grande castello in un paese lontano lontano. Un giorno questo re decise di organizzare una meravigliosa festa in occasione della nascita di sua figlia, la principessa Melodia, e mandò messaggeri in tutto il regno per invitare i personaggi più illustri. Giunto il giorno della festa, gli invitati cominciarono ad arrivare al castello, eleganti e felici. Ma all'improvviso un'ombra scura comparve nel cielo e tutti cominciarono a scappare avendo riconosciuto un enorme drago che si stava avvicinando fiammeggiante. Il drago si posò davanti alle guardie del castello, che erano rimaste a proteggere l'ingresso ed iniziò a parlare: “Lasciatemi entrare! Sono stato invitato alla festa!” Ma i soldati non gli credettero. “Lasciatemi entrare! Ve lo dirà il re in persona chi sono!” Ma il re, che si era affacciato alla finestra, cacciò via malamente il drago, non avendolo riconosciuto. Il drago infatti non era un drago vero, ma era invece un potente mago, che si era trasformato per raggiungere in volo il castello lontano. E il mago si arrabbiò moltissimo per l'offesa del re! Sputando fuoco dalle narici urlò: “Non mi hai riconosciuto, re, non mi hai lasciato partecipare alla festa.. che tu e il tuo regno siate maledetti! Ora volo via, e tutta la musica del tuo regno verrà via con me!”. Il re, riconosciuto finalmente il mago, si spaventò a morte e corse subito nella sala delle feste ad avvisare i musicanti, ma le note già stavano cominciando a trasformarsi in coriandoli colorati ed a volare via verso l'uscita del castello, dietro la coda del drago che si era levato in volo. Il re e i musicisti e tutti gli altri invitati cominciarono a saltellare per cercare di raggiungere le note in volo, ma queste erano velocissime e riuscirono a salvarne solo una misera manciata che nascosero in un sacchettino ben legato. Intanto si era fatto un pesante silenzio e gli invitati, tristi, si avviarono verso le loro case, mentre il re si accasciava sul suo trono, pensieroso. Passarono gli anni, e la maledizione continuò. La principessa Melodia era cresciuta mesta e grigia, la chiamavano tutti “la principessa Silenziosa” ed il re era sempre più preoccupato. Un giorno giunse al castello un personaggio vestito a righe bianche e nere, che disse di chiamarsi Mago Pentagramma e chiese di essere ricevuto dal re. Il re, che non vedeva l'ora di scacciare la maledizione dal regno, fece chiamare il Mago nella sala del trono e lo ascoltò attentamente. “Re- disse il Mago- io so come riportare le note nel tuo regno!” Il re cominciava a riprendere le speranze e gli chiese di continuare a parlare. “Re, devi dare una nuova festa, ma questa volta deve essere una festa che sia anche una gara. Sarà una Tombola delle Note. Vai nelle segrete del castello a cercare il sacchettino con le note salvate e chiama lo scrivano di corte per stendere il bando, poi manda i tuoi messaggeri a distribuirlo in tutto il regno: “Chiunque riuscirà a finire per primo una melodia con le note che estrarrò dal sacchettino, potrà prendere il tesoro che preferisce dallo scrigno reale e diventerà a sua volta re”. Il re decise di fare come gli aveva consigliato il Mago, arrivò il giorno della gara e si presentarono sei aspiranti re:
- un cavaliere - una damigella - un unicorno - un drago buono - un giullare - uno sbandieratore