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cr ea Bella, potente, ricca: ecco com’é la Audi V8 quattro, fresca trionfatrice nel prestigioso || Campionato Tedesco Turism eT A Misano al volante dell’Audl V8 gruppo ‘A. La trazione integrale minimizza {problemi di aderenza sull'asfalto ancor umido dl ploggia affrontato con le slicks. Tutto linsiome infonde un senso 94 IMMAGINE tun impianto di condizionamento da col Jegare alla tuta del pilota! L’Audi V8 quattro, freschissima vincitri ce di quel vero ¢ proprio mondiale Turismo che @ il DTM, @ il prototipo di questa maniera superbamente professio- nale di intendere oggi le gare Turismo, ¢ darebbe un’ottima immagine alla Casa di Ingolstadt anche se non lo avesse vint, il campionato turismo tedesco. E’ un e- sempio perfetto di quanto possono essere ‘ormai dilatati i confini di una meccanica di altissimo livello, e fin dove possono arrivare le prestazioni di un’auto nata pa radossalmente non come sportiva, ma co- ‘me berlina - a quattro porte - di lusso. Correre il DTM, dopo aver vinto nell’89 il campionato americano IMSA, & stata una bella scommessa per 1’Audi Affidatasi a Konrad Schmidt, che si era fatto un bel nome preparando le mitiche «quattro» nel mondiale rallies, I’ Audi ha ppuntato sul pitt prestigioso dei suoi mo. delli, la V8, e per due ottime ragioni: un VELOCITA’ Audi V8 quattro Audi VB quattro gruppo A ¢ bertina uattro porte tre volumi @ telalo mo- oscocea in accaio @ motore anterio relongitudinale- &clindniaV di90"¢ alesaggio/corsa B1 x 86.4 ¢ clindrata 3564.8 cc @ distriuzione a 4 valvole Per clindro @ almentazione ad iniezio fe integrata con raccensione Bosch Motronic @ marmitte caaltche ¢ po tenza420 CV a 8200 ain # coppia mas sima 360 Nm a 6000 ar @ trasmisio: Ne integrae frizionebidscoin carbo: ‘ioe cambio a 6 marce pit retro ¢ tre cifferenzial @ sospensioniindipenden- ti, anteriori McPherson, posteriori a bagnato con la vettura con cul ha vinto 11 DTM. Forse dalla foto non si vede, ‘ma vi garantiamo che @ in piena ‘accelerazione, ail'uscita dalla curva della Quercia, percorsa tutta di traverso! bel motore, modemo € muscoloso, ¢ la trazione integrale Strade pressoché inesplorate da chi (vedi BMW e Mercedes) poteva disporre 0 dell'una (i litri nel motore) o dell'altra (la trazione integrale). Ne & uscita una mac- china straordinariamente omogenea, che un surplus di cavalli (sono circa 420!) uunisee una motricitd perfetta, quale solo la trazione integrale pud dare, in grado di gestire enorme coppia motrice nelle condizioni pid proibitive, ivi compresa naturalmente la pioggia. Essere a fianco di Stuck, sull’asfalto ba- ‘gnato di Misano, e vederlo giocare con i uoi dodici quintali di machina, sempre di traverso in piena accelerazione, ha da- to esattamente la misura di come certe tecnologie emergano prepotentemente ‘mano a mano che Ie condizioni si fanno difficili. L’Audi V8 non ha certo vinto tun campionato combattuto come il DTM perché @ una quattro ruote motrici, ma non c’e dubbio che questa tecnologia, ‘ormai, non sia pit! controproducente nep- Pure su pista asciutta. quooes L’Audi V8 gruppo A sposta molto in alto i limiti di qualsiasi berlina preparata per le corse Volare senz’ali MISANO - Qualche giro come passeg. gero di Hans Joachim Stuck, che con questa macchina ha conquistato nella ga- ra conclusiva di Hockenheim il titolo te- desco Turismo, & bastato a provocarmi tun senso di frustrazione profondo - per come guidano i piloti veri - ma anche un- ‘enorme curiositt. A vedergli fare certe cose, I’Audi V8 non dava I’aria di essere una vettura inaccessibile. Per lo meno, non sino a cert livelli Ed effettivamente una breve presa di contatto non ha fatto che confermare una sensazione che avevo gid avuta, e cio® che questi «mostri» della categoria Turismo, pitt vanno veloci, meno mostri sono. Intendiamoci, le joni forti ci sono tutte: pedali durissimi, cambio sec- £0, accelerazioni possenti, quel senso di disagio che sempre provoca un abitacolo che non @ il tuo (il volante un pelo troppo vvieino, i pedali un po" troppo lontani, il sedile troppo basso o troppo alto)... Ma niente rumori assordanti, niente puzza, nessuna vibrazione, persino un po" di ra- dica nel cruscotto, uno sterzo diretto ma piacevolmente alieggerito dal servoco- mando, un «ambiente» familiare nono- stante la possente gabbia del roll-bar e la panoplia di centraline Motronic, diodi, terminali telemetrici a tappezzare I’abita- colo. Un’altro luogo comune da sfatare: effica- cia non & sinonimo di rigidita. I’ Audi V8 quattro & «morbida», nel senso che - evi- dentemente - la motricita offerta dalla trazione integrale & tale che non & neces- sario, per trasferire la tanta potenza a ter- ra, assettare un’auto che rimbalza da un- “asperita all’altra, come una tavola di surf, E neppure di appesantime I’aerodi namica con spoiler 0 alettoni. La scocea & un monolite tenuto insieme da svariate decine di metri di tubo in acciaio al cro- ‘mo-molibdeno, quindi i teenici tedeschi si sono potuti concentrare su sospensioni (dotate di molle a diametro delle spire decrescente) che «copiano» I'asfalto, re- lativamente morbid cio’, in grado di av- vertie in tempo eventuali perdite di ade- E questa & una qualita essenziale in un- “auto del genere. Con Ia potenza distri- buita sulle quattro ruote dal differenziale centrale, pur senza carichi aerodinamici supplementari il limite laterale della ‘Audi V8 @ altissimo. In pratica tu giri lo sterzo e lei volta, magicamente neutra, soprattuto sotto potenza. Insistendo, sal ta fuori un po’ di sottosterzo - cio® tende Di fronte c’é solo i! contagin ed un display su ‘cul compaiono, richlamate ruotando un pomello, {tutte le prineipallinformaziont eae Grmal aveva smeaso dl plovere gi! uominl {doll Aud Sport Team hanno. oa ‘Smontare le rain e a dotare la macchina di pneumatic| slicks. Si trattava di Dulnlop, che Audi ha utilizzato con successo per tutta la stagione vittoriosa ad andar via di muso - ma poi, una volta capito che a spalancare decisamente il ‘gas non succede niente, ecco che si nota tuna leggera preponderanza dei cavalli al retrotreno, che contribuisce a farla leg: germente Sovrasterzare. Ma siamo gid a dei livelli di tenuta laterale tali che, se non ci fosse quel po’ di rollio che diceva- ‘mo, la macchina partirebbe di colpo. EB allora, per tenerla, sarebbero guai 1 segreto & insomma uno straordinario e- quilibrio non solo nella distribuzione dei pesi, ma soprattutto nella distribuzione VOLARE 4 della potenza, Una in. tegrale non & mai sola- mente sovrasterzante 0 solamente sottoster-~ zante. Cambia il suo assetto, Te sue reazioni di curva in curva, a meno di un grossissi mo lavoro di affina- mento che la renda «sincera» nella mag. gior parte delle occa sioni. Ed ecco perché per il differenziale cen- trale, c’@ scelta fra i solito ZF a frizioni e il Torsen viscoso, cost ‘come per il retrotreno; ced ecco il perché della presenza, sulla razza sinistra del volante, di tun pulsante che, tram te un servomotore elet trico, regola in maniera micrometrica e pro- gressiva Ia durezza della barra antirollio posteriore. Non mi so ‘no azzardato a tocear~ Jo, ma Stuck assicura che & sensibilissi- mo, ¢ l'auto reagisce immediatamente ad ‘ogni variazione. Nata con il cambio auto- ‘matico, I’ Audi 8V @ approdata solo di re- Cente ad un cambio tradizionale, Ma sulla «quattro gruppo A il cambio omologata ® addiritwura a sei marce. Il cambio era quello di Hockenheim, e per Misano i rapporti erano un po’ troppo lunghi no: nnostante Iadozione della sesta «corta», Le curve pid lente si dovevano fare in 1M possent ‘carbone lind a V iempei!vano motore: in 2 ghigllttina. I cavall sono alte 400, ma @ Ia ‘he si apprezza di pl. In I, 1a VB. (via, sia nel senza segreti prima, ma non immaginate il divertimen to di passare sei marce, a salire e a scen- dere, azionando un cambio perfetto sotto ‘ogni punto di vista, Nel retifilo si arriva: va, frenando ai 150 metti, a 7400 gici di sesta, circa 230 kmh, mentre i limite de! motore @ ad 8200.Ma il bello del motore la sua coppia, la sua grande disponibil di cavalli sin da regina turistici, | V8. di 3,6 litr ha infatti una potenza specifi- ca abbastanza bassa (116 ev/litro) per un piano i colettort ai asprazione sdoppiati, con | dosatori ‘dl erogazione della potenza a caratterstica ‘Per contenere i pes! ¢'@ un largo uso di flbre truturall che negli spollere paraurti 4 valvole. Il rovescio (positivo) della me- daglia & appunto una notevole pastosita, tuna confortante progressione. Niente a che fare con la brutale entrata in potenza di un sovralimentato, neppure con la rab- bia sibilante di un16 valvole di media ci- lindrata. Ma potenza tanta e dovungue, il che permette di concentrarsi sulla guida, sulle traietorie, e sulle soddisfazioni che ne derivano. .

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