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SCHEDA DI LETTURA

AUTORE Arthur Conan Doyle LUOGO DI PUBBLICAZIONE


TITOLO Il mastino dei Baskerville ANNO DI PUBBLICAZIONE 1902-1903
GENERE Romanzo giallo EDITORE Mondadori

PERSONAGGI PRINCIPALI
I personaggi principali del romanzo sono: Sherlock Holmes, Sir Henry Baskerville, Watson, Laura
Lyons, dottor Mortimer e Stapleton.
Sherlock Holmes è un esperto investigatore. E’ molto serio, sempre calato nel suo lavoro. Inoltre non
trascura nessun dettaglio anche se poco rilevante.
Sir Henry Baskerville è un uomo giovane, piuttosto emotivo, è l’erede del castello nel Devonshire
perché lontano nipote dello zio Charles morto. Watson è l’aiutante di Sherlock Holmes nelle indagini, è
un dottore ed inoltre è prezioso in alcune conclusioni, anche se non sono quasi mai di sostanziale
importanza. Laura Lyons è una donna che è stata convinta da Stapleton a dare un appuntamento a Sir
Charles davanti al cancello di casa sua. Poi all’ultimo momento l’assassino la persuade a non recarsi
dal destinatario della sua lettera, così facendo riesce ad uccidere lo zio del nuovo erede, a cui basta
vedere il mastino per cadere a terra privo di vita in seguito ad un infarto. A lei rimane un gran senso di
colpa perché pensa che se non gli avesse scritto, o se almeno avesse potuto avvisare del suo
contrattempo, non sarebbe perito, ma non ha neppure il minimo sospetto su chi possa essere stato a
provocare la morte del buon Baskerville. Dottor Mortimer è una persona molto buona, colta e
simpatica. E’ lui che mette al corrente Sherlock della leggenda del mastino. L’uomo era inoltre amico e
medico di sir Charles e in seguito lo è diventato del giovane baronetto. Conosce tutti gli abitanti
residenti vicino al maniero fra cui anche Stapleton ma non si immagina che dietro quella figura ci sia
una così terribile persona. Stapleton è l’antagonista. Lui ha comprato il cane e per farlo apparire più
mostruoso, lo dipinge con del fosforo; inoltre non è il fratello di Beryl ma suo marito. Questo uomo è
deciso ad assassinare tutti i membri della famiglia Baskerville in questo modo il castello finirebbe
nelle sue mani.

SPAZIO E TEMPO DELLA STORIA


Il romanzo è ambientato in Inghilterra, nei pressi di Londra, nella contea del
Devonshire, dove è situato il maniero dei Baskerville, alla fine dell'800. Tutta la
vicenda viene raccontata dal punto di vista di Watson.

SINTESI DELLA TRAMA


Nella brughiera del Devonshire c’è un edificio chiamato Baskerville Hall. Questa è la residenza della
famiglia Baskerville, sulla quale grava una strana maledizione legata ad una leggenda che racconta di
un cane che assassinò un antenato, Hugo Baskerville. Sir Charles viveva solo a Baskerville Hall e,
ultimamente, era terrorizzato dalla leggenda. Una notte, mentre aspettava qualcuno sulla porta della
sua casa, fu trovato morto con il volto deformato dal terrore. Poco distanti dal cadavere c’erano le
impronte gigantesche di un cane. Il dottor Mortimer, essendo esecutore testamentario, avrebbe il
compito di condurre l’erede sir Henry a Baskerville Hall ma egli ha il sospetto che la leggenda del cane
sia fondata, quindi decide di recarsi da Sherlock Holmes, che gli consiglia di ritornare il giorno
successivo con l’erede. A sir Henry Baskerville, durante la sua permanenza a Londra, gli viene
recapitata una lettera minatoria, scritta ritagliando le parole del Times, in cui lo si avverte di restare
lontano dalla brughiera. Nella brughiera si aggira anche un evaso dalla prigione vicina. Si tratta di un
assassino a cui la polizia sta dando la caccia da tempo. Holmes scopre che è il cognato del
maggiordomo di Baskerville Hall. Barrymore (il maggiordomo) gli lascia tutte le sere del cibo e dei
vestiti di fronte al cancello della casa. Una notte Watson e Holmes sentono delle grida e dei latrati di
cane. Quando si recano sul posto scoprono il cadavere di un uomo che indossa gli stessi vestiti di sir
Henry. Si tratta di Selden, l’assassino evaso. Lì accanto, trovano anche le impronte di un cane
gigantesco. Mentre stanno trasportando il cadavere verso Baskerville Hall incontrano Stapleton.
Vistosi così scoperto, Sherlock Holmes si reca a Baskerville Hall. Durante la cena, osservando i ritratti
di famiglia, Holmes si rende conto che Selden è molto somigliante all’antenato Hugo Baskerville. Dopo
alcune indagini l’investigatore scopre così che Stapleton è un lontano parente dei Baskerville e che
Beryl è, in realtà , sua moglie. Decidono così di tendere una trappola all’uomo, ritenendolo ormai
l’assassino. Comunicano a sir Henry che il giorno dopo sarebbero andati a Londra, sapendo che era
invitato per cena a casa degli Stapleton. La notte, invece, si appostano fuori dalla casa del naturalista
per aspettare sir Henry. Quando l’erede arriva, di corsa, è inseguito da un cane enorme dall’aria
demoniaca. La bestia viene uccisa da Holmes e scoprono così che era cosparsa da del fosforo che gli
dava quell’aspetto spaventoso. Vanno di corsa a casa di Stapleton, ma l’uomo non c’è più . Trovano,
legata in soffitta, la moglie Beryl. Lei racconta a loro che il marito si sarebbe probabilmente rifugiato al
centro della palude di Grimpen, dove aveva preparato un rifugio per sé e dove di solito teneva il cane.
Il mattino dopo, però , Holmes e Watson si rendono conto che l’assassino, considerata la notte di
nebbia e le numerose tracce, non era riuscito ad orientarsi e doveva essere caduto nell’acquitrino.
COMMENTO PERSONALE
Devo dire che, personalmente, reputo il libro molto bello, intrigante ed interessante.
Penso che l’autore, ovvero Arthur Conan Doyle riesca sempre a sorprendermi con i
suoi casi intricati, il tutto ovviamente accompagnato dalla presenza del famoso
investigatore Sherlock Holmes ed il suo assistente Watson.

ANALISI DEL PROTAGONISTA

ANALISI DEI MOMENTI SIGNIFICATIVI


VALUTAZIONE PERSONALE

TRAMA LINGUAGGIO
4/5 3,75/5
SCORREVOLEZZA GRADIMENTO
4/5
4/5

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