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COMUNE S.BENEDETTO: PEZZUOLI (PD), POLEMICA SBAGLIATA!

pubblicata da Amedeo Ciccanti il giorno sabato 1 ottobre 2011 alle ore 18.55 Sulla stampa quotidiana di S.Benedetto, oggi, viene riportata una dura critica del consigliere Pezzuoli, a cui si associato il consigliere Evangelisti (che, conoscendolo, gode sempre di tutta la mia stima personale), entrambi del PD, nei confronti dell'assessore Sorge (anch'essa del PD), per come ha gestito finora la definizione dell'applicazione della tassa di soggiorno. I consiglieri lamentano la loro esclusione ingiusta e ingiustificata in questa fase di decisione e rivendicano un maggiore coinvolgimento del gruppo. La polemica - secondo chi scrive - sbagliata nel metodo e nel merito. Cominciamo con il metodo. Stando ai giornali (che riferiscono delle dichiarazioni del consigliere Mozzoni), sembra che il gruppo del PD prima e la maggioranza poi, abbiano dato l'indirizzo politico di applicare anche a S.Benedetto la tassa di soggiorno. Qual' il compito dei partiti, redigere anche la delibera? No, questa competenza, in base ai sacri testi dello Statuto, del Regolamento del Consiglio e del diritto pubblico, spetta al Sindaco, alla Giunta e ai singoli consiglieri. Ai partiti spetta solo il compito dell'indirizzo politico, senza fare amministrazione attiva. Questa incombenza in senso stretto, spetta alla Giunta, ossia agli assessori all'uopo delegati, affinch, con i funzionari, parti sociali e categorie interessate, previo confronto tecnico-amministrativo, facciano una compiuta istruttoria per redigere poi un testo deliberativo, che la stessa Giunta valuta dal punto di vista politico, fissandone le priorit, al fine di rimetterlo all'esame del Consiglio. Finito questo primo tempo della procedura amministrativa, si passa al secondo tempo, che quello del vaglio dell'assemblea degli eletti, che riesamina l'atto proposto attraverso la commissione consiliare competente prima e l'aula poi. Qui, in questa fase entra in scena il consigliere comunale in quanto tale ed arretra l'assessore in quanto amministratore che assume una funzione servente di informazione ai fini di una seconda istruttoria. E' di tutta evidenza che i consiglieri di che trattasi non avrebbero potuto mai essere coinvolti nella prima fase descritta, perch avrebbero invaso un campo a loro estraneo e perfino precluso. Veniamo al merito! Il Sindaco Gaspari - che ha avviato le consultazioni istituzionali - l'assessore al turismo Sorge e l'assessore al bilancio Urbinati, hanno posto in essere una prassi amministrativa da manuale: primo passo, confronto con i sindaci rivieraschi per fare "cartello" ed evitare una concorrenza nella cattura dei turisti basata solo sul costo di soggiorno; secondo passo, confronto con le categorie di operatori (albergatori) pi direttamente interessati all'applicazione della tassa (confesercenti, confcommercio, associazione albergatori e federalberghi); terzo passo, delibera di Giunta e trasmissione al Consiglio. Passi che sono decritti nella pi elementare grammatica

istituzionale, che giornalmente compiono Berlusconi per il Governo quando deve approvare un decreto legge per il Parlamento (si veda quello sulla crescita in corso di preparazione), Spacca per la Giunta delle Marche quando deve avanzare una proposta per il Consiglio. A nessuno dei parlamentari, o dei consiglieri regionali marchigiani, verrebbe mai in mente di polemizzare con i rispettivi governi e chi li rappresenta perch non sono stati interpellati e coinvolti. Chi questo lamenta ha un'idea privatistica del potere pubblico. alla pari di Berlusconi e Bossi quando fanno le manovre finanziarie ad Arcore, a cena, davanti ad un bicchiere di vino. Dal punto di vista del contenuto del provvedimento, al di l dei dettagli che sono sicuramente pregevoli per essere stati elaborati da persone che tutti i giorni fanno un mestiere che i Consiglieri comunali vedono dal marciapiede e che spero non abbiano la presunzione di cambiare pi di tanto, si definito un quadro politico amministrativo di grande significato e valore: realizzare il lungomare nord che manca ancora all'appello con l'introito della tassa di soggiorno. Dal punto di vista tecnico legale il Sindaco Gaspari, non avendo risorse finanziare per contrarre un mutuo di tale rilevanza per finanziare l'opera di che trattasi, ovvero stante i vincoli di bilancio al patto di stabilit, avrebbe potuto ricorrere solo ad una "Tassa di scopo" a carico di tutti i residenti di S.Benedetto. Ogni cittadino maggiorenne avrebbe dovuto sborsare almeno 100 euro l'anno per 10 anni per pagare tale opera. Infatti, ricordo le dichiarazioni del Ministro Calderoli in occasione dell'approvazione del DL 78/2010: la tassa di scopo (che pagata dai residenti) e/o la tassa di soggiorno (che pagata dai NON residenti), servono a compensare, i tagli ai comuni, ossia quelli che non ce la farebbero a quadrare i bilanci. da qui la scelta di utilizzare la tassa di soggiorno, pagata dai forestieri per ottenere lo stesso obbiettivo. Davvero un capolavoro politico amministrativo! Un altro risultato raggiunto stato quello di far convergere su tale proposta di un euro al giorno, declinato in diverse variabili oggettive e soggettive, i controinteressati, ossia gli albergatori che sono i pi refrattari e ostili a questa tassa, perch colpisce il cliente. Ebbene, anche questa volta gli albergatori di S.Benedetto hanno dimostrato di saper guardare fuori dalla loro finestra molto pi di alcuni consiglieri comunali. Si sono preoccupati pi di migliorare l'offerta turistica complessiva in termini di qualit con la realizzazione del lungomare nord, che perdere qualche cliente penalizzato dalla tassa di soggiorno. Hanno capito che con un euro per cliente avrebbero realizzato il pi bel lungomare dell'adriatico, perfino pi bello di Rimini, attraendo, per i prossimi anni, pi turisti per la qualit dell'offerta che per il prezzo di soggiorno. Questa lungimiranza di vedute deve dimostrarla adesso il potere politico; il Consiglio comunale. Spero che le motivazioni critiche dei due consiglieri comunali del PD siano dettate da ingenuit politica, ossia dall'ansia di voler dare un loro contributo di idee ancorch anzitempo e fuori tempo. Spero che la vignetta riportata su questo profilo sia espressiva solo di una satira politica ingiusta e sbagliata, perch se fosse vera, tutti gli elettori di questa

maggioranza dovrebbero esprimere il pi netto sdegno verso comportamenti inaccettabili. Solo naviganti irresponsabili possono fare buchi nella barca dove navigano...

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