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LA PROFESSIONE DOCENTE IN EUROPA


Principali dati emersi dallultimo rapporto Eurydice della Commissione europea
di
Simona a!!iani





Il contesto delle politiche europee

La necessit di assicurare un insegnamento di qualit uno degli obiettivi chiave del quadro
strategico della Commissione europea per la cooperazione nel settore dellistruzione e della
formazione adottato, nel 2009, dal Consiglio dei ministri dellistruzione europei
!
"ale obiettivo indica
negli insegnanti le figure chiave per linnalzamento della qualit nei sistemi educativi, sottolineando
limportanza di offrire loro unadeguata formazione iniziale, di sostenerne lo sviluppo professionale
continuo e di accrescere la motivazione ad intraprendere la carriera dellinsegnamento

Le Conclusioni del Consiglio del marzo 20!# sullinvestimento nellistruzione e nella formazione,
2
in
risposta alla Comunicazione della Commissione $%ipensare listruzione&,
#
pongono ulteriormente
lenfasi sul ruolo dellinsegnante e sulla necessit di rivedere e rafforzare il profilo professionale delle
professioni dellinsegnamento 'ella fattispecie, il Consiglio dell(nione europea invita gli )tati
membri, nel rispetto del principio di sussidiariet, a*
Rivedere e rafforzare il profilo professionale delle professioni dellinsegnamento
"inse!nanti# dirigenti, formatori+,-. !arantendo une$$icace $orma%ione in%iale de!li inse!nanti e
$ornendo sistemi coerenti e dotati di risorse ade!uate per il reclutamento# la sele%ione# la
$orma%ione ini%iale# il soste!no a ini%io carriera e lo s&iluppo pro$essionale continuo del personale
docente 'asato sulle competen%e(

/er quanto riguarda in particolare il nostro paese, nella %accomandazione del Consiglio sul
programma nazionale di riforma 20!# dell0talia,
1
insieme a tutte le altre analisi e raccomandazioni di
carattere economico e sociale, si sottolinea come la professione docente attualmente caratterizzata
da un percorso di carriera unico e da prospettive limitate di sviluppo professionale e si raccomanda
pertanto di intensificare gli sforzi in questi due settori per scongiurare labbandono scolastico,
fenomeno che affligge particolarmente il nostro paese, e per migliorare qualit e risultati della scuola




!
0l quadro strategico 2" 2020 stabilisce 1 obiettivi strategici a lungo termine che devono guidare la cooperazione europea fino al 2020* !+
3are in modo che lapprendimento permanente e la mobilit divengano una realt4 2+ 5igliorare la qualit e l6efficacia dell6istruzione e della
formazione4 #+ /romuovere l6equit, la coesione sociale e la cittadinanza attiva4 1+ 0ncoraggiare la creativit e l6innovazione, compresa
l6imprenditorialit, a tutti i livelli dell6istruzione e della formazione /er ogni obiettivo strategico sono state identificate un numero di aree
prioritarie a medio termine /er quanto riguarda lobiettivo 2+ le aree prioritarie sono le seguenti* insegnamento delle lingue, sviluppo
professionale degli insegnanti, governance e finanziamenti, competenze di base in lettura, matematica e scienze, nuove competenze per
nuovi lavori
2
Conclusioni del Consiglio su 0nvestire nellistruzione e nella formazione 7 (na risposta a $%ipensare listruzione e la formazione* investire
nelle abilit in vista di migliori risultati socioeconomici& e 8nalisi annuale della crescita per il 20!#, 9 marzo 20!#
#
Comunicazione della Commissione, $%ipensare l6istruzione* investire nelle abilit in vista di migliori risultati socioeconomici&, )trasburgo,
20 novembre 20!2, C:5;20!2+ <<9 final
1
%accomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforma 20!# dell0talia e che formula un parere del Consiglio sul programma di
stabilit dell0talia 20!2=20!>4 29 maggio 20!#, C:5;20!#+ #<2 final
2


Lo studio comparativo: Cifre chiave sugli insegnanti e i capi di istituto in Europa

'el contesto di tali politiche la rete Eurydice
9
ha pubblicato uno studio comparativo che presenta lo
stato dellarte della professione docente in #2 paesi europei ;stati membri dell(2, Croazia, 0slanda,
Liechtenstein, 'orvegia e "urchia+* Ci$re c)ia&e su!li inse!nanti e i capi di istituto in Europa * edi%ione
+,-./ "ale rapporto fa parte della collana Ci$re c)ia&e, il cui obiettivo
combinare dati statistici e informazioni qualitative sui sistemi
educativi europei ?uesta prima edizione tematica dedicata agli
insegnanti e ai capi di istituto offre una panoramica sullo sviluppo
professionale e sulle condizioni di servizio degli insegnanti e dei
capi di istituto in 2uropa, illustrandone contemporaneamente i reali
elementi di forza e di debolezza
/i@ precisamente, il rapporto fornisce informazioni sugli insegnanti
europei del livello pre=primario, primario e secondario inferiore e
superiore /rende in esame i diversi stadi della carriera di un
insegnante a partire dalla formazione iniziale, laccesso alla
professione e lo sviluppo professionale fino alla pensione La
leadership scolastica trattata in termini di condizioni di accesso
alla posizione di capo di istituto, di forme di leadership distribuita e
di principali compiti richiesti al ruolo di dirigente 0l rapporto
descrive anche caratteristiche e condizioni di lavoro di insegnanti e
capi di istituto, incluso et, genere, ore di servizio e stipendi. 0 contenuti del volume sono organizzati
attraverso <2 indicatori, derivati dai dati forniti dalla rete 2urAdice, dai dati 2urostat e dai risultati
delle indagini internazionali "8L0) 200B, /0)8 2009 e "055) 20!!

I principali dati emersi
(n primo dato che emerge dallindagine la tendenza alla diminuzione in termini percentuali dei
docenti rispetto alla popolazione attiva
<
del rispettivo paese 0nfatti, nel 20!0, gli insegnanti
dellistruzione primaria e secondaria inferiore e superiore rappresentavano il 2,1% della popolazione
attiva totale di tutti gli stati membri dell(nione europea, per un totale di 9 milioni circa, mentre nel
200B , gli insegnanti erano circa un milione in pi@, ossia pari al #C della popolazione attiva
Le percentuali, tuttavia, differiscono notevolmente tra i singoli paesi ?uelli con le pi@ basse
percentuali di insegnanti rispetto alla popolazione attiva sono Dermania ;!,<C+, 2stonia ;!,<C+ e
Eulgaria ;!,>C+, mentre la pi@ elevata concentrazione di insegnanti rispetto alla popolazione attiva si
riscontra in Lussemburgo ;#,<C+, Lituania ;#,9C+ e Eelgio ;#,9C+
(n altro dato di contesto che evidenzia una tendenza significativa quello relativo alla distribuzione
degli insegnanti per fascia det 'ellistruzione secondaria, in particolare, emerge chiaramente il
quadro di un corpo docente che sta invecchiando* quasi la met degli insegnanti ha pi@ di 90 anni in

9
Cfr )ito della rete* http*FFeaceaeceuropaeuFeducationFeurAdiceFindeGHenphp4 sito dellunit italiana* http*FFIIIindireitFeurAdiceF
<
La popolazione attiva corrisponde al numero totale di persone occupate e in cerca di occupazione 0 dati sulla popolazione attiva sono tratti
dall0ndagine sulla 3orza Lavoro

3

Eulgaria, %epubblica ceca, Dermania, 2stonia, 0talia, /aesi Eassi, 8ustria, 'orvegia e 0slanda 0noltre la
percentuale degli insegnanti nella fascia det inferiore ai #0 anni particolarmente bassa in
Dermania, 0talia e )vezia ?uesta situazione, unita, in alcuni paesi, a un numero in diminuzione di
candidati alla formazione degli insegnanti, potrebbe portare a una carenza di docenti e alla necessit di
reclutare nuove leve* alcuni )tati membri, in particolare )vezia, Dermania, 0talia, si troveranno, infatti,
a dover reclutare nei prossimi anni un gran numero di nuovi docenti per far fronte al gap lasciato dalla
grande ondata di pensionamenti
8nche alla luce di ciJ, la maggior parte dei paesi ha previsto delle misure per monitorare la domanda e
lofferta di insegnanti )i puJ trattare di una specifica politica di programmazione, oppure di un
monitoraggio generale del mercato del lavoro 0n entrambi i casi, le misure sono generalmente
disposizioni attuate su base annuale per soddisfare le necessit pi@ urgenti /otenziali carenze o
esuberi di insegnanti potrebbero, invece, essere prevenuti con maggiore efficacia attraverso una
pianificazione di medio o lungo periodo

La formazione iniziale degli insegnanti stato oggetto in molti paesi di recenti riforme La tendenza
che emerge a livello europeo relativa a un generale potenziamento dei percorsi di studio sia in
termini di durata che di qualit della formazione professionalizzante La qualifica pi@ comune per
insegnare il diploma universitario di primo livello ;'ac)elor+, fatta eccezione per gli insegnanti
dellistruzione secondaria superiore, che, nella maggioranza dei paesi, devono essere in possesso di un
diploma universitario di secondo livello ;master+ La durata dei percorsi di studio si attesta
generalmente tra i quattro e i cinque anni
/er diventare un insegnante del livello secondario inferiore, la parte della formazione iniziale dedicata
nello specifico alla formazione professionale , nella maggioranza dei paesi, superiore al 20C, ed
particolarmente elevata nel Eelgio francese e in 0slanda 0n Italia, invece, nonostante la formazione
iniziale degli insegnanti preveda un percorso di livello 0aster anche per questo grado di istruzione, la
percentuale di tempo dedicato alla formazione professionale di solo 1,% ;vd 3igura !+
!igura 1" Livello e durata minima della formazione iniziale degli insegnanti dell#istruzione
secondaria inferiore generale, e percentuale minima di tempo dedicato alla formazione
professionale, 2$11%12

4


'el caso dellistruzione secondaria superiore, nella maggioranza dei paesi la formazione professionale
rappresenta ancora il 20C circa )olo in tre paesi, tuttavia, la percentuale di formazione professionale
per gli insegnanti del secondario superiore supera il #0C
)e poi si passa ad analizzare lo stadio successivo alla formazione iniziale, ossia quello del
reclutamento dei docenti, si osserva che laccesso alla professione docente puJ essere gestito a
diversi livelli amministrativi e secondo procedure diverse 0l metodo pi@ diffuso in 2uropa per
assumere gli insegnanti quello cosiddetto $aperto&, in cui la responsabilit della pubblicizzazione dei
posti vacanti, della richiesta delle domande di lavoro e della selezione dei candidati decentralizzata
La responsabilit del reclutamento in genere spetta alla scuola, a volte congiuntamente allautorit
locale ;vd 3igura 2+

!igura 2 " &rincipali tipi di metodi di reclutamento degli insegnanti dell#istruzione pre"
primaria, primaria e secondaria 'inferiore e superiore( generale, 2$11%12


'ei /aesi Eassi, ad esempio, le scuole o gli organi di governo delle scuole seguono le proprie procedure
per la selezione di personale 'on esiste un piano a livello di governo centrale per distribuire gli
insegnanti in modo equo tra le scuole e gli insegnanti sono liberi di candidarsi per qualsiasi posto di
insegnante e di cambiarlo a proprio piacimento
Kallaltro lato, una minoranza di paesi, principalmente nell2uropa meridionale, organizza concorsi per
reclutare il personale docente 0n Drecia, )pagna, 3rancia, 5alta, Liechtenstein e "urchia, questo
infatti lunico metodo utilizzato 0n )pagna, ad esempio, laccesso al posto di insegnante nelle scuole
pubbliche soggetto al superamento di un concorso che comprende tre fasi* un esame che valuta le
specifiche conoscenze relative alla specializzazione scelta, lattitudine allinsegnamento e la
padronanza delle necessarie metodologie di insegnamento4 una selezione per meriti che valuta
lidoneit dei candidati ;nella fattispecie il bacLground formativo e leventuale esperienza di
insegnamento pregressa+4 un periodo di prova durante il quale i candidati prescelti devono dimostrare
la loro attitudine allinsegnamento
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0nfine, solo sei paesi ricorrono alle cosiddette $graduatorie di candidati& per reclutare gli insegnanti 0n
questo sistema, le candidature al posto di insegnante implicano la presentazione dei nominativi dei
candidati e delle relative qualifiche allautorit di livello superiore o intermedio
0n 2uropa, i datori di lavoro degli insegnanti, ossia gli organi con responsabilit diretta della nomina e
della definizione delle loro condizioni di lavoro,
>
dipendono da vari livelli amministrativi ;centrale,
regionale, locale e di istituto+ 0l livello amministrativo responsabile dellassunzione degli insegnanti
di solito strettamente correlato al loro status professionale 0nfatti, gli insegnanti che sono dipendenti
pubblici di carriera in genere sono assunti dalle autorit centrali
B
o regionali mentre, quando il datore
di lavoro la scuola o lautorit locale, nella stragrande maggioranza dei casi gli insegnanti hanno uno
status contrattuale
0n Kanimarca, 3inlandia, 'orvegia e 0slanda ;per i livelli pre=primario, primario e secondario
inferiore+, e anche nei /aesi Eassi, in (ngheria e in )cozia, lunico datore di lavoro degli insegnanti
delle scuole pubbliche lautorit locale 0n particolare, nei /aesi Eassi gli insegnanti sono assunti
dall6autorit competente ;la 'e&oe!d !e%a!+, ovvero lesecutivo municipale per listruzione pubblica, e
lorganismo amministrativo regolato dal diritto privato per listruzione privata sovvenzionata
!igura ) " Livello%organo amministrativo responsa*ile dell#assunzione degli insegnanti
dell#istruzione pre"primaria, primaria e secondaria 'inferiore e superiore( generale, 2$11%12


Le scuole sono gli unici responsabili dellassunzione degli insegnanti in Eulgaria, %epubblica ceca,
2stonia, 0rlanda, Lettonia, Lituania, /olonia, )lovenia, )lovacchia e Croazia 0nfine, in tre paesi la
responsabilit dellassunzione degli insegnanti varia in base alla categoria della scuola ;Eelgio, )vezia e

>
CiJ include anche il pagamento degli stipendi degli insegnanti, sebbene i finanziamenti per tale fine possano non necessariamente derivare
direttamente dal budget dellautorit
B
'ella maggior parte dei paesi, il governo centrale lautorit educativa di livello superiore 0n due casi, tuttavia, la maggior parte delle
decisioni in materia di istruzione sono assunte dal governo regionale, precisamente quello dei governi dei L1nder in Dermania e dei governi
delle Comunit autonome in )pagna

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%egno (nito+ 'ella fattispecie, in )vezia, il datore di lavoro formale lorganismo responsabile, ovvero
la municipalit per le scuole municipali e lorganizzazioneFlente di formazione privato per le scuole
indipendenti sovvenzionate Ciononostante leffettiva responsabilit dellassunzione degli insegnanti
quasi sempre delegata alle scuole
)e passiamo poi ad analizzare lo status dello sviluppo professionale continuo, ci accorgiamo che ha
assunto, nel corso degli anni, una notevole importanza ed attualmente considerato un dovere
professionale in ben 2B sistemi educativi 0n genere questo dovere menzionato nella normativa, ma
in alcuni paesi stabilito nei contratti di lavoro degli insegnanti o negli accordi collettivi
Kiversi paesi in cui lo sviluppo professionale continuo considerato un dovere professionale
incoraggiano ulteriormente la partecipazione degli insegnanti rendendolo necessario per ottenere una
promozione4 dunque necessario allegare documenti che attestino la partecipazione a questo tipo di
attivit al momento della presentazione della domanda per un posto di livello professionale pi@
elevato 0n Eulgaria, )pagna, Lituania, /ortogallo, %omania, )lovenia e )lovacchia, per esempio, lo
sviluppo professionale continuo un dovere e un prerequisito per lavanzamento di carriera e gli
aumenti di stipendio 0n Kanimarca, 0rlanda, Drecia, 3rancia, /aesi Eassi, /olonia, )vezia, 0slanda e
'orvegia, la partecipazione degli insegnanti allo sviluppo professionale continuo non stabilita in
termini di dovere professionale Ciononostante, in 3rancia e in /olonia, tali attivit sono legate in modo
evidente allavanzamento di carriera 0n tutti gli altri sistemi educativi, anche se lo sviluppo
professionale continuo non esplicitamente richiesto per ottenere una promozione, rappresenta un
vantaggio importante 0n molti paesi la partecipazione ad attivit di questo tipo un elemento preso in
considerazione nellambito del processo di valutazione degli insegnanti
'onostante la diffusa importanza accordata allo sviluppo professionale continuo, la necessit
percepita di questa formazione varia notevolmente tra i !> paesi europei che hanno partecipato
all0ndagine internazionale dell:C)2 sullinsegnamento e lapprendimento ;"8L0) 200B+ 0n media,
soltanto il !BC circa degli insegnanti del livello secondario inferiore che hanno partecipato
allindagine aveva capi di istituto che ritenevano che $la carenza di preparazione pedagogica&
+
degli
insegnanti ostacolasse listruzione $in parte& o $molto& nelle loro scuole ;vd 3igura 1+
0l paese con la pi@ elevata percentuale di insegnanti di questo livello i cui capi di istituto ritenevano
che listruzione risentisse di tale carenza era lItalia, con oltre il 90C 0n Eulgaria, 2stonia, /olonia e
)lovacchia, invece, pochissimi capi di istituto ritenevano che la carenza di preparazione pedagogica
degli insegnanti ostacolasse listruzione

!igura , " &ercentuale di insegnanti a livello secondario inferiore i cui capi di istituto
ritenevano che la -carenza di preparazione pedagogica. degli insegnanti ostacolasse
l/insegnamento. -in parte. e -molto. nella loro scuola, 2$$0

9
Carenza di preparazione pedagogica significa che gli insegnanti non sono preparati ad affrontare le sfide che possono incontrare, ad
esempio soddisfare gruppi di apprendimento sempre pi@ eterogenei, gestire il comportamento degli studenti e utilizzare con efficacia le
tecnologie della informazione e della comunicazione

7




(na qualche forma di valutazione strutturata dei singoli insegnanti presente in tutti paesi europei,
ad eccezione di 0talia, 3inlandia, )cozia e 'orvegia Ciononostante, in 3inlandia, a seconda della scuola,
i capi di istituto possono svolgere colloqui o valutazioni annuali con i propri insegnanti 0n questo caso,
tuttavia, lattenzione non si concentra sulla valutazione delle prestazioni passate, ma pi@ rivolta al
futuro 0n )cozia, sebbene non sia prevista una valutazione formale degli insegnanti su base
individuale, i dirigenti effettuano annualmente un colloquio di sviluppo professionale con gli
insegnanti
'ella maggior parte dei paesi, al capo di istituto spetta la responsabilit della valutazione degli
insegnanti che viene spesso effettuata in maniera regolare 'ei /aesi Eassi, , invece, lorgano di
governo della scuola a svolgere la valutazione individuale del personale 0n /olonia, la valutazione dei
risultati professionali degli insegnanti svolta dal capo di istituto nei casi in cui un insegnante faccia
richiesta di promozione a un grado professionale superiore 0n )lovacchia esiste una specie di sistema
a cascata in cui il capo di istituto valuta il vice capo di istituto, che a sua volta valuta gli insegnanti (n
insegnante mentore valuta un insegnante neo=assunto
0n !> paesi, la valutazione degli insegnanti su base regolare oppure soltanto in circostanze specifiche
viene effettuata da valutatori esterni ?uesto avviene spesso in aggiunta ad altre procedure, come ad
esempio la valutazione da parte del capo di istituto 0 corpi ispettivi sono i principali responsabili della
valutazione degli insegnanti in 3rancia, Lussemburgo ;livello primario+ e "urchia
0n 2uropa, lautovalutazione degli insegnanti non una tecnica di valutazione molto diffusa ?uesta
procedura viene svolta soltanto in sette paesi, e in tutti i casi 7 tranne che in 0rlanda ;per il livello
secondario+ e in 0slanda 7 viene svolta insieme a unaltra procedura
8

0n diversi paesi, la valutazione degli insegnanti su base individuale un sistema pi@ complesso che
coinvolge diversi attori 0n /ortogallo, ad esempio, il nuovo
sistema di valutazione entrato in vigore nel 20!!F!2 include
una componente interna e una componente esterna La
prima svolta dal Consiglio pedagogico della scuola e
riguarda tutti gli insegnanti La valutazione esterna svolta
attraverso losservazione in classe da parte di valutatori
esterni soltanto in situazioni specifiche, e precisamente per
la valutazione di $eccellente& e per coloro che si trovano a
determinati livelli della loro carriera di insegnante "ra i
requisiti che devono possedere, i valutatori esterni devono
essere insegnanti di altre scuole con formazione in
$valutazione delle prestazioni& o $supervisione pedagogica&,
oppure insegnanti con esperienza professionale in
$supervisione pedagogica& Dli insegnanti sono coinvolti nel
processo di valutazione attraverso un rapporto di
autovalutazione
M importante tenere presente che la maggioranza dei paesi
ha introdotto un processo di valutazione degli istituti nel quale la valutazione individuale degli
insegnanti non che una parte di un sistema pi@ complesso
8 complemento dello studio comparativo fin qui preso in esame, la rete 2urAdice ha prodotto, in
seguito, un rapporto dedicato nello specifico agli stipendi di insegnanti e capi di istituto, che conferma
come ancora la maggioranza degli insegnanti europei percepisca stipendi al di sotto del &IL pro
capite del rispettivo paese, sottolineando pertanto la necessit, in molti paesi, di politiche che ne
valorizzino = anche attraverso adeguate remunerazioni = la professionalit e ne accrescano la
motivazione
0n particolare, da questo rapporto emerge che nella maggioranza degli stati membri gli stipendi degli
insegnanti in termini di potere dacquisto sono aumentati dal 2000 al 2009 per poi subire, negli ultimi
anni, un brusco arresto, se non addirittura un arretramento, a causa della diffusa crisi economica Circa
la met dei paesi europei sono stati, infatti, obbligati a tagliare o a congelare gli stipendi dei pubblici
dipendenti 0n 0talia, /ortogallo, )lovacchia e %egno (nito, gli stipendi minimi stabiliti per legge a
prezzi costanti ;cio in termini reali+ sono, nel 20!#, inferiori a quelli del 2009 di una percentuale
compresa tra il < e l!!C 0n 0rlanda, (ngheria e )lovenia il decremento stato tra l!! e il !BC 0l calo
pi@ significativo degli stipendi degli insegnanti si verificato in Drecia ;=10C+
"uttavia, gli incrementi salariali applicati tra il 2000 e il 2009, hanno consentito agli insegnanti di
molti paesi, fatta eccezione per la Drecia, di mantenere, nel 20!#, il loro potere dacquisto a livelli
simili a quelli del 2000 M il caso anche dell0talia, insieme a Eelgio ;Comunit francese+, 3rancia,
Kanimarca, )pagna, 8ustria, /ortogallo, )lovenia, 3inlandia, )vezia e %egno (nito ;0nghilterra, Dalles e
0rlanda del 'ord+ Dli insegnanti di alcuni paesi hanno, invece, aumentato il loro potere dacquisto*
Eulgaria, 2stonia, (ngheria, %omania, 2stonia, Lettonia tra il 10 e il >0C, %epubblica Ceca, )lovacchia,
"urchia addirittura fino al 90C4 tuttavia, nel 2000, partivano da livelli assai pi@ bassi della
maggioranza degli altri stati europei
0nfine, il rapporto analizza anche le voci che vanno ad integrare lo stipendio minimo lordo di base,
ossia le indennit salariali e le remunerazioni aggiuntive, aumentandolo, in certi casi, anche in maniera
considerevole 5eno di un terzo dei paesi presi in esame offre queste integrazioni per tutti o quasi i
9

seguenti criteri* qualifiche formali aggiuntive, qualifiche aggiuntive legate allo sviluppo professionale
continuo, valutazione positiva del lavoro degli insegnanti o dei risultati degli studenti, maggiori
responsabilit, posizione geografica, insegnamento ad alunni con bisogni educativi speciali o in
condizioni difficili, partecipazione ad attivit eGtracurricolari e ore di lavoro straordinarie /i@
comunemente vengono attribuite indennit integrative allo stipendio per responsabilit aggiuntive e
per ore di lavoro straordinario4 mentre solo la met dei paesi le assegna sulla base delle qualifiche
ottenute mediante la formazione continua e del giudizio positivo per il lavoro svolto o per i buoni
risultati degli studenti



1imona 2aggiani unanalista esperta di sistemi e politiche educative Lavora presso 0'K0%2 dal
!99< e si occupa, in particolare, di documentazione, analisi comparata e ricerca nellambito delle
attivit dell6unit italiana di 2urAdice, che fa parte dellomonima rete della Commissione europea





Articolo pubblicato il 26/02/2014 sul periodico online di INDI!" "IR - Innovazione e Ricerca", registrato al
Tribunale di Firenze con numero 5358 del 27 luglio 2004, Anno 2014, 21 febbraio,
http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1829 .

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