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Moda. Storia e storie . Contesti. | dibattiti della storia della moda 1. Storia e moda: spunti per un decalogo di Maria Giuseppina MazzureW Per studiare la moda é importante datare i principali cambiamenti (anche seme! periodo), Riandare al passato é tanto pili utile nel settore della moda. Spunti di riflessione sulla storia della moda: 41) la mada é nella storia ed ha bisogne di conoscenze storiche general, con metodi ¢ strumenti appropriati Prevale Valtivilé rispetto al futuro ed al passato, ciaé richiedere ricostruzioni da parte dei volumi moda, rviste.. 2) Domande che provengono da diversi ambienti sono occasioni per concepire ¢ realizzara iniziative durevali. Trasmattere la passione per ta ricostruzione complessa di un periodo ed ambiente. Maggior analisi di un oggetta nell'epoca delle dilatazionl degli oggetti. Contestualizzare oggetto in esame. Superare il descrittivo © dare !idea dei contesto e della prospetiiva (moda per cogiict cambiamenti) 3) Storia come indicatrice di metodo rigore per gli studi della moda. Riflessione di 10 anni fa sulla Faschion Theory. Aileen Ribeiro: la storia dela moda non va considerata separatamente ma posta al centro. Chris Breward: studiare loggette come un sistema, non come una struttura. Problema: come interpretare le relazion’ tra stori mada, strumenti per apprendimento. 4) come insegnare questa disciplina @ forire strumenti aceguati. Ricostruzione vinuale contrapposta 4 realta ed oggetti simill, Oggi coesistone molte realta, stone, ‘Quindi non esiste solo una “Storia Occidantale”. 5) Distinguere periodi diversi e contrastanti. Insegnare la complesstA e non la semplificazione. Ricostruire te storie e non la storia nicorrendo a casi di studio. Per far cid e necessario usare font diverse tra loro, (scritte ioonografiche), Intrecciare molteplici testimonianze scaturisce una ricca ricostruziane, 8)Insieme di casi utili per farsi un'idea della storia in ganerale @ della storia della moda in moda parlicolare. Accostare i fatt. Distinguere le fonti false da quelle vere con la critica. Trattare gli oggetti come fonti scritte o iconogratiche smontando loggetto di ogni sua parte e ricostruendoto, 7) Legere oii oggeti dalla moda come document storici @ distinguerli creando specifche bibbogratic. importante considerare il passato storico della mada: si verifica nel vintage e nelle cicicita delle mode passate, REVIVAL: fenomeno del ritoro. 8) Voghe, usate per insegnare a risalire la catena cuiturale che un ritome pesante ed eterna. Etemo presente. Regole dalla moda: conoscere approtonditamente, distinguere nettamenta. Pagina 1 9) Comprendere una moda ed un oggetto dal mondo della conoscenza ¢ delle relazioni, studio del'abito scientifico (sotto il microscopio} 10) Non esistono gerarchie nella storia ma solo approve’ diversi per insegnarie ¢ modi coretth per farla Affermare la speciticita e 'utilita delle discipline di moda. 2. scrivere la moda: un bilancio storiografico. di Ovile Blane Immagini antiche e di altri tempi Liinteresse per Vabito non @ nuovo: dal XVI sec sono stati raccoltl in volume stampe abiti pravenient da tutti popoll conosciuti, Dalla fine del XVIII sec, nasce linter antichi, accentuatasi nel XIX sec. in questo periodo netla pittura si richiede costumi": abita 6 proprio come un comportamenta, un habitus, e sola allla fine del XIX sec fasceranno nuowe problamatiche con lo sviluppo delle Scienze sociali (ragioni dell'abbigliamento, fenomeni della moda in particolare..). 1957 R. Barthes criticé il legame storia del costume - romanticismo. Nella seconda meta del XIX sec la visone romantica cede il passo al lavoro archeologe che stabili date di esordio ed evoluzione dei capi {non spiegando il perche). Nel 1967 Barthes definisce un sistema vestiario il cui ruolo @ quello di mostrare i legami normativi che regolana I'assemblaggio dei capi di abbigliamento di un individuo concreto, considerato nella ‘Sua natura storica ¢ sociale. Innovazione: aver definito 4 rapporta tra linquaggio @ abbigiamento: l costume & Vequivalente {ella lingua, labbigliamenta é Fequivalente del discorso ¢ labito & ll tarmine generico per queste due realta. Analizz6 poi la. 1a di moda, ritenendo la questione vestimentaria essenziaimente ‘come fatto linquistico. Le trasformazioni del concetto di stile Tra le opere criticate. quelle che propengano una periodizzazione dei fenomeni vestimentar’ come: quella di Viollet-le-Duc, che propone la forma del dizionario ed Enlart, che completa tale formula con schede ¢ schizzi. Essi concepiscono la storia del costume come evaluzione delle forme, soggetta alle scelte estetiche della sacieté, che presentano nozioni non sempre atfidabili. Persiste Tidea di abito come parte deil'ambito dello stile per tutto il XX sec, cosi nel 1910 viene scritta una tesi sull'evoluzione dell ‘abbigliamento maschile in Europa nel XIV sec, con la riscoperta del coro umano e del realismo dell'arte. 1952 vi é il primo Congresso Internazionale di Storia del Costume a Venezia, dove vengono pesantemente criticat! gli archeologi colpevoll di aver prodotto “inventarl di quardaroba’, troppo. formals, alla quale si propone uno studio dalla storia del costume basato sui rapporti tra arte e vita. Lo stesso anno circa, a Firenze vengono inaugurate le passerelle di palazzo Pitti a Firenze. Analisi dei fatti materiali: archeologi vs storia nonostante le critiche, il lavoro degli archeologi andé avanti: G. Demay pubblicd gli inventari da lui stesso stilati nel 1873-81, diventando maestro della stilografica francese. Un altro esempio ¢ il libro iA, Hermand dedicato de! 1929 ai vestiti di Giovanna d'Arco, cioe quelli delle campagne militaria confronto con quelli contemporanei della sua epoca. I! suo merito & quello di aver proposte una scheda tecnica per ciascun abito. In Francia i rapperti tra studi antropologi @ storici hanna avuto periodi di reciproca diffidenza: un esempio ¢ il libro di L. Gourhan che propane una classificazione degli indumenti in base alle zone del corpe alle quali si riferiscono. Pubblica 20 anni pits tardi un Pagina 2 altro libro che analizza | fenameni vestimentari secondo tre attivté (guerra, anarchia e amore) ma come insieme di motivazioni universal, Pid avanti lo storico torna ad interessarsi allo studio dei dati materiali, ed in particolare & i signiticato sociale dell'abito che interessa allo storico, non la disposizione dei capi sul corpo. Verso un’antropologia dell'abbigliamento ‘Queste opere esaminano oli usi sociali degli abiti visti come insiome di relazioni. Si arriva quindi al desidero di apparire in un certo modo, ¢ la domanda ‘perché I'uomo si veste?” si trasforma in “come si comporta |'uomo vestito?" ¢ cid ha portato a considerare l'uomo vestito come diviso in due, invidiale ¢ collettivo. Sia storici che antropalog! hanno trovato interessante la linguistica: Lewi- Strauss affronta il costume tradizionale studiando te diverse combinazioni dei capi tra loro e 'uso che le determina. Lindumento @ quindi un dispositive di comunicazione, mentre il nudo ed il selvaggio sono sinonimi di distavo dalla societa nelle incision europee del XVI secola come spiega J. Le Goff. Abbigliamento e corpo Llabite quindi ci dice qualcosa della persona, il modo di portarla, Tatleggiamento , Mhatvtus, & ‘ggetta delle considerazioni morall, @ cid @ particolarmente vere per lo storica. Il rapporte tra corpo ed indumento ¢ onnipresente nella letteratura: Blazac in Francia atferma che labito ¢ latto per il corpo, ma esse ne altera I'anatomia, ll proposito, sequendo l'appraccio psicoanaiiic di E. L, Luccioni 6 quaito oi capire cosa significhi 'atto di vestirsi rispatto agi altr atti e per una persona. Una cuitura delle apparenze. La letteratura sui vesti Da sempre vi é un legame tra scrittori ¢ moda, cid che strano é che non vi sia stato nessun lavoro riguardante |a moda prima del XIX secolo, quando cioé Barthes pubblicd Le systeme de la mode. Nel 1988 R_ Fortassier pubblicd un libro nel quale 6 spiegato come la cura peri corpo e per Vabbigliamento abbiano arricchito la letteratu 64 partire dal Seicento (e anche alla fine del Medicevo) che i vestiti parlano La lingua dalla poesia o del teatro, # da questo periods che si inventane nuovi nemi per acconcialure € nuavi lessuti, fino ad arrivare ad un vero ¢ proprio legame tra moda @ testo. Un esempio di couturier che ammettano il loro gusta per la serittura @ alo stesso tempo per la storia dell’abbigliamento viene da C, Lacroix, chiamato dal Museo di Arti di Parigi a presentare te sue storie di moda. Un altro esempio @ Dior con le sue linee (S, A, H..}. 3. La moda che verra: verso una storia globale della moda Di Giorgio Riello L'interesse globale per la moda La moda dei nostri garni non é piii una moda limitata a Parigi, Milano ¢ Londra. Bisogna considerare anche le nuove citta (2ombay, Mombasa..) nelle quali la moda si sta sviluppanda welocemente e allo stessa tempo i prablemi (struttamento per la produzione, il velo) che la moda comporta. La moda non & pi proprieti del solo Occidente, Secondo G. Rislio tale atfermazione non é-corretta. Negli ultimi anni si sono pubblicati studi sulla moda in luoghi che vanno da paesi emergenti fino al Terzo Mondo: si nota che il vocabolarin concettuale e teorico non é adatto a comprendere ne fenameni di mo ali ne articolazioni della moda in lunghi dai contesti socio-culturali pit disparati. Non si pud parlare quindi di mada globalizzata come estremamente europeizzata, poiché Pagina 3 paesi come Vindia sta sviluppando rapidamente praprie griffe di moda od i gust sono different. Inoltre non # vero che sola in Sequito alla olobalizzazione la moda non sia pill stata patrimonio unicamente europea: andrebbe invece propasla una storia della moda globale, poiché attualmente la storia delia moda ¢ europeo, ma é facile intuire che a studenti extraeuropei non interessi/ serva Ja nostra storia della moda. La moda é un'invenzione europea? In un articola di Carlo Marco Betfanti ci si chiede se la moda tu inventata in Europa se essa fu patrimoni del solo continente fino a tempi recenti. La risposta ¢ negativa. Per decenni astato ‘sostenuto lopposto: Fernand Braudel negd pid volte che la moda potesse interessare societa extraeuropee e cita il discorso di Jean Baptiste Say, viaggiatore che deserisse come la moda otfomana non muti mai, ¢ sia cosi diversa ¢ arretrata da quella Europea. Gilles Lipovetsky sostiene che la moda prima del Vantasimo sec é esistita in Eu e da nessun‘altra parte. La cinese Antonia Fianne sostiene invece che tali citazioni devono essere preso con le pinze. in ‘quanto citazioni di viaggiatori inesperti e persone che facevang solo confranti con t costumi Europe, In pid @ facile trovare documenti antichi sulla moda europea. ma non per quella Cinese o Indiana, che si sta sviluppando e nei prossimi anni tall pubblicazioni inizieranno a circolare. Si parla quindi di moda globale (recente) dettala dalf Europa. Storia Mondiale: mette insieme la storie di diversi paesi, stati, civillé creando una panoramica ‘comprensiva dal punta di vista geagrafice. Storia Globale: considera le connessioni, differenze © ‘similarita fra luoghi diversi, Possibili temi per una storia globale della moda cosa si dovrebbe insegnare riguardo alla storia globale della moda? a - la nascita della moda a livello globale. Dove e quando é nata la moda? Suzanne Cahill pubblicd China Chic, dave viene scritto che la moda si sviluppd nel primo millennio Dc in Gina. ma non siamo in grado di dire dove ebbe inizio e del perché accadde circa allo stesso tempo. G. Riello atferma che ha avuto inizio in Europa con Nimportazione delle sete asiatiche. b- Le leggi suntuarie. Esistono leggi che vietano l'adazione di determinali capi nel medicevo ed in ea modema. Le traviamo anche in Cina Ming, in Giappone (XVII), nel'impero atlomang e nell’America Latina ('600). in Cina esse nen vennero mai aggiomate (simbolo di una modemita. della Cina), in Giappone uso & pragmatico permettendo oggetti che rima erana praibiti solo perché ormai d'uso comune. Le legal mettong in evidenza trati comuni, peculiarita, differenze. ¢- Ilibri di costume. Dai 1500 vennero pubbiicati questi libri sugll abit ai ricchi e poveri, ol ogni nazione del mondo conosciuto, allo scope di mettere ordine nel mondo, anche se con espiiciti riferimenti alla superiorita dell'Europa. come afferma Eugenia Paulicelli, song un tentativo di centralizzare la moda. d- Laglobalizzazione della moda occidentale. Nel caso della Russia del ‘700, del Giappone di Tokuwaga (met XIX) 0 della Turchia nelf"800, indossare abbigliamento europeo era parte di riforma per la modernizzazione, come nel caso de! Giappone in cui imperatore apparve in abiti europei e dei'india dove ia forze britanniche scoraggiarono 'adozione dei costumi britannici per distinguere gli indiani. | problemi della storia globale Uno dei problemi dellinsegnamento di tale disciplina sarebbe quello di dare per scontato trope intormazioni importanti. Sta di fatto che nel futuro ci saranno moltissimi oggetti extraeuropei in pid rispetto ad oggi, @ non possiamo dite se essi sosttuiranno molti di quelli europel, Il. Approcci. | temi delle storie di moda Pagina 4 4. L'uomo alla mod. della moda maschile di Christopher Breward iflessioni sulla recente storia Cerca di descrivere il rapporio tra mascolinité e moda. Segue tre trend storiogratici nel campo interdisciplinare dei Victorian Studies, In primo luoga enfasi data a concetio di “slere separate”, cioé la "idea che a partire dai primi dett'800 gli uomini si dedicarano alla stere pubbliche, degli affari, mentre le donne si ritiravana nella sfera domestica privata ha erroneamente posto I'accento ‘SU una femminilité domestica ¢ decorativa con responsabilita sartoriale. In secondo luogo I'anallsi storica della moda accordava troppa importanza a forme di feticismo: materiale delle pratiche termini di consumo (grand! magazzin)). Infine, linteresse dail storia sociale economica ¢ poitica verso lo studio del patriachismo aveva, portato !'uomo a rinunciare al mondo della mods, ‘Gili abiti maschili (escluse divise, abiti da cerimonia) sono arrivati a noi in ridottissimo numero rispetto a quelli femminili. Alla fine del XX sembrava quindi che la moda ottacentesca fosse totalmente femminile. L'uome quindi aveva soltanto interesse alla rispettabilita ¢ alla comodita ci fanno pensare i racconti, ma in reallé avrebbero avuto comportamenti “nascosti’ 5. Il significato dell'alta moda nella storia della moda dj Rebecca Arnold Inizialmete con alta moda (couture) si intendeva la sartoria femminile, ¢ solo con Charles Fedrick ‘Worth nel XIX che il termine cambid descrivendo qualcosa oi pili elevato: haute couture parigina. Esso @ un termine specilico che designa solo case di moda pangine che rispondono 4 determinati requisiti, Tali cnteri sono stipulati dalle Camera Sindscale cell’Alts Moda creata nel 1868 per Proteggere il settora. “couture” viene usato anche pill in generale perche le citta possono avere sarli di natevole reputazione o case di moda con licenze per copiare e vendere determinati capi parigini. Importante é che la couture si rferisce solo a capi fatti su misura, non al prete-a-parter. A meta del XIX alta moda francese dettava legge nell’Occidente ed era centro elf'autorappresentazione femminile. Dai ‘600 si plasmd anche la definizione di lusso. Dagli anni Venti del “900 vi fy un'enorme tensione tra le linee a basso costo e l'alta moda: i trancesi Qguindi tentarona di promuovere leggi in grado di salvaquardare i prodotti, gli americani invece: incentivarona la toro produzione di abiti con barriere doganali, facenda si che gli abiti fuori confine fossero ficercati e rari. (Oggi l'alta moda mantiene un significato embiematico e fomisce una valenza psicolagica alfindustria della moda. Gilles Lipovetsky sostiene che I'alta moda sia stata per lungo tempe solo esibizione di status sociale ¢ torma di consumo, Essa invece indica la modemita assoluta ed & infatti cid-che ha organizzato la moda come la conosciamo oggi (modells magre, stagioni, nuova posizione sociale per il creatore d'abiti). Per L. la couture ha facilitato I'accesso democratico alla moda, anche integrands dettagli de! guardaroba maschile a quello femminile (comoditd) apeendo ja strada al lavoro delle donne. Cosi le case di moda si sono adattate utilizzando anche il prete-a- porter, simbolo di continu cambiamenta in questo mondo (e non decline) secondo Le quindi le case hanno potuto andare avanti senza i loro fondatori stone Ualta moda e la storia della moda Uattenzione cosi massiccia sulla moda Parigina ha nascosto altri esempi di alta moda ¢ sartoria nel mondo, come spiega C. Breward ¢ David Gilbert nel libro del 2004: viene portato l'esempio della formazione di una citts della moda, New York, che ha saputo reinventare lo stile parigina. Vengono valutati dei punti cruciali riguardanti la posizione sociale. culturale ed economica dell’ Pagina 5 am. @ di come questi definiscano degli status. @ il caso delle donne francesi, che hanno avuto un ruolo cruciale nellevoluzione del'alla moda ¢ grazie a questa esse sono state in prado di forgiare cartiere identita proprie, donne le cui stone Sona spesso stale oscurate € masse in secanda ppiano dal lavoro maschile, L'alta moda si connette al’idea di lusso-e alle affinita @ tension tra ante, artigianato e cultura, commercio, Lo sperpero ¢ sinonimo di ricchezza e tempa libero, ma la sua natura artigianale invita a far durare e riciclare i capi, cioé ultima espressione della vanita del capitalismo e modelo di design sostenibile. Evidenza e approcci Cid che & dato seritto sulla storia della moda ha dipeso da trend accademiei, sociall, culturalie dalla moda stessa. Le cose che ci permetteno di capire i tratti distintivi di uno stilista sano le tecniche di costruziane, le stofte ¢ le etichette inserite: per esempia per Chanel era pit importante la presentazione generale della qualita della sartoria, mentre McQueen mise alla prova la bravura delle modiste. L'alta moda tuttavia non 6 solo tessuto, é creata siche da immagini, fotografie che stuzzicano il desiderio de! del consumatare. e restano negli archivi di ogni casa di moda. Mentre la ‘moda (e ancor di pit: alla moda) nascande la sua natura commerciale, é il mondo degh altar a eterminame il sucesso e a legarla al lusso, Memarie, lettere e diari fomiscono una grande fonte per capire cid che si comprava e da chi. Infine ci sono anche approcei teorici che contestualizzana to studio dell'alta moda e la localizzano all’intero di contest ideologici. Aicuni studiosi come Susan Faludi hanno studiato i movimenti dell'alta moda, considerando per esempio la collezione iniziale di Christian Lacroix del 1987 in relazione alla sua critica femminista della politica di genere ¢ della forma di capitalismo del periodo. Per Caroline Evans Falta moda si colloca vicino alla moda pronta in ur’esplorazione dello spettacolo e della mostra, Per i musel invece alta moda un mezzo per capire lo sviluppo della moda in specitici period. 6. ll Made in Italy nell’epoca della postproduzione di Alessandra Vaccari All'origine del Made in Italy Propane una visions della moda non separata dalla sua realté produttiva. La mada italiana si é sviluppata anche al grande interesse di altri paesi dove é stata acclamata a partire dagii anni 50 del XX. Tra questi gli USA, che hanno dato un enorme aiuto nella ricostruzione pestbellica in termini economici culturali, aiutando a generare il "design italiano”. Inside-out Considerando i march stranieri per il mercato italiano ed europeo é interessante considerare la trastormazione dellidea di Made in llaly sotto la spinta della delocalizzazione, in particolare della riconversione dellindustria italiana della m dall'ambito manifatturiero alla gestione di marchi global in leasing. I marchi scelti sono tipici marchi di stampo americana, con una storia. tutia stelle ® strisce cioé Woirich (1830) @ Paul Frank (1995). L’analisi di questi due casi fa emergere la capacita de! Made in Italy di rislaborare Fidentita dei capi gia prodotti in un mereato estero_ Nel caso di W, negli anni '80 I'azienda distribuisce il modelio Artic Parka in ltalia appoggiandosi ad una ditta italiana specializzata in distribuzione di capi americani. Ne! 1996 una ditta italiana ne rielabora la linea che conquista tuita Europa, venendo rivenduta in America 10 anni pid tard. Con PF invece una ditta italian: Mabora la collezione a-| 2009-2010 che viene rivenduta anche nei negazi monomarca americani, Dalla produzione alla creazione Nuovo aspetto del Made in italy: rislaborazione, diviene laboratorin creativo. In PF il design (stile, progsttazione, modollistica, grafica) 4 atfidato all'azionda italiana, che, come spiega |'ammin. delegato Giovanni Oe Marchi hanno comineialo a proporre stampa proprie pil vicine al Europa. Pagina 6 Per W, il design @ interamente italiano, anche se non ¢’é il desiderio di dichiararne [italianita @ la delocalizzazione produttiva in Asia ne accentua lorigine Americana. (cit. Rosella Zanotti). La bravura sta quindi nel saper coordinare produzione asiatica, design italiano @ ispirazione americana, ¢ si deve fare attenzione perché gi italiani sono soliti aggiungere quaicosa in pid non richiesto, come conterma pure De Marchi Contribuisce a definire |Italia “laboratorio creativo” le numerose mostre presenti nel territorio a cominciare da Pitti Imma: Firenze, nato come marchio nel 1988, ma associato all'alta moda dal 1951, quando Giovanni Battista Giorgini stil. A sostegno di Italia “laboratorio creativa™ c’é pure il sua popolo, molto attento e legate alla moda, come sostiene anche Nicholas Negroponte, ¢ afferma che li bel paese @ all'avanguardia, Ill. Discipline La storia della moda fra le discipline 7. Fra storia e letteratura: la storia della moda in eta moderna di Catherine Richardson Si considerano i diversi approcci disciplinari allo studio del vestiario in eta modema (1500-1650) in Inghilterra. Lo scopa @ valutare la callocazione della storia della mada allintema delle scienze umane. Vestiario e discorsi morali Nei 1574 in Inghilterra turano promulgate le leggi suntuarie al fine di stabilire chi potesse indossare determinati indumenti. Da questa legge si comprende quanto la moda fosse importante ¢ determinante per economia di un Paese. La moda, vista come consumo eccessivo era vista come Preoccupazione per il passe @ minacciava il metodo oi distinzione di cato sociale. Philip Stubbes. descrive il vestiario come il terzo orgoglio che otfende Dio pill dagii aftr, cioé cuore @ borca. Un eccesso degli abiti da vestire comprati era quindi provocazione peccare. Il vestirsi @ quindi di interesse non solo a storici sociali ed economici ma anche a quaili della religione. Fonti per la storia del vestiario Un esempio é la ritrattistica (oltre a valantini e opuscoli della Chiesa), che esplora | quardaroba delle élite, cioé tipi, quantita e modi con cui | vestiti erano indessali. Il principale problema é che rappresenta sola i ranghi pit elevati; sone le fonti archeglogiche a darci informazioni sugli abiti ‘comuni, Esistono anche inventari per capire chi pessedeva cosa e chi regalava cosa a chie perché. Vi song anche fonti urbane come libri di cerimonie delle autorita civiche e i documenti delle “corti minori” che testimoniano cosa éra rubato ¢ da chi. Come ultime fonti ci sone quelle di natura Jetteraria che spiegano | vestiti usati sul palcascenico. Discipline e approcci ‘Vuole analizzare i modi in.cui studiosi di diverse discipline hanno interpretato e messo in relazione Je fonti disponibili. L'argomento della storia del vestiario che visto unite letteratura e storia @ quello del confine tra un sesso e Faltro. Secondo Stubbes i vestiti ci sono stati dati per differenziarci tra un sesso e l'altro. Laura Levine splega come linterpretazione di $ influenzasse il teatro nella recitazione di parti femminili svolte dagli uomini. | problema @ che l'uomo potesse perdere la mascolinitaé con abiti femminili, Studiosi di moda come Susan Vincent affermano invece che a preoccupare Stubbes fosse la moda, ma il travestismo & qualcosa di diverso: serve a cambiare la percezione di chi lo vede. Pagina 7 Diversamente la vedono studios! di lettetatura @ moda: nel 1988 Jean Horward identifica il lavestismo come fonte di una cufuraa patriarcale disturbata ¢ ansiosa ¢ lo storica David Cressy riporta una storia legate @ atferma che il travestismo temporaneo, limitato @ pragmatic. Interpretazioni ed interdisciplinarita 8. Nei panni di chi? Storia della moda e storia dell’arte oi Denise Amy Baxter Le scarpe di Wolfflin e van Gogh Secondo Wolflin le scarpe (oggetti di moda) identificavano un determinate stile (stile riflette | comportamenti ¢ i movimenti di persone in un tempo specifico) ¢ ci fa capire perché era noercato il cambismento, Analizzando gli stivale di van Gogh @ attraverso questa rappresentazione che veniamo a conosceme la natura secondo Heideger. Meyer Schapiro fa notare come Heideger non consideri propriamente laggetto, Jacques Derrida analiza il tema della restituzione (di chi sono?) e Fedric Jamenson accosta questa scarpe con scarpe da conladino di un‘opera al fine di differenziare le pratiche artistiche modeme e postmodeme. Oggetti dipinti o cuciti Tali scarpe costituiscona rappresentazieni e non cose vere. Come nel caso di W, si preferisce la ‘stampa per la teoria sullo stile al posta di evidenze archeologiche (divergenza tra storica moda @ ‘storico arte). Come nel caso della datazioni di quadri (esempi di “incontro nel parco” di De troy), in cui viene scritta confusamente una data ma le sete del dipinto ne testimoniano un’altra. Motte storie del costume non si basano quindi su capi giunti a noi ma su documentazioni. Per le stampe di moda si davrd aspettare meta del 700, ma non sone comunque font affidabili in quanto descrivono Il vestiario d'élite secondo Daniel Roche. | dipinti di De Troy comunque sono stall usati per la datazione di capi assieme pure ad altri dipinti e opere, in particolare quelli in cui ls datazione: 8 centa. Storici delt'arte: guadano alla storia delia moda per datare opere; storici della moda: usans i dipinti come oggetto di studio ed evidenza. Tuttavia la materialita & spesso dimenticata (fatto, incomiciato, venduto, accantonato, asta..). Storia dell’arte, storia della moda... e scarpe Nel libro di G, Rielio e P. McNeil, Shoes (scarpe) le calzature sono presentate come prodotte. comprate, circolate, indossate e hanno significati di moda, classe, moralita. II problema sta nella pubblicazione delle fato, immagini, che costano troppo, anche se ulimamente il VBA ha reso pubbliche fe foto dei suai abiti gratis. 9. La sociologia storica della moda: le pratiche vestimentarie nel senso Ottocento i Diana Crane Le rappresentazioni dei costumi ed abiti della classe laveratrice sono spesso idealizzate. Le monografie di Fedric La Play sono essenziali ai sociologi perché sono una massa di informazieni messe a disposizione cf tutti, Egli concentra la sua attenzione su famiglie intere & non su individu isolati. lo Scope del sagoio @ quello di analizzare fe informazioni di La Play al fine di studiare i problemi della classe sociale, il sesso ¢ il uogo di residenza. Pagina 8 Punti di forza e debolezza della metodologia di La Play Lo scopa di La Play ora quella di classificare le strutture familiari presenti, Ciascuna monagrafia ‘ora divisa in 4 parti: nella prima, il lavoratore & dofinito secondo la natura del suo impiego. la seconda parte contiene informazion sulla famiglia e sull'ambiente economico e sociale, la terza presenta una descrizione del budget annuale complessivo della tamigila ¢ infine Fultima parte veniva usata per discutere | problemi d'ordine generale caratteristici delta regione, della tamiglia, dellindustria locate ¢ dell’organizzazione sociale. limetodo consisteva in conversaziani con fe famiglia netle quali if marito pariava di lavoro @ ta moglie di budget ¢ prote. Le ricerche venero finanziate per 65 anni dalla SIEPES, la prima fondazione privata per la ricerca socigiogica. Gli uomnini erano per fa maggior parte contadini, e le famiglie erano scelte perché rispecchiavano lo stile di vita medio delle varie classi, Le ricerche andarono avanti dal 1850 al 1900 e oltre, ma dopo questiultima date la qualité decresce perché i ricercateri scaglievano famiglia con valori simili ai propri. La Play mori nel 1882. Approcci quantitativi delle monografie di La Play Si possono identificare diversi livelli saciali delle famiglie che La Play prese in considerazione, e venivano classificate sulla base del livello di vita e d’impiego occupate dal capofamiglia. Dai dati risulta differente la situazione prima e dopo il 1875 a causa dei contltti substi dalla Francia, Tati imlormaziani passono ritenersi attendibili perché in linea con alire statistiche. Ne emerge spese per l'abbiglamento variane a seconda della situazione sociale e che i mariti spendev: piu rispetto alle magi a il rapporto era identico. Il risultato non cambia dope il 1875, quando la spesa dei mariti é ancora pill consistente. Eta normale tutto cid perché le donne indossavano abiti semplici da campagna mentre i mariti indossavano abit della classe media. | ricercaton crearono una classificazione attraverso cul catalogare il westiano dei lavoratori ¢ quetio della classe media. Per gli uomini: capti, cappelli, cravatta di seta per Ia classe media; per le donne: abiti di seta, crinoline, quanti ¢ corsetti. Per la classe media: uomo: maglioni; donne: westit di cotone e zoccoli per entrambi. Tale distinzione mostra due diversi tipi dt stile di 10. Antropologia e studio della moda i Simona Segre Reinach Nelio studio della moda sono sempre state fondameniali la storia, la storia dell'arte @ la saciologia. Tale saggio ha lo scope di dimostrare anche # ruolo dell’antropologia tra questi studi esaminando la relazione tra produzione di modani Italia e Cina nel XI sec. Il contributo dell’antropologia ‘Oggi moite cose sono cambiate nel campo della moda e dell'antropolagia: euracentrisma nel campo della moda si é aperto a dibattti ¢ l'antropologia ha esteso il su campo ben oftre quello elle culture. nell antropologia ¢ cambiato il rapporte tra culture diverse, infatti ogi sono pil fluid ed eteraganei, ogg) preferisce indagare processi, confini e limiti. Uantropologia nella moda colma lacune ma allo stesso tempo fornisce dati empirici. Pierre Bourdieu critica i fast thinkers © Diana Crane afferma che elemento empirico ¢ fondamentale negli studi di mada. ll caso della moda in Italia e Cina fra 2002 e 2010 Si prende in considerazione |a collaborazione italia - Cina nel campo dei tessile, dove si conduce un business insieme caratterizzato da incomprensioni. Si va dall'idea di dallidea di separare la Progettazione dalla concreta realizzazione (disegned in italy Made in Cina) a fare l'opposto potenda etichettare 100% Made in italy Pagina 9 ll ruolo della storia - reinterpretare la storia La conoscenza della storia della moda e del rucio della moda italiana nel contesto europeo ed imemazionale & parte necessaria de! background di uno studio antropologico. | manuali di storia della moda sono stati poco utili all antropologo, ¢ lo nota un sociologo, Lipovertsky, che da pure per scontato che la moda sia nata in occidente (Francia). 6 solo a partire dagli anni $0 che si parla di storia PER la moda (non della), poiché essa é commercio, manifattura... va inotre ricordato che per lo studioso di moda, la storia ¢ geogratica. il Made in Italy ed il doppio vintage Attraverso lo studio tra moda cinese ¢ Italiana @ emerso che entrambe dal 2000 hanno subito protondi cambiamento. Negli ultimi anni si sono intensificati i progett volti a sottolineare il prestigio storico delle produzioni italiane. Nel 2009 infatti al Palazzo Pitti vennero esposti dei calzino con Tinno d'ltalia, lo stesso anno il calendario Lavazza riportava scene storiche della storia ltaliana_ Laura Biagiotti dedicd la sua collezione al Futurisma ¢ Gaetano Pesce propose un nuove manifesto futurista dal titolo “Avanti tutta”, intendendo di continuare ad investire di piu nella creativila, Ma tutti questi esempi e iniziative di rilancio sottolineano un problema: i! Made in Italy @ un falso, infatti @ nato come attivita industriale @ non artigianale, quindi ¢ modemo ¢ situata. Esso ‘evoca un passato remoto glorinso (idea di artigianalita), senso di supremazia politica dell'mpero romans, arte collegata al Rinascimento 8 Avanguardia collegata al Futurismo. Evoca i miti della storia antica © quelli della sua storia stessa_ 11. Storia d'impresa e storia della moda di Regina Lee Blaszczyk La conterenza del 2009 a Milano ha mostrato quanto la storia delllimprenditoria sia cambiata € quanto essa continui a cambiara. Le origini della storia d'‘impresa Venne inventata negli anni Venti alla Harvard Business School, ma solo nel secondo dopoguerra si sviluppo con Thomas C, Gachran, che divenne figura leader nel settore. Allred D. Chanaler prese la cattedra alla HB S, ¢ si chiesi come mai le imprese americane tossero cosi grandi e sviuppate. Secondo C, furono i manager delle ferrovie ad arricchirsi e dominare intere economie. Nel 2007 perdi suai modelli vennero crilicati. Negli ulmi 25 anni sono stale studiate molte realta economiche, arrivando a sinergie tali da mettere la moda al centro di Milano 2009. La “svolta culturale” La svolta culturale dela storia dimpresa avvenne negli anni 90, quando la BHC (Business History Conference) quando nuovi ricercatori vennero a dirigeria, Essa oggi ¢ la sede di cantinaia di archivi d'impresa, cataloghi ¢ storie orlai. Qui si studiano temi che vanni dalle ferrovie ale fibre sintetiche. Philip 8. Scranton pubblicé un libro dove dimostrava che Filadetfia, la pid importante citta tessiie America non rispecchiasse il paradigma Chandieriano, dove una notevole attenzione doveva essere data ai qusti dei consumator: tall imprese infatti avevano gestione familiare. Il libro di Marina Moskovwitz traccia l'evoluzione del siqnificato di standard d vita, aggiungenda gli oggetti che diventavano essenziali all'vomo. Elspeth H. Brown descrive invece nel suo libro come la fotografia diviene fondamentale nelle nozioni d'efficienza dimpresa_ Design: mezzo per portare la prospettiva del consumatore nellimpresa secondo Regina Lee & spiega come linnovaziene di prodotto era quindi risultato di una collaborazione tra impresa e Pagina 10 consumatore. Infine la ricerca di Hansen sullindustria danese dei mobili in nord America e Europa agli anni 30 agli anni 70 rappresenta un nuove tipo di storia del design. Da dove prendi le tue informazioni? Tutti gli storic! iniziano a prendere le proprie Informazioni da fonti primarie. Gli storici d'imprese in tempi pili recenti hanno iniziato a fare uso di database digitali (Harper's Bazaar) per ricercare informazioni, esempi di certe pratiche, di sviluppo 9 trend, selezionando alcuni tra i casi possibili. Producig Fashion é un volume tratto dalla conferenza del 2005 a Hagley dove si matte in luce il fatto che I'autorité culturale della moda venne a crearsi attraverso formazioni culturali e d'impresa_ Alexandra Palmer serive un libro su Dior (Dior: a New Look, a new Enterprise) dove approfndisce il tema dei nuovi couturier con documenti degli anni 40-50. Dior come imprenditore che trae vantaggio dalla situazione politica Patrimonio vs storia | protessianisti di moda fanno spesso uso di un approceio di patrimonia anziché storica, e analisi della previsione dei colori ne & un esempia. Nel libro Calour Forecasting Tracy Diane o Tom ‘Cassidy fanno una panaramica dei processi di design dalle rivoluzione industriale ai tempi nostri Un esempio & quello del'analisi dei colori della Color Association af the United States, fondata nel 1915 per esigenze di guerra ed era un'opportunita per dimostrare il patricttismo americana a discapito della mada parigina, La prima creazione fu una Standard Color Card of America, un insieme di colore che andassero bene per il pubblico americano. Cosi dope la Prima Guerra Mondiale venne chiesto il parere di una. donna, Margaret Hayden Rorke, per conquistare pit ‘consumatori. Fra il 1919 ¢ il 1975 la Rorke guidé 'azienda: negli anni 20 introdusse le previsione: stagionale dei colori, ¢ diventd la realta pil potente d'America e dell'europa. Nel '29 la Rorke andd in inghiterra per fondare i Color Cuncil, che tuttavia non durd @ lungo a causa del ridotto mercato ingiese La storia come storie della gente La storia dimpresa tanta di catturare le storie di persone reali con i lore punti di forza e debolezza © come essi reagiscono a sfide interne ed esterne. La storia d'impresa come storia della moda Consapevolezza degli effetti della globalizzazione e della realizzazione di aspetti culturall importanti. La storia d'impresa, come la storia della moda, sono lontane dalle tearie di chandler. IV. Oggetti. Storia della moda ed artefatti 12. Lloggetto di moda: tre approcci per la storia della moda i Giorgio Rialio Tutti danno per scontata che la moda sia qualcosa di reale (zeppe. occhiali.,) tuttavia essa ¢ pure quaicosa di astratta: pud essere un atteggiamento, il vintage, lo stile... Anche a livello analitico lo sludia della storia della moda cotnvoige concetti astraiti e aggetti materiall. Individuismo tre approcci in particolare: la storia del costume, i fashion studies e la cultura matenale della moda. Pagina 11 Tra materiale ed immateriale: analisi induttiva vs analisi deduttiva La moda quindi rappresenta due lati, uno materiale © uno immateriale. li primo studia logget [sludio del costume e del vestiario), il secondo studia il concetio immateriale (teoria di moda: Fashion Stucbes). A.quoti si aggiunge la cultura materiale della moda. Lo studio della moda si divide in Induttivo @ Deduttivo. Il primo veniva usato prima degli anni ‘80 © pone al centro loggetto di ricerca dal quale avere un'analisi concreta e formulare storie di colori, usi e forme. Il secondo metodo é quello deduttivo, che caratterzzato dai fashion studies che Partono da asserzioni astratte per arivare a formulare una teoria (parte da iddil astratte ¢ le applica a casi concreti). Essi tuttavia nan ignorang roggetto. Infine c’é ta cultura materiale che é Fattribuzione di significa agli eggett. Esempio del pizzo. L'oggetto nella storia del costume e del vestiario [tre modelli descritti precedentemente non si dono pensare su diversi livelli di difficolta. Loggetto di moda @ centrale no solo per la storia del costume. L'ambito in cui la storia del costume trova piena espressione é quello delle gallerie & delle mostre, dove vi é 'espasizione materiale. per esempio nella mostra sulla storia della Couturier Vionnet a Parigi me! 2009-10. Gi abiti erano accompagnali anche da schizzi, foto ¢ disegni: era l'oggetto a narrare |a storia, ¢ lo faceva al (grande pubblico,accompagnato da dislalie semplici efficaci. Sana molt i problemi che scompagnang un'espasizione, ad esempio gli spazi e la prevenzione. C'é da dire che la parte esposta @ solo una piccola parte, cioé la scrematura dellintero possedimento e spesso | pezzi eSposti non sono quelli che interessano al ricercatore. Wiavoro che # curatore fa nel museo é molto importante poiché si deve assicurare che i pezzi esposti non siano copie o gemelll (rete tra musel} ¢ ricerca nelle biblioteche. In pits 'oggetto viene contestualizzato, una cosa difficilissima perché la storia cambia in tempi lunghi. C’é per ultima ls necessita di esaltare 'unicita dell’oggetto 8 allo stesso tempo mattere in relaziona i diversi oggatti esposti Loggetto nei Fashion Studies Molti afiermano ancora che i FS non abbiano oggetto. La moda pué essere vista come un concetto, ma tale concetto diviene pratica sociale, culturale e personale, | FS interpretano l'oggetio ed esso appare come oggetto di consumo, come una bottiglia di coca- Cola, un capo.. oggetti che il ricercatore apprezza per la loro valenza sociale piuttosto che per il valore individuale. Oggetti banali ed individual. Loggetto nella cultura materiale della moda La cultura materiale non é Voggetto e non é nemmeno una forma tearca. (esempio di come il bikini non sia solo un pezzo di stoffa per coprirsi). @ interessante vedere il fenomeno del passaggio di un abito da sposa da madre a figlia quanto sia una pratica sociale importante che non si pud splegare con la moda. Secondo Richard Sennetr roggetto sia un testimone storico, appartiene cioé sia al tempo passato che al presente. Gil abiti restano infatti sedimentati nella storia (Chanel). La cuftura materiale fa emergere anche problemi disciplinari: per esempio la mancanza di familiarita con la ricerca accumulata nel tempo diviene un grande scoglic. Lioggetto tuttavia testa centrale nella storia della moda anche se spesso é uno strumento ed una fonte complessa, 13. Metter mano ai guanti d’eta moderna di Evalyn Welch Pagina 12 # olevata la presenza di fonti scritte che ci fa capire cosa si usava in determinati periodo, civ’ cosa le famigle acquistavano. Non siamo a conoscenza tuttavia del profumo, la sensazione, che tall ‘oggetti avevano e provocavana, @ nemmeno di di fi aveva fabbricati¢ in che modo. Sono pochissimi al mondo iniatti gli abiti non alterati net corso delta storia. Llesempio atfrontato @ dei quanti, al fine di mostrare come l'evidenza materiale possa essere usata nella storia deli moda, inolire ci si chiede il perché fossero andati di moda e la differente storia sulla loro importanza. Sfoderando i guanti I quanti erano concepiti per proteggere le mani ¢ oggetti preziosi, ed erano principalmente composti da pelli. Quelli esposti nei muse! sono tuttavia oggetti pid elaborati, appartenente spesso a persone illustri Il prime aio, datato 1600-30, ha bracciali con rieami di perline e pizzi di metalo, il secondo paio @ adomate di fiocchi color avoria. Lanalisi degli oggetti deve iniziare dalla materialita, cio cié con cui erano falti: c'era la selezione dei pellami, la pulizia, la messa a mallee il trattamento con i materiali/sestanze finali. ll primo paio 8 composto da una pelle ben lavorata. liscia, mentre il secondo paio era pi grezzo, con una pelle ruvida, La sensazione materiale ¢ la qualita del quanta erano determinant. Da qui possiame capire che Ia relazione tra chi lavorava le pelli e i guantai era complicata, Il tagio determinava la qualita ed il guantaio tracciava con cure forma dell'oggelto sulla pelle attraverso madelli. Si nota come il Prime guanto abbia degli animali in rilievo come decorazione, ¢ come fosse possibile il riutilizzo delle parti pid preziose, decorate can fill di metallo, diamanti, perline ¢ stoffe preziose. ll risultato & un oggetto di moda per Febte. secondo palo & datato 1660 circa © qui ls cosa pill interessante non sono | fiocchi, ma le asole multicalore che coprona il palsino. Questi quanti avevano un casto minore, in quanta testimoniana | ‘primi nasiri fatii a machina e la storia dei telai a Londra ¢ come tal nastri diminuirono di prezzo ‘comportarono cambiamenti nella comunita, che @ propria cid che interessa al musea. Il guanto in azione I nastri sul quanto ci portane ad analizzare il ruolo della tecnologia. Non tutti i quanti erano costosi come affermava lambasciatare veneziano a Londra: | reperti trovati a sud del Tamigi in seguto a sca archeologici sone guanti usati dalla gente comune che testimoniano 'ubiquita degli oggetti Essi erano infatti usati come forma di scambio simbolico, semplice regalo o simbole di una liaison romantica. Conclusione | guanti, stretti in mano, sono comuni nei ritratti di voméni e donne deta moderna. La collaborazione di una varieta di professionisti ¢ fornitori specializzati che tali oggetti richiedevano Ne rivela la Complessa natura economica @ sociale, Wi lavoro dell'innovazione tecnica é evidente nell'uso abbondante di nastri sempre pil) a buon mercato, rendendo articali di lusso alla portata di tutti, 14. Caricatura e moda: storia di una presa in giro i peter McNeil Uorigine della caricatura di moda @ 8 partire dalla seconda meta del Settecento che la caricatura inizid ad interessarsi non solo ai temi di politica ¢ di ritrattistica satirica, ma anche alla moda e alle maniere. La tradizione carnevalesca, la commadia dell’arte o il teatrino dei pupazzi ispirano i maggiori ariisti romantic, Non si tratta per ne di caricature di moda ned immagini ad alta circolazione, limitate infatti dalla. censura. La caricatura di moda esiste anche in relazione ai mestieri cittadini, alle stampe sui costumi della nazione e alle stampe che rappresentavano cartigiani o dame Pagina 13 Le acquetorti assumono nuovi significati quande accompagnati da tito critiche e versi motaleggianti La caricatura nel Settecento L'ttalia del 700 vide un aumento dei ritratti satirici di personaggi nati, con costumi ben disegnatl, Essi non circolavano molto tra gli ambienti pubblic, intattlriproducevano principalmente gli ristocratici ubriachi durante i lore viaggi. Includevano anche dettagli di vestiario e maniere ricercate per dare enfasi a critiche politiche, morali e estetiche. In pit la difftusione di forme nuove @ pil economiche di riproduzione ne aumenté la stampa in Francia, Germania, Olanda e Inghilterra, sepratutto qui, con la liberta di stampa, venne: incoraggiata la preduzione di migliaia di copie. I francesi erano caratterizzati da abili elaborati ma postura scomposta,gli olandesi dai cloni a paltoncino e gli spagnoli dai grandi colletti. Gli inglesi avevano stival e cappotti da campagna, in ‘contrasto con i ricchi abiti di corte. Solo nella seconda meta del 700 i produttori di stampe passano dalla politica alla critica sociale, includendo quindi la moda: fra i temi pit: comuni vi era la velocité con cui Gambia la moda, la moda sempre pid per le classi popolari, made nazionali e oppasizione tra decorazione cosmetica ¢ soltostante corpo decaduto. Dal 1760 circa cominciarone ad esserci anche caricature di dandy, buck e macaroni, cio personaggi maschili con interessi femminili, ma anche Yop” (giovane che si da arie), parrucchieri tedeschi... Vi erano anche parodie causale dall‘oltrepasso dei limiti sartorial tra classi sociall, si comincid: anche ad appendere tall caricature ovunque, perlino vi si organizzarono mostre a pantire dagil anni 80 del secalo. Le stampe inglesi caminciarono ad essere comprate ed esportate, mentre quelle francesi erano caratterizzate da estrema pertezione. Il significato delle caricature di moda Gia nell'Ottocento le caricature vennero modificate cancellando ogni scritta, mentre nel Ventesima secolo essa Vi rifletté cambiamento nelle metodalogie storico-artistiche e nelle scienze sociali. M.Dorothy George, una storica, pensa che le caricature rappresentino qualcosa di realmente avvenuta (sviuppo nuove mode), Emst Gombrich pensa invece che lo copi del pubblicatore di stempi fosse quelto di vendere e non provocare il cliente, menire Ronald Paulson dimostrava come: nella satira grafica si presentassero verita parallele. La caricatura funziona su differenti livelli simultaneamente: erano note descrizioni contemporanee di strade e teatri che soticlineavano come | ricchi ¢ la gente alla moda venissero ridicolizzati insultati par ie loro pretese. Come viene notato da Maidment, il personaggio dello “spazzino latterato” poteva essere: simultaneamente espressione dell'energia ed ingegno delle classi lavoratrici oppure una presa in giro delle aspirazioni di queste. La caricatura di moda inoltre davo informazioni su come |a moda si evolvesse. Giornalismo e caricatura nell’Ottocento Durante il periodo napoleonice e l'eld rivoluzionaria, l'abbigliamento venne usato nella caricatura politica come parte di scherzi di natura descrittiva, Una rivista francese ulilizzava lo stile delle riviste di moda ma ne distorceva le figure per sottolineare la posa ridicola dei camportamenti di moda del tempo. Horace Vernet forniva stampe di moda alle rivista, e queste accostavano la moda francesa a quella inglese @ creava una caricatura che forniva informazioni sull idantita nazionale. Nel'800 vi fu una gran diffusione dei giornali e quindi delle caricature. Nel 1835, con la censura politica, la caricatura fu l'unico modo per esprimere una critica. Moda e caricatura nel Ventesimo secolo Pagina 14 Furone in auge fing alla seconda guerra mondiale, quande vennero sostituite dalla fotografia. Inoltre nel 20 secato sono documenti importanti sulla cultura lesbica, il vestiario maschile delle donne ed il vestiario degli omosessuali. Durante la seconda guerra mandiale vennero usate da USA Inghiterra come propaganda contro lo spreco del consumo femminile, 15. La conservazione degli oggetti di moda i Mary M. Brooks La conservazione é da intendere come coesione sociale, perché é solo quando un capo ci interessa che lo conserviama. Principi e pratiche di conservazione Dei capi anche importante il luogo in cul essi verranno disposti, e quindi le condizioni di esso, che sia per esampio una galleria, laboratorio di ricerca o magazzino. Si cerca comunque di ‘eseguire minimi interventi al fine di danneggiare il minima indispensabile l'oqgetto. | problemi della conservazione degli oggetti di moda La conservazione é un ambito interdisciplinare che mette insieme arti, Scienze ¢ pratiche. L'analisi 6 lo studio porlano ad una comprensione dei materiali di cui loggetto ¢ fatto. Miriam Clavir sotfalinea come ogni tessuto racchiude conascenza. Uanalisi esprime come il tessuto possa non solo essere composto da fibre naturali o sintetiche, ma anche coloranti, tinture e eggett, Lidentificazione del materiale @ stata fatta attraverso l'analisi microscopica @ test di solut Per ottenere un'anaiisi pid dettagliata bisogna ricorrere a lecnologie a raagi x o test chimici ¢ fisici. Si stanno studiande ogi tecniche meno invasive che non richiedano Ia distruzione di piccoll frammenti come per | test precedentemente elencall. Taglio, costruzione e storie di uso e riuso E importante l'analisi tecnolagica, come i raggi x per un bustino trovato incartato. L'analisi fisica ha permesso la ricostruzione della vita biogratica dell'aggetta. Problemi di pulizia Lantropologa Mary Douglas ha esplorato i concetti di pulito e sporco come l'unta, cio la "materia fuori posto”. La pulizia ¢ una procedura che pud generare molti benefici ma anche danni irreversibili. Ne! caso dell'impermeabile di Mary Quant, la procedura di pulizia a bagno é stata considerata accettabile ed eseguita, ridonando luce ¢ forma al cape, Altre tecniche perd, come la pulitura ad acqua di Zemire (Dior) hanno avuto effetti disastrosi. @ importante perd capire quale tipo di macehie sono da rimuovere e quali no, queste ultima sone definite “sporco santo”, Alterazioni, riparazioni e perdite ‘(Ogni capo pua essere alteraio e riparato, quindi ci sono elementi che possono essere rimossi. Il problema é dunque: bisogna rimuovere o lasciare queste modifiche in modo da tar vedere i cambiamenti nel tempo? Pagina 15

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