XIII.

1 SVILUPPO DEL
MACCHINISMO
ABBREVIARE IL TEMPO DI
RIPRODUZIONE DEI MEZZI DI
SUSSISTENZA DELLOPERAIO.
PROLUNGARE LA
PARTE DI LAVORO
GRATUITO.
IL RIVOLUZIONAMENTO DEL
MODO DI PRODUZIONE PARTE
DAL MEZZO DI LAVORO (NELLA
MANIFATTURA PARTIVA DALLA
F.LAVORO).

COSI ANCHE L SINGOLA
MACCHINA UTENSILE
DECADDE PERCHE LA
MACCHINA MOTRICE
POTEVA AZIONARE
CONTEMPORANEAMENTE
MOLTE MACCHINE
UTENSILI
LA MACCHINA E
COMPOSTA DA
AFFINCHE CI FOSSE
LEMANICPAZIONE DELLA
MACCINA DALLA F.L. UMANA
DI DOVEVA PASSARE PER LA
TRASFORMAZIONE DA
STRUMENTI
DELLORGANISMO UMANO A
QUELLI DI UN APPARECCHIO
MECCANICO.
MACCHINA MOTRICE
(METTE IN MOTO IL
PROCESSO)
MACCHINA UTENSILE
(LAVORA E MODIFICA
LOGG. COME
PIANIFICATO)
MECCANISMO DI
TRASMISSIONE (REGOLA,
DISTRIBUISCE,TRASMETTE
IL MOVIMENTO ALLA
MACCH. UTENSILE)
DA QUI PARTE LA
RIVLUZIONE INDUSTRIALE
DEL XVII. SEC.
PER SOPPERIRE PERO AL DEFICIT
DEGLI ELEMENTI NATURALI WATT
INVENTO LA SECONDA MACCHINA
A VAPORE, CHE PERMETTEVA IL
CONTROLLO SUL POTERE
ENERGETICO , LA
CONCENTRAZIONE IN CITTA , ECC..
QUESTA ALTRO NON E
CHE LA COMBINAZIONE
DEGLI STRUMENTI
DEGLI ARTIGIANI O
OPERAI MANIFAT.
NON + COME
STRUMENTI
DELLUOMO MA DI UN
MECCANISMO.


I MANUFATTI
DOPO QUESTA
INVENZIONE
POTEVANO ESSERE
PRODOTTI
RIPRODUCE ESATTAMENTE
LE STESSE OPERAZIONI
DELLOPERAIO.
LASCIA COSI ALLUOMO LA SEMPLICE FUNZIONE MECCANICA DI FORZA
MOTRICE, IL NUOVO COMPITO DI CONTROLLARE LA MACCHINA E DI
CORREGGERE EVENTUALI ERRORI .
NEL SUO COMPITO DI FORZA
MOTRICE LUOMO PUO ESSERE
SOSTITUITO DA ALTRI ELEMENTI
NATURALI.
OOO















TUTTE QUESTE INVENZIONI SONO STATE POSSIBILI
SOLO GRAZIE ALLA MASSA DI OPERAI ABILI CHE
FUNGONO DA BASE. LA BASE TECNICA (SAPERE E
D.d.L ) DELLA G.I. E NELLA MANIFATTURA!!
LA MANFT. HA PRODOTTO PROPRIO
CIO CHE NE HA PERMESSO IL SUO
SUPERAMENTO (LA MACCHINA).
QUESTO VUOL DIRE CHE LA SUA
BASE MATERIALE ERA INADEGUATA
A REGGERE LO SVILUPPO DA ESSA
STESSO ACCELERATO. BISOGNAVA
RIVOLUZIONARE LA BASE
O IN UN PROCESSO GLOBALE,
DOVE APPARE COME
AGGLOMERAZIONE NELLO
SPAZIO DI MACCHINE
OMOGENEE COOPERANTI
NELLO STESSO TEMPO. CIOE
UNA STESSA MACCHINA
OPERATRICE COMPIE TUTTE LE
FASI ESECUTIVE MEDIANTE LA
COMBINAZIONE DI STRUMENTI
.
O ATTRAVERSO UN VERO
E PROPRIO SISTEMA DI
MACCHINA DALLA
MACCHINA
INDIPENDENTE. QUI IL
PRODOTTO DI LAVORO
PASSA PER UNA SERIE DI
MACCHINE OPERATRICI
DIVERSE MA
COMPLEMENTARI. - LA
D. MANIFATTURIERA DEL
LAVORO RIAPPARE MA
APPLICATA ALLE
MACCHINE : MACCHINE
OPERAI PARZIALI -.
QUESTA RIVOLUZIONE SI E COMPLETATA
QUANDO LAMPLIAMENTO DI TUTTE LE
MACCHINE, LE LORO DIMENSIONI
CICLOPICHE, LA PRECISIONE DEI
COMPONENTI E IL LORO UTILIZZO
RICHIEDEVANO DI SUPERARE I LIMITI
PERSONALI.
COSI LA G. I. E COSTRETTA A
IMPADRONIRSI DEL SUO STESSO
MEZZO DI PRODUZIONE, LA
MACCHINA, E A PRODURRE
MACCHINE CON ALTRE
MACCHIINE.
LA FORTE SPINTA ALLA
MACCHINIZZAZIONE DEL XIX SEC.
PORTA ALLA NASCITA DI
STRUMENTI COME QUELLI CHE
SOSTITUISCONO ANCHE LA MANO
DELLUOMO
LA CON LA MANFT. E EVIDENTE. NELLA MANIFT. I
PROCESSI PARZIALI VENGONO ESEGUITI DA OPERAI
PARZIALI ISOLATI, CHE USANO IL PROPRIO
STRUMENTO, E IL PROCESSO E ADEGUATO ALLA
PROPRIA SOGGETTIVITA. QUI INVECE IL PROCESSO E
OGGETTIVATO NELLE SUE FASI; OGNI MACCHINA
PARZIALE FORNISCE ALLA SUCCESSIVA LA SUA
MATERIA PRIMA, QUINDI IL PRODOTTO E SEMPRE NEI
DIVERSI STADI DI FABBRICAZIONJE . VIENE QUINDI
STABILITA UN RAPPORTO TRA IL NUMERO,
GRANDEZZA E VELOCITA. TANTE CHE QUESTE
MACCHINE SONO TANTO PIU PERFETTE QUANTO + IL
PROCESSO NON SUBISCE INTERRUZIONI.
SIA IN UN CASO CHE NELLALTRO
COSTITUISCONO DEGLI AUTOMI
NON APPENA VENGONO AZIONATI
DA UN MOTORE PRIMARIO.
TUTTI I MACCHINARI CHE
VENNERO SVILUPPATI ERANO
TUTTI GIGANTESCHE
RIPRODUZIONI DEI + COMUNI
STRUMENTI ARTIGIANI, MA QUI IL
MACCHINARIO COME
STRUMENTO DI LAVORO ESIGE LA
SOSTITUZIONE DELLA FORZA
UMANA CON QUELLE NATURALI E
LA ROUTINE DATA
DALLESPERIENZA CON LIMPIEGO
DELLA SCIENZA. OCCORRE QUINDI
LOPERAIO SOCIALIZZATO NON +
ISOLATO, IL CARATTERE
COOPERATIVO DEL PROC.
LAVORATIVO DIVENTA UNA
NECESSITA TECNICA DELLA G.I .