Sei sulla pagina 1di 2

La crisi del pudore Che oggi sia rilevabile una certa crisi generale del senso del pudore,

cosa ovvia, e indica un fenomeno regressivo. Chi argomenta che il pudore non nulla di naturale, gli animali, certi selvaggi e i bambini ignorandolo, cade nell'errore di non distinguere quel che "naturale" per un essere umano in quanto tale e giunto a pieno sviluppo, da quel che pu esserlo, appunto, soltanto per un animale o per un selvaggio. E un fatto, poi, che il manifestarsi di certe disposizioni tanto pi tardivo, per quanto pi esse sono di carattere elevato. a deviazione di ogni "naturalismo" consiste nel credere di render "sano" e "naturale" l'essere umano, quando in realt! si va soltanto a snaturarlo, a primitivi zzarlo, a ridurlo proprio a ci che esso sarebbe secondo le fisime del dar"inismo, ossia null'altro che una pi evoluta specie animale, senza una qualsiasi differenza qualitativa, senza un rango distinto. #ei suoi aspetti pi profondi e autentici, fuor da ogni convenzionalismo, il senso del pudore deriva dal disagio che l'uomo, giunto al livello della civilt!, prova proprio nel mettersi nelle condizioni di un animale, e nel profanare, inoltre, la sua individualit! f$sica. %a qui, il senso accennato, regressivo, della crisi attuale del senso del pudore. %a qui, anche, il fondo del "nudismo protestatario" che ha trovato espressione perfino in spettacoli teatrali sul genere di Oh Calcutta e Hair. &na manifestazione anticonformista che, per simbolo, non ha saputo trovare nulla di meglio del denudamento, gi! un indice eloquente del livello del contestatorismo e dei suoi punti di riferimento. #oi qui, propriamente, vorremmo svolgere per alcune considerazioni sul venir meno del senso del pudore nelle donne contemporanee e su certi sottofondi della loro impudicizia. ' tale riguardo vanno rilevati due aspetti. #on chiara la ragione per cui alle donne moderne piaccia di esibirsi sempre meno vestite, dato che in gran parte questa iniziativa non partita solo da loro. 'uomo vi ha ovviamente fatto buon viso, ma in origine non stato lui a promuoverla( si sa delle resistenze che, in quasi tutte le epoche precedenti, egli avrebbe incontrato nel volere la nudit!, perch) allora la donna teneva ad avvolgere in un certo mistero la sua stessa individualit! f$sica, e quando a ci non era portata spontaneamente, *o faceva per motivi "funzionali", pei vantaggi che il nudo ha in sede privata e eccezionale, rispetto ad un nudo pubblico e come una cosa pi o meno corrente. +i pu essere un piacere di farsi ammirare. ,er, spesso, pu entrare in questione una autentica deviazione "narcisistica", in quelle forme in cui, oltre alla maschera cosmetica e a tutto il resto, il culto del proprio corpo, l'esibire le proprie nudit!, l'accentuare tutto ci che pu avere il valore di un'esca per l'uomo, costituiscono l'interesse principale di una donna e le procurano un piacere trasposto preferito, talvolta, a quello di una esperienza sessuale- a tal segno da provare per essa, in certi casi, perfino una nevrotica ripulsa. .a un altro aspetto del fenomeno presenta una dimensione di "sadismo psicologico". o ha rilevato ./. 0ood"ard parlando di quelle donne che 1oggi mettono ben in mostra il proprio corpo ma fornendolo di un simbolico cartello con la scritta- "+ietato toccare". /ormentatrici sessuali di questo tipo si incontrano dovunque- la ragazza che si presenta in bi2ini ultraridotti, la signora con provocanti scollature, le ragazzine che per istrada camminano ancheggiando o con minigonne scoprenti tutte le cosce e che desiderano di essere guardate ma non toccate, altrimenti sono tutte capaci di indignarsi3. 4 vero che con la "rivoluzione sessuale" in corso questa indignazione spesso venuta meno( tuttavia, se la disponibilit! sessuale feminile fosse pari alla provocazione, tutte le citt! si trasformerebbero in grandi bordelli. #ello stesso ordine di idee va notato un altro punto. &n geniale studioso dei costumi e delle civilt! antiche, 5.5. 6achofen, ha distinto, per quel che riguarda il comportamento delle donne, tre stadi. *l primo quello "demetrico" 7con riferimento al tipo o simbolo della dea %emetra8 e corrispondente alla funzione della donna, fanciulla, sposa o madre in un sistema monogamico e ordinato. .a nelle forme terminali di societ! in dissoluzione subentrano e prevalgono il tipo della donna quale "etra" e quello della donna amazzonica. *l tipo eterico il tipo afro9 ditico dalla libera, promiscua sessualit!( il tipo amazzonico invece quello che fa propri tratti maschili e che tende ad una sua affermazione. Ebbene, si pu dire che, al giorno d'oggi, questi due ultimi tipi sono largamente rappresentati, e al dominio naturale che si lega al fascino sensuale afroditi9 co si aggiunge l'amazzonismo di un tipo feminile particolare e del suo stile.

#on si tratta di donne banalmente mascolinizzate, bens$, ad esempio, di quella donna che il barone von :acher9.asoch 7colui da cui il masochismo ha tratto il suo nome8 descrisse nel suo libro Venere in pelliccia. +i una moda feminile recente che a tale riguardo piena di significatoquella della donna con stivali e con le parti che in precedenza pi nascondeva 9 le cosce 9 nude fin quasi all'inguine. 4 la provocazione sessuale unita al tratto "amazzonico", il quale si tradisce anche in certi ornamenti e abbigliamenti a base di metallo. .a vi un altro aspetto della crisi del senso del pudore e dell'esibizionismo del nudo, le conseguenze del quale potrebbero essere preoccupanti perfino da un punto di vista assai diverso da quello moralistico puritano. 'inflazione del nudo feminile, oltre che con gli accennati abbigliamenti, col nude-look e con spettacoli vari con tutto ci che offrono, ormai quasi fino ad esseme stufi, in fatto di nudit! feminili, riviste speciali assai diffuse e a tutti accessibili, comporta non tanto la provocazione sessuale, ma proprio il contrario, l'indifferentismo. Esso pu "educare" uno sguardo capace di portarsi su una donna nuda con lo stesso estetico interesse secondo cui esso potrebbe dirigersi su un gatto di razza o su una ceramica cinese, senza nessuna tensione 9 la tensione normalmente suscitata dalla polarit! dei sessi. &n episodio caratteristico merita di essere citato. &na ragazza beat intervistata aveva una minigonna che, nella sua posizione seduta, offriva agli occhi le sue gambe fin quasi alle mutandine. 'ccorgendosi di essere guardata, come era naturale farlo, in quelle parti del suo corpo, la ragazza se ne usc$ con queste parole testuali- 1.i guardate le gambe perch) siete un matusa vizioso. * nostri compagni non vi badano per nulla3. #on diremmo che ci sia edificante. a direzione quella di un primitivismo e di una banalizzazione da cui, se dovessero prender piede, la stessa sessualit! non potrebbe non essere colpita nelle sue dimensioni e nelle sue possibilit! pi interessanti. (Roma, ;; settembre ;<=;8

Potrebbero piacerti anche