Sei sulla pagina 1di 5

ISTITUZIONE DELLOSSERVATORIO REGIONALE DELLA

LEGALITA
Articolo 1
Istituzione dellOsservatorio Regionale della Legalit
1. istituito presso il Consiglio regionale, lOsservatorio regionale della Legalit, di
seguito definito Osservatorio, al fine di promuovere e valorizzare la cultura della
legalit in Abruzzo, mediante progetti di formazione rivolti alla popolazione
regionale, nonch attraverso lo strumento di diffusione di dati, studi e ricerche
regionali, nazionali, europei ed internazionali svolti sul tema della legalit o su temi
attinenti
2. Il supporto tecnico, amministrativo e funzionale garantito dalle strutture regionali
individuate con deliberazione di Giunta.
3. compito dellOsservatorio:
-

raccogliere segnalazioni di fatti ed atti i quali, pur non costituendo


necessariamente notizia di reato, possano evidenziare palesi situazioni di
illegalit nonch il progredire delle presenza o delle infiltrazioni delle
organizzazioni mafiose;

Promuovere la sistematica condivisione delle sue finalit e lattivit di


collaborazione con e tra i soggetti pubblici e privati interessati al tema della
legalit, con particolare attenzione allOsservatorio regionale sui contratti
pubblici ed allOsservatorio sulla ricostruzione;

4. Oltre alle attivit indicate al comma 3, lOsservatorio ha il compito di monitorare il


corretto svolgimento, da un punto di vista della legalit e di rispetto delle norme di
riferimento, di ogni fase afferente i lavori di ricostruzione del patrimonio immobiliare
danneggiato dal sisma che ha colpito la Regione Abruzzo il 6 aprile 2009. Per le
anzidette finalit lOsservatorio di legalit svolge funzioni di supporto, integrazione e
condivisione delle informazioni raccolte dallOsservatorio sulla Ricostruzione.

Articolo 2
Comitato di indirizzo
1. Per il perseguimento degli scopi dellOsservatorio istituito un comitato di indirizzo,
con funzioni consultive e di proposta;
2. Il comitato di indirizzo nominato dal Consiglio Regionale ed composto da quattro
consiglieri, di cui uno con funzioni di Presidente, due indicati dai gruppi di
maggioranza e due da quelli di opposizione e da un rappresentante della Giunta
Regionale.
3. La partecipazione alle sedute del Comitato a titolo gratuito.
4. Con proprio regolamento interno il Comitato organizza il proprio funzionamento,
avvalendosi della collaborazione degli uffici del Consiglio e della Giunta.

5. Losservatorio regolarmente costituito e pu iniziare ad operare quando sono


effettuate le nomine del Consiglio che garantiscano la presenza dei quattro membri
per come designati dal Consiglio e del componente della giunta.
6. A seconda delle materie trattate nelle riunioni, il comitato pu essere integrato da
uno o pi delle seguenti figure:
a)
b)
c)
d)

un rappresentante indicato dalle associazioni antimafia;


un rappresentante indicato dalle associazioni antiracket ed antiusura
un rappresentante delle organizzazioni imprenditoriali;
un rappresentante delle organizzazioni dei commercianti.

7. Per le finalit di cui al comma 4 dellarticolo 1, alle riunioni del comitato di indirizzo
partecipa il rappresentante della Giunta regionale con delega alla ricostruzione.

Art. 3
Relazione generale
5. Il comitato presenta alla Giunta ed al Consiglio Regionale, entro il 31 dicembre di
ogni anno, una relazione dettagliata sui dati acquisiti, sullattivit svolta, sulle
osservazioni, proposte e progetti elaborati.
6. La relazione annuale diffusa a mezzo degli organi di stampa e sul sito web della
Regione, del Consiglio Regionale e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.
7. La relazione annuale sottoposta a discussione nel primo Consiglio Regionale
utile.
Art.4
Norma finanziaria
1. Dallattuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza regionale.

Art. 5
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione nel bollettino
ufficiale della Regione Abruzzo

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Presidente, Colleghi
Con la presente proposta di legge si vuole cristallizzare il ruolo e limpegno della Regione
Abruzzo nel contrasto al fenomeno mafioso e, pi in generale, verso ogni forma di
criminalit organizzata, anche attraverso laffermazione e la diffusione di un forte senso di
legalit. Il bisogno di dotare la nostra regione di un tale strumento nasce dalla
consapevolezza che negli ultimi anni diverse circostanze hanno facilitato, anche in
Abruzzo, la possibile aggressione delle organizzazioni mafiose in diversi settori,
soprattutto in quello dei lavori pubblici e di quelli connessi alla ricostruzione post sisma del
6 aprile 2009.
"In Abruzzo operano personaggi legati a sodalizi criminali interessati alla ricostruzione post
terremoto, in investimenti di capitali illeciti nel settore turistico-alberghiero, nell'acquisto di
immobili, in attivit commerciali e traffici di stupefacenti, questi ultimi reperiti sul mercato
napoletano, ma anche su traffici illeciti di rifiuti nei quali sono coinvolti
imprenditori".questo il quadro che traspare dal rapporto semestrale della Direzione
investigativa antimafia.
I casi di corruzione connessi ai lavori post sisma a LAquila, i continui furti registratisi nella
zona dellalto vastese le cui indagini hanno fatto emergere un traffico di merce ( smart
phone, tablet) indirizzata verosimilmente al mercato albanese, ed i casi di spaccio di
droga su tutto il territorio regionale, solo per fare alcuni esempi, fanno emergere la
necessit che la Regione assuma un ruolo fattivo verso il problema delle organizzazioni
malavitose, anche attraverso attivit di studio dei fenomeni criminosi maggiormente
ricorrenti e/o di recente sviluppo, sul nostro territorio. Va ricordato poi il monito con cui
Confcommercio Abruzzo si espresse sul fenomeno delle rapine consumate ai danni delle
attivit commerciali:<<.. Questo evento criminoso si modificato nel tempo, nel senso
che alle bande di professionisti che studiano il colpo, si sono abbinate azioni improvvisate
compiute da sprovveduti, molto pi pericolose per l'incolumit dei rapinati.... E'
prevedibile, quindi, che questo reato, se non adeguatamente contrastato in via preventiva
e con strumenti tecnici adeguati, sia destinato ad espandersi nei prossimi anni..>>. Un
monito che assume una drammatica attualit visti i recenti episodi di rapine, anche con
modalit violente registratesi in molti centri abruzzesi.
Anche alla luce di quanto sopra, la diffusione della cultura della legalit resta dunque un
obiettivo prioritario ed uno strumento efficace di lotta alle mafie; strumento che passa
dallapporto irrinunciabile dei cittadini, elevati ad un ruolo centrale, quali destinatari ultimi
degli effetti degli abusi di potere e delle attivit illegali, che vanno a svolgere il ruolo di
sentinelle della legalit, attraverso segnalazioni e comunicazioni dirette agli organi
competenti.

LOsservatorio regionale della Legalit ha il fine di promuovere e valorizzare la cultura


della legalit in Abruzzo anche e soprattutto recependo le segnalazioni ed istanze dei
cittadini ed organizzando tavoli di confronto per studiare e fornire risposte adeguate alle
esigenze della comunit.
La Regione Abruzzo deve stagliarsi come soggetto promotore di una cultura della legalit
e farsi parte attiva in un ruolo di controllo e verifica delle presenza di infiltrazioni mafiose
sul territorio.

La P. d. L. sull OSSERVATORIO REGIONALE DELLA LEGALITA formata da 6 articoli


Lart. 1 definisce loggetto e le finalit dellOsservatorio.
Lart. 2 individua le funzioni e la composizione del Comitato dindirizzo
Lart. 3 individua lobbligo per il comitato di relazione la Giunta ed il Consiglio riguardo i
risultati raggiunti, gli studi eseguiti.

Lart. 4 contiene la norma finanziaria.

Allart. 5 si prevede lentrata in vigore della legge il giorno successivo della sua
pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

Consigliere Regionale
Pietro Smargiassi

Consiglieri Cofirmatari

Potrebbero piacerti anche