Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
11
29 OTTOBRE 2010
DISTRIBUZ. GRATUITA
100.000 COPIE
GIORNALE NAZIONALE
D’INFORMAZIONE FUMETTISTICA
HOW SOON IS NOW?
Quando mi è stato chiesto di scrivere un'in-
troduzione al “nuovo corso” del giornale
che state sfogliando e di presentarmi, la pri-
ma cosa a cui ho pensato è stato un passo di
Watchmen che suggerisce: "Parla della cosa
più triste che ti viene in mente e ti conqui-
sterai la simpatia dei lettori. Dopo di che sa-
rà una passeggiata." Per fortuna, i tempi in
cui il “grim'n'gritty” andava per la maggio- KATHRYN E STUART IMMONEN
re sono passati da un pezzo, e l’occasione di Intervista agli autori di Ultimate Spider-Man e Hellcat in occasio -
uscita di questo numero, l’edizione 2010 di
Lucca Comics & Games, è quanto più di- ne dell’uscita italiana di Moving Pictures
stante dalle atmosfere crepuscolari del ca- pag.3
polavoro di Moore e Gibbons. Quindi mi
sono risposto: "Ma anche no, farò l’esatto
contrario", e per quanto riguarda la presen- MIGUEL GRANT PINOCCHIO
tazione mi riesce decisamente più facile: ÁNGEL MORRISON: E JACOVITTI
benvenuti, mi chiamo Daniele e da qualche
anno ho la fortuna di aver fatto della mia MARTÍN ALL STAR Due miti
passione di sempre un lavoro. Anche per Libertà di Il primo sag - italiani
rendere l’introduzione a questo numero estremismo gio sull'autore a confronto
“una passeggiata” non ho avuto bisogno di pag.7 scozzese pag.9
particolari espedienti, dato che i contenuti pag.8
parlano da sé. Come è facile immaginare,
non è un’impresa semplice comprimere in
32 pagine quanti più aspetti possibili del-
l’attuale contesto fumettistico, ma posso di- Giacomo Bevilacqua p. 11
re di essere molto soddisfatto del risultato,
grazie soprattutto (e questa, anche se può Porcelli/Ponticelli p. 12
sembrare la più grande delle banalità, è la
più grande delle verità) ai collaboratori che
ho avuto la fortuna di trovarmi attorno. Neil Swaab p. 13
Nelle prossime pagine vi aspettano articoli
riguardanti una coppia di autori di comics, Ritorno al Futuro p. 13
gli Immonen, che non ha bisogno di pre-
sentazioni, maestri come Grant Morrison
e Jacovitti, ai quali sono dedicati due saggi Wonderland p. 14
presentati proprio alla fiera, esponenti del-
l’underground come Miguel Ángel L'Audace Bonelli p. 19
Martín e Neil Swaab, un poker “italiano”
di tutto rispetto (Bevilacqua, Gualtieri,
Ponticelli e Porcelli), mostre prestigiose Ausonia p. 20
come quella di Ausonia e L’Audace Bonelli,
due amatissimi mangaka come Mitsuru Mitsuru Adachi p. 21
Adachi e Ai Yazawa. Senza tralasciare
l'aspetto "ludico", ormai indissolubilmen-
te legato a quello della Nona Arte, con ser- Ai Yazawa p. 21
vizi che spaziano dall’anniversario del po-
polare idraulico Mario all’incontenibile uni- Recensioni p. 23
verso dei cosplay.
Il tutto arricchito da contributi realiz-
zati per l’occasione da Andrea Gadaldi Artigianato e Cosplay p. 26
(disegnatore di John Doe, tra le altre cose,
qui alle prese con un amalgama tra Lucca Games and Tales p. 27
Morrison e una delle sue creazioni più
lisergiche, Flex Mentallo), e Gianluca
Maconi, in questa stessa pagina. Nerf p. 27
Spero che il risultato vi piaccia, anche G i a n l u c a M a c o n i è l’autore di Viaggio Verso
perché mi darebbe il pretesto di chiede- Super Mario Story p. 29 Occidente, Yggdrasil (Lavieri), I Delitti di Alleghe e Il
re un aumento. Di pagine! Delitto Pasolini (BeccoGiallo). A Lucca presenta Electric
See you soon! Requiem - Biografia a Fumetti di Jimi Hendrix (Hazard
Daniele Mancino Golden Distribution p. 30 Edizioni), ed è presente allo stand dell’editore.
(rivista in registrazione) Redazione Tespi - Corso Vittorio Emanuele II, 154 - 00186 Roma; web: http://www.comic-soon.com; e-mail:
Prossima uscita: GENNAIO info@comic-soon.com. Comic-Soon ® Tespi srl. Responsabile editoriale: Daniele Mancino; responsabile
50.000 COPIE NELLE MIGLIORI FUMETTERIE pubblicità e diffusione: Valentino Sergi (diffusione@comic-soon.com); grafica e impaginazione: Maryam
E SCUOLE DI FUMETTO Funicelli. I copyright, dove non diversamente indicato, sono degli aventi diritto.
Comic-Soon n.11 1
2 Comic-Soon n.11
KATHRYN E STUART IMMONEN
Fumetti in movimento
di smoky man
traduzione di Valentina Serra & smoky man
I n occasione della pubblicazione italiana per NPE del loro romanzo grafico
Moving Pictures, abbiamo contattato Kathryn e Stuart Immonen, apprezzati
autori di comics, per parlare di questo lavoro, del fare fumetti e del creare in
coppia.
Moving Pictures è un’intrigante ed enigmatica vicenda ambientata a Parigi durante
la Seconda Guerra Mondiale, una storia d’amore e d’inganni, raccontata in un
suggestivo bianco e nero.
Moving Pictures è stato definito come una “fiction storica”. Pensate sia
una definizione appropriata, una buona “etichetta”?
Kathryn Immonen: Una vale l’altra. Certamente, siamo stati davvero molto felici
di ricevere una recensione positiva da parte dell’American Library Association e
aiuta il fatto che ci siano dei temi nella storia che possono essere collegati ai
programmi scolastici. Ma in realtà Moving Pictures non ricade neppure in quella
categoria che viene definita, in certi ambienti di critica, derisoriamente “faction”
[neologismo nato dalla fusione dei termini fact e fiction, N.d.T.]. È una piccola
storia che ignora fermamente gli eventi maggiori. Sono abbastanza sicura che
nessuna affascinante canadese sia capitata al Louvre per uno stage da curatrice.
E sono abbastanza sicura che ci siano delle inesattezze un po’ ovunque nella
storia, ma sai… c’è un gravissimo errore in The Bourne Identity ma ciò non gli
impedisce di essere un film fantastico. Fondamentalmente penso che, come in
tutte le fiction, sia un invito a pensare, per un attimo, a qualcosa in maniera
diversa.
Stuart Immonen: Abbiamo sempre ritenuto che i “fatti” non debbano andare
nella stessa direzione della “storia”, se è una storia, una fiction, ciò che si vuole scri-
vere. Quel periodo storico è già stato esaminato in dettaglio; noi, con Moving Pictures,
non pretendiamo di aggiungere qualcosa di nuovo alla Storia. Ma non credo nep-
pure che l’abbiamo alterata.
K . I . : Be’, non tanto, comunque.
Comic-Soon n.11 3
mi è sembrato una cosa naturale invece di
una citazione premeditata.
fumetto con delle scadenze precise era un buon modo per assicurarci che
l’avremmo fatto.
i propri problemi.
S . I . : Alla fine ho trovato un modo di disegnare che avrei potuto mantenere
razione, intermedio tra la scrittura e il disegno, durante il quale decidevamo insie- durante la serializzazione della storia on-line, ma non andava bene per l’Arte.
me come presentare la storia dal punto di vista grafico. Dopo che le vignette era- Nella sceneggiatura c’era scritto che le opere artistiche venivano mostrate al
no state disegnate a volte ero io a fare il lettering, a volte lo faceva Kathryn e a quel pubblico, ma non necessariamente come degli oggetti tangibili, piuttosto come
punto c’era sempre un controllo dei dialoghi. se fossero delle “proiezioni”. Semplicemente aveva senso separarle dai
Credo che sia un procedimento complesso, o per lo meno, inusuale. personaggi principali e dall’ambientazione sia stilisticamente che dal punto di
vista della composizione.
Stuart, sei conosciuto e apprezzato, anche nei tuoi lavori supereroistici,
per il tuo stile poliedrico, e anche in Moving Pictures hai usato diversi Nell’edizione italiana abbiamo deciso di lasciare il titolo in inglese.
approcci: tratteggio per rappresentare i quadri, un bianco e nero netto e Perché, oltre al significato letterale delle opere d’arte spostate dalla loro
pulito per la storia e delle campiture nere per i collage fotografici. Perché collocazione, che è un aspetto importante della storia, credo che evochi
hai deciso di utilizzare queste tre “tecniche”? Ne avevi discusso con molto altro. Penso, ad esempio, a un richiamo alle persone e al loro
Kathryn e l’avete pianificato insieme? comportamento. È intenzionalmente ambiguo…
S . I . : Innanzitutto ti ringrazio per il complimento. Sto cercando di ricordare se K . I . : Ci piaceva quel titolo perché il suo significato letterale si applica al libro ma
ne avessimo parlato o se le avessi fatto una “sorpresa”… c’è stato un periodo in viene usato principalmente come un vecchio termine, “immagini in
cui lo stile non era ancora definito e ho disegnato e ridisegnato una mezza movimento”, per indicare i film e il cinema, un aspetto che non ha davvero
dozzina di pagine in modi diversi. Credo di aver mostrato queste prove a nessuna attinenza con la nostra storia. Credo che sia stato anche un modo per
Kathryn mentre ci lavoravo e lei mi abbia detto, come fa di solito, che cosa sviare le aspettative sin da subito. Quel titolo stabilisce un perimetro per la storia
andava bene, ma credo che sapesse che ero ancora alla ricerca della forma in cui significato e intenti possono essere sfuggenti o difficili da trovare.
definitiva.
K . I . : È così. Aggiungo che so sempre quando Stuart ha già preso una decisione Quali sono i pro e i contro del lavorare su commissione per le grandi case
anche se mi mostra diverse opzioni e, allo stesso modo, se parliamo di una cosa editrici rispetto ai vostri progetti personali?
e alla fine Stuart prende una decisione so che il giorno dopo troverò tutto nella K . I . : I progetti personali sono, sotto molti punti di vista, molto più semplici,
spazzatura. Accade lo stesso per me. Siamo incredibilmente trasparenti l’uno con principalmente perché non dobbiamo coordinarci con niente e nessuno. Ma
l’altra. Credo che l’ottanta per cento del nostro tempo, quando lavoriamo devo anche dire che lavorare per il mercato mainstream ha reso migliori i nostri
assieme, lo passiamo semplicemente ascoltando l’altro mentre cerca di risolvere progetti personali e viceversa.
S . I . : Sì, assolutamente. In inglese si dice “Cambiare va bene quanto riposare” ed
è perfetto per questa situazione. Pensare a raccontare storie in modo diverso
evita che si diventi stantii, o che si faccia ricorso a convenzioni o alla pigrizia per
risolvere un problema.
Concluderei con una domanda che immagino sia un “classico” per voi:
cosa accade quando il tuo partner di lavoro è anche il tuo partner nella
vita?
K . I . : Stiamo insieme da così tanto tempo che è… imbarazzante. Da così tanti
anni che quando abbiamo detto il numero esatto durante la nostra conferenza
all’ultima San Diego abbiamo scatenato un grande applauso. Imbarazzante. E
facciamo fumetti insieme e condividiamo gli stessi spazi di lavoro, più o meno,
dallo stesso periodo. Ma è quello che ci piace fare. Lavorare insieme è la cosa più
semplice del mondo, e nei giorni in cui non è così… be’, il nostro cane fa delle
passeggiate più lunghe!
Comic-Soon n.11 5
6 Comic-Soon n.11
MIGUEL ÁNGEL MARTÍN
Libertà di estremismo
di Andrea Mazzotta
In base alla tua esperienza personale, tu che sei stato vittima della cen-
sura, il rapporto tra libertà di espressione, cultura e censura stessa si
è evoluto raggiungendo un giusto equilibrio?
Il rapporto con qualsiasi tipo di censura non è mai giusto né equilibrato. La
libertà di espressione è fondamentale per l’attività creativa. Oggi c’è un’altra
censura più sottile e pericolosa di quella giudiziaria: la dittatura del “politi-
camente corretto”, che è una cosa fascista al cento per cento.
Comic-Soon n.11 7
GRANT MORRISON: ALL STAR
Tutto italiano il primo saggio
sull’autore scozzese
8 Comic-Soon n.11
sentirsi stretto nel testo collodiano e
JACOVITTI E PINOCCHIO dissemina l'opera di trovate grafiche
Due miti italiani personalissime. Il terzo Pinocchio, rea-
lizzato nel 1964 per le edizioni
a confronto A.V.E. e poi pubblicato dai Fratelli
Spada, quindi dalle Edizioni Dami
di Claudio Ferracci (oggi in libreria per i tipi di Stampa
Alternativa), è ancora un libro illu-
Dopo la pizza e gli spaghetti non c'è niente di più italiano di Jacovitti. strato, ma stavolta è davvero il
Anche quando nell'immediato dopoguerra, sulle pagine del Vittorioso, ri- “Pinocchio di Jacovitti“. Tanto è cu-
voltava a modo suo miti e personaggi americani (Mandrago il mago, po e inquietante il testo di Collodi,
l'onorevole Tarzan....) un soffio di italianità, solare, sguaiata, carnevale- così è solare e allegro il Pinocchio di
sca, irriverente, colorava inesorabilmente i grigi e seriosi eroi d'oltreo- Jacovitti: la grande maturità del se-
ceano. Si chiamava Franco Benito Jacovitti ed era nato a Termoli, ma gno e la ridda di invenzioni grafiche
cresciuto a Firenze e quindi a Roma. Icona assoluta del fumetto popo- ne fanno forse il capolavoro dell'ar-
lare italiano della seconda metà del XX secolo, padre legittimo del tista.
grottesco nostrano (gli devono molto, per esempio, Magnus e Pazienza) Non tutti sanno che Jacovitti aveva
è stato nume tutelare dell'infanzia degli attuali ultraquarantenni accom- in mente un altro Pinocchio, un rema-
pagnandoli anche a scuola con i mitici Diaro Vitt. ke di ambientazione western con il
Dalla sua prima storia a fumetti Pippo e gli Inglesi, pubblicata sul settima- burattino pellerossa (Pinocchio di
nale Il Vittorioso il 5 ottobre 1940, infinite sono le avventure disegnate Falco), ma chissà se il vulcanico re
dal grande Jac che hanno visto la luce sulle pagine di quasi tutta l'edi- della risata lo avrebbe mai realizzato?
toria per ragazzi, dallo stesso Vittorioso al supplemento del quotidiano Lo studio dei personag gi del
Il Giorno, per il quale crea nel 1957 Cocco Bill, forse il suo personaggio Pinocchio western, nonché tavole
più famoso e anche attore di cortometraggi d'animazione, per passare degli altri Pinocchi, era in mostra nel settembre 2010 a Città di Castello,
nel 1968 al Corriere dei Piccoli per il quale realizzerà una spassosa paro- in Umbria, insieme a centinaia di altri disegni originali che meriterebbe-
dia di Zorro. ro, in quanto elemento imprescindibile della storia culturale di questo
Pubblicato anche su Linus, Il Giornalino, Eureka, L'Europeo, attivo nel paese, un proprio museo.
campo dell'illustrazione editoriale e pubblicitaria, Jacovitti ha purtrop-
po lasciato il 3 Dicembre 1997 orfane tre generazioni di italiani.
Particolarissimo il suo rapporto con un altro mito italiano 100%, In uscita a Lucca Comics & Games 2010
Pinocchio, certamente il romanzo italiano per ragazzi più conosciuto e Collana L'Arte delle Nuvole
con il quale più illustratori si sono confrontati. Il primo Pinocchio illu- JACOVITTI - SESSANT’ANNI DI SURREALISMO A FUMETTI
strato da Jacovitti, pubblicato dall'editrice La Scuola nel 1945, è realiz- di Franco Bellacci, Luca Boschi, Leonardo Gori e Andrea Sani
zato con cura ma il segno dell'artista è ancora un po' acerbo, o per lo cartonato, 352 pp, b/n e col. € 35,00
meno non è il segno di Jacovitti che conosciamo. L’opera mantiene an- Il volume sarà presentato sabato 30 ottobre alle 17:30,
cora oggi un certo fascino naif ma non è certo un capolavoro. La se-
conda volta che l’artista si cimenta con Pinocchio vede la nascita della presso una sala del Museo del Fumetto di Lucca
versione a fumetti, pubblicata sul Vittorioso nel 1946; si tratta di un fu- alla presenza degli autori.
metto particolare, con lunghe didascalie, ma già Jacovitti comincia a
Comic-Soon n.11 9
10 Comic-Soon n.11
GIACOMO BEVILACQUA
da Panda ai real american
heroes
di Mattia Veltri
Comic-Soon n.11 11
ALBERTO PONTICELLI E GIUSTINA PORCELLI
Fuochi Fatui
di Mattia Veltri
12 Comic-Soon n.11
NEIL SWAAB RITORNO AL FUTURO, PARTE 1
Genesi e successo di una strip Breve storia del fumetto dal 2010 a oggi
“internazionale”
di Giulio Gualtieri
di Mattia Veltri
Quali sono i tuoi progetti futuri? C'è un seguito per Mr. Wiggles?
Esiste la possibilità di vederlo in una serie tv?
In questo momento mi sto concentrando sulla realizzazione di libri. Avevo
un accordo per scrivere un libro per ragazzi, ma purtroppo non se ne è
fatto più niente e così sto decidendo quale sarà il mio prossimo progetto.
È molto probabile che si tratti di un libro, e che sia rivolto a un pubblico
più giovane di quello di Mr. Wiggles. Sono molto curioso di provare a ci-
mentarmi in qualcosa di meno adulto, perché credo che potrei ottenere
qualcosa di divertente e interessante. Per quanto riguarda Mr. Wiggles,
Internazionale e io stiamo lavorando a un nuovo albo per Natale. Ho scritto
alcune storie di Mr. Wiggles che mi piacerebbe pubblicare in un volume
unico, se ci riesco. Potrebbe essere per Internazionale, dipende se sono inte-
ressati. Mi sono occupato
dell’ideazione di uno show
televisivo di Mr. Wiggles in
America, ma non è facile
che si concretizzi, staremo a
vedere. Abbiamo fatto riu-
nioni e ho sviluppato del
materiale, ma non c’è ancora
nulla di definito. Questo è quanto, per ora!
Comic-Soon n.11 13
WONDERLAND - QUANDO ALICE SE NE ANDÒ
Gli autori, i protagonisti, i retroscena
di R. Amal Serena
Era inverno e intorno a me c'era davvero poco di meraviglioso. Faceva un Mauro Uzzeo (John Doe,
freddo cane, e io ero dispersa in un paesino del nord che aveva solo la neb- Winx): «Quando torno se non
bia e il vuoto e la neve attorno. ti hanno liberata passo a tro-
Di meraviglioso non ci vedevo granché, fino a che mi è arrivata una mail del varti, ho trovato una disegna-
mio direttore Andrea Mazzotta: «Ho avuto un'idea. Che ne dici di curare trice giovane e promettente: ti
un'antologia sui comprimari di Alice nel Paese delle Meraviglie? In barba alle epo- va se facciamo anche noi una
pee, storie brevi e solo i personaggi di contorno. Se confermiamo il proget- storia?». In quell'esatto istante
to, ti andrebbe di portarlo avanti?» i valori dell'elettromiografo, di-
Va bene, ora diventa tutto un po' più meraviglioso. Anche uscire in ciabatte cono i medici, sono andati
a fumare una sigaretta sotto la neve con il vuoto e la nebbia attorno è fan- fuori scala.
tastico. L'idea è forte e Andrea mi sta passando un progetto così bello che E proprio nel cortile del
va accudito con tutte le cure del mondo. Torno dentro, e mentre mi si scon- Policlinico di Roma io e Mauro
gelano le dita gli rispondo: «Sì!» senza tanti fronzoli. ci siamo guardati e ci siamo
Wonderland - Quando Alice Se Ne Andò (NPE) nasce così. detti in sincrono: «Deve essere
La prima chiamata è per Elisabetta Melaranci (Disney). Sedute al tavolino la storia del Due di Picche.
di un bar parliamo di quello che chiameremo informalmente “progetto Cosa succederebbe se proprio
Vodafone”: tutto (costruito) intorno a te. Lo scopo era anche questo: Betta lui si innamorasse di qualcu-
doveva tessere il filo conduttore che avrebbe tenuto insieme tutto il libro. no?». Era l'inizio di un proces-
Quattro spritz più tardi, il Brucaliffo iniziava già a prendere grasse forme nel- so creativo che avrebbe coinvolto la giovane Margherita Tramutoli alle ma-
la testa della mela rancida nazionale. tite e il bravissimo Federico Rossi Edrighi alle chine.
Serviva che fosse cupo e grottesco nello stesso momento. Anche qui, scelta Francesco Cattani (Barcazza, Ernest) viene scelto per illustrare le schede psi-
facile: chi meglio di Sergio Ponchione? Il creatore di Obliquomo e Grotesque chiatriche che intervallano il libro e lo fa con una maestria e una delicatezza ine-
era davvero l'uomo giusto. La sua storia sul Tricheco e il Carpentiere era guagliabili: il suo immaginario colpisce il cuore dei personaggi e li riassume con
quella nota profonda che serviva per chiudere il volume. tratti sottili e leggeri.
Vogliamo parlare di LRNZ dei Superamici? Alla porta di quale altro gatta- E Davide De Cubellis? Vogliamo parlare della sua copertina? Di un altro au-
ro avrei potuto bussare per una storia onirica sul Gatto del Cheshire? Infatti, tore capace di raccontare i mondi a venire con una sola immagine? La sua il-
pochi minuti dopo prende in braccio quel gatto rognoso, lo fa smettere di ri- lustrazione è il miglior biglietto da visita che potessimo avere.
dere nervosamente e lo costringe a fargli le fusa. Tra tutti questi nomi ce ne sono due meno conosciuti, ma che per le loro ca-
Un'altra scelta azzeccata è stata quella di una giovane ragazza romana, pacità hanno conquistato senza nessuna fatica uno spazio di diritto nel volume:
Cristina Spanò, rincorsa tra Roma e Barcellona. A dispetto del suo aspet- parlo di Nigraz e Davide Garota, che centrano in pieno il mood del libro con
to grazioso, ha deciso di raccontare un piccolo haiku sulla Duchessa Brutta, una storia decisamente crudele dei due gemelli Pancopinco e Pincopanco.
che solo dalle sue mani poteva uscire così dolce. Insomma, mettendo insieme tutti questi pezzi è nato Wonderland. Così come ve
Armin Barducci (Monipodio! GIUDA) si è imposto con la mole e con la sua l'ho raccontato.
personalità di disegnatore stilisticamente quadripolare: la sua Falsa Tartaruga Il risultato di questo anno di lavoro è qualcosa che sarete voi a giudicare.
rovescia completamente i soliti schemi stilistici, e la sua storia riesce a col-
pire a fondo, obbligando a pensare a quanto appena letto.
C'è qualcun altro che non poteva mancare, per via delle sue intuizioni genia-
li, perché fa ridere così violentemente da aver le lacrime agli occhi: Tuono
Pettinato. Anche lui prelevato di peso dalla scuderia dei Superamici, arriva
subito con una telefonata che è una chiara dichiarazione di guerra:
«Bianconiglio STOP nel mondo reale STOP deve fare una rapina a tempo
STOP fermare il personaggio STOP», e io che già rido. E non ho ancora
smesso.
Lorenzo Bartoli e Alessio Fortunato arrivano in coppia come due fustini
di detersivo al posto di uno. Uno scambio che voglio assolutamente: sarà lo-
ro il compito di creare una storia che dia il giusto avvio al Wonderland arma-
geddon. Il loro Cappellaio Matto ci riesce perfettamente.
E poi... poi c'è
Leomacs (Tex,
Battaglia), che subito
prima di partire per
il Napoli Comicon
promette a una cer-
ta curatrice mori-
bonda in ospedale
di fare una storia.
Con lui arriva anche
la fantastica
Francesca Silveri,
che in Italia cono-
sciamo poco, ma
che a Londra sguaz-
za tra Shakespeare e
il cinema con sor-
prendente natura-
lezza. Ora, mischia-
te bene questi due
autori in un calde-
rone e avrete una
partita a scacchi tra
Humpty Dumpty e
il suo riflesso allo
specchio.
Da Napoli arriva il
secondo regalo, una
telefonata di
14 Comic-Soon n.11
Comic-Soon n.11 15
16 Comic-Soon n.11
Comic-Soon n.11 17
18 Comic-Soon n.11
L’AUDACE BONELLI
L’avventura del fumetto italiano in esposizione
a Lucca
Fino al 31 dicembre, L’Audace Bonelli - L’avventura del fumetto italia-
no, la grande mostra realizzata da Comicon nella primavera scorsa a Napoli,
è visitabile gratuitamente a Palazzo Guinigi, a Lucca. La mostra è realizza-
ta in collaborazione con il Museo italiano del Fumetto e dell’Immagine di
Lucca e con l’Assessorato Musei e Biblioteche del Comune di Lucca.
Proseguono così le collaborazioni tra il Salone internazionale del Fumetto di
Napoli e le istituzioni lucchesi che lavorano per il nostro medium, dopo la
proficua partnership con Lucca Comics per il Comics Day dello scorso 21
maggio. Dopo lo straordinario successo a Napoli, il MUF di Lucca ospita
quindi a Palazzo Guinigi la grande mostra L’AUDACE BONELLI. Il per-
corso espositivo ripropone la mostra napoletana in una versione aggiornata
alle ultime novità editoriali e non solo, e si articola in circa 150 tavole dei
maggiori artisti che hanno lavorato e lavorano per la casa editrice milanese,
in una collettiva che prevede opere di decine di disegnatori.
Tra le principali novità che il visitatore può ammirare, le splendide tavole ori-
ginali di Giovanni Ticci del numero 600 di Tex, uscito da poco in edicola,
le anteprime del numero 300 di Dylan Dog disegnato da Angelo Stano e il
prossimo Texone con alle matite Carlos Gomez, oltre alle tavole della pros-
sima miniserie creata da Gianfranco Manfredi, Shanghai Devil, sequel di
Volto Nascosto. E infine, per la prima volta, vengono mostrate le tavole di pro-
va del personaggio creato da Tiziano Sclavi, Roy Mann, ad opera del gran-
de Magnus che poi verrà realizzato dall’altrettanto grande autore, napoleta-
no d’adozione, Attilio Micheluzzi. Una mostra da non perdere.
La mostra è a ingresso gratuito e rispetta i seguenti orari:
da venerdì a domenica: 10:00-18:00;
in occasione di Lucca Comics (29 ottobre - 1 novembre),
la mostra è aperta anche lunedì 1 novembre,
sempre dalle 10:00 alle 18:00.
PALAZZO GUINIGI - via Guinigi 21, 55100 LUCCA
Info:
Museo italiano del Fumetto e dell'Immagine di Lucca
Telelefono: +39 0583 56326
E-mail: segreteria@museonazionaledelfumetto.it
Web: http://www.museoitalianodelfumetto.it
Napoli Comicon
Telefono: +39 081 4238127
E-mail: antonio@comicon.it (Antonio Iannotta)
Web: http://www.comicon.it
Comic-Soon n.11 19
la fotografia non smetto di essere un fumettista, allargo solo lo spettro delle
AUSONIA possibilità espressive di questa disciplina. In altre parole: non faccio niente di
Interni di un autore visionario strano o di anticonvenzionale. Paradossalmente sarei anticonvenzionale, invece,
se non seguissi la carica stimolante di questa definizione così aperta. una
definizione che lascia libertà molto ampie ma che viene abitualmente intesa
di R. Amal Serena
come riferita al solo disegno. Il fumetto, come qualsiasi altra forma artistica, ti
permette di immaginare, e non c'è niente di più avvilente e stupido di imbrigliare
utore eclettico, fuori dalle righe, spesso anche sconveniente, Ausonia è il la propria immaginazione.
Non è facile etichettare il tuo lavoro, sei un artista a tutto tondo, i tuoi
libri sono spesso un ibrido di stili diversi. Penso ai volumi di Interni
(Double Shot), dove i personaggi disegnati sono insetti intervallati con
sequenze fotografiche, e in particolar modo a P - H P C (Imatra Bloom
Editore), dove non possiamo parlare né di fumetto né di fotoromanzo.
Qual è stato il processo mentale che ti ha portato a questa scelta stilistica?
Una delle definizioni di fumetto più nota e accreditata (e che trovo condivisibile)
è quella data da Scott McCloud: “Immagini e altre figure giustapposte in una
deliberata sequenza, con lo scopo di comunicare informazioni e/o produrre una
reazione estetica nel lettore”.
Immagini e altre figure, vedi, neanche lui nomina specificatamente il disegno.
Quindi anche una sequenza fotografica può considerarsi fumetto. Quando uso
20 Comic-Soon n.11
TRIS DI ADACHI AI YAZAWA
Cross Game, KATSU! e Arcobaleno Nana, punk e moda!
di Spezie a confronto
di Cinzia Zagato
di Federica Lippi
Negli ultimi
In vista dell'imminente uscita del dieci anni, Ai
volume Mitsuru Adachi - La Poesia Yazawa è di-
del Quotidiano (Iacobelli), l'autrice ventata una del-
fa il punto sulle più recenti opere le autrici più
del celebre mangaka pubblicate
in Italia.
amate e seguite
del mondo.
Tra le proposte editoriali della ca- Siete appassio-
sa editrice Flashbook spiccano nati lettori di
già da qualche tempo le opere di manga ma non
Mitsuru Adachi, autore dalla fa- avete mai letto
ma ormai consolidata anche in una sua opera?
Italia, che non manca mai dagli Dunque, non
scaffali di edicole e fumetterie. I avete avuto il
titoli in questione sono Cross piacere di go-
Game, KATSU! e Arcobaleno di dere del cari-
Spezie. sma di Nana,
I primi due rispecchiano in pieno della freschezza
le tematiche classiche dell’autore, di Gokinjo
ovvero quegli stilemi impostati Monogatari e
già nelle primissime opere, che ammirare la
poi sono diventati canone e cifra provocante mo-
stilistica distintiva grazie all’im- da di Paradise
menso successo che Touch Kiss... Be', che
riscosse in patria negli anni dire? Peccato
Ottanta. Dunque troviamo anche qui un’ambientazione scolastica, i club per voi!
sportivi e dei protagonisti adolescenti alle prese con i quotidiani impegni,
comuni a tutti i giovani giapponesi di ogni epoca. Lo sport è il filo
Ai Yazawa, re-
conduttore che consolida amicizie, fa sbocciare l’amore, mette alla prova e gina indiscussa
richiede dedizione costante. del manga mo-
In KATSU! è la boxe, praticata dal protagonista Katsuki Satoyama e dalla derno, è ap-
sua grintosa preparatrice atletica, la coetanea Katsuki Mizutani, che ha an- prezzata in tut-
che il suo stesso nome (ma scrit- to il mondo per
to con ideogrammi differenti). la sua capacità
In Cross Game invece torna alla di trattare temi
ribalta il baseball, lo sport prefe- forti e attuali
rito da Adachi, in una storia che con uno stile
in qualche modo ricalca quella di narrativo sempre ottimamente strutturato e un livello grafico elegan-
Touch, anche se a parti invertite. te e moderno.
Se lì subivamo la perdita di Oltre a essere la mangaka più cool e fashion del momento grazie al-
Kazuya, gemello del protagoni- la particolare attenzione che dedica all’abbigliamento e il gusto origi-
sta Tatsuya, qui a morire in tene- nale con cui ritrae le mode giovanili, Ai Yazawa ha anche un talento
ra età è Wakaba, una delle quat- straordinario per raccontare semplici storie d’amore e amicizia, am-
tro sorelle Tsukishima e fidanza- bientate nel quotidiano, rendendole uniche e speciali grazie alla sua
tina di Ko, il protagonista. Come sensibilità umana e al sapiente mestiere di narratrice, che è cresciuto
in Touch, il trauma di tale perdita nel tempo, di pari passo col suo stile grafico, regalando ai suoi letto-
accompagna i personaggi nell’ar- ri opere sempre più profonde e toccanti.
co dell’intera vicenda, soprattut- Nelle sue storie riesce ad alternare situazioni commoventi, momenti
to Aoba Tsukishima, di un anno
più piccola di Wakaba, che
romantici e umorismo. I suoi personaggi, ben lontani dai comuni ste-
instaura con Ko un rapporto reotipi, rendono facile ai lettori identificarsi in essi e affezionarcisi...
conflittuale di amore-odio. così come ci si affeziona all'autrice stessa, la cui presenza si percepi-
Il terzo titolo, Arcobaleno di sce tra le pagine, oltre che nei free talk dove ci parla di sé. Ai Yazawa
Spezie, è invece un’opera decisa- ha un seguito di fan che non ha eguali, e ha all’attivo una delle serie
mente atipica all’interno della più seguite e amate in tutto il mondo: Nana, pubblicata in Italia da
produzione di Adachi, se non al- Panini Comics, mentre la serie animata è edita da Dynit e trasmessa su
tro per l’ambientazione. Si svol- MTV. Nana racconta le vicende di personaggi più adulti rispetto alle
ge opere precedenti, e fornisce un nuovo spaccato di vita giapponese, sle-
infatti in un futuro non meglio precisato e su gato dalle vicende scolastiche a cui ci hanno abituati tantissime serie
un pianeta che non è la Terra (come indicato a manga.
chiare lettere all’inizio) ma che in tutto e per Per le edizioni Iacobelli è da poco uscito Ai Yazawa – Il Romanticismo
tutto ricalca il Giappone antico dell’epoca feu- di Nana e le Altre, volume che riporta un’attenta analisi di tutte le ope-
dale. Il protagonista Shichimi si trasferisce a re dell’autrice, partendo dal suo manga d'esordio Ano Natsu sino all'ul-
vivere insieme ai sei fratellastri, della cui tima sua opera, senza tralasciare uno dei suoi "personaggi" più impor-
esistenza viene a conoscenza quando rimane tanti: la sua amata Tokyo, qui raccontata e illustrata grazie a un per-
orfano di madre come tutti gli altri. Seppur ca- corso che ci porta di pub in boutique, passo passo in tutti i luoghi or-
lati in una realtà diversa, anche qui ritroviamo mai familiari ai fan più accaniti.
tutti i “tipi fissi” di Adachi (il protagonista Non mancano inoltre gli accenni al fenomeno cosplay, se vi guarda-
scansafatiche, il ciccione buono, l’eroina esube- te intorno, tra di voi c'è sicuramente una Hachi, una Nana, o una
rante e così via) alle prese con le stesse dina- Mikako, perché i personaggi di Ai Yazawa grazie al loro aspetto mo-
miche, a testimonianza di come la poetica del-
l’autore sia il vero filo conduttore delle sue
derno e seducente, restano uno dei soggetti più gettonati dai cospla-
opere, così facilmente distinguibili e per questo yer.
così amate dal pubblico. Incuriositi? pentiti di non aver mai letto Nana? cosa ci fate ancora im-
palati a leggere? correte a comprare i manga di Ai Yazawa!
Comic-Soon n.11 21
22 Comic-Soon n.11
NON MORIRÒ DA PREDA PASSENGER CAHIER LA STORIA DEI TRE
di Alfred, NN. 1-2 ADOLF
colori di Henri Meunier di Yan Wei e Alexis Ziritt di Osamu Tezuka
B, 120 pp, col., € 14,70 32 pp, cad. € 6,00 cofanetto di tre volumi
14x19, B, 420x3 pp, b/n,
Tunué Passenger Press
€ 45,00
Comic-Soon n.11 23
RIVIVI IL FANTASMAGORICO MONDO
DEI CARTONI ANIMATI CON
“IL QUIZIONARIO DEI CARTONI ANIMATI”
A LUCCA COMICS & GAMES 2010
Domenica 31 ottobre, dalle ore 17.30 alle 19.30
un quiz coinvolgente per conoscere
Il Dizionario dei Cartoni Animati
Lucca, 12 ottobre 2010 – Fra le mille cose da fare a Lucca Comics & Games
- hanno calcolato che c'è un evento ogni tre minuti considerando tutte le se-
zioni - una di quelle da non perdere è Il Quizionario dei Cartoni Animati.
Rivivi assieme a noi il fantasmagorico mondo dei Cartoni Animati e metti al-
la prova la tua memoria: partecipa a Il Quizionario dei Cartoni Animati, un
quiz animato e coinvolgente finalizzato al divertimento e alla condivisione.
Un simpatico gioco di squadra che si tiene domenica 31 ottobre dalle ore
17.30 alle 19.30 presso l’Area Incontri del padiglione Lucca Junior nel Cortile
degli Svizzeri, per conoscere Il Dizionario dei Cartoni Animati e per impa-
rare a parlare Cartonese, la lingua ufficiale dei Cartoni Animati.
Anche durante Il Quizionario dei Cartoni Animati si parlerà di sport, tema
centrale del Lucca Junior 2010: e allora iniziate a rispolverare Mila e Shiro,
Holly e Benji, Mimì...il divertimento è assicurato!
A gestire il gioco ci sarà Daniel Valentin Simion, l’autore dell’opera, che, una
volta tolte le vesti di presentatore del quiz, sarà a disposizione per dare rispo-
ste sulle curiosità e sulle domande che gli adulti e i bambini vorranno pro-
porgli.
In palio per i vincitori interessanti premi e per i presenti simpatici gadget.
Il gioco educativo vuole innanzitutto mettere in evidenza l’utilità di un’ope-
ra unica nel suo genere; Il Dizionario dei Cartoni Animati, infatti, è una gui-
da utile a un vastissimo pubblico, dagli appassionati agli studiosi, dagli adul-
ti ai giovani; in particolare Il Dizionario dei Cartoni Animati è un mezzo im-
portante per i genitori che possono consultare uno strumento utile per la
corretta “visione consigliata” dei Cartoni da proporre ai figli. Infatti, l’ope-
ra diventa una valida alleata nell’educazione pedagogica, poiché, non sempre,
i Cartoni Animati sono consigliati a tutte le fasce d’età: alcuni utilizzano un
linguaggio puerile, altri normale, altri rozzo, altri volgare e altri ancora espli-
cito. Di conseguenza, nel libro sono presenti cinque livelli di visione consi-
gliata determinati a giudizio unanime da pedagogisti, psichiatri e psicologi.
Il Dizionario dei Cartoni Animati è nato quasi per caso, quando l’autore,
Daniel Valentin Simion, si rese davvero conto che troppi titoli, troppi sequel,
troppi remake e troppi spin-off, stavano entrando nel DNA di ogni bambi-
no, di ogni ragazzo, di ogni adolescente e anche di ogni adulto creando a vol-
te confusione nelle menti degli spettatori.
Prese quindi il via il progetto di un mezzo, di uno strumento per mettere
chiarezza negli animi della gente e per dare ordine al caos infinito dello
straordinario Universo dei Cartoni Animati.
Oltre 90.000 episodi Animati, in più di 3.000 schede, tutte le serie italiane e
straniere che sono passate sul piccolo schermo, grande schermo e circuito
commerciale, provenienti da tutto il mondo, che hanno appassionando nel-
l’arco di cento anni generazioni di piccoli e grandi spettatori: In occasione
del centenario 1908-2008, Il Dizionario dei Cartoni Animati classifica un se-
colo di storia dell’Animazione, proveniente da cinque Continenti diversi, e si
presenta come un archivio dei ricordi della nostra infanzia, “patrimonio ge-
nerale dell’umanità”.
Nel Dizionario sono presenti per ciascun Cartone Animato: i titoli italiani (e
quelli originali); i protagonisti; i produttori; i registi; i paesi d’origine; le da-
te di produzione; il numero delle puntate; la durata delle puntate e dei film;
la visione consigliata; le trame e gli antefatti; i finali svelati; le curiosità, le no-
te, i record; le biografie dei protagonisti più significativi; i premi, le critiche,
i riconoscimenti; le trasposizioni live action, i prequel, i sequel, gli spin-off;
i titoli alternativi; le sezioni iconografiche; gli elenchi divisi per anno, bonus,
genere, paese, produzione, regia, visione; le fiere e i festival nel mondo.
“Un lavoro da Missione Impossibile, giusto per citare un titolo cult di un
Telefilm che Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria hanno deciso di ordi-
nare nella loro titanica opera editoriale, musa ispiratrice di questo libro” -
Daniel Valentin Simion.
Il Dizionario dei Cartoni Animati è in vendita nelle librerie e fumetterie al
costo di 50,00 euro al pubblico.
Si può acquistare su internet attraverso il sito www.criptonet.it.
Ufficio stampa
Aries Comunicazione
Via C. Cantù 4 - 20152 Monza
Tel 039 2300003 - Fax 039 5293110
Silvia Pessini
silvia.pessini@ariescomunicazione.it
Cell 348 3391007
concessione pubblicitaria
24 Comic-Soon n.11
Comic-Soon n.11 25
ARTIGIANATO E COSPLAY
di Gianluca Devoto
Mettere su carta una storia che includa i due argomenti del titolo è stata la parte fa-
cile. L’artigianato esiste anche in ambito tessile e la prima parte del termine “cos
play” significa “costume”. L’incipit era: mettiamo in risalto il modo in cui i più
bravi “giocatori” si servono di questa o quella tecnica per raggiungere gli incredi-
bili risultati che tutti possiamo osservare, poi facciamo una carrellata di nomi noti
del mondo Otaku in modo da non
fare scontento nessuno, e infine re-
galiamo al lettore qualche prezioso
consiglio sul fai-da-te con una picco-
la rubrica stile “costruisci da solo il
tuo accessorio, in sole ventitre usci-
te”.
Purtroppo o per fortuna non siamo
su una rivista che andrà in mano al
cosplayer in erba che magari deve
prepararsi a Lucca Comics & Games,
ma su Comic-Soon, che sarà nelle
mani di tutti coloro che alla fiera del
fumetto più importante d’Italia sono
già arrivati. Ecco quindi l’idea di fare
una lunga deviazione e raccontare
come è nato questo accostamento.
Provando a ottenere un giusto equi-
librio tra profondità e divertimento.
C’era un tempo in cui il mestiere del
fabbro aveva una certa attinenza con
la guerra, ed essere un artigiano delle armi significava costruire strumenti di mor-
te. Poi, quando le battaglie hanno smesso di combattersi all’arma bianca, lo spada-
io diventò soltanto uno dei vecchi mestieri. Oggi, nell’era giocosa dei costumi da
indossare tutto l’anno, dedicarsi alla creazione di armi e corazze è diventata una for-
ma d’arte.
Quando il fenomeno dei cosplay compiva i suoi primi passi, la parte del “gioco” la
faceva certamente da padrone: bastava un abito vagamente somigliante, una tinta
di capelli o un qualunque accessorio per sentirsi in diritto di interpretare chiunque.
Era il tempo dell’Expocartoon con l’entrata gratis per chi era “vestito”(anche se a
un certo punto dovevi portare con te la prova di aver preso il personaggio da qual-
che parte…), era il tempo di Lucca Comics & Games tra i sassi e le reti metalliche, co amante dei cosplayer, ovvero le “gare”, sono provviste di tutti gli strumenti che ser-
dove incontrare un cosplayer era l’esperienza che valeva tutto il viaggio. virebbero a una tale esibizione. Così i nostri artigiani si ritrovano ad affrontare nuo-
Gli anni passavano e ogni “masche- ve sfide: la scenetta ha bisogno di una scenografia, a un certo punto deve apparire un
ra” diventava sempre più rifinita: per certo oggetto, a luci spente bisogna avere una fonte di illuminazione portatile… nel-
fare una spada bastava ancora un pez- le mani di colui che dà vita al costume si vengono a addensare una serie di possibili-
zo di legno e un po’ di carta stagnola, tà, senza limiti apparenti.
tutti gli accessori erano fatti a mano Tornando all’oggetto realizzato per completare e arricchire il costume, nell’ultimo pe-
senza grande cura per le proporzio- riodo è stato fatto un ulteriore passo avanti, o quantomeno una distinzione. Da un la-
ni… interpretare un personaggio con to l’accessorio perfetto, che ti fa vincere il premio di categoria anche se costa una for-
un fisico sovrumano era impossibile, tuna, da far vedere agli amici e confrontare con chi ha interpretato lo stesso personag-
o lasciato all’immaginazione. gio (ma “una spada come la mia” non l’avrà fatta di certo). Dall’altro nasce l’oggetto
Tra i cosplayer più popolari inizia per la foto, che magari visto da vicino è pieno di imperfezioni, oppure che dovrebbe
quindi una ricerca del dettaglio che muoversi ma è fisso, che però con un tocco di Photoshop viene benissimo e quindi
non avrà più fine. Giorgia Vecchini ci si accontenta. È questo il caso di armi che se colpite dal flash ottengono effetti par-
vince in Giappone indossando un co- ticolarmente riusciti, oppure delle parti di armatura realizzate in modo da offrire un
stume da Arpia Silen che non avreb- solo fronte curato.
be sfigurato nemmeno in un film di All’interno dei laboratori dove i costumi prendono forma non manca una macchina
Hollywood, mentre anche il settore da cucire professionale, vernici, colle di ogni tipo e numerose bombolette di poliure-
dei videogiochi di combattimento co- tano. Il moderno artigiano quasi azzera la sua vita sociale in vista delle più importan-
nosce la sua contaminazione a sfon- ti convention su fumetto, gioco e ani-
do cosplay, grazie alle nuove possibi- mazione che si moltiplicano a livello
lità di creazione e personalizzazione nazionale e internazionale. Chi lo fa
delle classiche armi finte. per se stesso utilizza ogni minuto libe-
È proprio in quel periodo che un an- ro al fine di perfezionare la propria
tico gruppo di appassionati del setto- creazione, chi lavora su commissione
re fantastico, i giocatori di ruolo dal vivo, conosce una seconda giovinezza. Sono deve smettere già un mese prima di ac-
già esperti nella costruzione di armi, corazze, oggetti e protesi in lattice: nel grup- cettare lavori se solo spera di conse-
po si sono già distinti artigiani, truccatori e sarti. A loro saranno commissionati i gnare per tempo tutti quelli accumula-
primi lavori di qualità per i loro “cugini”. ti in vista dell’evento.
Ma pochi tra i cosplayer comprendono la validità commerciale delle loro abilità, e E per questa volta abbiamo finito, spe-
quando è un loro collega a commissionare il “lavoro” si limitano a inserire la som- rando di aver fatto giustizia a una “sto-
ma ricevuta nel budget per il prossimo costume. ria” che in qualche modo andava rac-
Quando ormai tutto sembra realizzabile, arrivano finalmente i robot. Da quelli contata.
anatomicamente fantasiosi degli anni 80 fino agli umanoidi di Evangelion: all’ini-
zio la mobilità è poco importante, conta solo riuscire a salire sul palco. Lo spirito
di sacrificio di chi ha tanto lavorato (o speso) in un costume che lo ricopre dalla te- Per le foto si ringrazia
sta ai piedi cederà infine il passo a un equilibrato rapporto di fedeltà e mobilità, per-
ché nel frattempo anche le interpretazioni in passerella richiedono la giusta dose di
accuratezza.
D’altro canto non sempre le strutture che ospitano la parte più attesa dal pubbli-
26 Comic-Soon n.11
LUCCA COMICS, GAMES AND TALES I NERF SBARCANO A LUCCA
Si rinnova l’appuntamento col Fantastico I cosplayer sono avvertiti
in tutte le sue forme di Lorenzo Fantoni
di Matteo Poropat
Un tempo i bambini passavano più tempo discutendo su chi avesse colpito
per primo che a giocare alla guerra.
Lucca. Storie di giochi, storie di fumetti e, semplicemente, storie. Non è una novi- Poi la Hasbro creò i Nerf, e vide che era cosa buona.
tà che il legame con la narrativa, alla fiera di Lucca, sia sempre stato fortissimo. I Nerf sono armi giocattolo che sembrano il frutto di una nottata sotto aci-
Negli anni passati tra gli stand abbiamo visto personaggi del calibro di Michael do passata all'Xbox leggendo fumetti di Hellboy. Nate per far divertire i più
Moorcock (dalle cui storie è stato tratto Stormbringer) e George R. R. Martin (la piccoli, stanno diventando rapidamente il passatempo di bambini rinchiusi
cui saga A Song of Ice and Fire è stata tradotta in più giochi), mentre nel 2010 toc- nel corpo di adulti che hanno voglia di divertirsi senza prendersi troppo sul
cherà al prolifico Terry Brooks, autore dell’amatissima saga di Shannara, intratte- serio.
nere i suoi fan. L'approccio non è quello serioso, costoso (e quando si è colpiti, doloroso) del
Se vi piace giocare con le storie anche quest’anno avrete solo l’imbarazzo della Softair: i Nerf costano poco, sparano proiettili di spugna e sono perfetti per
scelta. Tra gli altri troverete: il romanzo ucronico Sopravvissuti, di Matteo Cortini un pomeriggio in cui volete sfogare la naturale tendenza umana di spararsi
e Leonardo Moretti, tratto dal pluripremiato gioco di ruolo Sine Requie della l'uno con l'altro.
Asterion Press; Sulle Tracce di Cthulhu, nuova avventura Stratelibri tratta dai raccon- Se volete provarle ci sono un sacco di modalità da sperimentare: cattura la
ti di H.P.Lovecraft; Alice in Steamland, ispirato a un romanzo di Francesco Dimitri bandiera, zombie contro umani, last man standing... oltre ovviamente a quel-
e realizzato dalla Wild Boar Edizioni (che già aveva portato sul tavolo da gioco le le suggerite dalla fantasia.
avventure dell’inquisitore Eymerich di Valerio Evangelisti e presente a questa E state attenti mentre andate in giro per i padiglioni di Lucca vestiti come i
edizione col Bestiario di Eymerich e un saggio sul legame tra i giochi horror e i Miti vostri personaggi preferiti: pare che ci sia una pattuglia armata di Nerf pron-
di Lovecraft). ta a mettervi nel mirino...
La narrativa fantastica nostrana avrà dei rappresentanti d’eccezione, che si alterne-
ranno tra eventi e conferenze: la guest of honor, Licia Troisi, Francesco Falconi,
Elena P. Melodia, Alessandro Gatti, Mark Menozzi, Mario Pasqualotto e
Francesco Dimitri, riuniti dalla nuova proposta fieristica Luk For Fantasy.
Il legame tra gioco e narrativa sarà sviscerato inoltre da Alessandro Morbidelli e
Paolo Agaraff, autori reduci dalle pubblicazioni dell’antologia Onda d’Abisso e il ro-
manzo Il Quinto Cilindro.
A chiudere questa lunga parte dedicata alla narrativa, impossibile non citare l’im-
mancabile premiazione del concorso RiLL – Riflessi di Luce Lunare, che porterà sul
podio gli scrittori Luigi Musolino, Giacomo Colossi e Andrea Viscusi.
Nella nuova “realtà nella realtà” di Luk Fantasy troveranno spazio non solo narra-
tori ma anche artisti visivi come la Dac Editions di Ciruelo, Design Studio Press
di Scott Robertson, il game designer storico di Rune Quest, Steve Perrin, il nostro
Andrea Angiolino col nuovo Dizionario dei giochi, James Garney col suo Dinotopia,
e molti altri ancora.
Romanzi, giochi da tavolo e di ruolo non sono abbastanza? A Lucca l’innovazio-
ne tecno-ludica è sempre di casa con il Salone del Videogioco, che ospiterà in que-
sta edizione publisher internazionali come Electronic Arts, Nintendo, Ubisoft,
Blizzard (Warcraft vi dice nulla?) e presenterà alcuni titoli in esclusiva, tra i quali Call
of Duty: Black Ops, Assassin’s Creed: Brotherood, Dead Space 2.
Lucca però non è solo fatta di nuovi prodotti, ma anche di opportunità uniche per
gli artisti, invitati quest’anno a prenotare il proprio incontro con gli editori del set-
tore che hanno aderito all’iniziativa, per presentare le proprie creazioni.
Anche quest’anno quindi, negli 11.000 metri quadrati della fiera, farà la tana il
Fantastico in ogni sua forma, per chi lo inventa, lo crea o lo desidera.
Non potete perdervelo!
Comic-Soon n.11 29
30 Comic-Soon n.11
Comic-Soon n.11 31
32 Comic-Soon n.11