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Difficilmente i cittadini potrebbero comprendere un silenzio da parte della Regione Lazio che
con evidenza risponderebbe a logiche di altra natura, che poco avrebbero a che vedere con le
necessit effettive del traffico aereo e della pubblica utilit.
Riteniamo che sia arrivato il momento di fermarsi per tempo, evitando, come invece
successo per altre Grandi Opere, di procedere avanzando su una strada che poi si rivela
impraticabile proprio dal punto di vista della necessit dellopera e della sua sostenibilit,
dovendo in sopraggiunta far pagare alla collettivit i costi di una rinuncia troppo tardiva.
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E certo non denota una straordinaria capacit previsionale asserire in modo trionfalistico come
faceva sul Corriere il 12 marzo 2013 la.d. di AdR Lo Presti: "I primi mesi dell'anno, o meglio i primi
70 giorni, ci mostrano dati significativi che confermano Roma come un importante aeroporto. Da
inizio anno a ieri sera il traffico intercontinentale ha registrato una crescita del 3,6%. il sistema
aeroportuale romano ha accolto nel 2012 41 milioni di passeggeri e Fiumicino si collochi tra i primi
sei aeroporti con un traffico di passeggeri passato in 10 anni da 25 a 37 milioni, con un incremento
medio annuo del 4%".
Invece, il 2013 si concluder con un bel -7% di scarto tra previsioni certificate nel Contratto di
programma e dati reali, in altre parole sono mancati allappello 1,7 milioni di passeggeri!
Ma evidentemente la retorica non basta, e per continuare a sostenere la necessit del Raddoppio
riducendo lo scarto tra previsioni e realt si giocata la carta dei low cost. Pi dei 6 mln di
passeggeri del 2013 a Fiumicino sono stati generati dalle compagnie low cost. Senza di questi,
Fiumicino avrebbe avuto solo 30 mln di passeggeri, cio un -23% sulle previsioni - un delta
negativo come quello che si verificato recentemente a Linate, e che ha convinto lENAC a ritirare
il progetto della III Pista. Per tornare a Fiumicino, nel 2014 (anche se i dati definitivi non sono
ancora disponibili) tolte le low cost i passeggeri sarebbero stati comunque meno di 32 mln, contro
una potenzialit dellaeroporto che una volta completate le opere di Fiumicino Sud, gi approvate e
in parte cantierizzate dentro lattuale sedime raggiunger la capacit di oltre 70 mln di
passeggeri/anno.
Che si voglia colmare la perdita di passeggeri per non parlare del traffico merci e postale che a
Fiumicino in caduta libera utilizzando le strutture sottoutilizzate del Leonardo da Vinci pu
essere anche comprensibile pur consentendo in questo modo un inedito e dequalificante
connubio tra compagnie di linea e low cost - ma che questo marchingegno possa servire a
giustificare la distruzione di 1300 ettari di Riserva Naturale Statale, per creare due aeroporti uno a
fianco dellaltro, veramente pura follia. Secondo queste voci, che pure girano, il Lazio si
troverebbe ad avere il pi grande aeroporto low cost non solo del Paese ma forse dellintero
pianeta (lattuale Fiumicino Sud di 1600 ettari ), con accanto il nuovo Fiumicino Nord, pi piccolo
ma pur sempre di 1300 ettari, come hub intercontinentale.
Sono ormai in molti a pensare che dietro al Raddoppio si nascondano mire speculative che poco
hanno a che fare con il traffico aereo e molto con lo sfruttamento di uno dei pochi territori
sopravvissuti allo scempio che ha coinvolto tutte le aree periferiche che circondano la Capitale.
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