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PROLOGO Era una mattina come tante altre, beh... forse per le altre persone , ma non per me.

la prima mattinata della mia nuova vita. Nuova citt, nuova casa, nuova scuola. cominciato tutto per un' incendio avvenuto ualche settimana fa nella mia vecchia casa nell'Ore!on. Ora mi ritrovo in un paesino sperduto chiamato "r#ville con mia madre $nna e il mio fratellino %am di otto anni e non io la minima idea di cosa aspettarmi dalla mia nuova vita. &l mio vicino ' un ra!a((o di )* anni, molte ra!a((e lo definirebbero +un bel bocconcino, e in effetti non avrebbero tutti i torti, ha dei bellissimi occhi verdi e capelli color cioccolato fondente, ma il carattere... beh uello ' un altro paio di maniche. %ono arrivata a "r#ville solo un paio di !iorni fa e non appena l'ho visto sono uasi svenuta, in senso positivo intendiamoci, e lui invece mi ha lanciato uno s!uardo di fuoco e io sono rimasta spia((ata da tanto astio, ma comun ue lasciamo perdere !li in convenevoli . -uesta ' la mia storia.

"$P&.OLO ) // 0ate scendi for(a1 %ei in ritardo !i al primo !iorno di scuola1 22 tipico di mia madre urlare di prima mattina, ma o!!i ha decisamente ra!ione. %ono in un ritardo pauroso come lo definisce sempre il mio fratellino %am. // $rrivo mamma, ho uasi finito22 urlo di rimando dal ba!no // sto finendo di truccarmi. 22 // 0atherine 3ar!aret 3ason sarai nei !uai se non ti muovi1 22 // $rrivo, arrivo1 Rilassati mammina, non ti fa bene stressarti 22 dico correndo !i4 dalle scale. $rrivata in cucina vedo mia madre che sta lavando le stovi!lie e %am che ha ancora la ciotola stracolma di latte e cacao tra le mani, uando mi vede salta !i4 dalla sedia sulla uale ' seduto e mi si fionda addosso abbracciandomi // "iao dormi!liona122, // "iao %amm#22 rispondo schioccando!li un bacio in fronte, saluto con un bacio sulla !uancia mia madre e un secondo dopo sono in macchina pronta per andare a scuola. $rrivo a scuola con dieci minuti di ritardo e devo ancora recarmi in se!reteria a ritirare il mio fo!lio con !li orari delle le(ioni e le rispettive classi. $rrivata davanti alla porta della classe prendo un respiro profondo e busso // $vanti1 22 dice una voce roca e maschile, apro la porta e vedo il professor 5urt che mi fa un sorriso e mi acco!lie con un // 5envenuta tra di noi si!norina 3ason 22, io divento subito rossa come un peperone e faccio un me((o sorrido, dopo di che il professor 5urt mi presenta alla classe // Ra!a((i uesta ' la vostra nuova compa!na, la si!norina 0atherine 3ason 22. L'ora passa abbastan(a velocemente e mi ritrovo nel corridoio infestato da ra!a((i ed ' uasi impossibile camminare, facendomi lar!o tra la folla metto un piede in fallo e sbatto contro la schiena di un ra!a((o che sta parlano con i suoi amici di fronte al suo armadietto, uando si volta a !uardarmi il mio cuore perde un battito, ' lui, il mio vicino e non ' affatto di buon umore // 3a che diavolo... tu1 Non riesci a !uardare dove metti i piedi6 22 mi urla contro, // %cusami, non l'ho fatto... ' il mio primo !iorno per me e non so dove devo andare. 22 dico strin!endomi nelle spalle, lui sospira e mi strappa di mano l'orario delle le(ioni. // 7un ue 0atherine vediamo un po'... 22 dice le!!endo l'orario, // vieni con me, ti accompa!no. 22. // "ome sai il mio nome6 22 chiedo. Lui mi s uadra dalla testa ai piedi e dice // 5eh... non sapere il nome della ra!a((a nuova, nonch8 mia vicina di casa ' un pochino, pochino difficile sai6 22 di certo l'ironia non !li manca di certo. 9o le !uancie in fiamme e perci: abbasso lo s!uardo e ammetto // !i... non ci ho pensato 22

Lui scoppia in una sonora risata e mi por!e la mano // 5eh ra!a((a nuova io mi chiamo "aleb 22, // Piacere 22 dico strin!endo!li la mano e stupendomi a sentirla cos; calda nonostante il freddo invernale. "i avviamo lun!o il corridoio affollato e noto come tutte le ra!a((e lo !uardano con adora(ione e s uadrano me con astio. Gi, decisamente non ' la mia !iornata. // .u. %ei. 0ate 22 mi !uardo alle spalle e noto una ra!a((a minuta con !randi occhi marroni da cerbiatto, lun!hi capelli neri e ricci e un sorriso stampato in faccia, // scusami, non volevo spaventarti, sono "ara. 22 prose!ue por!endomi la mano, // Ehm... piacere 0ate, ma uesto lo sai !i 22 dico io ridendo, lei si unisce alla risata e dice // %ei la novit di "r#ville1 Non accade tutti i !iorni di vedere un nuova faccia in !iro per il paese. 22 // Gi, non sei la prima a dirmi che sono una novit. 22 // .ran uilla, si abitueranno presto a te, dai tempo al tempo. 22 // .i credo sulla parola 22 dico sorridendo, devo ammettere che ' simpatica uesta ra!a((a. // <ieni ti accompa!no in mensa 22. =na volta arrivate prendiamo da man!iare e ci sediamo in un tavolo libero, lei comincia ha farmi domande e ha parlare di s8, ma il mio s!uardo scivola sulla porta della mensa e vedo "aleb entrare e mi sciol!o come burro. // 0ate1 22 sussulto sulla sedia e vedo "ara china sul tavolo intenta a fissarmi con !li occhi sbarrati. &o mi schiarisco la !ola, // %cusami, dicevi... 22 // Ehm... ti stavo chiedendo se ti andava di venire ad una festa sabato sera, cos;, per conoscere !ente nuova. 22 // %i si mi va1 22 rispondo alle!ra. // Perfetto, ti passo a prendere alle *. 22 dice sorridendomi. %ono sopravvissuta alla prima !iornata, mi sembra incredibile. %al!o in macchina e l'avvio, emette ualche !or!o!lio e non parte. // Perfetto1 "i mancava solo uesto1 22 dico tra me e me scendendo dalla macchina, con un innata vo!lia di prenderla a calci, tiro fuori il mio iPhone dalla tasca per chiamare mia madre ed ' a uel punto che sento il clacson di una macchina, al(o lo s!uardo e il mio cuore si ferma per la ter(a volta in uesto !iorno. "aleb accosta di fianco a me // Ehi1 22, mi saluta, // che succede6 Guai con la macchina6 22 // %i, non parte. "i mancava solo uesta o!!i1 22 dico scocciata. // %ali1 22 dice lui sorridendo // andiamo nello stesso posto dopotutto. 22 &o non faccio storie e sal!o sulla sua $udi bianca. // 5ella macchina1 22 mi complimento. // Gra(ie, ra!a((a nuova. "om'' andato il tuo primo !iorno da novellina6 22 // 5eh... sono arrivata in ritardo, sono finita addosso a te, mi sono spaventata uando una ra!a((a mi ' sbucata alle spalle, la mia macchina non vuole saperne di partire... la lista ' molto lun!a credimi. -uindi no non ' andato troppo bene.22 Lui scoppia a ridere // Non preoccuparti, ' di normale routine avere una !iornata cos;. O!!i tocca a te, domani tocca a ualcun' altro.22 %tavolta sono io a ridere // %i suppon!o capiti a tutti prima o poi. 22 Passiamo il resto del via!!io verso casa a ridere e parlare del pi4 e del meno e non mi rendo conto che siamo !i !iunti a destona(ione. 3i !iro per rin!ra(iarlo e riman!o intrappolata dai suoi occhi che mi fissano come nessun' altro ha mai fatto. E sen(a rendermene conto ci avviciniamo sempre di pi4 finch8 non sento la voce di mio fratello che mi chiama, l'incantesimo si spe((a e io mi chiudo a riccio diventando rossa, saluto

"aleb con un flebile // "iao 22 e salto !i4 dalla macchina. // 0ate1 22 la voce di "aleb mi blocca sul posto, mi volto verso la macchina e vedo lui affacciato al finestrino, // hai dimenticato il cellulare 22 dice, io mi faccio for(a e torno verso l'auto, lui allun!a la mano e prendendo l' iPhone !li sfioro le dita con le mie e una strana sensa(ione mi pervade, devo decisamente stare lontana da uesto ra!a((o se non vo!lio farmi prendere troppo da lui. // "i vediamo domani 22 ' l'ultima cosa che dice prima di entrare nel suo vialetto. &o invece sono ancora parali((ata sul marciapiede di fronte a casa mia con il cellulare in mano. La voce insistente di %am che mi chiama rompe un'altra volta la mia mente // 7io... 22 sussurro e a voce pi4 alta dico // arrivo %amm#1 22. Entro in casa e vedo mia madre intenta ai fornelli, uando mi vede a!!rotta la fronte dicendo // "iao tesoro, dov'' la tua auto6 22 // nel parche!!io della scuola, non partiva cos; "aleb mi ha dato uno strappo fino a casa. 22 // "hi ' "aleb6 22 // &l fi!lio dei vicini. 22 dico sen(a scompormi. // Lo stesso ra!a((o di cui ti sei lamentata tutto il !iorno l'altro !iorno6 22 mi chiede incredula> // Proprio lui e se ora vuoi scusarmi dovrei fare una doccia e to!liermi ueste dannate scarpe. Non le sopporto pi4. 22 %al!o le scale, tiro fuori un pi!iama della vali!ia, prendo la biancheria intima e mi fiondo in ba!no. =na volta finita la doccia mi vesto, mi asciu!o la mia massa castana di capelli tirando i ricci ribelli e facendoli diventare spa!hetti. l'unico modo che ho per domarli. $ppena finisco vado in cucina ad aiutare mia madre a preparare il tavolo mentre mio fratello sta !uardando un pro!ramma sui camion in .<. 7a buona italiana mia madre ha preparato una pi((a con (ucchine !ri!liate, la mia preferita, una con i peperoni e salciccia per mio fratello e una semplice mar!herita per lei. 3an!iamo ascoltando i discorsi sen(a senso di %am e ridendo per le stupidit che dice. ?iniamo di sparecchiare e sistemare la cucina, dopo di che mamma va a farsi un ba!no caldo e io metto a letto mio fratello, che come al solito non ne vuole sapere di dormire. =na volta addormentato esco dalla sua stan(a e vado nella mia, appena arrivata mi butto sul letto e mi addormento di botto e so!no, so!no... so!no "aleb. 22 "$P&.OLO @ %ve!liarsi la mattina ' sempre un trauma, non sono una tipa mattiniera. 3i vedo e mi ritrovo a confrontare una camicetta a((urra e una felpa !ri!ia. =n momento1 Perch' sto pensando a cosa indossare se non lo faccio mai6 %to impa((endo, uesta citt mi sta trasformando. 3a lo so che in realt non ' la citt il mio problema, ma un ra!a((o da!li occhi verdi. %cuoto la testa e opto per la camicetta, l'abbino a un paio di Aeans scuri e le $ll %tars. &n ba!no mi lavo i denti e mi trucco e mi soffermo a !uardare i miei occhi marrone scuro, hanno un che di diverso. 5asta1 Esco in fretta dal ba!no, recupero la tracolla e scendo. 3ia madre e mio fratello stanno parlando animatamente e uando mi vedono sulla so!lia pronta ad andare mi salutano, io ricambio con un sorriso ed esco dalla porta. ?uori il tempo non ' dei mi!liori c'' la nebbia e fa freddo. Poi un brivido mi percorre, non ho una macchina e il pullman ' !i passato. // 7anna(ione1 22 esclamo // e adesso come faccio6 22 3a la mia risposta ' !i in fondo al vialetto, "aleb ' l; in tutto il suo splendore mentre tiene la portiera del passe!!ero aperta aspettando che io entri in auto. %ono talmente allibita che non mi muovo finch8 non mi esorta a salire. =na volta che sono dentro chiude lo sportello e mette in moto. // Non te lo aspettavi eh6 22 chiede sorridendo con una faccia da schiaffi. // No proprio no 22 rispondo // mi hai colta di sorpresa. 22

// Ed esattamente come pensavi di andare a scuola6 22 // Non so, ma sicuramente non mi aspettavo uesto. 22 // Perch'6 22 // Non so, forse perch' non mi conosci. 22 // Gi... senti hai da fare stasera6 22 // No, stasera no. 22 // .i va di venire al cinema con me6 22 oB uesto ' un so!no, mi do un pi((icotto sul braccio sen(a farmi vedere da lui. No non ' un so!no1 // &o... va bene 22, lui mi sorride e passiamo il resto del via!!io in silen(io. %iamo arrivati e la mia auto ' ancora l;, meno male. %cendiamo dalla macchina e mi ritrovo tutti !li occhi puntati addosso, perfetto un'altra !iornata che ini(ia alla !rande. %i uesto posto mi sta cambiando, non sono mai stata tanto sarcastica. "aleb viene verso di me e insiemi ci diri!iamo dentro la scuola tra !li s!uardi incuriositi de!li altri ra!a((i. =na volta in corridoio vedo "ara discutere animatamente con una biondina dall'aria snob. %en(a pensarci due volte mi diri!o verso di loro lasciando indietro "aleb. // .ieni uella puttanella da uattro soldi lontana da lui, hai capito6 22 sta dicendo la biondina, // Piantala %tephanie1 Lasciali in pace, non sono affari tuoi1 22 risponde "ara. // Non sono affari miei6 il mio uomo carina e lei deve stare lontano da lui, vedi di far!lielo capire1 22 // "aleb non sta pi4 con te. ?attene una ra!ione1 22 "aleb, che c'entra "aleb6 // Ehi1 "ara che sta succedendo6 22, %tephanie si !ira e mi !uarda malissimo e come un fulmine mi viene in contro. // .u1 %tupida ra!a((ina, sta lontano dal mio ra!a((o hai capito6 22 // "osa16 "aleb6 22 // Proprio lui1 3i ama e tu devi star!li lontano. 22, sento la rabbia salire pericolosamente, ma prima di poter parlare due braccia mi avvol!ono alla vita e mi strin!ono. &l cuore batte alla velocit della luce, so !i chi ' prima di aver !irato la testa per !uardarmi alle spalle. "aleb ' dietro di me e mi supera di dieci centimetri abbondanti, il suo s!uardo incenerisce %tephanie che ' rimasta a bocca aperta dopo il !esto del suo eC ra!a((o. // .u sta lontana da lei1 3i hai capito6 22 la voce di "aleb ' di !hiaccio, // non provare mai pi4 ha fare una scenata del !enere %teph1 .ra noi ' finita da tempo ormai, fattene una ra!ione1 22, non aspetta la risposta di %tephanie, mi trascina con se fino alla nostra classe. &o non ho ancora spiaccicato parola e lui anche. 7avanti alla porta mi lascia andare solo per mettersi davanti a me e abbracciarmi, + uesta situa(ione ' assurda mi dico,. Non ' successo davvero, non pu: essere. "aleb mi libera dalla morsa delle sue braccia e mi !uarda ne!li occhi, dopo due secondi le sue labbra sono sulle mie, le mie braccia sono strette al suo collo. OB sto so!nando, uesta ' una follia. Lui si stacca da me, mi accare((a una !uancia e insieme entriamo in classe, nessuno dei due parla. Le ore passano lente e i ricordi della mattinata mi lasciano un so che di strano e sono talmente concentrata su uello che ' successo che non presto atten(ione alle le(ioni. &n mensa cerco la mia amica con lo s!uardo e la noto al tavolo di "aleb e dei suoi amici. Non appena mi vedono, entrambi mi fanno cenno di sedermi al tavolo. 3i siedo tra di loro e ini(iamo a man!iare e a ridere come se non fosse successo niente. Le le(ioni sono finite e "aleb mi sta aspettando a fianco della sua auto, la mia invece ' sparita. // 9o chiamato il carro attre((i, sar pronta per marted;. 22 mi rassicura lui. Gli sorrido e lo rin!ra(io. .ornando verso casa facciamo pro!etti per la nostra serata. %iamo di fronte a casa mia e sto per uscire dalla macchina // Passo a prenderti per le DEFG, va bene6 22 // Perfetto1 22 dico io, !li do un bacio sulla !uancia e scendo. $pro la porta e trovo %am con un !atto in braccio, lui corre verso di me e dice // 3e! 22 usando il

diminutivo del mio secondo nome, // !uarda che re!alo ci ha fatto la mamma1 22 ' pa((o di !ioia ' evidente, ha sempre desiderato un !attino e uesto... uesto ' bellissimo con suo pelo rosso ti!rato e ue!li occhioni verdi. // %am, ma ' bellissimo1 22 // %i1 "ome lo chiamiamo 3e!6 22 // Ehm... fammici pensare... che ne dici di 3imi6 22 // 3imi6 %i, mi piace1 22 3ia madre sbuca dalle scale e ci viene incontro // "iao piccola, ti piace il nuovo membro della fami!lia6 22 ' palese, anche lei lo adora. // 3amma ' stupendo 22 dico, // dove lo hai preso6 22 // 7ai Robinson, i si!nori della casa !ialla. 9anno una cucciolata e stavano dando uesti bellissimi piccoli in ado(ione. 22 &l nuovo arrivato salta !i4 dalle braccia di %amm# e viene verso di me, !uardandomi e annusandomi e dopo un attimo me lo ritrovo attaccato ai Aeans che tenta di salirmi in braccio, io lo accontento prendendolo in braccio e lui ini(ia a fare le fusa e noi tre scoppiamo a ridere. La !iornata ' passata velocemente e io sono !i pronta per uscire con "aleb, sto scendendo le scale uando sento la sua macchina e corro alla porta e saluto mia mamma e %am. "orro lun!o il vialetto, apro lo sportello e monto in macchina. // "iao ?ulmine1 22 mi saluta uesto splendido ra!a((o. // "iao 3r. Hohnson1 22 // Ehi1 $llora sai il mio co!nome1 22 // 5eh... non sapere il nome del ra!a((o pi4 popolare della suola, nonch8 mio vici di casa ' un pochino, pochino difficile sai6 22 rispondo ridendo. // $h1 Rubi le battute ora6 22 e ride. // &o16 Non lo farei mai1 22 rido anch'io. // $llora che cosa !uardiamo di bello6 22 // .e... 22 mi risponde. &o lo !uardo e non vedo traccia di ironia n8 nei suoi occhi n8 nel suo sorriso, cos; ricambio il sorriso. Non parliamo pi4 fino a uando non arriviamo al cinema, che si trova in centro citt, e ovviamente vediamo alcuni ra!a((i di scuola in coda alla bi!lietteria. "erchiamo un poste!!io, anche se il parche!!io ' uasi occupato del tutto, ma non perdiamo speran(e e troviamo un posto libero lontano dal cinema. "os; ci avviamo verso la bi!lietteria, optiamo per un film horror, visto che entrambi odiamo i film romantici, "aleb pa!a i bi!lietti e dopo andiamo verso le sale. "onse!niamo i bi!lietti a un ra!a((o dello staff che ci lascia passare e ci au!ura una buona serata. Gli sorridiamo e prose!uiamo. // <uoi popcorn o altro da man!iare6 22 chiede "aleb. // %i, !ra(ie1 22 // Preferen(e sulla bibita6 22 // Pepsi1 22 // Perfetto. $spettami ui, torno subito. 22 // .ran uillo, non mi muovo . 22 lui sorride e va al bar. Oddio sono al mio primo appuntamento, col ra!a((o pi4 bello che abbia mai visto e mi sudano le mani. +$ccidenti 0ate, calmati1,. 3i !uardo intorno e vedo ualcuno che non dovrei vedere. %tephanie ha fatto il suo in!resso con le sue amichette snob. %pero che "aleb si muova, non mi va di imbattermi nella sua eC, !i mi odia cos; e non vo!lio farmi rovinare la serata da lei. Guardo verso il bancone del bar, "aleb ' ancora in fila e io mi a!ito sempre di pi4 perch' sento che succeder ualcosa di brutto, e uando ho ueste sensa(ioni niente va mai per il verso !iusto. $ll'improvviso i ricordi mi scorrono davantiE l'incidente in cui ' morto mio padre, i !iornali il cui titolo diceva + 3uore lo scrittore $leC 3ason,, la casa in Ore!on tra le fiamme. // 0ate1 0ate stai bene6 22 la voce di "aleb mi riporta alla realt.

// %i si, scusa. %to bene. 22 dico facendo me((o sorriso. // No non stai bene, che ti prende6 22 %ospiro e lo !uardo ne!li occhi // %to bene davvero, tran uillo1 %ono soli brutti ricordi. ?or(a andiamo o non vedremo l'ini(io del film 22 lo afferro per una mano e lo trascino all'interno della sala. &l film ' stato stupendo, il ra!a((o seduto vicino a me ' stupendo1 %iamo in macchina, la serata ' uasi terminata e il silen(io in auto ' pesante. "aleb sospira // 7immi che diavolo ' successo prima, 0ate1 %to impa((endo e non so cosa pensare 22 %ospiro anch'io // complicato "aleb, e i ricordi mi fanno ancora male, tutto ui. 22 // 0ate, con me puoi parlare 22 // Lo so, solo che non so se sono pronta. 22 // Parlami... ti pre!o. 22 la situa(ione di fa sempre pi4 confusa e pressante. E se lui non capir6 %e scapper6 Non so cosa fare e di !etto mi butto a raccontare. // successo l'anno scorso... 22 trovo il cora!!io di prose!uire, "aleb non fiata // mio padre... mio padre ' morto in un incidente, sentivo che c'era ualcosa che non andava, che ri!uardava lui. 9o preso il telefono, l'ho chiamato e lui non rispondeva. 9a sempre risposto, ma uella sera no. =n'ora dopo suon: il campanello di casa, mia madre corse ad aprire e sulla so!lia c'erano cin ue poli(iotti. 9anno voluto parlare con mia madre in privato, io sono rimasta sola con mio fratello. 9o sentito tutto, mi sono nascosta con %am dietro l'an!olo della cucina. & poli(iotti dicevano a mia madre che mio padre aveva perso la vita. 22 ormai le lacrime hanno preso a scorrermi lun!o le !uance // tre settimane fa c'' stato un' incendio, per uesto ci siamo trasferiti. E ora... ora ' sempre pi4 complicato. 22 ecco, !li ho raccontato tutto. O almeno la parte pe!!iore, ancora non sappiamo come sia potuto scoppiare uell'incendio. Guardo "aleb, ha la mascella contratta e !li occhi chiusi. Ormai siamo davanti casa perci: con un sospiro scendo dall'auto sen(a neanche salutarlo, l'ho perso, e non posso fare pi4 nulla. -uale ra!a((o sano di mente vorrebbe fre uentare una ra!a((a con una vita cos; complicata come la mia6 7i certo non lui. &ni(io ad andare verso la porta di casa, sono uasi arrivata uando sento una portiera aprirsi, mi !iro lentamente, "aleb sta correndo verso di me. // 7ove stai andando6 22 dice abbracciandomi, // "redevo... credevo che non volessi parlarmi 22 // "he ti salta in mente6 -uello che vo!lio ' uesto. 22 detto ci: cala le sue labbra sulle mie, ' !i il secondo bacio che mi d o!!i. %i stacca da me e mi !uarda ne!li occhi e vedo solo tenere((a in uelle po((e verdi, talmente limpide che mi sembra di poter vedere la sua anima. // .i conosco da due !iorni e posso solo dirti che vo!lio starti accanto 22 dice, il mio cuore ' impa((ito. 7i nuovo. // 7ammi la possibilit di conoscerti davvero1 22. // 7'accordo... 22 dico sorridendo!li. // 5e' allora buona notte, piccola. 22 // 5uona notte 22 detto ci: sale in macchina e entra nel suo vialetto. Riman!o a !uardarlo mentre scende dall'auto ed entra in casa e penso a cosa posso aver fatto per trovare uesto ra!a((o. La domenica scorre in tran uillit e %am non smette un secondo di !iocare col suo nuovo amichetto peloso. Risve!liarsi il luned; mattina per andare a scuola ' snervante, ma ce la metto tutta. 3i al(o dal letto e scendo per la cola(ione e scopro che mamma ' uscita presto per andare a lavoro, per: ha lasciato un bi!lietto nel uale mi chiede di accompa!nare %am a scuola.

%ospiro e ini(io a preparare la cola(ione, cereali e latte caldo. // %am1 ora di far la cola(ione 22 dico, // $rrivo, arrivo1 22 risponde lui. // Ehi campione1 "os'' uel muso lun!o6 22 chiedo vedendolo strin!ersi tra le braccia, // 7evo proprio andare a scuola 3e!6 22 // %i cucciolo, devi 22 rispondo arruffando!li i capelli. // 3i accompa!ni tu6 22 // %i, la mia auto ' di nuovo in carre!!iata, su ma!ia e va a cambiarti altrimenti sarai in ritardo il tuo primo !iorno di scuola 22. E' passata me(('ora e siamo in ritardo, non credo di riuscire ad arrivare in tempo a scuola. // %am, for(a1 22 // "i sono1 22 dice uscendo da casa. "hiudo a chiave la serratura e lancio un occhiata al vialetto di "aleb, la sua auto non c'' uindi ' sinonimo che ' !i partito. $rrivo a scuola con un ritardo di uindici minuti e decido di entrare alla seconda ora. %ono in corridoio ad aspettare che l'ora suoni uando sento la voce di %tephanie dire // 3i sei mancato cos; tanto "aleb... 22 oB, ora mi vien da vomitare, !uardo dietro l'an!olo e lo vedo seduto su una panchina della mensa accanto a %tephanie. // %ai benissimo che ' finita e perch'1 %teph non pu: continuare. 22 le dice. // 3a perch' no6 $vanti "aleb, ci amiamo. "osa serve pi4 di uesto6 22 detto ci: !li si !etta tra le braccia e lo bacia come se non ci fosse un domani. 7istol!o lo s!uardo, ' troppo. Non posso sopportare oltre, ma commetto l'errore di far rumore e "aleb mi nota. Lo !uardo attraverso il velo di lacrime che mi appanna la vista, mi !iro e ini(io a correre verso il parche!!io. // 0ate1 22 lo sento mentre mi corre dietro e urla il mio nome, ma non vo!lio pi4 aver a che fare con lui perci: mi costrin!o a non ascoltarlo e prose!uo verso la mia macchina. // 0ate, danna(ione, aspetta1 Non ' come credi 22 // E com''6 %entiamo1 22 !li urlo !irandomi per affrontarlo // non la stavi baciando forse6 22 // 0ate... stai calma. Possiamo discuterne1 22 // 7iscutere.. discutere di cosa "aleb6 22 ormai sono talmente infuriata che vorrei tirar!li un pu!no in faccia, ma cerco di rilassarmi // ma sai che c''6 Non ti conosco, non vo!lio nemmeno farlo. 9o !i i miei problemi non ho biso!no anche di te1 22 // E' uesto uello che pensi6 22 // %i 22 // 5ene1 -uindi posso anche odiarti e non ti importerebbe, !iusto6 22 // Lasciami soltanto in pace 22 // 0ate... non provo niente per lei 22 // Nemmeno per me, "aleb 22 lui mi rivol!e uno s!uardo scioccato mentre ra!!iun!o l'auto e torno a casa. $rrivata a casa parche!!io l'auto e mi incammino verso la porta, e uando tocco la mani!lia riman!o parali((ata. La porta ' aperta. "'' ualcuno o ualcosa in casa, i demoni del passato ritornano alla mente. %ono venuti a prendermi. %ono venuti per me e %am. Riesco a sentire i passi, passi di un mostro. La paura mi abbandona e lascia posto alla rabbia. Entro in casa, so che non dovrei, ma la vita mia e della mia fami!lia ' in pericolo. $ll'improvviso la porta alle mie spalle si chiude di botto // La vendetta ' alle porte ed ' dolce... dolce come il san!ue di tuo padre 22 il .orsed si avvicina, // il tuo sar altrettanto dolce. 22 3a prima che possa saltarmi addosso una raffica di vento apre la porte e un fascio di luce esplode e annienta il demone. Riman!o parali((ata voltandomi lentamente verso la porta, "aleb... "aleb mi ha salvata.

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