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ANNO 11 = N. 8+ AGOSTO 1960 MENSILE - LIRE (50 Ascollate i Radioamatori Ricevitore prolessionale 0 BC 824) a 12,6 @ 250. stato, a sole ke 8. 5OO satollli ortificiali; gli aerei: con il cave la gamma dolla onde ultracorte da_motri 3 a m. 1,50 (100-156 MHZ) usa Il valvole: 9003 prima emplificalrice RF, 9003 mixer, 12867 1. MP; 12SG7 2° MF; 12867 3° MF; 6H6 timitatrice di dislurhi; 12C8 rivetatrice, CAV, 1° Bi 12]5 GT finale audio; I2AH7 squelch o oscillatrico di conversi 9003 amplilicatrice moltiplicatrice; 9003 amplilicatric Robusta costruzione professionale. Necessita di alimentazions esterna Viene vendulo senza valvole e quarzi (per i canali) ma in oltimo Slesso apparecchio me nella versione con valvole wuropse (EF50. EF33, E892, ec) NUOVO L. 7.500 L. 3.900 nuovo, nella cassa original Stazione trasmittente di emergenza inglese corrispondente diretta del Gibson Girl (SCR 578). Questa stazione & controllata a quarzo a differenza di quel- la americana ed usa due valvole trasmittenti di piccola potenza. Permette di emettere segnali automaticamente girando la ‘manovella, oppure di inviare messaggi radiotelegrafici usan- do il tasto compreso nella stazione. Lialimentatore @ compreso nella stazione: funciona in modo completamente automatico senza bisogno di pile, né di bat- terie, né di rete luce o altra sorgente di corrente. ba stazione viene cedata completa di quarzo a S00KHz (Marker) dei valore di L, 3.000. Accessori compresi e contenuti nella cassa: borsa imbot- tita, sacco impermeabile, zaino impermeabile, NUOVA, PERFETTA, MAI USATA, senza 2 valvole MA CON QUARZO per sole L. 5.500. SURPLUS MARKET Via Mascarella n, 26 - BOLOGNA (TAL) s “ ~ =i x = — ed os “i Inviare import to anticipato, op- pure L. 2.000 @ titolo di anticl- po @ invioremo contrassegno. Nl AGOSTO 1 ANNO IT Abbonamenti fino al 31 dicembre 1960. pertroanni . . . perduoanni. 2. per un anno, Numer acretrati L. 150) RIVISTA DI TECNICA APPLICATA Dirett. responsabile: GIANNI BRAZIOLI Direzione - Redazione - Amministrazions taeeee, VIA BELLE ARTI, 40 - BOLOGNA L. 1500 Pregettazione ed esecusione grafica: SCUOLA GRAFICA SALESIANA di Sologna Avlorizzazione del Tribunale di Bologna in data 29 agoste 1959 - n, 2058 Dr. tng. Arias Per gli Abbonati: in caso di cambio “Tutt 1 diet dt riprodusione © tr d'indirizzo inviare L. 50 in trancobolli. Distribusione: S.A.1.6.€. via Viottl, 8a - Torino Lettere al Direttore 3 Medernissimo circuito a trappola 6 Omaggi per Voi . 9 Ricetrasmettitore a 4 transistori (2% parte) 12 Ricevitore per onde corte 18 Corso Transistor’. . . 25 CONSULENZA Scheme det Ricevitore giapponese SISSY 29 Schema del Ricevitore Surplus BC 683 30 Trasmettitore per rediocomando 31 Schema di trasmetiitore transistor! emericeno 31 Schema di Fotometra . . 32 Schema di alimentatore 0 teansisto: 32 Schema di voltmetro 2 transistor! 3 ‘Schema di tresmettitore OC per Radioamatori 33 Trasmettitore a transistori controllato a quarzo. . 34 Transistori oe 39 Concorso: « Cos’é questo?» . . 42 Lo strobo Flash : 44 Amplificatore H IQ E grads iservati a termini ‘Spedizione in abbonamento postale = Gruppo ii mie age milano via degli orombelli, 4 + tel 296.103 Oscillatore modulato CB. 10 Radio frequenza: Genersia de | triodo & diviso in 6 gomme: Vda M0 2 300 Kn = 2 de 400 0 500 Khe 3 da $60 21.600 Khe = do 375 8 Me Bed Wa 2M = 6 da a SPM Modulezione: 200 - 400 - 600 - 800 period Profondit8 di modulezione: 30% circa. Alimentazione: @ correnle alternsia: 110 - 125-140-160 - 220 V.-Valvole: 12 AT 7-6 X 4 PARTICOLARI SCONTI interpellateci o rivolgetevi a: milano = via degli orambell, 4 = tel 296 103 bologna = 2, zanboni - v. azo gard, 2- te. 263.359 firenze = start - v. tergioni lonetti, 33 roma - ile radio - filiberto, 1/5 - tel. 732,281 e presso i principali rivenditori di componenti. 2 ° - = < ° v o © - 3 4 E 5 3 < 9 £ = 2 o = < o £ 2 » & a Analizzatori portatili al 10 Sensibilita ce.: 10.000 ohm/V. Sensibilita ca.: 2.000 ohm/V. Portate ohmetriche: da 1 chm 23 3 Mohm, Prati Pratical 20 Sensibilitd ce.: 20,000 ohmiV, Sensibilité ca. 5.000 ohm/V (diodo al germanio). Portateohmetriche: da 0,50hm 2 5 Mohm. Assenze di commutstori sia rolanti che a leva, Batlerie in- corporate Indipendenza di ognicircuito. A richiesta elegante custodie in vinilpelle. Pratical 206 versione con capacimetro Altra Produzione: Le Da quando mi arrischiai ad esternare Videa di parlare del « Sur- plus», il mese scorso, mi & piovuta sulla scrivania una marea di assensi, incoraggiamenti, suggerimenti e... imposizioni (1). Molti let- tori, purtroppo, non hanno capito che io intenderei fare un discorso generale o « panoramico » (Dio mi perdoni la vanagloria) sul Surplus € molte lettere mi impongono di trattare « quel determinato apparec- chio» solo perché il mittente ne & in possesso. Per contro, per essere utile, questo argomento deve essere trattato con criteri per quanto possibile vasti, al fine di rispondere alle do- mande che ogni lettore si pone quando @ allettato da un'inserzione o visita un magazzino; cio’: come potrd utilizeare questo apparecchio? Quanto mi castera una volta messo in funzione? E come lo posso alimentare? Saranno reperibili te valvole mancanti? Ei quarzi? E potrei continuare. Comunque, alla mia piccola « inchiesia sul Surplus » fard una premessa Il nostro lavoro, pur essendo inguadrato in un campo specifico, 2 pur sempre giornalismo: quindi quello che scrivo dovrebbe essere una visione spassionata, anche se soggettiva dell'argomento: dovrebbero sempre essere i lettori a trarre le conclusioni: ebbene, cercherd per quanto possibile di seguire questa direttiva, a volte limitando anche i mio parere che mi porterebbe ad esaltare determinati complessi, solo perché li conosco pitt di altri o perché li uso in laboratorio; inolire, e pitt grave, cercherd di ripulire quanto dird dall'interesse per- sonale e della pubblicazione: il lettore si accorgerd pit avanti che certi materiali non possono essergli utili e, in conseguenza ed a ra gion veduta, evitera di acquistarli: perd i rivenditori che possiedono enormi quantitativi di questi apparecchi non gradiranno certo questi appunti, ed eviteranno in futuro di passarci la loro pubblicita. Ebene ne faremo a meno. Noi, ancora una volta, siamo dalla parte dei lettori. 1 prologo ora rientra a lavarsi ta biacca, e... andiam, incoomin. ciaaateeee! Vogtiamo iniziare con la solita « premessina vagamente storica? » Ma si! Cid servira anche per una migliore comprensione di quanto seguir. Il Console Caius che rientrava da una campagna nella lontana Gal- lia e pregustava un futuro di pinguedine, allietata dal vino della Cam- pania e da una ben tornita schiava, gettd la lancia in un angolo, spe- rando di non doverla usare mai pitt; qualche tempo dopo, un plebeo qualunque raccolse Varrugginito arnese, e lo lavord accuratamente rica- vandone un giavellotto da vendere a qualche rampollo di illustre casata che si apprestava ad andare a rompersi l'0sso del collo in qualche co- Ionia lontana in cerca di gloria: il plebeo fu il primo rivenditore di « Surplus », In tempi meno remoti, U'Itatia venne risalita dagli scarponi calzati da uomini di tutte le razze e da parecchi eserciti: le cui armi non st chiamavano, tridente, daga, rete, lancia ecc. ecc., bensi bazooka, S-M-G Luger, machine-pistole, ecc. ec. Questi uomini portavano seco migliaia e migliaia di tonnellate di materiali elettronici che erano il fior-fiore della tecnica dell'epoca. C’e- rano apparati da noi conosciuti (Ricevitori, trasmettitori, ecogonio- metri, amplificatori ecc. ec.) e sconosciuti (Radar, Sniperscopes, Au- dar ecc. ece.). A un certo punto gli scarponi si fermarono, perché i cattivi erano tutti diventati buoni, 0 erano restati cattivi ma erano morti, 0 erano morti per fare diventare buoni i cattivi. Quindi tutti erano rimasti pari, e gli scarponi si avviarono alle coste, per risalire su delle navi che li riportarono a casa con delle belle storie da raccontare ai nipotini. Ma le migliaia di tonnellate di materiali elettronici restarono qua: sia perché gli scarponi erano stufi di tutto quello che puzzava di bali- stite, sia perché pensavano (pia illusione) di non averne pitt bisogno, 0 forse perché nel frattempo i loro tecnici avevano costruito altret- tanto materiale ma pit recente e pit perfetto. Ai primi vagiti della Repubblica Italiana, restavano da noi enormi depositi di apparecchiature elettroniche per un valore incalcolabile, che vennero liquidati dalla leggendaria organizzazione ARAR Tl materiale ebbe diversi destini: in parte venne riassorbito dat- VEsercito Italiano che in quel tempo aveva realmente bisogno di qua- lunque cosa, in parte venne demolito a mazzate e venduto alle fonderie che trasformarono innumerevoli radar, ricetrasmettitori ecc., in altret- tanti piatti di alluminio, carter da motociclette, pentole, eccetera, &, parte (che a noi interessa) venne rilevato da aziende private che riem- pirono a loro volta immensi magazzini da cui il Surplus viene tuttora venduto, per lo piit ai radioamatori e spesso anche a industrie, labo- ratori, stati esteri che riorganizzano i loro « scarponi» pronti di nuovo a marciare, ecc. ece. Tra il materiale disponibile, la maggior parte & costituito da appa- recchiature italiane, tedesche, inglesi ed americane. Non & raro trovare anche piccoli quantitativi di materiale canadese, polacco e.. russo! Comunque, faremo subito una grande selecione. Bisogna tenere presente che il materiale usato dai guerrieri era stato progettato « prima» della guerra, o tutt'al pite all'inizio detla stessa: quindi, dal 1937-38 al 1941-42, Questo per il materiale italiano e tedesco, perché gli americani con- nuarono fino al 1943 (!) la produzione di apparecchiature sempre piit moderne e perfette per usi bellici. Ora nel 1938 Ia tecnica elettronica « professionale » era piuttosto arretrata in europa: infatti i complessi italo-tedeschi denunciano solu. zioni superatissime se non primordiali: si pensi che alcuni apparati italiani usano triodi equivalenti alle A409 0 BA06 ecc. ecc.: pezzi da museo veri e propri, mentre molti ricevitori tedeschi per uso profes- sionale sono... a reazione! E si noti che quasi tutta la produzione era in queste condizioni, Per contro, anche in grazia delle immense risorse economiche del paese, la produzione americana era estremamente d’avanguardia: ed anche oggi come oggi si possono definire superati solo pochi apparec- chi tra quelli costruiti dopo Pearl Harbour, se paragonati alla tecnica odierna. Quindi, in linea generale, gli apparati di costruzione italiana, tede- sca e francese (per quest'ultima vale quanto detto per le prime due) saranno senzaltro da scartare, cio? da non acquistare, lasciandoli a chi li ha. Mentre il Surplus realmente utile, moderno e pregiato, 2 quello americano, di cui parleremo per esteso nella prossima puntata. Manca la critica al materiale inglese; ebbene non @ facile classi- ficare quest’ultimo, in quanto i progettisti delesercito di Sua Maesta seguivano due correnti: progettavano «in proprio» 0 copiavano dai cugini americani. Ora, i progetti della fazione europea sono assai bruttini e superati: da paragonarsi ai contemporanei continentali, mentre quelli copiati da- gli americani, anche se leggermente inferiori agli originali, erano pur sempre impostati modernamente e costruiti con materiali di una certa classe: quindi, il materiale britannico, rappresenta incognita, nel « Surplus >, Ma fa caldo ¢ ho occupato abbastanza spazio per questo mese: il vostro Gianni Brazioli ora se ne va una diecina di giorni in ferie, in quel di Castiglioncello 0 Marina di Grosseto o giit di ft dove non ci siano troppi jukeboxes, Jeans, Jaguar, Jam-sessions. Gli «J» in generale scuotono la mia tranquillita estiva. Bene; ci rivedremo il prossimo mese: vi presenteré, tra altro due tavole di fotografie di complessi americani, indicattdovi quali sono deibiciesqralOreonis nia pedartinreabilrpenels. Buone ferie da 0 dei « mali» che affligge diu- turnamente lo sperimentatore lettronico & la interferenza. Quella maligna stazione che si viene proprio a ficcare su quella che si desidera ascoltare con il proprio elabo- rato, cosicché si ascolta un inesorabile professore che parla della « Schistoso- miasi una malattia tipicamente tropicale ecc. ecc.» proprio mentre 1a stazione de- siderata trasmette uno degli ultimi intro- vabili dischi incisi da Billie Holiday. In vito tr la queste situazioni il radioamatore si tra sforma in « polipo» ruotando contempo- raneamente tutte le possibili manopole di sintonia, reazione, volume; allontana bobine, toglie e aggiunge filo allantenna, peraltro senza ottenere risultati. ‘Ad evitare queste incresciose situazio- ni, vi insegneremo a costruire un piccolo accessorio che potete tenere in un cas. setto, salvo a tirarlo fuori per eliminare di colpo il professore con ta schistoso- miasi (venisse a Lui, venisse! Ma lo ave- 1 cireuito treppoia completo ¢ pronto all’uso, Si noti la leva ad angolo che serve ad sggiustare il nucleo al Tinterno della bobina perfezionando laecordo sulla stazione da eliminare. In primo piano si scorge la leva del deviatore per { condensator! in parallelo alla bobina. Scatola aperta per mostrare le parti del semplicissimo montaggio. Schema elettrico del filtro-trappola: si nati che } due jacks d'ingresso ed uscita sono contraddistinti solo per chiarire il fun: namento: ‘ma nulla vieta che possano sere inyertiti tra lora Ji allantenna vu J2 al ricevitore te mai pensato?) e bearsi di quanto ri- mane di una tragica Billie troppo presto sparita Laccessorio cupace di simili. « mirac liv non é che il « filtro-trappola» un ser plice circuito oscillante posto in serie all'antenna det ricevitore: esso pud esclu- dere una stazione indesiderata semplici mente accordandoto sulla lunghezza d'on- da della stessa, che viene « intrappolata » menire gli altri segnati tra cui quello che si vuole ascoltare, passano senza atte- nuagione, I filtro ‘rappola che vi presentiamo consiste in un «Vary-Loopstick » ovvero una bobina con nucico di Ferrite aggiu- stabile e in un commutatore che pud por- re in parallelo alla bobina un condense tore da 100pF oppure yn altro da 300pF. Cost facendo, si hanno in pratica due circuiti oscillanti: ognuno con la propria copertura di gamma, quindi si pud affer- x Vista del complessino dalla parte dei duc jacks d'ingresso ed uscita mare che non c’é stazione interferente che gli_possa sfuggire. Per la costruzione non c'é molto da di- re: come si vede dalle fotografie il nostro laboratorio ha montato il circuito in una scatoletta di plastica ex GBC, fissando it commutatorino su una fiancata, i due jacks proprio di fronte ed il loopsticks trasversalmente. I due condensatori sono sostenuti dal- le stesse connessioni. Se si seguira questa forma di montag- gio (molto pratica in veritd) bisognera fare aitenzione a non incrinare la scato- letta forandola: in proposito, risulta otti- mo il sistema di usare ta punta del sal- datore per praticare i fori « sgrossati» fondendo 1a plastica, quindi rifinire con una limetta per metallo. Le pochissime connessioni non possono certo impressionare i lettori, anzi dire- mo che questo é un caso-limite: é@ forse pitt facile la costruzione di questo circui- to trappola che quella della classica « ra- dio-galena »!! Per finire diremo «come si usa». Lantenna proveniente dal ricevitore di- sturbato verra innestata in un jack, men- tre Vantenna vera e propria si innestera nell'altro. Cid fatio si tirerd avanti e indietro it nucleo del loopstick fino a che la stazione interferente sara scomparsa: si ricordi che se al primo tentativo non ci si riesce non bisogna disperare, ma semplicemente commutare il condensatore e riprovare. In una delle due posizioni del commu tatore riuscirete certo a climinare ta... disturbatrice. Una nota curiosa @ che questo circuito trappola pud essere rapidamente adattato a funzionare come ricevitore « d'emer- genza»: bastera collegare ai due jacks una cuffia con un diodo in serie e avrete trasformato il filtro in ricevitore! Omaggi per Voi Ancora per questo mese continua la nostra grande distribu. zione di splendidi omaggi a chi si abbona a « Costruire Diverte ». Per chi non avesse letio il numero precedente ripetiamo le sem- plicissime norme per entrare in possesso dei materiali pregiati offerti: Nelle due pagine successive sono illustrati gli otto omaggi che possono essere scelti: —Chi si abbona per un solo anno (L. 1.500) pud scegliere un omaggio compreso tra il N. 1 ed il N. 6. — Chi si abbona per due anni (L. 2,600) pud scegliere due omaggi diversi o identici, sempre dal N. 1 al N. 6 — Chi si abbona per tre anni (L. 3.500) pud scegliere uno dei due omaggi speciali cioe o il N. 8 (tubo di Geiger) oppure il N. 7 (2 transistori di potenza). Chi si abbona per tre anni a « Costruire Diverte » pud scegliere inoltre tre omaggi tra i numeri 1 e 6, nel caso che non gli ser- vissero gli omagei N. 7 e N. 8. Ricordiamo che l'abbonamento a «Costruire Diverte » da di ritto a sconii presso fornitori da noi segnalati, particolari offerte confidenziali, sconti su tutte le attivita: della Rivista (numeri arre- trati, corsi, futuri concorsi in programma ece. ece.). Abbonandovi, non troverete pitt la Rivista esaurita all'edicola, e il valore degli omaggi vi rendera gratuito l'abbonamento. Questa é Voccasione per avere gratis « Costruire Diverte » per anni. Nel- prossimo numero della Rivista troverete molli circuiti che adottano i nostri omaggi e che potrete costruire con essi. Abbonatevi ora perché la distribuzione dei regali non potré continuare a lungo e potreste perdere l'occasione. Inviate Vimporto dell’abbonamento a mezzd vaglia postale, scri- vendo nello spazio dedicato alle comunicazioni del mittente da che numero (anche arretrato) desiderate ricevere la rivista, e sopra- tutto quali sono i regali da Voi scelti. Quesio & il momento di abbonarsi! Grandi vantaggi per Voi con una piccolissima spesa! OMAGGIO _NUME- RO 1: Transistoro PNP tipo 2J2-N21. We: ust mutatore, rivolatore ‘@ reazione, ampti- ficatore. OMAGGIO. NUME- RO 2: Transistoro LN 1002. Marea: Standard brand se- miconductors amplificatore bf ad alto quadagno @ media potonza: corrispondento do! 2N109, OC72 occ. OMAGGIO NUMERO 3: Batie General Electric; si: ali- rmentatore per piccoli apparati a transistori, fotocollula ad alta emissione por tutti gli usi di controllo, EIEN SOE AeA EE ja variabile per ri- ri taseabill, Esclude OMAGGIO NU- MERO 6: Set died! mlero-mi atura al Gere manio, rivelato- Hi radio © vi deo, Dimansio- nis millimetei 3 per 1! Marca Lektron inc, SSSR SESS america call’ OMAGGIO NUMERO 5: Assortimento spe General Electric, Westinghouse, RCA. CBS, Transitron. Mode AN128, SV3141A (al si canale’ TV, UHF radioamato er alimentazione 2 bassa ed alta tensions, Ogt diodi por tutti git_usi io), H2C1S exe. ce, sefelliti artificiali eec.), rivelator rio © due. sub-miniatura OMAGGIO NUMERO 7: Duo transistori di po- tonza. Marche CBS, op- puro Radio Receptor co Modelli: LT-S004, op- pure DTI: corrispon- dential modelli 2301, 2N307, 0C30 ed affini. Usi: ricevitori con fore te potenza duscita am- plifcateri audio, con vortitori Fl, eee, ete. levator’, HIe ri di radiazioni, 12 Ricetrasmettitore ello scorso numero di Costrui: re Diverte, abbiamo esantinato IE le parti componenti del rice = Sirasmettitore ed il circuito, ri prometiendoct di studiare assieme if more o questa volta. Il che faremo, Cominciamo dal « Container » 0 mobi fia: in lero 0 custodia che dir si vo! sostunza, Cinvoluero. Diremo subito che non conviene assolu tamente la custodia «a telefono» che «lanciata » dal Handie Talkie» detl'esercito americano & poi seguita da infiniti costruttori, In fatti questo formato, implica che il cor po del ricetrasmettitore sia abbastanca lungo da poter accostare la cuffia all’orec chio ed it microfono alla bocca dell’ope incirca 25 cm. Se ben realiz cato, questo ricetrasmettitore pud essere 14x8 ebbe assurdo usarne una venne ricetrasmettitore ratore: all contenuto in una scatola di cm cirea, quindi s¢ molto pitt grande, solo perché funga da supporto alauricolare ed al microfove contemporaneamente. In conseguenza di @ nostro. pa abbiamo rea lizzato la coppia di ricetrasmetiitori « ¢ rere, logico ragionamento, zione definitiva» con untaltra sistemazio: ne pitt razionale, quella che appare. alle varie fotografie che illustrano questo ar ticolo Transistori .conda parte) 1) ricetrasmettitore completo e pronto per uso, Come si vede, il ricetrasmettitore @ concepito come una scatola contenente tutte le parti del circuito, portante al centro il microfono; a differenza dalla sistemazione «classica» non si usa una euffia, ma un moderno auricolare del ti- po per otofoni o ricevitori « personal » che & indipendente dal corpo del rice- trasmettitore, per cui Uoperatore ne re- sta avvantaggiato, conseguendo maggiore comodita nell’uso. Affronteremo quindi ta realizzazione munendoci di una scatola di plastica ret- tangolare di cm. 15x8x4 all'incirca, mu- nita di coperchio. Su questo coperchio praticheremo una raggiera di fori, al centro, su una zona del diametro di circa cm. 3. Sotto ta foratura sistemeremo il micro- fono a carbone, fissandolo con 4 quadret tine metalliche (vedi foto). A parte prepareremo un rettangolo di tela bachelizzata dell'area leggermente in- feriore alta scatola. Invece della tela ba- chelizzata potremo usare del « bread- hoard» qualora sia disponibile Tuttocid ci servira da «chassis» per il fissaggio delle parti: sia per poter la vorare pitt comodamente, sia perché pud essere comodo estrarre il complesso dal- la scatola per riparazioni o modifiche ecc., sia perché i pezzi se fissati direttamente sulla scatola darebbero una infinita di viti sporgenti all'esterno che risultereb- bero antiestetiche. Preparato lo «chassis» plastico, (lo chiameremo cost per intenderci) vi fis- seremo per mezzo di staffette metalliche, le parti principali: quali il commutatore, la pita, le due bobine, i due trasformatort (vedi piano di montaggio e fotografia) Per eseguire un cablaggio razionale, e per evitare errori, faremo i collegamenti di una sezione per volta. Cio ci dara modo anche di avere i pri- mi risultati a meta montaggio, se non di provare realmente le due sezioni. Infatti, appena cablato il ricevitore, per esempio, lo si potra azionare, dando tensione con Iinterruttore e portando it commutatore sulla posizione « ricevitore ». Comungue non mettiamo il « carro da vanti ai buoi » perché delle prove avremo modo di parlare, continuiamo con il no- stro cablaggio. Studiata la soluzione pit razionale che ci permetta i collegamenti pitt corti tra i pezzi percorsi dalla radiofrequenza ese. guiremo le saldature relative alla prima delle due sezioni: poniamo, il ricevitore. E’ importante fissare Uocchiello che fungera da «massa» 0 ritorno positivo generale, in una posizione strategica, per 14 esempio come allo schema pratico, per- ché scegliendo mate il punto, tutte le con nessioni risulteranno aggrovigliate e lun- ghe. E’ altreitanto importante non usare filo da collegamenti in alta frequenza! Cid vuol dire che gli stessi fili che escono dalle singole parti debbono essere suffi cienti per interconnettere tra loro i pezz Naturalmente dovremo fare attenzione @ non scambiare erroneamente i fili del transistore, collegando ad esempio il filo del collettore a massa attraverso C3 ed R2! Inoltre usando le impedenze RF della Geloso dovremo fare attenzione al fatto che esse hanno un'entrata ed una uscita infatti da un lato ce un punto rosso, questo lato va collegato verso ta radio- frequenza, nel ricevitore a RI, C4, LI, nel trasmettitore a 12, R5, Cll ec. Sara essenziale anche la giusta connes- sione dei trasformatori: nella precedente puntata abbiamo dato il codice dei tra. Vista di tutti i component! il rleetrasmettitore prima di iniziare il montaggio 14 transistorl (st sono usati 2 LN1002 in basa treques bine, la basetta, sformatori Photovox consigliati, pero é facile distinguere primario e secondario con l'uso di un semplicissimo Ohmetro: Uavvolgimento a minor resistenza, @ evi dentemente, il secondario. Comunque vi facciamo grazia degli al- tri accorgimenti, che ormai ognuno co: nosce, ¢ supponendo che sia finito it mom taggio, e che questo risulti esatto al con- trolio, passiamo al collaudo degli appa- recchi, Preso in esame il primo apparecchio, estrarremo completamente Vantenna, vi innesteremo T'auricolare, azioneremo lin- terruttore e¢ porteremo il commutatore ricezione-trasmissione sulla posizione rice- zione. Immediatamente scaturira dall'aurico- lare un fortissimo soffio: motto bene. Se il soffio non si sentisse: molto male! Ave- te sbagliato qualche collegamento. Sup- poniamo perd, «ad majora» che it sof- in primo piano le minuterie, Sperimentalmente) sullo Sfondo si scorgono le bo: U'mlerofono (fissato nel coperehio dela seatola), Schema pratico del nicetrasmettitore che 1 specchia una disposizion® razionale per le varie parts, antenna a stilo 16 fio ci sia. Porteremo allora il commuta- tore in posizione « trasmissione» e pro- veremo a parlare davanti al microfono presso ad un ricevitore che possa rice- vere la gamma dei 28MHz: se non avete fatto qualche errore potrete senz'altro udire l'emissione sintonizzando it ricevi- tore, Bene; @ tempo di accordare tra toro i due rice-trasmettitori che avrete co- struito. Attenzione ora; Vaccordo tra i due com- plessi andra fatto « furbescamente » sin- tonizeando il ricevitore di un complesso ed il trasmettitore dell'altro, agli estremi della gamma; cio’ lontano dall’altra se- zione contenuta nello stesso involucro, Questa precauzione @ importante per ridurre al minimo Uassorbimento del ri- cevitore in riposo mentre si sta uzionan- do il trasmettitore per collegarsi con il ricevitore del corrispondente. Pertanto, la prima manovra sara di ruotare i nuclei delle bobine in modo che un nucleo resti al centro dell'avvol- montaggio. trici Elettronice testo. FILIALI Via XXVII Aprile, 18 - FIRENZE cataloga generale illustrate CIRT a gimento, mentre Valtro sia completamen- te estratto: cid in tutti e due i complessi, e, naturalmente, in corrispondenza: cioé in modo che il ricevitore di un comples- so sia sintonizzato sul trasmettitore det- valtro. Effetiuata questa «messa in gamma» per i due apparecchi, faremo ta sintonia vera e propria: operando in trasmissio- ne con uno dei due ricetrasmettitori, si ruotera pian piano il nucleo della sezio- ne ricevente dellaliro fino a raggiungere le migliori condizioni di riceione; quin- di si fara altrettanto per il ricevitore del primo complesso con il trasmettitore det secondo, Se ben costruiti, questi apparecchietti viv potranno dare grandi soddisfazioni: hanno un'emissione molto stabile e sono sensibilissimi in ricezione ma soprattutto non hanno il tipico sbandamento nel pas- saggio dalla ricezione alla trasmissione che affligge quasi tutti i complessi di que- sto genere. a fogli mobili - aggiornamento annuale gratuito ultima ristampa Prodotti finiti: Ricevitori - televisori - fonovaligie - fono- valigie a transistori - gettoniere - stabilizaatori - carrelli portatelevisori - portaradio - Complessi ad alta fedelta - Bass Reflex - Complessi_stereofoni ra - Amplificatori - Registratori e accessori - Scatole di = Strumenti_ di misu- Elettrodomestici: Frigoriferi - Lavatrici Gripo - Lucida- Aspirapolvere - Termoconvettori - Refrigeratori Condizionatori - Frullatori - Macinacaffé - Spazzole elettri- che - Ventilatori - Asciugacapelli - Tostapane - Rasoi, Circa 100 tipi di cinescopi per TV e oscillo- grafia - 1000 tipi di valvole originali americane - Tipo ame- ricano - Europeo - Transistori - Tabelle di raffronto fuori L. 1370 - Prenotare a mezzo cartolina postale. Sede di FIRENZE - Via XXVII Aprile, 18 ANCONA - Via Marconi, 8 PERUGIA - Via Pozzo Campana, 1 PESCARA - Gall. Piazza Rinascita, 20/16 | CAGLIARI - Via Satta, 55 affenate al vole questa straordinaria oceasione Liquidiamo gli ultimi ricevitori professionali ame- ricani tipo BC683, in condizioni perfette. Usa 10 valvole: una 6ACT amp. RF; una 6ACT con- vertitrice; una 6J5 oscillatrice; una 12SG7 amp. MF; una 128G7 2.0 amp. MF; una 6AC7 limitatrice> una 6H6 rivelatrice; una 6V6GT finale audio ~ 2 valvole 6SLIGT antidisiurbo, AVC, amplificatrici BF. Gamma utile: da'27 a 39,1 MHz. Sensibilita pari a 1 BV, che lo classifica ricevitore da laboratorio. Completo di altoparlante e del pannellino di con. trollo. 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Spedire l'intero importo (L. 14.800) orpure un en- ticipo di L. 3,000 alla ditta: SURPLUS MARKET VIA MASCARELLA NUMERO 26 - BOLOGNA Pronta spedizione con imballo aceuratissimo. 17 Ricevitore 9 voluto creare un piccolo rice- vitore per le onde corte vera mente accessibile a chiunque Ine fosse interessato, sia per la estrema semplicita del circuito, che per jl basso costo e le buone prestazioni, Per cid che riguarda il fattore econo- mico, questo apparecchio non supera as- solutamente le 5000 lire, tutto compreso ad esclusione della sola cuffia che sup- pongo ogni appassionato di costruzioni radio possegga. I prezzi dei transistori hanno subito in questo periodo una ul- Ricevitore durante il montaggio, visto dal pan- nellino. del dott. ing. Marcelle Arias teriore diminuzione che consente di ac quistare un OC 171 un OC 72 con una spesa totale inferiore alle 3,000 lire. Na- turalmente & bene rivolgersi alle pitt forti orgarizzazioni commerciali, alcune delle quali affidano la loro pubblicita anche a questa Rivista. E’ da pensare, inoltre, che molti tra i lettori possiedono almeno un GC 72, transistor comunissimo, 0 Ia pila o il condensatore variabile. Il lato economico non dovrebbe per- tanto preoccupare; a maggiore tranquil- lita dei lettori ho usato solamente parti che sono comunemente reperibili_ presso tutti i rivenditori di materiali radio, Con Ja bobina e il condensatore varia- bile adoperati (ne parlerd poco pitt avan- ti) Vapparecchio ricopre senza alcuna commutazione o sostituzione di parti una gamma di ben 18 megacicli (circa da 7 a 25 MHz ossia da 40 m. a 12 m,). Quia Bologna, in un fabbricato con intelaia tura in calcestruzzo armato e con uno stilo di appena 30 cm. di lunghezza co- me antenna, ricevo con ottima compren- sibilita moltissime stazioni. Citerd solo alcuni esempi: — «Roma Radio» (Servizio radiotele- fonico marittimo; emissione effettuata per la sintonia dei ricevitori di bordo) Roma Radio trasmette su 8,8 MHz. — Trasmettitore americano da Tange- ri (circa 9 MHz). — Radio Mosca in varie lingue (69; 7,6 e 10 MHz). - Radio Londra su varie frequenze. — Il solito muezzin che infesta le on- de corte 24 ore su 24. — Una emittente in lingua francese sui 15 MHz che Ja mattina trasmette sempre ottima musica sinfonica e da camera, con una spicata predilezione per Mozart ¢ per i grandi del Settecento italiano. — Collegamenti tra radioamatori sui 40 m. e sui 20 m. L'enumerazione potrebbe continuare an- cora, ma é cosa che ritengo inutile, Avr te modo voi stessi ci riempire pagine e pagine di «quaderni d’ascolto » se lo cre- dete utile », Veniamo dunque al circuito. Il segnale captato dall'antenna @ appli- cato tramite un compensatore ad un cuito oscillante costituito da CV, V, LI. E’ quindi applicato » del tipo usato nei vecchi circuiti a valvole. Basta, per questo mese: godetevi le ferie: ormai messer autunno sta varcando la soglia di casa per venirci a tro- vare, tutto infagottato in un impermeabile e con U'ombrello aperto. Arrivederci comunque, a Settembre. Sig. Salvatore De Petris - ‘Napoli. Ha acguistato un _ricevt tore « Sissy »_ giapponese el chiede se potessimo pul dlicare lo schema elettrico. Ecco to schema da Lei richiesto: perd Lei ci dice candidamente « potreste pubblicare... etc.»: ma pur- troppo per pubblicare qual- cosa bisogna averlo: e sa pesse 1a fatica per procu- rarci lo schema da Lei richiesto! In_avvenire La preghiamo di inviare il compenso. SCHEMATIC Sig. Domenico Postiglione - Salerno. Invia_uno schema di ali- mentatore” a: push-pull di transistori oscillator! e .chte- de notisie varie in merito. Dobbiamo dirLe subito che i transistori 2N278 non possono essere sostituiti dagli OCT2 per la semplice ragione che Ualimentatore deve erogare 30-35 watts e i poveri OCT2 non si avvi- cinano neppure da tonta- no a una potenza simile, Tutt'al pitt dal push-pull oscillatore di OC72 potreb- be ottenere 05 W di po- tenza. Ora Lei ci chiede i dati del trasformatore: ma per i 2N278 (30 watts), 0 per gli OC72 (05 watts)? Ci sia preciso in merito e ve- dremo, dal canto nostro, daccontentarLa, Sig. Marino Pigna - Ge- nova. Avendo acquistato un ri- cevitore BC6ES ida tun nostro insersionista, vorrebbe met- terlo in azione ed allo scopo cl chiede Jo schema elettri- €0, 0 per lo eno ta gerie i" vatvole. Ecco a Lei lo schema; noi siamo fatti cost: richie- sta e.. zacchete! Servito! Scherzi a parte non sem- pre @ cosi, purtroppo, a volte facciamo delle ricer- che infinite per trovare qualche dato’ 0 schema: comunque Lei é fortunato; abbiamo sotto mano lo schema, perché il BC683 lo usiamo noi in labora. torio (1) per le prove dei vari ricetrasmettitori sui 10 metri. Come vede, to schema & proprio quello originale: i valore di ogni pezzo, le valvole impiega- te, ecc. ecc., é in calce al- lo schema stesso. Consulenza per il St DIAGRAM ietisco'as: seen. tore giapponese « sy di recente produ. 2sshar 29 a9 Od Oty wsniding » asoxsoou [op wed [ep oaUs[E po DUT vUCOYIE “saAIOD—s E9P-DB PMI 49 2NOWOYDS— By Sig. Mario Messina - Car- nate (Milano) - e molti altri. Chiedono tutti an trasmet- titore per il radio-comando i modellini, da accoppiare ai Inumerost ricevttori-a tran- sistort esistenti sul mercato oda farsi, Non @ difficile progetta- re un trasmetiitore del ge- nere: pero bisogna tener presente che esso deve po- ter emettere segnali RF di una certa potenza (alme- no 1 watt) e su onde con- tinue (intorno agli 11 me- tri): quindi cccorrera un transistore speciale, uno degli ultimi modelli detti «MESA» costruiti dalla famosa ditta FAIRCHILD. Lo schema elettrice del trasmettitore 2 relativa mente semplice: non si tratta che di un oscillato- re che emette un segnale RP a 27MHz quando sia pressato il puisante P, che in «riposo» stacca 'Tali- ‘mentazione. II transistore 2 del tipo detto; si trata di un 2N706 Che costa intorno alle 12.000 lire, Il trasmettitore dev'es- sere messo a punto cercan- do sperimentalmente il mi- glior rendimento di emis- sione, ruotando CP, Signor Carlo Zampierini - Milano. Chiede 10 schema elettrico di un piceolo trasmettitore a transistori in suo possesso. Le diremo che é stato difficilissimo trovare lo schema: il nostro. corré spondente americano ci di- ce che la ditta che produ- ceva il complessino 2 sta ta assorbita da un’altra, e non produce pilt apparec- chi del genere. Comunque, ‘lo schema originale ‘pubblicato in questa stessa pagina, Gli usi del trasmettitore? Mah! Industriali in genere, cioe Consulenza per il Sig. Mes sina: schema di trasmetti fore e transistore della. po- tenza di circa 1 watt RP. per comandare una grue, © per installazioni elettri- che e TV, per geodesia (per comandare chi pianta le « pala-mine ») ed usi del genere. Pubblichiamo lo schema, perché pensiamo che sia (2) 2n190, Consulenfia per il Sig. Zam- pierini: schema elettrico di icro-trasmettitore in fonia a transistor! prodotto dalla Communications & Electro- nie Co. «curioso» come imposta- zione e, soprattutto, atten- dibile: quindi potrebbe es- sere costruito anche da let- tori cui possa interessare uno stabile e piccolo tra- smettitore controllato a quarzo. 32 Sig. Arturo Montini - Mi- Tano. Chiede uno strumento in grado di misurare’ umino- Sita ‘minime. Lo strumento che Le ser- ve pud essere costruito fa- cilmente usando una cellu. la solare del genere di quelle che noi doniamo a gli abbonati ed un sem- plice amplificatore di rente, che per semplicita puo essere del genere PNP- NPN. Pubblichiamo lo schema e... augurt. Sig. Guerrino Amadori - ‘Bologna. Ho sentito parlare di ali- ‘mentatori che usano transi- stort come raddrizzator! ¢ che permettono di ottenere una tensione molto ben It- vellata ¢ variabile all'uscita. Chiede “uno schema di un complesso del genere in gra- do. di erogare 6 volts con 3 Amp. Ecco lo schema richie. sto: impiega 2 transistori C27 Philips, All'uscita si ottengono i 6 volts richiesti con i 3 Amperes. La_tensione in uscita 2 regolabile varian- do la polarizzazione delle basi_con il reostato a filo da 5002 (3W). Una particolarita alta. mente positiva del com. plesso @ che i collettori Consulenza per Al Sig. Monti- ni: misuratore i debole Tumi- nosita, vanno collegati alla mas- sa, quindi ‘il _montaggio meccanico.. 2 avvantaggia- to dalla possibilita di ser- rare i due OC21 sullo chas- sis direttamente, senza al- cun isolamento. Desiderando una corren- te maggiore alluscita si possono collegare pitt OC27 in parallelo (e naturalmen- te dimensionare i due tra sformatori per erogare maggiore potenza), Consulenza per il sig Amado- Fi: Alimenta- tore 9 trans stort, Ai nostri lettori! “Costruire Diverte,, cura particolarmente la consulenza affidan- do le varie richieste a tecnici qualificati specialisti dei vari campi. Pertanto siamo costretti a ricordare ai leltori di inviare le lire 250 in francobolli se si desidera risposta “diretta, e non sulla rivista, a parziale rimborso delle spese. Ove la richiesta comporti un intero progetto con schema elet- trico_la rimessa dovra essere di L. 1000 in francobolli 0 comunque. Ricordiamo ai lettori che il disegno di uno schema elettrico complesso comporta una mela giornata di lavoro per un tecnico e pertanto costa alla Rivista oltre 2500 lire. @ un disegnator Sig. Luigi Minganti - Fer- rara. Chiede un voltmetro etet- tronic a” transistori “per quanto possibile « professio- hale» eioe attendibile nelle Ietture, per ‘usarlo nelle ra- Gioctelé-riparasion’ a domi cilia. Pubblichiamo to schema richiesto: si tratta di un ottimo strumento a basso consumo ed alta precisio- ne, inoltre usa gli LN1002, quindi potra impiegare i transistori da noi avuti in omaggio per il Suo abbo- namento biennale. Per mettere a punto lo strumento, dovra iniettare una tensione esattissima (per esempio 10 0 100 volt) ed agire sul controllo «ca- lib > per ottenere la mes- sa in passo della scala, ov- vero che i 100 volts all'in- gresso, siano per l'appunto rilevati come 100 volts, & non 98 oppure 105. L’aitro controllo, siglato’ « azz» serve per azzerare Vindi catore, e verra regolato di volta in volta. Molti lettori - Localita di- verse. Chiedono uno schema per lavcostrusione ai un trasmet- ftiore delta. potenza di al- meno 20. W, controllato a quareo e adatio’ 0. princi Planti, sia per ta costrustone ehe per Tuso. Uno schema del genere venne provato da noi al- cuni mesi fa: usava una 6C4 oscillatrice a quarzo + una 2£26 finale RF, L’a- limentazione era di 63 volis per i filamenti e di 280 volts (modulati) per Yanodica del finale. Tl trasmettitore dette buoni risultati, in partic lare se comparati con la estrema semplicita del com- plessino: guindi lo consi- gliamo agli interessati: ol- tre a pubblicare lo schema elettrica diamo anche la fotografia dell'aspetto del moniaggio. Ricordiamo ai lettori di non azionare mai il trasmettitore senza ca rico (antenna 0 anche una lampadina da 30 W fra an- tenna_e massa) altrimenti la 2626 va fuori uso. Aspetto del montaggio del trasmettitore di cul sopra, Consulenza per sig. Mingan- tis Voitmetro elettronico a transistor Schema elettrle 9 di trasret- Btore per T © 4 ME, 33 34 a transistori conteollato a quarzo Se al el periodo in cui sviluppammo il ricetrasmettitore a 4 transi- stori (det quale si riporta la seconda parte della descrizio ne in questo stesso numero) facemmo di- versi esperimenti su piccoli ricevitori e trasmettitori a transistori, destinati a diventare « sezioni » dell'apparecchio. Fra gli altri, si rivelé molto interessan- te un circuito di trasmettitore pilotato a quarzo che presentava una eccellente sta- bilita, In seguito perd gli fu preferito it irasmettitore con oscillatore «libero» in previsione del costo complessivo e della reperibilita dei componenti, nonché del- la facilita di messa a punto generale. Comunque, poiché il circuitino é inte- ressante, come prestazioni ¢ risultati, ab- biamo pensato di pubblicarlo come tra- smettitore dalle particolari doti e dal- Vinsolito circuito; da cui, questo articolo. La pia spiccata, fra le qualita positive det complesso & la ottima stabilita detta emissione: naturalmente riguardo alta frequenza! Cid comporta diverse altre « doti funzionali ». Infatti, Uemissione di un trasmettitore a due transistori (oscillatore e modula fore) non controllato a quarzo, @ fatat- mente modulata in frequenza, vale a dire che Vemissione non @ fissa su una lun- ghezza d’onda precisa, ma varia di diversi chilocicli con la modulazione. Questo non é uno svantaggio se si usa per la ricezione un ricevitore poco selettivo, come ad pio, un ricevitore a super-reazione: per contro diventa impossibile la ricezione usando una supereterodina. Questo trasmettitore & perfettamente ricevibile da una supereterodina, grazie al controllo a quarzo, quindi, automati- camente, la « portata» del complesso & aumentata: infatti la supereterodina con la sua maggiore sensibilita capta lemis- sione piit da lontano che quel che possa captare un ricevitore a reazione. Cid premesso, passiamo a spiegare il circuito, come di solito, Innanzi tutto, diremo che la frequenza su cui il complesso funziona & data da quella propria, per cui 2 stato progettato il quarzo; per un complesso di ragioni, tra cui non ultima é Ia reperibilita del quarzo stesso, abbiamo scelto la gamma dei TMHz (40 mezri) per il funzionamento del trasmettitore. Quindi il quarzo sara adatto per oscil- lare da 1000KHz a 7300KH: Per ottenere yn sicuro innesco delle oscillazioni, quale TRI si usa il transi- store OCI70 cui é collegato il quarzo tra emittore e collettore, quindi Vinnesco del- le oscillazioni @ dato dal « ritorno » detla radiofrequenza attraverso il quarzo stesso. La base detl’OC170 non ha alcuna fun- fone a radiofrequenza, infatti & collega- ta a massa attraverso ad un condensa- tore (C2) che fuga Veventuale radio fre- quenza presente: la polarizzazione é ot- tenuta attraverso a un partitore (RI-R2) che stabilizeano il funzionamento del transistore. L'emettitore @ connesso a massa attra: verso ad un'impedenzina (JAF1). I collettore & Velettrodo piit « sfrutta- to», in questo circuito: infatti da esso viene inviato il segnale a radio frequenza verso Vantenna, attraverso C1; inoltre in serie ad esso viene effettuato laccordo del trasmettitore tramite il circuito oscil- laate L1-CP1, e ad esso perviene ta mo- dulazione, attraverso il predetto circuito oscillante. Passiamo al modulatore: @ costituito da uno stadio amplificatore ad alto gua- dagno in cui é usato un transistore GT 109 (sostituibile con il modello LN1002 omaggio di C. D.). Alingresso viene usato un microfono 4 carbone eccitato dalla corrente di base pitt quella intrinseca del partitore R3-R4, Allluscita @ presente un trasformatore inter-transistoriale del genere del T10 Photovox o similari, di cui viene usato il solo primario (avvolgimento e impe- denza pits alta) mentre il secondario (av- volgimento a impedenza pitt bassa) & la sciato libero. Il segnale BF del modulatore & appli- cato alloscillatore attraverso un filtro ( per la radiofrequenza) costituito da JAF2, C4, C3. Lalimentazione del complesso & data da una pila a 9 volts, Poiché le parti del circuito sono tutte normali e convenzionali, a parte il quar- 20, faremo ora un appunto su di esso. Dalle nostre fotografie appare evidente che si tratta di un FT23 americano, re- peribile « Surplus» oppure nuovo. Dire- mo subito che se si acquista un quarzo Surplus to si paga tutt'al pix un migtiaio di lire, mentre nuovo pud costare anche 30 4 mila lire. Pero i quarzi sono pur relativamente delicati, percid Vacquisto nel Surplus pre- Senta la grave incognita del’efficienza del quarzo stesso: quindi conviene acqui- starlo con il patto di renderlo se si rifiue tasse di oscillare. Comunque questa even- tualita comporterebbe una perdita di Schema etetiz: 36 tempo e una sia pur piccola delusione, quindi forse conviene che chi pud lo ac- guisti nuovo. Comunque sia, il nostro reparto con- sulenza & sempre pronto a fornire nomi- nativi ed indirizzi di dite che possono fornire il quarzo nuovo oppure « Sur- plus ». Passiamo al montaggio. Noi abbiamo realizcato un assieme as- sai compatto, ma rigido e ragionevol- mente robusto, usando una basetta di plastica perforata (TEKO) su cui i pezzi si possono fissare rapidamente e facil- mente, nonché all'occorrenza spostare, togliere ed aggiungere, con altrettanta facilita. Le fotografie sono di per sé assai chia re circa il montaggio e, dato che la fre- quenza di lavoro non @ altissima, non occorrono particolari note di montaggio che non siano le solite (fritte e rifritte) dei collegamenti corti e rigidi e delle saldature fatte a « regola d’arte» e simi- lari avvertimenti, risaputi anche da No che li leggeva senz‘altro nelle istruzioni per il montaggio del trasmettitore del- TArca. (Heatkits Early Marine Band Tran- smitter type Noah MK1). Scherzi a parte, siamo convinti che non diremmo wulla di nuovo con te solite os- servazioni del genere di «stare attenti nel saldare i fili del transistore, perché esso teme il calore... etc.». Quindi (Ohila) ci accorgiamo che la descrizione di questo complesso 2 ter- minata, Per ta prova, sintonizceremo un rice- vitore esattamente tarato, sulla frequenza indicata sulla custodia del quarzo, accen- deremo it ricevitore, accenderemo il pic- colo trasmettitore, ¢ parlando vicino al microfono ruoteremo it compensatore CPI fino ad ottenere i migliori risultati: ovvero la maggiore potenza possibile nel ricevitore. Risultati: un normale ricevitore «ca: salingo» a 5 valvole riceve Vemissione di questo trasmettitorino (munito di un filo lungo 2 metri quale antenna) a una distanza di circa 500 metri in condizioni ambientali piuttosto cattive (case in ce- mento armato fra il trasmettitore ed it ricevitore). Usato con antenna a stilo lunga un me- tro e mezzo, a bordo di una autovettura, Temissione del complessino era captabi- le a circa un chilometro, (in aperta cam- pagna) da un’autoradio a7 valvole (Blan- punkt) installato su di un'altra vettura che seguiva la prima per controllare l'e- missione. Usato in coppia con un ricevitore por- tatile a 7 transistori munito della gam- ma delle onde corte (Sony) i risultati so- no stati vari ed interessanti. In questo caso tutto dipende dalt’an- tenna del trasmettitore, pero anche con lo stilo della precedente esperienza, si ot tengono collegamenti stabili di alcune cen- tinaia di metri. ATTENZIONE! Un vosto ptok di materiale elettrico o otticn “ cannocebial ei binoceoli prismat monti di navigazione aerea, seatanu, prisms, microscopi, relais, valvole e tubi, parti di radar di rlceviteri radio ¢ (rasmettitori, ingranaggi i ogni tipo, alimentatori, dynamotors, ¢« vootra Aisposizione a prezzi di assoluta concorren:a. saminate tutti questi materiali visitardo ogni domenica mattion | UMBERTO PATELLI Via dell’Aeroporto, 4° - Bologna La Ditta MARCUCCI & C. Via Fratelli Bronzetti, 37 - Milano presenta 3 eccezionali novita estive Radiotelefono “Tebemar Lrandidtord” Ideale per pattuglie di escursionisti e speleologi, boy scouts, e per collega- mento tra vetture in movimento. Indi- spensabile nei cantieri edili, imprese stra- dali, acciaierie. Raccomandabile agli alpi- nisti e a tutti gli sportivi. Permette collegamenti sicurissimi ed assolutamente stabili, ma non disturba Stazioni governative e militari per la sua ridotta potenza. 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Usa 1 valvola DL67 e un transistore 0072. Montata e collaudata L. 18.000. Ai lettori ed abbonati di « Costruire Diverte » si concede un forte sconto: interpellateci! 38 jno dei problemi che pit « an- igustia», se cosi si pud dire, i] radio-esperimentatore @ la sostituzione di un determina- to transistore usato in un circuito inte- ressante, con un altro in suo possesso, oppure pit reperibile, 0 meno costoso. Le sostituzioni dirette sono un’utopia bella e buona, in quanto sostituendo cer- velloticamente i transistori si possono so- lo avere degli insuccessi, a meno che non sia lo stesso transistore prodotto da due case diverse con due sigle diverse (tipici esempi: il 2N109 e il GT109, oppure lo C304 e 1'0C70). Comunque sono possibili le sostituzioni dette «in categoria » ovvero sostituzioni fra transistori diversi, ma creati per la stessa funzione, La nostra vasta esperienza in materia, ci ha concesso di compilare delle preziose tabelline di sostituzione, delle quali pre- sentiamo una prima serie, dedicata ai transistori amplificatori a bassa frequenza, Come si vede i vari modelli sono rag- gruppati per determinate funzioni e per le tensioni massime o la potenza dissi- pabile. Comungue il dato pitt interessante @ il fattore BETA o amplificazione di cui é capace un determinato transistore, dato che appare a destra di ogni gruppo. E’ evidente che un transistore con un BETA minore di un altro dello stesso gruppo lo potra sostituire, ma con minor rendimen- to dell’apparecchio utilizzatore, mentre un transistore con BETA maggiore sosti- tuira con vantaggio uno con minore am- lificazione, perd con il pericolo che in- sorgano degli inneschi essendo il circuito progettato per una amplificazione minore, In sostanza, diremo che i migliori risul- tati si avranno sostituendo fra loro tran- sistori BF dello stesso gruppo e con il BETA per quanto possibile affine, senza forti sbalzi. Questa prima serie di tabelle sara pre sto integrata e completata da altre tabel- line per la sostituzione di transistori per radio frequenza, per onde corte, per am- plificatori BF a media e forte potenza, nonché per i tipi speciali. 39 40 Transistori PNP amplificatori BF a pic- cola potenza dissipata (fino a 50 mW simi) e adatti a tensioni fino a 25 volts (EC). Transistori PNP subminiatura per oto- foni, adatti per funzionare a tensione massima (emittore collettore) di 10 V. Transistori PNP subminiatura per oto- foni ed applicazioni varie, adatti per fun- zionare a tensione massima (E-C) di 15 V. Transistori PNP amplificatori BF a pic- cola potenza dissipata (fino a 135 mW massimi) e adatti a tensioni fino a 15 volts (EC), Transistori PNP amplificatori BF a pic- cola potenza dissipata (fino a 50 mW massimi) e adatti a tensioni fino a 15 volts (E-C). CTP1320 OC810 2NU70 TS162 2N67 TS166 2N175 GET4 2N219 GFT21 Le tabelline continuano al prossimo nu- mero con i transistori per stadi d’uscita a piccola, media e forte potenza. ‘CK870 2N186 2N189 CTP1033 GT14 GT87 SFTI01 2N187 GT83 2N34 ocit 00304 2N188A Oc76 2N207 2N192 GT8t SFT103 GT122 2N64 GT23H GT23HS Anche a Bologna Anche a BOLOGNA, pronti in stock, a prezzi speciali per rivenditori, per tecnici ¢ radioamatori, tutti i prodotti G.B.C. 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Ogni mese presenteremo un ®@ pezzo poco usuale ai nostri lettori: di volta in volta potra essere una valvola & speciale, un dynamotor, un relais, una guida d’onda, ec. ecc. 8 Pubblicheremo una fotografia del pez- ; zo: da essa i lettori che intendono con- 8 correre dovranno desumere per quanto possibile di che cosa si tratta, la marca, il tipo, a cosa serviva, o di quale appa- £ ae eee ae Per esempio, trattandosi di una valvo- 8 Ja trasmittente queste potrebbero essere 9 le risposte: «Lloggetto da voi fotografato & una valvola trasmittente a media potenza di tipo 807. Quella da voi fotografata & di costruzione RCA. Gli apparecchi che la usarono sono innumerevoli: per esempio il trasmettitore della Geloso ». Comunque ognuno poira spedire tutti i dati di cui dispone: magari solo il ge- nere del pezzo, per esempio: « Lioggetto € un Klystron », Perd il premio verra assegnato a chi dara il maggior numero di dati esatti sul pezzo presentato, Per iniziare osservate lo strano aggeggio fotografato: Cos't questo? 8 @ & 8 o s 8 o 42 SS Spedite le vosire risposte a « Cosiruire Diverle », Concorso «Cos’é questo », vie Belle Arti, 40, Bologna. Per dare tempo ai lettori di cercare i dali, le risposie verranno acceltate fino al giorno 30 agosto p.v., sul numero di sellembre pubblicheremo il nome del vincitore e di chi pid si é avvicinoto alla soluzione. A chi dira il nome esatto, I'uso ed even- tualmente le caratteristiche di questo og- getto, o meglio, ne sapra dare pit di ogni altro, daremo il premio, consistente in un grande assortimento di condensa- tori « URANIO » a carta, elettrolitici et del valore di L, 10.000. Via M.Bastia 29 - Telefono 41.24.97 BOLOGNA Condensatori Elettrolitic! a carta per tutte le applicazioni 43 44 Lo strohbo Flash n questi ultimi tempi v’e stata una fortissima offerta di val- vole dall'apparenza strana, a quattro spinotti, e con il bulbo cilindrico: I'esame degli elettrodi non dice nulla: solo che Ia valvola & costruita in modo speciale. Sullo zoccolo & marcata la sigla 1P21 /SN4, Questo tipo di valvola viene natural- mente prodotta anche in serie ed € repe- ribile presso i rivenditori di parti elettro- niche per usi professionali: pero attual- mente tutti i Surplussari ne hanno dei cesti ¢ le vendono a 500-600 lire 'una, pur senza sapere cosa siano. Da dove escono? Da un'apparato chia mato AN-ASQI, che & andato scartato poco tempo addiétro e venduto ai demo- litori di parti elettroniche. Per i lettori che si chiedevano cosa fosse I'AN-ASQI, diremo che era uno «Stroboflasher » dell’esercito. americano, cio un lampeggiatore a frequenza va- riabile adatto ad osservare oggetti in mo- vimenti come se fossero fermi L'AN-ASQI era un apparato assai com- plicato, costosissimo e di uso difficile « professionale »: ma usando la sola vai- vola 1P21/SN4, ricavata da esso 0 acq stata nuova e non surplus, si pud co- struire un’interessantissima apparecchia- tura clettronica con poche parti e anche senza nessuni esperienza Questo complesso ¢ quello che vi inse- ‘olta; un lam peggiatore che da lampi_ rosso-arancione dalla intensita abbagliante e dalla fre- quenz gnevemo a costruire sta regolabile: sso pud servire da lampeguiatore a forte potenza per se lazioni o dallarme, « come stroboscopio vero © proprio per Yosservazione di mas- se in movimento come apparecchi_ molto pit complicati © costosi Si osservi lo schema eleitrico. Lialimentazione necessaria & 280. volts gna in continua, con cirea 40 milliampere tensione che pud essere ricavata da qual siasi_ vecchio radioricevitore ai capi del Yalta tensione ovvero tra il filamento det la raddrizaatrice © la massa, Usando que- sta sorgente di alimentazione sara neces- sario estrarre la valvola finale del ricevr tore per non sovraccaricare !alimenta zione il lettore poi non dispone né di un alimentatore, né di un ricevitore che pos ‘a fungere da tale, 90tra benissimo co. struirsene uno facilmente usando il clas sico trasformatore da 60W con 280+280 volts di_anodica, e relativa raddrizz (5Y3) con anche un solo condensatore di filtro da 8 0 16 uF. Ma lasciamo perdere 'alimentazione come « arran, giare » © passiamo al circuito vero e pro: per la migliore comprensione del quale sara necessaria uma piccola preme del tubo « Ignitron » ovvero fo SN4, che quaisiasi lettore prio det lampeggiatore, sé sul funzionamento Gli Ignitron sono tubi a 4 elettrodi che potrebbero essere definiti: catodo, griglia 1, griglia 2, anodo Naturalmente queste sono « analogie funzionali » pit che «me quanto gli elettrodi degli Ignitron non ceaniche »: in assomigliand a solutamenté a quelli clas siti delle valvole It funzionamento avviene qugndo si dia lensioné tra catodo ed anodo, nonché una certa polarizzazione alla seconda ed aila prima griglia: appena le tensioni stabil scono Je condizioni per Vinnesco del gas il tubo « innesca » cio’ si stabilisce una nsuete. Tubo «Ignitron » tipo 1P2i/SN¢ 45 46 vera colonna di fuoco tra il catedo ¢ lanodo che dura fin che non vengono cambiate le polarizzazioni. Osserviamo ora lo schema: la tensione @ applicata all’Ignitron attraverso alla r sistenza di protezione RI, il cui wattag- previsto per sopportare il passaggio di corrente. Le resistenze R2 e R3 stabiliscono la giusta polarizzazione fissa per la « griglia 2», mentre alla «griglia 1» 0 elettrodo di controllo, viene data tensione attra- verso un circuito RC a costante di tem- po variabile che permette di polarizzare Velettrodo a impulsi la cui frequenza pud essere variata agendo nel potenziome- tro P. Ora, con questo circuito, quando il po- tenziometro @ in cireuito con tutto il suo valore, V'Ignitron risulta spento; imi nuendo il valore si ha un'imnesco violen: tissimo con emissione di lampi che si succedono lentamente, e quindi sempre pitt rapidamente, man mano che il valore di P viene diminuito. Quando iJ valore di P & verso il mi- nimo la frequenza del lampeggio @ di circa 9 al secondo, quindi dirigendo la luce verso un ventilatore che giri a 500 rotazioni al secondo le pale appariranno ferme, ed altrettanto per qualsiasi altro oggetto che sia in vibrazione e rotazione: per l'osservazione perfetta, si pud otte- nere il sincronismo tra il numero di lam- pi e il numero di movimenti al secondo, agendo su P. La costruzione del lampeggiatore & sem- plicissima, Trasctrando alimentatore, troppo classico e comune per menzio- narlo, si pud prevedere un pannellino di comando cui giungeranno i 280 V neces. sari e sul quale si troveranno P e tutte le altre piccole parti: dal pannellino par tira il cavo a quattro capi che alimentera ITgnitron, il quale potra anche essere schermato per poter proiettare i lampi verso una pre-leterminata direzione. T pochi collegamenti non preoccuperan- no certo nessuno, tanto pidr che diamo anche Io schema pratico. E’ il caso di dirlo? Questo circuito non abbisogna di alcuna messa a punto: gi- gio rate il potenziometro: ma., attenzione, perché quando I'Ignitron « parte » inne- scando, potreste anche mollarlo per ter ra dalla sorpresa che da la strana e po- tente luce « da Fantascienza »: quindi at- tenzione, perché se «Surplus » lo SN4 costa poco pitt di un pacchetto di siga- rette, nuovo pud costare anche cinque- mila lire! ‘Schema pratico. La Brillantina Linetti Spray, si vaporizza automaticamente con la sem- plice pressione della valvola ed & il modo pit razionale ed insupe- rebile per otfenere una capigliatura pid brillante, pid sana, pid seducente Ecco alcuni fra i pregi pid importanti la Brillantina Linetti Spray @ sensibilmente pid leggera di qualsiasi altra brillantina; percid dona brillantezza ai capelli, rispettandone la naturale vaporosita Nl nuovo vaporizzatore automatico, ad ogni comando, dosa I'uscita delta brillantina evitando cosi ogni spreco. Per effetto della pressione esercitata datlo spray, Ia brillantina si nebu- lizze in minime particelle che si distribuiscono uniformemente, come un velo, sull'intera capigliatura Si utilizza fino all'ultima goccia e si applica facilmente senza l'uso del palmo delle mani zi oo adatte a tutti | tipi di capelli, per ave- re una bella capi- aliatura —-morbide, brillante e signori mente profumata. done ai capelti la massima lucentezzs, mantiene composte anche le capiglia- ture pit fole e pi ribelt. assoluremente non vunge, rende i ca- ppelli brillanti efi mantiene composti per tutto il giorno: conservandone la na- turale morbidezza. La Brillantina Linetti con ONDATIOL “dona e mantiene !’ondulazione ” 47 48 qello strano nome di questo | progetto it termine « HI-Q» @ ‘stato scelto parafrasando T' Isato ed abusato «HI-FI» mol- 10 spesso appioppato ad amplificatori che THL-FI non sanno neppure... dove abita! Ebbene, cosa significa allora « HI-Q »? Semplice, significa: «Ad Alta Qualita > Infatti, questo amplificatore facile da costruire, poco costoso, piccolo come in- gombro, € a consumo ragionevole, pur con una potenza di circa 065 watt, @ ca pace di riprodurre gradevolmente musica (se accoppiato a un giradisco) offrendo un ascolto decisamente buono, anche se non si pud parlare di reale HLFI Questa non & la sola buona qualita del circuito: osserviamolo e ce ne capaci- teremo. Alingresso noteremo subito che «tin gresso» & costituito da due ingressi. Uno ad alta impedenza ed uno a bassa impe- denza. I lettori che non hanno una grande pratica in elettronica si chiederanno cosa significhi cid: e soprattutto quale sia uti lita degli ingressi separati con due « im- pedenze ». Ebbene & presto detto: un segnale pro- veniente da un. generatore di impedenza bassa, deve essere applicato a un ampli- ficatore con ingresso a bassa impedenza, ed altrettando per una sorgente di se- gnale ad alta impedenza, Se le impeden- ze del generatore ¢ dell'amplificatore non sono « bilanciate » 0 simili, si ha un tra. sferimento del segnale piccolissimo 0 nullo. Esempi pratici: i giradischi con testina piezo-elettrica o ceramica, nonché i mi- crofoni piezo elettrici hanno un'impeden- za molto alta, mentre i microfoni dina mici, i giradischi a testina magnetica o a «riluttanza variabile », i captatori tele- fonici e magnetici in genere hanno una impedenza bassa. Nell'uso con questo amplificatore, gli apparecchi del primo gruppo andranno connessi tra le boccole «A e C» (alta impedenza) mentre quelli del secondo gruppo andranno connessi alle boccole Aviso importante ai lettori | numeri arretrati di Costruire Diverte anterio- ri al febbraio. del 1960 si stanno per esauri- re: chi desidera completare la collezione si affretti a richiederli unendo L. 150 anche in francobolli per copia. Sono ancora disponi- bili poche copie per i numeri: 1, 2, 3, 4, del 1959 e dei num. 1, 2,3, 4,5 del 1960. PREPARATI PER LA TUA CARRIERA servendoti del tuo tempo | ero @ dei miei corsi di tecnica per corrispondenza | corsi deli'istituto Svizzero di Tecnica, si rinnovane continvamente, tenendes! eggiornati ai sempre nuovi pro- fgressi delle tecnica e della scienza e rendendoli comorensibili e chiari a tut. Chiunque sia in possesso della sola licenza della scuola elementare, pud penetrare senza sforzo nel ramo di studic che pid gli Interessa, vedendosi cosi aprire cttime prospettive, sia per migliorare la propria carriera che per esercitare nuove atfivith © olfenere nuove mansioni che prima gli erano irraglungibil | corsi esistono per i sequenti rami e trattano le materie sottoelencate: COSTRUZIONE DI MACCHINE TECNICA EDILIZIA ELETTROTEGNICA kavio & Vv Organi di macchine Costruzione di editict Ele Disegno tecnico Cortrusion! nel sottosuole Ce rolecnica_ge Eletrotecnica generale ronte Alte Radioreenice Materialie lore propriets —-Cemento Armato Generator! wv Unificazione Gostruzioni in. ferro Accumulator’ Rader Resistenza ‘dei material CA. precompresso Magnetismo ed Emettitori TV Fisice Carpenteria ‘lettromagnetismo Acustica ed elettroacustica Chimien Statica Riscaldaments eletirico -- Magnetismo ed Machine. utensil Resistenza dei moteriali Saldatura’ elettrica ‘lettromagnetismo Tecnica della saldature Progettazione impian Tobi. elettroniei Matematica Direzione lavori Caleolo. conduttori Tecnica delle misure Materiali da costruzione Matematica, Matematica Matematica CALCOLO COL REGOLO Tunti i corsi sequono le norme e i regolamenti tecnici viaenti in Italia Richiedi, con il tagliando qui sotte stampato, il volumetto esplicativo che ver’ invisio gratuitamente e senza impegno, indirizzando al|ISTITUTO SVIZZERO DI TECNICA - LUINO (VA), 6001 sffermato in tutta Italia da pid di 12 anni Desidero ricevere gratis € senza impegno il volumetto: « LA VIA VERSO IL SUCCESSO ». Mi interessa il corso di: Costruzione di macchine, Elettrotecnica, Tecnica edilizia, Rediotecnica, Tecnica delle telecomunicazioni (radio), Caleolo col regolo. {sottolineare il corso che interessa) cOGNoME NOME via N. COMUNE (Provincia ) 6001 49 50, «Ae B» che prevedono una impedenza medio-bassa, Comunque, dal partitore resistive RI- R2 che serve da adaitatore (e di cui fa parte il regolatore di volume), il segnale viene prelevato da C1 che lo applica al- la base det transistore TR1 che lo ampli- fica di circa 40 DB. Al collettore di TR1 @ presente il cir- cuito di controtlo del tono che consiste nel potenziometro R4 e nel condensatore 2; questo circuito funziona cost: C2 es- sendo connesso tra collettore e base con- troreaziona acuti ¢ toni medi limitandone Vamplificazione, perd il potenziometro R4 pud essere aggiustato per attenuare Teffetto sino anche a escluderlo del tut- to quindi il potenziometro R4 controlla Vamplificazione dei toni acuti direttamen- te e pud tagliarli lasciando i soli bassi 0 permettere che vengano amplificati nella misura desiderata: in sostanza un per fetto controllo di tono. Al transistore TRI, con i relativi con trolli, segue TR2 che non amplifica it segnale, ma si limita ad adattare Vim. pedenza d'uscita del TR1 che & media, ¢ quella d'ingresso del TR3 che & molto bassa: per tale ragione TR2 funciona con Vemettitore « caldo » ed il collettore « in comune ». I transistore di potenza preleva il se- gnale per appunto sull’emettitore del TR2 ¢ lo amplifica fortemente giungendo ad offrire una potenza di circa mezzo watt al carico in serie al collettore. Ed ora parliamo det « carico» cio’ gli altoparlami API-AP2 che, come si vede, sono direttamente collegati in serie al transistore, senza alcun trasformatore di uscita, Perché due altoparlanti, _anzitutto? emplice, perché gli altoparlanti singolt con 23 0 30 ohm di impedenza (neces- sari a curicare bene to stadio) risultano difficilmente reperibili, mentre altopar- lanti da 12 oppure 15 9 sono molto dif- fusi e ogni buon magazzino di parti ra- dio ne vende, in varie dimensioni, mar- che, prezzi, potenza. Comunque per quesio_amplificatore possono andar bene due altoparlanti del Schema elettrico dell'amplificatore, Per i] typo di transistori da impiegare: vedi testo, Ra 250k0, INGRESSI ios RI 100 ka o> Re tipo pitt comune, i soliti e classici «10 centimetri da 250 mW con 15Q d'impe- denza», Ml lettore si chiedera a cosa serva la re sistenza R8: essa & di protezione. Potrebbe darsi, infatti, che durante Tuso, accidentalmente si staccassero gli altoparlanti durante uso: se R8 non ci fosse, il transistore lavorerebbe « senza carico» e tenderebbe ad andare fuori uso, invece con la resistenza R8 che fur- ge da « carico fittizio », anche se gli alio- parlanti venissero staccati durante il fun- zionamento, non si ha alcun guasto. Lialimentatore dell'amplificatore consi- ste in due semplici turce da 1,3 V cia- scuna, che eventualmente possono essere sostituite da un apposito alimentatore @ rete luce in grado di fornire all'uscita di 3 0 45 volts perfettamente continui, con un carico di 300-400 mA massimi. I materiali per la costruzione dell’am- plificatore sono normalissimi e addirit- tura saranno senzialtro in possesso dei pitt: d’altronde si useranno parti minia- tura solo nel caso che si voglia costruire il complesso in minime dimensioni, per- ché anche usando parti a ingombro nor- male, logicamente, non si hanno varia zioni al rendimento. La nota particolare sara dedicata ai soli transistor; potranno essere usate le seguenti serie, senza alcuna modifica al circuito ed ai valori e senza, pressoché, avvertire la differenza nella potenza di uscita I pochi collegaments necessari, effettuati sotto al pannellino, Disposizione delle parti su) pannellino isolante per orate Serie N. 1: TR1: LN1002; TR2; LN1002; TR3: LT5004, Serie N. 2: TRI: 2N109; TR2: 2N109; TR3: 2N301, Serie N. 3: TRI: OC72; TR2: OC72; TR3: 0C30. Serie N. 4: TR1 GT109; TR2:: GT109; TR3: 2N307. Serie N. 5: TRI: OC72; TR2: OC74; TR3: 0C26. Il montaggio dell’amplificatore non é affatto critico e pud essere effettuato nelle pitt disparate fogge e nelle pitt varie disposizioni: una delle quali é illustrata alle fotografie del prototipo, che perd non vuole far testo: ma solo essere una indicazione di come pud essere montato il complesso avendo del « bread-board » a disposizione. Gli elementi perforati, e i vari acces- sori meccanici del complesso fotografato sono, tutti contenuti in un « Experimen- ter Kit» prodotto in Italia daila ditta TEKO. Comunque il montaggio non pud im pegnare un radioamatore pur di modesta levatura, per pitt di due o al massimo tre ore: e poiché non occorre alcuna messa a punto post-montaggio, si pud veramente affermare che questo amplifi- catore @ il progetto ideale per trascorrere piacevolmente una serata! of 52 Via Mascarella, 26 — a = — = a” s = — => wa BOLOGNA Svendiamo ad esaurimento dei pochi appa. recchi disponibili, la stazione emericena BC604D, Esse he una potenze di circa 40 watts in radiofrequenze ed @ cosiruile in modo robustissimo anche per essere usate 2 bordo di eulovetture. Copre la gamma dei radioamatori su287MHZ e la ccitzen band» Inoltre pué trasmettere su 27MHZ senze ne: sune modifica per cui viene usale anche per controllare aereo-modelli durante le gare, conseguendo uno portals di 10 volte su- periore e qualsiesi emeltitore in commercio. Usa 7 vaivole 1619 (simile alle 616) ed una 1624 (simile alle 807). Comprende il mo- dulstore, la sintonia a tasti, ecc. ecc. Una stazione di grande polenze per sole, L. 12.000 usale, senza valvole e quarzo - pagamento anticipato: per contrassegno, inviare ac- conto di L. 3000. della MANIFATTU! i priate r iva iseussa, int ¢ definitiva loro superioriti TELEVISORE A 110° Gratis inviamo a richiesta Vopuscolo illustrative contenente gli schemi e le norme Ox = di montaggio del T¥/1800 non ‘ioni

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