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Biomec 1
Biomec 1
variazioni rotatorie su x, y, z
GAIT ANALYSIS
Caratterizzazione analitica del movimento e rilevazione di alterazioni
rispetto alla normalit attraverso il monitoraggio di:
variabili cinematiche(variazioni angolari articolari, spostamenti,
velocit)
variabili dinamiche(forze, momenti, potenze in gioco durante il gesto)
segnali biologici(attivit muscolare)
Limiti: invasivit, alti costi, spazi dedicati, calibrazione degli strumenti e
lunga preparazione dei soggetti sottoposti alla misura.
Analisi quantitativa computerizzata del movimento
Stereofotogrammetria
Strumentazione integrata
Baropodometria
Elettromiografia
EMG
E il segnale elettrico rilevato sul muscolo. Si riferisce alle
attivazioni ellettriche totali delle unita motorie attive. Ogni U.M.
contribuisce in funzione del proprio stato di attivazione
Per calcolare bene le forze interne:
- Descrizione completa del movimento
- Dati Antropometrici
- Conoscenza delle forze esterne
STIMA DELLA FORZA
-Conoscendo la Area di sezione trasversa del muscolo
- (Physiological Cross Sectional Area)
Relazione Lunghezza-Forza
La lunghezza iniziale definisce il n siti di legame acto-miosinici
Relazione Carico-Velocit
La velocit di accorciamento dipende dal carico
- Relazione Forza-Tempo
La forza esercitata funzione dei tempi di attivazione
ANCORA
Pre-stretching, temperatura, fatica
Le forze che agiscono su muscoli e articolazioni sono
maggiori di quelle esercitati dai carichi.
momenti
azione stabilizzatrice
Spesso, la formulazione per la determinazione di
forze e momenti un sistema indeterminato.
Riduzione
Ottimizzazione.
MINIMIZZARE LE FORZE
Per come siamo congegnati, saranno applicate le
forze necessarie e sufficienti (ma niente di pi) di
quelle che servono al movimento
Tipicamente, tale approccio tende a massimizzare
contributo di muscoli agenti sulle leve pi lunghe
INCONSISTENZA con fisiologia
LE LEVE
Le leve sono macchine semplici e sono costituite
da una barra relativamente rigida che pu
essere ruotata attorno ad un asse o ad un fulcro.
Tutti i movimenti del corpo umano, scaturiti da un
muscolo scheletrico, sono prodotti da leve (il
muscolo produce una forza che agisce su un
osso e lo fa ruotare attorno ad un asse della sua
articolazione)
LEVE ARTICOLARI
Formula generale per calcolo
nelle leve
Potenza * braccio potenza =
Resistenza * braccio resistenza
Potenza / resistenza = braccio resistenza/ braccio potenza
Tipi di leve. I TIPO
II TIPO
III TIPO
PESATA IDROSTATICA
La pesata idrostatica stata per molti anni, ed ancora in parte lo ,
la metodologia di riferimento, il "Gold Standard" delle tecniche di
misurazione della composizione corporea. Pesando l'atleta immerso in
acqua, grazie al principio di Archimede si pu calcolare la densit
PLICOMETRIA
L'utilizzo della misura delle pliche per determinare la % di
grasso corporeo una tecnica semplice, economica e che
ben si presta per l'utilizzo sul campo in Medicina Sportiva.
Tale metodica si basa sul presupposto (non sempre vero)
che lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo sia
proporzionale al grasso corporeo totale e che le posizioni
scelte siano rappresentative dello spessore medio del
tessuto sottocutaneo. Altro dato fondamentale che le
equazioni predittive (quadratiche o logaritmiche) siano
utilizzate sulle stesso tipo di soggetti (sedentari, atleti di
potenza o resistenza, ecc.) da cui sono state ricavate.
BIOIMPEDENZIOMETRIA
RESISTENZA:
Tessuti magri sono a bassa resistenza in
quanto ricchi di acqua ed elettroliti.
Tessuto adiposo un cattivo conduttore
e quindi ad alta resistenza in quanto
povero di acqua ed elettroliti.
Utilizzata da un operatore esperto tale metodica
comunque estremamente valida, sopratutto per seguire nel
tempo le variazioni del rapporto massa grassa/magra
nell'atleta.