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KM ZERO

Nell’Alta Tuscia esiste la GAL Etruschi, un’associazione che ha come finalità quelle di valorizzare i prodotti tipici e le
risorse turistiche rurali in esso presenti. Nell’ambito di questo progetto ha focalizzato alcuni target specifici, tra cui il
moto turista, ritenendo che chi va in moto ami scoprire il territorio, godersi i paesaggi e conoscere le gioie della buona
tavola. Siamo stai invitati all’evento e questo è il resoconto di una 3 giorni impegnativa ma davvero interessante.
ITINERARIO
1° giorno: Civitella D’Agliano, Bagnoreggio, Civita di Bagnoreggio, Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte,
Gradoli, Grotte di Castro, Bolsena, Civitella D’Agliano.
2° giorno: Civitella D’Agliano, Baschi, Cantine Falesca, Orvieto, Allegrona, Trainano, Riserva naturale Monte
Rumeno, Acquapendente, Torre Alfina, Civitella D’Agliano.
3° giorno: Civitella D’Agliano, Bolsena, Gradoli, Pitigliano, Manciano, Scavi archeologici di Vulci, Tessennano,
Tuscania.
LUNGHEZZA- km 397
Testo e foto Giovanni LAMONICA
Ore 18.06!! Domenica! E’ finita!!! Sono stremato, l’ultimo appuntamento nel comune di Tuscania si è risolto
nell’immancabile e puntuale degustazione di vini biologici, l’ultima di una davvero lunga, interminabile serie di
appuntamenti gastronomici!! Non c’è che dire l’evento organizzato dal GAL è stato assolutamente all’altezza delle
aspettative: se il sottoscritto ed i suoi colleghi dovevano avere una visione il più possibile varia e completa del
panorama eno gastronomico del territorio dell’Alta Tuscia, bhe’, che dire, l’obiettivo è stato perfettamente centrato,
anche se con una certa difficoltà metabolica. Fortunatamente abbiamo avuto la possibilità di percorrere anche circa
400km tra borghi medioevali e panorami tipici di questa parte del Lazio che prelude alla maremma ma con gli spettacoli
carsici assai comuni in questa area. Un week end impegnativo, dove il ruolo di protagonisti è stato distribuito in parti
uguali: strade, antichi borghi, visite in cantine, panorami, strutture ricettive, ristoranti ed alberghi, non dimenticando gli
accompagnatori, i responsabili della SL&A che ha organizzato l’evento, un gruppo di ragazzi competenti, entusiasti e
con una carica di simpatia davvero contagiosa. L’itinerario oltre ad essere vivamente consigliato va sfruttato secondo
me anche approfittando della logistica, sempre di ottimo livello, troverete tutte le informazioni in altra parte
dell’articolo.
Il punto base è stato fissato nel borgo di Civitella D’Agliano dove Sergio Mottura ci ha ospitato nella “Tana dell’istrice”
una residenza signorile ristrutturata che ospita nei suoi scantinati, scavati nel tufo, le cantine dove vengono conservate
le varie produzioni vinicole, alcune di esse premiate dal Gambero Rosso con i 3 bicchieri.
All’arrivo in mattinata, sono da poco passate le 10.00, il buon Sergio vorrebbe già trascinarci nell’antro scavato nel tufo
che, sotto la sua residenza, conserva a temperatura ottimale i suoi prodotti, molti dei quali premiati con i 3 bicchieri dal
gambero rosso. Riusciamo solo a rinviare l’appuntamento e partiamo alla volta di Bagnoreggio, l’antica Balneum
Regis, nome che deriva dalle acque termali della zona, ma ormai famosa perché vicina alla frazione di Civita, borgo
minacciato da piccole ma continue frane che erodono lo sperone tufaceo su cui sorge e che hanno contribuito a darle il
nome di “città che muore”.
L’accesso è consentito da un ponte pedonale alto sulla campagna circostante, dato che la stessa sprofondò alla fine del
XVII secolo.
Il borgo, in fase di restauro, grazie anche a cospicui interventi economici da parte di privati è assai suggestivo.
Una volta terminata la visita di questo restaurato borgo medioevale, si dovrà tornare indietro verso Bagnoreggio e
prendere per Bolsena, ma prima, c’è il primo appuntamento gastronomico e le cose diventano subito impegnative: buoni
vini, paste fatte in casa fanno capire ai partecipanti che l’itinerario moto turistico è un obiettivo secondario
dell’evento!!! Termineremo la giornata effettuando il giro del lago di Bolsena, secondo per estensione, nel centro Italia,
al solo Trasimeno. La strada offre fantastiche vedute da Marta e soprattutto da Capodimonte, dominata dal castello
Farnese, che dall’alto di uno sperone roccioso si protende verso il centro di questo invaso di origine vulcanica. Da
quassù è ancora più facile vedere le isole di Martana e Bisentina, che emergono a poca distanza dalla riva sud
occidentale e che sono probabili resti di crateri vulcanici secondari. Il giro terminerà a Bolsena. La cittadina fu un
importante centro etrusco grazie alla sua posizione privilegiata sulla consolare Cassia, posta esattamente a metà strada
tra Roma e Siena. Sorvoliamo sulla cena , ma il rientro a Civitella verrà effettuato ad andature cicloturistiche!!!!
Il giorno dopo, di buon ora, anche se ancora un po’ appesantito, approfitto delle buone luci per perlustrare i dintorni nel
tentativo di immagazzinare qualche buon scatto, anche perché alle 10.00 c’è la prima visita: le cantine Falesca, una
realtà da 3 milioni di bottiglie l’anno!! Il giro è abbastanza interessante e si conclude con una degustazione di appena 3
bottiglie più uno splendido vino da fine pasto denominato “Rosscetto”. Ma è già ora di pranzo!!! E ci attendono nel
ristorante “la Parolina” che pare sia il migliore della zona e dell’intero tragitto. Fortunatamente entriamo nella riserva
Naturale di Monte Rumeno e ci concediamo anche le alle gioia della guida su una strada molto bella e priva di traffico.
Il pranzo è una “esperienza” il mio amico Dino amante di buona cucina e piatti elaborati avrebbe ululato!!!!
Il ritorno avviene entrando prima nella Riserva Naturale percorrendo un paio di stradine sterrate e poi transitando da
Acquapendente e Torre Alfino.
Ma la sera ci attende ancora Sergio Mottura per la visita delle sue cantine e stavolta non è assolutamente possibile
scampare alla sua ospitalità: su diversi livelli, scavate nel tufo, con una temperatura costante di 11° è impossibile
avventurarvisi senza un riscaldamento di qualche aperitivo.
A cena per ogni piatto ci sarà un vino appropriato con il nostro gentile anfitrione che ce ne spiega caratteristiche e
qualità. Termineremo la serata in sua compagnia nel salone degli ospiti.
La mattina dopo l’ultima parte dell’itinerario ci porta verso la Maremma toscana, scenderemo ancora verso Bolsena e
una volta sul lago, lo percorreremo in senso antiorario sulla ss consolare Cassia, fino ad imboccare la ss 489 che
seguiremo per poco più di 6km dove incroceremo la sr 74 che ci scorterà fino a Pitigliano. Questo è senza alcuna ombra
di dubbio il modo migliore per farsi sorprendere dal paese che, arroccato su un rosso masso tufaceo strapiombante su 3
lati, ci apparirà dopo 2 curve secche con grandissima suggestione scenografica. Il paese oltre ad avere un passato storico
di notevole rilevanza è bellissimo. Le sue fortune cominciarono nel XIII secolo, quando per matrimonio con l’ultima
Aldobrandeschi vi s’insediarono gli Orsini, facendone la nuova sede comitale ed il fulcro dell’organizzazione
territoriale, a scapito di Sovana. Sarebbe obbligatorio concedersi una passeggiata entrando dalla porta medioevale,
fiancheggiando l’imponente acquedotto fino ad arrivare al grandioso palazzo Orsini, ma il solito ristorante, “il Gallo”
un altro plurimenzionato nelle guide del settore, ci attende a Tuscania. Percorreremo la bella sr74 fino a Manciano e poi
la desolata provinciale 67 fino al parco archeologico di Vulci, dove avremo tempo per una rapida visita. Il parco è stato
riconosciuto anche “oasi naturalistica”. Le 2 istituzioni create per la conservazione della storia e dell’ambiente nell’area
dove sorse una delle città stato più ricche e potenti dell’Etruria. L’ultima deviazione per piombare su Tuscania ed il suo
splendido centro storico circondato da mura, avverrà percorrendo la provinciale Caninese. Arrivati all’ingresso delle
mura, entreremo da Porta San Marco e seguiremo le indicazioni che ci porteranno alla meta finale di questo percorso di
3 giorni, un gioco da ragazzi!!

UN WEEK END DI DELIZIE


Se non avete ancora l’acquolina in bocca, date un’occhiata alle portate servite nella 3 giorni di presentazione. Nei prezzi
sono indicati la base dei menu degustazione e non i pasti consumati.

Hostaria del Ponte – Civita di Bagnoregio Loc. Mercatello, tel. 0761793565 www.hostariadelponte.it e-mail
info@hostariadelponte.it
Capocollo rughetta e parmigiano
Tortelloni agli asparagi
Foglie d’ulivo al tartufo
Arrostino ai funghi porcini
Melanzane alla griglia
Torta di mimose
Vini
DOC ed Igt locali
(il loro menù degustazione parte da 25 euro)

Hotel Holiday Viale A. Diaz, 38 tel. 0761.796900 www.hotelholidaybolsena.it e-mail holiday@bolsena.com


Carrellata di salumi e formaggi tipici locali
Buffet di fritture miste
Coregone in salsa Bisentina
Sformato di lasagnette verdi alle Verdure Vulcaniche
Tonnarelli all’Amalasunta con ragù di Coregone
Frittura mista di lago (filetti di Coregone, Persico e Lattarini)
Porchetta dell’Alta Tuscia
Pinzimonio di verdure
Crostata di marmellata con estratto di mandorle amare
Vini doc ed Igt locali
(non abbiamo le quotazioni)

La Parolina Via G. Pascoli 3, Loc. Trevinano, Acquapendente (VT), tel. 0763/717130


Aperitivo e piccola entrata
Uovo spumoso dal tuorlo croccante su crema di asparagi di Canino
Tonnarelli alla chitarra con anguilla del lago di Bolsena in guazzetto di amatriciana
Dorso di agnello in casseruola con spiedino di animelle
Gelato di ricotta con fragole
Caffè e piccola pasticceria
Vini
Mottura Brut
Est Est Est (Villa Puri)
Paterno (Azienda Trappolini)
Drago del Polo (Azienda Puri)
(il loro menù degustazione base è di 38 euro)

La Tana dell’Istrice, Civitella d’Agliano, Piazza Unità d’Italia 12, tel. 0761914501 www.motturasergio.it e-mail
vini@motturasergio.it
Pasta al forno
Rotolo di Coniglio con patate
Fagiolini al pomodoro
Pecorino con marmellata di pere cotogne
Gelato di more
Vini
Spumante millesimato 2003
Grechetto “Poggio della Costa” 2006
Grechetto “Latour a Civitella” 2005
Pinot Nero “Magone” 2006
Merlot “Nenfro” 2004
Muffo 2005
Il menù € 40,00
Il Gallo – Tuscania Via del Gallo 22, tel. 0761443388, fax 390761443628 www.algallo.it e-mail gallotus@tin.it
Sformatino di carote, ricotta e pistacchi con prosciutto di oca affumicata
Tortelli di faraona su vellutata di fave
Medaglioni di filetto di suino in crosta di prosciutto
Tiramisù alle fragole
Caffè
Vini
Est Est Est di Montefiascone, - Poggio dei Gelsi (Falesco) 2007
Rosso del Lazio- Tellus (Falesco) 2006
Aleatico- (Falesco) Pomele
(il loro menù degustazione base è di 35 euro)
E per concludere anche un adegustazione in cantina, Azienda Vinicola Falesco S.r.l. Loc. San Pietro tel. 0744 9556

INFORMAZIONI
La SL&A srl, con sede a Roma in Via dell'Olmata 30, si è occupata dell’organizzazione dell’evento, per informazioni
tel. 064741245-46, fax 0647823753 www.slea.it
Hanno anche un’agenzia di viaggi eventualmente foste interessati a ripercorrere l’itinerario e sfruttare le strutture
ricettive “un'altracosa travel” sempre in Via dell'Olmata 30 tel. 064741230, fax 0647823753 www.unaltracosatravel.it
e-mail info@unaltracosatravel.it
Centro Visite della Riserva di Monte Rufeno
Via Torre Julia, Acquapendente (VT) tel. 0763799642 www.parks.it/riserva.monte.rufeno e-mail
monte.rufeno@parchilazio.it
Parco Archeologico di Vulci
Strada Provinciale della Badia, Montalto di Castro (VT), informazioni e prenotazioni tel. 0766879729, fax 0766879024
www.vulci.it e-mail webmaster@vulci.it
Ed inoltre:
www.provincia.vt.it
www.tusciamirabilis.it
www.tusciainforma.it

Box “Quando partire”


In alcune annate ci sono buone probabilità di poter guidare nella zona anche d’inverno. Nonostante siamo nel Lazio e
molto vicini alla capitale, l’affluenza turistica è ancora a livelli umani con buone strutture ricettive.

Box “L’abbigliamento”
Casco SHOEI J-FORCE è fuori produzione ma era il casco di riferimento oltre che tutt’ora il più caro fra i Jet della casa
giapponese. Grafica accattivante. Molto comodo ma le imbottiture dei guanciali sono piuttosto rigide ed alla lunga
provocano fastidi dietro le orecchie e dolori al collo. Io le ho asportate e senza, le cose sono cambiate notevolmente
anche se alle alte velocità il casco tende a muoversi Comunque sto facendole ridurre le imbottiture e farò sapere se le
cose sono migliorate. Buona la chiusura della visiera che mantiene molto bene la posizione di apertura impostata anche
a velocità sostenute. La rigidità dei meccanismi ha provocato l’allentamento della vite sx che regola il meccanismo di
apertura, ma pè bastato reinserirlo ed avvitarlo con una moneta per risolvere il problema.
Giacca Confort Shell della BMW e pantalone Summer sempre della casa tedesca. Come ho già detto questo nuovo
materiale, parliamo della giacca, sviluppato e brevettato da BMW abbina le doti di una tuta impermeabile a quelle di un
capo estivo, con un astruttura definita a pigna che si dilata nel caso di alte temperature permettendo una buona
aerazione, per poi sigillarsi in caso di freddo o addirittura di pioggia. Partire con temperature superiori ai 30° per poi,
nel corso della giornata salire di altitudine ed incontrare fredde spruzzate d’acqua senza minimamente preoccuparsi di
altro all’infuori della guida, rimanendo completamente asciutti e termicamente a proprio agio, devo dire è una bella
comodità. Nel prossimo articolo finalmente potrò testare anche il pantalone.
Critiche? A parte il prezzo, vorrei qualche tasca in più: ce ne sono 2 esterne, una tra le due cerniere di chiusura, tutte
impermeabili, ed una interna. Inoltre manca un’imbottitura termica, ma BMW non è nuova a queste strane rinunce, che
portano all’acquisto di capi termici, assai funzionali, tipo il sottogiacca Phase Ch’ange, ma spropositatamente costosi.
Per quanto concerne il pantalone, il Summer, è dotato di protezione alle ginocchia e ne ho potuto apprezzare la notevole
quantità di tasche ed il bel taglio, anche se la traspirabilità non mi è sembrata propriamente estiva. Un buon indumento
da mezza stagione, ma che entra in crisi nelle giornate più calde. Assai utile anche la zip che permette di trasformarlo in
un pantalone corto per le visite a piedi quando la moto è parcheggiata.
Per gli stivali ho ancora utilizzato gli Airtech Gtx Xcr , della TCX, ex OXTAR, foderati con una lamina di goretex 3
volte più sottile dello standard, che permette una maggiore traspirabilità, mantenendo inalterate le capacità
impermeabili.
Casco SHOEI J-FORCE
Giacca BMW CONFORT SHELL
Pantalone BMW SUMMER
Stivali OXTAR AIRTECH GTX XCR
Cartografia
La Michelin pubblica la n. 566 Sardegna 1/400000 delle varie regioni della penisola italiana. Di recentissima
pubblicazione una nuova serie di carte regionali in scala 1/200000 assai dettagliate, anche se dalla grafica non molto
immediata. Per maggiori informazioni www.ViaMichelin.com
Lazio, Grande Carta d’Italia TCI 1:200.000 più le inossidabili guide verdi www.touringclub.it

La moto
Ancora un doveroso quanto dovuto ringraziamento va alla concessionaria Autoabruzzo BMW Motorrad di Pescara, che
ha messo a disposizione il mezzo, la BMW 1200 RGS Adventure, modello 2008. Avevo già avuto occasione di provare
il modello precedente e, sinceramente non ero rimasto molto impressionato, nonostante la sua bellezza. Troppo peso ed
una ciclistica quasi sempre piuttosto “morbida”, la stessa della cuginetta GS standard, più leggera di diverse decine di
kg, la rendevano impegnativa nella guida allegra, ed in tutte le reazioni in genere. Questo anno oltre all’incremento di 5
cavalli viene montato il dispositivo ESA, che permette di regolare la sospensione elettronicamente a secondo del peso e
del tipo di guida. Ora decisamente le cose sono cambiate e l’ammortizzatore, che avevo già potuto testare nei 25000km
percorsi con la RT, svolge il suo lavoro decisamente in maniera più coerente. Gli ingombri sono sempre molto
importanti ma la guida ora è davvero divertente. L’unica dolente nota rimane probabilmente nel prezzo, il modello che
avevo in prova supera i 20000€, ma la cosa non sembra minimamente influire sulle vendite della suntuosa tourer
camuffata da avventuriera.

e-mail: giovanni.lamonica@gmail.com
web: www.landsails.it
http://landsails.blogspot.com/

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