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La luna era nera e alta nel cielo..

d'improvviso un urlo che squarci la notte si


lev nel silenzio della foresta, un urlo disumano di una donna.
Le urla continuavano tra le luci fioche del piccolo villaggio che separava il ma
rgine del bosco con vasto altopiano erboso, la donna evidentemente affaticata da
l parto si agitava presa come da una trance sciamanica, anche gli animali nei lo
ro recinti erano agitati come se quella strana notte senza luna gli spiriti dei
morti e i demoni potessero vagare indisturbati sulla terra.
La donna ebbe uno spasmo non riusci nemmeno piu ad ascoltare le parole rassicura
nti delle levatrici che le dicevano di respirare e stare calma sebbene sentisser
o loro stesse la pesante aura che circondava la casa; era presente anche il capo
anziano del villaggio che cercava di proteggere il luogo con i suoi scongiuri e
le sue preghiere a Willow, ma la donna a un tratto lanci il suo ultimo urlo piu
alto e raccapricciante che si fosse mai udito da bocca umana...poi il silenzio.
Per un attimo tutto tacque, anche il soffio del vento e il lamento del lupo. Rup
pe cosi la quiete la voce di un neonato, che a stento riusciva a respirare il ca
po anziano lo prese dalle mani della levatrice, che guard la bambina con gli occh
i pieni di tristezza ma anche di gioia, perch di una bambina si trattava; il vecc
hio bened la piccola con la preghiera di Willow che viene fatta alla nascita:
"Sia la terra a sostenerti
il vento ad accompagnarti
l'acqua a nutrirti
e il fuoco a scaldarti
che la nostra madre ti conduca
per i verdi sentieri della tua vita."
Il vecchio non riusci a finire le sue parole,che di nuovo ci fu quel silenzio or
a troppo stridente all'orecchio.
Una strana ombra si stacco dal corpo ormai senza vita della donna, vi fu il terr
ore negli occhi delle levatrici, l'essere pian piano prese forma e avvolse la lu
ce delle candele, lasciando tutto nel buio;
il vecchio, che sapeva affrontare gli spiriti strinse a se la bambina che ora pi
angeva di nuovo ma piu forte di prima e pronunci i nomi dei sigilli sacri, ma a n
ulla serv.
L'anziano sacerdote senti l'ombra paralizzarlo a terra, strappargli la bambina e
sollevarla inconsistente nell aria,poi uno sfrigolio come di una fiamma sulla c
arne viva, un bagliore rossastro, proven dal viso della neonata che piangeva di d
olore e una voce fredda e tagliente come il vento gelido del nord disse: "Vecchi
o, questa mia figlia, Arimon sara il suo nome, ricordalo, ora ha il segno della
trama" Come era venuta d'improvviso l'ombra rientr nel corpo della madre di Arim
on ridandole la vita.

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