Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Destino
Decise a tavolino
il suo destino
[ o così a lei pareva ].
Un semplicissimo schema
in cui già era chiaro
l’avvento all’avvio.
Volle ripetere
mille e mille volte il pezzo
per esser pronta alla scena
, poi, scese dal tavolato
alzò il cappio al tracciato
rinchiuse il nodo
e piano pensò: arrivo.
Siamo diverse io e te
E’ un trasparente lago
, aderente,
di ristagno impietrito
, dolente ammasso,
che ostruisce ossigeno
nel bacino di raccolta
di emozioni
, inespresse,
e di soluzioni in bilico
sull’ago del silenzio.
Riserva idrica
stipata
del non oscuro morbo
che si fa strada
passo
dopo passo
dopo passo
e danza tracotante
nella testa
con la tenuità
, pesante,
d’un bisonte
albino e sordo
che lambicca
strugge
e allontana
appianamenti
imponendo a catalogare
innumerevoli
interrogativi irrisolti
coll’etichetta
, spenta
in ceralacca, del trascorso.
Haiku
Il copricapo
al sole, svelta mette,
ecco la sera!
Trucco, uno
L’anima
era un gioco di prestigio
imbucata
- in tutta fretta -
nel cappello
del pagliaccio
che offriva
il cuore allungato
nel dito.
Ridotto sul petto
, avvolto,
un breve sentimento
ad anello.
Trucco, due
S’agghinda
al colloquiar costruito
attorno ad uno scheletro
di considerazioni fatue.
Un’accatastare assiduo
in frasi fatte
di non fatti.
Sorride – al falso –
trucco
la tua bocca al lipstick
colorando
le artefatte gote
i tratti anemici
con pennellate di fard.
Cerchio matto
Ho addestrato l’udire
in prossimità di pulci istruite
, nella notte,
da saltimbanchi
in un circo dei sobborghi.
I conigli bianchi nascosti
sotto il tait dell’illusionista
i conigli neri saltavano
in coscienza tra volani di fiamma.
Le dita piegate
galoppavano in equilibrio
di stelle filanti
che credevano d’essere
comete
allo zucchero filato.
Lì,
emulavo
l’eleganza malinconica
del clown
farcendo torte con coriandoli
ed urla a squarcialingua
in gola di pois.
Adesso – matta –
parlo, girando in cerchio,
alla bocca del cannone
, armato,
col pensiero d’elefante.
Bijou
Vorrei esprimere
-modi -
specchiandoli col mio senso.
Conciare d’inchiostro
scrivendo sulla pelle.
Alzarmi dormendo
e distendermi desta.
Mentre parli tacendo
mi zittisco strillando.
Dico: - una - tre venti.
Dici un?
Solitaria
©