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Architettura & Impianti
Architettura
Nuova sede
Il Sole 24 ore, Milano
Complesso per ufci
Regione Lombardia,
Milano
Citylife, Milano
Palazzo della Borsa,
Milano
Impianti
Geberit Mapress, nuovi
orizzonti per i sistemi
presstting
Nuovo Polo Fiera Milano
Nuova sede
Il Sole 24 Ore, Milano
Ampliamento del Teatro
alla Scala, Milano
Geberit
la qualit ha un nuovo marchio
D allunione di due grandi aziende,
sinonim o di qualit nel settore idrosani-
tario, nasce un nuovo m archio di pro-
dotto: G eberit M apress. La tradizione e
lesperienza nei sistem i pressfitting
M apress si unisce alla com petenza tec-
nica e al servizio G eberit. U nunione
che, da oggi, destinata a creare un
nuovo valore: Il valore G eberit M apress.
Dal 1 gennaio 2005 Geberit il
vostro interlocutore per i sistemi
presstting
Mapress Acciaio Inox
Mapress Acciaio al Carbonio
Mapress CuNiFe
Mapress Rame
Mapress MAM
Mapress Sprinkler
Mapress Acciaio Inox Gas
Mapress Rame Gas
Press tting
G eberit M apress:
la qualit ha un
nuovo m archio
Editoriale
1
Architettura
Nuova sede Il Sole 24 Ore, Milano 2
progetto: Renzo Piano Building Workshop
Complesso per ufci Regione Lombardia 8
progetto: Pei Cobb Freed & Partners/Caputo Partnership/Sistema Duemila
Citylife, Milano 12
progetto: Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid, Pier Paolo Maggiora
Palazzo della Borsa, Milano 16
progetto: A.M.A. Group-Alfonso Mercurio Architetti Associati
Impianti
Geberit Mapress, nuovi orizzonti per i sistemi presstting 20
Nuovo Polo Fiera Milano 22
Nuova sede Il Sole 24 Ore, Milano 26
Ampliamento del Teatro alla Scala, Milano 29
In copertina:
Citylife
Progetto: Arata Isozaki,
Daniel Libeskind, Zaha Hadid,
Pier Paolo Maggiora
Finito di stampare
nel mese di marzo 2005
Copyright
Geberit Marketing e Distribuzione SA
CH - 6928 Manno / Svizzera
Redazione e realizzazione
lArca Edizioni spa
via Valcava, 6 20155 Milano, Italia
Direttore responsabile
Cesare M. Casati
Autorizzazione del Tribunale di
Bergamo
n 20/2001, 8 maggio 2001
Stampa
Bolis Poligrache, Bergamo
Comitato di Redazione
Alberto Rovati
Reparto Comunicazione
Coordinamento editoriale
Maurizio Molgora
Redazione
Carlo Paganelli
Elena Cardani
Elena Tomei
Maurizio Molgora, coordinamento editoriale
Architettura & Impianti
G eberit G enius un pacchetto di servi-
zi com pletam ente gratuiti che G eberit
m ette a disposizione per tutti i progetti-
sti di im piantistica term oidraulica.
In dettaglio G eberit G enius si traduce in
quattro servizi, pensati e realizzati su
m isura delle vostre esigenze:
Formazione Geberit:
corsi di aggiornam ento professionale per
progettisti e tecnici
Pronto Geberit:
servizio di consulenza telefonica
Consulente Geberit:
consulenza tecnica presso il vostro studio
Progetta Geberit:
esecuzione com pleta della progettazione
Per usufruire dei servizi o semplice-
mente per informazioni, chiamate il
nuovo numero verde:
G eberit G enius
quattro servizi
gratuiti per
progettisti
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L
e aziende, come le persone, nascono, crescono, si uniscono, si separano, si
moltiplicano e si rinnovano. Pensare in questo modo ci aiuta, rende pi umana la
visione che abbiamo di una societ, fatta sicuramente di persone, ma animata dal suo
essere e dal suo carattere autonomo e distintivo, quello di un organismo a s stante.
Unazienda come Geberit, ha conosciuto, dalla sua fondazione pi di un secolo fa,
una crescita notevole, moltiplicando le linee di prodotto offerte, diventando una
multinazionale quotata in Borsa, prolandosi come leader nel settore idrosanitario.
Nel corso del 2004 Geberit ha acquisito e assorbito il marchio Mapress, dunque
unazienda nel pieno del suo sviluppo che integra unaltra azienda fornitrice di competenze e
di tecnologie di qualit. Il sistema di cui Mapress foriera si chiama presstting, ha
rivoluzionato la lavorazione e la posa delle tubature metalliche. Sostanzialmente il presstting
consiste nel pressare il raccordo sul tubo, ottenendo cos una giunzione assolutamente sicura.
Questa tecnica, come lazienda che lha proposta, ha una storia da raccontare, che anche in
questo caso ci sembra una vicenda umana: una storia caratterizzata dalla costanza e dalla
tenacia, no al riconoscimento e al successo.
Il presstting viene inventato dallingegnere svedese Gunnar Larsson alla ne degli anni 50,
nel settore manca per la necessaria ducia nelle tecniche di giunzione a freddo,
allepoca si ricorreva a saldatura, brasatura o bullonatura delle tubazioni.
Negli anni Sessanta gli esperti di una ditta tedesca la Kronprinz, allepoca una delle aziende
leader nella produzione di tubi di precisione saldati in acciaio, riconobbero i vantaggi di
questa tecnica. La Kronprinz faceva parte di un gruppo facente capo alla neofondata
Mannesmann Presstting, la quale d inizio, a Langenfeld, nei pressi di Dsseldorf,
alla produzione e commercializzazione di raccordi e tubi presstting in acciaio, dal diametro
12 al 28 mm. Con grande impegno, a partire dal 1977, la gamma dei diametri e dei prodotti
viene ampliata offrendo maggiori possibilit di applicazione al sistema presstting.
Ma il vero consenso viene raggiunto circa un decennio dopo, grazie al riconoscimento
del sistema presstting da parte degli enti certicatori tedeschi. Nel 1986, infatti,
lUnione Tedesca per il gas e lacqua come associazione incaricata, certica,
dopo una lunga serie di test, che il sistema in acciaio inossidabile della Mannesmann
Pressttings e dei tubi a pareti sottili in acciaio Cromo-Nickel-Molibdeno siano idonee
per le installazioni per acqua potabile. Questa autorizzazione il punto di partenza
per lutilizzo in larga scala del sistema presstting.
Dallottobre 1999, Mapress & Co. subentrata in veste di titolare giuridico
a Mannesmann Presstting di Langenfeld, ottenendo tutti i diritti sui prodotti e la tecnica di
giunzione sviluppata no ad allora. Oggi, con lacquisizione di Mapress, la tecnica presstting
proposta dal marchio Geberit, aggiungendo plusvalore sotto il prolo delle competenze
e del servizio su tutto il territorio nazionale, grazie alla propria rete di consulenti.
Questa storia, nella quale leggiamo le aziende come dei personaggi, non nita
Ci riserver molte altre sorprese, lungo il cammino di una azienda,
di un marchio come Geberit.
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Il Sole 24 Ore, quotidiano economico/nanziario, una testata nata nel
1966 dalla fusione de Il Sole, fondato a Milano nel 1865, con il quotidia-
no 24 Ore, anchesso lombardo. La Direzione del giornale ha deciso di
recente di costruire una nuova sede, scegliendo di ristrutturare un vecchio
opicio industriale gi inserito nel tessuto della citt, situato nella zona di via
Monte Rosa, a Milano.
Il progetto, afdato a Renzo Piano Building Workshop, un esempio di
ristrutturazione fondata su un linguaggio consolidato e su unesperienza raf-
nata, in grado di far emergere la tradizione e la tecnologia in quel tessuto
cittadino carente di qualit urbane attuali. Presi in esame i vecchi edici set-
tecenteschi di una Milano che rioriva per le sue corti, una Milano che vole-
va isolarsi nel suo interno, data la lunga e sofferta dominazione austriaca, il
progetto trae spunto proprio da questi tracciati per impostare la sua artico-
lazione. Tutto simpernia sulla corte centrale che vive allinterno di un accu-
rato studio di vegetazione e nella trasparenza delle sue facciate, sensibili alle-
cosistema e alla Citt, per permettere sia unalta accoglienza al suo interno,
sia per dettare il senso nobile delledicare.
Ledicio appare come un dialogo fra mondo economico e mondo architet-
tonico, insomma ledicazione in senso lato della costruzione attraverso una
logica di pensiero comune ai due sistemi. Dal punto di vista della storia del
costume, Il Sole 24 Ore unautentica miniera dinformazioni e di spunti
di riessione, potenzialmente capaci di ricalibrare molti stereotipi del mon-
do della nanza. Sono sagaci alcuni quadretti di convivenze economiche,
esasperanti gli interminabili intrighi accademici, intelligenti le descrizioni
contenute negli articoli dellinserto della domenica, che privilegiano una cul-
tura globale.
Ecco che il linguaggio di Renzo Piano, per nulla distratto dal fenomeno del
sapere architettonico e del modo di comunicarlo, ricalca in questo progetto
la stessa azione che quotidianamente d vita al giornale. Rappresentare i con-
tenuti di un fenomeno sociale signica rispecchiare, in generale, lunione di
varie culture.
Appare chiaro come le due espressioni sono separate accuratamente dalla
marcia trionfale della teoria economica, come il progetto di Piano separa-
to dalla pi romantica edicazione: peculiarit che sono solite essere con-
nate in una sorta di negozio di vecchie chincaglierie, frequentato solo dagli
storici del costume. Cos come gli economisti e gli architetti di un tempo
anche recente pensavano in quel romantico modo, ma in sostanza si collo-
cavano tutti, da William Stanley Jevons, a Alfred Marshal, Francis Ysidro
Edgeworth e a John Maynard Keynes, cos come Walter Gropius, Le Cor-
busier, Frank Lloyd Wright, Ignazio Gardella e Aldo Rossi, sullunico asse
centrale del progresso dellanalisi economica e di quella architettonica. Un
modo di pensare uguale per tutti, in Inghilterra, come negli USA o a Mila-
no. Ebbene, anche se ci potrebbe non essere del tutto vero, in generale
occorre esplorare pi nello specico i tortuosi meandri del pensiero del mer-
cato e le inuenze nel fare il progetto, che sono basi ineludibili dei due pen-
sieri coevi. Il mondo delleconomia del lavoro e il mondo dellapplicazione
del lavoro albergano nei meandri di un sistema che prevede uno stereotipo
che si ripete in modo prevalente: luomo.
Il progetto di Renzo Piano, allora, diventa uno stimolo, un contributo e
uneccellente occasione per questa esplorazione, che ci unisce nel cercare
dove vive il divenire della societ contemporanea. Nello sviluppo della
societ non vi solo Legge e Mercato, ma anche Creativit in quanto il
governo delleconomia e dellidea architettonica non rappresentano un con-
cetto statico ma, al contrario, mostrano un dinamismo che ora anticipa gli
eventi e ora si adatta ai mutamenti imposti dalla storia.
Mario Antonio Arnaboldi
Nuova sede
Il Sole 24 Ore,
Milano
UN EDI FI CI O- LUOGO
Prestigiosa sede per un importante
quotidiano economico.
progetto: Renzo Piano Building Workshop
Pagina a anco,
sezioni longitudinale
e trasversale e, in
basso, la grande
collina alta 13 m, con
superci alternate
vegetali, minerali e
vetrate, al cui interno
si sviluppano quattro
livelli contenenti un
parcheggio di
400 posti, depositi e
locali tecnici.
Pagine seguenti,
facciata dingresso e
dettaglio delledicio
centrale; dettaglio
della facciata su via
Monte Rosa e
dettaglio del cortile;
atrio verso il giardino
e facciata verso il
parco; piante della
piazza centrale e del
giardino piantumato
con diverse essenze.
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9 8
Complesso per
ufci Regione
Lombardia,
Milano
ALLA RI CERCA DELLA TRASPARENZA
Intervento a scala urbana per un
organismo regionale.
progetto: Pei Cobb Freed & Partners/Caputo
Partnership/Sistema Duemila
E cos il filante grattacielo inventato dallautore della Piramide del Lou-
vre e della Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland ha battuto in un sol
colpo lorigami destrutturato di Frank O. Gehry, la trasparenza totale di
Metrogramma, il manufatto langhiano stile Metropolis di Hans Kollhoff
e soci e gli altri sei progetti per la seconda sede (affiancher il Pirellone
di Gio Ponti) della Regione Lombardia. Il bostoniano Henry N. Cobb,
socio di quel Ieoh Ming Pei che, pur in pensione dal 1990, continua a
girare per lo studio fornendo il proprio fondamentale contributo
allidea, ci offre un grattacielo decisamente pi tradizionale rispetto ad
altri concorrenti, forse pi innovativi, soprattutto il secondo classificato
Gehry, ma certamente forieri di costi di gestione che facevano tremare le
gambe a quei membri della commissione giudicante pi attenti agli aspet-
ti pratici della questione. Cobb ha definito la propria creatura un com-
plesso accessibile e memorabile. Ha detto: Abbiamo seguito due idee
guida. La prima era quella di avere un edificio flessibile ed efficiente,
dove i vari dipartimenti possano interagire tra loro, adatto a una citt del
lavoro come Milano.
La seconda stata il desiderio di andare oltre lo spazio cittadino, con una
forma fluida che riprenda quella dei paesaggi lombardi. Un posto tra-
sparente e attivo, che non dovr dare impressione di potenza chiusa al
pubblico. Un complesso costituito da tre distinte figure (torre, base e
giardino) con la pretesa di divenire non solo un luogo della citt ma
anche (in questo senso Cobb usa il termine memorabile) un polo dat-
trazione turistica. Se lo diverr veramente lo sapremo solo dopo il 2008
quando, cos si dice, lopera sar completamente realizzata.
Lelemento che pi caratterizza questa visione a scala urbana certa-
mente la grande piazza coperta il cui ruolo coadiuvato da quella sco-
perta e dai giardini. Senza considerare le relazioni geometrico-spaziali
pi lontane, come quella sottolineata dallasse di tangenza dei due cor-
pi di fabbrica che trova origine nella verticale della Madonnina del
Duomo, emblema principe di Milano nellimmaginario collettivo, e
intercetta, dopo aver attraversato brani della citt infinita, a nord, il lago
e i suoi monti e, a sud, la campagna e i fiumi, interconnettendo storia e
geografia, cultura e natura. infine nel Pirellone il rapporto con il
grattacielo di Ponti era esplicitamente imposto dal bando lelemento
di pi significativa e diretta dialettica architettonica.
Un progetto, quello di Pei/Cobb, che affascina pi visto in pianta che
non in alzato, forse perch il suo maggior pregio sta proprio in questa
sua estrema disponibilit a essere vissuto dallinterno, a essere abitato,
proponendo, visto dal cielo, un affascinante contrasto fra lelemento
orizzontale, ondivago e fluttuante, e quello verticale, rigidamente linea-
re nella sua essenzialit. Un momento architettonico che segner
comunque un nuovo punto fermo nello skyline cittadino, ponendosi
come simbolo di una metropoli in evoluzione. Un simbolo altro e allo
stesso tempo dialogante con quelli presistenti. Lopera di Ponti sin-
gola, compatta e convessa, ha notato Cobb. La nostra complemen-
tare: doppia e concava. un gesto diverso, cos come quello della Tor-
re Velasca. Li possiamo vedere come una triade, ognuno parla a modo
suo. Insomma, per citare il titolo di un vecchio film di Robert Wise,
Tutti insieme appassionatamente. Ma con una passione dai linguaggi
autonomi e autogestiti.
Michele Bazan Giordano
Pagina a anco,
il progetto vincitore
del concorso
internazionale
per il nuovo
complesso per ufci
Regione Lombardia.
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Pagina a anco,
rendering e
planimetria generale.
In alto, rendering con
in evidenza la torre
alta 31 piani che
domina edici
circostanti, giardini
e spazi pubblici.
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Pagina a anco,
modello del progetto
della cordata Citylife
guidata da General
Propreties,
comprendente RAS,
Progestim, Lamaro
Appalti, Gruppo Lar
Desarrollos
Residentiales.
Citylife,
Milano
UNA NUOVA METROPOLI S
Riconversione in chiave residenziale e
terziaria della Fiera di Milano.
progetto: Arata Isozaki, Daniel Libeskind,
Zaha Hadid, Pier Paolo Maggiora
Larchitettura a Milano, Italia. Di una sua vera e propria eclissi si pu parla-
re, totale e di ampiezza temporale raramente riscontrata prima. Ventanni
almeno, o gi di l. Perduti a rintracciare con la lente di ingrandimento e inva-
no qualche traccia di riscatto, qualche intervento anche minimo in grado di
far sperare, la zampata di un vecchio maestro o il guizzo repentino e fortu-
nato di una giovane promessa. Macch: nulla di nulla. Malgrado negli ultimi
anni si siano susseguiti parecchi concorsi di varia stazza e ambizione, anche
abbastanza partecipati, e puntualmente conclusi con giudizi deludenti emes-
si da giurie anchilosate, per vari motivi mai in grado di adempiere ai propri
compiti propulsivi. Come se non bastasse concorsi per lo pi ineffettuali,
non coronati da un qualche esito costruttivo. Uno sciupio e soprattutto un
modo di fare davvero poco edicante, per una citt che a ogni pie sospinto
rivendica pretese di leadership, non si sa pi perch.
Eppure a Milano, dopo un periodo di impasse, si costruito tantissimo, e si
continua a farlo: perno forse pi che negli anni del secondo dopoguerra. Il
varo politico-amministrativo di una tta serie di provvedimenti non tanto di
disboscamento effettivo quanto di aggiramento dellintricatissima selva di
procedure messe a punto in decenni con insensato puntiglio da schiere com-
patte di urbanisti pi o meno ideologizzati ha di fatto avviato un vero e pro-
prio boom edilizio. A qualit zero. Daltra parte come sarebbe potuto anda-
re diversamente, visto che larchitettura e gli architetti denibili tali erano gi
stati da parecchio tempo, per varie ragioni e senza il minimo complimento
cacciati fuori dalla porta? Un vero pasticciaccio brutto, tanto per citare lIn-
gegnere (lunico con la i maiuscola, cio Gadda).
Cos la citt, che da quando ha perduto la sua tranquilla natura dimensiona-
le padana non francamente mai stata bella, ora diventata bruttissima.
Non ha nulla della citt generica di cui tanto si parla: soltanto orribile.
Direbbe Villon: mais o sont les architectes dantan?. Quei valorosi nove-
centisti che riuscivano a far lievitare gli interventi pesantucci del bieco ven-
tennio, o quei professionisti coltissimi e iperattivi, ovunque invidiati, che riu-
scivano a punteggiare di episodi ammirevoli la crescita tumultuosa e incon-
trollata della ricostruzione postbellica? Quei maestri che oggi si studiano un
po increduli sui libri di storia, primo fra tutti Gio Ponti? Le responsabilit
sono pesanti. Un giorno si dovranno pur fare i conti. Sta di fatto che, volen-
dola fare come tutte le citt europee degne di questo nome, una guida allar-
chitettura milanese contemporanea risulterebbe imbarazzante, ignominiosa.
Infatti, malgrado le reiterate strombazzature, ci si guarda bene anche soltan-
to dal tentare limpresa. Una Milano presentabile soltanto no agli anni Ses-
santa, e poi da nascondere sotto il tappeto? Che vergogna. Del resto, come
sempre e come giusto, uno dei principali indicatori della decadenza di una
citt dato dalla qualit della sua architettura.
La coltre grigia delle innumerevoli operazioni immobiliari truculente e con-
dotte brevi manu, anche se magari talvolta sbandierate come frutto di appli-
cazioni sagaci di urban policy, locuzione aliena presa in prestito da ben
altre modalit di gestione urbana, ora stata inaspettatamente squarciata da
questo megaprogetto polifonico vincitore del concorso, o forse meglio del-
la gara, per la riqualicazione dellarea del vecchio e a modo suo glorioso
polo eristico urbano, in via di rapida dismissione. Della complessa e da noi
piuttosto inconsueta impalcatura nanziaria destinata a dar struttura con-
creta allintervento ora non ci possiamo occupare, anche se un peccato. Ma
larchitettura la possiamo vedere bene: da sinistra a destra guardando verso
nord Zaha Hadid, Daniel Liebeskind e Arata Isozaki declinano tre grattacieli
con residenze che si irradiano variamente al piede come radici, intreccian-
dosi con lordito degli interventi di Pier Paolo Maggiora. Ci sono speciali
punteggiature fra le quali spicca il volume tortile del tanto agognato museo
del design. La distanza dagli altri due progetti niti in short list, luno scon-
15 14
nesso e un po sovreccitato, laltro noiosetto e piuttosto accademico, balza
subito agli occhi. Evitando le note e sterili trappole dei tentativi di riamma-
gliamento con la morfologia del tessuto urbano circostante, qui particolar-
mente torpida, e le corrispondenti secche dei trastulli tipologici, cio due fra
le principali cause della progressiva uscita italiana dallarchitettura moderna,
tanto per parafrasare Banham, i progettisti vincitori affrontano a viso aper-
to e in termini propri, le principali questioni nodali oggi sul tappeto: diver-
sit e identit, e qualit trasversale sostenibile. Agendo intelligentemente sul-
le superci di contatto e sul loro potenziamento, propongono interessanti
architetture di una metropoli infrarazziale. Il compito difcilissimo, i cam-
pi largamente inesplorati: ma chi ben comincia alla met dellopera. Una
occasione preziosa per Milano: sempre che si risvegli una buona volta, se ne
renda conto e ne sappia consapevolmente approttare. Incrociamo le dita.
Maurizio Vogliazzo
Citylife interessa
unarea di 255.000
mq dei circa 400.000
occupati da Fiera
Milano su cui
verranno realizzate
tre torri, un parco
pubblico e alcuni
complessi
residenziali.
17 16
Palazzo
della Borsa,
Milano
FRA STORI A E MODERNI T
Ristrutturazione
di un edicio storico
progetto: A.M.A. Group-Alfonso Mercurio
Architetti Associati
Il Palazzo della Borsa di Milano un esempio eclatante di come le tec-
nologie informatiche rimettano continuamente in gioco la configurazio-
ne spaziale degli interni.
La rivoluzione elettronica ha radicalmente cambiato il rapporto fra le-
sterno e linterno: la telematica come un virus elettromagnetico: una
volta entrata in unarchitettura ne trasforma il DNA, creandole due iden-
tit opposte. Pi ledificio lontano nel tempo, pi aumentano le diffe-
renze fra il corpo, radicato al luogo, e la sua anima elettronica in grado
invece di viaggiare negli infiniti mondi del cyberspazio.
Realizzato allinizio degli anni Trenta, su progetto di Paolo Mezzanotte,
Il Palazzo della Borsa che troneggia in piazza Affari ha subito unim-
portante ristrutturazione negli anni Novanta e ora stato nuovamente
fatto oggetto di un altro intervento curato dallo Studio A.M.A. Group-
Alfonso Mercurio Architetti Associati. Lo storico edificio necessitava
della riqualificazione di alcuni spazi interni, soprattutto la Sala delle Gri-
da, ormai in disuso in seguito allaggiornamento delle tecnologie infor-
matiche. Obiettivo di progetto era la trasformazione della struttura
monofunzionale esistente in un ambiente flessibile, destinato ad acco-
gliere attivit quali convegni, esposizioni temporanee, corsi di forma-
zione, eventi e occasioni dincontro.
La presenza al piano interrato delle fondazioni di un teatro romano de-
poca imperiale e di alcune pareti rivestite con ceramiche decorate con
disegni di Gio Ponti, poneva vincoli di conservazione, poi risolti attra-
verso la loro massima visibilit. Parte del pavimento stata resa traspa-
rente con lastre di vetro calpestabili, su cui tracciato un percorso
museale con informazioni sulla storia della Borsa. Le ceramiche pontia-
ne appaiono invece meno valorizzate, poco organiche allinsieme: forse
mancano di una pi decisa definizione, di una particolare messinscena
invece della semplice conservazione.
La grande sala delle contrattazioni, alta circa ventisei metri e sormontata
da una cupola in vetro, stata divisa in due diverse altezze, ponendo a
circa nove metri un diaframma in vetro strutturale e acciaio, attrezzato
con un velario mobile per un pi agevole controllo dellilluminazione
naturale proveniente dalla cupola vetrata della copertura.
Gli arredi della sala non sono fissi e permettono di configurare gli spa-
zi con grande flessibilit distributiva creando, di volta in volta, luoghi
opportunamente dedicati alle caratteristiche degli eventi in atto. Grazie
al potenziamento della rete telematica, sono stati inoltre predisposti alcu-
ni totem multimediali rivestiti in legno.
Il piano ammezzato destinato a svolgere funzioni di supporto e di ser-
vizio alle attivit svolte al piano terra. Sono, infatti, presenti spazi dedi-
cati al catering, questarea inoltre stata resa indipendente dal grande
parterre grazie alla possibilit di chiudere alcune arcate con volumi vetra-
ti, che formano bow-windows parzialmente trasparenti e aggettanti sulla
corte interna.
Lintervento di riqualificazione ha interessato anche il piano interrato,
organizzato nella zona perimetrale con sale riunioni, aree tecniche per
riprese televisive e due caffetterie.
Opera importante pi come simbolo delleconomia italiana che per la
sua rilevanza artistica, il Palazzo della Borsa rappresenta in modo ecla-
tante quel Novecento milanese di cui Paolo Mezzanotte stato autore-
vole esponente insieme a Ponti, Lancia, Magistretti e Muzio. Fra le rea-
lizzazioni di Paolo Mezzanotte vanno ricordate la chiesa del Sacro Cuo-
re di Ges, in viale Piave, e la Casa del Fascio, in via Nirone.
Durante la progettazione della Borsa di Milano, Paolo Mezzanotte si
documenta studiando le Borse Valori di importanti citt europee come
Amsterdam, Parigi, Zurigo e Londra. La configurazione dellampio salo-
ne centrale e il grande scalone circolare dellatrio risente, infatti, di solu-
zioni gi impiegate da grandi architetti come, per esempio, Petrus Ber-
lage, autore della straordinaria sede della Borsa di Amsterdam.
Ma se linterno della Borsa di Milano riverbera atmosfere, essenzialit e
rigore nordici, la facciata invece ispirata a unesasperata monumenta-
lit, come si diceva un tempo, alla romana. La facciata, oltre alla forma
classicheggiante, anche rivestita in Travertino. Lappassionato omaggio
allImpero non entusiasm pi di tanto: Carlo Emilio Gadda, in un suo
testo giornalistico, poi pubblicato nel libro Meraviglie dItalia, evit qual-
siasi giudizio sulledificio, soffermandosi invece sulla frenetica attivit
legata alle contrattazioni borsistiche, sul concitato vociare delle transa-
zioni e sui tabelloni con i numeri luminosi delle quotazioni.
Sedimentatosi nellimmaginario collettivo come luogo deputato delle
fortune (o sfortune) borsistiche degli investitori, oggi il Palazzo della
Borsa diventato come accade spesso quando unarchitettura avvol-
ta dalla patina del tempo una presenza, unicona indelebile del paesag-
gio urbano milanese.
Carlo Paganelli
Facciata principale
di Palazzo
Mezzanotte, sede
della Borsa di Milano.
Il grande lucernario
di vetro strutturale e
acciaio che chiude lo
spazio a doppia
altezza della
sala convegni.
19 18
La sala convegni con
la grande copertura
vetrata dotata
di velari mobili.
Il grande lucenario e,
sotto, particolare
di una sala riunioni
realizzata nella zona
perimetrale
del piano interrato.
20 21
Geberit Mapress
PRODOTTI
Lacquisizione di Mapress
Nel gennaio 2004, Geberit ha ope-
rato un importante potenziamento
strategico a livello mondiale, attra-
verso lacquisizione del marchio
Mapress, arricchendo cos il pro-
prio assortimento con sistemi di
tubazioni e raccordi in metallo di
tipo presstting. In questo modo il
gruppo Geberit rafforza la propria
divisione nei sistemi citati, amplia
la propria diffusione geograca e
si apre a ulteriori possibilit di
aumento dei risultati, diventando
depositario di uno dei sistemi pi
consolidati nella tecnica di giun-
zione tra tubi e raccordi metallici.
Da 35 anni il sistema di giunzione
presstting noto per le sue pre-
stazioni afdabili e per la totale
sicurezza della messa in opera
degli impianti.
La societ di produzione Geberit
Mapress ha sede a Langenfeld in
Germania e conta su circa 650
collaboratori.
Il sistema presstting
Sia che si tratti di impianti per
acqua potabile, per riscaldamento
o per installazioni a livello indu-
striale, le giunzioni sicure e afda-
bili rappresentano il traguardo
principale in tutti i settori con utiliz-
zo di tubature. Ove prima si proce-
deva con avvitamento o con sal-
datura, si procede oggi con lutiliz-
zo dei sistemi di raccordo presst-
ting in modo veloce e afdabile
con connessioni garantite per soli-
dit e tenuta.
Grazie al raccordo vengono colle-
gati tra loro tubature inserendo la
parte nale del tubo con una lun-
ghezza denita nel raccordo stes-
so. La profondit di inserimento
viene ssata dalloperatore utiliz-
zando lapposito attrezzo. Succes-
sivamente, attraverso la pressatu-
ra, la quale genera una specica
deformazione del raccordo, si col-
Nuovi orizzonti dei sistemi
presstting
legano denitivamente le tubature.
La tenuta costante delle tubazioni
si ottiene grazie allanello di guar-
nizione posto nei raccordi.
Pressfitting significa soprattutto
qualit e affidabilit ma anche
grande maneggevolezza e facilit
di lavorazione insieme a esigenze
di spazio minori rispetto alle tecni-
che tradizionali.
Le gamme di prodotto
Fondamentalmente i sistemi pres-
sfitting Geberit Mapress sono
composti da tre componenti: tubi,
raccordi e utensili.
I tubi e i raccordi Geberit Mapress
sono disponibili in acciaio inox, in
acciaio al carbonio, in una lega
speciale di nichel, ferro e rame,
denominata CuNiFe (per la cantie-
ristica navale), i raccordi sono
disponibili anche in rame.
Gli O-ring standard dei raccordi
sono in caucci di butile, un mate-
riale sperimentato da anni soprat-
tutto per impianti di acqua calda e
fredda ed apprezzato per la sua
resistenza, che arriva no a 120
(vapore escluso). O-ring di mate-
riali diversi sono previsti per diffe-
renti applicazioni come gas, olio,
impianti solari e vapore.
Sicurezza in evidenza
La particolare forma toroidale pro-
lata delle guarnizioni rapresenta il
massimo in materia di sicurezza.
Essa garantisce la perfetta tenuta
quando la guarnizione pressata,
m a perm ette il tra lam ento prim a
della pressatura o in assenza della
stessa. Ilgrosso vantaggio quello
diriscontrare la perdita gi in fase di
riem pim ento dellim pianto o durante
ilcollaudo.
Per la lavorazione e la congiunzione
dei raccordi sulle tubature Geberit
Mapress commercializza unampia
serie di attrezzature speciche.
Nella pagina seguente: lintero
assortimento dei prodotti Geberit
Mapress, suddivisi per i vari campi
di applicazione.
Im pianti idrici
Mapress Acciaio Inox
Lacciaio inox M apress un acciaio legato alnichel-crom o-m olibdeno (N r.1.4401). Q uesto sistem a indicato
per tuttiitipidiim piantiper acqua potabile, garantendo ilpi elevato grado diigiene e senza necessit di
ulterioritrattam entianticorrosione. Ilsistem a com prende le dim ensionidald 15 ald 108 m m .
Itubisono dispessore sottile, dello stesso acciaio inox utilizzato per iraccordi.
Mapress Edelex
M apress Edelex linnovativo sistem a in acciaio inox legato alnichel-crom o-m olibdeno (N r. 1.4401 e 1.4571)
per installazionidiacqua sanitaria. Esso particolarm ente adatto per le tratte orizzontalididistribuzione alpiano.
Edelex caratterizzato da un tubo essibile in acciaio inox saldato longitudinalm ente e rivestito in polietilene
(PE). Viene m olto apprezzato per la sua straordinaria essibilit. Ilsistem a realizzato nella dim ensione d 12 m m .
Mapress Rame
Iraccordiin ram e sono realizzaticon ram e D H P (disossidato alfosforo).
Essisono com patibilicon itubiin ram e disponibiliin com m ercio, costruitisecondo D IN EN 1057.
Lelevata resistenza delram e alla corrosione esterna rende super ua ognim isura diprotezione.
Iraccordisono disponibilinelle dim ensionidald 12 ald 54 m m .
Im pianti di riscaldam ento e condizionam ento
Mapress Acciaio al Carbonio
Lacciaio alcarbonio M apress un acciaio non legato a basso contenuto dicarbonio (N r.1.0034).
Eidoneo per im piantidiriscaldam ento a circuito chiuso. Iraccordisono galvanizzatiesternam ente
e internam ente in m odo tale da proteggerlicontro la corrosione.
Ilsistem a com prende le dim ensionidald 12 ald 108 m m . Itubidald 12 ald 54 m m sono protetti
esternam ente con una vernice anticorrosiva e rivestiticon uno m antello in polipropilene (PP).
Itubidald 76.1 ald 108 m m sono in acciaio inossidabile alnichel-crom o (N r.1.4301)
Mapress Acciaio Inox, Edelex e Rame
Q uestisistem i, per im piantiidrici, sono ugualm ente idoneialluso per riscaldam ento e condizionam ento.
Im pianti di adduzione gas
Mapress Acciaio Inox Gas
Ilsistem a in acciaio inox per gas realizzato in acciaio legato alnichel-crom o-m olibdeno (N r.1.4401).
Le gure dellassortim ento sono per lo pi le stesse della gam m a in acciaio inox per acqua potabile.
I raccordisono per contrassegnaticon un bollino dicolore giallo e dotatidiguarnizione in N B R gialla.
Ilsistem a com prende le dim ensionidald 15 ald 108 m m .
Mapress Rame Gas
Iraccordiin ram e per gas sono realizzaticon ram e D H P (disossidato alfosforo). La gam m a approntata e
certicata appositam ente per lim piego nelsettore gas. Iraccordisono contrassegnaticon un bollino dicolore
giallo e dotatidiguarnizione in N B R anchessa gialla.
Iraccordisono disponibilinelle dim ensionidald 12 ald 54 m m .
Applicazioni speciali
Mapress Sprinkler
Q uesto sistem a in acciaio alcarbonio (N r.1.0034) viene im piegato per le condutture diim pianti
antincendio a secco e ad um ido. Itubie iraccordisono in acciaio non legato galvanizzato
internam ente ed esternam ente. Ilsistem a com prende le dim ensionidald 22 ald 108 m m .
Mapress MAM
M apress M AM stato ideato per soddisfare le esigenze dellim piantistica industriale, dove sono richiesti
altilivellidiprestazionirelativam ente alla pressione e alle sue variazioni, alla tem peratura e alla corrosione.
La pressatura, che avviene in direzione assiale rispetto altubo, garantisce un accoppiam ento m etallo
su m etallo m eccanicam ente inscindibile, senza ausilio dielastom eri. Ilsistem a resistente alla
corrosione diagentiaggressiviallo stesso m odo diun sistem a saldato; m a con una velocit diposa
in opera decisam ente m aggiore che sitram uta in tem pim inoriper ilm ontaggio. Tuttiicom ponentidelsistem a
M apress M AM sono realizzatiin acciaio inossidabile alcrom o-nichel-m olibdeno (N r.1.4401 e 1.4571).
Ilsistem a com prende le dim ensionidald 18 ald 54 m m .
23 22
La era pi grande dEuropa
C om e accennavam o M ilano sta rin-
novando com pletam ente, con uno-
pera diproporzionim aestose, ilsuo
quartiere eristico. D al2005 esso si
articoler su due poli: uno interno alla
citt, proseguir in una parte dei
padiglioni esistenti, laltro, esterno
rispetto alla m etropoli, sorger al
posto diuna raf neria petrolifera, a
R ho-Pero, nellhinterland nord.
Linsiem e deidue polioccuper una
super cie dioltre 700.000 m etriqua-
drati: un gigante eristico a livello pla-
netario! In particolare larea nuova,
quella di R ho-Pero per intenderci,
vanter una superficie lorda di
530.000 m etriquadrati, con un inter-
vento generale sulterritorio dioltre
due m ilionidim etriquadratitra padi-
glioni, parcheggie aree verdi.
Saranno com piuti anche im ponenti
lavori infrastrutturali per servire al
m eglio ilpolo, com e un collegam en-
to privilegiato con laeroporto diM al-
pensa, un nuovo svincolo autostra-
dale e ilprolungam ento diuna linea
della m etropolitana cittadina.
C on questo nuovo m acro-spazio M ila-
Repertorio - Speciale Milano
I MPI ANTI
Nuovo Polo Fiera Milano
Rinascimento milanese
Investim entiim portanti, opere archi-
tettoniche rm ate da personaggidi
fam a internazionale, im ponentilavo-
riinfrastrutturali, attenzione m ediati-
ca: nalm ente M ilano, pur tra m olte
polem iche e qualche ingenuit,
riprende una parte delruolo guida
che aveva avuto in passato e si
risveglia m etropolieuropea, in gra-
do di com petere con altre realt
estere. Sideve tornare indietro no
aglianni60 per trovare deisegnali
lanciatida parte delcapoluogo lom -
bardo, cosforti, in m ateria diarchi-
tettura. N ellet delboom econom i-
co M ilano costruiva iproprisim boli
di razionalit e di laboriosit: dai
grattacielialle stazioniferroviarie, dai
grandiquartieriresidenzialie popo-
lari delle periferie alla prim a linea
della m etropolitana.
O ra, nellet del post-industriale e
deibeni-servizio, una m etropolicon
una nuova identit vuole tradurre le
proprie aspettative e le proprie
potenzialit in edicie opere struttu-
ralie vuole sopratutto com unicare la
propria loso a.
M olti i progetti sulla carta o gi in
opera: un nuovo m useo darte
m oderna, dove ora sorge lArenga-
rio, la com pleta riqualica dellarea
dei N avigli e dellarea G aribaldi,
questultim a consentir la costruzio-
ne diuna cittadella della m oda e del
nuovo grattacielo della R egione
Lom bardia, su progetto delgruppo
diarchitettiPei, C obb e Freed.
E ancora la costruzione del nuovo
polo eristico (che vipresentiam o nel
dettaglio diseguito), la riqualica del-
larea che ospitava la vecchia era,
lam pliam ento del Teatro alla Scala
(anche questo illustrato pi avanti), la
creazione di una nuova linea della
m etropolitana cittadina.
In m oltidiquestigrandicantieriisiste-
m iidrosanitarisono m archiatiG eberit:
lintegrazione, la qualit e il servizio
sono, ancora una volta, vincenti.
25 24
no vuole raggiungere un doppio obiet-
tivo: in prim o luogo increm entare il
volum e diaffaridelle diverse attivit e-
ristiche ed espositive, in secondo luo-
go porsi com e piazzaleader nello
scenario e nelm ercato eristico euro-
peo e internazionale.
Per la realizzazione del progetto
stato indetto un concorso: i nalisti
erano quattro in tutto, ilvincitore
risultato essere ilprogetto diM assi-
m iliano Fuksas, m olto conosciuto
anche al di l dei con ni nazionali
com e architetto e designer. Ilproget-
to nale sicom pone diotto padiglio-
ni, 80 sale congresso, 45 tra bar e
ristoranti, m agazzini, uf cie spaziper
iservizidisupporto.
Un cantiere che una citt
Ancora qualche num ero per farvi
capire lentit e la portata dellinter-
vento: le aziende in subappalto, al
lavoro dal6 ottobre 2002, sono pi
di200. La m aggior parte sono italia-
ne m a operano anche ditte prove-
nienti dall'O landa, dalla G erm ania,
dalla Francia, dalla Svizzera e da altri
paesieuropei. Ilpersonale in attivit
ognigiorno sulcantiere conta pi di
1.500 unit. G li autom ezzi utilizzati
sono 300 (fra cui, 30 escavatori, 20
betoniere, 100 cam ion e 50 autogru).
N elprogetto sono coinvolti200 tra
architettie ingegneri. I tecnicisono
150, 22 idirigenti.
Essipossono usufruire didiversiser-
vizi: una m ensa da 450 posti, resi-
denze con oltre 800 postiletto dota-
te di aria condizionata e riscalda-
m ento, 1000 m q duf ci, uninferm e-
ria attiva 24 ore su 24, sale per iltem -
po libero con tv e proiezionidi lm ,
un cam po da calcio e uno per ilgio-
co delle bocce.
Geberit fornitore ufciale
G eberit fornitore uf ciale delnuovo
polo eristico diM ilano con due gam -
m e diprodotto: scarico e risciacquo.
Lo sm altim ento delle acque m eteo-
riche, sulle porzionilateralideitetti
deipadiglioni, af dato alsistem a
G eberit Pluvia. Le esigenze architet-
toniche e strutturali, im ponevano di
risolvere diversi problem i (spazi,
super ci da evacuare, pendenze,
num ero deidiscendenti) con un siste-
m a com pletam ente af dabile.
La ditta che realizza le coperture dei
tetti, di provenienza tedesca, ha
com m issionato aiprogettistiG eberit,
dietro precise indicazioni, di svilup-
pare glischem idellim pianto e la for-
nitura seguita prontam ente. A
tuttoggisono state installate pi di
180 bocchette delsistem a Pluvia e la
cifra destinata a salire!
D urante le fasidilavoro dellim pianto,
iconsulentiG eberit hanno supporta-
to da vicino tecnici e installatori,
supervisionando illoro operato con
num erose visite in cantiere e con
veriche dirette.
Allinterno deiserviziigienicideipadi-
glioni, quelli destinati al pubblico,
sono state installate le cassette da
incasso G eberit U nica.
U n doppio successo per G eberit
dunque! La conferm a della validit
deisuoiprodottie deisuoisistem ie
la riprova delvalore deiservizi, che
G eberit offre con puntualit e preci-
sione attarverso isuoiconsulentie
progettisti.
Maurizio Molgora
Dallalto,
dettagli
Geberit Pluvia
e, in basso,
particolare
dellimpianto
per le
cassette da
incasso
Geberit Unica.
27 26
Quartier generale su misura
In prossim it della vecchia Fiera di
M ilano, in un elegante quartiere resi-
denziale, ilprincipale gruppo italiano
dinform azione nanziaria, Il Sole
24 O re, ha voluto costruire la pro-
pria sede. Larea ospitava, in una
porzione, una struttura industriale
degli anni 60, per cui lintervento
com prende elem enti di ristruttura-
zione e dinuova costruzione.
Ledicio alterna spazi dedicati al
lavoro con spazi di vita pubblica:
meeting e training centres e un audi-
torium , questultim o situato sotto la
suggestiva collina che sorge nel
vasto giardino interno.
Ilcom plesso stato progettato dal-
R enzo Piano B uilding W orkshop. Le
idee fondam entaliche anim ano que-
sta struttura sono, secondo le paro-
le deglistessiprogettisti, sottrazione
e trasparenza/opacit.
Seguendo queste direttive unintera
ala delvecchio edicio industriale
stata elim inata, per perm ettere di
aprirsia sud verso la luce solare. G li
ascensori, posti verso il giardino,
corrono in trom be divetro cosda
perm ettere la vista sia dallinterno
sia dallesterno.
Ledicio un esem pio diintervento
sostenibile e a basso consum o ener-
getico.
La scelta deim ateriali, com e Piano
ciha abituato, esem plare: ilrive-
stim ento dellintero com plesso in
listonidilegno chiaro sisposa per-
fettam ente con lacciaio e il vetro
Nuova sede
Il Sole 24 Ore
Repertorio - Speciale Milano
I MPI ANTI
29
Il simbolo e ledicio
Il Teatro alla Scala rappresenta un
sim bolo cos noto e conosciuto in
tutto il m ondo che lintervento di
am pliam ento, com prendente una
parte di restauro e una parte di
costruzione ex novo, stata unope-
razione delicata, sotto iriettori n dal
prim o giorno.
Iltem pio delle lirica un edicio in
stile neoclassico risalente all'anno
1778, quello in atto non , evidente-
m ente, il prim o intervento volto
allam m odernam ento delle struttu-
ra. Sopratutto durante il 900 le
operazionidiam pliam ento e dirin-
novam ento tecnico sisono succe-
dute con regolarit, ilTeatro sta-
to via via dotato dicorrente elettri-
ca, m eccanism idiscena, im pianti
acustici.
Lam pliam ento diadesso per il
pi profondo e rivoluzionario finora
apportato, due nuoviedifici, uno di
form a ellissoidale, laltro a form a di
parallelepipedo affiancano la strut-
tura originaria. Inoltre, sotto ilprofi-
lo della dotazione im pianistica il
teatro diventato una struttura
ipertecnologica.
Gli impianti saranno il cuore nuovo
chepermetteragli utenti del teatro di
lavorare e vivere in condizioni di
benessere.
L'imponente struttura impiantistica
sarcollegataaunsistemaautomatico
computerizzato, in grado di gestire
tutte le funzioni di: accensione e
spegnimento impianti, regolazione
automatica climatizzazione e luci,
allarmi e sicurezza, programmazio-
ne manutentiva, ottimizzazione e
contabilizzazione dei consumique-
sto un breve estratto daldiscorso
delVice Sindaco diM ilano.
Ilrestauro della parte m onum entale
progettatto e coordinato dallarchi-
tetto Elisabetta Fabbrim entre la par-
te nuova porta la rm a dellarchitetto
ticinese M ario B otta.
Il restauro nalizzato al m anteni-
m ento conservativo dellantico edi-
cio senza nessun tipo dialterazione
o m odica.
Ampliamento del
Teatro alla Scala
28
della struttura, leffetto quello diun
edicio m olto vivibile e confortevole,
spazio ideale per illavoro.
Impianti a livello
Q ualit nella vivibilit sem bra essere
la loso a che ha anim ato la proget-
tazione degliam bientidiquestiquar-
tieri generali. G li im pianti seguono i
caratteridialta qualit richiestiper un
intervento diquesto tipo: G eberit ha
fornito ipropriim piantidiscarico, in
parte tradizionale, in parte insonoriz-
zati, e le cassette da incasso per i
serviziaipiani.
G eberit Silent, ilsistem a per lo sca-
rico insonorizzato com posto da cur-
ve, raccordi, speciali braccialetti e
tubo, consente un abbattim ento di
13dB (A).
Lo speciale design della raccorderia,
contraddistinta da una serie di ali
posizionate in concom itanza con la
zona dim patto dellacqua discarico,
causa una attenuazione della propa-
gazione delrum ore.
Lassoluta com patibilit con la gam -
m a G eberit PE ha reso i lavori di
installazione pi agevoli, con la cer-
tezza diun ottim o risultato nale.
Repertorio - Speciale Milano
I MPI ANTI
Pianta del
complesso e
alcuni dettagli
relativi al
montaggio dei
sistemi
Geberit Silent
e Geberit PE.
31 30
porta. G eberit Pluvia, grazie aglispe-
ciali im buti, non necessita di pen-
denza delle tubazioni. Inoltre, il
num ero deidiscendentie iloro dia-
m etrisiriducono: ci signica m eno
costie soprattutto m aggiore libert
di progettare. Lintero im pianto di
scarico, realizzato in G eberit PE, in
alcune tratte stato fasciato con
G eberit Isol, uno speciale rivestim en-
to fonoassorbente per ridurre il
rum ore dello scarico.Iserviziigieni-
ci, sia quellirivoltialpersonale sia
quelli aperti al pubblico, installano
m oduliper sanitarisospesiG eberit
C om bix Italia. Q uesto prodotto nel-
la sua versione per W C consente il
risciacquo a doppia quantit di
acqua, azionabile dalle eleganti
placche a due tasti G eberit B eta.
U na struttura dunque allavanguar-
dia su tutta la linea dellim piantisti-
ca, a partire da quella idrosanitaria!
La parte diedicazione com prende il
nuovo spazio scenico che occupa
1.600 m etri quadrati distribuiti nel
palco, nelretropalco e in un'area di
servizio laterale.
G razie al sistem a dei piani m obili,
tecnologicam ente allavanguardia,
sar possibile allestire pi rappresen-
tazionicontem poraneam ente.
I sistemi pi afdabili
U nopera com e questa, con investi-
m enticosconsiderevolinon poteva
che scegliere ilm eglio per lim pian-
tistica. E anche in questo caso le-
vacuazione del tetto dalle acque
piovane com pito del sistem a
G eberit Pluvia.
Ilgrande successo e lam pia diffu-
sione diquesto program m a, parti-
colarm ente adatto alle grandisuper-
ci, attribuibile al suo grado di
innovazione e aivantaggiche com -
Dettagli
dellimpianto
Geberit Pluvia.
Qui a anco,
moduli per
sanitari sospesi
Geberit
Combix Italia.
32
Editoriale
1
Architettura
Nuova sede Il Sole 24 Ore, Milano 2
progetto: Renzo Piano Building Workshop
Complesso per ufci Regione Lombardia 8
progetto: Pei Cobb Freed & Partners/Caputo Partnership/Sistema Duemila
Citylife, Milano 12
progetto: Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid, Pier Paolo Maggiora
Palazzo della Borsa, Milano 16
progetto: A.M.A. Group-Alfonso Mercurio Architetti Associati
Impianti
Geberit Mapress, nuovi orizzonti per i sistemi presstting 20
Nuovo Polo Fiera Milano 22
Nuova sede Il Sole 24 Ore, Milano 26
Ampliamento del Teatro alla Scala, Milano 29
In copertina:
Citylife
Progetto: Arata Isozaki,
Daniel Libeskind, Zaha Hadid,
Pier Paolo Maggiora
Finito di stampare
nel mese di marzo 2005
Copyright
Geberit Marketing e Distribuzione SA
CH - 6928 Manno / Svizzera
Redazione e realizzazione
lArca Edizioni spa
via Valcava, 6 20155 Milano, Italia
Direttore responsabile
Cesare M. Casati
Autorizzazione del Tribunale di
Bergamo
n 20/2001, 8 maggio 2001
Stampa
Bolis Poligrache, Bergamo
Comitato di Redazione
Alberto Rovati
Reparto Comunicazione
Coordinamento editoriale
Maurizio Molgora
Redazione
Carlo Paganelli
Elena Cardani
Elena Tomei
Maurizio Molgora, coordinamento editoriale
Architettura & Impianti
G eberit G enius un pacchetto di servi-
zi com pletam ente gratuiti che G eberit
m ette a disposizione per tutti i progetti-
sti di im piantistica term oidraulica.
In dettaglio G eberit G enius si traduce in
quattro servizi, pensati e realizzati su
m isura delle vostre esigenze:
Formazione Geberit:
corsi di aggiornam ento professionale per
progettisti e tecnici
Pronto Geberit:
servizio di consulenza telefonica
Consulente Geberit:
consulenza tecnica presso il vostro studio
Progetta Geberit:
esecuzione com pleta della progettazione
Per usufruire dei servizi o semplice-
mente per informazioni, chiamate il
nuovo numero verde:
G eberit G enius
quattro servizi
gratuiti per
progettisti
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Architettura & Impianti
Architettura
Nuova sede
Il Sole 24 ore, Milano
Complesso per ufci
Regione Lombardia,
Milano
Citylife, Milano
Palazzo della Borsa,
Milano
Impianti
Geberit Mapress, nuovi
orizzonti per i sistemi
presstting
Nuovo Polo Fiera Milano
Nuova sede
Il Sole 24 Ore, Milano
Ampliamento del Teatro
alla Scala, Milano
Geberit
la qualit ha un nuovo marchio
D allunione di due grandi aziende,
sinonim o di qualit nel settore idrosani-
tario, nasce un nuovo m archio di pro-
dotto: G eberit M apress. La tradizione e
lesperienza nei sistem i pressfitting
M apress si unisce alla com petenza tec-
nica e al servizio G eberit. U nunione
che, da oggi, destinata a creare un
nuovo valore: Il valore G eberit M apress.
Dal 1 gennaio 2005 Geberit il
vostro interlocutore per i sistemi
presstting
Mapress Acciaio Inox
Mapress Acciaio al Carbonio
Mapress CuNiFe
Mapress Rame
Mapress MAM
Mapress Sprinkler
Mapress Acciaio Inox Gas
Mapress Rame Gas
Press tting
G eberit M apress:
la qualit ha un
nuovo m archio

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