Sei sulla pagina 1di 102
LA TECNICA ILLUSTRAT una scuola seria su guattro piani, « che lavors. pe que nte divcutare ww specialista potricosi_rendersi conto che IMPARARE PER CORRISPONDENZA: RADIO ELETTRONICA TELEVISIONE von il metodo ginsto. con la Scuola @ il sistema pid mode pit comodo, pitt serio con piccola spesa: rate da L. 1.150 la‘scuola vi Invia gratis ed in vostra proprieta: per Il corso radio con MF circuiti stampati & transistori: ricevitore a sette valyole con MF, tester prova valvole, oscillatore, ecc. per Il corso TV: televisore da 17" 0 da 2t", # oscilioscoplo, ecc, ed alla fine del corsi poswedarste “a 7 anche una completa attrezzatura da laboratorio *% mm S a Scuola Radio Elettra TORINO VIA STELLONE 5/43 FEBBRAIO 1959 LN New eae GIUSEPPE MONTUSCHI Direttore GIUSEPPE MAROTTA Jr. Direttore respons. MASSIMO CASOLARO. Redattore capo in 84, St. Ger Engineering insticute of Technolory Redazions Fora Boniparte 54 ~ cel, 87.20.04 MILANO. Amministras Via Cevour-6t = IMOLA,(Boloens) Stumps Soclerh Editice Lombards 3.9.2 Se TORINO Aucorizzazione N. 4714 Teibun Milano. DIREZIONE: Via T. 7: IMOLA (| LA TECNICA ILLUSTRATA SOMMARIO Fumigazione del greno . 20.000 voli immerso in una vasca Da un progetto tedesco l'aereo dei 2.000 I primo salto dell'uomo cavalletia , II pid fantastico disintegratore d’atomo Un robot tele ivo scende negli abissi Come si doma unamoto. . . . . . Per laulomobilista 5... I fari asimmetrici europet. . . ss I propelloplano . . ee ee Il primo giorno con la vostra auto. . I nostro mondo plastico . . . . . « Aitualita 5. Il meraviglioso modo in cui senfiamo . La nuova era della Rolls-Royce... Perché fumiamo molto... Ho visitato la casa del sogno . fa, il primo volo . . ios rubinelto a brac: Un gigantesco aliante per salire fino a 21 km. Recensione - Come vincere la tensione nervosa Modellismo ~ Baltello a ruote La pericolosa avventura degli ital La bella frenata dei ciclomotori . Abboname: Annvo L. 2200 - Semestrale L. 100 nine! Sinai 1 pest massimi della strada alla conquista del Sehara pag. aan 14 17 23 26 28 32 37 40 45 52 60 65 70 2 74 16 78 83 88 90 Vorsare importo sul C.C.P. 8 | 20399 inceteto a Rivista «La Tecnies Illustrate », via T. Tatso 18 - IMOLA (Bologna) L2,scoPerta del petzolio nel territorio del Sahara e la valorizzazione di immense distese che finora erana considerate come deserti senza alcun interesse, mettono ancora una volta in evidenza il notevole compito dei pesi massimi della strada, In genere si é portati a non considerare che quella parte della produzione automobilistica che riguarda. spettacolari macchine da turismo. Certa- mente @ questo 1l settore che fornisce i] mag- glor numero delle macchine, ma non si deve dimenticare che i pesi massimi sono dei servitor! zelanti dell’economia e sono anche, in molte occasioni, gli ambasclatori apprez- zati delle industrie nazionall all’estero. Ai nostri giorni é@ impossibile dissociare Vattivita di un paese dalla sua produzione di macchine pesantl. Ed é pure impossibile va- lorizzare un territorlo sottosviluppato senza la partecipazione di questi giganti della stra- @a che sanno approfittare anche delle piste secondarie, e non si arrestano di fronte a qualsiasi terreno. Gia 40 anni fa la valoriz~ zazione del Marocco era stata accelerata grazie alla Panhard con Ja sua produzione di grossi velcoll da trasporto. Ogg! il Sahara sembra costituire l'avvenire di molti paesi europel percid si chiede ai produttor! di gros- oo I PESI Qui a destra e sotto: Due colossali autocarri_usati per ii trasperto nel deserto Sahariano dalle imprese trolifere francesi. I! peso total quest! convogli sl aggira sulle 55 fon. Con | loro potenti motori di 14,000 ce, dj cilindrata ono ad aptirs( piste sulla sabbla, precluse ad altrl automezzi, se macchine da trasporto uno sforzo_ulte- viore. Durante gli ultimi due anni 3000 Diesel di peso massimo fabbricati dall’industria francese sono stati spediti nei diverst terri- tor! african, La Berliet inoltre, che ha perfettamente compreso {] compito dei pesi massimi ha dap- prima costruito ad Algerl una catena dl mon- taggio che recentemente ha completato con la realizzazione di una vera e propria fab- brica. Questa potrebbe essere il nucleo di un'industria automobilistica nord africana, con possibilita di sviluppo quando il trittico Marocco-Algeria-Tunisia sara diventato wn grande complesso economico colJegato con i tertitori europei. # comunque una realizza- zione che simbolizza la volonta dei francesi e degli europe! tutti di rimanere in Africa ¢ di investire i loro capitali in terre rimaste per molto tempo trascurate. Quarantacinque anni or sono la Berllet ha incominciato a MASSIMI della strada alla conquista del Sahara lanciare le sue macchine del deserto, tanto che ora {] nome della marca @ sinonimo di autocarro, In questi ultim! anni numerosi prototipi sono stati collaudati sulle piste del sad. 11 petrolia oggi ha mutato il volto de! Sahara, Sulla sabbla sulla quale non passa- vano che di quando in quando alcuni meha- risti, 0 alcune carovane di cammelileri, oggi si sta organizzando una vita tecnica. Ma i veicoli destinati ad operare in condizion! par- ticolarmente dure devono essere studiat! con la massima cura. Berllet che nel 1955 aveva sperimentato un yeloolo ton motore da 200 CV capace di trasportare 24.000 litri di idrocar- burl presenter una versione migllorata di tale veicolo con una produzione di 40 mac- chine al mese, Inoltre la Berliet fabbrice, autocarrl ad aderenza totale (che permet- tono la messa in opera di trivelle) e di auto- tarri classicl. Dal canto suo la UNIC non ha fornito per il Sahara che macchine 4i serie ma sta studlandone modifiche per miglio- rare il loro rendimento nelle condizion! di operazione del deserto. Lindustria francese de! pesi massimi con Berliet, Unic, Willéme sembra percld un'in- dustria indispensabile all'espansione fran- cese, poiché ovundue si voglia tar nascere la rlechezza bisogna aprire strade e rendere queste praticabili al pest massimi, messag- geri infaticabili dell’impresa. L’Africa di do- mani sar& creata da loro, come l'Europa di ogei deve loro il suo sviluppo incessante. Anche la fradizionale versaillita della maj famosa j dei limitt al tronte alte Humerose difficoltd ed Imprevisti che pre- senfa i deserto, Questi _ mastodontic! Berliet GRO pel alla cost Hla foto traspor mila tit di petralie, * FUMIGAZIONE” DEL GRANO Non affaticatevi molto ad indovinare che stiano fa. condo gli operai_penzolanti dalla gru, Vi diciamo subito che essi-stanno sistemando Ie pieghe di un'enorme cap- pa di nylon destinata a rico- prire i depositi di grano infe- che provvedono ad ¢ i nocivi insettl. ‘Tale sistema di fumignzione & tato in California invasione di voraci insetti, provenienti dall’Asis, aveva posto in quarantenn ingenti quantitativi di grano, La fumigazione durata 12 giorni ¢ Ia copertura, sono venuti a) costare 25 milioni di lire amet Uno dei pit_ moderni aerei di linea il ‘ C-130 Hercules” viene sottoposto a interes- santi esperimenti per pro- vare la resistenza delle la- miere della fusoliera ¢ per appurare le cause che hanno provocato il disastro Comet A Marietta in Georgia, uno del pli moderni aerei da trasporto, 1 « 0-130 Hercules » ¢ im- merso in una enorme vasca ripiena d’acqua. Attorno ad esso si affaccendano due « uomint rana » ed alcuni ingegneri dotati di una com- pleta attrezzatura televisiva, Scopo del loro sforzi, @ quello di poter dare una: risposta al seguente quesito: che hanno i! compito di segnalare la pitt pie- cola incrinatura che venga riscontrata nel- Yaereo sottoposto alla prova dell’« affatica- mento {drostatico >. Come si é giunti alla necesita di queste prove? In seguito alle indagini svolte dai tec- nici dell’aeronautica in merlto a caduta di due aerei da trasporto «Comet Havilland > che volavano a grande altezza. I risuitati di tall indagin! hanno portato alla conclusione che a pressione interna di un aereo che voll a grandl altezze, é un fattore che pu incldere notevolmente dopo un deter- minato periodo, sulla sicurezza del volo. « Fat- tore fatica > lo chiamano j teenici e ne illu- strano le conseguenze portando I'esempio del tubo di dentifricio che sottoposto a forte pressione delle dita pud improvvisamente «scopplare > 0 forarsi proprio come @ acca- duto ad aleuni aerel. . «E non potrei mettermi a cavallo della bom- bola per farmi trasportare?» Replicd i) sol- dato. «Certo, certo...» rispose il tenente al- lontanandosi con una gran risata. Parecchi anni dopo, pero, terminata la guerra quel tenente tornando a West Point come colonnello addetto al dipartimento ri- cerche dell’esereito si ricordd di quel lontano episodio, ma non per farsi un’altra risata, bensi per tentare un esperimento. Assicurd un serbatoio di azoto ad alta pres- sone sulla sua schiena, fece uscire il gas da un ugello e di botto saltd in alto. Nonostante 4] peso del serbatoio egli scopri che poteva saltare pil in alto di quanto avesse mai dell’uomo cavalletta fatto, Chiese allora a diverse industrie di preparargli un progetto di «razzo da salto ». Da quel momento nasceva 11 «Progetto ca- valletta» che fu pol affidato alla direzione! di un esperto scienziato Harry Burdett, il quale cosi lo ha recentemente iMlustrato alla stampa: «L’antico sogno dell'uomo di yolare come un uccello, senza ingombranti macchiné, pud Tealizzarsi in un tempo pit breve di quanto non si pensi, Noi stlamo lavorando per otte- nere una "cintura da volo” che verré assi- curata sulla schiena dell'uomo. I razzi lo profetteranno ad un’altezza di oltre cento metri ¢ lo spingeranno orizzontalmente per diversi chilometr!. Quando vorra atterrare egll invertira semplicemente la spinta e verra rimesso dolcemente a terra ». La cintura da volo non é altro che lo svi- luppo logico del «razzo da salto». Questo é ormai considerato un accessorio della tan- terla americana e la sua esistenza venne riyelata Vestate scorsa in un comunicato stampa breve e incompleto, per motivi di segretezza militare. Si sa soltanto che questo sorprendente apparecchio funziona con car: burante solido e che pud essere fissato ‘alla, gill i un El primo jel «razzo da esto sorprend: apparecchio che metie all'uomo di librarsi Rell'arla come una pa- glluzza su un getto di fon- & complieata e par- alalmente incompleta, per gl on tazz0 Individuale, ie foto In basso, fi Inedife, mostrano uno el pri modell d greta « cintur Silat ds vedous ugelli e | controll pi per occupar poco Nella folo a desire 5 Ht alsposll In. poslslone 2 un ¢entinalo di meitl e di volare per alcunt chi metrl, Quando uscirh. dal Inborafori questa cintura volante? 1 schiena di un soldato. Con esso sf pud saltare un corso d'acqua largo 15 metri, e arrivare sull’'altra sponda pronti a combattere, Si pud saltare, dalla strada, in una finestra all’alteaza del secondo piano, sparando mentre si entra. Si pud saltare gil dal tetto d'una casa atterrando in piedi e poi cortere alla velocita di 50 km/h. circa. Questo «razzo da salto > un passo avanti verso la e ci si é arrivati attraverso numerose, difficill ricerche. I progettisti Bohr e Wiech decisero di adottare i] gas compresso per i primi esperimenti. E la prima prova ebbe luogo lo scorso inyerno in un remoto luogo di prove. Decisero di provarlo essi stessi, Wiech st allaccld sulla schiena {1 modello n. 1, costituito da un palo dj bombole di azoto compresso che doveva sfuggire da due ugelli Aissati su una sbarra che stava sopra la sua testa. Calzando bene in capo il suo copricapo di feltro Wiech schiaccld {1 bottone che Mberava {1 gas. Nl gas sfuggi, lo sollevd in aria e lo rimise a terra come se fosse una pluma, «Fu una strana sensazione> mi wat ise Wiech, «Mi parve di essere in un ascen- sore veloce, che pol scendesse con'la legge- rezza di un floeco di cotone », Allinizio della primavera 1 ricercatori rac- colsero { dati sulle dimension{ dell'uomo me- dio, per quanto riguarda statura, centro di gravita € peso, Costruirono un apparecchio munito di due serbatoi fatti su misura per Yuomo medio, E scoprirono che Ed Kure- zewski, che lavoraya in quel reparto, aveva le misure dell’'uomo medio. Alla fine delta primavera erano pront! per Vesperimento sulla distanza. Riempirono le bombole, fecero indossare a Kurczewski la nuova cintura e gli diedero 11) via, Appena premette il bottone dai due ugelli posti at Aisopra della sua testa pertirano 1 getti vio- lenti del gas, Polyere e ghiaia salirono con Jal, mentre la meta superiore del suo corpo sublva Ia spinta, cio che quasi lo sbatte faccla a terra. Il centro della spinta era evidentemente troppo alto, Costruirono quin- di un nuovo modello con un getto solo, in basso, Ci se ne servi per saltare, ma non per cortere in avanti. Allora si ricorse a tre ‘ugelll, montati sopra il capo. Si pensava che 1 tre getti di gas ad alta velocita avrebbero formato una specie di tripode di flamme (ncidentaimente si osserva che quando I'ap- parecchio é in funzione & impossibile scot- tarsl Ie mani con il getto, perché non si arriya 2 toccarlo).. Il muoyo apparecchio ri- suit leggero e compatto, poco pil ingom- brante d’uma cartuccera e pli semplice di quello precedente, Per azionarlo bastava pre- mere un bottone. <# come sparare un fu- cile — disse Bohr — ogni carica & una gros- sa cartuccla e Yoperatore le fa partire per percussione meceanica > Alla fine della primavera furono pronti per le prove avanzate. Kurczewski indoss6 Tel- metto, abbasso il riparo per gli ocehi, si acco- seid, premette il bottone, e un getto di gas di scarico si diffuse all'intorno. Sollevato dai due getti si alz> sufficientemente nell’aria. Polvere e sassi lo seguirono nell’aria, e il Tombo dei getti investi. git osservatori. Ed, spaventato, fermé la spinta, e nell’\improv- viso silenzio precipitd a terra, ma non troppo duramente, Ostinatamente, Ed provd ancora. 81 aceuc- cfd, premette i) bottone e saltd, Sall in aito, ancor pit in alto, Stette fermo un momento come una pagija su un getto di fontana, poi Scese in una nuvola dl polvere, Quando at- terrd solidamente fermo sui suo! pledi, avreb- be potuto sparare un fucile o gettars! in una Duca, Tn questa finale versione «a caldo> clascuno dei diversi serbatoi durd per «di- Versi» secondi. I serbatol potevano essere utllizzat! separatamente e in caso d’emer- genza tutti in una volta, Se bruciayano uno dopo Yaltro, 1a spinta duraya circa un mi- nuto. Il modello era costruito con metallo speciale, Nuovi serbatol potevano essere so- stituiti a quelli esauriti im meno di un mi- nuto. Se eadone 0 sono bucati non esplodono, La spinta pud essere proporzionata a uomini di ogni taglia, I tempi esatti delle prove compiute non possono venir rivelati. Parlando con Burdett con { suol ingegneri si ha lmpressione che Te possibilita di questo apparecchio siano illi- mitate. Militarmente la ¢cintura da yolo> da @ un soldato l’agilita di/un canguro: pud saltare flumi, selvolare su paludi, salire pen- dil ripidl. Poiché Ia cintura da salto non é costosa, la difficolta di usatla non é@ pitt grande di quella richiesta per altri esercizi atleticl. E percid se ne possono prevedere an- che impieght civili, Burdett prevede che vi saranno pompleri che la useranno per sal- tare attraverso le flamme, guardie che indos- sandola insegufranno banditi, e squadre ai Soccorso in montagna che pure potranno servirsene. Gli sctatori potrebbero risalire le collie, gl esploratori potrebbero superare crepacei pericolasi. Ascoltando 1) piccolo Sruppo di ingegner! che hanno costruito que- sto strana e nuovo apparecchio, si ha l’im- pressione che il limite delle sue utiizzuzioni Sia Tappresentato solfanto dal cielo, Nea pe Chile CT ee Ll uta nel piano di un famoso scienziato per produrre plu- tonio mediante un gi Sy] tesco “cannone" elettrico no dei segreti pitt important! e pid gelo- samente custoditi degli U.S.A, pud es- sere oggi rivelato. E’ questa la storia di un disintegratore di atomi, tanto grande da poter contenere tutta una casa, e della parte che esso ha avuto in un piano ideato da un famoso sclenaiato, per produrre plutonio per le bombe atomiche mediante un gigantesco «cannone » elettrico. Per nascondere lo scopo che aveva, questo mostruoso disintegratore di atomi venne chia- mato . L'MTA, questo il nome dell’acceleratore, era contenuto nel reciplente vuoto pil grande del mondo, un serbatofo di acciaio del dia- metro di 18 metri e della lunghezza di 26 me- tri. Il costo dell’MTA @ stato dL13 milion! di dollari (7 miliardi di lire, circa). Venne completato segretamente, a Liver- more, nel gennaio del 1952. Si trattava di un disintegratore di atom, del tipo a tubo elet- trico, chiamato acceleratore lineare («Li- nac»), cloé di un tubo vuoto, diritto quanto Jo é la canna d'una carabina, lungo #2 quale le particelle elettroniche vengono « contro un «bersagiio >. A sinistr nuto accel spessore dl m. 2,70 attorno provocava una grandinata Ii dello MTA era quella che tichladeva la massima scl fura, Mediante una gru erano staf! accafastatl questi blocchi di calces!ruzzo Diametro grandissimo Formato come una sezione di una piramide di 20 facce, questo tubo atomico, raffreddato 4d acqua, passava da un diametro massimo di 17,70 m. nel punto dt ingresso a quello di 15,00 m, all’altra estremita. Gli toni di 1dro- geno, generat! da un dispositivo ad arco elettrico, venivano lanciati lungo l'asse del tubo attraverso special! ‘tubi, pesanti clascu- no 30 tonnellate. Come in ogni acceleratore, quest! tubi schermavano le particelle dalla grande forza elettrica pulsante nel tubo principale. In questi tubi passa corrente elettrica, che Percorre grossi avvolgiment!, $ quall concen- trano il fascio delle particelle. Per manovrare gll enorm! tubi veniva utilizzato un carro ferroviarlo acorrente su un binarlo a scarta- mento ordinarlo, lungo tutto il fondo dell’ac- celeratore, Le rotale erano di rame indurito con aggiunta di manganese, dato che non si Potevano usare rotale di accialo che sono magnetiche. Infatti {1 campo potente a radio- frequenza le avrebbe riscaldate fino alla incandescenza, Un interessante scopo Le enorm! dimensiont di questo acceleratore erano state reallzgate allo scopo di impartire alle particelle atomiche usate come protettili, una Inaudita «potenza di fuoco». Questo acceleratore non era un giocattolo per accademici, ma aveva un preciso intento - uno scopo militare. Doveva, cloé, servire I sel metr) ¢ $1 apriva sul fondo per fabbricare il plutonio occorrente per Preparare bombe atomiche., Ma Tacceleratore non era stato studiato esclusivamente come progetto a sé; avreb- be dovuto essere parte integrante di un altro enorme implanto in progettazione, 1’A-12 Questo implanto che era destinato alla pro- duzione elettronucleare del plutonio non & mai stato realizzato, comunque pud essere interessante parlarne. L’A-12 avrebbe dovuto servire per 1a produzione di 100 tonn. annue di plutonio, quantita questa sufficiente ad innescare 29 bombe atomiche. Nell’apparec- chio le particelle di idrogeno pesante, con Yenergia di 350,000,000 elettron-volt, avreb- bero percorso quasi 1/2 km di tunnel vuoto finendo in una camera di alluminio cilindrica contenente tre serie di bersagli di uranio, II plutonio si sarebbe formato in tutti 1 bersagli, sarebbe stato estratto chimicamente con una spesa di L. 145,000 al grammo. Nel progetto, il superacceleratore sarebbe stato dotato di uno ¢ spostatore magnetico > del fasclo di par- ticelle per poter colpire 1 bersagli di uranio In ogni parte. Come materia prima sarebbe stato usato uranio «povero» contenente {i 0.7% di U235. Lacceleratore MTA, che era gia in costru- zione a Livermore, avrebbe dovuto dunque essere una controparte in funzione della se- zione terminale dello A-12. E poiché si pre- vedeva che lo A-12 sarebbe stato perfezionato con difficolta, 1a macchina di Livermore era destinata allo studio e alla risoluzione di certi problemi, come quello di concentrare il fascio delle particelle in modo da fargli seguire un percorso rettilineo fino al bersaglio. Dopo il collaudo del suoi diversi compo- nenti, 'enorme MTA incomincid a funzionare nel marzo del 1952: una semplice prova a secco. Nel magglo gli operator! riuscirono ad ottenere un fascio di protonl. I protoni co- stituiti da particelle dell'drogeno leggero possono essere accelerate pitt facilmente che non quelle dell’idrogeno pesante. Percld ven- nero scelte le prime. All'inizio la grande macchina sconcertd 1 suol operator! dande prova di cattivo carat- tere. Produceva voltaggi assai elevat\ (che arrivarono fino a 33.500,000 volt) ma funzio- nava saltuariamente. Gli operatori scruta~ rono attraverso 1 periscop! per vedere la causa e accertarono che la scintilla ne! tubi di rame agiva ad intermittenza. Ogni volta che si formaya J’arco, la macchina si arre- stava pet 10 secondi, e anche pli. Oltre a questi fuochi di artificio, accadeva che i tubl emettevano fasci di invistbili rag- gi X, o pallidi bagliorl, o scintille splendenti che s{ dissolvevano all'intorno, L’arco era quello che impensteriva di pli gli operator! e che richiedeva lunghe soste per provvedere alla riparazione del tubi. Le cose erano a questo punto quando, nell'agosto del 1952, la Commissione revocd il programma per 1a costruzione dello A-12. Non é che si fosse scoperto qualche errore nel’idea avanzata per la fabbricazione dei plutonto, Solo si erano scoperti ricchi giac!- menti di uranio e questo fatto aveva dimi- nuito T'importanza maggiore dello A-12, che con il nuovo procedimento avrebbe dovuto integrare la scarsa produzione precedente. Intanto alle continuate prove dello MTA artise la fortuna, Gli operator! di Livermore risolvettero il difficile problema, riadattando i tubi di rame, Un fasclo di protoni con energia di 22500,000 elettroni-volt pote es- sere prodotto, ragglungenéo cosi uno degli oblettivi che si erano proposti, Ma ormai il destino della grande machina era segnato e la sua demolizione inizid nel dicembre 1953. Il segreto finito. I! progetto MTA fa parte della storia e sara ricoréate come uno de! plir validi contributi apportati alle conoscenze scientifiche, Sezione dimostr linstallazione del tatore MTA nell struzione hangar. nlva una camera di controllo, 8 livello del terreno, Muri di calcestruzzo circonda- vano Il rec contenente I’ @ formavano uno schermo the intercettava le idiazioni inte il funzionamento. Ma indubbiameng@if Nel nostro secogt ME arenti tecnici sono i @Epmassionanti ed jnteressanti. 1 TECNAGE bili Xo 1d 5ABkiori prospettive per crearsi Melle posizion vEstero. Grek ohsad: | TEGRIGR DAB Ban ovurque ¢ sempre pit di tutti li glinehVorgi one | JEGRIG RO ee! DOEROR pit _ap prose tn tusimrtn dell fidustylag » Pe PER s0n0_ sicu dy Cah) fyso-eTnoscono a Nndo-yhJorofng- Mtiero-dal lato tevricn Daequello pratico. RPECHHIGA sono lav ortterigGMt riccrent eas, Bik rictheat monje Ee wienee Tyre Pla produzicne sara autgMGesanbs TNEECNICI pigcgapOrro tani i regeisiti per poterSvolgere con su@iagammmmamti- vita in-proprio, Puo diventare un TFecnico‘enche Lei? Le rispondo subito: Molte snfgtidia di semplici operai, jae eiipprendisti che negli anni passati si somf-affidati alla mia guida sqft eR ORD. tecnici ed hanno fatto dellefrriere veramente sppustill att Oem SEEn OOD EIEMD sc piene di entusiastica riconoscenza. Coms@i(tallantntaliata aaSiion eolenianenen vali», cosi diventerd un ecu theeieoioe ier entered inne in se stesso ed in me, sas Franestu xg del des: di credilo 5/34 presso I'Uffcio Fosile di tue ©. Adlai us Proof. Yorese Spett. 27224)200 del OfOl952 Istituto Svizzero di Tecnica Luino (Var ) Cedol. | Commissione Librario Cosa occorre per diventare un Tecnico ? Semplicemente: buona volonta la licenza della scuola elementare almeno 16 anni di eta qualche ora di tempo libero al giorno 30 lire giornaliere da spendere Questo & tutto! Ne dispone anche Lei! Come deve fare per diventare un Tecnico ? Deve apprendere maggiori cognizioni nel Suo mestiere, diventare piii capace e ren- dere di pid Le occorre quindi studiare, lo ho trovato un sistema d’insegnaniento tecnico-professionale che Le permette di re comodamente a casa propria —nei ritagli del Suo tempo libero — ad un ora- 1 Lei scelto — percepenito sempre il Suo salario intero — incominciando il Suo in qualsiasi periodo dell’anno ~~ praticamente a qualsiasi eta, dopo i 16 anni, seunamento riconosciuto uiversalmente come ottime ed efficace con la massima probabilita di ottima riusci Anche Lei pud fare carriera, se lo vuole seriamente e pren- de una decisione. Ha tutto da guadagnare e nulla da perdere. Le interessa il mio metodo d’insegnamento? Desidera conoscere il giudlizio dei Suoi colleghi e dei loro datori di lavoro? Allora riempia la vartolina qui sotto e la spedisea oggi stesso, senza affrancare. Le invierd la guida interessantissima « La via verso il suecesso» che Le dar’ tutte le spiegazioni che desidera avere, Faccia subito questo primo passo che non Vobbliga a nulla, ISTITUTO SVIZZERO DI TECNICA IL DIRETTORE, Desidero riceyere gratis e senza impegno 3304 i} volumetto «La via verso il sue- es . . Cognome cesso », Mi interessa il corso di: 2 Costruzione di macchine poo, Elettroteenica via Ne. Teenica Edilizia Radioteenica Sor ae Tecnica delle ‘Telecomnnicazioni Bau % (Radio) Csottolineare II corso che Interessa), Professione 1 Nautilus si immerse nelle profondita del mare. Il prigioniero francese del capitano ‘Nemo fissd {l mare attraverso l'obld ed excla- md: «Guardate, Capitano, guardate queste rocce magnifiche, queste grotte disabitate, questi profondt ricettacoli del globo, dove la vita non @ pfi possibile... Quali vision! scono- selute! Perché non riusciremmo a conservarne il ricordo? » Vi piacerebbe averne {I ricordo? », chiese il capitano Nemo. «Cosa intendete con que- ste parole? ». «Intendo dire che nulla @ pit facile che scende negli abissi marini Questo straordi nario apparecchio definito dai tecni come una speci di" elicottero sot- tomarino” porta con sé una teleca- mera sul fondo di gli abissi, permet- tendo all'uomo di scrutal bianco e nero e a colori. prendere fotografie di questa regione sotto- marina. Niente di pid facile > # Giulio Verne che parla cost nel suo favo- loso bro «20,000 leghe sotto {1 mare», pub- biicato nell’anno 1869. I miracoli sclentifci, secondo V'ottimismo di Verne, sembravano pit facili da complere. In realta pot le cose non sono riuscite cost semplic! agli scienziati che segulrono. Dal primo esperimento di John Ericson che hel 1871 presentd il suo «Monitor », somigliante a una scatola di formaggio posata sopra una zattera, quanti altri tentativi sono stat! effet a4 tuati con Vintento di carpire al mare i suol infiniti segreti? Sono state calate macchine fotografiche automatiche a profondita di 6000 metri; palombari francesi sono discesi in un batiscafo fino a 3986 metri; racchiuso in una speciale sfera qualcuno si é abbassato fino alla profondit c& 1300 metri... Via, via le oscure profondita marine hanno ceduto parte dei loro segreti a occhi mecca- nici di varia concezione, sempre pid perfett. ‘Ma quanto resta ancora da vedere? ‘Un giornalista chiese un giorno ad uno sctenziato che sl interessa dl oceanografia: «Supponiamo che si possa progettare una macchina fotografica che possa resistere alle piu alte pression! degli abissi, capace di fun- aionare perfettamente in dette condizions, co- sa pensate di poter scoprire? Polipt glgantl? Minerali? Citta sepolte? Serpenti di mare? » «Se lo sapessi — rispose 1] professore —- non smi preoccuperel né della realizzazione della macchina fotografica né del modo di farla scendere... » Abbiamo riportato questo aneddoto perché cl sembra metta in evidenza perfettamente quanto sia ancora inappagata la curiosita de- git sclenziati in questo campo, e quanto impo- tente sia ancora l’uomo nel dominio delle sconfinate region abissall. Percid guardiamo con ansia a tutti 1 nuovi progetti di indagine sottomarina e alle nuove apparecchiature che vengono calate sotto il livello degli oceani. Recentisstmo, ad esempio, un robot tele- “visore realizzato dalla Marina americana per esplorare i fondali e facilitare 11 lavoro dei palombart. Gli esperti lo descrivono come una specie di «sommergibile elicottero ». Un rotore orizzontale porta questo appa- recchio, alto 3,80 m., del peso di 1360 kg., con a sua telecamera su e gli, Due ell- che provvedono alla propulstone orizzonta- le, Lienergia @ fornita da 3 motori elettri- ci da 10 CV che non sono infiuenzati dal contatto con I'acqua, Un microfono dice agli operatori, che dalla superficle manovrano 11 robot, se le valvole del serbatol di galleggia- sta sistemando_nel- Vapposito allogglamento una macchina fotografica ultrarapida prima di calarla solto ‘x superficie dell'oceano, La mac- china (qui sotto senza custadial pud impressiona di 100 foto- grammi p velocita di 20-30 mila scatti al secon viene portata {uorlbordo. La inca- rmeablle @ di acclalo Inossid Lapparecchio di illuminazione @ fissato sulfa st variicale, (n alto a desir vyarticale, In alto a destra: Disegno schematico d varle part! di cul & composto Il robot mento funzionano, se le eliche girano lbera- mente, se 1 motori rispondono af comand. “Una guida precisa per la navigazione @ for- nita da una bussola giroscopica, L’energia arriva af motor da un cavo lungo 600 e pit metri dalla nave madre, Questo cavo con- tiene anche { collegamenti per la TV. La telecamera @ assai sensibile ed & chiusa in un'incastellatura impermeabile, Con tele- comandi, 'operatore pud variare la messa a fuoco, far aprire o restringere {1 diaframma e Sostituire all’obbiettivo normale un grand’an- golare o un teleoblettivo, Una macchina da presa ausillaria scende assieme a quella TV € pud essere fatta funzionare per fissare im- magini che possono po! essere studiate con calma, La luce @ fornita da una batteria. Piccole ma potenti lampade a vaporl di mer- curio (che emettono luce concentrata hella regione turchina dello spettro) provvedono all'illumtnazione per le riprese in blanco e nero. Lampade ad arco in gas xeno meno potent!, ma la cul luce si estende in tutte le region! dello spettro forniscono 1'illumina- aione per riprese televisive a colori. Tl primo esempio d'impiego subacqueo di una telecamera si é avuto in un esame com- pluto per accertare la radioattivita e 1 danni causati alle navi affondate durante un espe- rimento con bomba atomica. Da allora la Ma- rina ha avuto, mediante I’lmpiego della tele- vistone subacquea, risposta a una serle di in- terrogativi con un risparmio di spese stimato approssimativamente in 40 milioni di lire, Che cos’é quel grande oggetto che si trova affondato nell’Atlantico al largo di Rode Island, rivelato dal sonar? (Il sonar é un apparecchio che scopre gli oggett! immersi basandos{ sul principio della riflessione delle onde sonote). E siccome l'oggetto si trovava in una zona infestata da mine di profondita. ed era impossiblle mandare in esplorazione { palombarl si @ fatto ricorso alla telecamera. Questa ha permesso di {dentificare quella macehia scura nel relitto di un sommergibile tedesco affondato nell’ultima guerra mondiale. Perché {1 prototipo di un nuovo aereo a reazione esplose in aria precipitando nel- naan — Cavo alla nay Generators di ‘onde sonore Lo) Guida del sonar do, Quando #4 Tops | imal di fondo 20 — maechina fotogratica ‘avo alla nave FOTOGRAFIE A POCA PROFONDITA’ Cavo j= alle nave machina fologralica Macchina fologratica © flash clettronico formano un blac- Cayo alla nave Flash cleltronic: macchina 7 fofogralics obiettive Ta hove procode lesciando wa 805% dal eave) in modo che la slilla si mantengs sul fondo. mseching fologratica Flash elettronico ~ ATTREZZATURA FOTOGRAFICA CON BATISCAFO ps Gli. osservatori dall’interno della sjera. possono. scallere, con como- osservazione YOceano? Il ricupera e lesame del rottame avrebbero potuto dar risposta a queste do- mande, ma | resti dell’aereo si trovavano spat- pagliati in una zona larga 5 km. e lunga 800 metri. La TV subacquea venne nuovamente utilizzata e si poté accertare qual part!, gla avvistate dal sonar dovevano essere scelte per il rleupero oppure scartate. Per complere altriment! questa verifica sl sarebhero dovuti far scendere con grande rischlo centinala di palombari. La TV permise in quella occa- sione di ricuperare anche le salme de! compo- nenti Tequipaggio dell’aereo affondato. La Marina prevede altri impieghi per 1a TV subacquea, Sarebbe di aluto inestimabile nelle operazioni di salvataggio di un sommer- gibile in avaria, specialmente nell’operazione di attacco di una campana di salvataggio al boccaporto del sommergibile. Anche gli scaf, le eliche e 1 timoni delle navi possono cosi essere esaminati senza dover ricorrere al co- stoso bacino di carenaggto. La TV implegata nelle costruzioni subacquee renderebbe pit sicuro tale lavoro, Anche {1 risparmio di tempo & importante. Mentre Vapparecchio di TV pud restare per tutta 11 tempo occorrente sott/acqua, chiuso nel suo involuexo impermeabile, 1 palombarl devono preoccuparsi del tempo di immer- sione. La loro permanenza in immersione é Umitata. Quando si lavora a 60 metri, i1 tempo che viene implegato per calare e per riportare in superficie un palombaro é mag- giore del tempo che questi pud passare sul fondo, Inoltre, {1 palombaro, camminando sul fondo pud sollevare nuvole di tango che gli impediscono di vedere, mentre la camera di TV non lo fa. L'elaborato sistema ad elicottero di questo apparecchio non @ necessario per tutte le operazion!, Spesso é sufficiente abbassare sem- plicemente la telecamera telecomandata, 1 movimento e la direzione dell’apparecchio vengono ad esso impartiti dalla nave madre. | Per certi compiti viene applicato alla tele- camera wn dispositivo che la fa scivolare nell’acqua quando @ rimorchiata dalla nave madre, In acqua torblda la luce artifictale anche potente pud essere un impedimento invece di un aiuto, perché le particelle riffet- tono la luce verso la telecamera. E’ come prendere una fotografia in una tempesta di neve. Sono stati studiati dispositivi che per- mettano di mantenere le lampade distant! dalla telecamera o di flanco ad essa, in modo che illuminino gli oggetti da riprendere. Pre- sto si potra far « vedere » alle telecamere fino 8 una distanza ragionevole, anche nell’acqua plit torbida, Un altro passo si compira accop- plando i sonar con la telecamera. Quanto é estesa la visuale? In condizioni normali st pwd vedere una zona di circa 6 metri di dia- metro. In una occasione gli osservatori pote- rono identificare munizioni sommerse leg- gendo sullo schermo TV le lettere incise sulle granate. In un recente esperimento un ope- vatore volle provare a pescare. Attese finché vide apparire sullo schermo 1] tipo di pesce che desiderava prendere; quind! lascib afton~ dare Ja sua esca fino a fargliela cadere quas! nella bocca. _ UNA MOTO Vi-presentiamo i veri ''centauri"’ della strada - Sono gli uomini della Polizia Stradale che abilissimi nella guida della loro moto; sanno com- * sangue freddo, le. pill estrose ma~ novre ed i pli: spericolati rcizi. Bases rec) Tacoceec cy Cum eC cos coarser s Oana y area eon merc SINT parr (et Cee oe ero vie Lt conoseete tuttl, Percorrendo un'autostra- da od una provinciale certamente ve li sarete visti sfrecclare accanto sicuri sulle loro potenti moto, i avrete notati fermi sul luogo di un incidente intentl a portare soc- corso ed a ripristinare le normali condizioni i ‘raffico, con simpatia li avrete osservati porgere aiuto ad un automobilista in «pan- ne», con meno simpatia Vi avrete scrutati muovere qualche contravvenzione, Non @ dit- ficlle indovinare. Stlamo parlando degli uo- mini della poljzia stradale, di coloro che a cavallo di una moto percorrono ogni giorno centinaia di chilometri, glostrando nell’in- tricato carosello delle reti stradall al fine di vigilare sulla sicurezza del traffico, Non ct situazione che li spaventi. Abilissim! nella guida della loro moto, essi compiono le pitt estrose manovre, arrestandos! di scatto, bal- zando velocissimi in sella alla loro moto per lanefars! al vertiginoso inseguimento di un automobilista che troppo spavaldamente pre- me {l piede sul’acceleratore, Della loro moto essi cOnoscono tutto, dalle parti meccaniche alle possibilita di guida. Ed @ proprio da questa conoscenza che deriva la loro steu- rezza, la loro abilita e la loro bravura. Al contrario di cert! motocieljsti, incosclenti ptt, che bravi, che si scatenano per le vie della periferia disseminando 1 panico, gil uomint della Stradale possono vantare un addestra- mento lungo e razionale, dove tutto é coordi- nato in modo da glustificare 1 pli spericolatt eserclzi. Vogliamo ora condurvi in una dove sono format! quest! uomini, In- tendiamo parlaré del Centro di Addestra- mento della Polizia Stradale di Cesena. Si tratta di un edificio attrezzato moderna mente, arloso, con vaste camerate, aule didat- tiche, laboratori fotograficl, officine di ripa~ razione delle macchine, autorimesse, sale di lettura. I corsi che vi si tengono hanno la durata di 4-6 mesi e al termine di essi 1 nuovi agenti stradall vengono avviati al diversi compart!- ment! dislocati in ogni regione. Per essere ammessi a quest! cors! gif alllev! devono aver prima superato una visita atti- tudinale che ha il compito di stabilire se gli aspirant! sono in possesso di particolar! re- quisiti fisicl, psichici e tecnici, Pld impor- tante é la visita pstcoteenica che riguarda in particolar modo ! rifless!: con strumenti per- fezionatissimi si misura 11 tempo che inter- corre fra la percezione visiva e acustica e la esecuzione; i] tempo che intercorte fra lo smarrimento e la ripresa; I'apprezzamento della velocita, Non sono ammessi difett! di nessun genere alla vista, cosi come non lo sono alla percezione dei colori. Il campo vi- sivo deve essere completo e cosi pure deve essere preciso I’apprezzamento della distanza, fico. Un‘idea rlassuntiva di tutte queste prove e del’alto grado di addestramento raggiunto dagli allievi, lo st pud avere assistendo al famoso ¢ Carosello motociclistico» eseguito dagll uomin! della Stradale. C’e da dire pot che nelle varie citta, 1 mi- glior! di questi uomin! rluniscono 1a loro abi- Uta per formare squadre composte di 3 0 6 elementi che si esiblscono in manifestazion! internazionall, spesso cogllendo lusinghier! successi, Tale é {1 caso della squadra « Fiamme d'oro» di Milano che nella <6 giorn!» tedesca dello scorso anno ha ottenuto la medaglia igoroso, Superata ui attitudinale, essi de- d'or, uno de! pi ambiti riconoscimenti a cul complere glornalmente spericolati e faticosi possono aspirare questi uomini che veramente esercizi quell solo un «centauro di professione » sanno come si doma una moto. moto-cross. Poi viene l'esame acustico che non @ meno Serupoloso di quello psichico. Clo che soprat- tutto interessa gl! esaminator! @ che l’aspl- rante sappla identificare subito da dove pro- viene un rumore, Seguono a queste prove altre atte a dimostrare quale la natura abbia donato all'allievo. ‘Ma ora veniamo all'addestramento vero e proprio, Gli alliev che montano motociclette di grossa cilindrata, eseguono ogni mattina nel grande cortile della caserma ardite evoluzioni: 1a gimkana, lo slalom, {1 «bilico>, il salto nel «cerehio di fuoco». «Questo — affermano gli istruttor! — per creare situazioni improvvise ed imbarazzanti in modo che gli uomini provino una reazione immediata davant! all’ostacolo. Ogni squadra di motociclist! for- ma un ¢anello» che incrocia con altri senza perd | imbrogliarsi: st prepara cosi ne- | gli allievi la mentalita del traf- nth ells Sitadale’conoseono. tutto, dalle paril meccaniche alle pos. CONSIGLI A to dove si teny Sorey Seer saeaii en Se viagglate frequentemente di noite con la vostra P 2 automobile, non dimenticate dl curare ta pullzle gale, anche di notte, tenendo conto delle tucl ai vein) del tana, Nelle netiate. unde Infafl formera sugli stessi una patina di fanghigl lle sfose un vero I fflature, Fate cosl. Rita- gliate un modell di carta che riproduca Il fondo del portabagagli. Con I'aluto di questo ritagliate I linoleum che pol provvederete ad applicare al- Tinterne del portabagagll. una goccla di acido atfo ita di due conduttor! provenienti dal_mor- ‘estremita del conduttore attorno al quale 31 inno bollicine Indicherd II polo negative, ae ete pi fastidioso rumore di ‘gine @ uno di cat z nerd Il paricolo di sgradite fn continuazione il \ccumulatore, Iivello bafferia. Si agglun labile anche in fa —7 per una maggiore sicurezza I FARI ASIMMETRICI EUROPE! il "faro asimmetrico" risolve contemporaneamente due assillanti pro: blemi della circolazione: riduce il incrocio e migliora le condizioni di D2 primo gennaio di quest’anno, secondo una convenzione europea, { principali modelli di vetture (per la Fiat, ad esempio sono escluse la 500 la 600) che usciranno dalle pli importanti fabbriche automobili- stiche saranno dotati di fari asimmetrici uni- ficati. Si tratta forse del tanto sospirato tipo di tari che tisolvono il problema dell’abbaglia- mento notturno causa di tanti incidenti? Non ancora purtroppo; si tratta solo di un utile aggiomamento del far alle odierne esi- genze della circolazione notturna e secondo 1 dettami delle pi progredite tecniche del settore. Ai molti progetti e alle diverse soluzion! che esistevano in Europa, anche in questo caso, si @ preferito allungare il collo oltre oceano, dare una sbirciatina in casa degli amerieani e servirs! della loro esperienza. nato cosi il « proiettore europeo unificato @ fasclo asimmetrico > il cui punto al par- tenza @ il «sealed beam > sul quale @ basato 41 faro in dotazione alle vetture americane. Questo, come é noto, risolve il problema del- Vabbagliamento dirigendo Ja luce lievemente pericolo d'abbagliamento in fase di ibilita del lato destro della strada, in basso e sulla destra, mentre le mezze lucl (uci anabbaglianti) dei fari europei finora adottat! evitano l’abbagliamento accorciando Ja lunghezza del fascio luminoso ma conse- guenzialmente riducendo 1a visibilita. 1 «faro asimmeirico» risolve contem- poraneamente due assillanti problemi della circolazione: riduce il pericolo d’abbaglia- mento in fase d’incrocio e migliora le condi- zioni di visibilita al lato destro della strada. Fino ad oggi { fari anabbaglianti montati sulle nostre vetture di serie davano un fasclo di luce uniformemente e simmetricamente abbassato con taglio orlzzontale netto fra la zona superiore in ombra e quella inferiore illuminata, Praticamente si ha un’illumina- zione pari a 3 lux sulla sinistra e 2,5 lux sulla destra; ne consegue che {1 bordo destro della strada resta praticamente invisibile al guidatore che, anche senza viagglare ad ele- vate velocita, pud vedere un ciclista, un pe- done, un qualsias! ostacolo sorgere improv- viso dall'oscurita. Invece il ¢faro asimme- trico europeo», aumentando molto la por- tata del ragglo di destra, realizza un va-~ lore pid che doppio d'illuminazione di tale settore della strada: rimanendo inalterati 1 3 lux della porzione di sinistra, il valore di guella di destra sale infatti a ben 7 lux. La Tinea di separazione luce-ombra sale verso Kdestra con un'inclinazione di 15’. Come é Inoto la luce anabbagliante é attualmente jpttenuta con uno «scodellino» di nickel ap- plicato sotto 11 filamento della lampada che mette in ombra la meta inferiore del rif_let- tore annullando la luce diretta verso l'alto. Nel proiettore asimmetrico questo scodellino presenta un taglio di 15° mella sua parte sinistra in modo da lasciar passare libera- mente un fascio di luce diretta verso l'alto f@ destra. Ma sul plano della realizzazione tecnica il faro asimmetrico ha presentato le Imagglori difficolta nella costruzione di una pee - 2] fascio jato verso Il lato sirada, risulta eccessivamente abba- Igilante - 3) nuovo fascio asimmetrico europe HMiumina molto profondamente Il lato desiro della jonza aumentare jl rischlo di abbagliamento. che 1 Incrociano, con faro uni- pur non abbagliandosi, illuminano porfetiamente il lato destro di mar lente di nuova concezione che evitasse devia- Jalon! parassite verso sinistra, il che avrebbe completamente annullato gli effetti del si- Jstema asimmetrico, Studi dottica particolar- mente complessi_sono stati necessari per Imettere a punto una lente che garantisca tall requisiti. | Questo i concetto base che apparente- mente @ della massima semplicita e quindi Ipotrebbe ritenersi attuabile su ogni prolet- fore. Invece no: questa semplicita @ pura- Jmente apparente in quanto la proiezione Wyerso Yalto e verso destra di questo fascio ii luce porta di conseguenza la necessiti i@i un cristallo di buona concezione che non Iprovochi deviazioni parassite verso sinistra idel raggio luminoso e quindi un abbaglia- Imento all'incrocio. Semen a Questa non ¢ l'auto di un pazz tura sperimentale di una gross I confronto del vari fari In commercio e la massa a punto di quelli nuovi. Ul cristallo del protettore asimmetrico deve presentare una zona particolarmente stu- diata per evitare l'inconveniente e che espli- chi la sua delicata funzione di diffusione del cono di luce solo e completamente nella zona dovuta, . I risultati tecnicl e pratici finora raggiuntl hanno superato ogn\ plii rosea aspettativa ed @ ormai universalmente riconosciuto che il proiettore asimmetrico porta un contribute notevale alla sicurezza della marcia nottur- na, consentendo quella maggiore visibilita da tutti gli automobilisti auspicata. Cosi tutti i costruttori europe! di accessori elettrici hanno costruito «fari asimmetrici» da vendere al possessori di automobili ante- riori al 1969. In Italia varle case costruttricl, dalla «C: rello>, che é la casa che vanta la pill antica esperienza nel campo dell'elettricita appli- cata agli autoveicoli risalendo J'origine dell sua attivita ad oltre cinquant’anni fa, alla, SIEM che ha attivamente collaborato alla. stesura della nuova regolamentazione euro- pea, hanno presentato il loro e viceversa, Secondo; quale risul- tato daranno { farl asimmetrici nella guide su strade sinuose; in questi casi infatti Vanabbagliante > di destra diventera negli incontrl in curva, nient/altro che un ab- bagiiante. Sara bene che { tecnici interessati ne pre- vengano gli effetti prima di dover «chiudere la stalla> tanto per usare Vefficace detto popolare «dopo che 1 buol sono scappatl. pla 1 “a MA | e! A iy G weponete che a causa di un'inondazione 0 di un nubifragio un gruppo di persone rimanga isolato dalle acque. Il pia vicino aeroporto si trova a 500/600 km, di distanza. ‘Tale distanza @ troppo grande perché possa essere coperta dagli elicotterl, eppure questi ‘sarebbero l'unico mezzo per potersi tenere in contatto con le vittime della violenza della natura, per poter portare loro 1 primi soc- corsl... ‘ Se le eliche pun- tano verso lo zenit, parte o atterra; se le eliche sono di- rette orizzontal- mente, funziona come un aeroplano normale La situasione @ irrimediabilmente dispe- rata? No, Basta ricorrere al « Propelloplano > e dare \struzioni al suo equipaggio affinché proceda al salvataggio. Il «Propelloplano » parte sollevandos! verticalmente. Pol l'ala viene fatta ruotare nella posizione di volo orizzontale. Vola verso il gruppo di isolati, abbastanza alto ed a velocita elevata. Quan- do @ vicino alla meta si abbassa. Le sue ali ruotano verso Yalto. La velocité diminuisce all'improvviso. Quando Tala é inclinata di 45 sull’orizzonte, 1a velocita @ di soli 120 km/h. Mentre T'inclinazione aumenta e l'apparec- chio si libra, la velocité orizzontale @ ridotta a zero. Quindi I'aereo atterra in un piccolo spiazzo come un ascensore in discesa, Le portiere si aprono e gli scampati salgono a verticalmente come un elicottero. Poi lala viene fatia gradualmente ruotare in posizione orizzontale, ed il «propelloplano» vola come un aeroplane alla velocita di cirea 600 km’h. LATAR VOLANTE L2Atar yolante si presenta come un corpo cilln- drico del dlametro di 1,50 m. appoggiato su 4 piedi amortizzatori (muniti di ruotine) fissati ai verticl di un intelalatura quadrata che misura | 4 mete! dl lato. L'altexza di tutto Pappare @ di 7 metel circa. La cellula che citconda il reattore & formata con una Iega metallica leg- era, € pud essere smantata in due parti. Tutto questo complesso pesa, in ordine di volo. 2600 kg., mentre Ja spinta @ di 2900 kg, F* proprio in grazia di questi 300 kg. di differenza | che PAtar yola e pud alzarsi fino a 50 metrl sulla verticale, In meno di 10 sec. Nello stesso tempo un aereo classico Incomincia appena rullare sulla pista, Per ora T'Atar, essendo una | macchina sperimentale, ¢ come un'anima sen7 |) corpo che attende Je ali per volare anche oriz- ‘ontalmente, ~ Ls Te FINE DEGLI AEROPORTI ere em ira nae ty Meme como ty Teoma che parton 0 atter- PU ats Ora os eT Donnas eer eu Tny ae ree ey eae rs) Poco ee waar SRO) Pen Press ON 291 a) Air Test Vehicle; Bell Mach 2 Transport - RCo ae Pere OER Cri 14; Lippish Aerodyne Peo ea eur Pies eae TTT rice Ter X-18; nares Rees incrae ane pordo. Entro pochi minuti I’aereo si alza e, ruotate le ali in posizione orizzontale, ritorna velocemente alla base. La fabbrica di aeroplani che aveva dise- gnato la ora ha proget- tato un grande aereo da trasporte che potra sollevarsi da terra come un elicottero e poi volare come un quadrimotore. Eppure non é un elicottero, ma neanche un aeroplano. E’ Yuno e Valtro. Il Propelloplano con all incli- nabili — come viene chiamata questa straor- dinaria aeronave — é stata progettata per Vesercito americano dalla fabbrica di elicot- teri Hiller. Potra portare da 40 a 50 soldati, pienamente equipaggiati, oppure divers! pic- coli veicoli, o un gross carico di rifornimenti per militari, a molte centinaia di chilometri di distanza, ad una velocita tripla di quella, di qualunque elicottero. E potra effettuare le operazioni di carico e scarico in piecoli spazi di terreno. La sua velocita di crociera sara di 560 km/h ma potra atterrare con velocita zero. Questa versatilita viene ottenuta mediante un’ala differente dalle solite che si inclina fino a 90° per il volo verticale. Assleme con Yala ruotano 4 grandi eliche a 6 pale, azio- nate da turbopropulsori di grande potenza. L’aereo avra un grosso corpo con T’alta coda caratteristica di molti aerei da tra- sporto militare, con attrezzatura di rampe per il carico e con un ¢bulbo» anteriore destinato a contenere if radar. In clascuna delle tre nayicelle ci saranno due e forse tre motori a turbina a gas, paralleli o In gruppo, che svitipperanno in totale 20.000 CV. Motori sezione multipla — questo é il loro nome. tecnico — provvederanno alla rotazione e al fermo delle parti mobili assicurandone il controlio. Per la partenza i due o tre motori contenuti in clascuna navicella funzione- Tanno ad un terzo della loro potenza. Se uno dovesse fermarsi, gli altri verrebbero spinti al tendimento massimo in modo da compen- sare la perita di potenza. Le ali del Propelloplano saranno normali, Fin dal primi dedicati china ps viene sviluppato non tanto rojatl o di ali d’ogni tipo quanto dal sistema a jorni delfelicottero non si erano ti sforzl, il volo vertic gelto, Questo sistema consiste nel far elevare teo unleamente mediante un getto di gas. | motorl danno un rendimento superlore al peso dell’appa- recchlo © purché Ia loro spinta sia mantenuta a, un Certo livello, Vaereo pud librarsi, sallre o scendere fettamente conirollato, Nella foto sotto: i VTOL It test vehicle, Vormai famoso «Letto volante » della Rolls-Royce @ stata ta prima macchina in cui si & usato con sue- cesso un mofore @ turbogetto, nel volo verticale. un po’ pil piccole in apertura e in larghezza. Per il volo orlzzontale 1a sola caratteristica che attrarra l’attenzione sara quella dei due enormi serbatoi per il carburante, appesi al disotto’ delle ali, uno per lato della fusollera, nei quali sara contenuto J’intero rifornimento di carburante per il volo. Tuttavia in parten- za e in atterraggio, l'aspetto di questo aereo sara sorprendente ed unico, perché i suoi motori appariranno voltati verso il cielo. L’ala ruotera su cuscinetti a sfere e sara mossa da motori idraulici o da wun paio di cilindri idrau- lici, Per permettere alla parte media dell’ala di appoggiarsi sulla carlinga, prima della ro- tazione verr& alzato, mediante apparecchio idraulico, un pannello costituito da una parte della copertura della fusoliera e quando I’ala ritornera nella posisione primitiva 11 pan- nello verra richiuso. Una caratteristica non comune é costituita da una coda eccezional- mente lunga, conica, a forma di proiettile, con alette per deflettere 'aria. Queste alette servono per deviare in git, in su od oriz- zontalmente {1 getto dei gas di scarico, prove- nienti dai turbomotori. Quest gas deviatt controllano la direzione dell’aereo, quando decolla o atterra. Nonostante i vantaggi dél Propelloplano «Pelicottero non verra abolito> ha detto un, dirigente della Hiller che costruisce elicotteri da una dozzina d’ann! che per tanto tempo @ stata oggetto solo del vostri sognl, Non abblate timore di sembra- re quasi un bambino che senza mal stancars! guarda, tocca, fru- ga con gli ocehi e con le mani il dono ricevuto. Anche vol doman- date all'incaricato tutto cld che vi pud essere utfle per avere ple- na padronanza del mezzo con il quale dovrete passare tante ore della vostra vita, ore che vi augu- rlamo possano ‘essere tutte sol- tanto placevoli! Ringraziamo VAlfa Romeo per la cortese. collaborazione fornita nella realizzazione dt quesio crtt- colo. che vi é stato consegnato dalla Casa dice bile in mado da f libretto che vi viene ygnato assieme alla vettura e per prima cosa conto delle disposisione del tastl di comando sul cruscotio: prim tra tutfl Yaccensione, fe lucl, le frecce © | tergicristalli, ‘Quindi fatevi indicare 11 mode di a del motore ¢ ficcateci subito dent Festina d cato che & mente, offre a quel Altri piccoll segreti li nasconde il cofano ports- bagegli, Fatevi aprire e dare spiegazion{ anche su di eso. Acceriafevi subito della posizione del crlck e della scatola degli attrezzl, Spesso pur- troppo possene servire anche il primo glorno. Gu sto non dipende dalla vettura quanto dalle strad. Lesplorazione della vo: nare, Vi resta di conosce tmportantissimo @ anche farsl indicate Ia posizione della scatoletta che contiene le valvoline [I fusibill) dell'implanto eletirico. Conoscendola ed avendo Vaccortezza di poriarsi sempre qualche valvolina di scorta potrete evitare di trovarvi talvolta in Imbarazzanil quanto Impreviste dillicolta. fare, non rlu- oral Non ¢’é al mod josira emo- a ynder tutti, Attentil! Che f cceleratore, <8 il rodaggio is ‘occhio nel parchegglare... e buona fortunal vando vi manea un materiale che faccia Qi iai caso vostre, altecslo: nol ve 10_po- tremo fabbricare». Cosi potrebbe dire un industriale nel campo delle resine sintetiche, senza timore di esagerare, Sl pud Infatt! after- mare che le resine sintetiche sono da pors! tra le pid importantt espressioni dell’epoca attuale, ed esse formano una delle conquiste maggiorl della tecnica chimlca e meccanica degli ultim! decenni, 1 loro sviluppo, come applicazioni, @ veramente imponente; non ve ramo dell’industria im cul non vi slano almeno aleuni particolari fabbricatl con ma- tetie plastiche. Tuttavia queste non sono una assoluta creazione dell’uomo, Ia natura stessa ci fornisce sostanze plastiche, come le resine ‘vegetal, fossili e animali: {1 corno, l’'avorio, je unghfe, le scaglie di testuggine, 1 cauccit, la guttaperca e la balata, Qual 8 dungue Yorlgine delle resine sinte- tiche artifictalt? Nel 1868 Y‘amerieano John W, Hyatt ebbe Videa di cereare un materiale col quale sostituire il costoso avorio nella fabbricazio- 40 — Le materie pla- stiche sono una tipica espressio- ne del nostro mondo - Nessu- no ne & immune: in casa, nelle in- dustrie, in qua- lunque posto voi mettiate piede, sarete sempre circondati da un oggetto in pla- stica. ne di palle da bigllardo, Ma dopo vari studi e ricerche cred incidentalmente un materlale @\ piu largo uso e molto pli importante: la celluloide. Comincid allora a prender forma V’idea ‘negli sctenziat!, dato questo inizlale sucesso, di dedicars! alla ricerca di material! artificial! da usare come materie plastiche invece delle resine natural, allo scopo di poter disporre di altre materie prime pi abbondant!, pit economiche, piu facilmente Javorabili e ca- pact di dare prodotti di alto rendimento. Rendimento addirittura superfore a quello delle resine natural stesse. Tuttavia fu solo in seguito agli studi del professore flammingo Leo Hendrik’ Backeland ed al risuitat! da tut ottenutl agli inizi di questo secolo, culminanti con Ia scoperta della «bakelite », che la fabbricazione delle resine sintetiche assunse un ritmo veramente in- dustriale. Cosi a poco a poco si sono camblati anche {1 significato € Ja destinazione di queste ma- terle plastiche, Dall'originaria, modesta fun- ha appunto Ja caratteristica di riprendere la forma primitive, quando cessi I'azione defor- mante. Lo stato di plasticita si verifica nelle sostanze, quando I'insieme degli atomi o delle molecole presenta una o pili direzioni privi- legiate (o di siittamento) nelle quali l’azione deformante (data dal celore o dal solvente) incontra una coesione relativamente debole. I mezzi per ottenete la deformazione nel pro- cesso industriale sono, come abbiamo detto, i solventi e l'azione del calore. Tl solvente viene impiegato in quantita in- sufficiente per raggiungere la dissoluzione, ma sufficiente per provocare a caldo un rigonfia- mento. Questo rigonflamento, che corrispon- de ad un distanziamento delle molecole, cioé ad un indebolimento della loro coesione in- terna, consente di conseguire in maniera utile una deformazione permanente del complesso molecolare, Ma plii pratica e usata é l’azione del calore che pud essere elevato fino a 300 Se le succitate operazioni di deformazione non alterano chimicamente 1a sostanza, que- sta conserveré indefinitamente Ja sua plasti- eit&. Inoltre, vantaggio notevolissimo, questa fase di plasticita pud essere ripetuta infinite volte senza danneggiare il materiale. Ed ora, dopo queste brevi note tecniche e scientifiche, necessarie alla completezza del- Carenatura di poli- estere-fibre di vetro per entroberdo da Gona classe 2500. a— Vargomento, esaminlamo quali siano i prin- cipali tipi di resine sintetiche oggi in uso. Quelle cioe a cul ogni campo dell’industria ha largamente attinto, e che hanno permosso il rapido diffonders! di certe comodita anche fra le classi meno abbienti. Se diamo un’occhiata panoramica al mer- cato Italiano delle materie plastiche dell’an- ‘O scorso, possiamo senz’altro arrivare a con- clusion! soddisfacenti, Vi sono perd del luoghi comuni nella mentalita del consumatore ita- iano che sara bene sfatare una volta per tutte. In primo luogo vi é in molt la convin- aione che T'industria italiana delle materie plastiche sia tecnicamente inferiore a quella di altre naziom. Sara bene chiarire che in questo settore VItalia occupa una posizione di prim’ordine non solo in campo europeo ma anche in cam- po mondiale. Ajtro lmogo comune & quello inerente a} prezzo. Contrarlamente a quel che si crede, secondo dati statistic! della SPJ. (Societa, Industrie Plastiche) risulta che 11 prezzo me- dio delle materle plastiche in Italia si aggira sulle 420 lire al kg, mentre il prezzo medio negli Stati Uniti é di 640 lire al ke. Pregiudizi a parte, l'incremento delle ven- dite in Ttalia rispetto all’anno scorso, risulta superiore a quello degi{ Stati Uniti. Partico- larmente nella vendita delle resine termoin- durenti (fenoliche, melaminiche, ureiche) mentre negli Stati Uniti si é avuto una note- vole stasi, 11 mercato di queste resine in Ita- lia si é notevolmente consolidato. Per quel che riguarda gli scambl con l’este- ro, possiamo dire che essi sono notevolmente in attivo, fattore questo che rende l’industria delle materle plastiche assai importante per Yeconomia nazlonale. Vediamo ora alcuni impieghi delle princi- pall resine sintetiche in Italia Resine fenoliche, melaminiche, ureiche Le resine fenoliche sostanzialmente hanno mantenuto le loro veechie posizion!, Comun- que come polveri di stampaggio sono molto usate nel campo elettrico, radiotonico, tele- fonico, in quello degli articoli igienico sani- tari, nell'isolamento termico, ecc. Le resine fenoliche sono anche usate per la produzione ai mole smerigito, compensatt speciall, anime per fonderia, ferrodi per freni, vernicl e nei laminatot fenolico-aminiel, Anche per le re- sine ureiche e melaminiche Ja concorrenza del polistirolo che offre il vantaggio di essere antiurto, e del polimeri isotattici comincia a. farsi sentire. Tali resine sono usate soprat- tutto per articoli sanitari, casalinghi, nelia Machina saldatrice ad impulso semiautomatica, completa di dispositivo per lo svolgimento di tubo- i In materiali: plasticl. Essa consente la produ- zlone di sacchelfl con cordone di saldatura di lunghezza fino a 32 cm. e di larghezza fino a 6 mm, a parlire da foglia di polietiiene, PVC rigido e pla- stificalo, poliamidi, polistirolo, acetato di cellulosa eg lorut fabbricazione dei bottoni, nell'industria tes- sile ed in tintoria. Fra queste resine le mi- gllori prospettive per l'ayvenire sono riser- vate alle melaminiche, soprattutto se si riu- seira ad ottenerle dall’urea, fatto questo che permettera una notevole diminuzione del co- sto di produzione, Polistirolo In questo settore si sta effettuando un interessante ridimensionamento per far fronte alla concorrenza del politene e di altre ma- terle plastiche, Sono stati infatti lanciati sul mereato nuovi tipi di polistirolo quali ad esempio l'antiurto, oltre ai copolimeri e alle miscele, Pur interessante é {1 polistirolo iso- tattico nel quale si da.un nuovo orlenta- mento spaziale alla catena del polimero, rag- glungendo cosi ottime caratteristiche. Questi tipi di resine trovano buona applicazione nella industria del petrolio, dell’automobile ed en- trano anche nella produzione di parti di armi e munizioni. Le «varlazion! » dello stirolo aggiungono alle gia note qualita quelle della tesistenza alla luce, alla benzina, ecc. Per quanto riguarda il politene 11 suo con- sumo @ talmente in aumento che le ditte produttrici non riescono a far fronte a tutte le richteste. ‘Cloruro di polivinile Questa resina @ usata per moltissimi pro- dotti e costituisce uno dei settor! pit vitali nel campo delle materie plastiche. Oltre che per la fabbricazione df tub! e lastre i! PVC si sta affermando anche nella produzione di raccordi, valvole, punte, ece. Il cloruro di polivinile che @ rigido trova una adeguata applicazione anche nell'edilizia e campi rele~ tivi, sopplantando materiali tradizionali come a ghisa, 1) cemento, l'amianto, 11 piombo, ece. Esso trova implego anche nella costruzione di acquedotti, impianti per irrigazioni e servizi idraulici. Gran diffusione sta ora avendo !'uso del PVC per l'lsolamento dei conduttori elct- tticl e nella fabbricazione delle tappareile. Nel campo del PVC plastificato gli articoli estrus! di maggior consumo sono 1 condut- tori elettrici ed 1 tubi da glardinaggio. Gran- dissimo @ i] numero dei profilati semirigidi Televisione con carcassa di resine poliestere-fibre di vetro, e plastificati oggi disponibill per frigorifer: e per finiture di mobili, Diffusi ormai i tes- suti spalmati con Plastisol; nella valigeria ¢ nell'arredamento il PVC sta convincendo an- che { compratori pit scettici, Moplen Abbiam detto all'Inizio come le materie plastiche slano formate da lunghe catene molecolari. Ora 1 chimicl stanno tentando di perfezionare alcune di queste sostanze dando loro un preordinato ordinamento nelio spazio. Questo lo si ottiene con particolari cataliz- zatori che consentono di arrivare ad una formazione molecolare spaztale simile a quella dei prodotti naturall, L’Ttalla col Moplen della Soc. Montecatini @ stata la prima a creare questo tipo di resina con orientamento mole- colare definito. Fra le principali caratteri- stiche del Moplen @ da annoverare V'alto punto di fuslone che si aggira sui 150°. 11 Moplen presenta inoltre una notevole durezza ed un aspetto brillante. Si prospettano per questa resina notevoli affermazioni nel campo delle costruzioni in genere, nell’industria dei filati, ece. Senza che ce ne rendiamo conto ormai le materie plastiche si stanno imponendo nel vari settori del mondo che ci cireonda: in casa, nell’industria, in tutti i luoghi dove not a olo It nostre mondo « plastico » & stato pubblicato al fine di avvici Telefoni di nuovo Cae ree ue Pewee Ae Boa coos mettiamo piede si potrebbe dire, Gli oggetti in resina sostituiscono a ritmo incalzante quelli tradizionall in ceramica, yetro, legno. Da notare {1 progressivo impors{ nelle abi- tazion! del laminati plastici che con le loro superficl policromatiche e lucenti conferi- scono agli ambient! una maggiore vivacita offrendo inoltre non indifferenti vantaggi igienici. Nell'industria siamo orma} abituatt ad avere a che fare con le resine sintetiche. Le resine sintetiche sono persino entrate nel mondo flabesco def giocattol! apportando una nota di colorata mondernita. In campo nau- tico si stanno affermando git scafi in plastica per piccole imbarcazioni; particolarmente usata per questi scopi la resina poliestere rinforzata in vetro, $1 pud proprio conclu- dere dicendo che non vi & campo che sla immune da infiltrazioni eplastiche », Nep- pure la balistica e I'astronautica. Sono stati infatti fabbricati prolettili da esercitazione in vipla, E’ nota in astronautica la recente realizzazione di razzi con {1 «naso > in resina sintetica. Quest’ultimo particolare cl sembra significativo e di buon auspicio per il futuro delle materie plastiche. Ed @ percid con la immagine di un razzo dal naso di plastica lanciato attraverso gli spazi come proteso alla conquista di nuovi orizzontl, che vi diamo appuntamento al prossim! articoll are il lettore ad un pit pio ed_esauriente servizio che ta «Tecnica Ilustrata» ha preparato e di cui iniziera Ia pubbli cazione a puntate a partire dal prossimo mese, Tale servizio & costituito da una serie di brevi articoli adeguatamente illustrati che saranno raggruppati sotto il titolo di »PICCOLA ENCICLO- PEDIA DELLE MATERIE PLASTICHE ». Tale enciclopedia ha lo scopo di illustrare in un panorama pratico © di facile consultazione il vasto mondo delle materie pastiche. & stato seguito il criterio della suddivisione in ordine alfabetico merceologico, vale a dire, per ogni settore trattato Cabbi- gliamento, casalinghi, industria clettrics, imballaggio, ecc.), saranno descritti sistemi di lavorazione resine di maggior impiego, loro caratteristiche ed applicazioni. Awgurandoci che tale servizio possa incontrare V'approvazione dei nostri lettori, ringrazinmo i tecnici, gli esperti c il reparto resine sintetiche defla Soc, Montecatini, che hanno voluto cortesementé collaborare alla stesura della nostrs -PICCOLA ENCICLOPEDIA DELLE MATERIE PLASTICHE:, fornendoci dati ¢ materiale illustrativo, “a je idtoplano a getto Sea Master P6M dell hha messo le ruote. Rullando sul- Vacqua nuove veicolo da sbarco {foto in alto) esce sulla spiaggia (foto centrale) utiliz forza del suo mofore 2 futbogetto, Nella fotografia in basso si vede come sono disposti | rulll sui quall scorrono le flancate dell'idroplano, Con questo nuo\ hi da presa televisiva € con due scherml, fafvenio nelfaria del garage. Se tale concentrazione si avvicina al punto di pericol If dispositive scatta ed aziona un ventilatore, | Inutile chiedersi la di Idaho Falls, Lo si vede In {unzione per gli et La prima sondotti dalla n lintento di studiare 1 mods pet azionare medianie 'impiego di jf Ie fine, l'energia risucchiata dalla presa del alone, invece di essere scaldata nella camera di combuslione del motore, viene portata ad elev: dal reaitore e quindi espulsa attraverso la iurbina. L'orecchio @ il pit perfetto stru- mento di ricezione che esista. Esso traduce i suoni in impulsi nervosi che vengono fantaneamente tras- messi al cervello che li legge”. Ma ce di : woi udite anche attra- verso le ossa della testa... peste ai trattentmenti modern!: televi- sione, spettscoll cinematografici o radio- fonicl. Che valore avrebbero se non si potesse ascoltarli? Il piacere che essi cl danno é in- teramente condizionato a quel meraviglioso microfono che é Vorecchio. Esso é cosi sen- sible da permetterci di sentire e riconoscere tanto un debolissimo bisbiglio quanto un sono un trillone di volte piii intenso, Le nostre orecchie sanno anche eld che non devono udire perché filtrano un sufficiente numero di basse frequenze sonore, rispar- miandoci il costante rumore del nostro sangue. Come sentiamo? Sentiamo per il misterioso lavoro di squadra compiuto tanto dall’orecchio quanto dal cer- vello, Le nostre orecchie traducono le onde sonore in impulsi nervosi, che vengono istan- taneamente trasmess! al cervello. Il cervello «legge » questi impulsi e dice @ noi'chi o che cosa ha prodotto quel suono, e se esso & stato basso od alto, se @ vicino o se é lontano, da quale direzione @ venuto, e se @ stato pro- dotto da una sorgente ferma o in moto. Questa incredibtle azione si comple in una frazione di secondo. E’ raro che noi non rico- nosclamo un suono, anche se non yediamo da che cosa proviene. L’orecchio @ dunque 11 pil elaborato strumento di ascolto che sia stato mai costruito, Qual! sono 1 suol com- ponenti? L'orecchio @ composto di tre parti Orecchio esterno, medio, interno. Me an- che il cervello ¢ una parte essenziale, e pud esser considerato come una quarta parte del meccanismo. Quando un’onda sonora entra in uno dei vostri orecchi, va ad urtare contro {i timpano 41 quale si incurva leggermente per effetto dell’urto. Il timpano é cosi meravigliosamente sensibile che una certa nota (due ottave Jo in cui sentiamo ‘ ORECCHIO S INTERNO \. FLUIDO ORECCHIO MEDIO AL CERVELLO ORECCHIO *Y, ESTERNO FFIBRE NERVO UDITIVO TIMPANO MEMBRANA PONTE a BASILARE OSSA sopra di 1a. voce {n mezzo a rumor! come nessun apparecchlo costruito dall'uomo @ ancora riuscito a fare. Super-Aeromotore \ Lo sfruttamento dell’energia eolica é vecchio di molti secoli, ma, in seguito all’avvento della macchina a vapore, era an- dato in disuso quasi ovunque in conseguenza della scarsa potenza c! ne poteva trarre. scan a isogni sempre cre- scel di energia hanno spo- stata i termini del problema Coun Reece lizzato con risul- [MB 1400 ee Cur ane Diesen Cee oe peetta rie CTE ae eee OM Cry Pe Un Ce Cc? eliche hanno un diametro di circa 54 metri. aeromotore unico per l’erogazione uniforme di energia. Al contrario, collegando pli appa- recchi eretti in luoghi diversi, ma ben sceltl, sl potra molto bene assicurare una produ- zione quasi continua e neli’insieme, regolare. Si pud, d’altra parte, andare ancora pit lon- tano ponendo 1 gruppi di aeromotori in pas- sagel e gole in cul, per effetto di un rillevo particolare, Varia sl trova canallazata, ad esempio come succede a Trieste con la bora. Di tal gruppl, che costituiscono del pre- ziosl generatori ausiilari ed economici per le central! termiche od idrauliche, possono for- nire fino al 40 % della potenza totale richiesta nelle ore di punta, Ne consegue che V’energia fornite dal vento disponibile nelle ore di debole consumo, la hotte soprattutto, pud essere utilizzata per rimettere in bacini ad hoe lacqua gia utiliz- zata per la produzione della forza motrice, eld, ben inteso, in period! di seca. Esperti europe! hanno intrapreso, sotto l'e- gida del Plano Marshall, un programma di ricerca, al fine di accelerare lo sfruttamento del vento per la produzione dell’elettricita. LiInghilterra, qualcuno ha detto, ¢ avant! di tre anni sull’America dal punto di vista di Tealizzazioni di questo tipo. Nella parte superiore dell’impianto sono si- stemati vari apparecchi i qual, in base alla Girezione e alla velocita del vento, orientano opportunamente I'elfea e regolano fl passo delle pale in modo che ia velocité di rotazione non sia maggiore di 100 giri il minuto. Quando fl vento supera 1 100 chilometri orari, Velica si dispone in filo al vento e cessa di ruotare. I vantaggl presentati da questo impianto, che non comporta alcun collegamento mecea~ nico fra elica e turbina, sono una grande semplicité e flesstbilita di implego, un peso relativamente modesto ed un alto rendimento, Prima di questo tmptanto di grande po- tenza, sono stati realizgati altri motori a vento, basali sullo stesso principio e capaci di fornfre una ventina di kW. Tl prezzo del kWh ottenuto con questi impianti @ 11 volte minore di quello del kWh prodotto da un gruppo elettrogeno a benzina e 3 volte minore di quello di un gruppo diesel di pari potenza. DIREZIONE DELLA ROTAZIONE UGELLO SCARICO ARIA TIMONE DI DIREZIONE MOZZO OSCILLANTE \PRESA D'ARIA \\ COMPRESSORE|\, Questo piccolo elicottero biposto di fabbricazione francese ha la capacité di salire di quota di 1800 m. al minuto. Il piccolo ; Ja stessa che noi proviaino quando da pic- coli succhiamo I latte, o succhiamo i! nostro pollice o mastichiamo una matita o la gomma. 2) Il fumare facilita le relazioni socigli. Noi non dobbiamo sederci e preoccuparci di quello che dovremo dire e di cid che dob- blamo fare delle nostre man!. Basta estrarre un pacchetto di sigarette e offrirle, far scat- tare l'accenditore, prendere un portacenere, e cosi via. ' 3) Il fumare ci lascia il tempo di pensare. Ponete a un uomo molte domande. Egli, probabilmente, accendera una sigaretta pri- ma di rispondere, 4) Il fumare @ una scusa per riposare. Pochi hanno qualcosa da oblettare se smet- tlamo di lavorare per accendere una si- garetta. 5) Il fumare, dandoci qualche cosa da fare, diminuisce la nostra tensione mentre merché cl cons te brevi pause aspettlamo ad esemplo Vora X, iI risultato di un esame, 1 treno, la fidanzata... 6) i tumare diverte. Ci fa sentire che possiamo godere uno dei piccoli lussi della vita, Ci abitua anche a giocare continua- mente con il fuoco. Percid il fumare da rilassamento, piacere, ed offre una soluzione temporanea a certi problemi, Gli psicologi dicono che cid accade perché, avendo incominciato a fumare, pro- babilmente per dimostrare che siamo di- ventati adulti o per imitare 1 nostr! com- pagni, noi tendiamo a farcene un’abitudine, tanto forte da diventare un riflesso. Il fumare é@ piuttosto un’abitudine che un vizio. Consideriamo la differenza che esiste tra 1 due termini. Se ad esempio voi avete il vizio di una droga, vi sentite costretto a prenderla e dipendete da essa fisiologica- mente e psicologicamente. Inoltre se il vizio @ dannoso per voi lo ¢ anche per la societa. Se invece voi avete solamente Tabitudine ad una droga, voi potrete desiderarla intensa- mente senza essere costretto a prenderla, senza cioé dipendere fisicamente da essa. E mentre tale abitudine pud danneggiarvi, essa ha scarso effetto sulla societa. Quanto @ stato detto vale anche per il tabacco. Mentre per molti il fumare é@ soltanto una abitudine, per altri costituisce decisamente un vizio, E’ noto a tutti il caso di persone che esortate dal medico a smettere nel modo pitt assoluto di fumare, han preferito morire esalando I'ultima boccata di fumo. Se ayete buona salute, gli effetti fisici im- mediati del fumare non sono particolar- mente buoni né cattivi. B’ un fatto che la nicotina assorbita in eccesso @ un veleno. Una goccia di nicotina versata sulla pelle di un gatto lo ucciderebbe. Un uomo che aspirasse in un solo istante l’intera dose di nicotina fumata in un glorno, morirebbe perché 11 suo sistema respiratorio rimar- Tebbe patalizzato. Ma il corpo reagisce anche a dosi assai piccole. Quasi tutta la nicotina assorbita viene espulsa nell’orina in 24 ore. Anche il fumatore pitt arrabbiato non pud accumu- lare nel suo corpo una dose mortale. Cid che gli scienziati vorrebbero ora sa- pere é se gli effetti si accumulano nel corso degli anni con pericolo per la salute. Si sa che in due casi cid pud avvenire. Uno é dato dal’asma del fumatore, caratterizzata da raucedine, tosse, mal di gola, rigidité del torace, dolore, tendenza ai raffreddori, e in qualche caso difficolta di respiro. Questi sintomi cessano non appena il pa- ziente smette di fumare. I secondo @ dato da una condizione del- Yocchio chiamata «ambliopia > nella quale la visione e la percezione dei colori sono di- minuite. La precisa influenza del tabacco su tale condizione é discussa, ma molti oftal- mologi ritengono che in aleuni individul sen- sibili la nicotina possa aver influenza sulla retina, Questa malattia, per fortuna dei fumatori, & assai rara Studi compiuti con criterio statistico con- sentono di stabilire che tra ! morti di cancro al polmone { fumatori figurano nella pro- porzione di 10 a 1, rispetto ai non fumatori, Anche la mortalité in seguito a malattie delle coronarie risulta pitt elevata di due terai per i fumatori che per 1 non fumatori, Recentemente si @ fatto un po’ di luce sulle relazioni tra il fumare e {1 mal di cuore, £’ stato rilevato che la nicotina fa lavorare il cuore pili rapidamente. Si tratta ora di stabilire se e come il cuore possa ottenere il sufficiente ossigeno e nutrimento ai cui abbisogna per compiere senza eccessivo sforzo il suo lavoro, Questa @ soltanto una teoria. Inoltre gli scienziati hanno messo in evidenza 1 se- guenti fatti: — Aleuni sono pi sensibili di altri agli ef- fett! del tabacco. -— Dopo anni che si continua a fumare la resistenza al tabacco pud diminuire. — I disturbi possono comparire in tale pe- tiodo in modi diversi. E’ evidente pol la correlazione tra V’abitu- dine di fumare & le caratteristiche della personalita. I ricercatori sottolineano che perd cid non significa affatto che il fumare influisca sulla formazione della personalita, Significa solamente che 1 fumatorl hanno delle particolari caratteristiche. Tra 250 sog- getti, scelti per esperimenti nelle universita, i fumatori pii fort! apparivano pitt coraggiosi e pid inguieti, con tendenza a matrimon! in- felicl. I non fumatari tendevano alla vita calma, e i loro matrimon! erano pli stabili. I non fumatori tendevano a scegilere le carrlere scientifiche, mentre 1 fumatori pre- ferivano quelle dell’insegnamento, dello serit- tore e le profession! Ubere. AVETE ACQUISTATO v Sul numero di febbralo trover: SISTEMA ‘Np ona MA’ pen varga nanti di Scuole trial e dicano SISTEMA PRA- TCO |e rivista indi- edurre in pratica le nozioni teoriche, | — Dove witimo NUMERO Dl SISTEMA PRATICO? Analisi dell’acqua Super-reflex Le previsioni del tempo con un baro- metro a colonna di mercurio Esperienze dilettevoli Ingrandimenti_perfeti con I'uso del- l'esposimetro — Guanti che generano calore — Missili con fiam — Osserviamo al microscopic le me- raviglie della natura — Come colfivare i vostri pomodori — Armonium - Amplificatore ad alta fedelta a 5 valyole — Costruzione di un visionatore per diapositive fotocolor — Moloscafo da soccorso “AIR-SEA" trovare la frota — Scritfoio moderno — Microfotogratie — Un mobile con schermo per il vo- stro proiettore — Oscillografo miniatura SISTEMA PRATICO @ /’unica Rivista che tratta in forma esauriente articoll concer- nenti le pid svariate branche della tecnica RADIO - TELEVISIONE CHIMICA, MODELLISMO IMPIANTI ELETTRICI ARREDAMENTO CACCIA - PESCA AUTO - MOTO SCOOTERISMO FOTO- OTTICA Eee., eee, Troverete SISTEMA PRATICO in tutte le edicole al prezzo di L, 150 -@ 3 30 29 a7 4, Captatore solare - 2. Ricevitore TV - 3. Frigorifero = 4. Cucina elettronica speciale - 5. Magnetofono che registra gll ordini - 6, Macchina lavattic suoni - 7. Bar con self-service - 8, Proiettore fotografie - % di musica - 12, Ci bilanclo_ fami 1. Apparecchi 12 con acqua di mare nnello che assorbe la polve = 26 Occhio meteorologico che apre o chiude le finesire - 27. 29. Letto che mantiene il dormlente sospeso nell'aria a 50 em. Proiezione murale - 1. + 30, Assorbitore dei rumori - 31. Muro 70 — DEL SOGNO a acqui 32, Tavola - 33, Porta con telecamera - 34, Binarlo elettronico che conduce l'auto sulla ja esferna senza manovre - 35. Automobile - 36. Nastto frasporiatore - 37, Schermo TV a colorl © in tilievo - 38. Assorbitore della polvere. — ‘A destra: Materasso di raggi che mantengono il dormiente sospeso sul letfo, Alla testa del letto @ un ‘ipetitore per imparare dormendo le zion, N lla distingue apparentemente René-Paul Lefoin dal resto della popolazione fran- cese. E’ ingegnere, padre di due figli e con- duce una vita tranguilla passando le serate in compagnia di sua moglle e dei suoi ra- gazei a guardare i programmi della televi- sione. E tuttavia la Francia tlen gli occhi fiss| su René-Paul Lefoin, La ragione @ che egii ha vinto una casa con un concorso orga- nizzato da una importante rivista francese. Questa casa sorge 30 km. a mezzogiorno di Parigi nella bella vallata dello Yvette. La sua concezione @ rivoluzionaria, ed @ munita di tutti i ritrovati ultramodernt dell’anno 2000, Ho visitato questa casa di sogno, Dopo che il mio elicottero si é posato sulla casa di R. P. Lefoin, eld che mi ha colplto di pitt @ stato la sottigliezza dei muri, Immagi- nate delle lastre di materiale plastico dello spessore di § mm. ed avrete un’idea della straordinaria leggerezza di questi muri che, tuttavia, sono solidi quanto quelli formati con grosse pletre squadrate. Un’altra cosa mi ha meravigliato. Quando mi sono avvicinato alla porta d'ingresso, co- stituita da un pannello di vetro translucido, essa si @ spalancata senza rumore. Ma il mio ospite non era li ad accogliermi. Mi aspet- tava nel salotto. « Viho visto arrivare grazie alla telecamera che @ fissata sopra la porta» mi disse «e mi @ bastato fare un gesto per aprirvi >. Seduto in una poltrona che si adatta per- fettamente alla mia schiena, esamino 1] sa~ lotto. Tutte le porte sono automatiche, e si aprono da sole, comandate da cellule foto- elettriche. I vetri sono luminescenti. Non vi sono prese di corrente: basta applicare sulle pareti una specie di tappo calamitato che attinge la corrente elettrica in esse conte- nuta, Su una Gelle pareti c’é un pannello di vetro leggermente azzurrato: @ uno schermo televisivo non pili spesso di un quadro. Non vi sono apparecchi di risealdamento: {1 ca- lore che riscalda l'ambiente proviene da «captatori» posti sul tetto che raccolgono il calore solare, Tale calore ¢ immagazzinato in uno speciale apparecchio che lo restituisce quando il clelo @ coperto. «Entriamo in cucina» mi dice la signora Lafoin e con molta gentilezza mi presenta i vari elementi, «Ecco» mi dice «1a cucina ». Jo vedo semplicemente una superficie libera di marmo italiano. Non si vedono altro che quattro cerch! luminosi che indicano dove si devono appoggiare le casseruole, Sotto il marmo della «cucina > si trova una spira di rame, di sezione grossa, che é 11 secondario di un trasformatore in corto circuito, na- scosto sotto alla piastra della cucina. Al di- sopra del marmo si forma un campo elettrico e basta mettere nel detto campo una casse- tuola per scaldare tanto ii recipiente quanto il suo contenuto. La signora Lefoin mi indica con un dito un piccolo quadro luminoso. ¢# il mio libro di cucina Iuminoso» mi spiega. Per prepa- rare un Piatto basta prendere una scheda perforata e inserirla in una fessura, La ri- cetta compare sullo schermo, con una foto- grafia a colori che fa vedere come deve essere presentato 11 piatto. Oltre a cid, le quantita, esatte degl! ingredient! occorrenti cadono automaticamente nel mescolatore e nello sbattitore. Nella cucina osservo ancora una macchina lavatrice ultrasonica che lava { plat in tre minuti, un soffitto luminoso che abolisce com- pletamente le ombre, un nastro trasportatore incassato nel pavimento che in un batter @occhio porta | piatti dalla cucina alla ca- mera da pranzo. Passiamo ora nella camera da letto, Con le sub grandi finestre a vetri, con i suoi pan- nelli luminescenti, con un apparecchio che prepara automaticamente fa colazione all’ora desiderata del mattino, questa camera non avrebbe nulla di originale ad eccezione del letto. Questo letto é veramente straordinario: non c’é materasso, né lenzuola, né coperte. Semplicemente un complesso di lampade spe- clall che si accendono prima di corlearsi, Cosa? direte vol, «Sdraiarsi sulle lampa- dine non deve essere una cosa placevole! » Certo, ma qui non ci si sdraia sulle lampa- dine, ma nel yuoto, o, pial esattamente, sopra un materasso di radiazioni che mantengono il dormiente sospeso a 50 centimetri sopra i! letto. Queste radiazioni speciali emesse dalle lampadine possono essere a volonta calde o fredde, secondo la stagione. In tal modo sul letto del signor Lafoin si dorme gallegglando nell’arla, proprio come se s! fosse a bordo di una nave spaziale. a= 50 ANNI FA ()&#! st prende I'aereo per andare in America come una volta si prendeva la diligensa per recarsi fuori citta. Si viaggia comodis- simi, a velocita che hanno del vertiginoso.. E tutto questo é perfettamente normale, na- turale per I'indaffarato uoma moderno, Or- ‘mai egli non ha pli i) tempo di stupirsi né di portarsi col pensiero ai giorni in cui per la prima volta un apparecchio volante si alzd dal suolo. Il che avvenne giusto cinquant’anni fa, quando Wilbur Wright riusel a rimanere in aria per pid di un minuto. il primo volo IL MERAVIGLIOSO RUBINETTO ‘Presto Il lucente rubinetto a vite di casa vo- stra sara considerato un’antichita, Motiv: @ apparso sul mercato un meraviglioso rubi- netto a braccid capace di fornire l’acqua a qualunque teniperatura ed in qualunque quantita al semplice tocco del suo braccio. Tirando infatti questo braccio metallic in manico a —* GERNIERA 3 Sots eons Di canes ARO ALA PISTONE o’AcCiAIC [ACQUA CALOA a avanti, voi potrete. regolare il flusso d’acqua da zero al massimo. Se lo piegate di flanco ottenete che l'acqua calda si mescoli con quella fredda nelle proporzioni desiderate. Molti fabbricanti di accessori metallici per ja casa ritengono che il nuovo rubinetto so- stituira completamente quello attuale a vite e di questa loro convinzlone ne prospettano le ragioni pratiche. — Qualora le mani stano sporche di grasso, si pud manovrare i! rubinetto servendos! del braccio o del gomito; — Non ci si pud scottare, poiché la tem- peratura desiderata é prestabllita primg della uscita dell'’acqua; — Questo rubinetto non sgocciola, perché @ munito d’una speciale valvola a due stadi che lo impedisce; — Non si avra mai bisogno di sostituire guarnizioni, perché nel nuovo tipo di rubi- netto non ve ne sono. Ognuno pud applicare il nuovo rubinetto a un sol braccio nella sua casa, in quanto esso si adatta alle varie installazioni, Vi sono modelli per il secchlalo della cucina, per Ic vasche da bagno, e anche per le docce. Se yostra moglie desidera avere uno spruzzo a doccia per risciacquare 1 piatti, potete sosti- tuire uno dei due rubinetti esistenti con il nuovo rubinetto, e applicare all’altra condut- tura libera un tubo flessibile terminante con una testa a docela. Anche se costa caro, questo nuovo tipo di rubinetto a bracclo ¢ sempre un buon acquisto polché non richlede manutenzione, E fa risparmiare anche. l’acqua calda, perché non c’é bisogno di lasciar scorrere l'acqua mentre lo si regola per la temperatura voluta. Come funziona Non tutti sono eguali, ma il principio di funzionamento é il medesimo ed @ basato su di un pistone di acciaio inossidabile che vien fatto ruotare mediante un manico a cer- niera fissato sulla sua sommita, Sul perno che comanda la rotazione del pistone é siste- mata una valvola conica che regola l'afflusso dell’acqua, Sul pistone é praticata una scana- latura trasversale che, a seconda se iI pistone @ girato a destra o a sinistra varia la dosa- tura del miscuglio acqua calda, acqua fredda a braccio Clascuna azione é indipendente dalle altre, in modo da poter cambiare la temperatura sen- za alterare l’afflusso o viceversa o compiere contemporaneamente le dette operazioni. Ne rubinett! convenzionall, a vite, si stringe la vite per fermare {1 flusso dell’acqua. La vite logora la rondella causando perdite. Que} rubinettt sono anche dannegglati dai piccoli getti d’acqua che logorano l'impana- tura della vite, con conseguent! perdite necessita di riparazioni. In recent prove un rubinetto a un braccio @ stato girato 3 milioni di volte, e funziona ora ancor meglio che all'inizio perché la guarnigione di neoprene si @ ancor meglio as- sestata, La maccHina che serviva per le prove si @ rotta durante l'esperimento, mentre il rubinetto ha sempre funzionato perfetta- mente, La valvola del pistone si pulisce da sola perché 1 depositi dell'acqua non possono aderire alla superficie lucida di acciaio inos- sidabile, Nella sequenza di fotografie -riportate a destra sono visibili aleuni modelll di questo meraviglioso. tubinetfo, nelle varie applicazioni per lavabo da cucina, bagno, bar ecc. = a ibaa oF re wi uae a UN GIGANTESCO ALIANTE Tl nuovo mezzo per esplorare lo spazio é@ Valiante. Gli aerei convenzionali non possono volare ad altezza sufficiente. I razzi consu- mano {1 combustibile in pochi second. I pal- Joni sono difficilmente controllabili. Ma un grande, robusto aliante, portato in alto dal vento che soffla a grandi altezze potrebbe rimanere in aria per ore, ad un‘altezza supe- tiore ai 21 km., clo molto di pli dell’altezza, ragglungibile con l’aereo il cui motore ha bisogno di aria per funzionare, Alcuni scienziati addetti alle ricerche geo- fisiche hanno gid preparato i plani di un gigantesco aliante, plii robusto di molt! appa~ j recchi da caccia, con una cabina staccabile, capace di contenere due uomini e di restare in arla pla di quanto non resti un DO-7, di linea per passeggeri. Lialiante sara grande e {1 suo peso sara di una tonnellata e mezzo. Il progetto prevede una fusoliera Iunga 13 metri, un'apertura alare di 38 metri e un timone verticale alto 4 metri e mezzo. La cabina sara sufficientemente grande per contenere due uomini e 300 kg. circa di stru- menti, Sara munita di un grande paracadute, in modo che se le cose dovessero andar male ad alta quota, l'equipaggio potrebbe staccare la cabina e precipitare con essa fino alla quota adatta per saltare da essa con il para- cadute individuale. La cabina staccabile pr senta altri minori vantaggi. Pud essere por- tata in un «hangar » riscaldato per la manu- tenzione e la si pud camblare con un’altra, dotata di un complesso strumentale affatto diverso, adatto a compiere una differente missione, La cabina dovra essere impermeabile e con- tenere aria pressutizzata e serbatoi di ossi- geno liquido in modo che l’equipaggio possa volare senza maschera anche a 21 km. di altezza. Liequipageic dovrebbe indossare tute pressurizzate per precauzione, nel caso che lo di cabina spaziale per aliante, Questo aereo & destinato ad esplorazioni spaziali proget- tate dall'Universita di California e dalla Air Force. RACADUTE LLA CABINA RISERVA OSSIGENO. PARETE. IMPERMFARILE PER SALIRE FINO-A nella cabina diminuisse la pressione. In taie caso, senza le tute, il samgue degli uomini bollirebhe, provocandone la morte. I loro in- dumenti, guanti e scarpe sarebbero riscal- dati, per ripararli dal freddo intensissimo che raggiunge 1 112° sotto zero. L’elettricita ver- rebbe fornita da batterie di accumulatori con Vaggiunta di un generatore azionato dal vento. Il generatore sarebbe usato quando Valiante viene rimorchiato o scende, ma sa- rebbe ritirato durante {1 volo normale per evitarne l’effetto frenante. Questo grande aliante resisterebbe a solle- citazioni di gravita fino a 12 volte quella normale, anche se per pochi istanti. Qualita questa, superiore a quella degli aerei da cac- cla che sono costruiti in modo da poter resi- stere a sforzi pari a nove volte la forza di gravita. Questa notevole resistenza é richiesta per poter resistere alle potent! e spesso turbo- lente correnti d’arie che l’aliante pud incon- trare nelia sua ascensione. Esso sarebbe ri- morchiato fino a una certa quota da un aeroplano che lo abbandonerebbe in una cor- rente ascenslonale d’aria assai potente che Jo porterebbe in tre o quattro ore in una zona nella quale potrebbe restate per quattro ore di esplorazione prima di iniziare la di- scesa. Lesistenza di una corrente che potrebbe portare Vallante fino a 21 km. di quota @ una delle pla sorprendenti scoperte di questi ul- timi anni, La corrente ha origine quando un PILOTA te ali di un aliente concepito lo spai ‘Questa sarebbe munite di un racadute di emergenza che ne tallenterebbe la caduta fino quote dalla Fequil; iN ier ceen ate Say Sp, “2 vento forte incontra una ripida montagna, TI vento supera la montagna come lacqua supera una diga, precipitando dall’altra par- te. Mentre cade, l’arla si comprime e si scal~ da. Percid si espande nuovamente. Allora rotola e rimbalza ancora sulla valle e si in- nalza velocemente ad altezza molto maggiore di quella della montagna che ha superato. La velocita di tale corrente pud raggiungere 112 km. al minuto. Spesso l’umidita si con- densa sulla cresta di tale onda, formando nuvole dalla forma inconsueta, lenticolare, che si possono vedere fino ad oltre 30 km Grafica che illustra In sezione verticale un’onda di corrente assai forte, La corrente si forma quando I vento urta contro una montagne, rimbalzando pol in una Un allante di prova venne soste- nuto da ad oltre 42 Km, di quota. ta EB iviamo in tempt febbrili. In questa nostra civilid che cresce a aismisura nel ritmo di vita, nel progresso. aumentano di pari passo gli statt dansia, Vinsonnia, la tensione ner- sa. La styagrande maggioranza dei pa- jenti che richiedono cure mediche di ogni tipo, @ in realta spesso sofferente di iperten- stone neuramuscolare e delle sue estreme.ma- nifestaziont, sotto forma di vari sintomi per- turbatort. Si calcola che addirittura pit der cinquanta per cento degli ammalati sia da porre in tale categoria L'aspetto pitt tragico della situazione é rap- presentato dall’eta degli ammalati che per lo pit sono nel tere, quarto, quinto decennio delia vita, uomini ciaé che sono nel pieno della vita e al sommo della loro capacita pro- duttiva. Purtroppo Vipertensione nervosa non risparmia nessuna nel senso che nessun indi- viduo ne & immune: ogni persona che abusi del suo organismo con preaccupazioni, fatica Ansie, paure, inson- Doe cue Cea ee a Coe Sec ae poca. Il numero degli Ca ee co ea Ue er) POR ee oe ra ee eT ee ooec hy ecm as Saat Ts } e tensione, richiama inevitabilmente su di sé la catastrofe di un collasso. Se é@ vero che ormai Vuomo @ legato-alle complesse condi- zioni di vita odierne é altrettanto vero che egli ha oggi a sua disposizione un valido mezeo per combattere le dannose conseguenze di un tale modo dt vivere. Intendiamo par- lare del metodo per il trattamento deila ten- sione nervosa e delle sue complicazioni, noto sotto il nome di «relaxation », che significa riposo fistologico, calma assoluta per it sistema nervoso, assenza totale di tensione. Insegnare a raggiungere tale stato é lo scopo principale del metodo terapeutico della «relaxation ». Questo é quanto si propone il libro che vi presentiamo (Samus, GurwiatH, Come vincere Ja tensione nervosa, Ed. Longa- nesi, L. 1200). Dopo una considerazione del fenomeno in via del tutto generale, il libro passa allesposizione vera e propria di come si possa pervenire alla «relaxation ». 1 vari esercizi per conseguire un benefico ritassa- mento sono stesi in forma semplice e chiara, taiché anche uno sprovveduto lettore non do- vrebbe avere diffcolta a tradurli in pratica. uesta @ 1a completa e tiplea storia di un uomo del nostri tempi, di trentadue anni, ai professione ingegnere, Ul signor X @ abitualmente molto in ten- sione per qualsiasi cosa faccia e come risul- tato gli si sono sviluppati disturbi della dige- stione, insonnia e un affaticamento cronico, Questo signore si fa visitare da un medico generico che lo sottopone a un sistematico esame clinico. Tl _medico stesso lo informa che non c’é niente in lui fuori di posto e che { sintomi non devono essere ragioni di allarme; gli pre- serive alcune medicine, assicurandolo che si sentira meglio fino a star bene nuovamente Nelle settimane che seguono, pur continuando a prendere le prescritte medicine, il signor X, anziché migliorare, si sente sempre peggio. 1 suo stato viene aggravato ulteriormente dalla preoccupazione e dall’ansia, poiché i suo! disturbi gli impediscono di attendere ade- guatamente alle sue occupazioni di affari Ui signor X decide allora di farsi visitare da uno specialista; a tale scopo viene ricoverato in una clinica per aleuni giorni per essere sottoposto a un completo controllo medico. re ee ee eee Cee Bree en ee erect may Peo ee een ae Tierra er Bee es Ancora una volta gli viene confermato che nulla @ fuort posto in lui, «Ritorni ai suoi affarl e dimentichi i suoi disturbis, questa @ la frase con cui {1 medico lo rasstcura. «Ma, dottore», chiede il signor X confuso e dubbioso, «come pud pensare che 1o dimen- tich una malattla che mi tormenta giorno e notte, interferendo nel mio lavoro e nella mia efficlenza? Se non riuscird a migliorare, dovrd interrompere completamente ogni atti- vité». La risposta che il signor X riceve é la seguente: «Questo @ tutto quanto possa fare per lei, Tutti gli esami e le prove sono negativi e non hanno messo in evidenza alcun, dato patologico » Tl signor X continua a soffrire e nella sua disperazione si fa visitare in una famosa cli- nica medica di un’altra citta. Vi rimane per una decina di glorni, sottoponendosi alle stesse Prove diagnostiche gia sopportate. Ma, dopo questa seconda degenza, il responso me- dico é identico ad precedente. Comunque gli vien detto in un primo tempo che la sta malattia é di origine nervosa; che cioé il «nervosismo> @ il principale responsabile della sua sofferenza. Gli si assicura che, se —7 cesseré di preoccuparsene, si sentir meglio. Gli vien fatto di chiedere ancora: «Come pud una persona superare il proprio nervo- sismo e la propria preoccupazione? ». La ri- sposta che gli vien data é: «Le! deve uscirne con le sue proprie forze, usando ia sua forza di volonta e 11 suo autocontrollo, Deve alu- tarsi da solo, dipende tutto da lei ». scoraggiato, ritorna @ casa seppellendos! nel proprio lavoro, deciso a « tirars) fuorl» dalla sua malattia usando la forza di volonta e Yautocontrollo. Ma 1 suoj sforei non appro- dano a nulla; Infatti altri sintomi appaiono: non pud pli sopportare il minimo rumore, soffre di stitichezza, ha qualche accesso di vertigine € di cardiopalmo, Incomincia allora a temere una malattla cardiaca, e ad essere molto impressionato per il suo scarso appetite e per la diminuzione del peso, Percid il signor X s! mette ancora in comu- nicazione con la clinica affermando che le sue condizioni sono serie e che essi devono consigllargl cosa fare. 11 consiglio che gi vien dato @ quello di consultare uno psi- chiatra, Tl signor X, fortemente deluso, confuso ¢ , 1 signor X si fa visitare da uno psichiatra. € si sente dire che soffre di nevrosi d’ansia, I vari sintomi sono dovuti alla preoccupa- zione ed al timore, gli vien detto. Dopo numerose sedute con lo psichiatra, questi gli conferma: «Lei non ha niente da temere; ofganicamente lei € un uomo sano, solamente molto nervoso ed eccessivamente emotivo. Si calmi, lasei stare 1 lavoro, gli affari, la professione ed ogni altra preoccu- pazione e ritrovera cosi la salute. Comunque, titengo che un mese di vacanza le possa es- sere utile. Poich? e!la ama la pésca, vada @ pescare, mangi bene e soprattutto facia molto riposo >. Nonostante {1 suo stato di debolezza, 11 si- nor X segue fl consigiio dello psichiatra. Ma le fatiche della pesea lo conducono a un pid accentuato grado di esaurimento. Dopo alcunt giorni, egli si rende conto che non pud pli continuare; e un panico lo assale, una gran paura della solitudine, Non riesce pit a ragio- nare pofché la sua mente @ presa da una gran confusione. Aleune posizion! da tenere per il tilassamento dxiVarto Inferiore destro, Lasclare che la gamba i 8 peso morte (worl dalla sponda del letto: Premere con la parle pli bassa della cotcl una pila di libri pe alla tensione muscolare che si produce nella regione glutea; sol I glnocchio piegando la gamba sull'anca e asservare che insorga in cor della regione inguinsie i senso di tensione. Tutto questo lo costringe a tornarsene a casa pit alla svelta possibile. Dopo alcuni giorn! i signor X cerca di uscire dai letto, ma viene colto dal terrore quando si accorge di essers! tanto indevolita da non rluscire pli a reggers! sulle gambe. SI decide percld @ farsi curare a letto. Un nuovo medico viene invitato a prenderlo in cura e viene fatta la seguente dlagnost: ¢ Lei ha un grave esaurimento ed é necessario che entrl in una clinica per essere curato adegua- tamente ». Jn mese di permanenza in clinica ristabl- lisce un poco le sue farze, ma egl! continua ad essere fortemente preoccupato. La sua mente si rifluta di rlposare anche per un solo momento, ed egii non riesce ad avere una notte tranquilla sebbene continul a prendere pillole a questo scopo. Dopo la sua dimissione dalla clinica, il sl- gnor X ritorna a casa e rimane convale- scente per oltre due mesi, Successivamente tiprende parzialmente {1 lavoro, ma nuova- mente si trova in diMcolt per la ricom- parsa del vecchi sintom!, Uno degli esercizi da esegulre pi un minuto {primo come per fare ci # il rilassamento del collo & quello di plegare il capo all'indietro per disegno]. Il rilastamento della regione sopraccilar iglio, per un minuto {secondo disegno}. Infine, guardando in alto per quindic! secondi si offlene abbassando le ciglia senza muovete il capo, come si vede nell'ultimo disegno, si ripesano gli occhi molto affaticati. Un altro collasso segue alcuni mes! dopo, con la ripetizione fedele degli stessi fenomeni gia presentatis! durante {1 primo esaurimento, ma con magelore intehsita, Il Signor X giunge ad avere paura di ogni cosa e di- viene un vero invalido, ammalato nervoso, autentico peso morto per la sua famiglia. Seguono due anni di completa incapacita con conseguente inattivita totale, Durante questo periodo, il signor X si da a svarlate pratiche pseudo religiose, viene trattato da aleunt praticoni, ma tutto.invano. Finalmente, per mezzo di un ex ammalato di esaurimento nervoso che ha ora riacqui- stato la sua salute, il signor X viene a sa- pere di un nuovo trattamento del nervosismo e dell’esaurimento nervoso, Dopo una lunga esposizione dei suol casi dopo numeros! esami, il signor X riceve la seguente splegazione da un medico partico- larmente qualificato in materia: «Non vi é& nulla di veramente fuori posto nella strut- tura det suo! organi o del suo sistema ner- voso, ma fo non dubito affatto che lel sia sofferente, Le sue sofferenze e i suol lamentl non sono certo immaginari, La catisa della Sitingendo leggermente le spalle per un cevole sensazione di benessere. Se durante la vos! come I'uome al centro: dopo un po’ vi sent aspetiare? Calmate | vositi nervi distendendov! inuto come si vede nel primo disegno, si acquista una sua malattla e dell’incapacita che ne con- segue sta nel suol nervi troppo tesi. A causa. di questa iperattivita del suo! nervi, anche 1 suol muscoll sono in uno stato di continua contraztone. Infattl, come lei sa, ogni organo del nostro organismo @ dotato di nervi che quando sono Sperattivi producono effetti net- tamente devianti dalla norma, Lel non pud mal trovarst in stato di completo riposo percld @ sempre stanco e sofferente di in- sonnla, Per andare meglio blsogna che le venga insegnato come deve fare per rilas- sarsl ». < In tal modo, seguendo questo consiglio, 11 signor X si sottopone a un periodo dl Istru- zione, da parte di uno specialista, nella tec- nica della progressive relaxation due volte alla settimana. A casa sua invece egli pratica tale tecnica due volte al glorno. Tl tratta- mento deve essere naturalmente di durata pluttosto lunga, poiché {1 signor X @ ormal ammalato da almeno nove anni, Ma gradual- mente egll incomincla a ricuperare la sua salute fino a poter anche riprendere 1a nor- male attivita e la pratica della sua profes- stone. Ie. aitivita vi sentite stanchi rilassatevi su una poltrona je meravigliosamente riposati. Vi tende nervosi dov jranquillamente come vedete fare nell'ultimo disegno. proprio vero, per usare una frase del iamoso. fotografo W. Bishop «che molto spesso pi che da vere e pro- prie capacita, la riuscita di una foto dipende da una felice combinazione o da wna fortuita circostanza ». Se ne pud avere un’idea osservando la foto che ci invia il sig. Dorsi Renato - via Cimarosa n, 60 - Napoli, uno dei vineitori del nostro concorso fotografico. Tale foto anche da un punto di vista tecnico non pud dirsi mal riuscita, ma @ indubbio che é I'inu- sitato accostamento fra iJ topolino ed il gatto a donare alla foto una commovente poetica. Un dubbio perd ci rimarr sem- pre: come fl gatto abbla potuto igno- rare {1 topo sia pure per il breve tempo di scattare una foto, Vineltrice del nostro concorso fotogra- fico é risultata essere anche la sig, Gra- ziella Bazzoni - via Rovelli 6 - Como. Perfettamente in carattere con la sua femminilita, le foto che ella ci ha in- viato sono ispirate a temi di una ripo- sante ed aggraziata tranquillita: alcuni idiliacl paesaggl agresti, il controluce di una barca... Naturalmente non potevano maneare { fiorl, Ecco la riuscita foto di due dalie blanche dai morbidi petali deli- ziosamente soffusi dalla luce solare. a — Tulfi possono partecipare al nostro con- corso fotogratice, Parla inviare le tote (tormato minimo 13X48) stampate su carta fucida alla nostra Redazione, in Foro Bona. parte 54, Milano. Ai due fortunati vincitori verranno in- * viati, come al solito, premi consistenti in materiale fotografico del valore di L. 5000. # raro che il modellista navale intraprenda la costruzione di battelli a ruote, giustificato in questo dall’ormai superato sistema di na- vigazione. Ul modellino che prenderemo in esame ci riportera all'epoca eroica de! primi naviga- tori a vapore e cl dara idea del come mar- ciavano lentamente ! nostri progenitori. Il battello risulta di dimensioni ridotte, al fine di poterio facilmente e rapidamente co- struire con modica spesa. La sua estetica é senza dubblo apprezzablle e, se ben finito e verniciato, non manchera di fare un figurone sla in navigazione che sistemato sul sostegno. Tl battello utilizza per la propulsione un piccolo motore elettrico alimentato da due piccole pile a secco da 1,5 volt poste in serie fra loro. I motore, poiché dovra agire sul- Yalbero che regge le due ruote, risultera rap- portato e munito di una vite senza fine, che fa presa su un ingranaggio saldato all’albero suddetto. Materiale occorrente 1 tavoletta di balsa _tenero 7,5 x 100, spessore 3 mm, . 1. 100 1 tavoletta di balsa tenero 10 x 100, spessore 1,5 mm, . » 130 1 tondino di pioppo (diam. 2,5) > 10 150 c.c. di collante Pe 1 motorino elettr. da 2.a 6 volt 800-1300 TEST Costruzione Si dara inizio alla costruzione riportando i vari particolari a grandezza naturale. Per riprodurre le parti curve si consiglia ai quadrettare il foglio, onde avere nume- rosi punt di riferimento. Non é necessario ingrandire le due viste Prospettiche del battello poiché 1 disegni servono solo come guida al montagglo. Riprodotte le varie parti in grandezza na~ turale, si cominceré a ricavarle nel balsa. I pezzi da ricavare da balsa da 1,5 mm o da balsa di 3 mm vengono riprodotti sul me- desimo o con Yausilio di carta carbone e matita appuntita o mediante foratura con ago che, seguendo fl contorno del disegno, lasei traccia su detto legno di balsa. Lioperazione & molto importante e deve essere eseguita con una precisione milli- metrica. Le fiancate non vengono ricavate da unico pezzo, bensi tagliate in due parti e quindi incollate sui traversini, Per questa opera- zione @ bene servirsi del piano di montag- gio, fermando con aleuni spilli i due bordi sul piano stesso e collocando al posto dovuto { traversini, Il particolare 4 (ved! plano costruttivo) pot necessita di una speciale attenzione, conside- rato come 1o stesso risulti curvo. 81 ricaveranno prima i due bordi taglian- doli come indicato a planta, indi, con pa- zienza, si uniranno mediante { traversini, —3 Tl montaggio viene eseguito sul particolare A incollandovi le ordinate in posizione per- pendicolare. Le ordinate, come si vede da disegno, sono in parti uguali, a due a due (sono cloé uguall alle ordinate B ed E). La ordinata D va incollata in modo che al centro si possa collocare ©. Su A, nella parte di prua, si incolleranno nell’ordine I-J-K, ben aderent! fra loro e con gli ass! ben alll- neati, Su K andra incollato L, che deve arrivare allo stesso livello dell’ordinata B. Si costruira ora V’allogamento delle pile, che ha come pareti 1 pezzi G e come fondo 41 pezzo F. Prima di collocare a posto il fondo, necessita sistemare i contatti per le pile. Come visibile dal disegno, il contatto @ fisso — costituito da un pezzetto di lamiera di ottone —— mentre l’altro é portato da una molla, si da garantire una costante pressione. La distanza fra 1 due contatti sara deter- minata dal tipo di pile utilizzate (2 pile da 1,5 volt, del tipo per torcia, poste in serie fra loro). Applicazione del motore Diamo ora aleune note sul motore. L'ideale sarebbe un motore rapportato, che funzioni con circa 3 volt. In commercio si dovrebbe trovare al prezzo di L. 1200, ma nel caso non vi rluseisse di rintracclarlo potete acquistare qualsias! altro motorino, cul dovrete diminul- re notevolmente 1] numero del girl mediante Yapplicazione di una vite senza fine e di un ingranagefo tdoneo. Lalbero che regge le due ruote é rica- vato da acciaio di 2 millimetri di diametro € gira su due boccole che potrete realizzare avvolgendo un po’ di filo di rame attorno all’albero stesso. Dette boccole ‘andranno pot incastrate in un blocchetto di balsa ed incollate interna- mente allo scafo, ben allineate fra loro. I blocchetti debbono essere incollati lateral- mente allordinata E e nella parte inferlore di A, in maniera che quando si ricoprira 10 scafo spunti solo Valbero e la copertura sla facilitata. Per quanto riguarda J’ingranaggio bisogna saldarlo all’albero dopo averlo gia eollocato nella sua sede, mentre il motore va montato su di un ritaglio di ‘balsa da 3 mim. e mantenuto in posizione con fascette metalliche e collante per far presa sull'in- granaggio saldato all’albero. Il ritaglio di balsa é tenuto pure dalla co- pertura inferiore dello scafo, per cui neces- sitera prestare attenzione per sistemarlo in giusta posizione. Per ultimo si coprira la parte inferlore con M. 4 SostRUzIONE 180M inslare LOBE H oettersion 21imtervamer Ineatiare i onde due parti 6 ye matore i centatti per te site Aisciare con cartavetrate,stuccare « varniciare S rane s sz CALDALA 4 serrastrature tenvnge sresvnie che 2 4 assorvanite pus cas ® if i iy " " 1 | i! i | 4 " \ Hi i a 1" \ ' 1 hm f ab ® Lt any cen Aw ® @ wacsaon > iranne 2 Copertura Liossatura dello scafo pud dirsi cosi ter- minata, Resta da coprirla e per prima cosa si dovra procedere ad una generale scarta- vetratura, eliminando le bave di collante, smussando gli angoli sporgenti e via di se- guito, finché la costruzione presenti linee morbide e ben curate. La copertura va ese- guita in balsa da 1,5 mm tenendo presente fl senso della vena, come indicato dal dise- gno. Le parti diritte presentano venatura orizzontale, le parti curve venatura ver- tleale. La copertura delle parti curve ri- chiede limpiego di numerose strisce di balsa, risultando le tavolette in commercio larghe 10 cm. Il collante, poiché si secca molto ra- pidamente, va steso sulle superficl con la massima sollecitudine e la copertura pud venir mantenuta ferma a mezzo spilli o chiodini. . La copertura di prua appoggia superior- mente sul particolare K e, sia per la prua che per la poppa — presentando entrambe spigoli vivi — si provvedera ad irrobustirle internamente con un ritaglio di balsa. Cio fatto, si provvederé nuovamente a scartavetrare lo scafo, ricordando che lo spi- golo superiore non va’ arrotondato poiché sopra vi si dovra applicare 11 parapetto. Verniciatura Glunti a questo punto & consigliabile pro- cedere alla verniclatura, in quanto ad im- barcazione ultimata Ioperazione potrebbe diventare troppo complessa. Dopo aleunj ri- tocehi all’estetica dello scafo, liscierete al massimo le superfic! del medesimo con carta. abrasiva fine e stuccherete ove sia necessario. Se lo scafo risulteré pesante, verniciate con una miscela composta da collante di- luito nella proporzione di 1:2, alla quale agglungerete un po’ di talco, Stenderete 5 0 6 mani di tale vernice e, fra una mano e Valtra, ricordate di Usciare 1a superficie con la solita carta abrasiva molto fine. Se lo Scafo invece risultera leggero, potete stuc- care con stucco al nitro molto diluito, Li- sclate successivamente con carta abrasiva ed acqua. Questa operazione va eseguita solo Per la copertura laterale ed il fondo. 1 Ponte infatti deve essere coperto con una semplice vernice trasparente (collante di- luito), della quale stenderete due sole mani prima di rigarlo con china nera ‘servendovi di tiralinee. Incominciate dal centro ed an- date verso gli estremi. Cid servira a dare al ponte maggiore verosimiglianza. Asciugata Ja china, stenderete nuovamente la vernice, non passando mai due volte sullo stesso Punto, poiché diversamente cancellerete le Tighe gia tracciate, Volendo ora usare { co- lori, potete verniciare la parte inferiore dello scafo on colore scuro e la. parte superiore con tinta chiara, servendovi di un pennello Gi ottima setola e cercando di ben dividere le due tinte, magari ricorrendo all'ausilio di una striscia di carta. La vernice asciugata pud essere infine resa pid lucida mediante un composto che si trova in commercio e che gli americani chiamano «polish » Dallo scafo si passera quindi alle sovra- strutture che devono essere costruite e ver- niciate a parte, indi collocate in posizione e assicurate mediante qualche goccia di col- lante. Costruzione e montaggio delle sovrastrutture La costruzione dei due alloggi di prua e di poppa, é alquanto semplice. Essi vanno verniciati con colore di vostro gusto 0 con vernice trasparente. I finti obld sono dise- gnati sulla superficie gia verniciata con china. nera o pli semplicemente realizzati con dischi di carta scura precedentemente tagliata, La costruzione della caldaia @ pure semplicis- sima, Si potra ricavare da un blocchetto di balsa tenero, sagomato come da disegno, blocchetto che incollerete sul particolare Z, il quale costituisce 11 coperchio dell’apertura che consente l'accesso alle pile. La caldaia verra poi coperta con carta nera e verniciata infine con collante diluito. I finti anelli di irrobustimento sono rica- vati semplicemente incollando sottili cordi- celle attorno alla superficie cilindrica. Per quanto concerne 1! fumaiolo, esso pud essere ricavato da un tondino di ploppo incastrato nel balsa sagomato, Tl parapetto va incollato con molta pre- cauzione per non rovinare la verniciatura dello seafo, Gli albert dovranno yenire assot- tigiiat! verso la cima quindi incastrati ed in- collati sul ponte. Pre- steremo attenzione al montagglo del partico- lare 9 poiché, come ve- drete, esso risulta mo- bile attorno all’asse principale. Il finto cor- dame non sata altro che nylon scuro 0 cor- dicella sottile, che avre- te cura di vernictare con collante diluito ad evitare che l'umidita la tacela tendere con tutti gli inconvenienti che ne derivano. Strumenti di pro- pulsione e di guida & giunto {1 momento di applicare {1 sistema propulstvo e cloé le due Tuote. Queste vanno prima montate a parte e verniciate senza eco- nomia. Tl loro fissaggto richlede molta diligen- za. Affinché non abbla- no a girare in folle sul- Yalbero, debbono inca- strars! su una guarni- zione saldata all’albero, guarnizione che pre- senter& piccoli fori, at- traverso i quali st po- tra far passare una leggera cucitura. Que- sto metodo & uno del tantl seguiti, ma la fantasia del costruttore potra trovare anche di megito. Per applicare poi fl timone, che potra risultare fisso 0 mobile, dovrete osservare che esso non sia inclinato. Prima di far scendere 1l vostro battello in acqua, curate la impermeabilita del fondo e bilanelate lo scafo mettendolo in acqua com- pleto di tutti 1 particolari, pile comprese, Con qualche listello di plombo, de collocarsi ove si renda necessario, potrete quindi tro- vare la perfetta linea di galleggiamento, ri- cordando che il battello deve navigare per- fettamente in orizzontale e non con la prua sollevata, come molte delle piii moderne imbarcazioni. Tl piombo pud essere introdotto nello scafo GCN ETE DUPLO-d ood fascio luminosS. pec) per aS cu Ri) Prec) sotto forma di pallini attraverso un piccolo foro praticato sul ponte. La zavorra, a equi- lbrio raggiunto, pud essere fissata con qual- che goccia di collante, che fara dei pallini un blocco unico, II battello, date le sue piccole dimenstoni, deve «navigare> in acque tranquille. Du- rante il periodo di inattivita @ bene tenere 32 battello coperto ad evitare che la polvere lo ricopra. Di tanto in tanto dovrete ingras- sare l'albero motore, avendo cura di estrarre le pile dal loro alloggio ogni qualvolta ponete {il battello a riposo. Chi desiderasse entrare in possesso del plano costruttivo, invii 1. 100 alla ns/ Se- greteria, Paolo Dapporto 7 80 km. di strade che collegano ri Litalla. in associazione con gruppt belgl ed egiziani lavora da pli di tre anni in Egitto, in pleno deserto del Sinai. Quando si decise di non mancarono eritiche al gesto coraggioso dell’Ente Nazionale Idrocarburi, e vi fu per- fino chi fece di tutto per impedire che si desse inizio a quella che era definita una «pericolosa avventura », I risultati hanno dato torto ai eriticl. Dai pozzi del Sinai infatt! sono stat! estratti nel 1957 circa un milione e mezzo dl tonnellate di petrolio e nel 1958 si sono raggluntl 1 due milioni di tonnellate. Oggi, dove prima era Tinfido deserto, si stende una rete geome- trica di oltre 80 chilometri di strade che col- Jegano tra loro 1 40 pozzi in produzione e si diramano le «pipe-lines » che portano fl pe- trolio a Fetran. Chi visita 1 camp! ha Yimpressione che gli italiani slano arrivatl quaggld a cose fate e non abbiano che preso in consegna queslt enormi castelli di ferro — 1 derrick — che si innalzano nel deserto, tanto pud sembrare incredipile che una tale mole di lavoro sia stata reallzzata in cosi poco tempo. Se { tecnicl e gli ingegneri sono italiani, gli operai del camp! di petrolio sono per lo pid egizian!. La pit completa armonia regna tra i due gruppi. Gli egiziani sanno che gli italiant hanno maggiore esperienza di loro e hanno ben volentier! accettato di coadiuvarll. Ad Abu Rudels, che @ un piccolo centro a era l'infido deserto del Sinai, si stende ora una rete di oltre chi pozzi petroliferi... Merito esclusivo degli italiani che han voluto tentare un’impresa ritenuta da mo! disperata. dove perd noh mancano { confortl che sono Indispensabill per una meritata pausa di riposo, vivono gli italiani. Tagiiata da plc- cole vie fiancheggiate da villette prefabbri- cate, Abu Rudels @ ogg! una cittadina che risponde ad uno schema urbanistico moderno. Osni villetta ha quattro camere degne di un buon albergo, dotate di servial iglenicl, acqua sorrente e docce. Lacqua potable é T'ele- mento ptt prezioso poiché & trasportato per via mare da Buez. Per tutti gi! altri usi c’é Yacqua del pozzo di Sidr. Quaggli cl sono soltanto uominl tenacl e testardi: se ne ha una prova guardando i slardinetti intorno alle case: pochi fill di erba crescluti per comptacimento a dispetto del clima e della sabia, Alle volte perd crescono pure le rose e le viole; ma @ raro. A questo Proposito @ nata una leggenda: quando ad Abu Rudels cresce un fiore, nel deserto un pozzo entra in attivita, Non @ vero: sono pli, 1 pozal dei florl; perd @ bello credere che sia. cosi. In alto: Una delle fluste di patrolic dal po: dove le navi petroliere caricano i! per frasportai juex che cone 200 km. : Ad Abu Rudels, piecolo serto del Sinal, risiedsao gli Halla al possi di petrolio. Espertt ormal in questa latice, hanno trevato nei lavorstor! egisiani ottimi collaborator, A destra: Une degh snorml castelli di ferro, un «derrick », innalzato dagll italiani nel deserto de! Sinai. So ciclomotori moderni {] semplice mozzo di tipo essenzialmente velocipede é quasi scomparso, per lasclare {1 posto ad un effi. cace insieme formato dal mozzo e dal tam- buro di freno. Prima perd di paripre pia det- tagliatamente dei freni, sara utile. determi- nare 1 diversi fattori che entrano in gioco al momento della frenatura del ciclomotore, fattorl che. come vedremo, ci consigliano di Porre sulla ruota anterlore un freno pit effi- cace dl quello posteriore. — ll centro di gravita dell’insleme mac- china-pilota @ posto, sul ciclomotore, molto pli alto che nella moto (quas! come sulla bi- cicletta). — Il peso del pilot é 11 doppio di quello Gel eiclomotore, mentre 11 peso di una moto- cicletta @ nettamente superiore a quello del suo conducente, — Anche la postztone del piloti sulle rispet- tive macchine ha la sua importanza, Si pud dire che il pilota del ciclomotore @ seduto «sopra > la sua macchina, mentre quello della moto, facendo maggiormente corpo con la stessa, si trova in qualche modo in posizione pli bassa, = * — Come conseguenza si ha che, se 1] centro di gravita dell’insieme moto-pilota si trova posto pit in basso della sella, quello dell'in- Sleme ciclo-pilota & ben pit alto: approssi- mativamente all'altezza del flanco del con~ ducente. Un poco di teoria Quando 41 ciclomotore, con iI suo pilota, @ in movimento, si pud considerare che la sua energia cinetica sla applicata al suo centro di gravita, di cut abblamo or ora parlato. Se 1 FRENATA sf esercita allora wna azjone di freno sulla machina, st gene- ra una forza diretta verso la parte posterlore e che si ap- plica allo stesso centro di gra- vita. Ma al centro di gravita appare sempre, e con la _me- destma intensita della forza di frenamento, una «forza d'inerzia > diretta, questa volta, verso la parte anterlore; que- sto in virti del principfo ben noto dell'uguaglianza dell'azio- ne ¢ della reazione. Ora {1 nostro ciclomotore non é un aereo, ma un veicolo terrestre ed @ per mezzo dei suo! pneumatic! che prende contatto col suolo e aderisce a quest'ultimo, Abblamo quindi una macchina che aderisce ai suolo per mezzo del suo! pneumatic! quin- di ad altitudine zero; mentre, al momento della frenatura, 1a forza d'ineraia diretta in avanti applicata al centro di gravita, quind! ad una altitudine di circa un metro. Ne risulta quindl, per l'insteme macchina- pilota un movimento altalenante in avanti, prodotto attorno al punto in cut si verifica Yattrito del pneumatico col suolo. Tale mo- ‘Tre sspetti del morzo MAX! per ciclomotore. Il peso di questo freno @ inferiore a} 1200 gtammi. Il corpo del mozzo & realizzafo interamente in metallo leg- Vi parliamo in questo a olo dei freni dei lomotori, illustrandovi le reazioni del frenamento sulla stabilita del veicolo, il funzionamento dei diversi sistemi di freni, le norme per la manutenzione e le ripa- razioni da effettuarsi onde ottenere il massimo rendimento. dei CICLOMOTORI vimento tendera a sovraccaricare la ruota anterlore, con conseguente alleggerimento della ruota posteriore, alleggerimento che pud anche provocare una perdita di contatto della Tuota con 4] suolo ed uno sclvolamento lon- gitudinale (bloccaggio della ruota) o laterale (slittamento) della ruota posteriore. # facile comprendere come in tali condizioni, in caso di brusca frenata con la ruota posteriore, Pef- ficacia di tale operazione sla del tutto rela- tiva, dato che essa é in funzione dell’ade- renza della ruota al suolb e che tale forza di aderenza tende a diminuire rapidamente. Da cid deriva l'mportanza della frenata sulla ruota anteriore. Il sovraccarieo che si produce sulla ruta anterlore aumenta la pressione esercitata da tale ruota sul suolo, permettendo una fre- nata piu efficace, una diminuzione d! velocita. pid elevata. La pli corta «distanza di fre- namento » la si pud ottenere solamente agen- do sul treno anteriore Gia da tempo {i timore di cadere al di 1 del manubrio, in conseguenza dell’uso del freno anterlore, considerato un non senso. Tenendo conto del diversi fattorl enunclatl (velocita possibili, distribuzione delle masse, ger. Questo freno & del tipo a ganasce a espansione (folo 2 desire). Si noti chi delle molle, permettono di offenere pi morbidez: tiducono lo storze della mano, pur dando la stessa potenza di fr ganasce e la ti centro di gravita posto molto indietro rispetto la ruota anterlore), sl pud affermare che, anche se la ruota anteriore viene bloccata da una causa qualsiasi, tale bloccaggio non pud causare il capitombolo del pilota. Eliminazione del calore D’altra parte l'importanza dell’energia cine- tica in un clclomotore in movimento non deve essere sottovalutata, Tale energla in effetti deve trasformarsi in calore nef frent e sic- come tall frenf, per ragioni di peso, devono presentare dimensioni assai piccole, ci si tro- va di fronte a problemi pia compless!. Non si tratta soltanto di realizzare un freno che permetta di dosare con sensibilita la forza della frenata, ma anche un freno la cui azio- ne rimanga costante {1 pli possibile, qualun- que slano le condizioni di uso (frenata pro- lungata od uso frequente del freno). Clo comporta in particolare una buona eli- minazione del calore che si produce all’in- terno del freno, Ma clo dipende in massima parte dalla scelta del materiale con cuf sono costruit! il tamburo e le ganasce del freno e della cura con cul viene eseguita l’'unfone la lunghezza dell nella leva di comando ¢ ata,

Potrebbero piacerti anche