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Oggetto: parere
I punti da affrontare sono 3:
1.

Pausa giornaliera in corso di orario di lavoro.

2.

Riposi videoterminalisti.

3.

Cosiddette pause caff

1. Pausa giornaliera in corso di orario di lavoro.

Questo il testo dellarticolo 8 DLGS 66/2003, disposizione di legge che disciplina lorario
di lavoro: 1. Qualora l'orario di lavoro giornaliero ecceda il limite di sei ore il
lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa, le cui modalit e la cui durata
sono stabilite dai contratti collettivi di lavoro, ai fini del recupero delle energie
psico-fisiche e della eventuale consumazione del pasto anche al fine di attenuare il
lavoro monotono e ripetitivo.
2. Nelle ipotesi di cui al comma 1, in difetto di disciplina collettiva che preveda un
intervallo a qualsivoglia titolo attribuito, al lavoratore deve essere concessa una
pausa, anche sul posto di lavoro, tra l'inizio e la fine di ogni periodo giornaliero di
lavoro, di durata non inferiore a dieci minuti e la cui collocazione deve tener conto
delle esigenze tecniche del processo lavorativo.
Nel caso di specie il CCNL Metalmeccanici non da attuazione alla norma di legge che
quindi dovr trovare applicazione nei termini di cui sopra, ma nel caso in cui il ccnl non se
ne occupi la pausa non sar retribuita.
In difetto di contrattazione collettiva, la norma precisa che la pausa deve essere collocata
"tra l'inizio e la fine" di ogni periodo giornaliero di lavoro. Tenuto conto del dettato letterale
nonch quello di "attenuare il lavoro monotono e ripetitivo", si ritiene che la pausa di
almeno 10 minuti non potr essere fruita n all'inizio n alla fine dell'orario di lavoro
giornaliero ma la stessa deve collocarsi in una fase intermedia della prestazione
giornaliera. Sulla scorta delle stesse considerazioni si ritiene altres che la pausa di
almeno 10 minuti debba essere fruita in modo continuativo.
2. Riposi videoterminalisti
La materia stata trattata dapprima a livello di disciplina comunitaria ed ora essa stata
riversata nel nostro ordinamento del lavoro nella parte che attiene alla sicurezza.
Attualmente essa inserita nel dlgs 81/2008 che si occupa di sicurezza e precisamente al
titolo VII.
Per posto di lavoro a videoterminale deve intendersi l'insieme che comprende le
attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di
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immissione dati, inclusi il mouse, il software per l'interfonia uomo-macchina, gli attrezzi
opzionali, le apparecchiature connesse, comprendente l'unit a dischi, il telefono, il
modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonch
l'ambiente di lavoro immediatamente circostante.
Per videoterminalista si intende il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di video
terminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni.
Compete al datore di lavoro di individuare ed indicare nella valutazione dei rischi queste
posizioni i cui titolari saranno pure soggetti a vigilanza sanitaria.
Il

lavoratore addetto a videoterminale ha diritto ad una interruzione della sua attivit

mediante pause - che sono considerate a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di
lavoro - ovvero attraverso un cambiamento di attivit, secondo modalit stabilite dalla
contrattazione collettiva anche aziendale. In assenza di una disposizione contrattuale
riguardante l'interruzione il lavoratore ha comunque diritto ad una pausa di 15 minuti ogni
120 minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
Le interruzioni non possono essere cumulate all'inizio o al termine dell'orario d lavoro. I
tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico non sono computati nei
tempi di interruzione ma considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il lavoratore non
possa abbandonare il posto di lavoro.
3. Cosiddette pause caff
Non prevista dal contratto e quindi, di massima, va limitata nellambito di termini
brevissimi e limitati che cos contenuti non saranno sanzionabili.