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Livello pragmatico

Secondo la pragmatica in ogni scambio comunicativo si


crea una relazione sociale tra i comunicanti che va
oltre la semplice trasmissione del messaggio

Comunicazione = Comportamento
(P. Watzlawick)
Allinterno della comunicazione pragmatica si collocano
le ricerche della Scuola di Palo Alto e in particolare
di G. Bateson, Milton H. Erickson, John Weakland, Don
D. Jackson

Livello pragmatico

Un concetto fondamentale per questo


livello lintenzionalit comunicativa.
Si tratta dellelemento attraverso cui
lemittente si relaziona con lesterno e
metacomunica sulla relazione tra se
stesso e lambiente

Livello pragmatico

Un altro elemento fondamentale della


comunicazione, inteso come
contraddizione che deriva da una
deduzione corretta da premesse coerenti,
il paradosso.
Diamo di seguito alcuni esempi di paradosso
della comunicazione.

Livello pragmatico

Ignorate questo segnale !!!

Livello pragmatico

Tutte le aff
ermazioni
contenute
in queste
diapositive
sono false

I assioma
Watzlawick, Beavin e Jackson hanno identificato 5
propriet fondamentali della comunicazione

1. Non si pu non comunicare

Dato che il comportamento


comunicazione e non esiste un
non-comportamento, non
possibile non comunicare

Ad esempio
1. Non si pu non comunicare
Situazioni tipo in cui si cerca di non
comunicare, ma in realt
Viaggio in treno, condivisione dello spazio
dello scompartimento con estranei: si
guarda fuori dal finestrino, si legge il
giornale, si indossano gli auricolari
dellIpod, ecc.
In ascensore:

II assioma
2. Ogni evento comunicativo ha
un livello di contenuto (report) e
uno di relazione (command)
Linformazione contenuta in un messaggio
assume valori diversi dipendentemente dalle
relazioni che si creano tra i parlanti. Tutto ci
che riguarda le relazioni costituisce
metacomunicazione, poich fornisce
istruzioni su come interpretare i contenuti del
messaggio

Ad esempio
2. Ogni evento comunicativo ha
un livello di contenuto (report) e
uno di relazione (command)
La comunicazione ha un doppio contenuto che
riguarda il cosa si dice e il come lo si dice.
Questultimo aspetto dipende dal tipo di
relazione tra i parlanti
Ad esempio in quali modi si pu dire una frase
come Chiudi la finestra?
Quali possono essere le diverse intenzioni che
si includono in questo semplice messaggio?

Ad esempio
2. Ogni evento comunicativo ha
un livello di contenuto (report) e
uno di relazione (command)
La metacomunicazione quindi il messaggio
aggiuntivo che connota il contenuto del
messaggio che viene inviato
I battibecchi allinterno della coppia sono molto
spesso di origine relazionale, non riguardano i
contenuti veri e propri

III assioma

3. La natura della relazione


dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione
In uno scambio comunicativo vengono
rispettati i rapporti di causa-effetto, ovvero in
una situazione di normalit, c un reciproco
riconoscimento del turno di parola, di chi
afferma e di chi risponde

III assioma
3. La natura della relazione
dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione
Le sequenze di azione vanno considerate nel complesso, perci
bisogna stabilire chi agisce e chi reagisce, chi trasferisce
informazione e chi la riceve. Dalla punteggiatura della relazione
dipende il rapporto di causa-effetto
Ri

ff
e

d
on

rm
a

sp

Ad esempio
3. La natura della relazione
dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione
I problemi sorgono quando il rapporto di causaeffetto non viene riconosciuto dai soggetti che
interagiscono
Es.:
corsa agli armamenti durante la Guerra Fredda

Ad esempio
3. La natura della relazione
dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione
Litigio allinterno della coppia, quando ognuno dei
partner ritiene di agire in un determinato modo in
conseguenza del comportamento dellaltro
Es.: Il marito non prende decisioni perch
ritiene che la moglie sia una prevaricatrice. La
moglie una decisionista perch ritiene che il
marito sia una persona passiva

IV assioma
4. Gli esseri umani comunicano sia
con il modulo digitale sia con quello
analogico
Il primo di tipo astratto, il rapporto tra il
segno e loggetto arbitrario (linguaggi
verbali);
il secondo di tipo intuitivo, il rapporto fra
oggetto e segno dettato dalla somiglianza
(linguaggi non verbali)

Ad esempio
Alcuni esempi di segnali non verbali, appartenenti al
modulo analogico della comunicazione :
SEGNALI ESPRESSI DAL VOLTO
LO SGUARDO
GESTI E MOVIMENTI
LA POSTURA
LA PROSSEMICA
LASPETTO ESTERIORE
I FENOMENI PARALINGUISTICI

V assioma
5. Tutti gli scambi comunicativi sono
simmetrici
o
complementari,
a
seconda
che
siano
basati
sulluguaglianza o sulla differenza
Lo scambio simmetrico se
vi equilibrio tra i parlanti
Se le due parti assumono posizioni
comunicative complementari, uno dei
due tende alla supremazia (one-up) e
laltro alla sottomissione (one-down)

Ad esempio
5. Tutti gli scambi comunicativi sono
simmetrici o complementari, a seconda che
siano basati sulluguaglianza o sulla
differenza

Scambi
comunicativi
simmetrici:
tra
persone che si riconoscono sullo stesso
piano: amici, colleghi, ecc.
Scambi comunicativi complementari: tra
persone che si collocano su piani diversi,
uno superiore (one-up) e uno inferiore
(one-down): genitore-figlio, medicopaziente, ecc.

Il feedback
Principio del feedback

Ogni evento della comunicazione


inserito in un circuito circolare per
cui ogni evento simultaneamente
stimolo risposta rinforzo

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