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I problemi non si risolvono, si vivono.

La passione non ottiene mai il perdono.


I beni superflui rendono superflua la vita.
Una religione cattiva sempre una religione.
I diritti civili sono in sostanza i diritti degli altri.
Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
La verit non sta in un solo sogno ma in molti sogni.
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Chi si scandalizza sempre banale: ma, aggiungo, anche sempre male informato.
La morte non nel non potere pi comunicare, ma nel non potere pi essere compresi.
Il coraggio intellettuale della verit e la pratica politica sono due cose inconci
liabili in Italia.
Nel quartiere borghese c' la pace di cui ognuno dentro si contenta, anche vilment
e, e di cui vorrebbe piena di ogni sera l'esistenza.
Non affatto vero che io non credo nel progresso, io credo nel progresso. Non cre
do nello sviluppo. E nella fattispecie in questo sviluppo. Ed questo sviluppo ch
e da alla mia natura gaia una svolta tremendamente triste, quasi tragica.
Nulla pi anarchico del potere, il potere fa praticamente ci che vuole. E ci che il
potere vuole completamente arbitrario o dettato da sua necessit di carattere econ
omica, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di og
gi.
Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disp
erazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l'erba, la giovent. L'amore per la
vita divenuto per me un vizio pi micidiale della cocaina. Io divoro la mia esist
enza con un appetito insaziabile. Come finir tutto ci? Lo ignoro.
La seriet la qualit di coloro che non ne hanno altre: uno dei canoni di condotta,
anzi, il primo canone, della piccola borghesia! Come ci si pu vantare della propr
ia seriet? Seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo! Seri o si
o non si : quando la seriet viene enunciata diventa ricatto e terrorismo!
Negli insegnamento che ti impartir io ti sospinger a tutte le sconsacrazioni possi
bili, alla mancanza di ogni rispetto per ogni sentimento istitutivo. Tuttavia il
fondo del mio insegnamento consister nel convincerti a non temere la sacralit e i
sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandol
i in brutti e stupidi automi adoratori di feticci.
Che cos' che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialme
nte, in piccolo borghesi, divorati, per di pi, dall'ansia economica di esserlo? C
he cos' che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'h
o detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale
che in realt in Italia la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un
mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealt, dove non c' pi scelta possibil
e tra male e bene. Donde l'ambiguit che caratterizza i criminali: e la loro feroc
ia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. No
n c' stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c' stata: la sce
lta dell'impietrimento, della mancanza di ogni piet.

Un analfabeta ha sempre una certa grazia, che poi va perduta attraverso la cultu
ra. Poi si ritrova a un altissimo grado di cultura, ma la cultura media sempre c
orruttrice.

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