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“Vinceremo senza andare al ballottaggio”. Parola di Silvio Berlusconi. Che due settimane fa, dal palco del teatro Nuovo, aveva lanciato due sfide: «Vincere al primo turno per rafforzare il governo» e «superare le 52mila preferenze del 2006». Due obiettivi che, successivamente e per ammissione dello stesso premier, sembrano essere diventati più difficili. Tanto che nel Pdl è iniziata la corsa alla prudenza. La paura inconfessata è ripiombare nella sindrome Ombretta Colli, l´ex presidente della Provincia che avrebbe dovuto essere riconfermata e che invece perse clamorosamente al ballottaggio contro Filippo Penati.
Titolo originale
TRA I BERLUSCONES AVANZA LA SINDROME COLLI (LA REPUBBLICA MILANO)
“Vinceremo senza andare al ballottaggio”. Parola di Silvio Berlusconi. Che due settimane fa, dal palco del teatro Nuovo, aveva lanciato due sfide: «Vincere al primo turno per rafforzare il governo» e «superare le 52mila preferenze del 2006». Due obiettivi che, successivamente e per ammissione dello stesso premier, sembrano essere diventati più difficili. Tanto che nel Pdl è iniziata la corsa alla prudenza. La paura inconfessata è ripiombare nella sindrome Ombretta Colli, l´ex presidente della Provincia che avrebbe dovuto essere riconfermata e che invece perse clamorosamente al ballottaggio contro Filippo Penati.
“Vinceremo senza andare al ballottaggio”. Parola di Silvio Berlusconi. Che due settimane fa, dal palco del teatro Nuovo, aveva lanciato due sfide: «Vincere al primo turno per rafforzare il governo» e «superare le 52mila preferenze del 2006». Due obiettivi che, successivamente e per ammissione dello stesso premier, sembrano essere diventati più difficili. Tanto che nel Pdl è iniziata la corsa alla prudenza. La paura inconfessata è ripiombare nella sindrome Ombretta Colli, l´ex presidente della Provincia che avrebbe dovuto essere riconfermata e che invece perse clamorosamente al ballottaggio contro Filippo Penati.