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Decimo Giunio Giovenale

Mens sana in corpore sano


(Satire, X, 356)

Decimo Giunio Giovenale, in lingua latina Decimus Iunius Iuvenalis (Aquino, tra il 55 e il 60 Roma, dopo il 127), stato un poeta e retore romano.

Biografia
Le noti ie sulla sua !ita sono po"#e e in"erte, ri"a!a$ili dai rari "enni auto$iogra%i"i presenti nelle sue sedi"i Satire s"ritte in esametri giunte %ino ad oggi e da al"uni epigrammi a lui dedi"ati dall&ami"o 'ar iale. (io!enale na"que ad Aquino, nel La io meridionale, da una %amiglia $enestante "#e gli permise di ri"e!ere una $uona edu"a ione retori"a poi"#) nella prima satire, data$ile po"o dopo il 100 d.*., si de%inis"e non pi+ iuvenis (!.25) ,il "#e impli"a "#e a!esse almeno quaranta"inque anni, la data di nas"ita si pu- indi"are approssimati!amente %ra il 50 e il 60. .ntorno ai trent&anni "omin"i- %orse ad eser"itare la pro%essione di a!!o"ato, dalla quale per- non e$$e i guadagni sperati e "i- lo "on!inse a dedi"arsi alla s"rittura, alla quale arri!- in et/ matura, "ir"a a quarant&anni. 0isse soprattutto all&om$ra di uomini potenti, nella s"omoda posi ione di cliente, pri!o di li$ert/ politi"a e di autonomia e"onomi"a1 pro$a$ilmente questa la "ausa del pessimismo "#e per!ade le sue satire e dell&eterno rimpianto dei tempi anti"#i. 2"risse %ino all&a!!ento dell&imperatore Adriano e non si sa "on "erte a la data della sua morte, si"uramente posteriore al 127, ultimo termine "ronologi"o ri"a!a$ile dai suoi "omponimenti.

Ideologia e pensiero
(io!enale "onsider- la letteratura mitologi"a ridi"ola in quanto troppo lontana al "lima morale "orrotto in "ui !i!e!a la so"iet/ romana del suo tempo1 egli "onsider- la satira indignata non soltanto la sua musa, ma an"#e l&uni"a %orma letteraria in grado di denun"iare al meglio l&a$ie ione dell&umanit/ a lui "ontemporanea. .n quanto s"rittore di satire, (io!enale stato spesso a""ostato a 3ersio ma tra i due !i una pro%onda di%%eren a1 (io!enale non "rede "#e la sua poesia possa in%luire sul "omportamento degli uomini per"#), a suo dire, l&immoralit/ e la "orru ione sono insite nell&animo umano. .l ri%iuto del pensiero moralisti"o una delle "omponenti pi+ importanti della poeti"a di (io!enale, "os4 "ome l&astio so"iale1 a suo dire, non "i sono pi+ le "ondi ioni so"iali "#e possano portare alla ri$alta grandi letterati "ome 'e"enate, 0irgilio ed 5ra io nel periodo augusteo per"#) il poeta, nella Roma dei suoi tempi, $istrattato e spesso !i!e in "ondi ioni di estrema po!ert/ tanto "#e spesso la miseria "#e lo ispira. 6uesta radi"ale a!!ersione "ontro le iniquit/ e le ingiusti ie, "#e lo portarono an"#e a de"lamare !ersi di ra$$ia e protesta, sono stati interpretati da al"uni "ome segnali di un atteggiamento demo"rati"o di (io!enale. 6uesto modo di intendere (io!enale molto super%i"iale1 al di l/ di qual"#e !erso s"ritto in %a!ore degli emarginati, l&atteggiamento di (io!enale di inequi!o"a$ile dispre o nei loro "on%ronti, in quanto essi non #anno a!uto l&intelligen a ne"essaria per us"ire dalla loro "ondi ione. 3i+ "#e un demo"rati"o solidale (io!enale %u un ideali atore del passato, o!!ero quel $uon tempo in "ui il go!erno era "aratteri ato da una sana moralit/ 7agri"ola7. 6uesta utopi"a %uga dal presente rappresenta l&impli"ita ammissione della %rustrante impoten a di (io!enale, dato "#e nemmeno lui era in grado di 7muovere le coscienze7. 8egli ultimi anni della sua !ita il poeta rinun"i- espressamente alla !iolenta ripulsa dell&indigna ione ed assunse un atteggiamento pi+ dista""ato, mirante all&apatia, all&indi%%eren a, %orse allo stoi"ismo, ria!!i"inandosi

a quella tradi ione satiri"a da "ui in gio!ane et/ si era drasti"amente allontanato. Le ri%lessioni e le osser!a ioni, un tempo dirette ed espli"ite, di!ennero generali e pi+ astratte, oltre"#) pi+ pa"ate. 'a la natura pre"edente del poeta non and- distrutta "ompletamente e tra le rig#e, magari dopo interpreta ioni pi+ "omplesse, si pu- an"ora leggere la ra$$ia di sempre. 2i parla di un 7(io!enale demo"riteo7, per designare il (io!enale degli ultimi anni, lontano dall&indignatio ini iale.

Misoginia
9ersaglio pri!ilegiato delle satire di (io!enale sono le donne, in spe"ial modo quelle eman"ipate e li$ere, "#e per il loro disin!olto muo!ersi nella !ita so"iale personi%i"ano agli o""#i del poeta lo s"empio stesso del pudore. 6uelli "#e egli "onsidera!a i !i i e le immoralit/ dell&uni!erso %emminile gli ispireranno la satira VI, la pi+ lunga, "#e rappresenta uno dei pi+ %ero"i do"umenti di misoginismo di tutti i tempi, do!e "ampeggia la "upa grande a di 'essalina, de%inita Augusta meretrix o!!ero 7prostituta imperiale7. 'essalina !iene presentata appunto "ome un&entit/ dalla doppia !ita1 non appena suo marito *laudio si addormenta, ne appro%itta per prostituirsi in un lupanare %ino all&al$a, 7lassata !iris ne"dum satiata7 (stan"a di tanti, ma non soddis%atta). Le des"ri ioni dei "omportamenti delle matrone romane da parte di (io!enale sono in%atti spesso aspre e "rude1 %requenti sono i tratti quasi irreali di s"iala"quatri"i sen a il minimo %reno morale "#e non $adano alla po!ert/ alle porte perse!erando in esisten e %atte dei pi+ turpi mis%atti. 2i "ontano a!!elenamenti, omi"idi premeditati di eredi se$$ene tal!olta si tratti dei propri %igli, supersti ioni super%i"iali, maltrattamenti estremi della ser!it+ nel segno di %rustate e !olont/ di "ro"i%iggere "#i a$$ia "ommesso il minimo errore, e o!!iamente tradimenti e leggere e morali imperdona$ili agli o""#i di (io!enale. 2igni%i"ati!a questa %rase pronun"iata da una matrona "ome riassunti!a di quanto esposto1 75 demens, ita ser!us #omo est:7 (75# stupido, "os4 s"#ia!o l&uomo:7) (satira 0.,222).

Omofobia
Altro "omune $ersaglio di (io!enale %u l&omosessualit/, "#e si tradu"e per lui e per il mondo "ui appartiene in una %atidi"a $olla d&in%amia (si !eda a questo proposito la Lex Scantinia). (io!enale "onos"e e distingue due di!ersi tipi di 7omosessuale71

quello che per natura proprio non pu dissimulare la sua condi ione (quindi perdonato e tollerato, poich! " il suo destino e non certo una colpa)# quello che per ipocrisia si nasconde di giorno pontificando rabbiosamente sulla corru ione degli antichi costumi romani, per poi sfogarsi di notte lontano da occhi indiscreti$

;ntram$i questi tipi !engono "ondannati da (io!enale, poi"#) omosessuali, ma il se"ondo in modo parti"olare, per essersi reso an"ora pi+ odioso dall&alto del suo piedistallo di %also "ensore1 e""o, quindi, "#e si ritro!a quella "ari"a anti<moralisti"a "#e una "i%ra %ondamentale della sua poeti"a. .l dispre o per le "on!en ioni $ilan"iato da una miti a ione presso"#) integrale del passato, se"ondo il tipi"o topos della perduta et/ dell&oro, quella dei popoli latini pastori e agri"oltori non an"ora "ontaminati dai "ostumi orientali1 in%atti (io!enale "ontrappone sempre l&omosessuale molle, ur$ano e sur<ra%%inato al ru!ido e pio "ontadino repu$$li"ano, in "ui si "on"entrano per "ontrasto tutte le qualit/ di una "i!ilt/ guerriera gloriosa e perduta. =anto lontani do!e!ano apparire ai suoi o""#i quei tempi di rusti"a !irt+, almeno quanto appaiano a noi !i"ine simili li$ert/ di "ostume (.<.. se"olo d.*.), al punto "#e nella se"onda satira (io!enale di"e espressamente, ri%erendosi alle unioni tra omosessuali1
(%&) (())

%iceat modo 'i'ere# fient, fient ista palam, cupient et in acta referri

*i'i ancora per qualche tempo e poi 'edrai,


'edrai se queste cose non si faranno alla luce del sole e magari non si pretender+ che 'engano anche

registrate$ (,io'enale, Satira ((, '' -35.-36$)

.l dispre o per gli omosessuali si spinge in (io!enale al punto di "oin!olgere lo stesso imperatore, s%iorando il reato di lesa maest/ (satira 0.., >0<>2) per !ia del quale si suppone sia stato esiliato in ;gitto alla %ine della sua !ita1 a!re$$e in%atti osato prendersi gio"o della rela ione tra l&imperatore Adriano e il $ellissimo Antinoo, suo amante noto soprattutto per la sterminata quantit/ di ritratti per!enuti"i. =utta!ia, la noti ia del presunto esilio di (io!enale "i tramandata da un anonimo $iogra%o addirittura del 0. se"olo. ?????????.. 2essione 9 1 testi =a"ito , 3linio il 0e""#io, 0itru!io, Api"io, *elso, *olumella, (*ur io Ru%o., 0elleio 3ater"olo, 0alerio 'assimo) Apuleio, 'ar iale, (io!enale. *onos"en a periodi @@ a * 1@ d. *. A 1@ d * 6B d * A 6B d * 150 "a d * A 150 d * < C>6 d * A C>6 d * @76 d * A

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