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Universe 25

John B. Calhoun era un etologo noto per i suoi studi sulla densit della
popolazione e gli effetti che tale fattore ha sul comportamento.
Nel 1962, dopo ben 24 precedenti prototipi, realizz lhabitat ideale per roditori.
Un paradiso artificiale dove le cavie erano poste in condizioni ottimali dalla A
alla Z (cibo, acqua, temperatura, luce, assenza di predatori, )
Dovevano solo nutrirsi, socializzare e procreare.

Lesperimento non si occupava di scarsit di risorse, ma


bens dellesatto opposto.

Evoluzione
Le condizioni di prosperit garantivano una crescita demografica esponenziale,
con un raddoppio di popolazione ogni 55 giorni.
Da 4 coppie iniziali, dopo circa 10 mesi gli esemplari arrivarono a 600.
A tale soglia la crescita demografica rallent in modo drastico, nonostante
labbondanza di risorse stimate per oltre 3500 esemplari.

Lunica cosa che cominciava a scarseggiare era lo spazio.


E proprio ci era il punto che il ricercatore intendeva dimostrare:

Sovraffollare un habitat ne avrebbe causato la distruzione


ancor prima che la carestia avesse avuto modo di iniziare.

Risultati
Il sovraffollamento porta rapidamente la societ dei roditori al collasso.
Sebbene le cavie non debbano contendersi in alcun modo n cibo n acqua;
distruzione, aggressioni, stupri e cannibalismo diventano la norma.
Lo studioso individu tre sommarie stratificazioni sociali:
Gli egositi (singoli apatici e sovrappeso, ammassati al centro)
I violenti (singoli iperattivi e pansessuali, vaganti ovunque)
Gli emarginati (coppie fertili standard, isolati nelle loro tane)
Gli esemplari si ritrovano in un ambiente sempre pi affollato, in cui sono
presenti pi individui che ruoli sociali.
Andando in frantumi le normali interazioni, oltre la capacit di relazionarsi gli
uni con gli altri, gli esemplari diventano incapaci persino di alienare se stessi
dallambiente circostante.

Considerazioni
Anche se OVVIAMENTE sarebbe bizzarro azzardare un paragone diretto con
dei roditori, secondo il ricercatore non cerano dubbi:

Quando il numero di individui largamente superiore al


numero di ruoli ricopribili scattano situazioni di instabilit e
frustrazione.
Lo studioso coni il termine behavioral sink (traducibile come
sprofondamento comportamentale), per descrivere il comportamento
patologico derivato da condizioni di sovrappopolamento.

La nostra realt
Il laboratorio analisi (inteso come ambiente lavorativo)
concettualmente una gabbia dorata.

Impiego fisicamente non estenuante


Microclima ottimale in ogni stagione
Misure di protezione ottimizzate per ridurre rischi di ogni tipo
Turni e mansioni precisamente stabiliti
Nessun contatto/contrasto con pazienti e clientela

Riassumendo, i lavoratori sono idealmente posti nelle


migliori condizioni di comfort lavorativo.

Rovescio della medaglia


Il laboratorio analisi, allinterno della struttura ospedaliera, rappresenta
lambiente isolato per antonomasia.
Il dipendente in pratica non viene a contatto con nessun individuo se non i
colleghi e superiori del reparto stesso. Di conseguenza eventuali contrasti
interpersonali non possono che inasprirsi.
Questo ancor pi vero nella situazione attuale di organico
sovradimensionato, per via della chiusura e accorpamento dei vari distretti
periferici.
Anche altri fattori (noia e ripetitivit delle mansioni, scarsa gratificazione,
inclinazioni caratteriali individuali, ) possono influire negativamente.

Conclusioni
In un simile contesto lavorativo, qualunque fonte di tensione non
svanisce ma anzi tende ad aumentare.
Gli individui sono propensi a ripartirsi perlomeno in tre categorie,
sulla falsariga delle cavie dellesperimento (egoistiscansafatiche, aggressivi-provocatori, emarginati-diligenti).

Per un soggetto suscettibile il rischio di incorrere in un


qualunque disturbo da stress lavorativo risulta
drasticamente aumentato!

un aspetto importante e caratteristico del laboratorio analisi, :


LA SUA UBICAZIONE ALL'INTERNO DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA.
Generalmente il laboratorio analisi si trova al primo piano, lontano dagli altri
reparti, il cui accesso vietato al pubblico, ci in rispetto ai parametri di sicurezza
e privacy.
Questo permette di catalogare il laboratorio analisi come:
AMBIENTI CAPSULARI termine coniato per la prima volta da Peter Suedfeld
(2000) che fece uno studio sulle stazioni dell'Antartide in inverno, ritenuti
ambienti ostili ma sopratutto isolati e solitari.
Si ritiene che le caratteristiche da cui questi ambienti sono contraddistinti generi
inevitabilmente situazioni di stress pi o meno marcate. Le nuove condizioni a cui
ci si deve abituare richiedono forti dosi di coping e capacit di adattamento
personale.

LE INTERAZIONI ALL'INTERNO DEL GRUPPO


Gli individui che si trovano in condizioni isolate e confinate devono necessariamente
interagire frequentemente e strettamente con il gruppo di cui fanno parte.
In questo ambienti di rilevante importanza la CAPACIT DI ADATTAMENTO
DELL'INDIVIDUO, processo influenzato da:
fattori psicologici
fattori sociali
fattori culturali = attinenti al grado di formazione professionale
ponendo l'accento su questi fattori si evidenziato che in questi ambianti aumentano:
conflitti interpersonali
irritabilit
rabbia
ostilit
queste influenzano la coesione all'interno del gruppo che si va a ripercuotere e
compromettere la SICUREZZA e BUONA REALIZZAZIONE DELLA MISSION= ATTIVIT
LAVORATIVA

Suedfeld individua diverse fonti negli ambienti-capsula che


accrescono lo stress, e le suddivide in 4 categorie:
1. fattori
2. fattori
3. fattori
4. fattori

fisici: rumore macchinari, illuminazione


psico-ambientali : densit, confinamento, monotonia
sociali: monotonia sociale, ruoli incompatibili, comunicazione
temporali: durata, cicli

1- FATTORI FISICI:
RUMORE DEI MACCHINARI:
rumore costante, monotono e vibrazioni dei macchinari (es. centrifughe) posso
disturbare la concentrazione e il sonno
ILLUMINAZIONE:
se troppo bassa produce affaticamento visivo
se troppo alta produce fastidio, distrazione e rischio di infortuni
il laboratorio analisi, essendo un ambiente piccolo, con poche finestre e posto
al primo piano, spesso poco illuminato da luce naturale, si ricorre quindi
alla luce artificiale che causa difficolt nel percepire l'alternanza del giorno
e della notte.
Questo va a compromettere alcune facolt psichiche:
capacit di attenzione
concentrazione
apprendimento
umore
incremento dello stato di ansia e di depressione

2- FATTORI AMBIENTALI
DENSIT:
i laboratori sono ambienti piccoli, per ragioni di tipo pratico: efficienza, efficacia,
sicurezza, minore dispersione termica.
Date le circostanze attuali, all'interno del laboratorio si creano situazioni di
sovraffollamento, circostanza che porta alla mancanza di:
spazi personali
privacy
distanza minima tra persone
Il SOVRAFFOLLAMENTO porta a:
apatia
reazioni nevrotiche
stress psicologico
Tra le misure preventive in questione, assumono importante valenza le zone living e
creative (es. macchinette del caff) che permettono l'allontanamento dall' agente
stressante e il riappropriamento temporaneo degli spazi personali.

CONFINAMENTO:
causa:
stato di sonnolenza
depressione
declino generalizzato dell'umore
contromisure:
linterruzione della monotonia: utile sottoporre i lavoratori ad una rotazione
nei diversi settori del laboratorio
aiuta a ridurre stress e noia.
MONOTONIA:
causata dalla mancanza di:
variazione a livello sensoriale
cambiamenti relativi ai compiti da svolgere
causa:
sensazioni di noia
depressione
minor reattivit
stimoli monotoni inducono uninibizione cerebrale e quindi uno stato di ridotta
vigilanza. Il tentativo e lo sforzo per resistere instaurano un circuito vizioso in cui
alla fatica centrale, indotta direttamente dalla monotonia, si aggiunge la fatica e lo
stress del tentativo di resistervi.

3 - Fattori sociali
MONOTONIA SOCIALE:
il fatto di dover stare insieme forzatamente sicuramente tra i fattori maggiori di
stress.
contromisure:
l'integrazione di nuove risorse umane
vantaggi: interrompe la monotonia
svantaggi: i nuovi arrivati hanno bisogno di attenzioni, rompono la routine
del gruppo e pongono problemi di integrazione all'interno del team gi
esistente.
RUOLI INCOMPATIBILI:
(ad esempio medico, biologo, personale tecnico e ausiliari) possono portare
conflitti, generalmente sulla base delle diverse mansioni, compiti e responsabilit
attinenti all'attivit lavorativa.
causa:
formazione di sottogruppi
un intero gruppo contro un solo individuo (Mobbing)
contromisure:
chiarire i diversi ruoli sociali
definire la leadership

COMUNICAZIONE:
All'interno di questi ambianti confinati la comunicazione interpersonale
viene accentuata.
aumenta:
l'intimit
l'apertura verso gli altri
I soggetti che si sono inizialmente aperti agli altri, per, potrebbero pentirsi
di averlo fatto, in un momento successivo.
Facilmente si verificano:
perdite di informazioni
pettegolezzi tra compagni
sentimenti negativi
Mantenere la segretezza di alcune informazioni diventa quasi impossibile

4-Fattori Temporali
DURATA:
il tempo impiegato nellattivit lavorativa ha una valenza importante, perch se
eccessivo o deficitario pu essere importante causa di stress. Il fattore tempo
impatta su tutte le variabili fisiche e psicologiche, in virt del fatto che molti degli
stressori non sono gravi, ma possono diventarlo accumulandosi con il tempo.
conseguenze:
diminuzione della motivazione
declino morale
contromisure:
interrompere temporaneamente il lavoro per concedersi delle brevi pause per la
ripresa fisica e psicologica.
Ciononostante, vi sono anche aspetti positivi relativi alla lunga durata dell'attivit
lavorativa:
aumenta: - capacit di coping
- confidenza tra membri
si riduce: - l'apprensione per la difficolt dei compiti da affrontare.

CICLI:
sopratutto per quanto riguarda il personale sottoposto a turnazione nell'arco delle
24 ore importante ricordare che i ritmi circadiani, in particolare il ciclo sonnoveglia, se alterati, possono dare luogo a situazioni critiche.
l lavoratore turnista subisce tutta una serie di disturbi che possono essere:
biologici: perturbazione della ritmicit circadiana
lavorativi: maggior rischio di incidenti
sociali: influenze negative a livello familiare e sociale
sanitari: deterioramento delle condizioni di salute
causano:
SINDROME DEI TURNISTI

INSONNIA

ECCESSIVA SONNOLENZA

AUMENTO INCIDENTI E/O INFORTUNI SUL LAVORO

Nell esperimento Universe 25 ,Calhoun arriv alla


conclusione che : non importa quanto sofisticati crediamo
di essere,se il numero di individui che ricopre un ruolo
supera i ruoli disponibili,la conseguenza la distruzione.
Quindi, anche Durkheim not che,anche nel caso delle
societ umane: un aumento del numero, mentre larea
tenuta costante (ossia un aumento di densit), tende a
produrre differenziazioni e specializzazioni, dal momento
che solo in questo modo larea pu sostenere un numero
superiore di unit.

Influenza dellambiente sullinsediamento dei gruppi


umani e sullorganizzazione delle comunit.
Nella scuola ecologica di Chicago, Robert Park ed altri
studiosi,misero a punto una TEORIA. Questa, riteneva che la
citt, considerata come ambiente (al pari dellambiente naturale
che esercita influenze determinanti sulle specie vegetali e
animali che in esso vivono) esercitasse una vera e propria
influenza sullinsediamento dei gruppi umani e
sullorganizzazione delle comunit.
Infatti, lespansione agisce sullo sviluppo fisico della citt e sullestensione
dei servizi tecnici che hanno reso la vita cittadina non soltanto
sopportabile,ma comoda e perfino sfarzosa.
Il processo di espansione, e soprattutto il tasso di espansione,pu
essere studiato non soltanto nello sviluppo fisico e commerciale,ma anche
nei mutamenti che ne derivano nellorganizzazione sociale e nei tipi di
personalit.

Psicologia dei gruppi


Unaltra considerazione che possiamo fare in base allesperimento osservato,
la presenza del fattore GRUPPO.
Nella parte finale dellesperimento si nota la divisione in questi gruppi:
-gli individui pi deboli sopravvivono resistendo fisicamente ma non
psicologicamente e si ritirano al centro del recinto.
-un altro gruppo chiamato i belli sono interessati solo a s
stessi,mangiano dormono e si lisciano il pelo.
Le cavie avevano smesso di essere topi
Nelle societ umane,in qualsiasi ambito compreso quello
lavorativo(es.laboratorio..),abbiamo la tendenza a formare questi gruppi per
cooperare,produrre idee,decidere,progettare,analizzare,competere.
I gruppi sono una parte vitale della struttura sociale,si formano e si
trasformano costantemente. Non necessario che siano autodefiniti e spesso
sono definiti dallesterno e sono costituiti da persone interdipendenti che
perseguono un fine comune e entro il quale esistono delle relazioni psicologiche
reciproche.

Lo stress negli ambienti di lavoro


In questo esperimento possiamo notare un altro elemento
fondamentale e gi precedentemente trattato: lo stress.
Infatti,questultimo, non una malattia ma una modalit fisiologica di
adattamento.

Lo stress pu colpire qualsiasi luogo di lavoro e lavoratore,


indipendentemente dalle dimensioni dellazienda,dal
settore di attivit, dal livello gerarchico o dalla tipologia del
rapporto di lavoro.
Secondo vari studi, almeno la met di tutte le giornate
lavorative perse sono connesse allo stress sul lavoro.

Definizioni di stress correlate ad un ambiente


di lavoro (come per es.il laboratorio analisi) :
- lo stress si manifesta quando le persone percepiscono
uno squilibrio tra le richieste avanzate nei loro confronti e
le risorse a loro disposizione per far fronte a tali
richieste.
- lo stress non una malattia, ma una soluzione di
prolungata tensione che pu ridurre lefficienza sul lavoro
e pu determinare un cattivo stato di salute.

Fattori di rischio stressogeni (ambiente di


lavoro: es.laboratorio analisi)
CONTESTO LAVORATIVO
-CULTURA ORGANIZZATIVA (scarsa organizzazione)
-RUOLO NELLORGANIZZAZIONE
-SVILUPPO DI CARRIERA (bassa retribuzione)
-AUTONOMIA DECISIONALE/CONTROLLO (partecipazione ridotta al processo
decisionale)
-RELAZIONI INTERPERSONALI SUL LAVORO (rapporti con I superiori, colleghi,
isolamento)
-INTERFACCIA FAMIGLIA/LAVORO (richieste contrastanti tra casa e lavoro)

CONTENUTO DEL LAVORO


-AMBIENTE DI LAVORO E ATTREZZATURE (problemi di manutenzione o riparazione di
strutture ed attrezzature di lavoro)
-PIANIFICAZIONE DEI COMPITI (monotonia)
-CARICO/RITMI DI LAVORO (sovraccarico o sottocarico di lavoro)
-ORARIO DI LAVORO ( Lavoro a turni)

Fenomeno BURNOUT
(es.di ambiente di lavoro: laboratorio analisi)
Sindrome di esaurimento emotivo,di depersonalizzazione e
derealizzazione personale, che pu manifestarsi in tutte
quelle professioni con implicazioni professionali molto
accentuate: COLPISCE IN MODO PARTICOLARE CHI
LAVORA NELLE PROFESSIONI DI AIUTO ED IL
RISULTATO DEL SOMMARSI DI FATTORI DI STRESS
EMOTIVO ED ORGANIZZATIVO CHE DETERMINANO
LESAURIMENTO DEL LAVORATORE.
Nellambiente ospedaliero riscontriamo maggiormente questo fenomeno tra i
Fisioterapisti a causa del loro contatto prolungato con il paziente,maggiore
rispetto alle altre figure.

PROFILI COMPORTAMENTALI E
CORRELAZIONE BIOLOGICA

L AGGRESSIVITA
ORMONI
DOMINANZA E
SUBORDINAZIONE
DEPRESSIONE
APATIA
DOPAMINA

AGGRESIVITA

RAPPRESENTA LA TENDENZA DI UN INDIVIDUO A ESPRIMERE


COMPORTAMENTI OSTILI VERSO UNO O PIU MEMBRI DELLA PROPRIA
O DI ALTRE SPECIE.

Studi condotti su mammiferi predatori hanno messo in


evidenza come stimolando le aree mediali ipotalamiche
induca una risposta difensiva, quelle dorsali evocano
invece risposte di fuga e le laterali il tipico attacco
predatorio.

ORMONI
Svolgono un ruolo determinante nella modulazione del comportamento
aggressivo.
Linfluenza del testosterone nel controllo dellagressivit intraspecifica
tra maschi ben nota:
la castrazione determina infatti una drastica riduzione dellaggresivit,
che pu essere ripristinata tramite la somministrazione di testosterone
in diverse specie

DOMINANZA E SUBORDINAZIONE
Lattivazione

dellasse ipotalamo- ipofisi-surrenali preposta


alla secrezione di tali ormoni sembra dunque essere
fondamentale per la regolazione dei rapporti di
dominanza/subordinazione: la rimozione dellipofisi
impedisce infatti lo stabilirsi di tali ruoli, mentre la
somministrazione di ACTH accentua e accelera il
manifestarsi di comportamenti di sottomissione.

DEPRESSIONE
Disregolazione

di certi neuromediatori, quali la


serotonina, la noradrenalina, la dopamina, lacetilcolina e il
sistema dellacido gamma-aminobutirrico;
alterazioni

di diversi neuropeptidi, come lormone che


regola il rilascio della corticotropina;
alterazioni

ormonali, che comprendono laumentata


secrezione di glucocorticodi ed una risposta attenuata a
vari test di stimolo dellormone della crescita, dellormone
tireo-stimolante e della prolattina;

APATIA
L'apatia

pu non essere distinguibile in un soggetto,


soprattutto se egli possiede una notevole capacit d'
interazione con le altre persone.
Oppure pu presentarsi a livello costituzionale (il soggetto
fiacco per temperamento), far parte di una condizione
medica (es. insufficienza tiroidea, malattia di Parkinson,
demenze) o psicologica-psichiatrica (depressione,
schizofrenia) o per abuso di sostanze stupefacenti (cocaina
, anfetamine, alcol)

DOPAMINA
La dopamina ha molte funzioni nel cervello, svolge un ruolo
importante in comportamento, cognizione, movimento volontario,
motivazione, punizione e soddisfazione, nell'inibizione della produzione
di prolattina (coinvolta nell'allattamento materno e nella
gratificazione sessuale), sonno, umore, attenzione, memoria di lavoro
e di apprendimento. Agisce sul sistema nervoso simpatico causando l'
accelerazione del battito cardiaco e l'innalzamento della
pressione sanguigna. La dopamina viene rilasciata a livello centrale
dalla substantia nigra e la sua azione mirata a modulare l'attivit
inibitoria dei neuroni GABAergici.

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