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MALATTIE CRONICHE
.PL 72 ********************************************** * DETERMINAZIONE DEI RIMEDI OMEOPATICI NELLE * * MALATTIE CRONICHE * ********************************************** Nelle malattie croniche l'analisi semiologica e' sempre idnispensabile. Essa puo' condurre ad una diagnosi precisa o imprecisa. LA DIAGNOSI PRECISA indica se il paziente e' da trattare con terapia chirurgica, tradizionale, omeopatica o mista: - un fibroma che causa disturbi da compressione deve essere affidato al chirurgo; - un biabete mellito florido o cheto-acidosico deve essere trattato con ipoglicemizzanti o isnulina; - individui affetti da cefalea o da eczema di vecchia data saranno trattati con la sola Omeopatia; - ma una caverna tubercolare sara' positivamente influenzata da Stannum in aggiunta alle terapie classiche, una cirrosi da Phosphorus e un'arterite agli arti inferiori da Secale cornutum. Occorre infatti ricordare che l'Omeopatia puo' essere un complemento efficace nella terapia delle malattie lesive gravi, caratterizzate da precise lesioni istologiche, in quanto esistono sostanze che, tossicologicamente, sono in grado di produrre simili lesioni. Ma, a prescindere da affezioni caratterizzate da dati univoci per cio' che concerne l'etiologia, l'anatomia patologica e il decorso, sarebbe un grave errore limitarsi unicamente alla diagnosi nosologica per la scelta del trattamento omeopatico. LA DIAGNOSI nosologica e', in effetti, molto spesso IMPRECISA e sminuisce la realta' clinica. Cosa significano termini quali: - dispepsia gastro-epatica; - irregolarita' mestruali; - distonia neurovegetativa; - sindrome depressiva, enterocolite? Non esistono in queste affezioni, segni patognomonici; esse sono estremamente polimorfe e la diagnosi nosologica e' conseguentemente incapace di determinare il rimedio omeopatico. Non e' l'Omeopatia ad abbandonare la diagnosi, bensi' la nosologia ad abbandonare il medico. Al contrario, una simile affezione cronica modifica profondamente il comportamento generale nervoso del paziente, "il suo modo di sentire o di agire", e provoca l'insorgenza di numerosi sintomi personali che alimentano la semiotica omeopatica. A lungo andare, l'affezione cronica puo'avere ripercussioni sulla tipologia e, addirittura, una ripercussione ereditaria sulla morfologia, determinando l'esistenza di veri e propri tipi sensibili. E' dunque logico attribuire alla tipologia e alla morfologia, quando differiscono in modo marcato dall'equilibrio o dai dati medi, il valore di un segno clinico obiettivo che costituira' un ulteriore dato della semeiotica omeopatica reattiva. RIASSUMENDO: Per trattare una malattia cronica occorre, per la determianzione del o dei rimedi di fondo: - da un lato, integrare i segni patognomonici o anatomopatologici della malattia, qualora presenti: - dall'altro occorre ricercare i sintomi: - nella semiotica omoepatica e
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28/04/2009
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