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Ritrovarsi e ricongiungersi dopo uno sbarco cosa difficile.

Specie dopo tanta convivenza.


Sermone di febbraio di NED
Oggi vorrei dedicarmi a determinare la chiave di lettura dei nostri documenti e ad una miglior
comprensione delle ragioni che hanno spinto tanti musicisti (almeno 140, diversi per et, estrazione
sociale, formazione musicale) a dedicare un po del loro tempo a NED. Tentare di capire bene
quello che stiamo facendo, per poi poterne usufruire per fare ancor meglio, mi appare adesso
essenziale.
I motivi per cui risulta difficile un cambiamento tendenziale delle risorse musicali in atto sembrano
questi:
1 - la copertura economica
2 - lirrinunciabilit alle proprie aspirazioni personali
3 - la solitudine intellettuale
.
1 - Dedicando pi attenzione alle tendenze della musica estemporanea, ci poniamo relativamente
contro la vecchia cultura dominante e comunichiamo, per quanto possibile, la nostra alternativa.
NED non accetterebbe di aver a che fare con i clich della musica vigente perch ritiene necessario
uno stravolgimento delle regole che oggi governano, e che fin qui hanno governato, il mondo
musicale. Troppi soldi per troppo pochi musicisti.
Mi rendo conto che il secondo violista della Sinfonica Abruzzese o il batterista del quartetto jazz
Springtime non rinuncerebbero mai ad una, dico una, loro serata per dedicarla a NED. Non
potrebbero farlo.anche se la remunerazione fosse la stessa o anche superiore. Ammesso che questa
storia li interessasse, potrebbe essere pericoloso per la loro carriera. Le energie alternative costano
molto e sono anticapitalistiche, e, ripeto, vanno contro il sistema attuale, cio contro il mercato.
Per risulta inefficace aggiungere precariet alla precariet. Per un musicista convinto la
liberazione dalla schiavit da un altro lavoro qualsiasi fortemente vincolante.
Qui non troviamo quindi nessuna chiave.
----------2 - Avevamo detto per che non importa chi sta suonando o cosa sta suonando, ma il fatto che stia
suonando cos; in una parola, estemporaneamente dimentico della propria formazione musicale e
della propria esperienza. Forse dopo anni di eccessi, un po di moderazione non guasterebbe,
culturalmente e artisticamente, intendo. Credo inoltre che lesperienza musicale porti a decisioni
personali non condivisibili con chi non lha vissuta, pi di qualunque altra esperienza.
Con le persone in questione da ritrovare, cio dopo lo sbarco, sperdute in una terra sconosciuta e
rara, dovremo, per forza, per avvicinarci e magari suonarci insieme, adottare una chiave ancora da
forgiare. Del resto siamo solo nel duemilanove e, qui ed ora, oltre alla mancanza di chiavi soffriamo
anche per la mancanza di serrature da aprire.
Vediamo come potrebbe essere fatta, e che forma avrebbe, la suddetta chiave di liberazione da s.
Siamo verosimilmente ad un punto critico. Qualunque idea che ci salta per la testa sembra
inesorabilmente gi successa o, peggio, con accurate ridefinizioni, ribaltata e venduta al mercato.
Quello che abbiamo fatto, per, con consapevole risolutezza, potrebbe definire il disegno della
chiave.
NOE il primo gruppo unitario e, direi, sensibilmente vicino alle istanze di NED. Finalmente se
vogliamo possiamo venderci al miglior offerente, come gruppo nominalmente definito e quindi
visibile allottusit dei media a disposizione. Grazie alla sua trasversalit, dovuta alla

compartecipazione dei gruppi precari precedenti che hanno suonato per NED, si crea allinterno
dellorchestra una differenza di potenziale che potrebbe essere esplosiva. Se non altro illuminante.
Non si sa se ci sia ancora qualcuno disposto ad ascoltare musica cosl tanto per ascoltarla. Non
credo. La musica non immediata.
Al giorno doggi far ascoltare musica significa creare eventi a larga partecipazione fisica o virtuale,
in cui lascoltatore venga direttamente coinvolto, a condizione che la musica proposta sia quella cui
lascoltatore abituato; pi unidea qualsiasi.
Lo so strano.
Ma immaginatevi per un momento Barac Obama che alla festa del suo insediamento sente suonare
dal palco lorchestra NOE invece delle vecchie stars americane, oppure che, al suonare della
suddetta orchestra un certo pezzo, tutti si alzano in piedi come allHalleluja del Messia di Haendel.
Non regge.
La vecchia Europa, almeno musicalmente, pareva aver preso strade diverse, ma sembra che nelle
musiche predefinite, oramai, non possa pi esserci nessuna novit, nessun cambiamento, nessuna
comunicativit. Tutto sa di artefatto, di ripetitore, di scuola. Chi si ostina a fare della musica un
belletto da mostrare sta sbagliando. Non capisce che il suono, almeno quello non predefinito, non
a disposizione di tutti: e che va difeso ed eseguito per quello che quando compare.
Pensate che liberazione non considerare come suono attuale tutta la musica che ci fanno ascoltare i
media. Ci sentiremmo un po come dei bambini che devono ancora imparare a parlare, italiano,
cinese o arabo che sia.
La chiave ognuno ce lha in tasca o nella borsetta.
Ognuno la sua, diversa da tutte le altre.
Anche qui nessuna chiave utile.
Per forgiare una chiave comune dobbiamo capire la differenza tra perseguitato e persecutore. E non
mistificare ponendosi ora in uno, ora nellaltro ruolo. Cercare il pi possibile di stare da una sola
parte affinch la chiave, una volta forgiata, trovi una serratura da aprire. Tanto qui, fra poco, la
Commedia lavr scritta Benigni, senza cambiare una virgola, e i lefebvriani riscriveranno la storia
occidentale cambiando solo qualche punto. Non mi preoccuperei molto di entrare nella storia, ma
caso mai di uscirne indenne. E poi un vero cuoco in cucina non ha bisogno di alcuna ricetta scritta;
pu davvero, e deve, fare come gli pare, solo con un po damore.
3 - Il documento di NOE chiude un ciclo che ha avuto la forza di tastare il polso ai musicisti
presenti, e di gettare un debole fascio di luce su argomenti musicali, politici ed etici poco discussi
ma di fondamentale importanza.
Contro la solitudine NED propone quindi:
- Linteresse generico per la musica estemporanea intesa come affrancamento dalla schiavit dai
generi musicali
- Negare i particolarismi individualistici allinterno di questa musica
- La possibilit e la certezza che questa musica si suona prima di tutto tutti insieme e poi se proprio
si vuole, da soli.
Per tanti, specie i pi giovani non resta quindi che chiudersi in se stessi e sperare in un colpo di
fortuna, dentro al sistema. Per ai giovani sedicenti artisti rivoluzionari dobbiamo dare almeno un
merito: quello di avere la forza di distruggere continuamente tutto, anche ci che a fatica loro stessi
hanno costruito, pur di non sottomettersi a regole precostituite.
Del resto chiudersi e fortificare la propria sponda del fiume che ci davanti non pu che spingere
quelli dellaltra sponda, che ci davanti, a fare lo stesso.
La visione del prosciugarsi del fiume, o degli oceani, per concederci lapparizione di ununica terra
condivisa, non pu che renderci pi forti e pi sereni oltre che decisamente pi contemporanei.

Dovremo abbattere i fortini della nostra e dellaltra sponda senza aspettare che il fiume si
prosciughi.
Cos, niente supremazia. Nessuna sicurezza. Solo libero arbitrio.
Quella chiave che apre quella porta, la porta che ci conduce fuori dallinteresse economico, dalle
proprie aspirazioni e dalla solitudine l, la vedo. I suoi contorni sfuggono, ma spesso sono chiari,
ora sfuggono di nuovo per tornare ad esser chiari.
Quando penso a NOE, o meglio alla sua musica, mi sento emozionato. Ritrovo una trasversalit
perfetta: lunita condivisa da suoni diversi per stile, educazione, formazione, etica musicale, risalta
allascolto come nelle migliori orchestre che suonano i migliori pezzi scritti.
Qui sta la chiave. Certo non ancora forgiata, ma almeno disegnata.
La condivisione immediata del proprio essere suonante. Dentro s e fuori da s. Senza imposizioni
esterne, senza ostia, senza comandante, ma disposti a tutto egualmente nella massima apertura
possibile.
Quando in risposta a sette kamikaze parte un drone per fare lo stesso numero di morti, per, sembra
che le cose non siano cos chiare. Fatti loro. Non ci lasceremo travolgere n tantomeno stravolgere
da meccanismi che non vogliamo e che non abbiamo deciso e a cui non partecipiamo di fatto.
Purtroppo, le mie preghiere sono state esaudite.
La pace tra le persone che la sentono esiste davvero.
NED
14/02/2009

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