del 26 Giugno 2008
METROPOLIS
estratto da pag. 4
‘Verso il congresso provinciale. Piccolo: “Cozzolino? Inopinata autocandidatura, non attira consenso sufficiente”
Pd, sicercail segretario di garanzia: spunta Ciarlo
Laminacciadicommissariamento da Roma spinge i capicorrente acercare un nome unitario
Napoli. Dice il consigliere
regionale Pepe Russo, cde
difficile dargh torto: “Uno
dei grandi limiti del per-
corso verso la scelta del se-
gretario provinciale del Pd
& che non c’® una sede, un
luogo, dove discuterne, non
2 tuna procedura concor
data. Redatto il documento
politico-programmatico, il
favolo ® saltato e anche se
provi riconvocarlo ti arri-
ano 54 telefonate da parte
di chiunque pensa di avere
tun minimo di rappresenta-
tivita nel partito...”. Man-
Gano due giorn alinizio
dell'assemblea provinciale
napoletana — platea di 407
delegati accreditati dalle
primarie del 14 ottobre, ma
nel frattempo qualeuno &
andato via e si branco-
la nel buio. Ieri nulla di
nuovo alla luce del sole,
solo telefonate e incontri
riservati. L/altro ieri il co-
ordinatore nazionale del Pa
Goffrecio Bettini ha portato
‘a Napoli il verbo di Walter
Veltroni: “Roma vuole un
segretario autorevole, ope-
rativo convisoaltrmnent
si commissaria Napoli
poi vediamo", Tadurione
a stagione della guerra
deve finire, 'esperienza
Giammattei, nata da un
congresso all’ultimo san-
‘gue, ha finito — senza che la
segretaria ne avesse colpa
= per condannare il parti-
to a uno stato di perenne
conflittwalita interna. Ma
Ia scelta di Bettini di par-
tecipare a un’iniziativa di
Luigi Nicolais e della sua
associazione “Democratic
in Rete” ha irritato la com-
ponente bassoliniana, che
questo punto considera
il braccio destro di Veltroni
come il giocatore di una
delle squadre in campo e
non come un arbitro, Pe-
raltro 2 intorno ad Antonio
Bassolinoe ai suoi che ruota
la partita. Il Governatore,
@ noto, ha dato il suo ok
alla candidatura di Andrea
Cozzolino foto grande) sulla
quale sarebbero pronti a
convergere l’area di sini-
stra di Beppe Russo e Ciro
Cacciola, gli ex demitiani
Angelo Montemarano e Se-
bastiano Sorrentino, qual-
che ‘riformista coraggioso’
tra cui Donato Mosella e
Nino Bocchetti, i socialisti
di Felice lossa. Forse anche
Varea di Antonio Amato
¢ Berardo Impegno. Un
cartello di circa 140-160 de-
legati forte e compatto ma
lontano dalla maggioranza
assoluta. Il nome del bas-
soliniano assessore regi
nale all’Agricoltura porta
con sé il rischio di nuove
spaccature, perché auto-
maticamente scenderebbe
in campo contro di Tui un
esponente dell’area di Luigi
Nicolais, da scegliere tra
Yex ministro in persona, il
deputato Luisa Bossa, o uno
dei giovani collaboratori di
Nicolais cresciuti negli staff
del ministero. “Quella di
Cozzolino é un‘inopinata
autocandidatura ~ attacca
da Roma il deputato Sal-
vatore Piccolo ~ noi siamo
favorevoli a una soluzione
unitaria purnelle distinzio-
ni delle varie linee politiche,
ma su Cozzolino non c&
sutficiente consenso nel Pd
napoletano, Piuttosto, me-
gio prorogare il mandato
Gemma Giammattel fino
alla celebrazione del primo
congresso dopo il tessera
mento, oppure cercare una
figura di garanzia, Andare
alla conta? Non avrebbe pit
senso”. E se invece preva-
lesse Ia linea di chi vuole
inviare il congresso? “Cre-
do -sostiene Piccolo— che si
tratti di un‘ipotesi estrema’,
Ieartella Piecolo-Nicoais
Mazzarella, che® poi quello
che ha posto il'veto’ su Coz-
zolino, vanterebbe circa 150
delegati. “Veto immotivato
e inaccettabile - ha tuonato
Felice fossa in un‘intervista
a Metropolis -nel Pd ci sono
troppe Corrente correntine,
ora basta’. Restano da ca
ire intenzioni del area
che fa capo a Pasquale Som-
imese e Bruno Cesario, che
conterebbe piti di 60 de-
Tegati e che stata accusata
di ‘ondivaghezza’ per non
avere ancora assunto una
posizione chiara. Somme-
se respinge al mittente e
spiega: “Non dobbiamo
certo ripetere l'errore di
novembre, con l’elezione
della Giammattei avvenuta
dividendo in duel partitoe
lasciando in eredita tensioni
econfltti che ci hanno fatto
perder le amministrative
inftt io fui trai pochi a cer.
care di rinviare la votazione
‘congressuale, ma restaiina-
scoltato”. Che fine ha fatto
la sua alleanza con Tonino
Amato? “E’ sempre forte”.
Che segretario dovrebbe
uscire dal congresso? “Una
personalita autorevole ca-
Paced coagulaeunvampia
maggioranza: la conta non
hha mai risolto i problemi”
Insomma, almeno a parole
tutte le component del Pd
cercano Vunita e un nome
condiviso e di garanzia.
Sondato I'ex deputato ulivi-
sta Aldo Cennamo, nelle ul-
time ore sarebbe in rimonta
quello del docente univer-
sitario e costituzionalista
Pietro Ciarlo, consigliere
regional, vice presidente
della commissione Affari
Istituzionali, regista della
riscrittura dello Statuto del-
la Campania. Uno che non
fa politica di professione,
proviene dai Ds ma piace a
‘molt ex diellini,
‘Vincenzo Turillo
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