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IL MEDICO ONESTO

Variazioni sullo psicofarmaco

Non pensate a questo né a quello


Ragazzi, su, andiamo, non pensate
Ad esempio questa sia una poesia

Ragazzi, fuggite, lo sapete,


Chi vi vuole amico e poi vi scarica
Tutto è nelle vostre mani

Consueta sia non la poesia o meglio

Tenete lontano chi è piccolo


Minimo e piccolo piccolo.

Lo statuto di noi medici è pronto a riscrivervi


Non permettete che qualcuno
Vi prenda le misure.

Alla maniera stessa di una cosa possibilissima e sporcante medicina


Dato che non è detto qui ci sia uno spazio, la riflessione

Nulla a cui pensare, va bene?

Tenete a mente: alzarsi presto


E disciplina, via le droghe
E lo psicofarmaco.

Invece che linguette, o fantasiosi,


O gerghi per confondere chi vi sta di fronte

Fantasiosi, dite della serotonina, dove si trova


In quali alimenti, ad esempio, e quanto
Importante è che nessuno calchi
La strada facile, ovvero l’imbottitura

Ho tanti amici che non sanno


Fantasiosi, aiutatemi a dire:
Sveglia, cosa state facendo!

E’ sola scorza, è gioco, si sa


C’è chi sa giocare, e gusto ha
Chi non sa giocare, e con sforzo insegna
A non far giocare chi vuole giocare
E chi ancora non ha imparato.

Mai sia guardare beffardi sotto i denti


Chi si sta infossando

Andare in alto, alzare tutte le sante volte


Di un punto, che sia chiaro

A questo costringere chi crede


D’avere individuato vostro buco!

Ci sono cose che nessuno vuole dire


E non capisce il danno fatto
A sé e poi agli altri bisogna

Ricordare che ciò che è chiaro è chiaro

Avvicinatelo!

Ciò che è scuro è nero e vile

Prendetelo per il culo!

[ Giuseppe Filadelfo Bonfè, siciliano, è nato nel 1965.


Questi testi sono legati alla sua attività di omeopata].

--- diritti riservati, settembre 2004 ---

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