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Font of Life #00


Magazine
Settembre 2013
I occhi di neve
sono tutti diversi
Lesperimento del riso
Chimica o sica?
Tecnologia
della preghiera
La neve esagonale
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Font of Life il magazine estemporaneo,
aleatorio e non per questo meno periodico
- bench il concetto di periodo sia del tutto
arbitrario - che racconta il mondo
intorno a Font of Life, ovvero Font of Life che
parla di Font of Life.
Il direttore responsabile Davide Schinaia, e i
complici sono - al momento - Paul Mochrie e
Gerardo Abriola, rispettivamente ideatore, e
designers della losoa e del progetto.
Qualche tempo fa, lessi la descrizione di un curioso esperimento fatto con il riso.
La fotograa mostrava due recipienti con riso e acqua: in uno di essi il contenuto
era limpido, nellaltro si era formata una muffa verde. Nella spiegazione, si chiariva
che che sul primo contenitore erano state apposte etichette con parole positive
come amore, gratitudine, guarigione, mentre sullaltro comparivano etichette
con parole che esprimevano violenza e odio.
Condivisi la fotograa sul mio prolo facebook e, dopo qualche tempo, un mio
amico che aveva raccolto linformazione pubblic foto analoghe dello stesso es-
perimento riprodotto da lui. Il risultato era identico. In quel momento nacque
lintuizione: Se questo accade per il riso, cosa succederebbe con il nostro corpo
che, infondo, non che un contenitore pieno dacqua? Cos nata lidea di Font of
Life, disegnare oggetti con parole positive, in primo luogo abiti.
Con un paio di compagni di avventura abbiamo creato il logo Font of Life, ed
cominciata una ricerca vastissima e disperata, durante la quale abbiamo, per cos
dire, aperto un vaso di Pandora dal quale sono emerse informazioni sorprendenti
e inaspettate sullelemento pi semplice e quotidiano che esista.
Uno beve un bicchiere dacqua e nemmeno ci pensa. Non pensa che nello stesso
recipiente il liquido pu esistere contemporaneamente a densit diverse e che non
affatto vero che in esso le reazioni chimiche avvengano sempre uguali, perch
lacqua molto sensibile alle pi piccole variazioni dovute, ad esempio, allattivit
del sole. Uno non immagina che ci siano scienzati capaci di teletrasportare una
molecola da un bicchiere allaltro o che, nonostante le controversie, esista una
memoria dellacqua i cui meccanismi per molti versi sfuggono ancora alla nostra
comprensione. Font of Lifesi apre cos a molte possibili declinazioni, ma tutte
nascono da ununica sorgente, un atto di amore e meraviglia verso una sostanza
preziosa e in pericolo, madre di tutte le forme viventi.
Davide Schinaia
I testi consultati per gli articoli di questo nu-
mero sono:
Masaru Emoto, Love Thyself: The Message from
Water, in Arizona Choiches Periodical, Vol 2, N.
6, Feb-Mar 2007, Snow Lion Enterprises
Masaru Emoto, Jrgen Fliege, Lacqua che guari-
sce, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006
Enrico Travaini, David Bohm: lUniverso come
ologramma, (http://informiamo.altervista.org/
blog/david-bohm-luniverso-come-ologramma/)
Jaakko Malmivuo, Robert Plonsey; Bioelectro-
magnetism: Principles and Applications of Bio-
electric and Biomagnetic Fields; 1995, Oxford
University Press
Stefano Lorenzetto, Ha inventato la macchina
che vede i tumori: lo accusano di stregoneria,
(http://www.ilgiornale.it/news/ha-inventato-
macchina-che-vede-i-tumori-accusano-stre-
goneria.html)
Filippo Nieddu, La neve invetata/1, (http://
technoratio.blogspot.it/2010/01/la-neve-in-
ventata.html)
Joannis Kepleri, Strena Seu de Nive Sexangula,
(http://www.thelatinlibrary.com/kepler/stre-
na.html)
Font of Life, 2013
Font of Life un progetto che si svi-
luppa in pi aree: design, editoria, eco-
logia, focalizzato sul tema dellacqua,
dei suoi segreti e della sua importanza.
Font of Life una start-up, che ha
al suo centro lidea che lacqua sia
una risorsa da scoprire, valorizzare e
proteggere, dotata di propriet sor-
prendenti e ancora poco conosciute.
Se pensi che Font of Lifesia interes-
sante per te, sostieni la start-up, segui-
ci sul web e scegli le nostre creazioni.
Un giorno, quando leggerai di Font of
Lifesulle pi importanti testate inter-
nazionali, potrai dire Ho contribuito
anchio, e anche il tuo nome avr uno
spazio imperituro nella nostra Hall of
Fames.
Perch Font of Life un sogno
illimitato, semplice, ricco di forme e
possibilit.
Proprio come la fonte della vita.
Lacqua.
i occhi di neve sono tutti diversi
Alle volte il caso ti viene incontro
nei modi pi inaspettati e di certo
fu una sorpresa trovare gigantogra-
a di cristalli di neve in estate, nelle
stazioni della metropolitana parigi-
na. Eppure fu proprio cos che venni
a sapere del lavoro di Masaru Emo-
to, un ricercatore giapponese che
osservava pazientemente linuenza
di suoni, parole e pensieri sulla
struttura dellacqua.
Oggi queste ricerche sono piuttos-
to note e spesso al centro di con-
troversie sui risultati ottenuti. Ma
daltra parte non la prima volta
che questo accade. Nel 1988 ci fu
un altro caso, ben pi tumultuoso,
di controversie intorno a un es-
perimento sullacqua condotto da
Jaques Benveniste.
Ma questa unaltra storia.
Masaru Emoto teorizza le sue
scoperte sotto il concetto quasi
intraducibile di Hado, ovvero il
disegno vibrazionale intrinseco a
livello atomico in tutta la materia,
la pi piccola unit di energia. La
sua base lenergia della coscienza
umana. Emoto sostiene che la nos-
tra coscienza inuisce sulla materia
e questo particolarmente evi-
dente quando si osservano le forme
assunte dai occhi di neve quando
formuliamo pensieri e parole ricche
di positivit e amore. Lacqua fon-
te di vita e queste ricerche la sciano
intuire quali effetti curativi le pa-
role possano avere sulle persone e
sullambiente.
Emoto racconta che lorigine delle
sue ricerche risale al 1994, quando in
una libreria trov un volume dal ti-
tolo The Day That Lightning Chased
the Housewife: And Other Mysteries
of Science (Il giorno in cui il fulm-
ine insegu la casalinga e altri misteri
della scienza) di Julia Leigh e David
Savold. La prima frase che lesse fu:
Non esistono due occhi di neve
uguali ed ebbe unepifania: se fosse
riuscito a scattare una foto ai cris-
talli di neve prima e dopo linfusione
dellhado, ne avrebbe dimostrato la
sua reale esistenza.
Cos, quello stesso anno, con
laiuto di un collaboratore, comin-
ci a scattare fotograe ai cristalli
dacqua, sperimentando le metodo-
logie pi diverse, no ad ottenere i
primi risultati visibili. Scopr ad es-
empio che un requisito fondamen-
tale per una procedura corretta
usare acqua del tutto pura. Quando
la documentazione raccolta fu suf-
ciente, Masaru Emoto pubblic i
risultati delle sue ricerche nel suo
primo libro: The message from wa-
ter (Il messaggio dallacqua).
Gli studi di Emoto ruotano attorno
allimportanza della vibrazione in
tutti i processi vitali; la vibrazione
infatti la caratteristica della mate-
ria, perch le particelle dellatomo
vibrano, cos come vibra il cuore,
con i suoi battiti che, nel momento
in cui cessano, portano alla morte
sica. Anche la parola giapponese
per vita connessa allidea di vi-
brazione. Tuttavia, perch la materia
organica continui a vibrare, ne-
cessario che sia sottoposta al feno-
meno della risonanza.
La risonanza un principio analogo
a ci che ci permette di sintoniz-
zare una radio su un determinato
canale. Se mettiamo due corde vi-
cine, accordate sulla stessa nota,
basta farne vibrare una perch
anche laltra vibri per risonanza. Ma
bastano pochi herz di differenza
perch il fenomeno sia molto meno
evidente o non si manifesti affatto.
Unaltro fenomeno che interessa le
vibrazioni quello delle interferen-
ze, che inuiscono molto pi sulle
grandi lunghezze piuttosto che sulle
onde corte. Emoto suggerisce che il
pensiero quotidiano non orientato
si comporti come unonda lunga,
mentre le tecniche di meditazione
favoriscono uno stato di purezza
simile a un vuoto in cui pi facile
ricevere informazioni cosmiche. Il
recettore principale di queste in-
formazioni , secondo Masaru Emo-
to, proprio lacqua.
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Lesperimento del riso nel web >
lesperimento
del riso
Alcuni studenti prepararono due
bottiglie di riso bianco cotto e mi-
sero sulla prima unetichetta con
la parola grazie e sulla seconda la
parola idiota e ogni giorno dedi-
carono un po di tempo a ripetere a
voce alta la parola scritta davanti ad
ogni bottiglia. Un mese dopo, il riso
con grazie era fermentato e giallo,
mentre quello con idiota era nero e
ammufto. Quando Emoto raccont
dellesperimento, esso fu replicato
da molti lettori, che parteciparono
al pi grande laboratorio della storia,
riportando gli stessi risultati.
E qui si apre largomento su cui con-
vergono le maggiori controversie,
perch lesperimento riesce solo se
lo sperimentatore completamente
ducioso del suo successo. Questo
ricorda molto da vicino il principio
di indeterminazione di Heisenberg,
secondo il quale impossibile re-
gistrare i dettagli di un sistema senza
perturbarlo. Questo vero per la
dimensione subatomica, ma in effetti
qui stiamo parlando di atomi ed ener-
gia, di particelle e di onde.
La linea di ragionamento di Emoto,
in pratica, connette semplicemente
fenomeni subatomici a manifestazioni
nella materia palpabile, il che del
tutto plausibile.
Qui per ci fermiamo e lasciamo sem-
plicemente che siano altri ad aprire le
porte dellimmaginazione scientica,
come ad esempio David Bohm e il suo
universo olograco. Bohm teorizza
ununiverso immateriale, sottostante a
quello manifesto, che costantemente
si esprime in questa dimensione ma-
teriale, di cui matrice e in cui tutti i
fenomeni, anche i pi distanti fra loro,
si collegano. Se nellUniverso tutto
interconnesso, perch non la coscien-
za con la materia?
Appare cristallino il commento di una
bambina che riprodusse lesperimento
del riso sulla frutta, con risultati sor-
prendenti: Se un cuore puro riesce a
creare parole tanto buone da cambia-
re lacqua e quindi migliorare il mon-
do, allora voglio cominciare da subito
anchio. Mi piacerebbe dedicare col
cuore molti Grazie e Ti amo a mio
padre e mia madre, ai fratelli, agli ami-
ci e alle altre persone che incontro.
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Il canto del cuculo
si adagia
sulla supercie
dellacqua.
Matsuo Basho (1644-1694)
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disegnamo parole
che si prendono cura di te
chimica o sica?
Nello sviluppo delle sue ricerche,
oltre alla macchina fotograca e
a una certa quantit dacqua pura,
Masaru Emoto usa uno strumento
chiamato analizzatore di riso-
nanza magnetica, o MRA. Grazie a
questo strumento, stato possibile
constatare che ogni sostanza ha il
suo specico campo di risonanza
magnetica.
Ma come funziona questo stru-
mento? Basato sui principi della me-
dicina quantistica, lMRA individua
le variazioni di campo magnetico
emesse dalle cellule corporee,
partendo dalle informazioni rilevate
attraverso un sensore che viene
tenuto in mano.
Il fenomeno con cui entra in con-
tatto quello del bioelettroma-
gnetismo, ovvero i campi elettro-
magnetici prodotti dalle cellule
viventi. Secondo uno studio di
Jaakko Malmivuo e Robert Plonsey
del 1995 dal titolo Bioelectromag-
netism: Principles and Applications
of Bioelectric and Biomagnetic
Fields, nell85% dei casi analizzati,
lMRA contribuisce a individuare
i potenziali precursori di malattie
croniche a partire da una decina di
cellule malate.
I divulgatori dellapparecchio
spiegano meglio i principi di analisi
dellMRA, partendo dal processo
della mitosi cellulare. In un adulto vi
sono circa 25 milioni di cellule che
si scindono ogni secondo per ripro-
dursi, mentre le cellule del sangue
si rinnovano al ritmo di 100 milioni
per minuto. Le particelle atomiche
e subatomiche che compongono le
cellule si muovono incessantemente
e rapidamente, emettendo onde
elettromagnetiche che possono
essere lette dallMRA e succes-
sivamente analizzate e comparate
attraverso un apposito software.
Il funzionamento dellMRA ricorda
da lontano - se non altro per il
riferimento alla risonanza - un
altro strumento di analisi inventato
dal ricercatore italiano Clarbruno
Vedruccio e denominato Bioscan-
ner, basato sul principio della
risonanza non lineare. Vi sono
tuttavia differenze sostanziali tra
le due apparecchiature, tanto che
non possibile trovare altre analo-
gie se non che entrambi rilevano la
risposta dellorganismo in termini di
onde elettromagnetiche.
E tuttavia, vuol dire forse che il
futuro della medicina risiede nel
campo della sica, anzich della
chimica?
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Il campo delle ricerche intorno alla memoria
dellacqua e alla sua capacit di veicolare
informazioni si congura nellintersezione
fra scienza, losoa e discipline dello
spirito. Apporre etichette sulle quali sono
state scritte parole che non deniscono il
contenuto del recipiente ma esprimono la
volont di comunicare con esso un gesto
dal grande contenuto poetico, addirittura
unazione darte.
Daltra parte, in pi frangenti si riconosce alla
preghiera e alla forza delle intenzioni una
reale inuenza sui processi di guarigione o,
detto in altri termini, linuenza della co-
scienza sulla materia. La corrente di pensiero
che riconosce allacqua propriet simili a
quelle degli esseri viventi, considera lessere
umano non solo come un corpo dotato di
volont, ma come un campo energetico che
si estende molto aldil del suo limite mate-
riale.
La volont cosciente ha in questo senso un
ruolo fondamentale nel trasferire attraverso
questo campo energetico ussi di informa-
zioni allacqua. Da questo punto di vista, la
preghiera la forma privilegiata e pi ef-
cace e luso delle mani giunte non casuale
n solamente leredit di una convenzione
tradizionale. possibile invece vedere la
preghiera a mani giunte come una tecnica,
semplice e sosticata al tempo stesso, che
favorisce la comunicazione profonda fra
lindividuo e il cosmo, creando una relazi-
one di scambio in due direzioni: la coscienza
dellindividuo verso lesterno e le informa-
zioni dellesterno verso lindividuo.
< Kumbh Mela, India
tecnologia
della
preghiera
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la neve esagonale
Nel 1611, lastronomo e matematico Gio-
vanni Keplero dona allamico Johannes
Wackenfels un testo redatto di suo pu-
gno dal titolo Strena, seu de nive sexan-
gula, un trattato dove si cercano i motivi
per cui i occhi di neve sono esagonali.
La teoria che viene sviluppata nel libro
ebbe origine nel 1606, quando il collega
Thomas Harriot gli espose come aveva
affrontato il problema di sfruttare al
meglio lo spazio per immagazzinare le
palle di cannone nella stiva di una nave.
Secondo la congettura di Keplero, la
forma esagonale quella che permette
il miglior sfruttamento dello spazio
nellimpacchettamento di sfere. Per
questo le molecole dellacqua - che nella
prospettiva seicentesca sono sferiche
- sfruttano questa forma. Ma non solo:
lesagono, secondo Keplero, manifesta
attraverso i numeri il segno di una vo-
lont divina. Il numero 6 rappresenta la
divinit e i suoi analoghi: il Padre Sole, le
Stelle Fisse del Figlio e i Sei Pianeti dello
Spirito Santo.
Forse anche per questo motivo Keplero
pensava che il occo di neve sarebbe
stato il regalo di Natale migliore, dono
che scende dai cieli e somiglia a una
stella.
...Ecco allora perch esaminare il mo-
tivo per cui le nevi, alla loro prima cadu-
ta, prima di aggrovigliarsi in occhi pi
grossi, sono sempre esagonali e hanno,
ogni volta, sei raggi vellutati come pic-
cole piume...
(Joannis Kepleri, Strena, Seu De Nive Sexangula, 1611)
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Lanello con incisione della Gayatri, Mantra Sacro racchiuso nei Veda, un canto il cui contenuto esprime
Valore Universale e che si eleva per rivolgere le proprie azioni allilluminazione dellintelletto.
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