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Bufalo (personaggio) - Wikipedia

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Bufalo (personaggio)
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Bufalo, vero nome Claudio Sabbatini, un personaggio


letterario, protagonista del libro di Giancarlo De Cataldo,
Romanzo criminale, ispirato alla vera storia della banda
della Magliana. Il personaggio di Bufalo ispirato a
Marcello Colafigli, conosciuto come Marcellone.

Bufalo

Storia
Amico d'infanzia del Libanese e del Dandi, con cui ha da
sempre un rapporto conflittuale, un componente della
batteria, radicata nella zona della Magliana, che comprende,
oltre a loro tre, anche Scrocchiazeppi, insieme ai quali
organizza piccoli furti; a seguito dell'unione con la batteria di
Testaccio, composta dal Freddo, Fierolocchio ed i fratelli
Buffoni, avviene il sequestro del barone Rosellini, il cui
riscatto, su proposta del Libanese, viene utilizzato per
seguitare la collaborazione, allo scopo di impadronirsi del
controllo delle attivit criminali a Roma.

Andrea Sartoretti interpreta Bufalo nella serie televisiva


Romanzo criminale

Universo Romanzo criminale


Lingua orig. Italia
Interpretato
Francesco Venditti
da
nel film

Andrea Sartoretti
nella serie televisiva

Sesso Maschio
A Bufalo viene affidata la zona di Monteverde e
contemporaneamente il Libanese lo incarica di seguire
Ricotta, uno dei tirapiedi del Sardo, boss di Ostia con legami con la Camorra, il quale fornisce la droga alla
banda ed egli scopre che questi in contatto con Maurizio Gemito, collaboratore del Terribile, il vecchio
boss al quale la banda sta cercando di sottrarre potere, e dopo che il Dandi ha risolto la questione con il
Sardo, il Libanese, nonostante il parere contrario di Bufalo, formalizza un accordo con lui al fine di evitare
una guerra, anche se Bufalo insister inascoltato nel sostenere la necessit di ucciderlo e la sua delusione lo
porter a volere ricominciare a compiere piccoli furti ma ne verr scoraggiato dal Freddo.

Dopo la "soffiata" del Terribile sul luogo della sepoltura del barone Rosellini Bufalo l'unico che sfugge
all'arresto e, dopo la scarcerazione dei membri della banda e la conseguente decisione di uccidere il vecchio
boss, egli, insieme al Freddo, si incarica di proteggere il Libanese, salvandogli la vita in un attentato
compiuto dai fratelli Gemito, e sar sempre lui, insieme al Freddo, Ricotta e Trentadenari, ad ucciderlo. La
morte del Terribile far accrescere il gi grande potere della banda ma l'asservimento ai servizi segreti ed alla
mafia, unito alla collaborazione con i neofascisti ed all'inizio delle grandi speculazioni edilizie, far
allontanare progressivamente Bufalo, rimasto a dispetto della ricchezza un delinquente di strada, dalle
decisioni della banda, provocandone frustrazione e reazioni violente quali il pestaggio di una prostituta nel
bordello di Patrizia e la minaccia con la pistola al cameriere di un ristorante, venendo nuovamente ripreso,
questa volta violentemente, dal Freddo, al quale per comunica che Satana, il basista del sequestro Rosellini,
lo ha insultato, sostenendo che, a causa del loro monopolio, Roma non aspetta che di vederli morti.
Dopo la morte del Libanese, e la celebrazione del suo funerale con tutta la banda, dopo che Bufalo ne ha
trafugato la bara dall'obitorio, il suo unico scopo di vendicare l'amico e di proteggerne la memoria, tanto da
uccidere a sangue freddo il Beato Porco, un povero ubriacone che si vantava di avere ucciso il Libanese; il
suo furore si accanisce contro Remo e Maurizio Gemito, ritenuti colpevoli dell'assassinio, ma, dopo che il
Freddo ha ucciso Remo, a causa di un'informazione sbagliata, massacrer una coppia che usciva dalla casa
dove si riteneva che questi si nascondesse. La spirale di violenza notata dal Vecchio, il capo dei servizi
segreti, il quale fa sapere alla banda il vero nascondiglio di Maurizio, e Bufalo, insieme al Dandi ed a Ricotta,

10/12/2014 18.00

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vi si reca per ucciderlo ma l'attentato fallisce: Ricotta viene ferito ad una gamba ma, mentre questi e Bufalo
seguitano la sparatoria, il Dandi non interviene ed, all'arrivo della polizia, si allontana e, mentre Ricotta viene
catturato, Bufalo riesce ad allontanarsi prendendo in ostaggio un'anziana passante.
Bufalo, nascosto da Scrocchiazeppi, informa la banda del comportamento del Dandi e che da quel momento
intende ucciderlo; il Freddo, temendo uno "scollamento" della banda, cerca inutilmente di fermarlo ed una
sera lo aspetta davanti alla sua nuova casa e quando lo vede insieme a Patrizia cerca di sparargli ma,
indebolito a causa della ferita ricevuta durante la sparatoria con Maurizio ed i suoi gorilla, non riesce a
centrarlo e, dopo essere stato disarmato, viene preso a calci dal Dandi il quale, credendolo moribondo, non
lo uccide, lasciandolo agonizzante sul selciato. Una volta in carcere il Freddo gli suggerisce di farsi passare
per matto, al fine di essere trasferito in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario, chiedendogli di abbandonare il
proposito di uccidere l'amico traditore che egli sembra accettare, comportandosi durante la perizia come
richiesto dal professor Sargeni, ma la morte di questi, avvenuta su ordine di Don Mimmo, la rende vana e
viene condannato a 28 anni di carcere per omicidio, non prima di avere comunicato al Freddo che la pistola
che ha ucciso il Libanese una pistola della banda.
Dopo l'arresto anche degli altri componenti della banda Bufalo si rifiuta di aiutare Ruggero Buffoni ad
uccidere il Freddo, il quale aveva ucciso il fratello Sergio dopo avere scoperto alcune sue attivit slegate da
quelle della banda, sostenendo che il Freddo ha agito bene, facendo tuttavia notare a quest'ultimo che
l'omicidio di Sergio rafforzer i nemici della banda, continuando comunque nel suo proposito di uccidere il
Dandi ma, nonostante egli si trovi nello stesso carcere, non riesce nel suo intento e l'unico tentativo avviene
al termine di un'udienza ma il Dandi scampa grazie all'aiuto di Ricotta, che ha stipulato un patto con il boss,
ed il Bufalo si vendica aggredendolo in cella insieme a dei complici, sfregiandogli la fronte.
Al termine del processo Bufalo viene condannato ad 8 anni di reclusione, da scontare in un istituto
psichiatrico giudiziario data la riconosciuta semi infermit mentale, e, una volta uscito, riesce ad uccidere il
Dandi, favorito da Patrizia e dal Secco, il quale aveva finanziato una nuova batteria che operava fuori Roma
e costituita da Bufalo, da Fierolocchio e dal Pischello, un giovane conosciuto durante gli anni trascorsi in
carcere.
Molti anni dopo Bufalo, unico della banda rimasto vivo, far ritorno alla Magliana, venendo aggredito da un
giovane teppista che non lo aveva riconosciuto ed uccidendolo poco dopo, gridando "io stavo col Libanese";
dopo avere consumato la sua vendetta inizia a vagare per le strade del quartiere che frequentava in giovent,
entrando anche nel bar che aveva visto nascere la banda, dove rivede tutti gli amici morti tanti anni prima e,
nel momento in cui la polizia fa il suo ingresso nel locale, egli non intende arrendersi e rivolge la pistola
contro gli agenti venendone immediatamente freddato e la sua solitaria morte costituisce l'epilogo di una vita
vissuta a margine di quella societ che la banda avrebbe voluto dominare, contenendo forse l'ultima speranza
di potersi riunire con gli unici amici che abbia mai avuto.

Adattamenti
Dal libro stato tratto il film del 2005 Romanzo criminale, diretto da Michele Placido, nel quale il Bufalo,
con il nome di Pasquale Settimio, interpretato dall'attore Francesco Venditti, e, nel 2008, il regista Stefano
Sollima realizza la serie televisiva Romanzo criminale dove il Bufalo interpretato da Andrea Sartoretti.

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