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Carlo Carretto

Beata te che hai creduto

LA MADONNA DEL CARRETTINO Fratello! Sorella! Prima di incominciare a leggere, da' uno sguardo alla copertina di questo libro. Troverai una piccola anomalia. Il bimbo che nelle braccia della Madonna al posto dell'uccellino originario dipinto da un anonimo del uattrocento stringe un carrettino come !osse un giocattolo preparatogli da S. "iuseppe con un pe##ettino di legno. $a sostitu#ione dovuta a me e mi spiego. %vevo &' anni e il Papa Pio (II mi aveva chiamato a )oma a dirigere la "iovent* di %#ione cattolica. $a !accenda allora non era una piccola cosa. +ggi il movimento cattolico spe##ettato in mille e mille rivoli, allora l-organi##a#ione era unica e raggruppava me##o milione di giovani con quattordici giornali e oltre ventimila associa#ioni. Mi sentivo sovente schiacciato dal peso della responsabilit. e conobbi allora cos' era l'angoscia specie quando dalla peri!eria viaggiavo verso )oma. S/, era )oma la mia angoscia, il lavoro superiore alle mie !or#e, quell'indicibile mistero che emanava da quelle pietre antiche della capitale, l'incontrare con gli occhi quella pia##a di S. Pietro che al turista parlava solo di armonia stupenda ma che a me dava una so!!eren#a atroce e che a volte mi parali##ava. %vevo in casa una copia di quel quadro abbastan#a !amoso. Me la tenevo cara perch0 mi piaceva e mi diceva tante cose. 1on so come avvenne, so che mi sentii spinto a prendere i pennelli e a sostituire l'uccellino col carrettino simbolo del mio nome di !amiglia. Facendo quel disegno in!antile !u come se dicessi a Maria, 2Sta' attenta tu. Sarei

contento di essere un giocattolo nelle mani di tuo !iglio specie ora che sono in di!!icolt., ma sta' attenta tu 3. 1on mi pass4 completamente l'angoscia di )oma, ma ci4 che certo che quando sentivo la stretta al cuore, pensandomi parte di quel quadro cos/ sereno riuscivo a stare calmo ed a terminare la giornata in pace. Posso dire che sempre, nei momenti duri, il mio pensiero era su quel quadro dove "es* stringeva il suo carrettino di legno, segno di un altro carrettino cigolante sulle strade polverose del mondo. 5ebbo dire per4 che i miei rapporti con Maria, la madre di "es*, erano guastati dal romanticismo di quella devo#ione mariana che imperversava prima del 6oncilio e che a poco a poco si svuotava di contenuto. 6he Maria !osse regina e che regina! che !osse una creatura che non sbagliava mai, che camminava sulle strade della sua 1a#aret con la visione tutta chiara delle cose, incapace di peccare e di dubitare, ha poco da dire a chi angosciato e si trascina nel deserto della !ede con tanta !atica. $'esalta#ione !atta di questa creatura dal !anatismo di allucinati, cos/ numerosi nel mondo cattolico, !inisce per svuotare di autentico contenuto teologico la devo#ione per colei che nientemeno che la Madre di 5io e che non ha bisogno di raccomanda#ioni per essere considerata. 7asta non tradire il 8angelo. 1on mi sono mai stupito quindi nel vedere in questi decenni inaridirsi nelle giovani genera#ioni la !onte dell'amore per Maria di 1a#aret ed i venditori di rosari chiudere bottega. 9ra necessario che cos/ avvenisse. 6ome per tante altre cose, bisognava ricominciare da capo. 1on abbiamo cominciato da capo con la 7ibbia considerata ai tempi della mia giovine##a un libro proibito: 1on abbiamo cominciato da capo con la liturgia espressa prima del 6oncilio nell'immobilismo di gesti abbastan#a !reddi, in una lingua incomprensibile alle !olle com' il latino: 1on abbiamo incominciato da capo con la 6hiesa considerata nel passato come una piramide clericale, mentre il 6oncilio ce l'ha delineata come 2Popolo di 5io3 in marcia verso la Terra Promessa: 9bbene anche per la Madonna incominciamo da capo anche se questo 2incominciare da capo3 solo un'impressione perch0, in realt., le cose continuano, perch0 nella 6hiesa, che un corpo vivo, una realt. viva, tutto continua. Per me il ricominciare da capo ha avuto un momento importante. ; stato durante il mio lungo soggiorno nel deserto. 8ivevo nell'<oggar in una !raternit. di Piccoli Fratelli del Padre de Foucauld e mi guadagnavo il pane lavorando sulle piste di Tit, Ta#rou=, In %mguel, come metereologo. Il lavoro mi piaceva assai perch0 oltre il sostentamento mi dava la possibilit. di vivere nell'ambiente che avevo cercato, il deserto e di unire alla !atica quotidiana i grandi silen#i e la possibilit. della preghiera prolungata. In poco tempo conobbi i tuareg che vivevano sotto la tenda, gli aratini che coltivavano le oasi e gli arabi che venivano dal nord e i mo#abiti che si dedicavano ai commerci. Mi ero a!!e#ionato soprattutto ai tuareg che avevano gli accampamenti lungo le 2guelt. 3>7acino roccioso dove a!!iora l'acqua?. e sugli altipiani e coglievo le occasioni dei miei viaggi per !ermarmi con loro la sera dopo il lavoro. Fu durante un incontro con loro che io venni a conoscen#a di un !atto interessante.

9ro venuto a sapere, quasi per caso, che una raga##a dell-accampamento era stata promessa sposa ad un giovane di un altro accampamento ma che non era ancora andata ad abitare con lo sposo perch0 troppo giovane. Istintivamente avevo collegato il !atto al brano del 8angelo di $uca dove si racconta proprio che la 8ergine Maria era stata promessa a "iuseppe, ma non era ancora andata ad abitare con lui >Matteo @, @A?. )ipassando due anni dopo in quell'accampamento, spontaneamente, come per trovare motivi di conversa#ione chiesi se il matrimonio !osse avvenuto. 1otai nel mio interlocutore un turbamento seguito da un evidente imbara##ato silen#io. Tacqui anch'io. Ma la sera attingendo acqua ad una 2guelt.3 a qualche centinaio di metri dall-accampamento, vedendo uno dei servi del padrone, non potei resistere alla curiosit. di conoscere il motivo del silen#io imbara##ato del capo dell-accampamento. Il servo si guard4 attorno con circospe#ione, ma, avendo in me molta con!iden#a perch0 2marabut3 >)eligiosoBuomo di 5io secondo la terminologia islamica? mi !ece un segno che ben conoscevo passando la mano sulla gola col gesto caratteristico degli arabi quando vogliono dire 2 stata sgo##ata3. Il motivo: Prima del matrimonio s'era scoperta incinta e l'onore della !amiglia tradita esigeva quel sacri!icio. 9bbi un brivido pensando alla raga##a uccisa perch0 non era stata !edele al suo !uturo sposo. $a sera a compieta, sotto il cielo sahariano, volli rileggere il testo di Matteo sul concepimento di "es* in Maria. %vevo acceso una candela perch0 era buio e la notte era sen#a luna. $essi, 2Maria, sua madre, era !idan#ata a "iuseppe. +ra prima che andassero ad abitare insieme si trov4 incinta per opera dello Spirito Santo. "iuseppe suo sposo che era un uomo giusto non volendo denunciarla pubblicamente prese la risolu#ione di ripudiarla silen#iosamente3 >Matteo @, @C?. Insomma "iuseppe non era stato il denunciatore e "ioacchino, padre di Maria, non aveva assunto il ruolo del DhomeinE di turno amma##ando Maria come avrebbe voluto la legge. 2Mos ci disse che questo tipo di donne siano uccise >c!r. 5euteronomio FF,FG?. )icordo come !osse ora. Sentii Maria vicina vicina seduta sulla sabbia, piccola, debole, indi!esa, col suo ventre grosso, con la sua impossibilit. a piegarsi, silen#iosa. Spensi la candela. 1ella notte buia non vedevo le stelle. 8edevo attorno a noi tanti occhi che brillavano come gli occhi degli sciacalli quando attentano gli agnellini. 9rano gli occhi di tutti gli abitanti di 1a#aret che spiavano quella raga##a madre e le chiedevano con tutta la poten#a dell'incredulit. di cui sono capaci gli uomini, e pi* ancora le donne, 26ome hai !atto ad avere quel !iglio, sciagurata, scostumata! 3 6he notte! 6he so rispondere: 6he 5io il padre di questo piccolo: 6hi mi crede: Sto #itta. 5io sa. 5io provvede... Povera, dolce Maria, piccola raga##a madre. Incominci male la tua carriera!

6ome !ai ad a!!rontare tanti nemici: 6hi ti creder.: uella sera sentii per la prima volta che mi stavo avvicinando al mistero di Maria. Per la prima volta non la vedevo sull-altare come una statua immobile di cera, addobbata con abiti da regina, ma la sorella, vicino a me, seduta sulla sabbia del mondo, con i sandali logori come i miei e con tanta stanche##a nelle vene. %llora capii perch0 sua cugina 9lisabetta, che Maria era andata a trovare dopo quei !atti >si esce sempre volentieri dal proprio ambiente quando si col ventre grosso e gli occhi dei vicini ti guardano in una certa maniera puritana?, avesse potuto dire al termine del racconto che Maria le aveva !atto, 27eata te che hai creduto 3. S/, veramente beata! Maria, ci vuole coraggio a credere a queste cose! ; di!!icile per noi credere a quello che dici testimoniando ci che quel !iglio non !rutto di un'avventura notturna che non vuoi spiegare. Ma di!!icile soprattutto per te! 27eata te che hai creduto3 >$uca @,GH?. ; il massimo che si pu4 dire ad una raga##ina semplice, umile, povera, che ha avuto la ventura di parlare con gli angeli, lei che un nulla, e che si sentita dire che dovr. avere un !iglio che sar. il Santo e !iglio dell-%ltissimo, s/, proprio lei, l'ultimo e il pi* piccolo 2resto3 d'Israele. 27eata te che hai creduto, Maria3 >$uca @,GH?. uella sera sulla sabbia, vicino alla Iguelt.I di Issa=arassem avevo deciso di scegliere Maria come maestra nella !ede. %vevo trovato un contatto vitale con lei. 1on era pi* un personaggio a cui dovevo 2culto 3, era la sorella del mio cuore, la compagna di viaggio, la maestra della mia !ede. S/, proprio della !ede. 9 mi spiego. 5ovete sapere, !ratelli, che la marcia della !ede l'ho !atta tutta e... a piedi. $a mia !ortuna stata quella di non aver tremato nell-oscurit. e di non aver mollato il passo anche quando non ne potevo pi*. Mi hanno aiutato gli anni trascorsi nel deserto anche se !u proprio l. che conobbi la 2notte 3, quella descritta da S. "iovanni della 6roce. +ra mi sento !ratello di tutti quelli che si dicono atei >e sono pochi? e pi* ancora di quelli >e sono molti? che hanno di!!icolt. a credere e non conoscono ancora i veri termini del problema. uando sar4 morto B e spero presto perch0 ho conosciuto il Signore e brama vedere il suo 8olto B se venite sulla mia tomba e se pensate possibile la comunica#ione tra i membri del )egno, non chiedetemi di pregare per voi onde guarire da questo o quel male. 6hiedetemi solo che preghi per la vostra !ede. ; l'unico dono per cui merita pregare. 9bbene se potr4 !arlo, lo !ar4, guarder4 gli occhi di Maria di 1a#aret in silen#io e cercher4 di attingere dalla contempla#ione di lei che ebbe tanto coraggio nel credere ci4 di cui avete bisogno. Fratelli e sorelle, vi ho aperto il mio cuore, vi ho detto tutto. +ra se mi ascoltate mettete in tasca il rosa rio. Pu4 darsi che passeranno anni prima che lo recitiate per benino. 1on importa, tenetelo vicino. 8i aiuter.. Semmai, quando vi passa sotto le dita, dite solo

AVE MARIA 5opo quel !atto della raga##a madre uccisa nell-accampamento tuareg perch0 colta in adulterio, i miei rapporti con Maria di 1a#aret divennero molto pi* intimi. Fu come se improvvisamente mi diventasse sorella. 1on ero stato abituato a vederla cos/ vicina, cos/ umana, cos/ !ragile. Il culto aveva sviluppato, s/, un certo tipo di rapporto soprannaturale, ma aveva so!!ocato la Bsua voce di donna, di creatura, di sorella, di maestra che accanto a me mi poteva ancora dire qualcosa. S/, lo devo con!essare con umilt., quando riuscii ad accostare quella tragedia, consumata nel silen#io di una sperduta vallata dell'<oggar, al 8angelo di $uca compresi in pieno il coraggio di Maria nell-accettare la richiesta dell-%ngelo e il disegno di 5io su di lei. 5oveva accettare il ruolo di raga##a madre. 6hi avrebbe creduto a lei: 6hi avrebbe accettato il discorso di una raga##etta che in casa viene a dirmi, 2Sai... questo bimbo che ho nel ventre il !iglio dell-%ltissimo! 3. % casa mia avrebbe per lo meno ricevuto uno schia!!o da mio padre, ed eravamo in PiemonteJ a casa di qualche !amiglia pi* verso il sud si sarebbe sentita dire, 28attene e non vogliamo pi* vederti perch0 hai disonorato la !amiglia3 . In qualche casa araba o scita o ebrea dei tempi passati... sarebbe corso il sangue. Maria, nella !ede, ebbe il coraggio di con!idare nel 5io dell'impossibile e di lasciare a $ui la solu#ione dei suoi problemi, la sua era !ede pura. Fu una scoperta dolcissima la mia, !atta in un ambiente stupendo come il deserto e... quel deserto! 1on dimentichiamolo, la 7ibbia !u scritta proprio in quel terreno tra il deserto e la steppa dove vivono le carovane, brucano gli asini e le pecore e gli uomini sanno interrogare il cielo perch0 l'unica speran#a di vita. 9d anch'io ero l.. uando la sera preparavo l'accampamento sul bordo della pista ed accendevo il !uoco per !ar cuocere il pane e !ar bollire il t, Maria mi veniva vicina. 7astava che tirassi !uori il rosario che mi ero costruito con grani di legno raccolti nell'oued di Issa=arassem e che tenevo sempre in tasca, perch0 sentissi la sua presen#a accanto al !uoco. Il deserto tutta una chiesa con il cielo stellato come volta e la sabbia !ine e calda come stuoia su cui sedersi a pregare. 6he dolce##a perdere la no#ione del tempo e dello spa#io e vivere la comunione coi santi come dolce realt.. Sono venuto nel deserto proprio per questo. 8olevo rompere la !rontiera tra il visibile e l'invisibile, tra il cielo e la terra e nella !ede sovente ci sono riuscito. 6he pace andare al di l. delle cose! 8ivere come se il 8angelo !osse scritto ora, vissuto ora. 8edere il segno delle cose di 5io rompersi per mostrarti l'invisibile sua presen#a, la sua realt. divina. Poter parlare con i santi. Fare esperien#a della presen#a eucaristica sotto la tenda tras!ormata in tabernacolo. Kna sera tentai il discorso con Maria. Mi era cos/ !acile! $e volevo cos/ bene! Maria, dimmi come andata: )accontalo a me come l'hai raccontato a $uca

l'evangelista. Tu lo sai, mi disse, perch0 conosci il 8angelo. ; stato tutto molto bello! lo vivevo a 1a#aret in "alilea e la mia vita era la vita di tutte le raga##e del popolo, lavoro, preghiera, povert., molta povert., gioia di vivere e soprattutto speran#a nelle sorti di Israele. %bitavo con %nna, mia madre, in una casetta molto semplice che aveva un cortile davanti ed un gran muro di cinta !atto apposta perch0 noi donne ci sentissimo in libert. ed intimit.. $/ sostavo sovente per lavorare e pregare. In me l'una e l'altra cosa si mescolavano ed ero piena di pace e di gioia. uel giorno ero sola nel piccolo cortile e una gran luce mi avvolgeva. Pregavo, seduta su uno sgabello. Tenevo gli occhi socchiusi e sentivo una gioia invadermi tutta. $a luce aumentava ed io incominciai a socchiudere le palpebre che avevo chiuso per non restare abbacinata. 9ro contenta di lasciarmi riempire di quella luce. Mi pareva il segno della presen#a di 5io che mi avvolgeva come un manto. %d un tratto quella luce prese l'aspetto di un angelo. <o sempre pensato agli angeli cos/ come lo vidi in quel momento. Tu sai com' la questione della !ede. 1on sai mai se la visione dentro o !uori. ; certamente dentro perch0 se !osse solo !uori potresti dubitare come !osse un'illusione. Ma dentro l'illusione non c', cos/, sai che cos/, ne testimone 5io. lo stavo molto !erma per paura che tutto scomparisse. 9 invece l'%ngelo parl4. %nche qui, non sai mai se la voce la senti nell-orecchio o pi* in pro!ondo. 6ertamente in pro!ondo perch0 se !osse solo nell-orecchio potresti illuderti. $a voce la senti l. dove lo stesso 5io il testimone. 9 che ti disse: Mi disse, %ve Maria, piena di gra#ia, il Signore con te. 9 tu che provasti: ; evidente che ne !ui turbata. 9ra come se !ossi visitata da cose troppo grandi per me e per la mia dimensione cos/ piccola. Tu puoi pensare alle cose di 5io con immenso desiderio ma quando ti toccano non puoi non spaventarti. 5i!atti mi disse subito. 21on temere, Maria3 >$uca @,&L?. Mi !eci coraggio perch0 la stessa !rase l'avevo sentita alla Sinagoga quando si leggeva la storia di %bramo. 21on temere, %bramo. lo sono il tuo scudo3 >"enesi @H, @?. Poi l'%ngelo mi diede l'annuncio della maternit. con poche parole ma cos/ chiare che avevo l'impressione mi stessero nascendo dentro. 1on mi era mai capitato di sentire parole come !ossero avvenimenti. 5immi, Maria, sei stata colta di sorpresa: 1on avevi mai pensato prima che tu... proprio tu... +h s/! 6i avevo pensato. 1oi raga##e ebree non pensavamo ad altro. Sentivamo che i tempi erano quelli e quando pregavamo nella Sinagoga l'aria era satura di attesa del Messia. 6he hai capito quando l'angelo ti disse che eri tu la scelta e che il Messia sarebbe nato

da te: 6apii esattamente cosa voleva dirmi, e rimasi soltanto stupita della straordinariet. della cosa. 6om'era possibile se io ero vergine: $'%ngelo mi spieg4 le cose e mi !u !acile accettarle perch0 mi sentivo immersa in 5io come in quella luce vivissima del me##ogiorno. 6on!usamente capii anche che pasticci ce ne sarebbero stati, che non sarei riuscita a spiegarmi con mia madre, specialmente col mio !idan#ato "iuseppe, ma non avrei potuto !ermarmi tanta era !orte la presa di 5io su di me e tanta era la certe##a che mi veniva dalle parole dell-%ngelo. 21ulla impossibile a 5io nulla impossibile a 5io nulla impossibile a Dio >$uca @,&M?. %dagio, adagio la luce diminu/ e non vidi pi* l'%ngelo. 8idi mia madre %nna attraversare il cortile e mi venne voglia di parlarle, ma non ne !ui capace perch0 non trovai le parole adatte. 6apii subito che non c'erano parole con cui potevo spiegare le cose. 6os/ nei giorni che seguirono, an#i, pi* andavo avanti e pi* diventavo silen#iosa. Fu pi* di!!icile il discorso con "iuseppe, mio !idan#ato. Tu sai come avvenivano le cose nelle nostre trib*. $a sposa veniva promessa molto presto. 9ra come un patto tra !amiglie. Ma essendo cos/ giovane la !utura sposa continuava a vivere in !amiglia in attesa della maturit.. %llora con grande !esta, di notte, si compiva lo sposali#io e lo sposo accompagnato dai suoi amici veniva con tante luci e canti e gioia a prendere la sua sposa ed a condurla a casa. 5a quel momento si era veramente sposati. uando l'%ngelo mi apparve per annunciarmi la maternit., io ero ancora in casa. 9ro stata promessa a "iuseppe ma non ero ancora andata ad abitare con lui. 7astarono pochi mesi perch0 tutto divenisse complicato agli occhi degli uomini. lo non potevo nascondere la mia maternit. e il mio ventre mi denunciava. 6apii allora cos' era la !ede oscura, dolorosa. 6ome potevo spiegarmi con mia madre: 6ome potevo discutere col mio !idan#ato "iuseppe: 8issi tempi veramente dolorosi e l'unico con!orto mi veniva nel ripetere, 2Tutto possibile a Dio, tutto possibile a Dio 3. Toccava a $ui spiegarsi ed io avevo tanta con!iden#a. Ma ci4 non toglieva la mia so!!eren#a che in certi momenti mi stra#iava l'anima. 6ome potevo trovare le parole per dire che quel bimbo che portavo in seno era il !iglio dell-%ltissimo: Intanto non osavo pi* uscire di casa ed una volta vidi una vicina guardarmi da sopra il muro del cortile con evidente atten#ione puritana. 6i !urono dei momenti terribili ed io tremai al pensiero di essere denun#iata come adultera. 6i voleva cos/ poco. 7astava che "iuseppe andasse alla Sinagoga a spiegare la cosa e non gli sarebbero mancati gli #elanti che l'avrebbero seguito con le pietre per lapidarmi. 1on era la prima volta che a 1a#aret veniva uccisa un'adultera. Ma vero, 25io pu4 tutto 3. 9 si spieg4 $ui. Si spieg4 con "iuseppe per primo che mi disse di avere avuto un sogno veramente straordinario e che non aveva perduto la con!iden#a in me e che mi avrebbe sposata lo

stesso. 6he gioia quando me lo disse! Ma che paura avevo provato! 6he oscurit.! S/, il !atto mi aveva spiegato che la !ede di quella natura e che dobbiamo abituarci a vivere nell-oscurit.. 6i !u anche un !atto straordinario che allevi4 le mie pene in quei mesi. Tu sai che l'%ngelo mi aveva dato un segno per aiutare la mia debole##a. Mi aveva detto che mia cugina 9lisabetta era al sesto mese di una maternit. straordinaria perch0 tutti noi della !amiglia sapevamo che era sterile. 5ovevo andare a trovarla in "iudea ad %inBDarim dove abitava. 1on mi !eci pregare a partire. $'idea venne a mia madre perch0 era preoccupata che la gente del paese mi vedesse con quel ventre grosso e non voleva dicerie. Partii di notte, ma cos/ contenta di allontanarmi da 1a#aret dove c'erano troppi occhi indiscreti e non potevo raccontare a tutti le mie !accende. Trovai mia cugina gi. vicina al parto e cos/ !elice, poverina! %veva aspettato tanto un !iglio! Il Signore si era spiegato anche perch0 quando giunsi !u come se sapesse tutto! tutto! tutto! Si mise a cantare per la gioia ed io cantavo con lei. Sembravamo due pa##e, ma pa##e di amore. 9 c'era un ter#o che sembrava impa##ito di gioia. 9ra il piccolino, il !uturo "iovanni che dan#ava nel ventre di 9lisabetta come per !are !esta a "es* che era nel mio. Furono giorni indimenticabili. Ma 9lisabetta, che se ne intendeva di !ede e di !ede oscura e che aveva tanto so!!erto nella vita, mi disse una cosa che mi !ece piacere e che !u come il premio a tutta la mia solitudine di quei mesi. 2Beata te che hai creduto >$uca @,GG?. 9 me lo ripeteva tutte le volte che mi incontrava e mi toccava il ventre, come per toccare "es*, il nuovo Mos che stava per venire al mondo. Il !uoco con cui avevo cotto il pane si stava spegnendo. $a notte era gi. alta e mi sentii solo. $a presen#a di Maria ora era nel rosario che avevo in mano e che mi invitava a pregare. Sentivo !reddo e mi avvolsi nel 2bournous 3 >Mantello arabo di lana di pecora? che avevo con me. $'oscurit. divenne totale ma non avevo nessuna voglia di addormentarmi. 8olevo gustare la medita#ione che Maria mi aveva regalata. Soprattutto volevo entrare con dolce##a e !or#a nel mistero della !ede, la vera, quella dolorosa, oscura, arida. +h no! 1on !acile credere, pi* !acile ragionare. 1on !acile accettare il mistero che ti supera sempre e che ti allarga sempre i limiti della tua povert.. Povera Maria! 5over credere che quel bimbo che portava in seno era !iglio dell'%ltissimo. S/, stato semplice concepirlo nella carne, estremamente pi* impegnativo concepirlo nella !ede!

uale cammino! 9ppure non ne esiste un altro. 1ori c' altra scelta. 8uoi tu, Maria, spaventata dal credere, tornare indietro, pensare che non vero, che inutile tentare, che una illusione quella di un 5io che si !a uomo, che non c' Messia di salve##a, che tutto un caos, che sul mondo domina l'irra#ionale, che sar. la morte a vincere sul traguardo e non la vita: 1o! Se credere di!!icile, non credere morte certa. Se sperare contro ogni speran#a eroico, il non sperare angoscia mortale. Se amare ti costa il sangue, non amare in!erno. 6redo, Signore! 6redo perch0 voglio vivere. 6redo perch0 voglio salvare qualcuno che a!!oga, il mio popolo. 6redo perch0 quella del credere l'unica risposta degna di te che sei il Trascendente, l'In!inito, il 6reatore, la Salve##a, la 8ita, la $uce, l'%more, il Tutto. 6he cosa strana per non dire meravigliosa, appena ho detto con tutte le viscere la parola 2credo3 ho visto la notte !arsi chiara. +ra chiudo gli occhi perch0 proprio lei la notte che mi abbaglia con la sua luce al di l. di ogni luce. S/, nulla pi* chiaro di questa notte oscura, nulla pi* visibile dell'invisibile 5io, nulla pi* vicino di questo in!initamente lontano, nulla pi* piccolo di questo in!inito Iddio. 5i!atti riuscito a stare nel tuo piccolo seno di donna, Maria, e tu l'hai potuto scaldare col tuo corpicino bello. Maria! Sorella mia! 7eata te che hai creduto, ti dico stasera con entusiasmo, come te lo disse tua cugina 9lisabetta, in quel vespero caldo ad %inDarim.

DIO MIO, FIGLIO MIO 5urante l'%vvento mi trovavo sulle dune chiare e calde di 7eni %bbes, la stupenda oasi sahariana. %vevo deciso di prepararmi al 1atale in solitudine ed avevo scelto come luogo il po##o di +uarourout dove l'acqua era abbondante e una piccola grotta naturale poteva servire da cappella. Partii dopo la !esta dell'Immacolata con un tempo bellissimo e con una gran voglia di solitudine. Ma... il tempo non tard4 a cambiare e il deserto divenne livido e !reddo per la bruma alta che copriva il sole. %nche la solitudine divent4 di!!icile perch0 mi aveva scoperto %l/, !iglio di Mohamed %ssan/, un vero amico che pascolava le sue undici pecore nei paraggi e che era assetato di compagnia e di conversa#ione. Sembrava che lo !acesse apposta, ma non sapeva pi* trovare per le sue bestie pascoli pi* adatti e pi* ricchi di +uarourout. Mi girava attorno, da lontano s'intende, perch0 sapeva che quando ero in preghiera

doveva... star lontano e non disturbarmi. Il po##o era comune e quindi era giusti!icato ad avvicinarsi quando andavo ad attingere acqua. 1aturalmente ne appro!ittava per invitarmi al t che preparava lui dopo aver preso tutto l'occorrente nella mia tenda. %l/ !aceva bene il t e amava prenderlo con me accompagnandolo con pane ch'io avevo cotto sotto la cenere. Poi partiva al pascolo e per tutta la giornata s'accontentava di guardarmi da lontano cercando nella sabbia piccoli !ossili e reperti archeologici come punte di !recce dell-et. della pietra che poi regolarmente mi vendeva. Il tempo si !ece pi* cattivo e dovetti rin!or#are le corde che tenevano la tenda prevedendo la bu!era che nel deserto terribile. $a tempesta si scaten4 ben presto. 6hi stato nel deserto sa cos' la tempesta di sabbia. Per dirvi ci4 che pu4 capitare basta ricordarvi che in pieno giorno dovete accendere i !ari della macchina per vedere la pista ed i vetri e la vernice diventano smerigliati dalla violen#a della sabbia. $'unico mio ri!ugio divent4 la grotta e l. pensai di restare giorno e notte non volendo interrompere il ritiro. Pensando ad %l/ che non avevo pi* visto mi convinsi che doveva avere capito a tempo le cose e, per non !arsi sorprendere dalla tempesta, aveva certamente raggiunto l'ovile e la tenda paterna che si trovavano ad una do##ina di chilometri da +uarourout, esattamente all'incrocio della strada di 7echar. Invece!:!: Me ne stavo pregando nella grotta quando lo vidi irrompere di corsa, agitato all-estremo e col suo bastone di pastore. 28ieni, vieni, !ratel 6arlo. $e pecore stanno morendo nella sabbia, sono perdute... aiutami 3. 6orsi alla macchina e con lui ci buttammo nel deserto sconvolto dal vento e dalla sabbia che ci accecava. 1on !u !acile ritrovare in quell'in!erno le pecore. 9rano spaventate, indebolite e vagavano qua e l. tra le ra!!iche di sabbia e di pioggia che aveva incominciato a cadere. 1on avevo mai visto niente di simile ed esperimentai ancora una volta come nel deserto vita e morte siano cos/ vicine di casa. Mentre io guidavo la macchina e cercavo di non smarrirmi, %l/ si precipitava sulle pecore e ad una ad una le intasava sulla macchina esauste e inebetite dalla paura. )iuscimmo a portare le pecore nella grotta, unico ri!ugio possibile per s!uggire a quell'uragano che ci tagliava il respiro. $a piccola grotta !u piena di lana, di belati e di acre odore di gregge. 1on mi era di!!icile pensare alla grotta di 7etlemme e cercavo di scaldarmi mettendo mi vicino alle pecore pi* grosse che, bagnate come me, tremavano nella semioscurit. della sera. Tolsi l'9ucaristia dal tabernacolo e mi appesi la teca al collo sotto il 2bournous3. 1aturalmente non riuscimmo ad accendere il !uoco per la cena e dovemmo accontentarci di mangiare pane e una scatola di sardine. Ma ad %l/ le sardine piacevano. lo avevo voglia di pregare e capii subito che in !ondo non m'era andato male con tutto quel trambusto. Forse avrei potuto trascorrere una notte un po' speciale.

9ra vicino il 1atale. 9ro in una grotta con un pastore. %vevo !reddo. 6'erano le pecore e pu##a di sterco. 1on mancava proprio niente. $'9ucaristia che avevo appesa al collo m'impegnava a pensare a "es* presente sotto il segno del pane, cos/ simile al segno di 7etlemme, terra del pane. Scendeva la notte. Fuori la tempesta continuava ad imperversare sul deserto. +ramai nella grotta tutto era silen#io. $e pecore riempivano lo spa#io disponibile. %l/ dormiva avvolto nel suo 2bournous3 con la testa appoggiata sulla spalla di una grossa pecora. %i piedi aveva due agnellini. lo pregavo ripetendo a memoria il 8angelo di $uca. 2+ra, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 5iede alla luce il suo !iglio primogenito, lo avvolse in !asce e lo depose in una mangiatoia perch0 non cNera posto per loro nell'albergo3 >$uca F,'?. Mi tacqui e rimasi in attesa. Maria divent4 la mia preghiera e me la sentii vicina, vicina. "es* era nell'9ucaristia proprio l/ coperto dal mantello. Tutta la mia !ede, la mia speran#a, il mio amore erano in un punto. 1on avevo pi* bisogno di meditare, bastava contemplare in silen#io. %vevo tutta la notte a disposi#ione e l'alba era ancora lontana. Sognavo: 8egliavo: 1on lo so. Il tutto era una cosa sola. 5el resto che di!!eren#a c' tra il sogno e la realt. quando il sogno riguarda la venuta di 5io sulla terra e la realt. B una grotta come quella descritta dagli evangelisti: 6redere che 5io si !atto uomo il pi* grande sogno per l'uomo. Si direbbe che tale !u il desiderio di unire la terra al cielo che il 1atale divent4 la reali##a#ione di quel desiderio. Insomma il 1atale, la venuta di 5io sulla terra, l'ho desiderata io e l'ho sognata o un !atto straordinario come un sogno che si avverato: Penso l'uno e l'altro, tanto cosa straordinariaJ certamente la venuta ha anticipato il sogno perch0 nessuno di noi sarebbe stato capace di !are un sogno cosi unico e bello. 6he ne dici tu, Maria, tu che sei la pi* interessata: 1on ti pareva un sogno l'avere un !iglio di quel genere: Ti pareva cosa reale: $'averlo generato nella carne era niente in con!ronto della !atica di generarlo nella !ede. 8edere un bimbo, il tuo bimbo era !acile, ma credere, credere mentre gli !acevi !are la 2pipi3 in un angolo che proprio lui, il tuo bimbo era il Figlio di 5io non era cosa !acile. $a !ede era certamente oscura, dolorosa anche per te, non solo per noi tuoi !ratelli su questa terra di viventi. lo ho qui sotto il mantello appesa al collo la teca contenente l'9ucaristia. ; un piccolo pe##o di pane consacrato dalla !ede della 6hiesa, lo porto con me, lo amo, lo adoro ma... ... non !acile credere! 1on cosi, Maria: 1on cosi anche per te: 1on c' !atica pi* grande sulla terra della !atica di credere, sperare, amare, tu lo sai. %veva ragione la tua cugina 9lisabetta a dirti, 2Beata te che hai creduto! 3

Si, Maria, beata te che hai creduto. 7eata te che mi aiuti a credere, beata te che hai avuto la !or#a di accettare tutto il mistero della 1ativit. e di avere avuto il coraggio di prestare il tuo corpo ad un simile avvenimento che non ha limiti nella sua grandiosit. e nella sua inverosimile piccole##a. 1ella incarna#ione gli estremi si sono toccati e l'in!initamente lontano si !atto l'in!initamente vicino, e l'in!initamente potente si !atto l'in!initamente povero. Maria, capisci cosa hai !atto: Sei riuscita a star !erma sotto il peso di un mistero sen#a con!ini. Sei riuscita a non tremare davanti alla luce dell'9terno che cercava il tuo ventre come casa per riscaldarsi. Sei riuscita a non morire di paura davanti al ghigno di Satana che ti diceva che era cosa impossibile che la trascenden#a di 5io potesse incarnarsi nella sporci#ia dell'umanit.. 6he coraggio, Maria! Solo la tua umilt. poteva aiutarti a sopportare simile urto di luce e di tenebra. Fino a ieri ero abituato a dire, 2Padre nostro) che sei nei cieli 3. Intendiamoci bene, non cos/ !acile neanche questo. 6redere che 5io creatore, poten#a in!inita sia padre e un padre d'amore gi. il !rutto di un lungo cammino nella !ede. 1el passato sotto i colpi di tuono e tra il !uoco dei lampi era pi* !acile pensare ad un 5io 2padrino3, cio ad un 5io che t'incuteva paura. 1on per nulla la preoccupa#ione dell'in!erno e delle pene eterne ha perseguitato le notti di noi peccatori. ; quasi naturale aver paura di un 5io creatore. Kn 5io incomunicabile, giusti#iere, unico. 5avanti a $ui cos/ potente non rimane altra cosa che buttarsi a terra in ginocchio. $'unicit. e la trascenden#a di 5io sono la prima !onte del terrore. % leggere il 8ecchio Testamento ne senti l'eco pro!onda ed avverti il cammino che il Popolo di 5io !a nel suo lungo esodo dalla schiavit* alla T erra Promessa. 6' qua e l. la voce del pro!eta che annuncia gi. l'amore, Pu una madre dimenticare il fi lio! Pu una donna abbandonare il frutto del suo seno! 9 se anche questa lo dimenticasse, io non mi dimenticher di "oi>Isaia GC, @H?. Ma c' anche quella del legislatore che dice, 25io non lascia sen#a puni#ione e castigo la colpa dei padri nei !igli, e nei !igli dei !igli !ino alla ter#a e alla quarta genera#ione3 >9sodo &G, M?. $eggete il $evitico, i 1umeri e soprattutto il 5euteronomio e vi convincerete se non vero che il timore di Dio l#ini$io della sapien$a 3. Ma stanotte sono qui e non penso pi* n0 al $evitico, n0 al 5euteronomio. Sono qui in una stalla accanto a Maria e mi immergo nel 8angelo e il 8angelo mi dice, Maria diede alla luce il suo fi lio primo enito 3 >$uca F, M?. $a trascenden#a divenuta incarna#ione, la paura si !atta dolce##a, l'incomunicabilit. abbraccio. Il lontano si !atto vicino, 5io divenne !iglio. 6apite quale rovesciamento si compiuto: Per la prima volta una donna pot0 dire in tutta verit., 2Dio mio, fi lio mio3. +ra non ho pi* paura. Se 5io quel bimbo messo l/ sulla paglia della grotta, 5io non mi !a pi* paura. 9 se anch'io posso sussurrare accanto a Maria, 25io mio, !iglio mio 3, il paradiso

entrato a casa mia, recandomi veramente la pace. Posso aver paura di mio padre specie quando non lo conosco ancora, ma di mio !iglio no. 5i un !iglio che mi prendo in braccio che mi struscio sulla pelle assetata di lui, un !iglio che chiede a me prote#ione e calore, no. 1on ho paura. 1on ho paura. 1on ho pi* paura. $a pace che assen#a di paura ora con me. +ra l'unica !atica che mi rimane credere. 9 credere come generare. 1ella !ede continuo a generare "es* come !iglio. Maria !ece cos/. 6erto le !u pi* !acile generare "es* nella carne, le bastarono nove mesi. % generare "es* nella !ede dovette impegnare tutta la vita da 7etlemme al 6alvario. Maria, credo come te che quel bimbo 5io ed tuo !iglio e lo adoro. %doro la sua presen#a nella teca che porto sotto il mantello, dove $ui nascosto sotto il segno !ragilissimo del pane, pi* !ragile ancora della carne. Sento te, Maria, che di tanto in tanto ripeti, come a 7etlemme, 25io mio, !iglio mio 3. 9d io ti rispondo, 25io mio, !iglio mio3. ; il rosario di stasera. 6ome allora. Il !iato degli animali scalda la grotta come allora. RACHELE PIANGE I !OI FIGLI" #Matteo $, %&' 6ome 5io volle, la tempesta di sabbia si calm4 e %l/ riprese la strada dei pascoli col suo bastone e le sue undici pecore. lo rimasi solo a +uarourout a ripulire dallo sterco la grotta ed a scaldarmi le ossa al sole. $a parten#a del gregge mi aveva portato via il segno di 7etlemme ed io immaginavo Maria e "iuseppe sulla pista verso il sud con "es* bambino in braccio. Ma perch0 erano partiti cos/ presto: Perch0 a!!rontare la pista cos/ dura con un piccolino cos/ tenero: $eggevo in Matteo, 2$'%ngelo del Signore apparve in sogno a "iuseppe e gli disse, I%l#ati, prendi con te il bambino e sua madre e !uggi in 9gitto e resta l. !inch0 non ti avvertir4, perch0 9rode sta cercando il bambino per ucciderloI. 2"iuseppe destatosi prese con s0 il bambino e sua madre nella notte e !ugg/ in 9gitto3 >Matteo F,@&?. Si appena nati e gi. incominciano le grane. Pare impossibile come sia di!!icile vivere su questa povera terra! 9d ora "es* solo sulla pista amara e stanotte !orse non trover. nemmeno una grotta per ripararsi dal !reddo. 9 Matteo continua, 29rode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'in!uri4 e mand4 ad uccidere tutti i bambini di 7etlemme e del suo territorio dai due anni in gi*, corrispondenti al tempo in cui era stato in!ormato dai Magi. 2%llora si ademp/ quel che era stato detto dal pro!eta "eremia, Kn grido stato udito in )ama un pianto e un lamento grande, )achele piange i suoi !igli

e non vuole essere consolata perch0 non sono pi*3 >Matteo F, @'B@A?. Sembra impossibile che si possa giungere a simili e!!erate##e. uesto il potere e non c' limite alla sua prepoten#a. 9 gli umili, i poveri pagano! 5unque 9rode nel tentativo di amma##are "es* aveva organi##ato uno dei tanti 2progrom3 della storia. M'immagino che notte! I soldati hanno circondato il territorio di 7etlemme e hanno cominciato la carne!icina nell'oscurit.. %vevano gli elenchi dei neonati e !u !acile buttare in aria le porte di tanti poveri. +h l'urlo nella notte delle povere madri! +h l'orrore del sangue innocente! Perch0: Perch0: Perch0: 9 il tutto non era servito a 'niente perch0 "es* era scappato. $a rete aveva una maglia rotta e il piccolo era !uggito come uccello dalla rete dei cacciatori come dice il Salmo @FG. 6ome si !a a contenere una simile noti#ia: Il deserto ha il telegra!o sen#a !ili e le noti#ie si spandono con la velocit. del vento. Kn cammelliere che andava anche lui verso il sud raggiunge la piccola carovana che porta "es* e le parole che bruciano dentro si comunicano come !uoco. Sapete la noti#ia: 9rode ha !atto uccidere tutti i piccoli di 7etlemme. 1on uno scampato. ; stata una cosa orrenda. Sono venuti di notte, hanno circondato le case. Maria ascolta in silen#io e stringe suo !iglio al petto dove il cuore batte ad una velocit. inverosimile come se dovesse spe##arsi. "iuseppe guarda Maria con un tremito. Te lo dicevo, io avevo paura. 1on ero tranquillo l. dentro. Sentivo che dovevo !uggire, lo sentivo. 9 poi... quel sogno! Il cammelliere sprona la sua cavalcatura e i due sposi rimangono inebetiti uno accanto all'altro. "es*, anche $ui, guarda il sole in silen#io. 5io mio, perch0: 5io mio, perch0: 5io mio, perch0: 6he notte! 6he notte! 6he notte! Pensare a 5io quando tutto va bene !acile, pensarlo in questa oscurit. come duro! Maria, dimmi qualcosa tu. 9 Maria tace. Sente come una punta acuta entrare nel cuore. $e tornano in mente le parole del vecchio Simeone l. nel T empio quando aveva preso in braccio "es* per la puri!ica#ione, 29gli qui per la rovina e la risurre#ione di molti in Israele, segno di contraddi#ione. 9 anche a te una spada tra!igger. l'anima3 >$uca F, &H?. )ivede tanti volti di bimbi conosciuti a 7etlemme, !igli della stessa trib* di 5avide, che erano nati nello stesso periodo di suo !iglio. $a punta della spada penetra gi* gi* nel suo cuore di mamma.

Perch0 questi e non $ui: Perch0 l'+nnipotente ha permesso lo sterminio: Perch0 non li ha di!esi: Perch0 non ha immobili##ato con la morte il crudele 9rode: Perch0: Perch0: 1on c' risposta a tanto dolore. Maria piegata in due sulla pista arida. "iuseppe come svuotato nel pro!ondo delle viscere. "es* avvolto in pochi stracci guarda estatico il sole che tramonta tra !iamme rossastre. $'asino bruca la punta di un etel che !iancheggia la pista. S/, credere a 5io non !acile, sperare nella sua presen#a ordinatrice ancora pi* duro, amare gli uomini quando sono assassini sovrumano. 6osa devo !are: 5omani verr. la nuova alba e la vita continua. 6om' possibile recitare ancora con te, Maria, la tua esaltante preghiera del Magni!icat ora che i miei, che i tuoi occhi sono pieni della tremenda visione del progrom consumato da 9rode a 7etlemme: 9 proprio a causa di $ui, di tuo !iglio! 5ire con te, 2$'anima mia magni!ica il Signore 3, com' possibile: 5ire con te, 2<a rovesciato i potenti dai troni ed ha esaltato gli umili 3. 6om' possibile: Tu sei nella so!!eren#a ed 9rode l. sul suo trono. Tu hai il cuore esacerbato e i poveri sono dispre##ati. Il potere, non te, domina la storia. 9ppure... 9ppure non cos/! Intanto possiamo dire che proprio lui, il potere, stato be!!ato. ; !orse riuscito nel suo intento di uccidere "es*: 6he ha servito la sua astu#ia: Il suo circondare il villaggio di notte coi soldati: ; bastata una maglia rotta e la trappola non ha !un#ionato. Proprio il ricercato non c'era. 6he be!!a per il potere! S/ vero, 2<a disperso i superbi nei pensieri del loro cuore3 >$uca @, H@?. ; vero, il suo disegno and4 a vuoto. Ma gli altri: Il sacri!icio di tanti innocenti! Intanto possiamo dire che hanno combattuto la loro battaglia, assolto la loro missione. uesto ci4 che conta. %ttirando su di s0 i colpi hanno evitato che colpissero il 6risto in !uga, richiamando sui loro !ragili corpi l'atten#ione dei soldati hanno dato il tempo al Messia di allontanarsi dalla carne!icina, distraendo gli strateghi della morte col tempo impiegato ad ucciderli hanno dato a "es* la salve##a. 9ra necessario che "es* non morisse quella notte. Per loro !u necessario pagare per $ui. $'ora della morte non ha importan#a. 6i4 che ha importan#a compiere la nostra missione. "es* compir. la sua missione pi* tardi sul 6alvario, i piccoli innocenti l'hanno compiuta quella notte stessa. I potenti non hanno !atto deviare la storia della salve##a, hanno solo tentato di !arlo e i

loro pensieri sono stati dispersi >$uca @,H@?. S/, Maria, di' anche stasera il tuo Magni!icat sulla pista amara, dillo in piene##a, dillo perch0 anche stasera sei coinvolta nel grandioso disegno di 5io e nessuno pu4 toccarti se 5io non vuole. 5illo! 5illo perch0 nessuno pu4 toccare il tuo "es* anche se cos/ piccolo e cos/ debole. 5illo perch0 la storia in mano a 5io e non agli uomini. 5illo perch0 i !araoni ad uno ad uno sono vinti ed i poveri sono liberati. 5illo! 9 anch'io voglio dirlo con te. 9 sono certo che mentre tu lo dici, come angeli ad uno ad uno i piccoli martiri vengono attorno a te gi. tras!igurati nel )egno di luce per cui hanno combattuto, testimoniando con la morte pi* che con la parola l'arrivo del Salvatore. 6ome vorrei, Maria, essere uno di loro! $'anima mia magni!ica il Signore e il mio spirito esulta in 5io, mio salvatore. Poich0 ha guardato l'umilt. della sua serva. 5'ora in poi tutte le genti mi chiameranno beata. "randi cose ha !atto in me l'+nnipotente. 9 Santo il suo nome. 5i genera#ione in genera#ione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. <a spiegato la poten#a del suo braccio ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore. <a rovesciato i potenti dal trono ha innal#ato gli umili. <a ricolmato di beni gli a!!amati ha rimandato a mani vuote i ricchi. <a soccorso Israele suo servo ricordandosi della sua misericordia. 6ome aveva promesso ai nostri padri ad %bramo ed alla sua discenden#a per sempre. $a pista dell'9gitto ancora lunga. 6oraggio, "iuseppe, partiamo. 5io provvede.

NA(ARET $'9gitto !u il nostro ri!ugio per parecchi anni. ; veramente il luogo dove ci si nasconde bene con tutte quelle canne sul 1ilo e con quelle acque che non erano riuscite ad ingoiare il primo Mos. 1on !ummo ingoiati nemmeno noi, anche se stranieri, poveri ed indi!esi. 5io provvedeva ogni giorno alla nostra debole##a. 6'era da so!!rire cos/ lontani da casa, cos/ soli, ma era necessario perch0 si compisse il

disegno di 5io. 5i!atti era dall'9gitto che 5io avrebbe chiamato suo !iglio come il nuovo Mos, lo dall#% itto chiamai mio fi lio >+sea @@, @?. uando !u l'ora partimmo verso il nord. Intanto "es* era cresciuto, si era irrobustito. 9d 9rode era morto. Il viaggio !u lungo ma non di!!icile. 9ravamo cos/ rallegrati dalla presen#a di "es* che guardava sovente verso "erusalemme, con un interesse particolare. "iuseppe pens4 essere cosa buona non stare troppo vicino a quella citt., anche se 9rode era morto. 1on potevamo dimenticare ci4 che era capitato qualche anno prima. "erusalemme la pi* insidiosa delle capitali ed i poteri sono due, quello politico e quello religioso. $e cose non erano chiare e noi pre!erimmo stare alla larga. 6i stabilimmo a 1a#aret in "alilea, dove la libert. era pi* grande e dove, io, Maria, avevo vissuto da raga##a. "iuseppe avrebbe pre!erito 7etlemme, terra della sua trib*, ma non ebbe di!!icolt. ad organi##arsi a 1a#aret tanto pi* che era un buon artigiano. Mise su bottega e conoscemmo anni !elici. "es* cresceva in et. e in gra#ia >$uca F,&F?. 9ra molto bello ed aiutava "iuseppe in bottega. lo lo guardavo come si guarda il Mistero. 1on sono mai riuscita a guardarlo come mio semplice !iglio. 1on ci riuscivo e questo non poteva non !armi so!!rire. Poco alla volta ho capito che era la mia missione, che non c'era altra via, ma so!!rivo. Il Mistero di quella nascita mi superava sempre, il pensiero che "es* era Figlio di 5io mi obbligava ad uscire da me stessa e ad entrare nella !ede. 6i4 era sempre doloroso. 9ra come se non avessi mai potuto a!!errare !ino in !ondo il segreto di mio !iglio. $'avevo generato nella carne una volta per tutte ma lo dovevo generare nella !ede continuamente, sen#a soste, !ino alla !ine. 6apit4 poi un episodio che marc4 molto la mia vita ed a cui dovetti !ar sovente ri!erimento per capire le cose. +gni anno andavamo in pellegrinaggio a "erusalemme in occasione della !esta di Pasqua ed avendo $ui compiuto i dodici anni lo portammo con noi. 6he trambusto era il pellegrinaggio! Ma che gioia, che vita! Sembrava che la primavera invadesse tutto, i raga##i erano scatenati. % "erusalemme capit4 qualche cosa di veramente nuovo nei rapporti che io avevo con "es*. Mentre riprendevamo la via del ritorno, 2"es* rimase a "erusalemme sen#a che noi ci accorgessimo. 26redendolo nella carovana !acemmo una giornata di viaggio, ma poi... 3 >c!r. $uca F,G&?. Fu una sorpresa non piacevole. Per la prima volta avevamo perso i contatti con $ui. Tornammo immediatamente in cerca di $ui a "erusalemme, angosciati e spaventati. 6osa poteva essere capitato: 1on avevo nessun dubbio, era $ui che aveva scelto la !uga. 1on riuscivo a connettere, e "iuseppe era spaventato come me. 9ra come se improvvisamente il mistero di $ui e del suo 9ssere si !osse in!ittito e che gli era necessario prendere da noi le distan#e. lo risentii la spada annunciata da Simeone penetrarmi dentro il cuore.

$o cercammo con angoscia come avrebbe !atto ogni padre ed ogni madre in "erusalemme, ma io capivo che c'era qualcosa d'altro. 9ra impossibile che "es* potesse comportarsi come un raga##o qualsiasi. Se aveva !atto cos/ era per dirci qualcosa di nuovo. $a sua !uga era legata al cammino di !ede che !acevamo insieme. 9ra giunto il tempo che dovevamo esperimentare che la nostra maternit. e paternit. erano molto relative rispetto alla sua libert.. "es* stava prendendo coscien#a di essere 2il fi lio di Dio >Matteo G, &? prima che nostro !iglio. 5i!atti trovandolo nel Tempio ci disse chiaramente, 29 non sape"ate "oi&&& ch#io debbo occuparmi delle cose del Padre mio! 3 >$uca F,GC?. 9ra la verit., ma una verit. che aveva la capacit. di a!!ondare pi* gi* la spada nel cuore. $a mia so!!eren#a era il suo isolarsi, il vedere chiaramente che $ui cercava il suo spa#io e ci4 era contrario alla mia natura di madre. 5ovevo lasciarlo libero e ci4 mi costava. Mai dubitai che quella assen#a di tre giorni da me !u l'anticipo dei tremendi tre giorni di assen#a nella sua morte. 8oleva essere libero con me per essere con tutti. 8oleva essere libero da me per morire per tutti. Tornando a 1a#aret alla vita consueta capii che molte cose erano cambiate e che incominciava un periodo nuovo per me. $a !ede si !aceva pi* puri!icata e la trasparen#a di $ui pi* grande. $a mia tenta#ione ad essere una mamma possessiva aveva ricevuto un tremendo colpo. 2'on capite "oi&&& 'on sapete "oi&&& che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio! 3 >$uca F,GC?. uesto ritornello non riuscivo pi* a togliermelo dalle orecchie. 1o... io non sapevo... ed per questo che non capivo. 5i!atti il 8angelo di $uca dice di me e di "iuseppe, 2... 1on compresero le sue parole3 >$uca F,HL?. 1on !acile comprendere l'in!inita trasparen#a a cui ci invita 5io nei nostri sentimenti !ondamentali. ; un cammino... e il cammino !atto per imparare... e sul cammino ci si stanca... ci si vorrebbe !ermare! lo, giovane madre, ero portata a pensare che quel !iglio era mio, solo mio... ... ed invece. 5ovevo giungere ad accettare che quel !iglio era di tutti, di tutti... di tutti! Tornando a 1a#aret dopo il pellegrinaggio, nel viaggio di ritorno non riuscivo pi* a togliermi dalla testa l'episodio di %bramo sul monte Moriah quando venne invitato da 5io a sacri!icare suo !iglio Isacco. Ma sacri!icare un !iglio non !acile specie se l'unigenito come era per me "es*! Kn' altra cosa che mi insegn4 il tempo passato a 1a#aret alla scuola di "es* !u la divinit. delle cose comuni. Se 5io era con me, nella mia casa, nelle mie cose, tutto era divino. 6ielo e terra erano !usi sen#a solu#ione di continuit.. 5ov' era l'entrata del )egno, se "es* era gi. con me: lo ero gi. nel )egno, dovevo solo prenderne coscien#a.

5i!atti $ui sovente ripeteva, 2il (e no di Dio tra di "oi >$uca @M,F@?. $a cosa molto importante per dare alle cose della terra il loro giusto valore. uante volte noi sulla terra siamo tentati di considerare il lavoro, il pane, l'impegno come delle cose vuote di 5io, laiche, indi!!erenti. Ma non cos/. Se "es* presente nel tuo lavoro, il tuo lavoro sacro. Se 5io vive nel tuo impegno, il tuo impegno preghiera, se nella tua casa c' "es*, la tua casa vera chiesa. S/, una delle cose pi* importanti che devi capire, la !rontiera dell'Invisibile nella !ede, non nella realt.. 5opo l'Incarna#ione la realt. divenuta divina perch0 "es* entrato in essa e tu toccando la realt. tocchi il divino. Se il 8erbo si !atto carne, tutta la carne si !atta 8erbo. Tutto l'universo diventato Parola di 5io. Il visibile dell'Kniverso il segno della Parola, e l'invisibile di esso ne lo Spirito. 1o, gli uomini non s!uggiranno a questa in!inita sollecita#ione del reale oramai investito ed abitato da 5io. 1on possibile. Puoi comprendere adesso l'importan#a della !ede, della speran#a, della carit. che ti portano al di l. della !rontiera del visibile. 1ella !ede tu parli con 5io, nella speran#a tu ascolti 5io, nella carit. tu sperimenti 5io. 6apisci: 9 il reale l'ambiente di 5io. 1a#aret per me era l'ambiente di 5io perch0 era il mio reale. 9 non dovevo impadronirmene. ; una delle tenta#ioni pi* sottili quella d'impadronirsi di qualcosa. 9 impadronendotene togli alle cose la loro trasparen#a, la loro libert., la loro identit.. Impadronendoti della crea#ione tu strumentali##i la crea#ione e ne diventi schiavo. +gni cosa ha la sua voca#ione e la libert. la voce di ogni voca#ione. lo avevo mio !iglio "es*, ma mio !iglio "es* era per!ettamente libero ed il nostro amore doveva maturare nella libert. reciproca. uanto di!!icile vivere l'amore sen#a cadere nel possesso che schiavit*! 9 noi siamo chiamati a libert.. 1 a#aret per noi era scuola di libert. e "es* era la libert.. 9ra questo che ci insegnava e viveva, libert. dal denaro, libert. dagli idoli, libert. dall-opinione pubblica, libert. dalla paura, libert. da tutto. 5ovevamo 2possedere come se non possedessimo, piangere come se non piangessimo, ridere come se non ridessimo3 >c!r. @ 6orin#i M,&L s.?. Sentivamo tra quelle mura che 2tutto era nostro ma noi eravamo di "es* e "es* era di 5io3 >c!r. @ 6orin#i &,F&?. 9 intanto si camminava e $ui mi aiutava con la sua presen#a e il suo amore. $a con!iden#a reciproca era alla base dei nostri incontri. Per4 mi superava sempre ed io mi sentivo sempre pi* piccola davanti a $ui che cresceva. Mi stupiva sempre il suo silen#io e dovevo nutrire la mia speran#a di attesa.

1on riuscivo a capire quando avrebbe incominciato la sua vera missione e ogni giorno era buono per aumentare la mia sete. uando mi recitava brani della Scrittura a memoria mi !aceva tremare e mi esaltava. %mava molto Isaia e direi che i suoi canti pre!eriti erano quelli del Servo di Oahv0. Io capivo che si immedesimava ad essi, direi che prendeva coscien#a a poco alla volta di essere il Servo di Oahv0. %llora acquistava una dolce##a tutta sua e metteva insieme delle !rasi che pi* tardi riconobbi nel suo discorso sulle beatitudini. 7eati i poveri. 7eati quelli che piangono. 7eati i perseguitati. 1a#aret !u davvero per me il tempo pi* bello della mia vita di mamma e del mio stare con $ui. Mi era toccato di stare con $ui quand'era piccolo ed ero tanto !eliceJ ora mi toccava di stare con $ui nella sua vita di adulto. lo non desideravo nulla se non quello di stare sempre vicino a $ui. 1on sapevo nulla ma era $ui stesso che diventava la mia sapien#a. 1on sentivo nemmeno il bisogno di andare alla Sinagoga perch0 la sua Parola mi bastava. % ricordare quel tempo mi sento esaltata. Mi pareva di pregare sempre, meglio di essere sempre in preghiera. 5el resto che cos' la preghiera se non lo 2stare con Dio3: 9 io restavo con 5io ventiquattro ore su ventiquattro, sempre. %nche $ui viveva cosi, lo si vedeva. 7astava guardarlo. 9ra l'unit. per!etta tra ci4 che pensava e ci4 che !aceva. 9ra sempre con se stesso ed ubbidiva nello stesso tempo ad una realt. che abitava in $ui nel pro!ondo. 9ra abitato. 2Tu in me e io in te sussurrava sovente onde 2siamo consumati nell#unit) >c!r. "iovanni @M,F@BF&?. 9 io sapevo che parlava del Padre.

FATE )!ELLO CHE VI DIR* uando gli chiedevamo se era giunta l'ora taceva. Si sarebbe detto che $ui stesso non poteva !ar altro che attendere. uella !rase ri!erita da Marco >@&,&F? che il giorno e l'ora nessuno 2li conosce, neanche li an eli del cielo e neppure il *i lio, ma solo il Padre 3, sovente l'ho sentita dire da $ui. 8iveva di attesa come noi tutti. 1on si attribuiva nulla ma tutto attendeva dal Padre. 9ra l'unica cosa che contava, il Padre. Per4 sentivamo che le cose maturavano. Si era !atto i primi amici a 6a!arnao dove scendeva di tanto in tanto. % 1a#aret era isolato ed io capivo benissimo che quando avrebbe messo le ali avrebbe scelto 6a!arnao come luogo di approdo. Kn giorno mi disse che mi avrebbe !atto conoscere i suoi primi compagni. %ttendeva

l'occasione e questa venne quasi spontaneamente. % 6ana di "alilea ci doveva essere un matrimonio a cui io ero invitata ed era invitato anche $ui. $'occasione gli parve buona per un primo incontro. Scese a 6a!arnao e radun4 tutti i suoi amici. 6ana era sulla stessa strada e l. ci trovammo in occasione delle no##e. Mi stupii del numero di quanti "es* aveva portati con s0. 6'era da s!ondare la cantina. Si !ece buon viso a cattiva sorte, mi parve che un coda##o di quel genere era cosa esagerata per una !amigliola cos/ piccola che ci aveva !atto l'invito. Il chiasso era enorme e non si capiva bene che ra##a di discorsi si !acessero. $a !accenda delle no##e era solo una scusaJ i compagni di "es* erano tutti impegnati nei loro discorsi sul Messia e sul )egno. Sembrava un clima di esaltati e il vino aiutava ed aumentava l'eccita#ione. Si sarebbe detto che avrebbero dato l'assalto al Tempio, gli occhi dei pi* vicini a "es* luccicavano. "es* era oramai il capo. 1aturalmente con tutti quegli invitati beoni e !estaioli la prima cosa che venne a mancare !u il vino. lo notai subito una preoccupa#ione negli sposi che continuavano a sorridere, ma che interrogavano con una certa ansia il maestro di tavola che era un nostro parente. 5i!atti non c'era pi* vino. lo per la prima volta in vita mia mi sentii come invasa dalla stessa esalta#ione dei discepoli. 6ielo e terra si stavano incontrando in quel piccolo cortile di 6ana dove si svolgevano le no##e di amici. 1o, il vino non sarebbe mancato perch0 tra noi c'era uno che ci avrebbe dato il vino del )egno. Tutto era possibile con $ui. $e grida, i canti, la gioia erano alle stelle. Mi avvicinai a "es* col cuore che batteva !orte e gli dissi a!!errandolo per il braccio, 2'on hanno pi+ "ino >"iovanni F, &?. "es* mi guard4 con una certa dure##a e mi parve cogliere in $ui un istante di esita#ione. Ma io ero esaltata e non tenni conto n0 dello sguardo, n0 delle parole un po' dure che mi disse. 8olevo come !or#argli la mano. 9ro cos/ entusiasta che ero certa di quello che dicevo. $a mia testa era un !uoco. %i servi dissi loro con sicure##a, 2*ate ci che "i dir) >"iovanni F, H?. Poi cercai il nascondimento in me##o alla gente dove nessuno mi notava e incominciai a pregare con !or#a. 2Tutto possibile a 5io, Tutto possibile a 5io, Tutto possibile a 5io3. 9ra sempre questa la !rase che mi tornava da quando l'%ngelo del Signore mi aveva parlato di "es* che doveva venire. S/, 2tutto possibile a 5io3. Fu una giornata memoranda e la gioia travolgeva tutti. Sembrava che quel vino mettesse le vertigini. S/, tutto era possibile a 5io e quel !iume di vino che correva era il segno della gioia che

d. l'incontro con 5io e l'esalta#ione del suo abbraccio. "ridavamo, dan#avamo, il matrimonio dei nostri amici era diventato il segno di un altro matrimonio ben pi* radicale e gioioso, lo sposali#io dell'uomo con 5io. S/, ha avuto ragione "iovanni a mettere le no##e di 6ana come il primo incontro gioioso della 6hiesa con "es*. Fu !esta perch0 l'incontro con 5io !esta. Pi* tardi vivemmo un altro tipo di esalta#ione alla Pentecoste, ma gi. l. in quel piccolo cortile di 6ana sotto le pendici del Tabor eravamo !elici perch0 5io era con noi. $a solitudine di Israele era !inita. $a vedovan#a di Israele era dimenticata. % 6ana c'erano Pietro, "iovanni e "iacomo. Poi c'erano %ndrea, !ratello di Simon Pietro, Filippo di 7etsaida, 1atanaele che parlava male di 1a#aret ma che s'entusiasmava di ogni parola di "es*, e tanti altri. 5opo il !atto del vino non osavo pi* !armi vedere. %vevo l'impressione, anche se ero molto contenta, di avere esagerato e che il mio compito era di stare nell-ombra. 1on volevo assolutamente intralciare "es* con la mia presen#a, cos/ promisi a me stessa di vivere nascostamente e di tacere sempre. 6hi contava erano i dodici e non mancavano quelli che spingevano per !arsi notare da "es*. 1on era di!!icile capire che tenere insieme una compagine cos/ eterogenea era una impresa complicata e anche se, in quel giorno, tutti davano l'impressione di credere in ,es+ >"iovanni F, @@? non sarebbero mancate le giornate oscure e impegnative. Soprattutto sarebbe stato di!!icile convincere tutti che quel tipo di vino che avevano bevuto era solo "es* che poteva darlo. $/ compresi nella gioia dove stava il vero mistero della 6hiesa e dell-apostolato e la di!!icolt. ad accettare da parte degli uomini questo mistero. %nche Pietro che gi. cominciava a sentirsi capo della compagnia e ad avere una certa importan#a non poteva !are ci4 che aveva !atto "es*. "es* era l'Knico perch0 era 5io. Solo $ui ti poteva versare nella coppa il vino del )egno. % noi, ai servi, a tutti il compito di preparare le giare, di riempirle di acqua e di attendere e semmai di mescere. Ma il mistero di quel vino era 5io stesso. "i. da quel giorno capii che ci sarebbe stata nella 6hiesa l'eterna tenta#ione di arrogarsi la possibilit. di dare quel vino sen#a attenderlo da "es*. Ma sarebbe stato un vino che non avrebbe convinto nessuno. "li uomini possono dare il vino delle loro vigne, non il vino del )egno. $a 6hiesa non poteva non essere contemplativa e se avesse dimenticato quel gesto radicale di attendere tutto da 5io come la tras!orma#ione di quel vino, sarebbe stata una grande bottega che poteva vendere parecchie cose, ma non certo il divino. Promisi a me stessa che mi sarei sempre adoperata per ricordare a tutti la necessit. di !are come se tutto dipendesse da noi, ma di attendere in preghiera come se tutto dipendesse da 5io, perch0 il )egno di 5io, non nostro, anche se si reali##a con noi, come sembrerebbe. Kn'altra cosa che imparai da quella giornata di 6ana la gioia.

Se tu bevi quel vino che 5io stesso che ti o!!re sei nella gioia. +h non detto che tale gioia sia sempre !acile, scevra di dolore e di lacrime, ma gioia. Ti pu4 capitare di bere quel vino della volont. di 5io sotto i colpi della contraddi#ione e dell-amare##a ma senti la gioia. 5io gioia anche se sei croci!isso. 5io gioia anche se muori. 5io gioia sempre. 5io gioia perch0 sa tras!ormare l'acqua della nostra povert. nel vino della risurre#ione. 1ulla resiste a questo potere tras!ormante, a questa in!inita capacit. di rinnovare le cose, a questa perenne novit. dei cieli nuovi e della terra nuova. Per noi basta credere, sperare ed amare e il miracolo si compie sempre. 9 la gioia nostra la riconoscente risposta. S/, il discepolo di "es* deve vivere nella gioia deve di!!ondere gioia deve ubriacarsi di gioia. 9 questo sar. sempre il suo vero apostolato. 9 una cosa ancora mi ricord4 quel vino dato con tanta abbondan#a da "es*, l'estrema uguaglian#a del Popolo di 5io. Il vino del )egno era bevuto da tutti sen#a distin#ione, rallegrava tutti e gratuitamente ed a tutti era donato. $'ultimo poteva attingere come il primo, la realt. divina era di tutti, la pro!e#ia era di tutti, la santit. era di tutti, il sacerdo#io era di tutti. +ra capivo ci4 che mi diceva "es* quando mi parlava del )egno e che tutti gli uomini redenti sarebbero stati 2un popolo di santi, un popolo di profeti, un popolo di sacerdoti >@ Pietro F, C?. $e caste coi loro orgogli incon!essati erano !inite, le esclusioni erano !inite, i poveri bevevano alla stessa tavola dei ricchi. $a 6hiesa che si esilarava di quel vino era una 6hiesa universale, non c'era pi* n0 uomo n- donna, n- reco n- scita >c!r. "alati &,FA?. +gnuno poteva pro!etare dacch0 lo spirito di quel vino lo invadeva. +gnuno doveva essere santo dacch0 era santo chi lo aveva dissetato. +gnuno era sacerdote dacch0 quel vino era dato dal sacerdote eterno. uel giorno, io, Maria di 1a#aret, mi sentii sacerdote dell-%ltissimo e chiamata ad o!!rire il mio "es* come eterno sacri!icio.

LA VITA E IL DOLORE %ppena "es* cominci4 la sua vita pubblica, incominciarono le contraddi#ioni, appena accenn4 a distribuire la vita s'incominci4 a so!!rire. $e due cose erano legate. 1on si pu4 dare la vita sen#a bere alla ta##a del dolore. Il parto sempre doloroso. $'ambiente u!!iciale gli era decisamente contrario !in dall'ini#io, era troppo lontano da $ui, i suoi pensieri non erano i pensieri di "es*.

Ma lasciava !are perch0 si sentiva sicuro di s0 e trattava "es* come un qualsiasi pro!eta di provincia che avrebbe avuto una carriera corta. In !ondo "es* prediligeva argomenti che ai grandi interessavano poco, i peccatori. 8oleva !ar capire a tutti che $ui era venuto per loro e si sentiva solidale con essi, vicino ad essi. 5i!atti non tard4 a recarsi al "iordano dove c'era il 7attista e volle !arsi batte##are da lui come se !osse un pubblico peccatore, $ui, "es*, il Santo dei Santi. "iovanni non voleva e gli resistette, ma "es* lo obblig4. Incominciava proprio dal !ondo, questo !ondo !atto di povert. vera e di scon!itta continua. I peccatori lo sentirono vicino e divennero suoi amici subito. "es* era meno duro di "iovanni e non parlava mai di scure ai piedi dell'albero. 1on spaventava i piccoli. 6on addosso questa etichetta di amico di prostitute e di pubblicani non potevano mancare le grane, proprio in campo religioso. 5i!atti... I primi ad accorgersene !urono i !arisei, che erano considerati i puri, i veri, gli spirituali. 9ssi non perdevano mai occasione per attaccarlo sullo stesso suo terreno. I !arisei ponevano nella legge la per!e#ione di Israele e non sopportavano l'atteggiamento di tolleran#a e di compassione che animava "es*, sembrava loro debole##a. Ma "es* non de!letteva e di pi* in pi* era circondato da povera gente. 1ella sua predica#ione spostava l'accento dalla legge all-%more, dal castigo alla misericordia, dalla dure##a alla compassione. 6he l'uomo !osse un peccatore pi* o meno tutti erano convinti. $a novit. in "es* era che potevano essere amati. S/, !u un grande !atto per Israele abituato a maledire il peccatore ed a volerlo sradicare dalla citt. santa. Si sarebbe detto che "es* non perdeva la stima dell'uomo in peccato, an#i dimostrava chiaramente di amarlo e di amarlo di amore di predile#ione. $a cosa scandali##ava perch0 Israele era troppo abituato a lodare i cultori della legge ed i per!e#ionisti della Torah. %vere ancora !iducia in un'adultera e porre con!iden#a in un pubblicano signi!icava proprio andare contro corrente. Memoranda !u la conversione di Paccheo, il pubblicano. uesto ricco che aveva rubato in a!!ari illeciti, che era stato emarginato dai cultori della morale sentirsi stimato da "es*, lui pubblico peccatore, sentirsi degno di stare a tavola col Santo... non stava pi* nella pelle! 6osa non avrebbe !atto per "es* che continuava a ripetere, .ono "enuto a sal"are ci che era perduto 3! >$uca @C, @L?. S/, chi si sentiva perduto si stringeva a "es*. % vedere le !olle che lo seguivano si aveva davvero l'impressione che solo i peccatori potevano capirlo. Meglio ancora, solo coloro che prendevano coscien#a di essere peccatori potevano capirlo. 9ssi avevano identi!icato nel loro peccato la vera, eterna povert. dell'uomo. I veri poveri erano essi ed avevano bisogno di "es* per essere salvati. $a !rontiera d'Israele non era pi* un pe##o di terra da conquistare ma la santit. da vivere.

I nemici di Israele non erano pi* i cananei o i !ilistei ma il proprio orgoglio, la propria sensualit., il proprio egoismo, la propria paura. Tutto l'9sodo era diventato soltanto un segno di un altro 9sodo veramente universale che coinvolgeva tutti gli uomini nati da donna e che aveva come T erra Promessa la libert. che 5io stesso stava predicando loro e che era la stessa libert. di !igli dell-%ltissimo. $e vere prove "es* le ebbe a "erusalemme. 9ra quella la citt. che pi* lo interessava e pi* temeva. In "alilea era come a casa sua e !inch0 lo circondavano i poveri si sentiva a suo agio. Ma quando camminava per le vie di "erusalemme e sui muretti apparivano le !acce di potenti e le spie dei grandi, allora so!!riva. Tutto il resto non !aceva problema, "erusalemme !aceva problema. $'urto sarebbe avvenuto l/, era chiaro per tutti e se !osse dipeso da noi a "erusalemme non saremmo mai tornati. Ma $ui... ; necessario... 9 tornava. Tornava. Kn giorno ebbi netta la sensa#ione che la vera questione era politica e che il resto era verniciatura. 6hi circondava "es* voleva la poten#a. 1on voleva accettare la scon!itta. In !ondo si attendevano un Messia vittorioso, dava !astidio la sua predica#ione sulle 7eatitudini e sulla non violen#a. I !autori di simili visioni erano i pi*. "es* non sarebbe riuscito a spiegarsi, l'avrebbero travolto. ; triste ma cos/, Israele non riusciva a scoprire il volto del suo Messia, del suo 6risto, il volto del Servo so!!erente. 1e voleva un altro. "es* non lo accontentava. 8oleva un vincitore. $a situa#ione politica di servaggio dei romani giusti!icava il suo desiderio di libera#ione. Se Mos aveva !atto cos/ mettendosi in testa al popolo per liberarlo, il nuovo Mos doveva !are altrettanto e battersi contro i romani. "es* taceva sulla questione politica, cercava di non scoprirsi, ma nettamente !aceva capire ai suoi che ormai la libera#ione era nel pro!ondo dell'uomo. Il grande 9sodo compiuto da Mos per liberarsi dal !araone era solo un !rasario di un esodo permanente, l'esodo da noi stessi, dalle nostre schiavit*, dal !araone che si annida in ciascuno di noi. "es* era ormai il Mos di ogni uomo sulla terra, il liberatore autentico dello Spirito, il tornare alle questioni politiche era un ridursi al ghetto di sempre. $a salve##a proposta da $ui era universale, la libera#ione dalla morte. Israele non volle accettare un simile progetto e non riusc/ a scoprire il volto del 6risto. uale so!!eren#a in "es* e in me! 5ico in me, Maria, perch0 anche tra gli apostoli non si cercava di aderire al disegno di "es* sulle 7eatitudini. %nche tra noi c'erano gli #eloti che credevano alle armi, alla poten#a, al 6risto trion!ante. Fino alla !ine.

uanto erano lontani gli uomini dalla rivela#ione che "es* stava !acendo sul reale, sulla vita, su 5io! Soprattutto su 5io. 5io era rimasto nelle loro menti come il castigamatti di turno, geloso delle sue prerogative e desideroso di vedere un mondo regolato e tranquillo come un collegio di educande. $a morale era all'apice delle loro sollecitudini ed il loro #elo si esprimeva nella per!e#ione della $egge e nella puni#ione dei peccatori. Si sarebbe detto che ad un 5io non accettato, scon!itto dall'uomo disobbediente e peccatore non rimaneva altra gioia che costruirgli un in!erno per punirlo. $'uomo meschino si !orgiava un 5io meschino incapace di novit. e di salve##a. uanto era lontano il pensiero di "es* dalle preoccupa#ioni moralistiche del Tempio! 9 com'era limitata la visione umana sulle cose vere di 5io! 9 5io in "es* stava rivelando la sua identit.. Sulla terra stava esplodendo il cielo! $a luce era tale da obbligare tutti a chiudere gli occhi. Per!ino Satana !u preso in giro dal !ulgore di quel lampo e non si riprese pi* dalla sorpresa. uale !u la rivela#ione: Fu la rivela#ione di un 5io povero, so!!erente, scon!itto. $'uomo abituato ai tuoni del cielo ed al chiasso dei castighi si trov4 di !ronte a "es* morto sulla croce. Tra tutti i volti pensati dall'uomo in preghiera sul Messia il volto pi* indovinato era stato quello intravveduto da Isaia, il volto del Servo so!!erente. 9ra l'%more che si vestiva di povert. e di dolore per salvare l'uomo caduto nella povert. e nel dolore. 9ra l'%more che si !aceva solidale con l'amato, l'uomo, e non dubitava di scendere !ino nel !ondo del suo peccato per salvarlo. $a morte stata per "es* l'istante supremo della pi* suprema povert.. 5io aveva scelto la strada della povert. per salvare l'uomo e nessun istante di questo suo cammino era stato cos/ saturo di povert. come l'istante della sua morte. 5io morto era la povert. pi* assoluta, non si poteva andare pi* in l.. )aggiungendo il 6risto questo abisso oscuro e doloroso aveva raggiunto tutti gli uomini che il Padre aveva predestinato ad essere Figli, ma che la loro disobbedien#a aveva perduto. 9ntrando "es* nel caos delle contraddi#ioni dell'uomo smarrito e deluso si !aceva solidale con le cose perdute dando un signi!icato di salve##a per!ino al peccato. Il !uoco dell-amore abbracciando il 2non amore3 aveva avuto il potere di !onderlo. $a !uga del !igliol prodigo divenne positiva perch0 svel4 gli abissi della misericordia del Padre. $'amore aveva vinto, l'uomo era salvo. $a libert. era tornata eredit. della terra. $'accettare la morte come atto d'amore non !acile e credo sia stato il capolavoro del 6risto nella sua !atica ad amare.

% noi pur nella nostra in!inita debole##a, tocca imitarlo. Ma la morte, quella vera non quella !isica, quella semmai ne soltanto il segno, la orribile, visibile, sensibile rappresenta#ione. $a morte vera la 2separa$ione da 5io e questa intollerabileJ la morte vera la non !ede, la non speran#a, il non amore. 6hi la conosce, e la conosciamo tutti perch0 in essa siamo immersi, conosce cosa il dolore e la triste##a. $a morte vera il caos dove !inisce l'uomo quando disobbedisce al Padre, il groviglio inestricabile in cui ridotto dalle sue passioni, la scon!itta pi* radicale di tutti i suoi sogni di grande##a, il dis!acimento di tutto l'uomo. $a morte vera il vuoto, il buio, l'angoscia, la dispera#ione, l'odio, la distru#ione. 9bbene il 6risto ha accettato di entrare in questa morte, in questa separa#ione per rendersi solidale con tutti coloro che erano nella separa#ione e salvarli. uando !u sul !ondo della loro dispera#ione annunci4 la speran#a con la sua risurre#ione. uando !u nella loro oscurit. !ece esplodere la luce della verit. con la sua risurre#ione. uando !u nell-abisso della loro incapacit. ad amare comunic4 loro l'in!inito gaudio dell'amore con la sua risurre#ione. )isorgendo dai morti 6risto rinnov4 ogni cosa. )isorgendo dai morti apr/ i cieli nuovi. )isorgendo dai morti rinnov4 la vita. 6hi sogna su questa terra una 6hiesa trion!ante sbaglia e torna sen#a volerlo al passato o meglio alla sua conce#ione in!antile di 5io e dell'uomo. $a vera 6hiesa la 6hiesa degli scon!itti, dei deboli, dei poveri, degli emarginati. Peccato che le adunan#e dei cristiani si !acciano troppo sovente in Pia##a S. Pietro dove il 7ernini, !iglio di un tempo pagano malato di trion!alismo, ha disegnato il tutto come un trion!o. 7isogna stare attenti! 6i si trova bene numerosi, !orti, osannanti! 1e so qualcosa anch'io! Per4 attenti! In quella pia##a non c' segno dell'agonia della 6hiesa e degli uomini e... pu4 diventare tutto sbagliato s'io mi dimentico della realt., anche se tutto mi appare bellissimo. $e adunan#e dei cristiani sono pi* alloro posto negli ospedali, nelle prigioni, nelle baracche, nei manicomi, l. dove si so!!re, si piange e si paga nelle carni le devasta#ioni del peccato, la prepoten#a dei ricchi e dei potenti. Il volto di "es* l. e si rivela l. perch0 l. c' da salvare ci4 che era perduto >$uca @C, @L?. I battimani sono una droga da cui i cristiani dovrebbero guardarsi con pi* atten#ione. $e processioni colossali dovrebbero essere rimandate a pi* tardi nel )egno. $e sto!!e ed i broccati del culto dovrebbero essere usate di pi* per coprire gli ignudi del Ter#o mondo e le ricche##e della 6hiesa inviate a s!amare i bambini che muoiono di !ame. Il 8angelo molto pi* serio sul vero trion!o dell'uomo e sul suo modo di pregare e di esprimere la santit.. Maria sotto la croce mi !aceva vedere il volto di "es*. 9ra il volto dell'uomo tras!igurato dall'amore croci!isso.

1essun altro volto poteva essere pi* bello.

+ RI ORTO 1el giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si rec4 al Sepolcro di buon mattino, quand' era ancora buio e vide che la pietra era stata ribaltata dal Sepolcro. 6orse allora e and4 da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che "es* amava, e disse loro, 2<anno portato via il Signore dal Sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto3. Ksc/ allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo e si recarono al Sepolcro. 6orrevano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse pi* veloce di Pietro e giunse per primo al Sepolcro. 6hinato si, vide le bende per terra, ma non entr4. "iunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entr4 nel Sepolcro e vide le bende per terra e il sudario che gli era stato posto sul capo non per terra con le bende ma piegato in un luogo a parte. %llora entr4 anche l'altro discepolo che era giunto per primo al Sepolcro e vide e credette. 1on avevano in!atti ancora compreso la Scrittura che 9gli cio doveva 2risuscitare dai morti3. Maria invece stava all-esterno vicino al Sepolcro e piangeva. Mentre piangeva si chin4 verso il Sepolcro e vide due angeli in vesti bianche seduti uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi dove era stato posto il corpo di "es*. 9d essi le dissero, 25onna perch0 piangi: 3 )ispose loro, 2<anno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno messo3. 5etto questo si volt4 indietro e vide "es* che stava l/ in piedi, ma non sapeva che era "es*. $e disse "es*, 25onna, perch0 piangi: 6hi cerchi: 3. 9ssa pensando che !osse il custode del giardino gli disse, 2Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto ed io andr4 a prenderlo3. "es* le disse, 2Maria! 3. 9ssa allora, voltatasi verso di $ui gli disse in ebraico, 2)abbun/3, che signi!ica Maestro. "es* le disse, 21on mi trattenere perch0 non sono ancora salito al Padre, ma va' dai miei !ratelli e di' loro, 2lo salgo al Padre mio e Padre vostro, 5io mio e 5io vostro3. Maria di Magdala and4 subito ad annunciare ai discepoli, 2<o visto il Signore3 ed anche ci4 che le aveva detto >c!r. "iovanni FL, @B@A?. $a sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei giudei, venne "es*, si !erm4 in me##o a loro e disse, 2Pace a voi 3. 5etto questo mostr4 loro le mani ed il costato. 9d i discepoli gioirono nel vedere il Signore. "es* disse loro di nuovo, 2Pace a voi. 6ome il Padre ha mandato me, anch'io mando voi 3. 5opo aver detto questo alit4 su di loro e disse, 2)icevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete resteranno non rimessi3. Tommaso, uno dei dodici chiamato 5idimo, non era con loro quando venne "es*. "li dissero allora gli altri discepoli, 2%bbiamo visto il Signore3. Ma egli disse loro, 2Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito

nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato non creder43. +tto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro Tommaso. 8enne "es* a porte chiuse, si !erm4 in me##o a loro e disse, 2Pace a voi 3. Poi disse a Tommaso, 2Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani, stendi la tua mano e mettila nel mio costato e non essere pi* incredulo ma credente 3. )ispose Tommaso, 2Mio Signore e mio 5io3. "es* gli disse, 2Perch0 mi hai veduto hai creduto, beati quelli che pur non avendo visto crederanno3 >c!r. "iovanni FL, @CBFC?. Maria, ho voluto riportare tutto il capitolo di "iovanni dove racconta il !atto della risurre#ione proprio perch0 non sapevo come !are per spiegarmi con te. 6he cosa ne dici: ; su!!iciente per gli uomini chiusi nella loro oscurit. il racconto di un simile avvenimento: 9 innan#itutto, 6os'hai provato tu quando la Maddalena ti ha detto di aver visto "es* nel giardino: 9 quando Pietro e "iovanni vennero a te correndo per raccontarti come avevano visto la tomba vuota: 6os' capitato in quel giorno: 6osa signi!ica credere che 6risto risorto dai morti: 9 tu l'hai rivisto in quei giorni: Perch0 il 8angelo non parla di te. 9d eri la pi* interessata. 9ri sua madre! Perch0 non apparso a te: uanto mi ha !atto pensare questo silen#io del 8angelo! + che "es* voleva accennare a te quando disse a Tommaso, Beati quelli che pur non a"endo "isto crederanno >"iovanni FL, FC?. Forse tu eri l'unica che non aveva bisogno di vedere per credere: 9d eri beata. lo penso di s/. 9d per questo che sei la nostra maestra nella !ede e la lode di 9lisabetta !in da principio !u la pi* grande lode che ti si poteva !are. 27eata te che hai creduto3. Tu non avevi bisogno di vedere per credere. Tu credevi al tuo Figlio risorto e ti bastava. 6redere alla risurre#ione di "es* signi!ica credere sen#a vedere. 9 anche io voglio credere sen#a vedere, come te. 1on voglio pi* sentire il bisogno di vedere, meglio, non lo chiedo pi*. Sovente quando sono davanti al Tabernacolo dico, 2lo credo, "es*, alla tua presen#a nel Pane 9ucaristico 3. Poi mi dico, cosa capiterebbe se il Tabernacolo si aprisse e "es* mi rivelasse la sua Presen#a in altro modo: Se mi comparisse sotto il segno dell'uomo "es* come io cerco di immaginarmelo quando penso a $ui: 9cco cosa capiterebbe. Mi volterei dall-altra parte e gli direi, 1o, non ho bisogno di altro segno, mi basta il segno del Pane. Kn altro segno mi turberebbe. 1o, non lo voglio. Potrebbe essere un inganno della mia sensibilit.. Invece nella !ede mi sento sicuro e ti dico, nello Spirito, che il tuo Spirito, 2 /redo

alla tua risurre$ione dai morti& /redo alla tua Presen$a nell#%ucaristia3. 1o, !ratelli, inutile cercare altrove, non troverete. $'unica cosa seria la !ede. "li stati d'animo vi indeboliranno, il sentimentalismo e la !antasia vi renderanno !anatici, le visioni non vi convinceranno, la ricerca dello straordinario vi aliener. dal reale, le madonne che piangono... non vi aiuteranno, ogni scorciatoia vi condurr. alla supersti#ione. $'unica cosa che rester. la !ede. 9d per !ede che io credo alla risurre#ione di 6risto. 9 quando credo sono invincibile, 20uesta la "ittoria che "ince il mondo1 la nostra fede >c!r. I "iovanni H, G?. Maria, ripetimelo tu, 6osa capit4 quella mattina: Fu !acile alla 6hiesa nascente, a Pietro, agli apostoli, ai discepoli convincersi che 6risto era risorto: 9 da cosa veniva la convin#ione: 5all'aver visto: 9 perch0 non credettero alle donne che avevano visto: >c!r. $uca FG, @@?. 5all'aver visto: 6he cosa ha visto se per!ino la Maddalena scambi4 il "es* per l'ortolano: >c!r. "iovanni FL, @H?. 5all-aver visto: 6om' possibile vedere quando si passa una me##a giornata assieme sulla strada di 9mmaus sen#a riconoscerlo: >c!r. $uca FG, @'?. 1o, non con gli occhi che si vede la risurre#ione di 6risto, nella !ede. "li occhi sono troppo ingannevoli, semmai vedono il segno. Sar. pi* !acile della parola: 6ertamente. Soprattutto quando la parola Parola di 5io, 29 cominciando da Mos e da tutti i pro!eti spieg4 loro in tutte le Scritture ci4 che si ri!eriva a $ui3 >$uca FG, FM?. Ma anche nel caso della Parola ci vuole la !ede perch0 nella !ede che 5io rivela la sua presen#a. 29 lo riconobbero allo spe##are del Pane. Ma $ui spar/ dalla loro vista3 >$uca FG, &LB &@?. ; nella !ede l'incontro con 5io. ; nella speran#a il suo abbraccio vitale. ; nella carit. l'esperien#a di 5io. 9 la !ede oscura. $a speran#a dolorosa. $a carit. croci!issa. %iutami, Maria, a credere. 5immi cosa vuole dire credere alla )isurre#ione di tuo Figlio. 9cco te lo dico e non dimenticarlo. uando vedrai la tempesta schiantare la !oresta e i terremoti scuotere la terra e il !uoco bruciare la tua casa di' a te stesso, credo che la !oresta si ri!ar. la terra torner. nella sua immobilit.

e io ricostruir4 la mia casa. uando sentirai rumori di guerra e gli uomini moriranno di paura attorno a te e si solle"eranno popoli contro popoli e re ni contro re ni >Matteo FG, M?, di' a te stesso con estremo coraggio, 2"es* mi aveva avvertito ed aveva aggiunto, 2'on temete, al$ate il capo perch- la libera$ione "icina2 3 >$uca F@,FA?. uando il peccato ti stringer. alla gola e ti sentirai so!!ocato e !inito, di' a te stesso, 26risto risorto dai morti ed io risorger4 dal mio peccato3. uando la vecchiaia o la malattia tenter. di amareggiare la tua esisten#a, di' a te stesso, 26risto risorto dai morti ed ha !atto cieli nuovi e terra nuova 3. uando vedrai tuo !iglio !uggire da casa in cerca di avventura e ti sentirai scon!itto nel tuo sogno di padre o di madre, di' a te stesso, 2Mio !iglio non s!uggir. a 5io e torner. perch0 5io lo ama 3. uando vedrai spegnersi la carit. attorno a te e vedrai gli uomini come impa##iti nel loro peccato e ubriacati dai loro tradimenti, di' a te stesso, 2Toccheranno il !ondo ma torneranno indietro perch0 lontano da 5io non si pu4 vivere 3. uando il mondo ti apparir. come scon!itta di 5io e sentirai la nausea del disordine, della violen#a, del terrore, della guerra dominare sulle pia##e e la terra ti sembrer. il caos, di' a te stesso, 2"es* morto e risorto proprio per salvare e la sua salve##a gi. presente tra di noi 3. uando tuo padre o tua madre, tuo !iglio o tua !iglia, la tua sposa, il tuo amico pi* caro, ti saranno dinan#i sul letto di morte e tu li !isserai nell-angoscia mortale del distacco, di' a te stesso e a loro, 26i rivedremo nel )egno, coraggio3. uesto signi!ica credere nella )isurre#ione. Ma non basta. 6redere al 6risto risorto signi!ica ancora qualcosa. Signi!ica per suor Teresa di 6alcutta sollevare il moribondo e per te !are altrettanto. Signi!ica per $uther Ding a!!rontare la morte e per te di non aver paura di a!!rontare la morte per i tuoi !ratelli. Signi!ica per l'%bb0 Schult#, il Priore di Tai#0, aprire il suo convento alla speran#a e per te di aprire la tua casa alla speran#a. +gni missionario che parte un atto di !ede nella )isurre#ione. +gni lebbrosario che si apre un credo nella )isurre#ione. +gni trattato di pace un atto di !ede nella )isurre#ione. +gni impegno accettato un atto di !ede nella )isurre#ione. uando perdoni al tuo nemico uando s!ami l'a!!amato uando di!endi il debole credi nella )isurre#ione. uando hai il coraggio di sposarti uando accetti il !iglio che nasce uando costruisci la tua casa credi nella )isurre#ione. uando ti al#i sereno al mattino uando canti al sole che nasce uando vai al lavoro con gioia credi nella )isurre#ione. 6redere nella )isurre#ione signi!ica permeare la vita di !iducia signi!ica dar credito al !ratello, signi!ica non aver paura di nessuno. 6redere nella )isurre#ione signi!ica pensare che 5io padre, "es* tuo !ratello ed io,

Maria, tua sorella e, se vuoi, tua Madre

PREGARE CON MARIA 5opo aver tentato di dir qualcosa su Maria di 1a#aret vorrei cercare di entrare con te nella sua preghiera. $a tradi#ione pi* antica del popolo cristiano, la !orma pi* popolare e semplice ha sempre visto lo s!or#o di scegliere qualche giorno per !are da soli o in comunit. un cammino di !ede rendendo ci disponibili all-a#ione dello Spirito invocato proprio per intercessione di $ei che con lo Spirito Santo ebbe tanta intimit. di vita. 3a scelta di un periodo di C iorni quella che pi+ ricorre soprattutto nella "ita del popolo, cio di chi non ha delle storie per la testa ma prega per vivere e cerca di andare a !ondo delle cose. Il libro e le medita#ioni sono proprio articolate su impegno di C giorni che propongo anche a te con semplicit., come !aceva mia madre che quando eravamo nel bisogno diceva, 2Facciamo una novena alla Madonna 3. $a preghiera segue chiaramente due indiri##i che io credo essere sostan#iali per una autentica devo#ione Mariana, @? $'indiri##o biblico. F? $'indiri##o contemplativo. 3#indiri$$o biblico ha lo scopo di nutrire l'anima della Parola di 5io, parola che diventa a sua volta ispira#ione teologica e mette l'uomo nella vera luce della rivela#ione tenendolo lontano dalle de!orma#ioni pietistiche e dalla super!icialit. sentimentale. 3#indiri$$o contemplati"o batte un-altra strada e, dandC per scontato il nutrimento biblico e teologico, impegna l'uomo nell-amore che esprime con !ormule semplici iterative, litaniche come il rosario, le giaculatorie ecc. Il tipo di questa preghiera quasi sempre ritmico, semplice, povero e ripete, ripete le stesse cose. % tutta prima, una preghiera di questo genere pu4 apparire come immatura, !ormale, non intelligente ed invece per chi capisce esattamente il contrario, preghiera matura, spontanea e dotata della pi+ alta intelli en$a che l#intelli en$a del cuore& Se la sposa dice allo sposo, 2Ti amo 3, non una brutta cosa. 9 se glielo dice cinquanta volte di seguito non credo che lo sposo s'o!!enda e consideri la sposa stupida perch0 ripete le stesse cose. ; proprio dell-amore ripetersi col ritmo delle parole semplici e calde. uindi per concludere, se tu senti il bisogno di nutrire la tua preghiera con testi biblici !a' pure, per4 se t'accorgi che tornando dal lavoro ti trovi bene e in pace nel prendere in mano il rosario e di!!onderti in una preghiera ritmica e iterativa sii contento. 9 ricordalo, se riesci a dir tutto il rosario sen#a preoccuparti di pensare, ma solo contento di stare in pace con la Madre di "es*, sii !elice perch0 certamente sei sotto l'a#ione dello Spirito e questo ci4 che conta quando Si prega. )+S%)I+ Per chi non capisce niente della vita spirituale il rosario sinonimo di una preghiera retorica, stupida, inutile. Per chi 2spirituale 3, per chi arrivato avanti nel cammino della preghiera, il rosario il modo pi* semplice per aiutarsi a vivere la preghiera in modo concreto e prolungato.

1on temo nell'a!!ermare che chi ama questo tipo di preghiera e si trova a suo agio nel dire il rosario un contemplativo o certamente sulla via della contempla#ione. uindi, attenti nel parlar male di cose che non si conoscono. Il rosario un modo universale di preghieraJ di!atti lo troviamo in tutte le religioni rivelate. Te ne indico & che possono essere usati da te in questo periodo. )osario mariano, il nostro. ; !atto da HL grani sistemati e suddivisi in H decine e intercalati da un grano pi* grosso. ; un vero piccolo u!!icio della Madonna, un modo semplice per aiutare il popolo a pregare. 1ella tradi#ione cattolica ha avuto un ruolo !ondamentale. Per molti poveri stato l'unico aiuto per mantenere la !ede in tempi duri e aridi. Il rosario il tentativo di riunire nello spa#io di @H minuti un piccolo itinerario di medita#ione sulla vita della 8ergine intercalandolo con la preghiera iterativa, litanica dell-%ve Maria. $'itinerario di medita#ione batte tre piste molto semplici, B $a gioia di Maria B Il dolore di Maria B $a gloria di Maria e si articola su H quadri chiamati misteri >il termine medioevale quando venivano chiamati 2misteri3 le rappresenta#ioni sacre?. Per uscire dalla monotonia l'indica#ione era,
$uned/ "ioved/ Marted/ 8enerd/ Mercoled/ gloria di Maria Sabato 5omenica Misteri gloriosi dolore di Maria Misteri dolorosi gioia di Maria Misteri gaudiosi

9d ecco l'itinerario dei @H Misteri, Misteri gaudiosi @? $'%nnuncia#ione F? $a visita ad 9lisabetta &? $a nascita di "es* G? $a presenta#ione al T empio H? Il ritrovamento di "es* Misteri dolorosi @? $'agonia di "es* F? $a !lagella#ione &? $'incorona#ione di spine G? Il viaggio al 6alvario H? $a morte di "es*

Misteri gloriosi @? $a )isurre#ione F? $'%scensione &? $a discesa dello Spirito Santo G? $'%ssunta H? Il Paradiso )osario bi#antino 5iciamo 2rosario3 per intenderci, ma in realt. nella liturgia bi#antina chiamato 26ot=i 3 e in russo 26omvoloQan 3. ; un rosario di lana con @LL grani che si !anno scorrere sotto le dita dicendo ad ogni grano, 2Signore "es* 6risto Figlio del 5io 8ivente abbi piet. di me, peccatore 3. ; la stessa origine della !amosa Preghiera di "es* del Pelle rino (usso1 2Signore piet. sono peccatore! 3. uesto ripetere, ripetere questa preghiera un modo molto utile per 2addormentare3 la !antasia e l'immagina#ione. 6ome la mamma addormenta il bambino cullandolo, cos/ il ritmo e la monotonia placano queste due 2matte3 di casa che sono sempre pronte a distrarre la preghiera. )osario islamico >Subha? ; indubbiamente il pi* semplice e il pi* per!etto. ; la preghiera del deserto delle lunghe marce, dell-adora#ione e della lode prolungata. Formato da CC grani >corrispondenti alle CC lodi di 5io? e si !a scorrere sotto le dita con un'unica invoca#ione scelta tra le CC. ; veramente una !onte straordinaria di preghiera. 6hi innamorato di 5io non si sa#ia di ripeterlo. %ndando nei paesi islamici vi sar. !acile vedere i 2credenti3 camminare tenendo in mano il rosario e !acendo scorrere i grani sotto le dita mentre le labbra sussurrano, 25io mio come sei grande3 oppure 25io sei il misericordioso 3. Sovente l'espressione scelta tenuta come 2segreto3 personale. Io ad esempio non sono mai riuscito a !armi dire da qualcuno, anche se amico, l'espressione usata nella preghiera. lo invece ve la dico perch0 ho meno pudore, 25io mio ti amo abbi piet. di me3 e penso non esista al mondo nessuna sposa che abbia detto al suo sposo pi* di me 2io ti amo3. 9cco le CC lodi di 5io
Il 7ene!attore Il Misericordioso Il )e Il 5ispensatore $a Provviden#a Il Maestoso $'Kltimo Il Mani!estato Il 1ascosto

$a 7elle##a $a Pace Il Fedele Il 5i!ensore Il Potente Il )iparatore Il "rande Il Fecondo Il 6reatore Il 8igilante $'Indulgente Il 5ominatore Il 5onatore Il 5ispensatore Il 8ittorioso $a 6onoscen#a 6olui che apre 6olui che chiude Il 8eggente $'%ttento Il "iudice Il "iusto Il Sottile $'+sservatore Il 6lemente Il Magnanimo Il Piacevole Il "lori!icato Il Magni!ico Il "uardiano

Il "eneroso $a Sentinella 6olui che vede 6olui che esaudisce Il Saggio $o Splendido $'%mantissimo 6olui che abbassa 6olui che innal#a 6olui che d. la dignit. 6olui che toglie $'Invincibile Il Santo Il 5egno di ogni lode $'+nnisciente Il Principe $a )isurre#ione Il Padrone della morte Il 8ivente $'+pulento $a 1ovit. $'Immutabile $'Knico $'9terno Il 7ene $a 6arit. Il Prudente 6olui che produce 6olui che previene Il Primo

Il Protettore Il 5egnissimo $'+nnipotente Il Testimone $a 8erit. Il Forte Il 5iritto Il Perdono Il "iudice Il 7uono $'%mabile Il )egno Il Signore della Maest. Il Signore della "enerosit. $'9quo 6olui che raduna Il Su!!iciente Il )icco 6olui che detiene i beni 6olui che li separa 6olui che li distribuisce $a $uce Il 6ompassionevole Il "lorioso $'Kniversale $a "uida Il Per!etto Il Sublime Il Pa#iente $a 5olce##a

$a centesima lode tenuta nascosta e 5io la rivela personalmente a chi vuole. Troverai quindi il progetto di C giorni di preghiera. $'indiri##o biblico ti indicato nella prima parte con le $odi, 8espro e $etture. $'indiri##o contemplativo di seguito con il suggerimento di !ormule, impegni. Tu scegli con semplicit., adattandoti a ci4 che ti interessa di pi*. In un caso o nell-altro cerca non tanto la cultura ma l'amore, ; sempre la maniera pi* vera e pi* sicura per a!!rontare il divino ritmo della preghiera.
@ "I+)1+ Indiri##o biblico M%)I%, S+)9$$% MI% Il tema di oggi Maria nella mia storia. ; un tentativo. Pu4 darsi ti sia !acile, pu4 darsi di no. Fallo con semplicit.. $eggi il primo capitolo del libro dove io racconto @ "I+)1+ Indiri##o contemplativo T'insegno un modo nuovo di adoperare la corona, alla maniera orientale. Prendi la corona e la scorri sotto le dita. %d ogni grano di' %89 M%)I% ogni decina intercali la giaculatoria con l'%ve Maria detta per disteso. +ppure 2M%5)9 MI%, FI5K6I% MI%3 oppure 2SI% F%TT+ 5I M9 S96+15+ $% TK% P%)+$%3 In giornata loda Maria cos/, + mio unico sollievo, divina rugiada,

la mia esperien#a. Tu racconta la tua. Poi cerca di pregare. Ti indico due strade, $odi, Salmo A Salmo @& 6antico di Mos >9sodo @H, @BFL? 8espro, Salmo G Salmo @@ 6antico di %nna >Samuele F, @B@@? $etture, "enesi @ Isaia HC "iovanni @ F "I+)1+ Indiri##o biblico % 89 M%)I%

re!rigerio alla mia arsura, pioggia che scende da 5io sull-arido mio cuore, lampada risplendente nell-oscurit. della mia anima, guida del mio cammino, sostegno della mia debole##a, abito della mia nudit., ricche##a della mia estrema miseria, medicina delle insanabili mie !erite, termine delle mie lacrime e dei miei gemiti, libera#ione da ogni sventura, sollievo dei miei dolori, libera#ione dalle mie schiavit*, speran#a della mia salve##a... 6os/ sia, o mia SignoraJ cos/ sia, o mio ri!ugio, mia vita e mio aiuto, mia di!esa e mia gloria, speran#a mia e mia !orte##a. "ermano di 6ostantinopoli@ >@?

F "I+)1+ Indiri##o contemplativa $'%1"9$+ 59$ SI"1+)9 P+)TR $'%11K16I+ % M%)I% 95 9SS% 6+169PS P9) +P9)% 59$$+ SPI)IT+ S%1T+ Il tema l'%nnuncia#ione. 966+ $% S9)8% 59$ SI"1+)9 <o cercato di portare la SI% F%TT+ 5I M9 S96+15+ $% TK% P%)+$% Madonna il pi* vicino 9 I$ 89)7+ 5I 5I+ SI F969 6%)19 possibile alla nostra vita. 95 %7ITR T)% 5I 1+I %nnuncia#ione signi!ica % 89 M%)I%... innan#itutto 5io che +ppure, interviene nella nostra vita, )allegrati o Maria, madre del Signore, perch0 hai ricevuto la buona novella. il 5io con noi. )allegrati o benedetta !ra tutte le donne, Signi!ica anche voca#ione, per ch0 tutte le genera#ioni ti cantano beata. chiamata, invito a compiere 7eati coloro che ascoltano la parola di 5io e la vivono. il nostro 9sodo verso la )allegrati o Maria, umile serva del Signore, libera#ione. perch0 hai creduto alle sue promesse. )allegrati tu che sei colma dell-amore di 5io, Maria perch0 di te si rallegra ogni creatura. ci insegna il coraggio 7eati coloro che ascoltano la parola di 5io e la vivono. e la !or#a nella !ede. )allegrati o Maria, madre del Messia, perch0 6risto risorto dai morti. $odi, )allegrati, !igura della 6hiesa, perch0 "es* ha !atto di te la Madre dei Salmo @' credenti. Salmo @A 7eati coloro che ascoltano la parola di 5io e la vivono. 6antico di Mos +ppure, >5eut. &F, @BG&? 6on la 8ergine Maria, madre del Signore, la nostra anima magni!ica il Signore 8espro, e trasale di gioia in "es* nostro salvatore. Benedetto nei secoli il .i nore! Salmo @M 6on Maria, la !iglia umile di 5io, il nostro cuore canta e grida, Salmo @C 5io con noi! 7enedetto nei secoli il Signore! 6antico di Maria 6on Maria, la serva del Signore, abbandonia mo la nostra vita in 5io e >$uca @,G'BHH? diciamo, sia !atta la sua parola in noi. Benedetto nei secoli il .i nore! $etture, 6on Maria, donna vestita di sole, diamo al mon do un segno della venuta 9sodo @M prossima del Signore. Benedetto nei secoli il .i nore! 6olossesi >tutta? 6on Maria, la madre dell'9mmanuele, lasciamo che il 8erbo si !accia carne in
@ uesta preghiera e le sei che seguono >eccetto lo Stabat Mater, il Magni!icat e Salve o stella del mare? sono tratte da 3odi alla Madonna nel primo millennio delle /hiese d#4riente e d#4ccidente a cura di 6+ST%1T9 79)S9$$I e "9+)"9S "<%)I7, 9di#ioni Paoline, Figlie di San Paolo, )oma @CMC.

$uca @

& "I+)1+ Indiri##o biblico 5I+ MI+, FI"$I+ MI+ 5io nasce in Maria e nasce nella nostra realt.. ; il capovolgimento di tutti i valori. $'in!initamente lontano diviene l'in!initamente vicino. ; l'intimit. che si sostituisce alla paura, nasce la con!iden#a. Il massimo poter dire a 5io, 2Figlio mio 3, cio aver avuto il coraggio di generarlo nella !ede. $odi, Salmo F& Salmo F' 6antico di "iona >"iona F, &B@L? 8espro, Salmo FH Salmo FG 6antico di Maria >$uca @,G'BHH? $etture, Isaia &H "iovanni @& $uca F G "I+)1+ Indiri##o biblico I$ 6%+S

noi e ponga noi nella sua tenda. Benedetto nei secoli il .i nore! +ggi puoi scorrere la corona dicendo a scelta la !ormula dell-%ngelus. Soprattutto questa, 9cco la serva del Signore Sia !atto di me secondo la tua parola. Prima di notte loda Maria cos/, al-e, ca.to dei cheru/i.i e lode de0li a.0eli, Salve, o casta, che hai schiacciato al-e, 1ace e 0ioia la testa del drago del 0e.ere u2a.o, precipitandolo nell-abisso. al-e, 0iardi.o di deli3ie, Salve, ri!ugio degli ,a!!litti, 4al-e, o le0.o della -ita, salve, riscatto della maledi#ione. al-e, /aluardo dei 5edeli Salve, o Madre del 6risto, e 1orto dei .au5ra0hi, Figlio del 5io vivo, al-e, richia2o di Ada2o, cui conviene gloria, onore, 4al-e, ri4catto di E-a, adora#ione e lode al-e, 5o.te della 0ra3ia ora e sempre e dappertutto. e dell6i22ortalit7, %men e nei secoli. al-e, te21io 4a.ti44i2o, 9!rem Siro 4al-e, tro.o del i0.ore, & "I+)1+ Indiri##o contemplativo

+ggi riempi gli spa#i vuoti della tua giornata scorrendo il tuo rosario all'2orientale3 con la !ormula, 5I+ MI+, FI"$I+ MI+ pensando in verit. che la !ede ha il potere di 2generare3 5io nella tua vita sotto il grido della tua !ede B della tua speran#a B del tuo amore. $+59 Salve, madre della gioia celeste Salve, tu che alimenti in noi un gaudio sublime, Salve, sede della gioia che salva, Salve, tu che ci o!!ri la gioia perenne, Salve, o mistico luogo della gioia ine!!abile, Salve, o campo degnissimo della gioia indicibile. Salve, o sorgente beata della gioia in!inita, Salve, o tesoro divino della gioia sen#a !ine, Salve, o albero ombroso della gioia che d. vita, Salve, o Madre di 5io, non sposata, Salve, o 8ergine, dopo il parto integerrima, Salve, spettacolo mirabile, al disopra di ogni prodigio. 6hi potrebbe descrivere il tuo splendore: 6hi potrebbe raccontare il tuo mistero: 6hi sarebbe capace di B proclamare la tua grande##a: Tu hai ornato la natura umana, Tu hai superato le legioni angeliche... Tu hai superato ogni creatura... 1oi ti acclamiamo, Salve, o piena di gra#ia! So!ronio di "erusalemme

I8 "I+)1+ Indiri##o contemplativo +ggi la tua giaculatoria ,

59$$% ST+)I% +ggi mediterai sulla debole##a di un 5io che rinuncia alla sua onnipoten#a per entrare nella storia e accettarne le conseguen#e. Il massacro degli Innocenti il sunto di un inesplicabile caos che "es* accetta per salvare gli uomini, ma anche il segno che la volont. di 5io si compie al di l. e nonostante la prepoten#a dell'uomo. $odi, Salmo FA Salmo &L 6antico di %bacuc >%bacuc &? 8espro, Salmo FC Salmo &@ 6antico dei tre !anciulli >5aniele &,HFBCL? $etture, "eremia C +sea F $uca @H H "I+)1+ Indiri##o biblico 1%P%)9T $a medita#ione su 1a#aret abissale ed la pi* vicina alla tua, alla mia vita. 1a#aret il modo di vivere su questa terra sotto l'a#ione della !ede. 1a#aret signi!ica 5io con noi, signi!ica la divini##a#ione delle cose semplici come il lavoro, i rapporti umani. Signi!ica preghiera ventiquattr'ore su ventiquattro. "uarda che !ondamentale questa giornata. $odi, Salmo && Salmo &M 6antico >6olossesi F, 'B@@? 8espro, TKTT+ ; P+SSI7I$9 % 5I+ $+59, $'anima mia glori!ica il Signore e il mio spirito esulta di gioia in 5io mio salvatore. Perch0 ha rivolto i suoi sguardi all'umilt. della sua ancella. 9cco, da questo momento, tutte le genera#ioni mi chiameranno beata. Poich0 grandi cose ha !atto per me l'+nnipotenteJ Santo il suo nome. 9 la sua misericordia si estende di et. in et. su coloro che lo temono. 9gli ha compiuto un prodigio col suo braccio, ha disperso gli orgogliosi e i disegni da loro concepiti. <a rovesciato i potenti dai loro troni e ha innal#ato gli umili. <a sa#iato di beni gli a!!amati e ha rimandato i ricchi a mani vuote. <a soccorso Israele suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva predetto ai nostri Padri, a !avore di %bramo e della sua discenden#a per sempre. 3uca @, G'BHH

H "I+)1+ Indiri##o contemplativo +ggi potresti tentare di dire il rosario. $o sai come il rosario della tradi#ione. %nnunci il Mistero e poi reciti @L volte l'%89 M%)I%. Ti segno qui i H misteri gaudiosi, @? $'%nnuncia#ione F? $a visita ad 9lisabetta &? $a nascita di "es* G? $a presenta#ione al Tempio H? li ritrovamento di "es* $+59 Salve, o stella del mare, gloriosa madre di 5ioJ o 8ergine santa, Maria, o porta spalancata sul cielo! $'angelo che il cielo ti manda porta un messaggio di 5io. Tu lo accogli, cambia allora il destino di 9va e al mondo sorride la pace. Spe##a le catene di ogni oppressione, o!!ri la tua luce a chi non vede, allontana il male da ogni uomo, chiedi per ciascuno tutto il bene. Sentano tutti che sei nostra madre. Presenta tu a 6risto

Salmo &G Salmo &C 6antico del Siracide >Siracide GFBG&? $etture, Isaia H& $ettera 9!esini $uca G

le nostre preghiereJ ed egli, che si !atto tuo Figlio, clemente le accolga. 8ergine eccelsa, dolce e amata, liberaci dalle nostre colpe, rendici umili e puri. 5onaci giorni tranquilli, veglia sul nostro cammino !ino a che incontreremo il tuo Figlio, lieti nel cielo. Inno popolare del secolo I(

' "I+)1+ Indiri##o biblico

F%T9 K9$$+ 6<9 8I 5I)T ; la medita#ione sull'impegno, sull'apostolato, sul servi#io. 6he cos' l'apostolato: ; !are ci4 che ci dice /l 6risto. 1on un vuoto agitarsi. Maria ci aiuta a stare vicino a "es* e a provocarlo con la nostra preghiera e !or#argli la mano con la nostra carit.. $odi, Salmo GL Salmo G' 6ant/co >Isaia F', CBF@? 8espro, Salmo GF Salmo GM 6antico di Maria >$uca @, G'BHH? $etture, 9sodo @CBFL 9#echiele &G "iovanni @H

M "I+)1+ Indiri##o biblico I$ M+)I)9 5I "9SU uesta la medita#ione !ondamentale per capire il pensiero intimo di "es*. 9 la scoperta del 8olto del Servo so!!erente delineato da Isaia e reali##ato dal

' "I+)1+ Indiri##o contemplativo Potresti scorrere oggi il tuo rosario all'2orientale 3 con giaculatoria sull-apostolato. ; /l tema del giorno, B P%5)9 B M%15% +P9)%I 19$$% TK% M9SS9 B P%5)9 B S%$ 8%6I SI%M+ P9)5KTI B P%5)9 B 891"% I$ TK+ )9"1+ 9cco la $+59 serale, + Maria, vast/t. del cielo, !ondamento della terra, pro!ondit. dei mari, luce del sole, belle##a della luna, splendore delle stelle del cielo... Il tuo seno port4 Iddio dalla cui maest. l'uomo intimorito. Il tuo grembo contenne il carbone ardente. $e tue ginocchia sostennero il leone, la cui maest. terribile. $e tue mani toccarono 6olui che intoccabile e il !uoco della divinit. che in lui. $e tue dita somigliano alle molle incandescenti con le quali il pro!eta ricevette il carbone dell-obla#ione celeste. Tu sei il canestro di questo pane di ardente !iamma e il calice di questo vino. + Maria, che produci nel tuo seno il. !rutto dell-obla#ione... ti preghiamo insistentemente perch0 ci custodisca dal nemico che ci insidia e perch0, come non si divide la misura dell-acqua dal vino, cos/ noi non ci separiamo da te e dal tuo Figlio, %gnello di salve##a. %na!ora etiopica M "I+)1+ Indiri##o contemplativo Potresti impegnarti con la recita del rosario sui misteri dolorosi, @? Il "etsemani F? $a !lagella#ione &? $'incorona#ione di spine G? $a condanna H? $a morte di "es* sulla croce. Se vuoi recitare il rosario alla maniera orienta le, eccoti alcune giaculatorie, Padre B non la mia volont. ma la tua si !accia 5io mio B perch0 mi hai abbandonato.

6risto. 6apire o non capire questo atteggiamento signi!ica entrare o non entrare nella 7uona 1ovella del 8angelo. $odi, Salmo FF Salmo H@ 6antico Paccaria >$uca @, 'ABMC? 8espro, Salmo HH Salmo HM 6antico del Servo >Isaia GC? $etture, "eremia @GB@H Isaia H& "iovanni @AB@C

8III "I+)1+ Indiri##o biblico ; )IS+)T+ 6osa signi!ica per me credere che 6risto risorto dai morti: Maria te lo dice. Ksciamo dalla retorica e dal sentimentalismo o dal !ideismo ed entriamo decisamente nella dinamica della !ede, della speran#a e della carit., che sono il vero terreno dove si reali##a giorno per giorno la )isurre#ione di "es*. $odi, Salmo 'F Salmo 'A 6antico >9#echiele &M, @B@H?

ST%7%T M%T9) %ddolorata, in pianto la Madre sta presso la 6roce da cui pende il Figlio. Immersa in angoscia mortale geme nell'intimo del cuore tra!itto da spada. uanto grande il dolore della benedetta !ra le donne, Madre dell'Knigenito! Piange la Madre pietosa contemplando le piaghe del divino suo Figlio. 6hi pu4 trattenersi dal pianto davanti alla Madre di 6risto in tanto tormento: 6hi pu4 non provare dolore davanti alla Madre che porta la morte del Figlio: Per i peccati del popolo suo ella vede "es* nei tormenti del duro suppli#io. Per noi ella vede morire il dolce suo Figlio, solo, nell'ultima ora. + Madre, sorgente di amore, !a' ch'io viva il tuo martirio, !a' ch'io pianga le tue lacrime. Fa' che arda il mio cuore nell-amare il 6ristoB5io, per essergli gradito. Ti prego, Madre santa, siano impresse nel mio cuore le piaghe del tuo Figlio. Kniscimi al tuo dolore per il Figlio tuo divino che per me ha voluto patire. 6on te lascia ch'io pianga il 6risto croci!isso !inch0 avr4 vita. )estarti sempre vicino piangendo sotto la croce, questo desidero. + 8ergine santa tra le vergini, non respingere la mia preghiera, e accogli il mio pianto di !iglio. Fammi portare la morte di 6risto, partecipare ai suoi patimenti, adorare le sue piaghe sante. Ferisci il mio cuore con le sue !erite, stringimi alla sua croce, inbriami del suo sangue. 1el suo ritorno glorioso rimani, o Madre, al mio !ianco, salvami dall-eterno abbandono. + 6risto, nell-ora del mio passaggio !a' che, per mano a tua Madre, io giunga alla mta gloriosa. uando la morte dissolve il mio corpo aprimi, Signore, le porte del cielo, accoglimi nel tuo regno di gloria. A "I+)1+ Indiri##o contemplativo Se sgrani oggi il tuo rosario alla maniera orien tale di', 6risto "es* risorto veramente risorto e dillo !ino a che senti la bocca asciutta. 9 prima di notte loda Maria cos/, + 8ergine, da te, come da montagna non tagliata, !u staccato 6risto, la pietra angolare che ha unito le nature divise. Per questo ci rallegriamo e ti magni!ichiamo, o Teot4=os! 8enite, ricordiamo con cuore puro e animo sobrio la Figlia del )e, lo splendore della 6hiesa, pi* brillante dell-oro, e magni!ichiamola! Salve! e gioisci, o Sposa del gran )e, tu che ri!letti splendidamente la belle##a del tuo sposo, ed esclami con il tuo popolo, + 5atare della vita,

ti magni!ichiamo! + Salvatore, dona il tuo celeste aiuto alla tua 6hiesaJ 8espro, essa non riconosce altro 5io Salmo '' e liberatore all'in!uori di te, Salmo AG che hai dato la tua vita per essa 6antico e ti glori!ica in conoscen#a. >%pocalisse H, @B@&? %ccetta le suppliche del tuo popolo, $etture, o 8ergine Madre di 5io, "iona >tutto? ed intercedi sen#a posa presso tuo Figlio, a!!inch0 liberi noi che ti lodiamo %pocalisse F@BFF dai pericoli e tenta#ioni. $uca FG Tu sei in!atti la nostra ambasciatrice e la nostra speran#a. %ndrea di 6reta C "I+)1+ C "I+)1+ Indiri##o biblico Indiri##o contemplativo 9ccoci alla conclusione del breve ritiro di C giorni !atto in compagnia di Maria. 5evi scegliere, meglio, !orgiare la tua giaculatoria !ondamentale, il tuo 2segreto3 che d'ora innan#i ripeterai come espressione d'amore quando 6+1 M%)I% t'incontrerai con $ui. 8edrai che ti aiuter. a raggiungere la pre hiera continua 3. $odi, % 6ompieta recita, Salmo AC $asciamoci guidare dalle parole di "abriele, cittadino del cielo, e diciamo, Salmo @L& Salve, o piena di gra#ia, il Signore con te! 6antico della "erusalemme )ipetiamo con lui, Salve, o nostra tanto bramata leti#ia! 6eleste Salve, o esultan#a della 6hiesa! >%pocalisse F@? Salve, o nome pieno di pro!umo! Salve, o viso illuminato dalla luce di 5io 8espro, e che emana belle##a! Salmo C@ Salve, o memoriale tutto di venera#ione! Salmo @LG Salve, o vello salutare e spirituale! 6antico di Maria Salve, o chiara madre della luce nascente! >$uca @,G'BHH? Salve, o intemerata madre della santit.! Salve, o !onte #ampillante d'acqua viva! $etture, Salve, o madre novella e modellatrice della nuova nascita! Isaia GF Salve, o madre piena di mistero e inspiegabile! ... $ettera ai Filippesi Salve, o vaso d'alabastro dell'unguento di santi!ica#ione! "iovanni @M Salve, tu che valori##i la verginit.! Salve, o modesto spa#io, che ha accolto in s0 6olui che il mondo non pu4 contenere! Teodoto di %ncEra

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