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61/4
3 Prova pratica
per Commercialista
ed Esperto Contabile
41 prove svolte (con tracce
assegnate agli esami di Stato)
s
s
s
s
s
s
s
V Edizione 2012
SIMONE
EDIZIONI
Diritto tributario
Ragioneria generale
Compendio di Ragioneria Applicata e Tecnica Professionale
Tecnica bancaria
Compendio di analisi di bilancio
Commercialista. Percorsi tematici per le prove scritte (I e II prova)
La professione di commercialista. Spunti e tematiche per la prova orale (discipline aziendalistiche)
- Commercialista ed esperto contabile. Percorsi tematici per prova orale (discipline giuridiche)
- Commercialista. Esercizi e temi svolti per la prova scritta
- Codice tributario
PREMESSA
In seguito alla riforma dellesame di Stato per labilitazione alle professioni di Dottore commercialista ed Esperto contabile (D.Lgs. 139/2005), nel 2008
stata introdotta la terza prova a carattere prevalentemente pratico. Tale
prova costituita, infatti, da unesercitazione sulle materie previste per la
prima prova (ragioneria generale ed applicata, revisione aziendale, tecnica industriale e commerciale, tecnica bancaria, tecnica professionale e finanza aziendale) ovvero dalla redazione di atti relativi al contenzioso tributario (solo allesame per Dottore commercialista).
Proprio in virt di tale innovazione stato elaborato questo volume il
quale raccoglie prove pratiche svolte rivolte ai candidati agli esami di abilitazione alle professioni di Dottore commercialista ed Esperto contabile,
alcune delle quali assegnate presso le Universit italiane, sedi degli esami,
nel corso di questi anni.
Le prove, pertanto, ricoprono tutte le materie oggetto della terza prova
dalla costruzione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato allanalisi e interpretazione del bilancio, dalla determinazione delle imposte di competenza (IRES e IRAP) alle operazioni straordinarie (conferimento, trasformazione, fusione, scissione e fallimento) di cui se ne analizzano sia gli aspetti
fiscali che contabili, dalla valutazione dazienda alla pianificazione finanziaria. Una particolare attenzione stata, infine, rivolta alla redazione degli atti
del contenzioso che costituiscono la vera novit dellesame per labilitazione
alla professione di Dottore commercialista.
Il volume, inoltre, stato integrato da una appendice normativa aggiornata alle pi recenti novit in materia di praticantato.
Quindi, unitamente ai testi per la preparazione alla prima e alla seconda
prova scritta (Vol. nn. 61 e 61/3) e a quelli per la preparazione alla prova
orale (Vol. nn. 61/2 e 61/2A), completa lofferta didattica.
PROVA PRATICA N. 1
SCRITTURE CONTABILI E BILANCIO DI VERIFICA
Una s.n.c., che esercita unattivit industriale, presenta all1-1-n la seguente situazione patrimoniale:
STATO PATRIMONIALE
Passivo
Attivo
Terreni aziendali
Fabbricati industriali
Impianti specifici
Macchinario
Attrezzatura varia e minuta
Mobili e macchine dufficio
Automezzi
Rimanenze iniziali di materie prime
Rimanenze iniziali di semilavorati
Rimanenze iniziali di prodotti finiti
Cassa
Banca c/c
Clienti
Effetti attivi
Fatture da emettere
Erario c/acconto imposte
20.000
50.000
80.000
10.000
7.600
12.400
15.000
12.000
3.400
5.400
900
8.800
30.000
5.000
2.000
4.000
Mutui passivi
Erario c/IVA
Debiti v/erario per imposte
Fornitori
Effetti passivi
Ratei passivi
Fondo amm.to fabbricati industriali
Fondo amm.to impianti specifici
Fondo amm.to macchinario
Fondo amm.to attrezzatura varia e minuta
Fondo amm.to mobili e macchine dufficio
Fondo amm.to automezzi
Fondo TFR
Fondo svalutazione crediti
Totale passivo
Capitale sociale
Utile esercizio precedente
Totale attivo
266.500
Totale a pareggio
40.000
6.300
5.000
73.000
17.100
1.400
10.000
20.000
4.800
2.500
6.200
9.000
7.200
2.000
204.500
40.000
22.000
266.500
Si proceda alla redazione delle scritture contabili e del bilancio di verifica tenendo
conto dei seguenti accadimenti di gestione:
ricevute fatture di acquisto di materie prime per 30.000, oltre IVA del 21%; regolamento con emissione di effetti passivi per 15.000;
emesse fatture di vendita di prodotti finiti per 32.000, oltre IVA del 21%; regolamento
in contanti per 10.000, con emissione di effetti attivi per 20.000;
emesse fatture per forniture effettuate nellesercizio precedente per complessivi 2.000,
oltre IVA del 21%; limporto complessivo di 2.400 regolato in contanti;
versata lIVA relativa allultima liquidazione dellesercizio precedente per complessive
6.300 mediante prelievo sul c/c bancario;
estinti debiti v/fornitori per 12.000 a mezzo c/c bancario e per 9.500 con emissione di effetti passivi;
riscossi crediti verso clienti per 24.000, effetti attivi per 3.000, con contestuale
versamento di 27.000 sul c/c bancario;
pervenuta fattura da parte del fornitore di energia elettrica per forza motrice per 5.000
e per uso civile per 200, oltre IVA del 21%; limporto totale regolato in contanti;
liquidati salari per 62.000 e stipendi per 16.000; contributi assistenziali e previdenziali a carico dellazienda per 18.000 e a carico dei dipendenti per 4.000; ritenute
Prova pratica n. 1
operate per 9.200; assegni familiari anticipati per 2.000. I salari e gli stipendi
vengono erogati a mezzo c/c bancario;
ricevute fatture di acquisto di combustibili per 1.100, oltre IVA del 21%, e di carburanti per 2.400, oltre IVA del 21%; limporto complessivo di 4.200 viene regolato
tramite assegni tratti sul c/c bancario;
liquidati interessi passivi posticipati maturati su mutui nel semestre 01/10 01/04, mediante prelievo sul c/c bancario; limporto complessivo degli interessi semestrali ammonta a 2.800 e nel bilancio di apertura risultano iscritti ratei passivi per 1.400;
pagati premi di assicurazione per 3.430 a mezzo di assegni tratti sul c/c bancario;
versamento in contanti della rata di acconto relativa al premio INAIL per 1.500;
estinto il debito verso enti previdenziali e assistenziali per 20.000 e verso lerario per
IRPEF quale ritenuta dacconto su salari e stipendi per 9.200, mediante utilizzo del
c/c bancario;
pervenuta nota di credito per resi su acquisti, a causa di una partita di merci avariata,
per 3.000 oltre IVA del 21%; regolamento in contanti;
emesse fatture di vendita di prodotti finiti per 10.000, oltre IVA del 21%; regolamento
con emissione di effetti attivi;
presentate in banca cambiali in portafoglio per 10.000 per essere scontate. Dopo
aver trattenuto uno sconto pari a 1.600 e spese relative alloperazione di incasso per
127, la banca accredita limporto netto in conto corrente;
viene effettuato il versamento in contanti del saldo delle imposte sul reddito dellesercizio precedente tenendo conto degli acconti e viene versata, sempre in contanti, la
prima rata di acconto per lanno in corso di 2.050;
ricevuta fattura relativa allacquisto di un nuovo macchinario per 15.400, oltre IVA
del 21%; regolamento con emissione da parte del fornitore di effetti passivi per
15.000 e tramite conto corrente bancario per la restante parte;
pagamento di fatture ricevute per la manutenzione ordinaria degli impianti per 4.200,
oltre IVA del 21%; regolamento a scadenze diverse con emissione di effetti;
viene dismesso il vecchio macchinario del costo di acquisizione di 10.000, gi ammortizzato per 4.800 al prezzo di 7.000 oltre IVA del 21%. Regolamento in contanti e contestuale versamento sul conto corrente bancario;
ripartizione e successiva erogazione a mezzo banca dellutile dellesercizio precedente per 18.000 a tutti i soci in proporzione della loro quota di capitale e per 4.000
accantonato a riserva volontaria;
versamento sul conto corrente bancario di 3.000;
rimborsata rata annuale del mutuo passivo per 8.000 con contestuale corresponsione di interessi passivi posticipati maturati nel corso del semestre 01/04 01/10 per
2.800; lintera operazione viene regolata attraverso il c/c bancario;
versata in contanti la seconda rata di acconto per le imposte dirette per 3.075;
emesse fatture di vendita di prodotti finiti per 40.000, oltre IVA del 21%; regolamento
tramite accredito in conto corrente;
liquidazione dellIVA;
versamento IVA per complessivi 7.140 mediante utilizzo del c/c bancario.
SVOLGIMENTO
In primis, pertanto, procediamo alla redazione delle scritture contabili di apertura dei conti e di quelli relative ai singoli accadimenti/fatti di gestione della societ:
Terreni aziendali
Fabbricati industriali
Impianti specifici
Macchinario
Attrezzatura varia e minuta
Mobili e macchine dufficio
Automezzi
Rimanenze iniziali di materie prime
Rimanenze iniziali di semilavorati
Rimanenze iniziali di prodotti finiti
Cassa
Banca c/c
Clienti
Effetti attivi
Fatture da emettere
Erario c/acconto imposte
Mutui passivi
Erario c/IVA
Debiti v/erario per imposte
Fornitori
Effetti passivi
Ratei passivi
Fondo amm.to fabbricati industriali
Fondo amm.to impianti specifici
Fondo amm.to macchinario
Fondo amm.to attrezzatura varia e minuta
Fondo amm.to mobili e macchine dufficio
Fondo amm.to automezzi
Fondo TFR
Fondo svalutazione crediti
Capitale sociale
Utile esercizio precedente
20.000
50.000
80.000
10.000
7.600
12.400
15.000
12.000
3.400
5.400
900
8.800
30.000
5.000
2.000
4.000
12.000
3.400
5.400
30.000
6.300
Fornitori
Effetti passivi
15.000
Clienti
Prodotti finiti c/vendite
IVA c/vendite
38.720
40.000
6.300
5.000
73.000
17.100
1.400
10.000
20.000
4.800
2.500
6.200
9.000
7.200
2.000
40.000
22.000
12.000
3.400
5.400
36.300
15.000
32.000
6.720
Prova pratica n. 1
Cassa
Effetti attivi
Clienti
10.000
20.000
30.000
Clienti
Fatture da emettere
IVA c/vendite
2.420
Cassa
Clienti
2.400
Erario c/IVA
Banca c/c
6.300
2.000
420
2.400
6.300
Fornitori
Banca c/c
Effetti passivi
21.500
Banca c/c
Clienti
Effetti attivi
27.000
12.000
9.500
24.000
3.000
Forza motrice
Energia elettrica
IVA c/acquisti
Fornitori
5.000
200
1.092
Fornitori
Cassa
6.240
6.292
6.240
Salari e stipendi
Enti previdenziali ed assistenziali c/contributi
Contributi sociali
Personale c/retribuzioni
Enti previdenziali ed assistenziali c/contributi
78.000
2.000
18.000
Personale c/retribuzioni
INPS c/competenze
Enti previdenziali ed assistenziali c/contributi
Banca c/c
80.000
80.000
18.000
9.200
4.000
66.800
Combustibili c/acquisti
Carburanti c/acquisti
IVA c/acquisti
Fornitori
1.100
2.400
735
Fornitori
Banca c/c
4.200
1.400
1.400
Premi assicurativi
Banca c/c
3.430
INAIL c/acconto
Cassa
1.500
4.235
4.200
2.800
3.430
1.500
20.000
9.200
29.200
Fornitori
Resi su acquisti
IVA c/acquisti
3.630
Cassa
Fornitori
3.600
3.000
630
3.600
Clienti
Prodotti finiti c/vendite
IVA c/vendite
12.100
Effetti attivi
Clienti
12.000
10.000
10.000
2.100
12.000
10.000
Banca c/c
Interessi passivi su sconto effetti
Commissioni dincasso
Effetti allo sconto
8.273
1.600
127
5.000
2.050
10.000
4.000
1.000
2.050
Macchinario
IVA c/acquisti
Fornitori
15.400
3.234
Fornitori
Effetti passivi
Banca c/c
18.480
18.634
15.000
3.480
4.200
882
Fornitori
Effetti passivi
5.040
4.800
Clienti
Macchinario
Macchinario
IVA c/vendite
Plusvalenza da realizzo
8.400
1.800
Banca c/c
Clienti
8.400
5.082
5.040
4.800
7.000
1.470
1.800
8.400
22.000
Soci c/utili
Banca c/c
18.000
18.000
4.000
18.000
10
Prova pratica n. 1
Banca c/c
Cassa
3.000
Mutui passivi
Interessi passivi su mutuo
Banca c/c
8.000
2.800
3.075
Clienti
Prodotti finiti c/vendite
IVA c/vendite
48.400
Banca c/c
Clienti
48.000
Erario c/IVA
IVA c/acquisti
12.873
IVA c/vendite
Erario c/IVA
19.110
3.000
10.800
3.075
40.000
8.400
48.000
12.873
19.110
Erario c/IVA
Banca c/c
6.237
6.237
Una volta completate le scritture contabili procediamo alla redazione del bilancio di verifica:
BILANCIO DI VERIFICA
TOTALI
CONTI
Terreni aziendali
Fabbricati industriali
Fondo amm.to fabbricati industriali
Impianti specifici
Fondo amm.to impianti specifici
Macchinario
Fondo amm.to macchinario
Attrezzatura varia e minuta
Fondo amm.to attrezzatura varia e minuta
Mobili e macchine dufficio
Fondo amm.to mobili e macchine dufficio
Automezzi
Fondo amm.to automezzi
Rimanenze iniziali di materie prime
Rimanenze iniziali di semilavorati
Rimanenze iniziali di prodotti finiti
Clienti
Fatture da emettere
Effetti attivi
Effetti allo sconto
Erario c/acconto imposte
Fondo svalutazione crediti
INAIL c/acconto
Dare
ECCEDENZE
Avere
20.000
50.000
Dare
20.000
50.000
10.000
80.000
27.200
4.800
7.600
10.000
80.000
20.000
11.800
4.800
20.000
15.400
7.600
2.500
12.400
2.500
12.400
6.200
15.000
12.000
3.400
5.400
139.200
2.000
37.000
10.000
9.125
1.500
Avere
6.200
15.000
9.000
12.000
3.400
5.400
124.800
2.000
13.000
10.000
4.000
2.000
9.000
14.400
24.000
5.125
2.000
1.500
(Segue)
11
Cassa
Capitale sociale
Riserva volontaria
Utile esercizio precedente
Soci c/utili
Fondo TFR
Banca c/c
Mutui passivi
Fornitori
Effetti passivi
Erario c/IVA
Debiti v/Erario per imposte
INPS c/competenze
Enti previdenziali e assistenziali c/contributi
Personale c/retribuzioni
Ratei passivi
Prodotti finiti c/vendite
IVA c/vendite
Materie prime c/rimanenze iniziali
Semilavorati c/rimanenze iniziali
Prodotti finiti c/rimanenze iniziali
Materie prime c/acquisti
Combustibili c/acquisti
Carburante c/acquisto
IVA c/acquisti
Resi su acquisti
Energia elettrica
Forza motrice
Manutenzione ordinaria
Premi assicurativi
Salari e stipendi
Contributi sociali
Interessi passivi su mutui
Interessi passivi su sconto effetti
Commissioni dincasso
Plusvalenza da realizzo
TOTALI
16.900
22.000
18.000
103.473
8.000
74.060
31.983
5.000
9.200
22.000
80.000
1.400
19.110
12.000
3.400
5.400
30.000
1.100
2.400
12.873
16.865
40.000
4.000
22.000
18.000
7.200
164.150
40.000
146.560
61.640
31.983
5.000
9.200
22.000
80.000
1.400
82.000
19.110
35
40.000
4.000
7.200
60.677
32.000
72.500
61.640
82.000
12.000
3.400
5.400
30.000
1.100
2.400
12.873
3.000
200
5.000
4.200
3.430
78.000
18.000
4.200
1.600
127
3.000
200
5.000
4.200
3.430
78.000
18.000
4.200
1.600
127
1.800
1.029.681 1.029.681
1.800
414.517
414.517
PROVA PRATICA N. 2
SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO E CALCOLO IMPOSTE
(PROVA ESTRATTA ALLUNIVERSIT DI BRESCIA - I SESSIONE 2010)
Sulla base di un bilancio di verifica al 31-12-n, con dati a scelta, il candidato predisponga
le scritture di integrazione, assestamento e chiusura, determinando il risultato desercizio e calcolando le relative imposte.
SVOLGIMENTO
Supponiamo che il bilancio di verifica al 31-12 di unazienda sia il seguente:
CONTI
TOTALI
Dare
Costi di pubblicit
Fabbricati
Fondo amm.to fabbricati
Mobili dufficio
Fondo amm.to mobili dufficio
Macchine dufficio elettroniche
Fondo amm.to macchine dufficio elettroniche
Automezzi
Fondo amm.to automezzi
Clienti
Effetti attivi
Effetti allo sconto
Fatture da emettere
Erario c/acconto imposte
Fondo svalutazione crediti
INAIL c/acconto
Banca c/c
Cassa
Disaggio di emissione
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva straordinaria
Fondo TFR
Obbligazioni c/capitale
Obbligazionisti c/sottoscrizione
Mutui passivi
Fornitori
Fatture da ricevere
Effetti passivi
Erario c/IVA
Debiti v/erario per imposte
Debiti per ritenute da versare
Erario c/IRPEF R.A. lavoratori dipendenti
Enti previdenziali ed assistenziali c/contributi
Dipendenti c/retribuzioni
Ratei passivi
Avere
26.000
946.850
ECCEDENZE (SALDO)
Dare
350.000
90.000
350.000
90.000
50.000
45.000
50.000
45.000
15.600
50.000
1.005.800
356.400
50.000
22.000
29.554
4.450
778.100
5.600
10.000
60.000
90.000
30.000
240.630
52.000
148.400
16.150
3.750
15.300
46.200
118.000
8.000
Avere
26.000
946.850
15.600
50.000
34.000
846.400
110.000
50.000
22.000
13.000
30.000
437.924
3.000
240.000
50.100
160.900
42.000
100.000
90.000
150.000
589.830
52.000
256.830
148.400
16.150
3.750
15.300
46.200
118.000
8.000
34.000
159.400
246.400
16.554
30.000
4.450
340.176
2.600
10.000
240.000
50.100
100.900
42.000
100.000
120.000
349.200
256.830
(Segue)
14
Prova pratica n. 2
Merci c/vendite
IVA c/vendite
Rimanenze iniziali di merci
Rimanenze iniziali di imballaggi
Merci c/acquisti
Imballaggi c/acquisti
IVA c/acquisti
Spese di trasporto
Spese telefoniche
Premi assicurativi
Fitti passivi
Salari e stipendi
Contributi previdenziali
Interessi passivi su mutuo
Interessi passivi su sconto effetti
Commissioni dincasso
Minusvalenza da realizzo
TOTALI
124.400
62.000
24.200
100.400
30.000
45.080
10.000
7.000
1.350
5.600
110.000
29.000
13.750
3.600
300
4.000
4.818.864
600.000
124.400
600.000
62.000
24.200
100.400
30.000
45.080
10.000
7.000
1.350
5.600
110.000
29.000
13.750
3.600
300
4.000
4.818.864
2.338.630
2.338.630
Procediamo alla rilevazione delle scritture di fine esercizio, nonch alla determinazione del risultato desercizio e al calcolo delle imposte IRES e IRAP, tenendo
conto anche delle seguenti informazioni:
fatture da emettere a clienti per vendita di merci per 20.200 + IVA;
fatture da ricevere da fornitori per acquisto di merci per 12.000 + IVA;
fitti passivi di competenza da liquidare nel prossimo esercizio per 6.750;
adeguamento del fondo trattamento fine rapporto per 31.000;
maturati interessi passivi su mutui da liquidare nel prossimo esercizio per 1.150;
maturati interessi attivi sul conto corrente bancario per 5.200, al netto della
ritenuta dacconto del 20%;
interessi passivi di competenza, maturati sul prestito obbligazionario, da liquidare nel prossimo esercizio per 4.500;
premio INAIL di competenza dellesercizio per 6.500;
rilevazione delle merci per 14.000 e degli imballaggi per 40.000 secondo il
metodo LIFO a scatti annuale;
risconto attivo su disaggio di emissione relativo al prestito obbligazionario per 8.000;
accantonamento per svalutazione dei crediti per 5.500;
acconto IRAP dellesercizio per 4.000;
saldo IRAP versato per lesercizio precedente per 6.150;
numero di dipendenti (a tempo indeterminato) : 6;
ammortamenti come da seguente prospetto (coefficiente fiscale 20%, tranne fabbricati 3% e mobili dufficio 12%):
Immobilizzazioni
Costi di pubblicit
Fabbricati
Mobili dufficio
Macchine elettroniche
Automezzi
Amm.ti civilistici
6.000
35.000
11.000
9.000
12.000
73.000
15
24.442
Merci c/acquisti
IVA a credito
Fatture da ricevere
12.000
2.520
Fitti passivi
Ratei passivi
Accantonamento TFR
Fondo TFR
20.200
4.242
14.520
6.750
6.750
31.000
31.000
1.150
Banca c/c
Erario c/R.A. su interessi
Interessi attivi bancari
4.160
1.040
4.500
6.500
1.150
5.200
4.500
4.450
2.050
86.200
62.000
24.200
14.000
40.000
Ammortamento fabbricati
Ammortamento mobili dufficio
Ammortamento macchine dufficio elettroniche
Ammortamento automezzi
Ammortamento costi di pubblicit
Fondo amm.to fabbricati
Fondo amm.to mobili dufficio
Fondo amm.to macchine dufficio elettroniche
Fondo amm.to automezzi
Costi di pubblicit
35.000
11.000
9.000
12.000
6.000
54.000
35.000
11.000
9.000
12.000
6.000
Risconti attivi
Disagio di emissione
8.000
5.500
8.000
5.500
Imposte correnti
Debiti v/erario per imposte
50.577
17.594
50.577
16.554
1.040
1.512
1.512
16
Prova pratica n. 2
620.200
5.200
Conto economico
Salari e stipendi
Oneri sociali
Merci c/acquisti
Imballaggi c/acquisti
Spese di trasporto
Premi assicurativi
Spese telefoniche
Commissioni dincasso
Interessi passivi su sconto effetti
Interessi passivi su mutuo
Fitti passivi
Disaggio di emissione
Interessi passivi su prestito obbligazionario
Minusvalenza da realizzo
Premio INAIL di competenza
Ammortamento fabbricati
Ammortamento mobili dufficio
Ammortamento macchine dufficio elettroniche
Ammortamento automezzi
Ammortamento costi di pubblicit
Ammortamento fondo svalutazione crediti
Ammortamento fondo TFR
Variazioni rimenenze materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci
489.600
625.400
110.000
29.000
112.400
30.000
10.000
1.350
7.000
300
3.600
14.900
12.350
2.000
4.500
4.000
6.500
35.000
11.000
9.000
12.000
6.000
5.500
31.000
32.200
17
Costo storico
Costi di pubblicit
Fabbricati
Mobili dufficio
Macchine elettroniche
Automezzi
26.000
946.850
90.000
45.000
50.000
Totali
Amm.to civilistico
Amm.to fiscale
6.000
35.000
11.000
9.000
12.000
5.200
28.405
10.800
9.000
10.000
73.000
63.405
135.800
9.595
1.015
144.380
39.704
1.512
18
Prova pratica n. 2
b) va effettuata in base allart. 99, TUIR, ossia secondo il principio di cassa (imposta
pagata).
Pertanto solo in presenza di oneri finanziari netti, qualunque sia limporto, resta
la deducibilit del 10% dellIRAP pagata nellanno.
A tal proposito, ci si chiede se la predetta deducibilit del 10% si debba ora
calcolare sullintera imposta pagata nellanno, ovvero (per differenza) sulla parte
dellIRAP che non si riferisce al costo del lavoro, posto che questa divenuta interamente deducibile. Sul punto si attendono chiarimenti da parte dellAgenzia delle
Entrate.
La base imponibile IRAP invece rappresentata dal valore della produzione netta,
dato dalla differenza tra il valore della produzione e i costi della produzione con esclusione delle seguenti voci del conto economico: costi per il personale ad eccezione del
costo per INAIL e del cd. cuneo fiscale (euro 4.600 per ogni lavoratore a tempo indeterminato + contributi previdenziali e assistenziali), altre svalutazioni delle immobilizzazioni, svalutazioni dei crediti compresi nellattivo circolante e delle disponibilit liquide, accantonamenti per rischi e altri accantonamenti. I componenti positivi e negativi
classificabili in voci del conto economico diverse da quelle sopra indicate concorrono
alla formazione della base imponibile se correlati a componenti rilevanti della base
imponibile di periodi dimposta precedenti o successivi. Quindi avremo:
Valore della produzione netta
159.900
(625.400 5.200 proventi finanziari)
(489.600 29.300 oneri finanz. e straord.)
113.400
Svalutazione crediti
5.500
Base imponibile
278.800
IRAP corrente (3,9%)
10.873
Imposte correnti (IRES + IRAP) 50.577
Acconto imposte
16.554
Ritenuta su interessi attivi
1.040
Debito per imposte
32.983
19
In P.D. i conti accesi alle imposte vengono chiusi nel Conto economico e si rileva
lutile desercizio:
Imposte anticipate
Conto economico
1.512
Conto economico
Imposte correnti
50.577
Conto economico
Utile desercizio
86.735
1.512
50.577
86.735
46.000
61.000
24.600
385.000
349.200
120.000
256.830
100.000
2.050
73.000
14.520
12.400
35.500
32.983
1.722
240.000
50.100
100.900
86.735
1.992.540
1.992.540
2.600
344.336
20.000
90.000
946.850
45.000
50.000
159.400
1.512
8.000
246.400
24.442
14.000
40.000
20
Prova pratica n. 2
20.000
Totale
II - Immobilizzazioni materiali:
1) terreni e fabbricati
fabbricati
fondo amm.to fabbricati
2) impianti e macchinario
macchine dufficio elettroniche
fondo amm.to macchine dufficio elettroniche
4) altri beni
mobili dufficio
fondo amm.to mobili dufficio
automezzi
fondo amm.to automezzi
20.000
561.850
946.850
385.000
20.400
45.000
24.600
33.000
90.000
61.000
50.000
46.000
Totale
615.250
635.250
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo
rimanenze finali di imballaggi
4) prodotti finiti e merci
rimanenze finali di merci
40.000
14.000
Totale
II - Crediti
1)
v/clienti
clienti
fatture da emettere
effetti attivi
fondo svalutazione crediti
4ter) imposte anticipate
crediti per imposte anticipate
54.000
394.742
159.400
24.442
246.400
35.500
1.512
1.512
Totale
396.254
IV - Disponibilit liquide
1) depositi bancari e postali
banca c/c
3) denaro e valori in cassa
cassa
344.336
Totale
346.936
797.190
2.600
8.000
1.440.440
(Segue)
21
Passivo
A) Patrimonio netto:
I - Capitale sociale
240.000
IV - Riserva legale
50.100
100.900
86.735
477.735
73.000
100.000
120.000
363.720
349.200
14.520
256.830
34.705
32.983
1.722
2.050
2.050
877.305
12.400
1.440.440
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1)
ricavi delle vendite
merci c/vendite
620.200
620.200
142.400
112.400
30.000
30.700
10.000
1.350
7.000
12.350
176.500
110.000
29.000
6.500
31.000
(Segue)
22
Prova pratica n. 2
10)
11)
ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
ammortamento costi di pubblicit
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
ammortamento fabbricati
ammortamento macchine dufficio elettroniche
ammortamento mobili dufficio
ammortamento automezzi
d) svalutazione dei crediti
accantonamento svalutazione crediti
variazioni rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
78.500
6.000
35.000
9.000
11.000
12.000
5.500
32.200
460.300
159.900
5.200
25.300
14.900
3.600
300
4.500
2.000
20.100
4.000
4.000
135.800
49.065
50.577
1.512
86.735
PROVA PRATICA N. 3
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
ACQUISTO, CESSIONE E COSTRUZIONE INTERNA
(PROVA ASSEGNATA ALLUNIVERSIT DI TRENTO - I SESSIONE 2009)
Fondo ammortamento
Fabbricati
Descrizione
750.000
320.000
Impianti e macchinari
420.000
280.000
Attrezzatura
140.000
65.000
Mobili e arredi
130.000
72.000
Considerare che nel corso dellesercizio si effettuano, tra le altre, le seguenti operazioni:
in data 1-10-n acquista un impianto del costo di euro 80,000;
in data 1-11-n cede impianti del costo storico di euro 65.000, ammortizzati del 90%.
Valore di realizzo 10.000 + IVA;
inizia la costruzione interna di un macchinario che al 31-12-n risulta non ultimata e
valutata 28.000;
nel mese di dicembre ordina ad un fornitore un impianto del costo di euro 90.000 +
IVA e versa un acconto di 25.000 + IVA. La consegna avverr nellesercizio successivo;
al 31-12-n si calcolano i seguenti ammortamenti: fabbricati 3%, impianti e macchinari 20% (10% il nuovo impianto), attrezzatura 15%, mobili e arredi 12%.
Al 31-12-n il risultato lordo desercizio ammonta a 110.000 euro.
Si determini lammontare dellIRES di competenza considerando che sono stati rilevati costi di manutenzione e riparazione per 85.000, costi indeducibili per 21.000 e che si
intende rateizzare la plusvalenza su 5 esercizi.
Si presentino le registrazioni contabili relative alle operazioni sopra indicate e si rilevino le imposte di competenza.
Si rappresentino in bilancio le voci e gli importi al 31-12-n riferiti a: immobilizzazioni,
costruzioni interne, acconti su immobilizzazioni e imposte.
Si presentino, inoltre, le rilevazioni relative allesercizio n+1 con riferimento alla consegna dellimpianto ordinato e al completamento del macchinario costruito internamente (valutazione 40.000 euro).
SVOLGIMENTO
Rilevazioni contabili esercizio n:
Acquisto impianto:
Impianti
IVA a credito
Debiti v/fornitori
80.000
16.800
96.800
24
Prova pratica n. 3
Cessione impianti:
Per prima cosa si storna il fondo ammortamento, pari a 58.500. Gli impianti,
infatti, del costo storico di 65.000, sono ammortizzati al 90%.
Fondo amm.to impianti
Impianti
58.500
58.500
12.100
6.500
2.100
3.500
25.000
5.250
30.250
28.000
28.000
Costo storico
Fondo ammortamento
750.000
320.000
Impianti e macchinari
Attrezzatura
140.000
65.000
Mobili e arredi
130.000
72.000
28.000
Macchinari in costruzione
Ammortamenti al 31-12-n:
Ammortamento fabbricati
Fondo amm.to fabbricati
22.500
79.000
22.500
79.000
Ammortamento attrezzatura
Fondo amm.to attrezzatura
21.000
Ammortamento mobili
Fondo amm.to mobili
15.600
21.000
15.600
25
Fondo ammortamento
Fabbricati
Descrizione
750.000
342.500
Impianti e macchinari
435.000
300.500
Attrezzatura
140.000
86.000
Mobili e arredi
130.000
87.600
28.000
26
Prova pratica n. 3
La rilevazione della fiscalit di competenza e di quella differita dar luogo alle seguenti scritture contabili:
IRES corrente (CE 22)
Debiti tributari (SP Passivo D 12)
Imposte differite (CE 22)
Fondo imposte differite (SP Passivo B 2)
Crediti imposte anticipate (SP Attivo C II 4ter)
Imposte anticipate (22 CE)
38.704
38.704
770
770
3.449
3.449
90.000
13.650
103.650
Debiti v/fornitori
Crediti v/fornitori
25.000
25.000
40.000
12.000
28.000
PROVA PRATICA N. 4
(PROVA ESTRATTA
ALLUNIVERSIT DI
Rediga il candidato una situazione contabile di una S.p.a. con dati a scelta e proceda poi
alle scritture contabili di assestamento, di riepilogo e di chiusura dei conti. Presenti,
altres, il bilancio dobbligo.
SVOLGIMENTO
Ipotizziamo che la situazione contabile della societ sia la seguente:
Conti
Fabbricati
Attrezzature
Arredamento
Fondo amm.to fabbricati
Fondo amm.to attrezzature
Fondo amm.to arredamento
Crediti v/clienti
Cambiali attive
Cambiali allincasso
Fondo rischi su crediti
IVA a credito
C/c postale
Denaro in cassa
Capitale sociale
Riserva legale
Debiti per TFR
Debiti v/fornitori
Cambiali passive
IVA a debito
Debiti per ritenute da versare
Erario c/IVA
Debiti per imposte
Istituti previdenziali
Banca c/c
Merci c/vendite
Resi su vendite
Fitti attivi
Merci c/acquisti
Resi su acquisti
Variazione rimanenze merci
Costi di trasporto
Consulenze
Costi postali
Assicurazioni
Provvigioni passive
Canoni di leasing
Salari e stipendi
Oneri sociali
Interessi attivi v/clienti
Interessi passivi bancari
Totale
Dare
Avere
140.000
27.000
16.000
49.000
20.500
14.000
22.980
1.500
1.250
235
5.800
2.150
11.800
120.000
35.000
17.500
30.600
1.650
3.300
300
6.800
5.450
2.180
12.700
425.315
950
1.150
401.600
2.850
76.500
9.050
2.675
462
850
1.450
2.050
17.650
6.530
1.375
1.658
749.905
749.905
28
Prova pratica n. 4
13/2
Anticipi a fornitori
IVA a credito
Banca c/c
7.000
1.470
Merci c/acquisto
IVA a credito
Debiti v/fornitori
20.000
4.200
8.470
24.200
13/2
Debiti v/fornitori
Anticipi a fornitori
7.000
8/3
Macchinari
IVA a credito
Debiti v/fornitori
150.000
31.500
14/3
Macchinari
IVA a credito
Debiti v/fornitori
2.000
420
7.000
181.500
2.420
29
11/4
Merci c/acquisti
Debiti v/fornitori esteri
3/5
2.420
6/6
Banca c/c
Crediti v/comune Napoli
2.420
6/6
18/9
18/9
31.250
31.250
2.000
420
2.420
420
420
Cambiali attive
Crediti v/clienti
12.000
Banca c/c
Commissioni bancarie
Banca c/cambiali allincasso
11.950
50
12.000
12.000
31/10
Salari e stipendi
Dipendenti c/retribuzione
150.000
31/10
INPS
Dipendenti c/retribuzioni
10.000
Dipendenti c/retribuzioni
INPS
15.000
31/10
Dipendenti c/retribuzioni
Erario c/ritenute
30.000
31/10
Dipendenti c/retribuzioni
Banca c/c
115.000
16/11
INPS
Erario c/ritenute
Banca c/c
31/10
150.000
10.000
15.000
30.000
115.000
5.000
30.000
35.000
Scritture di assestamento:
31/12
Interessi passivi
C/interessi passivi da liquidare
31/12
Accantonamento TFR
Debiti per TFR
500
500
42.500
42.500
Essendo limporto di 850 relativo allassicurazione annuale per calcolare il risconto attivo bisogna procedere al seguente calcolo: 850/12 = 70,84 (assicurazione
mensile); 70,84 7 = 496,00 (assicurazione da stornare):
31/12
Risconti attivi
Assicurazioni
31/12
Ammortamento fabbricati
Ammortamento macchinari
Ammortamento attrezzature
Ammortamento arredamento
Fondo amm.to fabbricati
Fondo amm.to macchinari
Fondo amm.to attrezzature
Fondo amm.to arredamento
496
496
10.000
7.600
5.400
2.000
10.000
7.600
5.400
2.000
30
Prova pratica n. 4
31/12
Svalutazione crediti
Fondo rischi su crediti
31/12
Fatture da emettere
Merci c/vendite
1.200
1.200
15.000
15.000
791.429
Merci c/vendite
Fitti attivi
Resi su acquisti
Interessi attivi
Conto economico
442.315
1.150
2.850
1.375
950
452.850
76.500
9.050
2.675
462
354
1.450
2.050
167.650
6.530
2.158
50
42.500
1.200
2.000
5.400
7.600
10.000
447.690
Siccome i componenti negativi di reddito superano quelli positivi si determina un risultato economico negativo, ossia una perdita di esercizio registrata dalla seguente scrittura:
Perdita di esercizio
Conto economico
343.739
343.739
777.305
140.000
27.000
16.000
10.980
13.500
1.250
43.390
2.150
11.800
152.000
496
15.000
343.739
31
59.000
25.900
16.000
7.600
1.435
120.000
35.000
60.000
231.720
1.650
3.720
300
6.800
5.450
2.180
156.800
31.250
12.000
500
777.305
81.000
144.400
1.100
Totale
226.500
226.500
C) Attivo circolante
II - Crediti
1)
verso clienti
(10.980 + cambiali + fatt. da emettere f.do rischi su crediti)
4bis) crediti tributari
39.295
43.390
Totale
82.685
IV - Disponibilit liquide
1)
depositi bancari e postali
3)
denaro e valori in cassa
Totale
2.150
11.800
13.950
96.635
D) Ratei e risconti
risconti attivi
496
Totale attivo
323.631
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale
120.000
(Segue)
32
Prova pratica n. 4
IV - Riserva legale
IX - Utile (perdita) desercizio
35.000
343.739
Totale
188.739
60.000
D) Debiti
4) debiti verso banche (156.800 + 12.000 cambiale + 500 interessi)
7) debiti verso fornitori
8) debiti rappresentati da titoli di credito
12) debiti tributari
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Totale
169.300
262.970
1.650
16.270
2.180
452.370
Totale passivo
323.631
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni (merci c/vendite - resi su vendite)
5) altri ricavi e proventi (fitti attivi + interessi attivi)
Totale valore della produzione
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (merci c/acq - resi su acq.)
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
d) svalutazione dei crediti compresi nellattivo circolante
e delle disponibilit liquide
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
441.365
2.525
443.890
450.000
12.591
2.050
167.650
6.530
42.500
1.450
25.000
1.200
76.500
785.471
341.581
2.158
2.158
343.739
0
343.739
PROVA PRATICA N. 5
LEASING E CESSIONE
DI UN BENE ALLA LUCE DEGLI IAS
Dopo aver descritto per quali societ sono obbligatori i principi contabili internazionali, il candidato:
1) delinei brevemente i contenuti dei principi contabili internazionali sui temi considerati;
2) considerando i seguenti dati relativi ad un contratto di leasing finanziario avente ad
oggetto un cespite:
a) fair value
130.000
b) n. rate annuali
10
c) tasso applicato
6,35%
d) importo rate annuali
19.200 per 9 rate
e) rata dellultimo anno
11.797,22
f) costi stipulazione pratica
5.000
g) aliquota di ammortamento
33,33%
proceda alla rilevazione contabile in capo al locatario e alla determinazione dellammortamento;
3) considerando i seguenti dati relativi alla cessione di un bene:
a) prezzo di cessione
b) tasso annuale
c) tasso a tre mesi
3.000
4,5%
1,13%
Bilancio consolidato
secondo gli IAS
Bilancio desercizio
secondo gli IAS
34
Prova pratica n. 5
diazione mobiliare, societ di gestione del risparmio, societ finanziarie iscritte nellalbo, istituiti da
moneta elettronica
Imprese di assicurazione
Societ incluse nel bilancio consolidato redatto dalle societ precedenti (diverse da quelle che possono redigere il bilancio in forma abbreviata e da quelle indicate alle
lettere precedenti)
Facolt dal 2005 (solo se esercitano la facolt di redigere il bilancio consolidato dal 2005)
Sono escluse dallapplicazione dei principi contabili internazionali le societ che possono redigere il
bilancio in forma abbreviata ai sensi dellart. 2435bis del codice civile.
Anche nei confronti delle imprese che non sono tenute ad adottare i principi
contabili internazionali, la Direttiva comunitaria n. 2003/51/CE ha comunque previsto un sostanziale adeguamento agli stessi. La Legge comunitaria 2004 (L. 62/
2005) aveva, infatti, concesso al Governo diciotto mesi per effettuare una serie di
modifiche alle regole sulla compilazione dei bilanci, in particolare mediante lintroduzione dei principi (tipici IAS) della prevalenza della sostanza sulla forma e
del fair value (vedi per esempio la previsione di un obbligo di registrare i flussi di
cassa e lintroduzione di un ulteriore prospetto di stato patrimoniale, basato sulla
distinzione tra attivit e passivit di carattere corrente o non corrente). Le imprese
non obbligate ad adottare gli IAS dovranno, quindi, pur sempre rispettare norme
civilistiche, a loro volta determinate dalle direttive comunitarie. Da ultimo, inoltre, lo IASB ha reso noto i primi indirizzi contenenti una serie di principi contabili
anche per le PMI (laddove il concetto di piccole e medie imprese si ispira comunque a un criterio di tipo qualitativo e non quantitativo). Tali principi saranno comunque oggetto di revisione ogni due anni e risulteranno sicuramente semplificati rispetto agli IAS/IFRS.
Loperazione di leasing trova una sua regolamentazione specifica nello IAS 17 il
quale lo definisce come quel contratto mediante il quale il locatore concede al locatario, dietro pagamento di determinati importi il diritto di utilizzare il bene per un
determinato periodo di tempo.
Il locatario iscrive tale bene nei valori dellattivo e li assoggetta alla procedura di
ammortamento.
35
36
Prova pratica n. 5
37
Anni (n)
Fair value
del bene
Interessi
passivi
Pagamenti
minimi (a)
135.000,00
8.572,50
19.200,00
10.627,50 124.372,50
Valore
attuale rate
( a vn )
0,9402915
18.053,60
124.372,50
7.897,65
19.200,00
11.302,35 113.070,15
0,8841481
113.070,15
7.179,95
19.200,00
12.020,05 101.050,11
0,8313569
15.962,05
101.050,11
6.416,68
19.200,00
12.783,32
88.266,79
0,7817178
15.008,98
88.266,79
5.604,94
19.200,00
13.595,06
74.671,73
0,7350426
14.112,82
74.671,73
4.741,65
19.200,00
14.458,35
60.213,39
0,6911543
13.270,16
60.213,39
3.823,55
19.200,00
15.376,45
44.836,94
0,6498865
12.477,82
44.836,94
2.847,15
19.200,00
16.352,85
28.484,08
0,6110828
11.732,79
28.484,08
1.808,74
19.200,00
17.391,26
11.092,82
0,5745959
11.032,24
10
11.092,82
704,39
11.797,22
11.092,82
Totale
Quota
capitale
rimborsata
Capitale
residuo
v n = (1+i )
0,5402877
16.975,64
6.373,89
135.000,00
La rilevazione iniziale :
Immobilizzazioni materiali
Debiti v/societ di leasing
Debiti v/societ leasing costi stipulazione contratto
135.000
130.000
5.000
10.627,50
8.572,50
3.840,00
23.040,00
Gli eventuali canoni potenziali di leasing dovranno essere rilevati negli esercizi
di sostenimento.
Il valore del bene iscritto allattivo di Stato patrimoniale dovr essere sottoposto
a processo di ammortamento coerente con quello applicato ai beni di propriet.
Si tenga presente che ai beni strumentali acquisiti in leasing applicabile lo IAS
16 e, quindi, pu essere iscritto al costo o al valore rivalutato. Inoltre, sullo stesso
dovr essere fatto il test di impairment di cui allo IAS 36.
Nel caso in cui non sussista la ragionevole certezza dellacquisizione del bene al
termine del contratto, lo stesso dovr essere ammortizzato nel periodo pi breve tra
la sua vita utile e la durata del contratto. Conseguentemente, nel Conto economico
compariranno la quota di ammortamento e la parte attribuibile agli oneri finanziari
del canone di leasing. A fine esercizio nel Conto economico compariranno la quota
di ammortamento e gli oneri finanziari.
Relativamente allammortamento, si deve fare la seguente rilevazione:
Ammortamento
Fondo ammortamento
44.995,50
44.995,50
38
Prova pratica n. 5
Interessi Pagamenti
Quota
Differenza
Fondo
Imposte Utilizzo
passivi (b)
minimi
capitale non deducibile imposte anticipate fiscalit
(6,35%)
rimborsata nellesercizio* differite
differita
44.995,50
8.572,50
19.200,00
10.627,50
34.368,00
12.802,08
44.995,50
7.897,65
19.200,00
11.302,35
33.693,15
12.550,70
44.995,50
7.179,95
19.200,00
12.020,05
32.975,45
12.283,36
13,50
6.416,68
19.200,00
12.783,32
4.756,76
5.604,94
19.200,00
13.595,06
5.064,16
4.741,65
19.200,00
14.458,35
5.385,73
3.823,55
19.200,00
15.376,45
5.727,73
2.847,15
19.200,00
16.352,85
6.091,44
1.808,74
19.200,00
17.391,26
6.478,24
10
704,39
11.797,22
11.092,82
4.132,08
Totale 135.000,00
37.636,14 37.636,14
12.802,08
12.802,08
Procediamo adesso alla redazione delle scritture contabili relativamente allipotesi della cessione di un bene.
Procedendo con lattualizzazione del prezzo a tre mesi si otterr il prezzo attuale:
3.000 (1 + 1,13%) = 2.901
3
2.901
2.901
99
9
PROVA PRATICA N. 6
(PROVA
ESTRATTA
Il candidato rediga, con dati contabili a scelta ed attenendosi allart. 2435bis del c.c.,
il bilancio di esercizio ed il relativo conto economico al 31-12-2008 di una s.r.l.; predisponga, inoltre, una sintetica nota integrativa, nonch il verbale di assemblea dei soci
portante leventuale destinazione dellutile o la copertura della perdita.
SVOLGIMENTO
Ai sensi dellart. 2435bis c.c., posso redigere il bilancio in forma abbreviata le
societ che non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati e che, per
due esercizi consecutivi, non hanno superaro due dei seguenti limiti:
totale dellattivo dello stato patrimoniale pari ad euro 4.400.000;
ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad euro 8.800.000;
dipendenti occupati in media durante lanno pari a 50 unit.
Il bilancio in forma abbreviata consente di omettere le voci di dettaglio dello
stato patrimoniale previste dallart. 2424 c.c. (contrassegnate con numeri arabi), di
raggruppare determinate voci previste dallart. 2425 c.c. relativo al contenuto del
conto economico, nonch di omettere alcune informazioni della nota integrativa (i
movimenti delle immobilizzazioni, la suddivisione degli interessi e altri oneri finanziari, il numero medio dei dipendenti, lammontare dei compensi di amministratori
e sindaci, ecc.). Inoltre, nello stato patrimoniale le voci A e D dellattivo (Crediti
verso soci e Ratei e risconti) possono essere comprese nella voce C II (Crediti) e la
voce E del passivo (Ratei e risconti) pu essere compresa nella voce D (Debiti).
Di seguito, dunque, si riporta un bilancio in forma abbreviata di una s.r.l., con
dati a scelta, redatto secondo le disposizioni previste dallart. 2435bis c.c., la relativa
nota integrativa e il verbale di assemblea dei soci di approvazione dello stesso.
BILANCIO AL 31-12-2008
STATO PATRIMONIALE
Attivo
Passivo
B) Immobilizzazioni:
A) Patrimonio netto:
I - Imm. immateriali
210.000
I - Capitale
F.do amm.to e svalutazioni 140.000
70.000
III - Riserve di rivalutazione
II - Imm. materiali
1.680.000
IV - Riserva legale
F.do amm.to e svalutazioni 590.000 1.090.000
V - Riserve statutarie
III- Imm. finanziarie
VII - Altre riserve
IX - Utile (perdita) desercizio
Totale immobilizzazioni
700.000
130.000
90.000
20.000
70.000
1.010.000
(Segue)
40
Prova pratica n. 6
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
II - Crediti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
III- Attivit finanziarie
IV - Disponibilit liquide
Totale attivo circolante
Totale attivo
90.000
170.000
250.000
430.000
1.950.000
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati, finiti e dei lavori in corso su ordinazione
5) altri ricavi e proventi
Totale
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto, quiescenza e simili
10) ammortamenti e svalutazioni
a) amm.to immobilizzazioni immateriali
b) amm.to immobilizzazioni materiali
d) svalutazioni dei crediti dellattivo circolante
11) variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
12) accantonamenti per rischi
14) oneri diversi di gestione
Totale
2.500.000
20.000
30.000
2.510.000
920.000
130.000
20.000
650.000
190.000
45.000
30.000
290.000
25.000
15.000
10.000
2.275.000
235.000
5.000
130.000
125.000
30.000
25.000
5.000
115.000
45.000
70.000
41
NOTA INTEGRATIVA
Il bilancio chiuso al 31/12/2008 stato redatto nel rispetto dei criteri previsti
dalla normativa civilistica ed ha evidenziato un utile netto pari ad euro 70.000. La
presente nota integrativa stata redatta in forma abbreviata secondo quanto disposto dallart. 2435bis del codice civile.
Ai fini dellesonero dalla redazione della relazione degli amministratori sulla gestione, si precisa che al 31/12/2008 non vi sono azioni o quote di societ controllanti
possedute dalla societ, anche per tramite di societ fiduciaria o per interposta persona, e che la societ, durante lesercizio, non ha acquistato o alienato azioni o quote di
societ controllanti, anche per tramite di societ fiduciaria o per interposta persona.
Criteri di valutazione
I criteri utilizzati nella formazione del bilancio 2008 non si discostano da quelli
dellesercizio precedente e la valutazione delle voci di bilancio stata effettuata ispirandosi ai criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dellattivit.
I criteri adottati per le singole voci sono stati i seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi. I costi di impianto e di ampliamento, i costi
di ricerca, sviluppo e pubblicit con utilit pluriennale sono stati iscritti nellattivo
con il consenso del collegio sindacale.
Immobilizzazioni materiali
Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi lutilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilit di utilizzazione.
Rimanenze di magazzino
Le materie prime, sussidiarie, di consumo e i prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, determinato con il metodo LIFO, e il
valore di realizzo desumibile dallandamento del mercato.
Crediti
Sono esposti al presumibile valore di realizzo. Ladeguamento del valore nominale dei
crediti al valore presunto di realizzo ottenuto mediante il fondo svalutazione crediti.
Debiti
Sono rilevati al loro valore nominale.
Trattamento di fine rapporto
Rappresenta leffettivo debito maturato verso i dipendenti in conformit agli obblighi di legge e ai contratti di lavoro vigenti.
Ratei e risconti
Sono stati determinati secondo il criterio delleffettiva competenza temporale.
Imposte
Sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti.
42
Prova pratica n. 6
Valore al 31-12-2008
Variazione
100.000
1.380.000
70.000
1.090.000
30.000
290.000
195.000
485.000
110.000
150.000
470.000
150.000
20.000
45.000
15.000
+ 150.000
90.000
Immobilizzazioni
Immateriali
Materiali
Attivo circolante
Rimanenze
Crediti
Attivit finanziarie
Disponibilit liquide
Valore al 31-12-2008
Variazione
957.000
75.000
140.000
720.000
1.010.000
90.000
170.000
680.000
53.000
+ 15.000
+ 30.000
40.000
Patrimonio netto
Fondi rischi e oneri
Trattamento fine rapporto
Debiti
Il patrimonio netto aumentato dellutile netto conseguito nellesercizio 2008 (euro 70.000)
ed diminuito della parte di utile dellesercizio 2007 distribuita ai soci (euro 17.000).
Lincremento dei fondi per rischi e oneri dovuto ad un accantonamento pari a
euro 5.000 per svalutazione dei crediti e ad un accantonamento al fondo imposte
differite per euro 10.000.
Il trattamento di fine rapporto ha registrato un incremento per effetto dellaccantonamento dellesercizio pari ad euro 30.000, non essendo avvenuti utilizzi nel
corso dellesercizio.
I debiti sono cos ripartiti:
Entro 12 mesi
Debiti verso fornitori
Debiti verso banche
Debiti tributari
Debiti v/istituti previdenziali
Totale
126.000
65.000
47.000
12.000
250.000
Oltre 12 mesi
75.000
355.000
430.000
Totale
201.000
420.000
47.000
12.000
680.000
43
Non vi sono, al termine dellesercizio 2008, crediti o debiti di durata residua superiore a 5 anni.
Nel prospetto che segue si riportano in dettaglio i movimenti del patrimonio netto:
Esercizio 2007
Capitale
sociale
Riserve
legale
700.000
124.000
86.000
6.000
4.000
Destinazione risultato
desercizio:
- accantonamento a riserve
- distribuzione ai soci
Utile 2008
Esercizio 2008
Riserva
Risultato
straordinaria desercizio
30.000
Altre
riserve
17.000
Totale
957.000
3.000
17.000
70.000
700.000
130.000
90.000
70.000
20.000
1.010.000
Il Presidente
44
Prova pratica n. 6
PROVA PRATICA N. 7
IRES: DETERMINAZIONE DELLIMPOSTA
E RILEVAZIONI CONTABILI
Dare
Conti
Avere
Resi su vendite
Merci c/rimanenze iniziali
Merci c/acquisti
Spese di trasporto
Premi assicurativi
Energia elettrica
Spese di telefonia
Acqua e gas
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento fine rapporto
Fitti passivi
Amm.to automezzi
Amm.to mobili e attrezzature
Amm.to elaboratore
Manutenzioni e riparazioni
Svalutazione crediti comm.
Oneri tributari diversi
Interessi passivi bancari
18.000
250.000
1.800.000
25.000
13.500
8.000
12.000
3.600
330.000
150.000
35.000
48.000
8.000
6.000
1.500
4.800
8.000
9.500
6.350
Resi su acquisti
Merci c/rimanenze finali
Merci c/vendite
Abbuoni e ribassi attivi
Interessi attivi bancari
Proventi diversi
12.000
320.000
2.600.000
2.500
12.650
6.000
Totale
2.737.250
Totale
2.953.150
46
Prova pratica n. 7
SVOLGIMENTO
Procediamo, in primo luogo, alla determinazione del reddito fiscale da assoggettare ad IRES considerando le variazioni in aumento o in diminuzione da apportare al reddito di esercizio ai sensi della normativa fiscale:
a) Svalutazione dei crediti commerciali
Secondo la normativa fiscale (art. 106 del TUIR), in ciascun esercizio, ammessa
una svalutazione dei crediti commerciali iscritti in bilancio nel limite dello 0,5% dellammontare complessivo dei crediti al valore nominale o di acquisizione. Tale deduzione non pi ammessa quando il Fondo raggiunge il 5% del valore dei crediti stessi.
Determiniamo, pertanto, la percentuale di svalutazione dei crediti ammessa in
deduzione in base alla normativa tributaria. Calcoliamo dapprima il rapporto tra
lattuale ammontare del Fondo rischi su crediti e quello dei crediti:
180.000 : 8.700 = 100 : x
x = 8.700 100 /180.000 = 4,83%
Poich nel nostro caso il Fondo pari al 4,83% dei crediti, ancora possibile
svalutare i crediti dello 0,17% e dedurre fiscalmente tale svalutazione.
180.000 0,17% = 306 (svalutazione crediti fiscalmente ammessa)
Svalutazione contabilizzata
Svalutazione ammessa
8.000
306
Variazione in aumento
7.694
350.000
320.000
Variazione in aumento
30.000
Costo storico
Amm. da bilancio
Amm. fiscale
35.000
45.000
7.500
8.000
6.000
1.500
7.000
5.400
1.500
15.500
13.900
Ammortamenti contabilizzati
Ammortamenti fiscalmente ammessi
47
15.500
13.900
Variazione in aumento
1.600
7.500 291
= 5.979, 45
365
4.800,00
4.298,97
Variazione in aumento
501,03
Tale variazione sar poi ripresa nei cinque esercizi successivi in quote costanti di
1/5 come variazione in diminuzione.
Calcolo dellIRES e dellutile netto
Totale componenti positivi
Totale componenti negativi
Utile al lordo delle imposte
2.953.150,00
2.737.250,00
215.900,00
Variazioni in aumento:
sui crediti
sulle rimanenze
sugli ammortamenti
sulle manutenzioni e riparazioni
7.694,00
30.000,00
1.600,00
501,03
39.795,03
48
Prova pratica n. 7
A dedurre:
Ritenuta 20% su interessi attivi bancari
Acconto IRES
Credito IRES
2.530
75.400
7.614
Utile netto di esercizio = Utile al lordo delle imposte IRES dellesercizio = 215.900 70.316 = 145.584
75.400
75.400
Alla data di chiusura dellesercizio si procede alla determinazione del credito IRES
dellesercizio ed alla contabilizzazione del credito nei confronti dellErario (ovviamente
se gli acconti versati nellanno risultassero inferiori allimposta dovuta nellesercizio, si evidenzier un debito nei confronti dellErario):
IRES dellesercizio
Crediti tributari
Erario c/acconto IRES
Ritenuta 20% interessi
70.316
7.614
75.400
2.530
2.807.566
Resi su acquisti
Merci c/rimanenze finali
Merci c/vendite
Abbuoni e ribassi attivi
Interessi attivi bancari
Proventi divesi
Conto economico
12.000
320.000
2.600.000
2.500
12.650
6.000
Conto economico
Utile desercizio
18.000
250.000
1.800.000
25.000
13.500
8.000
12.000
3.600
330.000
150.000
35.000
48.000
8.000
6.000
1.500
4.800
8.000
9.500
6.350
70.316
2.953.150
145.584
145.584
PROVA PRATICA N. 8
BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA, CALCOLO IRES E IRAP
(PROVA ESTRATTA ALLUNIVERSIT DI T ERAMO - I SESSIONE 2009)
La S.r.l. Alfa presenta alla fine del primo esercizio, dopo alcune rettifiche di fine anno,
la seguente situazione contabile:
Attivit
Passivit
Immobilizzazioni:
Macchinari
Oneri pluriennali
180.000
25.000
Fornitori
Finanz. infrutt. soci
Debiti diversi
230.000
100.000
20.000
Crediti v/clienti:
Cliente A
Cliente B
Rimanenze finali
Cassa e Banca
150.000
250.000
90.000
5.000
Totale passivit
350.000
Capitale sociale
Utile in corso
150.000
200.000
Totale attivit
700.000
Totale a pareggio
700.000
Acquisti di merce
Canoni di locazione
Servizi
Oneri diversi di gestione
700.000
50.000
30.000
20.000
Vendite
Rimanenze finali
Totale costi
Utile in corso
800.000
200.000
Costi
Totale a pareggio
Ricavi
1.000.000
Totale ricavi
910.000
90.000
1.000.000
50
Prova pratica n. 8
le voci dello stato patrimoniale sono esposte secondo una struttura pi semplice di
quella prevista dallart. 2424.Inoltre, per quanto riguarda il contenuto della nota
integrativa, nel bilancio abbreviato possono essere omesse delle informazioni, altrimenti obbligatorie secondo quanto previsto dallart. 2426. Tutto questo riduce laggravio dei costi amministrativi legati alla redazione del bilancio. Tuttavia la facolt
di redigere il bilancio in forma abbreviata concessa solamente alle societ che
non hanno emesso titoli negoziati e che rientrano in determinati limiti dimensionali.
Ai sensi dellart. 2435bis del codice civile, le societ di capitali di piccole dimensioni, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono
redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio per le imprese
di nuova costituzione, o successivamente per due esercizi consecutivi, non abbiano
superato due dei seguenti limiti dimensionali:
totale dellattivo dello stato patrimoniale pari ad euro 4.400.000;
ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi pari ad euro 8.800.000;
dipendenti occupati in media durante lesercizio pari a 50 unit.
Al fine della verifica del superamento o meno di tali limiti, occorre tenere presente che:
il totale dellattivo deve essere considerato al netto dei fondi rettificativi (ammortamento e svalutazione);
il limite fissato per i ricavi deve essere considerato al netto di resi, sconti, abbuoni e premi;
il numero medio dei dipendenti pu essere calcolato sia come media giornaliera
sia come media di periodi pi ampi, ma non come media tra i dati di inizio e fine
esercizio.
Le societ che optano per la presentazione del bilancio in forma abbreviata sono
esonerate dalla relazione sulla gestione redatta dagli amministratori, a condizione
che evidenzino nella nota integrativa le informazioni richieste dallart. 2428 c.c. relative al possesso, nonch allacquisto o alla vendita nel corso dellesercizio, di azioni o quote proprie o di societ controllanti, anche per tramite di societ fiduciaria o
per interposta persona.
Di seguito si riporta il bilancio della societ Alfa s.r.l. redatto in forma abbreviata
sulla base dei dati forniti dalla traccia e il calcolo delle imposte, IRES e IRAP, dovute.
BILANCIO AL 31-12-2008
STATO PATRIMONIALE
Attivo
B) Immobilizzazioni:
I - Immobilizzazioni immateriali
fondo ammortamento
II - Immobilizzazioni materiali
fondo ammortamento
Totale immobilizzazioni
Passivo
25.000
5.000
180.000
45.000
155.000
A) Patrimonio netto:
I - Capitale
IX - Utile (perdita) desercizio
Totale patrimonio netto
150.000
81.006
231.006
(Segue)
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
II - Crediti
- entro 12 mesi
90.000
310.113
385.000
- oltre 12 mesi
D) Debiti
- entro 12 mesi
51
6.119
- oltre 12 mesi
Totale debiti
100.000
410.113
Totale passivo
641.119
IV - Disponibilit liquide
Totale attivo circolante
5.000
486.119
Totale attivo
641.119
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
Totale (A)
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi (30.000 + 12.000 compensi ammin. unico e sindaci)
8) per godimento di beni di terzi
10) ammortamento e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
d) svalutazione dei crediti compresi nellattivo circolante
910.000
910.000
700.000
42.000
50.000
5.000
45.000
15.000
90.000
20.000
787.000
123.000
123.000
41.994
81.006
52
Prova pratica n. 8
123.000
31.250
Base imponibile
IRES corrente (27,5%)
IRES anticipata
154.250
42.419
6.119
(2.200 + 3.919)
Per quanto riguarda lIRAP, la base imponibile rappresentata dal valore della produzione netta, dato dalla differenza tra valore e costi della produzione, con esclusione delle
voci svalutazione dei crediti e compenso amministratore unico. I compensi corrisposti agli amministratori e ai sindaci non si considerano infatti in deduzione se per tali
soggetti i compensi percepiti non costituiscono reddito di lavoro autonomo. Nel
nostro caso, si ipotizzato che i soli compensi dei sindaci rappresentino per questi
ultimi reddito di lavoro autonomo: il compenso dellamministratore unico, quindi,
sar un costo indeducibile ai fini IRAP, dando origine ad una variazione in aumento.
Determinazione dellIRAP:
Valore della produzione netta
Variazioni in aumento
svalutazione crediti
compenso ammin. unico
Base imponibile
IRAP (3,9%)
123.000
15.000
8.000
146.000
5.694
PROVA PRATICA N. 9
(PROVA ASSEGNATA
BILANCIO CONSOLIDATO
FOGGIA - I SESSIONE 2008)
ALLUNIVERSIT DI
Con dati a scelta il candidato presenti una ipotesi di bilancio consolidato di un gruppo
industriale che sia obbligato alla redazione dello stesso dopo aver, con opportuni esempi, illustrato liter contabile di consolidamento.
SVOLGIMENTO
Il bilancio consolidato lunico documento capace di fornire uninformazione
complessiva della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo unitariamente considerato in sede di redazione del bilancio di gruppo, questultimo
viene associato ad una grande unit economica divisa in sezioni. Le controllate,
sarebbero cos declassate a mere parti di ununica combinazione produttiva.
Sono obbligati alla redazione del bilancio consolidato le societ di capitali, le societ
cooperative e le mutue assicuratrici, nonch gli enti pubblici aventi per oggetto esclusivo o principale lesercizio di unattivit commerciale che controllano altre imprese (possesso o controllo, in seguito ad accordi con altri soci, della maggioranza dei voti dellassemblea ordinaria di una societ o di voti sufficienti ad esercitare uninfluenza dominante) e che abbiano superato, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti:
totale attivo 14.600.000; ricavi delle vendite 29.200.000; 250 dipendenti occupati.
Secondo il metodo di consolidamento integrale il gruppo costituisce ununica entit economica, pertanto gli elementi patrimoniali ed economici dei singoli bilanci
devono essere consolidati integralmente, eliminando, dopo aver aggregato le singole voci, le sole operazioni infragruppo e le partecipazioni nelle societ controllate.
Secondo invece laltro metodo di consolidamento, cosiddetto proporzionale, le controllate devono entrare nel processo di consolidamento non integralmente ma proporzionalmente alle quote di partecipazione possedute dalla capogruppo: lunit contabile di riferimento il bilancio della capogruppo, ed il consolidato altro non che una
sua estensione per tenere conto delle quote detenute nelle societ controllate.
Ipotizziamo che la situazione economica e patrimoniale delle imprese appartenenti ad un gruppo sia quella di seguito riportata e procediamo alla realizzazione
del bilancio consolidato con il metodo integrale dellazienda capogruppo, considerando che questultima possiede rispettivalmente l80% e il 50% delle societ per
azioni X e Y, e che:
nel corso dellesercizio le controllate hanno pagato alla capogruppo per attivit
di coordinamento strategico un importo complessivo pari a 100;
la capogruppo ha in essere due finanziamenti infragruppo concessi alle controllate per importi pari a 300 alla X s.p.a. e 200 alla Y s.p.a. Su tali finanziamenti gli oneri finanziari di competenza dellesercizio sono pari a 50;
la capogruppo vanta crediti nei confronti delle societ controllate X e Y pari
rispettivamente a 50 e 25. I crediti della X s.p.a. verso la capogruppo sono
pari a 15 mentre quelli della Y s.p.a. sono pari a 25.
54
Prova pratica n. 9
CONTI ECONOMICI
Capogruppo
X s.p.a.
100
150
250
0
75
175
25
50
200
80
120
450
10
460
150
90
220
70
0
150
60
90
Ricavi di vendita
Altri proventi caratteristici
Valore della produzione
Acquisti
Altri costi operativi
Reddito operativo
Oneri finanziari
Interessi attivi
Reddito prima delle imposte
Imposte 40%
Reddito netto
Y s.p.a.
680
20
700
200
110
390
90
0
300
120
180
STATI PATRIMONIALI
Capogruppo
X s.p.a.
Y s.p.a.
Attivit
Crediti verso controllate
Crediti verso controllante
Finanziamenti a controllate
Atre attivit
Partecipazioni in X s.p.a.
Partecipazioni in Y s.p.a.
Totale attivit
75
0
500
425
1.000
1.000
3.000
0
15
0
4.485
0
0
4.500
0
25
0
5.975
0
0
6.000
Passivit
Debiti verso controllate
Debiti verso controllante
Finanziamenti da controllante
Altre passivit
40
0
0
1.260
0
50
300
2.650
0
25
200
2.775
Capitale sociale
Riserve
Utile desercizio
Totale passivit
1.400
180
120
3.000
1.300
110
90
4.500
2.200
620
180
6.000
Aggregato
Bilancio
Rettifiche
di gruppo
consolidato
Ricavi di vendita
Altri proventi
Valore della produzione
100
150
250
450
10
460
680
20
700
1.230
180
1.410
Acquisti
Altri costi operativi
Reddito operativo
Oneri finanziari
Interessi attivi
0
75
175
25
50
150
90
220
70
0
200
110
390
90
0
350
275
785
185
50
200
80
120
0
120
150
60
90
18
72
300
120
180
90
90
650
260
390
108
282
100
100
50
50
1.130
180
1.410
350
175
785
135
0
650
260
390
108
282
55
Bilancio consolidato
I ricavi incassati dalla capogruppo per attivit di coordinamento strategico vengono eliminati in quanto operazione infragruppo, cos come il costo sostenuto dalle
controllate X e Y. Quindi si ha:
Ricavi di vendita = 100 + 450 + 680 = 1.230 100 = 1.130
Altri costi operativi = 75 90 110 = 275 + 100 = 175
Allo stesso modo, vengono eliminati gli interessi corrisposti dalle controllate alla
capogruppo per lottenimento di finanziamenti infragruppo e ridotti gli interessi
attivi percepiti dalla capogruppo.
Oneri finanziari = 25 70 90 = 185 + 50 = 135
Interessi attivi = 50 50 = 0
Lutile di gruppo dato dalla somma tra lutile desercizio della capogruppo e gli
utili delle societ controllate in proporzione alle quote possedute dalla capogruppo.
Utile di gruppo = 120 + (90 80%) + (180 50%) = 120 + 72 + 90 = 282
Stato patrimoniale
Aggregato
di gruppo
Rettifiche
Bilancio
consolidato
Attivit
Crediti verso controllate
Crediti verso controllante
Finanziamenti a controllate
Altre attivit
Partecipazioni in X s.p.a.
Partecipazioni in Y s.p.a.
Totale attivit
75
0
500
425
1.000
1.000
3.000
0
15
0
4.485
0
0
4.500
0
25
0
5.975
0
0
6.000
75
40
500
10.885
1.000
1.000
13.500
Passivit
Debiti verso controllate
Debiti verso controllante
Finanziamenti da controllante
Altre passivit
40
0
0
1.260
0
50
300
2.650
0
25
200
2.775
40
75
500
6.685
1.580
0
538
120
0
0
282
0
1.410
1.580
1.692
1.580
1.692
72
18
90
90
282
108
282
108
10.885
75
40
500
1.000
1.000
40
75
500
0
0
0
10.885
0
0
10.885
0
0
0
6.685
56
Prova pratica n. 9
PROVA PRATICA N. 10
COSTITUZIONE DI S.P.A.:
SCRITTURE CONTABILI E BILANCIO
Tre persone costituiscono una s.p.a. per lo svolgimento in comune di unattivit economica. I soci A e B conferiscono denaro, versando integralmente 100.000 ciascuno.
Il socio C conferisce in godimento un immobile per la durata di anni 15. Il bene conferito
capace di fornire alternativamente un fitto attivo di 12.000 per anno.
Il candidato, dopo aver esaminato brevemente la procedura della costituzione di una
s.p.a., rediga le scritture contabili della costituita societ e il bilancio del primo esercizio.
Per realizzare la stima del conferimento si ipotizzi un tasso di attualizzazione dell8%.
SVOLGIMENTO
La costituzione di una societ per azioni si realizza sostanzialmente attraverso:
1) la stipulazione dellatto costitutivo;
2) liscrizione dello stesso nel registro delle imprese.
Per la societ per azioni la legge richiede la formazione dellatto costitutivo attraverso un documento pubblico (redatto da un notaio). In realt vengono stipulati due
distinti atti:
latto costitutivo, il quale oltre alla dichiarazione dei partecipanti di costituire la
societ contiene le indicazioni previste dallart. 2328 c.c.;
lo statuto, che contiene le norme riguardanti lorganizzazione, il funzionamento
e lo scioglimento della societ e che va allegato allatto costitutivo (di cui costituisce parte integrante).
Ma solamente con liscrizione nel registro delle imprese che la societ acquista la
personalit giuridica.
Per semplificare la procedura, nellanno 2000 stata soppressa la fase intermedia dellomologazione dellatto costitutivo da parte dellautorit giudiziaria. Tale forma di controllo pu essere tuttavia richiesta in modo facoltativo per le sole modifiche statutarie.
Per la costituzione della societ per azioni occorre che il capitale sociale non sia
inferiore a 120.000 (leggi speciali impongono limiti pi elevati, ad esempio per le
banche). necessario che il capitale sia sottoscritto per intero e che siano rispettate
le disposizioni inerenti ai conferimenti.
Lart. 2342 c.c. prescrive che, se nellatto costitutivo non stabilito diversamente, il
conferimento deve farsi in denaro. Alla sottoscrizione dellatto costitutivo deve essere
versato presso una banca almeno il 25% del conferimento in denaro (nellipotesi di
costituzione con atto unilaterale deve essere versato lintero ammontare). Terminata la
procedura di costituzione, il deposito bancario pu essere rimborsato soltanto agli amministratori, se dimostrano lavvenuta iscrizione della societ nel registro delle imprese
(art. 2331 c.c.). I sottoscrittori rientreranno in possesso delle somme versate se la societ non sar iscritta nel registro delle imprese entro novanta giorni dalla stipulazione
dellatto costitutivo. Trascorso questo termine, latto costitutivo diventa inefficace.
58
Prova pratica n. 10
(1+i)n 1
n
i (1 + i)
dove:
R = rendimento ottenibile dal bene conferito con un investimento alternativo
i = tasso di attualizzazione
(1 + 0, 8) 1
= 12.000 8, 55947869 = 102.714
0, 8 (1 + 0, 8)
15
15
100.000
100.000
102.714
302.714
200.000
Beni immateriali
Socio C c/sottoscrizioni
102.714
100.000
100.000
102.714
Alla chiusura dellesercizio si registrer lammortamento del bene ottenuto in godimento (si suppone unaliquota del 3%):
Ammortamento beni in godimento
Fondo ammortamento beni in godimento
3.081,42
3.081,42
59
Il bilancio del primo esercizio, in assenza di altre operazioni gestionali, configurer i seguenti valori:
STATO PATRIMONIALE
Attivo
B) Immobilizzazioni:
I - Immobilizzazioni immateriali:
7) altre:
beni in godimento
fondo ammortamento
Passivo
A) Patrimonio netto:
I - Capitale sociale
IX - Perdita di esercizio
302.714
3.081
Totale passivo
299.633
102.714
3.081
99.633
C) Attivo circolante:
IV -Disponibilit liquide:
3) denaro in cassa
200.000
Totale attivo
299.633
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
B) Costi della produzione:
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
3.081
3.081
3.081
PROVA PRATICA N. 11
(PROVA
COSTITUZIONE DI S.R.L.
NAPOLI PARTHENOPE - I SESSIONE 2010)
Il candidato proceda alla rilevazione in partita doppia dei seguenti fatti gestionali.
In data 20 maggio si costituisce la societ Sviluppo s.r.l. con capitale sociale pari ad
50.000, cos sottoscritto:
socio A conferisce mobili e arredi pari ad 18.000 ed un automezzo pari ad
12.000, secondo la stima redatta dallesperto;
socio B conferisce denaro per 20.000 versando il 25% del capitale sottoscritto
presso la Banca di Roma.
In data 25 giugno lamministratore unico in carica provvede allo svincolo del 25% che
viene accreditato sul c/c ordinario n. 150 intestato alla societ. Gli interessi maturati
ammontano ad 70 al lordo delle ritenute del 20%.
In data 20 agosto vengono richiamati i versamenti ancora dovuti (75% del conferimento
in denaro) che il socio B provvede a versare in data 25 agosto sul c/c ordinario della societ.
SVOLGIMENTO
La costituzione di una societ a responsabilit limitata, il cui capitale non pu
essere inferiore ad 10.000, pu avvenire mediante conferimento di denaro, di
beni in natura (es. fabbricato, macchinario, automezzo) o di una azienda (o un
suo ramo): ai sensi dellart. 2464 c.c., possono essere conferiti tutti gli elementi dellattivo suscettibili di valutazione economica, tuttavia se nellatto costitutivo non
stabilito diversamente i conferimenti, il cui valore non pu essere complessivamente inferiore allammontare del capitale sociale, devono farsi in denaro.
A differenza della societ per azioni, inoltre, nella societ a responsabilit limitata possono essere conferite prestazioni dopera o di servizi, che devono per essere
garantite da polizze assicurative, fideiussioni bancarie o cauzioni in denaro.
Alla sottoscrizione dellatto costitutivo deve essere versato almeno il 25% dei conferimenti in denaro presso una banca, o il loro intero ammontare nel caso di costituzione della societ con atto unilaterale (s.r.l. a socio unico). In alternativa possibile
stipulare, per un importo non inferiore, una polizza di assicurazione o una fideiussione bancaria, che il socio in ogni momento pu sostituire con il versamento del
corrispondente importo in denaro.
Il socio che conferisce beni in natura (o crediti) tenuto a presentare una relazione giurata di un esperto o di una societ di revisione iscritti nel registro dei revisori
contabili o di una societ di revisione iscritta nellalbo speciale, il cui scopo quello
di evitare una sopravvalutazione dei conferimenti effettuati. Tale relazione deve essere allegata allatto costitutivo e deve riportare la descrizione dei beni conferiti, i
criteri di valutazione adottati e lattestazione che il loro valore almeno pari a quello ad essi attribuito per la determinazione del capitale sociale.
Se il socio non esegue il conferimento, gli amministratori diffidano il socio moroso ad eseguirlo nel termine di trenta giorni. Decorso inutilmente tale termine, gli
62
Prova pratica n. 11
amministratori possono vendere la relativa quota agli altri soci in proporzione alla
loro partecipazione, ma se la vendita non pu aver luogo per mancanza di compratori si ha lesclusione del socio, trattenendo le somme riscosse, e la riduzione del
capitale sociale in misura corrispondente.
Una volta stipulato latto costitutivo, per atto pubblico, sottoscritto lintero capitale sociale con il versamento del 25% dei conferimenti in denaro e ottenuto le autorizzazioni governative eventualmente richieste, si ha il deposito dellatto costitutivo
presso il registro delle imprese e liscrizione della societ nello stesso con il conseguente acquisto della personalit giuridica.
Sul piano contabile, si procede alla rilevazione della sottoscrizione del capitale
sociale e alla rilevazione del deposito obbligatorio del 25% dei conferimenti in denaro. Avvenuta liscrizione della societ nel registro delle imprese, gli amministratori
provvedono al ritiro del deposito, aumentato degli interessi.
Procediamo alla redazione delle scritture contabili.
Conferimento dei mobili e arredi e dellautomezzo da parte del socio A:
20/5
Mobili e arredi
Automezzo
Socio A c/sottoscrizione
18.000
12.000
30.000
Socio B c/sottoscrizione
Capitale sociale
20.000
20.000
Versamento del 25% del conferimento in denaro del socio B sul conto corrente vincolato acceso presso la banca:
20/5
5.000
5.000
Svincolo da parte dellamministratore unico del 25% versato sul conto vincolato che
viene accreditato sul conto ordinario intestato alla societ, insieme agli interessi attivi
maturati al netto della ritenuta del 20%:
25/6
5.056
14
5.000
70
15.000
15.000
Versamento da parte del socio B dei decimi richiamati sul conto corrente ordinario
della societ:
25/8
15.000
15.000
PROVA PRATICA N. 12
AFFITTO DAZIENDA: ASPETTI CIVILISTICI, FISCALI E CONTABILI
(PROVA ASSEGNATA ALLUNIVERSIT DI FIRENZE - I SESSIONE 2008)
Il candidato illustri gli aspetti civilistici, fiscali e contabili dellaffitto dazienda. Successivamente predisponga una bozza di contratto di affitto dazienda in cui la societ Alfa
s.p.a., titolare di un albergo di Portofino con 56 camere, 16 dipendenti, concede in affitto
la propria azienda alla societ Beta s.r.l. alluopo costituita.
Il candidato rediga altres le scritture contabili della societ affittante e della societ
affittuaria durante il corso del contratto e al termine del contratto stesso.
SVOLGIMENTO
Il contratto di affitto dazienda, previsto dallarticolo 2562 del codice civile, un
contratto con il quale un locatore, proprietario di unazienda, trasferisce allaffittuario il godimento della stessa e dei frutti che essa produce (il contratto di affitto pu
riguardare lintera azienda, pi aziende possedute dallo stesso imprenditore o un
solo ramo dellattivit) dietro il pagamento di un canone. Laffitto avviene per un
periodo determinato di tempo e dietro la garanzia di non modificare la destinazione
dellazienda e di conservarne lefficacia dellorganizzazione, degli impianti e le normali dotazioni di scorte. Leventuale non osservanza, da parte dellaffittuario, di tali
norme comporta, ai sensi dellarticolo 2561, comma 3, e articolo 1015, comma 1 del
codice civile, la risoluzione del contratto.
Il contratto di affitto di azienda deve essere, secondo larticolo 2556 del codice
civile, stipulato in forma scritta al fine della prova dello stesso; la scrittura pu essere pubblica o privata autenticata e il notaio rogante o autenticante deve, nel termine
di 30 giorni, depositare il contratto per liscrizione presso il registro delle imprese.
Lultimo comma dellart. 2561 cod. civ. prevede che: La differenza tra le consistenze di inventario allinizio e al termine ... regolata in danaro, sulla base dei
valori correnti al termine. quindi necessario allegare al contratto l inventario
iniziale dal quale risultino i beni dati in affitto. Alla scadenza del contratto dovr
essere redatto linventario finale, la differenza pu essere a favore del locatore o
dellaffittuario. Il contratto deve prevedere i termini del pagamento. Diversamente
lintera differenza deve essere regolata in danaro alla scadenza dello stesso. Pu
essere previsto che il locatore non sia tenuto a rilevare i cespiti acquisiti dallaffittuario durante lo svolgimento dellattivit.
La caratteristica principale di questo contratto quella di permettere allaffittuario
di esercitare lattivit di impresa, godendo anche della posizione che la stessa ricopre
al momento della stipulazione, mantenendo allo stesso tempo intatto, a garanzia del
locatore, il patrimonio aziendale che costituisce loggetto della locazione. Il contratto
ha perci la funzione di delineare precisamente, secondo la volont scaturente dagli
interessi contrapposti delle parti e allinterno del contenitore delle norme in materia,
i limiti, i diritti e i doveri conseguenti la gestione dellazienda affittata.
Laffittuario ha un potere di disposizione sui beni aziendali ma la propriet, compresa quella dei nuovi beni acquistati, appartiene al locatore: ogni immissione di
64
Prova pratica n. 12
beni da parte dellaffittuario, infatti, diventa parte integrante del complesso aziendale e il locatore, salvo deroga delle parti, ne diventa automaticamente proprietario.
Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, loperazione di affitto comporta differenti
modalit di tassazione in capo al locatore, ai fini delle imposte dirette e dellIVA, a
seconda se il locatore sia una societ (o un imprenditore individuale) che affitta un
ramo dazienda od una tra pi aziende possedute o un imprenditore individuale che
affitta lunica azienda.
Nel primo caso i canoni daffitto si rilevano secondo il criterio della competenza al
netto delle spese documentate e concorrono, come componenti positivi, alla formazione del reddito dimpresa complessivo. Essi sono comunque soggetti a tassazione
anche ai fini IRAP. Ai fini delle imposte indirette laffitto di azienda unoperazione
soggetta ad IVA con aliquota del 21% e ad imposta di registro in misura fissa pari a
168 euro.
Nella seconda ipotesi, invece, in seguito allaffitto dellunica azienda posseduta
viene meno la qualifica di imprenditore e, quindi, i canoni percepiti ricadono nella
categoria dei redditi diversi e non saranno assoggettati ad IRAP. Inoltre, sono tassati
in base al criterio di cassa, ossia in base a quanto effettivamente percepito al netto
delle spese documentate. Ai fini delle imposte indirette laffitto dellunica azienda
esente da IVA ed soggetto allimposta di registro in misura proporzionale.
Per quanto riguarda, infine, il reddito dellaffittuario, questo si determina secondo
le ordinarie regole del reddito dimpresa tenendo conto che le quote di ammortamento sono deducibili dal reddito dellaffittuario per la durata del contratto. Ai sensi dellart. 102, co. 8, del D.P.R. 917/86 le quote di ammortamento sono commisurate al
costo originario dei beni quale risulta dalla contabilit del locatore. Se questi non ha
tenuto regolarmente la contabilit vanno considerate gi dedotte, nella misura del
50% del loro ammontare, le quote relative al periodo di ammortamento gi trascorso.
Le quote di ammortamento sono, invece, dedotte in capo al locatore nella sola
ipotesi in cui il contratto di affitto deroghi allobbligo previsto in capo allaffittuario
di restituire i beni aziendali nello stesso stato di efficienza in cui si trovano allinizio.
Ovviamente, se il locatore non pi imprenditore non potr dedurre alcun costo.
CONTRATTO DI AFFITTO DI AZIENDA
Tra la societ Alfa s.p.a. con sede legale in cod. fisc. che
dora innanzi per brevit sar denominato locatore, da una parte, e la societ Beta
s.r.l. con sede legale in cod. fisc. , che dora innanzi per brevit
sar denominato affittuario, dallaltra parte
SI CONVIENE
quanto segue:
Art. 1
Oggetto del contratto
Il locatore affitta allaffittuario la propria azienda, costituita da un complesso
alberghiero sito nel comune di Portofino, dotato di 56 camere. Lazienda si avvale di
16 dipendenti.
65
Art. 2
Obblighi di gestione dellaffittuario
Laffittuario ha lobbligo di gestire lazienda senza modificarne la destinazione, conservando lefficienza dellorganizzazione e si impegna ad assicurare i beni dellazienda contro
i rischi di incendio, furto, responsabilit civile e rischi specifici inerenti lattivit aziendale.
Il locatore ha diritto di controllare il puntuale adempimento di tali obblighi tutte
le volte che lo ritiene opportuno.
Laffittuario subentra in tutti i contratti stipulati dal locatore per lesercizio dellazienda ed in particolare nei rapporti di lavoro.
Art. 3
Divieto di concorrenza
Il locatore si obbliga ad astenersi per tutto il periodo di durata dellaffitto dalliniziare una nuova impresa che per oggetto, ubicazione e altre circostanze sia idonea a
sviare la clientela dellazienda affittata.
Il locatore si obbliga altres, per il medesimo periodo di tempo, a non diventare
socio illimitatamente responsabile, amministratore e dipendente di impresa idonea
allo sviamento della clientela.
Art. 4
Durata e corrispettivo
Laffitto dazienda avr la durata di anni con decorrenza dal
e, in mancanza di disdetta inviata da una delle parti mediante lettera raccomandata
a.r. almeno mesi prima della scadenza, si rinnover tacitamente per altri
anni al termine dei quali cesser definitivamente senza necessit di ulteriore disdetta.
Laffittuario si obbliga a corrispondere al locatore un canone annuo di euro
oltre IVA da corrispondersi in quattro rate trimestrali, ciascuna di euro
, da versarsi entro il primo giorno successivo alla scadenza del trimestre.
Il canone sar soggetto a rivalutazione annua sulla base delle variazioni registrate dallindice ISTAT, con decorrenza automatica e senza necessit di richiesta.
Art. 5
Spese a carico dellaffittuario
Laffittuario dovr provvedere alla manutenzione ordinaria dei beni affittati senza diritto ad alcun corrispettivo al termine del contratto e saranno a suo carico
anche le spese accessorie.
Art. 6
Divieto di subaffitto
Laffittuario non potr subaffittare n cedere il contratto di affitto a terzi, se non
con il consenso scritto del locatore.
66
Prova pratica n. 12
Art. 7
Risoluzione del contratto
Laffittuario ha diritto di risolvere il contratto qualora i beni presi in affitto, successivamente alla stipula del contratto, siano assoggettati ad azioni esecutive per
debiti erariali o di lavoro riferiti a situazioni o eventi sorti precedentemente alla
stipula anzidetta, salvo che il locatore, tempestivamente avvertito, non saldi ogni
debito entro dal ricevimento della comunicazione.
La violazione delle clausole di cui agli artt. 2, 4, 5 e 6 del presente contratto
costituisce causa di risoluzione ex art. 1456 cod. civ.
Art. 8
Spese e imposta di registro
Tutte le spese relative alla redazione del presente contratto e quelle successive
che eventualmente dovessero essere sostenute dalle parti per la validit dello stesso
saranno a carico di ciascuna parte nella misura del 50 per cento.
Limposta di registro relativa alla presente scrittura a carico dellaffittuario. Le
parti, ciascuna per proprio conto, provvederanno a presentare denuncia del presente contratto allufficio IVA e alla Camera di Commercio.
Art. 9
Controversie tra le parti
Il Foro competente in caso di controversie tra locatore e affittuario e quello di
Il locatore
Laffittuario
67
Si ipotizza che alla riconsegna dellazienda vi sia un conguaglio in denaro a debito dellaffittuario per perdita di valore delle immobilizzazioni materiali pari a 1.000.
Tale valore emerge confrontando linventario a valori correnti a fine affitto con quello redatto allinizio delloperazione. Si suppone, inoltre, che laffittuario abbia accantonato al fondo ammortamento un importo pari a 1.500: in tal caso si avr una
sopravvenienza passiva pari a 500, data dalla differenza tra ammortamenti dedotti
dallaffittuario e perdita di valore dellazienda.
Al termine del contratto, quindi, le rilevazioni saranno le seguenti:
Azienda in affitto
Beta srl c/affitto
Banca c/c (o Cassa)
Sopravv.za passiva
Fondo amm.to immobil.
1.000
500
1.500
Debito v/Concedente
Banca c/c (o Cassa)
Amm.to immobil.
Fondo amm.to immobil.
....
68
Prova pratica n. 12
Alla scadenza del contratto verr eseguita una scrittura contabile speculare rispetto
a quella effettuata allinizio del contratto allo scopo di chiudere i conti, valutando leventuale differenza tra le consistenze dinventario allinizio e al termine delloperazione.
PROVA PRATICA N. 13
CONFERIMENTO DAZIENDA:
ASPETTI FISCALI E SCRITTURE CONTABILI
Il socio X e il socio Y intendono costituire la societ Alfa con un capitale sociale di 500.000.
Il socio X intende sottoscrivere il capitale sociale conferendo lazienda che presenta le
seguenti attivit e passivit:
Attivo
Fabbricati
Impianti
Macchinari
Attrezzature
Rimanenze materie prime
Rimanenze semilavorati
Rimanenze prodotti finiti
Crediti v/clienti
Crediti diversi
Crediti v/banche
Cassa
Totale attivo
Passivo
720.000
500.000
300.000
400.000
100.000
50.000
150.000
380.000
100.000
90.000
10.000
2.800.000
Totale passivo
400.000
350.000
250.000
400.000
750.000
50.000
250.000
350.000
2.800.000
Tenuto conto che, nel periodo che intercorre tra la data di riferimento per la stesura
della relazione di stima e la data effettiva del conferimento, la societ Alfa pone in essere
le seguenti operazioni:
acquista nuovi fabbricati per 80.000
incrementa i crediti verso i clienti per 20.000
incrementa i debiti verso i fornitori per 50.000
il candidato esponga brevemente la procedura di conferimento, soffermandosi in particolare sugli aspetti fiscali, ed elabori le scritture contabili.
SVOLGIMENTO
I conferimenti esprimono i contributi dei soci alla formazione del patrimonio
iniziale di una societ (o di un suo successivo aumento).
Mediante loperazione di conferimento dazienda, viene trasferita per apporto
unazienda, o un ramo di essa dotato di autonoma capacit reddituale, ad un soggetto giuridicamente differente dallimpresa conferente. Come contropartita questultima riceve azioni o quote della societ che ha ricevuto lapporto: la struttura societaria della conferente non viene modificata, in quanto in sostituzione dei beni conferiti si rileva la partecipazione nella societ conferitaria.
Poich il conferimento dazienda assimilato ad un conferimento di beni, ad
esso si applicano le disposizioni dellart. 2343 c.c., il quale stabilisce che chi conferisce beni in natura (o crediti) in una s.p.a. deve presentare la relazione giurata di un
esperto designato dal tribunale nel cui circondario ha sede la societ (conferitaria).
Lesperto dovr attestare la congruit del valore assegnato allazienda conferita, per
70
Prova pratica n. 13
evitare sopravalutazioni dei beni conferiti e, quindi, annacquamenti del capitale sociale della beneficiaria che possano danneggiare i terzi e i soci.
La relazione di stima dovr contenere la descrizione dei beni conferiti e lattestazione che il loro valore almeno uguale a quello assegnato ai medesimi in sede di
determinazione del capitale sociale e delleventuale sovraprezzo. Anche per i conferimenti di beni in natura effettuati a favore di una s.r.l. richiesta la perizia di stima
(art. 2465 c.c.) ma la procedura risulta pi snella, in quanto chi conferisce deve
presentare la relazione giurata stilata da un esperto o da una societ di revisione
iscritti nel registro dei revisori contabili o da una societ di revisione iscritta nellalbo speciale. Anche il conferimento di un ramo dazienda soggetto a perizia da
parte di un esperto.
Dal punto di vista fiscale lart. 176 del TUIR stabilisce che i conferimenti di aziende
effettuati tra soggetti residenti nel territorio dello Stato nellesercizio di imprese
commerciali non costituiscono realizzo di plusvalenze o minusvalenze. Il soggetto
conferente, tuttavia, deve assumere, quale valore delle partecipazioni ricevute, lultimo valore fiscalmente riconosciuto dellazienda conferita e il soggetto conferitario
subentra nella posizione di quello conferente in ordine agli elementi dellattivo e del
passivo dellazienda stessa.
Il conferente, quindi, non realizza alcuna plusvalenza o minusvalenza rilevante.
Non hanno rilievo fiscale per il conferente n il valore fiscale della partecipazione
acquisita (quantificato in base allart. 9 del TUIR), n quello contabile attribuito alle
partecipazioni ricevute, n il valore contabile assegnato allazienda conferita nelle
scritture contabili della conferitaria. Ne deriva che, se il conferente iscrive nel Conto
economico una plusvalenza (o una minusvalenza) dovr effettuare una corrispondente variazione in diminuzione (o in aumento) nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, la plusvalenza contabile che appare nel bilancio del conferente non assoggettata ad alcun vincolo di utilizzabilit e potr essere distribuita.
Nellipotesi di conferimento dellunica azienda dellimprenditore individuale, la
successiva cessione delle partecipazioni ricevute a seguito dellapporto disciplinata secondo le regole previste per la cessione delle partecipazioni qualificate assumendo, come costo fiscale delle stesse, lultimo valore fiscale dellazienda conferita.
Con la L. 244/2007, inoltre, il legislatore fiscale consente, con laggiunta del co.
2ter allart. 176 del TUIR, di applicare, in alternativa alla disciplina della neutralit
fiscale del conferimento (ex art. 176), unimposta sostitutiva ai maggiori valori attribuiti agli elementi dellattivo costituenti immobilizzazioni materiali e immateriali
rilevati dalla conferitaria. Le aliquote sono progressive: 12% fino a 5 milioni di euro
di imponibile, 14% fino a 10 milioni e 16% per valori eccedenti.
In sostanza, limposta sostitutiva costituisce un onere a carico della conferitaria, che
potr usufruire di maggiori valori fiscalmente riconosciuti e non provoca conseguenze
fiscali sul conferente. I maggiori valori assoggettati a imposta sostitutiva si considerano
riconosciuti ai fini dellammortamento con decorrenza dal periodo dimposta nel corso
del quale esercitata lopzione; in caso di realizzo dei beni anteriormente al quarto
periodo dimposta successivo a quello dellopzione, il costo fiscale ridotto dei maggiori
valori assoggettati a imposta sostitutiva e delleventuale maggiore ammortamento detratto e limposta sostitutiva versata scomputata dallimposta sui redditi.
Ai sensi dellart. 3 del D.P.R. 633/72 (decreto IVA), non sono considerate cessioni
di beni i conferimenti in societ o altri enti che hanno per oggetto aziende o rami di
71
azienda. I conferimenti di aziende, infine, sono assoggettati ad imposta fissa di registro nonch ad imposte ipotecarie e catastali, anchesse in misura fissa, nei casi in cui
il complesso aziendale comprenda beni o diritti immobiliari.
Passiamo ora allelaborazione delle scritture contabili.
La situazione patrimoniale di conferimento sar la seguente:
Situazione
contabile
Rettifiche
perizia
Incrementi
decrementi
Situazione
patrimoniale
Attivo
Fabbricati
720.000
Impianti
500.000
80.000
800.000
Macchinari
300.000
300.000
Attrezzature
400.000
400.000
100.000
100.000
500.000
Rimanenze semilavorati
50.000
50.000
150.000
150.000
Crediti v/clienti
380.000
Crediti diversi
100.000
100.000
Crediti v/banche
90.000
90.000
Cassa
10.000
Totale attivo
2.800.000
20.000
400.000
10.000
0
100.000
2.900.000
Passivo
Fondo amm.to fabbricati
400.000
400.000
350.000
350.000
250.000
250.000
400.000
400.000
Debiti v/fornitori
750.000
Debiti diversi
Debiti v/banche
Socio X c/apporto
Totale passivo
50.000
800.000
50.000
50.000
250.000
250.000
350.000
2.800.000
50.000
400.000
100.000
2.900.000
Nel caso in esame il socio X apporta la sua azienda del valore di 400.000,
sottoscrivendo l80% del capitale sociale della societ di nuova costituzione.
Si procede, quindi, a chiudere le poste attive e passive oggetto di cessione, registrando, a fronte di tale chiusura, la partecipazione nella societ Alfa come indicato
di seguito:
Fondo amm.to fabbricati
Fondo amm.to impianti
Fondo amm.to macchinari
Fondo amm.to attrezzature
Debiti v/fornitori
Debiti diversi
Debiti v/banche
400.000
350.000
250.000
400.000
800.000
50.000
250.000
72
Prova pratica n. 13
Socio X c/apporto
Fabbricati
Impianti
Macchinari
Attrezzature
Rimanenze materie prime
Rimanenze semilavorati
Rimanenze prodotti finiti
Crediti v/clienti
Crediti diversi
Crediti v/banche
Cassa
400.000
800.000
500.000
300.000
400.000
100.000
50.000
150.000
400.000
100.000
90.000
10.000
400.00
400.000
400.000
100.000
Fabbricati
Impianti
Macchinari
Rimanenze materie prime
Rimanenze semilavorati
Rimanenze prodotti finiti
Crediti v/clienti
Crediti diversi
Crediti v/banche
Cassa
Debiti v/fornitori
Debiti diversi
Debiti v/banche
Socio X c/apporto
400.000
150.000
50.000
100.000
50.000
150.000
400.000
100.000
90.000
10.000
500.000
800.000
50.000
250.000
400.000
Per la chiusura del credito vantato nei confronti del socio X abbiamo:
Socio X c/apporto
Socio X c/sottoscrizione
400.000
400.000
In questo modo le quote o le azioni emesse per il conferimento in natura effettuato dal socio X sono state interamente liberate: la societ Alfa non vanta pi, nei
confronti dello stesso, alcun credito per capitale sociale sottoscritto ma non ancora
versato.
73
SOCIO
Passivo
Partecipazione Alfa
400.000
Patrimonio netto
400.000
Totale attivo
400.000
Totale passivo
400.000
Passivo
400.000
150.000
50.000
100.000
50.000
150.000
400.000
100.000
90.000
10.000
100.000
1.600.000
Debiti v/fornitori
Debiti diversi
Debiti v/banche
Capitale sociale
800.000
50.000
250.000
500.000
Totale passivo
1.600.000
Come risulta evidente dallanalisi delle scritture in partita doppia e della situazione contabile post-conferimento, la societ conferitaria ha proceduto a contabilizzare lapporto del socio X evidenziando il valore netto attribuito alle singole poste
attive e passive nella situazione patrimoniale di conferimento; in particolare, nel
caso di specie, le immobilizzazioni tecniche sono state iscritte al loro valore netto,
pari alla differenza tra il costo storico e laccantonamento al rispettivo Fondo ammortamento.
Occorre evidenziare, infine, che ragioni di carattere fiscale (applicazione del regime di doppia sospensione) e la necessit, in tal caso, di procedere ad effettuare gli
ammortamenti residui sulle immobilizzazioni tecniche conferite in relazione al costo originario delle stesse immobilizzazioni, inducono spesso a rilevare contabilmente
le attivit e le passivit conferite al valore lordo piuttosto che a quello netto, per evitare
di gestire, in sede di dichiarazione dei redditi, appositi prospetti di riconciliazione
dei dati civilistici con quelli fiscali.
Nel caso di specie la scrittura della conferitaria a valori lordi per il conferimento
effettuato dal socio X sarebbe la seguente:
Fabbricati
Impianti
Macchinari
Attrezzature
Rimanenze materie prime
Rimanenze semilavorati
Rimanenze prodotti finiti
800.000
500.000
300.000
400.000
100.000
50.000
150.000
74
Prova pratica n. 13
Crediti v/clienti
Crediti diversi
Crediti v/banche
Cassa
Fondo amm.to fabbricati
Fondo amm.to impianti
Fondo amm.to macchinari
Fondo amm.to attrezzature
Debiti v/fornitori
Debiti diversi
Debiti v/banche
Socio X c/apporto
400.000
100.000
90.000
10.000
400.000
350.000
250.000
400.000
800.000
50.000
250.000
400.000
Passivo
800.000
500.000
300.000
400.000
100.000
50.000
150.000
400.000
100.000
90.000
10.000
100.000
3.000.000
Totale passivo
400.000
350.000
250.000
400.000
800.000
50.000
250.000
500.000
3.000.000
PROVA PRATICA N. 14
(PROVA
CESSIONE DI PARTECIPAZIONI
FIRENZE - I SESSIONE 2011)
ASSEGNATA ALLUNIVERSIT DI
76
Prova pratica n. 14
Cessione di partecipazioni
77
una parte maggiormente tutelanda (analoga a quella dellacquirente nel caso dellacquisto di partecipazioni), non dotata di una completa conoscenza di determinate
situazioni, suscettibili di variazioni negative. Sempre a proposito di acquisti di partecipazioni, si stanno affermando negli ultimi anni le clausole di garanzia delle performances reddituali dellazienda, di cui oggetto di compravendita una sua quota
di partecipazione.
Il Contratto di Compravendita prevede che gli elementi patrimoniali attivi e passivi trasferiti siano individuati tramite un inventario analitico ed una situazione
patrimoniale, entrambi generalmente sottoposti al controllo di una societ di revisione, da allegare al contratto stesso.
Nonostante questo controllo preventivo occorre comunque tutelare il compratore dal rischio di perdite economiche. Sia ben inteso che questo rischio non si identifica assolutamente con il rischio di impresa, di cui il compratore si fa consapevolmente carico, ma si identifica con il rischio scaturente da uneventuale discrepanza
tra la realt presentata dal venditore al momento della firma del Contratto e quella
trovata in concreto dallacquirente.
La responsabilit contrattuale del venditore viene cos individuata come obbligo
di indennizzo del compratore per le passivit pregresse, ovvero le sopravvenienze
passive che si dovessero verificare, rispetto alla situazione patrimoniale di riferimento, per fatti riferibili alla gestione precedente il trasferimento. Le aree di maggior rischio concernono sopravvenienze di natura:
fiscale;
previdenziale;
giuslavoristica;
ecologico-ambientale;
di responsabilit civile legata al prodotto.
Tutto ci deve essere ovviamente assistito da idonee garanzie, generalmente costituite da una parte o dallintero del prezzo pagato.
La garanzia che tutela maggiormente il compratore la sottoscrizione da parte
del venditore di una fideiussione bancaria a prima richiesta, ovvero clausola che
prevede che il garante sia tenuto a pagare a semplice richiesta scritta della banca,
senza poter sollevare nessuna delle eccezioni pertinenti al debito garantito.
Talora, nel caso in cui il Contratto preveda una dilazione del prezzo, la dilazione
stessa pu essere usata come garanzia (escrow account): se si verifica una sopravvenienza passiva il compratore pu trattenere del tutto o in parte la parte di prezzo
non ancora corrisposta. Lescrow account altro non che un deposito vincolato di
durata pluriennale costituito dal venditore ed affidato in custodia a terzi fino al
verificarsi di specifiche condizioni prestabilite.
Nel caso di pagamento dilazionato anche il venditore generalmente esige una
fideiussione a garanzia del corrispettivo ancora da ricevere.
Comunemente nel caso di societ di piccole medie dimensioni a carattere familiare e non abituate alla gestione di unoperazione di finanza straordinaria, limprenditore cedente fatica ad accettare le clausole di garanzia in quanto ritenute eccessivamente onerose o in quanto il rilascio di una fideiussione viene considerato
eccessivamente vincolante (nota 2). Ancora una volta, per ovviare a questi problemi,
78
Prova pratica n. 14
Cessione di partecipazioni
79
e) Clausole di prezzo
Il prezzo per la cessione del pacchetto azionario sovente determinato ed esplicitato nel contratto di cessione. Tuttavia qualora venga convenuto che il corrispettivo prezzo verr pagato in modo dilazionato nel tempo successivamente al trasferimento della partecipazione, lo stesso pu essere determinato mediante determinati
criteri che vengono esplicitati mediante un algoritmo matematico. La determinazione del prezzo mediante lo sviluppo della formula sono, spesso, affidati a professionisti indipendenti graditi ad entrambe le parti. Un esempio di prezzo determinabile rappresentato da una percentuale dei risultati futuri nella diverse configurazioni: utile netto di esercizio, reddito operativo, Mol, Ebitda, etc.
Di seguito indichiamo lelenco dei documenti richiesti dalle persone fisiche e
dalle societ per loperazione di cessione.
Cedenti e cessionari persone fisiche
Fotocopia di un documento di identit, con lindicazione della professione e della residenza attuali.
Fotocopia del codice fiscale.
Originale della eventuale procura speciale o copia autenticata della procura generale.
Fotocopia del permesso di soggiorno per i soggetti extracomunitari.
Regime patrimoniale coniugale della parte alienante; se nel contratto interviene
il coniuge in comunione legale, sono necessari anche il documento di identit e il
codice fiscale di tale soggetto.
Cedenti e cessionari societ
Visura recente del Registro Imprese da cui risultano gli organi in carica.
Statuto vigente della societ o patti sociali attuali e partita IVA della societ.
Eventuale delibera del consiglio di amministrazione o dellassemblea dei soci
che autorizzano il legale rappresentante a compiere latto.
Societ le cui quote sono cedute
Soggetti
Eventuale dichiarazione di rinuncia alla prelazione da parte degli altri soci.
Profili fiscali agevolati nella cessione di partecipazioni
Si rileva che, a seguito dellintroduzione del regime fiscale definito partecipation
exemption (ai fini PEX), limpatto fiscale molto basso. Infatti leventuale plusvalenza risulta imponibile IRES per un importo pari al 5% della stessa.
Sono previsti 4 requisiti indispensabili per rendere possibile lapplicazione della PEX:
possesso ininterrotto delle partecipazioni dal primo giorno del 12 mese precedente quello dellavvenuta cessione;
le partecipazioni cedute devono essere state classificate nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso sotto la voce delle immobilizzazioni finanziarie;
80
Prova pratica n. 14
la societ partecipata non deve essere residente in uno stato a fiscalit privilegiata almeno dallinizio del terzo periodo di imposta anteriore al realizzo della plusvalenza;
la societ partecipata deve esercitare unattivit commerciale almeno dallinizio
del terzo periodo di imposta anteriore al realizzo della plusvalenza. Senza possibilit di prova contraria si presume che questo requisito non sussista relativamente alle partecipazioni in societ il cui valore del patrimonio costituito prevalentemente da beni immobili diversi da quelli destinati alla produzione o allo
scambio.
Rivalutazione delle partecipazioni
Lagevolazione fiscale riguardante la rivalutazione delle partecipazioni societarie
non quotate, qualificate o meno, e i terreni agricoli, edificabili e lottizzati, posseduti
al 1 luglio 2011, introdotta dallarticolo 7, comma 1, lettere dd) e seguenti del D.L.
70/2011, richiede lasseverazione di una perizia di stima del valore del bene rivalutato redatta da professionisti abilitati e il versamento di unimposta sostitutiva pari al
4% per le partecipazioni qualificate e del 2% per quelle non qualificate. Il termine
ultimo per lasseverazione della perizia il 2 luglio 2012 in quanto la scadenza fissata dalla normativa il 30 giugno 2012 cade di sabato e pertanto va spostata al primo
luned successivo. Vanno esposte nel modello Unico 2012 le sole rivalutazioni operate nel periodo dimposta 2011, rinviando allUnico 2013 la dichiarazione di quelle
perfezionate nel 2012. I contribuenti devono conservare la documentazione relativa
alla rivalutazione effettuata e fornirla allAgenzia delle Entrate quando richiesta.
Il D.L. 70/2011 ha determinato la possibilit di rideterminare il costo fiscale delle
partecipazioni non quotate possedute alla data dell1 luglio 2011 e non detenute in
regime dimpresa (cfr. artt. 5 e 7 della L. 448/2001). A tal fine, occorrer che, entro il
termine del 30 giugno 2012: un professionista abilitato (es. dottore commercialista,
geometra, ingegnere, ecc.) rediga e asseveri la perizia di stima della partecipazione; il
contribuente interessato versi limposta sostitutiva (2% o 4%) per lintero suo ammontare, ovvero (in caso di rateizzazione) limitatamente alla prima delle tre rate
annuali di pari importo. Con la Circolare 24 ottobre 2011, n. 47, lAgenzia delle
Entrate ha fornito chiarimenti sulla rideterminazione del valore delle partecipazioni, prevista dal D.L. 70/2011 (cd. Decreto sviluppo). Tra gli argomenti trattati nel
documento di prassi si segnalano i seguenti:
nuovi soggetti interessati;
redazione della perizia giurata di stima;
modalit di versamento dellimposta sostitutiva dovuta;
gestione del contenzioso;
indicazione dei dati nella dichiarazione dei redditi.
LAmministrazione finanziaria ha inoltre sottolineato che qualora i contribuenti
abbiano gi effettuato una precedente rideterminazione del valore dei medesimi
beni, allora questi potr scalare direttamente dallimposta sostitutiva dovuta per
la nuova rivalutazione quanto gi corrisposto in occasione di analoghe operazioni
per gli stessi beni, in altre parole il contribuente potr detrarre dallimposta sostitutiva dovuta per la nuova rivalutazione limporto relativo allimposta sostitutiva gi
versata. Il contribuente, quindi, non tenuto al versamento delle rate ancora pen-
Cessione di partecipazioni
81
ATTO DI CESSIONE
Tra il sig. , nato a , il , residente in
, via , di professione , codice fiscale
, di seguito chiamato cedente in qualit di socio della
Srl, con sede in , via , costituita il con atto
notarile , identificata con codice fiscale e partita IVA , iscritta alla sezione ordinaria del Registro delle Imprese di al n. , Rea n.
, con capitale sociale di , interamente versato (o versato per ) e il
sig. , nato a ., il , residente in ,
82
Prova pratica n. 14
PROVA PRATICA N. 15
BUSINESS PLAN: STRUTTURA E CONTENUTI
(PROVA ASSEGNATA ALLUNIVERSIT DI VERONA - I SESSIONE 2009)
84
Prova pratica n. 15
85
anno n+1
anno n+2
Fatturato
Costi della produzione
(costo merci vendute + ammortamenti)
Utile lordo
Costi generali
(spese generali + ammortamenti)
Oneri finanziari
+/ Ricavi/oneri straordinari
Utile ante imposte
Imposte e tasse
Utile netto
PROVA PRATICA N. 16
(PROVA ASSEGNATA
Il candidato illustri gli aspetti civilistici e fiscali della trasformazione da societ di persone in societ di capitali ed inoltre predisponga:
la situazione patrimoniale della societ trasformanda sufficientemente dettagliata
con dati a scelta;
la redazione della perizia di stima dei beni aziendali contenente alcune rettifiche di valore;
le scritture contabili della societ trasformanda e della societ trasformata.
SVOLGIMENTO
Listituto della trasformazione societaria stato notevolmente rinnovato con la
riforma del diritto societario (D.Lgs. 6/2003). Il nuovo diritto societario concepisce
listituto della trasformazione in modo pi ampio e disciplina sia le trasformazioni
omogenee progressive (societ di persone in societ di capitali)e regressive (societ
di capitali in societ di persone) con le quali si attua un mutamento dellorganizzazione sociale, sia le trasformazioni eterogenee da e in societ di capitali e le trasformazioni eterogenee di societ cooperative in societ di persone, con le quali si attuano delle modifiche non esclusivamente a livello organizzativo.
Larticolo 2498 c.c. stato interamente sostituito con una disposizione che, nel
precedente regime, la dottrina e la giurisprudenza avevano pacificamente tratto dalla
regolamentazione generale dellistituto (Cass. 9 marzo 1995, n, 2736; 24 luglio 1997,
n. 6925; 8 aprile 1998, n. 3638; 4 novembre 1998, n. 11077; 8 gennaio 1999, n. 89; 28
aprile 1999, n. 4270).
Il nuovo testo stabilisce, infatti, che lente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti processuali dellente che ha effettuato la trasformazione. La trasformazione non determina lestinzione di un soggetto e la creazione, in sua vece, di un soggetto nuovo, ma, al contrario, agisce soltanto sul piano del
mutamento delle regole di organizzazione (ed ora anche dello scopo) del soggetto
che la subisce, il quale resta uno ed uno solo, mantenendo in capo a s tutti i diritti
e tutti gli obblighi che aveva anteriormente alloperazione di trasformazione e conservando la titolarit di tutti i rapporti giuridici, di qualsiasi natura, da cui era precedentemente interessato.
Larticolo 2500 c.c., in merito al contenuto, alla pubblicit ed alla efficacia dellatto di trasformazione, fissa i seguenti tre principi:
1. la trasformazione in societ per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilit limitata deve risultare da atto pubblico, contenente le indicazioni previste
dalla legge per latto di costituzione del tipo adottato;
2. latto di trasformazione soggetto alla disciplina prevista per il tipo adottato ed
alle forme di pubblicit relative, nonch alla pubblicit richiesta per la cessazione dellente che effettua la trasformazione;
88
Prova pratica n. 16
290.000
150.000
100.000
10.000
300.000
170.000
100.000
50.000
400.000
30.000
800.000
800.000
89
Quanto alle operazioni contabili, occorre in primis procedere alla redazione delle
scritture di assestamento necessarie per la tassazione dei redditi prodotti della s.n.c.
dallinizio del periodo dimposta sino alla data di effetto della trasformazione.
Rilevazione delle quote di ammortamento:
Ammortamento impianti e macchinari
Fondo amm.to impianti
17.400
17.400
1.000
1.000
350.000
350.000
Passivo
290.000
(167.400)
A) Patrimonio netto:
I - Capitale
VII - Altre riserve
IX - Perdita desercizio in corso
300.000
170.000
38.400
D) Debiti:
4) verso banche
7) verso fornitori
51.000
100.000
Totale passivo
582.600
122.600
C) Attivo circolante:
I - Rimanenze:
4) prodotti finiti
II - Crediti:
1) verso clienti
IV - Disponibilit liquide:
3) cassa
Totale attivo
350.000
100.000
10.000
582.600
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite
2) variazioni delle rimanenze di prodotti finiti
30.000
350.000
380.000
(Segue)
90
Prova pratica n. 16
200.000
17.400
200.000
417.400
37.400
1.000
38.400
I soci decidono di reintegrare totalmente la perdita provvisoria desercizio in proporzione alle percentuali di partecipazione:
Socio A c/reintegro
Socio B c/reintegro
Socio C c/reintegro
Perdita desercizio
25.700
6.350
6.350
Cassa
Socio A c/reintegro
Socio B c/reintegro
Socio C c/reintegro
38.400
38.400
25.700
6.350
6.350
Reintegrata la perdita, la situazione patrimoniale (che viene consegnata al perito) risulta cos aggiornata:
STATO PATRIMONIALE
Attivo
B) Immobilizzazioni:
II - Immobilizzazioni materiali:
2) impianti e macchinari
fondo amm.to impianti
Passivo
290.000
(167.400)
A) Patrimonio netto:
I - Capitale
VII - Altre riserve
300.000
170.000
D) Debiti:
4) verso banche
7) verso fornitori
51.000
100.000
Totale passivo
621.000
122.600
C) Attivo circolante:
I - Rimanenze:
4) prodotti finiti
II - Crediti:
1) verso clienti
IV - Disponibilit liquide:
3) cassa
Totale attivo
350.000
100.000
48.400
621.000
91
Passivo
290.000
(170.000)
D) Debiti:
4) verso banche
7) verso fornitori
51.000
100.000
452.400
Totale passivo
603.400
120.000
C) Attivo circolante:
I - Rimanenze
1) prodotti finiti
II - Crediti:
1) verso clienti
fondo svalutazione crediti
350.000
100.000
(15.000)
85.000
IV - Disponibilit liquide:
3) cassa
Totale attivo
48.400
603.400
17.600
17.600
2.600
15.000
17.600
Quando, invece, i valori di perizia sono superiori a quelli contabili non obbligatorio adeguarsi ai maggiori valori. Ladeguamento ai valori della perizia avviene comunque in regime di neutralit fiscale secondo il disposto dellart. 170, co. 1, del
TUIR.
Dopo le scritture di rettifica si procede alla chiusura dei conti:
Debiti v/fornitori
Banca c/c
Fondo amm.to impianti
Fondo svalutazione crediti
Capitale netto di trasformazione
Impainti e macchinari
Prodotti finiti
Crediti v/clienti
Cassa
100.000
51.000
170.000
15.000
452.400
290.000
350.000
100.000
48.400
92
Prova pratica n. 16
303.108
74.646
74.646
Impianti e macchinari
Prodotti finiti
Crediti v/clienti
Cassa
Debiti v/fornitori
Banca c/c
Fondo amm.to impianti
Fondo svalutazione crediti
Socio A c/apporto
Socio B c/apporto
Socio C c/apporto
290.000
350.000
100.000
48.400
452.400
100.000
51.000
170.000
15.000
303.108
74.646
74.646
93
stata ripristinata, dunque, la compensazione orizzontale delle perdite: gli imprenditori in contabilit semplificata (inclusi i soci) hanno nuovamente la possibilit di compensare le perdite con redditi di altra natura (di lavoro dipendente, di
capitale, ecc.), ma non possono riportare a nuovo eventuali eccedenze.
Per imprenditori individuali e societ di persone in contabilit ordinaria continua ad applicarsi il regime della compensazione verticale, ossia quel regime secondo
il quale le perdite possono essere detratte esclusivamente da redditi della stessa natura conseguiti dagli stessi soggetti e possono essere dedotte negli esercizi successivi, ma non oltre il quinto.
Per i soggetti IRES viene confermata la disciplina vigente in merito alle perdite
attribuite per trasparenza da societ in nome collettivo a societ di capitali (compensazione verticale); contemporaneamente viene limitata la deducibilit dal momento che tali perdite sono utilizzabili in abbattimento degli utili assegnati per trasparenza nei successivi cinque periodi dimposta dalla stessa societ che ha prodotto perdite.
Esempio di compensazione orizzontale:
reddito dimpresa
30.000
altri redditi
15.000
reddito complessivo
0
perdita a nuovo
0
reddito complessivo
15.000
perdita a nuovo
15.000
altri redditi
15.000
Dal momento che le perdite prodotte dalla societ trasformanda prima delloperazione sono gi state imputate (per essere detratte) ai vari soci in proporzione alla
loro quota di partecipazione agli utili, esse non potranno pi essere riportate dalla
societ trasformata.
La trasformazione unoperazione fuori campo IVA (art. 2, co. 3, D.P.R. 633/1972).
Tuttavia, la societ che risulta dalla trasformazione deve presentare allUfficio IVA la
dichiarazione di variazione dati, entro 30 giorni dalla data di iscrizione della delibera
nel registro delle imprese. Alla societ che risulta dalla trasformazione viene attribuito un nuovo numero di partita IVA solamente se viene deliberato anche il cambiamento di sede sociale in unaltra provincia.
Latto di trasformazione deve essere sottoposto alla formalit della registrazione
entro 20 giorni dalla sua iscrizione nel registro delle imprese, con il pagamento
dellimposta di registro in misura fissa pari a euro 168.
Le imposte ipotecaria e catastale si rendono applicabili nei soli casi in cui la societ che si trasforma sia titolare di immobili o diritti reali immobiliari. La misura
della tassazione fissa (euro 168) in quanto loperazione di trasformazione consiste
solo nel mutamento della forma giuridica della societ e non in un atto di trasferimento di beni immobili o diritti reali immobiliari.
94
Prova pratica n. 16
95
Alla luce di quanto precede la valutazione del patrimonio sociale viene effettuata attribuendo particolare rilievo alle seguenti fasi:
attribuzione, in via prudenziale, ai beni facenti parte del compendio aziendale,
del minore tra il valore netto di bilancio ed il valore effettivo di mercato;
determinazione del patrimonio sociale della societ con valutazione autonoma
dellavviamento.
La determinazione del patrimonio sociale della societ in esame , come detto,
prevalentemente basato sugli elementi compresi nellattivo mobiliare cui vanno aggregati gli altri rapporti creditori, debitori, per arrivare poi alla valutazione dellavviamento che, data la clientela, avr una consistenza reale e importante.
La presente perizia, attesa la suddetta finalit di redazione, deve riferirsi al patrimonio della societ alla data del , data ravvicinata alla decisione di trasformazione, e pertanto il sottoscritto perito attesta la consistenza ed i valori a detta
data, dandone contezza sulla base dei dati contabili rilevati.
Il sottoscritto, a fronte di quanto sopra esposto, dichiara che il valore del patrimonio netto, espresso alla data del , della societ ammonta ad un
importo arrotondato non superiore ad quantificazione desumibile dal
valore di stima assegnato alla societ oggetto di perizia utilizzando il metodo patrimoniale con stima autonoma dellavviamento.
Alla luce di quanto sopra esposto il sottoscritto perito dichiara, ai sensi e per gli
effetti dellarticolo 2500ter del codice civile, che il capitale sociale della societ risultante dalla trasformazione deve essere fissato in una cifra non superiore al netto
patrimoniale ut supra definito e quantificato.
Quanto sopra viene asseverato con giuramento.
Fatto a oggi, dicembre .
LEsperto
(Dott.)
PROVA PRATICA N. 17
TRASFORMAZIONE DI UNA S.P.A. IN UNA S.N.C.:
ASPETTI CONTABILI E FISCALI
La societ per azioni Alfa, con un capitale sociale di 500.000, composta da tre
azionisti A, B, C. Il valore delle loro partecipazioni il seguente:
azionista A: 300.000, pari al 60% del capitale sociale;
azionista B: 150.000, pari al 30% del capitale sociale;
azionista C: 50.000, pari al 10% del capitale sociale.
La societ presenta la seguente situazione contabile:
Automezzi
Fondo amm.to automezzi
Crediti v/clienti
Cassa
Banca c/c
Debiti v/fornitori
Capitale sociale
Riserva legale
Utili riportati
Costi desercizio
Ricavi desercizio
440.000
40.000
210.000
76.000
8.000
38.000
500.000
90.000
10.000
40.000
80.000
766.000
766.000
Durante lesercizio viene decisa la trasformazione della societ per azioni in societ
in nome collettivo. Il socio C recede dalla societ. Si ipotizza che la consistenza patrimoniale della societ, tenuto conto anche delle prospettive reddituali, sia stimata in 700.000.
Si tenga, anche, conto dei seguenti accadimenti:
riscontati costi non di competenza per 2.000
maturati interessi passivi per 1.000 pagati mediante bonifico bancario
ammortizzati automezzi per 44.000
valutate rimanenze di magazzino per 70.000.
Il candidato, dopo aver esaminato brevemente gli aspetti civilistici e fiscali delloperazione di trasformazione da s.p.a. a s.n.c., proceda allelaborazione delle relative scritture
contabilli.
SVOLGIMENTO
La trasformazione da societ di capitali in societ di persone rappresenta una trasformazione omogenea, poich si risolve nella mutazione da un tipo ad un altro di
societ lucrativa, e regressiva, poich con loperazione si determina il passaggio ad
una regolamentazione patrimoniale meno accentuata. Tale operazione non era prevista in modo specifico dalla normativa civilistica precedente la riforma del diritto
societario, attuata con il D.Lgs. 6/2003. Tuttavia, essa era ritenuta perfettamente
lecita, dal momento che i creditori sociali, con loperazione aziendale in analisi,
98
Prova pratica n. 17
99
2.000
Interessi passivi
Banca c/c
1.000
2.000
1.000
Ammortamento automezzi
Fondo amm.to automezzi
44.000
70.000
44.000
70.000
83.000
Ricavi desercizio
Variazione rimanenze prodotti finiti
Conto economico
80.000
70.000
38.000
1.000
44.000
150.000
67.000
67.000
Passivit
Automezzi
Rimanenze prodotti finiti
Crediti v/clienti
Cassa
Risconti attivi
440.000
70.000
210.000
76.000
2.000
Capitale sociale
Riserva legale
Utili riportati
Utile di periodo
Fondo amm.to automezzi
Debiti v/fornitori
Banca c/c
500.000
90.000
10.000
67.000
84.000
38.000
9.000
Totale attivit
798.000
Totale passivit
798.000
Al socio recedente, che possiede azioni per 50.000 euro, pari al 10% del capitale
sociale, sono rimborsate le azioni secondo la seguente modalit:
Capitale sociale
Riserva legale
Utili riportati
Utile di periodo
Avviamento
500.000
90.000
10.000
67.000
100.000
767.000
100
Prova pratica n. 17
Per la liquidazione delle azioni del socio recedente si tiene conto della consistenza patrimoniale della societ, stimata in 700.000. La differenza fra tale valore e il
patrimonio netto contabile della societ trasformanda (700.000 600.000), dovuta
ad avviamento interno non contabilizzato.
La parte attribuita al socio recedente viene riportata alla voce altre immobilizzazioni immateriali dello Stato patrimoniale. Tale quota esprime lindennit pagata
come frutto di una gestione fruttuosa che origina plusvalori non ancora contabilizzati per carenza di costi ad utilit differita (principio contabile nazionale n. 24).
Scritture contabili relative al rimborso delle azioni al socio recedente:
Capitale sociale
Riserva legale
Utili riportati
Utile di periodo
Avviamento
Debito v/azionista C
50.000
9.000
1.000
6.700
10.000
Debito v/azionista C
Cassa
Banca c/c
76.700
76.700
76.000
700
Passivit
B) Immobilizzazioni:
I - Immobilizzazioni immateriali:
7) altre
10.000
II - Immobilizzazioni materiali:
4) automezzi
440.000
fondo amm.to automezzi
(84.000)
356.000
A) Patrimonio netto:
I - Capitale
IV - Riserva legale
VIII - Utili riportati
IX - Utile di periodo
450.000
81.000
9.000
60.300
C) Attivo circolante:
I - Rimanenze:
4) prodotti finiti
II - Crediti:
1) verso clienti
D) Debiti:
3) verso banche
6) verso fornitori
9.700
38.000
D) Risconti attivi
Totale attivit
70.000
210.000
2.000
648.000
Totale passivit
648.000
Di seguito riportiamo le scritture contabili relative alla chiusura generale dei conti e allapertura dei conti della societ trasformata:
Stato patrimoniale finale
Automezzi
Crediti v/clienti
Rimanenze prodotti finiti
Altre immobilizzazioni immateriali
Risconti attivi
Fondo amm.to automezzi
Debiti v/fornitori
732.000
440.000
210.000
70.000
10.000
2.000
84.000
38.000
Banca c/c
Capitale sociale
Riserva legale
Utili riportati
Utile di periodo
Stato patrimoniale finale
9.700
450.000
81.000
9.000
60.300
Automezzi
Crediti v/clienti
Rimanenze prodotti finiti
Altre immobilizzazioni immateriali
Risconti attivi
Stato patrimoniale iniziale
440.000
210.000
70.000
10.000
2.000
732.000
101
732.000
732.000
450.000
81.000
9.000
60.300
84.000
38.000
9.700
PROVA PRATICA N. 18
(PROVA
Il candidato illustri la fase di liquidazione di una societ di capitali con due soci in pari
quote. Successivamente ne ipotizzi il bilancio finale di liquidazione nel cui netto figura un
ultimo utile di esercizio. Ne descriva poi, con dati a sua scelta, la modalit di tassazione
compilando il progetto di riparto.
SVOLGIMENTO
Lo scioglimento di una societ pu avvenire per volont dei soci o per altre
cause previste dalla legge. In particolare, le cause di scioglimento comuni a tutte le
societ sono le seguenti:
a) il decorso del termine di durata del contratto sociale;
b) il conseguimento delloggetto sociale o la sopravvenuta impossibilit di conseguirlo;
c) il provvedimento dellautorit governativa;
d) altre cause previste dallatto costitutivo.
Le societ di capitali, inoltre, si sciolgono:
a) per limpossibilit di funzionamento (a causa di divergenze tra i soci) o la continuata inattivit dellassemblea;
b) per la riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, se lassemblea,
convocata senza indugio, non delibera la riduzione e il contemporaneo aumento
del capitale o la trasformazione della societ;
c) per deliberazione dellassemblea (straordinaria);
d) quando, a seguito del recesso del socio, non sia possibile cedere la partecipazione
o rimborsare il socio tramite lutilizzo di riserve o la riduzione del capitale sociale;
e) per le altre cause previste dallatto costitutivo o dallo statuto.
In conseguenza della procedura di liquidazione, fatta eccezione per lorgano
amministrativo che viene sostituito dai liquidatori, lassemblea dei soci e il collegio
sindacale continuano la loro attivit. Lassemblea, tuttavia, subisce una limitazione
dei suoi poteri, in quanto lambito operativo circoscritto alle sole deliberazioni
inerenti alla liquidazione. Lorgano di controllo, invece, non subisce limitazioni ma
mentre in precedenza i sindaci dovevano controllare le attivit degli amministratori, durante la liquidazione sono soggetti al loro controllo i liquidatori e lesercizio
della loro attivit liquidatoria.
Gli amministratori, contestualmente allaccertamento della causa di scioglimento, debbono convocare lassemblea straordinaria dei soci per la nomina dei liquidatori. In caso di mancato raggiungimento dei quorum previsti per lassemblea straordinaria, o nei casi di impossibilit di funzionamento o continuata inattivit dellassemblea, la nomina avviene con decreto del tribunale. Gli amministratori devono
poi consegnare ai liquidatori i beni e i libri sociali, una situazione dei conti alla data
104
Prova pratica n. 18
105
Passivit
Impianti
Rimanenze
Crediti v/clienti
Banca c/c
Cassa
Titoli
32.500
53.000
126.000
30.000
500
6.000
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva straordinaria
Utile es. prec.te
Fondo amm.to impianti
Fondo TFR
Debiti v/fornitori
Mutui passivi
Erario c/IVA
100.000
14.000
21.000
3.000
16.000
10.000
63.000
20.000
1.000
Totale attivit
248.000
Totale passivit
248.000
Il liquidatore procede alla verifica della consistenza delle varie poste contabili con
lobiettivo, per quelle dellattivo, di determinarne il valore presumibile di realizzo. A tal
fine il liquidatore procede alle scritture di integrazione e rettifica di seguito riportate.
Per limpianto iscritto tra le immobilizzazioni materiali viene stimato un possibile valore di realizzo pari ad euro 11.000, quindi si procede allo stralcio del valore
accantonato nel fondo ammortamento e alla riduzione del valore iscritto nellattivo:
Fondo amm.to impianti
Rettifiche di liquidazione
16.000
Rettifiche di liquidazione
Impianti
21.500
16.000
21.500
I crediti iscritti in bilancio risultano esigibili e quindi il loro valore non viene
rettificato. Le consistenze fisiche rilevate in cassa sono perfettamente riscontrate.
Per quanto riguarda il Fondo costi e oneri di liquidazione si accerta un saldo negativo di euro 5.930 in conseguenza delle seguenti entrate ed uscite previste: interessi
attivi per euro 170; compenso al liquidatore di euro 5.000; altre spese per euro 1.100.
Rettifiche di liquidazione
Fondo costi e oneri di liquidazione
5.930
5.930
Passivit
Impianti
Rimanenze
Crediti v/clienti
Banca c/c
Cassa
Titoli
Rettifiche di liquidazione
11.000
53.000
126.000
30.000
500
6.000
11.430
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva straordinaria
Utile es. prec.te
Fondo TFR
Debiti v/fornitori
Mutui passivi
Erario c/IVA
Fondo costi e oneri liquid.
100.000
14.000
21.000
3.000
10.000
63.000
20.000
1.000
5.930
Totale attivit
237.930
Totale passivit
237.930
106
Prova pratica n. 18
72.600
Crediti v/clienti
Impianti
Plusvalenze
IVA a debito
14.520
Banca c/c
Crediti v/clienti
87.120
60.000
12.600
11.000
1.000
2.520
87.120
124.000
2.000
126.000
63.000
62.500
500
6.246
14
6.000
70
190
20.000
110
50
20.160
1.000
1.000
107
10.000
8.500
1.500
1.500
1.500
80
20
100
15.120
15.120
500
500
5.000
1.000
4.000
1.000
1.000
5.930
5.930
3.000
2.966
34
108
Prova pratica n. 18
Lart. 182 del TUIR disciplina gli adempimenti relativi alle imposte dirette. In particolare, tale articolo prevede una tassazione delleventuale reddito conseguito nel periodo
compreso tra linizio dellesercizio e linizio della liquidazione (i liquidatori devono quindi
presentare la relativa dichiarazione dei redditi) e una tassazione del reddito imputabile
allintera durata della liquidazione determinato in base al bilancio finale. Nel caso in cui
per la liquidazione abbia una durata superiore allesercizio in cui ha avuto inizio, vi
lobbligo di presentare la dichiarazione dei redditi e tassare provvisoriamente il reddito
relativo a ciascun esercizio, operando poi un conguaglio in base al bilancio finale. Tuttavia, se la liquidazione si protrae per pi di cinque esercizi (tre per le imprese individuali
e le societ di persone) o in caso di omessa presentazione del bilancio finale, i redditi
determinati e tassati provvisoriamente si considerano definitivi.
STATO PATRIMONIALE
Attivit
Passivit
Banca c/c
Rettifiche di liquidazione
134.166
11.430
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva straordinaria
Utile periodo
Utile es. prec.te
Debiti tributari
100.000
14.000
21.000
4.630
3.000
2.966
Totale attivit
145.596
Totale passivit
145.596
CONTO ECONOMICO
Costi
Ricavi
Consulenze
Rimanenze
Interessi passivi
Oneri bancari
Abbuoni passivi
Imposte sul reddito
Totale costi
Utile periodo
5.000
53.000
110
50
2.000
3.000
63.160
4.630
Merci c/vendite
Abbuoni attivi
Plusvalenze
Interessi attivi
Utilizzo fondo liquid.
60.000
500
1.190
170
5.930
Totale a pareggio
67.790
Totale ricavi
67.790
Il saldo del conto bancario, trattenendo solo quanto necessario per lestinzione del
debito tributario, rappresenta il residuo attivo da versare ai soci ovvero il capitale
netto di liquidazione. Si predispone pertanto il piano di riparto, che assegna ai soci il
saldo attivo di liquidazione in proporzione alle quote di capitale sociale possedute.
Piano di riparto
Socio A
n. . azioni ordinarie
quota di partecipazione 50%
65.600
Socio B
n. . azioni ordinarie
quota di partecipazione 50%
65.600
109
100.000
14.000
21.000
4.630
3.000
131.200
131.200
11.430
65.600
65.600
65.600
65.600
131.200
2.966
2.966
PROVA PRATICA N. 19
FUSIONE: SCRITTURE CONTABILI
E AVANZO/DISAVANZO DI FUSIONE
Data la seguente situazione contabile della societ Alfa s.r.l., incorporata nella Beta
s.p.a., alla data di effetto della fusione
STATO PATRIMONIALE
Attivo
Passivo
Arredamento
Macchine dufficio
Automezzi
Immobili
Crediti v/clienti
Rimanenze di magazzino
Titoli di Stato
Credito IVA
5.000
8.000
25.000
300.000
500.000
70.000
5.000
12.000
Capitale sociale
Riserva legale
Debiti v/fornitori
Debiti per TFR
Fondi rischi
Debiti v/banche
Ratei passivi
Utile di esercizio
50.000
14.000
415.000
75.000
24.000
340.000
2.000
5.000
Totale
925.000
Totale
925.000
CONTO ECONOMICO
Costi
Ricavi
Merci c/acquisti
Materiale di consumo
Stipendi e salari
Contributi previdenziali
Spese telefoniche
Energia elettrica
Materiale di cancelleria
Oneri bancari
Interessi passivi
Sopravvenienze passive
450.000
22.000
250.000
78.000
25.000
7.000
11.000
34.000
47.000
17.000
Totale
Utile di esercizio
941.000
5.000
Totale a pareggio
946.000
Merci c/vendite
Interessi attivi
Fitti attivi
Sopravvenienze attive
890.000
2.000
40.000
14.000
Totale
946.000
il candidato, dopo aver accennato alla fusione e alle modalit di determinazione del
rapporto di cambio, proceda alla redazione delle scritture contabili e del bilancio di verifica in capo allincorporata. Inoltre, supponendo che la societ Beta s.p.a. detiene nella
societ Alfa s.r.l. una partecipazione del 60%, valorizzata in contabilit al valore di
100.000, e che per far fronte allassegnazione di azioni ai soci terzi sia stato aumentato
il capitale sociale di 80.000, proceda alla redazione delle relative scritture in capo
allincorporante e alla determinazione degli eventuali avanzi/disavanzi di fusione.
112
Prova pratica n. 19
SVOLGIMENTO
La fusione unoperazione straordinaria che realizza lunificazione di due o pi
societ in ununica societ.
Con il D.Lgs. 6/2003 (riforma del diritto societario) le incertezze che accompagnavano la natura giuridica delle fusioni sono destinate a scomparire, anche se
non si sono avuti elementi decisivi per dirimere del tutto le controversie prima
esistenti. La fusione fra societ, prevista dallart. 2501 e ss. c.c., non determina, nel
caso di fusione per incorporazione, lestinzione della societ incorporata, n crea
un nuovo soggetto di diritto nellipotesi di fusione propriamente detta, bens viene
attuata lunificazione, per integrazione reciproca, delle societ partecipanti alla
fusione.
Il nuovo testo dellart. 2504bis, co. 1, c.c. non prevede, tuttavia, una successione
della societ incorporante nella posizione sostanziale e processuale della incorporata, ma una semplice prosecuzione di tutti i rapporti, anche processuali (come avviene nelle trasformazioni). Il legislatore ha chiarito, in maniera definitiva, che la fusione fra societ non provoca lestinzione di soggetti e la creazione di altri ma, al
contrario, levoluzione modificativa di uno stesso soggetto, che mantiene la propria
identit in un nuovo assetto organizzativo. Pertanto, con le nuove norme, la fusione
rappresenta una mera modifica che lascia sopravvivere tutte le societ partecipanti
alla fusione, sia pure con una nuova struttura organizzativa e con prosecuzione di
tutti i rapporti precedenti.
Questa unificazione pu avvenire attraverso due modalit:
fusione in senso proprio : comporta la costituzione di una nuova societ che
prende il posto delle diverse societ che prendono parte al procedimento di fusione;
fusione per incorporazione: una societ esistente per effetto della fusione viene
ad incorporare una o pi societ.
Lunificazione consiste nella riduzione ad ununit dei patrimoni di tutti i patrimoni delle societ che partecipano alla fusione. Al termine della fusione ci sar un
unico patrimonio o della societ incorporante o della societ di nuova costituzione.
Al tempo stesso confluiscono anche in ununica struttura organizzativa societaria,
tutte le strutture organizzative societarie delle societ che partecipano alla fusione.
Inoltre la societ risultante dalla fusione continuer lattivit delle societ che si
fondono mentre le societ che si fondono andranno ad estinguersi. Si applica anche
in questo caso il principio della continuit dei rapporti giuridici: la societ risultante dalla fusione conserver tutti i diritti e gli obblighi e continuer in tutti i rapporti,
anche processuali.
C ancora una sorta di discussione in dottrina su come inquadrare questo istituto: sostanzialmente come se fosse una sorta si trasferimento universale dei beni
dalle societ che fondono alla societ che risulta dalla fusione. Unaltra parte della
dottrina dice che non un fenomeno di successione universale a carattere istintivo,
ma una sola modifica dellatto costitutivo. Il risultato stato che la fusione una
vicenda modificativa dellatto costitutivo, lestinzione diventa un effetto dellavvenuta modifica dellatto costitutivo.
113
possibile anche la fusione eterogenea che coinvolge enti diversi: In questo caso
si applicano le regole della trasformazione eterogenea.
Il valore unitario effettivo di ogni azione della societ incorporante ottenuto dal
rapporto:
valore economico stimato della societ incorporante
numero azioni emesse dalla societ incorporante
Il valore unitario effettivo di ogni azione della societ incorporata dato da:
valore economico valutato della societ incorporata
numero azioni emesse dalla societ incorporata
Il rapporto di cambio stabilito attraverso il confronto fra i due valori unitari
effettivi delle azioni delle societ partecipanti alla fusione. Esso va moltiplicato per
il numero di azioni da concambiare della incorporata, in modo che ai soci di questa
societ possano essere assegnate, in sostituzione delle vecchie azioni, partecipazioni il cui valore effettivo sia uguale a quello dei titoli che si annullano.
Il numero delle nuove azioni da emettere pu essere calcolato dividendo il valore
del capitale economico della societ incorporata per il valore unitario effettivo delle
azioni dellincorporante.
Lincorporata deve procedere, nel momento in cui la fusione produce i suoi effetti,
alla chiusura dei propri conti. Tale operazione si presenta con due modalit differenti,
a seconda che gli effetti contabili siano contestuali agli effetti giuridici delloperazione
oppure siano retrodatati. In questo secondo caso, solitamente, gli effetti contabili vengono fatti coincidere con la data di chiusura dellultimo esercizio dellincorporata, di
modo che tutte le operazioni compiute dalla stessa in data successiva siano imputate
al bilancio dellincorporante. Bisogna fare attenzione, per, alla data di chiusura dellesercizio dellincorporante, perch se questa successiva alla data di chiusura dellesercizio dellincorporata, la retrodatazione non pu andare oltre la data pi recente
tra le due e, in questo caso, finisce per perdere di interesse.
Verificandosi una chiusura di esercizio anticipata, necessario effettuare le scritture di assestamento tipiche della chiusura dellesercizio e successivamente determinare il risultato economico dellesercizio stesso. Dopo di che, si dovr procedere
con la chiusura dei conti economici e patrimoniali. In pratica, non si hanno differenze rispetto alle scritture che si effettuano per unordinaria chiusura di esercizio,
salvo per il fatto che i conti patrimoniali vengono solitamente girati al conto transitorio Societ x c/incorporazione.
Alla data di effetto della fusione devono essere registrate le scritture di chiusura:
Merci c/vendite
Interessi attivi
Fitti attivi
Sopravvenienze attive
Conto economico c/chiusura
890.000
2.000
40.000
14.000
Merci c/acquisti
Materiale di consumo
450.000
22.000
946.000
114
Prova pratica n. 19
Stipendi e salari
Contributi previdenziali
Spese telefoniche
Energia elettrica
Materiale di cancelleria
Oneri bancari
Interessi passivi
Sopravvenienze passive
Conto economico c/chiusura
Conto economico c/chiusura
Utile di esercizio
250.000
78.000
25.000
7.000
11.000
34.000
47.000
17.000
941.000
5.000
5.000
Arredamento
Macchine dufficio
Automezzi
Immobili
Crediti v/clienti
Rimanenze di magazzino
Titoli di Stato
Credito IVA
Societ Beta s.p.a. c/incorporazione
5.000
8.000
25.000
300.000
500.000
70.000
5.000
12.000
Capitale sociale
Riserva legale
Debiti v/fornitori
Debiti per TFR
Fondi rischi
Debiti v/banche
Ratei passivi
Utile di esercizio
Societ Beta s.p.a. c/incorporazione
50.000
14.000
415.000
75.000
24.000
340.000
2.000
5.000
925.000
925.000
BILANCIO DI VERIFICA
Dare
Arredamento
Macchine dufficio
Automezzi
Immobili
Crediti v/clienti
Rimanenze di magazzino
Titoli di Stato
Credito IVA
Capitale sociale
Riserva legale
Debiti v/fornitori
Debiti per TFR
Fondi rischi
Debiti v/banche
Ratei passivi
Utile di esercizio
Merci c/vendite
Interessi attivi
Fitti attivi
Sopravvenienze attive
Avere
5.000
8.000
25.000
300.000
500.000
70.000
5.000
12.000
50.000
14.000
415.000
75.000
24.000
340.000
2.000
5.000
890.000
2.000
40.000
14.000
115
Merci c/acquisti
Materiale di consumo
Stipendi e salari
Contributi previdenziali
Spese telefoniche
Energia elettrica
Materiale di cancelleria
Oneri bancari
Interessi passivi
Sopravvenienze passive
Utile di esercizio
450.000
22.000
250.000
78.000
25.000
7.000
11.000
34.000
47.000
17.000
5.000
Totale
1.871.000
1.871.000
In caso di retrodatazione degli effetti contabili della fusione, la societ incorporata non deve procedere alla determinazione del risultato di esercizio e, di
conseguenza, non deve neanche effettuare le scritture di assestamento (sempre
che la data di chiusura coincida con la chiusura dellultimo bilancio); inoltre,
opportuno effettuare distintamente la chiusura dei conti relativi al momento al
quale si fanno retroagire gli effetti contabili e quella relativa alla chiusura dei
movimenti effettuati nel periodo successivo a questa stessa data. Ci opportuno in quanto la determinazione delle differenze di fusione avviene in base alla
situazione contabile esistente al momento della fusione e, quindi, al patrimonio
netto allora esistente.
Al momento in cui la fusione produce i suoi effetti la societ incorporante deve
iscrivere nella propria contabilit le attivit e le passivit della societ incorporata; a
fronte di tale iscrizione abbiamo lannullamento delle partecipazioni nellincorporata stessa e laumento del capitale sociale eseguito a servizio della fusione, in base al
rapporto di cambio concordato. Naturalmente, nelleseguire questa operazione di
trasferimento dei conti dalla contabilit dellincorporata allincorporante, non si
devono ricostituire le voci del patrimonio netto; questo varier nellincorporante per
il valore delle azioni assegnate ai soci dellincorporata. Le attivit e le passivit dellincorporata, in applicazione del principio della continuit dei valori, vengono normalmente caricati nella contabilit dellincorporante al loro precedente valore di
iscrizione nella contabilit dellincorporata.
Per quanto concerne lannullamento della partecipazione, abbiamo la seguente
differenza di fusione:
Valore P.N. Alfa s.r.l. quota partecipazione valore partecipazione =
69.000 (60%) 100.000 = 58.600
Per quanto concerne le azioni da assegnare ai soci dellincorporata, abbiamo la
seguente differenza di fusione:
Valore P.N. Alfa s.r.l. quota soci terzi aumento C.S. =
69.000 (40%) 80.000 = 52.400
Disavanzo di fusione = 58.600 + 52.400 = 111.000
116
Prova pratica n. 19
80.000
80.000
5.000
8.000
25.000
300.000
500.000
70.000
5.000
12.000
111.000
415.000
75.000
24.000
340.000
2.000
100.000
80.000
Se si ritiene di poter utilizzare il disavanzo di fusione per rivalutare i beni dellincorporata, la scrittura la seguente:
Immobili
Arredamento
Disavanzo di fusione
105.000
6.000
111.000
111.000
111.000
111.000
111.000
50.000
50.000
117
Quando lavanzo di fusione sia interpretabile come prezzo aggiuntivo pagato dai
soci terzi dellincorporata a titolo di sovrapprezzo azioni:
Avanzo di fusione
Fondo sovrapprezzo azioni
50.000
50.000
Anche per lincorporante opportuno rilevare separatamente le attivit e le passivit dellincorporata, esistenti alla data di effetto contabile della fusione, dai movimenti contabili successivi.
PROVA PRATICA N. 20
FUSIONE: RAPPORTO DI CAMBIO E PROGETTO DI FUSIONE
Il candidato indichi gli adempimenti previsti dalla legge per lesecuzione di una operazione di fusione e, con riferimento alla fusione per incorporazione della societ BETA
S.p.a. nella societ ALFA S.p.A con effetti contabili e fiscali retrodatati all1-1-2009:
1) determini il rapporto di concambio azionario;
2) stabilisca lentit dellaumento di capitale al servizio del concambio azionario e determini le percentuali di partecipazione degli azionisti dopo il perfezionamento delloperazione;
3) determini le eventuali differenze di fusione, imputando leventuale disavanzo;
4) suddivida laumento del capitale e leventuale avanzo di fusione a seconda del regime fiscale applicabile;
5) rediga il Progetto di fusione e la relazione dellOrgano Amministrativo;
6) rediga le scritture contabili relative alla fusione della societ incorporata e della societ incorporante;
7) calcoli limposta sostitutiva dovuta per il riconoscimento fiscale delleventuale disavanzo di fusione.
SVOLGIMENTO
Supponiamo che le societ Alfa e Beta presentino le seguenti situazioni patrimoniali:
Alfa S.p.a.
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazione in Beta S.p.a.
Altre immobilizzaz.finanziarie
Rimanenze
Crediti
Disponibilit liquide
Ratei e risconti attivi
Totale attivo
Beta S.p.a.
143.695
12.566.929
9.000.000
15.719.271
23.899.032
47.677.376
4.313.791
551.277
66.932
1.509.586
n.a.
9
5.539.285
7.609.314
891.429
44.723
113.871.371
15.661.278
Capitale sociale
Riserva rivalutazione L. 342/2000
Altre riserve di capitale
Altre riserve di utili
3.000.000
0
55.245.866
0
4.000.000
1.750.000
1.657.707
2.000.000
58.245.866
9.407.707
621.498
5.631.744
48.401.251
971.012
354.353
891.943
5.005.397
1.878
113.871.371
15.661.278
120
Prova pratica n. 20
Considerato che:
il capitale sociale di Alfa Spa suddiviso in n. 3.000.000 di azioni da nominali
euro 1,00= ciascuna;
le azioni sono possedute dai soci A (2.400.000) e B (600.000);
il capitale sociale di Beta S.p.a. suddiviso in n. 400.000 di azioni da nominali
euro 10,00= ciascuna;
Alfa S.p.a. possiede n. 280.000 azioni di Beta S.p.a., pari al 70% del suo capitale
sociale;
le restanti n. 120.000 azioni di Beta S.p.a. sono possedute dai soci C (80.000) e D
(40.000);
il valore contabile delle attivit e delle passivit di Alfa S.p.a. coincide con il
corrispondente valore corrente;
Beta S.p.a. possiede un immobile iscritto nelle immobilizzazioni per euro
1.000.000 il cui corrispondente valore corrente pari ad euro 8.000.000;
Beta S.p.a. vanta un credito nei confronti di Alfa S.p.a. di euro 4.868.739;
Alfa Spa e Beta S.p.a. svolgono entrambe attivit industriale, seppure in settori
diversi.
Procedimento di fusione
1. Redazione della situazione patrimoniale, del progetto di scissione e della relazione dellOrgano Amministrativo
2. Relazione degli esperti
3. Deposito presso la sede sociale dei documenti di cui ai punti nn. 1 e 2
4. Deposito ed iscrizione al Registro imprese dei documenti di cui ai punti nn. 1 e 2
5. Decisione dei soci in ordine alla fusione
6. Deposito ed iscrizione della decisione dei soci
7. Decorso dei termini per lopposizione da parte dei creditori o loro consenso
8. Deposito ed iscrizione dellatto
9. Atto di fusione
Lart. 2501ter c.c. prevede che lorgano amministrativo delle societ partecipanti alla
fusione redige un progetto di fusione il quale deve essere depositato per liscrizione nel
registro delle imprese del luogo ove hanno sede le societ partecipanti alla fusione.
Tra liscrizione del progetto e la data fissata per la decisione in ordine alla fusione
devono intercorrere almeno trenta giorni, salvo che i soci rinuncino al termine con
consenso unanime.
Lorgano amministrativo delle societ partecipanti alla fusione deve predisporre
una relazione che illustri e giustifichi, sotto il profilo giuridico ed economico, il
progetto di fusione e in particolare il rapporto di cambio delle azioni o delle quote
(art. 2501quinquies c.c.).
Lorgano amministrativo delle societ partecipanti alla fusione deve redigere, con
losservanza delle norme sul bilancio desercizio, la situazione patrimoniale delle
societ stesse, riferita ad una data non anteriore di oltre centoventi giorni al giorno
in cui il progetto di fusione depositato nella sede della societ.
La situazione patrimoniale pu essere sostituita dal bilancio dellultimo esercizio, se questo stato chiuso non oltre sei mesi prima del giorno del deposito indicato nel primo comma (art. 2501quater c.c.).
121
Uno o pi esperti per ciascuna societ devono, inoltre, redigere una relazione sulla
congruit del rapporto di cambio delle azioni o delle quote, che indichi: a) il metodo o
i metodi seguiti per la determinazione del rapporto di cambio proposto e i valori
risultanti dallapplicazione di ciascuno di essi; b) le eventuali difficolt di valutazione.
La relazione deve contenere, inoltre, un parere sulladeguatezza del metodo o dei metodi seguiti per la determinazione del rapporto di cambio e sullimportanza relativa attribuita a ciascuno di essi nella determinazione del valore adottato (art. 2501sexies c.c.).
Determinazione del valore economico delle azioni di Alfa e Beta
Alfa S.p.a.
P.N. contabile al 31-12-200
58.245.866
Beta S.p.a.
9.407.707
8.000.000
(-)1.000.000
7.000.000
(-)2.198.000
14.209.707
9.946.795
(-)9.000.000
946.795
(-)13.018
59.179.642
59.180.000
14.210.000
3.000.000
400.000
19,727
35,525
= 1.801
=
ale incorporante Numero azioni incorporata 59.180.000 400.000
Val. econ. tota
Val. econ. unitario azioni incorporata 35.525
=
= 1.801
Val. econ. unitario azioni incorporante 19.727
pertanto (con arrotondamento):
1.800 18 9
1.000 10 5
Rapporto di cambio = n. 9 nuove azioni di Alfa S.p.a. ogni n. 5 azioni di Beta Spa possedute dai soci
di questultima
80.000
40.000
144.000
72.000
120.000
216.000
122
Prova pratica n. 20
% poss.
% poss.
Socio A
Socio B
Socio C
Socio D
2.400.000
600.000
0
0
80,00%
20,00%
0,00%
0,00%
2.400.000
600.000
144.000
72.000
74,63%
18,66%
4,48%
2,24%
Totale
3.000.000
100,00%
3.216.000
100,00%
Valore economico
partecipaz. dei soci
ante fusione
Valore economico
partecipaz. dei soci
post fusione
%
poss.
47.344.000
11.836.000
2.842.000
1.421.000
47.345.522
11.836.381
2.840.731
1.420.366
74,63%
18,66%
4,48%
2,24%
Totale aggregato
63.443.000
63.443.000
100,00%
Differenze di fusione:
Valore contabile partecipazione in Beta Spa annullata
9.000.000
Valore contabile della quota di PN di Beta posseduta da Alfa (-)6.585.395
Disavanzo di fusione da annullamento
2.414.605
2.822.312
(-)216.000
2.606.312
9.407.707 70%
9.407.707 30%
4.000.000
1.750.000
1.657.707
2.000.000
9.407.707
7.153.571
1.000.000
9.407.707
16.661.278
900. 000
123
9.407.707
6.585.395
1.881.541
940.771
6.585.395
2.822.312
9.407.707
1.88.541
940.771
2.822.312
9.407.707
2.414.605
9.000.000
216.000
2.606.312
16.661.278
900.000
7.153.571
1.000.000
9.407.707
1.750.000
1.750.000
2.414.605
2.414.605
4.868.739
4.868.739
124
Prova pratica n. 20
Dal punto di vista fiscale gli artt. 172 e 176 del TUIR regolano la relativa disciplina. Il primo stabilisce che la fusione tra pi societ non costituisce realizzo n distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni delle societ fuse o incorporate, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.
Nella determinazione del reddito della societ risultante dalla fusione o incorporante non si tiene conto dellavanzo o disavanzo iscritto in bilancio per effetto del
rapporto di cambio delle azioni o quote o dellannullamento delle azioni o quote di
alcuna delle societ fuse possedute da altre. I maggiori valori iscritti in bilancio per
effetto delleventuale imputazione del disavanzo derivante dallannullamento o dal
concambio di una partecipazione, con riferimento ad elementi patrimoniali della
societ incorporata o fusa, non sono imponibili nei confronti dellincorporante o
della societ risultante dalla fusione. Tuttavia i beni ricevuti sono valutati fiscalmente in base allultimo valore riconosciuto ai fini delle imposte sui redditi, facendo
risultare da apposito prospetto di riconciliazione della dichiarazione dei redditi i
dati esposti in bilancio ed i valori fiscalmente riconosciuti.
Le riserve in sospensione di imposta, iscritte nellultimo bilancio delle societ fuse
o incorporate concorrono a formare il reddito della societ risultante dalla fusione o
incorporante se e nella misura in cui non siano state ricostituite nel suo bilancio
prioritariamente utilizzando leventuale avanzo da fusione. Questa disposizione non
si applica per le riserve tassabili solo in caso di distribuzione le quali, se e nel limite
in cui vi sia avanzo di fusione o aumento di capitale per un ammontare superiore al
capitale complessivo delle societ partecipanti alla fusione al netto delle quote del
capitale di ciascuna di esse gi possedute dalla stessa o da altre, concorrono a formare il reddito della societ risultante dalla fusione o incorporante in caso di distribuzione dellavanzo o di distribuzione del capitale ai soci; quelle che anteriormente
alla fusione sono state imputate al capitale delle societ fuse o incorporate si intendono trasferite nel capitale della societ risultante dalla fusione o incorporante e
concorrono a formarne il reddito in caso di riduzione del capitale per esuberanza.
Il co. 2ter dellart. 176 stabilisce che la societ conferitaria pu optare, nella dichiarazione dei redditi relativa allesercizio nel corso del quale stata posta in essere loperazione o, al pi tardi, in quella del periodo dimposta successivo, per lapplicazione, in tutto o in parte, sui maggiori valori attribuiti in bilancio agli elementi
dellattivo costituenti immobilizzazioni materiali e immateriali relativi allazienda
ricevuta, di unimposta sostitutiva dellimposta sul reddito delle persone fisiche, dellimposta sul reddito delle societ e dellimposta regionale sulle attivit produttive,
con aliquota del 12 per cento sulla parte dei maggiori valori ricompresi nel limite di
5 milioni di euro, del 14 per cento sulla parte dei maggiori valori che eccede 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 16 per cento sulla parte dei maggiori valori
che eccede i 10 milioni di euro. I maggiori valori assoggettati a imposta sostitutiva si
considerano riconosciuti ai fini dellammortamento a partire dal periodo dimposta
nel corso del quale esercitata lopzione; in caso di realizzo dei beni anteriormente
al quarto periodo dimposta successivo a quello dellopzione, il costo fiscale ridotto
dei maggiori valori assoggettati a imposta sostitutiva e delleventuale maggior ammortamento dedotto e limposta sostitutiva versata scomputata dallimposta sui
redditi ai sensi degli articoli 22 e 79.
125
4.000.000
1.657.707
(-)9.000.000
0,0%
2.000.000
2.000.000
100,0%
TOTALE (A+B)
2.000.000
100,0%
Aumento di capitale
216.000
Avanzo di fusione
2.606.312
Quota imputata a ricostituzione
riserve in sospensione
(-)1.750.000
Avanzo di fusione residuo
1.072.312
2.414.605
12%
Imposta sostitutiva
289.753
ALFA S.p.a.
Capitale sociale Euro 3.000.000,00= i.v.
Sede legale in n.
Registro Imprese di e codice fiscale n.
Iscritta al n. R.E.A. C.C.I.A.A di
PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE
DELLA SOCIET BETA S.P.A. NELLA SOCIET ALFA S.P.A.
Il Consiglio di Amministrazione di ALFA S.p.a. (di seguito anche societ incorporante) ed il
Consiglio di Amministrazione di BETA S.p.a. (di seguito anche societ incorporanda) hanno redatto
il seguente
Progetto di fusione
da attuarsi mediante incorporazione di BETA S.p.a. in ALFA S.p.a., avendo come riferimento il bilancio dellesercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2008 per entrambe le societ.
1) SOCIET PARTECIPANTI ALLA FUSIONE
Societ incorporante: ALFAS.p.a.
con sede in , via , Capitale sociale Euro 3.000.000,00=
i.v., Registro imprese e codice fiscale n.
R.E.A. presso la C.C.I.A.A. di n.
126
Prova pratica n. 20
INCORPORANTE
A seguito della fusione il capitale sociale della ALFA S.p.a. risulter aumentato ad Euro 3.216.000,00=
per effetto dellemissione di n. 216.000 nuove azioni da assegnare in concambio agli azionisti della societ BETA S.p.a.
Lo statuto della societ incorporante sar inoltre modificato per includere, allarticolo n. 4) riguardante loggetto sociale, la tipologia di attivit della societ incorporanda.
Lo statuto cos integrato viene allegato al presente progetto di fusione.
3) RAPPORTO
Il rapporto di cambio tra le azioni della societ BETA S.p.A con le azioni della predetta societ incorporante fissato in n. 9 nuove azioni da nominali Euro 1,00= della societ ALFA S.p.a. ogni n. 5 azioni da
nominali Euro 10,00= della societ BETA S.p.a.
Le n. 280.000 azioni di BETA S.p.a. detenute dallincorporante ALFA S.p.a. saranno annullate senza
concambio.
Non previsto alcun conguaglio in denaro.
4) 5) MODALIT DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI DI NUOVA EMISSIONE DELLA SOCIET INCORPORANTE E DATA DI GODIMENTO
Gli azionisti della societ BETA S.p.a. potranno ottenere lassegnazione delle azioni della societ
ALFA S.p.a. di nuova emissione loro spettanti in ragione del rapporto di cambio presso la sede sociale
della societ incorporante e dietro consegna delle azioni della societ incorporata a decorrere dal decimo
giorno lavorativo successivo a quello nel quale la fusione avr avuto efficacia giuridica. Le azioni ordinarie emesse dalla societ incorporante in cambio delle azioni della societ incorporanda annullate per
effetto della Fusione avranno godimento regolare e, pertanto, attribuiranno ai loro possessori diritti
identici a quelli spettanti ai possessori delle azioni in circolazione al momento della loro emissione.
6) DATA A
DECORRERE DALLA QUALE LE OPERAZIONI DELLA SOCIET INCORPORANDA SONO IMPUTATE AL BILANCIO DELLA
SOCIET INCORPORANTE
Gli effetti giuridici della fusione ai sensi dellart. 2504bis del Codice Civile decorreranno dalla data
che sar stabilita nellatto di fusione, che potr anche essere successiva alla data dellultima delle iscrizioni prescritte dallart. 2504 del Codice Civile.
Gli effetti contabili della fusione decorreranno a far data dal 1 gennaio dellanno nel corso del quale
la fusione avr effetto giuridico, e cos dalla medesima data le operazioni della societ incorporanda
saranno imputate al bilancio della societ incorporante.
Anche ai fini delle imposte sui redditi gli effetti della fusione decorreranno, come consentito dallart.
172, nono comma, del D.P.R. 22-12-1986, n. 917, dal 1 gennaio dellanno nel corso del quale la fusione
avr effetto giuridico.
7) TRATTAMENTO RISERVATO A PARTICOLARI CATEGORIE DI SOCI ED AI POSSESSORI DI
ALLA FUSIONE
Non sono previsti vantaggi particolari a favore degli amministratori delle societ partecipanti alla fusione.
, l
Il Presidente
()
127
ALLEGATI
a) Statuto societ incorporante
128
Prova pratica n. 20
PROVA PRATICA N. 21
FALLIMENTO: SCRITTURE CONTABILI
E ADEMPIMENTI FISCALI
Data la seguente situazione patrimoniale della societ Alfa che si trova in stato di insolvenza:
Immobilizzazioni materiali
Fondo amm.to imm. materiali
700.000
300.000
400.000
Magazzino merci
Debiti v/dipendenti
Debiti previdenziali
Debiti tributari
Debiti v/fornitori
Perdita di esercizio
200.000
100.000
20.000
220.000
40.000
100.000
500.000
500.000
Considerato che:
1) dallinventario redatto dal curatore emergono le seguenti valutazioni:
immobilizzazioni materiali 300.000
magazzino merci
80.000
2) lo stato passivo, reso esecutivo dal giudice delegato, ha il contenuto sotto indicato:
Creditori privilegiati:
debiti v/dipendenti
debiti previdenziali
debiti tributari
200.000
90.000
20.000
Creditori chirografari:
debiti v/fornitori
200.000
310.000
200.000
300.000
300.000
Rettifiche dovute al confronto dei dati contabili con linventario redatto dal curatore:
Rettifiche di inventario
Immobilizzazioni materiali
Magazzino merci
120.000
Deficit patrimoniale
Rettifiche di inventario
120.000
100.000
20.000
120.000
130
Prova pratica n. 21
10.000
10.000
20.000
20.000
35.000
35.000
Il saldo del conto Rettifiche allo stato passivo viene, infine, girato al conto Deficit
patrimoniale:
Deficit patrimoniale
Rettifiche allo stato passivo
5.000
5.000
STATO PASSIVO
Dare
Immobilizzazioni materiali
Magazzino merci
Creditori privilegiati
Creditori chirografari
Deficit patrimoniale
(125.000 + 40.000 perdita desercizio)
Avere
300.000
80.000
345.000
200.000
165.000
545.000
545.000
131