Sei sulla pagina 1di 31

1

Certificazione Etica
Norma SA8000

AGENDA
Definizione
Osservazioni
Metodologia progettuale
Requisiti della Norma

DEFINIZIONE

Certificazione Etica o Certificazione della


Responsabilit Sociale secondo le norme SA8000:
! Introdotta nel Dicembre 1997 a seguito di episodi
relativi ad articoli prodotti da minori o da lavoratori in
schiavit.
! LEnte americano CEPAA (Council on Economic
Priorities Accreditation Agency) ha redatto le regole
alle quali le imprese devono attenersi per conseguire
la certificazione.
! Queste regole sono accettate e condivise a livello
internazionale.
! SA8000 la norma di riferimento.

DEFINIZIONE

4
Agenda

! La sigla SA8000 significa Social Accountability,


ovvero Responsabilit Sociale.
! E il primo standard a livello internazionale per la
responsabilit sociale di unazienda.
! Viene applicato alle Organizzazioni per valutare se
le stesse ottemperino ad alcuni requisiti in termini di
Diritti Umani e Sociali.
! La certificazione dimostra che lOrganizzazione si
impegna al rispetto delle regole delletica del lavoro e
ricusa apertamente tutte le condizioni lavorative
condizionate dalla disumanit, dallo sfruttamento,
dalliniqua retribuzione e dallinsalubrit del luogo di
lavoro.

OSSERVAZIONI

Nel mercato globale le imprese sono enti che vivono


in un tessuto sociale che comprende vari soggetti.
Le imprese devono rispondere della loro condotta,
non solo di fronte ad azionisti e dipendenti, ma anche
alla crescente richiesta di assunzione di
responsabilit, trasparenza e correttezza da parte
della societ civile.
Fondamentale lattivit dedicata al mantenimento
delle relazioni con lesterno, verso coloro che sono
definiti Stakeholder.

OSSERVAZIONI

Stakeholder = interlocutori sociali dellazienda, anche


definiti parti interessate, persona o gruppo di
persone aventi un interesse nelle prestazioni o nel
successo di unorganizzazione.
Stakeholder Interni = azionisti,dipendenti,
management
Stakeholder Esterni = fornitori, clienti, consumatori e
loro Associazioni, istituzioni pubbliche, gruppi
ambientalisti e umanitari,sindacati, mass-media,
opinione pubblica, residenti nellarea geografica del
sito produttivo.

OSSERVAZIONI

Le Imprese, i Consumatori, i Sindacati, la


Collettivit, gli Organi Governativi,ecc..
hanno sviluppato un approccio nuovo
orientato in misura sempre maggiore verso
COMPORTAMENTI RESPONSABILI E
RISPETTOSI DELLE POPOLAZIONI/FASCE
DI POPOLAZIONI PI DEBOLI E
DELLAMBIENTE.

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

! PRESERVARE LA CREDIBILIT E
LIMMAGINE AZIENDALE.
La dimostrazione del rispetto dei diritti
umani dei lavoratori, attraverso un sistema
di gestione della responsabilit sociale,
genera nel mercato un'immagine positiva
dell'azienda, che si riflette in una maggiore
rispettabilit del marchio.

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

! MAGGIORE FIDUCIA E CREDIBILITA


DA PARTE DEI CONSUMATORI E
ORGANIZZAZIONI SOCIALI.
La fiducia delle parti interessate
accresciuta dalla dimostrazione del rispetto
dei principi etici e sociali; questo anche in
funzione di eventuali rapporti contrattuali
con le organizzazioni non profit (per
esempio contratti di sponsorizzazione
sociale).

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

10

! MIGLIORAMENTO DEI RAPPORTI CON


LE ISTITUZIONI.
Il rispetto dei requisiti di responsabilit
sociale facilita le relazioni con le Istituzioni
deputate al controllo di specifici
adempimenti (es. Enti di previdenza e
assistenza, Enti di controllo per la
sicurezza).

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

11

! CONTROLLO DELL'ETICIT E DELLA


CORRETTEZZA SOCIALE NELLA CATENA
DEI FORNITORI.
L'impresa , attraverso l'attestazione di una
terza parte indipendente accreditata,
dimostra che i principi di responsabilit
sociale sono rispettati nell'intera catena dei
fornitori e dei sub-fornitori.

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

12

! RIDUZIONE DEL RISCHIO


INFORTUNI E MALATTIE
Compresa la riduzione dei premi
assicurativi.

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

13

! MIGLIORAMENTO DEL CLIMA


AZIENDALE.
I lavoratori si sentono tutelati dall'impresa in
cui operano, che si assume impegni precisi
per il miglioramento continuo delle
condizioni di lavoro, e maggiormente
coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi.

OSSERVAZIONI
(Motivazioni)

14
Agenda

! STRUMENTO DI MARKETING.
Il consumatore attribuisce maggior valore
agli articoli che garantiscono di non essere
prodotti da lavoro minorile o schiavizzato.

15

4FASE

3FASE

2FASE

1FASE

METODOLOGIA PROGETTUALE

VALUTAZIONE
SCOSTAMENTO
DALLA NORMA

RILEVAZIONE
DEI DATI

DEFINIZIONE
OBIETTIVI
DEL PROGETTO

IMPOSTAZIONE
DEL PROGETTO

16

METODOLOGIA PROGETTUALE
(1Fase)
Elenco
Fasi

ANALISI PRELIMINARE E DI DEFINIZIONE DEL PROGETTO

IMPOSTAZIONE DEL
MANUALE E DELLE
PROCEDURE

DEFINIZIONE
OBIETTIVI
DI MIGLIORAMENTO

IMPOSTAZIONE
DEL SISTEMA

17

METODOLOGIA PROGETTUALE
(2Fase)
Elenco
Fasi

ATTUAZIONE DEL PROGETTO

SCELTA ENTE DI
CERTIFICAZIONE

CODIFICA DELLE
PROCEDURE, DEI
DOCUMENTI E DELLE
SEZIONI DEL SISTEMA

STESURA, VERIFICA,
APPROVAZIONE ED
APPLICAZIONE
PROCEDURE

FORMAZIONE

18

METODOLOGIA PROGETTUALE
(3Fase)
Elenco
Fasi

IDENTIFICAZIONE E REDAZIONE DEL SISTEMA SA8000

19

METODOLOGIA PROGETTUALE
(4Fase)

Agenda

AUDIT DI
CERTIFICAZIONE
(ESAME)

PREAUDIT
(OPZIONALE)

CERTIFICAZIONE

Certificazione
SA8000

20

REQUISITI DELLA NORMA


1

LAVORO
INFANTILE

LAVORO
OBBLIGATO

SALUTE &
SICUREZZA

LIBERTA DI ASSOCIAZIONE E DIRITTO ALLA


CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

DISCRIMINAZIONE

Agenda

PROCEDURE
DISCIPLINARI

REMUNERAZIONE

ORARIO DI
LAVORO

SISTEMA DI
GESTIONE

Definizioni

1. LAVORO INFANTILE

21
Elenco
Requisiti

NO ALLUTILIZZO O AL SOSTEGNO DI
LAVORO INFANTILE
GARANTIRE LA FREQUENZA E LA PERMANENZA A

SCUOLA
NO ALLESPOSIZIONE DI BAMBINI E GIOVANI LAVORATORI A
SITUAZIONI PERICOLOSE, RISCHIOSE O NOCIVE
ALLA SALUTE
STABILIRE, DOCUMENTARE, MANTENERE ATTIVE

POLITICHE E PROCEDURE PER


AZIONI DI RIMEDIO A FAVORE DI BAMBINI PER I QUALI SI
RISCONTRA UN SITUAZIONE CHE RIENTRA NELLA
DEFINIZIONE DI LAVORO INFANTILE

2. LAVORO OBBLIGATO

22
Elenco
Requisiti

NO AL RICORRERE O AL SOSTENERE LUTILIZZO DI


LAVORO OBBLIGATO

NO ALLLA RICHIESTA DI DEPOSITI IN


DENARO O DOCUMENTI DI IDENTITA AL MOMENTO
DELLINIZIO DEL RAPPORTO DI LAVORO

3. SALUTE E SICUREZZA

Elenco
Requisiti

23

GARANTIRE UN LUOGO DI LAVORO

SICURO E SALUBRE
ADOTTARE LE MISURE ADEGUATE PER

PREVENIRE INCIDENTI E DANNI ALLA SALUTE


NOMINARE UN RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE CHE SIA
RESPONSABILE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA

FRONTEGGIARE

STABILIRE SISTEMI PER INDIVIDUARE, EVITARE,


POTENZIALI RISCHI ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA

FORMAZIONE

FORNIRE
IN MATERIA
DI SICUREZZA E SALUTE AL PERSONALE

SERVIZI IGIENICI,

GARANTIRE ADEGUATI
ACQUA POTABILE, DORMITORI (OVE PRESENTI) PULITI

24

4. LIBERT DI ASSOCIAZIONE E
DIRITTO ALLA CONTRATTAZIONE
COLLETTIVA

Elenco
Requisiti

DIRITTO A FORMARE E ADERIRE AI SINDACATI


E ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

GARANTIRE CHE I RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE


NON SIANO SOGGETTI A DISCRIMINAZIONE

FACILITARE MEZZI ANALOGHI DI LIBERA E INDIPENDENTE


ASSOCIAZIONE E DI CONTRATTAZIONE NELLE SITUAZIONI IN CUI SONO LIMITATE

COMUNICARE

GARANTIRE CHE I RAPPRESENTANTI POSSANO


COI PROPRI ISCRITTI NEL LUOGO DI LAVORO

5. DISCRIMINAZIONE

25
Elenco
Requisiti

NO ALLA DISCRIMINAZIONE
NELLASSUNZIONE, RETRIBUZIONE,ACCESSO ALLA
FORMAZIONE,
PROMOZIONE, LICENZIAMENTO O PENSIONAMENTO

DIRITTO DEL PERSONALE DI SEGUIRE PRINCIPI O PRATICHE O DI


SODDISFARE BISOGNI CONNESSI A:
RAZZA, CETO, ORIGINE NAZIONALE, RELIGIONE, INVALIDIT
INVALIDIT, SESSO, ORIENTAMENTO SESSUALE,
APPARTENENZA SINDACALE O AFFILIAZIONE POLITICA

NO A COMPORTAMENTI, INCLUSI GESTI, LINGUAGGIO O CONTATTO


FISICO, CHE SIANO SESSUALMENTE COERCITIVI, MINACCIOSI, OFFENSIVI O
VOLTI ALLO

SFRUTTAMENTO

26

6. PROCEDURE DISCIPLINARI

Elenco
Requisiti

NO AL SOSTEGNO O ALLUTILIZZO DI
PUNIZIONI CORPORALI,
COERCIZIONE MENTALE O FISICA, ABUSO VERBALE.

7. ORARIO DI LAVORO

Elenco
Requisiti

27

AL PERSONALE NON DEVE ESSERE RICHIESTO


DI LAVORARE IN MANIERA CONTINUATIVA PER
UN PERIODO SUPERIORE ALLE

48 ORE

UN GIORNO DI
RIPOSO OGNI 7 GIORNI LAVORATIVI
ALMENO

LO STRAORDINARIO (SUPERIORE ALLE 48 ORE SETTIMANALI) NON


DEVE SUPERARE LE

12 ORE SETTIMANALI PER LAVORATORE


RETRIBUITO

LO STRAORDINARIO SIA SEMPRE


CON UNA
TARIFFA ORARIA SUPERIORE A QUELLA NORMALE.

CONFORMARSI ALLORARIO DI LAVORO PREVISTO


DALLE LEGGI VIGENTI E DAGLI STANDARDS DELLINDUSTRIA

8. RETRIBUZIONE

28
Elenco
Requisiti

GARANTIRE SALARIO PAGATO ALMENO


CONFORME AI MINIMI RETRIBUTIVI LEGALI O INDUSTRIALI

SALARIO SUFFICIENTE
A SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI DEL PERSONALE

NO TRATTENUTE SUL SALARIO DOVUTE A SCOPI DISCIPLINARI


GARANTIRE CHE SALARI E INDENNIT RETRIBUTIVE SONO
EROGATI IN PIENA CONFORMIT ALLE LEGGI VIGENTI

GARANTIRE CHE NON VENGANO


STIPULATI ACCORDI DI LAVORO NERO E
PROGRAMMI DI FALSO APPRENDISTATO

9. SISTEMI DI GESTIONE
Comunicazione Esterna

Accesso alla Verifica

Stabilire e mantenere attive


procedure per comunicare
regolarmente a tutte le parti
interessate i dati e le altre
informazioni riguardanti le
performance aziendali riguardo i
precedenti requisiti.

Registrazioni

Fornire ragionevoli informazioni e


permettere l
laccesso delle parti
interessate alla verifica di
conformit
conformit ai requisiti della
presente norma (dove richiesto
contrattualmente).

Mantenere appropriate
registrazioni che attestino la
conformit
conformit ai requisiti della
presente norma.

Pianificazione e
Implementazione

Controllo dei Fornitori

Garantire che i requisiti della


presente norma siano compresi e
implementati a tutti i livelli
dell
dellorganizzazione.

Politica
Definire una politica aziendale in
materia di responsabilit sociale.

Stabilire e mantenere attive


procedure appropriate per la
valutazione e la selezione dei
fornitori sulla base della loro
capacit
capacit di rispondere ai requisiti
della presente norma.

29
Elenco
Requisiti

Problematiche/Azioni
Correttive
Indagare, trattare e rispondere alle
problematiche mosse dai
dipendenti e dalle altre parti
interessate riguardo la
conformit
conformit/non/non-conformit
conformit della
politica aziendale.

Riesame della direzione

Rappresentanti dazienda

Riesaminare periodicamente la
politica aziendale, le procedure ed
ai risultati di performance in
ottemperanza ai requisiti
precedenti.

Nominare un rappresentante della


direzione che, indipendentemente
da altre eventuali responsabilit
responsabilit,
assicuri il rispetto dei requisiti della
presente norma.

30

DEFINIZIONI

AZIENDA: complesso di qualsiasi


organizzazione e organismo economico
responsabile della implementazione dei requisiti
della presente normativa, incluso tutto il
personale (amministratori, dirigenti,
management, supervisori e lorganico nondirigenziale, sia esso assunto direttamente, a
contratto o altrimenti rappresentante lazienda).
FORNITORE: ente commerciale che rifornisce
lazienda di beni e/o servizi necessari per, e
utilizzati in/per, la produzione dei beni e/o servizi
dellazienda.
SUBFORNITORE: un ente economico della
catena di fornitura che, direttamente o
indirettamente, procura al fornitore beni e/o
servizi necessari per, e utilizzati in/per, la
produzione dei beni e/o servizi dellazienda.

AZIONE DI RIMEDIO: azione intrapresa


per porre rimedio ad una nonconformit.

AZIONE CORRETTIVA: azione intrapresa per


prevenire il ripetersi di una non-conformit.

PARTE INTERESSATA (STAKEHOLDER):


individuo o gruppo interessato a, o che
influisce su, lazione sociale dellazienda.

GIOVANE LAVORATORE: qualsiasi


lavoratore che superi let di bambino come
sopra definito e inferiore ai 18 anni.

Avanti

DEFINIZIONI

LAVORO INFANTILE: qualsiasi lavoro


effettuato da un bambino con unet inferiore
allet specificata nella definizione di bambino
sopra riportata, ad eccezione di ci che
previsto dalla Raccomandazione ILO 146.
BAMBINO: qualsiasi persona con meno di 15
anni di et, a meno che leggi locali sullet
minima prevedano unet pi alta per il lavoro
o per la scuola dellobbligo, nel qual caso si
applica let pi alta. Se, comunque, la legge
locale sullet minima stabilisce 14 anni di et
in accordo con le eccezioni previste per i
Paesi in via di sviluppo che aderiscono alla
Convenzione ILO 138, si applica let pi
bassa.

31
Elenco
Requisiti

LAVORO OBBLIGATO: ogni


lavoro o servizio ottenuto da una
persona sotto la minaccia di una
qualsiasi penale e per il quale detta
persona non si offerta
volontariamente.
AZIONE DI RIMEDIO PER I
BAMBINI: ogni forma di sostegno e
azione necessari a garantire la
sicurezza, la salute, leducazione e lo
sviluppo dei bambini che sono stati
sottoposti a lavoro infantile, come
sopra definito, e hanno terminato tale
lavoro.

Potrebbero piacerti anche