coscienza, vi trovate davanti alla porta del cammino. Solo allora lascerete la polverosa strada maestra delle rotazioni della ruota per salire la montagna del tempio, irrevocabilmente decisi a sfuggire alla schiavit della vita nella sfera della materia e nella sfera riflettrice, per conquistare la libert sulla vetta della montagna della realizzazione. Percorrere il cammino non significa non significa ancora aver raggiunto la grande meta, ma semplicemente avanzare sulla via che vi conduce. Una via sulla quale tutto ci che di questa natura, nella misura in cui si introdotto nel microcosmo e vi aderisce, tutto ci che in esso fondamentalmente degenerato deve scomparire, affinch, passo passo, siano create tutte le condizioni perch lintero essere trasfiguri in una nuova luce e in una nuova forza. Vi sono degli allievi che hanno fatto il primo passo, vacillante sul cammino. Essi possono riscaldarsi nella grazia dellaurora nascente. Ci sentiamo ora obbligati a lanciare con insistenza, a favore di questi ultimi, un serio avvertimento, perch sul cammino della trasmutazione e della trasfigurazione essi sono minacciati da gravi pericoli, uno dei quali di natura particolarmente rimarchevole. Se ne siete vittime, comincerete a dubitare della realt del cammino trasfiguristico; poi negherete tale cammino e, infine, sarete inevitabilmente spinti verso attivit dirette specificamente contro la Scuola Spirituale; cercherete allora di uccidere la Scuola Spirituale. Questo triplice contrassegno del tradimento dubbio, negazione e minaccia talmente classico che potete rilevarlo ovunque nella storia del mondo e lo trovate anche ai nostri giorni. Pensate allesempio di Agostino, lex allievo dei Manichei, che fu pi tardi uno dei fondatori della suddetta fraternit. Tutte le fraternit dialettiche di quaggi e dellaldil, con i loro ierofanti, i loro adepti e i loro candidati, devono la loro apparizione e il loro perdurare a questo pericolo iniziale sul vero cammino. Tutte le fraternit della dialettica furono fondate da candidati falliti della Scuola Trasfiguristica, e oggi le loro file si completano con quelli che, per lo stesso motivo, attraversano la stessa esperienza. Il dubbio, la negazione e la minaccia non aggrediscono la Scuola Spirituale dallesterno, essi hanno origine nel suo stesso atrio. Allinizio si presenta il dubbio, stadio ancora negativo. Poi si sviluppa unattivit sempre pi veemente: la negazione, confessata dapprima nel cuore, poi comunicata ad altri. Riconosciuta allinizio solo nel segreto, si dichiara sempre pi apertamente sotto una pressione interiore crescente. Poi la negazione prende corpo, si organizza, diventa un piano. Questo piano immancabilmente scoperto, come furono scoperti i suoi primi vaghi segni. E quando tutti, nella Scuola Spirituale, si avvicinano alla tavola per essere nutriti del pane celeste, a quelli che portano questo segno di Giuda consciamente teso il boccone, mentre sono emesse le parole mantriche: Ci che vuoi fare, fallo presto. Giuda allora esce nella notte del suo io, passa dalla negazione alla minaccia, e ci non pu avere che una fine, una fine fatale. Qual dunque questo pericolo di cui tanti sono gi stati vittime o lo diventeranno? E il pericolo delle due persone, delle due esistenze nel microcosmo. III