Canzoni contro la guerra - La partenza del Crociato (Il prode Anselmo)

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L a partenza del Crociato (Il prode Anselmo)

Giovanni Visconti Venosta
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[1856]

Complice la mia genitrice, che allultimo salone del libro di Torino, si a lungo intrattenuta con lanziana e splendida signora Viglongo, titolare dellomonima casa editrice in Torino dal 1945, sono venuto in possesso della ristampa de Il prode Anselmo. La partenza del Crociato per la Palestina . Ledizione originale risale al 1944 per i tipi delle Edizioni Daniel di Roma, poi assorbite dalla Viglongo, e si avvale delle illustrazioni di Livio Apolloni (1904-1976), celebre illustratore e fumettista romano attivo tra gli anni 20 e il secondo dopoguerra e autore, tra laltro, di una riduzione a fumetti de "La fattoria degli animali" di George Orwell. Il volumetto si chiude con un notevole saggio di Walter Fochesato , studioso di letteratura per linfanzia e di storia dellillustrazione e coordinatore redazionale del mensile Andersen. Il mondo dellinfanzia , postfazione da cui traggo la maggior parte dei contenuti di questa introduzione. Scrive Giovanni Visconti Venosta nei sui Ricordi di giovent: [] Sulla fine di quell'autunno [correva lanno 1856] scrissi uno scherzo poetico, al quale non mancata una certa notoriet []. Eravamo vicini alla riapertura delle scuole, e un giorno una buona donna, che abitava presso la nostra casa di Tirano [Valtellina], venne da me conducendo un suo figliuolo che era scolare di ginnasio, credo a Como. La madre mi disse che quel suo figliuolo era tutto mortificato, perch non gli era riuscito di fare uno dei compiti autunnali datigli dal professore: veramente lo aveva principiato, ma non aveva saputo andare innanzi. Il ragazzo quasi piangeva, e io, lasciandomi intenerire, mi offersi di finirgli quel disgraziato compito. Trattavasi duna poesia, il cui argomento, scelto tra i molti che correvano per le scuole a quei tempi, era: La partenza del Crociato per la Palestina. Lo scolaretto aveva cominciata la sua poesia cos:

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Passa un giorno, passa laltro Mai non torna il nostro Anselmo, Perch egli era molto scaltro And in guerra e mise lelmo...

Qui sera fermato. Nel leggere quei versi mi balen una tentazione cattiva, ma irresistibile; dissi alla madre e al figlio che ritornassero il giorno dopo, e che la poesia lavrei finita io. Corsi nel mio studio, ripetei quei quattro versi declamandoli, e il seguito venne da s. Il giorno dopo, quando la madre e il figlio ritornarono il delitto era consumato. Ascoltai senza rimorso le parole della loro riconoscenza, e consegnai il foglio. Passati alcuni mesi, mentre facevo un esame di laurea allUniversit di Pavia, osservai che i professori mi guardavano con una certa curiosit, parlando piano tra loro, e ridendo. Finito l'esame, uno di essi mi accompagn dicendomi: Dunque.. passa un giorno passa l'altro... lei l'autore della Ballata? Allora, in bel modo, lo interrogai anch'io alla mia volta, e seppi che aveva avuto il mio Crociato da un suo amico professore a Como; forse il professore di quel famoso studente. Da quel giorno il Crociato peregrin lungamente a mia insaputa, e me lo trovai dinanzi ogni momento, ora diminuito, ora accresciuto, e spesso spropositato. Perch Il prode Anselmo sulle CCG? Intanto perch un poemetto un tempo talmente noto che, fino agli anni cinquanta, veniva stampato sul retro della copertina di molti quaderni di scuola ed era perci conosciuto e canticchiato dagli studenti Poi perch, come riferisce Fochesato, ci sono chiare testimonianze di una sua versione musicale, purtroppo perduta, risalente agli anni30 e con finalino in zumpa-i p Infine, ed ci che conta, La partenza del Crociato fu molto popolare non solo per la sua comicit, che scaturisce dalle situazioni ma anche dalla lingua adoperata, ricca di troncamenti, espressioni desuete, enclisi pronominali e latinismi accostati ad espressioni quotidiane e prosastiche; il poemetto di Visconti Venosta fu amato perch, in mezzo a tanta produzione che allepoca esaltava il militarismo e il patriottismo, mostrava un carattere beffardo e irriverente, colto e popolare insieme, che prendeva in giro i valori cavallereschi e presentava un personaggio eroicomico, un anti-eroe protagonista di un mondo alla rovescia. Le potenzialit sovversive de La partenza del Crociato sono suffragate dalla varie interpolazioni che il testo ha avuto nelle sue svariate edizioni. Il testo come scritto dal Visconti Venosta lo troviamo nelledizione Cogliati del 1907 , con le illustrazioni di Aldo Mazza (1880-1964), pittore, illustratore e caricaturista milanese di chiara fama. Sempre Cogliati, nel 1911, ci fa trovare il prode Anselmo nella Enciclopedia dei Ragazzi, adattamento italiano della Childrens Encyclopaedia dellinglese Arthur Mee Ma qui, la bellissima undicesima quartina: Il Sultano in tal frangente / Mand il palo ad aguzzar / Ma lAnselmo previdente / Fin le brache avea dacciar scompare per essere sostituita dalla meno ardita: La citt di Costantino / Nello scorgerlo trem: / Brandir volle il bicchierino / Ma il Corano lo viet . 1923 : per le edizioni La Modernissima di Milano esce I prodi Anselmi. Ricordi di un imboscato . Il titolo dice tutto. Lautore Piero Mazzucato, che scriveva testi per lavanspettacolo e per il teatro di rivista e che pure autore di un libercolo dal titolo Quellimbecille che invent il lavoro (1923). Un vero debosciato, insomma. Le illustrazioni sono di Umberto Onorato, il famoso autore del Sor Pampurio sul Corriere dei Piccoli. Un disegno su tutti spicca: il prode Anselmo, con i tratti somatici che ricordano molto DAnnunzio, bardato di tutto punto e in sella ad un cavallo a dondolo! 1927 : Il prode Anselmo debutta su Il Balilla, con le illustrazioni del caricaturista Costantino Capasso. Nientaltro da segnalare. Siamo in pieno fascismo. Fine anni 20 : il pittore e caricaturista fiorentino Corrado Sarri (1866-1944), uno fra i pi celebri illustratori del Pinocchio, del Don Chisciotte e de I viaggi di Gulliver, disegna alcune

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cartoline dedicate a La partenza del Crociato. Sarri realizza un Anselmo alto alto e secco secco, con un gran naso, che si porta sempre dietro un gran ombrello da venditore ambulante ed sempre accompagnato da animali da cortile che irrompono sulla scena facendone di tutti i colori. Sarri illustra anche la quartina censurata nel 1907, quella degli infedeli impalatori e dellAnselmo che si para il culo grazie alle braghe di ferro Poi ledizione Bietti del 1934, con le tavole di Adolfo Magrini; le strisce di Mario Pompei su Il Corriere dei Piccoli; lAnselmo di Roberto Sgrilli, unarmatura medievale che si rianima, lascia il museo dov esposta e si aggira nel mondo moderno Fino ad arrivare alla vigilia della seconda guerra , quando sul Corrierino Ugo De Vargas, Gino Baldo e Giovanni Manca, firmandosi con lo pseudonimo di Simplicio, disegnano tre storielle che vedono il nostro Anselmo protagonista. Nella prima, limbranato guerriero arriva in Terra Santa che le Crociate sono gi finite, e lui finisce col riciclarsi come scaricatore al porto Nella seconda si racconta come lo stolto Anselmo sia morto per aver bevuto lacqua ghiaccia: Non aveva, il disgraziato / Letto il buon dottor Amal? / Non sapea che alluom sudato / Lacqua gelida fatal? Nellultima lo stupido crociato non porta lelmo ma un casco da aviatore, non lacqua nella fiasca ma la benzina e, ci nonostante, se ne parte a cavallo e non in aereo. Alla fine, sotto il sole cocente, Di benzina sulla fiasca / mette il labbro e fa glu glu / Tosto al suol estinto casca, / Ed il prode Anselmo fu! A questi episodi, nel 1941 se ne aggiunse un quarto disegnato da Gino Baldo e firmato Sancio Pancetta. Qui, finalmente, Anselmo, dopo tante gaffes e stupidaggini, sembra recuperare la dignit perduta: non ci sta ad andare a crepare il Terra Santa, rifiuta la guerra, butta armi e armatura alle ortiche e se ne va a pescare. Il Corriere dei Piccoli non era mica Il Balilla, e in piena guerra andava a recuperare la lettura antimilitarista del testo di Visconti Venosta . E siamo al 1944 , lanno della prima edizione del volumetto che ho tra le mani. Roma gi liberata e Livio Apolloni (che qualche anno pi tardi avrebbe illustrato il Decamerone edito da Curcio) disegna un Anselmo boffice, con uno sguardo vacuo che ricorda certi personaggi di Alberto Sordi, un vitellone che non sa da che parte girato: E sua madre che abbracciollo / gli di un bacio e disse: Va! / Ma non fare tanto il pollo / con i soldi di pap Ecco terminata questa lunga ma doverosa introduzione a La partenza del Crociato per la Palestina, ovvero Il prode Anselmo del valtellinese Giovanni Visconti Venosta, il principale umorista che quella terra abbia mai dato al mondo, dopo beninteso - lattuale ministro delleconomia Giulio Tremonti.

Passa un giorno, passa l'altro Mai non torna il prode Anselmo, Perch egli era molto scaltro And in guerra e mise l'elmo... Mise l'elmo sulla testa Per non farsi troppo mal E part la lancia in resta A cavallo d'un caval. La sua bella che abbracciollo Gli di un bacio e disse: Va'! E poneagli ad armacollo La fiaschetta del mistr. [E sua madre che abbracciollo gli di un bacio e disse: Va! Ma non fare tanto il pollo con i soldi di pap] (1)

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Poi, donatogli un anello Sacro pegno di sua fe', Gli metteva nel fardello Fin le pezze per i pi. Fu alle nove di mattina Che l'Anselmo usc bel, bel, Per andare in Palestina A conquidere l'Avel. N per vie ferrate andava Come in oggi col vapor, A quei tempi si ferrava Non la via, ma il viaggiator. La cravatta in fr battuto E in ottone avea il gil, Ei viaggiava, ver, seduto Ma il cavallo andava a pi. Da quel d non fe' che andare, Andar sempre, andare, andar... Quando a pi d'un casolare Vide un lago, ed era il mar! Sospettollo... e impensierito Saviamente si ferm Poi chinossi, e con un dito A buon conto l'assaggi. Come fu sul bastimento, Ben gli venne il mal di mar; Ma l'Anselmo in un momento Mise fuori il desinar. [La citt di Costantino nello scorgerlo trem brandir volle il bicchierino ma il Corano lo viet. Il Sultano in tal frangente Mand il palo ad aguzzar, Ma l'Anselmo previdente Fin le brache avea d'acciar.] (2) Pipe, sciabole, tappeti, Mezze lune, jatagan, Odalische, minareti, Gi imballati avea il Sultan. Quando presso ai Salamini Sete ria incominci, E l'Anselmo coi pi fini Prese l'elmo, e a bere and. Ma nell'elmo, il crederete? C'era in fondo un forellin

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E in tre d mor di sete Senza accorgersi il tapin. [Non aveva, il disgraziato Letto il buon dottor Amal? Non sapea che alluom sudato Lacqua gelida fatal?] (3) [Di benzina sulla fiasca mette il labbro e fa glu glu Tosto al suol estinto casca, Ed il prode Anselmo fu!] (4) Passa un giorno, passa l'altro, Mai non torna il guerrier Perch'egli era molto scaltro And in guerra col cimier. Col cimiero sulla testa, Ma sul fondo non guard E cos gli avvenne questa Che mai pi non ritorn!
inviata da Alessandro - 1/6/2009 - 09:13

Note: (1) Quartina risalente ad una versione parodistica il cui autore pare essere il poeta futurista romano Orazio Vecchi, alias Luciano Folgore (1888-1960) (2) Lundicesima quartina, nella versione castigata (1911) e nella versione originale. (3) Versione alternativa della morte di Anselmo, come sul n.38 de Il Corriere dei Piccoli del 1939 (4) Versione alternativa della morte di Anselmo, come sul n.4 de Il Corriere dei Piccoli del 1940.

Alessandro - 1/6/2009 - 09:20

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Version franaise Marco Valdo M.I. 2009

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Grce ma gnitrice, qui au dernier salon du livre de Turin s'est longuement entretenue avec la splendide Dame Viglongo, propritaire de la maison d'dition homonyme de Turin depuis 1945, je suis entr en possession de la rdition du Le Preux Anselme Le dpart du crois pour la Palestine. L'dition originale remonte 1944 sur les presses des ditions Daniel de Rome, depuis absorbes par la Viglongo et on y trouve des illustrations de Livio Apolloni (1904-1976), clbre illustrateur et auteur de BD romain actif dans les annes 20 et aprs la seconde guerre et auteur, entre autres, d'une BD de La Ferme des Animaux de George Orwell. Ce petit volume se conclut avec une tude notable de Walter Fochesato, spcialiste de la littrature pour enfants et de l'histoire de l'illustration et coordinateur rdactionnel du mensuel Andersen. Le monde de l'enfance; postface dont je tire la plus grande partie de cette introduction. Alessandro Giovanni Visconti Venosta (Milano 1831-1906) crit dans ses Souvenirs de jeunesse : Sur la fin de cet automne [1856], j'crivis une farce potique, laquelle ne manque pas une certaine notorit. [] Nous tions prs de la rentre scolaire, et un jour, une bonne dame, qui habitait prs de notre maison de Tirano (Valtellina), vint chez moi avec son fils qui tait lve au gymnase de Cme , je crois. La mre me dit que son fils tait tout mortifi, car il n'avait pas russi faire son devoir d'automne, donns par son professeur. En fait, il l'avait commenc, mais il ne pouvait le terminer. L'enfant pleurait presque, et moi, me laissant attendrir, je m'offris finir ce foutu devoir. Il s'agissait d'un pome, dont le sujet, choisi parmi ceux en vogue dans les coles en ces temps-l, tait : Le dpart du crois pour la Palestine. L'lve avait commenc son pome ainsi : Passe un jour, passe un autre Jamais ne revient notre Anselme Car il tait fort dgourdi Il alla la guerre et mit son casque... Il s'tait arrt l. En lisant ces vers me passa par al tte une tentation mauvaise, mais irrsistible; je ds la mre et au fils qu'ils reviennent le jour suivant et que je l'aurais fini ce pome. Je courus mon bureau, je rptai ces vers en les dclamant et le reste vint de luimme. Le jour suivant quand la mre et le fils revinrent, le crime tait consomm. J'coutai sans remords leurs mots de remerciement et je remis la feuille. Il se passa quelques mois. Tandis que je passai un examen l'Universit de Pavie, je remarquai que les professeurs me regardaient avec une certaine curiosit, parlant mi-voix entre eux et riant. L'examen fini, l'un d'eux me raccompagna et me dit : Donc... Passe un jour, passe l'autre...... C'est vous l'auteur de la Ballata ? Alors, en retour, je l'interrogeai de mon ct, et je sus qu'il avait eu mon Crois par un de ses amis, professeur Cme. Peuttre le professeur de ce fameux lve. partir de ce jour, mon Crois chemina longuement mon insu, et je le rencontrai tout moment, parfois rduit, parfois augment, et souvent malmen. . Marco Valdo M.I., qui crivit plus rcemment La Croisade de Pierre, se rjouit hautement de ce pome aux saveurs moyengeuses et racontant bien avant lui l'aventure du crois. Il n'a pas pu s'empcher, pris d'une intention mauvaise, de le traduire illico, c'est--dire ds aprs en avoir eu connaissance. Il en abandonna mme la lecture d'un roman de Saramago, que par ailleurs, il recommande tout autant ceux qu'un soir d't de lecture et la proximit de la mort n'effrayent pas trop. Au fait, le titre de ce roman est en franais : Les intermittences de la mort et en portugais, langue dans laquelle il fut crit : As Intermitncias da Morte et en italien, la chose va de soi, Le Intermittenze della Morte. Qu'on ne s'attende pas au sublime rcit, faon Chanson de Roland, ni certain lyrisme pique... Quoique... Ce lyrisme-l est bien prsent, mais il sombre dans le pataqus et joyeusement. Les vers sont chaotiques et boitillants... Par parenthse, on comprendra que l'helme (helmet, elmo...)n'est autre chose que le heaume ou le casque et a vous a un de ces airs de chevalerie... ou de feux de Saint Elme, rien de plus fulgurant. On l'aura compris, si le Preux Anselme est ridicule, c'est bien ainsi qu'il convient qu'il soit. L'ironie et la drision ont tiss

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leur toile tout au long de cette catastrophique histoire. C'est ce qui d'ailleurs fait son charme, sa rputation et l'a propulse cent cinquante ans plus tard, ici mme. Le Preux Anselme a connu diverses heures de gloire et notamment, durant le ventennio (priode o fleurit le got de la croisade fasciste...) o l'ide de partir combattre au loin titillait certain Rodomont au menton carr et au crne dgarni. Mais l aussi, malgr toutes les prcautions, malgr de sensibles modifications imposes d'en haut , lesquelles modifications et versions sont reprises ici entre [...], le Preux Anselme poursuivit son uvre de destruction de la forfanterie et de l'apptit de gloriole. Les successeurs du Rodomont au menton dress feraient bien de mditer la leon et viter toute forme de croisade ou mme, de lutte contre l'Infidle, contre l'tranger, contre ceux venus d'ailleurs. Gloire donc au Preux Anselme, ses pompes et ses uvres ! Cela dit, suivons les aventures de cet inestimable crois. Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.

LE DPART DU CROIS: LE PREUX ANSELME Passe un jour, passe l'autre Jamais ne revient le Preux Anselme Car c'tait un grand aptre Il alla la guerre et mit son helme... Il mit son helme sur la tte Pour ne pas se faire trop mal Et partit la lance en tte cheval sur un cheval. Sa belle l'embrassa Lui donna un baiser et dit : Va! Autour du cou, elle lui plaa Un flacon de pastis plat. [Et sa mre qui l'embrassa Lui donna un baiser et dit : Va! Mais ne fais pas le malin Avec les sous de papa !] Puis, elle lui donna un anneau dor Gage sacr de sa foi. Elle lui mit dans son barda Jusqu'aux chaussettes pour ses pieds. Ce fut ds mtines Qu'Anselme sortit fier et beau Pour aller en Palestine Conqurir le Tombeau. Il n'alla pas par la voie ferre Comme aujourd'hui la machine vapeur. En ces temps-l, on ne ferrait Pas la voie, mais le voyageur. Sa cravate de fer forg,
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Et son gilet de cuivre dor Il voyageait, c'est vrai, port Mais le cheval allait pieds. De ce jour, il ne fit qu'aller Aller toujours, aller, aller... Quand au pied d'une chaumire, Il vit un lac et c'tait la mer. Mfiant... et pensif, il s'arrta Sagement il mdita Puis se penchant, et d'un doigt bon compte, il l'essaya. Lorsqu'il fut sur le btiment, Il lui vint le mal de mer Mais Anselme en un moment Remit son djeuner l'air. [La Cit de Constantin En le dcouvrant trembla. Elle voulut trinquer au vin Mais le Coran l'en empcha] Le Sultan pour le briser Fit tailler un pieu piquant Mais Anselme prvoyant Dans son froc avait mis l'acier. Pipes, tapis, croissants sabres, yatagans Odalisques, minarets, Le Sultan dj tout emballait. Quand prs de Salamine Une vilaine soif le tourmenta Anselme dlaissant la marine Pris son casque et boire s'en alla Mais le casque le croirez-vous Tout au fond, avait un trou Et il mourut de soif en trois jours, Sans s'en apercevoir, ce balourd. [N'avait-il pas lu , pauvre cur, Le bon docteur Amal? Ne savait-il pas que pour l'homme en sueur L'eau glace est fatale.] [Sur la fiasque d'essence Il mit sa lvre et fit glou, glou... Sur le champ, il tomba teint. Et le Preux Anselme fut!] Passe un jour, passe l'autre, Jamais ne revient le guerrier Car c'tait un grand aptre

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Il alla en guerre avec son cimier. Il mit son cimier sur la tte Mais le fond, il ne regarda pas Et ainsi advnt cela Que jamais il ne revnt de la conqute!
inviata da Marco Valdo M.I. - 1/6/2009 - 23:02

quando ero piccola me la recitava sempre mio pap

Silva - 2/6/2009 - 14:21

Scopro soltanto adesso e del tutto casualmente il suo pezzo sulla mia ormai vecchiotta postafazione all'edizione Viglongo del Prode Anselmo. Volevo segnalarle che circa due anni or sono ho curato per il comune di Tirano una mostra di illustratori con bel catalogo intitolata "Il ritorno del prode Anselmo". Qui, a parte le tavole che, verso per verso, illustrano la ballata di Visconti Venosta ci sono molte e nuove scoperte sulla fortuna dell'opera, le sue versioni, prosecuzioni, utilizzi pubblicitari e quat'altro. Cordiali saluti, Walter Fochesato

Walter Fochesato - 9/1/2010 - 07:28

Grazie per la segnalazione. Cercher di procurarmi senz'altro il catalogo della mostra da Lei curata "Il ritorno del Prode Anselmo - Segni e colore dellillustrazione italiana a 150 anni dal Prode Anselmo contattando la sede dove l'evento ha avuto luogo: Biblioteca civica Paolo e Paola Maria Arcari Piazza Pievani, 1 - 23037 Tirano (SO) Tel. 0342/702572 E-mail: bcarcari@provincia.so.it Mi sono permesso di fornire le coordinate reperite in rete perch sono convinto che anche a qualche altro frequentatore di questo sito di Canzoni Contro la Guerra la cosa possa interessare. Mi permetto anche di ricordare che Walter Fochesato - che ringrazio ancora per il suo intervento - un esperto di letteratura per l'infanzia e di storia dell'illustrazione nonch, da tempo, coordinatore redazionale del mensile "Andersen. Il mondo dell'infanzia". E aggiungo che ha scritto pure molti saggi e volumi tra cui mi piace ricordare un paio di titoli che mi incuriosiscono molto e che non mancher di procurarmi (sono disponibili anche su siti di vendita on-line come Unilibro): "Belin! Imprecazioni volgari, modi di dire popolari e antichi proverbi genovesi" (Feguagiskia, 1995) e "La guerra nei libri per ragazzi" (Mondadori, edito

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nel 1996 ma con una nuova edizione aggiornata del 2002)

Alessandro - 11/1/2010 - 14:24

... dimenticavo un altro titolo, che necessario qui segnalare vista la presenza del percorso "LCG (Lupi Contro la Guerra)": sempre di Walter Fochesato, "Lupus in Fabula" , con dieci racconti inediti e una poesia di Gianni Rodari (Titivillus edizioni, 2004).

Alessandro - 11/1/2010 - 14:44

La Biblioteca Civica "Arcari" di Tirano mi comunica che il catalogo della mostra di Fochesato sul Prode Anselmo pu essere richiesto loro solo da parte di enti. I privati invece devono rivolgersi per l'acquisto al Museo etnografico Tiranese, museo.tirano@provincia.so.it, tel. 0342 701181.

Alessandro - 12/1/2010 - 17:44

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