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COMUNICATO STAMPA

Il Comitato FuoriPISTA si appella alla Regione Lazio


perch nel Piano nazionale degli Aeroporti difenda
cittadini e ambiente
Il Comitato FuoriPISTA, reagendo alle notizie di stampa del 27 gennaio scorso sulla crescita dei voli a
Fiumicino, lancia un appello ai membri del Consiglio Regionale denunciando lo stato reale della situazione
del traffico aereo a Fiumicino e le strategie utilizzate per continuare a sostenere la necessit del Raddoppio
dellAeroporto.
Il Comitato chiede alla Regione di contribuire, come prevede la legge, alla definizione del Piano Nazionale
degli Aeroporti in modo da tutelare la salute dei cittadini di Fiumicino e Ciampino e da salvaguardare
lambiente, impedendo lo scempio della Riserva che sarebbe di enormi proporzioni.
Di seguito lAppello ai Consiglieri Regionali.
Fiumicino, 1 febbraio 2015

Appello ai Consiglieri della Regione Lazio


Nel testo che alleghiamo al presente Appello documentiamo una volta di pi la situazione
reale del traffico aereo a Fiumicino e descriviamo i marchingegni messi in atto per sostenere
lesigenza del Raddoppio dellaeroporto malgrado il fatto che - con le opere in via di
realizzazione di Fiumicino Sud allinterno dellattuale sedime - laeroporto sar in grado di
soddisfare una domanda di oltre 70 milioni di passeggeri allanno, come gi prevedeva AdR
nel suo Piano industriale del 2000 e come risulta dai documenti dellENAC .
Vi chiediamo di intervenire in qualit di membri che siedono nellattuale Consiglio della
Regione Lazio, assumendo la responsabilit di una decisione che lart. 117 della Costituzione
vi affida, e di contribuire alla definizione del Piano Nazionale degli Aeroporti per la parte di
competenza della Regione Lazio, indicando per i voli low cost una soluzione alternativa a
Fiumicino e Ciampino, che sia meno dannosa per i cittadini, che gi ora subiscono limpatto
sulla salute degli inquinamenti atmosferico ed acustico prodotti dallaeroporto, e che sia meno
devastante per lambiente.
Vi chiediamo di non rendervi corresponsabili di un gioco che andrebbe a vantaggio solo dei
grandi interessi speculativi, danneggiando irrimediabilmente un bene comune quale la
Riserva Naturale Statale del Litorale Romano che verrebbe cementificata per 1300 ettari.

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Difficilmente i cittadini potrebbero comprendere un silenzio da parte della Regione Lazio che
con evidenza risponderebbe a logiche di altra natura, che poco avrebbero a che vedere con le
necessit effettive del traffico aereo e della pubblica utilit.
Riteniamo che sia arrivato il momento di fermarsi per tempo, evitando, come invece
successo per altre Grandi Opere, di procedere avanzando su una strada che poi si rivela
impraticabile proprio dal punto di vista della necessit dellopera e della sua sostenibilit,
dovendo in sopraggiunta far pagare alla collettivit i costi di una rinuncia troppo tardiva.

A seguito del comunicato di Assaeroporti del 27 gennaio 2015

Facciamo chiarezza sui numeri


del traffico aereo a Fiumicino!
Dopo due anni di crisi in cui il sistema aeroportuale nazionale ha perduto complessivamente quasi
4 milioni di passeggeri (-1 milione nel 2012 e altri circa -3 milioni di passeggeri nel 2013),
Assaeroporti ha comunicato il 27 gennaio scorso che il dato del 2014 in controtendenza: 150
milioni di passeggeri complessivi nel Belpaese (+1,7 mln rispetto al 2013), di cui circa 38,6 a
Fiumicino (+1,3 mln.).
Dai dati forniti da AdR risulta che Fiumicino aveva contribuito in modo significativo al trend
negativo degli ultimi anni: un -600 mila passeggeri nel 2012 e -1,1 milioni ulteriori nel 2013. Se
per mettiamo a confronto dati 2012-2014 con le previsioni, peraltro certificate dallENAC, la
perdita in soli tre anni veramente impressionante: -5,7 milioni di passeggeri e -54.174
movimenti!
Certo Fiumicino il maggiore aeroporto italiano, ma anche quello per il quale si stima di
raggiungere nel 2044 ben 100 milioni di passeggeri/anno, giustificando cos il progetto
megagalattico di Raddoppio con la costruzione di un vero e proprio secondo aeroporto a fianco del
primo in piena Riserva del Litorale Romano.
Come accade costantemente per le Grandi Opere, anche in questo caso, il Raddoppio si basa su
dati irrimediabilmente ottimistici: nella documentazione portata da AdR a sostegno del Raddoppio,
la curva che illustrava laumento del traffico a Fiumicino - dal 2012 al 2044 - sale senza incertezze
verso il traguardo degli 87 mln di passeggeri/anno, anche se bisogna pur dirlo le previsioni
avevano prudenzialmente adottato per i primi anni un tasso di crescita pi contenuto, per poi
impennarsi bruscamente a partire dal 2021.
Ci nonostante proprio in questi primi anni cio quando dovrebbe essere pi facile fare
previsioni attendibili - che le previsioni sono risultate subito fallaci. Anzi. Addirittura da prima della
firma della Convenzione-Contratto di programma ENAC-AdR avvenuta a dicembre 2012, quando
gi si sapeva che Fiumicino aveva registrato sulle previsioni un delta negativo di -3,3%.

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E certo non denota una straordinaria capacit previsionale asserire in modo trionfalistico come
faceva sul Corriere il 12 marzo 2013 la.d. di AdR Lo Presti: "I primi mesi dell'anno, o meglio i primi
70 giorni, ci mostrano dati significativi che confermano Roma come un importante aeroporto. Da
inizio anno a ieri sera il traffico intercontinentale ha registrato una crescita del 3,6%. il sistema
aeroportuale romano ha accolto nel 2012 41 milioni di passeggeri e Fiumicino si collochi tra i primi
sei aeroporti con un traffico di passeggeri passato in 10 anni da 25 a 37 milioni, con un incremento
medio annuo del 4%".
Invece, il 2013 si concluder con un bel -7% di scarto tra previsioni certificate nel Contratto di
programma e dati reali, in altre parole sono mancati allappello 1,7 milioni di passeggeri!
Ma evidentemente la retorica non basta, e per continuare a sostenere la necessit del Raddoppio
riducendo lo scarto tra previsioni e realt si giocata la carta dei low cost. Pi dei 6 mln di
passeggeri del 2013 a Fiumicino sono stati generati dalle compagnie low cost. Senza di questi,
Fiumicino avrebbe avuto solo 30 mln di passeggeri, cio un -23% sulle previsioni - un delta
negativo come quello che si verificato recentemente a Linate, e che ha convinto lENAC a ritirare
il progetto della III Pista. Per tornare a Fiumicino, nel 2014 (anche se i dati definitivi non sono
ancora disponibili) tolte le low cost i passeggeri sarebbero stati comunque meno di 32 mln, contro
una potenzialit dellaeroporto che una volta completate le opere di Fiumicino Sud, gi approvate e
in parte cantierizzate dentro lattuale sedime raggiunger la capacit di oltre 70 mln di
passeggeri/anno.
Che si voglia colmare la perdita di passeggeri per non parlare del traffico merci e postale che a
Fiumicino in caduta libera utilizzando le strutture sottoutilizzate del Leonardo da Vinci pu
essere anche comprensibile pur consentendo in questo modo un inedito e dequalificante
connubio tra compagnie di linea e low cost - ma che questo marchingegno possa servire a
giustificare la distruzione di 1300 ettari di Riserva Naturale Statale, per creare due aeroporti uno a
fianco dellaltro, veramente pura follia. Secondo queste voci, che pure girano, il Lazio si
troverebbe ad avere il pi grande aeroporto low cost non solo del Paese ma forse dellintero
pianeta (lattuale Fiumicino Sud di 1600 ettari ), con accanto il nuovo Fiumicino Nord, pi piccolo
ma pur sempre di 1300 ettari, come hub intercontinentale.
Sono ormai in molti a pensare che dietro al Raddoppio si nascondano mire speculative che poco
hanno a che fare con il traffico aereo e molto con lo sfruttamento di uno dei pochi territori
sopravvissuti allo scempio che ha coinvolto tutte le aree periferiche che circondano la Capitale.

Fiumicino, 1 febbraio 2015


Comitato FuoriPISTA

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