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ATAC : azienda pubblica depredata tra frodi e corruzione.

Domenico Calderoni* Mentre il servizio pubblico dei trasporti annega nei debiti scoppia lennesimo scandalo dei falsi stampatori di ticket, ovvero la doppia fatturazione dei biglietti, 70 milioni extra in nero utili per finanziare la politica romana. Alla guida della direzione gestione e manutenzione della bigliettazione elettronica Broggi il 27 settembre ha confermato Gianluigi Di Lorenzo, manager di punta della Erg in Italia, la societ australiana che per prima ha fornito il software per i biglietti. Quando lad lo ha confermato al suo posto, Di Lorenzo aveva gi ricevuto un avviso di garanzia. Il rapporto tra Atac ed Erg entrata nel 98 con Rutelli sindaco a 30 milioni lanno e, visto che lazienda pubblica non controllava pi gli incassi, portata in seno al Campidoglio nel 2003, sindaco Veltroni. Non bisogna dimenticare lo scandalo parentopoli con le 854 assunzioni in quattro anni sotto la giunta Alemanno capace di depredare con unintensit e una rapidit senza precedenti, dimostrando come grazie alla complicit tra la politica e di quei sindacati hanno favorito e costruito il loro potere con facili carriere strapagate. Il problema che finch non si far una sana pulizia, restituendo trasparenza di gestione con Manager strapagati, negli appalti e la manutenzione, reale causa di un bilancio depredato, non sar impossibile reperire le risorse necessarie ad aumentare numero e soprattutto stipendi degli autisti e degli altri dipendenti "tecnici", restituendo un servizio efficiente ai cittadini con tariffe pi basse. Inoltre tenuto conto dellattuale problematica situazione della mobilit romana e del suo hinterland, necessit attivarsi per un approccio integrato tramite la riformulazione del Piano regionale della mobilita e della logistica mediante un processo aperto di partecipazione di cittadini, lavoratori e utenti, comitati, associazioni, sindacati, istituzioni locali (Conferenza regionale preceduta da conferenze comunali) con lo scopo del recupero e potenziamento della rete ferroviaria regionale esistente e sua integrazione con le linee metro dellarea centrale, potenziamento, riconversione e trasformazione in nodi di scambio intermodale (TPL su gomma - parcheggio auto private - rete ciclabile e pedonale) delle oltre cento stazioni diffuse sul territorio metropolitano regionale. Oltre labbandono le seguenti Grandi Opere: autostrada A12-Roma-Latina, raddoppio aeroporto di Fiumicino, GRAbis, tratto centrale della Metropolitana C; sopraelevazione della stazione Termini con parcheggio; e rimodulazione delle infrastrutture al servizio degli obiettivi del Piano regionale (completamento dellanello ferroviario romano, ferrovia Latina Roma, metro di superficie). Potenziando le aziende pubbliche di trasporto e loro trasformazione in aziende speciali, ridefinizione dei contratti di servizio indicando nuovi criteri di identificazione ed erogazione del servizio pubblico, considerato limpatto sullambiente, gli assetti urbani, leconomia ed in generale s ulla qualit della vita dei cittadini. Roma, 11 Novembre 2013 * Consiglio Metropolitano di Roma.

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