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Centro Studi C.N.I.

- 1 ottobre 2013

INDICE RASSEGNA STAMPA


Centro Studi C.N.I. - 1 ottobre 2013

SOCIET TRA PROFESSIONISTI


Sole 24 Ore 01/10/13 P. 25 Per i professionisti nelle Stp l'esclusiva solo sui voti Angelo Busani 1

ORDINI E MANOVRA ECONOMICA


Italia Oggi 01/10/13 P. 30 Niente tagli per gli ordini Ignazio Marino, Francesca De Nardi 2

SOA
Italia Oggi 01/10/13 P. 28 Appalti, sospesi i bandi-tipo Andrea Mascolini 3

INGEGNERI
Panorama 02/10/13 P. 8 Micoperi Marco Cobianchi 4

SISTRI
Sole 24 Ore 01/10/13 P. 27 Sistri al via con platea ridotta Paola Ficco, Matteo Prioschi 8

FONDI EUROPEI
Sole 24 Ore 01/10/13 P. 8 Nuovi fondi Ue: 56 miliardi senza grandi opere Giorgio Santilli 10

TRIBUNALI
Sole 24 Ore 01/10/13 P. 29 Taglio dei tribunali: gi nove regioni per il referendum 12

UNIVERSIT
Italia Oggi 01/10/13 P. 36 Lauree scientifiche poco rosa Simonetta Scarane 13

Indice Rassegna Stampa

Pagina I

L s d t e 1, notai chiariscono le disposizioni di legge

Per i professionisti nelle Stp l'esclusiva solo sui voti


Angelo Busani

Stp senza amministratori professionisti e con capitale sociale attribuito in maggioranza a soci non professionisti (a patto che i professionisti abbiano i 2/3 dei voti nelle' decisioni- dei soci): sono alcune delle importanti conclusioni cui giungono le nuove massime dei notai del Triveneto, presentate sabato scorso in un convegno a Mestre. La legge 183/2011, che ha istituito le societ tra professionisti, prevede che il numero dei soci professioisti e la partecipazione al capitale sociale deiprofessionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci. Ne consegue, anzitutto, che in tutte le Stp, ferma restando la riserva ai professionisti della maggioranza dei 2/3' dei consensi esprimibilinelle decisioni dei soci, trovano applicazione integrale tutte le altre regole sulla determinazione delle maggioranze decisionali proprie del modello societario prescelto, compresa quella eventuale che consente di prevedere, nello statuto, quorum decisionali superiori ai due terzi, rendendo in tal modo necessario il concorso dei soci non professionisti nell'adozione delle decisioni dei soci. Inoltre, occorre notare che la

legge sulle Stp, dopo aver dettato la predetta regola dei 2/3, non prevede che i professionisti debbano detenere la maggioranza dei due terzi del capitale sociale prescindendo dai diritti di voto. E pertanto legittimo che i soci non professionisti detengano azioni prive del diritto di voto anche in misura superiore al terzo del capitale sociale; oppure detengano la maggioranza assoluta del capitale sociale qualoralaminoranza detenuta dai sociprofessionisti sia superiore ai due terzi delle azioni aventi diritto al voto. Per esempio, se si abbiano una Srl o una Spa con capitale suddiviso in parti eguali su tre soci (due dei quali professionisti e uno di capitale), l'obiettivo

della legge si raggiunge se lo statuto consente che le decisioni dei soci vengano assunte con il voto favorevole di entrambi i soci professionisti. Non sarebbe legittimo uno statuto che, invece, consentisse l'adozione delle decisioni dei soci con il voto favorevole di due soci qualsiasi o consentisse l'adozione delle decisioni dei soci con il voto favorevole del 51% del capitale sociale presente all'assemblea, poich in tal caso il requisito della necessit del voto dei soci professionisti per almeno i due terzi parrebbe bypassato. Passando al versante dell'amministrazione della Stp, notando che non esistono disposizioni di legge che incidono sullacomposi-

zione dell'organo amministrativo dellaStp, si rende legittima qualsiasi composizione soggettiva del suo organo amministrativo, e ci fino al punto che tale organo pu pertanto essere formato, anche per intero, da non professionisti o da persone giuridiche. Ne consegue che il problema del ruolo gerarchico di amministratori non professionisti rispetto agli esecutori professionisti dell'opera intellettuale potr essere attenuato intervenendo sui poteri e doveri degli amministratori e dei soci nella determinazione delle modalit di svolgimento delle operazioni gestorie della societ, daunlato, e dellalibera professione, dall'altro lato.
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Societ tra professionisti

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Sentenza della Corte Ue li m ette al riparo dalla spending review

DI IGNAZIO ~NO EFRANCESCA DE NARDi rdini professionali fuori dai tagli della spending review. Secondo la Direttiva comuni-

taria 2004/18/Ce, infatti, un ordine va qualificato come un organismo di diritto pubblico quando ricorrono le seguenti tre condiSecondo la Corzioni: che l'ente te di giustizia, sia stato istituito dunque, gli ordini per soddisfare professionali (anspecificatamente che italiani) non Giuseppe EI'AEia esigenze di intesoddisfano n il resse generale, criterio relativo al aventi carattere non industriafinanziamento maggioritario le o commerciale; che esso sia da parte dell'autorit pubblica, dotato di personalit giuridica; in quando tali organismi sono che la sua attivit sia finanfinanziati in modo maggioriziata in modo maggioritario tario dai contributi versati dai dall'autorit pubblica oppure loro membri, n quello relativo che la sua gestione sia soggetal controllo della gestione da ta al controllo di quest'ultima, parte dell'autorit pubblica. A oppure ancora che pi della tal proposito va anche segnamet dei membri del suo orlata un'altra sentenza, questa gano d'amministrazione, di volta della Corte di cassaziodirezione o di vigilanza, sia dene (n. 21226 del 14/10/2011),

signata dall'autorit pubblica. Lo ha chiarito la sentenza del 12 settembre (numero causa C-526/11) della Corte di giustizia europea escludendo l'applicazione del codice degli appalti da parte di un ordine tedesco, creando cos un precedente che non mancher di avere i suoi effetti anche in Italia. Vediamo perch.

che esclude l'obbligo di controllo gestionale degli ordini da parte della Corte dei conti. L'unica vigilanza quella dei ministeri vigilanti ed di tipo ordinamentale. Quanto ai componenti dell'organo di amministrazione, anche in questo caso si tratta di soggetti eletti dalla base e non scelti dall'autorit pubblica. La sentenza quindi destinata a tirare fuori gli ordini dalla stretta della spending review. Con il decreto legge 6/7/2012 n. 95 convertito nella legge 7 agosto 2010 n. 135 sono state, infatti, adottate disposizioni di contenimento della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. Fra le misure anche quella che prevede una riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni nella misura del 20% degli uffici dirigenziali, di livello generale e non generale, e una riduzione del 10% della spesa complessiva del personale non dirigenziale. Misure che hanno da subito messo in allerta il Comitato unitario delle

professioni in quanto il primo intervento prevede il licenziamento del personale in esercizio negli ordini territoriali. Ma dal ministero della giustizia, il 27 maggio 2012, arriva la conferma a tutti i consigli nazionali di categoria che la Spending va applicata anche agli ordini. Anzi, l'occasione buona per chiedere la trasmissione dei dati relative alle piante organiche ai fini della verifica del rispetto della norma. Il nodo licenziamenti, per, portato dalla presidente del Cup Marina Calderone all'attenzione del ministro della pubblica amministrazione Giuseppe D'Alia. Nasce cos l'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 sulla p.a teso ad escludere gli ordini e i collegi dalla riduzione organica. Una previsione, il dl deve essere ancora convertito, che ora trova anche un sponsor europeo.

Ordini e manovra economica

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Criticit nel sistema di qualificazione

Appalti, sospesi

i bandi-tipo
DI ANDREA MASCOLINI

lificazione nel settore dei lavori pubblici. quanto ha deciso il Consiglio dell'Autorit per la vigilanza sui contratti pubblici presieduta da Sergio Santoro, nella riunione del 25 settembre. La decisione arrivata a valle dell ' invio della corposa segnalazione n. 3 trasmessa alle camere e all'esecutivo con la quale sono state esposte le numerose criticit del sistema di qualificazione imperniato sulle ventisette Soa (societ organismo di attestazione) che sono tenute a rilasciare alle imprese di costruzioni gli attestati di qualificazione per gli appalti al di sopra dei 150.000 euro . Nel mirino, in primis, l'azionariato delle Soa che ha un carattere prevalentemente familiare pi che societario, ma anche la struttura delle Soa, non coerente rispetto al lavoro da svolgere ( troppe attestazioni rilasciate da Soa con un personale minimo ). Segnalato anche il problema delle cessioni di rami d'azienda e del ruolo dei periti incaricati dai tribunali , ma il punto centrale della segnalazione riguarda la

ospesi i bandi - tipo per i lavori pubblici dopo la segnalazione a governo e parlamento sulla qua-

questione della qualificazione delle imprese generali , decisa dal Consiglio di stato ( parere 3014 del 26 giugno 2013, che ha annullato alcune norme del dpr 207/2010 ritenendo che il sistema risultante dalle norme impugnate fosse contraddittorio e illogico ). Per i giudici non si pu affermare il principio generale secondo cui l'affidatario dei lavori in possesso della qualificazione per la categoria prevalente pu eseguire direttamente tutte le lavorazioni di cui si compone l'opera, anche se non in possesso delle relative qualificazioni , e poi indicare un numero talmente elevato di categorie di lavorazioni a qualificazione obbligatoria o superspecialistiche che la regola generale della sufficienza della qualificazione nella categoria principale diventa eccezione , destinata a trovare applicazione solo in casi marginali. E quindi necessaria, per l'Authority, una rivisitazione e una riduzione delle categorie di lavorazioni a qualificazione obbligatoria . Da qui anche la necessit di sospendere la consultazione sui bandi-tipo avviata nei mesi scorsi , gi prorogata a fine luglio , in attesa di un nuovo decreto che dovr risolvere la questione.
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Soa

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MICOPERI

di Marco Coblanchi foto di Alberto Bevilacqua per Panorama

Aziende che ce la fanno, imprenditori che lottano, talenti che si affermano. Uomini e donne di questo Paese che non si rassegnano al declino e dimostrano di avere una marcia in pi.

aspettato. Ma a 15 l'ho imbarcato su una nave e a 16 era a saldare anche lui.

La moderna pedagogia avrebbe qualcosa da dire.


Ma va l... Io ho due figli eccezionali, pi bravi di me, molto pi bravi di me. Se non li avessi avrei gi venduto tutto. E ho anche quattro nipoti. Anche a loro insegner a saldare a 14 anni? Eh, purtroppo i tempi sono cambiati, gli ho detto di portarmeli in azienda quando avranno 18 anni, ma solo se li hanno tirati su bene. Ma che azienda la sua? Non ci sono orari, vieni quando vuoi, lavori quando c' da fare, ma se batti la fiacca a rimetterti in riga non sono mica io, sono i tuoi compagni di lavoro.

guadagni di una disgrazia portano sfiga. L'impossibile non esiste. Hanno ragione le banche a non dare soldi agli imprenditori... Alla fine della chiacchierata con Silvio Bartolotti le idee sono piuttosto confuse. un genio dell'industria o solo un uomo fortunato? Bartolotti l'uomo che con la sua Micoperi ha lasciato a bocca aperta il mondo raddrizzando la Costa Concordia, un'operazione ritenuta da tutti impossibile perch superava addirittura le leggi della fisica. Ma lui insiste: L'impossibile non esiste urla al tavolo del pi romagnolo dei ristoranti romagnoli, a Lugo, in provincia di Ravenna. Lo dicono per demoralizzare la gente. Guardi me, io sono l'esempio vivente che nulla impossibile. Se vuole dice raddoppiando tutte le s (si vede che vorrebbe parlare in dialetto romagnolo, ma si trattiene) le racconto la mia storia. Prego. Sono nato il 6 gennaio del 1944 e a ottobre i fascisti torturano e ammazzano mio zio e i miei tre cugini. Potremmo saltare qualche passaggio? Negli anni 70 metto su un'aziendina di verniciatura industriale, poi i miei soci mi rubano tutto e passo due anni a pagare i debiti. Sono subito rimasto senza un soldo.

milioni e l'anno prossimo idem.


Ho il mio normalissimo stipendio e abito in un appartamento.

E la storia della Micoperi?


Me la offrono nel 1992 e io la compro nel 1995 in quattro rate. Era commissariata e pensi che l'ex commissario mi disse che aveva scommesso con i suoi amici che non ce l'avrei mai fatta. Nulla impossibile.

Lei ha detto...
A proposito, vorrei sottolineare che il progetto della Costa Concordia stato fatto da ingegneri italiani e solo italiani. Scusi, sa, ma ci tengo. Ma l'ho interrotta... diceva? Volevo chiederle perch ha deciso di lasciare i soldi guadagnati all'isola del Giglio. Ma perch gliel'ho gi detto: i guadagni di una disgrazia portano sfiga e quei soldi li ho guadagnati a causa di una grande disgrazia. Preferisco costruire un collegamento elettrico o un cavo telefonico sottomarino. Vedremo. Quanto fattura all ' estero? Il 100 per cento. Beh, facile essere ottimisti , cos. Per esempio: lei dove paga le tasse? La sede in Italia, pago le tasse in Italia come se facessi tutti i lavori in Italia. Matto? Si, sono matto. Mi hanno detto che in Svizzera mi farebbero ponti d'oro, e se creo occupazione mi danno pure dei soldi. Ma io soldi gratis non ne voglio. E perch non ci va in Svizzera? Non me la sento, non ci riesco. Io sono italiano, romagnolo e lughese. Che cosa ci vado a fare in Svizzera?

Lei un uomo fortunato.


Mah, secondo me c' una strada segnata nella vita delle persone, poi per ci sono delle regole ferree. Primo: non intascare mai un solo centesimo dell'azienda, se no fallisce. matematico. Fallisce.

Seconda regola?
Avere gente che sia innamorata della fatica.

E lei ne ha?
Tutti. Io ho due figli, uno ha 36 anni e uno 31. Il grande a 14 anni sapeva gi saldare, perch nella vita pu sempre tornare utile saper usare la saldatrice. Arrivava a casa la sera con gli occhi gonfi, perch la saldatura gonfia gli occhi, e mia moglie gli metteva due patate sopra. Sa... l'amido sfiamma. Per a 17 anni sapeva saldare benissimo.

E il piccolo?
Con il piccolo non ci sono riuscito perch sua madre disse che lavorare a 14 anni sfruttamento del lavoro minorile. Allora ho
La Micoperi un'azienda specializzata in grandi lavori marini: dalla posa di tubi per il trasporto di gas alla progettazione e installazione di piattaforme off-shore, fino alle ricerche subacquee. Insieme alla societ americana Titan ha effettuato il raddrizzamento della Costa Concordia. Silvio Bartolotti (foto) l'ha rilevata dal commissariamento nel 1995 e il fatturato previsto per il 2013 di 500 milioni, con commesse in portafoglio per altri 500 milioni . La sede a Ravenna.

Poi si rifatto . Lei quest ' anno fatturer 500

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Quanti dipendenti ha?


Mille, e non ho mai licenziato nessuno. Anche lei come Silvio Berlusconi? Il mio capo del personale il dottor Ruffilli che ha pi di 80 anni e ogni volta che mi vede mi dice: Non vorrai mica mandarmi in pensione, vero?.

Come composto il suo consiglio d'amministrazione?


C' Andrea Monorchio, io, mia moglie, i miei due figli, il direttore finanziario Patrizia Galassi. E poi Vincenzino Scollo.

E chi Vincenzino Scollo?


Vincenzino con me fin dall'inizio, ha la terza elementare.

Una tipica impresa famigliare, ma che cosa c'entra l'ex ragioniere generale dello Stato Monorchio?

Ingegneri

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La Costa Concordia dopo l ' operazione che l'ha riportata in assetto orizzontale.

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L'ho conosciuto attraverso conoscenti. una persona talmente specchiata e competente che sarebbe il mio presidente della Repubblica ideale. Perch le banche non danno credito alle imprese? Ne hanno dati troppi. Abbiamo vissuto tutti per troppo tempo al di sopra delle nostre possibilit, sia con i soldi dello Stato sia con i soldi delle banche che hanno finanziato imprenditori che non meritavano e che magari se li intascavano pure.

guadagnare facile. E adesso piangono. E i politici? Non ne conosco nemmeno uno e sto bene cos, grazie.

Ha detto che non ricco . Ma allora dei suoi soldi che cosa ne fa?
Ho adottato una scuola. Che cosa ha fatto? Ho adottato una scuola, 280 ragazzi, dall'asilo alle medie. Ma lei come andava a scuola? Malissimo, ero un somaro. Per i secchioni non hanno combinato nulla nella vita: sono soddisfazioni. Ma se vogliamo ribaltare l'Italia dobbiamo iniziare dall'istruzione.

con il russo. Poi mi son chiesto: qual la disciplina che pi si avvicina alla perfezione? La musica. Io non ne conosco altre, allora iniziamo con pianoforte, poi equitazione, vela e rugby e tante lingue. Ah... tutte le attivit le pago io.

Per non sembra aria di scuole private, in Italia, in questo momento.


Ma per forza che non vogliono le scuole private! In una societ che ha eliminato la meritocrazia, che cosa ci si pu aspettare? I miei insegnanti hanno l'obbligo della formazione, fuori dagli orari di lavoro, vengono valutati e i pi bravi premiati. Come ho fatto con Vincenzino: gli ho dato l' l per cento della Micoperi. Se l' meritato. Bisogna meritarsele, sudarsele, le cose. I
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Ma le banche hanno creato i titoli derivati, la finanza creativa...


I derivati li hanno fatti, ma perch qualcuno li ha comprati? Io non ne ho comprato nemmeno uno, cosa sono io, il pi patacca (stupido, ndr)? No, erano loro che volevano

E cos'ha di particolare questa scuola?


A due anni si impara l'inglese e lo spagnolo e l'anno prossimo alle elementari si inizia

Ingegneri

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Silvio Bartolotti , 69 anni , posa per Panorama in un'insolita posizione davanti a una delle sue navi.

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Ingegneri

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Teli e al sistema obbligatorio da oggi per 17mila operatori - Chiarimenti in una nota del ministerg

Sistri al via con platea ridotta


Arriva l'esclusione delle disposizioni per i soggetti che trasportano rifiuti propri
Paola Ficco Matteo Prioschi

A tempo quasi scaduto ieri sera stata pubblicata la circolare del ministero dell'Ambiente contenente alcune indicazioni importanti per l'applicazione obbligato= ria del Sistri che per molti operatori scatta oggi. Il provvedimento chiarisce una serie di punti. Tra questi, esclude decisamente dal Sistri i rifiuti urbani pericolosi, siano essi prodotti o raccolti e trasportati. L'esclusione, scrive il ministero, si desume dall'articolo n, comma 3, del Dl 101/2013 che per i rifiuti urbani limita l'iscrizione per i Comuni e le imprese di trasporto degli. urbani della Regione Campania. Inoltre, lanota conferma che dall'obbligo di Sistri sono esclusi i produttori non organizzati in enti o imprese (inpraticaiprofessionisti singoli in genere). I nuovi produttori di rifiuti, cio i soggetti che trattano i rifiuti pericolosi e ottengono nuovi rifiuti diversi da quelli

trattati, per natura o composizione, devono iscriversi sia nella categoria gestori che in quella dei produttori e devono versare il contributo per ogni categoria di appartenenza secondo l'allegato 2 del decreto ministeriale 52/2on. Secondo la nota ministeriale, con riferimento al trasporto dei rifiuti, la locuzione enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, riferita a enti e imprese che trasportano rifiuti pericolosi prodotti da terzi. Quindi il cosiddetto "conto proprio" salvo dal Sistri. In questa prima fase il sistema il sistema di tracciabilit riguarder circa 17mila imprese invece delle 5omila che sarebbero state obbligate se avesse prevalso una lettura estensiva della norma. A questo proposito il ministero ha recepito le richieste giunte dalle associazioni imprenditoriali che pi volte erano intervenute su questo

ESENZIONE I rifiuti urbani pericolosi sono esclusi dalla definizione di rifiuti

fronte per limitare il fronte di applicazione del sistema di tracciabilit. Per il trasporto transfrontaliero, invece, si confermal'obbligo di adesione al Sistri per i vettori nazionali e stranieri che, a titolo professionale, effettuano trasporti esclusivamente in Italia, oppure partono dall'Italia. La nota ricorda che l'articolo 14 del Dm 52/2011 disciplina le procedure per i soggetti non iscritti al Sistri. Sono queste le procedure che i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi dovranno usare fino al 3 marzo 2014 se non aderiscono volontariamente prima di tale data. La nota, sui termini di operativit delle sanzioni e della fine dell'obbligo di tracciamento cartaceo parte conil computo del mese di tempo e poi si esprime con trenta e trentuno giorni e ritiene che le sanzioni si applicheranno da11novembre (per chi parte oggi) e dal 3 aprile 2014 (per chi parte dal 3 marzo 2014). Registri e formulari dovranno continuare ad essere tenuti fino al 30 ottobre (per le partenze del 1 ottobre) e fino a12 aprile 2014 (perle par-

tenie del 3 marzo 2014). Inoltre ritorna il Mud per i rifiuti prodotti e gestiti nel2013. Tuttavia, la nota segnala che, tra gli emendamenti presentati in sede di conversione del Dl 101/2013, ed attualmente all'esame del Senato, ve ne sono alcuni che prevedono un ampliamento del periodo di inizio dell'operativit, durante il quale avranno vigore sia gli adempimenti previsti dagli articoli 190 e 193, Dlgs 152/2006, sia gli adempimenti previsti dal Sistri, e che durante tale periodo non si applichino le sanzioni relative al Sistri. Sul fronte delle sanzioni, inoltre, ulteriori novit potrebbero arrivare da alcuni, emendamenti al Dl 101/2013 in fase di conversione in legge. Secondo fonti parlamentari, infatti, nell'ambito dei lavori svolti dalle Commissioni del Senato si sarebbe vicini a un accordo in base al quale per i primi tre mesi Sistri e registro di carico conviveranno ma le sanzioni scatteranno solo per le violazioni riguardanti il registro. Dal quarto mese, invece, ci saranno solo sanzioni riguardanti il Sistri, ma a partire dalla terza violazione.

per cui scatta l'obbligo della tracciabilit

Sistri

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L precisazioni
MARKA

01 URBANI PERICOLOSI La definizione di rifiuti pericolosi non include i rifiuti urbani pericolosi per quanto riguarda i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e gli enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti a titolo professionale 021TRASPORTOIN PROPRIO Non sono soggetti al Sistri dal l'ottobre enti o imprese che trasportano rifiuti pericolosi da toro stessi prodotti. li ministero ha recepito le richieste delle associazioni imprenditoriali che chiedevano di limitare quanto pi possibile la platea di soggetti coinvolti. In questo modo sono circa 17mila, mentre un'interpretazione pi estensiva della norma avrebbe ampliato il numero di obbligati fino a 50mila

031 PRODUTTORI INIZIALI Non scatta l'obbligo di adesione alSistri peri produttori iniziati di rifiuti pericolosi che non sono organizzati in enti o imprese, cio, per esempio, i medici di base e i dentisti e pi in generale peri professionisti singoli 04 1 REGISTRO Fino al31 ottobre si deve tenere il registro di carico e scarico e i[ formulario di trasporto e vengono applicate le relative sanzioni. Per chi partir con il Sistri ila marzo 2014, la scadenza sar il2 aprite seguente 05 I SANZIONI
Le sanzioni relative al Sistri per i soggetti obbligati da oggi si applicano dal l' novembre. Per chi dovr utilizzarlo dal 3 marzo 2014, invece, tesa nzioni scatteranno dalsuccessivo 3 aprile .

Sistri

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Risorse conlunitrie 2014,-2O2O. Prima simulazione del Dps: priorit a innovazione, superamento del digitai divide, sostegno Pmi, sviluppo -soste ni bile e occupazione

Novi fondi Ue: 56 miliardi senza grandi opere


Giorgio Santilli ROMA

Per la prima volta non ci saranno risorse perle grandi infrastrutture mentre la priorit andr a innovazione tecnologica, superamento del digital divide, sostegno alle piccole e medie imprese, sviluppo sostenibile e sostegno all'occupazione. cominciata, con linee direttive innovative, ma in ritardo, la partita della distribuzione dei nuovi fondi Ue 2014-2020:28 miliardi di fondi comunitari cui andrebbero aggiunti 28 miliardi di cofmanziamenti nazionali. Non ancora stabilito che sar cos, ma inpassato il cofmanziamento italiano sempre stato al 5o%, e questa laproposta del ministro alla Coesione territoriale, Carlo Trigilia, e di tutti gli attori impegnati al processo decisionale, a partire da Regioni e parti sociali. Tl Dipartimento per le politiche di sviluppo (Dps), il braccio operativo delle politiche di coesione guidato da Sabina De Luca, s incaricato d mettere su carta la profonda rivoluzione che era stata annunciata ad agosto da Trigilia (si veda l'intervista al Sole 24 Ore del 14 agosto). Le grandi opere non saranno pi finanziate dai fondi Ue, come sempre stato nei precedenti cicli (compreso l'attuale): il compito spetter alle risorse nazionali, in particolare al Fondo coesione sviluppo (l'ex Fas) che dovrebbe superare le ambiguit delpassato (soprattutto con Tremonti all'Economia) ed essere specializzato in infrastrutture. Lo sforzo comunitario, viceversa, sar concentrato sulle infrastrutture immateriali, sul sostegno alle Pini, sulla sostenibilit. Il Dps ha messo a punto una prima simulazione e le tendenze preannunciate da Trigilia emergono con nettezza: 26.419 milioni (46,8%) vanno ai quattro obiettivi (1-4) che premiano innovazione tecnologica, digi-

tal divide, sostegno alle Pini e riconversione dell'economia verso la sostenibilit; 19.068 milioni (33,8%) ai tre obiettivi che promuovono l'occupazione, combattono la povert, finanziano investimenti informazione; 7.906 milioni (14%) alla tutela ambientale, alla prevenzione dei rischi ambientali e alla promozione di sistemi di trasporto sostenibili; 977 milioni (1,7%) all'efficientamento dellapubblica amministrazione; 2.044 milioni (3,6%), infine, vanno all'assistenza tecnica. La simulazione stata inviata dal Dps alla Conferenza StatoRegioni che sta discutendo le linee programmatiche da portare a Bruxelles. Il punto di approdo dovr essere l'accordo di partenariato fra Stato, Regioni e Commissione europea che, in realt, si sarebbe dovuto gipresentare a Bruxelles entro il termine del 30 settembre. Manca, a monte, prima ancora di condividere una posizione sulla ripartizione delle risorse, un'intesa politica generale fra esecutivo e governatori. L'ostacolo principale nel confronto sembra, al momento, la proposta del Governo di prevedere - in nome di un maggior coordinamento dell'azione nazionale - programmi nazionali affiancati a quelli regionali. I Pon (piani operativi nazionali) sono una prassi consolidata per le Regioni in ritardo del Sud, ma non sono mai stati

sperimentati nel centro-nord. E su questo punto l'opposizione regionale molto dura. Il Governo da una parte ricorda alle Regioni che il CentroNord avr il 40% di risorse in pi rispetto al ciclo 2007-2013 e, dall'altra, spiega che a giustificare queste risorse aggiuntive ci sono parametri e fenomeni (disoccupazione o dispersione scolastica) in crescita che sipossono combattere meglio conpolitiche nazionali e strumenti gestiti dal livello centrale. La simulazione del Dps - che assume appunto il cofmanziamento nazionale del5o% - fotografa la ripartizione delle risorse non solo fra gli u obiettivi ma anche frai due Fondi (39.644 milioni al Fondo europeo di sviluppo regionale, 17.940 milioni al Fondo sociale europeo) e fra tipologie di Regioni. Alle Regioni meno sviluppate andranno 40.471 milon, alle Regioni pi sviluppate 13.945 milioni, alle Regioni in transizione 1.998 milioni, alla cooperazione territoriale 1.170 milioni. Il ritardo nella definizione dell'accordo di partenariato Stato-Regioni-Ue non una bella notizia. Anche il nuovo ciclo di fondi strutturali europei comincia al rallentatore mentre ci sono ancora da spendere entro fine 2015 30 miliardi del vecchio ciclo 2007-2013. Quelli s, destinati in gran parte a grandi infrastrutture.

Fondi europei

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Risorse europee per la crescita


La distribuzione dei nuovi fondi Ue 2014-2020 . In milioni di euro TOTALE

56.414
C ))) Assistenza tecnica
n Efficienza della Pubblica rON) Amministrazione

2521 Occupazione Mobilit K-LE Lotta alla povert CM Apprendimento permanente

Cambiamento climatico

Beni culturali e ambientali Trasporto sostenibile

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Innovazione

C] Itc
Piccole imprese Economia sostenibile

Fondi europei

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Geografia gL

Warla. Cresce la protesta

Taglio dei tribunali: gi nove regioni per il referendum


Sono arrivate a quota nove le regioni che cercano di cancellare la riforma delle geografia giudiziaria ricorrendo la referendum. Il munero minimo di cinque regioni, previsto dall'articolo 75 della Costituzione per affidare al giudizio popolare la sorte di una legge, era stato gi raggiunto con il voto favorevole di: Marche, Puglia, Calabria, Abbruzzo e Basilicata. Ora ai cinque consigli regionali chg hanno fatto da apripista si sono aggiunti quelli di Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Campania. Quanto basterebbe, secondo l'Organismo unitario dell'avvocatura ad attirare l'attenzione dell'Esecutivo. Il governo non pu guardare dall'altra parte - sottolinea il presidente dell'Oua Nicola Marino - nove regioni, dal nord al sud con maggioranze di destra e di sinistra e della lega, tutte unite dalla richiesta di un referendum abrogativo di una riforma pensata male e realizzata peggio. Il numero uno dell'Oua contesta la definizione di "riforma epocale" data alla nuova organizzazione degli uffici giudiziari, negando ivantaggi economici e mettendo in risalto i disagi che il nuovo assetto comporta. Larichiesta di voltare pagina e aprire il confronto. Nessuno crede che la rete deitribunalini possa rimanere cos come era - spiega Marino- ma riteniamo che questo provvedimento non sia lo strumento pi adeguato per ottenere risparmi ed efficienza. Si sospenda la riforma-conclude ilpresidente - il ministro convochi l'Oua per una riunione urgente. Il leader della rappresentanza politica degli avvocati non manca poi di esprimere il suo disappunto per la scelta del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, di escludere le rappresentanze politiche e istituzionali dei legali italiani dalla Commissione ministeriale costituita per monitorare la riforma. Il Guardasigilli, dal canto suo, rispondendo ieri aigiornalisti a Firenze a margine dell'inaugurazione del primo asilo nido aziendale in un Palazzo di Giustizia in Italia, ha escluso la possibilit di ripensamentiinmerito agliaccorpamenti delle piccole sedi giudiziarie Perch la legge ha stabilito un termine molto certo. Ancora una volta il ministro

1.tgL1.'1: `.` PerAnna Maria Cancellieri un ripensamento da escludere , correzioni possibili solo dopo un anno di sperimentazione ........................................................................
della Giustizia invita a giudicare la riforma sul campo, rimandando eventuali aggiustamenti. Abbiamo un anno davanti a noi per fare valutazioni sullo sviluppo del progetto -ha spiegato Anna Maria Cancellieri su come' andato avanti, se ci sono difficolt. Entro quella data avremo la certezza di quanto fatto, o se va messo a punto qualcosa. Non sembrano voler aspettare gli avvocati. L'Oua si dice in attesa di ricevere una risposta dal Guardasigilli in merito alla lettera inviata anche alpremier Enrico Letta, con la quale si chiedeva oltre alla sospensione del provvedimento, l'istituzione di un tavolo per disegnare la vera riforma dei tribunali. .
P. Mac.
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Tribunali

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Il ministero rilancia con 2 milioni di euro i progetti di orientamento. YaloreD in campo

L au ree sc i ent i fiche po c o ro sa


DI SIMONETTA SCARANE a in tasca una laurea in fisica, Angela Merkel , la donna pi potente del mondo secondo Forbes, che ha appena stravinto le elezioni che l'hanno riconfermata alla guida della Germania per la terza volta consecutiva. Ha una laurea in fisica e un perfezionamento in bioingegneria il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza, che prima di essere chiamata alla guida del Miur era rettore, una rarit, della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, istituto d'eccellenza anche per gli studi di perfezionamento del sapere scientifico. donna di scienze, con una laurea in farmacia e una

Corsi di fisica e ingegneri a a b ass o gra dim en to femminile


che hanno messo a disposizione della societ il loro talento e cultura scientifica per il cambiamento. Tre casi, ancora troppo pochi. In Italia le donne laureate in scien-

ze tecnologiche sono lo 0,3% sul totale,

2,6%, dei laureati. In Germania, sono l'1,4% contro il 9,4% di uomini, secondo i dati forniti da Claudia Parzani , presidente di valore D, associazione che riunisce 85 grandi aziende, da Ikea a Luxottica, da Eni a Gucci (oggi Kering), creata con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del talento femminile in azienda.
Le donne ingegnere hanno pi facilit a trovare lavoro e migliori prospettive di reddito.

lunga attivit di ricerca sulle cellule staminali e sullo studio della malattia rara di Huntington, anche la neo senatrice a vita, Elena Cattaneo , terza dopo Camilla Ravera e Rita Levi Montalcini . Donne d'eccellenza con una cultura scientifica

11;r1a Chiara Uw9 .,3

Nel 2012 il Politecnico di Milano ha registrato l'aumento delle laureate in ingegneria: 23% contro il 20,6% del 2008. Al ministro Carrozza, la presidente Parzani ha lanciato una proposta concreta dal palco del convegno Donne, scienza e tecnologia, un'opportunit per l'Italia,

organizzato dall'associazione insieme alla Fondazione Agnelli, presenti anche il ministro Carrozza e la neo senatrice Cattaneo. La presidente Parzani ha dichiarato la disponibilit dell'associazione Valore D a collaborare con il ministero per la promozione del programma ministeriale sulle lauree tecnico-scientifiche finalizzato a rafforzare i rapporti tra scuola e universit, e tra universit e mondo del lavoro. Nel 2012 stato finanziato con un milione di euro nel 2012.

Ereditato dal ministro Carrozza, sar rifinanziato nel 2013 con una cifra raddoppiata: 2 milioni di euro, secondo fonti ministeriali. Fondi che arriveranno a fine anno.
Il piano ministeriale prevede laboratori di orientamento per la promozione dei corsi di laurea in chimica, fisica, matematica e scienza dei materiali per incrementarne le immatricolazioni. I laboratori sono organizzati in autonomia dagli atenei in in accordo con le scuole supe-

Universit

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rioni e i tavoli regionali che coinvolgono anche le associazioni industriali. Ed qui che Valore D, forte della sua rete di 85 grosse imprese, si rende disponibile a collaborare. La convinzione che le laureate in materie tecnico-scientifiche siano fondamentali per lo sviluppo economico e un acceleratore per la crescita, ha sostenuto La presidente di Valore D che organizza anche corsi di formazione al ruolo di consigliere di amministrazione in aziende quotate e non quotate, tra i 21 in portafoglio che vanno ad agire sulla sensibilizzazione del managemenet, lo sviluppo delle competenze, il work-life balance, la comunicazione e il networking aziendale fra donne. Una sensibilit specifica di genere che gi appartiene al gruppo Fiat, secondo quello che ha raccontato il presidente John Elkann, intervenendo al convegno di Milano, parlando di orari flessibili in azienda e piano per gli asili nido.
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