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MANUALE DELLA SALDATURA

INDICE :
1 Introduzione generale
2 Procedienti di !aldatura
- 2"a" Saldatura o!!iacetilenica o #ra!atura
- 2"#" Saldatura ad arco con elettrodi ri$e!titi
- 2"c" Saldatura ad arco !oer!o
A%%licazioni %articolari : la !aldatura narro&'ga%
- 2"d" Saldatura a (ilo continuo ) Mig*Mag +
- 2"e" Saldatura Tig
- 2"(" !aldatura %la!a
1 Introduzione generale
La saldatura una giunzione che consente di unire parti solide in maniera permanente,
realizzando la continuit del materiale.
Nella saldatura si fa uso , normalmente, di un metallo di apporto che viene distribuito
allo stato fuso tra i lembi del materiale base.
Noralente, in!iee al ateriale di a%%orto (onde anc-e il ateriale #a!e. in
/ue!to ca!o !iao in %re!enza di una !aldatura autogena %er (u!ione"
Nel caso il materiale base non fonda ma venga solo riscaldato, si ha la saldobrasatura"
Salda#ilit0 : un materiale viene definito saldabile quando si presta a realizzare delle
strutture con una certa continuit metallica.
La saldabilit , dunque , una propriet condizionata dalle caratteristiche finali che il
giunto saldato deve avere.
All interno di ogni giunto saldato si pu! distinguere una zona fusa "# ed una zona
termicamente alterata$ quest ultima veramente importante , in quanto in sua
prossimit si verificano o si possono verificare gravi difetti , quali cricche a caldo,
cricche a freddo e strappi lamellari.

%er tenere sotto controllo la "&A degli acciai debolmente legati , fondamentale la
prova di resilienza che serve a valutare la continuit metallica del giunto saldato.
'uando si esegue una saldatura autogena per fusione con una sorgente termica
concentrata , si fonde il materiale base ed il materiale di apporto$ ogni punto del giunto
saldato subisce , dunque , un ciclo di riscaldamento e successivo raffreddamento.
#ondamentale per il controllo di una saldatura il calcolo del fattore ' noto come
apporto termico specifico
'()* + , + -./ 0 v ) 10cm /
2ove * ( corrente in Ampres
,(tensione in ,olts
v ( velocit di saldatura in cm0min
3ulla severit del ciclo termico , oltre al fattore ' , altrettanto influenti sono lo spessore
dei pezzi e la temperatura di preriscaldo ) da 4.56 a 7.. 56 / , effettuato in alcuni casi
per ridurre la velocit di raffreddamento che , se troppo breve, potrebbe creare dei
difetti in zona fusa e "ta ) cricche /.
8d)9/(),olume materiale base #uso/ + :..
) ,olume totale zona fusa /
*l rapporto di diluizione varia in funzione del sistema di saldatura impiegato ;
3aldobrasatura 8d9 ( .
3aldatura ad elettrodo rivestito
8d( 7.9 in prima passata
8d(:.9 nelle passate finali
3aldatura &ig manuale 8d9 ( da <.9 a =.9
3aldatura ad arco sommerso
8d9 ( -49 con tecnica a forte penetrazione ) narro>-gap /
8d9 ( tra 7.9 e =.9 sulle prime passate in mult?pass
8d9 ( tra :.9 e :49 sulle passate finali in mult?pass
3aldatura @*A0@AA ) filo continuo /
8d9 ( tra :.9 e <.9 in short arc e pulsed arc
8d9 ( tra :.9 e =.9 in spra? arc
8d9 ( tra 49 e <.9 sulle passate finali
PR1CEDIMENTI DI SALDATURA
2"a" Saldatura o!!iacetilenica o #ra!atura
*n questo sistema di saldatura , la fonte di calore fornita dalla combustione creata da
due gas diversi Bssigeno e Acetilene o Bssigeno e %ropano allinterno di un cannello.
*l procedimento ossiacetilenico prettamente manuale ; il saldatore tiene in mano il
cannello indirizzando la fiamma verso il giunto e nellaltra il materiale di apporto.
2ato che le temperature di fusione dei due materiali sono molto diverse ) il materiale di
apporto solitamente una lega basso fondente a base di argento o ottone / , il materiale
base non fonde ma viene solo scaldato , mentre quello di apporto , fondendo , va ad
occupare gli spazi intermetallici creando una struttura compatta ) diffusione capillare /.
La temperatura della fiamma di circa 7:.. 56.
3chema semplificato di un impianto per saldatura ossiacetilenica
6annello a bassa pressione con punta intercambiabile
&ecnica di saldatura a sinistra o in avanti
2"#" Saldatura ad arco con elettrodi ri$e!titi
C un procedimento di saldatura manuale dove la sorgente termica costituita dallarco
elettrico che, scoccando tra un elettrodo ed il materiale base , provoca un
surriscaldamento che fonde entrambi ;
8appresentazione schematica di un impianto di saldatura ad elettrodo rivestito
Lelettrodo costituito da una bacchetta metallica contornata da un rivestimento$
durante la saldatura si ha la fusione dellanima ) bacchetta / che , sotto forma di gocce
si trasferisce nel bagno di fusione ) vedi figura / e del rivestimento , che oltre a
partecipare alla fusione stessa , durante la saldatura , volatilizza formando una cappa di
protezione di gas che coprendo la saldatura , evita il contatto con laria e ,quindi,
lossidazione del bagno di
saldatura.
8appresentazione schematica
dellarco di saldatura con
elettrodo rivestito
* generatori di corrente sono in corrente continua, dalla caratteristica cadente, per dare
un buon grado di stabilit.
Dtilizzando generatori a caratteristica esterna ) *,, / non molto cadente , le variazioni
di lunghezza darco influiscono sulla corrente di saldatura , nel senso che,allaumentare
della lunghezza darco si hanno notevoli differenze di tensione e , quindi ,riduzione
della corrente.
2iverso comportamento hanno i generatori ad inverter dellultima generazione che
stanno sempre di piE prendendo piede nelle applicazioni quotidiane .
3chema a blocchi di un generatore ad inverter
'ueste sorgenti di corrente sono strutturate in modo molto diverso da quelle
tradizionali$la corrente erogata dalla rete viene raddrizzata e successivamente modulata
in piccole unit in modo elettronico , utilizzando una frequenza di accensione e
spegnimento ) frequenza di clocF / fino a :.. Ghz.
'uesta modulazione indispensabile per trasformare la corrente.
3uccessivamente , la corrente modulata passa in alternata su un trasformatore,ottenendo
una corrente alternata di forma rettangolare con la frequenza corrispondente.
La corrente viene, poi,ulteriormente raddrizzata e livellata con una induttanza.
Dtilizzando questo sistema di controllo , possibile utilizzare trasformatori di
dimensioni ridottissime e quindi, avere generatori di ridotte dimensioni ed elevata
affidabilit che lavorano a frequenze elevate.
Lelettrodo costituito da unanima e da un rivestimento $nella saldatura degli acciai al
carbonio e basso legati , lanima solitamente costituita da acciaio dolce avente solo la
funzione di materiale di apporto , mentre al rivestimento sono affidati compiti di
protezione dalla contaminazione dellaria,protezione liquida del bagno di fusione,
disossidazione del bagno ) con @n e 3i / ,depurazione di questultimo ed apporto di
elementi di lega e scorificanti.
Ti%i di ri$e!tiento
*n base al tipo di rivestimento , gli elettrodi possono essere raggruppati in ;
Acidi
8utili
Hasici
6ellulosici
Ri$e!tienti acidi : noti anche come elettrodi ad alto rendimento , hanno buona
stabilit di arco con formazione di scoria facilmente asportabile ma non altrettanto
facilmente rifusi bile.
3ono molto facili da usare , ma , visti gli elementi che formano il rivestimento che non
possono sopportare elevate temperature di essicazione , non proteggono
sufficientemente dallo sviluppo di *drogeno durante la saldatura e , quindi,
dalleventuale formazione di cricche.
Avendo , inoltre , un bagno di fusione molto fluido , non sono consigliabili per le
saldature in posizione.
Ri$e!tienti rutili : sono costituiti prevalentemente da Hiossido di &itanio o 8utilo ,
che conferiscono al bagno di fusione una notevole fluidit ed ottimo aspetto
superficiale dopo la solidificazione.
Anche questi rivestimenti , come quelli acidi , praticamente non depurano il bagno e
sviluppano una notevole quantit di *drogeno , per cui non possono essere usati quando
vi sia il pericolo di cricche a caldo e a freddo.
%ossono essere usati , per la loro facilit esecutiva , per qualunque genere di carpenteria
di modesto spessore.
Ri$e!tienti cellulo!ici : sono costituiti prevalentemente da cellulosa e ferroleghe ,
alle quali viene affidato il compito di disossidare il bagno.
2urante la saldatura si ha la gassificazione della maggior parte del rivestimento con
pochissima scoria , rendendo , quindi , semplice la saldatura in posizione verticale
discendente.
2ato che non patiscono lumidit sono universalmente impiegati nella saldatura di tubi
e necessitano di generatori dalla caratteristica darco molto particolare.
Ri$e!tienti #a!ici : sono costituiti da ossidi di ferro ,ferroleghe di @n e 3i , silicati
e , soprattutto, da carbonati di 6alcio e @agnesio ai quali viene aggiunto un minerale
) fluoruro di 6alcio / detto fluorite per facilitarne la fusione.
2ato che la fluorite ostacola la stabilit dellarco , con questo genere di rivestimenti , si
usa la corrente continua con la pinza collegata al polo positivo ) polarit inversa /.
* rivestimenti basici sono gli unici che possono sopportare elevate temperature di
essicazione ) sino a circa =..56 / ,garantendo la quasi totale eliminazione
dell*drogeno e , quindi dellacqua , rendendoli universalmente impiegati nelle
saldature importanti.
Nella saldatura ad elettrodo rivestito , il processo di saldatura viene attivato portando a
contatto lelettrodo con il pezzo da saldare$ per chiudere il circuito , innanzitutto,
occorre creare il cortocircuito toccando lelettrodo ed il pezzo , mantenendo una
sufficiente pressione$ successivamente , dopo che scoccato larco di saldatura,
mantenendo un angolo quasi verticale , lelettrodo deve essere lasciato libero di
scorrere sul pezzo, tirandolo da sinistra verso destra.

,alori della corrente in funzione del diametro ,alori di impostazione per saldature
dellelettrodo di testa su lamiere di materiale non
legato e debolmente legato

,alori di impostazione per saldature dangolo su acciaio non legato e debolmente
legato.
2"c" Saldatura ad arco !oer!o
C un procedimento di saldatura autogena per fusione dove lenergia termica viene
fornita dallarco che scocca tra un filo elettrodo fusibile alimentato in automatico ed il
pezzo da saldare.
3chema della zona di saldatura con procedimento ad arco sommerso
*n analogia al sistema ad elettrodo rivestito , necessario proteggere il bagno di
saldatura dal contatto con laria attraverso un flusso che ha le stesse funzioni della
scoria dellelettrodo.
3chema di un impianto ad arco sommerso
*n maniera molto schematica , un impianto ad arco sommerso pu! essere rappresentato
dai seguenti elementi ;
- Dn generatore di corrente ) simile a quello impiegato per la saldatura ad
elettrodo rivestito / di forte amperaggio ) :...-7... A/
- Dn trainafilo che alimenta il filo di apporto da almeno < mm
- Dna tramoggia che contiene il flusso di protezione.
*l flusso copre la zona darco proteggendola dallossidazione dellaria.
'uesto sistema di saldatura viene universalmente utilizzato nelle saldature di forti
spessori.
* fattori che influenzano la qualit del cordone di saldatura sono ;
corrente,tensione , velocit filo e velocit di avanzamento.
La corrente di saldatura determina la velocit di fusione del filo, la penetrazione e la
quantit di materiale fuso.
Aumentando la corrente aumenta la penetrazione.
La tensione di saldatura influisce sulla larghezza del cordone di saldatura che aumenta
allaumentare della tensione.
La velocit di saldatura influisce sulle dimensioni del bagno di fusione.
Aumentando la lunghezza libera del filo ) sticF-out / si ha una variazione della tensione
ed una diminuzione della penetrazione.
A%%licazioni %articolari : la !aldatura Narro& ga%
C una speciale tecnica di saldatura , nota anche come tecnica a cianfrino stretto ,
impiegata per forti spessori con cianfrini a pareti parallele molto ravvicinate.
6ome si pu! notare dalla figura sopra riportata , questa saldatura,riducendo
sensibilmente il volume della zona fusa,permette notevoli vantaggi di produttivit e
limita sensibilmente le deformazioni di ritiro.
6ome ben si pu! immaginare,questo particolare sistema di saldatura presenta notevoli
difficolt operative e necessita di una maggiore cura nellesecuzione e di una maggiore
preparazione del personale addetto allesecuzione$nel caso di difetti, infatti,non
assolutamente facile intervenire sul giunto.
2"d"Saldatura a (ilo continuo ) MI2*MA2 +
6ome per la saldatura ad arco sommerso, un procedimento di saldatura autogena per
fusione,dove lenergia termica fornita tra un arco che scocca tra il filo elettrodo ed il
pezzo da saldare.
Dnica differenza la protezione dallaria che viene fornita da un gas inerte ) @*A / che
non partecipa alla fusione o attivo ) @AA / che partecipa alla fusione.

3chema di un impianto a filo continuo
@*A ( @C&AL *NC8& AA3
@AA ( @C&AL A6&*,C AA3
3i considera @*A la saldatura che utilizza gas inerti ) es.Argon /, mentre si considera
@AA la saldatura che utilizza gas attivo ) 6B< / oppure miscele di Ar6B< che
contengono una parte attiva anche se minima.
LArgon puro si usa prevalentemente nella saldatura dellalluminio,del rame e delle sue
leghe ) ad.es.il bronzo /.
La miscela Ar6B< in diverse percentuali si usa, invece, in tutti gli altri materiali
) ferro,ino+,eccI /.
Nella saldatura a filo continuo, a seconda di come si staccano le gocce di materiale di
apporto, si pu! parlare di trasferimento a corto circuito o short - arc e trasferimento in
spra?- arc.
%rincipio della saldatura a filo continuo.
3chema dei differenti tipi di arco in @*A0@AA
Lo short Jarc si forma nellarea bassa della curva con valori bassi di tensione e
corrente.
6ome ben si pu! intuire,si identifica con un arco molto corto noto anche come arco di
cortocircuito $ si tratta di un processo relativamente freddo ed universalmente usato
per la saldatura di spessori sottili in qualunque posizione.
Lo spra?-arc un tipo di trasferimento del materiale senza cortocircuiti e senza
sporuzzi$ si forma con elevati livelli di potenza producendo un bagno di fusione molto
grande e caldo$ usato su forti spessori.
Larco pulsato o pulsed J arc si forma se per la saldatura, al posto di una corrente
uniforme, viene impiegata una corrente pulsata.
Dtilizzando questo tipo di trasferimento con generatori ad arco pulsato, possibile
saldare qualunque materiale eliminando quasi completamente gli spruzzi.
Csempio di generatore ad arco pulsato
CK@ mod.%hoeni+ e+pert puls
2iagramma di principio dellarco pulsato
*l sistema 6old Arc sfrutta sostanzialmente un arco di tipo 3LB8& A86 a bassa
energia ) fig.7 /$
il filo tocca il pezzo da -. a M. volte al secondo seguendo il comando dato dallinverter.
6on questo nuovo sistema di saldatura si sfrutta dal 7.9 al =.9 di energia in meno e si
ha una riduzione della distorsione di circa il <4-7.9.
Csaminando la figura n5 : , si pu! vedere landamento della corrente e della tensione
con funzionamento 3LB8& A86 ;
#*AD8A : ; 6D8,C 2* #DN"*BNA@CN&B 2CLLA 6B88CN&C C 2CLLA &CN3*BNC *N
3LB8& A86
Bsservando la figura : si pu! notare come sia costantemente sotto controllo il
comportamento del generatore durante la fase di accensione dellarco ) corto circuito / ,
e quindi, della tensione $ i dati rilevati dal filo vengono convertiti in digitale alla
macchina che li elabora in meno di un microsecondo e provvede ad una nuova
riaccensione dellarco ) molto piE dolce /.
*n figura < , si pu! notare la comparazione di %otenza applicata tra il sistema
tradizionale ) 3LB8& A86 / ed il 6BL2 A86 durante la fase di riaccensione dellarco
di saldatura.
2ato che non sempre possibile disporre di saldatori sufficientemente addestrati,la
tecnologia ha aiutato la risoluzione di questo problema sviluppando saldatrici
sinergiche che presentano al loro interno curve di regolazione pre-impostate per i vari
materiali e che compensano eventuali errori delloperatore.
* parametri di saldatura da regolare sono i seguenti ;
%annello frontale del %hoeni+ 4.. e+pert pulsato
%annello di comando trainafilo %hoeni+ 4.. e+pert pulsato
: / 3elezione del sistema di saldatura da usare ) @*A0@AA,CLC&&8B2B,C66.. /
< / 3elezione 3tandard o pulsato , da fare con il selettore posto sul trainafilo
7 / 3celta del tipo di filo,del suo diametro e del tipo di gas impiegato ) da fare sul
pannello frontale del generatore /.
= / 8egolazione della potenza ) da fare ruotando la manopola principale del traina filo
in funzione dellamperaggio da ottenere , della velocit filo o dello spessore di
materiale da saldare su giunto dangolo/.
4 / 8egolazione dellarco di saldatura ) ruotando la seconda manopola del traina filo
Leggermente verso sinistra per dare piE filo o verso destra per dare meno filo rispetto
alla condizione iniziale di sinergia ) zero centrale /.
2"e" Saldatura TI2
3chema di principio del sistema di saldatura &*A
&*A ( &DNA3&CN *NC8& AA3 , ovvero saldatura con elettrodo di tungsteno in
atmosfera di gas inerte.
C un procedimento di saldatura ad arco dove il calore prodotto da un arco elettrico
che scocca tra un elettrodo infusibile di tungsteno ed il pezzo da saldare in atmosfera di
gas inerte ) argon /.
La saldatura viene eseguita portando a fusione i lembi del pezzo da saldare, apportando
manualmente con la bacchetta il materiale da riporto.
%er evitare pericolose inclusioni di tungsteno nel giunto, lelettrodo non deve mai
venire a contatto con il pezzo, per questo motivo si crea attraverso un generatore di L#
una scarica elettrica che permette linnesco a distanza dellarco di saldatura.
*l procedimento &*A ha le seguenti caratteristiche ;
- Arco molto concentrato facilmente controllabile
- 8egolarit di fusione
- Huon trasferimento del materiale di apporto
- *mpiego praticamente universale
2ifetto ; lentezza esecutiva
*n base al materiale da saldare , possiamo distinguere i generatori in tipo a corrente
continua ) validi per tutti gli acciai / e generatori a corrente alternata ) per la saldatura
dellalluminio e del magnesio .
2iagramma polarit diretta
La polarit diretta ) negativo alla torcia / quella piE usata e consente una limitata
usura dellelettrodo, visto che il N.9 circa del calore sviluppato si concentra sul pezzo
da saldare.
3i ottengono bagni di fusione molto stretti e concentrati e si possono saldare tutti i
materiali metallici ad eccezione dellalluminio e sue leghe e del magnesio che
necessitano di fonti di corrente alternata per vincere lossido superficiale ) allumina /.
Dtilizzando una corrente continua pulsata si ha un miglior controllo del bagno di
saldatura ed una limitazione delle deformazioni.
%er utilizzare al meglio il sistema &*A necessaria unaccurata pulizia dei lembi da
saldare per eliminare tracce di olio e sporco ed una corretta affilatura dellelettrodo di
tungsteno.
*n caso di contatto tra lelettrodo ed il pezzo,occorrer nuovamente fare la punta
allelettrodo ) vedi tabella /
%er quanto concerne le bacchette di apporto , devono avere caratteristiche
paragonabili a quelle del materiale base.
C assolutamente sconsigliato luso di strisce di materiale base , in quanto leventuale
traccia di olio o tracce di lavorazione potrebbero compromettere la qualit della
saldatura.
6ome gas di protezione viene usato praticamente sempre largon puro.
%annello frontale &*A &C&8*O 74. A6026
2"(" Saldatura %la!a
Negli anni =. lindustria militare americana cercava dei metodi migliori per la saldatura
dei metalli , in particolare , per la produzione dei velivoli.
%artendo dal procedimento &*A da poco scoperto, si sono accorti che riducendo
lapertura dellugello del gas inerte nella saldatura &*A , le propriet del getto
cambiavano notevolmente$ la riduzione dellapertura conferiva al gas una maggiore
velocit e temperatura.
%rocesso di saldatura plasma
Larco creato nella torcia plasma considerevolmente piE caldo di quello della &*A.
*l restringimento dellarco elettrico , per mezzo dellugello,permette di ottenere un
sufficiente grado di ionizzazione del gas, aumentandone cosP il contenuto energetico
complessivo.
La temperatura allinterno del fuso arrivaa circa 7....5G.
Lenergia fornita dallarco elettrico produce , in primo luogo , la dissociazione dei
componenti poliatomici del gas , poi produce la ionizzazione ed infine aumenta la
temperatura del gas.
*l gas esce dallugello con elevato contenuto energetico alla velocit del suono.
*l flusso del gas nella torcia al plasma forma uno strato limite relativamente freddo di
gas non ionizzato lungo la parete dellugello$ in questo modo si ottiene anche una
maggiore costrizione dellarco.
C possibile , inoltre, aumentare lo spessore dello strato limite conferendo al flusso una
componente di velocit rotazionale ) s>irl /.
Lispessimento dello strato limite ha la duplice funzione di attaccare meglio il flusso
allelettrodo di tungsteno e dallaltro a dare una maggiore stabilit allarco
focalizzandolo in una colonna piE stretta e densa.
3ostanzialmente si possono avere due tipologie di arco plasma ; trasferito e non
trasferito .
3i parla di arco trasferito quando la corrente passa tra lelettrodo ed il metallo, mentre
si parla di arco non trasferito quando la corrente fluisce tra lelettrodo e lugello della
torcia.
6onfronto tra arco trasferito e non trasferito.
6onfronto di temperatura tra &*A e plasma
Le caratteristiche dellarco plasma possono essere variate cambiando il tipo di gas, la
portata,la corrente, il voltaggio e lapertura dellugello.
Allinverso , se il flusso sufficientemente aumentato , la velocit del plasma cosP
elevata da espellere il metallo fuso effettuando , cosP,un taglio del materiale.

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