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Il povero parla supplicando, e il ricco risponde con durezza.

Proverbi 18 , 23

Proverbi 30 ,7
Io t'ho chiesto due cose: non me le rifiutare, prima ch'io muoia:
8
allontana da me vanità e parola mendace; non mi dare né povertà né ricchezze,
cibami del pane che m'è necessario,
9
ond'io, essendo sazio, non giunga a rinnegarti, e a dire: `Chi è l'Eterno?' ovvero
,
diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.
10
Non calunniare il servo presso al suo padrone, ch'ei non ti maledica e tu non ab
bia a subirne la pena.
11
V'è una razza di gente che maledice suo padre e non benedice sua madre.

Esodo 22, 24
Se tu presti del danaro a qualcuno del mio popolo,
al povero ch'è teco, non lo tratterai da usuraio;
non gl'imporrai interesse.

Levitico 25, 35
35
Se il tuo fratello ch'è presso di te è impoverito e i suoi mezzi vengon meno,
tu lo sosterrai, anche se forestiero e avventizio, onde possa vivere presso di t
e.
36
Non trarre da lui interesse, né utile; ma temi il tuo Dio,
e viva il tuo fratello presso di te.
37
Non gli darai il tuo danaro a interesse,
né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un utile.

Nehemia 5, 1 ..13
Or si levò un gran lamento da parte di que' del popolo e delle loro mogli contro a
i Giudei, loro fratelli.
2
Ve n'eran che dicevano: `Noi, i nostri figliuoli e le nostre figliuole siamo num
erosi;
ci si dia del grano perché possiam mangiare e vivere!'
3
Altri dicevano: `Impegnamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per
assicurarci
del grano durante la carestia!'
4
Altri ancora dicevano: `Noi abbiam preso del danaro a imprestito sui nostri camp
i e sulle nostre vigne
per pagare il tributo del re.
5
Ora la nostra carne è come la carne de' nostri fratelli, i nostri figliuoli son co
me i loro figliuoli;
ed ecco che dobbiam sottoporre i nostri figliuoli e le nostre figliuole alla sc
hiavitù, e alcune delle
nostre figliuole son già ridotte schiave; e noi non possiamo farci nulla, giacché i
nostri campi e le nostre
vigne sono in mano d'altri'.
6
Quand'udii i loro lamenti e queste parole, io m'indignai forte.
7
E, dopo matura riflessione, ripresi aspramente i notabili e i magistrati, e diss
i loro:
`Come! voi prestate su pegno ai vostri fratelli?' E convocai contro di loro una
grande raunanza,
8
e dissi loro: `Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fra
telli Giudei
che s'eran venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed ess
i si venderebbero a noi!'
Allora quelli si tacquero, e non seppero che rispondere.
9
Io dissi pure: `Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste voi camminare ne
l timore del nostro Dio
per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici?
10
Anch'io e i miei fratelli e i miei servi abbiam dato loro in prestito danaro e g
rano. Vi prego, condoniamo
loro questo debito!
11
Rendete loro oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e
la centesima del danaro,
del grano, del vino e dell'olio, che avete esatto da loro come interesse'.
12
Quelli risposero: `Restituiremo tutto, e non domanderemo più nulla da loro; faremo
come tu dici'.
Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero man
tenuta la promessa.
13
Io scossi inoltre il mio mantello, e dissi: `Così scuota Iddio dalla sua casa e da
i suoi beni chiunque
non avrà mantenuto questa promessa, e così sia egli scosso e resti senza nulla!' E t
utta la raunanza disse:
`Amen!' E celebrarono l'Eterno. E il popolo mantenne la promessa.

Amos 4, 1
1
Ascoltate questa parola, vacche di Basan, che state sul monte di Samaria, voi, c
he opprimete gli umili, che maltrattate i poveri, che dite ai vostri signori: `P
ortate qua, che beviamo!'
2
Il Signore, l'Eterno, l'ha giurato per la sua santità: Ecco, verranno per voi de'
giorni, in cui sarete tratte fuori con degli uncini, e i vostri figliuoli con gl
i ami da pesca;
3
voi uscirete per le brecce, ognuna dritto davanti a sé, e abbandonerete i vostri p
alazzi.
4
Andate a Bethel, e peccate! a Ghilgal, e peccate anche di più! Recate ogni mattina
i vostri sacrifizi, e ogni tre giorni le vostre decime!
5
Fate fumare sacrifizi d'azioni di grazie con lievito! Bandite delle offerte volo
ntarie, proclamatele! Poiché così amate di fare, o figliuoli d'Israele, dice il Sign
ore, l'Eterno.
6
E io, dal canto mio, v'ho lasciati a denti asciutti in tutte le vostre città; v'ho
fatto mancare il pane in tutte le vostre dimore; ma voi non siete tornati a me,
dice l'Eterno.
7
E v'ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitur
a; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un'altra città; un
a parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte su cui non ha piovuto è seccat
a.
8
Due, tre città vagavano verso un'altra città per bever dell'acqua, e non potean diss
etarsi; ma voi non siete tornati a me, dice l'Eterno.
9
Io vi ho colpito di ruggine e di carbonchio; le locuste han divorato i vostri nu
merosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non sie
te tornati a me, dice l'Eterno.
10
Io ho mandato fra voi la peste, come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani per l
a spada, e ho catturato i vostri cavalli; v'ho fatto salire al naso il puzzo de'
vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me, dice l'Eterno.
11
Io vi ho sovvertiti, come quando Dio sovvertì Sodoma e Gomorra, e voi siete stati
come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me, dice l'Etern
o.
12
Perciò, io ti farò come ho detto, o Israele; e poiché io farò questo contro di te, prepàra
ti, o Israele, a incontrare il tuo Dio!
13
Poiché, eccolo colui che forma i monti e crea il vento, e fa conoscere all'uomo qu
al è il suo pensiero; colui che muta l'aurora in tenebre, e cammina sugli alti luo
ghi della terra; il suo nome è l'Eterno, l'Iddio degli eserciti.

Luca 6 , 24 39
24
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
25
Guai a voi che siete ora satolli, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, p
erché farete cordoglio e piangerete.
26
Guai a voi quando tutti gli uomini diran bene di voi, perché i padri loro facean l
o stesso coi falsi profeti.
27
Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli c
he v'odiano;
28
benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v'oltraggiano.
29
A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il m
antello non impedire di prenderti anche la tunica.
30
Da' a chiunque ti chiede; e a chi ti toglie il tuo, non glielo ridomandare.
31
E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.
32
E se amate quelli che vi amano, qual grazia ve ne viene? Poiché anche i peccatori
amano quelli che li amano.
33
E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, qual grazia ve ne viene? Anch
e i peccatori fanno lo stesso.
34
E se prestate a quelli dai quali sperate ricevere, qual grazia ne avete? Anche i
peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto.
35
Ma amate i vostri nemici, e fate del bene e prestate senza sperarne alcun che, e
il vostro premio sarà grande e sarete figliuoli dell'Altissimo; poich'Egli è benign
o verso gl'ingrati e malvagi.
36
Siate misericordiosi com'è misericordioso il Padre vostro.
37
Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati;
perdonate, e vi sarà perdonato.
38
Date, e vi sarà dato: vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, trabocc
ante; perché con la misura onde misurate, sarà rimisurato a voi.
39
Poi disse loro anche una parabola: Un cieco può egli guidare un cieco? Non cadrann
o tutti e due nella fossa?

Matteo 6 , 24
24
Niuno può servire a due padroni; perché o odierà l'uno ed amerà l'altro,
o si atterrà all'uno e sprezzerà l'altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona.

Luca 16 , 13
13
Nessun domestico può servire a due padroni: perché o odierà l'uno e amerà l'altro,
o si atterrà all'uno e sprezzerà l'altro. Voi non potete servire a Dio ed a Mammona
.
14
Or i Farisei, che amavano il danaro, udivano tutte queste cose e si facean beffe
di lui.
15
Ed egli disse loro: Voi siete quelli che vi proclamate giusti dinanzi agli uomin
i;
ma Dio conosce i vostri cuori; poiché quel che è eccelso fra gli uomini, è abominazio
ne dinanzi a Dio.

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