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Il Tempo Moderno e Seriale
Il Tempo Moderno e Seriale
Angelopoulos; la postmodernit compiuta si d nelle nuove forme darte, dalla tv seriale alla regia
iper-spettacolare di certe opere liriche.
Si tratta di scelte occasionali Jameson , in tal senso, un critico militante, a cui per scarsamente
interessa il giudizio di valore , che offrono la possibilit di diagnosticare, in una modalit che
insistentemente viene definita come dialettica, caratteri e problemi dellepoca attuale.
Nello studiare il problema della forma in Wagner, Jameson intende dimostrare quale idea della
totalit emerga dallidea di unopera darte totale: il tentativo di porre assieme diversi livelli
espressivi s un atto di resistenza allo specialismo dei linguaggi estetici, ma pure un riflesso
storico di una dinamica di differenziazione (direbbe Luhmann) innescata dalla modernit e poi
fatta propria dal postmoderno, in virt della quale il lavoro del compositore pu leggersi come lesito
di un rapporto assai problematico e peculiare tra lidea di un rassicurante tutto musicale e di una
miriade di particolarismi espressivi che rischiano di diventare semi-autonomi, di vivere di vita
propria (pensiamo ai caratteri della wagneriana melodia infinita, ad esempio).
Nelle sinfonie di Mahler e il saggio sullautore di Das Lied von der Erde vale lintero volume di
Jameson lemersione del medesimo problema formale vista come una battaglia ideologica del
compositore con la potenza espressiva dellindividualit strumentale e con il moltiplicarsi delle
possibilit sonore (allegorie, se vogliamo, di una totalit in cui le parti ambiscono a relativizzarsi
sempre pi): la raffinatezza dellorchestrazione mahleriana sta appunto nellassegnazione di un
preciso contorno caratteriale agli strumenti (pensiamo ai tromboni nella Terza, ai giochi timbrici
della Quarta, e via dicendo), e la problematicit estetica risiede nei modi in cui tale processo di
individualizzazione si integra nella ciclicit di una narrazione sinfonica ciclopica.
Da qui, lidea che Jameson gioca in contrasto con le metamorfosi postmoderne in materia per la
quale il moderno si esprima anzitutto nella complessa costruzione di nuove forme di temporalit
(sinonimo di nuove forme di coscienza sociale), ossia di narrazioni in grado di restituire al soggetto
degli spazi di orientamento, senza la necessit di una qualche forma teleologica di riconciliazione. La
dismissione della totalit e di una forma temporale socialmente spendibile o anche soltanto
diagnosticabile riflessa dai prodotti culturali della postmodernit. Ma Jameson, che pure si nutre
alla lezione di Adorno, lontano dal praticare valutazioni severe: la televisione commerciale, il
serialismo televisivo, il fumetto, le nuove forme di video-arte non sono, per il teorico americano,
espressione di un degrado estetico, bens il segnale culturale di nuove forme di consapevolezza (o di
inconsapevolezza) storica.
Per tale ragione, se vero che il postmodernismo sia quasi sempre aderente ai tempi, ne risulti
pressoch gestito nelle sue logiche, vero pure che lo spirito oppositivo e contestativo dellarte (che
siamo soliti attribuire alle opere del moderno o dellavanguardia storica), uscito dalla porta, rientra
dalla finestra (nelle forme di un ritorno del represso) con il marchio dellutopia. Nella postmodernit,
la dimensione ideologica (lappiattimento della narrazione su processi derivati dalle istanze profonde
del capitalismo) trova una sua dialettica contropartita nella involontaria proiezione utopica di un
mondo differente, che spesso esalta, al fondo di unepoca frammentaria ed egoistica, una pulsione,
forse celata, alla socialit: insistere su di essa latto politico di cui si sostanzia una possibile teoria
critica della cultura contemporanea.
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