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Amiche mie

EPISODIO 3
Come una cernia

Soggetto e edizione
Cristiana Farina
Paola Fossataro

Sceneggiatura di
Lorenzo Favella

Versione 29 Febbraio 2008


EPISODIO 3
ELENCO SCENE REVISIONATE – 31/01/2008

- Le scene da 3.01 a 3.04 sono state eliminate e sostituite da 3.00, 3.00bis, 3.00tris
- scena 3.13 aggiunto Rocco. aggiunta telefonata che anna riceve da marta.
- scena 3.14 eliminata
- scena 3.15 sostituita con Anna che entra negli studi mediaset.
- scena 3.15 bis incontro nel corridoio studi, tra anna e pietro.
- scena 3.21 il biglietto di Alberto è per Londra
- scena3.22 la coda di scena è più lunga.
- scena 3.23 Anna esce di casa con valigia e cane. Pietro la attende. stessa ambientazione.
(corte) Non ci sono più Giorgio e la moglie.
- scene 3.24, 3.25, 3.26, 3.27 sono state eliminate e sostituite dalla scena 3.27.BIS fronte
stazione, come concordato.
- scena 3.29 allungata la coda di scena
- scena3.30 tolto il cameriere.
- scena 3.32 tagliata coda di scena
- scena 3.40 riscritta. la scena, come accordo tra produzione e regia, sarà girata a roma a via
del vignola piccola londra
- scena 3.41 aggiungere filippo
- scena 3.42 aggiungere in testa documentario mantide religiosa.
- la scena 3.44 può essere girata in qualsiasi luogo favorisca la produzione. L’importante è
che sia notte.

ELENCO SCENE REVISIONATE – 1/02/2008


Scena 3.15 piccoli cambiamenti sul finale. (in grassetto)
Scena 3.21 BIS aggiunta.
Scena 3.23 riscritta
Scena 3.27bis riscritta con aggiunta in alternata
Scena 3.27tris

ELENCO SCENE REVISIONATE – 18/02/2008

- scena 3.10. aggiunta coda di dialogo (+4/8)


- scena 3.11 eliminata (-1 7/8)
- scena 3.15.quater cambiato dialogo finale (=)
- scene 3.16bis e 3.16ter AGGIUNTE (le scene aggiunte sostituiscono portandole a giorno le
scene 3.23, 3.27bis, 3.27ter che sono state ELIMINATE (- 3/8)
- scena 3.21bis eliminata (-2/8)

Revisione del 29/02/2008 1


ELENCO SCENE REVISIONATE LINEA VANESSA– 25/02/2008
scena. 03.00 BIS: modifica battuta e didascalia.
scena. 3.08: modifica battuta.
scena. 3.15 BIS: modifica nome coreografo.
scena. 3.17: taglio coda scena e modifiche dialoghi.
Scena 3.17 bis AGGIUNTA
scena 3.17 TRIS AGGIUNTA
scena 3.17 QUATRIS AGGIUNTA
scena. 3.21: modifica battute.
scena. 3.29: modifiche dialoghi e didascalie.
scena. 3.33 BIS AGGIUNTA
scena. 3.35 ELIMINATA
scena. 3.35 BIS AGGIUNTA
scena. 3.41: modifica battuta.

Revisione del 29/02/2008 2


03.00. EST. MATTINO. PANORAMICA AEREA MILANO

La Mdp ci racconta il risveglio della città. Su tutto capeggia la


Madonnina.

VOCE OFF GIORGIO


Un tempo per una donna diventare
moglie e madre era l’unico vero
obiettivo da raggiungere. Ma da
allora le cose sono molto cambiate…
03.00BIS. EST. GIORNO – BAR CORTE

Seduta al tavolo insieme a Marta, Francesca sfoglia un libro la


cui copertina recita: “Come vivere bene da single”. Aspettano la
colazione.

VOICE OVER GIORGIO


...c’è chi ha messo in discussione
tutto e ricomincia da zero...
Francesca con un gesto secco chiude il libro e guarda lontano.

Marta ha con sé il portatile e digita su Google il nome di Alberto


Resti.
VOICE OVER GIORGIO
chi invece, continua ad aver bisogno
di un uomo che gli faccia da
specchio. Come se non esistesse se
non negli occhi di un altro…
Cliccando un link, appare una schermata con la foto del suo
direttore e il suo curriculum.

MARTA (LEGGE SOTTOVOCE)


Sposato con Vanessa Ruffo La Cata… I
due non hanno figli…

Marta si incanta a guardare rapita la foto di Alberto.

Francesca la guarda con una smorfia critica..

03.00TRIS - EST. GIORNO - STRADA

VOICE OVER GIORGIO


Altre che vorrebbero spiccare il
volo senza fare i conti con il
passato…
Anna insieme a Rocco torna con le buste della spesa verso casa.
Nota il passaggio di un gruppo di giovani studenti. Ridono e
scherzano tra loro. Per un attimo, ad Anna pare di vedere il
figlio…

ANNA (MORMORA)
Pietro…

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Ma è solo un’illusione. Non appena il ragazzo si volta, è chiaro
che non si tratta di lui.

03.1. ELIMINATA

03.2. ELIMINATA

03.3. ELIMINATA

03.4. ELIMINATA

03.5. INT. GIORNO - APPT GRAZIA / BAGNO

Grazia è nella vasca da bagno. Lo sguardo perso davanti a sé. Il


volto rigato di lacrime. Si lascia scivolare all’indietro fino ad
immergersi completamente la testa.

VOICE OVER GIORGIO


E poi c’è chi, moglie e madre
felice... una mattina si sveglia e
scopre con dolore che tutto è
cambiato.

Resta così per qualche interminabile istante, fino a quando, in


sua soggettiva, dall’acqua, vediamo materializzarsi una figura.

Grazia emerge di scatto spaventata. Federico è davanti a lei. La


guarda con la morte nel cuore:

FEDERICO (CON VOCE ROTTA)


Perdonami.

03.6. INT. GIORNO - APPT GRAZIA (CUCINA)

L’acqua bolle in una teiera. Grazia spegne il fornello e la versa


in una tazza dove immerge una bustina. Federico è teso,
imbarazzato. Le sfiora una spalla. Lei si scosta.

GRAZIA (INCRINATA)
Da quanto tempo va avanti questa
storia…?

FEDERICO (NON SA DA DOVE COMINCIARE)


Io… non me la sono andata a cercare.
Mi ci sono trovato in mezzo…

Grazia lo guarda come se stentasse a riconoscerlo. Stringe tra le


mani la tazza calda.

FEDERICO (IN DIFFICOLTA’)


Lo so che detto così può sembrare
assurdo, ma… Quella donna è potente…
e non è facile dire no a chi…

GRAZIA (LO INTERROMPE)


Io invece ero uno zerbino... pronta
a lasciare Milano, a sacrificare la
mia vita per te…

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Federico rimane in silenzio. Grazia lo guarda, sperando che lui
dica qualcosa, qualsiasi cosa cui aggrapparsi.

GRAZIA
Perché… Dimmi perché l’hai fatto…

FEDERICO (CERCA LE PAROLE)


Io… ho sempre voluto il meglio per
noi… E quando mi è stata data
l’opportunità di ottenere il posto
che desideravo, non l’ho rifiutata.

GRAZIA (SCONVOLTA)
Non mi dire che sei andato a letto
con quella per fare carriera?

FEDERICO (INCARTATO, AMMETTE)


No… Cioè sì… Io credo di… sì…

Grazia lo guarda sconcertata.


GRAZIA
Io non ti ho mai chiesto niente… Io
ero felice così…! (ROTTA) Non
eravamo felici insieme, Federico?

FEDERICO
Tu sei l’unica donna che conta per
me, te lo giuro…

Sopraffatta dal dolore, Grazia si nasconde il viso, piangendo.

GRAZIA
La sera tornavi qui, ti mettevi a
letto con me… facevamo l’amore…

FEDERICO (RABBIOSO CONTRO SE STESSO)


Sono stato uno stupido! Ma io ti
amo, Grazia, credimi…

GRAZIA (IN UN SOFFIO)


Io non ci riesco… Non so più cosa
pensare…

Grazia si blocca per un istante, soffocata dalla lacrime. Poi,


improvvisamente determinata, si volta verso il marito, lo guarda:

In quel momento rientra Mario che era già uscito per la scuola.

MARIO
Ho dimenticato il libro di... ma che
succede?

Grazia abbozza un sorriso dissimulando.

GRAZIA
Niente, amore… C’è stato un
contrattempo, per ora papà va da
solo a Roma…

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FEDERICO (CON INTENZIONE, GUARDANDO LA MOGLIE)
Ma poi mi raggiungete.

GRAZIA
Ora sbrigati che è tardi.

MARIO (FISSANDO GLI OCCHI UMIDI DI GRAZIA)


Mi state dicendo la verità?

FEDERICO E GRAZIA (INSIEME)


Sì... certo, amore!

Mario li guarda perplesso, poi prende il libro dimenticato sul


tavolo ed esce. Anna guarda il marito con durezza.

FEDERICO
Grazia… io non voglio lasciarvi
qui... dobbiamo rimanere insieme
vedrai che...

GRAZIA (LO INTERROMPE FERMA)


Allora non hai capito... Io non
riesco neanche a guardarti,
Federico. Non so più chi sei.

Federico si alza di scatto ribaltando la sedia. Esce di casa


sbattendo la porta. Grazia sobbalza, poi scoppia in un pianto
senza consolazione.

03.7. EST. GIORNO - BAR CORTE

Anna ha raggiunto le amiche al bar a far colazione. L’argomento di


conversazione è ovviamente incentrato su Grazia.

MARTA
…non ho chiuso occhio stanotte!
Continuavo a vedere Federico… che…!
(SBOTTA ARRABBIATA) Erano la mia
coppia di riferimento! Se finisce
tra loro… figuriamoci se andrà mai
bene a qualcuno!

Quasi in lacrime per il dispiacere, Marta si rivolge ad Anna:

MARTA
Grazia era innamorata di lui dai
tempi del liceo… E’ stato il suo
primo amore… Lo adorava…

FRANCESCA
Anche troppo… Magari è proprio lì,
il problema…
ANNA (SORPRESA)
Perché? Amare tanto non è una cosa
brutta…!

FRANCESCA
Ma immolarsi per amore, sì, però.

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Il cameriere arriva a servire alcune spremute.

CAMERIERE
E la vostra amica…? Non c’è oggi?

MARTA (PUNTA L’INDICE SU DI LUI)


Zitto uomo.

CAMERIERE (FILOSOFEGGIANDO)
Tenete a mente che Dio vi ha creato
dalla costola di Adamo… Senza di
noi, nemmeno eravate al mondo…

Il cameriere si allontana.

MARTA (CON UNA SMORFIA)


Io ‘sta storia della costola non
l’ho mai digerita.

FRANCESCA (CI PENSA SU)


E invece… forse è proprio da lì che
dovremmo ripartire.

ANNA
Se va beh, da Adamo ed Eva!

FRANCESCA
Certo! quella costola sta lì per
ricordarci che anche noi possediamo
una parte maschile. E da quella
dovremmo imparare come gestire i
sentimenti!

MARTA (SCATTANDO REATTIVA)


Perfetto! E da dove cominciamo?

FRANCESCA
Facendo sesso senza doverci mettere
in mezzo l’amore! Come fanno gli
uomini. Dobbiamo diventare come
loro!

ANNA (A SORPRESA)
Come le cernie…!

Le due amiche si voltano interdette verso di lei, senza capire.

AMICHE (INSIEME)
Come? Cosa? Che?

ANNA (SPIEGA)
Le cernie… nascono tutte femmine,
poi, a metà della loro vita,
cambiano sesso e diventano maschi.

FRANCESCA (INTRIGATA)
Davvero? Un meccanismo biologico
perfetto. Brava!

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Le amiche si guardano divertite, meditando sulla ‘rivelazione’.

MARTA
Quindi sono tutte trans?

Anna comincia a ridere senza freni.

ANNA (CERCA DI CONTENERSI ALZANDO IL CALICE)


E allora... Viva la cernia…!

Anna vede Giorgio entrare nella corte e dirigersi verso lo studio.


Smette di ridere e si alza solerte.

03.8. INT. GIORNO - STUDIO GIORGIO / SALA ATTESA

Giorgio entra nello studio. Ha un foglio in mano e si rivolge a


Lulu che, seduta dietro la sua scrivania, gli occhieggia con fare
seducente.

GIORGIO (PORGELE UN FOGLIO)


Lo mandi via fax a questo numero…

LULU
Via… “fax”?

GIORGIO (PERPLESSO DALLA DOMANDA)


Sì…

Lulu si alza sculettando…

LULU
Allora faxo subito…

…e raggiunge il fax, ridendo della sua ‘battuta’.

Arriva Anna. Giorgio la saluta con un sorriso.

GIORGIO
Ciao Anna.

ANNA
Buongiorno… (DOLCE) Com’è andato il
compleanno di sua moglie? Le sono
piaciuti i fiori?

GIORGIO (SIMPATICAMENTE COMPIACIUTO)


Credo proprio di sì!

Giorgio fa l’occhietto e si dirige verso la sua stanza. Anna si


affaccia nella sala d’attesa e fa cenno ad una coppia di
accomodarsi.

ANNA
Potete accomodarvi.

I due entrano nello studio seguiti da Giorgio che poi si


riaffaccia.

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GIORGIO (RICORDANDOSI)
Ah! Tra un’ora ho un’intervista… per
un po’ vi lascio libere. Ci vediamo
nel pomeriggio.

LULU ANNA (INSIEME)


Bene... D’accordo.

Rimaste sole Lulu guarda Anna con aria di commiserazione.

LULU (ISTRUENDOLA)
Regola numero 1: se vuoi sedurre un
uomo, mai menzionare sua moglie…
Regola numero 2: è inutile che ci
provi, tanto non c’è verso!

Anna non le dà corda e va a sedersi alla sua scrivania, mentre


Lulu le mette in mano il fax, la saluta con la manina ed esce.

LULU (USCENDO)
Vado a prendere un caffé...
Anna rimasta sola ha un po’ di magone. I suoi occhi si fermano
sulla copertina della rivista su cui scrive Giorgio: una coppia
ride felice mentre fa fare il ‘vola vola’ al proprio bambino. Il
titolo recita: SPOSATI E FELICI. Anna guarda il telefono, esita e
poi compone un numero.

ALTERNATA CON

03.9. INT. GIORNO PESCHERIA – PEZZOGNA

Lino sta in pescheria quando sente squillare il telefono. Sul


bancone una cassa piena di cernie su cui capeggia la scritta
CERNIE FEMMINE... GIOVANI E TENERE. Risponde.

LINO
Pescheria Molliconi.

ANNA
Lino sono io... (SILENZIO) come
state? Pietro?

LINO (TRATTENENDO AGGRESSIVITA’)


E come stiamo?! ALLO SBANDO, STIAMO
ALLO SBANDO. Tu hai deciso di fa
quello che ti dice la testa.

ANNA (CARINA)
Non è facile, anche per me... stare
lontano da casa... solo che devo
capire...
LINO
Se vieni qua ti faccio un disegnino.
Casa-Mamma-Papà-Figlio.

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ANNA (FERITA REAGISCE)
Perché mi tratti così? Lo vedi che è
impossibile parlare con te! Dov’è
Pietro?

LINO
Non c’è.

ANNA
E dove sta?

LINO
Aho?! Che adesso ti metti pure a fa
la controllora? Sta a Milano va
bene!

ANNA (ALLARMATA)
A Milano? E che c’entra Milano,
perché?

LINO
Senti Annarè... non me fa perde’ la
pazienza, Pietro stasera torna a
casa... (URLA) tu invece quando
cazzo torni??

Lino attacca.

La mdp inquadra una cernia dall’occhio sbarrato.

03.10. INT. GIORNO - STUDIO TG

Guardando dritto verso la telecamera Marta conclude il notiziario.

MARTA
…E’ tutto per oggi. Vi lascio con un
antico proverbio cinese:
ricordatevi… che ogni giorno può
essere quello giusto per cambiare!

Marta sorride soddisfatta, mentre parte LA SIGLA DI CHIUSURA DEL


TG. Alberto subito le si avvicina:
ALBERTO (SORNIONE)
…Tu non cambiare troppo, però. Vai
benissimo così…

MARTA (INTRIGATA)
Aspetta, aspetta… Puoi ripetere per
favore?

ALBERTO (NON CAPISCE)


Ho solo detto che non vedo perché tu
debba cambiare. Tutto qua…

MARTA (CONTORTA)
Quindi tu non pensi che io sia un
po’ troppo “donna donna”…? Che
dovrei… (GESTICOLA CONFUSA)

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ALBERTO
Dovresti?

MARTA
No, perché io stavo pensando di
tirare fuori di più la mia parte
maschile…

ALBERTO (DIVERTITO)
E perché? Ricordati che non si nasce
donna: si diventa. E tu hai fatto un
gran bel lavoro per diventare quella
che sei: Magnifica!

MARTA (SI ILLUMINA)


Lo sai capo…? Questa me la scrivo e
l’appendo in camera.

ALBERTO (CON INTENZIONE)


Da letto mi raccomando! Quello è il
posto giusto… (SORRIDE A MARTA POI
CHIAMA UN UOMO POCO DISTANTE)
Gilberto!

Alberto raggiunge Gilberto Polli.

Marta, tutta ringalluzzita, sgomita con il sopraggiunto Filippo.

MARTA
E’ pazzo di me!

FILIPPO
Finisce che quello ti affida
l’edizione serale!

MARTA (IRRITATA)
Che stai dicendo? Quella me la
merito a prescindere...

Filippo la guarda scuotendo al testa e SOSPIRANDO RUMOROSAMENTE.

Dietro di loro vediamo Alberto stringere la mano a Gilberto e con


l’altra battergli sulla spalla.

Marta non li vede.

MARTA (A FILIPPO CONTRARIATA)


Che c’è adesso?

FILIPPO
Lo sai, è solo questione di tempo e…
(SOSPIRA ANCORA)
MARTA
A parte sospirare riesci a formulare
un concetto compiuto?!

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FILIPPO
Insomma, Marta, ti butti sul
direttore per dimenticare Paolo, e
prima su Paolo per dimenticare
Sempronio… Chiodo scaccia chiodo…
(CON ARIA GRAVE) ma quattro chiodi
formano una croce.

Marta lo guarda deglutendo a fatica. Ma dopo un attimo si rianima.

MARTA
Macchè croce e croce io ormai sono
un puntaspilli!

In quel momento sopraggiunge Gilberto Polli, un giornalista con


l’aria da santo del classico tipo che fa buon viso e cattivo
gioco.

GILBERTO (A TUTTO LO STUDIO)


Fatemi le congratulazioni... Alberto
Resti mi ha appena assegnato
l’edizione della sera!

FILIPPO (SPONTANEO)
Noo!

A Marta, un sorriso smarrito, un po’ ebete, le si stampa sul viso,


mentre i redattori e gli assistenti di studio si congratulano con
Gilberto.

03.11. ELIMINATA

03.12. INT. GIORNO - APPT. GRAZIA / SALONE

In tuta da ginnastica, aiutata da Marcela, Grazia tira fuori da


uno scatolone alcuni oggetti che erano stati imballati. Sul suo
viso si percepiscono i segni di una notte passata in bianco.

MARCELA (LAMENTOSA)
…Ma perché non partire più?

GRAZIA (SOSPIRA, CON IMBARAZZO)


Te l’ho detto, c’è stato un
cambiamento di programma. Non sei
contenta di rimanere a Milano?

Un tempo. Marcela, che ha capito tutto, scruta Grazia, poi scoppia


a piangere come una fontana:
MARCELA (TRA I SINGHIOZZI)
Eravate famiglia così felice… Signor
Federico marito così buono… Lui
anche dato me permesso di soggiorno…

TRILLA IL CAMPANELLO, Marcela va ad aprire lacrimando. Entra Lulu.

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MARCELA
Signorina Lulu… dire anche lei a sua
sorella… Moglie non deve lasciare
marito… è sbagliato!

GRAZIA
Marcela, per favore!

Marcela si eclissa in cucina a capo basso.

LULU (LE SI AVVICINA)


Brava, tienilo sulla corda!

Grazia abbozza un sorriso triste, non ha voglia di parlare e si


rituffa negli scatoloni.

LULU (FRUGANDO NELLA BORSETTA)


Ti ho portato un regalino che ti
sarà utile…

Lulu le porge una busta trasparente con dentro degli autoreggenti.


LULU (COME A RIVELARE UN SEGRETO)
Sono “autoveggenti”…

GRAZIA (NON CAPISCE)


Auto… che?

LULU
Autoveggenti. Le chiamo così perché
quando le metto, capisco al volo se
un uomo è interessato…

Grazia alza gli occhi al cielo, sua sorella è più stupida di


quando immagini.

GRAZIA (MONOCORDE)
Grazie, ma non credo di averne
bisogno…

LULU
Sì, invece. Guarda che è matematico.
L’altro giorno le ho sfoggiate con
il dottor G e lui nemmeno ci ha
fatto caso. Vuol dire che in testa
ha solo la moglie. (ALLUSIVA) Tu
provaci e vedrai se Federico…

GRAZIA (INCREDULA)
Non mi sembra sensibile a certi
argomenti visto che a me preferisce
una carampana come...
Lulu interrompe la sorella con l’aria di chi la sa lunga:

LULU
Tuo marito è più sensibile di quello
che pensi a certi (IN POSA SEXY)
argomenti.

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Grazia lancia un’occhiataccia alla sorella.

GRAZIA
…L’hai vista anche tu quella, è più
vecchia di me!

LULU
Sì, ma con tacco undici!!!

Grazia si lascia cadere sul divano.

GRAZIA (SFINITA)
La sai una cosa? Ci sono delle volte
che preferirei essere figlia unica…

LULU
Fidati della mia esperienza... se
tuo marito va con un’altra, c’è una
ragione… Pensaci!

GRAZIA
E’ da stanotte che ci penso… ma non
credo c’entri la biancheria intima!

LULU (SUPERFICIALISSIMA)
Magari sì, la vita è più semplice di
quello che crediamo…! E semplici
sono le soluzioni!

Con decisione Lulu piazza nella mani della sorella il pacchetto


con le autoreggenti. Grazia gliela dà vinta per stanchezza.

03.13. EST. GIORNO – PRESSI DUOMO -

Anna si aggira tra le strade del centro in una vana ricerca del
figlio. Con lei c’è Rocco. Anna fa il numero del figlio. Di nuovo
la SEGRETERIA TELEFONICA: VOCE REGISTRATA PIETRO

Questa è la segreteria telefonica di Pietro Molliconi...

Anna attacca, l’ampia piazza del duomo, le frotte di turisti le


fanno girare la testa. Tutto intorno a lei si muove. Rocco la
guarda e preoccupato fa dei mugolii. Anna è sopraffatta da una
sorta di Agorafobia quando il cellulare che squilla la fa tornare
in sé. Spera sia Pietro ma è Marta. Risponde.

ANNA
D’accordo. Ho capito... è una
giornataccia ... Va bene vengo da te
agli studi e andiamo ad affogare
l’angoscia in piscina. ... Ti porto
la borsa del nuoto. Ok.

Anna attacca il telefono e finalmente intorno a lei tutto ha


smesso di girare. Le amiche sono la sua ancora.

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03.14. ELIMINATA

03.15. - INGRESSO STUDI MEDIASET - INT GIORNO

Nella hall d’entrata, Anna si dirige verso il banco della security


e porge il documento. Con sé ha la borsa del nuoto.

ANNA
Ho appuntamento con Marta Fiore.

L’uomo della sicurezza alza il telefono e compone un numero.

UOMO SECURITY
Anna Soavi per Marta Fiore.

Anna nel frattempo osserva un gruppo di ragazze e ragazzi dell’età


di Pietro che, camminando, improvvisano dei passi di danza in una
sorta di sfida tra loro a chi è più bravo. Mentre uno esegue gli
altri acclamano.

L’uomo della security assegna un cartellino per visitatori ad


Anna.

UOMO SECURITY
Prego. Deve fare tutto il corridoio
di sinistra, in fondo a destra e poi
di nuovo a sinistra trova gli uffici
di redazione. Oggi c’è confusione
perché ci sono i provini per Amici.
Non si perda.

Anna sorride e poi si avvia verso la direzione indicatale.

03.15 BIS – CORRIDOI STUDI MEDIASET – INT GIORNO

Anna cammina nel corridoio e sussulta riconoscendo personaggi


della tv che incrocia al suo passaggio.

Svolta a destra e davanti a lei una fila di ragazzi e ragazze


ostruiscono la strada. C’è chi canta, chi riscalda i muscoli, chi
recita, chi prega. Tutti hanno un numero sul petto.

Anna si fa largo tra loro. Una freccia indica Redazione TG5, è


sulla strada giusta.

La fila termina davanti alla porta di uno studio. Anna passa


oltre.

La porta si apre ed escono alcuni ragazzi. Tra loro Pietro. Anna


non lo ha visto. Il ragazzo si dirige nella direzione opposta a
quella della madre.

Gherison, il coreografo di Maria De Filippi, si affaccia dallo


studio.

GHERISON
Possono entrare dal numero 175 al
numero 190.

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Anna riconosce la voce del famoso coreografo americano e si volta.
Pietro però ha già girato l’angolo ed è fuori dalla sua vista.
Anna sorride a Gherison e riprende la sua strada.

In fondo al corridoio vede l’entrata della redazione.

03.15 TRIS - REDAZIONE TG5 – INT/EST GIORNO

Anna è arrivata in redazione. Poco lontano vede Marta mentre dà


disposizioni alla sua redazione. L’amica le sorride e le fa cenno
di aspettare solo un minuto.

Anna poggia il borsone del nuoto a terra. Al suo fianco una


vetrata affaccia all’esterno.

Dall’interno vediamo Pietro, mani in tasca, che sta camminando sul


marciapiede fuori dagli studi. Alla sua sinistra la vetrata che lo
separa dalla madre. I due si trovano faccia a faccia.

ANNA (CON UN FILO DI VOCE)


Pietro.

La donna lascia la borsa a terra e corre fuori dagli studi.

03.15 QUATRIS – CORTILE STUDI – EST GIORNO

Anna esce fuori ma di Pietro non c’è più nessuna traccia. Sta per
tornare indietro quando se lo trova di fronte.

PIETRO (SCURO)
Che ci fai qua?

ANNA (SORRIDE)
Niente... ho un’amica che ci lavora.
E tu?

PIETRO (SARCASTICO)
Anch’io c’ho un’amica... l’ho
accompagnata a fare i provini.

ANNA
E dov’è? Me la presenti?

PIETRO
Certo. Se tu mi presenti la tua...

Anna in segno di pace cerca di fargli una carezza, ma lui si


scosta.

PIETRO
Ti stanno a cerca’ tutti…

ANNA
Lo so. Ma ancora… non penso di
tornare a casa…

PIETRO (SCONCERTATO)
Come no…?

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ANNA
Pietro, tu non c’entri… Sono io che…
ho bisogno di tempo… Devo capire
cosa voglio… ritrovare me stessa.

Quella frase alla dottor G. suona un po’ strana detta da Anna,


nata e cresciuta in borgata. Pietro la guarda sconcertato.

PIETRO
Ah che figata! E quando ti ritrovi…
che fai?

ANNA (SPIAZZATA)
Non lo so, ma… Avevo così voglia di
parlare con te… Fatti abbracciare…

Pur recalcitrante e rigido, Pietro si vede costretto


nell’abbraccio della madre, quando a un tratto…

PIETRO (STACCANDOSI)
Devo andare…
ANNA (RISOLUTA)
Vengo con te! Così stiamo un po’
assieme… Ti porto al ristorante.

PIETRO (ESAGERATAMENTE REATTIVO)


Se vuoi stare con me, preparami la
cena a casa… Io là vado…

Anna è delusissima, gli occhi le si riempiono di lacrime. Pietro


se ne accorge, è mortificato, forse vorrebbe aggiungere altro, ma
l’unica cosa che gli viene in mente è…

PIETRO (PIU’ MORBIDO)


Vuoi tornare con me?

Pietro incrocia lo sguardo della madre che esita un momento di


troppo.

PIETRO
Fai come ti pare...

Pietro si allontana verso l’uscita.

Anna lo segue con lo sguardo, non sa cosa fare. Tira fuori il


cellulare e chiama Marta.

ANNA (AL TELEFONO)


Marta scusa... devo tornare a
studio. Non posso venire.

03.16. INT. GIORNO - SPA / PISCINA

Marta e Francesca stanno facendo blandi esercizi di ginnastica,


sollevando le gambe per rafforzare gli addominali, semi-immerse
nella piscina. Poco più in là, Grazia si è fermata a bordo vasca:
ha gli occhi lucidi…

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MARTA (ALLUDENDO AD ALBERTO)
Io quello lo strangolo… Vuole farmi
la guerra? Che guerra sia!

FRANCESCA
Brava! Non farti mettere i piedi in
testa…

MARTA
Entro in redazione ed è sempre il
primo a farmi i complimenti: sei
perfetta, non cambiare nulla… E poi
mi scarica per quel… maggiordomo!

Grazia si lascia scivolare sott’acqua.

MARTA (SE NE ACCORGE)


Oddio che fa… Non respira più!

FRANCESCA
Grazia!
Francesca la soccorre costringendola a riemergere…

GRAZIA
Va tutto bene… E’ solo che così non
si vede che piango…

Marta e Francesca guardano l’amica con tutto l’affetto e la


comprensione di cui sono capaci.

FRANCESCA (CERCA DI SDRAMMATIZZARE)


Dobbiamo trasformarci in cernie.
Mica affogare in un metro d’acqua…

GRAZIA (SEGUE IL SUO FILO)


Io credevo che fosse tutto perfetto
tra noi. Come ci si può illudere
così…

FRANCESCA
Si può, eccome se si può…
(AFFETTUOSA) Ma devi cercare di
reagire…

Grazia annuisce, ha un’aria persa, infantile, che fa tenerezza.

GRAZIA (GUARDANDOLE)
Sono qui con voi… E’ l’unica
reazione che mi viene in mente.

Scorre uno sguardo pieno d’affetto tra le tre. Poi, Marta:


MARTA
Dobbiamo tirare fuori le unghie!
Come farò io con il mio capo.
“Alberto Resti”, gli dirò, “da oggi
in poi sappi che per te sarò sempre

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e solo come un hezbollah per
Israele!”

In quel momento, SQUILLA UN CELLULARE. Francesca e Grazia guardano


Marta che si catapulta fuori dall’acqua (rischiando di scivolare)
e va a frugare freneticamente nella tasca del suo accappatoio…

MARTA (GUARDA IL DISPLAY)


Oh Dio mio… E’ lui…!

Marta guarda le amiche incerta sul da farsi.

FRANCESCA
Mi raccomando: come un hezbollah!

IL CELLULARE SEGUITA A SQUILLARE, la determinazione di Marta


sembra già svanita…

MARTA
Alberto… No, non mi disturbi
affatto!
Le amiche osservano Marta che sembra essere padrona della
situazione.

MARTA (BEFFARDA)
Ma no, certo… Hai tutto il diritto
di scegliere chi vuoi… A Corso Como?
Mezz’ora e arrivo!

FRANCESCA (IRONICA)
Se fossero tutti come te… in Medio
Oriente ci sarebbe la pace da un
pezzo.

MARTA
Non sarebbe male…!

Marta prende le sue cose e va via frettolosamente. Grazia,


intanto, si lascia scivolare nuovamente sott’acqua. In sua
soggettiva vediamo e sentiamo Francesca che le si rivolge…

FRANCESCA
Grazia… per favore.

…e la ripesca.

3.16.BIS EST/INT. GIORNO - STAZIONE

Anna cammina al fianco di Pietro. Il ragazzo ha con sé il proprio


borsone e il trolley con cui la donna è arrivata a Milano. Anna ha
Rocco al guinzaglio. I suoi occhi sono rossi.
Il cane si impunta e non vuole proseguire.

ANNA (AL CANE)


Dai Rocco, non ti ci mettere anche
tu...

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Il figlio si ferma e la guarda.

PIETRO
Almeno lui è sincero... non vuole
venire e lo dice... invece tu... non
mi fai capire niente.

ANNA
Scusami Pietro. Vorrei spiegarti ma…
qualsiasi cosa faccia o dica ho
sempre l’impressione che sia quella
sbagliata.

PIETRO
La tua indifferenza è sbagliata.

Anna rimane quasi senza fiato. Quell’accusa è quanto di più


lontano ci sia dalla verità. Lascia cadere il guinzaglio a terra e
prende il figlio per un braccio. Lo guarda diritto negli occhi.

ANNA
Questo non è vero… io stavo male, e
tu eri la cosa più bella e perfetta
del mondo. Ti volevo così bene che
avevo paura…

PIETRO
Di cosa?

ANNA
Che… che la mia sofferenza fosse
come un virus… di potertela
attaccare.

PIETRO (RIDE)
Che cazzata…

ANNA (SORRIDE)
No è vero… Non riuscivo a sapere
cosa volevo… mi sentivo uno schifo,
sempre fuori posto… a disagio. E
quando provavo a spiegarlo… tuo
padre diceva che ero matta… tua
nonna che ero una furba. Mi sembrava
di stare in trappola.

PIETRO
E così sei scappata.

Anna annuisce. Poi riprende il guinzaglio, Rocco si alza.

ANNA
Adesso però torniamo. Insieme.

Pietro esita. La guarda fisso negli occhi. Lei non sostiene lo


sguardo, si volta e si incammina.

STACCO SU

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A pochi passi davanti a loro le scale mobili che portano ai treni.
A Pietro SQUILLA IL TELEFONO.

PIETRO
E’ papà... (OSSERVANDOLA) vuoi
rispondere tu? (PROVOCATORIO) Così
gli dici quanto sei contenta di
tornare?

Anna sbianca, l’angoscia in un attimo le si dipinge sul volto. Il


telefono continua a SQUILLARE. Pietro fissa la madre. Anna
comincia a respirare forte, le gira tutto. Ha un inizio di attacco
di panico.

PIETRO
Stai bene?

ANNA
No è che… (RESPIRA A FATICA)
allergia allo smog!
Pietro la guarda in tralice. Risponde al telefono.

ALTERNATA A

3.16 TRIS – PANTANO PESCHERIA - INT. GIORNO

PIETRO
Sì papà.

La Pescheria è vuota, Lino è dietro al bancone. Sistema il pesce.


Wanda è davanti a lui, alla cassa.

LINO
Sei partito?

PIETRO (GUARDA ANNA)


Sono in stazione, parto tra poco.

LINO
Ha telefonato tua madre stamattina,
voleva sapere dove eri. Ti ha
chiamato?

PIETRO (GUARDA ANNA CHE RESPIRA SEMPRE PEGGIO)


Sì ho trovato un messaggio in
segreteria. Dice che sta bene…

WANDA (AL FIGLIO)


Chiedi se ha detto dove sta, quella
svergognata.
LINO
La pazza ti ha lasciato detto dove
sta?

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PIETRO
No… ma l’ho sentita tranquilla. Dai…
ha solo preso una vacanza.

LINO (SI ALTERA)


Ancora con ‘sta vacanza? Non mi fare
incazzare pure tu…

WANDA (STRAPPA IL TELEFONO AL FIGLIO)


Pietro, tua madre ha campato sulle
spalle nostre per vent’anni e se ne
va in vacanza?! Lino s’è fatto in
quattro per lei…

PIETRO (INFASTIDITO INVENTA UNA SCUSA)


Sta partendo il treno.

Pietro riattacca e guarda la madre. Le sorride. Lei è nel panico.


Lui la carezza. Lascia lì la valigia e sale sulle scale mobili.

Anna si affretta a riprenderla e a seguirlo. Rocco la precede.


ANNA
Aspetta Pietro...

Pietro non si volta. Rocco è al suo fianco.

Anna esita, qualcuno la sposta bruscamente per passare.

Pietro è in cima alla scala, un ultimo sguardo alla madre. La


saluta con il pollice verso l’alto, a rassicurarla. Un sorriso
amaro sul suo volto.

Anna ha le lacrime agli occhi.

Pietro sparisce.

Dopo tre secondi, dalla parte discendente della scala mobile,


riappare Rocco. Anna gli sorride.

03.17. EST. GIORNO - BAR CORSO COMO

ALTERNATO A:

03.17 BIS – REDAZIONE – INT. GIORNO

Alberto è seduto ad un tavolino della corte. Marta lo avvista e si


dirige decisa verso di lui.

MARTA
Sei in anticipo…

Alberto si alza e subito scosta una sedia per farla accomodare.


ALBERTO
Non bisogna mai fare aspettare le
donne…
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MARTA (CON PIGLIO DECISO)
Basta illuderle…!

ALBERTO
Ah, vedo che non l’hai digerita…

MARTA
Diciamo che… aspetto di vedere come
riuscirai a farti perdonare…

Marta si siede, accavallando le gambe che, involontariamente,


lasciano comparire il bordo in pizzo delle autoreggenti. Alberto
non può fare a meno di sbirciare proprio lì…

ALBERTO (AMBIGUO)
Bello questo posto, tu abiti qui
sopra giusto?

MARTA (NON VUOLE COGLIERE)


Sì... perché stai pensando di
investire nell’immobiliare?
Alberto sorride, divertito.

ALBERTO
Marta, io credo che noi potremmo
collaborare molto bene se avessimo
un rapporto più diretto.

MARTA
“Diretto”… quanto?

ALBERTO
Mi piace la passione che metti nelle
cose Marta…

Lei non fa una piega.

ALBERTO
…nel lavoro intendo.

MARTA
Ti piace così tanto che il TG della
sera lo conduce ‘mediomen’ e non io!

Alberto ride, ammirando ancora le belle gambe di Marta.

ALBERTO (GIGIONE)
Marta… Marta… perché voli così
basso? Ti sottovaluti… Io ho grandi
progetti per il tuo mezzobusto…

Marta si sporge in avanti e si mette in posa da anchor woman. Poi


si sistema la gonna a coprire le calze.

MARTA
Quale, quello superiore o quello
inferiore?

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Alberto - che stava bevendo - per poco non si strozza.

ALBERTO
Ma no… che dici… Se ti ho invitata
per un drink è ovviamente per
attestarti la mia stima. Io ti stimo
molto, Marta.

MARTA
OK, ho capito, mi stimi, tutto qui…?

ALBERTO (ESITANTE)
Ssssì… (RILANCIA) Tu che dici?
MARTA (RILANCIA A SUA VOLTA)
Sei tu che mi hai invitato…

ALBERTO (RILANCIA ANCORA)


Ma tu hai accettato…

MARTA
Perché sei il mio capo! …

Il gioco a rimpiattino (Alberto vorrebbe da Marta la prima mossa,


ma lei vuole la sua) è interrotto dallo SQUILLO del CELLULARE di
Alberto. Lui osserva il display, incerto se rispondere o meno.

ALBERTO (RISPONDENDO)
Pronto…

In redazione, elegantissima in talleur Chanel, Vanessa è venuta a


cercare il marito… e parla con lui al cellulare.

VANESSA
Amore, ma dove sei finito?! Volevo
farti una sorpresa…

Sotto lo sguardo insistente di Marta, Alberto le dà le spalle con


nonchalance, parlando con la moglie a bassa voce.

ALBERTO (IN IMBARAZZO, DISSIMULA)


Sono fuori con un collega, una
questione delicata, (SOSPIRA
ENFATICO) Non sai che giornataccia…

VANESSA
Povero amore… (ECCITATA) Ma io ho
organizzato un incontro importante!
Raggiungimi in Porta Garibaldi tra
mezz’ora! Puntuale.

Alberto sbianca, si alza, allontanandosi un po’ dal tavolino…

ALBERTO
In Porta Garibaldi? Mezz’ora?
…ma rimane col cellulare a mezz’aria: Vanessa ha già riattaccato.
Alberto si riavvicina a Marta ostentando disinvoltura.

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ALBERTO
Una piccola emergenza familiare…

MARTA (PUNTUALIZZANDO)
Cioè tua moglie…

ALBERTO (CON NONCHALANCE)


Mia moglie, sì… Mi ha dato
appuntamento qua vicino…

Alberto prende il soprabito e fa per andarsene.

MARTA (INCREDULA)
Non vorrai mica lasciarmi così?!

ALBERTO (TESO)
Purtroppo devo… Ci vediamo più tardi
in redazione.

E così dicendo Alberto va via. Marta è basita.

03.17 TRIS - STUDIO GIORGIO / SALA ATTESA – INT. GIORNO

Lulu finge di riordinare la scrivania (già ordinatissima) mentre


osserva una coppia in attesa… sono Vanessa e Alberto. Lei sfoglia
una rivista con il sorrisetto del gatto che ha mangiato il topo,
lui si guarda attorno spaesato.

ALBERTO (A BASSA VOCE, SULLE SPINE)


Amore… che significa, perché siamo
qui?

VANESSA (SIBILLINA)
Voglio farti un regalo… un regalo
che tu volevi tanto tempo fa… e che
io non ho mai voluto darti, ma
adesso voglio… (LO GUARDA) Hai
capito, amore mio?

Alberto la guarda dissimulando lo sgomento.

Intanto, dallo studio fa capolino Giorgio.

GIORGIO (AD ALBERTO E VANESSA)


Prego, accomodatevi, sono subito da
voi…

Alberto e Vanessa si alzano ed entrano nello studio. Giorgio si


rivolge a Lulu:
GIORGIO
Chiami la signora Minetti, le dica
che le analisi sono pronte… Anna?

LULU
E’ in ritardo! (CARBONARA, ALLUDENDO
ALLA COPPIA) Secondo me quei due

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hanno problemi sessuali: lei fa la
mammina autoritaria, lui dipende da
lei in tutto… E a letto… non si va
oltre la ninna nanna!

GIORGIO (CON UN SORRISETTO)


Ha un grande talento, Lulu… cerchi
di applicarlo anche nel suo lavoro!

Colpita e affondata, Lulu tace. E Giorgio se ne va nello studio.

03.17 QUATRIS – STUDIO GIORGIO – INT. GIORNO

Carica di entusiasmo, Vanessa si rivolge a Giorgio. Seduto accanto


a lei, Alberto ha l’aria di chi è caduto in un’imboscata e non sa
bene cosa fare per tirarsene fuori. E’ evidente che teme la moglie
ed è abituato ad assecondarla.

VANESSA
…e insomma, credo di aver trovato il
rimedio giusto per… (ALLUSIVA)
ritemprare il nostro rapporto…

Alberto avvampa.

VANESSA (CONTINUANDO)
…e far felice mio marito! Come si
dice: due piccioni con una fava!

GIORGIO
Bene… E quale sarebbe questo
rimedio?

VANESSA
Vogliamo avere un figlio e lei deve
aiutarci! So che dopo i trentacinque
le possibilità sono ridotte, e
bisogna ottimizzare i ‘rapporti’…

Mentre Alberto sorride muto, Giorgio invita Vanessa a riflettere:

GIORGIO (INTERROMPENDOLA, CON TATTO)


Signora Resti, quando in una coppia
ci sono delle difficoltà, non è con
una gravidanza che…

VANESSA (INTERROMPENDOLO ANCORA)


L’unica cosa che adesso conta per me
è rimanere incinta.

Chiaramente Vanessa non vuole affrontare il tema ‘problemi


sessuali’, la gravidanza per lei è La Soluzione.
ALBERTO (A BASSA VOCE, CON TATTO)
Vanessa, non credi che sia meglio
se… riflettiamo tra noi, prima di…

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VANESSA (MANIPOLATORIA, A BASSA VOCE)
Caro, non ho più dubbi, mi sento
pronta adesso…

Vanessa stringe la mano del marito e torna a rivolgersi a Giorgio.

VANESSA
Quando ci siamo sposati, mio marito
desiderava tanto un figlio… Ma sa
come siamo oggi noi donne… passiamo
i primi 35 anni a cercare di non
avere figli e i secondi 35 a volerli
a tutti i costi (OPERATIVA) Che devo
fare per rimediare al mio errore?

Vista la cecità di Vanessa, Giorgio desiste.

GIORGIO (SCRIVENDO UNA RICETTA)


Vi prescrivo delle analisi. Intanto,
controlli la temperatura basale e…
VANESSA (PREPARATISSIMA)
Ho già comprato un kit per calcolare
l’ovulazione!

E tira fuori dalla borsa una confezione che mostra a Giorgio.

VANESSA (AFFETTATA, AL MARITO)


…quando le linee diventano due… tu
caro, ovunque sarai, qualunque cosa
starai facendo, dovrai lasciar
perdere tutto e correre da me. Dico
bene, dottore?

GIORGIO (GUARDANDO ALBERTO, CON INTENZIONE)


…cercando di non far diventare il
momento del rapporto un dovere.

VANESSA (RISOLINO)
Dottore, mi devo offendere?

Alberto ride con Vanessa, ma è una risata molto forzata e, almeno


per Giorgio, è chiaro come il sole che è in trappola

03.18. INT. GIORNO - SPA / SPOGLIATOIO

Francesca, già rivestita, sta scrivendo un SMS, mentre Grazia ha


appena indossato le autoreggenti che le ha regalato Lulu. Le
guarda… Sono effettivamente molto sexy.

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FRANCESCA
Beh! Cos’è questa novità delle
autoreggenti?

GRAZIA
Un regalo di mia sorella… (INCERTA)
Che dici? Un po’ troppo?

Francesca riceve un SMS di risposta. Lo legge.

FRANCESCA (SODDISFATTA)
No, no… Vanno benissimo… Ti dico di
più stasera vieni con me.
GRAZIA
Dove?

FRANCESCA
A casa di Flavio, un imprenditore
quarantenne, ‘bello e possibile’.
Sarà un anno che cerca di invitarmi
a cena. Gli dico di invitare un
amico.

GRAZIA
Mah, io ho solo voglia di piangere!

FRANCESCA (SORRIDE)
Per oggi basta!

Grazia si passa una mano tra i capelli, incerta sul da farsi.

GRAZIA (PER NULLA CONVINTA)


Ti prego, riportami a casa…

FRANCESCA
Non se ne parla. Se non vuoi farlo
per te, fallo per tuo marito.

Grazia lo guarda interrogativa.

FRANCESCA
Sai come ci rimane Federico a
saperti a cena con un altro?

03.19. INT. SERA - APPT GRAZIA SALONE

Federico è sul divano insieme ai figli. Mario riceve un sms sul


cellulare. Mattia è sdraiato sul tappeto che gioca con le
macchinine. Ne ha tantissime e le parcheggia tutte con estrema
cura, in fila una dietro l’altra. l’Sms è di Ilaria: 6 felice k
non parti + ? Io sì...
FEDERICO
…e intanto che mi sistemo restate
qui a Milano con mamma. (A MARIO)
Contento?

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MARIO (MONOCORDE)
Sì, certo…

Risponde sms: No, x niente

FEDERICO (FORZATAMENTE GIOCOSO)


Eh lo sapevo di farti felice! Non
hai fatto che lamentarti in questi
giorni… Non volevi cambiare casa,
perdere i tuoi amici…

Mario, immusonito, non risponde. Riceve risposta a sms: xké?

MATTIA
Ma perché vai via?

FEDERICO
Per lavoro, te l’ho detto… Ma non
dovete preoccuparvi… Adesso con
mamma risolviamo tutto.
MARIO (CONTRARIATO)
Ma tutto cosa?

Spedisce sms: xké mi pigliano x scemo!

SQUILLA IL CELLULARE DI Federico. E’ Grazia, risponde.

FEDERICO (AL TELEFONO)


Grazia? …sì sono a casa con i
ragazzi. Ho ritardato la partenza di
qualche giorno. (SORRIDE) Bene?!
(FELICEMENTE SORPRESO) Sì posso fare
io la cena, ci arrangiamo...

Federico ascolta Grazia che evidentemente gli dice della sua


uscita a 4. Cambia espressione.

FEDERICO (AL TELEFONO, GELOSO)


Ah… E dov’è che vai?… No che non mi
arrabbio, però scusa… (NON RIESCE A
TRATTENERSI) Cos’è, un modo per
vendicarti? Grazia… Grazia!
Evidentemente Grazia ha riagganciato. Federico vorrebbe imprecare,
ma si trattiene davanti ai ragazzi.

FEDERICO (SORRIDENDO A MATTIA)


Perfetto. Stasera ce la spassiamo!
Marcela ha il giorno libero e la
mamma cena con il suo editore... per
un nuovo progetto... di lavoro.

Mario lancia un’occhiata al padre: è esasperato da


quell’ipocrisia.

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MARIO
Senti papà, se proprio devi
raccontare balle, almeno inventale
bene…

MATTIA (NON HA CAPITO MA SCUOTE LA TESTA)


Le balle non tzi dicono…

03.20. EST NOTTE – VILLA FLAVIO / INGRESSO

Francesca e Grazia scendono dall’auto all’interno del cortile di


una villa immersa nel verde.

FRANCESCA (A GRAZIA)
Che ti avevo detto, non è una
meraviglia?

Francesca incrocia lo sguardo inquieto di Grazia.

FRANCESCA
Non puoi sentirti in colpa per
Federico, ti rendi conto che è
assurdo, vero?

GRAZIA (SOSPIRANDO)
Sì…

Flavio, assieme a un altro uomo, Max, compare sulla porta


d’ingresso. Entrambi sono prestanti, ma, mentre Flavio ha l’aria
affabile e vivace, Max è il classico imprenditore brianzolo, tutto
rolex e cravattone.

Flavio va incontro a Francesca con un sorriso smagliante.

FLAVIO (MONDANO)
Finalmente… Mia cara, quanto ho
dovuto aspettare per vederti
arrivare fin qui…

FRANCESCA (GIOCA A FARE LA PREZIOSA)


Lo sai com’è, gli impegni, il
lavoro… Ma come vedi, non ti ho
dimenticato…
FLAVIO
Sarebbe stato davvero crudele da
parte tua… (A GRAZIA) Tu sei Grazia,
giusto? Francesca ha buon gusto
anche in fatto di amicizie…

GRAZIA (IMBARAZZATA)
Grazie…

FLAVIO (RISOLUTO)
Venite… ho fatto preparare una steak
tartare che è una vera delizia…
Flavio fa strada alle due verso casa dove Max è rimasto in attesa
parlando al cellulare.

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FLAVIO
Questo è Max, un mio caro amico…
(SORRIDENDO, ALLE DUE) Trascorre
metà della sua vita al cellulare…

Max fa un cenno di saluto alle signore dandosi arie alla


Tronchetti Provera impegnato in una contrattazione internazionale.

MAX
Te l’ho detto che dovevi vendere!,
vendere! va là che la prossima volta
i fondi me li scelgo da solo…!

Mentre parla al cellulare seguendo il gruppo che entra in villa,


Max non manca di lanciare un’occhiata a Grazia, scannerizzandola.

Grazia si accorge di quello sguardo malandrino e subito si


affretta a sistemarsi la gonna che, dallo spacco, mostra il pizzo
delle autoreggenti. Lancia un’occhiataccia a Francesca:

GRAZIA (A BASSA VOCE)


Lo sapevo che non dovevo mettere
queste calze…

FRANCESCA (A BASSA VOCE)


Sorridi… è solo un invito a cena…

03.21. INT NOTTE – STUDIO TG

Guardando dritto verso la telecamera, con un sorriso un po’


impacciato, Gilberto Polli conclude il notiziario.

GILBERTO
…e con questa notizia, si chiude
l’edizione della sera. Una cordiale
buonanotte a tutti…

Parte la SIGLA di chiusura del TG. Dietro il vetro dell’ufficio di


Marta che affaccia nello studio c’è Marta che sta dando del
mangime ad un pesce rosso in una boccia. Accanto a lei c’è
Filippo.

MARTA (ROSICA E GLI FA IL VERSO)


“Una cordiale buonanotte…” Che
antico! Scommetto che va a letto con
la papalina.

FILIPPO
Ma è proprio per questo che è
rassicurante! (COSTRUISCE UNO
SCENARIO, COINVOLTO) Lo immagini
triste… e solo… in un grande lettone
vuoto… un piccolo criceto a fargli
compagnia… E come unici fedeli
amici… i telespettatori!
MARTA
Che tristezza! E questo sarebbe
rassicurante?!

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FILIPPO (ALLARGANDO LE BRACCIA)
E’ la dura legge della vita: farsi
forza sulle disgrazie degli altri.
(LA GUARDA) Se no perché andrebbe
tanto la cronaca nera?

Intanto, un chiassoso gruppetto di redattori capeggiato da


Alberto, ha attorniato Gilberto con qualche bottiglia di spumante
per festeggiare il suo debutto.

Alberto si stacca dal gruppo e si avvicina a Marta. Marta dà di


tacco sul piede di Filippo per farlo smammare. Lui smamma.

ALBERTO
Marta… Non festeggi con noi?

MARTA (RISENTITA)
Dovrei?

ALBERTO (CONSEGNANDOLE UNA BUSTA)


Per te… (SORRIDE) Un piccolo
risarcimento danni…

Marta lo guarda di traverso, mentre apre la busta: all’interno,


c’è un biglietto d’aereo.

MARTA (OSSERVANDO IL BIGLIETTO)


Milano-Londra…?

ALBERTO
…per fare uno speciale sulla
candidatura della Young alla
Commissione Europea.

MARTA (DIFFIDENTE)
Hai paura che se resto in studio ti
avveleno santo Gilberto…?

ALBERTO (RIDENDO DI GUSTO)


Ma no…! (SERIO) Io credo in te,
voglio supportare le tue idee… Lo
sai che hai tutta la mia…

MARTA (LO ANTICIPA, SINCOPATA)


Stima! Sì, mi stimi, tu mi stimi e
anche molto… Mi stimi, messaggio
ricevuto, mi stimi.

Alberto sorride e le poggia una mano sulla spalla.

ALBERTO (CON FINTA NONCHALANCE)


Bene, ti passo a prendere domani!
MARTA (SORPRESISSIMA)
Tu… vieni con me…?

Marta sorride a trentanove denti, muta e felice. Alberto le sfiora


la guancia con uno schiaffetto finto paterno:

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ALBERTO
Vai a letto presto. Passo alle
sette.

3.21. BIS ELIMINATA

03.22. EST. NOTTE - VILLA FLAVIO / BORDO PISCINA

Sullo sfondo di una piscina illuminata immersa nel verde,


un’elegante tavola, raffinatamente imbandita (con tanto di
candelabri e fiori) fa da scenario alla cena a quattro. Un
cameriere in divisa bianca serve da bere.

FLAVIO
…Il mio amico Max si occupa di
questi… (MOSTRA UN TAPPO) cilindri
in plastica che hanno sostituito i
cari vecchi tappi in sughero…
(SORRIDE) Ha colto al volo le
esigenze del mercato…

MAX (POMPATO)
E ci ho costruito una fortuna! 100
milioni di euro ho fatturato
quest’anno!…

Francesca e Grazia si lanciano un’occhiata davanti a quella cafona


precisazione. E’ chiaro che questo Max non lo sopportano.

MAX
Ma il vero segreto è evadere le
tasse! Se no il governo giù a Roma
si piglia tutto…

GRAZIA (INCREDULA)
Bella filosofia…
Flavio si accorge che Francesca e Grazia sono stufe e interviene.

FLAVIO
Forse le nostre signore si annoiano
a sentir parlare di soldi…

MAX (LO ANTICIPA)


Le nostre belle signore qui hanno
capito tutto. Sono convinto che
anche a loro piace la bella vita…

Quell’ironia, neanche troppo velata, non sfugge a Grazia che posa


la forchetta sul tavolo ed è come se sfoderasse gli artigli.
GRAZIA
Cioè?

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MAX
Sù, io le donne le capisco al volo.
So cosa vogliono… Una bella casa,
tanti bei vestiti e un marito che si
sbatte per loro…

FRANCESCA
Veramente io ho sempre lavorato. E
mi piace!

GRAZIA
Anch’io… E non ho mai chiesto a mio
marito di “sbattersi” per me…

MAX
Ex-marito voglio sperare… Altrimenti
non capisco cosa ti stai a sbattere
tu, qui con me! (E RIDE)

E’ davvero troppo. Grazia non si trattiene più e… Gli getta in


faccia un bicchiere di vino! Prima ancora che Max possa reagire,
si alza, e sotto lo sguardo incredulo di Francesca e Flavio…

GRAZIA (A FLAVIO)
Grazie della serata. E della
splendida compagnia… Mi chiamo un
taxi.

E così dicendo, si avvia.

Francesca si alza e la segue.

FRANCESCA (CHIAMA)
Grazia.

Alle loro spalle vediamo Flavio riprendere Max. Questi getta il


tovagliolo sul tavolo ed uscendo passa vicino a Grazia e
Francesca.

MAX (SARCASTICO)
Tolgo il disturbo, principesse.

GRAZIA (IN UN SUSSURRO)


Stronzo...

FRANCESCA
Dai andiamo ti accompagno.

Flavio ha raggiunto le due amiche. Ha le braccia in segno di resa.

FLAVIO
Chiedo scusa per lui. Vi prego
rimanete.

Francesca guarda Grazia.

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GRAZIA
Vi prego... non fatemi sentire
peggio di come mi sento. Voglio
andare a casa e sola.

FRANCESCA (PORGENDOLE LE CHIAVI)


D’accordo, prendi almeno la mia
macchina.

Grazia prende le chiavi con un sorriso amaro e si congeda.

03.23. ELIMINATA

03.24. ELIMINATA

03.25. ELIMINATA

03.26. ELIMINATA

03.27.BIS – ELIMINATA

03.27 TRIS – ELIMINATA

03.28 EST. NOTTE - VILLA FLAVIO / BORDO PISCINA

Il cameriere in divisa bianca versa da bere a Francesca e poi si


allontana lasciandola sola al tavolo. Dopo qualche istante, ecco
arrivare Flavio che indossa un accappatoio.

FLAVIO
Beh, visto che i nostri amici ci
hanno lasciato soli…

FRANCESCA (DIVERTITA)
Hai pensato bene di metterti in
accappatoio!

Con un sorriso sfacciato, Flavio si slaccia l’accappatoio


lasciandolo cadere ai suoi piedi. Quindi si tuffa in piscina
(intravediamo che è nudo). Riemerge, rivolgendosi a Francesca:

FLAVIO
Avanti che aspetti… Vieni anche tu…

Francesca posa il bicchiere e lo guarda. Sorride, ancora indecisa


sul da farsi…

FLAVIO
Su, di che hai paura?

Francesca rompe gli indugi e si alza avvicinandosi al bordo della


piscina. Flavio si poggia sul bordo e capiamo dalla sua faccia che
Francesca inizia a spogliarsi. La camicetta cade davanti al viso
di Flavio, seguita dalla gonna, quindi dalle calze.

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FRANCESCA
Sei fortunato lo sai? Non mi capita
tutti i giorni di sentirmi così…

FLAVIO
Così come?

FRANCESCA
Come una cernia.

E via che si tuffa anche lei, immergendosi nella piscina…

03.29 INT. NOTTE - APPT. MARTA / CAMERA ANNA

Sul letto c’è la valigia che Anna non ha ancora disfatto dalla
mattina. Ora la guarda esitando, come se si chiedesse ancora se ha
fatto bene a non partire con Pietro. Rocco è ai suoi piedi.

In quel momento, Marta si affaccia sulla porta. Ha in mano una


boccia con dentro un pesce rosso.

MARTA (EUFORICA)
Domani è una grande giornata!

ANNA (CHE NON CAPISCE LA PORTATA)


Ah, bene… che bel pesciolino!

MARTA
Visto! l’ho preso per ricordarmi la
teoria della cernia! Te lo lascio in
consegna.

Marta poggia il pesce sulla scrivania e si aggira nella stanza


gesticolando con enfasi.

MARTA (SU DI GIRI)


Domani avrò al mio fianco lui…
L’uomo-che-mi-stima, che gioca a
rimpiattino, che tira il sasso e
nasconde la mano… (RIDE DELLA
BATTUTA) Ma stavolta l’allungherà!

ANNA (CONFUSA)
Marta… ma che dici?

Marta, ignorando la valigia, si tuffa sul letto. Guarda l’amica


con aria sognante:

MARTA
Alberto Resti ha organizzato una
trasferta per partire con me…
(SOGNANTE) Londra, Londra… dimmi
dove sei?

ANNA (INGENUA)
Sta in Gran Bretagna.
Marta alza gli occhi al cielo.

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MARTA
Certo che con te… uno si fa un sacco
di risate… eh?

Finalmente Marta si accorge della valigia.

MARTA (SCATTANDO, SCOSSA)


Che ci fai con la valigia? Tu… vuoi
andare via??

ANNA (TITUBANTE, LA BUTTA LI’)


No… no… devo solo… portare delle
cose in lavanderia…

MARTA (SOSPETTOSA)
Giura! …Sul dottor G.!

Anna esita, poi alza una mano in segno di giuramento.

MARTA (SORRIDE SOLLEVATA)


Uff, non devi farmi agitare! Io sono
fragile di nervi e tu sei il mio
calmante! Domani devo anche prendere
un aereo… (PREOCCUPATA, SI ALZA DI
SCATTO) Anzi!, meglio che comincio
con gli esercizi…

Marta si avvia verso la soglia, prendendo a fare piccoli respiri


ritmati tipo donna in pre-parto.

ANNA (PERPLESSA)
E così tu ti rilassi?

MARTA
Io sì… (SORRIDE, USCENDO) Ma quelli
che in volo mi sono seduti vicino…
di solito hanno un attacco di
panico!

Marta strappa ad Anna un sorriso.

Anna guarda la sua stanza, sente i RESPIRI DI MARTA che arrivano


dal corridoio. Saluta con un dito il pesciolino. Sorride ancora,
si avvicina alla valigia… e prende a togliere i vestiti
riponendoli nell’armadio.

03.30 EST. NOTTE - VILLA FLAVIO / BORDO PISCINA

Francesca e Flavio si baciano a bordo piscina, sorseggiando una


coppa di champagne.

FLAVIO
Comincia a fare fresco qua fuori…
(MALIZIOSO) Vogliamo ripararci nella
mia umile dimora?
Flavio porge l’accappatoio a Francesca, distogliendo lo sguardo
per non sbirciare le sue nudità.

Revisione del 29/02/2008 37


FLAVIO (SORNIONE)
Vedrai, ho una sorpresa per te…

03.31 NT. NOTTE - VILLA FLAVIO / BAGNO

Avvolta nell’accappatoio, Francesca entra nell’enorme bagno della


villa e trova un biglietto posato su un pacco. Lo legge: Ti prego,
indossa questo per me. F.

Francesca apre il pacco rosa e nero di Agent Provocateur ma non


vediamo cosa c’è dentro… Solo la sua espressione sorpresa.

03.32 INT. NOTTE - VILLA FLAVIO / SALONE

Il salone è in penombra. La silhouette di Francesca entra in


campo. Vediamo inquadrati solo i piedi che avanzano. Indossa un
meraviglioso paio di scarpe di vernice rossa. Tacco 11. Prada.

Flavio la osserva estasiato, con il solo asciugamano avvolto in


vita.

FLAVIO
Divina…

Francesca si avvicina in cima a quei tacchi che le permettono di


sovrastare l’uomo che ha davanti… Inquadriamo solo le gambe
avvolte in autoreggenti velate con riga rossa.

FRANCESCA
E ora… cosa vuoi da me?

Flavio la guarda.

FLAVIO
Picchiami.

FRANCESCA (INTERDETTA)
Cosa?

FLAVIO
Fammi male…

Francesca è a dir poco stupita da quella richiesta. Ma poi la sua


espressione improvvisamente cambia… e sembra valutare la cosa. Un
attimo e… gli molla un cartone in pieno volto.

Flavio cade all’indietro gemendo di piacere.

Francesca è soddisfatta.

03.33 INT. NOTTE - APPT GRAZIA – SALONE

Grazia apre la porta di casa, si toglie le scarpe per non far


rumore. Attraversa la sala quando improvvisamente la luce si
accende. Federico sulla poltrona la aspetta sveglio. Grazia si
spaventa

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FEDERICO
Ti sei divertita?

GRAZIA (A VOCE BASSA)


L’ho fatto per te... non ti
sentiresti meno in colpa ad
immaginarmi beata tra le braccia di
un uomo?

FEDERICO (CON RABBIA TRATTENUTA)


Ok. Hai deciso di reagire nel più
banale dei modi: restituendo pan per
focaccia! Mi deludi... ti credevo
più originale.

Grazia non crede alle proprie orecchie.

GRAZIA
Io ti deludo?! (SOFFERENTE) Non ti
permettere di giocare ancora con me
perché io ho aperto gli occhi... e
quello che vedo mi fa schifo. S-CHI-
FO! CHIARO?

Federico le prende il polso.

FEDERICO
Io capisco che sei arrabbiata ma non
permetterò che una stupidaggine
rovini tutto.

GRAZIA (DIVINCOLANDOSI)
E’ già rovinato lo capisci? Non c’è
più niente da salvare. Ogni ricordo,
ogni momento felice è stato sepolto
dalle tue meschine bugie.

FEDERICO
Passerà... vedrai che tutto tornerà
come prima.

Grazia lo guarda per un attimo senza parole. Poi le escono come


pietre.

GRAZIA
E’ proprio questo il punto. Io non
voglio che tutto torni come prima.
Prima era.... Finto.

Poi apre uno sgabuzzino e tira fuori una valigia.

GRAZIA
La tua valigia non l’ho disfatta.
Adesso la prendi ed esci da questa
casa. Ora.

Federico è annichilito dalla determinazione della moglie. In quel


momento si affaccia Mattia.

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MATTIA
Ho fatto un brutto sogno...

Grazia lo prende in braccio.

GRAZIA (A MATTIA)
Stanotte dormi con me che il papà
deve partire subito.

Il piccolo assonnato si stringe alla mamma che lo porta a letto.


Federico prende la valigia ed esce in silenzio.

3.33 BIS CASA ALBERTO / CAMERA DA LETTO – INT. GIORNO

Davanti allo specchio, vestito di tutto punto, Alberto si spruzza


del profumo, rimirandosi con aria narcisa e soddisfatta; una
valigia è posata sul letto.

Dal bagno, in camicia da notte, esce Vanessa, tra le mani stringe


un piccolo monitor.
VANESSA (ECCITATISSIMA)
Amore, è ora!

ALBERTO (GUARDANDO L’OROLOGIO)


Lo so, lo so, ho fatto tardissimo!

VANESSA (RISOLINO)
Ma no! …E’ ora che cominciamo a
darci da fare per il nostro bambino.
(GLI SORRIDE MOSTRANDO IL MONITOR)
Due lineette!

ALBERTO (COLTO IN CONTROPIEDE)


Amore, ma… io devo partire…

VANESSA (SUADENTE)
A che serve essere il capo se non
puoi fare quello che ti pare…

E così dicendo, Vanessa lo bacia sul collo, strofinandosi su di


lui (immobile e in panne) e sbottonandogli la camicia. Poi, con un
gesto deciso, gli sfila d’un colpo la cinta dei pantaloni.

VANESSA (DOMINATOR)
Adesso tocca a te.

03.34 EST. GIORNO - FRONTE CORTE

Marta esce di casa con una piccola valigia e si dirige verso una
Mercedes dai finestrini scuri, ferma dall’altro lato della strada.
L’autista le apre la porta e lei sale all’interno, sollevando
volutamente la gonna oltre il ginocchio…
…ma una volta dentro scopre che sul sedile posteriore… c’è Filippo

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FILIPPO (GIGIONE, GUARDANDOLE LE GAMBE)
Ah… però!!!

MARTA (SCATTANDO)
Tu! …Che cavolo ci fai qui?
(ALL’AUTISTA) Non parta.

FILIPPO
Il direttore mi ha pregato di dirti
che non poteva partire… Ci vengo io
a fare il servizio con te!

MARTA (LO ATTACCA)


E tu invece di dirgli di no ti sei
precipitato…!

FILIPPO (SULLA DIFENSIVA)


Tanto non sarebbe comunque venuto!

In effetti il povero Filippo non c’entra niente. Ma Marta ha


bisogno di prendersela con qualcuno, mentre fruga nella borsa in
cerca dei tranquillanti

MARTA (PRENDE LE GOCCE)


Sai che penso? Che mi vuoi stare
sempre appiccicato perché sei un
uomo solo…

FILIPPO
I tranquillanti sono sempre nel
taschino interno

Marta li trova e si versa le gocce in bocca mentre continua a


parlare:

MARTA (CONTINUA, CITANDOLO)


…anzi sa che ti dico? tu hai un
letto singolo e forse di nascosto
allevi un criceto!

FILIPPO (FERITO NELL’ORGOGLIO)


Io non sono come Gilberto Polli!

Marta intanto si è messa a trafficare con il cellulare.

FILIPPO
E adesso che fai??

MARTA (DETERMINATA)
La cernia! (ALL’AUTISTA) Possiamo
andare.

Revisione del 29/02/2008 41


03.35 ELIMINATA.

03.35 BIS INT. GIORNO - CASA ALBERTO / CAMERA DA LETTO

Aria decisamente affaticata, boxer e camicia aperta, Alberto è


steso sul letto, Vanessa accanto a lui fuma inquieta.

ALBERTO (MORTIFICATO)
Mi dispiace… Forse… ero troppo
emozionato! (LE STRINGE LA MANO) Era
una specie di prima volta in fondo…

Vanessa si volta e gli sorride, invero un po’ meccanicamente.

VANESSA
Non preoccuparti, tesoro, abbiamo…
(GUARDA L’OROLOGIO) altre 48 ore in
ovulazione… senza contare che anche
dopo è opportuno intensificare i
rapporti.

ALBERTO (CHE VORREBBE SPARARSI)


Meno male…

In quella, dal cellulare sul comodino, arriva il BIP di un SMS.


Alberto legge sul display un messaggio di Marta: Paura di volare,
boss? Alberto dissimula con la moglie:

ALBERTO
E’ dalla redazione. (SOSPIRA
OSTENTATAMENTE) Senza di me, non ne
fanno una giusta!

03.36 INT. GIORNO - APPT GRAZIA / CUCINA

Grazia sta finendo di preparare la colazione. SQUILLA IL TELEFONO


in salone. Arriva Mario con il cordless.

MARIO
E’ papà?

GRAZIA (SI INCARTA)


Digli che lo richiamo altrimenti
facciamo tardi.

MARIO (AL TELEFONO)


Sì hai capito... ti richiama. Ciao.

Grazia versa il caffelatte nella tazza mentre Mario si siede a


tavola… Deciso a mettere la madre spalle al muro.

MARIO
Ieri ha detto che aveva rimandato la
partenza per Roma, come mai è
partito?

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GRAZIA (TAGLIA CORTO)
Perché non le fai a lui queste
domande?

MARIO
C’ho provato, ma… come te, fa finta
di niente.

GRAZIA (BRUSCA)
Non adesso, Mario.

Incavolato, Mario posa la tazza sul tavolo e si alza.

GRAZIA
Dove vai?

Per tutta risposta, Mario strappa la pagina di un taccuino e


inizia a scriverci sopra. Poi lo passa alla madre.

GRAZIA (LEGGENDO)
“Visto che nessuno mi risponde, da
oggi non parlo più.” (AL FIGLIO)
Stai scherzando?

Mario scrive nuovamente sul quaderno e passa il foglio alla madre.


La risposta in stampatello è assai chiara: NO.

03.37 INT./EST. GIORNO – AUTO GRAZIA / STRADA

Grazia, al volante, implora il figlio di smetterla con lo


‘sciopero del silenzio’. Cerca di trattenersi, ma è molto nervosa.

GRAZIA
Non avrai intenzione di fare scena
muta anche a scuola? Se ti
interrogano che fai?

Mario scrive su un foglio che mostra alla madre.

GRAZIA (LEGGE)
“Tanto oggi c’è tema d’italiano”…
(AL FIGLIO) Senti Mario, vedi di
piantarla, va bene?
Imperterrito, Mario si trincera dietro il mutismo più assoluto.
Grazia si volta verso di lui, pur continuando a guidare.

GRAZIA (IN CRESCENDO)


C’è una situazione complicata che
riguarda solo me e tuo padre, non ne
voglio parlare e soprattutto non
voglio che mio figlio mi provochi
con questi stupidi…

SBAM! Nella foga del discorso, Grazia si è distratta, andando a


tamponare un’altra auto davanti a lei.

Revisione del 29/02/2008 43


03.38 EST. GIORNO - PRESSI SCUOLA MARIO

Grazia si catapulta fuori dall’auto, inviperita… soprattutto


quando vede dall’altro mezzo uscire Paolo, l’ex di Marta.

GRAZIA
Ecco… non potevi essere che tu!, a
frenare di botto in mezzo alla
strada!

PAOLO
Il semaforo era rosso… Non so se te
ne sei accorta…
GRAZIA
Ma che rosso! Era verde… al massimo
giallo…

PAOLO (IRONICO)
E in cielo c’era l’arcobaleno…

Intanto, Mario e Ilaria sono scesi dalle rispettive macchine.


Ilaria ha occhi solo per Mario. Lo saluta con un bacio sulla
guancia lui le sorride ma non proferisce parola. Lei ci rimane un
po’ male.

PAOLO
Chiedilo a tuo figlio. (A MARIO) Tu
che hai visto?

Mario inizia a scribacchiare su un foglio la risposta.

GRAZIA (TEME IL PEGGIO)


Lui lascialo stare che non c’entra
niente!

Mario sta per passare il foglio a Paolo, ma Grazia glielo strappa


di mano. Dà una breve occhiata, giusto in tempo per leggere “ERA
ROSSO” e lo accartoccia.

GRAZIA (A MARIO)
Con te facciamo i conti dopo…
ILARIA (A MARIO)
Perché non parli?

Mario scrive: sciopero contro l’ipocrisia della lingua parlata.


Ilaria sorride innamorata.

ILARIA
Figo!

PAOLO (TIRA FUORI IL CELLULARE)


Dammi il tuo numero…

GRAZIA (NON CAPISCE)


Cosa vuoi?!

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PAOLO (PROVOCATORIO, SORRIDE)
Tranquilla, non è per invitarti a
cena, solo per farmi pagare i danni…

GRAZIA
E’ solo un graffio. Siamo pari con i
danni indelebile che hai fatto alla
mia amica Marta!

PAOLO
Ah, solidarietà femminile…
(SFOTTENDOLA) Quindi tu non vorresti
pagarmi perché… io ho danneggiato
Marta?

Paolo guarda Grazia, rivolgendosi alla figlia che assiste -


imbarazzata come Mario - allo scambio tra i genitori.

PAOLO
La vedi questa signora, Ilaria? E’
esattamente il genere di donna che
non devi diventare…

Un tempo. Grazia guarda Paolo ribollendo di rabbia. Poi si volta,


risale in macchina seguita dal figlio, mette in moto, ingrana la
prima e…

…sotto gli occhi basiti di tutti, punta dritto sull’auto di Paolo


e la sperona. Questa volta il danno è molto evidente.

Rivolgendosi al figlio, Grazia grida dal finestrino verso Paolo:

GRAZIA
Mario, scrivi il mio numero e dallo
al signore. Ora ha un motivo per
essere risarcito!

03.39 INT. GIORNO - STUDIO GIORGIO / SALA ATTESA

Lulu sbatte una pila di carte sulla scrivania di Anna che la


guarda senza capire.

ANNA
Cosa sono?

LULU
Cartelle cliniche piene di dati da
inserire nel computer… Il doc le ha
affibbiate a me…

ANNA
E quante ne hai fatte…

LULU
Zero ovviamente… Te le cedo, so
quanto ci tieni a renderti utile.
Buon lavoro!

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Con un sorrisetto soddisfatto, Lulu va a sedersi alla propria
scrivania e tira fuori il beauty per rifarsi le unghie.

Anna la guarda, sta per dirle qualcosa, quando Lulu risponde al


telefono.

LULU
Sììì, studio dottor Monesi. Ah...
piacere Eva io sono Lulu, le passo
subito suo marito.

Lulu passa la chiamata a Giorgio.

LULU
Dottore sua moglie... (AD ANNA) Ha
una voce da bambina... ma dove l’ha
presa, all’asilo?

ANNA
Ma come ti vengono in mente certe
stupidaggini?
LULU (SAPUTA)
Perché so che faceva la modella
quando l’ha sposata. Ci sono 15 anni
di differenza!

ANNA (AMARA)
Come le cernie... quando invecchiano
diventano maschi e così stanno
sempre con femmine giovani...

LULU
Eh, chiamali scemi! (GUARDA CON
INTENZIONE ANNA) comunque sembrano
proprio felici...

Anna nasconde il disagio (e il dispiacere) fingendosi indaffarata


con le cartelle.

ANNA
Già…

LULU (GUARDANDOLA INSISTENTEMENTE)


Sembrano ho detto… anche mia sorella
e Federico sembravano perfetti e
invece… (LE SCAPPA) Lui non lo è mai
stato.

ANNA (SORPRESA)
In che senso… lo sapevi bene?

LULU (RITRATTA CON NONCHALANCE)


Niente. Gli uomini sono tutti
uguali.

Revisione del 29/02/2008 46


In quel momento entra Grazia agitatissima. E’ al telefono.

GRAZIA
Ti ho detto di no! Non tocca a me
parlare con i ragazzi… Non lo so,
Federico! Inventati qualcosa! (SI
ARRABBIA) No! In quel tuo cavolo di
albergo non ci vengo.

Grazia attacca e guarda con aria disperata Lulu e Anna.

GRAZIA
Ho bisogno di aiuto!
Giorgio esce dallo studio. Grazia va verso di lui.

GRAZIA
Giorgio ce l’hai un buco? Devo
parlare con un uomo degno di questo
nome! Altrimenti esco e faccio una
strage.

Giorgio spalanca la porta, Grazia si precipita dentro e lui la


segue.

03.40 EST. GIORNO - LONDRA

Marta sta registrando il suo servizio parlando davanti alla


telecamera, ma l’umore nero ha il sopravvento sulla
professionalità…

MARTA (MICROFONO ALLA MANO)


Ancora non si è arrivati a scegliere
chi presiederà la Commissione
Europea. Siamo di fronte
all’abitazione della principale
candidata, l’inglese Elisabeth
Young. La Young ci ha detto di non
riscuotere consensi unanimi. La
lobby maschilista ha colpito ancora…

FILIPPO
Marta, ti prego…

MARTA (ABBASSANDO IL MICROFONO)


E’ così ti dico, tipico degli
uomini: lanciare il sasso e
nascondere la mano! Prima mi invita
a Londra e poi mi dà buca…

FILIPPO (PAZIENTE)
Sì, ma che c’entra con la Young…
MARTA
C’entra, c’entra… C’è un filo rosso
che unisce tutto quanto.

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FILIPPO
Avanti, rifacciamola… Ma
concentrati, ti prego…

Filippo riprendere a girare.

MARTA (MICROFONO ALLA MANO)


Abbiamo appena ascoltato il discorso
di Elisabeth Young a sostegno della
sua candidatura come capo della
commissione europea. Dalle sue
parole si evince l’ostilità della
lobby neomachista europea. Da Londra
è tutto, Marta Soavi.

Filippo alza gli occhi al cielo.

FILIPPO
Stooop! Meglio. Andiamo a vedere
come è venuto.

03.41 INT. GIORNO - FURGONE

Davanti alla consolle della cabina di regia, un uomo di spalle.

La porta del furgone si apre. Entra Marta. Dietro di lei Filippo.

MARTA
Appena torno a Milano, a chi so io
gliene conto…

Marta si blocca. L’uomo si è girato verso di lei: è Alberto. Con


una spinta Marta caccia indietro Filippo e chiude la porta del
furgone con la sicura.

ALBERTO
Per caso stai parlando di me?

MARTA (ALLIBITA)
No… cioè sì… Che ci fai qui?

ALBERTO
Ho chiuso una riunione in mattinata
e sono riuscito a partire… Come
vedi… Io non ho paura né di volare,
(CON INTENZIONE) né di te…

Alberto spinge un tasto sulla consolle e spegne il video.

ALBERTO
L’intervista è ottima. Complimenti…
Anche per la camicetta. Ti dona…

Marta lo guarda, come a dire: ci risiamo…

MARTA
Senti direttore… La vogliamo finire
con questa storia? Una volta è la
gonna, un’altra la camicetta… e poi

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l’aperitivo… e parti con me… e no,
non vengo...

ALBERTO (FINTO TONTO)


Non vedo qual è il problema…

Marta, stufa, stavolta va dritta al punto:

MARTA (INCALZANTE)
Ah no? Io sono convinta invece che
tu sei quel tipo di uomo che non si
decide mai a prendere l’iniziativa e
vuole che sia la donna a farlo…

ALBERTO
Tu credi?

MARTA
Ceeerto… Così non avrai nulla da
rimproverarti.
ALBERTO (PIU’ SERIO)
Sono un uomo sposato. Non voglio
creare illusioni… (MALIZIOSO) Ma
quella camicetta ti sta davvero
benissimo…

MARTA (CON ARIA DI SFIDA)


Perfetto. Te la regalo!

Con colpo teatrale, Marta se la toglie e gliela getta addosso,


rimanendo in reggiseno davanti a lui.

Alberto è ammirato, ma non va oltre un semplice…

ALBERTO
Però…

Marta gli si avvicina e lo guarda dritto negli occhi. Tra i due


c’è solo qualche millimetro di distanza. Ma Alberto è immobile.

MARTA (SUADENTE E PROVOCATORIA)


Io al contrario di te, sono una
donna libera… forte... capace di
prendere su di sé… (GLI SFIORA LE
LABBRA) il peso della
responsabilità!

A questo punto, deresponsabilizzato al massimo e dichiaratamente,


Alberto prende Marta tra le braccia e la bacia appassionatamente…

03.42 INT. SERA - HOTEL BULGARI / CAMERA

Federico fa zapping davanti al televisore. Si ferma su un


documentario sulle mantidi religiose che divorano i maschi dopo
l’accoppiamento. SUONANO ALLA PORTA apre la porta della camera… e
si ritrova davanti Lulu.

Revisione del 29/02/2008 49


LULU
Buongiorno marito perfetto!

FEDERICO
Senti, se sei venuta a farmi la
predica…

LULU (ENTRANDO)
Chi l’avrebbe detto… Con il tuo
capo… E dire che c’avrà almeno
trent’anni per gamba. Non pensavo
che...

FEDERICO (LA INTERROMPE DURO)


La vuoi piantare? Tu non sai niente
di me…

LULU
Ah… no?

FEDERICO (SECCO)
No.

Lulu gli si avvicina con fare seducente…

LULU
Te lo spiego io che tipo di uomo
sei…

…gli mette le braccia intorno al collo, sfiorandogli le labbra e


rivelando un’inaspettata intimità tra loro. Federico esita un
istante; poi con un gesto secco, le afferra le mani e l’allontana.

FEDERICO
Piantala.

LULU
Cos’è… Adesso ti fai degli scrupoli?
Un po’ tardi, no?

Lulu tenta ancora di avvicinarsi, ma Federico sbotta duro.

FEDERICO
Non so che idea ti sei fatta, ma ora
te lo spiego chiaro e tondo: fra noi
c’è stato solo sesso…

LULU (PROVOCATORIA)
Ma di quello intenso…

FEDERICO
Forse… Ma non abbastanza da farmi
dimenticare che sei la sorella di
mia moglie. E io non voglio avere
più niente a che fare con te.

Lulu, ferita, per salvare l’orgoglio, precisa il motivo della sua


visita, che nelle intenzioni era quello di una sorella in pena.

Revisione del 29/02/2008 50


LULU
Ma che ti credi? Ero qui solo per
parlarti di Grazia! Per colpa tua
sta malissimo!

FEDERICO
Sei l’ultima persona che può farmi
la morale…

Federico guarda Lulu con aria sicura.

FEDERICO
So di avere sbagliato… Ma proverò a
rimediare. Perché io amo Grazia.
Mettitelo bene in testa.

03.43 INT. SERA – APPT. GRAZIA / CAMERA DA LETTO

Seduta sul letto, gli occhi gonfi e rossi di pianto, Grazia


cestina foto, bigliettini, lettere d’amore di Federico che
conserva in una grande scatola a fiori colorata.

Lulu si affaccia nella stanza:

LULU (CON SINCERITA’)


Ho parlato con Federico… è stata una
cosa senza importanza. Ha sempre
amato solo te. Credimi.

GRAZIA
Che razza di amore è?

Lulu si siede al suo fianco e si stringe a lei come una bambina


alla madre.

LULU
Quello di una persona come me...
debole... che però ti vuole tanto
bene.

Grazia abbozza un sorriso mentre carezza la testa della sorella.


Il suo sguardo si poggia su una foto sorridente del marito con i
figli.
VOCE OFF GIORGIO
Ci sono volte in cui ci si aggrappa
a qualsiasi bugia, pur di dare senso
alla vita…
03.44 INT. SERA – APPT FRANCESCA

Francesca tira fuori da una busta di Agent Provocateur una


mascherina di pizzo. Si guarda allo specchio. Sorride.

VOCE OFF ANNA


...perché non sappiamo più chi
siamo…

Revisione del 29/02/2008 51


03.45 EST. SERA – LONDRA FURGONE

VOCE OFF ANNA


…e allora ci inventiamo un amore per
sentirci più forti.
Marta esce dal furgone assieme ad Alberto. E’ radiosa.

03.46 INT. SERA – APPT MARTA – CAMERA ANNA

Anna entra in camera con un pesciolino dentro una bustina


trasparente piena d’acqua. Il pesciolino nella boccia è immobile,
triste. Anna lo saluta con il dito nell’acqua ma lui non reagisce.
Anna versa l’acqua e il nuovo pesciolino nella boccia.

VOCE OFF ANNA


Perché scoprire davvero chi siamo e
cosa vogliamo è una grande avventura
e viverla in due la rende meno
spaventosa.
Il pesciolino nella boccia è improvvisamente vivace. E nuota
insieme al nuovo amico giocoso e felice.

FINE TERZO EPISODIO

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