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Titolo originale: Wie erlangt man Erkenritnisse der hheren Welten? Traduzione di EMMELINA DE RENZIS Seconda edizione riveduta

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Printed in Italy Ti ografia !ratelli "O##A Editori $ Milano $ Marzo l%&' (RE!AZIONE ALLA SESTA EDIZIONE In )ue*ta nuova edizione di Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori+ *i *ono nuova,ente rivedute ed ela-orate in tutti i loro *ingoli articolari le de*crizioni *te*e dieci anni ad$ dietro. /uando *i deve arlare de* erienze o dindirizzi dellani$ ,a del genere di )uelli di cui tratta il re*ente li-ro+ 0 natural,ente *e, re una nece**it1 rocedere a un *iffatto lavoro di aggiorna$ ,ento. Di tutte le notizie c2e *i danno+ non ve n0 una c2e o**a non ri,anere inti,a,ente legata allani,a di c2i le co,unica+ e non contenere )ualc2e ele,ento c2e in )ue*tani,a vada er*e$ guendo il ro rio lavoro3 non 0 dun)ue o**i-ile c2e a )ue*to lavo$ ro ani,ico non *4 acco, agni+ nellautore+ la* irazione di rendere con *e, re ,aggior c2iarezza e lucidit1 ci5 c2e gi1 anni ri,a aveva de*critto. A )ue*ta a* irazione *i deve ci5 c2e+ nella re*ente nuova edizione+ io 2o cercato di fare er )ue*to li-ro. #erta,ente+ tutto )uanto vi era di e**enziale nelle * iega$ zioni e tutti i fatti rinci ali e* o*ti *ono ri,a*ti )uali erano3 ci5 nondi,eno+ *i *ono introdotte delle ,odificazioni i, ortanti. In alcuni unti ,i 0 riu*cito di dare una descrizione pi precisa dei singoli particolari+ e )ue*to ,i 0 ar*o intere**ante+ erc26 *e vi 0 c2i voglia a licare alla ro ria vita * irituale ci5 c2e nel li-ro vien co,unicato+ 0 utile c2e le vie ani,ic2e+ delle )uali in e**o *i fa arola+ gli *i re*entino de*critte con la ,aggior o**i-ile e*attezza.
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8 in effetti a**ai i9 facile e**ere frainte*i )uando *i arla di )ue*ti roce**i interiori * irituali+ c2e non )uando *i de*crivono fatti del ,ondo fi*ico3 la ,o-ilit1 *te**a della vita dellani,a+ la nece**it1 di non erdere ,ai di fronte ad e**a la co*cienza di )uan$ to e**a differi*ca da ogni )ual*ia*i vita nel ,ondo fi*ico+ e ,olte altre co*e+ *ono )uelle c2e rendono o**i-ili tali ,alinte*i. Ora in )ue*ta nuova edizione io ,i *ono reoccu ato+ di ri$ cercare le arti del li-ro+ dove tali ,alinte*i otre--ero *orgere+ e ,i *ono *forzato di eli,inarne le cau*e. /uando *cri**i gli articoli+ c2e for,ano ora il contenuto di )ue*to li-ro+ era+ anc2e er le *o ra dette ragioni+ nece**ario arla$ re di ,olte co*e diver*a,ente da )uel c2e non *ia o**i-ile di fare ade**o3 erc26 a )uel te, o non otevo accennare al contenuto di ci5 c2e durante )ue*ti ulti,i dieci anni 2o u--licato *ui articola$ ri delle cono*cenze dei ,ondi * irituali+ *e non in ,odo differente da )uel c2e non ,i *ia con*entito do o c2e tali u--licazioni *ono avvenute. Nei ,iei li-ri: Scienza occulta, a direzione spirituale dell!uomo e dell!umanit", #na $ia per l!uomo alla conoscenza di s% stesso+ e * ecial,ente nella Soglia del ,ondo * irituale+ co,e ure in altri ,iei *critti+ *i trovano de*critti roce**i * irituali+ alla cui e*i*tenza )ue*to li-ro+ 2a dovuto accennare gi1 dieci anni ri,a+ ,a con arole diver*e da )uelle c2e oggi *e,-rano giu*te. E di ,olle co*e+ c2e nel li-ro allora non vennero de*critte+dovetti dire c2e non *e ne oteva aver cono*cenza c2e er :co,unicazioni orali;. Oggi invece arecc2ie delle notizie+ alle )uali avevo fatto cenno in )uella for,a+ *ono *tate gi1 u--licate3 ,a 0 a unto )uel ,odo di farne cenno+ c2e for*e i9 *i re*ta a *u*citare nei lettori giudizi errati+ erc26 u5 infatti indurli ad attri-uire un valore a**ai i9 e**enziale di )uel c2e in realt1 non ,eriti+ alla natura er*onale delle relazioni c2e corrono fra la* irante alleducazione occulta e il tale o il talaltro ,ae*tro. In )ue*ta nuova edizione+ io * ero+ con la * eciale de*cri$ zione di alcuni articolari+ di e**ere riu*cito a * iegare in ,odo i9 c2iaro+ c2e a coloro+ i )uali a* irano in gui*a confor,e alle condi$

zioni * irituali della e oca re*ente alla di*ci lina occulta+ i, orta i9 di ,etter*i in i,,ediata relazione col ,ondo * irituale o--iet$ tivo+ c2e non con la er*onalit1 di un ,ae*tro. /ue*tulti,o infatti nel cor*o della di*ci lina occulta 0 c2ia,ato ad a**u,ere *e, re i9 la arte di un a**i*tente+ )uale ogni *tudente+ *econdo gli u*i correnti+ u5 trovare in )ual*ia*i al$ tro ra,o din*egna,ento. Mi are dun)ue di aver co*4 * iegato in ,aniera a--a*tanza c2iara+ c2e nelleducazione occulta lautorit1 del ,ae*tro+ e la fidu$ cia c2e lallievo ri one in lui+ non de--ono ra re*entare una arte diver*a da )uella c2e ra re*entere--ero in )ual*ivoglia altro ca,$ o della cono*cenza e della vita. Mi *e,-ra articolar,ente i, ortante+ c2e *i giudic2i *e,$ re i9 e*atta,ente )ue*to ra orto c2e deve intercedere fra loc$ culti*ta e coloro c2e *intere**ano ai ri*ultati delle *ue ricerc2e. #redo dun)ue di avere ,igliorato il li-ro in )uelle arti+ nelle )uali+ do o dieci anni+ 2o otuto trovare ci5 c2e conveniva ,igliorare. <l%l&=

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(RE!AZIONE ALLA TERZA EDIZIONE Si trovano riuniti in )ue*to li-ro i *aggi da ,e u--licati originaria,ente co,e *ingoli articoli *otto il titolo di Conte si consegue la conoscenza dei mondi superiori? /ue*to volu,e ra re*enta la ri,a arte dello era+ un *e$ condo <l= ne conterr1 la continuazione /ue*to *tudio *ullevoluzione delluo,o er arrivare alla co, ren*ione dei ,ondi *o ra*en*i-ili non deve re*entar*i al ,ondo in )ue*to *uo nuovo a* etto *enza e**ere receduto da alcu$ ne arole di introduzione. Le co,unicazioni c2e e**o contiene *ullo *vilu o ani,ico delluo,o o**ono riu*cire utili in diver*e occorrenze. Anzitutto e**e ,irano a dare )ualc2e *oddi*fazione alle er*one+ le )uali *i *entono attirate ver*o i ri*ultati dellinve*tiga$ zione occulta e a cui *i, one il )ue*ito: da dove attingono il loro *a ere coloro c2e credono di oter ri*olvere i *u re,i eni,,i del$ la vita> La *cienza dello * irito forni*ce una ri* o*ta a )ue*ti eni,$ ,i. #2i vuol o**ervare i fatti+ a cui *i* irano )ue*te o**erva$ zioni+ deve elevar*i alla cono*cenza *o ra*en*i-ile3 deve *eguire la via c2e )ue*to li-ro 2a cercato di de*crivere. Sare--e er5 un errore credere+ c2e le co,unicazioni della *cienza dello * irito non a--iano valore anc2e er c2i non 2a la tendenza o la o**i-ilit1 di *eguire egli *te**o )ue*ta via.
<l= #fr& I gradi della conoscenza superiore.

(er in$estigare i fatti+ occorre avere la ca acit1 di enetrare nei ,ondi *o ra*en*i-ili3 ,a *e do o e**ere *tati inve*tigati+ )ue*ti fatti vengono co,unicati agli altri+ ognuno u5 rocurar*i una *od$ di*facente convinzione della loro verit1+ anc2e *enza erce irli egli *te**o. ?ran arte di e**i o**ono e**ere *enzaltro di,o*trati+ ur$ c26 *i giudic2ino vera,ente con i, arzialit1 e con *ano criterio. Occorre er5 non la*ciar*i di*tur-are daglinnu,erevoli reconcetti c2e 2anno tanta arte nella vita u,ana. (otr1 *uccedere facil,ente+ er e*e, io+ c2e taluno trovi c2e )ue*ta o )uella notizia non *i accordi con certi ri*ultati *cienti$ fici delle oca re*ente3 in realt1+ non vi 0 ne**un ri*ultato+ *cienti$ fico in contraddizione con linve*tigazione * irituale. Si u5 nondi,eno credere facil,ente c2e )ue*to o )uel giudizio *cientifico non *i accordi con le co,unicazioni c2e con$ cernono i ,ondi *u eriori+ *e non *i *anno e*a,inare i ri*ultati *cientifici i, arzial,ente e in tutti i loro vari a* etti. #i *i accorger1+ anzi+ c2e )uanto i9 *i confronta * regiudi$ cata,ente la *cienza dello * irito con le con)ui*te o*itive della *cienza+ tanto i9 *e ne u5 con*tatare il co, leto accordo. @naltra arte delle co,unicazioni *cientifico* irituali *fugge indu--ia,ente in ,i*ura ,aggiore o ,inore al *e, lice giudizio dellintelletto3 ,a anc2e )ue*ta *i riu*cir1 facil,ente a in$ tendere+ urc26 ci *i convinca c2e non il *olo intelletto+ ,a anc2e il *ano *enti,ento u5 e**ere -uon giudice della verit13 e il giudizio del *enti,ento 0 giu*to+ )uando )ue*tulti,o non *i la*cia fuorvia$ re dalla *i, atia e dallanti atia er )ue*ta o )uella o inione+ ,a *i a re con vera i, arzialit1 allazione delle cono*cenze dei ,ondi *o ra*en*i-ili. Ai *ono anc2e altri ,ezzi di verificare )ue*te cono*cenze+ adatti er )uelle er*one+ le )uali non o**ono n6 vogliono ercor$ rere la via c2e conduce ai ,ondi *o ra*en*i-ili. Tali er*one o**ono tuttavia *entire )uale valore )ue*te cono*cenze a--iano er la vita+ anc2e )uando le ricevono dalle co$ ,unicazioni di un occulti*ta.
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A ne**uno 0 dato di divenire a un tratto un veggente3 ,a le cognizioni del veggente *ono un nutri,ento *ano er la vita+ er$ c26 ognuno u5 a licarle3 e c2i le a lica+ re*to *i accorge di ci5 c2e la vita ac)ui*ta con e**e in tutti i ca, i+ e di )uanto erde *en$ za di e**e. Le cognizioni dei ,ondi *o ra*en*i-ili+ *e a licate giu*ta$ ,ente nella vita+ anzic26 oco ratic2e+ *i di,o*trano di *o,,a raticit1. Se dun)ue )ualcuno non vuole ercorrere egli *te**o il *en$ tiero *u eriore della cono*cenza+ ,a *i *ente attirato ver*o 4 i fatti c2e *u )uel *entiero *i o**ervano+ u5 c2iedere: co,e arriva il veg$ gente a )ue*ti fatti> (er c2i *intere**a a )ue*ta do,anda+ )ue*to li-ro offre una de*crizione di ci5 c2e *i deve intra rendere er i, arare vera,en$ te a cono*cere il ,ondo *o ra*en*i-ile. /ue*to li-ro *i ro one di de*crivere la via c2e vi conduce+ in ,odo c2e anc2e *enza ercorrerla+ ai o**a ac)ui*tare fiducia nelle co,unicazioni di c2i l2a *eguita. Difatti+ *e *i *a co,e rocede linve*tigatore * irituale+ ci *i u5 rendere conto c2e -atte la via giu*ta+ e dire a *6 *te**i: la de$ *crizione della via c2e conduce ai ,ondi *u eriori fa *u di ,e tale i, re**ione+ c2e o**o co, rendere erc26 i fatti co,unicati ,i *e,-rino+ lau*i-ili. /ue*to li-ro erci5 deve *ervire a coloro c2e de*iderano ac$ )ui*tare forza e *icurezza nella loro co, ren*ione e nel loro *enti$ ,ento della verit1 dei ,ondi *u eriori. E**o deve riu*cire er5 altrettanto utile anc2e a coloro c2e cercano da *6 la via delle cono*cenze *o ra*en*i-ili. Le er*one c2e ,ettono in ratica glin*egna,enti )ui de$ *critti+ *aranno ,aggior,ente in grado di * eri,entarne la verit1. #2i 2a tale intenzione far1 -ene di ri etere *e, re a *6 *te*$ *o+ c2e )uando *i tratta di una de*crizione dellevoluzione del la$ ni,a+ non -a*ta una *e, lice lettura del contenuto della de*crizio$ ne+ co,e er altri argo,enti+ ,a 0 nece**ario di enetrare inti,a$ ,ente nella de*crizione *te**a.

Si deve artire dalla re,e**a+ c2e er co, rendere i *in$ goli articolari non ci *i deve *ervire *oltanto di ci5 c2e riguardo a ognuno di e**i *ta detto+ ,a anc2e di ci5 c2e ci viene co,unicato riguardo a co*e affatto diver*e. Si ac)ui*ter1 co*4 il concetto+ c2e le**enziale non ri*iede in una *ingola verit1+ ,a nellaccordo di tutte le verit1. #2i vuol raticare degli e*ercizi deve *eria,ente tener con$ to di )ue*to fatto. @n e*ercizio u5 e**ere co, re*o+ e anc2e e*eguito -ene3 nondi,eno u5 agire in ,odo non giu*to+ *e c2i lo ratica non ag$ giunge ad e**o un altro e*ercizio c2e corregga e ri*olva lunilatera$ lit1 del ri,o in unar,onia dellani,a. #2i legge+ )ue*to li-ro rofonda,ente+ in ,odo c2e la let$ tura diventi er lui )ua*i une* erienza interiore+ non *oltanto arri$ ver1 a cono*cerne il contenuto+ ,a+ a *econda dei vari unti+ * eri$ ,enter1 diver*i *enti,enti3 er ,ezzo di ci5 ricono*cer1 il diver*o valore c2e er levoluzione dellani,a deve attri-uir*i a ognuno di e**i. Si accorger1 ure+ in )uale i il for,a adatta alla *ua * eciale individualit1 gli convenga di raticare )ue*to o )uelle*ercizio. /uando+ co,e in )ue*to ca*o+ *i tratta di *tudiare de*crizio$ ni di roce**i c2e devono e**ere * eri,entati+ 0 evidente la nece*$ *it1 di tornare *e, re a rie*a,inarne il contenuto3 allora ci *i con$ vincer1 c2e ,olte co*e *i arrivano a co, rendere in ,odo *oddi$ *facente *oltanto do o averle raticate3 e c2e do o averle rovate+ *e ne o**ervano certe *fu,ature+ c2e ri,a nece**aria,ente ci *fuggivano. Anc2e i lettori c2e non 2anno intenzione di *eguire la via+ c2e )ui 0 tracciata+ troveranno in )ue*to li-ro ,olte co*e utili er la vita interiore: nor,e+ indicazioni+ * iegazioni di vari ro-le,i+ ecc. E taluno+ c2e er ,ezzo di )ue*ta o di )uella e* erienza della *tia vita 2a ricevuto *otto ,olti ra orti una vera iniziazione+ *entir1 una certa *oddi*fazione nel trovare * iegato il ne**o fra ,olti ro-le,i+ di cui non aveva re*entito c2e *ingoli articolari+
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e fra cognizioni c2e gi1 aveva+ *enza for*e aver otuto dar loro una for,a concreta *oddi*facente.

#OME SI #ONSE?@E LA #ONOS#ENZA DEl MONDI S@(ERIORI>

#ONDIZIONI In ogni uo,o e*i*tono facolt1 latenti+ er ,ezzo delle )uali egli u5 ac)ui*tar*i cognizioni di ,ondi *u eriori. Il ,i*tico+ lo gno*tico+ il teo*ofo arlano continua,ente di un ,ondo delle ani,e e di un ,ondo degli * iriti+ c2e *ono er loro altrettanto reali )uanto )uello c2e *i u5 vedere con gli occ2i fi*ici e c2e *i u5 toccar con ,ano. #2i li a*colta 2a diritto di dire3 :/ue*te e* erienze di cui ,i arlano+ io ure le o**o avere+ *e *vilu o talune forze c2e an$ cora dor,ono in ,e;. Si tratta *oltanto di *a ere co,e occorra ado erar*i er *vi$ lu are tali facolt13 un con*iglio al riguardo otr1 venir dato *ol$ tanto da coloro c2e gi1 o**eggono )uelle forze. Da )uando e*i*te il genere u,ano vi *ono *e, re *tate del$ le *cuole+ nelle )uali c2i o**edeva le facolt1 *u eriori i*truiva co$ loro c2e a* iravano alle ,ede*i,e. /ue*te *cuole vengono c2ia,ate occulte3 e lin*egna,ento c2e *i i, arti*ce in )ue*te *cuole *i c2ia,a in*egna,ento occulto. Tale deno,inazione *i re*ta natural,ente a ,alinte*i3 c2i la ode u5 facil,ente e**ere indotto a credere c2e gli uo,ini ca a$ ci di, artire tale in*egna,ento vogliano ra re*entare una cla**e * ecial,ente rivilegiata+ c2e trattiene ar-itraria,ente il ro rio *a ere dai vuoi *i,ili.
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Anzi u5 e**ere erfino tentato di credere+ c2e dietro a )ue$ *to *a ere non *i na*conda for*e niente di, ortante+ oic26 *e *i tratta**e di vera cono*cenza non occorrere--e farne un *egreto3 *i otre--e co,unicarla a erta,ente e renderne acce**i-ile il -enefi$ cio a tutti gli uo,ini. #oloro c2e *ono iniziati nella natura della *cienza occulta non *i ,eravigliano affatto c2e i non iniziati o**ano en*are a )uel ,odo. In c2e co*a con*i*ta il *egreto delliniziazione u5 e**ere co, re*o *oltanto da colui+ il )uale a--ia egli *te**o * eri,entato+ fino a un deter,inato grado+ )ue*ta iniziazione nei ,i*teri i9 ele$ vati delle*i*tenza. Ora+ *i u5 c2iedere: in )ue*te condizioni+ co,e otr1 ,ai il non iniziato *vilu are un intere**e u,ano )ual*ia*i er )ue*ta co*iddetta cono*cenza occulta> (erc26 e co,e dovre--e egli cercare una co*a della cui na$ tura non u5 for,ar*i alcuna idea> Ma una do,anda *iffatta gi1 oggia *o ra un concetto co,$ leta,ente erroneo della natura della cono*cenza occulta. In realt1 non vi 0 differenza fra la cono*cenza occulta e ogni altra cono*cenza o ca acit1 delluo,o. /ue*ta cono*cenza occulta 0 un ,i*tero er luo,o ,edio *oltanto nel *en*o in cui la *crittura 0 un ,i*tero er colui c2e non l2a i, arata. E co,e ognuno u5 i, arare a *crivere+ urc26 *celga la via giu*ta+ co*4 ognuno u5 diventare un di*ce olo+ e ,agari anc2e un ,ae*tro di occulti*,o+ urc26 cerc2i la giu*ta via. Sotto un *olo riguardo le condizioni *ono in )ue*to ca*o di$ ver*e da )uelle della cono*cenza e della ca acit1 e*teriore. La overt1+ o le condizioni culturali del *uo a,-iente+ o*$ *ono rivare una er*ona della o**i-ilit1 di ac)ui*tare larte della *crittura3 ,a er lac)ui*to della cono*cenza e delle ca acit1 nei ,ondi *u eriori non e*i*te o*tacolo+ er c2i *eria,ente le ricerc2i. Molti credono c2e occorra andare )ua e l1 in cerca dei ,ae$ *tri della cono*cenza *u eriore er riceverne * iegazioni.

Ma vi *ono due verit1 da tener re*enti: anzitutto colui c2e a* ira *eria,ente alla cono*cenza *u eriore non aventer1 ne**una fatica+ ne**un o*tacolo+ er cercare un iniziato c2e lo o**a guidare nei *egreti *u eriori del ,ondo. Daltra arte ognuno u5 anc2e e**ere *icuro c2e in )ualun$ )ue ca*o+ gli giunger1+ urc26 vi *ia in lui *eria e degna a* irazione alla cono*cenza. (erc26 e*i*te una legge naturale er tutti gli iniziati+ c2e li * inge a non negare a ne**un vero a* irante la cono$ *cenza c2e gli 0 dovuta. Ma vi 0 ure unaltra legge altrettanto naturale+ c2e ini-i*ce c2e venga co,unicato alcunc26 della cono*cenza occulta a c2i non ne *ia degno. E un iniziato tanto i9 0 erfetto+ )uanto ,aggiore *everit1 one nello**ervare )ue*te due leggi. La catena * irituale c2e a--raccia tutti gliniziati non 0 e*teriore+ ,a le due leggi *uccitate for,ano *olide gra e+ c2e ten$ gono a**ie,e le arti c2e co*titui*cono )uella catena. (otrai vivere in inti,a a,icizia con un iniziato+ ,a ri,arrai *e arato dal vero *uo e**ere finc26 tu *te**o non *ia iniziato. (otrai godere iena,ente del cuore e dellaffetto di un ini$ ziato+ ,a egli ti affider1 il *uo *egreto *oltanto )uando *arai diven$ tato ,aturo er accoglierlo. Lo otrai adulare+ lo otrai torturare3 nulla varr1 a deter,i$ narlo a *velarti )ualc2e co*a+ elle egli *a di non doverti confidare+ erc26 al gradino dellevoluzione a cui ti trovi non *ei ancora in grado di accogliere in ,odo giu*to )uel ,i*tero nella tua ani,a. Le vie c2e rendono luo,o ,aturo ad accogliere un *egreto *ono -en deter,inate. La loro direzione 0 tracciata con lettere indele-ili ed eterne nei ,ondi dello * irito+ dove gliniziati cu*todi*cono gli arcani *u$ eriori. Nei te, i antic2i anteriori alla no*tra :*toria; i te, li dello * irito erano anc2e e*terior,ente vi*i-ili: oggi c2e la no*tra vita 0 diventata co*4 vuota di * iritualit1+ e**i non e*i*tono nel ,ondo c2e
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0 vi*i-ile allocc2io e*teriore3 ,a * iritual,ente e*i*tono da er$ tutto+ e c2iun)ue li cerca u5 trovarli. Soltanto nella ro ria ani,a luo,o u5 trovare i ,ezzi c2e gli *c2iudano la arola degliniziati. Egli deve *vilu are in *6 *te**o fino a un deter,inato gra$ do+ certe facolt13 allora otranno e**ergli arteci ati i te*ori i9 elevati dello * irito. @n deter,inato atteggia,ento fonda,entale dellani,a deve *ervire dinizio. Locculti*ta c2ia,a )ue*ta di* o*izione fonda,entale il sentiero della $enerazione+ della devozione+ di fronte alla verit1 e alla cono*cenza. Soltanto c2i o**iede )ue*ta di* o*izione fonda,entale u5 divenire di*ce olo dellocculti*,o. #2i 2a e* erienza in )ue*to ca, o *a )uali tendenze *i o*$ *ono o**ervare fin dallinfanzia in coloro c2e diventano i9 tardi di*ce oli dellocculti*,o. Ai *ono -a,-ini c2e alzano lo *guardo con *anto ti,ore a deter,inate er*one c2e e**i venerano3 il ri* etto c2e *entono er loro 0 co*4 grande+ c2e nel i9 rofondo del cuore vieta loro di al$ -ergare en*iero alcuno di critica o di o o*izione. Tali ragazzi+ cre*cendo+ diventano giovanetti e giovanette+ ai )uali far1 -ene al cuore di oter alzare lo *guardo ver*o )ualc2e co*a c2e *ia degna di venerazione. Dalle file di )ue*ti giovani rovengono ,olti di*ce oli del$ locculti*,o. Se vi *iete ,ai trovati dinanzi alla orta di una er*ona ve$ nerata e avete rovato a )ue*ta ri,a vo*tra vi*ita un *acro ti,ore nel girare la ,aniglia er entrare nella ca,era+ c2e er voi 0 un :*antuario;+ *i 0+ in tal ca*o+ ,anife*tato in voi un *enti,ento c2e u5 e**ere il ger,e del vo*tro futuro noviziato nellocculti*,o. (er ogni giovane in via di evoluzione 0+ una fortuna ortare in *6 tali *enti,enti co,e tendenze. Non *i deve er5 credere+ c2e )ue*te tendenze *iano ger,i di *otto,i**ione o di *c2iavit9.

/uella c2e era venerazione infantile di fronte agli uo,ini *i tra*for,a i9 tardi in venerazione er la verit1 e la cono*cenza. Le* erienza cin*egna c2e gli uo,ini+ i )uali ,eglio *anno tenere alta la fronte+ *ono a unto )uelli+ c2e 2anno i, arato a ve$ nerare dove la venerazione 0 al *uo o*to3 ed 0 al *uo o*to+ ovun$ )ue *orga dalle rofondit1 del cuore. Se non *vilu ia,o in noi il rofondo *enti,ento c2e e*i*te )ualco*a di *u eriore a noi+ non trovere,o ne ure la forza di *vi$ lu arci fino a )ualco*a di i9 elevato. Liniziato *i 0 con)ui*tato la forza di *ollevare la te*ta fino alle vette della cono*cenza *oltanto erc26 2a condotto il *uo cuore nelle rofondit1 della venerazione e della devozione. Si u5 a*cendere alle Ealtezze dello * irito *oltanto attraver$ *o la orta dellu,ilt1. Non uoi raggiungere una giu*ta cono*cenza+ *e ri,a non 2ai i, arato a ri* ettarla. Luo,o 2a certa,ente il diritto di affi*are gli occ2i nella luce+ ,a )ue*to diritto *e lo deve ac)ui*tare. Nella vita * irituale vi *ono leggi co,e nella ,ateriale. @na -acc2etta di vetro+ *trofinata con una *toffa adatta+ di$ venta elettrica+ cio0 ac)ui*ta la forza di attirare cor u*coli3 ci5 cor$ ri* onde a una legge di natura3 -a*ta cono*cere un oco di fi*ica er *a erlo. Si,il,ente c2i 2a i, arato i rinci ii fonda,e$ntali della *cienza occulta *a+ c2e ogni *enti,ento di vera devozione c2e *i *vilu a nellani,a evolve una forza c2e re*to o tardi u5 con$ durre al rogre**o nella cono*cenza. #2i 2a di* o*izione a *enti,enti di devozione+ o 2a la for$ tuna di ac)ui*tarli a ,ezzo di una giu*ta educazione+ orta *eco una -uona re arazione er )uando cerc2er1 i9 tardi nella vita lacce**o alle cono*cenze *u eriori. #2i non orta *eco una tale re arazione *i trova di fronte a difficolt1 fin dal ri,o gradino del *entiero della cono*cenza+ a ,eno c2e non *i accinga energica,ente+ er ,ezzo dellauto$edu$ cazione+ a creare in *6 latteggia,ento di devozione.
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Ai no*tri te, i 0 di * eciale i, ortanza c2e *u )ue*to un$ to *i rivolga la ,a**i,a attenzione. La no*tra civilt1 0 iutto*to roclive a criticare+ a giudicare+ a *entenziare+ e tende oco alla devozione+ alla co, leta venera$ zione. I no*tri figli *i danno gi1 ,olto i9 alla critica+ c2e non a una devota venerazione. Ma ogni critica+ ogni cen*ura danneggia le forze dellani,a er la *ua cono*cenza *u eriore altrettanto )uanto invece le *vilu $ a la devota venerazione. Non intendo con ci5 dire niente contro la no*tra civilt13 non *i tratta )ui affatto di criticarla. (ro rio alla critica+ al con*a evole giudizio u,ano+ al con$ cetto di :vagliare tutto e con*ervare ci5 c2e vi 2a di ,eglio; *ia,o de-itori della grandezza della no*tra civilt1. Luo,o non *are--e ,ai arrivato alla *cienza+ allindu*tria+ al co,,ercio+ allordina,ento giuridico della no*tra e oca+ *e non ave**e e*ercitato ovun)ue la *ua ca acit1 di critica e non ave**e a licato ovun)ue la nor,a del *uo criterio. Ma a--ia,o dovuto *contare )uanto di civilt1 e*teriore a-$ -ia,o ac)ui*tato con una corri* ondente erdita di cono*cenza *u$ eriore+ di vita * irituale. Occorre er5 notare+ c2e nei riguardi della cono*cenza *u$ eriore+ non *i tratta di venerare gli uo,ini+ ,a la verit1 e la cono$ *cenza. Di una co*a conviene render*i -en conto: c2e un uo,o co, leta,ente i,,er*o nella civilt1 tutta e*teriore della no*tra e oca incontra gravi difficolt1 er giungere alla cono*cenza dei ,ondi *u eriori3 vi rie*ce *oltanto+ *e e* lica un energico lavoro *u *6 *te**o. Ai te, i in cui le condizioni della vita ,ateriale erano+ *e, lici+ era anc2e i9 facile con*eguire unelevazione * irituale. #i5 c2e ,eritava venerazione+ ci5 c2e era da con*iderar*i co,e *acro+ e,ergeva ,aggior,ente *ulle condizioni ordinarie del ,ondo circo*tante.

In e oca di critica gli ideali *i a--a**ano+ altri *enti,enti *u-entrano alla venerazione+ al ri* etto+ alla devozione e alla,,i$ razione+ c2e dalla no*tra e oca vengono re* inti *e, re i9 indie$ tro+ di gui*a c2e la vita giornaliera con*ente a**ai di rado alluo,o di venir con e**i in contatto. #2i cerca la cono*cenza *u eriore deve crearla in *63 deve infonderla da *6 nella ro ria ani,a. A )ue*to non *i giunge con lo *tudio+ ,a *oltanto con la vita. #2i vuol diventare di*ce olo dellocculti*,o deve erci5 educar*i energica,ente allatteggia,ento devozionale. Nella,-iente c2e lo circonda+ nelle ro rie e* erienze+ egli deve cercare ovun)ue ci5 c2e u5 i, orgli a,,irazione+ ri$ * etto. Se incontro un uo,o e -ia*i,o le *ue de-olezze+ ,i tolgo forza er ac)ui*tare cono*cenze *u eriori3 *e cerco invece a,ore$ vol,ente di a rofondir,i nelle *ue )ualit1+ accu,ulo tale forza. Il di*ce olo deve *e, re ricordar*i di *eguire )ue*to con*i$ glio. ?li occulti*ti e* erti *anno di )uanta forza vadano de-itori alla circo*tanza+ c2e di fronte a tutte le co*e e**i guardano *e, re al lato -uono+ e *i a*tengono dal giudicare. /ue*ta non deve er5 ri,anere una *e, lice nor,a e*terio$ re della vita+ ,a deve i, o**e**ar*i dellinteriorit1 i9 rofonda dellani,a no*tra. Luo,o 2a in *6 la facolt1 di erfezionar*i+ di tra*for,ar*i col te, o co, leta,ente3 ,a )ue*ta tra*for,azione deve co,$ ier*i nella *ua interiorit1 i9 rofonda+ nella vita del *uo en*iero. Non -a*ta c2e e*terior,ente+ col ,io contegno+ io di,o*tri ri* etto ver*o una er*ona3 devo avere )ue*to ri* etto nel ,io en$ *iero. Il di*ce olo dellocculti*,o deve a unto co,inciare dal$ laccogliere la devozione nella vita dei *uoi en*ieri. Deve *orvegliare i en*ieri di irriverenza e di cen*ura nella *ua co*cienza3 e a unto a )ue*to *co o deve coltivare in *6 en$ *ieri di devozione.
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Ogni volta c2e ci *i ado era a *co rire nella ro ria co$ *cienza ci5 c2e e**a al-erga di cen*ura+ di -ia*i,o e di critica *ul ,ondo e *ulla vita+ tale e*a,e ci orta di un a**o i9 vicino alla cono*cenza *u eriore3 e la*ce*a diventa ra ida+ *e in tali ,o,enti rie, ia,o la no*tra co*cienza *oltanto di en*ieri c2e de*tino in noi a,,irazione+ ri* etto+ venerazione er il ,ondo e la vita. #2i 2a e* erienza di )ue*te co*e *a+ c2e in ognuno di )ue*ti ,o,enti *i de*tano nelluo,o forze+ c2e altri,enti re*tere--ero la$ tenti. #on )ue*to ,ezzo vengono a erti gli occ2i * irituali nel$ luo,o3 egli co,incia a vedere attorno a *6 co*e+ c2e ri,a non oteva vedere+ co,incia a co, rendere c2e ri,a egli non vedeva c2e una arte del ,ondo circo*tante. Ogni uo,o c2e incontra gli *i ale*a co,e una figura affat$ to diver*a da )uella di ri,a. Natural,ente+ er ,ezzo di )ue*ta *ola nor,a+ egli non *ar1 ancora in grado di vedere ci5 c2e+ er e*e, io+ 0 *tato de*crit$ to dellaura u,ana+ erc26 er giungere a tanto 0 nece**ario *egui$ re una di*ci lina ancora i9 elevata. Ma egli u5 a unto *alire a )ue*ta di*ci lina i9 elevata+ )uando a--ia ri,a e*ercitato una di*ci lina energica nella devo$ zione <l=. Il ca,,ino del di*ce olo dellocculti*,o er il :*entiero della cono*cenza; *i co, ie in ,odo *ilenzio*o e ino**ervato dal ,ondo e*teriore. Non occorre c2e alcuno *corga in lui un ca,-ia,ento3 egli continua a co, iere i con*ueti doveri e rovvede ai *uoi affari co,e ri,a. La tra*for,azione *i *volge e*clu*iva,ente nella arte in$ terna dellani,a+ c2e *fugge allo *guardo e*teriore.
<l= Nellulti,o ca itolo del ,io li-ro Introduzione alla conoscenza soprasensi'ile del mondo e del destino umano *i trova de*critto il :*entiero della cono*cenza;. /ui non verranno dati c2e *ingoli unti di vi*ta ratici.

Da ri,a lintiera vita affettiva delluo,o viene co, leta$ ,ente irradiata da )ue*ta di* o*izione fonda,entale alla devozio$ ne er tutto ci5 c2e 0 degno di venerazione3 in )ue*tunico *enti$ ,ento fonda,entale tutta la vita della *ua ani,a trova il ro rio centro. #o,e il *ole vivifica coi *uoi raggi tutto ci5 c2e vive+ co*4 nel di*ce olo la devozione vivifica tutti i *enti,enti dellani,a. Da rinci io luo,o *tenter1 a credere+ c2e *enti,enti co,e il ri* etto+ la venerazione+ ecc.+ o**ano avere a c2e+ fare con la *ua facolt1 di cono*cenza. #i5 di ende dal fatto+ c2e *i 0 di* o*ti a con*iderare la co$ no*cenza co,e una facolt1 a *6+ c2e non 2a relazione alcuna con ci5 c2e *uole *volger*i nellani,a. Ma non *i riflette c2e 0 l!anima )uella c2e cono*ce+ e er lani,a i *enti,enti *ono ci5 c2e er il cor o *ono le *o*tanze c2e ne for,ano il nutri,ento. Se al cor o *i danno ietre invece di ane+ la *ua attivit1 e$ ri*ce3 co*4 avviene er lani,a. (er e**a la venerazione+ il ri* etto+ la devozione *ono *o$ *tanze nutrienti+ c2e la rendono *ana+ forte3 forte anzitutto er lat$ tivit1 della cono*cenza. Lirriverenza+ lanti atia+ la *valutazione della cono*cenza effettuano la arali*i e la ,orte dellattivit1 cono*citiva. (er locculti*ta )ue*to fatto 0 vi*i-ile nellaura. @nani,a c2e adotta *enti,enti di venerazione e di devo$ zione effettua una tra*for,azione nella ro ria aura. Talune *fu,ature cro,atic2e * irituali c2e o**ono indicar$ *i co,e ro**o$gialla*tre+ ro**o$-rune * ari*cono e vengono *o*ti$ tuite da *fu,ature di colore ro**o$turc2ino. In tal ,odo er5 *i a re la ca acit1 cono*citiva e accoglie notizie di fatti della,-iente circo*tante+ di cui ri,a non aveva *entore. La venerazione de*ta una forza *i, atica nellani,a+ e er ,ezzo di di )ue*ta vengono attirate+ dagli e**eri c2e ci circondano+ )ualit1 c2e altri,enti ri,arre--ero na*co*te.
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Diventa ancora i9 efficace ci5 c2e *i u5 con*eguire er ,ezzo della devozione )uando vi *i aggiunga un altro genere di *enti,ento3 il )uale con*i*te nelli, arare ad a--andonar*i *e, re ,eno alle i, re**ioni del ,ondo e*teriore e a *vilu are invece unattiva vita interiore. @n uo,o c2e corre da uni, re**ione del ,ondo e*teriore allaltra+ *e, re in cerca di :di*trazione;+ non trova la via alla *cienza occulta. Il di*ce olo dellocculti*,o non deve render*i in*en*i-ile al ,ondo e*teriore3 ,a la *ua ricca vita interiore deve indicargli la di$ rezione in cui a--andonar*i alle i, re**ioni di e**o. /uando un uo,o dotato di *enti,enti e di ani,o rofondo attraver*a un -el ae*aggio al ino+ ci5 c2e egli * eri,enta 0 diver$ *o da )uello c2e u5 * eri,entare un uo,o di oco *enti,ento. Soltanto ci5 c2e * eri,entia,o interior,ente ci d1 la c2ia$ ve delle -ellezze del ,ondo e*teriore. #0+ c2i+ navigando+ non * eri,enta nella *ua ani,a e* e$ rienze interiori rofonde+ altri invece *ente *ul ,are leterno lin$ guaggio dello * irito co*,ico c2e gli *vela rofondi ,i*teri della creazione. "i*ogna aver i, arato a regolare i ro ri *enti,enti e le ro rie ra re*entazioni+ *e *i vuole *vilu are un ra orto ro$ fondo con il ,ondo e*teriore. /ue*to+ in ogni *uo feno,eno+ 0 rie, ito di * lendore divi$ no3 ,a occorre avere ri,a * eri,entato il divino nella ro ria ani,a+ er oterlo trovare nella,-iente c2e ci attornia. Al di*ce olo dellocculti*,o *in*egna a ri*ervar*i nella vita dei ,o,enti+ in cui *olo e tran)uillo o**a concentrar*i in *6 ,ede*i,o3 in tali ,o,enti er5 egli non deve dedicar*i alle vicen$ de del ro rio Io+ erc26 ci5 raggiungere--e leffetto o o*to allo *co o refi**o. Egli deve iutto*to a*coltare con erfetta cal,a leco di ci5 c2e 2a * eri,entato+ di )uanto il ,ondo e*teriore gli 2a detto. Ogni fiore+ ogni ani,ale+ ogni azione gli *veler1+ in tali ,o$ ,enti di cal,a+ arcani in*o* ettati c2e lo re areranno a ricevere

nuove i, re**ioni del ,ondo e*teriore e a vederle con occ2i affat$ to diver*i da ri,a. #2i vuol *oltanto godere delle varie i, re**ioni c2e *i *uc$ cedono+ attuti*ce la ro ria ca acit1 cono*citiva3 c2i invece+ do o aver goduto+ la*cia c2e il godi,ento gli ri$eli )ualc2e co*a+ coltiva ed educa la ro ria ca acit1 cono*citiva. Egli deve er5 $a-ituar*i a non dare *oltanto a*colto alleco del godi,ento+ ,a+ rinunziando a gioirne ulterior,ente+ deve ela$ -orare il goduto er ,ezzo dellattivit1 interiore. /ui lo *coglio 0 a**ai grande e ericolo*o. Invece di lavorare in *6 *te**o+ il di*ce olo u5 facil,ente cadere nellerrore di cercare *oltanto di *fruttare co, leta,ente il godi,enEo. Non *i *valuti il fatto+ c2e gli *i *c2iudono )ui *orgenti i,$ re*cindi-ili di errore+ oic26 egli deve attraver*are una *c2iera di tentazioni er la *ua ani,a+ c2e tendono tutte a indurire il *uo :Io;+ a c2iuderlo in *6 *te**o. Egli deve invece a rirlo er il ,ondo3 egli deve cercare il godi,ento+ erc26 il ,ondo e*teriore gli *i avvicina *oltanto er ,ezzo di e**o. Se egli *i rende in*en*i-ile al godi,ento+ diventer1 co,e una ianta c2e non *ia i9 ca ace di attirare dalla,-iente circo$ *tante alcuna *o*tanza nutritiva. Se invece egli *i arre*ta al godi,ento+ *i c2iude in *6 *te**o+ e avr1 valore *oltanto er *6+ non er il ,ondo. (er )uanto egli o**a allora vivere in *6+ er )uanto o**a coltivare il ro rio :Io;+ il ,ondo lo e* elle+ er il ,ondo egli 0 ,orto. Locculti*ta con*idera il godi,ento *oltanto co,e un ,ezzo di no-ilitar*i er il ,ondo. Il godi,ento 0 er lui un a,,ae*tratore c2e gli forni*ce in$ for,azioni *ul ,ondo3 ,a lin*egna,ento ricavato dal godi,ento gli *erve er rogredire nel lavoro. Egli non i, ara er accu,ulare te*ori di *a ienza+ ,a er ,ettere ci5 c2e 2a i, arato a *ervizio del ,ondo.
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Ai 0 una ,a**i,a fonda,entale in ogni *cienza occulta+ c2e non 0 er,e**o di tra*gredire+ *e *i vuol raggiungere un )ualc2e fine. Ogni di*ci lina occulta deve i, ri,erla nel di*ce olo. /ue*ta ,a**i,a dice: :Ogni cono*cenza c2e tu cerc2i al *olo fine di arricc2ire il tuo *a ere+ di accu,ulare te*ori+ ti fa de$ viare dalla tua *trada3 ogni cono*cenza er5+ c2e tu cerc2i er ,a$ turarti *ulla via della no-ilitazione delluo,o e dellevoluzione del ,ondo+ ti orta avanti di un a**o;. /ue*ta legge e*ige infle**i-il,ente o--edienza3 n6 *i u5 e**ere di*ce olo dellocculti*,o ri,a di averla adottata co,e nor,a di vita. Si u5 ria**u,ere )ue*ta verit1 della di*ci lina occulta -re$ ve,ente co,e *egue: :Ogni idea+ c2e non diventa er te un ideale+ uccide una forza della tua ani,a3 ogni idea invece c2e diventa un ideale+ crea in te forze vitali;.

DELLA #ALMA INTERIORE Il di*ce olo dellocculti*,o viene avviato fin dallinizio del *uo ca,,ino *ulla via della venerazione+ e della evoluzione della $ita interiore. La *cienza dello * irito forni*ce anc2e norme pratiche+ er ,ezzo delle )uali *i u5 *eguire )uella via e *vilu are la vita inte$ riore. /ue*te regole ratic2e non *ono dettate ar-itrariainente+ ,a rovengono da e* erienze re,oti**i,e e da un antic2i**i,o *a e$ re. Dovun)ue *i tratti dindicare le vie alla cono*cenza *u erio$ re+ e**e vengono date allo *te**o ,odo. Tutti i veri ,ae*tri della vita * irituale *ono daccordo *ul contenuto e**enziale di )ue*te regole+ anc2e )uando non le re*en$ tino *e, re con le ,ede*i,e arole. /ue*ta differenza *econdaria+ e vera,ente *oltanto a a$ rente+ deriva da circo*tanze c2e )ui non occorre con*iderare. Ne**un ,ae*tro della vita * irituale vuol e*ercitare er ,ezzo di )ue*te regole un a*cendente *ugli altri uo,ini3 non vuol ledere lindi endenza di alcuno3 erc26 non v0 c2i a rezzi e cu$ *todi*ca lindi endenza u,ana ,eglio di un occulti*ta. Nelle ri,e agine di )ue*to li-ro 0 *tato detto+ c2e la cate$ na c2e avvince tutti gli iniziati 0 * irituale+ e c2e due leggi naturali for,ano le gra e c2e tengono uniti gli anelli di )ue*ta catena. Non $a ena er5 liniziato e*ce+ dal *uo recinto * irituale e *i re*enta al ,ondo+ egli deve tener conto di una terza legge+ la )uale dice: *orveglia ogni tua azione+ ogni tua arola+ in ,odo c2e er o era tua non *i rec2i offe*a alla li-era volont1 di alcuno. #2i 2a co, re*o+ co,e un vero ,ae*tro dellocculti*,o a--ia lani,a co, leta,ente co, enetrata da )ue*to atteggia,en$ to+ *a anc2e di non rinunziare affatto alla ro ria indi endenza )uando *egue le regole ratic2e c2e gli vengono con*igliate.
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@na delle ri,e di tali regole u5 e**ere e* re**a con le *e$ guenti arole del no*tro linguaggio: :(rocurati ,o,enti di cal,a interiore e in )ue*ti ,o,enti i, ara a di*tinguere l!essenziale dal non essenziale;. 8 *tato detto e* re**a,ente+ c2e )ue*ta regola ratica u5 e**ere co*4 ria**unta in : arole del no*tro linguaggio;+ erc26 ori$ ginaria,ente+ tutte le regole e glin*egna,enti della *cienza dello * irito venivano co,unicati in un linguaggio di *egni *i,-olici. E c2i vuole i, arare a cono*cere lintiera ortata e tutto il *ignificato di )ue*to linguaggio *i,-olico+ deve ri,a ac)ui*tarne la co, ren*ione+ la )uale 0 er5 *u-ordinata al fatto+ c2e egli gi1 a--ia iniziato i ri,i a**i nella *cienza dello * irito+. Egli u5 er5 ercorrere )ue*ti a**i+ *e *egue *cru olo*a$ ,ente le regole c2e )ui vengono date3 la via 0 a erta a c2iun)ue a--ia fer,a volont1. Se, lice 0 la regola *uddetta+ riguardo ai ,o,enti di cal,a interiore+ *e, lice anc2e la *ua o**ervanza. Ma e**a conduce alla ,eta *oltanto *e viene intra re*a con seriet" e se$erit" ari alla *ua *e, licit1. Aerr1 erci5 detto *enza rea,-oli il ,odo in cui )ue*ta re$ gola de--a e**ere *eguita. Il di*ce olo della *cuola occulta deve+ nella *ua vita )uoti$ diana+ i*olar*i ogni giorno er -reve te, o+ er occu ar*i di co*e affatto diver*e da )uelle c2e for,ano la *ua ordinaria occu azione+ e anc2e il ,odo in cui *e ne occu a deve e**ere co, leta,ente differente da )ueflo c2e ado era nelle occu azioni c2e rie, iono la *ua giornata. /ue*to non va inte*o nel *en*o+ c2e ci5 c2e egli co, ie in )uei ,o,enti di*ola,ento non a--ia a c2e fare col contenuto del *uo lavoro )uotidiano. Al contrario: luo,o c2e cerca nel giusto ,odo tali ,o$ ,enti di cal,a+ o**erva -en re*to c2e da e**i a unto egli riceve a ieno la forza er il *uo co, ito giornaliero. N6 *i deve credere c2e lo**ervanza di )ue*ta regola o**a vera,ente *ottrarre ad alcuno il te, o er attendere ai ro ri do$ veri.

Se una persona non disponesse realmente di altro tempo, cin(ue minuti al giorno sare''ero su))icienti& Tutto di ende dal ,odo in cui )ue*ti cin)ue ,inuii verran$ no i, iegati. Durante tale eriodo+ luo,o deve co, leta,ente *taccar*i dalla *ua vita giornaliera3 i *uoi en*ieri e i *uoi *enti,enti+ devono ac)ui*tare un colorito diver*o dal con*ueto. Egli deve a**are con lani,a in ra**egna le *ue gioie+ i *uoi dolori+ le *ue ene+ le *ue e* erienze+ le *ue azioni+ e atteg$ giar*i di fronte ad e**e in ,odo da con*iderare tutto ci5+ c2e di *o$ lito * eri,enta+ da un unto di vi*ta *u eriore. "a*ta riflettere co,e nella vita ordinaria *i con*iderino le e* erienze e le azioni degli altri in ,odo affatto diver*o da )uello in cui *i con*iderano le ro rie. E non otre--e e**ere altri,enti+ erc26 in ci5 c2e noi *te*$ *i * eri,entia,o e o eria,o+ ci trovia,o inte**uti+ ,entre le* e$ rienza e lazione degli altri viene da noi *oltanto conte, lata. Durante )uei ,o,enti di i*ola,ento occorre erci5 *forzar$ ci di con*iderare e giudicare+ le ro rie e* erienze e azioni co,e *e non fo**ero *tate da noi *te**i * eri,entate+ ,a co,e *e *i tratta**e di e* erienze e di azioni altrui. I,,aginia,oci+ er e*e, io+ c2e )ualcuno *ia *tato col ito da grave *ventura. /uanto diver*a,ente non *i contiene egli di fronte a )uella di*grazia di )uello c2e non fare--e+ *e e**a ave**e invece col ito unaltra er*ona> Non *i u5 fargliene una col a3 ci5 0 inerente alla natura u,ana. E co,e in )ue*ti ca*i *traordinari+ co*4 0 nelle vicende )uo$ tidiane della vita. Il di*ce olo della *cienza occulta deve ac)ui*tare la forza di or*i+ in deter,inati ,o,enti+ di fronte a *6 *te**o+ co,e a un e*traneo. Egli deve o**ervare *6 *te**o con la cal,a interiore di un critico3 *e vi rie*ce+ le *ue e* erienze gli *i ale*ano *otto una nuo$ va luce.
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!intantoc26 *i 0 inte**uti con e**e+ e *i fa arte di e**e+ ci *i trova altrettanto legati alle**enziale )uanto al non e**enziale. Ma )uando *i con*egue la calma interiore ro ria di una vi$ *ione generale+ le**enziale *i *cinde dal non e**enziale. Dolore e gioia+ ogni en*iero+ ogni ro o*ito ci *i ale*ano diver*a,ente )uardo ci *i one in tal ,odo di fronte a *6 *te**i. 8 co,e *e er una giornata intiera *i fo**e ri,a*ti fer,i in una localit1+ e *e ne fo**ero guardate le arti iccole altrettanto da vicino co,e le grandi3 e oi la *era+ *aliti *o ra una vicina altura+ *i de**e uno *guardo da**ie,e *ullintiera regione. Il ra orto fra le arti a are allora -en diver*o ila )uando ci *i era dentro. #on le vicende i9 recenti+ non *i arriva a )ue*ta e* erien$ za+ n6 occorre arrivarvi+ ,a con )uelle i9 lontane occorre c2e il di*ce olo della vita * irituale *i *forzi di riu*cirvi. Il valore di tale tran)uilla auto$o**ervazione interiore non di ende tanto da ci* c2e con e**a *i vede+ )uanto iutto*to dal tro$ vare in *6 la )orza c2e *vilu a tale cal,a interiore. (erc26 ogni uo,o orta nella ro ria interiorit1+ allato+ er co*4 dire+ del *uo uo,o co,une+ anc2e un uomo superiore. /ue*to uo,o *u eriore ri,ane na*co*to finc26 non venga de*tato+ e ogni uo,o non lo u5 ri*vegliare in *6 c2e da *6 *te**o. !inc26 er5 )ue*tuo,o *u eriore non 0 *tato de*tato+ an$ c2e le ca acit1 *u eriori+ c2e *ono latenti in ogni uo,o+ e c2e con$ ducono alle cono*cenze *u eriori+ ri,arranno na*co*te. !inc26 il di*ce olo non *ente il frutto della cal,a interiore+ egli deve continuare a *eguire *eria,ente e *evera,ente la regola *o ra re*critta. (er ogni uo,o c2e er*evera+ arriver1 il giorno+ in cui * iri$ tual,ente gli *i far1 la luce attorno3 in cui a un occ2io+ c2e egli fi$ nora non cono*ceva in *6+ *i di*c2iuder1 un ,ondo co, leta,ente nuovo. Non occorre c2e *i verific2i alcun ca,-ia,ento nella viia e*teriore del di*ce olo er il fatto c2e egli co,incia a *eguire )ue$ *ta regola.

Egli attende ai *uoi doveri co,e er il a**ato3 e da ri,a continua a *o ortare i ,ede*i,i dolori e a * eri,entare le ,ede$ *i,e gioie. Lo**ervanza di )uella nor,a non lo otr1 in ne**un ,odo allontanare dalla :vita;. Anzi+ egli otr1 dedicarvi*i tanto i9 iena,ente nel re*to del giorno+ in )uanto nei *uoi ,o,enti di*ola,ento gode di una :vita *u eriore;. ?radata,ente )ue*ta :vita *u eriore; e*ercita la *ua in$ fluenza *u )uella ordinaria3 la cal,a dei ,o,enti di i*ola,ento e*erciter1 la *ua azione anc2e *ulla vita )uotidiana. Lintiero uo,o diventer1 i9 cal,o+ ac)ui*ter1 *icurezza in tutte le *ue azioni+ non *i la*cer1 i9 tur-are da ogni )ual*ia*i inci$ dente. ?radata,ente+ il di*ce olo dellocculti*,o+ co*4 avviato+ diventer1 *e, re i9 ca ace+ er dir co*4+ di guidare *6 *te**o+ e ,eno *oggetto a la*ciar*i guidare dalle circo*tanze e dalle influen$ ze e*teriori. Aaluter1 -en re*to )uanta *orgente di forza *iano er lui )uei -revi eriodi di conte, lazione3 co,incer1 a non irritar*i i9 dinezie c2e ri,a lirritavano3 ,olte co*e c2e ri,a aventava non *u*citeranno i9 in lui ne**un ti,ore. Egli ac)ui*ta una concezione co, leta,ente nuova della vita. (ri,a egli *i accingeva for*e ti,ida,ente a )ue*ta o a )uel$ li, re*a e diceva a *6 *te**o: :Mi ,anca la forza er co, iere )ue*to lavoro nel ,odo c2e vorrei;. Ora invece )ue*ta idea non gli *i re*enta i9+ anzi gliene viene una affatto diver*a. Egli dice or,ai a *6 *te**o: :Raccoglier5 tutta la ,ia forza er e*eguire )ue*to lavoro )uanto ,eglio ,i 0 o**i-ile;+ e *offoca il en*iero c2e otre--e renderlo *go,ento+ erc26 *a c2e otre--e nuocere al *uo lavoro e ad ogni ,odo non otre--e contri-uire er niente a ,igliorarne la riu*cita. In tal ,odo un en*iero do o laltro *i fa *trada nella con$ cezione c2e il di*ce olo dellocculti*,o 2a della vita+ ed e**i tutti
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*ono fecondi e roficui er lintiera *ua vita3 e**i *o*titui*cono )uelli c2e lo*tacolavano e lo inde-olivano. Egli co,incia a guidare la ro ria navicella con direzione fer,a e *icura tra i flutti della vita+ ,entre ri,a e**a veniva *-at$ tuta in )ua e in l1 dalle onde. Tale cal,a e *icurezza reagi*cono anc2e *ullintero e***ere u,ano3 a ,ezzo di e**e cre*ce luo,o interiore+ e con lui cre*cono )uelle facolt1 interiori c2e conducono alle condizioni *u eriori. (erc26+ in virt9 del rogre**o con*eguito in tale direzione+ il di*ce olo dellocculti*,o arriva gradata,ente a deter,inare egli *te**o co,e le i, re**ioni del ,ondo e*teriore de--ano agire *u di lui. Egli ode+ er e*e, io+ una arola detta con lintenzione di offenderlo o dirritarlo. (ri,a del *uo di*ce olato nellocculti*,o egli ne *are--e ri,a*to vera,ente offe*o o irritato+ ,a ora c2e er*egue il *entiero del di*ce olato occulto+ 0 ca ace di e*trarre da )uella arola il un$ giglione offen*ivo e irritante+ ri,a c2e o**a enetrare nella *ua interiorit1. #iter5 un altro e*e, io: latte*a rende luo,o facil,ente i, aziente3 ,a *e egli *i 0 avviato *ul *entiero dellocculti*,o+ *i *entir1 tal,ente co, enetrato+ durante i *uoi ,o,enti di cal,a+ dal *en*o della inutilit1 delli, azienza+ c2e )ue*to *en*o lo inva$ der1 ogni )ualvolta egli * eri,enti i, azienza. Li, azienza c2e voleva ,anife*tar*i *vani*ce+ e il te, o+ c2e altri,enti *are--e andato erduto er le fi*i,e delli, azien$ za+ verr1 durante latte*a for*e i, iegato er )ualc2e o**ervazione utile. Occorre ora render*i conto della ortata di tutto ci53 occorre riflettere c2e :luo,o *u eriore; *i trova in continua evoluzione nelluo,o+ ,a la o**i-ilit1 di una evoluzione regolare gli viene fornita *oltanto dalla *o ra de*critta cal,a e *icurezza. Le onde della vita e*teriore re,ono *ulluo,o interiore da tutte le arti+ *e invece di do,inar )ue*ta vita+ luo,o *i la*cia do$ ,inare da e**i.

@n uo,o *iffatto u5 e**ere aragonato a una ianta co *tretta a *vilu ar*i nella fe**ura di una roccia3 e**a langui*ce+ fin$ c26 non le *i rocuri * azio. Alluo,o interiore ne**una forza e*teriore u5 rocurare * azio3 glielo u5 dare *oltanto la calma interiore di cui egli rov$ vede la *ua ani,a. Le condizioni e*teriori o**ono ,odificare *oltanto la *itua$ zione e*teriore della *ua vita3 ,a non otranno ,ai de*tare :luo$ ,o * irituale; in lui. Il di*ce olo dellocculti*,o deve generare in *6 *te**o un uo,o nuovo+ *u eriore. /ue*to :uo,o *u eriore; diventa allora il :*ovrano interio$ re;+ c2e guida con ,ano *icura le condizioni delluo,o e*teriore. !inc26 luo,o e*teriore con*erva il redo,inio e la direzio$ ne+ )uello :interiore; 0 *uo *c2iavo e non u5 erci5 *vilu are le ro rie forze. Se il de*tar*i della ,ia collera di ende da altri c2e da ,e+ ci5 *ignifica c2e non *ono adrone di ,e *te**o+ o ure $ er dir ,eglio $ c2e non 2o ancora trovato il *ovrano in ,e. Devo *vilu are la ca acit1 di non er,ettere alle i, re*$ *ioni del ,ondo e*teriore di avvicinar*i a ,e+ *e non nel ,odo c2e io *te**o 2o deter,inato3 allora *oltanto otr5 diventare di*ce olo dellocculti*,o. E *olo er )uel tanto c2e il di*ce olo cerc2er1 *eria,ente )uella forza+ egli otr1 giungere alla ,eta3 oco i, orta )uanto rogre**o egli faccia in un deter,inato te, o3 i, orta *oltanto c2e egli cerc2i *eria,ente. Molte er*one gi1 da anni *eguono con lena )uella via+ *en$ za o**ervare in *6 *te**e ne**un notevole rogre**o3 ,olte di e**e er5+ le )uali non 2anno di* erato+ ,a *ono ri,a*te co*tanti+ 2anno oi con*eguito dun tratto il :trionfo interiore;. #erto+ in ,olte *ituazioni della vita occorre a**ai forza er rocurar*i dei ,o,enti di cal,a interiore. Ma )uanto ,aggiore 0 la forza nece**aria+ tanto i9 0 i,$ ortante ci5 c2e *i con*egue.
F'

Rudolf Steiner

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FC

Nel *entiero dellocculti*,o tutto di ende dallenergia+ dal$ la verit1 interiore e co, leta *incerit1+ con cui il di*ce olo 0 ca a$ ce di conte, lare *6 *te**o+ le ro rie ge*ta e le ro rie azioni+ co,e *e *i trova**e di fronte a una er*ona co, leta,ente e*tra$ nea. Ma con la de*crizione della na*cita del *uo ro rio uo,o *u eriore+ non *i viene a caratterizzare c2e una arte dellattivit1 interiore del di*ce olo dellocculti*,o3 occorre aggiungervi del$ laltro. /uando+ cio0+ luo,o conte, la *6 *te**o co,e *e *i tro$ va**e di fronte a un e*traneo+ egli non o**erva tuttavia c2e s% medesimo+ egli vede )uelle e* erienze e azioni con cui *i 0 trovato conne**o er le condizioni articolari della *ua vita: occorre c2e le *u eri e c2e *i elevi a un unto di vi*ta ura,ente u,ano+ c2e non a--ia i9 nulla a c2e fare con la *ua *ituazione articolare. Egli deve a*cendere alla conte, lazione di )uelle co*e+ c2e lo concernere--ero in generale co,e e**ere u,ano+ anc2e *e egli vive**e in condizioni co, leta,ente diver*e+ in tuttaltra *ituazio$ ne. In )ue*to ,odo viene *u*citato in lui )ualco*a+ c2e tra*cen$ de la *ua er*onalit13 egli+ co*4+ dirige lo *guardo ver*o ,ondi *u$ eriori a )uelli coi )uali viene in contatto nella vita )uotidiana+ e co,incia allora a *entire+ a * eri,entare+ c2e a artiene a tali ,ondi *u eriori. Si tratta di ,ondi+ dei )uali i *uoi *en*i+ le *ue occu azioni )uotidiane+ non gli o**ono dir niente. Allora *oltanto luo,o co,incia a tra*ferire il centro del *uo e**ere nella ro ria interiorit1. Egli a*colta le voci interiori c2e gli arlano nei ,o,enti della cal,a e coltiva nella ro ria interiorit1 una corri* ondenza con il ,ondo * irituale. Egli 0 ri,o**o dalla vita )uotidiana+ e il ru,ore di e**a 0 er lui attutito3 attorno a lui vi 0 *ilenzio. Egli+ re* inge tutto ci5 c2e gli ricorda tali i, re**ioni e*te$ riori.

La *ua ani,a *i rie, ie tutta di cal,a conte, lazione inte$ riore+ di dialogo con il uro ,ondo * irituale. Tale *erena conte, lazione deve diventare er il di*ce olo dellocculti*,o una nece**it1 naturale della vita. Egli+ a tutta ri,a+ 0 co, leta,ente i,,er*o in un ,ondo di en*ieri+ e deve *vilu are un *enti,ento vivo er )ue*ta *erena attivit1 del en*iero. Deve i, arare ad a,are ci5 c2e gli afflui*ce dallo * irito. "en re*to+ egli *,ette di *entire )ue*to ,ondo del en*ie$ ro co,e ,eno reale delle co*e a-ituali c2e lo circondano3 co,incia a trattare i *uoi en*ieri co,e le co*e nello * azio. Si avvicina allora er lui anc2e il ,o,ento+ in cui co,incia a *entire c2e ci5 c2e gli *i rivela nella cal,a dellinti,o lavoro del en*iero 0 i9 elevato+ i9 reale delle co*e c2e e*i*tono nello * a$ zio. Egli viene a cono*cere c2e ci5 c2e *i e* ri,e in )ue*to ,ondo del en*iero 0 vita+ e *i accorge c2e nei en*ieri non vivono *e, lici fanta*,i+ ,a c2e attraver*o di e**i arlano a lui entit1 na$ *co*te. Delle voci co,inciano a arlargli dal *ilenzio3 ri,a i *uoni gli ervenivano *oltanto a ,ezzo dellorecc2io+ ora gli ri*uonano attraver*o lani,a. @n linguaggio interiore+ una arola interiore gli *i 0 rivela$ ta. La ri,a volta c2e il di*ce olo * eri,enta )ue*to ,o,en$ to+ *i *ente inva*o da -eatitudine infinita. @na luce interiore *i river*a *ullintero *uo ,ondo e*terio$ re+ e *inizia er lui una *econda vita. La corrente di un ,ondo divino+ a ortatore di divina -eati$ tudine+ *corre attraver*o di lui. /ue*ta vita+ c2e lani,a *volge in en*ieri+ e c2e *e, re i9 *i va allargando fino a diventar vita c2e *i *volge nelle**enza * irituale+ dalla gno*i e dalla *cienza dello * irito 0 c2ia,ata ,edi$ tazione <rifle**ione conte, lativa=. /ue*ta ,editazione 0 il ,ezzo er arrivare alla cono*cenza *o ra*en*i-ile.
FC

Rudolf Steiner

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FD

Ma in tali ,o,enti il di*ce olo non deve a--andonar*i ai *enti,enti3 non deve al-ergare nellani,a *enti,enti incerti3 ci5 non otre--e c2e i, edirgli di arrivare alla vera cono*cenza * iri$ tuale. I *uoi en*ieri devono for,ar*i con c2iarezza+ e netta,ente deter,inati3 gli *ervir1 di aiuto a tal fine il non a--andonar*i cieca$ ,ente ai en*ieri c2e *orgono in lui. Egli deve iutto*to co, enetrar*i di en*ieri elevati c2e gli uo,ini rogrediti+ gi1 enetrati nello * irito+ 2anno en*ato duran$ te *i,ili ,o,enti. #o,e unto di artenza egli deve rendere gli *critti c2e *ono e**i *te**i derivati dalle rivelazioni di *iffatta ,editazione. Il di*ce olo dellocculti*,o+ trover1 oggi tali *critti nella letteratura ,i*tica+ gno*tica e in )uella *cientifico$* irituale3 da e**i otr1 attingere la *o*tanza er la *ua ,editazione. ?li *te**i cultori dello * irito 2anno ri o*to in tali *critti i en*ieri della *cienza divina: lo S irito li 2a fatti rivelare al ,ondo er ,ezzo dei *uoi ,e**i. (er ,ezzo di tale ,editazione *i verifica nel di*ce olo una co, leta tra*for,azione. Egli co,incia a for,ar*i ra re*entazioni co, leta,ente nuove *ulla realt13 tutte le co*e ac)ui*tano er lui un valore diver$ *o. #onviene *e, re ri etere c2e tale tra*for,azione non lo rende e*traneo al ,ondo3 egli non viene affatto allontanato dalla cerc2ia giornaliera dei *uoi doveri. (erc26 i, ara a vedere c2e la i9 iccola azione da lui co, iuta+ la i9 iccola e* erienza c2e gli *i re*enta+ *ia in con$ ne**ione con le grandi entit1 co*,ic2e e con i grandi eventi co*,i$ ci. /uando+ er virt9 dei *uoi ,o,enti di conte, lazione+ )ue*to ra orto diventa er lui evidente+ egli *i dedica con nuova e ,aggior forza alla cerc2ia giornaliera della *ua attivit1. (erc26 ora il di*ce olo *a: ci5 c2e egli o era+ ci5 c2e egli *offre vien da lui o erato e *offerto er a,ore di un grande in*ie,e * irituale co*,ico.

Non indolenza+ ,a forza er la vita+ *caturi*ce dalla ,edi$ tazione. Il di*ce olo dellocculti*,o attraver*a la vita con a**o *i$ curo3 )ual*ia*i rova e**a gli a orti+ egli rocede diritto. (ri,a egli non *a eva erc26 lavorava+ erc26 *offriva3 ora lo *a. 8 evidente c2e tale attivit1 ,editativa conduce ,eglio allo *co o+ )uando viene e*ercitata *otto la direzione di uo,ini * eri$ ,entati+ i )uali *anno di *cienza ro ria co,e convenga ,eglio rocedere. Si cerc2i dun)ue il con*iglio e la direzione di tali uo,ini3 non er )ue*to *i erde la ro ria li-ert1. Mentre non *i otre--e rocedere *ul no*tro ca,,ino c2e in ,odo incerto+ e a ta*toni+ er ,ezzo di tale direzione il no*tro lavoro rocede *icuro ver*o la ,eta. #2i 0 in cerca degli uo,ini dotati di cono*cenza ed e* e$ rienza in tale direzione+ non cerc2er1 ,ai invano+ ,a deve render*i -en conto c2e egli cerca il con*iglio di un a,ico e non la re oten$ za di un do,inatore. Si otr1 *e, re con*tatare c2e gli uo,ini+ i )uali vera,ente *anno+ *ono i i9 ,ode*ti+ e c2e -en lungi da loro 0 il de*iderio di ci5 c2e gli uo,ini c2ia,ano il otere. #2i *i eleva er ,ezzo della ,editazione a ci5 c2e congiun$ ge luo,o allo * irito+ co,incia a dar vita in *6 allele,ento eter$ no+ il )uale non 0 li,itato n6 dalla na*cita n6 dalla ,orte. (o**ono du-itare di tale ele,ento eterno *oltanto coloro c2e non lo 2anno e**i *te**i * eri,entato. La ,editazione 0 dun)ue la via c2e conduce luo,o anc2e alla cono*cenza+ alla vi*ione del nocciolo eterno indi*trutti-ile del ro rio e**ere+ e *oltanto er ,ezzo di e**a luo,o u5 arrivare a tale vi*ione. La gno*i+ la *cienza dello * irito arlano delleternit1 di )ue*to nocciolo delle**ere+ e della reincarnazione di e**o. S e**o *i c2iede: erc26 luo,o non *a niente delle e* e$ rienze c2e *i *volgono al di l1 della na*cita e della ,orte>
FD

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La do,anda non va o*ta in )uel ,odo+ ,a iutto*to in )ue*taltro: co,e *i con*egue tale cono*cenza> La giu*ta ,editazione ne a re la via3 a ,ezzo di e**a ri*or$ ge il ricordo di e* erienze c2e giacciono al di l1 della na*cita e del$ la ,orte. Ognuno u5 ac)ui*tar*i )ue*to *a ere3 ognuno di noi o*$ *iede la ca acit1 di cono*cere e di vedere da *6 ci5 c2e viene in*e$ gnato dal vero ,i*tici*,o+ dalla *cienza dello * irito+ dallantro o$ *ofia e dalla gno*i. Occorre er5 *cegliere i ,ezzi adatti. Soltanto un e**ere ,unito di orecc2i e di occ2i u5 erce i$ re *uoni e colori+ e anc2e locc2io non u5 vedere *e viene a ,an$ care la luce+ c2e rende le co*e vi*i-ili. La *cienza occulta d1 i ,ezzi er *vilu are gli orecc2i e gli occ2i * irituali e er accendere la luce * irituale. Lin*egna,ento della di*ci lina * irituale u5 dir*i co*titui$ to da tre *tadii: l= la preparazione+ c2e *vilu a i *en*i * irituali3 2= lilluminazione+ c2e accende la luce * irituale3 7= la iniziazione+ c2e ci a re le relazioni con le entit1 *u e$ riori dello * irito.

I ?RADINI DELLINIZIAZIONE

Le co,unicazioni c2e *eguono fan arte di una di*ci lina * irituale+ il no,e e la natura della )uale rie*ce c2iaro a tutti coloro c2e la licano giu*ta,ente. E**i *i riferi*cono ai tre gradini+ er cui la *cuola della vita * irituale conduce a un certo grado diniziazione. /ui er5 *i troveranno *oltanto )uelle i*truzioni+ c2e o**o$ no venir co,unicate a erta,ente3 non *i tratter1 c2e di cenni attinti da un in*egna,ento ,olto i9 inti,o e rofondo. Nella di*ci lina occulta *te**a *i *egue un cor*o di*truzio$ ne -en deter,inato. Alcune ratic2e *ervono a condurre lani,a delluo,o a co,unicare co*ciente,ente col ,ondo * irituale. /ue*te ratic2e 2anno un ra orio con ci5 c2e verr1 )ui co$ ,unicato+ a un di re**o uguale a )uello c2e lin*egna,ento i, ar$ tito in una *cuola *u eriore+ *evera,ente di*ci linata+ u5 avere con li*truzione data in una *cuola re aratoria. Nondi,eno+ lo**ervanza *eria e er*everante di )uanto )ui viene accennato+ u5 guidare alla vera di*ci lina occulta. I tentativi i, azienti+ *enza *eriet1 e er*everanza+ non conducono certa,ente a niente. Lo *tudio dellocculti*,o u5 dare ri*ultati *oltanto a c2i+ *o ra ogni altra co*a+ o**ervi ci5 c2e gi1 0 *tato detto e roceda alla *tregua di )uelle nor,e. I tre gradini+ c2e la tradizione *o ra citata ci indica+ *ono i *eguenti:
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l= la re arazione+ 2= lillu,inazione+ 7= liniziazione. Non 0 a**oluta,ente nece**ario c2e )ue*ti tre gradini *i *u**eguano in ,odo c2e er iniziare il *econdo *i de--a avere gi1 co, leta,ente ercor*o il ri,o+ e er il terzo+ il *econdo. Sotto certi riguardi *i u5 arteci are allillu,inazione e erfino alliniziazione+ ,entre er altri ci *i u5 ancora trovare nel$ lo *tadio della re arazione. Nondi,eno+ occorrer1 tra*correre un certo te, o nella re$ arazione+ ri,a c2e alcuna illu,inazione o**a re*entar*i3 e oc$ corre er lo ,eno avere un certo grado dillu,inazione+ ri,a di oter arrivare al rinci io delliniziazione. Ma nel de*criverli dovre,o+ er *e, licit1+ con*iderare i tre gradini *ucce**iva,ente.

l= $ LA (RE(ARAZIONE La re arazione con*i*te in uneducazione -en deter,inata della vita del *enti,ento e di )uella del en*iero. (er ,ezzo di )ue*ta educazione il cor o dellani,a e )uel$ lo dello * irito vengono dotati di *tru,enti *en*ori *u eriori e di organi *u eriori di attivit1+ allo *te**o ,odo co,e le forze della na$ tura traggono dalla ,ateria vivente+ infor,e+ gli organi di cui rov$ vedono il cor o fi*ico. Occorre co,inciare col dirigere lattenzione dellani,a *u deter,inati roce**i del ,ondo c2e ci circonda+ e cio0+ da un can$ to+ *ulla vita ger,ogliate+ cre*cente e fiorente+ e dallaltro *u tutti i feno,eni conne**i con la a**ire+ lo *fiorire e il ,orire. Ovun)ue luo,o rivolga lo *guardo+ )ue*ti roce**i gli *i ale*ano *i,ultanea,ente+ e da ertutto de*tano in lui natural,en$ te dei *enti,enti e dei en*ieri.

Ma nelle circo*tanze ordinarie+ luo,o non *i dedica a--a$ *tanza a )ue*ti *enti,enti e en*ieri3 corre con tro a fretta da uni, re**ione allaltra. Occorre c2e con iena co*cienza egli diriga in ,odo inten$ *o la *ua attenzione *u )uei fatti. Ovun)ue luo,o erce i*ca un deter,inato genere di cre$ *cita e di rigoglio+ deve eli,inare dallani,a tutto il re*to+ e a--an$ donar*i er -reve te, o *oltanto a )uella unica i, re**ione. Allora con*tater1 c2e un *enti,ento+ c2e ri,a in un ca*o *i,ile *i *are--e a ena affacciato alla *ua ani,a+ ora *i fa grande e a**u,e for,a forte ed energica. Egli deve oi er,ettere c2e )ue*ta nuova for,a di *enti$ ,ento ri*uoni tran)uilla,ente in lui+ nel ,entre egli fa co, leta$ ,ente tacere la *ua interiorit13 deve a*trar*i dal re*to del ,ondo e*teriore+ e *eguire *oltanto ci5 c2e la *ua ani,a gli dice in ordine a )uella cre*cita e a )uel rigoglio. Non -i*ogna er5 credere c2e *ia un grande rogre**o attu$ tire i no*tri *en*i nei riguardi del ,ondo. "i*ogna anzi o**ervare ri,a le co*e con la ,aggiore in$ ten*it1 ed e*attezza o**i-ile+ e do o+ *oltanto+ a--andonar*i ai *enti,enti c2e *i de*tano nellani,a e ai en*ieri c2e *orgono. #i5 c2e i, orta 0 di dirigere la ro ria attenzione *o ra en$ tra,-i i ,o,enti+ con co, leto e)uili-rio interiore. Se il di*ce olo raggiunge la cal,a interiore e *i a--andona a ci5 c2e *orge nellani,a+ allora+ do o un dato te, o+ * eri,ente$ r1 )uanto *egue: vedr1 *orgere nella ro ria interiorit1 nuovi generi di *enti,enti e di en*ieri+ c2e ri,a non cono*ceva+ e )uanto i9 * e**o diriger1 in tal ,odo la *ua attenzione alternativa,ente *o$ ra ci5 c2e 0 in via d3 cre*cita+ di fioritura+ di ro* erit1+ e oi *u ci5 c2e 0 in via di a a**ire+ di decadere+ tanto i9 )ue*ti *enti,en$ ti diventeranno vivaci. E dai *enti,enti e dai en*ieri c2e na*cono in tal ,odo *i vengono a co*tituire gli organi della c2iaroveggenza+ co*4 co,e gli occ2i e gli orecc2i del cor o fi*ico vengono co*truiti dalla *o*tanza vivente+ er o era delle forze della natura.
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@na for,a -en deter,inata di *enti,enti *i connette col cre*cere e col divenire+ e unaltra ari,ente deter,inata con la $ a**ire e il decadere3 ,a erc26 ci5 *i verific2i+ occorre c2e )ue*ti *enti,enti vengano coltivati nel ,odo de*critto. 8 o**i-ile dare una de*crizione a ro**i,ativa,ente giu$ *ta di )ue*ti *enti,enti. A c2iun)ue 0 dato rocurar*ene una ra re*entazione co,$ leta+ attraver*ando )ue*te e* erienze interiori. In c2i a--ia+ diretto * e**o la *ua attenzione *ul roce**o dei divenire+ dello *vilu ar*i+ del fiorire+ *orger1 alcunc26 di lontanamente somigliante alli, re**ione c2e de*ta in noi lo * untar del *ole3 e il roce**o della a**ire+ del decadere+ de*ter1 in lui une* erienza c2e *i u5 aragonare+ allo *te**o ,odo+ al lento al$ zar*i della luna *ullorizzonte. /ue*ti due *enti,enti *ono due forze+ le )uali+ *e coltivate giu*ta,ente+ ed ela-orate in ,odo *e, re i9 vivo+ o**ono con$ durre a ri*ultati * irituali dei i9 i, ortanti. #2i *i a--andona reiterata,ente in ,odo *i*te,atico e deli$ -erato a )ue*ti *enti,enti+ vede *c2iuder*i un nuovo ,ondo. Il ,ondo delle ani,e+ il co*iddetto iano a*trale+ co,incia ad al-eggiare dinanzi a lui. Il cre*cere e la a**ire non *ono or,ai i9 er lui dei fatti c2e gli roducono le i, re**ioni indeter,inate di ri,a+ ,a ren$ dono for,a iutto*to di linee e figure * irituali+ di cui ri,a egli non aveva *entore. E )ue*te linee e )ue*te figure 2anno for,e differenti+ a *e$ conda dei diver*i feno,eni. @n fiore *-occiato evoca nella *ua ani,a una linea -en de$ ter,inata+ co*4 ure un ani,ale c2e *ta cre*cendo+ o un al-ero in via di ,orire. Il ,ondo delle ani,e <il iano a*trale= gli *i *)uaderna len$ ta,ente dinanzi. /ue*te linee e )ue*te figure non *ono affatto ar-itrarie3 due di*ce oli dellocculti*,o+ c2e *i trovino al ,ede*i,o grado di *vi$ lu o+ vedranno in un ,ede*i,o roce**o *e, re le ,ede*i,e li$ nee e figure.

#o,e due uo,ini dotati di vi*ta *ana vedranno c2e una ta$ vola rotonda 0 tonda+ e a ne**uno dei due e**a *e,-rer1 )uadrata+ co*4 con altrettanta certezza la vi*ta di un fiore *-occiato ale*a a due ani,e diver*e+ la ,ede*i,a figura * irituale. #o,e le for,e delle iante e degli ani,ali vengono de*crit$ te nei *oliti li-ri di *toria naturale+ co*4 locculti*ta de*crive o di*e$ gna le for,e * irituali dei roce**i del cre*cere e del decadere+ ri$ artendole er genere e er * ecie. /uando il di*ce olo 0 rogredito al unto di oter vedere tali for,e * irituali dei feno,eni c2e *i ale*ano al *uo occ2io e*teriore anc2e fi*ica,ente+ egli non 0 i9 lontano dal gradino+ in cui otr1 vedere co*e c2e non 2anno e*i*tenza fi*ica+ le )uali er$ ci5 devono ri,anere co, leta,ente na*co*te <occulte= er c2i non a--ia ricevuto alcun in*egna,ento della dottrina occulta. Occorre er5 o**ervare c2e il di*ce olo non deve erder*i in rifle**ioni *ul signi)icato di )ue*ta o di )uella co*a3 un tale lavo$ ro intellettuale non u5 c2e allontanarlo dalla *trada giu*ta. Egli deve o**ervare il ,ondo *en*i-ile con er* icacia+ con fre*c2ezza di, re**ioni e con -uon *en*o+ e oi a--andonar*i ai *uoi *enti,enti3 non deve * eculare con la *ua ,ente er cercare dintendere ci5 c2e le co*e *ignificano+ ,a *e lo deve far dire dalle co*e *te**e <l=. Altra co*a i, ortante 0 ci5 c2e la *cienza occulta c2ia,a lorienta,ento nei ,ondi *u eriori. Lo *i con*egue )uando ci *i co, enetra co, leta,ente della cono*cenza+ c2e *enti,enti e en*ieri *ono co*e altrettanto reali+ )uanto le tavole e le *edie nel ,ondo fi*ico$*en*i-ile. Nel ,ondo ani,ico e in )uello dei en*ieri+ *enti,enti e en*ieri agi*cono reci roca,ente gli uni *iigli altri+ co,e le co*e *en*i-ili in )uello+ fi*ico+.
<l= Occorre notare c2e il *enti,ento arti*tico+ acco, agnato da una na$ tura cal,a e intro* ettiva+ 0 la ,igliore -a*e er levoluzione delle ca acit1 * i$ rituali3 e**o enetra attraver*o la *u erficie delle co*e e raggiunge in tal ,odo i *egreti di e**e. 2F

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LINIZIAZIONE

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!inc26 un uo,o+ non 0+ viva,ente er,eato da )ue*ta co$ *cienza+ non vorr1 credere c2e un *uo en*iero cattivo o**a e*er$ citare unazione altrettanto di*truttiva *ugli altri en*ieri c2e rie,$ iono lo * azio dei en*ieri+ )uanto una alla da fucile * arata alla cieca *ugli oggetti fi*ici c2e col i*ce3 egli c2e for*e non *i er,et$ tere--e ,ai di co, iere unazione fi*ica vi*i-ile c2e re uta**e ir$ ragionevole+ non *i a*terr1 invece dallal-ergare en*ieri o *enti$ ,enti cattivi+ erc26 )ue*ti gli *e,-rano innocui er il re*to del ,ondo. Nella *cienza occulta er5 non *i u5 rogredire+ *e non *orvegliando i ro ri *enti,enti e en*ieri con la ,ede*i,a cura+ con cui *i *orvegliano i ro ri a**i nel ,ondo fi*ico. Se )ualcuno vede un ,uro+ non cerca di a**arci attraver*o+ ,a vi gira intorno+ dirigendo i *uoi a**i a unto in ordine alle leggi del ,ondo fi*ico. Ora+ leggi *i,ili e*i*tono anc2e $ er i ,ondi del *enti,ento e del en*iero+ ,a in )ue*ti ulti,i e**e non o**ono i, or*i alluo$ ,o dal di fuori+ devono affluire in lui dalla vita *te**a della *ua ro ria ani,a3 e a tanto *i $arriva+ )uando ci *i ini-i*ce ognora di al-ergare *enti,enti e en*ieri cattivi+ a*tenendoci da ogni vagare ar-itrario del en*iero+ da ogni incerto fanta*ticare+ da ogni acci$ dentale fluttuare di *enti,enti. Non er )ue*to *i diventa *enti,ental,ente aridi3 anzi+ -en re*to ci *i accorge c2e ci *i arricc2i*ce di *enti,enti e di vera fan$ ta*ia creativa *oltanto )uando *i regola in tal ,odo la vita nella ro ria interiorit1. Al o*to di ,e*c2ini *enti,entali*,i e di *u erficiali a**o$ ciazioni di idee+ *orgono *enti,enti i, ortanti e en*ieri fecondi. /ue*ti Senti,enti e )ue*ti en*ieri conducono luo,o ad orientar*i nel ,ondo * irituale. Egli co*4 *i ,ette $In giu*to ra orto con le co*e del ,ondo dello * irito+ e ne ri*ulta er lui un effetto -en deter,inato. #o,e luo,o fi*ico trova la *ua via fra le co*e fi*ic2e+ co*4 ora il *uo *entiero lo conduce attraver*o i feno,eni del crescere e del deperire+ c2e egli 2a i, arato a cono*cere nel ,odo *o ra indi$ cato.

Egli *egue allora tutto ci5 c2e cre*ce e *i *vilu a e daltra arte ci5 c2e a a**i*ce e ,uore+ nel ,odo i9 roficuo er lui *te**o e er il ,ondo. Il di*ce olo dellocculti*,o deve inoltre dedicare una * e$ ciale cura al mondo dei suoni. Occorre di*tinguere fra il *uono rodotto dalle co*e co*id$ dette inani,ate <un oggetto c2e cade+ una ca, ana+ o uno *tru,en$ to ,u*icale= e )uello c2e roviene da un e**ere vivente <un ani,a$ le+ un uo,o=. #2i ode una ca, ana+ ne erce i*ce il *uono e ricollega ad e**o un *enti,ento gradevole3 c2i ode il grido di un ani,ale+ oltre a )uel *enti,ento *corger1 anc2e nel *uono la ,anife*tazione di une* erienza interiore dellani,ale+ di iacere o di dolore. Di )ue*tulti,o genere di *uoni deve occu ar*i il di*ce olo. Egli deve concentrare tutta la *ua attenzione erc26 il *uono gli co,unic2i )ualco*a c2e ri*iede al di fuori della *ua ro ria ani$ ,a+ e deve i,,erger*i in )ue*to ele,ento e*traneo. Deve collegare rofonda,ente il ro rio *enti,ento con il dolore o il iacere c2e gli vengono rivelati dal *uono+ non curando$ *i di ci5 c2e il *uono 0 per lui+ *e iacevole o * iacevole+ gradito o *gradito3 la *ua ani,a deve rie, ir*i *oltanto di ci5 c2e *i *volge nelle**ere dal )uale roviene il *uono. #2i e*egue *i*te,atica,ente e deli-erata,ente tali e*ercizi ac)ui*ter1 er tal ,ezzo la ca acit1 di fonder*i+ er co*4 dire+ con le**ere dal )uale roviene il *uono. @neducazione *iffatta della ro ria vita affettiva riu*cir1 i9 facile ad un uo,o dotato di *en*o ,u*icale c2e ad altri+ ,a non *i deve credere c2e il *en*o ,u*icale -a*ti er *6 *te**o a *o*tituire tale educazione. #o,e di*ce olo dellocculti*,o+ occorre i, arare a *vilu $ are )ue*to ,odo di *entire nei riguardi dellintiera natura. In tal ,odo *i viene a *vilu are una nuova facolt1 nel ,ondo del *enti,ento e del en*iero. Lintiera natura co,incia con i *uoi *uoni a *u**urrare dei *egreti alluo,o.
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LINIZIAZIONE

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#i5 c2e fino allora era er la *ua ani,a un fra*tuono in$ co, ren*i-ile+ diventa a )uel ,odo un linguaggio *ignificativo della natura. E dove ri,a+ al ri*uonare delle co*iddette co*e inani,ate+ non udiva c2e *uoni+ ora egli *i accorge di un nuovo linguaggio dellani,a+ e *e continua a rogredire i9 oltre in tale educazione dei *uoi *enti,enti+ *i avvede -en re*to c2e u5 udire ci5 di cui ri,a non *o* ettava le*i*tenza. Egli co,incia a udire con l!anima. A )ue*to deve aggiunger*i dellatro er oter arrivare al *o,,o della vetta raggiungi-ile in )ue*to ca, o. Di articolare i, ortanza er leducazione del di*ce olo 0 il ,odo co,e egli a*colta gli altri uo,ini )uando arlano. Egli deve a-ituar*i+ )uando a*colta+ a far tacere+ co, leta$ ,ente la ro ria interiorit1. /uando )ualcuno e* ri,e uno inione+ e un altro lo a*col$ ta+ nellinteriorit1 di )ue*tulti,o *orge in generale un *enti,ento di a rovazione o di o o*izione+ e ,olti *i *entiranno *u-ito * in$ ti a e*ternare il loro con*en*o o+ * ecial,ente+ la loro o inione contraria. Il di*ce olo deve ,ettere a tacere ogni *iffatta a rovazio$ ne o o o*izione. Non *i tratta er lui di ,odificare a un tratto il *uo ,odo di vivere er cercare continua,ente di con*eguire tale *ilenzio fonda$ ,entale interiore. Egli dovr1 rinci iare con le*ercitar*i in alcuni ca*i da lui deli-erata,ente *celti. Allora lenta,ente e gradata,ente+ di er *6 *te**o+ )ue*to nuovo ,odo di a*coltare *in*inuer1 nelle *ue a-itudini. Nellindagine * irituale )ue*ta di*ci lina viene raticata *i$ *te,atica,ente. I di*ce oli *i *entono in dovere di e*ercitar*i+ in deter,inati ,o,enti+ ad a*coltare i en*ieri i9 contraddittori+ a*tenendo*i da )ual*ia*i a rovazione e *o rattutto da )ual*ia*i giudizio contrario.

Si tratta di ,ettere a tacere non *oltanto ogni giudizio razio$ nale+ ,a anc2e ogni *enti,ento di di**en*o+ di negazione e anc2e di a rovazione. Il di*ce olo deve * ecial,ente *orvegliar*i con cura er o*$ *ervare *e tali *enti,enti+ ur non affiorando alla *u erficie+ erdu$ rino nondi,eno nellinteriorit1 i9 inti,a della *ua ani,a. Egli deve+ er e*e, io+ a*coltare il arere di uo,ini+ c2e *otto+ un )ual*ia*i riguardo+ *ono ,olto inferiori a lui+ facendo ta$ cere in *6 ogni *enti,ento della ro ria *u eriore cono*cenza o ca$ acit1. 8 utile er tutti a*coltare in tal ,odo 4 -a,-ini3 anc2e luo$ ,o i9 *aggio u5 i, arare ,olti**i,o da e**i. Luo,o rie*ce in tal ,odo ad a*coltare le arole degli altri con erfetta i, arzialit1+ facendo co, leta a*trazione dalla ro ria er*ona+ e dalle o inioni e dal ,odo di *entire di e**a. Se *i e*ercita in )ue*to ,odo ad a*coltare *enza criticare+ anc2e )uando viene e* o*ta uno inione co, leta,ente o o*ta alla *ua+ anc2e )uando *i *volgono dinanzi a lui le ,aggiori *trava$ ganze+ egli i, ara a oco a oco a fonder*i co, leta,ente con le**ere di altre er*one+ a enetrare co, leta,ente in e**e. Egli ode allora attraver*o le arole lani,a dellaltra er*o$ na. 8 *oltanto con un e*ercizio rolungato di )ue*to genere+ c2e il *uono diventa il ,ezzo giu*to er erce ire lani,a e lo * irito. Indu--ia,ente occorre er )ue*to una *everi**i,a autodi$ *ci lina+ ,a e**a conduce a unalta ,eta. Se+ cio0+ )ue*ti e*ercizi vengono e*eguiti unita,ente agli altri gi1 de*critti c2e riguardano i *uoni nella natura+ *i *vilu a nellani,a i, nuovo *en*o uditivo. E**a diventa ca ace di erce ire co,unicazioni dal.,ondo * irituale+ le )uali non trovano e* re**ione nei *uoni e*teriori er$ ce i-ili er lorecc2io fi*ico. Si de*ta la ercezione della : arola interiore;. Delle verit1 *i rivelano gradata,ente al di*ce olo dal ,on$ do * irituale3 egli le ode in ,odo * irituale <l=.
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LINIZIAZIONE

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(er ,ezzo di tale :co,unicazione interiore; *i con*eguono tutte le verit1 *u eriori+ e glin*egna,enti c2e otre,o ricevere da ogni vero occulti*ta *ono *tati a lui * eri,entati a )uel ,odo. /ue*to non *ignifica c2e ri,a di e**ere noi *te**i ca aci di intendere a )uel ,odo le :co,unicazioni interiori; *ia inutile oc$ cu ar*i delle o ere c2e trattano di *cienza occulta. Al contrario+ leggere tali *critti+ e a*coltare gli in*egna,enti degli occulti*ti+ *ono ure dei ,ezzi er arrivare noi *te**i alla co$ no*cenza diretta. Ogni ,a**i,a della *cienza occulta+ c2e luo,o ode+ 0 di$ retta a volgere la *ua ,ente ver*o ci5 c2egli deve raggiungere+ erc26 la *ua ani,a o**a * eri,entare un vero rogre**o. A tutto ci5 c2e 0 *tato detto converr1 aggiungere lo *tudio inten*o di )uanto gli occulti*ti co,unicano al ,ondo. In ogni educazione occulta occorre un *iffatto *tadio di re$ arazione+ e c2i vole**e ado erare atri ,ezzi non arrivere--e ,ai allo *co o+ *e non accogliendo in *6 glin*egna,enti degli occulti$ *ti. (erc26 )ue*ti in*egna,enti+ er il fatto c2e *ono tratti dalla : arola interiore; vivente+ dalla :co,unicazione vivente;+ o**eg$ gono e**i *te**i vita * irituale. Non *ono *e, lici arole+ *ono forze viventi. E ,entre tu *egui le arole di un occulti*ta+ ,entre leggi un li-ro c2e deriva da una vera e* erienza interiore+ agi*cono nella tua ani,a delle forze+ c2e ti rendono c2iaroveggente allo *te**o ,odo co,e le forze della natura 2anno for,ato i tuoi occ2i e i tuoi orec$ c2i dalla *o*tanza vivente.

2= $ LILL@MINAZIONE Lillu,inazione deriva da roce**i ,olto *e, lici3 anc2e er )ue*ta *i tratta di *vilu are certi *enti,enti e en*ieri+ c2e *ono latenti in ogni uo,o+ e devono e**ere ri*vegliati. Soltanto c2i er*egue )ue*ti roce**i *e, lici con ,olta azienza+ *everit1 e er*everanza+ otr1 da e**i venir condotto alle ercezioni della luce interiore. Il ri,o a**o con*i*te nello**ervare in un deter,inato ,odo varii e**eri della natura+ co,e+ er e*e, io: una ietra tra$ * arente di -ella for,a <un cri*tallo=+ una ianta e un ani,ale. Occorre anzitutto cercare di concentrare nel *eguente ,odo tutta la ro ria attenzione *o ra il confronto fra la ietra e lani,a$ le. I en*ieri c2e ora verranno indicati devono attraver*are la$ ni,a acco, agnati da vivaci *enti,enti3 ne**un altro en*iero+ ne**un altro *enti,ento deve fra,,i*c2iar*i e di*tur-are linten*i$ t1 dello**ervazione. Si deve dire a *6 *te**i: :La ietra 2a una for,a3 lani,ale 2a ure una for,a. La ietra ri,ane i,,o-ile al *uo o*to3 lani,ale ca,-ia di o*to. 8 ,i i, ul*o <il de*iderio= c2e * inge lani,ale a ca,-iar di o*to ed 0 alla *oddi*fazione a unto di )ue*to i, ul*o c2e *er$ ve la for,a dellani,ale. I *uoi organi+ i *uoi *tru,enti *ono for,ati in confor,it1 di )ue*ti i, ul*i. La for,a della ietra invece non 0 foggiata dai de*ideri+ ,a da una forza *cevra di a**ioni <l=.
<l= Il fatto )ui de*critto+ in )uanto *i riferi*ce allo**ervazione dei cri$ *talli+ 0 *tato travi*ato in vari ,odi da coloro c2e ne 2anno inte*o arlare *oltan$ to in ,odo e*teriore <eHoterico= e 2a dato erci5 origine a delle ratic2e+ co,e+ er e*e, io+ )uella della :lettura nei cri*talli;. 2&

<l= Le entit1 *u eriori+ di cui *i tratta nella *cienza occulta+ o**ono ar$ lare *oltanto a colui il )uale+ a*coltando i, arzial,ente+ *ia ca ace vera,ente di accogliere interior,ente con cal,a+ *enza le,ozione di uno inione er*onale o di un *enti,ento er*onale.le loro co,unicazioni. !inc26 gli uo,ini o ongono a )ue*te una o inione o un *enti,ento )ual*ia*i+ le entit1 del ,ondo * irituale tacciono

Rudolf Steiner Si,ili ,ani olazioni oggiano *u un ,alinte*o3 *ono *tate de*critte in ,olti li-ri+ ,a non for,ano ,ai arte del vero+ <e*oterico= in*egna,ento del$ locculti*,o.

LINIZIAZIONE

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Se ci *i i,,erge rofonda,ente in )ue*ti en*ieri e *i o*$ *erva con inten*a attenzione la ietra e lani,ale+ *orgono nellani$ ,a due generi co, leta,ente diver*i di *enti,enti. Dalla ietra flui*ce nellani,a un genere di *enti,ento+ dal$ lani,ale laltro. (ro-a-il,ente+ da rinci io+ le* eri,ento non riu*cir1+ ,a a oco a oco+ con un e*ercizio vera,ente aziente+ )ue*ti *en$ ti,enti *i affacceranno. Occorre *olo continuare *e, re ad e*ercitar*i. Da ri,a i *enti,enti erdurano *oltanto finc26 dura la conte, lazione3 i9 tardi er5 la loro azione *i e*tende i9 oltre+ e final,ente diventano )ualco*a c2e er,ane vivente nellani,a. "a*ta allora c2e luo,o *i concentri+ erc26 i due *enti,en$ ti *organo *e, re+ anc2e *enza la conte, lazione di un oggetto e*teriore. Da )ue*ti *enti,enti+ e dai en*ieri c2e vi *i ricollegano vengono for,ati gli organi della chiaro$eggenza. Se oi *i e*tende )ue*te*ercizio anc2e allo**ervazione della ianta+ *i otr1 o**ervare c2e il *enti,ento c2e e,ana da )ue$ *ta+ er )ualit1 e er inten*it1+ *ta a ,et1 fra )uello c2e e,ana dal$ la ietra e )uello c2e e,ana dallani,ale. ?li organi+ c2e *i for,ano a )ue*to ,odo+ *ono gli occ2i * irituali. #on e**i *i, ara gradata,ente a vedere colori ani,ici e * irituali. !inc26 luo,o 2a +a**i,ilato *oltanto ci5 c2e 0 *tata c2ia$ ,ata la : re arazione;+ il ,ondo * irituale+ con le *ue linee e le *ue figure+ ri,ane o*curo3 er ,ezzo dellillu,inazione diventa c2iaro. Anc2e )ui occorre o**ervare c2e le arole :o*curo; e :c2iaro;+ co,e ure gli altri ter,ini ado erati+ e* ri,ono *oltanto a ro**i,ativa,ente ci5 c2e *i vuol *ignificare.

Ma dovendoci *ervire del linguaggio ordinario+ non 0 o**i$ -ile e* ri,er*i diver*a,ente3 )ue*to linguaggio+ difatti+ 0 *tato creato *oltanto er le condizioni fi*ic2e. La *cienza occulta indica ci5 c2e e,ana dalla ietra e *i a$ le*a allorgano c2iaroveggente co,e :turc2ino; o :turc2ino$ro*$ *iccio;+ e ci5 c2e flui*ce invece dallani,ale co,e :ro**o; o :ro*$ *o$gialla*tro;. In realt1 i colori veduti a )uel ,odo *ono :di genere * iri$ tuale;. Il colore c2e e,ana dalle iante 0 :verde;+ e *i tra*for,a a oco a oca in un :ro*a ro**iccio; eterico c2iaro. La ianta difatti 0 le**ere naturale+ le cui ro riet1 nel ,ondo * irituale *o,igliano+ *otto un deter,inato ra orto+ a )uelle c2e 2a nel ,ondo fi*ico. Non 0 co*4 er la ietra e lani,ale. "i*ogna er5 render*i conto c2e )uelle *o ra citate non in$ dicano c2e le *fu,ature rinci ali del colore dei diver*i regni delle ietre+ delle iante e degli ani,ali. In realt1 e*i*tono innu,erevoli *fu,ature inter,edie. Ogni ietra+ ogni ianta+ ogni ani,ale 2a una *fu,atura di colore *ua ro ria+ -en deter,inata. Ai *ono inoltre gli e**eri dei ,ondi *u eriori+ c2e non *in$ carnano ,ai+ e c2e 2anno colori+ a volte ,eraviglio*i+ ,a * e**o anc2e orri-ili. Effettiva,ente la variet1 dei colori 0 infinita,ente i9 grande nei ,ondi *u eriori c2e nel ,ondo fi*ico. /uando luo,o 2a ac)ui*tato la ca acit1 di vedere con gli :occ2i dello * irito;+ egli incontra ure+ o ri,a o oi+ i *o ra ,enzionati e**eri *u eriori+ ed anc2e altri inferiori alluo,o+ i )ua$ li non calcano ,ai il iano della realt1 fi*ica. /uando luo,o 0 rogredito al unto ora de*critto+ *i vede *c2iudere dinanzi ,olte vie. Ma non gli *i u5 ,ai con*igliare di rocedere i9 oltre *enza laccurata o**ervanza di )uanto dallocculti*ta 0 *tato detto o altri,enti co,unicato3 ed anc2e er )uanto finora 0 *tato detto+ 0 ,eglio *eguire le nor,e tracciate da una guida e* erta.
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LINIZIAZIONE

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Del re*to+ *e luo,o o**iede la forza e la er*everanza di rogredire in confor,it1 dei gradini ele,entari dellillu,inazione )ui de*critti+ egli certa,ente *i cerc2er1 una -uona guida e la tro$ ver1. In ogni ca*o+ una recauzione 0 nece**aria+ e c2i non la vo$ le**e o**ervare fare--e ,eglio a rinunciare a )ual*ia*i a**o nella *cienza occulta. 8 nece**ario c2e luo,o+ il )uale diventa *eguace delloc$ culti*,o+ con*ervi tutte le *ua )ualit1 di uo,o no-ile+ -uono e ri$ cettivo er tutte le realt1 fi*ic2e3 anzi+ durante il *uo di*ce olato+ egli deve continua,ente inten*ificare la *ua forza ,orale+ la *ua urezza interiore e la *ua ca acit1 di o**ervazione. #iter5 un *olo e*e, io: durante gli e*ercizi ele,entari er con*eguire lillu,inazione+ il di*ce olo deve cercare di *vilu are *e, re i9 la *i, atia e la co, a**ione ver*o gli uo,ini e gli ani$ ,ali+ e la *en*i-ilit1 er la -ellezza della natura. Se non rovvede a ci5+ )uei *enti,enti *e, re i9 *i attuti$ *cono *otto lazione di )uegli e*ercizi+ il cuore *i induri*ce+ il *enti$ ,ento diventa ottu*o+ e otre--ero ri*ultarne con*eguenze erico$ lo*e. #o,e lillu,inazione *i re*enti+ )uando ci ci eleva nel *en*o degli e*ercizi indicali+ dalla ietra alla ianta+ allani,ale+ fino alluo,o+ e co,e+ do o lillu,inazione+ avvenga i,,anca-il$ ,ente+ o ri,a o oi+ lunione dellani,a col ,ondo * irituale+ e conduca alliniziazione+ *ar1 detto+ er )uanto 0 o**i-ile arlarne+ nei ro**i,i ca itoli. Alle oca+ no*tra la via della *cienza occulta viene cercata da ,olti uo,ini+ e in diver*i ,odi+ anc2e er ,ezzo di ratic2e ,olto ericolo*e e erfino ri rovevoli. #oloro+ erci5+ c2e *anno di avere cono*cenza di )ualc2e verit1 *u )ue*te co*e+ devono dare ad altri la o**i-ilit1 di, arare alcunc26 della di*ci lina occulta. /ui co,unic2ere,o *oltanto ci5 c2e -a*ta er dare )ue*ta o**i-ilit1. 8 nece**ario c2e arte+della verit1 venga cono*ciuta+ er evitare c2e lerrore o**a diventare cau*a di grave danno.

Le vie indicate in )ue*to li-ro+ *e *eguite con ,i*ura+ non rie*cono ericolo*e er ne**uno. Occorre er5 c2e una nor,a venga o**ervata: ne**uno deve dedicare a e*ercizi occulti te, o e forza *u eriori a )uelli di cui la *ua *ituazione nella vita+ e i *uoi doveri gli er,ettano di di* orre. Ne**uno deve ,odificare a un tratto+ er *eguire il *entiero occulto alcunc26 nelle condizi$oni e*teriori della ro ria vita. Se *i de*iderano veri ri*ultati+ occorre azienza3 do o avere e*eguito er )ualc2e ,inuto un e*ercizio+ -i*ogna oterlo inter$ ro, ere er co, iere tran)uilla,ente il lavoro )uotidiano+ e ne*$ *un en*iero relativo a )uelle ratic2e deve fra,,i*c2iar*i al lavo$ ro della giornata. #2i non 2a i, arato+ nel *en*o ,igliore e i9 elevato+ $ad a* ettare+ non 0 adatto alla di*ci lina occulta e non arriver1 ,ai a ri*ultati di )ualc2e valore.

#ONTROLLO DEI (ENSIERI E DEI SENTIMENTI /uando )ualcuno cerca le vie della *cienza occulta coi ,ezzi de*critti nel ca itolo recedente+ non deve tra*curare di for$ tificar*i durante tutto il cor*o del *uo +ca,,ino er ,ezzo della co*tante azione di )ue*to en*iero: deve cio0 tener *e, re re*ente c2e do o )ualc2e te, o u5 aver fatto dei rogre**i i, ortanti+ *enza c2e )ue*ti gli *i ale*ino nel ,odo c2egli for*e *i a* ettava. #2i non rifletta a )ue*to+ erder1 facil,ente la co*tanza e rinunzier1 do o oco te, o a )ual*ia*i tentativo. Le forze e le ca acit1 c2e *i devono *vilu are+ *ono da $ ri,a di natura tenue e delicata+ e la loro e**enza 0 affatto diver*a da ci5 c2e luo,o *i oteva ri,a ra re*entare. Egli difatti era a-ituato ad occu ar*i *oltanto del ,ondo fi$ *ico3 )uello * irituale e )uello ani,ico *fuggivano ai *uoi *guardi ed anc2e ai *uoi concetti. Non vi 0 dun)ue da ,eravigliar*i+ *e egli non *4 accorge *u$ -ito delle forze * irituali ed ani,ic2e c2e ora *i *vilu ano in lui.
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LINIZIAZIONE

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In )ue*to fatto ri*iede la o**i-ilit1 di un errore er c2i+ *enza attener*i alle e* erienze raccolte dagli occulti*ti e* erti+ *i avvia *ul *entiero dellocculti*,o. Locculti*ta cono*ce i rogre**i con*eguiti dal di*ce olo ,olto te, o ri,a c2e )ue*ti ne diventi a *ua volta con*a evole3 egli *a c2e i delicati occ2i * irituali *i *tanno for,ando+ ri,a c2e lo *a ia il di*ce olo. E gran arte delle i*truzioni date dallocculti*ta con*i*tono a unto nel rovvedere a c2e il di*ce olo non erda la fiducia+ la azienza e la er*everanza+ ri,a di arrivare alla cono*cenza del ro rio rogre**o. Locculti*ta non u5 vera,ente dare al *uo allievo niente c2e gi1 in )ue*to $ na*co*ta,ente $ non ri*ieda3 non u5 c2e gui$ darlo ver*o lo *vilu o delle ca acit1 latenti. Ma ci5 c2e egli co,unica delle ro rie e* erienze *ervir1 di a oggio a colui+ il )uale dallo*curit1 vuol enetrare nella luce. Molti a--andonano il *entiero della *cienza occulta oco te, o do o e**ervi entrati+ erc26 il rogre**o raggiunto non rie$ *ce loro i,,ediata,ente vi*i-ile. E anc2e )uando le ri,e e* erienze *u eriori diventano erce i-ili er lallievo+ )ue*ti * e**o le con*idera illu*ioni+ erc26 *ono co, leta,ente diver*e dallidea c2egli *4 0 fatta di ci5 c2e deve * eri,entare. Egli erde coraggio+ o erc26 non attri-ui*ce valore a )uel$ le ri,e e* erienze+ o erc26 le giudica tal,ente in*ignificanti da non e credere c2e o**ano condurlo in te, o revedi-ile a ri*ultati i, ortanti. Ma il coraggio e la )iducia in *6 *te**o *ono due fiaccole+ c2e non *i devono la*ciar * egnere *ulla via della *cienza occulta. #2i non *a ri*olver*i a ri etere *e, re di nuovo con azien$ za un e*ercizio+ c2e *e,-ra e**er fallito innu,erevoli volte+ non otr1 arrivar lontano. Molto ri,a c2e il di*ce olo a--ia la ercezione c2iara dei rogre**i con*eguiti+ *orge in lui o*cura,ente il *en*o di trovar*i *ulla via giu*ta.

E )ue*to *enti,ento deve e**ere cu*todito e coltivato+ er$ c26 u5 diventare una guida *icura. Anzitutto conviene li-erar*i dallidea c2e accorrano rati$ c2e *trane e ,i*terio*e er arrivare a cono*cenze *u eriori. #i *i deve rendere c2iara,ente conto+ c2e co,e unto di artenza+ *i devono rendere i *enti,enti e i en*ieri con cui luo$ ,o vIve continua,ente+ e c2e *i tratta *oltanto di dare a )ue*ti *en$ ti,enti e a )ue*ti en*ieri una direzione diver*a da )uella a-ituale. #i *i deve dire anzitutto: nel inondo dei ,iei *enti,enti e del ,io en*iero *tanno na*co*ti i ,i*teri i9 alti3 ,a fino ad ora non li 2o otuti *corgere. In ulti,a anali*i+ tutto *i ri*olve nel fatto c2e luo,o orta *eco continua,ente cor o+ ani,a e * irito+ ,a c2egli 0 c2iara$ ,ente co*ci+ente *oltanto del ro rio cor o+ e non della *ua ani,a e del *uo * irito. Invece locculti*ta diventa co*ciente della *ua ani,a e del *uo * irito+ co,e luo,o *olito lo 0 del ro rio cor o. /ue*ta 0 la ragione er cui i, orta+dare ai *enti,enti e ai en*ieri la giu*ta direzione+ erc26 allora *i *vilu a la facolt1 di erce ire ci5 c2e 0 invi*i-ile nella vita ordinaria. Aerr1 ora indicata una delle vie er raggiungere )uello *co$ o. Si tratta anc2e )ue*ta volta di un ,ezzo *e, lice co,e )ua*i tutto ci5 c2e finora 0 *tato co,unicato+ ,a c2e roduce i,$ ortanti ri*ultati *e viene raticato con co*tanza e *e luo,o 0 ca$ ace di dedicarvi*i col giu*to atteggia,ento inti,o dellani,a. #i *i onga dinanzi il iccolo *e,e di una ianta3 *i tratta ora+ di fronte a )ue*to oggetto in*ignificante+ di *vilu are con in$ ten*it1 giu*ti en*ieri+ e er ,ezzo di )ue*ti+ deter,inati *enti,en$ ti. Anzitutto -i*ogna render*i c2iara,ente conto di ci5 c2e real,ente *i vede con gli occ2i. Occorre de*criver*i la for,a+ il colore e tutte le altre ro$ riet1 del *e,e+ e oi fare le *eguenti rifle**ioni: da )ue*to granel$ lino+ *e *e,inato nella terra+ *orger1 il co, le**o organi*,o di una ianta.
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#i *i ra re*enti la ianta co*truendola nella ro ria fanta$ *ia+ e oi *i en*i: ci5 c2e ora io ,i ra re*ento con la fanta*ia+ verr1 i9 tardi+ dalle forze della terra e della: luce+ real,ente tratto fuori dal *e,e. Se ave**i davanti a ,e un oggetto artificiale c2e i,ita**e )uel granellino con tale erfezione+ c2e i ,iei occ2i non ote**ero di*tinguerlo da un *e,e vero+ ne**una forza della terra e della luce varre--e a trarne fuori una ianta. #2i co, rende c2iara,ente )ue*ta idea+ e la * eri,enta in$ terior,ente otr1 anc2e col giu*to *enti,ento for,are il *eguente en*iero. Egli dir1 a *6 *te**o+: :Nel *e,e gi1 ri o*a+ na*co*ta,ente $ co,e forza dellintera ianta $ ci5 c2e i9 tardi cre*cer1 da e**o3 nelli,itazione artificiale )ue*ta forza non c03 nondi,eno+ er i ,iei occ2i+ )uello e )ue*ta *e,-rano uguali. Il vero *e,e contiene dun)ue alcunc26 di invi*i-ile+ c2e non e*i*te nelli,itazione;. Su )ue*to invi*i-ile occorre volgere il *enti,ento e i en$ *ieri <l=. Il di*ce olo *i ra re*enti )uanto *egue: :/ue*tinvi*i-ile *i tra*for,er1 i9 tardi in ianta vi*i-ile+ c2e ,i a arir1 con for$ ,a e colore;. #i *i fer,i *u )ue*to en*iero: :l!in$isi'ile di$enter" $isi'ile,& Se io non ote**i pensare+ non ,i *i otre--e ne ure ale$ *are fin dora ci5 c2e diventer1 vi*i-ile *oltanto i9 tardi. Si tenga articolar,ente re*ente c2e ci5 c2e co*4 *i en*a deve anc2e e**ere inten*a,ente *entito. Nella cal,a+ *enza intro,i**ione di*tur-atrice di altri en$ *ieri+ -i*ogna * eri,entare in *6 il en*iero *o ra accennato3 e ci *i ri*ervi il te, o nece**ario erc26 il en*iero+ e il *enti,ento c2e ad e**o *i ricollega *i o**ano i, ri,ere+ in certo )ual ,odo+ ro$ fonda,ente nellani,a.
<l= #2i vole**e o-iettare+ in ro o*ito+ c2e un e*a,e ,icro*co ico i9 e*atto rivelere--e la differenza fra li,itazione e il *e,e vero+ di,o*trere--e *e, lice,ente$ di non avere co, re*o ci5 di cui *i tratta.

Non 2a i, ortanza la reci*a *truttura fi*ica delloggetto c2e ci *ta di$ nanzi+ -en*4 il fatto di *ervir*i di )ue*tulti,o er *vilu are forze ani,ic2e * i$ rituali.

Se *i arriva ad effettuare )ue*to nel ,odo giu*to+ *i co,in$ cer1 do o )ualc2e te, o $ ro-a-il,ente *oltanto do o ,olti ten$ tativi $ a *entire interior,ente una forza+ e )ue*ta forza rovoc2er1 in noi una nuova facolt1 di vi*ione. Il granellino ci a arir1 co,e racc2iu*o in una iccola nu-e lu,ino*a e dai *en*i * irituali verr1 *entito co,e una * ecie di fia,,a. Dal centro di )ue*ta fia,,a *i ricever1 uni, re**ione+ co,e )uella c2e ci rocura la vi*ta del colore lilla3 dallorlo di e**a *i ricever1 li, re**ione c2e ci rocura il colore azzurrognolo. A are co*4 ci5 c2e ri,a non *i vedeva e c2e 0 *tato crea$ to dalla forza dei en*ieri e dei *enti,enti de*tati in noi. #i5 c2e ri,a era invi*i-ile er i *en*i+ cio0 la ianta+ la )uale diventer1 vi*i-ile *oltanto i9 tardi+ *i rivela a noi in ,odo * iritual,ente vi*i-ile. 8 naturale c2e ,olte er*one con*iderino tutto ci5 co,e il$ lu*ione. Molti diranno: :c2e ,e ne lo di tali vi*ioni+ di tali fanta*,i>;. E rinunzieranno a ro*eguire il loro ca,,ino. Ma *i tratta a unto+ durante )ue*te ta e difficili dellevo$ luzione u,ana+ di *a er di*cernere ci5 c2e 0 fanta*ia dalla realt1 * irituale+ e di avere inoltre il coraggio di * inger*i avanti *enza ti$ ,idezza e *enza aura. Daltra arte+ er5+ -i*ogna indu--ia,ente in*i*tere *ul fat$ to+ c2e deve continua,ente coltivar*i un criterio *ano+ c2e di*tin$ gua la verit1 dallerrore. Durante tutti )ue*ti e*ercizi luo,o non deve ,ai erdere il ieno e co*ciente do,inio di *6 *te**o. Egli deve continuare anc2e allora a en*are con la ,ede*i$ ,a *icurezza con la )uale en*a *ulle co*e e i roce**i della vita )uotidiana3 *are--e ,ale c2egli *i a--andona**e a fanta*tic2erie. Lintelletto deve ri,anere continua,ente c2iaro+ * a**iona$ to+ e *are--e ,a**i,o errore+ *e er ,ezzo di )ue*ti e*ercizi luo$
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,o veni**e a erdere il *uo e)uili-rio+ e non fo**e i9 ca ace di giudicare delle vicende della vita )uotidiana con la con*ueta *ere$ nit1 e c2iarezza. Il di*ce olo dellocculti*,o deve erci5 *e, re di nuovo e*a,inar*i co*cienzio*a,ente+ er verificare *e non 2a er*o il *uo e)uili-rio+ e *e 0 ri,a*to il ,ede*i,o in ,ezzo alle circo*tanze in cui *i trova. Egli deve con*ervar*i la facolt1 di oggiare *alda,ente in *6 *te**o+ e di en*ar c2iaro *u tutto. Ad ogni ,odo+ 0 nece**ario *tare -ene attenti a non a--an$ donar*i a )ual*ia*i fanta*tic2eria e a non *eguire ogni * ecie di e*ercizi. Le direttive del en*iero c2e verranno )ui e* o*te *ono *ta$ te vagliate e raticate nelle *cuole occulte fin dai te, i ri,ordia$ li+ e )ue*te *oltanto verranno )ui co,unicate. #2i vole**e a licarne altre di diver*o genere+ da lui *te**o ideate o di cui ave**e letto o *entito arlare+ cadr1 in errore e re*to *i erder1 in un elago di vane fanta*tic2erie. @n altro e*ercizio c2e *i u5 aggiungere a )uelli gi1 de*crit$ ti 0 il *eguente. #i *i deve orre dinanzi a una ianta c2e *i trovi in *tato di co, leto *vilu o+ e co, enetrar*i del en*iero+ c2e verr1 un te,$ o in cui )ue*ta ianta ,orr1+ dicendo: :nulla i9 vi *ar1 di ci5 c2e ora vedo dinanzi a ,e;. Ma )ue*ta ianta avr1 allora *vilu ato dei *e,i+ c2e alla loro volta diverranno iante. E anc2e )ui ,i accorgo c2e in ci5 c2e vedo e*i*te alcunc26 di na*co*to+ c2e io non vedo. Mi rie, io co, leta,ente del en*iero+ c2e )ue*ta ianta+ con la *ua for,a e i *uoi colori+ non e*i*ter1 i9 nellavvenire+ ,a lidea c2e la ianta for,i dei *e,i ,in*egna c2e e**a non * arir1 nel nulla. Io non o**o vedere coi ,iei occ2i ci5 c2e la *alva dallan$ nienta,ento+ co*4 co,e ri,a non otevo *corgere la ianta nel granellino del *e,e.

-i . dun(ue in essa (ualche cosa che non posso $edere con gli occhi& Se in ,e faccio vivere )ue*to en*iero e ad e**o *i uni*ce il *enti,ento c2e vi corri* onde+ *i *vilu a a *ua volta nella ,ia ani,a+ do o un deter,inato te, o+ una forza c2e *i tra*for,a in una nuova ercezione. Dalla ianta *caturi*ce anc2e )ui una * ecie di fia,,a3 na$ tural,ente i9 grande di )uella ri,a de*critta. La arte centrale di )ue*ta fia,,a u5 e**ere *entita co,e cele*te verda*tra+ e lorlo e*teriore co,e ro**o giallognolo. Occorre in*i*tere e* licita,ente *ul fatto+ c2e )uanto )ui viene indicato co,e :colore; non a are nel ,odo in cui gli occ2i fi*ici vedono i colori+ ,a c2e+ er ,ezzo della ercezione * iritua$ le+ *i *ente )ualco*a di *i,ile alli, re**ione fi*ica c2e *i riceve del colore. (erce ire * iritual,ente il :turc2ino;+ *ignifica *entire al$ cunc26 di *i,ile a ci5 c2e *i *ente+ )uando lo *guardo dellocc2io fi*ico *i o*a *ul colore :turc2ino;+ #2i de*idera real,ente di a*$ *urgere via via alle ercezioni * irituali+ deve tener conto di )ue*to fatto. Altri,enti+ *i a* etter1 di trovare nello * irito *oltanto una ri etizione del fi*ico3 e ci5 lo ortere--e ad a,are delu*ioni. #2i 0 arrivato a vedere * iritual,ente )ue*ti feno,eni 2a ac)ui*tato ,olto. (erc26 le co*e gli *i rivelano non *oltanto nel loro *tato di e*i*tenza attuale+ ,a anc2e nel loro na*cere e decadere. Egli co,incia a vedere ovun)ue lo * irito di cui gli occ2i fi*ici nulla o**ono *a ere+ e+ in tal ,odo 2a fatto i ri,i a**i er arrivare gradata,ente alla vi*ione diretta del *egreto c2e *i na*con$ de dietro alla na*cita e alla ,orte. (er i *en*i e*teriori un e**ere co,incia la *ua e*i*tenza con la na*cita e la ter,ina con la ,orte+ ,a )ue*to *uccede *oltanto erc26 )uei *en*i non erce i*cono lo * irito na*co*to di )uelle*$ *ere. (er lo * irito+ na*cita e ,orte non *ono c2e+ una tra*for,a$ zione+ co,e lo *-occiare del fiore 0 una tra*for,azione c2e *i *vol$
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ge dinanzi agli occ2i fi*ici3 ,a er con*eguirne la cono*cenza di$ retta+ occorre c2e luo,o de*ti ri,a nel ,odo *o ra indicato il *en*o * irituale adatto. (er togliere *u-ito di ,ezzo uno-iezione c2e otre--e e*$ *ere *ollevata da ,olte er*one dotate di )ualc2e e* erienza ani,i$ ca < *ic2ica=+ a,,etto c2e vi *ono vie i9 -revi e i9 *e, lici+ e c2e varie er*one i, arano a cono*cere er vi*ione diretta i feno$ ,eni della na*cita e della ,orte *enza a**are er tutte le ta e )ui de*critte. Ai *ono a unto er*one dotate di * eciali di* o*izioni *i$ c2ic2e+ alle )uali -a*ta un iccolo i, ul*o+ er *vilu ar*i3 ,a *ono eccezioni. La via )ui indicata+ invece+ 0 acce**i-ile a tutti e i9 *icura. Si o**ono anc2e ac)ui*tare er via eccezionale alcune co$ gnizioni di c2i,ica ,a *e *i vuol vera,ente diventare un c2i,ico occorre *eguire la via ordinaria e *icura. #adre--e in grave errore c2i crede**e di oter arrivare alla ,eta i9 co,oda,ente con la *e, lice rappresentazione del gra$ nellino del *e,e *o ra citato o della ianta+ cio0 *oltanto raffigu$ rando*elo nella fanta*ia. #2i rocede a )ue*to ,odo u5 ure arrivare alla ,eta+ ,a con ,eno *icurezza c2e er la via indicata3 la vi*ione a cui $arrive$ r1 *ar1 nel ,aggior nu,ero dei ca*i *oltanto unillu*ione+ e occor$ rer1 a* ettare ancora c2e**a *i tra*for,i in vi*ione * irituale. (erc26 non *i tratta c2io ,i crei ar-itraria,ente delle vi$ *ioni+ ,a c2e la realt1 le crei in me. La verit1 deve *caturire dalle rofondit1 della ,ia ani,a3 ,a non il ,io Io a-ituale deve e**ere il ,ago c2e evoca la verit1+ -en*4 0 agli e**eri+ di cui voglio vedere la realt1 * irituale+ c2e * etta di evocarla. /uando luo,o+ er ,ezzo di tali e*ercizi+ 2a *vilu ato in *6 il ri,o inizio della vi*ione * irituale+ egli deve a*cendere alla conte, lazione delluo,o *te**o+ co,inciando dallo *cegliere a tal uo o le ,anife*tazioni i9 *e, lici della vita u,ana. 8 nece**ario er5+ ri,a di rocedere innanzi+ c2egli lavo$ ri con * eciale *everit1 alla urificazione del *uo carattere ,orale.

Egli deve allontanare da *6 ogni idea di a licare le cogni$ zioni a )uel ,odo ac)ui*tate+ a ro rio vantaggio er*onale3 deve rendere la fer,a ri*oluzione di non *ervir*i ,ai della forza c2e otre--e ac)ui*tare *ui ro ri *i,ili a fin di ,ale. #2iun)ue )uindi cerc2i di enetrare er vi*ione diretta nei *egreti della natura u,ana+ deve *eguire laurea regola della vera *cienza occulta. E )ue*ta aurea legge dice: :(er ogni a**o innanzi c2e fai nella cono*cenza delle verit1 occulte+ devi al te, o *te**o fare tre a**i ver*o il erfeziona,ento ,orale dei tuo carattere;. #2i *egue )ue*ta nor,a u5 fare gli e*ercizi del genere di )uello c2e ora verr1 de*critto. #i *i ra re*enti un uo,o c2e *ia *tato da noi )ualc2e volta o**ervato nel ,o,ento in cui de*iderava un oggetto+ e *i concentri la no*tra attenzione *ul *uo de*iderio. 8 ,eglio rievocare nella ,e,oria il ,o,ento c2e il de*ide$ rio era i9 inten*o+ e in cui non era ancora certo c2e luo,o ote*$ *e ottenere loggetto de*iderato. E oi ci *i a--andoni co, leta,ente alla ra re*entazione di ci5 c2e *i o**erva nel ricordo+ con*ervando la ,a**i,a cal,a in$ teriore nella ro ria ani,a. "i*ogna cercare+ er )uanto 0 o**i-ile+ di e**ere ciec2i e *ordi er tutto ci5 c2e *i *volge attorno a noi e di orre * eciale cura erc26 la ra re*entazione evocata de*ti nellani,a un *enti$ ,ento3 e *i la*ci *alire )ue*to *enti,ento in noi co,e una nu-e *ale *u di un orizzonte co, leta,ente *ereno. 8 naturale c2e+ di *olito+ lo**ervazione ri,anga interrotta er il fatto di non aver otuto o**ervare a--a*tanza a lungo luo,o *ul )uale 0 diretta la no*tra attenzione+ nello *tato dani,o *o ra de*critto. (ro-a-il,ente fare,o centinaia e centinaia di rove inutili+ ,a non *i deve erdere la azienza. Do o ,olti tentativi *i arriver1 a * eri,entare nella ro ria ani,a un *enti,ento+ c2e corri* onde allo *tato dani,o delluo$ ,o o**ervato.
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Ma do o )ualc2e te, o *i o**erver1 ure c2e+ er ,ezzo di )ue*to *enti,ento+ cre*ce nella no*tra ani,a una forza+ c2e *i tra$ *for,a in vi*ione * irituale dello *tato dani,o della er*ona o*$ *ervata. Nel ca, o vi*ivo *orger1 uni,,agine c2e verr1 *entita co,e )ualco*a di lu,ino*o3 e )ue*ta i,,agine * iritual,ente lu$ ,ino*a 0 la co*iddetta ,anife*tazione a*trale dello *tato di de*ide$ rio ani,ico a unto o**ervato. /ue*ta i,,agine a *ua volta u5 e**ere de*critta co,e *i$ ,ile a una fia,,a+ e il *uo centro vieti *entito co,e ro**o giallo$ gnolo e la eriferia co,e turc2ino ro**iccia o lilla. 8 i, ortante trattare tali vi*ioni * irituali con grande deli$ catezza. 8 ,eglio non arlarne da ri,a a ne**uno fuorc26 al ro$ rio ,ae*tro+ *e lo *i 2a. (erc26 *e *i cerca di de*crivere un tale feno,eno con aro$ le inadatte+ ci *i a--andona er lo i9 a gravi illu*ioni. Si ado erano le arole co,uni+ le )uali non *ono de*tinate er tali co*e e rie*cono erci5 inadatte e gro**olane. Ne ri*ulta allora c2e il tentativo *te**o di ri rodurre con a$ role le* erienza avuta+ cinduca incon*cia,ente ad aggiungere+ a )uello c2e effettiva,ente *i 0 vi*to+ ogni * ecie di fanta*tic2erie e dillu*ioni. @naltra nor,a i, ortante deve e**ere o**ervata dal di*ce$ olo dellocculti*,o: egli deve i, arare a non arlare delle tue vi$ *ioni. 8 -ene anzi tacere anc2e ver*o *e *te**o. Non *i cerc2i di rive*tire di arole ci5 c2e *4 vede nello * i$ rito o dinter retarlo con lintelletto inadeguato. #i *i a--andoni li-era,ente alla vi*ione * irituale+ e non la *i di*tur-i con tro e rifle**ioni. (erc26 occorre ricordare c2e da rinci io le ro rie rifle*$ *ioni non *ono affatto *vilu ate al livello della vi*ione. La ca acit1 di riflettere 0 *tata finora ac)ui*tata dalluo,o *oltanto nella vita c2e 0 li,itata al ,ondo fi*ico *en*i-ile: le facol$ t1 c2e *i tratta ora di ac)ui*tare tra*cendono )uel li,ite.

Non *i cerc2i erci5 di a licare delle nor,e antic2e a )ue$ *te nuove e* erienze *u eriori. Soltanto c2i 2a gi1 con*eguito una certa *icurezza nello*$ *ervazione delle e* erienze interiori otr1 arlarne+ er *ti,olare gli altri con le ro rie arole. ?li e*ercizi de*critti o**ono e**ere co, letati dal *eguen$ te. Il di*ce olo deve o**ervare nel ,odo gi1 dello un uo,o+ al )uale a unto *ia *tato a agato un de*iderio+ e*audita una * eran$ za. Se egli rocede con le ,ede*i,e regole e recauzioni c2e *ono *tate citate nel ca*o recedente+ arriver1 anc2e )ue*ta volta a una vi*ione * irituale3 gli *i affaccer1 la for,a di una fia,,a * iri$ tuale+ il cui centro verr1 *entito co,e giallo con un orlo verdogno$ lo. La ratica di tali o**ervazioni *ui *uoi *i,ili u5 facil,ente far cadere luo,o in un errore di ,orale+ u5 farlo diventare inca$ ace di a,ore. Occorre ado erare ogni ,ezzo er evitare c2e )ue*to *uc$ ceda. (er raticare )uelle o**ervazioni occorre a**oluta,ente gi1 e**ere arrivati alla co, leta certezza c2e i en*ieri *ono co*e reali+ e allora non ci 0 i9 er,e**o di aver+ *ui no*tri *i,ili+ en*ieri c2e non *iano co, ati-ili col i9 alto ri* etto della dignit1 e della li$ -ert1 u,ana. Lidea c2e luo,o o**a e**ere er noi *oltanto un oggetto di o**ervazione+ non deve a**arci ne ure un i*tante er la ,ente. Di ari a**o con ogni o**ervazione occulta *ulla natura u,ana+ lautoeducazione deve condurre ad a rezzare incondizio$ nata,ente il ieno valore di ogni *ingolo individuo3 ci5 c2e ri*iede nelluo,o deve e**ere da noi con*iderato $ anc2e nei no*tri en*ie$ ri e *enti,enti $ co,e *acro e intangi-ile. Tutto ci5 c2e 0 u,ano+ anc2e *e lo en*ia,o co,e ricordo+ deve rie, irci di un *en*o di rofonda venerazione. (er il ,o,ento vengono )ui citati *oltanto )ue*ti due e*e,$ i+ a di,o*trare co,e nellillu,inazione *i o**a giungere alla co$
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no*cenza della natura u,ana3 e**i er5 *erviranno al,eno a indica$ re la via c2e conviene *eguire. #2i trova la nece**aria interiore tran)uillit1 e cal,a+ indi$ * en*a-ili er tali o**ervazioni+ avr1+ er )ue*to *te**o fatto+ gi1 o erato una grande tra*for,azione nella ro ria ani,a. /ue*ta tra*for,azione arriver1 re*to al unto+ c2e lau$ ,entato inti,o valore del *uo e**ere gli conferir1 *icurezza e cal$ ,a anc2e nel *uo contegno e*teriore E )ue*to contegno e*teriore co*4 tra*for,ato reagir1 a *ua volta *ulla *ua ani,a+ e aiuter1 il *uo rogre**o ulteriore. Egli trover1 ,ezzi e vie er enetrare *e, re i9 nei *egre$ ti della natura u,ana c2e ri,angono na*co*ti er i *en*i e*teriori+ e diventer1 allora anc2e ,aturo er gettare uno *guardo nei ra orti ,i*terio*i c2e congiungono la natura u,ana con tutto il re*to del$ luniver*o. (er )ue*ta via luo,o *i avvicina *e, re i9 al ,o,ento in cui u5 effettuare i ri,i a**i nelliniziazione3 ri,a c2e ci5 *i verific2i occorre er5 ancora una co*a+ di cui+ for*e+ la nece**it1 riu*cir1 da ri,a oco evidente al di*ce olo dellocculti*,o3 i9 tardi er5 egli la co, render1. Occorre+ dun)ue+ c2e liniziando *ia rovvi*to *otto un cer$ to riguardo di un coraggio e di unintre idit1 * ecial,ente *vilu $ ati. Il di*ce olo deve a unto cercare delle occa*ioni favorevoli er lo *vilu o di )ue*te )ualit1. Nella di*ci lina occulta e**e devono e**ere *i*te,atica,en$ te coltivate+ ,a la vita *te**a+ * ecial,ente a )ue*to riguardo+ 0 una -uona *cuola occulta3 for*e la ,igliore. Affrontare *erena,ente un ericolo+ cercare di *u erare le difficolt1 *enza *go,entar*i+ $ di )ue*to deve e**ere ca ace il di$ *ce olo. Di fronte a un ericolo+ egli deve i,,ediata,ente *vilu $ are il *enti,ento: :il ,io ti,ore non *erve a niente+ non devo avere affatto aura+ ,a en*are *oltanto a ci5 c2e vi 0 da fare;.

E deve educar*i a tal unto+ c2e nelle occa*ioni c2e ri,a gli incutevano ti,ore+ gli rie*ca or,ai i, o**i-ile :aver aura; o : erdere il coraggio;+ al,eno co,e *enti,ento interiore. Lautoeducazione in )ue*ta direzione *vilu a nelluo,o forze -en deter,inate+ di cui 2a -i*ogno *e deve e**ere iniziato nei ,i*teri *u eriori. #o,e luo,o fi*ico 2a -i*ogno della forza nervo*a er uti$ lizzare i *uoi *en*i fi*ici+ co*4 luo,o ani,ico 2a -i*ogno di )uella forza c2e+ *i *vilu a *olo in nature coraggio*e e intre ide. #2i enetra nei *egreti *u eriori vede+ cio0+ delle co*e+ c2e le illu*ioni dei *en*i tengono na*co*te alla vi*ta delluo,o ordina$ rio. Difatti+ *e--ene i *en*i fi*ici non ci er,ettano di vedere la verit1 *u eriore+ e**i+ a unto er )ue*to+ *ono anc2e i -enefattori delluo,o+ erc26 gli na*condono co*e c2e lo * aventere--ero ,olti**i,o e di cui egli+ i, re arato+ non otre--e *o ortare la vi*ta. Il di*ce olo deve e**ere te, rato a *o ortare tale vi*ta. Egli erde nel ,ondo e*teriore a oggi c2erano dovuti a unto al fatto di trovar*i i, rigionato nellillu*ione. Real,ente e letteral,ente *uccede+ co,e *e *i ric2ia,a**e lattenzione di )ualcuno *u di un ericolo al )uale gi1 da ,olto te, o+ era e* o*to ,a *enza *a erlo. (ri,a egli non aveva aura: ora er5 c2e *a del ericolo+ viene a**alito dalla aura+ *e--ene il fatto di e**erne a cono*cenza non a--ia au,entato il ericolo *te**o. Le forze del ,ondo *ono di*truttrici e co*truttrici3 il de*tino degli e**eri e*teriori 0 di na*cere e erire. Il *avio deve o**ervare lazione di )ue*te forze+ il cor*o di )ue*to de*tino. Il velo c2e *i *tende nella vita ordinaria davanti allocc2io * irituale deve e**ere allontanato. Luo,o *te**o er5 0 conte**uto con )ue*te forze+ cori )ue$ *to de*tino. Nella *ua ro ria natura e*i*tono forze di*truttrici e co*trut$ trici.
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#o,e le co*e tutte *i *velano allocc2io * irituale del veg$ gente+ co*4 ure gli *i *vela la *ua ro ria ani,a. Di fronte a tale autocono*cenza il di*ce olo non deve *,ar$ rir*i+ e+ erc26 la forza non gli venga a ,ancare+ occorre c2egli ne *ia rovvi*to+ ad e*u-eranza. (er riu*cire in )ue*to intento egli deve i, arare a con*erva$ re la cal,a e+ la *icurezza interiore nelle condizioni difficili della vita3 deve coltivare in *6 una fer,a fiducia nelle forze -enefic2e delle*i*tenza. Egli deve re arar*i allidea c2e ,olti ,oventi c2e lo gui$ davano nel a**ato or,ai gli verranno ,eno+ e convincer*i+ c2e il ,odo con cui egli * e**o finora 2a agito e en*alo non era c2e frutto della *ua ignoranza. Le ragioni *ii cui ri,a *i -a*ava non avranno or,ai i9 valore. Se egli 2a agito talora er vanit1+ ora *i accorge )uanto la vanit1 *ia a**oluta,ente futile er il *avio3 *e 2a agito talora er avidit1+ *i avvede or,ai c2e )ue*ta e*ercita unazione di*truttrice3 egli dovr1 *vilu are dei ,oventi co, leta,ente nuovi er i *uoi atti e i *uoi en*ieri+ e er far )ue*to deve a unto avere coraggio e intre idit1. Si tratta *o rattutto+ di coltivare )ue*to coraggio e )ue*ta intre idit1 nelle rofondit1 i9 inti,e della vita del en*iero. Il di*ce olo dellocculti*,o deve i, arare a non erder*i dani,o er un in*ucce**o e deve e**ere *e, re ca ace di en*are: :voglio di,enticare c2e ancora una volta )ue*to tentativo non ,i 0 riu*cito e tornare alla rova co,e *e niente fo**e *ucce**o;. Egli *i con)ui*ta in tal ,odo la convinzione c2e nel ,ondo le fonti di forza+ alle )uali u5 attingere+ *ono ine*auri-ili. (er )uanto fiacca e de-ole *i *ia otuta ale*are la arte ter$ rena del *uo e**ere+ egli nondi,eno a* ira *e, re di nuovo allo+ * irito+ c2e lo *ollever1 e lo *o*terr1. Deve e**ere ca ace di andare incontro allavvenire *enza la*ciar*i di*tur-are nel *uo ca,,ino da alcuna e* erienza del a*$ *ato.

/uando luo,o o**iede fino a un deter,inato grado le )ualit1 *o ra de*critte+ egli 0 ,aturo er cono*cere i veri no,i del$ le co*e+ c2e *ono la c2iave del *a ere *u eriore. ?iacc26 con*i*te a unto nelli, arare a cono*cere le co*e del ,ondo con )uei no,i c2e e**e 2anno nello * irito dei loro+ ar$ tefici divini. /ue*ti no,i contengono i *egreti delle co*e. ?liniziati erci5 arlano un linguaggio diver*o dai non ini$ ziati+ e erc26 i ri,i cono*cono i no,i er ,ezzo di cui gli e**eri *te**i *ono *tati creati. Il ro**i,o ca itolo tratter1 delliniziazione er )uanto di )ue*ta 0 er,e**o di arlare.

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LINIZIAZIONE Liniziazione 0 il graffino i9 alto della di*ci lina occulta del )uale *ia con*entito di dare in un li-ro ancora )ualc2e cenno+ c2e in generale o**a e**ere ca ito. Le notizie c2e riguardano tutto ci5 c2e giace al di l1 delli$ niziazione rie*cono difficili a co, render*i. Ma c2i 0 enetrato nei ,i*teri ,inori attraver*o la re ara$ zione+ lillu,inazione e liniziazione+ trova la *trade anc2e er arri$ vare a )uelli *u eriori. La cono*cenza e il otere c2e vengono conferiti alluo,o er ,ezzo delliniziazione+ otre--ero+ *enza di e**a+ e**ere da lui ac)ui*tati *oltanto in un lontani**i,o avvenire $ do o ,olte incar$ nazioni $ er tuttaltra via+ ed anc2e in for,a affatto diver*a. Oggid4+ c2i viene iniziato+ * eri,enta )ualco*a c2e altri$ ,enti * eri,entere--e *olo ,olto i9 tardi+ in condizioni co, le$ ta,ente differenti. @n uo,o u5 real,ente cono*cere dei *egreti delle*i*tenza *olo )uel tanto+ c2e corri* onde al *ue+ grado di ,aturit1. /ue*ta *oltanto 0 la ragione degli o*tacoli c2e *incontrano er giungere ai gradini *u eriori del *a ere e delle**er ca ace. @n uo,o non deve far u*o di un fucile+ *e ri,a non 2a ac$ )ui*tato e* erienza *ufficiente er *ervir*ene *enza recar danno a ne**uno. Se oggi )ualcuno veni**e iniziato *enza re arazione+ gli ,anc2ere--e le* erienza c2e ac)ui*ter1 nellavvenire attraver*o le *ue future incarnazioni+ in cui gli verranno *velati i *egreti corri$ * ondenti al cor*o regolare della *ua evoluzione.

(erci5 occorre c2e+ alla *oglia delliniziazione+ )ue*te e* e$ rienze vengano *o*tituite da )ualco*a daltro. Le ri,e i*truzioni i, artite ai candidati alliniziazione ,i$ rano a unto a *o*tituire )ue*te e* erienze future. Sono le co*iddette : rove;+ c2e liniziando deve attraver*a$ re+ e c2e vengono co,e naturale con*eguenza della vita dellani$ ,a+ )uando *i raticano regolar,ente gli e*ercizi de*critti nei ca i$ toli recedenti. Di )ue*te : rove; arlano * e**o anc2e i li-ri3 0 er5 facile ca ire c2e tali co,unicazioni otranno er lo i9 far *orgere *ulla natura di e**e ra re*entazioni co, leta,ente errate. (erc26 c2i non 2a attraver*ato la re arazione e lillu,ina$ zione+ non 2a ,ai * eri,entato )ue*te rove e non u5 erci5 de$ *criverle giu*ta,ente. Alliniziando devono ale*ar*i talune co*e e fatti c2e a ar$ tengono ai ,ondi *u eriori3 egli er5 u5 vederli e udirli *oltanto )uando *ia ca ace di erce ire * iritual,ente le figure+ i colori+ i *uoni+ ecc.+ de*critti a ro o*ito: della : re arazione; e dell:illu$ ,inazione;. La ri,a : rova; er il di*ce olo con*i*te nellac)ui*to di una ercezione i9 vera+ c2e non *ia )uella della ,edia degli uo,i$ ni+ delle )ualit1 cor oree dei cor i inani,ati+ e oi delle iante+ de$ gli ani,ali e delluo,o. Ma con ci5 non *i allude a )uella c2e oggi vien c2ia,ata cono*cenza *cientifica+ erc26 non *i tratta di *cienza+ ,a di percezione& Di *olito il rocedi,ento *i *volge in ,odo+ c2e liniziando i, ara a cono*cere co,e le co*e della natura e gli e**eri viventi *i ,anife*tino allorecc2io * irituale e allocc2io * irituale3 in un cer$ to ,odo )ue*te co*e gli *i affacciano allora c2iara,ente *velate+ co,e nude. Le ro riet1 c2e allora *i odono e *i vedono+ re*tano celate allocc2io fi*ico e allorecc2io fi*ico3 er la ercezione fi*ica e**e ri,angono+ co,e avvolte in un velo. /ue*to velo viene tolto+ er liniziando+ in virt9 di un ro$ ce**o c2e *i c2ia,a di :co,-u*tione * irituale;.
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(erci5 )ue*ta ri,a rova vien c2ia,ata la : rova del fuo$ co;. (er ,olti uo,ini gi1 la vita a-ituale 0 di er *6 un roce**o i9 o ,eno inco*ciente diniziazione attraver*o la rova del fuoco. Si tratta di coloro c2e a**ano er *variate e* erienze di ge$ nere tale c2e la loro fiducia in *6 *te**i+ il loro coraggio e la loro fer,ezza cre*cono nella direzione giu*ta+ e c2e i, arano a *o or$ tare con grandezza dani,a+ e *o rattutto con cal,a e forza co*tan$ te+ il dolore+ la delu*ione e lin*ucce**o delle loro i, re*e. #2i 2a attraver*ato e* erienze di )ue*to genere 0 gi1 * e*$ *o+ *enza e**erne c2iara,ente con*a evole+ un iniziato3 e oco i9 occorre+ erc26 gli *i di*c2iudano gli orecc2i e gli occ2i * irituali+ in gui*a da diventare un c2iaroveggente. (erc26 -i*ogna render*i conto+ c2e una vera : rova del fuo$ co; non 0 de*tinata a *oddi*fare la curio*it1 del candidato. #erta,ente+ egli i, ara a cono*cere fatti *traordinari di cui gli altri uo,ini non 2anno idea alcuna3 ,a )ue*ta cono*cenza non 0 lo *co o+ *i--ene 0 il ,ezzo c2e conduce allo *co o. Lo *co o *i 0 c2e il candidato ac)ui*ti+ er ,ezzo della co$ no*cenza dei ,ondi *u eriori+ ,aggiore e i9 vera fiducia in *6 *te**o+ coraggio *u eriore e -en altra grandezza dani,a e co*tanza c2e non *ia general,ente o**i-ile ac)ui*tare nel ,ondo inferiore. Do o la : rova del fuoco; ogni candidato u5 ancora tor$ nare indietro. In tal ca*o egli ro*eguir1 la *ua vita+ fi*ica,ente e * iri$ tual,ente rinvigorito+ e con*eguir1 liniziazione *oltanto in una ro**i,a *ua incarnazione3 in )uella attuale+ egli *ar1 un ele,ento i9 utile della *ociet1 u,ana di )uanto non fo**e ri,a. In )ual*ia*i *ituazione egli *i trovi+ la *ua fer,ezza+ la *ua rudenza+ la *ua -enefica influenza *ui *uoi *i,ili e la *ua energia *aranno grande,ente cre*ciute. Se do o e**er a**ato er la rova del fuoco+ il candidato vuoi ro*eguire la *ua educazione occulta+ gli verr1 rivelato un de$ ter,inato *i*te,a di *crittura di )uelli in u*o nelle *cuole occulte. In )ue*ti *i*te,i di *crittura *ono rivelati i veri in*egna,en$ ti occulti+ erc26 ci5 c2e vi 0 di vera,ente :*egreto; <occulto= nel$

le co*e+ non u5 e**ere e* re**o diretta,ente er ,ezzo delle a$ role del linguaggio a-ituale+ n6 e* o*to er ,ezzo dei *i*te,i ordi$ nari di *crittura. #oloro c2e 2anno i, arato dagli iniziati+ traducono+ er )uanto 0 o**i-ile+ glin*egna,enti della *cienza occulta nel lin$ guaggio ordinario. La *crittura occulta *i ,anife*ta allani,a+ )uando )ue*ta 2a con*eguito la ercezione * irituale+ erc26 )ue*ta *crittura *ta *e, re *critta nel ,ondo * irituale. Non la *i u5 i, arare+ co,e *i, ara a leggere una *crit$ tura artificiale. (iutto*to *i u5 dire+ c2e il di*ce olo va regolar,ente cre$ *cendo ver*o la cono*cenza c2iaroveggente+ e durante )ue*ta cre$ *cita gli *i *vilu a+ co,e ca acit1 ani,ica+ la forza c2e *i *ente * inta a decifrare gli eventi e gli e**eri del ,ondo * irituale co,e fo**ero i caratteri di una *crittura. (otre--e dar*i+ c2e )ue*ta forza+ e con e**a le* erienza della : rova; corri* ondente+ *i de*tino di er *6 *te**e nel ro$ gre**ivo cor*o dellevoluzione dellani,a. Si arriva er5 i9 *icura,ente alla ,eta+ )uando *i *eguono le i*truzioni degli occulti*ti e* erti c2e 2anno a-ilit1 nel decifrare la *crittura occulta. I *egni della *crittura occulta non *ono ideati ar-itraria,en$ te+ ,a corri* ondono alle forze c2e *ono attive nel ,ondo. (er ,ezzo di )ue*ti *egni *i, ara il linguaggio delle co*e. Il candidato -en re*to *i accorge+ c2e i *egni c2e i, ara a cono*cere corri* ondono alle figure+ ai colori+ ai *uoni+ ecc.+ c2e$ gli 2a i, arato a erce ir+e durante la re arazione e lillu,inazio$ ne. ?li rie*ce evidente c2e finora egli non 2a i, arato c2e a co, itare+ e c2e ora *oltanto co,incia a leggere nel ,ondo *u e$ riore. Tutto ci5 c2e ri,a egli vedeva co,e *ingole figure+ *uoni e colori+ gli *i rivela ora conne**o in un grande In*ie,e. Ora *oltanto ac)ui*ta la giu*ta *icurezza nello**ervare i ,ondi *u eriori.
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(ri,a non oteva ,ai *a ere con certezza *e le co*e da lui vi*te fo**ero *tate vedute giu*ta,ente3 ed ora *oltanto+ fra candida$ to e iniziato+ u5 *ta-ilir*i uninte*a regolare nel ca, o della cono$ *cenza *u eriore+ erc26+ )ualun)ue *ia il ra orto di convivenza nella vita ordinaria fra un iniziato e gli altri uo,ini+ egli non u5 co,unicare il *a ere *u eriore+ nella *ua for,a diretta+ *e non er ,ezzo dei *egni del linguaggio *o ra de*critto. (er ,ezzo di )ue*to linguaggio il di*ce olo i, ara a cono$ *cere anc2e talune nor,e er la condotta nella vita+ e deter,inati doveri dei )uali ri,a era del tutto ignaro. E )uando 2a i, arato a cono*cere )ue*te nor,e+ egli u5 co, iere azioni di uni, ortanza ,ai raggiunta da )uelle di un non iniziato. Egli o era dai ,ondi *u eriori+ e le i*truzioni c2e riguarda$ no tali azioni o**ono e**ere co, re*e *oltanto nella *crittura *o$ ra indicata. Occorre er5 far notare c2e vi *ono er*one ca aci di e*e$ guire tali azioni inco*ciente,ente+ *e--ene non a--iano *eguito ne**una di*ci lina occulta. Tali :aiutatori del ,ondo e dellu,anit1; attraver*ano la vita -enedicendo e -eneficando3 a loro+ er ragioni c2e )ui non 0 il ca*o di * iegare+ *ono *tate conce**e doti c2e *e,-rano *o ranna$ turali. #i5 c2e li di*tingue dal di*ce olo dellocculti*,o 0+ il *olo fatto c2e )ue*tulti,o agi*ce co*ciente,ente+ con iena vi*ione dellin*ie,e3 egli con*egue+ er ,ezzo a unto della di*ci lina+ ci5 c2e ai ri,i 0 *tato donato dalle otenze *u eriori er il -ene del ,ondo. /ue*ti uo,ini -enedetti da Dio ,eritano *incera venerazio$ ne+ ,a non er )ue*to il lavoro della di*ci lina occulta dovr1 e**e$ re con*iderato *u erfluo. /uando il di*ce olo 2a i, arato la *o ra de*critta *crittura a *egni+ gli *i re*enta una nuova : rova;. /ue*ta dovr1 di,o*trare *e egli *ia in grado di ,uover*i li$ -era,ente e con *icurezza nel ,ondo *u eriore.

Nella vita ordinaria luo,o viene * into da i, ul*i e*teriori alle *ue azioni3 egli e*egue tale o tal altro lavoro+ erc26 le circo$ *tanze gli, ongono+ )ue*to+ o )uellaltro c5, ito. Non occorre certo ri etere c2e il di*ce olo dellocculti*,o+ er il fatto di vivere nei ,ondi *u eriori+ non deve tra*curare ne*$ *un dovere della *ua vita ordinaria3 non vi 0 dovere nel ,ondo *u$ eriore c2e o**a o--ligarlo a tra*curare uno *olo dei *uoi doveri nel ,ondo ordinario. Il adre di fa,iglia ri,ane ugual,ente -uon adre di fa,i$ glia+ la ,adre ri,ane ugual,ente -uona ,adre+ li, iegato non 0 i, edito di a**olvere i *uoi o--lig2i e ne ure il *oldato o )ual*ia$ *i altra er*ona c2e+voglia *eguire locculti*,o. Al contrario+ tutte le )ualit1 c2e te, rano luo,o er la vita+ *inten*ificano nel di*ce olo dellocculti*,o a un grado+ di cui il non iniziato non u5 far*i unidea. E *e--ene )ue*ta inten*ificazione ri*ulti rara,ente evidente al non iniziato+ ci5 0 da attri-uir*i al fatto c2e )ue*ti non 0 *e, re ca ace di far*i un giudizio giu*to *ul conto delliniziato+ le azioni del )uale talvolta non gli rie*cono i,,ediata,ente c2iare. Ma anc2e )ue*to+ co,e 1 *i 0 detto+ non *uccede c2e in ca*i * eciali. (er colui c2e 0 arrivato al gradino *udde*critto dellinizia$ zione+ vi *ono or,ai dei doveri ai )uali egli non 0 * into da ne**un i, ul*o e*teriore. Egli non viene indotto ad ade, ierli da condizioni e*terio$ ri+ ,a *oltanto da )uelle nor,e di condotta c2e gli vengono rivela$ te nella *crittura :occulta;. Ora+ er ,ezzo della *econda : rova;+ egli deve di,o*trare c2e+ *otto la guida di $tali nor,e+ la *ua azione 0 altrettanto *icura e fer,a+ )uanto )uella di un i, iegato c2e *-riga i doveri c2e gli in$ co,-ono. A )ue*to fine il candidato *i *entir1 o*to dalla di*ci lina occulta di fronte a un deter,inato c5, ito. Egli dovr1 co, iere unazione in *eguito a o**ervazioni c2e 2a otuto fare *ulla -a*e di )uanto 2a i, arato *ul gradino del$ la re arazione e dellillu,inazione3 e deve co, rendere )uale *ia
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)ue*tazione er ,ezzo della *crittura occulta *o ra de*critta+ c2e or,ai cono*ce. Se il candidato *a di*cernere il ro rio c5, ito e agire giu$ *ta,ente+ 0 riu*cito nella rova. Il *uo *ucce**o u5 ricono*cer*i dalla tra*for,azione c2e *i verifica+ er virt9 dellazione co, iuta+ nelle ercezioni *entite co,e figure+ colori e *uoni dagli orecc2i e dagli occ2i * irituali. Nel rogre**ivo cor*o delleducazione occulta viene e*atta$ ,ente detto )uale a* etto )ue*te figure+ ecc.+ a**u,ano do o la$ zione+ e co,e vengano *entite3 e il candidato deve *a ere co,e rovocare tale tra*for,azione. /ue*ta rova 0 c2ia,ata la : rova dellac)ua;+ erc26 nel$ lattivit1 c2e *i *volge in )ue*te regioni *u eriori+ viene a ,ancare alluo,o la oggio delle condizioni e*teriori+ co*4 co,e ,anca la oggio+ a c2i *i ,uove nellac)ua *enza arrivare a toccare il fondo. Il roce**o deve e**ere ri etuto+ finc26 il candidato non a-$ -ia ac)ui*tato co, leta *icurezza. #on )ue*ta rova *i tratta ure di ac)ui*tare una )ualit1+ e er ,ezzo delle *ue e* erienze nel ,ondo *u eriore luo,o la *vi$ lu a in -reve te, o a tale alti**i,o grado+ c2e er raggiungerlo nel cor*o+ nor,ale della *ua evoluzione avre--e avuto -i*ogno di ,olte incarnazioni. #i5 c2e vera,ente 0 i, ortante 0 c2e al candidato+ er ro$ durre nel ca, o *u eriore delle*i*tenza la tra*for,azione de*crit$ ta+ non 0 er,e**o *eguire altre indicazioni+ *e non )uelle c2e gli ri*ultano dalla *ua ercezione *u eriore e dalla lettura della *crittu$ ra occulta. Se+ durante )ue*ta *ua azione+ il candidato *i la*cia influen$ zare dai *uoi de*ideri+ o inioni+ ecc.+ *e+ er un *olo i*tante+ non *e$ gue le leggi da lui ricono*ciute giu*te+ ,a *i a--andona al ro rio ar-itrio+ le con*eguenze c2e ri*ultano in tal ca*o *ono affatto diver$ *e da )uelle de*iderate.+ il candidato non *a i9 orientar*i ver*o il *uo *co o e cade nella ,a**i,a confu*ione.

(er ,ezzo di )ue*ta rova luo,o 2a dun)ue a, ia occa$ *ione di *vilu are la adronanza di *6 *te**o+ e di )ue*to a unto *i tratta. (erci5 )ue*ta rova+ a *ua volta otr1 e**ere *o ortata ,e$ glio da c2i+ ri,a delliniziazione+ a--ia attraver*ato una vita c2e gli 2a er,e**o di *vilu are tale adronanza di *6. #2i 2a ac)ui*tato la ca acit1 di *eguire i rinci i e gli idea$ li *u eriori+ *enza curar*i dei ro ri de*ideri e *co i er*onali3 c2i *a *e, re co, iere il *uo dovere + anc2e )uando inclinazione e *i, atia vi *i o ongono+ 0 gi1 nella vita a-ituale incoscientemente un iniziato e -en oco gli ,anc2er1 er oter *u erare la rova de*critta. Anzi *i u5 dire c2e un deter,inato grado di iniziazione ac)ui*tato inco*ciente,ente nella vita 0 general,ente nece**ario er oter *u erare la *econda rova3 erc26 co,e er ,olti uo,ini c2e non 2anno i, arato a *crivere da giovani+ diventa difficile i,$ ararlo i9 tardi+ )uando 2anno raggiunto let1 ,atura+ co*4 diven$ ta ure difficile er luo,o di *vilu are *ufficiente adronanza di *6 )uando enetra nei ,ondi *u eriori+ *e gi1 ri,a+ nella vita )uo$ tidiana+ non 2a gi1 *vilu ato )ue*ta )ualit1 fino ad un deter,inato grado. Le co*e dei ,ondo fi*ico non ca,-iano a *econda della no$ *tra volont1 o dei de*ideri o delle no*tre tendenze. Nei ,ondi *u eriori+ invece+ i no*tri de*ideri+ a**ioni e tendenze e*ercitano unazione *ulle co*e. #2i in )ue*ti ,ondi vuole agire *ulle co*e in ,odo adegua$ to + deve avere co, leto do,inio *u *6 *te**o+ e deve *eguire le giu*te nor,e direttive *enza la*ciar*i guidare dal ro rio ar-itrio. @na )ualit1 di cui+ a )ue*to gradino delliniziazione+ 0 di articolare i, ortanza c2e luo,o *ia rovvi*to+ 0 )uella di un discernimento sano e a**oluta,ente sicuro. Occorre aver coltivato )ue*ta )ualit1 fin dai ri,i gradini+ erc26 or,ai deve di,o*trar*i+ *e il candidato la--ia *vilu ata *ufficiente,ente+ er oter rogredire i9 oltre *ulla vera via della cono*cenza.
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LINIZIAZIONE

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Egli u5 rogredire *oltanto *e 0 ca ace di di*tinguere le il$ lu*ioni. Le vuote creazioni della fanta*ia+ la *u er*tizione e altri er$ rori *i,ili+ dalla vera realt1. Sui gradini *u eriori delle*i*tenza ci5 rie*ce da ri,a i9 difficile c2e *u )uelli inferiori+ erc26 ivi ogni regiudizio+ ogni referenza riguardo alle co*e di cui *i tratta deve * arire+ e la $erit" unica e *ola deve *ervire di guida. Il candidato deve e**ere a**oluta,ente ronto alli,,edia$ ta rinunzia a ogni en*iero+ o inione e tendenza+ )uando il en*iero logico lo e*iga. La *icurezza nei ,ondi *u eriori *i u5 con*eguire *oltanto *e *i rinunzia a dar tro o e*o alla ro ria o inione. ?li uo,ini+ di cui la-ito ,entale tende al fanta*tico+ alla *u er*tizione+ non o**ono fare alcun rogre**o *ulla via occulta. (er il di*ce olo dellocculti*,o *i tratta vera,ente di gua$ dagnar*i un -ene rezio*o3 ogni du--io *ui ,ondi *u eriori gli vie$ ne tolto3 )uei inondi *i *velano al *uo *guardo con le loro leggi. Egli er5 non u5 con*eguire )ue*to -ene+ finc26 ri,ane in -alia degli errori e delle illu*ioni3 *are--e ericolo*o er lui+ *e la fanta*ia e i regiudizi *o rafface**ero il *uo intelletto. Sognatori e vi*ionari *ono altrettanto inadatti er il *entiero occulto+ )uanto le er*one *u er*tizio*e3 e *u )ue*to non *i in*i*te$ r1 ,ai a--a*tanza. (erc26 le fanta*tic2erie e i regiudizi *ono i eggiori ne,i$ ci3 c2e in*idiano luo,o *ulla via della cono*cenza dei ,ondi *u$ eriori. Non -i*ogna er5 credere+ c2e il di*ce olo dellocculti*,o de--a erdere la oe*ia della vita e la ca acit1 dellentu*ia*,o+ erc26 *ulla orta c2e conduce alla *econda rova delliniziazione *tanno *critte le arole: :ogni regiudizio deve e**ere da te a--an$ donato;+ e erc26 *ulla orta dentrata della ri,a rova+ egli 2a otuto leggere: :*e non 2ai *ano -uon *en*o+ i tuoi *forzi *ono vani;.

/uando il candidato 0 a )ue*to ,odo *ufficiente,ente ro$ gredito+ *i trova di fronte alla terza rova3 in )ue*ta+ ne**uno *co o gli viene indicato+ tutto di ende dalla *ua iniziativa. Egli *i trova in una *ituazione in cui non vi 0 nulla c2e lo *ti,oli allazione+ deve da *olo trovare la ro ria *trada3 non vi *ono n6 co*e n6 er*one c2e lo incitino3 da niente e da ne**uno or$ ,ai egli u5 attingere la forza c2e gli a--i*ogna+ *e non da *6 ,e$ de*i,o. Se non trova in *6 *te**o )ue*ta forza+ *i vede -en re*to ri$ tornato al unto di ri,a. "i*ogna er5 dire c2e oc2i *oltanto di coloro c2e 2anno *u erato le ri,e rove *i trovano a )ue*to unto rivi di )ue*ta forza3 o *i ri,ane indietro ri,a+ o *i 0 ca aci di *u erare anc2e )ue*ta rova. /uel c2e occorre 0 di *a er rendere con rontezza una ri$ *oluzione+ erc26 -i*ogna fare a ello al ro rio :S6 *u eriore; nel i9 vero *en*o della arola. "i*ogna decider*i ronta,ente a dare a*colto in tutte+ le co*e ai *uggeri,enti dello * irito3 or,ai non 0 i9 te, o di du--i+ rifle**ioni+ ecc.3 ogni i*tante di e*itazione di,o*tra *oltanto c2e il candidato non 0 ancora ,aturo. #i5 c2e i, edi*ce di dare a*colto allo * irito deve e**ere energica,ente *u erato3 occorre in )ue*ta *ituazione dar rova di presenza di spirito+ e )ue*ta difatti 0 la )ualit1 c2e deve e**ere co, leta,ente erfezionata a )ue*to unto dellevoluzione. Tutte le tentazioni a cui luo,o era a-ituato e c2e lo ade$ *cavano allazione+ o anc2e al en*iero+ gli vengono ,eno+3 er non ri,anere inattivo+ egli deve con*ervare il do,inio+ di *6 *te**o+ erc26 *oltanto in *6 u5 trovare )uellunico *aldo unto di a og$ gio+ al )uale attaccar*i. #2i legge )ue*ta de*crizione+ *enza una vera cono*cenza dellargo,ento+ non dovre--e *entir ri ugnanza er )ue*ta nece*$ *it1 di oggiare unica,ente *u *6 *te**o3 erc26 nel *u erare tale rova il di*ce olo gode della i9 erfetta felicit1. #o,e negli altri ca*i+ in )ue*to ure la vita ordinaria 0 gi1 er ,olti uo,ini una vera di*ci lina occulta.
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LINIZIAZIONE

7%

(er er*one+ le )uali *iano rogredite a tal unta+ c2e+ al$ li, rovvi*o di fronte a nuovi c5, iti nella vita+ *ono ca aci+ *en$ za e*itazione+ *enza *overc2ia rifle**ione+ di rendere una ronta deci*ione+ la vita 0 vera,ente una di*ci lina occulta. Le *ituazioni di cui *i tratta *ono )uelle in cui ogni azione 0 de*tinata a fallire *e luo,o non interviene ronta,ente. #2i 0 ronto a intervenire di fronte alli, rovvi*a ,inaccia di una di*grazia+ in cui un i*tante di e*itazione otre--e deter,ina$ re una cata*trofe+ e c2i 2a ac)ui*ito co,e )ualit1 er,anente *iffat$ ta rontezza di deci*ione+ 2a con*eguito incon*a evol,ente la ,a$ turit1 er la terza : rova;+ erc26 )ue*ta tende a unto allo *vilu $ o della**oluta re*enza di * irito. Nelle *cuole occulte viene c2ia,ata la : rova dellaria;+ erc26 in e**a il candidato non *i u5 a oggiare n6 *ul terreno *o$ lido delle occa*ioni e*teriori+ n6 *u ci5 c2e gli ri*ulta dai colori+ for,e+ ecc.+ c2e 2a i, arato a cono*cere er ,ezzo+ della re ara$ zione e della illu,inazione+ ,a deve a oggiar*i unica,ente *u *6 *te**o. Se il di*ce olo 2a *u erato )ue*ta rova+ gli 0 er ,e**o di enetrare nel :Te, io della cono*cenza *u eriore;. Di )uanto ancora vi *are--e da dire *ullargo,ento non *i u5 dare c2e un lievi**i,o accenno. #i5 c2e ora *i ric2iede dal di*ce olo 0 *tato * e**o e* re**o coi dire+ c2e egli deve re*tar :giura,ento; di non :tradire; ne*$ *uno deglin*egna,enti occulti. (er5 le arole :giura,ento; e :tradire; non *ono affatto giu*te e o**ono+a tutta ri,a indurre in errore. Non *i tratta di ne**un :giura,ento; nel *en*o ordinario della arola3 0 iutto*to une* erienza c2e *i attraver*a a )ue*to gradino dellevoluzione. Si, ara co,e *i a licano glin*egna,enti occulti er ,etterli ai *ervizio dellu,anit13 *i co,incia allora *oltanto a co,$ rendere giu*ta,ente il ,ondo. Non *i tratta di :tacere; le verit1 *u eriori+ ,a iutto*to di ra re*entarle nel ,odo giu*to e col tatto nece**ario. #i5 di cui *i, ara e :tacere; 0 )ualco*a di affatto diver*o.

Si ac)ui*ta+ cio0+ )uella -elli**i,a )ualit1 riguardo a ,olte co*e di cui ri,a *i arlava+ e *o rattutto nei riguardi del ,odo+ in cui *e ne arlava. Sare--e un cattivo iniziato c2i non vole**e orre i *egreti * eri,entati a *ervizio del ,ondo+ nel ,odo ,igliore e i9 largo o**i-ile. Lunico o*tacolo alle co,unicazioni c2e *i o**ono fare in )ue*to ca, o+ 0 la ,ancanza di co, ren*ione di coloro c2e devo$ no accoglierle. Natural,ente+ i *egreti *u eriori non *ono adatti er con$ ver*azioni ozio*e. Ma non 0 : roi-ito; di arlarne ad alcuno c2e a--ia rag$ giunto il gradino de*critto di evoluzione. Ne**un uo,o e ne**un e**ere i, one in ro o*ito al candi$ dato un :giura,ento;3 tutto 0 affidato alla *ua re* on*a-ilit1. #i5 c2egli i, ara+ 0 di *a er *co rire er ro ria iniziati$ va+ e in )ual*ia*i *ituazione egli *i trovi+ ci5 c2e vi 0 da fare+ e il :giura,ento; *ignifica *oltanto c2e il candidato 0 or,ai ,aturo er *o*tenere tale re* on*a-ilit1. /uando il candidato 0 ,aturo er )uanto+ 0 *tato de*critto+ egli riceve ci5 c2e *i,-olica,ente *i c2ia,a :la -evanda dello$ -lio;3 egli viene cio0 iniziato al *egreto *ul ,odo di agire *enza e*$ *ere continua,ente di*tur-ato dalla ,e,oria inferiore. #i5 0 nece**ario er liniziato+ erc26 deve avere *e, re co, leta fiducia nellattualit1 i,,ediata. Egli deve oter di*truggere i veli del ricordo+ c2e in ogni i*tante della vita *i avvolgono attorno alluo,o. Se io giudico )uello c2e ,i *uccede oggi+ alla *tregua di ci5 c2e 2o * eri,entato ieri+ ,i e* ongo a infiniti errori. Natural,ente )ue*to non va inter retato co,e *e *i dove**e rinunziare alle* erienza ac)ui*tata nella vita3 -i*ogna+ anzi+ )uan$ to i9 *i u5+ $tenerla *e, re re*ente. Ma+ co,e iniziato+ occorre avere la ca acit1 di giudicare ogni nuova e* erienza co, leta,ente di er *6 *te**a+ e di la*ciare c2e**a agi*ca *u di noi *enza e**ere tur-ata dai ricordi del a**ato.
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LINIZIAZIONE

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"i*ogna e**ere in ogni i*tante re arati al fatto+ c2e ogni co*a o e**ere u5 recarci una rivelazione co, leta,ente nuova. Se giudico il nuovo alla *tregua dellantico+ *ono *oggetto allerrore. Il ricordo di antic2e e* erienze ,i 0 * ecial,ente utile a unto erc26 ,i rende ca ace di $edere il nuovo. Se non ave**i avuto una deter,inata e* erienza+ non otrei for*e ne ure $edere la )ualit1 di una co*a o di un+ e**ere c2e ,i *i re*enta3 le* erienza deve *ervire a $edere il nuovo+ non a giudi$ carlo *ulla -a*e dellantico. A )ue*to riguardo liniziato con*egue )ualit1 -en deter,i$ nate+ er ,ezzo delle )uali gli *i *velano ,olte co*e c2e ri,ango$ no na*co*te er c2i non 0 iniziato. La *econda :-evanda; c2e viene offerta alliniziato 0 la :-evanda della ,e,oria;. (er e**a egli con*egue la ca acit1 di tener *e, re re*enti nello * irito i *egreti *u eriori. La ,e,oria a-ituale non arrivere--e a tanto. "i*ogna c2egli diventi tuttuno con le verit1 *u *u eriori3 occorre non *oltanto c2e egli le cono*ca+ ,a c2e o**a di* orne nella *ua attivit1 vi**uta+ con )uella co, leta naturalezza con citi luo,o nor,ale ,angia e -eve. E**e devono diventare er lui ratica+ a-itudine+ tendenza. Non deve affatto occorrere c2egli vi rifletta *o ra+ nel *en$ *o ordinario della arola3 e**e dovranno ,anife*tar*i er ,ezzo delluo,o *te**o e fluire attraver*o di lui+ co,e le funzioni vitali del *uo organi*,o. In tal ,odo egli *i avvicina+ in *en*o * irituale+ *e, re i9 alla erfezione c2e la Natura+ gli 2a conferita nel fi*ico.

(@NTI DI AISTA (RATI#I Se luo,o coltiva leducazione dei *uoi *enti,enti+ en*ieri e *tati dani,o nel ,odo de*critto nei ca itoli *ulla re arazione+ lillu,inazione e liniziazione+ egli effettua nella ro ria ani,a e nel ro rio * irito una organizzazione *i,ile a )uella c2e la natura 2a rodotta nel *uo cor o fi*ico. (ri,a di )uella ela-orazione+ lani,a e lo * irito *ono ,a*$ *e non organizzate3 il c2iaroveggente le erce i*ce co,e vortici ne-ulo*i a * irale+ c2e *inter*ecano e *i re*entano er lo i9 con de-ole lucentezza ro**iccia+ -runo$ro**iccia+ o anc2e ro**iccia$ gialla*tra3 do o )uelleducazione co,inciano a ri* lendere * iri$ tual,ente co,e a colori verde$giallognolo+ o turc2ino$verda*tro+ e re*entano una *truttura regolare. Luo,o arriva a tale *truttura regolare e+ con e**a+ alla co$ no*cenza *u eriore+ *e *ta-ili*ce nei *uoi *enti,enti+ en*ieri e *ta$ ti dani,o un ordine analogo a )uello c2e la natura 2a *ta-ilito nei *uoi organi cor orei+ er ,ezzo dei )uali egli u5 vedere+ udire+ di$ gerire+ arlare+ ecc. Il di*ce olo dellocculti*nio i, ara gradata,ente a re* ira$ re e a vedere+ ecc.+ covi lani,a+ a udire e a arlare+ ecc.+ con lo * irito. /ui e*a,inere,o i9 articolar,ente *oltanto alcuni dei unti di vi*ta pratici ertinenti alleducazione *u eriore dellani,a e dello * irito. Sono tali c2e ognuno+ effettiva,ente+ u5 *eguirli+ a re$ *cindere dalle altre nor,e+ e c2e er ,ezzo di e**i u5 enetrare al)uanto nella *cienza occulta.
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LINIZIAZIONE

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"i*ogna tendere a uno * eciale *vilu o della paz/enza. Ogni ,oto di, azienza e*ercita un effetto aralizzante+ anzi letale+ *ulle ca acit1 *u eriori latenti nelluo,o. Non *i deve retendere c2e dalloggi al do,ani *i *c2iuda$ no a noi orizzonti infiniti nei ,ondi *u eriori+ erc26 allora+ di re$ gola+ non *i rivelano affatto3 invece la no*tra ani,a deve e**ere *e, re i9 iena di *uddi*fazione er ogni i9 iccolo ri*ultato ot$ tenuto+ di cal,a e di *erenit1. Si u5 co, rendere c2e il di*ce olo a* etti con i, azienza dei ri*ultati+ ,a egli non arriver1 a niente finc26 non avr1 do,inato la *ua i, a zienza. N6 *erve lottare contro )ue*ta i, azienza nel *en*o ordina$ rio della arola3 e**a+ in tal ca*o+ non fa c2e cre*cere3 ci *illude di averla vinta+ ,entre invece *i 0 in*ediata *eni re i9 nelle rofon$ dit1 dellani,a. Non *i arriva a *u erarla c2e colla--andonar*i continua$ ,ente a un deter,inato en*iero+ a**i,ilandolo co, leta,ente: :io devo far di tutto er educare la ,ia ani,a e il ,io * irito+ ,a aspetter* con cal,a c2e le+ otenze *u eriori ,i giudic2ino ,aturo er una certa illu,inazione;. Se )ue*to en*iero a**u,e tale forza nelluo,o da for,are arte integrale del *uo carattere+ egli 0 *ulla giu*ta *trada+ e )ue*ta di* o*izione del carattere gli *i ,anife*ta anc2e nelle*teriore. Lo *guardo dellocc2io diventa cal,o+ i ,ovi,enti *icuri+ le deci*ioni e*atte+ e tutto ci5 c2e u*a c2ia,ar*i nervo*it1+ * ari*ce gradata,ente dalluo,o. Meritano allora di e**ere re*e in con*iderazione iccole ner,e a arente,ente in*ignificanti. Su onia,o+ er e*e, io+ c2e )ualcuno ci offenda. (ri,a della no*tra educazione occulta+ il no*tro ri*enti,en$ to *i *are--e volto contro loffen*ore+ e la collera avre--e inva*o la no*tra ani,a. Invece+ nel *eguace dellocculti*,o *orge *u-ito+ in *i,ile occa*ione+ il en*iero: :)ue*ta offe*a non ca,-ia nulla al ,io va$ lore;+ ed egli co, ie allora ci5 c2e vi 0 da fare er far fronte al$ loffe*a+ con cal,a e *erenit1+ *enza e**ere ani,ato dalla collera.

Non *i tratta natural,ente di *o ortare *e, lice,ente )ual*ia*i offe*a+ ,a di ri,anere altrettanto cal,i e fer,i nel unire unoffe*a contro la ro ria er*ona+ )uanto lo *4 *are--e *e )uel$ loffe*a fo**e *tata diretta contro altri+ e *i ave**e il diritto dinter$ venire. "i*ogna *e, re tener conto c2e leducazione occulta non *i *volge in rocedi,enti e*teriori gro**olani+ ,a in tra*for,azioni delicate della vita del *enti,ento e del en*iero. La pazienza e*ercita unazione di attrazione *ui te*ori del *a ere *u eriore+ li, azienza invece li re* inge3 nelle regioni *u$ eriori non *i con*egue niente con la fretta e lirre)uietezza. (ri,a di ogni altra co*a -i*ogna far tacere ogni desiderio+ ogni passione. /ue*te *ono )ualit1 dellaninta dinanzi alle )uali ogni *a e$ re *u eriore *i ritira ti,ida,ente. (er )uanto grande *ia il valore della cono*cenza *u eriore+ non -igogna c2iederla+ *e e**a deve venire a noi. #2i la do*idera er *oddi*fazione ro ria+ non la con*egue ,ai. Occorre erci5 anzitutto c2e nelle rofondit1 dellani,a *i *ia sinceri con *6 *te**i+ non ci *illuda in alcun ,odo *ul ro rio conto. #on *incerit1 interiore il candidato deve guardar in faccia i ro ri difetti+ de-olezze e ,ancanze. Nel ,o,ento in cui cerca di *cu*are davanti a *6 *te**o )ualc2e *ua de-olezza+ egli *i one un o*tacolo *ulla via c2e deve condurlo in alto3 e u5 ri,uovere tali o*tacoli *oltanto er inezzo della cono*cenza di *6 ,ede*i,o. E*i*te una sola via er * ogliar*i dei ro ri difetti e de-o$ lezze: )uella di ricono*cerli e*atta,ente. Tutto 0 dor,iente nellani,a u,ana e u5 e**ere de*tato. Luo,o u5 ,igliorare anc2e il *uo intelletto e il *uo crite$ rio+ *e *i rende conto con cal,a e *erenit1 della cau*a della ro ria de-olezza. Tale autocono*cenza natural,ente 0 difficile+ erc26 la ten$ tazione a illuder*i *ul ro rio conto 0 *traordinaria,ente grande.
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LINIZIAZIONE

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#2i *i a-ilua alla verit1 ver*o *6 *te**o+ *i a re la orta alla vi*ione *u eriore. Deve *vanire )ual*ia*i curio*it1 nel di*ce olo dellocculti$ *,o3 egli deve erdere la-itudine+ er )uanto 0 o**i-ile+ di fare do,ande *u argo,enti c2e de*idera cono*cere *oltanto er ro ria *oddi*fazione+ e deve li,3tar*i a c2iedere di ci5 c2e u5 *ervire al erfeziona,ento della ro ria entit1+ ai fini dellevoluzione. La gioia er5 c2e egli rova nella cono*cenza e la *ua de vozione alla ,ede*i,a non devono affatto venir ,eno3 egli deve a*coltare con attenzione tutto ci5 c2e *erve a raggiungere tale *co$ o e cercare ogni occa*ione er dedilarvi*i. (er il erfeziona,ento occulto 0 di * eciale i, ortarza educare la vita del desiderio. Non *i tratta di * ogliar*4 di ogni de*iderio+ oic26 tutto ci5 c2e do--ia,o con*eguire deve e**ere da noi anc2e de*iderato3 e un de*iderlo verr1 *e, re e*audito *e dietro di e**o *ta una articolare forza3 )ue*ta forza roviene dalla giu*ta conoscenza. La ,a**i,a: :Non de*iderare unto+ ri,a di aver cono$ *ciuto )uel c20 giu*to in un dato+ ca, o;+ 0 una delle nor,e auree er il di*ce olo dellocculti*,o. Il *avio i, ara ri,a a cono*cere le leggi del ,ondo3 allora i *uoi de*ideri diventano forze c2e *i avverano. Dia,o )uii un e*e, io di cui 0 c2iara la ortata. #erta,ente ,olte er*one de*iderano cono*cere+ er vi*io$ ne ro ria+ alcunc26 della loro vita ri,a della na*cita. @n tale de*iderio non 2a *co o n6 ri*ultato+ finc26 la er*o$ na in )ue*tione non a--ia a**i,ilato+ er ,ezzo dello *tudio *cien$ tifico$* irituale+ la conoscenza delle leggi $ e reci*a,ente nel loro carattere i9 delicato e i9 inti,o $ delle**enza delleternit1. Se+ er5+ 2a vera,ente ac)ui*tato )ue*ta cono*cenza e *e allora vuole avanzare i9 oltre+ lo otr1 fare er ,ezzo del *uo de$ *iderio no-ilitalo e urificato. Non giova ne ure dire: :de*idero cono*cere la ,ia vita recedente+ e *tudio a unto con )ue*to *co o;. Si deve iutto*to *a er rinunziare a )ue*to de*iderio+ a eli$ ,inarlo co, leta,ente+ e ,etter*ia i , arare *enza )uel fine.

"i*ogna *vilu are devozione+ iacere er ci5 c2e *i, a$ ra+ *enza ,irare allo *co o di cui *o ra+ erc26 co*i *oltanto *i,$ ara al te, o *te**o a *vilu are il de*iderio+ in ,odo c2e**o o*$ *a ortar *eco il ro rio e*audi,ento. I I I Se *ono in collera o ,i irrito+ erigo attorno a ,e un -a*tio$ ne nel ,ondo ani,ico+ e le forze c2e devono *vilu are i ,iei oc$ c2i ani,ici non ,i *i o**ono avvicinare. Se un uo,o+ er e*e, io+ ,i irrita+ egli e,ana una corrente ani,ica nel ,ondo ani,ico3 ed io non otr5 vedere )ue*ta corrente finc26 *ar5 ancora ca ace di adirar,i3 la ,ia collera ,e la na*con$ de. Non devo er5 credere c2e+ non arra--iando,i i9+ io o*$ *a i,,ediala,ente erce ire un feno,eno ani,ico <a*trale=3 er vederlo+ occorre c2e in ,e *i *ia ri,a *vilu ato locc2io ani,i$ co. La di* o*izione er )ue*tocc2io ani,ico 0 latente in ogni uo,o3 ,a e**o ri,ane inattivo finc26 luo,o 2a la ca acit1 di irri$ tar*i3 er5 non diventa i,,ediata,ente attivo+ *e luo,o 2a *olo cominciato a lottare contro la collera3 egli deve ro*eguire in )ue$ *ta lotta contro la collera e continuarla con azienza3 un giorno fi$ nal,ente o**erver1 c2e )ue*tocc2io ani,ico *i 0 *vilu ato. #erto non 0 contro la *ola collera c2e occorre lottare er raggiungere )ue*to fine. Molti diventano i, azienti e increduli erc26 2anno co,$ -attuto er ,olti anni alcune di* o*izioni dellani,a+ *enza c2e er ci5 la c2iaroveggenza *ia *tata raggiunta. E**i 2anno erfezionato alcune )ualit1+ la*ciandone er5+ nello *te**o te, o+ ingrandire altre. Il dono della c2iaroveggenza *4 re*enta *oltanto )uando *ono *tate *o re**e tutte le )ualit1 c2e non er,ettono alle ca a$ cit1 latenti di *vilu ar*i. Indu--ia,ente+ )ualc2e inizio di tale vi*ta <o udito= *i ale$ *a anc2e ri,a3 ,a *i tratta di t0nere ianticelle+ facil,ente *og$
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LINIZIAZIONE

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gette a ogni genere di errore+ e c2e ,uoiono -en re*to+ *e non *ono colt4vate con cura. !ra le )ualit1 c2e -i*ogna co,-attere altrettanto )uanto la collera e lirritazione+ *ono la aura+ la *u er*tizione e il regiudi$ zio+ la vanit1 e la,-izione+ la curio*it1 e le c2iacc2iere inutili+ la tendenza a *ta-ilire di*tinzioni fra gli uo,ini in ordine alla loro o$ *izione e*teriore+ alla loro razza+ alla loro di*cendenza+ ecc. Ai no*tri te, i riu*cir1 difficile co, rendere co,e la lotta+ contro tali )ualit1 a--ia a c2e fare con linten*ificazione della ca$ acit1 cognitiva. Ma ogni occulti*ta *a c2e tali co*e e*ercitano uninfluenza ,olto i9 grande c2e non lau,ento dellintelligenza e la ratica di e*ercizi artificiali. @n ,alinte*o u5 a**ai facil,ente na*cere+ ove *i ritenga c2e er e**ere coraggio*i occorra diventare te,erari+ o c2e er lot$ tare contro i regiudizi di ca*ta+ di razza+ ecc.+ *i de--ano ignorare co, leta,ente le differenze c2e vi *ono fra gli uo,ini3 *i, ara iutto*to a giudicare giu*ta,ente )uando non *i 0 i9 vincolati dai regiudizi. Anc2e dal unto di vi*ta co,une 0 vero c2e la aura i, e$ di*ce di giudicare c2iara,ente un feno,eno+ e c2e un regiudizio di razza i, edi*ce di enetrare con lo *guardo nellani,a di un al$ tro uo,o. Il di*ce olo dellocculti*,o deve *vilu are in *6 *te**o )ue*to+ unto di vi*ta co,une+ affinandolo al ,a**i,o di delicatez$ za e dinten*it1. Altro i, edi,ento *ulla via delleducazione occulta 0 er luo,o tutto ci5 c2egli dice+ *enza avere ri,a riflettuto rofon$ da,ente e con c2iarezza *ulle *ue arole. A )ue*to ro o*ito va tenuto anc2e conto di un fatto+ c2e *i u5 * iegare -ene *oltanto con laiuto d4+ un e*e, io. Se taluno ,i dice )ualco*a a cui de--o ri* ondere+ devo reoccu ar,i di tener ,aggior conto dello inione+ del *enti,ento e anc2e dei regiudizi del ,io interlocutore+ c2e non di ci5 c2io *te**o avrei da dire in )uel ,o,ento *ul *oggetto in di*cu**ione.

Si tratta )ui di una fini**i,a educazione del tatto a cui loc$ culti*ta deve dedicar*i. Egli deve oter giudicare delli, ortanza c2e le* re**ione della *ua o inione+ contraria a )uella del *uo interlocutore+ otr1 avere *u )ue*tulti,o. Non deve trattener*i dalle* orre la ro ria o inione3 non *i tratta affatto di )ue*to+ ,a occorre c2e a*colti con la ,a**i,a at$ tenzione+ er foggiare *u ci5 c2e gli vien detto+ la for,a della ro$ ria ri* o*ta. Nei ca*i di )ue*to genere vi 0 un en*iero c2e torna *e, re ad affacciar*i alla ,ente del di*ce olo dellocculti*,o+ e )uando )ue*to en*iero vive co*4 rofonda,ente in lui da diventare una tendenza naturale del *uo carattere+ egli *i trova *ulla giu*ta *trada. Il en*iero 0 )ue*to :Non 2a i, ortanza c2e la ,ia o inio$ ne *ia diver*a da )uella del ,io interlocutore3 ci5 c2e i, orta 0 c2e col contri-uto c2e gli o**o recare+ egli rie*ca a trovare da *6 linter retazione giu*ta;. (er ,ezzo di en*ieri di )ue*to genere *i, ri,e nel carat$ tere e nel ,odo di agire del di*ce olo la virt9 della mitezza+ c2e 0 un ,ezzo e**enziale er )ual*ia*i di*ci lina occulta. :La durezza *caccia via da te le figure ani,ic2e c2e devono de*tare il tuo occ2io ani,ico3 la mitezza invece eli,ina gli o*tacoli e a re i tuoi organi;. E di ari a**o con la mitezza *i andr1 -en re*to for,ando unaltra tendenza nellani,a del di*ce olo+ cio0 lo**ervazione cal$ ,a di tutte le *fu,ature della vita ani,ica della,-iente circo*tan$ te+ ,entre regna co, leto il *ilenzio nelle e,ozioni della *ua ro$ ria ani,a. E )uando un uo,o 0 arrivato a tanto+ le e,ozioni ani,ic2e della,-iente circo*tante agi*cono *u di lui in ,odo c2e la *ua ani$ ,a cre*ce e *i organizza co*4 co,e *i *vilu a la ianta alla luce del *ole. La ,itezza e il *ilenzio+ congiunti in vera azienza+ a rono lani,a al ,ondo delle ani,e+ e lo * irito al ,ondo degli * iriti. :A* etta nella cal,a e nel raccogli,ento+ c2iudi i *en*i a ci5 c2e e**i ti 2anno tra*,e**o ri,a della tua educazione occulta+
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i, oni *ilenzio a tutti i en*ieri c2e er antica a-itudine *i agitava$ no in te+ diventa cal,o e *ilenzio*o e a* etta con azienza3 allora i ,ondi *u eriori co,inciano a for,are i tuoi occ2i ani,ici e i tuoi orecc2i * irituali. Non devi credere di oter vedere e udire i,,ediata,ente nel ,ondo ani,ico e in )uello * irituale+ erc26 tutto ci5 c2e fai contri-ui*ce *oltanto alla for,azione dei tuoi *en*i *u eriori. Ma otrai vedere ani,ica,ente e udire * iritual,ente *ol$ tanto )uando o**ederai )ue*ti *en*i. Do o avere a* ettato er )ualc2e te, o nella cal,a e nel raccogli,ento+ ritorna ure alle con*uete occu azioni )uotidiane+ i, ri,endo ri,a rofonda,ente in te )ue*to en*iero: ci5 c2e ,i deve accadere ,i accadr1+ )uando *ar5 ,aturo. Evita a**oluta,ente di attirare a te+ con la tua volont1+ le otenze *u eriori;. /ue*te *ono i*truzioni elle ogni di*ce olo dellocculti*,o riceve dal *uo ,ae*tro allinizio della via. Se le o**erva+ egli *i erfeziona3 *e invece non le o**erva+ ogni *uo lavoro rie*ce inutile3 e**e er5 *ono difficili *oltanto er c2i difetti di azienza e di er*everanza. Non vi *ono altri o*tacoli+ *e non )uelli c2e ognuno pone a s% medesimo sulla $ia+ e c2e ognuno u5 evitare+ urc26J vera,en$ te lo voglia3 0 nece**ario *e, re in*i*tere *u )ue*to fatto+ erc26 ,olte er*one *i for,ano unidea co, leta,ente *-agliata delle difficolt1 ,ano un e+ della via occulta. In un certo *en*o+ 0 i9 facile ercorrere i ri,i gradini di )ue*ta via+ c2e non *u erare+ *enza avere avuto educazione occul$ ta+ le difficolt1 )uotidiane della vita. (eraltro )ui vengono divulgate *olo le ratic2e c2e non re$ cano alcun genere di ericolo er la *alute del cor o o dellani,a. Ai *ono anc2e altre vie c2e conducono i9 ra ida,ente alla ,eta3 ,a )ue*te non 2anno nulla in co,une con )uanto )ui 0 indi$ cato+ erc26 o**ono avere *ulle er*one effetti c2e locculti*ta e* erto non u5 de*iderare.

Sicco,e alcune di )ue*te vie arrivano * e**o alla cono*cen$ za del u--lico+ 0 nece**ario a,,onire c2iara,ente c2e non con$ viene *eguirle. (er ragioni+ c2e *oltanto liniziato u5 co, rendere+ )uelle vie non o**ono ,ai e**ere co,unicate al u--lico nella loro vera for,a+ e le oc2e notizie fra,,entarie c2e )ua e l1 vengono co$ ,unicate non o**ono condurre a ne**un rofitto+ ,a iutto*to alla di*truzione della *alute+ della felicit1 e della *erenit1 dellani,a. #2i i non vuole affidar*i a otenze affatto tene-ro*e+ delle )uali non u5 cono*cere n6 la vera natura+ n6 lorigine+ rinunzi a occu ar*i di )uelle co*e. Si u5 dire ancora )ualco*a della,-iente in cui conviene e*eguire gli e*ercizi della di*ci lina occulta+ erc26 ci5 2a ure uni, ortanza+ *e--ene la co*a *i re*enti diver*a )ua*i er ogni uo,o. #2i *i e*ercita in un a,-iente ieno dintere**i egoi*tici+ )ual 0+ er e*e, io+ la lotta ,oderna er le*i*tenza+ deve render*i conto c2e )ue*ti intere**i e*ercitano uninfluenza *ullo *vilu o dei *uoi organi ani,ici. A dire il vero+ le leggi interiori di )ue*ti organi *ono tal$ ,ente forti+ c2e )ue*ta influenza non u5 riu*cire ecce**iva,ente nociva. #o,e un giglio+ er )uanto inadatto o**a e**ere la,-ien$ te in cui *i trova+ non otr1 ,ai diventare unortica+ co*4 locc2io ani,ico non otr1 *vilu ar*i *e non a ci5 a cui 0 de*tinato+ er )uanto deleteria o**a e**ere linfluenza c2e glintere**i egoi*tici delle citt1 ,oderne e*ercitano *u di e**o. Ma+ in ogni ca*o+ 0 -ene c2e il di*ce olo dellocculti*,o ri$ corra+ di te, o in te, o+ alla,-iente della *ilenzio*a cal,a+ della dignit1 interiore e della vag2ezza della natura. Sono * ecial,ente favorevoli le condizioni di colui c2e u5 *volgere la *ua educazione occulta in ,ezzo al verdeggiante ,on$ do vegetale+ o tra ,onti *oleggiati+ in ,ezzo al rit,o *e, lice del$ la natura. #i5 orta gli organi interiori a unar,onia c2e non raggiun$ gono ,ai nella citt1 ,oderna.
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Si trova gi1 in o*izione al)uanto ,igliore delluo,o di cit$ t1 colui il )uale+ al,eno nellinfanzia+ 2a re* irato laria degli a-e$ ti+ 2a conte, lato le ci,e nevo*e delle ,ontagne e 2a otuto o*$ *ervare le *ilenzio*e attivit1 degli ani,ali e deglin*etti nelle fore$ *te. Ne**uno di coloro+ er5+ c2e *ono o--ligati a vivere in cit$ t1+ deve tra*curare di fornire ai *uoi organi ani,ici e * irituali in cor*o di for,azione il ci-o degli in*egna,enti i* irati dellindagi$ ne occulta. ?li occ2i di colui c2e+ ogni ri,avera+ non u5 *eguire giorno er giorno lo * untare del verde foglia,e nei -o*c2i+ do$ vre--e co,e co, en*o accogliere nel *uo cuore i *u-li,i in*egna$ ,enti della "2agavad ?ita+ del Aangelo di ?iovanni+ di To,,a*o da Ke, i*+ e la de*crizione dei ri*ultati ottenuti dalla *cienza dello * irito. Ai *ono ,olte vie er arrivare alla ice della cono*cenza+ ,a una giu*ta *celta 0 indi* en*a-ile. Locculti*ta cono*ce di )ue*te vie ,olte co*e c2e otre--e$ ro *e,-rare *trane al non iniziato. (u5 *uccedere+ er e*e, io+ c2e )ualcuno *ia ,olto rogre$ dito *ulla via occulta+ c2e *i trovi+ er co*4 dire+ ro rio alla vigilia dello *c2iuder*i degli occ2i ani,ici e degli orecc2i * irituali3 u5 allora aver la fortuna di fare un viaggio *ul ,are cal,o+ o for*e an$ c2e te, e*to*o+ e a un tratto+ la -enda gli cade dagli occ2i+ diventa veggente. Altri+ invece+ 0 ugual,ente rogredito+ occorre *oltanto c2e la -enda *i *ciolga+ e ci5 *i verifica er ,ezzo di un col o inatte*o della *orte. Mentre a un altro uo,o )uel col o avre--e otuto araliz$ zare la forza+ ,inare lenergia+ er il di*ce olo dellocculti*,o+ in$ vece+ diventa la cau*a c2e deter,ina la illu,inazione. @n terzo a* etta er lung2i anni con azienza+ *enza racco$ gliere alcun ri*ultato evidente. A un tratto+ ,entre *iede tran)uilla,ente nella *ua ca,era *ilenzio*a+ attorno a lui *i fa luce * irituale3 le areti * ari*cono+ diventano ani,ica,ente tra* arenti+ e un nuovo ,ondo *i *tende

dinanzi al *uo occ2io divenuto veggente+ o ri*uona al *uo di*c2iu*o orecc2io * irituale.

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LE #ONDIZIONI NE#ESSARIE (ER LED@#AZIONE O##@LTA Le condizioni er la,,i**ione alla *cuola occulta non *ono tali da oter e**ere *ta-ilite ar-itraria,ente da alcuno+ ,a *ono deter,inate dalla natura *te**a del *a ere occulto. #o,e un uo,o non u5 diventare ittore *e *i rifiuta di rendere in ,ano il ennello+ co*4 ure ne**uno u5 ricevere ledu$ cazione occulta+ *e non vuol+ade, iere alle ric2ie*te c2e il *uo ,ae*tro ritiene nece**arie. In ulti,a anali*i il ,ae*tro dellocculti*,o non u5 dare c2e dei con*igli+ e in )ue*to *en*o a unto *i deve accogliere tutto ci5 c2e egli dice. Egli 2a gi1 ercor*o le vie re aratorie c2e conducono alla cono*cenza dei ,ondi *u eriori+ e *a er e* erienza ci5 c2e 0 ne$ ce**ario3 di ende co, leta,ente dalla li'era $olont" di ogni *in$ gola er*ona di decidere+ *e le convenga o ,eno di *eguire )uelle ,ede*i,e vie. #2i vole**e c2iedere a un ,ae*tro din*egnargli la di*ci li$ na occulta+ *enza volerne er5 accettare le condizioni+ *o,igliere-$ -e ro rio a una er*ona c2e dice**e: in*egnate,i a di ingere+ ,a non ,i c2iedete di toccar un ennello. Il ,ae*tro dellocculti*,o non u5 dare niente+ *e non dac$ cordo con la li-era volont1 del candidato3 occorre er5 rilevare c2e il de*iderio generico di con*eguire la cono*cenza *u eriore non -a$ *ta3 )ue*to de*iderio+ natural,ente+ 0 co,une a ,olte er*one .

#2i 2a soltanto )ue*to de*iderio+ *enza la volont1 di accet$ tare le condizioni speciali della di*ci lina occulta+ non otr1 intan$ to arrivare a niente. A )ue*to dovre--ero riflettere coloro i )uali *i lagnano c2e la di*ci lina occulta non viene loro re*a facile. #2i non u5 o non vuole ade, iere a )uelle *evere condi$ zioni deve rinunziare+ er il ,o,ento+ alla di*ci lina occulta. Le condizioni *ono se$ere+ ,a non dure+ oic26 lade, i$ ,ento di e**e non *oltanto dovre--e+ ,a deve a**oluta,ente e**e$ re un atto di li-era volont1. (er c2i non riflette a )ue*to+ le condizioni ric2ie*te er le$ ducazione occulta otranno facil,ente *e,-rare @na coercizione dellani,a o della co*cienza. La di*ci lina con*i*te infatti in una ela-orazione della vita interiore3 locculti*ta deve erci5 dare dei con*igli c2e *i riferi*co$ no a )ue*ta vita interiore. Ma non u5 con*iderar*i co,e una coercizione ci5 c2e *i ric2iede co,e e,anazione di un atto li-ero di volont1. Se )ualcuno c2iede**e al ,ae*tro: :#o,unica,i i tuoi *e$ greti+ ,a la*cia c2io ri,anga con i ,iei *enti,enti+ e,ozioni e ra re*entazioni a-ituali;+ egli c2iedere--e a unto )ualco*a di a**oluta,ente i, o**i-ile3 erc26 in tal ca*o cerc2ere--e *oltanto di *oddi*fare la *ua curio*it1+ il *uo de*iderio di cono*cenza. Ma con un $atteggia,ento *iffatto non *i u5 ,ai con*egui$ re il *a ere occulto. Enu,eria,o ora er ordine le condizioni c2e vengono i,$ o*te al di*ce olo dellocculti*,o. #onviene ri etere c2e di ne**una di )ue*te condizioni *i ri$ c2iede il co, leto ade, i,ento+ ,a unica,ente lo *forzo ver*o un tale ade, i,ento. Ne**uno u5 ade, iere completamente )uelle condizioni+ ,a ognuno u5 inca,,inar*i *ulla via del loro ade, i,ento. #i5 c2e i, orta 0 la volont1+ lintenzione di avviar*i *u )uella *trada. La ri,a condizione 0 di ro,uovere la *alute del cor o e dello * irito.
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Non di ende natural,ente da noi avere i9 o ,eno *alute+ ,a ad ognuno 0 o**i-ile di cercare di ,igliorarla. Soltanto in un uo,o *ano la cono*cenza u5 e**ere *ana. La *cuola occulta non re* inge un uo,o c2e non 0 *ano+ ri$ c2iede er5 c2e il di*ce olo a--ia la volont1 di vivere *ano. A )ue*to riguardo luo,o deve arrivare alla ,aggiore indi$ endenza o**i-ile. I -uoni con*igli degli altri c2e ognuno riceve+ er lo i9 non ric2ie*ti+ *ono general,ente *u erflui. Ognuno deve *forzar*i 0+ *orvegliare *6 *te**o. In )uanto al fi*ico+ *i tratta i9 c2e altro di evitare influenze danno*e. (er co, iere i no*tri doveri do--ia,o * e**o i, orci co*e non favorevoli alla no*tra *alute. Luo,o deve+ al ,o,ento giu*to+ *a er orre il dovere al di *o ra della cura della ro ria *alute. Ma con un oco di -uona volont1 a )uante ,ai co*e *i u5 rinunciareE Il dovere deve**ere collocato in ,olti ca*i al di *o ra della *alute+ anzi * e**o al di *o ra della vita3 ,a il di*ce olo non deve ,ai orre il iacere al ri,o o*to. (er lui il iacere non u5 e**ere c2e un ,ezzo utile er la *alute e er la vita3 e a )ue*to riguardo 0 a**oluta,ente nece**ario c2e il di*ce olo *ia co, leta,ente leale e *incero con *6 ,ede*i$ ,o. La vita a*cetica non *erve a niente *e 0 i* irata dai ,ede*i$ ,i ,oventi degli altri iaceri. @na er*ona u5 trovare *oddi*fazione nella*ceti*,o co,e una altra ne trova nel vino+ ,a non otr1 certo * erare c2e tale a*ceti*,o laiuti a con*eguire la cono*cenza *u eriore. Molti attri-ui*cono tutto ci5 c2e a arente,ente o*tacola il loro rogre**o in )ue*ta direzione alle condizioni * eciali della loro vita. E**i dicono: :Nelle condizioni di vita in cui ,i trovo non ,i o**o evolvere;.

Sotto altri riguardi u5 e**ere effettiva,ente de*idera-ile+ er ,olli+ un ca,-ia,ento nelle condizioni della loro vita+ ,a er oter *eguire la di*ci lina occulta )ue*to ca,-ia,ento non 0 affat$ to nece**ario. (er raggiungere )ue*to *co o -a*ta c2e ognuno+ nella con$ dizione in cui *i trova+ faccia )uarto i9 gli 0 o**i-ile er la *alute del *uo cor o e della *ua ani,a. Ogni genere di lavoro u5 riu*cire utile allu,anit1 intera3 + ed 0 ,olto *u eriore lani,a u,ana c2e *i rende conto dellutilit1 di un lavoro ,ode*ti**i,o+ for*e anc2e -rutto+ er lu,anit1 intera+ c2e non )uella c2e en*a: :/ue*to lavoro 0 tro o ,ode*to er ,e+ *ono de*tinato ad altro;. 8 articolar,ente 3i, ortante c2e il di*ce olo dellocculti$ *,o a* iri alla co, leta *alute * irituale. @na vita ,entale o affettiva ,al*ana+ lo allontana in tutti i ca*i dalle vie della cono*cenza *u eriore+ er *eguire le )uali oc$ corre c2e egli *i -a*i *ulla cal,a e la c2iarezza nel en*iero e la *i$ curezza nelle i, re**ioni e nel *enti,ento. Nulla il di*ce olo deve evitare )uanto la tendenza al fanta$ *ticare+ alleccitazione+ alla nervo*it1+ alle*altazione+ al fanati*,o. Deve con*iderare con *ana vi*ione tutte le condizioni della vita e orientar*i in e**a con *icurezza+ la*ciando con cal,a c2e le co*e arlino e agi*cano *u di lui. Deve *forzar*i+ *e, re c2e *ia nece**ario+ di e**ere giu*to con la vita+ ed evitare ogni e*agerazione o unilateralit1 nel *uo giu$ dizio e nel *uo *enti,ento. Se )ue*ta+ condizione non veni**e o**ervata+ il di*ce olo ri$ *c2iere--e di trovar*i+ anzic26 nei ,ondi *u eriori+ in )uelli creati dalla *ua ro ria i,,aginazione+ e invece della verit1 *i affer,e$ re--ero in lui le *ue o inioni redilette. 8 ,eglio er il di*ce olo e**ere : edante;+ c2e non e*altato o fanta*tico. La *econda condizione 0 di *entir*i co,e un ,e,-ro della vita collettiva3 lade, i,ento di )ue*ta condizione 2a una ortata ,olto va*ta+ ,a ogni *ingola er*ona u5 ade, ierla *oltanto nel ro rio ,odo.
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Se *ono un educatore e il ,io allievo non+ corri* onde a ci5 c2e ,i ro ongo di ottenerne+ non devo volgere il ,io ri*enti,en$ to contro lallievo+ ,a contro ,e *te**o. Devo *entir,i tal,ente tuttuno con lallievo+ da c2iedere$ i ,e *te**o: :#i5 c2e difetta allallievo non+ 0 for*e con*eguenza dello era ,ia>; $ Invece di ri*entir,i con lui+ rifletter5 iutto*to co,e io *te**o ,i de--a regolare+ erc26 in avvenire lallievo o*$ *a eorri* ondere ,eglio alle ,ie e*igenze. Da un ,odo di en*are d )ue*to genere viene gradata,ente a tra*for,ar*i lintero atteggia,ento ,entale delluo,o+ tanto ri$ * etto agli eventi iccoli )uanto ai grandi. #on tale di* o*izione del en*iero+ er e*e, io+ con*idero+ un ,alfattore diver*a,ente da ri,a3 non ,i er,etto di giudicar$ lo e dico a ,e *te**o: :Io *ono un uo,o co,e lui+ e for*e *oltanto leducazione c2e le circo*tanze ,i 2anno er ,e**o di avere+ ,i 2a *alvato da un de*tino ari al *uo;. Arrivo allora anc2e al en*iero c2e )ue*ito ,io fratello u,ano *are--e divenuto diver*o+ *e i ,ae*tri c2e ,i 2anno rodi$ gato le loro cure le ave**ero rivolte a lui. Rifletter5 c2e ,i *tato conce**o )ualco*a c2e a lui 0 *tato *ottratto+ e c2e vado a unto de-itore della ,ia *u eriorit1 al fatto c2e egli ne 0 ri,a*to rivo. Non *ar1 allora lontana da ,e lidea c2e io *ono un ,e,$ -ro dell intiera u,anit1 e erci5 corre* on*a-ile di tutto )uello c2e *uccede. #i5 non *ignifica c2e tale en*iero de--a i,,ediata,ente tradur*i in agitazione o azione e*teriore3 deve iutto*to e**ere colti$ vato nel *ilenzio dellani,a. Allora gradata,ente *i e* ri,er1 nella condotta e*teriore delluo,o+ e a tale riguardo ogni er*ona u5 iniziare )ue*ta rifor$ ,a *oltanto *u *6 *te**a+ oic26 a nulla giova+ in ordine a tali en$ *ieri+ cercare di, orre degli o--lig2i allu,anit1 in generale. 8 facile for,ar*i un criterio di ci5 c2e gli uo,ini dovre--e$ ro e**ere3 il di*ce olo dellocculti*,o lavora er5 nella rofondit1+ non alla *u erficie3 *are--e erci5 un errore di voler *ta-ilire un ra orto fra )ue*ta condizione i, o*ta dallocculti*ta e )ual*ia*i

altro o--ligo e*teriore+ ad e*e, io olitico+ col )uale la di*ci lina occulta nulla 2a a c2e fare. ?li agitatori olitici di *olito :*anno; -ene ci5 c2e voglio$ no :c2iedere; agli altri uo,ini+ ,a arlano oco degli o--lig2i c2e devono i, orre a *6 *te**i. /ue*to fatto 0 diretta,ente conne**o con la terza condizio$ ne della di*ci lina occulta. Lallievo deve oter*i elevare allidea+ c2e i *uoi en*ieri e i *uoi *enti,enti 2anno er il ,ondo altrettanta i, ortanza )uanto le *ue azioni3 egli deve ricono*cere c2e 0 altrettanto nocivo odiare il ro**i,o )uanto col irlo. Allora arriver1 anc2e a co, rendere+ c2e )uando luo,o lavora al ro rio erfeziona,ento+ co, ie uno era utile non *ol$ tanto er *6 *te**o+ ,a anc2e er il ,ondo3 dalla urezza dei *uoi *enti,enti e dei *uoi en*ieri il ,ondo ritrae altrettanto vantaggio )uanto dalla *ua -uona condotta. !inc26 luo,o non u5 credere a )ue*ta i, ortanza univer$ *ale della ro ria vita interiore+ egli non 0 atto a e**ere di*ce olo dellocculti*,o. La giu*ta convinzione delli, ortanza della ,ia vita inte$ riore e della ,ia ani,a+ *i ,anife*ta in ,e *oltanto )uando ,i ado$ ero nellela-orazione di e**e+ attri-uendo loro er lo ,eno altret$ tanta realt1 )uanto alle co*e e*teriori. Devo a,,ettere c2e il ,io *enti,ento 2a un effetto co,e lo 2a unazione della ,ia ,ano. #i5 c2e ora 0 *tato detto gi1 e* ri,e la )uarta condizione: la convinzione+ cio0+ c2e la vera entit1 delluo,o non ri*iede nel *uo e**ere e*teriore+ ,a nel *uo e**ere interiore. #2i con*idera *6 *te**o *oltanto+ co,e un rodotto del ,on$ do e*teriore+ co,e un ri*ultato del ,ondo fi*ico+ non u5 rogredi$ re nella di*ci lina occulta3 il *enti,ento della ro ria e**enza ani$ ,ico$* irituale 0 a -a*e di tale di*ci lina. #2i rie*ce a *vilu are )ue*to *enti,ento diventa ca ace di di*tinguere fra il dovere interiore e il ri*ultato e*teriore3 i, ara a ricono*cere c2e luno non u5 e**ere diretta,ente co,,i*urato al$ laltro.
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Il di*ce olo dellocculti*,o deve trovare la giu*ta via di ,ezzo+ fra ci5 c2e le condizioni e*teriori gli i, ongono+ e la con$ dotta c2e egli ritiene di dover *eguire. Non deve i, orre al *uo a,-iente ci5 c2e )ue*to non 0 atto a co, rendere+ ,a deve anc2e e**ere co, leta,ente li-ero dal de$ *iderio di fare *oltanto ci5 c2e u5 e**ere a rezzato dalle er*one c2e lo attorniano. Egli deve cercare il ricono*ci,ento delle *ue verit1 unica$ ,ente nella voce *incera della *ua ani,a+ a**etata di cono*cenza. Dal *uo a,-iente er5 deve i, arare )uanto i9 gli 0 o*$ *i-ile+ er *co rire ci5 c2e ad e**o u5 giovare e riu*cire utile+ e in tal ,odo+ *vilu er1 in *6 *te**o ci5 c2e la *cienza occulta c2ia,a la :-ilancia * irituale;. So ra uno dei iatti della -ilancia giace un :cuore a erto; alle nece**it1 del ,ondo e*teriore+ *ullaltro :fer,ezza interiore e incrolla-ile er*everanza;. /ue*te )ualit1 gi1 *i riferi*cono alla )uinta condizione: la co*tanza nelle*ecuzione di una deci*ione re*a. Nulla deve indurre il di*ce olo ad a--andonare una deci*io$ ne re*a+ tranne la con*tatazione di e**ere caduto in errore. Ogni deci*ione 0 una forza+ e anc2e *e )ue*ta forza non orta *eco un ri*ultato i,,ediato nella direzione de*iderata+ e**a nondi,eno agi*ce a *uo ,odo. Il ri*ultato 2a i, ortanza deci*iva *olo )uando *i co, ia unazione er a**ione3 ,a tutte le azioni co, iute er a**ione non 2anno valore ri* etto al ,ondo *u eriore. In )ue*to 0 *oltanto lamore c2e deter,ina a unazione. In )ue*to amore deve e* licar*i tutto ci5 c2e * inge il di$ *ce olo a unazione3 in tal ca*o+ ure+ egli non *i *tanc2er1 di tor$ nar *e, re a tra*for,are le *ue deci*ioni in azione+ ,algrado i nu$ ,ero*i in*ucce**i c2e otr1 aver * eri,entati. Egli arriva in )ue*to ,odo a non a* ettare gli effetti e*te$ riori delle *ue azioni+ ,a a trovare *oddi*fazione nelle azioni *te*$ *e.

Egli i, arer1 a *acrificare al ,ondo le *ue azioni+ il *uo in$ tero e**ere+ *enza curar*i di co,e il ,ondo accetter1 )ue*to *uo *a$ crificio. #2i vuol diventare un di*ce olo dellocculti*,o deve di$ c2iarar*i ronto a )ue*to era di *acrificio. @na *e*ta condizione 0 lo *vilu o del *enti,ento di riconoscenza er tutto ci5 c2e luo,o riceve. "i*ogna con*iderare la ro ria e*i*tenza co,e un dono dal$ lintero univer*o. /uanto ,ai occorre erc26 ognuno di noi o**a ricevere e con*ervare la *ua e*i*tenzaE Di )uanto ,ai andia,o de-itori alla natura e agli altri uo$ ,iniE A tali en*ieri devono e**ere di* o*ti coloro c2e de*iderano *eguire la di*ci lina occulta3 c2i non u5 a--andonarvi*i non 0 ca$ ace di *vilu are lamore uni$ersale c2e 0 nece**ario er arrivare alla cono*cenza *u er*iore. #i5 c2e+ io non a,o+ non ,i *i u5 ,anife*tare3 e ogni ,a$ nife*tazione deve col,ar,i di gratitudine+ erc26 e**a ,i arricc2i$ *ce. Tutte le condizioni finora citate devono riunir*i in una *etti$ ,a: )uella di con*iderare co*tante,ente la vita alla *tregua di )ue$ *te condizioni. #on ci5 lallievo *i rocura la o**i-ilit1 di dare uni,$ ronta unitaria alla ro ria vita. Le *ue diver*e ,anife*tazioni nella vita *aranno fra+ di loro in ar,onia+ e non in contraddizione+ ed egli *i trover1 co*4 re ara$ to alla cal,a c2e gli occorre con*eguire durante i ri,i a**i nella di*ci lina occulta. Se )ualcuno 2a volont1 *eria e leale di ade, iere alle+ con$ dizioni *udde*critte+ u5 decider*i a *eguire la di*ci lina occulta+ e *i trover1 ronto ad accogliere i con*igli indicati. A ,olti+ alcuni di )ue*ti con*igli otranno *e,-rare )ualco$ *a di e*teriore3 )ualcuno otre--e for*e dire c2e riteneva c2e la di$ *ci lina dove**e *volger*i con for,e ,eno *evere.
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Rudolf Steiner

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BG

Ma tutto ci5 c2e 0 interiore+ deve e* licar*i nelle*teriore3 e co,e un di into non 0+ finc26 e*i*te *oltanto nella ,ente del itto$ re+ co*4 ure non u5 e**ervi una di*ci lina occulta *enza e* re*$ *ione e*teriore. Le for,e *evere e*teriori *ono tenute in oco cento *oltanto da coloro c2e non *anno c2e ci5 c2e 0 interiore deve e* ri,er*i nelle*teriore. 8 vero c2e 0 lo spirito c2e i, orta+ e non la for,a+ ,a co,e la for,a 0 vacua *enza lo * irito+ co*4 ure lo * irito ri,ar$ re--e inerte *e non *i crea**e una for,a. Le condizioni *uindicate *ono adatte a rendere il di*ce olo dellocculti*,o a--a*tanza forte da oter *oddi*fare anc2e alle ul$ teriori e*igenze c2e gli verranno o*te dalla *cuola occulta. Se non ade, ie a )ue*te condizioni+ dinanzi a ogni nuovo o--ligo egli ri,arr1 titu-ante. Senza di e**e egli non u5 avere la fiducia negli uo,ini c2e gli 0 nece**aria3 ed ogni a* irazione ver*o la verit1 deve e**ere edi$ ficata *ulla fiducia e *ul vero a,ore er lu,anit13 deve e**ere edi$ ficata *u )ue*te+ *e--ene non o**a *caturire da e**e+ ,a *oltanto dalla forza della ro ria ani,a. E la,ore dellu,anit1 deve gradata,ente e*tender*i alla$ ,ore er tutti gli e**eri+ anzi er tutta le*i*tenza. #2i non ade, ie alle condizioni citate non *entir1 ne ure il co, leto a,ore er ogni co*truzione er ogni creazione+ e la tendenza ad a*tener*i da )ual*ia*i annienta,ento e di*truzione co,e tale. Il di*ce olo dellocculti*,o+ tanto con le *ue azioni+ )uanto con le arole+ i *enti,enti+ o i en*ieri+ deve diventare inca ace di di*truggere alcuna co*a er uro a,ore di di*truzione. A lui tutto ci5 c2e 0 cre*cita e divenire deve rocurare gio$ ia+ ed egli deve re*tar*i a o era di di*truzione nel *olo ca*o in cui da e**a o**a trarre il ,odo di favorire vita novella. /ue*to non *ignifica c2e il di*ce olo de--a a**i*tere i, a*$ *i-ile al trionfo del ,ale+ egli deve cercare )uegli a* etti c2e gli er,ettano tra*for,arlo in -ene.

Egli *i render1 conto *e, re i9+ c2e il ,iglior ,odo di co,-attere il ,ale e li, erfezione 0 la creazione del -ene e della erfezione. Il di*ce olo *a c2e non *i u5 creare nulla dal nulla+ ,a ci5 c2e 0 i, erfetto u5 e**ere tra*for,ato in erfetto. #2i *vilu a in *6 *te**o la tendenza a creare+ trova -en re*to la ca acit1 di co, ortar*i giu*ta,ente di fronte al ,ale. #2i *i avvia alla di*ci lina occulta deve render*i conto+ c2e**a deve *ervire ad edificare e non a di*truggere3 egli deve er$ ci5 ortar *eco la volont1 di dedicar*i a un lavoro leale e di*intere*$ *ato+ *enza de*iderio di criticare o di di*truggere. Deve e**ere ca ace di devozione+ erc26 -i*ogna i, arare ci5 c2e ancora non *i *a+ e guardar con devozione ci5 c2e *i rivela. A,ore er il lavoro+ e devozione+ *ono i *enti,enti fonda$ ,entali c2e la di*ci lina occulta e*ige nel di*ce olo. Taluno *i accorger1 di non rogredire nelli*truzione+ er )uanto *ia convinto di averci dedicato lavoro indefe**o3 ci5 di en$ de dal fatto c2egli non 2a co, re*o c2e co*a *i de--a intendere er lavoro e devozione. Mini,i *ono i ri*ultati del lavoro+ )uando 0 co, iuto er de*iderio di *ucce**o+ e lin*egna,ento *eguito *enza devozione reca oco vantaggio al di*ce olo. 8 la,ore er il lavoro+ non la,ore er il ri*ultato+ )uello c2e fa rogredire. Se il di*ce olo cerca di *vilu are dei en*ieri *ani e un cri$ terio giu*to+ non deve tur-are la *ua devozione col du--io e la dif$ fidenza. Il fatto di non o orre i,,ediata,ente la ro ria o inione a una co,unicazione c2e ci viene fatta+ ,a di accoglierla con de$ vota cal,a e -enevolenza+ non i, lica affatto una *ervile rinunzia allindi endenza del ro rio giudizio. #oloro c2e *ono arrivati a un certo grado di cono*cenza *anno+ c2e**i non lo 2anno raggiunto er virt9 del loro o*tinato giudizio er*onale+ ,a c2e il loro *ucce**o 0 dovuto al fatto di ave$ re a*coltato+ ed ela-orato tutto con cal,a.
BG

Rudolf Steiner

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BF

"i*ogna *e, re tener re*ente+ c2e non occorre i9 i, ara$ re ci5 c2e *i 0 gi1 ca aci di giudicare. Se dun)ue *i vuol *oltanto giudicare non *i u5 i9 i, ara$ re. Nella di*ci lina occulta er5 *i tratta di i, arare3 occorre avere a**oluta,ente volont1 di *tudiare+ e *e vi 0 )ualco*a c2e non *i u5 co, rendere+ 0 ,eglio non e* ri,ere alcun giudizio+ anzi$ c26 un giudizio te,erario3 co, rendere,o in *eguito a te, o giu$ *to. /uanto i9 in alto il di*ce olo *ale er i gradini della cono$ *cenza+ tanto i9 gli 0 nece**aria )ue*ta facolt1 di a*coltare con de$ vozione e cal,a. Ogni cono*cenza della verit1+ ogni ,odo di vivere e di agi$ re nel ,ondo dello * irito+ diventa+ nelle regioni *u eriori+ *ottile e delicato+ in confronto dellattivit1 dellordinaria intelligenza e della vita nel ,ondo fi*ico. (i9 *i allarga la *fera dellattivit1 delluo,o+ e i9 *ono de$ licati i co, iti c2e gli *ono a**egnati. /ue*ta a unto 0 la ragione er cui gli uo,ini 2anno nei ri$ guardi delle regioni *u eriori :o inioni; e : unti di vi*ta; co*4 di$ ver*i. Ma anc2e *ulle verit1 *u eriori vi 0 in realt1 una *ola o i$ nione+ e *i u5 arrivare a )ue*ta unica o inione )uando+ er ,ezzo del lavoro e della devozione+ ci *i 0 elevati al unto+ di oter *cor$ gere real,ente la verit1. A un unto di vi*ta diver*o dallunico c2e *ia vero otr1 ar$ rivare *oltanto c2i+ er non e**ere *ufficiente,ente re arato+ giu$ dic2i alla *tregua dei *uoi reconcetti+ delle *ue idee a-ituali+ ecc. #o,e er un teore,a di ,ate,atica+ co*4 ure er le co*e dei ,ondi *u eriori+ non 0 o**i-ile c2e una *ola o inione3 ,a -i$ *ogna ri,a re arar*i er otere arrivare a *iffatta :o inione;. Se *i riflette a tutto )ue*to+ le condizioni i, o*te dal ,ae$ *tro di occulti*,o non *e,-reranno *trane a ne**uno. L erfetta,ente vero+ c2e la verit1 e la vita *u eriore ri*ie$ dono in ogni uo,o+ e c2e uno da er *6 u5 e deve trovarle.

Ma giacciono nel fondo dellani,a e non 0 o**i-ile trarle *u dalle rofondit1+ *e non do o avere *cartato tutti gli o*tacoli. I con*igli *u co,e ci5 de--a effettuar*i+ o**ono e**ere dati *oltanto da c2i 2a e* erienza nella *cienza occulta. /ue*ta *cienza a unto d1 tali con*igli3 e**a non i, one a ne**una una verit1+ non rocla,a ne**un dog,a+ ,a indica una via. #2iun)ue+ a dire il vero $ for*e er5 *oltanto do o ,olte in$ carnazioni $ otre--e trovare )ue*ta via da *olo3 ,a ci5 c2e *i ac$ )ui*ta con la di*ci lina occulta a--revia il ca,,ino. (er ,ezzo di e**a luo,o arriva i9 re*to a un unto da cui u5 colla-orare nei ,ondi in cui la *alvezza e levoluzione de$ gli uo,ini vengono aiutate dal lavoro * irituale. /ue*ti *ono i ri,i accenni c2e occorreva dare er il con*e$ gui,ento della cono*cenza dei ,ondi *u eriori. Nel ro**i,o ca itolo+ nel ro*egui,ento di )ue*to *tudio+ verr1 ,o*trato ci5 c2e *i *volge negli ele,enti co*titutivi *u eriori della natura u,ana <nellorgani*,o ani,ico+ o cor o a*trale+ e nel$ lo * irito o cor o ,entale= durante tale evoluzione. #o*4 )ue*te co,unicazioni *aranno ,e**e in una nuova luce+ e *ar1 o**i-ile enetrare in e**e in un *en*o i9 rofondo.

AL#@NI E!!ETTI DELLINIZIAZIONE @na delle ,a**i,e fonda,entali della vera *cienza occulta dice+ c2e c2iun)ue *i dedica allo *tudio della ,ede*i,a+ lo faccia con iena con*a evolezza3 non deve i, rendere a raticare niente di cui non cono*ca la ortata.
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Rudolf Steiner

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B2

Locculti*ta+ il )uale d1 al di*ce olo un con*iglio+ o uni$ *truzione+ gli dir1 al te, o *te**o )uale effetto )uella ratica otr1 rodurre nel cor o+ nellani,a o nello * irito di c2i a* ira alla co$ no*cenza *u eriore. /ui dire,o *oltanto di alcuni degli effetti c2e *i verificano *ullani,a del *eguace dellocculti*,o. Solo c2i cono*ce le co*e c2e verranno ora co,unicate u5 iniziare con iena co, ren*ione le ratic2e c2e conducono alla co$ no*cenza dei ,ondi *o ra*en*i-ili3 e *oltanto una er*ona *iffatta u5 e**ere un vero di*ce olo dellocculti*,o. Ogni -rancolare nel -uio 0+ *evera,ente roi-ito nella ve$ ra di*ci lina occulta. #2i non vuole co, iere la *ua i*truzione con gli occ2i a erti otr1 diventare un ,ediu,3 alla vera c2iaroveggenza+ nel *en*o della *cienza occulta+ non otr1 arrivare. Nelluo,o c2e *egue in )ue*to *en*o gli e*ercizi de*critti nei ca itoli recedenti <*ullac)ui*to delle cono*cenze *u eriori= *i effettuano anzitutto certe ,odificazioni del co*iddetto organi*,o ani,ico3 ,a )ue*torgani*,o non u5 e**ere erce ito c2e dal c2iaroveggente. Lo *i u5 aragonare a una nu-e ani,ico$* irituale i9 o ,eno lu,ino*a+ in ,ezzo alla )uale *ta il cor o fi*ico delluo,o <l=. In )ue*to organi*,o gli i*tinti+ i de*ideri+ le a**ioni+ le ra $ re*entazioni+ ecc.+ diventano * iritual,ente vi*i-ili. ?li a etiti *en*uali+ er e*e, io+ *i ale*ano in e**o co,e irradiazioni ro**icce$*cure di una deter,inata for,a. @n en*iero uro+ no-ile+ *i e* ri,e in unirradiazione vio$ la$ro**iccia3 il concetto reci*o di un en*atore logico *i re*enta co,e una figura gialla*tra a contorni -en deter,inati+ ,entre il en*iero confu*o di un cervello di*ordinato *i ,anife*ta co,e una figura con contorni incerti.
<l= Se ne trova una de*crizione nel ,io li-ro Introduzione alla cono$ *cenza *o ra*en*i-ile del ,ondo e del de*tino u,ano.

I en*ieri degli uo,ini con o inioni unilaterali e ri*trette *i ale*ano+ con contorni duri+ i,,o-ili+ ,entre )uelli delle er*one c2e *ono acce**i-ili alle o inioni altrui 2anno contorni ,o-ili+ c2e *i tra*for,ano M ecc. <2=. /uanto+ i9 luo,o rogredi*ce nellevoluzione della *ua ani,a+ tanto i9 il *uo organi*,o ani,ico *i co*titui*ce regolar$ ,ente. Nelluo,o la cui vita ani,ica non 0 *vilu ata+ e**o 0 con$ fu*o+ non organizzato. Ma anc2e in un organi*,o ani,ico non organizzato+ il c2iaroveggente u5 erce ire una figura c2e e,erge c2iara,ente da ci5 c2e la circonda. E**a *i e*tende dallinteriore della te*ta fino alla ,et1 del cor o fi*ico3 *i ale*a co,e una * ecie di cor o indi endente dota$ to di deter,inati organi. ?li organi di cui ora verr1 arlato+ vengono erce iti * iri$ tual,ente nella vicinanza delle *eguenti arti del cor o fi*ico: il ri,o+ fra i due occ2i3 il *econdo+ vicino alla laringe3 il terzo+ nella regione del cuore3 il )uarto+ vicino alla co*iddetta -occa dello *to$ ,aco3 il )uinto e il *e*to ri*iedono nelladdo,e. /ue*te figure vengono dallocculti*ta c2ia,ate :ruote; <chakrams=+ o anc2e :fiori di loto;. Sono co*4 deno,inate er la loro *o,iglianza con le ruote o i fiori3 -i*ogna er5 render*i c2iara,ente conto c2e tali e* re**ioni *ono altrettanto oco e*atte )uanto+ er e*e, io+ la deno,inazione di :ali;+ c2e *i *uole a licare alle due arti dei ol,oni.

<2= In tutte l+ de*crizioni c2e *eguiranno -i*ogna tener conto c2e+ er e*e, io+ )uando 0 *tato detto :vedere un colore; *intende arlare di :vi*ta * i$ rituale; <veggenza=. /uando il c2iaroveggente dice: :Io vedo ro**o;+ ci5 *ignifi$ ca: :Nel ,ondo ani,ico * irituale 2o une* erienza *i,ile a )uella c2e ,i ro$ cura fi*ica,ente li, re**ione del colore ro**o;. (oic26 alla cono*cenza c2iaro$ veggente+ in tal ca*o+ rie*ce naturale di dire: :io vedo ro**o;+ *i ado era )ue*to ,odo di e* ri,er*i. #2i non riflette a )ue*to+ u5 facil,ente *ca,-iare una vi$ *ione di colori con una vera e* erienza c2iaroveggente. B2

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#o,e in )ue*tulti,o ca*o *i *a c2e non *i tratta di :ali;+ co*4 anc2e nel ri,o ci *i deve ricordare c2e )uelle e* re**ioni *ono ado erate figurativa,ente. Ora nelluo,o non evoluto )ue*ti :fiori di loto; *ono di co$ lore o*curo+ e *tanno fer,i+ *enza ,ovi,ento3 nel c2iaroveggente+ invece+ *ono in ,ovi,ento e 2anno *fu,ature lu,ino*e di colori. Anc2e nel ,ediu, *uccede )ualco*a di *i,ile+ ,a in ,odo diver*o3 non dare,o+ )ui altre * iegazioni in ro o*ito. /uando dun)ue un di*ce olo dellocculti*,o inizia i *uoi e*ercizi+ *uccede anzitutto c2e i fiori di loto *i *c2iari*cono3 i9 tardi co,inciano a roteare. /uando )ue*tulti,o fatto *i verifica+ inco,incia la ca aci$ t1 della c2iaroveggenza. (erc26 )ue*ti :fiori; *ono gli organi *en*ori dellani,a <l=+ e la loro.rotazione *ignifica c2e la ercezione$ nel *o ra*en*i-ile+ 0 in attivit1. Ne**uno+ u5 vedere alcunc26 di *o ra*en*i-ile+ *e non do o c2e i *uoi *en*i a*trali *i *iano in tal ,odo *vilu ati. Lorgano *en*orio * irituale c2e ri*iede nella vicinanza del$ la laringe d1 la o**i-ilit1 di enetrare con lo *guardo c2iaroveg$ gente nel en*iero di un altro e**ere ani,ico3 e**o *c2iude ure una vi*ione i9 rofonda nelle vere leggi dei feno,eni naturali. Lorgano nelle vicinanze del cuore conferi*ce la cono*cenza c2iaroveggente dei *enti,enti delle altre ani,e. #2i lo 2a *vilu ato u5 anc2e ricono*cere talune forze i9 rofonde negli ani,ali e nelle iante. (er ,ezzo del *en*o+ c2e ri*iede nelle vicinanze della co$ *iddetta :-occa dello *to,aco;+ *i con*egue la cono*cenza delle capacit" e delle doti delle ani,e3 e**o er,ette ure di *corgere la arte c2e ani,ali+ iante+ ietre+ ,etalli e feno,eni at,o*ferici+ ecc.+ 2anno nellar,onica econo,ia della natura.
<l= #i5 c2e 0 *tato detto nella recedente annotazione circa la :vi*ta dei colori;+ *i a lica anc2e a )ue*te ercezioni della :rotazione;+ co,e ure a )uelle dei :fiori di loto;.

Lorgano vicino alla laringe 2a *edici : etali;+ o :raggi;+ )uello nella regione del cuore ne 2a dodici+ e )uello nella vicinanza della -occa dello *to,aco ne 2a dieci. Ora+ alcune attivit1 ani,ic2e *ono+ conne**e allo *vilu o di )ue*ti organi *en*ori+ e c2i le ratica in un deter,inato ,odo d1 un certo contri-uto allo *vilu o del relativo organo *en*orio * iri$ tuale. Del :fiore di loto a *edici etali;+ otto etali vennero gi1 for,ati nel re,oti**i,o a**ato+ durante uno *tadio anteriore della evoluzione delluo,o+ e a )ue*to *vilu o egli non 2a ortato ne*$ *un contri-uto. Luo,o li 2a ricevuti co,e un dono della natura+ )uando ancora era in uno *tato di co*cienza tra*ognato e ottu*o+ e a )uel gradino della evoluzione dellu,anit1 e**i gi1 erano in *tato di atti$ vit1. /uel genere di attivit1 er5 era *oltanto adatto allo *tato ot$ tu*o di co*cienza+ e )uando i9 tardi la co*cienza *i 0 ri*c2iarata+ )uei etali *i o*curarono e o*ero ter,ine alla loro attivit1. ?li altri otto etali+ luo,o li u5 *vilu are da *6 er ,ez$ zo di e*ercizi+ e allora lintiero fiore di loto diventa lu,ino*o e ,o$ -ile. Al *ingolo *vilu o di ognuno dei *edici etali 0 collegato lac)ui*to di deter,inate ca acit1+ ,a+ co,e a unto 0 *tato ac$ cennato+ luo,o non u5 *vilu arne co*ciente,ente c2e otto+ gli altri otto rico, aiono oi * ontanea,ente. Il loro *vilu o *i *volge nel ,odo *eguente: luo,o deve orre cura e attenzione a certi roce**i ani,ici+ c2e egli co, ie di *olito *enza fer,arci il en*iero3 tali roce**i *ono a unto otto. Il ri,o riguarda il ,odo di a ro riar*i di ra re*entazio$ ni. ?eneral,ente luo,o a )ue*to riguardo *e ne ri,ette co,$ leta,ente al ca*o3 egli ode+ o vede+ )ue*ta o )uella co*a+ e for,a in ordine ad e**a i *uoi concetti. !inc26+ rocede a )ue*to ,odo+ il *uo fiore di loto a *edici etali ri,ane co, leta,ente inattivo3 *oltanto )uando egli intra$
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rende la ro ria auto$educazione in )ue*ta direzione+ e**o co,in$ cia a diventare attivo. A )ue*to fine+ egli deve *orvegliare le ro rie ra re*enta$ zioni3 ogni *ingola ra re*entazione deve ac)ui*tare er lui un *i$ gnificato3 in ognuna egli deve *corgere un deter,inato ,e**aggio+ una co,unicazione intorno alle co*e del ,ondo e*teriore. Non deve contentar*i di ra re*entazioni c2e non a--iano tale *ignificato. Egli deve dirigere lintiera *ua vita concettuale in ,odo c2e**a diventi uno * ecc2io fedele del ,ondo e*teriore+ e deve ado erar*i ad allontanare dalla *ua ani,a le ra re*entazioni erra$ te. Il *econdo roce**o ani,ico concerne+ in ,odo analogo+ le ri*oluzioni del di*ce olo. Egli non deve rendere una ri*oluzione+ anc2e in ordine alle co*e i9 in*ignificanti+ *e non do o ,atura e *eria rifle**ione3 deva tenere lontano dallani,a *ua ogni azione ,eno c2e en*ata+ ogni attivit1 non ragionata3 ogni *uo atto deve oggiare *u ,otivi -en vagliati+ ed egli deve rinunziare a ci5 c2e non 0 deter,inato da una ragione valida. Il terzo roce**o *i riferi*ce alla favella. Le la--ra del di*ce olo devono roferire *oltanto+ ci5 c2e 2a *en*o e i, ortanza. Ogni di*correre er *e, lice iacere di arlare lo di*trae dalla *ua via. La-ituale ,odo di intrattener*i+ in cui *i *uol di*correre alla rinfu*a dei *oggetti i9 *variati+ deve e**ere evitato dal di*ce$ ola. Egli non deve er5 rinunziare alle relazioni coi *uoi *i,ili+ er c26 a unto intrattenendo*i con e**i la *ua conver*azione u5 diventare *ignificativa. Egli di*corre e ri* onde a ognuno+ ,a lo+ fa con rifle**ione+ a ragion veduta3 non arla ,ai a ca*o+ e cerca di non u*are n6 tro $ e n6 tro o oc2e arole. Il )uarto roce**o ani,ico riguarda il ,odo di regolare lat$ tivit1 e*teriore.

Il *eguace dellocculti*,o cerca di di* orre la *ua attivit1 in ,odo+ c2e ar,onizzi con )uella dei *uoi *i,ili e con le eculiarit1 del *uo a,-iente. Egli rinunzia alle azioni c2e o**ono tur-are gli altri+ o c2e *ono in antagoni*,o con ci5 c2e *i *volge attorno a lui3 cerca di di$ * orre la ro ria attivit1 in ,odo c2e**a *in*eri*ca ar,onica,en$ te nella,-iente+ nella *ua *ituazione nella vita+ ecc. /uando 0 *ti,olato allazione da )ualc2e ,ovente e*terio$ re+ egli e*a,ina con cura co,e ,eglio gli convenga co, ortar*i in )uellocca*ione3 *e agi*ce+ invece+ er iniziativa ro ria+ egli e*a e valuta gli effetti del *uo ,odo di agire con la ,aggiore c2iarezza. Il )uinto unto da con*iderare riguarda lorganizzazione dellintiera vita. Il di*ce olo cerca di vivere in confor,it1 con la natura e con lo * irito3 non 2a ,ai tro a fretta+ ,a non tra*cura niente+ e *i tiene ugual,ente lontano dal *overc2io affaccendar*i+ )uanto dalla indolenza. #on*idera la vita co,e un ,ezzo al lavoro e *i regola in con*eguenza+ organizza la cura della *ua *alute+ le *ue a-itudini+ ecc.+ in ,odo da farne ri*ultare una vita ar,onica. La *e*ta condizione *i riferi*ce alle a* irazioni u,ane. Il di*ce olo e*a,ina le *ue facolt1 e le *ue ca acit1 e *i re$ gola *econdo tale auto$cono*cenza3 cerca di non fare niente c2e ec$ ceda le *ue forze+ ,a non tra*cura ne ure alcuna co*a c2e ri*ieda nei li,iti di e**e. Daltra arte+ egli *i refigge degli *co i c2e coincidono con gli ideali+ con gli alti doveri delluo,o3 non *i li,ita alla arte di *e, lice ruota nella ,acc2ina *ociale+ ,a cerca di co, rendere i *uoi co, iti e di elevare lo *guardo al di *o ra della vita )uoti$ diana. Egli a* ira ad e*eguire i *uoi doveri *e, re ,eglio e con ,aggior erfezione. La *etti,a condizione i, o*ta alla vita ani,ica del di*ce$ olo riguarda lo *forzo con cui egli deve tendere a i, arare )uanto i9 0 o**i-ile dalla vita3 nulla *i *volge dinanzi a lui c2e non gli
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*erva di *ti,olo er raccogliere e* erienze c2e gli *aranno utili er la vita. Se 2a co, iuto )ualc2e azione *-agliata e i, erfetta+ deve trarne occa*ione er co, ierla in *eguito in ,odo giu*to e erfet$ to3 e al ,ede*i,o fine deve o**ervare anc2e lagire degli altri3 deve in*o,,a cercare di raccogliere una ricca ,e**e di o**erva$ zioni da cui attingere con cura nellavvenire utile a,,ae*tra,ento. Non deve co, iere azione alcuna *enza con*ultare )uelle a**ate e* erienze c2e o**ono e**ergli di aiuto er le *ue deci*io$ ni e attivit1. Lottava condizione final,ente ric2iede c2e il di*ce olo dellocculti*,o volga di te, o in te, o uno *guardo nella ro ria interiorit13 egli deve i,,erger*i in *6 *te**o+ c2iedere *eria,ente con*iglio a *6 ,ede*i,o+ for,are e valutare i rinci i *u cui fonda la ro ria vita+ a**are ,ental,ente in ra**egna le ro rie cogni$ zioni+ e*a,inare i *uoi doveri+ riflettere *ul contenuto e *ullo *co o della vita+ ecc. . Di tutte )ue*te co*e+ del re*to+ *i 0 gi1 arlato nei ca itoli recedenti3 tornia,o )ui a enu,erarle *oltanto nei riguardi dello *vilu o del fiore di loto a *edici etali. E*ercitandolo+ )ue*to fiore diventa *e, re i9 erfetto+ erc26 da tali e*ercizi di ende lo *vilu o della facolt1 della c2ia$ roveggenza. /uanto i9+ er e*e, io+ i en*ieri e le arole di un uo,o *ono in ar,onia con i roce**i del ,ondo e*teriore+ tanto i9+ re$ *to *i *vilu a )uella facolt1. #2i en*a o dice co*a non vera+ uccide )ualco*a nel ger,o$ glio del fiore di loto a *edici etali. La veracit1+ la lealt1+ lone*t1+ *ono+ a )ue*to riguardo+ for$ ze co*truttrici3 la ,enzogna+ la fal*it1+ la *lealt1 *ono forze di*trut$ trici. E il di*ce olo deve *a ere c2e in )ue*to ca, o non -a*ta la :-uona intenzione;+ ,a occorre vera azione. Se ci5 c2e en*o o dico non *i accorda con la realt1+ di$ *truggo )ualco*a nel ,io organo *en*orio * irituale+ anc2e *e credo di e**ere ani,ato dalle ,igliori intenzioni.

Succede co,e al -a,-ino+ c2e *i *cotta )uando ,ette la ,ano *ul fuoco+ *e--ene lo faccia *olo er ignoranza. Il ,odo *o ra de*critto+ *econdo il )uale *ono ordinati i *uddetti roce**i ani,ici+ er,ette al fiore di loto a *edici etali dirradiare -elli**i,i colori e gli conferi*ce un ,ovi,ento regola$ re. Occorre er5 o**ervare c2e la facolt1 della c2iaroveggenza+ di cui *i 0 arlato+ non u5 affacciar*i ri,a c2e *ia *tato raggiunto un deter,inato grado di erfeziona,ento dellani,a. !inc26 luo,o trova difficolt1 a orientare la vita in tale di$ rezione+ la c2iaroveggenza non *i re*enta3 finc26 gli occorre dedi$ care ,olta cura ai roce**i de*critti+ non 0 ,aturo3 *oltanto )uando 0 rogredito al unto di vivere nel ,odo de*critto+ altrettanto a-itu$ dinaria,ente )uanto nella vita ordinaria+ *i affacciano in lui i ri,i *egni della c2iaroveggenza. Allora )uel ,odo di vivere non deve i9 riu*cire fatico*o+ ,a deve e**ere divenuto naturale: non deve i9 occorrere di e*erci$ tare una continua *orveglianza *u *6 *te**o e di *ti,olar*i a )uella vita3 e**a deve e**ere diventata una-itudine. Ai *ono alcuni ,etodi er ,ezzo di cui lo *vilu o del fiore di loto a *edici etali u5 e**ere rodotto in altro ,odo+ ,a la vera *cienza occulta li re* inge+ erc26 conducono alla di*truzione della *alute del cor o e alla erver*ione del *en*o ,orale. E**i *ono i9 facili ad e*eguire c2e non )uelli )ui de*critti+ i )uali *ono noio*i e fatico*i+ ,a conducono a ,0ta *icura e non o**ono c2e fortificare il ,orale. Lo *vilu o irregolare di un fiore di loto+ )uando *orge una certa facolt1 di c2iaroveggenza+ non roduce *oltanto illu*ioni e idee fanta*tic2e+ ,a anc2e errori e ,ancanza di e)uili-rio nella vita ordinaria. (er cau*a di tale *vilu o *i u5 diventare auro*i+ invidio$ *i+ vanito*i+ *u er-i+ o*tinati+ ecc.+ ,entre ri,a non *i avevano af$ fatto )ue*te )ualit1. 8 *tato detto+ del fiore di loto a *edici etali+ c2e otto di )ue*ti erano gi1 *vilu ati in un re,oti**i,o a**ato e c2e *i ri re$ *entano * ontanea,ente nel cor*o delleducazione occulta3 or,ai+
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dun)ue il di*ce olo deve volgere ogni *ua cura *ugli altri otto eta$ li. /uando la di*ci lina non 0 giu*ta+ u5 *uccedere facil,ente c2e tornino a re*entar*i *oltanto i etali antica,ente *vilu ati+ ,entre )uelli c2e ancora *i devono for,are ri,angono atrofizzati. #i5 *i verifica *o rattutto )uando li*truzione non cura a-$ -a*tanza il en*iero logico e razionale. 8 di *o,,a i, ortanza c2e il di*ce olo *ia un uo,o ragio$ nevole+ con lucidit1 di en*iero+ ed 0 ancora i9 i, ortante c2egli ,anife*ti )ue*ta c2iarezza nelle *ue arole. ?li uo,ini+ i )uali co,inciano a re*entire alcunc26 del ,ondo *o ra*en*i-ile+ ne arlano * e**o e volentieri+ ,a+ co*4 fa$ cendo+ i, edi*cono la ro ria giu*ta evoluzione. /uanto ,eno *i arla di )ue*te co*e+ tanto ,eglio *ar13 do$ vre--e arlarne *oltanto c2i 2a raggiunto in ro o*ito un deter,i$ nato grado di c2iarezza. Al rinci io dellin*egna,ento i di*ce oli dellocculti*,o *ono *or re*i+ di *olito+ nel vedere )uanto oco la er*ona gi1 * i$ ritual,ente evoluta *ia :curio*a; di cono*cere le loro e* erienze. Sare--e ,eglio er e**i a unto di non raccontare affatto le loro e* erienze e di arlare *oltanto della ,aggiore o ,inore diffi$ colt1 c2e incontrano nel co, iere i loro e*ercizi o nel *eguire le i*truzioni3 erc26 la er*ona * iritual,ente evoluta 2a ,ezzi -en diver*i er giudicare dei loro rogre**i c2e non le loro dirette co$ ,unicazioni. ?li otto etali in )ue*tione rie*cono al)uanto induriti da tali co,unicazioni+ ,entre dovre--ero con*ervar*i ,or-idi e fle**i-ili. (er * iegarci ,eglio citer5 un e*e, io c2e+ er ,aggior c2iarezza+ non verr1 tratto dal ,ondo *o ra*en*i-ile+ ,a dalla vita ordinaria. Aoglia,o *u orre c2e io oda una notizia e ,i for,i *u-ito un giudizio in ro o*ito. (oco do o ,i viene riferita unaltra notizia *ul ,ede*i,o argo,ento c2e non concorda con la ri,a+ e ,i trovo erci5 co$ *tretto a ,odificare il giudizio c2e ,i ero for,ato.

/ue*to fatto e*ercita uninfluenza non favorevole *ul ,io fiore di loto a *edici etali. Tutto ci5 *are--e invece andato -en diver*a,ente *e da rinci io ave**i a* ettato a for,ar,i un giudizio+ *e ave**i :*er-a$ to *ilenzio; interior,ente con i en*ieri+ co,e ure e*terior,ente con le arole+ *ulla intera vicenda+ fino al ,o,ento in cui ote**i avere ele,enti a**oluta,ente *icuri *ui )uali -a*are il ,io giudi$ zio. La rudenza nel for,are ed e* ri,ere dei giudizi diventa gradata,ente la caratteri*tica * eciale del di*ce olo dellocculti$ *,o. (er contro+ cre*ce la *ua ricettivit1 er le i, re**ioni e le vicende c2e gli la*cia *filare dinanzi a *6 *ilenzio*a,ente+ al fine di crear*i la ,aggior co ia o**i-ile di e* erienze alle )uali atte$ ner*i )uando gli 0 nece**ario di giudicare. Tale ,odo rudente di agire roduce nei etali del fiore di loto delle *fu,ature ro**o$azzurrognole e ro**o$ro*ee+ ,entre nel ca*o o o*to le *fu,ature c2e :*i re*entano *ono+ di colore ro**o$ *curo+ o arancione. In ,odo analogo al fiore di loto a *edici etali <l= *i for,a ure il fiore di loto a dodici etali c2e ri*iede nelle vicinanze del cuore. Anc2e in )ue*to la ,et1 dei etali gi1 e*i*teva ed era in atti$ vit1 in un a**ato *tadio di evoluzione delluo,o3 )ue*ti *ei etali erci5 non ric2iedono una * eciale ela-orazione durante la di*ci$ lina occulta3 e**i co, ari*cono * ontanea,ente e co,inciano a roteare non a ena gli altri *ei vengono ela-orati.

<l=@na er*ona ratica dellargo,ento ricono*cer1 nelle condizioni er levoluzione del :fiore di loto a *edici etali; le i*truzioni c2e il "udd2a 2a dato ai *uoi di*ce oli er il :*entiero;. Ma )ui non *i tratta din*egnare del :"uddi$ *,o;+ ,a di e* orre delle condizioni di evoluzione c2e ri*ultano dalla *cienza occulta *te**a. #2e e**e *i accordino con alcuni in*egna,enti del "udd2a+ non i, edi*ce c2e *i ricono*cano co,e vere er *6 *te**e. B'

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Anc2e er favorire lo *vilu o di )ue*ti ulti,i occorre c2e luo,o dia co*ciente,ente una deter,inata direzione ad alcune * eciali attivit1 dellani,a. "i*ogna render*i ora c2iara,ente conto c2e le ercezioni dei *ingoli *en*i * irituali o ani,ici 2anno caratteri diver*i. La ercezione del fiore di loto a dodici etali 0 diver*a da )uella del fiore c2e ne 2a *edici. /ue*tulti,o erce i*ce le figure+ i en*ieri di unani,a+ le leggi in ordine alle )uali un feno,eno naturale *i effettua+ *i ale$ *ano al fiore di loto a *edici etali in for,a di figure. Ma )ue*te figure non *ono rigide+ i,,o-ili+ -en*4 attive+ iene di vita. Il c2iaroveggente in cui 0 *vilu ato )ue*to *en*o+ u5 dire+ er ogni genere di en*iero+ er ogni legge della natura+ la for,a in cui *i e* ri,e. @n en*iero di vendetta+ er e*e, io+ a**u,e una figura di freccia+ dentellata3 un en*iero -enevolo 2a * e**o la for,a di un fiore c2e *i *c2iude+ ecc. I en*ieri e*atti+ *ignificativi+ di *olito 2anno for,a regola$ re+ *i,,etrica3 i concetti oco+ c2iari 2anno contorni confu*i e in$ certi. (er ,ezzo del fiore di loto a dodici etali *i ottengono er$ cezioni affatto diver*e. La natura di )ue*te ercezioni *i u5 caratterizzare a un di$ re**o aragonandole a calore e a freddo dellani,a. @n c2iaroveggente dotato di )ue*to *en*o *ente e,anare+ dalle figure c2e erce i*ce er ,ezzo del fiore di loto a *edici e$ tali+ tale calore ani,ico o freddo ani,ico. I,,aginia,o ora c2e un c2iaroveggente a--ia *vilu ato il *olo fiore di loto a *edici etali e non )uello di dodici3 in )ue*to ca*o egli+ di un en*iero -enevolo+ vedre--e *oltanto la figura *o$ ra de*critta+ ,entre c2i 2a *vilu ato a,-o i *en*i o**erva anc2e )uelle,anazione del en*iero c2e a unto *i u5 *olo indicare co,e calore dellani,a. Occorre er5 far notare c2e+ nella di*ci lina occulta un *en$ *o non viene ,ai *vilu ato *enza laltro+ *icc26 le*e, io citato

non 0 c2e i otetico+ e ,ira *oltanto ad arrivare a ,aggiore c2iarez$ za. (er ,ezzo della for,azione del fiore di loto a dodici etali+ *i *vilu a nel c2iaroveggente anc2e una rofonda co, ren*ione dei roce**i della natura. Tutto ci5 c2e 0 in via di cre*cere+ di *vilu ar*i+ e,ana ca$ lore ani,ico3 tutto ci5 c2e 0 in via di a a**ire+ de erire+ ,orire+ *i re*enta col carattere di freddo ani,ico. Lo *vilu o di )ue*to *en*o u5 e**ere accelerato nel *e$ guente ,odo. Occorre anzi tutto c2e il di*ce olo regoli il cor*o dei ro ri en*ieri <il co*iddetto3 do,inio del en*iero=. #o,e il fiore di loto a *edici etali viene *vilu ato er ,ezzo di en*ieri veri+ *ignificativi+ co*4 )uello a dodici etali vie$ ne *vilu ato er ,ezzo dellinteriore adronanza del cor*o+ dei en*ieri. I en*ieri erranti+ c2e non *i *u**eguono in ,odo a**ennato e logico+ ,a c2e *ono a**ociati er uro ca*o+ gua*tano la for,a di )ue*to fiore di loto. /uanto i9 un en*iero fa *eguito allaltro+ )uanto i9 tutto ci5 c2e non 0 logico viene tolto di ,ezzo+ tanto i9 )ue*torgano *en*orio con*egue la giu*ta *ua for,a. /uando dei en*ieri non logici vengono e* re**i davanti al di*ce olo+ egli deve ,ental,ente *u-ito correggerli+ en*ando a )uelli giu*ti. (er favorire la ro ria evoluzione+ egli non deve+ con oco * irito di carit1+ evitare la co, agnia delle er*one oco logic2e+ n6 deve *entir*i * into a correggere i,,ediata,ente tutto ci5 c2e vi 0 di non logico nel *uo a,-iente3 dovr1 iutto*to riordinare inte$ rior,ente+ con co, leta cal,a+ i en*ieri c2e lo a**algono dalle$ *teriore+ e dar loro una direzione logica e a**ennata. Nei ro ri en*ieri+ ure+ egli *i *forza di con*ervare ovun$ )ue )ue*ta direzione. La *econda )ualit1 c2e il di*ce olo deve *vilu are 0 )uella dintrodurre nelle ro rie azioni il ,ede*i,o ordine di giu*ta con$ *ecutivit1 <controllo delle azioni=.
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Ogni in*ta-ilit1 e di*ar,onia dellazione conduce a rovina il fiore di loto di cui ora arlia,o. Il di*ce olo dellocculti*,o+ do o ogni *ua azione+ deve re$ golare )uella *eguente in gui*a c2e ri*ulti in ,odo logico dalla ri$ ,a3 c2i agi*ce un giorno in *en*o contrario allaltro non *vilu er1 ,ai la facolt1 *o ra de*critta. La terza )ualit1 0+ lo *vilu o della er*everanza. Il di*ce olo dellocculti*,o non la*cia ,ai c2e alcuna in$ fluenza lo devii dallo *co o c2e *i 0 i, o*to+ finc26 continua a ri$ tenerlo giu*to3 gli o*tacoli lo inciteranno a er*everare+ non *aran$ no ,ai er lui un i, edi,ento. La )uarta )ualit1 0 lindulgenza <tolleranza= ver*o gli uo,i$ ni+ ver*o gli altri e**eri+ e anc2e di fronte ai fatti. Il di*ce olo re ri,e ogni *u erflua critica di ci5 c2e 0 i,$ erfetto+ -rutto o cattivo+ e cerca iutto*to di co, rendere tutto ci5 c2e gli *i avvicina. #o,e il *ole non nega la *ua luce al -rutto e al ,ale+ co*4 egli ure non u5 ,ai negare il *uo intere**a,ento co, ren*ivo. Se il di*ce olo *i trova di fronte a )ualc2e contrariet1+ non *i erde+ in critic2e *favorevoli+ ,a *i adatta alle circo*tanze e cer$ ca+ er )uanto la *ua forza glielo er,etta+ di volgere la co*a in -ene. Non con*idera le altrui o inioni *oltanto dal ro rio unto di vi*ta+ ,a cerca di con*iderarle dal unto di vi*ta degli altri. La )uinta )ualit1 0+ lo-iettivit1 di fronte ai feno,eni della vita. A+ )ue*to riguardo *i u*a arlare anc2e della :fede;+ o della :fiducia;. Il di*ce olo ,uove incontro a ogni uo,o+ a ogni e**ere con )ue*ta fiducia+ e di e**a *i, regna er ogni *ua attivit13 )uando )ualco*a gli viene co,unicato+ non dice ,ai a *6 *te**o: :non cre$ do a )ue*to+ erc26 0 contrario allo inione c2e 2o avuta finora;. 8 iutto*to+ *e, re ronto a rivedere la *ua o inione e il *uo unto di vi*ta e a correggerlo.

Il di*ce olo *i ,antiene *e, re in uno *tato di recettivit1 ver*o tutto ci5 c2e gli *i avvicina+ e 2a fiducia nella efficacia di ci5 c2e intra rende. Scaccia dal *uo e**ere la ti,idit1 e il du--io3 *e nutre )ual$ c2e ro o*ito+ e cento in*ucce**i non valgono a togliergli )ue*ta fede. /ue*ta 0 )uella :fede c2e 0 ca ace di ,uovere le ,onta$ gne;. La *e*ta )ualit1 0 lac)ui*to di un certo e)uili-rio nella vita <i, ertur-a-ilit1=. Il di*ce olo *i *forza di con*ervare une)uili-rata *erenit1 co*4 nel dolore co,e nella gioia3 erde la-itudine di o*cillare fra una gioia e*agerata e una de re**ione ,ortale. La *ventura e il ericolo lo trovano corazzato )uanto la gio$ ia e la ro* erit1. I lettori di o ere *cientifico$* irituali trovano ci5 c2e 0 *tato )ui de*critto+ enu,erato nelle :*ei )ualit1; c2e c2i a* ira al deve *vilu are in *6. /ui occorreva e* orre il loro ra orto con il *en*o ani,ico+ c2e *i c2ia,a il fiore di loto a dodici etali. La di*ci lina occulta u5 anc2e dare le * eciali i*truzioni c2e accelerano la ,aturazione di )ue*to fiore+ ,a anc2e )ui la *truttura regolare della for,a di )ue*torgano *en*orio di ende dal$ levoluzione delle )ualit1 *o ra citate3 e *e a )ue*ta evoluzione non 0 *tato rovveduto+ lorgano a**u,e for,e di vera caricatura3 in tal ca*o+ con lo *vilu ar*i di una certa c2iaroveggenza+ le *uddette )ualit1 o**ono volger*i al ,ale+ anzic26 al -ene. Luo,o u5 diventare articolar,ente intollerante+ auro$ *o+ contrario al *uo a,-iente. (er e*e, io+ u5 arrivare a *corgere i *enti,enti delle altre ani,e e in con*eguenza ad allontanar*ene+ o a odiarle3 e )ue*to u5 giungere a tal unto+ c2e er il freddo c2e glinvade lani,a di fronte alle o inioni o o*te alle *ue+ egli non 0 in grado di a*col$ tarle+ o a**u,e un atteggia,ento o*tile ver*o di e**e. Se a tutto ci5 c2e 0 *tato detto+ il di*ce olo dellocculti*,o aggiunge lo**ervanza di alcune i*truzioni c2e u5 ricevere dal *uo
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,ae*tro *oltanto a voce+ egli deter,ina un corri* ondente accelera$ ,ento nello *vilu o del fiore di loto. Tuttavia le indicazioni c2e )ui vengono date conducono a*$ *oluta,ente alla vera di*ci lina occulta. Anc2e er colui er5 c2e non vuole+ o non u5 *eguire una di*ci lina occulta+ rie*ce utile organizzare la vita nella direzione indicata+ erc26 leffetto *ullorgani*,o ani,ico *i verifica in tutti i ca*i+ *ia ure lenta,ente3 er il di*ce olo dellocculti*,o lo**er$ vanza di )ue*te ,a**i,e fonda,entali 0 indi* en*a-ile. Se egli *egui**e una di*ci lina occulta *enza o**ervarle+ e$ netrere--e nei ,ondi *u eriori con un occ2io ,entale difetto*o3 e invece di ricono*cere la verit1+ andre--e in tal ca*o *oggetto *ol$ tanto a errori e illu*ioni. Diventere--e+ *otto un certo riguardo+ c2iaroveggente+ ,a in realt1 cadre--e vitti,a di una cecit1 ,aggiore di ri,a. (erc26 fino allora+ er lo ,eno+ egli *i teneva forte nel ,ondo *en*i-ile+ e in )ue*to aveva un deter,inato a oggio3 ora invece vede dietro al ,ondo *en*i-ile e di e**o co,incia a du-ita$ re+ ri,a di trovar*i *icuro in un ,on do *u eriore. ?li otr1 allora anc2e *uccedere di non oter i9 di*tingue$ re il vero dal fal*o e di erdere ogni direttiva nella vita3 er )ue*ta ragione+ a unto+ la azienza 0 tanto nece**aria in )ue*te co*e. "i*ogna *e, re riflettere c2e alla *cienza occulta non 0 er,e**o di, artire le *ue i*truzioni+ *e non in ,i*ura corri* on$ dente alla -uona volont1 c2e il di*ce olo di,o*tra er levoluzione regolare dei :fiori di loto;. Si *vilu ere--ero vere caricature di )ue*ti fiori+ *e veni*$ *ero ortati a ,aturit1 ri,a di avere con*eguito con tran)uillit1 la for,a c2e ad e**i * etta di avere. (erc26 le i*truzioni * eciali della *cienza occulta favori*co$ no la ,aturazione3 la for,a+ er5+ viene data dal genere di vita de$ *critto. 8 articolar,ente delicata la natura delleducazione c2e 0 nece**ario dare allani,a er lo *vilu o del fiore di loto a dieci etali+ erc26 *i tratta ora di, arare a do,inare da *6 *te**i+ in ,odo co*ciente+ le i, re**ioni dei *en*i.

(er il c2iaroveggente rinci iante )ue*to 0 * ecial,ente in$ di* en*a-ile+ erc26 co*4 *oltanto egli *ar1 in grado di evitare una *orgente dinnu,erevoli illu*ioni e di errori * irituali. Luo,o general,ente non *i rende affatto conto da )uali co*e le *ue idee+ i *uoi ricordi *iano do,inati+ e da )uali cau*e ven$ gano deter,inati. #on*ideria,o il *eguente e*e, io. /ualcuno viaggia in ferrovia ed 0 a**orto in un en*iero3 a un tratto il *uo en*iero rende una direzione affatto diver*a: egli *i ricorda di une* erienza avuta ,olti anni ri,a e la intreccia coi *uoi en*ieri attuali. Non *i 0 er5 accorto affatto+ c2e i *uoi occ2i *i *ono volti ver*o il fine*trino+ e c2e il *uo *guardo *i 0 fer,ato *o ra una er$ *ona c2e *o,igliava a unaltra c2e aveva re*o arte alle* erienza ricordata. #i5 c2egli 2a veduto non affiora affatto nella *ua co*cien$ za3 gli *e ne re*enta *oltanto leffetto+ e co*4 egli crede c2e il ri$ cordo *ia *orto * ontanea,ente in lui. /uanti ,ai ca*i di )ue*to genere non *uccedono nella vita3 )uante co*e da noi * eri,entate o lette e* licano unazione nella no*tra vita+ *enza c2e *e ne o**a rintracciare co*ciente,ente il ra orto. /ualcuno+ er e*.+ 2a anti atia er un deter,inato colore+ ,a non *a c2e la *ua avver*ione deriva dal fatto c2e un ,ae*tro+ c2e lo 2a tor,entato ,olti anni ri,a+ ortava un a-ito di )uel co$ lore. Infinite illu*ioni oggiano *o ra a**ociazioni didee di )ue$ *to genere3 ,olti fatti *i, ri,ono nellani,a *enza c2e er )ue$ *to enetrino anc2e nella co*cienza. (u5 *uccedere+ er e*e, io+ c2e )ualcuno legga in un gior$ nale la notizia della ,orte di una er*ona cono*ciuta e *i,,agini di avere gi1 revi*to )uella ,orte :il giorno ri,a;+ *e--ene non ave**e udito n6 veduto niente c2e ote**e *u*citargli tale idea3 ed 0 vero+ infatti+ c2e il giorno ri,a era *orto in lui+ co,e :* ontanea$ ,ente;+ il en*iero c2e )uella er*ona ,orire--e.
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Ma egli non tiene conto della circo*tanza c2e un aio di ore ri,a di avere )uel en*iero+ era andato a far vi*ita a un a,ico+ *ulla tavola del )uale *i trovava un giornale3 e ur *enza leggerlo+ inco*ciente,ente il *uo *guardo *i era o*ato *ulla notizia della grave ,alattia della er*ona in )ue*tione3 )uelli, re**ione non enetr5 nella *ua co*cienza+ e tuttavia ne 0 derivato il : re*enti$ ,ento;. Se *i riflette *u tali circo*tanze+ ci *i l u5 render conto di )uale rofonda *orgente e**e o**ano e**ere di illu*ioni e di fanta$ *tic2erie. E )ue*ta *orgente deve e**ere eli,inata da colui c2e vuol for,are il *uo fiore di loto a dieci etali+ erc26 er ,ezzo di )ue$ *to fiore il di*ce olo u5 erce ire )ualit1 rofonda,ente na*co*te nelle ani,e altrui+ ,a non u5 fare a**egna,ento *ulla verit1 di )ue*te *ue ercezioni+ *e non do o e**er*i co, leta,ene li-erato dalle illu*ioni *u de*critte. A tal fine occorre ac)ui*tare co, leta adronanza *u ci5 c2e dal ,ondo e*teriore agi*ce *u di noi+ e ac)ui*tarla a tal unto c2e le i, re**ioni c2e non *i vogliono ricevere non *iano da noi effettiva,ente accolte. @na ca acit1 *iffatta u5 con*eguir*i *oltanto er ,ezzo di una forte vita interiore. "i*ogna c2e la no*tra volont1 ac)ui*ti la-ito di la*ciare agire *u di noi *oltanto le co*e *ulle )uali 0 volta la no*tra attenzio$ ne+ e di *ottrarci invece co, leta,ente alle i, re**ioni c2e volon$ taria,ente non a--ia,o cercate. #i5 c2e *i vede+ do--ia,o volerlo vedere3 e ci5 *u cui non volgia,o la no*tra attenzione deve effettiva ,ente non e*i*tere er noi. /uanto i9 il lavoro interiore dellani,a diventa vitale ed energico+ tanto i9 riu*cire,o a con*eguire )ue*to ri*ultato. Il di*ce olo deve evitare ogni ozio*a divagazione della vi*ta e delludito3 devono e*i*tere er lui *oltanto )uelle co*e ver*o le )uali 2a diretto volontaria,ente locc2io e lorecc2io. Deve e*ercitar*i+ anc2e nel ,a**i,o fra*tuono a non udire affatto+ a ,eno c2e non voglia udire+ e deve far *4 c2e il *uo occ2io

non o**a ricevere le i, re**ioni di ci5 c2e egli non 2a intenzione di vedere3 deve e**ere dife*o+ co,e da una corazza *ic2ica+ contro tutte le i, re**ioni inco*cienti. In )ue*ta direzione occorre c2e rivolga * eciale cura alla vita del en*iero. Egli *i ro one un en*iero+ e cerca oi di en*are *oltanto a ci5 c2e co*ciente,ente+ e iena,ente li-ero+ u5 riconnettere a )uel en*iero3 allontana da *6 ogni idea ca riccio*a. Se de*idera *ta-ilire un )ual*ia*i ra orto fra )uel en*iero e )ualc2e altro c2e gli 0 *o ravvenuto+ deve e*a,inare attenta,en$ te donde )ue*tulti,o gli 0 ervenuto. Anzi+ va oltre3 *e+ er e*e, io+ *ente una deter,inata anti$ atia ver*o )ualc2e co*a+ la co,-atte+ e cerca di *ta-ilire con )uel$ la co*a una relazione co*ciente. In )ue*to ,odo gli ele,enti inco*cienti enetrano+ *e, re ,eno nella *ua vita ani,ica+ e *oltanto er ,ezzo di tale *evera au$ todi*ci lina il fiore di loto a dieci etali con*egue la *ua giu*ta for$ ,a. La vita ani,ica del di*ce olo dellocculti*,o deve diventa$ re una vita di continua attenzione3 egli deve i, arare ad allontana$ re da *6 tutto ci5 c2e non vuole+ o non deve o**ervare. Se a tale autodi*ci lina *i aggiunge una ,editazione con$ for,e alle i*truzioni della *cienza occulta+ allora il fiore di loto c2e *i trova nella regione e iga*trica ,atura in ,odo giu*to+ e ci5 c2e er ,ezzo degli organi *en*ori * irituali ri,a de*critti non aveva c2e for,a e calore+ ac)ui*ta * iritual,ente luce e colore. #o*4 *i rivelano+ er e*e, io+ doti e ca acit1 di ani,e+ for$ ze e )ualit1 occulte della natura3 laura colorata degli e**eri viventi diventa co*4 vi*i-ile+ e ci5 c2e ci attornia ,anife*ta in tal ,odo le *ue )ualit1 ani,ic2e. 8 evidente c2e ro rio in )ue*to * eciale ca, o il no*tro *vilu o ric2iede la ,a**i,a cura+ erc26 lattivit1 dei ricordi in$ co*cienti vi 0 infinita,ente inten*a. Se co*4 non fo**e+ ,olti uo,ini o**edere--ero il *en*o di cui ora arlia,o+ erc26 e**o *i affaccia )ua*i *u-ito+ non a ena luo,o ac)ui*ta vera,ente tale adronanza *ulle i, re**ioni dei
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*uoi *en*i+ c2e e**e non *ono i9 *oggette *e non alla *ua attenzio$ ne o di*attenzione. /ue*to *en*o ani,ico ri,ane inattivo *oltanto fino a )uan$ do la forza dei *en*i e*teriori lo con*ervi in uno *tato di *oggezione e di ottu*it1. (i9 difficile dello *vilu o del fiore di loto+ or ora de*critto+ rie*ce )uello del+ fiore a *ei etali+ c2e ri*iede al centro del cor o3 erc26+ er la for,azione di e**o+ occorre c2e il di*ce olo *i *ferzi di ac)ui*tare+ er ,ezzo dellautoco*cienza+ co, leta adronanza *ullintera *ua er*onalit1+ in ,odo c2e cor o+ ani,a e * irito *i trovino in lui in erfetta ar,onia. Le funzioni del cor o+ le inclinazioni e le a**ioni dellani$ ,a+ i en*ieri e le idee della * irito devono e**ere ortate a erfetto accordo fra loro. Il cor o deve e**ere no-ilitato e urificato in ,odo c2e i *uoi organi non *ti,olino ad altro c2e a ci5 c2e u5 *ervire allani$ ,a+ e allo * irito. Lani,a non deve e**ere * inta dal cor o a de*ideri e a a*$ *ioni c2e contraddicano a un en*are uro e no-ile. Lo * irito+ er5 coi *uoi doveri e le *ue leggi+ non deve do$ ,inare *ullani,a+ co,e fo**e una *ua *c2iava3 0 )ue*ta+ invece+ c2e+ er ro ria li-era inclinazione+ deve *eguire )uei doveri e )uelle leggi. Il dovere non deve a arire al di*ce olo co,e )ualco*a a cui egli *i adatta a ,alincuore+ ,a co,e )ualco*a c2e egli co, ie+ erc26 la,a. Il di*ce olo deve *vilu are unani,a li-era+ c2e *tia in e)uili-rio fra la ,aterialit1 e la * iritualit13 deve arrivare a oter*i a--andonare alla vita dei *uoi *en*i erc26 )ue*ta 0 tal,ente uri$ ficata da aver erduto la forza di attirarlo in -a**o a *6. Non deve e**ergli i9 nece**ario di frenare le *ue a**ioni+ erc26 )ue*te *eguono * ontanea,ente la direzione giu*ta. !inc26 luo,o 2a -i*ogno di ,ortificar*i+ non u5+ co,e di*ce olo+ *u erare un deter,inato gradino+ erc26 una virt9+ la cui ratica co*ta ancora *forzo+ non 2a er locculti*,o alcun valore.

!inc26 il di*ce olo 2a dei de*ideri+ )ue*ti di*tur-ano il *uo rogre**o+ anc2e *e egli *i ado era a non a**econdarli3 e oco i,$ orta c2e )ue*ti riguardino il cor o o lani,a. Se+ er e*e, io+ )ualcuno evita uno * eciale eccitante+ al fine di urificar*i attraver*o la rinunzia a )uel iacere+ )ue*ta a*ti$ nenza gli *ar1 di aiuto *oltanto *e non Sar1 cau*a di *offerenza er il *uo cor o. Se )ue*to invece ne *offre+ vuol dire c2e cor o 'rama )uel$ leccitante+ e la rinunzia allora non 2a valore. In )ue*to ca*o u5 anc2e *uccedere c2e luo,o de--a rin$ unziare a tutta ri,a allo *co o a cui tende+ fino a )uando non *i re*entino condizioni ,ateriali i9 favorevoli3 e ci5 otre--e veri$ ficar*i for*e *oltanto in unaltra vita. In certe *ituazioni+ una rinunzia ragionevole favori*ce ,ag$ gior,ente levoluzione c2e non lo *forzo o*tinato e inutile. #2i 2a *vilu ato il fiore di loto a *ei etali entra in co,u$ nicazione con e**eri a artenenti ai ,ondi *u eriori+ ,a *oltanto )uando la loro e*i*tenza *i ale*a nel ,ondo delle ani,e. La di*ci lina occulta er5 non con*iglia di *vilu are )ue$ *to fiore 3di loto+ *e ri,a il di*ce olo non *ia tal,ente rogredito da oter elevare il *uo spirito fino a un ,ondo ancora i9 alto. /ue*ta enetrazione nel vero ,ondo dello * irito deve+ cio0+ *e, re acco, agnare la for,azione dei fiori di loto+ *enza di c2e il di*ce olo otre--e$ cadere nella confu*ione e nellincertez$ za+ i, arere--e indu--ia,ente a $edere+ ,a gli ,anc2ere--e la ca acit1 di giudicare in ,odo giu*to ci5 c2e vede. Ora+ le )ualit1 nece**arie er lo giu*to el *vilu o del fiore di loto a *ei etali gi1 ci offrono una certa garanzia contro+ la con$ fu*ione e lin*ta-ilit13 erc26 non *ar1 facile far cadere in tale con$ fu*ione una er*ona c2e a--ia con*eguito un erfetto e)uili-rio fra *en*o <cor o=+ a**ione <ani,a=+ e idea <* irito=. Ne ure )ue*ta garanzia 0 er5 *ufficiente )uando lo *vi$ lu o del fiore di loto a *ei etali er,ette alluo,o di erce ire degli e**eri+ dotati di vita e dindi endenza+ i )uali a artengono a un ,ondo co*4 radical,ente diver*o da )uelle dei *uoi *en*i fi*ici.
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(er trovare *icurezza in )ue*ti ,ondi+ non gli -a*ta le+ *vi$ lu o dei fiori di loto3 gli occorre oter di* orre di organi ancora i9 elevati. (arlere,o ora dello *vilu o+ di )ue*ti organi *u eriori+ do o otre,o arlare anc2e degli altri fiori di loto e dellulteriore organizzazione del cor o ani,ico <l=. Lo *vilu o del cor o ani,ico+ )uale a unto 0 *tato de$ *critto+ er,ette alluo,o di erce ire dei feno,eni *o ra*en*i-ili3 ,a c2i vuole orientar*i vera,ente in )ue*to nuovo ,ondo non deve fer,ar*i a )ue*to gradino di evoluzione. La *e, lice ,o-ilit1 dei fiori di loto non -a*ta. Luo,o deve e**ere in grado di regolare e di do,inare i ,ovi,enti dei *uoi organi * irituali con indi endenza e con iena co*cienza3 altri,enti *i trova in -al4a delle forze e delle otenze e*teriori. (er evitare )ue*to ericolo+ deve ac)ui*tar*i la ca acit1 dintendere la co*iddetta : arola interiore;+ e er riu*cirvi occorre c2e *vilu i+ non *oltanto il cor o ani,ico+ ,a anc2e il cor o ete$ rico. /ue*to 0 )uel cor o tenue c2e *i ale*a al c2iaroveggente co,e una * ecie di do io del cor o fi*ico3 0+ in certo )ual ,odo+ un gradino+ inter,edio fra cor o fi*ico e cor o ani,ico <2=. Se *i 0 dotati di facolt1 c2iaroveggenti+ *i 0 ca aci+ co*cien$ te,ente+ di re*cindere dal cor o fi*ico di un uo,o c2e ci *tia di$ nanzi+ in ,odo da non vederlo i9. /ue*ta e* erienza corri* onde+ in una *fera *u eriore+ a ci5 c2e a un grado inferiore 0 le*ercizio dellattenzione.

#o,e luo,o u5 di*togliere la *ua attenzione da )ualco*a c2e gli *ta davanti+ in ,odo c2e er lui non e*i*ta+ co*4 il c2iaro$ veggente 0 ca ace di cancellare co, leta,ente )ual*ia*i cor o fi$ *ico dalla *ua ercezione+ in ,odo c2e**o diventi er lui co, le$ ta,ente tra* arente. Se il c2iaroveggente e*ercita )ue*ta *ua ca acit1 *o ra un uo,o c2e+ gli *ta dinanzi+ il *uo occ2io * irituale *corge tuttavia ancora il co*iddetto cor o eterico+ oltre al cor o ani,ico+ il )uale 0 i9 grande di tutti e due e da cui a,-edue *ono inter enetrati. Il cor o eterico 2a a ro**i,ativa,ente la grandezza e la for,a del cor o fi*ico+ di ,odo c2e rie, ie a un di re**o il ,ede$ *i,o * azio di )uello occu ato+ dal cor o fi*ico. 8 un organi*,o di e*tre,a delicatezza e tenuit1 <l=. Il *uo colore fonda,entale 0 diver*o dai *ette colori conte$ nuti nellarco-aleno. #2i lo u5 o**ervare+ i, ara a cono*cere un colore c2e non e*i*te affatto er locc2io fi*ico+ e c2e non *i u5 ,eglio aragona$ re c2e al colore dei giovani fiori di e*co. Se *i de*idera o**ervare unica,ente il cor o eterico+ occor$ re cancellare dal ro rio ca, o vi*uale+ er ,ezzo di un e*ercizio dellattenzione uguale a )uello recedente,ente de*critto+ anc2e il cor o ani,ico erc26 altri,enti la* etto del cor o eterico a are tra*for,ato dal cor o ani,ico+ c2e lo inter enetra co, leta,ente. Ora+ le articelle del cor o eterico *ono nelluo,o in conti$ nuo ,ovi,ento3 innu,erevoli correnti le attraver*ano in ogni *en$ *o3 da )ue*te correnti la vita viene ali,entata e regolata. Ogni cor o+ c2e vive+ 2a un cor o eterico *iffatto3 le iante e gli ani,ali lo 2anno ure3 anzi+ erfino nei ,inerali lo**ervatore accurato u5 *corgerne le tracce.

<l= 8 evidente c2e+ *tando al *ignificato della arola+ il ter,ino :cor o ani,ico; <co,e ,olti altri *i,ili ter,ini della *cienza occulta= contiene in *6 una contraddizione. E**o viene nondi,eno ado erato+ erc26 la cono*cenza c2iaroveggente erce i*ce )ualc2e co*a c2e *i * eri,enta nel ca, o * irituale allo *te**o ,odo co,e *i erce i*ce il cor o nel ca, o fi*ico. <2= Si aragoni a )ue*ta de*crizione )uella c2e 0 nel ,io li-ro Introdu$ zione alla cono*cenza *o ra*en*i-ile del ,ondo e del de*tino u,ano.

<l= (rego i cultori della fi*ica di non adontar*i er il ter,ine :cor o ete$ rico;. #on la arola :etere; non intendo indicare c2e la tenuit1 dellorgani*,o in )ue*tione.#i5 di cui )ui *i arla non $+i riferi*ce all:etere; i otetico della fi$ *ica. '2

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Le correnti e i ,ovi,enti ora citati *ono da ri,a co, le$ ta,ente indi endenti dalla volont1 e dalla co*cienza delluo,o+ co*4 co,e lattivit1 del cuore e dello *to,aco 0 nel cor o fi*ico $in$ di endente dalla *ua volont1. E )ue*ta indi endenza erdura fintantoc26J luo,o non *i a**u,a la direzione del ro rio *vilu o+ er lac)ui*to di ca acit1 *o ra*en*i-ili 3 erc26+ giunta a un deter,inata grado+ levoluzione *u eriore con*i*te a unto nel fatto c2e nel cor o eterico+ alle cor$ renti e ai ,ovi,enti indi endenti dalla co*cienza+ *e ne Naggiungo$ no altri+ c2e luo,o roduce in ,odo co*ciente. /uando leducazione occulta 0 rogredita al unto+ c2e i fiori di loto recedente,ente de*critti co,inciano a ,uover*i+ il di*ce olo 2a gi1 effettuato ,olto+ di )uanto *erve a far na*cere del$ le correnti e dei ,ovi,enti -en deter,inati nel *uo cor o eterico. /ue*to *vilu o ,ira a for,are nelle vicinanze del cuore fi*ico una * ecie di unto centrale+ dal )uale artono correnti e ,o$ vi,enti con colori e for,e * irituali *variati**i,e. /ue*to centro+ in realt1+ non 0 un *e, lice unto+ ,a una *truttura ,olto co, licata+ un organo ,eraviglio*o. E**o ri* lende e *cintilla * iritual,ente nei i9 *variati co$ lori e ale*a for,e di grande regolarit1+ c2e *i o**ono tra*for,are ra ida,ente. Ed altre for,e e correnti di colore *corrono da )ue*torgano nelle ri,anenti arti del cor o e anc2e lo *or a**ano+ ,entre er$ vadono e illu,inano lintiero cor o ani,ico. Di )ue*te correnti+ er5+ le i9 i, ortanti vanno ai fiori di loto3 e**e ervadono i *ingoli etali di )ue*ti fiori e ne regolano la rotazione3 oi *corrono fuori dalle unte dei etali er erder*i nel$ lo * azio e*teriore. /uanta i9 un uo,o 0+ evoluto+ tanto i9 va*to 0 il ca, o in cui )ue*te correnti *i e*tendono. Il unto centrale *o ra de*critto *ta in un ra orto artico$ lar,ente *tretto col fiore di loto a dodici etali. In )ue*to conflui*cono diretta,ente le correnti+ delle )uali+ attraver*o di e**o+ alcune *corrono da una arte ver*o il fiore di

loto a *edici etali e )uello a due etali+ e dallaltra arte <)uella inferiore= ver*o i fiori di loto a otto+ *ei e )uattro etali. /ue*ta di*tri-uzione * iega la ragione er cui la di*ci lina occulta deve *orvegliare con cura * eciale lo *vilu o del fiore di loto a dodici etali+ erc26 *e vi *i verifica**e uni, erfezione+ lintero *i*te,a *i *vilu ere--e in ,odo di*ordinato. Da )uanto 0 *tato detto *i u5 valutare linti,a e delicata natura della di*ci lina occulta+ e la nece**it1 della ,a**i,a reci$ *ione erc26 tutto *i o**a *volgere in ,odo adeguato. Rie*ce ure evidente c2e li*truzione er lo *vilu o delle facolt1 *o ra*en*i-ili u5 e**ere i, artita *oltanto da c2i a--ia gi1 er*onal,ente * eri,entato tutto )uello c2egli 2a da *vilu are negli altri+ e c2e *i trovi erci5 co, leta,ente in condizioni di *a$ ere *e le *ue i*truzioni conducano o no al giu*to ri*ultato. /uando il di*ce olo *egue ci5 c2e gli 0 *tato re*critto dalle i*truzioni i, artitegli+ egli roduce nel *uo cor o eterico delle cor$ renti e dei ,ovi,enti c2e *ono in ar,onia con le leggi e levolu$ zione dei ,ondo+ al )uale luo,o+a artiene. (erci5 le i*truzioni *ono le* re**ione delle grandi leggi dellevoluzione del ,ondo. E**e *ono co*tituite dalle ,editazioni e dagli e*ercizi di concentrazione gi1 e* o*ti+ e da altri *i,ili+ i )uali tutti+ raticati giu*ta,ente+ roducono gli effetti de*critti. Il di*ce olo dellocculti*,o+ in deter,inaEi ,o,enti+ deve co, enetrare co, leta,ente la *ua ani,a col contenuto degli e*ercizi+ e+ in certo )ual ,odo+ rie, ir*ene del tutto interior,ente. Si co,incia con co*e *e, lici+ * ecial,ente adatte a rende$ re i9 rofondo il en*iero intelligente e a**ennato della te*ta+ a in$ teriorizzarlo. /ue*to en*iero 0 re*o+ in tal ,odo+ li-ero e indi endente da tutte le i, re**ioni e le e* erienze *en*i-ili+ e viene+ in certo )ual ,odo+ concentrato in un unto+ del )uale luo,o 2a co, leta adronanza. #o*4 viene creato un unto centrale rovvi*orio er le cor$ renti del cor o eterico3 )ue*to unto centrale da rinci io non 0
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nella regione del cuore+ ,a nella te*ta+ e vi *i ale*a al c2iaroveg$ gente co,e unto di artenza di ,ovi,enti. Soltanto )uella di*ci lina occulta c2e *i dedica fin dallini$ zio alla creazione di )ue*to unto centrale+ otr1 con*eguire un ri$ *ultato co, leto. Se il detto unto centrale veni**e o*to fin da rinci io nel$ la regione del cuore+ il c2iaroveggente in )ue*tione otre--e effet$ tiva,ente enetrare )ualc2e volta con lo *guardo nei ,ondi *u e$ riori+ ,a non otre--e ac)ui*tar*i ne**una giu*ta contezza del ra $ orto di )ue*ti ,ondi *u eriori col no*tro ,ondo *en*i-ile+ ,entre+ allattuale *tadio dellevoluzione del ,ondo+ )ue*ta cono*cenza 0 er gli uo,ini di a**oluta nece**it1. Al c2iaroveggente non 0 con*entito di diventare un *ogna$ tore3 egli deve oggiare coi iedi *u terreno *olido. Il unto centrale nella te*ta+ )uando 0 giu*ta,ente con*oli$ dato+ viene oi tra*ferito i9 in -a**o+ nella regione della laringe+ e )ue*to ca,-ia,ento *i effettua con lulteriore a licazione degli e*ercizi di concentrazione. Allora i ,ovi,enti i9 *o ra de*critti del cor o eterico irra$ diano da )ue*ta regione+ e illu,inano lo * azio ani,ico+ nella,$ -iente c2e attornia luo,o. #on ulteriore e*ercizio il di*ce olo ac)ui*ta la ca acit1 di deter,inare da *6 la o*izione del *uo cor o eterico. (ri,a di allora )ue*ta o*izione di ende dalle forze rove$ nienti dalle*terno ed e,ananti dal cor o fi*ico3 oi+ evolvendo*i ulterior,ente+ luo,o diventa ca ace di girare il cor o eterico da tutte le arti. /ue*ta ca acit1 *i e*ercita er ,ezzo di correnti c2e *corro$ no a un di re**o lungo le due ,ani+ e c2e 2anno il loro centro nel fiore di loto a due etali nella regione degli occ2i. Tutto ci5 *i verifica er il fatto+ c2e le irradiazioni c2e e,a$ nano dalla laringe a**u,ono for,e rotonde+ delle )uali un certo nu,ero vanno al fiore di loto a due etali e da l4 *i avviano co,e correnti ondeggianti lungo le ,ani. #o,e con*eguenza ulteriore+ )ue*te correnti *i ra,ificano e *i dira,ano in ,odo *ottili**i,o e *intrecciano a gui*a di te**uto+

for,ando una * ecie di rete <o ellicola= c2e *i *tende co,e un li$ ,ite intorno allintero cor o eterico. Mentre )ue*to ri,a non aveva nulla c2e lo c2iude**e e lo i*ola**e dalle*terno+ di gui*a c2e dalloceano univer*ale della vita le correnti vitali diretta,ente entravano in e**o e ne u*civano+ or$ ,ai le influenze e*teriori devono a**are attraver*o )ue*ta ellico$ la. (er via di ci5 luo,o diventa *en*i-ile a )ue*te correnti e*teriori+ le u5 erce ire. Or,ai 0+ arrivato anc2e il ,o,ento di dare allintiero *i*te$ ,a di correnti e di ,ovi,enti+ co,e unto centrale+ la regione del cuore+ e ci5 *i verifica a *ua volta col ro*egui,ento delle*ercizio della concentrazione e della ,editazione3 allora *i 0 anc2e raggiun$ to il gradino *u cui luo,o viene dotato della arola interiore. Tutte le co*e ac)ui*tano or,ai er luo,o un nuovo *ignifi$ cato3 egli ne ode * iritual,ente+ in certo )ual ,odo+ linti,a e**en$ za3 e**e gli arlano della loro vera natura. Le correnti *o ra de*critte lo ,ettono in ra orto con lin$ teriorit1 del ,ondo al )uale egli a artiene. Egli co,incia a arteci are alla vita della,-iente c2e lo attornia e u5 farla river-erare nel ,ovi,ento dei *uoi fiori di loto. #o*4 luo,o enetra nel ,ondo * irituale. A )ue*to unto egli ac)ui*ta una nuova co, ren*ione er tutto ci5 c2e 0 *tato detto dai grandi ,ae*tri dellu,anit1. I di*cor*i del "udd2a e i Aangeli+ er e*e, io+ e*ercitano ora *u di lui unazione nuova3 lo ervadono di una -eatitudine di cui egli ri,a non aveva idea. (erc26 il *uono delle loro arole *egue i ,ovi,enti e i rit,i c2egli 2a or,ai for,ati in *6 *te**o3 egli u5 ora sapere diretta$ ,ente c2e un uo,o co,e il "udd2a+ o co,e gli *crittori dei Aan$ geli+ non e* ri,e le ro rie rivelazioni+ -en*4 )uelle c2e a lui *ono affluite dalla i9 inti,a e**enza delle co*e. Ric2ia,o ora la vo*tra attenzione *o ra un fatto c2e *i u5 intendere *oltanto con laiuto di )uanto finora 0 *tato detto.

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Alluo,o c2e *i trova allo *tadio attuale della no*tra cultura rie*ce oco c2iara la ragione delle nu,ero*e ri etizioni c2e *i tro$ vano nei di*cor*i del "udd2a. (er il di*ce olo dellocculti*,o+ invece+ e**e diventano )ualco*a *u cui egli ri o*a volentieri con il *uo *en*o interiore+ er$ c26 corri* ondono a deter,inati ,ovi,enti rit,ici nel cor o eteri$ co. Se egli *i a--andona ad e**e con erfetta cal,a interiore+ otr1 godere anc2e di un ar,onico accordo con )uei ,ovi,enti+ e+ e**endo e**i la ri roduzione di deter,inati rit,i co*,ici+ c2e alla loro volta ra re*entano in certi unti delle ri etizioni e dei regola$ ri ritorni a rit,i i9 antic2i+ luo,o+ nella*coltare )uel ,odo di arlare del "udd2a+ enetra nellar,onia dei *egreti co*,ici. La *cienza occulta arla di )uattro )ualit1 c2e luo,o deve ac)ui*tar*i nella co*iddetta via delle rove+ er otere a*cendere alla cono*cenza *u eriore. La ri,a di )ue*te 0 la ca acit1 di *cindere nei en*ieri il vero dalla arvenza+ la verit1 dalla *e, lice o inione. La *econda )ualit1 0 la :valutazione; giu*ta del vero e del reale+ ri* etto alla arvenza. La terza ca acit1 con*i*te nelle*ercizio $ gi1 de*critto nel ca itolo recedente $ delle *ei )ualit1: controllo del en*iero+ con$ trollo dellazione+ er*everanza.+ azienza+ fede e i, ertur-a-ilit1. La )uarta 0 a,ore della li-ert1 interiore. La *e, lice co, ren*ione intellettuale del contenuto di )ue*te )ualit1 non *erve a niente. E**e devono for,are arte co*4 integrante dellani,a+ da erdurare co,e a-itudini interiori. (rendia,o er e*e, io+ la ri,a )ualit1: il di*cerni,ento della realt1 dalla arvenza. Luo,o deve educar*i in ,odo da di*cernere natural,ente+ di fronte a ogni *ingola co*a c2e gli *i re*enta dinanzi+ ci5 c2e non 0 e**enziale da ci5 c2e 2a i, ortanza. (er oter*i co*4 educare+ occorre c2e+ con co, leta cal,a e azienza+ egli torni *e, re a *otto orre a )ue*ta rova le *ue o**er$ vazioni del ,ondo e*teriore.

Alla fine lo *guardo *i fer,a in ,odo naturale *ulla realt1+ co*4 co,e ri,a *i contentava di ci5 c2e non era e**enziale. :Tutto leffi,ero non 0 c2e un *i,-olo;: )ue*ta verit1 di$ venta una convinzione naturale dellani,a+ e co*4 ure lo devono divenire le altre delle )uattro )ualit1 *uddette. Ora il delicato cor o eterica delluo,o *i tra*for,a effetti$ va,ente *otto linfluenza di )ue*te )uattro a-itudini dellani,a. (er ,ezzo della ri,a: :di*cerni,ento della realt1 dalla arvenza;+ vien creato il gi1 de*critto unto centrale nella te*ta e viene re arato )uello Nnella laringe. #erto+ er il loro vero *vilu o *ono nece**ari gli e*ercizi+ di concentrazione di cui ri,a *i 0 arlato3 e**i danno li, ul*o for,atore3 le )uattro a-itudini ortano a ,aturazione. (re arato c2e *ia il unto centrale nella regione della larin$ ge+ )uella li-era adronanza del cor o eterico+ della )uale a--ia,o arlato+ e il rive*ti,ento e la li,itazione di e**o con la ellicola re$ ticolata+ *i co, ie er ,ezzo della giu*ta valutazione del vero+ di contro alla arvenza tran*itoria. Se luo,o *i eleva al unto di fare tale valutazione+ arriva gradata,ente a erce ire i fatti * irituali3 non deve credere+ er5+ di e**ere c2ia,ato a co, iere *oltanto azioni c2e a giudizio della ragione o**ano *e,-rare i, ortanti. Lazione i9 in*ignificante+ il i9 iccolo ge*to+ 2a la *ua i, ortanza nella grande econo,ia delluniver*o3 i, orta *oltanto avere co*cienza di )ue*ta i, ortanza. Non *i tratta di *valutare le ratic2e )uotidiane della vita+ ,a di valutarle giu*ta ,ente. Delle *ei virt9+ c2e co*titui*cono la terza )ualit1+ *i 0 gi1 arlato3 e**e *ono conne**e con lo *vilu o+ del fiore di loto a do$ dici etali nella regione del cuore+ ver*o il )uale+ co,e 0 *tato di$ ,o*trato+ *i deve effettiva,ente dirigere la corrente vitale del cor$ o eterico. La )uarta )ualit1: il de*iderio della li-erazione+ *erve allora .a far ,aturare lorgano eterico nelle vicinanze del cuore. /uando )ue*ta )ualit1 diventa una-itudine dellani,a+ al$ lora luo,o *i li-era da tutto ci5 c2e *ta in relazione *oltanto con le
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ca acit1 della *ua natura er*onale3 non l2& con*idera i9 le co*e dal *uo ro rio articolare+ unto di vi*ta. S ari*cono i confini del *uo angu*to *6+ c2e lo vincolano a )uel unto di vi*ta3 i *egreti del ,ondo * irituale trovano acce**o alla *ua interiorit1. /ue*ta 0+ la li-erazione. ?iacc26 )uei vincoli co*tringono luo,o :a con*iderare le co*e e gli e**eri in ,odo confor,e alla *ua er*onalit1+ e il di*ce$ olo deve diventare indi endente+ deve li-erar*i da )ue*to *uo ,odo er*onale di con*iderare le co*e. Da tutto ci5 ri*ulta evidente+ c2e Ee i*truzioni+ c2e e,anano dalla *cienza occulta+ e*ercitano unazione rofonda e deter,inan$ te nella i9 inti,a natura delluo,o+ e le i*truzioni c2e *i riferi*co$ no alle )uattro )ualit1 *o ra citate *ono a unto di )ue*to genere. In una for,a i9 o ,eno diver*a+ e**e *i ritrovano in tutte le concezioni delluniver*o c2e tengono conto del ,ondo * iritua$ le. I fondatori di tali+ concezioni delluniver*o non 2anno dato agli uo,ini )uelle i*truzioni er virt9 di un *enti,ento o*curo della verit1+ ,a iutto*to erc26 erano dei grandi iniziati. 8 dalla cono*cenza c2e**i 2anno foggiato le loro i*truzioni ,orali3 *a evano co,e )ue*te agi*cano *ulla natura i9 delicata delluo,o+ e volevano c2e i loro *eguaci *vilu a**ero gradata$ ,ente )ue*ta natura i9 delicata. Aivere nello**ervanza di tali concezioni delluniver*o *i$ gnifica lavorare al ro rio erfeziona,ento * irituale+ ed 0 con )ue*to lavoro *oltanto c2e luo,o u5 *ervire allintiero univer*o. (erfezionar*i non 0 affatto egoi*,o+ erc26 luo,o i, er$ fetto 0 anc2e un *ervo i, erfetto dellu,anit1 e del ,ondo. La no*tra o era riu*cir1 tanto i9 utile al ,ondo+ )uanto i9 *are,o erfetti. /ui vale il detto: :)uando la ro*a adorna *6 *te**a adorna anc2e il giardino;. I fondatori delle i, ortanti concezioni delluniver*o *ono erci5 i grandi iniziati.

#i5 c2e da e**i roviene *corre dentro alle ani,e u,ane+ e in tal ,odo+ con lu,anit1+ rogredi*ce lintiero ,ondo. ?li iniziati 2anno lavorato co*ciente,ente a )ue*to roce*$ *o evolutivo della u,anit1. Si co, rende il contenuto delle loro i*truzioni *oltanto )uando *i o**erva c2e**e *ono tratte dalla cono*cenza della natura i9 rofonda e inti,a delluo,o. ?randi *a ienti erano gli iniziati e dalla loro *a ienza 2an$ no coniato gli ideali dellu,anit1. Luo,o er5 *i avvicina a )ue*te guide )uando *i eleva+ con la ro ria evoluzione+ alla loro altezza. /uando luo,o 2a co,inciato a *vilu are il cor o eterico+ nel ,odo recedente,ente de*critto+ gli *i *c2iude una vita co,$ leta,ente nuova. E dallin*egna,ento occulto egli deve ricevere al ,o,ento giu*to le i*truzioni+ c2e lo rendano ca ace di orientar*i in )ue*ta nuova vita. (er ,ezzo del fiore di loto a *edici etali egli vede+ er e*e, io+ * iritual,ente+ delle figure di un ,ondo *u eriore3 deve render*i c2iara,ente conto della diver*it1 di )ue*te figure+ a *econ$ da c2e**e *ono rovocate da )ue*ti o da )uegli oggetti o e**eri. A tutta ri,a la *ua attenzione u5 e**ere ric2ia,ata dal fatto+ c2egli u5 e*ercitare una forte influenza+ er ,ezzo dei ro$ ri en*ieri e *enti,enti+ *o ra una deter,inata * ecie di )ue*te fi$ gure+ ,entre non u5 e*ercitarla affatto+ o a ena in ,i*ura ,ini$ ,a+ *u delle altre. @na * ecie di )ue*te figure *i tra*for,a *u-ito+ *e c2i le vede *corgere co,incia col en*are: :)ue*ta 0 -ella;+ e oi ,odifi$ ca )uel en*iero nel *eguente: :)ue*ta 0 utile;. So rattutto le figure c2e rovengono da ,inerali o da og$ getti artificial,ente co*truiti 2anno la eculiarit1 di ,odificar*i a *econda di ogni en*iero o di ogni *enti,ento c2e *orge in c2i le o**erva. #i5 *i verifica ,eno nelle figure c2e a artengono alle iante+ e ,eno ancora in )uelle c2e corri* ondono agli ani,ali.
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Anc2e )ue*te figure *ono ,o-ili e iene di vita+ ,a )ue*ta ,o-ilit1 roviene *oltanto er una arte dallinfluenza dei en*ieri e dei *enti,enti u,ani+ e er laltra viene effettuata da cau*e *u cui luo,o non 2a influenza. Entro la,-ito di )ue*to intiero ,ondo di figure *orge an$ c2e una * ecie di for,e+ le )uali da ri,a *fuggono )ua*i co, le$ ta,ente allinfluenza delluo,o. Il di*ce olo dellocculti*,o 2a ,odo di convincer*i c2e )ue*te figure non rovengono n6 da ,inerali+ n6 da oggetti artifi$ ciali+ co,e ure non dalle iante n6 dagli ani,ali. (er arrivare a co, leta c2iarezza al riguardo+ egli deve o*$ *ervare le figure+ delle )uali u5 *a ere c2e *ono rodotte dai *en$ ti,enti+ dagli i*tinti+ dalle a**ioni+ ecc.+ degli altri uo,ini. Ma *i accorge c2e anc2e *u )ue*te figure i *uoi en*ieri e i *uoi *enti,enti e*ercitano ancora )ualc2e+ *e ur ,ini,a+ influen$ za. Nel ,ondo delle figure ri,ane *e, re un re*iduo+ *ul )uale )ue*ta influenza va *e, re i9 di,inuendo. Anzi )ue*to re*iduo co*titui*ce+ al rinci io del ca,,ino del di*ce olo+ ro rio una gran arte di ci5 c2egli general,ente u5 vedere+ e della natura di e**a egli u5 ora render*i conto *ol$ tanto er ,ezzo dello**ervazione di *6 ,ede*i,o. Allora *co re )uali figure *ono *tate rodotte da lui *te**o3 ci5 c2egli *te**o fa+ vuole+ de*idera+ ecc.+ *i e* ri,e in )uelle fi$ gure. @n i*tinto c2e in lui ri*iede+ un de*iderio c2e egli al-erga+ un ro o*ito c2e egli nutre+ ecc.+ tutto ci5 *i ,anife*ta+ in tali figu$ re. Aera,ente lintiero+ *uo carattere *i e* ri,e in tale ,ondo+ di figure. Luo,o dun)ue+ er ,ezzo dei *uoi en*ieri e dei *uoi *en$ ti,enti co*cienti+ u5 e*ercitare uninfluenza *o ra tutte le figure c2e non e,anano da lui *te**o3 *u )uelle er5+ c2e roduce nel ,ondo *u eriore er ,ezzo della ro ria natura+ dal ,o,ento c2e le 2a create+ egli non 2a alcuna influenza.

Da )uanto 0 *tata detto ri*ulta ure c2e+ er la ercezione *u eriore+ la vita interiore delluo,o+ i *uoi i*tinti+ i *uoi de*ideri e lintiero ,ondo delle *ue ra re*entazioni+ tutto ci5 *i e* ri,e in for,e e*teriori+ ro rio co,e gli altri oggetti e gli altri e**eri. (er la cono*cenza *u eriore+ il ,ondo interiore diventa ar$ te del ,ondo e*teriore. #o,e nel ,ondo fi*ico+ un uo,o c2e fo**e circondato da * ecc2i otre--e conte, lare a )uel ,odo la ro ria for,a fi*ica+ co*4 nel ,ondo *u eriore lentit1 ani,ica delluo,o *i re*enta a lui co,e uni,,agine rifle**a. Su )ue*to gradino dellevoluzione 0 $arrivato er il di*ce o$ lo il ,o,ento in cui egi *u era lillu*ione c2e deriva dalla li,ita$ zione della *ua er*onalit1. Egli+ or,ai+ u5 con*iderare co,e ,ondo e*teriore ci5 c2e 0 nella *ua er*onalit1+ co*4 co,e con*iderava ri,a ,ondo e*te$ riore ci5 c2e agiva *ui *uoi *en*i3 e i, ara co*4 gradata,ente con le* erienza a trattare *6 *te**o co,e ri,a trattava gli e**eri attor$ no a *6. Se alluo,o *i a ri**e lo *guardo in )ue*to ,ondo dello * irito ri,a c2egli fo**e *ufficiente,ente re arato.+ *i trovere-$ -e a tutta ri,a dinanzi alli,,agine gi1 de*critta della *ua ro$ ria ani,a+ co,e di fronte a un enig,a+ erc26 i *uoi i*tinti e le *ue a**ioni gli *i re*entere--ero allora con figure c2e gli *e,-re$ re--ero ani,ali o $ i9 di rado $ for,e u,ane. A dire il vero+ le figure ani,ali di )uel ,ondo non *ono ,ai co, leta,ente uguali a )uelle del ,ondo fi*ico+ nondi,eno 2anno con )ue*te una lontana *o,iglianza e dagli o**ervatori ine$ * erti o**ono * e**o e**ere con*iderate co,e uguali. /uando *i enetra in )uel ,ondo -i*ogna adottare un ,odo co, leta,ente diver*o di giudicare. (erc26 a re*cindere dal fatto c2e le co*e+ a artenenti ef$ fettiva,ente allinteriorit1 u,ana+ vi *i ale*ano co,e ,ondo e*te$ riore+ e**e *i re*entano anc2e co,e i,,agini rifle**o di ci5 c2e real,ente *ono.

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/uando+ er e*e, io+ vi *i vede un nu,ero+ -i*ogna leg$ gerlo a rove*cio+ co,e *i fa er uni,,agine rifle**a da uno * ec$ c2io3 il 2'B+ er e*.+ +vi *ignific2ere--e real,ente il nu,ero B'2. @na *fera 0 veduta co,e *e ci *i trova**e al centro di e**a3 occorre oi inter retare giu*ta,ente )ue*ta vi*ione erce ita dal di dentro. Ma anc2e le )ualit1 ani,ic2e co, ari*cono co,e i,,agi$ ni rifle**e. @n de*iderio c2e *i riferi*ce a )ualco*a di e*teriore+ *i re$ *enta co,e una figura c2e ,uove incontro alla er*ona c2e l2a de*iderata. Le a**ioni+ c2e 2anno la loro *ede nella natura inferiore delluo,o+ o**ono a**u,ere for,a di ani,ali o di figure *i,ili+ c2e *i avventano contro di lui. In realt1 )ue*te a**ioni tendono ver*o le*teriore3 e**e cer$ cano loggetto della loro *oddi*fazione nel ,ondo e*teriore. Ma )ue*ta ricerca ver*o le*teriore *i ale*a nelli,,agine rifle**a co,e un a**alto rivolto contro la er*ona *te**a c2e al-erga la a**ione. Se il di*ce olo dellocculti*,o+ ri,a di a*cendere alla vi$ *ione *u eriore+ 2a i, arato+ er $,ezzo di unauto$o**ervazione cal,a e o-iettiva+ a cono*cere le ro rie )ualit1+ allora+ al ,o,en$ to in cui la *ua interiorit1 *i *i re*enta co,e i,,agine e*teriore ri$ fle**a+ trover1 il coraggio e la forza di co, ortar*i in ,odo giu*to. ?li uo,ini c2e non 2anno ac)ui*tato er ,ezzo di tale in$ tro* ezione una cono*cenza *ufficiente della ro ria interiorit1+ non ricono*ceranno *6 *te**i in )uella loro i,,agine rifle**a e cre$ deranno c2e *i tratti di una realt1 a loro e*tranea. /uella vi*ta incuter1 loro ti,ore e+ non otendo *o ortar$ la+ cerc2eranno di er*uader*i c2e tutto ci5 non 0 c2e una creazione fanta*tica c2e non conduce a niente. In a,-i i ca*i+ il re,aturo arrivo delluo,o O un deter,i$ nato *tadio del *uo *vilu o *are--e di o*tacolo allulteriore *ua evoluzione. I I I

8 a**oluta,ente nece**ario c2e il di*ce olo dellocculti*,o attraver*i )ue*te* erienza della vi*ione * irituale della ro ria ani,a+ er oter oi a*cendere i9 in alto+ oic26 nel ro rio S6 egli o**iede )uellele,ento ani,ico$* irituale di cui ,eglio u5 giudicare. Se 2a co,inciato con lac)ui*tare nel ,ondo fi*ico una *o$ lida cono*cenza della ro ria er*onalit1+ e oi li,,agine di )ue$ *ta *ua er*onalit1 gli *i affaccia ri,a di ogni altra nel ,ondo *u$ eriore+ egli u5 fare un confronto fra le due: u5 riferire la *u e$ riore a )uella c2e gi1 cono*ce+ e *ar1 in grado er tal ,odo di arti$ re da un terreno *icuro. Se invece gli *i re*enta**ero ,olte altre entit1 * irituali+ egli non *are--e a tutta ri,a in grado di * iegar*i la loro natura ed entit1 e *i *entire--e re*to *fuggire+ il terreno di *otto i iedi. Non *i ri eter1 erci5 ,ai a--a*tanza+ c2e la via *icura ver$ *o il ,ondo *u eriore 0 )uella c2e a**a attraver*o una *eria cono$ *cenza e valutazione della ro ria entit1. Sono immagini * irituali+ dun)ue+ )uelle c2e luo,o incon$ tra da rinci io *ul ca,,ino ver*o il ,ondo *u eriore+ erc26 la realt1 c2e corri* onde a )uelle i,,agini 0 difatti in lui stesso. Il di*ce olo deve erci5 e**ere ,aturo er non c2iedere+ a )ue*to ri,o gradino+ concrete realt1+ e con*iderare invece le i,$ ,agini co,e la co*a giu*ta. Ma dentro a )ue*to ,ondo di i,,agini egli i, ara re*to a cono*cere )ualco*a di nuovo3 il *uo S% in)eriore gli *ia dinanzi *ol$ tanto co,e i,,agine rifle**a da uno * ecc2io3 ,a nel centro di )ue*ta i,,agine rifle**a a are la vera realt1 del S% superiore. Dalli,,agine della er*onalit1 inferiore ri*ulta vi*i-ile la figura dellIo * irituale+ ed 0 *oltanto da )ue*tulti,o c2e i fili *i *tendono ver*o altre realt1 * irituali *u eriori. Or,ai 0 venuto il ,o,ento di *ervir*i del fiore di loto a due etali c2e *ta nella regione degli occ2i. Se e**o co,incia a ,uover*i+ luo,o ac)ui*ta la o**i-ilit1 di ,ettere il *uo lo *u eriore in ra orto con entit1 * irituali *u e$ riori.
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Le correnti c2e e,anano la )ue*to fiore di loto *i ,uovono ver*o realt1 *u eriori in ,odo c2e luo,o 0 co, leta,ente co$ *ciente dei relativi ,ovi,enti. #o,e la luce rende gli oggetti fi*ici vi*i-ili allocc2io+ co*4 )ue*te correnti rendono vi*i-ili gli e**eri * irituali dei ,ondi *u e$ riori. I,,ergendo*i nelle ra re*entazioni c2e rovengono dalla *cienza occulta+ e c2e contengono verit1 fonda,entali+ il di*ce olo i, ara a ,ettere in ,ovi,ento e a dirigere le correnti del fiore di loto degli occ2i. #2e co*a *ia *ano criterio+ educazione c2iara e logica+ *i ,anife*ta in * ecial ,odo a )ue*to gradino dellevoluzione. "a*ta riflettere c2e *u )uel gradino il S6 *u eriore+ c2e 2a dor,ito fino allora nelluo,o incon*cia,ente+ co,e un ger,e+ na$ *ce a e*i*tenza co*ciente3 e non *i tratta in *en*o figurato di una na$ *cita nel ,ondo * irituale+ ,a in un *en*o del tutto reale. E er oter e**ere vitale+ )ue*to nuovo e**ere+ il S6 *u erio$ re+ deve venire al ,ondo rovvi*to di tutti gli organi e le di* o*i$ zioni nece**arie. #o,e la natura deve rovvedere erc26 un -a,-ino venga al ,ondo con orecc2i e occ2i -en for,ati+ co*4 le leggi dellauto$ evoluzione di un individuo+ devono aver cura c2e il *uo S6 *u erio$ re entri nelle*i*tenza con tutte le ca acit1 nece**arie. E )ue*te leggi c2e rovvedono allo *vilu o degli organi *u eriori dello * irito *te**o+ altro non *ono c2ie le *ane leggi della ragione e della ,orale del ,ondo fi*ico. #o,e il -a,-ino *i ,atura nel gre,-o ,aterno+ co*4 luo$ ,o * irituale nel S6 fi*ico. La *alute del -a,-ino di ende dallattivit1 nor,ale delle leggi della natura nel gre,-o ,aterno3 in ,odo analogo la *alute delluo,o * irituale di ende dalle leggi dellintelligenza ordinaria e della ragione o erante nella villa fi*ica. Non u5 generare un S6 *u eriore *ano c2i non viva e non en*i in ,odo *ano nel ,ondo fi*ico. @na vita confor,e alla natura e alla ragione *ta a -a*e di ogni vera evoluzione * irituale.

#o,e il -a,-ino nel gre,-o della ,adre gi1 vive in con$ for,it1 delle forze della natura c2egli erce ir1 do o la *ua na*ci$ ta con i *uoi organi *en*ori+ co*4 il S6 *u eriore delluo,o vive gi1 in confor,it1 delle leggi del ,ondo * irituale durante la *ua e*i$ *tenza fi*ica. E co,e il -a,-ino+ er virt9 di un o*curo *enti,ento vitale+ a**i,ila le forze c2e gli *ono nece**arie+ co*4 luo,o a**i,ila le forze del ,ondo * irituale ri,a c2e il *uo S6 *u eriore *ia nato. Egli anzi deve fare co*4+ erc26 )ue*tulti,o o**a venire al ,ondo co,e un e**ere co, leta,ente *vilu ato. Sare--e in errore c2i dice**e: :non o**o accogliere gli in$ *egna,enti della *cienza occulta+ *e ri,a non vedo io *te**o;+ erc26 *e egli non a rofondi*ce la ricerca * irituale+ non otr1 ar$ rivare alla vera cono*cenza *u eriore. Si trovere--e allora nella ,ede*i,a condizione di un -a,$ -ino nel gre,-o ,aterno+ il )uale rifiuta**e di ado erare le forze tra*,e**egli dalla ,adre+ erc26 vuole a* ettare di oter*ele ro$ cacciare da *6. #o,e le,-rione del -a,-ino * eri,enta er virt9 del *uo *enti,ento vitale la -ont1 di ci5 c2e gli viene offerto+ co*4 luo,o non ancora veggente * eri,enta la verit1 deglin*egna,enti della *cienza occulta. Ai 0 un intendi,ento c2e *i -a*a *o ra un *enti,ento di ve$ rit1 e unintelligenza c2iara+ *ana+ e univer*al,ente critica+ il )uale er,ette di enetrare in )ue*ti in*egna,enti anc2e )uando ancora non *i vedono le co*e * irituali. Occorre ri,a i, arare le cono*cenze+ ,i*tic2e e con )ue$ *to *tudio a unto re arar*i alla veggenza. @n uo,o c2e arriva**e alla veggenza ri,a di e**er*i re$ arato a )uel ,odo+ *o,igliere--e a un -a,-ino+ nato con occ2i e orecc2i+ ,a *enza cervello. Lintiero ,ondo di colori e di *uoni gli *i *)uadernere--e dinanzi+ ,a egli non *a re--e c2e farne. #i5 dun)ue c2e ri,a riu*civa evidente alluo,o er virt9 del *uo *enti,ento di verit1+ della *ua intelligenza e della *ua ra$
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gione+ diventa+ a )ue*to graffino dei di*ce olato+ e* erienza *ua ro ria. Egli 2a ora cono*cenza diretta del *uo *6 *u eriore+ e+ i, a$ ra a ricono*cere c2e )ue*to S6 *u eriore 0 in ra orto con entit1 * irituali di genere *u eriore+ e con e**e 0 tuttuno. Aede+ erci5+ co,e il S6 inferiore derivi da +in inondo *u e$ riore+ e gli *i ale*a c2e la *ua natura *u eriore *o ravvive allinfe$ riore. (u5 or,ai di*tinguere da *6 ci5 c2e in lui 0 erituro+ da ci5 c2e 0 er,anente. #i5 *ignifica c2e egli i, ara er vi*ione diretta la dottrina dellincor orazione <incarnazione= del S6 *u eriore in )uello infe$ riore. ?li ri*ulta ora evidente c2egli 0 *ituato in un co, le**o * irituale *u eriore e c2e le *ue )ualit1 e i *uoi de*tini *ono deter$ ,inati da )ue*to in*ie,e. Egli i, ara a cono*cere la legge della *ua vita+ il Par,a3 *i avvede c2e il *uo *6 inferiore+ c2e co*titui*ce attual,ente la *ua e*i*tenza+ non 0 c2e una delle figure c2e il *uo e**ere *u eriore u5 a**u,ere+ e *corge dinanzi a *6 la o**i-ilit1 di ela-orare *6 *te**o er ,ezzo del *uo S6 *u eriore+ er diventare *e, re i9 erfetto. 8 or,ai in condizione di vedere anc2e la grande diver*it1 c2e e*i*te fra gli uo,ini nei riguardi del loro grado di erfezione+ e *i accorge c2e vi *ono uo,ini al di *o ra di lui+ i )uali gi1 2anno *u erato i gradini c2egli ancora deve *alire. Si avvede ancora+ c2e gli in*egna,enti e le azioni di tali uo,ini rovengono dalle i* irazioni di un ,ondo *u eriore3 tutto ci5 gli *i rivela nella ri,a *ua vi*ione diretta di )ue*to ,ondo *u$ eriore. #oloro c2e *i c2ia,ano :i grandi iniziati dellu,anit1; co$ ,inceranno or,ai ad e**ere er lui un fatto reale. /ue*ti *ono i doni conferiti al di*ce olo dellocculti*,o a )ue*to gradino della *ua evoluzione: cognizione e*atta del S6 *u e$ riore+ della dottrina dellincor orazione o incarnazione di )ue*to S6 *u eriore in uno inferiore+ della legge in confor,it1 della )uale

la vita 0 regolata nel ,ondo fi*ico *econdo ra orti * irituali $ la legge del Par,a $ e final,ente delle*i*tenza dei grandi iniziati. Di un di*ce olo c2e 2a raggiunto )ue*to gradino+ *i dice erci5 c2e non cono*ce i9 il du--io. Mentre ri,a egli oteva for,ar*i una fede *o ra ragioni logic2e e en*ieri *ani+ or,ai+ al o*to di )ue*ta fede+ *u-entra la iena cono*cenza e la vi*ione c2e niente otr1 alterare. Le religioni+ nelle loro ceri,onie+ *acra,enti e riti+ 2anno ri rodotto in ,odo e*terior,ente vi*i-ile le i,,agini di roce**i e di e**eri * irituali *u eriori. Soltanto c2i non 0 ancora enetrato nelle rofondit1 delle grandi religioni u5 di*cono*cerle. #2i er5 enetra con lo *guardo nella realt1 * irituale *te**a co, render1 anc2e il rofondo *ignificato di )uelle ratic2e e*te$ rior,ente vi*i-ili+ e allora il rito religio*o diventa er lui uni,,a$ gine della *ua ro ria co,unicazione col ,ondo * irituale *u erio$ re. #o*4 *i vede co,e il di*ce olo dellocculti*,o+ col raggiun$ gi,ento di )ue*to gradino+ *ia diventato vera,ente un uo,o nuo$ vo. Egli u5 or,a3 ,aturar*i gradata,ente+ er ,ezzo delle correnti del *uo cor o eterico+ fino a dirigere il vero ele,ento vita$ le *u eriore e a con*eguire in tal ,odo un alto grado di indi en$ denza dal *uo cor o fi*ico.

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MODI!I#AZIONI NELLA AITA DI SO?NO DEL DIS#E(OLO @n *egno c2e il di*ce olo dellocculti*,o 2a raggiunto il gradino di evoluzione de*critto nel ca itolo recedente+ o c2e *ta er raggiungerlo+ con*i*te nella tra*for,azione c2e *i verifica nella vita dei *uoi *ogni. /ue*ti erano ri,a confu*i e ar-itrari+ ora co,inciano +ad a**u,ere un carattere regolare. Le loro i,,agini co,inciano ad avere una concatenazione e un *en*o+ al ari delle ra re*entazioni della vita )uotidiana. Il di*ce olo u5 ricono*cere in e**i legge+ cau*a ed effetto. Anc2e il contenuto dei *ogni *i ,odifica. Mentre ri,a non vi erce iva c2e ri ercu**ioni della vita )uotidiana+ i, re**ioni tra*for,ate della,-iente+ o dello *tato del ro rio cor o+ ora le i,,agini c2e *orgono dinanzi a lui rovengo$ no da un ,ondo c2e finora non cono*ceva. Da ri,a+ indu--ia,ente+ er,ane il carattere generale della vita di *ogno+ in )uanto il *ogno *i differenzia dalla ra re$ *entazione della veglia er il fatto di ,anife*tare *i,-olica,ente ci5 c2e vuole e* ri,ere. A c2i *tudia attenta,ente la vita di *ogno )ue*to *i,-oli$ *,o non u5 a**are ino**ervato. Si *ogna+ er e*e, io+ di aver catturato una -rutta -e*tia e di avere una *en*azione *gradevole nella ,ano. #i *i *veglia+ e ci *i avvede di *tringere nella ,ano un le,$ -o della co erta del letto.

La ercezione non *i e* ri,e dun)ue diretta,ente+ ,a at$ traver*o li,,agine *i,-olica *udde*critta. Si u5 anc2e *ognare di fuggire da )ualcuno c2e cin*egue+ e di aver aura. Svegliandoci+ ci accorgia,o c2e durante il *onno *ia,o *ta$ ti colti da una al itazione di cuore. Lo *to,aco carico di ci-i indige*ti+ deter,ina nel *ogno i,,agini * avento*e. Anc2e fatti c2e *i *volgono vicino al dor,iente *i riflettono *i,-olica,ente nel *ogno. Il -attito di un orologio u5 rovocare li,,agine di un reggi,ento di *oldati c2e ,arciano a *uon di ta,-uro. La caduta di una *edia u5 dare origine nel *ogno a un in$ tiero dra,,a+ in cui il ru,ore della caduta *i tra*for,a in una fuci$ lata+ ecc. /ue*to ,odo allegorico di e* ri,er*i 0 ro rio anc2e del *ogno regolato di un uo,o il cui cor o eterico co,incia ad evol$ ver*i. Ma e**o+ in tal ca*o+ non ri* ecc2ia i9 *e, lici fatti del$ la,-iente fi*ico o del ro rio cor o ,ateriale. Mentre i *ogni c2e devono la loro origine a )ue*te co*e di$ ventano regolari+ *i fra,,i*c2Iano ad e**i anc2e delle i,,agini c2e *ono e* re**ione di co*e e di condizioni di un altro ,ondo. 8 co*4 c2e il di*ce olo u5 avere da ri,a e* erienze c2e non *ono acce**i-ili alla co*cienza ordinaria diurna. Non -i*ogna er5 affatto credere c2e un vero ,i*tico -a*i i *uoi in*egna,enti intorno al ,ondo *u eriore *u ci5 c2e in tal ,odo egli * eri,enta nel *ogno. /ue*te e* erienze nel *ogno non devono e**ere con*iderate c2e co,e i ri,i indizi di unevoluzione *u eriore. "en re*to+ co,e ulteriore con*eguenza+ *i verifica il fatto c2e le i,,agini *ognate dal di*ce olo non *fuggono i9+ co,e ri$ ,a alla direzione dellintelligenza a**ennata+ ,a o**ono e**ere da )ue*ta dirette e ordinata,ente o**ervate+ co,e le ra re*entazioni e i *enti,enti della co*cienza di veglia.
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In*o,,a+ la differenza fra la co*cienza di *ogno e lo *tato di veglia tende *e, re i9 a di,inuire. #olui c2e *ogna diventa+ nel ieno *en*o della arola+ *ve$ glio durante la *ua vita di *ogno+ cio0 *i *ente adrone e guida delle *ue+ ra re*entazioni figurate. Durante il *ogno luo,o *i trova+ effettiva,ente in un ,on$ do diver*o da )uello dei *uoi *en*i fi*ici. Ma *e i *uoi organi * irituali non *ono *vilu ati+ egli 0 ca$ ace di for,ar*i di )uel ,ondo *oltanto le ra re*entazioni confu$ *e *o ra de*critte. /uel ,ondo e*i*te er lui co,e il ,ondo ,ateriale otre-$ -e e*i*tere er un e**ere dotato *ola,ente dei ri,i**i,i rudi,enti degli occ2i3 erci5 anc2e luo,o u5 vedere in )uel ,ondo *oltan$ to delle river-erazioni e dei rifle**i della vita ordinaria3 li u5 ve$ dere nel *ogno+ erc26 la *ua ani,a *te**a i, ri,e le ro rie er$ cezioni diurne+ *otto for,a di,,agini+ nelle *o*tanze di cui )uel$ laltro ,ondo 0 co*tituito. "i*ogna cio0 render*i c2iara,ente conto+ c2e luo,o+ oltre alla *ua vita diurna co*ciente ordinaria+ ne *volge una *econda+ in$ co*ciente+ nel ,ondo a cui era *i 0 accennato. Tutto ci5 c2egli erce i*ce e en*a viene da lui i, re**o in )uel ,ondo+ ,a *i o**ono+ vedere )ue*te i, re**ioni *oltanto )uando i fiori di loto *ono *vilu ati. Ora+ in ogni uo,o *i trovano *e, re alcune di* o*izioni ru$ di,entali ai fiori di loto3 ,a durante la co*cienza diurna e**e non valgono a fargli avere delle ercezioni+ erc26 le i, re**ioni c2e ne riceve *ono de-oli**i,e. #o,e+ durante il giorno+ non *i vedono le *telle+ erc26 di fronte alla o**ente forza della luce *olare+ e**e non ri*altano alla ercezione+ co*4 le de-oli i, re**ioni * irituali non arrivano a far*i *entire di fronte alle otenti i, re**ioni dei *en*i fi*ici. /uando oi nel *onno le orte dei *en*i e*teriori *ono c2iu$ *e+ )uelle i, re**ioni e,ergono in ,odo confu*o+ e il *ognatore *i avvede allora di e* erienze c2e vengono fatte in un altro ,ondo.

Ma+ co,e 0 *tato detto+ da ri,a )uelle e* erienze altro non *ono *e non ci5 c20 *tato i, re**o nel ,ondo * irituale dalle ra re*entazioni collegate alle ercezioni fi*ic2e. Solo do o il loro *vilu o i fiori di loto danno la o**i-ilit1 alle ,anife*tazioni non a artenenti al ,ondo fi*ico di, ri,er*i in )uello * irituale. E allora+ er ,ezzo del cor o eterico *vilu ato+ il di*ce o$ lo ac)ui*ta la co, leta cono*cenza di )uelle i, re**ioni+ rove$ nienti da altri ,ondi. In tal ,odo *iniziano le relazioni delluo,o con un ,ondo nuovo. Ed ora $ er ,ezzo dello i*truzioni della *cuola occulta $ egli deve tendere a un du lice *co o: anzi tutto deve ac)ui*tar*i la o**i-ilit1 di fare le o**ervazioni durante il *ogno in ,odo altret$ tanto co, leto co,e *e fo**e in *tato di veglia3 )uando vi 0 riu*ci$ to+ dovr1 lare le ,ede*i,e o**ervazioni anc2e durante lordinario *tato di veglia. La *ua attenzione vien diretta ver*o le i, re**ioni * irituali in ,odo c2e )ue*te i, re**ioni non *vani*cano i9 di fronte a )uelle fi*ic2e+ ,a o**ano *e, re ri,anere allato e a**ie,e a )ue$ *te ulti,e. /uando il di*ce olo 2a ac)ui*tato )ue*ta ca acit1+ *orge di$ nanzi ai *uoi occ2i * irituali alcunc26 del )uadro c2e 0 *tato de$ *critto nel ca itolo recedente. Egli u5 or,ai erce ire ci5 c2e e*i*te nel ,ondo * irituale co,e cau*a di )uello fi*ico+ e u5 *o rattutto ricono*cere in )uel ,ondo il ro rio S6 *u eriore. Il *uo ro**i,o co, ito or,ai 0 di elevar*i e di enetrare+ in certo )ual ,odo+ in )ue*to S6 *u eriore+ cio0 di con*iderarlo real,ente co,e la *ua vera entit1 e di co, ortar*i ure in con*e$ guenza. Egli *i co, enetra *e, re i9 dellidea e del vivo *enti$ ,ento c2e il *uo cor o fi*ico+ e ci5 <2o ri,a egli 2a c2ia,ato il *uo :lo;+ Nnon 0 c2e u no *tru,ento dellIo *u eriore.

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Di fronte al S6+ inferiore egli * eri,enta un *enti,ento ana$ loga a )uello c2e luo,o li,itato al ,ondo *en*i-ile 2a di fronte a uno *tru,ento o a un veicolo+ di cui *i *erve. #o,e )ue*ti non con*idera la carrozza in cui viaggia co,e il *uo :io;+ *e--ene dica: :io viaggio;+ co*4 co,e dice :io ca,,i$ no;+ *i,il,ente luo,o evoluto+ )uando dice: :io a**o attraver*o )uella orta;+ 2a effettiv,ente lidea: :io conduco il ,io cor o er )uella orta;. /ue*ta idea deve er5 diventare er lui tal,ente naturale+ c2e in ne**un ,o,ento egli erda la *olida -a*e del ,ondo fi*ico+ n6 ,ai *orga in lui un *enti,ento di allontana,ento ri* etto + ,on$ do *en*i-ile. Se il di*ce olo non vuol diventare un *ognatore o un vi*io$ nario+ egli+ er ,ezzo della *ua co*cienza *u eriore+ non deve i,$ overire la *ua vita nel ,ondo fi*ico+ ,a arricc2irla+ co*i larric$ c2i*ce colui il )uale invece di *ervir*i delle *ue ga,-e+ *i *erve della ferrovia er fare un viaggio. /uando il di*ce olo *i 0 elevato a )ue*to ,nodo di vivere nel *uo Io *u eriore $ o iutto*to gi1 durante lac)ui*to della co$ *cienza *u eriore $ gli ri*ulta evidente co,e egli o**a de*tare le$ *i*tenza della forza * irituale di ercezione nellorgano c2e 0 *tato creato nella regione del cuore+ e co,e la o**a dirigere er ,ezzo delle correnti de*critte nel ca itolo recedente. /ue*ta forza di ercezione 0 un ele,ento di *o*tanzialit1 *u eriore c2e e,ana dallorgano *o ra citato e *corre ri* lendente di -ellezza+ attraver*o i fiori di loto in ,ovi,ento+ e anc2e attra$ ver*o gli altri canali del cor o eterico evoluto. Da l4 e**a irradia e*terior,ente nel ,ondo * irituale circo$ *tante+ e lo rende * iritual,ente vi*i-ile+ co*4 co,e la luce *olare+ c2e dalle*teriore *i o*a *ugli oggetti+ rende )ue*ti ulti,i fi*ica$ ,ente vi*i-ili. #o,e )ue*ta forza di ercezione venga creata nellorgano del cuore+ non u5 e**ere co, re*o c2e gradata,ente+ durante il cor*o dello *vilu o *te**o. Il ,ondo * irituale+ in realt1+ diventa c2iara,ente ercetti$ -ile coi *uoi oggetti e i *uoi e**eri+ *oltanto allindividuo c2e *ia

ca ace di roiettare in tal ,odo nel ,ondo e*teriore+ attraver*o il *uo cor o eterico+ lorgano di ercezione *udde*critto+ er illu,i$ nare con e**o gli oggetti. Da ci5 *i vede c2e la co*cienza co, leta di un oggetto del ,ondo * irituale 0 *u-ordinata alla condizione c2e luo,o *te**o roietti *u di e**o la luce * irituale. In realt1 l::Io;+ c2e crea )ue*torgano di ercezione+ non di,ora affatto nel cor o fi*ico u,ano+ -en*4+ co,e 0 *tato ,o*tra$ to+ al di fuori di e**o. Lorgano del cuore non 0 c2e il centro in cui luo,o+ dal di fuori+ accende )ue*to organo * irituale di luce. Se+ invece c2e nel cuore+ egli lo accende**e altrove+ le er$ cezioni * irituali da e**o rodotte non avre--ero alcun ra orto col ,ondo fi*ico. Ma luo,o deve riferire a unto ogni * iritualit1 *u eriore al ,ondo fi*ico e farla agire attraver*o *6 ,ede*i,o *u )ue*tulti$ ,o. Lorgano del cuore 0 ro rio )uello attraver*o il )uale lIo *u eriore *i *erve del S6 *en*i-ile co,e di uno *tru,ento+ e er ,ezzo di cui dirige )ue*tulti,o. Il *enti,ento+ c2e luo,o evoluto 2a or,ai di fronte alle co*e del ,ondo * irituale+ 0 diver*o da )uello c2e 0 ro rio del$ luo,o ordinario fi*ico di fronte al ,ondo fi*ico. /ue*tulti,o *i *ente in un dato unto del ,ondo *en*i-ile+ e gli oggetti c2e erce i*ce gli a aiono :fuori; di lui. Luo,o * iritual,ente evoluto invece *i *ente co,e unito agli oggetti * irituali c2e erce i*ce+ *i *ente co,e :dentro; i ,e$ de*i,i. Si aggira affettiva,ente nello * azio * irituale da un o*to allaltro+ e erci5 nel linguaggio+ della *cienza occulta viene c2ia$ ,ato il :viandante;. In ne**un luogo 0 a ca*a ro ria. Se *i fer,a**e a )ue*to *e, lice *tadio vagante+ non o$ tre--e vera,ente individuare ne**un oggetto nello * azio * iritua$ le3 erc26+ co,e nello * azio fi*ico+ er deter,inare un oggetto o una localit1+ occorre rendere la ,o**a da un deter,inato unto di
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artenza+ co*4 ure *i deve fare nel ,ondo * irituale )uando lo *i 0 rag+giunto. Anc2e in )ue*to il di*ce olo deve cercar*i un o*to+ inve*ti$ garlo con cura+ e renderne o**e**o * iritual,ente. In )ue*ta localit1 deve fondare la *ua atria * irituale e ,ettere tutto il re*to in ra orto con e**a. Anc2e luo,o c2e vive nel ,ondo fi*ico vede tutto attra$ ver*o le lenti delle ra re*entazioni della *ua atria fi*ica. Involontaria,ente un -erline*e de*criver1 Londra in ,odo diver*o da un arigino. Ma vi 0 una differenza fra la atria * irituale e )uella fi*ica. In )ue*tulti,a luo,o na*ce involontaria,ente+ e durante linfanzia accoglie in e**a i*tintiva,ente una *erie di ra re*enta$ zioni+ le )uali+ indi endente,ente dalla *ua volont1+ getteranno da allora in oi la loro luce *u tutto ci5 c2e vede. La atria * irituale+ invece+ luo,o *e la for,a co*ciente$ ,ente3 ed 0 erci5 c2e+ rendendola co,e unto di artenza+ egli giudica con iena e lu,ino*a li-ert1. !or,ar*i una atria * irituale *i dice+ nel linguaggio della *cienza occulta+ :edificar*i una ca anna;. La veggenza * irituale+ a )ue*to *tadio+ *i e*tende a tutta ri,a ai ri*contri * irituali del ,ondo fi*ico+ in )uanto )ue*ti ri$ *contri e*i*tono nel co*4 detto ,ondo a*trale. In )ue*to ,ondo ri*iede tutto ci5 elle er *ua natura 0 affine agli i*tinti+ *enti,enti+ de*ideri e a**ioni u,ane. (erc26 tutte le co*e *en*i-ili attorno alluo,o o**eggono anc2e forze c2e *ono affini a )uelle u,ane3 er e*e, io+ un cri$ *tallo riceve la *ua for,a da forze c2e alla vi*ione *u eriore *4 a$ le*ano *i,ili a un i, ul*o c2e agi*ce nelluo,o. E forze analog2e fanno circolare il *ucco nei va*i linfatici della ianta+ *-occiare i fiori+ ger,ogliare i *e,i. Tutte )ue*te forze a**u,ono for,a e colore er gli organi *vilu ati della ercezione * irituale+ co*4 co,e gli oggetti del ,ondo fi*ico 2anno for,a e colore er locc2io fi*ico. Il di*ce olo dellocculti*,o+ allo *tadio di evoluzione c2e a--ia,o de*critto+ non vede *oltanto il cri*tallo+ o la ianta+ ,a an$

c2e le *uddette forze * irituali3 e vede gli, ul*i degli ani,ali e degli uo,ini+ non *oltanto attraver*o le ,anife*tazioni fi*ic2e della loro vita e*teriore+ -en*4 anc2e diretta,ente+ *otto for,a di oggetti+ co,e nel inondo fi*ico vede tavole e *edie. Lintero ,ondo di*tinti+ i, ul*i+ de*ideri e a**ioni di un ani,ale o di un uo,o diventa laura+ la nu-e a*trale+ in cui )ue*to 0 avvilu ato. A )ue*to gradino della *ua evoluzione+ il c2iaroveggente erce i*ce inoltre delle co*e c2e *fuggono co, leta,ente+ o )ua*i+ alla co, ren*ione *en*i-ile. Egli u5 er e*e, io+ o**ervare la diver*it1 a*trale fra uno * azio c2e *ia er la ,aggior arte rie, ito da uo,ini di livello ,entale inferiore+ e uno * azio+ in cui *i trovino raccolte er*one di ,ente elevata. In un o* edale+ non *oltanto lat,o*fera fi*ica+ ,a anc2e la * irituale+ 0 diver*a da )uella di una *ala da -allo3 una citt1 ,er$ cantile 2a unaria a*trale diver*a da )uella di un centro univer*ita$ rio. Da rinci io la facolt1 ercettiva delluo,o divenuto c2ia$ roveggente non 0 c2e de-ol,ente *vilu ata er )ue*to genere di o**ervazioni3 e**a *i trova+ nei riguardi di lati co*e+ co,e la co$ *cienza di *ogno delluo,o dei *en*i ri* etto alla *ua co*cienza di veglia3 ,a grado a grado+ anc2e in )ue*to *tadio il c2iaroveggente *i de*ta co, leta,ente. La con)ui*ta i9 alta del c2iaroveggente+ il )uale *ia arriva$ to al grado *udde*critto di veggenza+ con*i*te nel fatto c2e diventa$ no er lui vi*i-ili le reazioni a*trali degli i, ul*i e delle a**ioni ani,ali e u,ane. @nazione a,orevole 0 acco, agnata da una for,a a*trale diver*a da )uella c2e e,ana dallodio. @n de*iderio in*en*ato deter,ina di *6 anc2e un -rutto ri$ *contro a*trale+ ,entre un *enti,ento elevato ne roduce uno -el$ lo. Durante la vita fi*ica delluo,o )ue*ti ri*contri a*trali non *ono c2e de-ol,ente vi*i-ili+ erc26 la vita nel ,ondo fi*ico nuoce alla loro forza.
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Il de*iderio er un articolare oggetto crea+ er e*e, io+ una tale i,,agine rifle**a+ allinfuori di )uella con cui )ue*to+ *te**o de*iderio *i ,anife*ta nel ,ondo a*trale. Ma *e il de*iderio viene a agato er ,ezzo del o**e**o delloggetto fi*ico+ o *e er lo ,eno vi 0 la o**i-ilit1 di tale a a$ ,ento+ allora li,,agine rifle**a non *ar1 c2e de-oli**i,a. E**a *i affer,er1 co, leta,ente *oltanto do o la ,orte delluo,o+ )uando lani,a+ er *ua natura+ continuer1 ad al-ergare )uel de*iderio+ ,a non lo otr1 i9 a agare+ erc26 le ,anc2eran$ no tanto lorgano fi*ico )uanto loggetto *te**o+. Luo,o con tendenze *en*uali+ er e*e, io+ anc2e do o la ,orte avr1 il de*iderio dei godi,enti della gola+ ,a gli ,anc2er1 la o**i-ilit1 di *oddi*farlo+ oic26 non avr1 i9 alato. Ne viene di con*eguenza c2e il de*iderio genera una con$ tro$i,,agine a*trale articolar,ente violenta+ da cui lani,a viene tor,entata. /ue*te e* erienze+ rodotte do o la ,orte dalle i,,agini rifle**e della natura ani,ica inferiore+ *i c2ia,ano le e* erienze nel regno delle ani,e+ i9 articolar,ente nella regione delle -ra$ ,e. E**e * ari*cono *oltanto )uando lani,a *i 0 urificata da tutti i de*ideri volti ver*o il ,ondo fi*ico. Allora *oltanto lani,a a*cende alla regione *u eriore <,ondo dello * irito=. (er )uanto )ue*te i,,agini o**ano e**ere de-oli nelluo$ ,o fi*ico vivente+ e**e tuttavia e*i*tono+ e lo acco, agnano co,e +ger,i di de*ideri+ co*4 co,e la co,eta 0 acco, agnata dalla *ua coda3 il c2iaroveggente u5 vederle+ )uando 0 giunto al gradino di evoluzione adeguato. In tali e* erienze+ e in tutte )uelle ad e**e affini+ il di*ce o$ lo vive durante lo *tadio c2e 0 *tato de*critto. A )ue*to gradino della *ua evoluzione+ egli non u5 giunge$ re a e* erienze * irituali ancor i9 elevate3 occorre c2e da )uello *tadio egli a*cenda ancor i9 in alto.

LA#/@ISTO DELLA #ONTIN@ITQ DELLA #OS#IENZA La vita delluo,o *i *volge alternando*i fra tre *tati: la ve$ glia+ il *onno o olato di *ogni+ e il *onno rofondo *enza *ogni. Si u5 co, rendere co,e *i arrivi alle cognizioni *u eriori dei ,ondi * irituali+ )uando ci *i for,a unidea delle tra*for,azio$ ni c2e+ in c2i cerca tali cono*cenze+ devono *volger*i nei riguardi di )ue*ti tre *tati. (ri,a c2e luo,o *i *ia *otto o*to a una di*ci lina er arri$ vare a )ue*ta cono*cenza+ la *ua co*cienza 0 continua,ente inter$ rotta dalle *o*te di ri o*o del *onno. Durante )ue*te *o*te lani,a non *a niente dal ,ondo e*te$ riore e ne ure di *6 *te**a. Soltanto a ,o,enti+ dal grande oceano dellinco*cienza e,ergono i *ogni+ i )uali *i riconnettono a roce**i del ,ondo e*teriore o a condizioni del ro rio cor o. Da ri,a non *i vede nei *ogni c2e una * eciale ,anife*ta$ zione della vita di *onno+ e *i arla erci5 general,ente *oltanto di due *tati: *onno e veglia. (er la *cienza occulta+ er5+ il *ogno 2a un *ignificato a *6+ a lato degli altri due *tati. Nel ca itolo recedente 0 *tata de*critta la ,odificazione c2e *i verifica nella vita di *ogno delluo,o c2e intra rende la*ce$ *a ver*o la cono*cenza *u eriore. I *uoi *ogni erdono il loro carattere in*ignificante+ di*ordi$ nato e incoerente+ e a**u,ono *e, re i9 la* etto di un ,ondo regolato e coerente.
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Nellulteriore cor*o dellevoluzione+ )ue*to nuovo ,ondo+ nato da )uello dei *ogni+ non *i ale*a+ in fatto di verit1 interiore+ da ,eno di )uello della realt1 e*teriore *en*i-ile+ c26 anzi *i ,ani$ fe*tano in e**o dei fatti c2e+ nel ieno *en*o della arola+ ra re$ *entano una realt1 *u eriore. Nel ,ondo *en*i-ile *tanno+ ovun)ue+ na*co*ti dei *egreti e degli eni,,i. /ue*to ,ondo ale*a+ -en*4+ gli effetti di deter,inati fatti *u eriori+ ,a lRuo,o+ il )uale li,ita la *ua ercezIone *oltanto ai ro ri *en*i+ non u5 enetrare fino alle cau*e. Al di*ce olo occulti*ta )ue*te cau*e *i rivelano in arte+ du$ rante lo *tato gi1 de*critto c2e *i for,a dalla vita di *ogno+ ,a c2e non *i fer,a a )uella. LRuo,o+ certo+ non deve attri-uire a )ue*te rivelazioni il va$ lore di vere cognizioni+ fino a )uando e**e non gli *i ale*ino an$ c2e durante la vita a-ituale di veglia3 arriver1 er5 anc2e a )ue*to. Egli *vilu a la ca acit1 di tra* ortare nella co*cienza di veglia la *tato c2Regli *i 0 creato dalla vita di *ogno3 il ,ondo dei *en*i+ allora+ *i+ arricc2i*ce er lui di )ualco*a di a**oluta,ente nuovo. #o,e un uo,o c2e+ nato cieco+ avendo ac)ui*tato la vi*ta er ,ezzo+ di unRo erazione vede le co*e dellRa,-iente circo*tante arricc2ite dalle nuove ercezioni della vi*ta+ co*4 lRuo,o divenuto veggente+ nel ,odo *o ra de*critto+ vede lRintero ,ondo c2e lo cir$ conda arricc2ito di nuove )ualit1+ co*e+ e**eri+ ecc. Non occorre orinai i9 c2egli a* etti il *ogno+ er vivere in un altro ,ondo+ ,a u5 *e, re tra*ferir*i a volont1 in )uello *tato di ercezione *u eriore. /ue*to *tato 2a allora er lRuo,o un *ignificato analogo a )uello c2e 2a nella vita ordinaria la ercezione delle co*e c2e dan$ no i *en*i de*ti+ in confronto di )uella c2e *e ne 2a coi *en*i inatti$ vi. Si u5 dire vera,ente: il di*ce olo dellRocculti*,o a re i *en*i della *ua ani,a e vede le co*e c2e devono ri,anere na*co*te ai *en*i cor orei.

/ue*to *tato ra re*enta er il di*ce olo *oltanto un a*$ *aggio ver*o gradini ancora i9 elevati di cono*cenza. Se egli continua a raticare gli e*ercizi c2e *ervono er di$ *ci lina occulta+ trover1 do o un adeguato eriodo di te, o c2e la rofonda tra*for,azione *o ra de*critta non *i *volge *oltanto nel$ la *ua vita di *ogno+ ,a *i e*tende anc2e a )uello c2e ri,a era *onno rofondo *enza *ogni. Egli o**erver1 c2e la co, leta inco*cienza+ in cui ri,a *i trovava durante )ue*to *onno+ 0 or,ai interrotta da e* erienze co$ *cienti i*olate. Dalle rofonde tene-re del *onno affiorano ercezioni di un genere c2e ri,a non cono*ceva. Natural,ente non 0 facile de*crivere )ue*te ercezioni+ er$ c26 il no*tro linguaggio 0 creato *oltanto er il ,ondo dei *en*i+ e non *i o**ono erci5 trovare c2e arole a ro**i,ative er ci5 c2e non a artiene affatto a )ue*to ,ondo dei *en*i. E nondi,eno+ -i*ogna ur far u*o di arole er de*crivere i ,ondi *u eriori+ e anc2e con e**e non 0+ o**i-ile riu*cirvi *e non ricorrendo a *i,ilitudini3 ,a oic26 nel ,ondo ogni co*a 0 affine allRaltra+ *i otr1 con )ue*to ,ezzo raggiungere lRintento. Le co*e e gli e**eri dei ,ondi *u eriori *ono+ er lo ,eno+ a--a*tanza affini a )uelle del ,ondo *en*i-ile+ erc26 con -uona volont1+ *i o**a tuttavia riu*cire a for,ar*i unRidea *i di *u eriori+ anc2e er ,ezzo delle arole u*ate er il ,ondo dei *en*i3 convie$ ne er5 e**ere *e, re co*cienti+ c2e in tali de*crizioni dei ,ondi *o ra*en*i-ili vi 0 ,olto c2e deve nece**aria,ente e**ere detto er via di *i,ilitudine e di *i,-olo. La di*ci lina occulta *te**a *i co, ie erci5 *oltanto in arte er ,ezzo delle arole del linguaggio ordinario3 er lRaltra arte il di*ce olo i, ara+ er la *ua a*ce*a+ un ,odo di e* ri,er*i *i,-olico c2e gli *i affaccia co,e natural,ente. Egli *e lo deve ac)ui*tare da *6 durante la di*ci lina occul$ ta. #i5 non i, edi*ce+ er5+ c2e er ,ezzo di *e, lici de*cri$ zioni+ co,e )uelle c2e )ui *i danno+ *i o**a i, arare )ualco*a dei ,ondi *u eriori.
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(er dare unRidea delle e* erienze *o ra de*critte+ c2e *orgo$ no a tutta ri,a dal ,are dellRinco*cienza durante il *onno rofon$ do+ non *i u5 far ,eglio c2e aragonarle a una * ecie di :udito;3 *e ne u5 arlare co,e di *uoni e di arole c2e *i erce i*cono. #o,e le e* erienze dei *ogni *i o**ono indicare giu*ta$ ,ente co,e un ,odo di vedere+ aragona-ile alle ercezioni *en*i$ -ili degli occ2i+ co*4 i fatti del *onno rofondo *i o**ono arago$ nare alle i, re**ioni auditive. <!ra arente*i occorre o**ervare c2e la vi*ione 0 anc2e er i ,ondi *u eriori ci5 c2e vi 0 di i9 elevato3 i colori+ anc2e in )uei ,ondi+ *ono )ualco*a di *u eriore ai *uoni e alle arole. Ma+ nel cor*o della *ua di*ci lina occulta+ il di*ce olo non erce i*ce da rinci io nel ,ondo * irituale i colori *u eriori+ -en*4 i *uoni inferiori. E *oltanto erc26 luo,o+ er la *ua evoluzione generale+ 0 gi1 i9 adatto+al ,ondo c2e *i ,anife*ta nel *onno o olato di *o$ gni+ egli vi erce i*ce conte, oranea,ente anc2e i colori. (er il ,ondo *u eriore+ er5+ c2e *i *vela nel *onno rofon$ do+ egli 0 ancora oco adatto+ e erci5 e**o gli *i rivela da ri,a in *uoni :e arole3 *olo i9 tardi egli otr1 elevar*i anc2e )ui ai colori e alle for,e=. /uando or,ai il di*ce olo *i avvede di avere tali e* erien$ ze nel *onno rofondo+ 0 ri,o *uo co, ito di render*ele )uanto i9 o**i-ile definite e c2iare. Da ri,a ci5 rie*ce ,olto difficile+ erc26 la ercezione di ci5 c2e *i * eri,enta in )uello *tato 0+ allinizio+ *traordinaria,en$ te de-ole. De*tando*i+ *i *a di avere * eri,entato )ualco*a+ ,a non *i u5 affatto reci*are c2e co*a fo**e. Li, ortante+ durante )ue*to *tato iniziale+ 0 di ri,anere tran)uilli e *ereni e di non a--andonar*i+ neanc2e er un ,o,ento+ allirre)uietezza e alli, azienza+ erc26+ in ogni ca*o+ )ue*te non otre--ero c2e nuocere3 non o**ono difatti ,ai accelerare levo$ luzione ulteriore ,a la ritardano. "i*ogna+ er co*4 dire+ a--andonar*i tran)uilla,ente a ci5 c2e ci viene dato o regalato3 ogni violenza deve e**ere re re**a.

Se+ in un dato eriodo+ non ci *i u5 ricordare delle e* e$ rienze del *onno+ *i a* etti con azienza c2e ci5 diventi o**i-ile+ erc26 )ue*to ,o,ento verr1 certa,ente. E *e il di*ce olo 0 *tato aziente+ ac)ui*ta la facolt1 ercet$ tiva in ,odo er,anente+ ,entre *e *i 0 * into innanzi con violen$ za+ u5 goderla vera,ente ar una volta+ ,a oi la erde di nuovo co, leta,ente er lungo te, o. /uando la facolt1 ercettiva *i 0 final,ente ,anife*tata e le e* erienze del *onno *i affacciano nitide e c2iare dinanzi alla co$ *cienza di veglia+ il di*ce olo deve volgere la *ua attenzione a )uanto *egue. /ue*te e* erienze o**ono *ceverar*i netta,ente in due * ecie. @na di )ue*te 0 co, leta,ente e*tranea a tutto ci5 c2e fino ad allora *i 0 cono*ciuto3 il di*ce olo u5 da ri,a rallegrar*i di )ue*te e* erienze+ trovarvi iacere3 ,a non deve attardarvi*i. E**e *ono foriere del ,ondo * irituale *u eriore+ nel )uale egli non *i otr1 orientare c2e i9 tardi. Laltra * ecie di e* erienze riveler1 er5 allo**ervatore at$ tento una certa affinit1 col ,ondo a-ituale in cui vive. I ro-le,i *u cui riflette durante la vita+ ci5 c2e delle co*e della,-iente circo*tante egli vorre--e cono*cere+ ,a c2e+ col *uo intelletto ordinario non arriva a co, rendere+ tutto )ue*to+ gli vie$ ne rivelato da code*te e* erienze del *onno. Luo,o+ durante la vita )uotidiana+ riflette *u ci5 c2e lo at$ tornia3 *i for,a delle ra re*entazioni er ca ire il ne**o fra le co*e. Egli cerca di co, rendere col en*iero ci5 c2e i *uoi *en*i erce i*cono. Le e* erienze del *onno *i riferi*cono er la unto a tali ra re*entazioni e concetti. #i5 c2e ri,a era un concetto o*curo+ ne-ulo*o+ ac)ui*ta alcunc26 di *onoro e di vitale+ c2e *i u5 aragonare *oltanto ai *uoni e alle arole del ,ondo+ *en*i-ile. Se, re i9 are al di*ce olo c2e la *oluzione degli eni,,i *ui )uali riflette+ gli venga *u**urrata da un ,ondo *u eriore in
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*uoni e arole3 egli 0 allora ca ace di ricollegare con la vita ordina$ ria ci5 c2e gli giunge da )uellaltro ,ondo. #i5 a cui ri,a oteva arrivare *oltanto col en*iero+ 0 ora er lui une* erienza altrettanto vivente e *ignificativa )uanto )ual*ia*i e* erienza del ,ondo *en*i-ile. Le co*e e gli e**eri del ,ondo *en*i-ile non *ono *e, lice$ ,ente ci5 c2e *e,-rano e**ere er la ercezione *en*oria: e**i *ono le* re**ione e le,anazione di un ,ondo * irituale. /ue*to ,ondo * irituale+ c2e ri,a era na*co*to+ ri*uona or,ai er il di*ce olo dallintero a,-iente c2e lo+ circonda. 8 facile vedere c2e lac)ui*to di )ue*ta facolt1 ercettiva *u eriore u5 e**ere una -enedizione er il di*ce olo *oltanto )uando i *en*i ani,ici c2e gli *i *ono di*c2iu*i *iano *vilu ati in ,odo regolare+ co*4 co,e luo,o+ er unaccurata o**ervazione del ,ondo+ non u5 *ervir*i dei *uoi *tru,enti *en*ori ordinari+ *e e**i non *ono regolar,ente co*tituiti. Ora+ luo,o *te**o *i for,a )ue*ti *en*i *u eriori a ,ezzo degli e*ercizi indicati dalla di*ci lina occulta. A )ue*ti e*ercizi a artiene la concentrazione+ c2e con*i*te nel dirigere lattenzione *u ra re*entazioni e concetti -en deter,i$ nati+ c2e *ono conne**i con i *egreti delluniver*o3 vi a artiene ure la ,editazione+ c2e 0+ il vivere in )uelle idee+ il co, leto i,$ ,erger*i in e**e nel ,odo re*critto. #on la concentrazione e la ,editazione luo,o ela-ora la ro ria ani,a+ e *vilu a in e**a gli organi ani,ici della ercezio$ ne. Mentre egli *i dedica alla ratica della ,editazione e della concentrazione+ la *ua ani,a cre*ce nel *uo cor o+ co,e le,-rio$ ne u,ano cre*ce nel cor o della ,adre. /uando oi le *ingole e* erienze gi1 de*critte *i re*entano durante il *onno+ 0 vicino il ,o,ento della na*cita dellani,a fat$ ta*i li-era+ c2e er ,ezzo di )uegli e*ercizi 0 letteral,ente diventa$ ta un altro e**ere c2e luo,o fa ger,ogliare e ,aturare in *6. ?li *forzi er la concentrazione e la ,editazione devono erci5 e**ere diretti e regolati con cura+ oic26 e**i *ono le leggi

er la ger,inazione e la ,aturazione delle**ere *u eriore ani,ico u,ano *o ra de*critto. E )ue*to+ al *uo na*cere+ deve e**ere un organi*,o in *6 ar$ ,onico e corretta,ente co*tituito. Ma *e nelle i*truzioni vi 0 )ual errore+ )ue*to e**ere vivente regolare non *i re*enta+ ,a viene creato invece nel inondo * iri$ tuale un a-orto *enza ca acit1 di vita. #2e la na*cita di )ue*to e**ere ani,ico *u eriore de--a ve$ rificar*i a tutta ri,a durante il *onno rofondo+ riu*cir1 evidente+ )uando *i rifletta c2e )uellorgani*,o delicato+ con oca ca acit1 di re*i*tenza+ non arrivere--e ad affer,ar*i in una *ua eventuale co, ar*a in ,ezzo agli eventi -rutali e violenti della vita fi*ica )uotidiana. La *ua attivit1 non otre--e far*i valere di fronte allattivit1 del cor o fi*ico. Nel *onno+ invece+ )uando il cor o ri o*a er )uel tanto della *ua attivit1 c2e di ende dalla ercezione *en*oria+ lattivit1 da ri,a co*4 delicata e i, ercetti-ile dellani,a *u eriore 2a o**i-ilit1 di affiorare. 0ncora una $olta er5 -i*ogna ri etere+ c2e il di*ce olo non deve con*iderare le e* erienze del *onno co,e cono*cenze co, leta,ente valevoli+ finc26 egli non *ia ca ace di tra* ortare anc2e nella co*cienza diurna lani,a *u eriore or,ai de*tata*i. /uando+ *ia giunto a tanto+ il di*ce olo 0 altre*4 ca ace di erce ire+ fra le e* erienze del giorno+ e erfino attraver*o di e**e+ il ,ondo * irituale nel *uo vero carattere+ cio0 u5 cogliere er via ani,ica i *egreti della,-iente circo*tante *otto for,a di *uoni e arole. Ora+ a )ue*to grado dellevoluzione+ -i*ogna render*i conto c2e da ri,a *i 2a a c2e fare con e* erienze * irituali i*olate+ i9 o ,eno *conne**e+ e c2e conviene erci5 evitare di -a*are *u di e**e alcun *i*te,a co, leto+ o ure *oltanto coerente di cono*cenza+ erc26 *i ri*c2iere--e dintrodurre nel ,ondo ani,ico ra re*enta$ zioni e idee fanta*tic2e di vario genere+ e di co*truir*i in tal ,odo facil,ente un ,ondo c2e nulla avre--e a c2e fare con )uello vero * irituale.
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Il di*ce olo deve e*ercitare continua,ente una *evera vigi$ lanza *u *6 *te**o. Il ,iglior artito a cui attener*i+ 0 )uello di ac)ui*tare *e,$ re ,aggior c2iarezza *ul conto delle vere *ingole e* erienze c2e *i 2anno+ e di a* ettare c2e ad e**e+ *e ne aggiungano * ontanea$ ,ente altre le )uali *i riconnettano * ontanea,ente con le ri,e. (er virt9 della forza del ,ondo * irituale+ in cui or,ai il di$ *ce olo 0 enetrato+ e degli e*ercizi re*critti c2egli 2a raticati+ *i verifica+ durante il *onno rofondo+ un allarga,ento *e, re i9 a, io della *ua co*cienza. Le e* erienze c2e e,ergono dallinco*cienza diventano *e, re i9 nu,ero*e e *e, re i9 -revi i eriodi c2e nella vita di *onno ri,angono inco*cienti. In tal ,odo le *in gole e* erienze del *onno *i vanno *e,$ re i9 ricollegando * ontanea,ente fra loro+ *enza c2e )ue*ta na$ turale conne**ione venga di*tur-ata da ogni * ecie di co,-inazioni e di deduzioni c2e otre--ero rovenire *olo dallintelletto adu*ato al ,ondo *en*i-ile. /uanto ,eno le a-itudini ,entali di )ue*to ,ondo *en*i-i$ le *intro,ettono in ,odo non giu*tificato nelle e* erienze *u e$ riori+ tanto ,eglio *ar1. Se ci *i regola a )ue*to ,odo+ ci *i avvicina a )uel gradino della via della cono*cenza *u eriore al )uale degli *tati ri,a *ol$ tanto inco*cienti nella vita di *onno+ vengono tra*for,ati in *tati co, leta,ente co*cienti. Allora+ )uando il cor o ri o*a+ *i vive nel *onno una vita al$ trettanto reale )uanto )uella del la veglia. 8 *u erfluo o**ervare c2e durante il *onno *te**o *i 2a a c2e fare a tutta ri,a con una realt1 diver*a da )uella della,-ien$ te *en*i-ile in cui il cor o *i trova. Ricollegare le e* erienze *u eriori del *onno con la,-ien$ te *en*i-ile circo*tante 0 co*a c2e *i, ara+ e c2e *i deve i, arare+ er ri,anere *aldi *ul terreno del ,ondo *en*i-ile e non diventare vi*ionari3 ,a+ da ri,a+ il ,ondo * eri,entato nel *onno 0+ una ri$ velazione co, leta,ente nuova.

/ue*to i, ortante gradino c2e con*i*te nella con*a evolez$ za della vita nel *onno+ *i c2ia,a+ in *cienza occulta+ la continuit1 <la non interruzione.= della co*cienza <l=. In un uo,o c2e 2a raggiunto )ue*to gradino+ le e* erienze e le vicende non *u-i*cono *o*ta durante i eriodi in cui il cor o fi$ *ico ri o*a+ e in cui ne**una i, re**ione viene co,unicata allani$ ,a attraver*o gli *tru,enti *en*ori.

<l= #i5+ cui )ui *i accenna+ *i re*enta al di*ce olo+ a un deter,inato gradino dellevoluzione+ co,e una * ecie di :ideale;+ c2e *i *corge al ter,ine di una lunga via. Il di*ce olo i, ara anzitutto a cono*cere due *tati di co*cienza: ac)ui*ta+ cio0+ co*cienza durante una condizione ani,ica+ in cui ri,a non gli erano o**i-ili c2e *ogni di*ordinati+ e co*cienza durante unaltra condizione+ in cui ri,a gli era o**i-ile *oltanto il *onno inco*ciente *enza *ogni. C%

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LA S#ISSIONE DELLA (ERSONALITQ D@RANTE LA DIS#I(LINA S(IRIT@ALE Durante il *onno lani,a u,ana non accoglie co,unicazio$ ni er ,ezzo degli *tru,enti *en*ori fi*ici3 le ercezioni del ,ondo e*teriore ordinario non afflui*cono a lei durante )uello *tato. E**a+ in realt1+ *otto un deter,inato ra orto+ *ta al di fuori di )uella arte della entit1 u,ana+ del co*4 detto cor o fi*ico+ c2e durante la veglia tra*,ette le ercezioni dei *en*i e il en*iero. E**a 0 allora *oltanto in ra orto con i cor i i9 tenui <cor$ o eterico e cor o a*trale= c2e *fuggono+ allo**ervazione dei *en*i fi*ici. Ma lattivit1 di )ue*ti cor i i9 tenui non *i fer,a durante il *onno+ e co,e il cor o fi*ico *ta in ra orto con le co*e e gli e**eri del ,ondo fi*ico+ ne accoglie le influenze e reagi*ce *u di e**i+ co*4 lani,a vive in un ,ondo *u eriore e ro*egue )ue*ta *ua vita du$ rante il *onno. Effettiva,ente lani,a+ durante il *onno+ 0 in iena attivit13 ,a luo,o nulla u5 *a ere di )ue*ta *ua ro ria attivit1+ finc26 non o**egga organi * irituali di ercezione+ er ,ezzo dei )uali+ durante il *onno+ o**a o**ervare ci5 c2e *i *volge attorno a lui e ci5 c2egli *te**o fa+ co*4 co,e u5 o**ervarlo nella vita diurna con i *uoi *en*i ordinari nel ro rio a,-iente fi*ico. La di*ci lina occulta con*i*te <co,e 0 *tato ,o*trato nei ca itoli recedenti= nello *vilu are gli *tru,enti * irituali *en*ori. /uando la vita di *onno delluo,o *i 0 tra*for,ata+ er ,ezzo della di*ci lina occulta+ nel ,odo de*critto nel ca itolo re$ cedente+ egli u5 *eguire co*ciente,ente tutto ci5 c2e *i *volge at$ torno a lui durante )uello *tato+ e u5 orientar*i er volont1 ro ria

nel *uo a,-iente+ co*4 co,e fa con le *ue e* erienze nella vita )uotidiana di veglia+ er ,ezzo dei *en*i ordinari. Al riguardo 0 er5 da notar*i+ c2e la ercezione della,$ -iente *en*i-ile ordinario re*u one gi1 un grado *u eriore di c2iaroveggenza. Al rinci io della *ua evoluzione+ il di*ce olo erce i*ce *oltanto le co*e c2e a artengono a un altro ,ondo+ *enza oterne o**ervare il ne**o con gli oggetti del *uo a,-iente *en*i-ile )uoti$ diano. #i5 c2e *iffatti e*e, i caratteri*tici della vita di *ogno e di *onno ci ale*ano+ *i verifica continua,ente nelluo,o. Lani,a vive ininterrotta,ente in ,ondi *u eriori ed 0 atti$ va entro di e**i+ e da )ue*ti ,ondi *u eriori trae gli *ti,oli a ,ez$ zo dei )uali agi*ce di continuo *ul cor o fi*ico. Mentre luo,o ri,ane inco*ciente di )ue*ta *ua vita *u e$ riore+ il di*ce olo dellocculti*,o invece ne diventa co*ciente+ e in tal ,odo tutta la *ua vita viene ad e**ere tra*for,ata. !inc26 lani,a non 0 veggente nel *en*o *u eriore+ e**a 0 guidata da e**eri co*,ici *u eriori3 e co,e la vita di un cieco+ c2e a--ia ac)ui*tato la vi*ta er ,ezzo di uno erazione+ diventa di$ ver*a da )uella c2e era ri,a+ )uando egli doveva di endere dal$ laltrui guida+ co*4 la vita delluo,o *i tra*for,a con la di*ci lina occulta. Or,ai il di*ce olo non 2a i9 c2i lo guidi e deve a**u,ere la direzione di *6 *te**o+ ,a a ena )ue*to *uccede+ egli *i trova+ co,e 0 naturale+ e* o*to a errori di cui la co*cienza ordinaria non 2a *entore. Egli e*ercita ora la *ua azione da un ,ondo+ dal )uale lo guidavano ri,a+ a *ua in*a uta+ forze *u eriori. /ue*te forze *u eriori *ono di*ci linate dallar,onia co$ *,ica univer*ale+ e a unto da )ue*ta ar,onia co*,ica il di*ce o$ lo ora e,erge er co, iere da *6 )uelle co*e c2e ri,a venivano er lui co, iute *enza *ua coo erazione. /ue*ta 0 la ragione er cui i li-ri c2e trattano di )ue*ti ar$ go,enti arlano ,olto dei ericoli cui va incontro c2i a*cende ai ,ondi *u eriori.
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Le de*crizioni+ c2e talvolta vi *i trovano di tali ericoli+ *i re*tano vera,ente a far *4 c2e le ani,e ti,ide con*iderino con terrore )ue*ta vita *u eriore. Ma occorre dire c2e )ue*ti ericoli e*i*tono *oltanto )uan$ do vengano tra*curate le nece**arie cautele. Se invece i con*igli *uggeriti dalla giu*ta di*ci lina occulta *ono *eguiti con cura+ la*ce*a *i *volge -en*4 attraver*o e* erienze c2e tra*cendono er otenza e grandezza tutto ci5 c2e la fanta*ia i9 audace delluo,o dei *en*i o**a i,,aginare+ ,a delle )uali non 0 davvero il ca*o di dire c2e o**ano recare danno alla *alute o alla vita. Luo,o i, ara a cono*cere forze orri-ili c2e ,inacciano la vita da ogni arte3 ac)ui*ta la o**i-ilit1 di *ervir*i egli *te**o di talune forze ed e**eri c2e *fuggono alla ercezione dei *en*i. Ed 0 grande la tentazione di, o**e**ar*i di )ue*te forze er favorire )ualc2e illecito intere**e+ o di, iegarle+ er in*uffi$ ciente cono*cenza dei ,ondi *u eriori+ in ,odo+ errato. Di alcune di )ue*te e* erienze * ecial,ente i, ortanti < er e*.+ dellincontro col :guardiano della *oglia;= *i dar1 in *eguito la de*crizione. "i*ogna er5 tener re*ente c2e le otenze ne,ic2e della vita e*i*tono anc2e )uando non *e ne a--ia cono*cenza. 8 -en*4 vero c2e in )ue*to ca*o il loro ra orto con luo,o vien deter,inato da forze *u eriori+ ,entre )ue*to ra orto *i ,o$ difica )uando egli enetra co*ciente in )uel ,ondo c2e ri,a gli era na*co*to+ ,a in co, en*o *inten*ifica allora anc2e la *ua e*i$ *tenza+ e la cerc2ia della *ua vita *i arricc2i*ce di un va*ti**i,o ca, o. Aero ericolo vi 0 *oltanto )uando il di*ce olo+ er i, a$ zienza o re*unzione+ a**u,e innanzi te, o una certa indi enden$ za di fronte alle e* erienze del ,ondo *u eriore+ n6 u5 a* ettare di avere ac)ui*tato cono*cenza *ufficiente delle leggi *o ra*en*i-i$ li. In )ue*to ca, o a unto la ,ode*tia e lu,ilt1 2anno valo$ re i9 reale c2e non nella vita ordinaria.

Ma *e il di*ce olo o**iede )uelle virt9 nel loro *en*o i9 alto+ u5 e**ere *icuro c2e la *ua a*ce*a alla vita *u eriore *i effet$ tuer1 *enza ericolo er ci5 c2e *uol c2ia,ar*i :*alute; e :vita;. (ri,a di ogni altra co*a+ non deve *orgere di*cordanza al$ cuna fra le e* erienze *u eriori e gli eventi e le e*igenze della vita )uotidiana. Il c5, ito delluo,o deve a**oluta,ente cercar*i *u )ue*ta terra+ e c2i *i vuol *ottrarre ai doveri di )ue*ta terra e rifugiar*i in un altro ,ondo+ u5 e**ere *icuro di non raggiungere il *uo *co o. Ma ci5 c2e i *en*i erce i*cono non 0 c2e una arte del ,ondo3 le entit1 c2e *i e* ri,ono nei fatti del ,ondo *en*i-ile ri$ *iedono nello * irito3 -i*ogna divenire co, arteci i dello * irito+ er oterne ortare le rivelazioni nel ,ondo *en*i-ile. Luo,o tra*for,a la terra+ col iantare in e**a ci5 c2e 2a cono*ciuto dal ,ondo degli * iriti3 )ue*to 0 il *uo c5, ito. E erc26 la terra fi*ica di ende dal ,ondo * irituale+ erc26 *i u5 e*ercitare unazione efficace *ulla terra *oltanto )uando *i rende arte a )uei ,ondi in cui *tanno na*co*te le forze creatrici+ er )ue*to *oltanto do--ia,o cercare di a*cendere a )uelle regioni *u eriori. Se ci *i avvicina alla di*ci lina occulta con )ue*to atteggia$ ,ento dellani,a+ e non *i devia in alcun ,o,ento dalla direzione tracciata+ non *i 2a da te,ere il ,ini,o ericolo. Ne**uno dovre--e la*ciar*i di*togliere dalla di*ci lina oc$ culta er te,a dei o**i-ili ericoli a cui andre--e incontro3 )ue*ta ro* ettiva dovre--e iutto*to *ervirgli di *erio incita,ento allac$ )ui*to di )uelle )ualit1 c2e il vero di*ce olo dellocculti*,o deve o**edere. Do o )ue*te re,e**e+ atte a fare *vanire ogni ti,ore+ dare$ ,o ora una de*crizione di alcuni di )ue*ti co*4 detti : ericoli;. ?randi tra*for,azioni *i verificano indu--ia,ente nei *o$ ra citati cor i i9 *ottili del di*ce olo. Tali tra*for,azioni *ono conne**e con deter,inati roce**i di evoluzione delle tre forze fonda,entali dellani,a+ volere+ *enti$ re e en*are.
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/ue*te tre forze+ ri,a delleducazione occulta delluo,o+ *tanno fra loro in una relazione -en deter,inata+ regolata da leggi co*,ic2e *u eriori. Luo,o non vuole+ n6 *ente+ n6 en*a ar-itraria,ente. Se+ er e*e, io+ una deter,inata ra re*entazione affiora nella co*cienza+ *i uni*ce ad e**a+ er legge naturale+ un dato *enti$ ,ento+ o le fa *eguito una deter,inazione della volont1+ c2e 0 ure ad e**a regolar,ente conne**a: *i entra in una ca,era+ vi *i trova unaria viziata+ e *i a re la fine*tra3 ci *i *ente c2ia,are er no,e e ci *i volge alla c2ia,ata3 *i 0 interrogati e *i d1 ri* o*ta3 *i *ente c2e una co*a e*ala cattivo odore+ e *e ne riceve un *en*o di di*gu$ *to. /ue*te *ono *e, lici conne**ioni fra en*iero+ *enti,ento e volont1. /uando er5 *i con*idera la vita delluo,o nel *uo a**ie,e+ ci *i accorge c2e tutto oggia in e**a *u tali conne**ioni. Anzi+ la vita di un uo,o 0 con*iderata :nor,ale; *oltanto )uando vi *i *corge )uella conne**ione fra en*are+ *entire e vole$ re+ c2e 0 fondata *ulle leggi della natura u,ana. Si con*iderere--e in contra*to con )ue*te leggi un uo,o c2e+ er e*e, io+ gode**e alla vi*ta di un oggetto c2e e*ala cattivo odore+ o non ri* onde**e alle do,ande c2e gli vengono rivolte. Il ri*ultato c2e ci *i ri ro,ette da una corretta educazione+ o da un giu*to in*egna,ento+ oggia *ulla re,e**a+ c2e *ia o**i-i$ le in tal ,odo *ta-ilire nellallievo una relazione adeguata alla na$ tura u,ana fra en*are+ *entire e volere. /uando *i re*entano a un allievo deter,inate idee+ lo *i fa erc26 *i *u one c2e+ in *eguito+ e**e *i colleg2eranno regolar$ ,ente coi *uoi *enti,enti e con le *ue deter,inazioni volitive. Tutto ci5 roviene dal fatto c2e nei cor i ani,ici i9 *ottili delluo,o+ i unti centrali delle tre forze < en*are+ *entire e volere= *ono fra loro uniti in un deter,inato ,odo+ e )ue*ta unione c2e *i verifica nellorgani*,o ani,ico i9 *ottile *i ri* ecc2ia ure nel cor o fi*ico ,ateriale. Anc2e in )ue*tulti,o gli organi del volere *tanno in una deter,inata regolare unione con )uelli del en*are e del *entire.

@n dato en*iero rovoca regolar,ente un *enti,ento o una attivit1 volitiva. Nel cor*o dellevoluzione *u eriore delluo,o i fili c2e uni*cono )uelle tre forze fonda,entali vengono interrotti. Da ri,a )ue*ta interruzione *i verifica *oltanto nellorga$ ni*,o ani,ico i9 *ottile *udde*critto3 ,a durante lulteriore a*ce$ *a )ue*to di*tacco *i e*tende anc2e al cor o fi*ico. <Effettiva,ente con la evoluzione * irituale *u eriore il cervello delluo,o+ er e*e, io+ *i *cinde in tre arti *e arate. La *ci**ione 0 di genere tale c2e la vi*ta *en*i-ile ordinaria non u5 erce irla+ n6 gli *tru,enti ,ateriali i9 erfezionati valgono a di$ ,o*trarla3 tuttavia e**a *i verifica+ e il c2iaroveggente 2a ,ezzi er o**ervarla. Il cervello del c2iaroveggente *u eriore *i *cinde in tre entit1 indi endente,ente attive: il cervello en*ante+ il cervello *enziente e il cervello volitivo=. ?li organi del en*are+ *entire e volere *i trovano allora co, leta,ente li-eri luno dallaltro e la loro unione non viene or$ ,ai i9 ,antenuta da alcuna legge congenita+ ,a deve rovvedervi la co*cienza *u eriore c2e *i 0 de*tata nelluo,o *te**o. /ue*ta 0 a unto la tra*for,azione c2e il di*ce olo delloc$ culti*,o o**erva in *6: c2e+ cio0+ fra una ra re*entazione e un *enti,ento+ o fra un *enti,ento e una deci*ione volitiva+ ecc.+ non *i *ta-ili*ce i9 alcun ra orto *e non *ia egli *te**o a volerlo. Ne**un i, ul*o lo * inge da un en*iero allazione+ *e egli *te**o volontaria,ente non lo deter,ina. Egli u5 or,ai ri,anere co, leta,ente indifferente di fronte a un fatto c2e+ ri,a della di*ci lina occulta+ gli avre--e i* irato a,ore ardente o odio violento3 u5 ri,anere inerte di fron$ te a un en*iero c2e ri,a lo avre--e * into+ co,e * ontanea,en$ te+ a una azione. E er deci*ione della ro ria volont1 egli u5 co, iere azioni alle )uali un uo,o+ c2e non *ia a**ato er la di*ci lina oc$ culta+ non *i *entire--e affatto di* o*to. Il grande rogre**o c2e il di*ce olo dellocculti*,o con*e$ gue+ 0 )uello di ac)ui*tare co, leta adronanza *ulla colla-orazio$
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ne delle tre forze ani,ic2e3 ,a a unto er ci5 )ue*ta colla-ora$ zione ricade co, leta,ente *otto la *ua re* on*a-ilit1. Sola,ente con tale tra*for,azione del *uo e**ere+ luo,o u5 entrare in ra orto co*ciente con certe forze ed entit1 *o ra$ *en*i-ili. (erc26 le *ue forze ani,ic2e corri* ondono er affinit1 ad alcune forze fonda,entali del ,ondo. La forza+ er e*e, io+ c2e ri*iede nella volont1+ u5 e*erci$ tare unazione *u deter,inate co*e ed entit1 del ,ondo *u eriore+ e u5 anc2e erce irle3 ,a u5 far ci5 *oltanto )uando nella,-ito dellani,a *i *ia li-erata dalla *ua unione col *entire e col en*are. Non a ena )ue*ta unione *i 0 *ciolta+ lazione della volon$ t1 *i *volge alle*terno3 ari,enti *uccede er le forze del en*are e del *entire. Se un uo,o e,ana un *enti,ento di odio+ )ue*to *enti,en$ to 0 vi*i-ile al c2iaroveggente *otto la for,a di una tenue nu-e lu$ ,ino*a di un deter,inato colore+ e il c2iaroveggente u5 difender$ *i da )ue*to *enti,ento di odio+ co*4 co,e un uo,o fi*ico u5 a$ rare un col o fi*ico diretto a col irlo. Lodio+ nel ,ondo *o ra*en*i-ile+ diventa un feno,eno vi$ *i-ile. Ma il c2iaroveggente lo u5 erce ire *oltanto+ in )uanto *ia ca ace di dirigere ver*o le*terno la forza c2e ri*iede nel ro$ rio *enti,ento+ co*4 co,e luo,o dei *en*i dirige alle*terno la facolt1 ricettiva del ro rio occ2io. #i5 c2e dicia,o dellodio vale ure er altri fatti -en i9 i, ortanti del ,ondo *en*i-ile. Luo,o u5 entrare in co,unicazione co*ciente con e**i *e rende li-ere le forze fonda,entali della *ua ani,a. (er via della *o ra de*critta di**ociazione delle forze del en*are+ *entire e volere+ e )uando non *i o**ervino le i*truzioni della *cienza occulta+ diventa o**i-ile c2e un tri lice errore *in*i$ nui nellevoluzione delluo,o. /ue*to u5 avvenire )uando *i di*truggano i lega,i di con$ giungi,ento fra le *uddette forze ri,a c2e la co*cienza *u eriore *ia a--a*tanza rogredita nella cono*cenza+ da e**ere in grado di

tener con fer,ezza le redini de*tinate a *ta-ilire una colla-orazione li-era e ar,onica fra le forze co*4 *e arate. (erc26+ di regola+ in uno *te**o ,o,ento della vita+ le tre forze fonda,entali delluo,o non *i trovano ugual,ente rogredi$ te nella loro evoluzione. In taluno 0 i9 rogredi$to il en*are c2e non il *entire e il volere3 in un altro+ invece+ 0 una di )ue*te due ulti,e forze c2e redo,ina *ulle *ue co, agne. !intantoc26 ri,ane integro il ra orto c2e leggi co*,ic2e *u eriori 2anno *ta-ilito fra )uelle forze+ ne**un ertur-a,ento c2e in *en*o *u eriore *ia nocivo+ u5 derivare dal redo,inio di una o dellaltra di e**e. Nelluo,o volitivo+ er e*e, io+ il en*iero e il *enti,en$ to+ er virt9 di )uelle leggi+ e*ercitano unazione co, en*atrice+ e i, edi*cono c2e la volont1 re onderante tenda a degenerare. Se un uo,o volitivo di )uel genere entra er5 nella *cuola occulta+ linfluenza nor,ale del *enti,ento e del en*iero non e*ercita i9 la *ua azione *ulle ,anife*tazioni i, etuo*e della *fre$ nata forza della volont1. E *e luo,o allora non 0 rogredito al unto di aver ac)ui$ *talo co, leta adronanza della co*cienza *u eriore+ in ,odo da otere egli *te**o rovocare lar,onia nece**aria+ allora la volont1 *egue la *ua via *regolata e lo *oggioga continua,ente. Il *enti,ento e il en*iero cadono in una co, leta i, oten$ za3 luo,o ri,ane *oggetto alle *ferzate della volont1 do,inatrice di cui 0 *c2iavo. Ne ri*ulta una natura violenta c2e a**a da unazione *fre$ nata allaltra. @n *econdo errore *i verifica+ *e il *enti,ento *i li-era in ,odo ecce**ivo da ogni freno regolare. @na er*ona incline a venerare gli altri+ u5 allora cadere in uno *tato di a**oluta di endenza+ fino a erdere ogni ro ria vo$ lont1+ o en*iero. Invece della cono*cenza *u eriore+ la *orte ri*erva ad una tale er*ona la i9 co, a**ionevole vacuit1 e de-olezza.
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O ure+ *e, re nel ca*o di una vita in cui redo,ini il *en$ ti,ento+ u5 dar*i c2e una natura c2e tende alla iet1 e alla* ira$ zione religio*a cada in una ,ania religio*a c2e la dilani. Il terzo errore *i for,a )uando redo,ina il en*iero3 ne ri$ *ulta+ in tal ca*o+ una natura conte, lativa o*tile alla vita e c2iu*a in *6 *te**a. (er tali uo,ini il ,ondo *e,-ra avere *ignificato *oltanto in )uanto offre loro gli oggetti er la *oddi*fazione della loro *,i$ *urata -ra,a di *aggezza. Ne**un en*iero li *ti,ola a unazione o a un *enti,ento3 ovun)ue *i re*entano co,e nature fredde+ indifferenti. E**i rifuggono da )ualun)ue contatto con le co*e della real$ t1 )uotidiana+ co,e *e ne *enti**ero di*gu*to o co,e *e e**e+ er lo ,eno+ ave**ero er*o er loro )ual*ia*i *ignificato. /ue*te *ono le tre direzioni nelle )uali il di*ce olo u5 tra$ viare: il re otere della volont1+ la volutt1 del *enti,ento+ la fred$ da+ * ietata a* irazione alla *a ienza. (er un ,etodo di o**ervazione e*teriore $ anc2e er )uello ,ateriali*tico della ,edicina ufficiale $ la* etto di una er*ona c2e *i 0 er*a in )ue*te vie traver*e differi*ce oco+ *o ra tutto di grado+ da )uella di un azzo+ o er lo ,eno di un uo,o ,olto :,a$ lato di nervi;. Il di*ce olo dellocculti*,o+ -en inte*o+ non deve *o,i$ gliargli3 i, orta c2e in lui le tre forze fonda,entali dellani,a $ en*are+ *entire e volere $ a--iano co, iuto unevoluzione ar,o$ nica+ ri,a di e**ere di*ciolte dalla loro ingenita unione e di e**ere a**oggettate alla co*cienza *u eriore di fre*co de*tata*i. (erc26 dal ,o,ento c2e lerrore *i verifica+ e c2e una delle *uddette forze fonda,entali viene a erdere ogni freno+ lani,a *u$ eriore na*ce defor,e. La forza *catenata invade allora lintiera er*onalit1 del di$ *ce olo e er ,olto te, o 0 inutile * erare di oter ri*ta-ilire le$ )uili-rio. #i5 c2e nelluno 0 una caratteri*tica innocua finc26 egli non *egue la di*ci lina occulta+ e cio0 il fatto c2e nella *ua natura redo,ini o Ea volont1+ o il *enti,ento+ o il en*iero+ *inten*ifica

invece nel di*ce olo dellocculti*,o+ in ,odo c2e lele,ento uni$ ver*ale di u,anit1+ co*4 nece**ario nella vita+ * ari*ce in lui co,$ leta,ente. A dire il vero+ il ericolo diventa reale e *erio *oltanto nel ,o,ento in cui il di*ce olo ac)ui*ta la ca acit1 di far *orgere di$ nanzi a *6+ anc2e allo *tato di veglia+ le e* erienze c2e 2a durante la co*cienza di *onno. !inc26 egli non 0 andato al di l1 dello *tadio del lillu,ina$ zione degli intervalli di *onno+ la vita dei *en*i+ regolata dalle leggi univer*ali co*,ic2e+ e*ercita durante lo *tato di veglia unazione co, en*atrice c2e ri*ta-ili*ce le)uili-rio tur-ato dellani,a. (erci5 0 tanto nece**ario c2e la vita di veglia del di*ce olo *ia *ana e regolare in tutte le direzioni. /uanto i9 egli corri* onde a ci5 c2e il ,ondo e*teriore e*ige da una for,azione *ana e forte del cor o+ dellani,a e dello * irito+ tanto ,eglio 0 er lui. (u5 e**ere al contrario di grave danno+ al di*ce olo+ *e la vita di veglia )uotidiana agi*ce *u di lui in ,odo da eccitarlo o irri$ tarlo+ *e+ dun)ue+ alle grandi tra*for,azioni c2e *i *volgono nella *ua interiorit1 *i aggiungono altre influenze di*tur-atrici o li,ita$ trici rovenienti dalla vita e*teriore. Egli deve ricercare tutto ci5 c2e corri* onde alle *ue forze e alle *ue ca acit1+ ci5 c2e lo conduce a una convivenza ar,onica con il *uo a,-iente+ e deve evitare tutto ci5 c2e regiudica )ue*ta ar,onia+ ci5 c2e orta irre)uietezza e agitazione nella *ua vita. In ro o*ito+ iutto*to c2e ri,uovere in *en*o e*teriore$ )ue*ta irre)uietezza e )ue*ta agitazione+ *i tratta di rovvedere a c2e latteggia,ento+ le intenzioni+ i en*ieri dellani,a e la *alute del cor o non *iano e* o*ti+ er cau*a di e**e+ a continue o*cilla$ zioni. Tutto ci5 rie*ce alluo,o+ durante la *ua educazione occul$ ta+ ,eno facile di ri,a3 erc26 le e* erienze *u eriori+ c2e or,ai *inte**ono nella *ua vita+ agi*cono *enza interruzione *ullintera *ua e*i*tenza3 *e in )ue*te e* erienze *u eriori tutto non 0 a o*to+ lirregolarit1 lo in*idia di continuo+ e alla ri,a occa*ione u5 far$ lo deviare dalla giu*ta *trada.
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(erci5 il di*ce olo non deve tra*curare niente c2e o**a a*$ *icurargli la adronanza *ullintiero *uo e**ere3 la re*enza di * iri$ to+ la con*iderazione cal,a di tutte le *ituazioni di cui va tenuto conto nella vita+ non devono ,ai venirgli ,eno. Ma+ in ulti,a anali*i+ la vera di*ci lina occulta genera tutte )ue*te )ualit1 di er *6 *te**a3 durante il cor*o di e**a *i, arano a cono*cere i ericoli *oltanto al ,o,ento giu*to+ )uando a unto *i ac)ui*ta iena forza er toglierli di ,ezzo.

IL ?@ARDIANO DELLA SO?LIA !ra le e* erienze i9 i, ortanti c2e acco, agnano la*ce*a ai ,ondi *u eriori+ *ono glincontri con il :guardiano della *oglia;3 e**enzial,ente ve ne *ono due+ uno : iccolo;+ e un altro :grande;. Il di*ce olo incontra il ri,o+ )uando i fili c2e uni*cono volont1+ en*iero e *enti,ento *i co,inciano a di*ciogliere nei cor$ i i9 *ottili <cor o a*trale e cor o eterico=+ co,e 0 *tato de*critto nel ca itolo recedente. Il di*ce olo incontra il :grande guardiano+ della *oglia;+ )uando il di*ciogli,ento dei lega,i *i e*tende fin dentro alle arti fi*ic2e del cor o <cio0+ *o ra tutto+ al cervello=. Il : iccolo guardiano della *oglia; 0 un e**ere indi enden$ te3 non e*i*te er luo,o+ fino a )uando )ue*ti non a--ia raggiunto un adeguato gradino di evoluzione. Se ne o**ono indicare )ui *oltanto alcune fra le eculiarit1 i9 e**enziali. Anzi tutto *i cerc2er1 di de*crivere+ in for,a narrativa+ lin$ contro del di*ce olo col :guardiano della *oglia;. Soltanto er ,ezzo di )ue*to incontro il di*ce olo *i accor$ ge+ c2e en*are+ *entire e volere *i *ono in lui di*ciolti dalla loro ingenita unione. Al di*ce olo *i re*enta un e**ere vera,ente orri-ile+ * et$ trale+ ed egli 2a -i*ogno di tutta la re*enza di * irito e di tutta )uella fede nella *icurezza della via della cono*cenza c2e *i 0 ac$ )ui*tate durante il cor*o del *uo di*ce olato nellocculti*,o.
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Il :guardiano; rivela il ro rio *ignificato a un di re**o con le *eguenti arole: :!ino ad ora ti do,inavano otenze c2e ti erano invi*i-ili. :E**e o eravano in ,odo c2e durante il cor*o delle tue vite a**ate ogni tua o era -uona ave**e la *ua rico, en*a e ogni tua cattiva azione ave**e tri*ti con*eguenze. :(er virt9 della loro influenza il tuo carattere *i 0 for,ato col frutto delle e* erienze della tua vita e dei tuoi en*ieri3 )ue*te otenze furono le cau*e del tuo de*tino. :E**e deter,inarono la ,i*ura di gioia e di dolore c2e ti veniva a**egnata in ognuna delle tue incarnazioni+ a *econda della tua condotta nelle incarnazioni recedenti+ e ti do,inavano *otto la for,a della legge univer*ale del Par,a. :/ue*te otenze a--andoneranno ade**o una arte della loro direzione+ e arte dei lavoro c2e**e 2anno fatto *u di te+ devi or,ai co, ierlo da *olo. :Molle *venture ti 2anno finora col ito+ e non ne *a evi il erc263 erano altrettante con*eguenze di tue cattive azioni nel cor$ *o di )ualc2e tua vita recedente. :Tu 2ai trovato felicit1 e gioia e le 2ai accolte3 e**e ure erano leffetto di azioni a**ate. :Nel tuo carattere 2ai ,olti lati -elli+ ,olte ,acc2ie -rutte3 co*4 degli uni co,e delle altre *ei tu *te**o la cau*a er via delle tue e* erienze e dei tuoi en*ieri a**ati3 finora non cono*cevi le cau*e+ ti erano ,anife*ti *olo i loro effetti. :Ma le otenze Par,ic2e vedevano tutte le azioni delle tue vite recedenti+ i tuoi en*ieri e *enti,enti i9 reconditi+ e a *econ$ da di )ue*ti 2anno deter,inato ci5 c2e ora tu *ei+ e la tua vita re$ *ente. :Ora er5 devono e**erti rivelati tutti gli a* etti -uoni e cattivi delle tue vite a**ate. :E**i erano fino ad ora inte**uti nella tua *te**a entit1+ era$ no in te+ e tuttavia non li otevi vedere+ co,e fi*ica,ente non uoi vedere il tuo ro rio cervello.

:Ora er5 *i li-erano da te+ e*cono dalla tua er*onalit13 a*$ *u,ono una for,a indi endente c2e tu uoi vedere+ co*4 co,e vedi le ietre e le iante del ,ondo e*teriore. :E *ono io *te**o lentit1 c2e *i 0 for,ata un cor o con le tue azioni no-ili e con )uelle cattive. :La ,ia figura * ettrale 0 tratta dal li-ro del dare e avere della tua ro ria vita3 ,i 2ai ortato invi*i-ile in te fino ad ora+ ,a era er il tuo -ene c2e co*4 fo**e3 oic26 la *aggezza del de*tino c2e ti ri,aneva na*co*to 2a lavorato fino ad ora in te alle*tinzione delle ,acc2ie -rutte della ,ia figura. :Ora+ oic26 *ono u*cito fuori di te+ anc2e )ue*ta *aggezza na*co*ta ti 2a a--andonato3 e**a+ dora innanzi+ non *i occu er1 i9 di te+ e affider1 il lavoro alle tue ro rie ,ani. :lo devo diventare unentit1 erfetta e * lendida+ *e ,i vo$ glio *alvare dalla di*truzione+ ,a *e )ue*tulti,a ,i coglie**e+ tra$ *cinerei ,eco anc2e te in un ,ondo o*curo e gua*to. :(er evitare tale iattura+ occorre c2e la tua ro ria *aggezza diventi or,ai tanto grande+ da e**ere in grado di a**u,er*i il c5,$ ito di )uella *aggezza c2e ti era na*co*ta e c2e ti 2a a--andonato. :/uando tu avrai varcato la ,ia *oglia+ io+ co,e figura vi$ *i-ile+ non ,i *tacc2er5 i9 er un *olo i*tante dal tuo fianco. :E *e da ora in oi o ererai o en*erai co*e cattive+ vedrai *u-ito )ue*ta tua col a rifletter*i in un contorci,ento orri-ile e de$ ,oniaco della ,ia figura. :Soltanto )uando avrai co, en*ato tutti i tuoi a**ati erro$ ri+ e ti *arai urificato in ,odo c2e ti *ia i, o**i-ile co,,ettere altri eccati+ allora *oltanto il ,io e**ere *i tra*for,er1 in -ellezza ri* lendente+ e er il -ene della tua ulteriore attivit1+ otr5 unir,i di nuovo con te in un unico e**ere. :La ,ia *oglia er5 0 co*truita di tutti )uei *enti,enti di aura c2e *ono ancora in te+ del tuo ti,ore della forza c2e ti occor$ re er a**u,ere la co, leta re* on*a-ilit1 delle tue azioni e dei tuoi en*ieri. :!inc26 ti ,anca il coraggio di rendere da te la direzione della tua *orte+ la co*truzione di )ue*ta *oglia non 0 co, leta+ )ualco*a ancora le ,anca3 e finc26 la co*truzione difetta *ia ure
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di un *ol ,attone+ tu *arai condannato a ri,anere relegato fuori di )ue*ta *oglia o a incia, are allatto di volerla varcare. :Non tentare dun)ue di varcarla+ ri,a di e**erti co, leta$ ,ente li-erato dalla aura e di *entirti ronto ad a**u,ere la i9 alta re* on*a-ilit1. :!ino ad ora u*civo dalla tua er*onalit1 *oltanto )uando la ,orte ti ric2ia,ava dal cor*o di una vita terrena3 ,a anc2e allora la ,ia figura ri,aneva er te velata. :(otevano veder,i *oltanto le otenze del de*tino c2e ti di$ rigevano+ e+ a *econda del ,io a* etto+ nelle au*e inter,edie fra la ,orte e una nuova na*cita+ otevano ela-orare in te forza e ca a$ cit1 affinc26 in una nuova vita terrena tu ote**i lavorare alla--el$ li,ento della ,ia figura er il -ene della tua evoluzione. :Ed ero io *te**o c2e+ er la ,ia i, erfezione+ co*tringevo le otenze del de*tino a ricondurti *e, re in nuove incarnazioni *ulla terra. :/uando tu ,orivi+ io ri,anevo3 e er cau*a ,ia i dirigenti del Par,a deter,inavano la tua rina*cita. :Solo col tra*for,ar*i attraver*o *e, re nuove vite+ ortan$ do,i in )ue*to ,odo incon*a evol,ente a erfezione+ ti *are*ti li$ -erato dalle otenze della ,orte+ e+ unendoti co, leta,ente a ,e+ *are*ti a**ato alli,,ortalit1. :Ecco,i oggi vi*i-ile dinanzi a te+ co*4 co,e invi*i-ile ti *ono *tato *e, re vicino nellora della ,orte. :/uando avrai varcato la ,ia *oglia+ enetrerai nei regni in cui ri,a enetravi *oltanto do o la ,orte fi*ica. :Tu enetri in e**i con iena co*cienza+ e+ da ora in oi+ ,entre ti aggiri e*terior,ente vi*i-ile *ulla terra+ tu ti aggirerai conte, oranea,ente nel regno della ,orte+ c2e er5 0 il regno della vita eterna. :lo *ono real,ente anc2e langelo della ,orte+ ,a *ono al te, o *te**o il ortatore di una vita *u eriore i, eritura. :(ur vivendo il tuo cor o+ ,orirai er ,ezzo ,io in e**o+ er * eri,entare la rina*cita nelle*i*tenza i, eritura. ::Nel regno in cui or,ai tu enetri+ cono*cerai e**eri *o$ ra*en*i-ili+ e godrai della -eatitudine.

:Ma la ri,a cono*cenza c2e farai in )ue*to nuovo ,ondo devo e**ere io *te**o3 io+ c2e *ono la tua creatura. :(ri,a vivevo della tua ro ria vita3 ,a ora er ,ezzo tuo ,i *ono de*tato a une*i*tenza ,ia ro ria+ e ti *to dinanzi co,e giudice vi*i-ile delle tue azioni avvenire+ for*e anc2e co,e tuo co$ *tante ri, rovero. :Tu 2ai otuto crear,i3 ,a 2ai a**unto al te, o *te**o il dovere di tra*for,ar,i;. #i5 c2e )ui 0 *tato e* o*to+ in for,a narrativa+ non -i*ogna ra re*entar*elo co,e alcunc26 di *i,-olico+ ,a co,e une* e$ rienza della ,a**i,a realt1 er il di*ce olo <l=. Il :guardiano; lo deve a,,onire di non rocedere i9 ol$ tre+ *e non *ente in *6 la forza di *oddi*fare alle ric2ie*te contenute nel di*cor*o *u citato. (er )uanto orri-ile o**a e**ere la figura di )ue*to :guar$ diano;+ e**a tuttavia non 0 c2e leffetto delle a**ate vite del di*ce$ olo *te**o+ non 0 c2e il *uo ro rio carattere+ de*tato a vita indi$ endente+ al di fuori di lui+ e )ue*to ri*veglio *i verifica er via del ce**ato collega,ento fra volont1+ en*iero e *enti,ento. 8 gi1 une* erienza rofonda,ente *ignificativa )uella di *entire+ er la ri,a volta+ di avere da noi *te**i generato un e**ere * irituale.
<l= Da )uanto *o ra 0 *tato detto+ 0 evidente c2e il *u de*critto :guardia$ no della *oglia; 0 una figura <a*trale= c2e *i ,anife*ta alla veggenza *u eriore in via di ri*veglio nel di*ce olo+ e a unto a )ue*to incontro *o ra*en*i-ile condu$ ce la *cienza occulta. @na ratica della ,agia inferiore con*i*te nel rendere il :guardiano della *oglia; vi*i-ile anc2e ai *en*i fi*ici3 *i tratta in tal ca*o di ro$ durre una nu-e di *o*tanza *ottile+ un fu,o agglo,erato+ co*tituito da una deter$ ,inata ,i*cela di una *erie di *o*tanze. La forza *vilu ata dal ,ago 0 allora ca$ ace di la*,are )uella nu-e di fu,o e di vivificarne la *o*tanza col Par,a non ancora *contato delluo,o. #2i 0 *ufficiente,ente re arato er la veggenza *u$ eriore non 2a i9 -i*ogno di *iffatte vi*ioni *en*i-ili3 ,entre colui+ il )uale ri$ ,a di e**ere a--a*tanza re arato *i vede**e co, arire dinanzi il *uo Par,a non ancora *contato+ nella for,a *en*i-ile di un e**ere vivente+ correre--e ericolo di *,arrire la -uona via3 erci5 non deve a* irare a )uella vi*ione. Nel ro,anzo occulto Zanoni di "ulSer <!.lli "occa Editori= 0 data una de*crizione di )ue*to :guardiano della *oglia;. DC

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La re arazione del di*ce olo deve ,irare a oter *o orta$ re *enza alcun ti,ore la * avento*a vi*ione+ e a *entire+ nel ,o$ ,ento dellincontro+ la ro ria forza cre*ciuta a tal *egno+ da ote$ re in iena co*cienza incaricar*i del erfeziona,ento del :guardia$ no;. #o,e con*eguenza di aver felice,ente *u erato lincontro+ col :guardiano della *oglia;+ la ro**i,a ,orte fi*ica dei di*ce olo diventa un evento co, leta,ente diver*o dalle *ue ,orti rece$ denti. Egli * eri,enta co*ciente,ente la ,orte+ in )uanto de one il cor o fi*ico co*4 co,e ci *i * oglia di un a-ito u*ato+ o diventato in*ervi-ile er uno *tra o i, rovvi*o. /ue*ta *ua ,orte fi*ica 0 allora+ er co*4 dire+ un fatto i,$ ortante *oltanto er coloro c2e vivono con lui+ e le cui ercezioni *ono ancora co, leta,ente li,itate al ,ondo *en*i-ile. (er e**i il di*ce olo :,uore;3 er lui *te**o er5 nulla *i ,odifica di, ortante nella,-iente c2e lo circonda. Tutto il ,ondo *o ra*en*i-ile in cui egli entra+ *tava a erto dinanzi a lui anc2e ri,a c2egli ,ori**e+ e continua erci5 a *tare a erto dinanzi a lui anc2e do o la +*ua ,orte. Il :guardiano della *oglia; er5 0 conne**o anc2e con altri fatti. Luo,o a artiene a una fa,iglia+ a un o olo+ a una razza3 la *ua azione in )ue*to ,ondo 0 collegata al fatto c2egli a artie$ ne a una tale collettivit13 vi *i ricollega anc2e la eculiarit1 del *uo carattere. E lazione co*ciente dei *ingoli uo,ini non 0 affatto lunico ele,ento c2e occorre con*iderare in una fa,iglia+ in una *tir e+ in un o olo+ in una razza3 e*i*te un de*tino della fa,iglia+ della raz$ za+ ecc.+ co*4 co,e vi 0 ure un carattere di fa,iglia+ di razza+ ecc. (er luo,o c2e 0 li,itato ai *uoi *en*i+ )ue*te co*e ra re$ *entano concetti generici+ e il en*atore ,ateriali*ta+ coi *uoi re$ giudizi+ con*iderer1 con di* rezzo locculti*ta+ )uando gli *entir1 dire c2e il carattere della fa,iglia+ del o olo+ il de*tino della *tir$ e+ o della razza+ *ono da a**egnar*i a e**eri reali+ co*4 co,e il ca$

rattere e il de*tino del *ingolo uo,o *ono da attri-uir*i a una vera er*onalit1. L occulti*ta i, ara a unto a cono*cere ,ondi *u eriori+ dei )uali le *ingole er*one *ono co,e ,e,-ra+ tal )uale le -rac$ cia+ le ga,-e e la te*ta *ono ,e,-ra delluo,o. E nella vita di una fa,iglia+ di un o olo+ di una razza+ ol$ tre allazione dei *ingoli uo,ini+ agi*cono anc2e le ani,e real,en$ te e*i*tenti della fa,iglia+ del o olo+ e gli * iriti delle razze. Anzi+ in un certo *en*o+ i *ingoli uo,ini non *ono c2e gli organi e*ecutivi di )ue*te ani,e delle fa,iglie e di )ue*ti * iriti delle razze+ ecc. #on co, leta verit1+ er e*e, io+ *i u5 dire c2e lani,a di un o olo *i *erve del *ingolo individuo a artenente al *uo o$ olo er le*ecuzione di deter,inati c5, iti. Le ani,e dei o oli non di*cendono fino alla realt1 *en*i-i$ le+ ,a *i ,uovono nei ,ondi *u eriori3 er agire nel ,ondo fi*ico *en*i-ile+ *i *ervono+ co,e organi fi*ici+ dei *ingoli individui. !anno+ in un *en*o *u eriore+ ro rio co,e un arc2itetto c2e *i *erve degli o erai er co*truire i articolari di un edificio. A ogni uo,o+ nel i9 vero *en*o della arola+ viene a**e$ gnato un c5, ito dallani,a della fa,iglia+ del o olo o della raz$ za. Luo,o li,itato dai *en*i+ er5+ non viene affatto iniziato ai di*egni *u eriori a cui la *ua o era deve *ervire+ egli lavora inco$ *ciente,ente er i fini c2e le ani,e del o olo+ della razza+ ecc.+ *i ro ongono. D.al ,o,ento in cui il di*ce olo incontra il :guardiano del$ la *oglia;+ egli non deve *oltanto cono*cere i c5, iti c2e er*onal$ ,ente gli * ettano+ ,a deve colla-orare con*a evol,ente a )uelli del *uo o olo+ della *ua razza. Ogni allargar*i del *uo orizzonte gli i, one inderoga-il$ ,ente ,aggiori doveri. #i5 c2e effettiva,ente *uccede+ 0 c2e il di*ce olo aggiunge un nuovo cor o al *uo cor o ani,ico i9 tenue+ indo**a un a-ito di i9.
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!ino ad allora+ egli 2a ercor*o il inondo con gli involucri c2e la *ua er*onalit1 rive*tiva+ e a ci5 c2egli doveva co, iere er la *ua co,unit1+ er il *uo o olo+ er la *ua razza+ ecc.+ rov$ vedevano gli * iriti *u eriori c2e *i *ervivano della *ua er*onalit1. La nuova rivelazione c2e gli viene fatta dal :guardiano del$ la *oglia; 0 c2e da ora in oi )ue*ti * iriti non lo guideranno i93 egli deve u*cire total,ente dalla co,unit1. A--andonato a *6 *te**o+ egli *irrigidire--e co, leta,en$ te3 andre--e incontro alla ro ria di*truzione+ *e non *i ac)ui*ta**e or,ai da *olo le forze c2e *ono ro rie agli * iriti dei o oli+ delle razze+ ecc.. Molti uo,ini diranno -en*4: Io ,i *ono co, leta,ente li$ -erato da ogni vincolo di *tir e e di razza3 voglio e**ere *oltanto :uo,o;+ e :niente altro c2e uo,o;. Ad e**i er5 -i*ogna dire: :#2i ti 2a condotto a tale li-ert1> :Non 0 for*e la fa,igli+a c2e li 2a collocato+ nel ,ondo+ nella o*izione in cui ti trovi> :La tua *tir e+ il tuo o olo+ la tua razza non ti 2anno e**i fatto ci5 c2e *ei> :E**i ti 2anno educato3 e *e tu *ei *u eriore a tutti i regiu$ dizi+ *e *ei un ortatore di luce+ un -enefattore della tua *tir e+ o anc2e della tua razza+ vai de-itore di tutto ci5 alla loro educazione. :Ed anc2e )uando dici di te *te**o c2e *ei :*oltanto uo,o;+ anc2e )ue*to tu lo devi agli * iriti delle tue co,unit1;. Sola,ente il di*ce olo i, ara a cono*cere ci5 c2e *ignifica e**ere a--andonato dagli * iriti del o olo+ della *tir e+ della raz$ za3 egli *olo * eri,enta *u di *6 il non$valore di ogni *iffatta edu$ cazione er la vita c2e or,ai gli *ta davanti. (erc26 tutto ci5 c2egli 2a ricevuto dalleducazione+ *i di*$ *olve co, leta,ente in *eguito alla rottura dei fili di congiunzione fra volont1+ en*iero e *enti,ento. Egli volge indietro lo *guardo *u tutte le vicende delledu$ cazione a**ata+ co,e *i otre--e guardare una ca*a c2e *i *ta *gretolando nei *uoi *ingoli ,attoni+ e c2e *i deve or,ai riedificare in nuova for,a.

Ancora una volta *i tratta di i9 c2e di un *e, lice *i,-o$ lo+ )uando *i dice: do o c2e il :guardiano della *oglia; 2a e* re**o le *ue ri,e ric2ie*te+ *i *catena+ dal o*to dove egli *i trova+ un vento vortico*o+ c2e * egne tutte le luci * irituali c2e finora 2anno illu,inato al di*ce olo il ca,,ino della vita+ e una o*curit1 co,$ leta *i *tende dinanzi a lui. E**a viene interrotta *oltanto dal c2iarore c2e irradia dal :guardiano della *oglia; *te**o. E dallo*curit1 ri*uonano i *uoi ,oniti ulteriori: :Non var$ care la ,ia *oglia+ *e ri,a non *ei *icuro di otere tu *te**o illu$ ,inare lo*curit1 c2e ti *ta dinanzi3 non ,uovere un *ol a**o in$ nanzi+ ri,a di avere ac)ui*tato la certezza di avere olio *ufficiente er la tua la, ada+ oic26 )uelle delle guide+ c2e finora ti 2anno illu,inato+ ti verranno a ,ancare nellavvenire;. Do o )ue*te arole+ il di*ce olo+ deve voltar*i a guardare dietro a *63 il :guardiano della *oglia; ritira allora la cortina c2e fino a )uel ,o,ento aveva na*co*to rofondi *egreti della vita. ?li * iriti della *tir e+ del o olo e della razza *i rivelano al di*ce olo nella loro iena attivit13 egli vede c2iara,ente co,e fi$ nora *ia *tato da e**i guidato+ e *i rende conte, oranea,ente con$ to c2e+ da ora in oi+ non avr1 i9 tale direzione. /ue*to 0 un *econdo avverti,ento c2e+ dinanzi alla *oglia+ luo,o riceve dal :guardiano; di e**a. Senza re arazione+ ne**uno otre--e *o ortare la vi*ione ora de*critta3 ,a la di*ci lina *u eriore c2e d1 in generale alluo$ ,o la o**i-ilit1 di giungere fino alla *oglia+ lo one aE te, o *te*$ *o in condizione di trovare al ,o,ento giu*to la forza nece**aria. Ed effettiva,ente )ue*ta di*ci lina u5 e**ere tal,ente ar$ ,onica+ da togliere al a**aggio nella nuova vita ogni carattere di tu,ultuo*a agitazione. In tal ca*o+ le* erienza dei di*ce olo dinanzi alla *oglia 0 acco, agnata da un re*enti,ento della -eatitudine c2e for,er1 la nota do,inante della *ua nuova vita. Il *enti,ento della li-ert1 ac)ui*tata redo,iner1 *u tutti gli altri e con e**o i nuovi doveri e le nuove re* on*a-ilit1 gli *i
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ale*eranno co,e o--lig2i c2e luo,o deve a**u,er*i a un dato gradino della vita.

AITA E MORTE IL ?RANDE ?@ARDIANO DELLA SO?LIA 8 *tato ,o*trato )uanto *ia i, ortante er luo,o lincon$ tro con il co*4 detto : iccolo guardiano della *oglia;+ erc26 in e**o+ *corge un e**ere *o ra*en*i-ile c2e egli *te**o+ in certo )ual ,odo+ 2a rodotto. Il cor o di )ue*to e**ere 0 co*tituito dalle con*eguenze+ er lui finora invi*i-ili+ delle *ue azioni+ *enti,enti e en*ieri. Ma )ue*te forze invi*i-ili *ono $divenute le cau*e del *uo de*tino e del *uo carattere. E luo,o *i rende ora conto+ co,e nel a**ato egli *te**o a--ia o*to le -a*i del *uo re*ente+ e in tal ,odo gli *i rivela fino a un certo grado la *ua ro ria natura. In lui+ er e*e, io+ e*i*tono * eciali tendenze e a-itudini+ e della cau*a di e**e egli ora u5 dar*i ragione3 lo 2anno col ito talu$ ne *venture+ ,a egli ricono*ce or,ai donde rovengono. Egli diventa con*a evole della ragione er cui a,a una er$ *ona+ e invece ne odia unaltra3 erc26 )ue*ta o )uella co*a lo ren$ da felice o infelice. La vita vi*i-ile gli diventa co, ren*i-ile er ,ezzo delle cau*e invi*i-ili. Anc2e i fatti e**enziali della vita+ ,alattia e *alute+ ,orte e na*cita+ *i rivelano al *uo *guardo. Egli *i accorge c2e ri,a della *ua na*cita 2a inte**uto le cau*e c2e dovevano nece**aria,ente ricondurlo nella vita.
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#ono*ce or,ai in *6 *te**o+ lentit1 c2e in )ue*to ,ondo+ vi*i-ile 0 co*truita in ,odo i, erfetto+ ,a c2e u5 e**ere ortata a erfezione *oltanto in )ue*to ,ondo vi*i-ile+ erc26 in ne**un altro ,ondo *i re*enta locca*ione di lavorare al erfeziona,ento di e**a. Aede+ inoltre+ c2e la ,orte non u5 *e ararlo er *e, re da )ue*to ,ondo3 deve dire a *6 *te**o: :Io *ono venuto er la ri,a volta in )ue*to ,ondo+ erc26 ero un e**ere c2e aveva -i*ogno del$ la vita di )ui+ er ac)ui*tar*i )ualit1 c2e non avre--e otuto con*e$ guire in ne**un altro ,ondo. :E devo ri,anere collegato a )ue*to ,ondo+ finc26 non avr5 *vilu ato in ,e tutto ci5 c2e in e**o u5 e**ere ac)ui*tato. :(otr5 un giorno lavorare util,ente in un altro ,ondo+ *ol$ tanto er5 )uando avr5 ac)ui*tato nel ,ondo ,ateriale vi*i-ile tut$ te le ca acit1 a ci5 nece**arie;. 8 una delle e* erienze i9 i, ortanti delliniziato )uella di, arare a cono*cere e ad a rezzare la natura ,ateriale vi*i-ile al *uo vero valore+ ,eglio di )uanto egli non face**e ri,a della *ua educazione occulta. /ue*ta cono*cenza gli roviene a unto dalla *ua vi*ione del ,ondo *o ra*en*i-ile. #2i non 2a avuto tale vi*ione e *i la*cia rendere erci5 dal en*iero c2e le regioni *o ra*en*i-ili a--iano un valore infinita$ ,ente *u eriore+ otr1 non a rezzare il ,ondo *en*i-ile3 c2i inve$ ce 0 enetrato con lo *guardo nel ,ondo *o ra*en*i-ile *a c2e+ *en$ za le e* erienze nella realt1 vi*i-ile+ egli *i trovere--e ridotto al$ li, otenza nella realt1 invi*i-ile. (er oter vivere in )ue*tulti,a+ egli deve o**edere *tru$ ,enti e ca acit1 adatti a )uella vita3 ,a non u5 ac)ui*tarli *e non nel ,ondo vi*i-ile. Occorre c2egli o**a vedere * iritual,ente+ er divenire co*ciente nel ,ondo invi*i-ile+ ,a )ue*ta facolt1 vi*iva nel ,ondo :*u eriore; non *i *vilu a c2e gradata,ente dalle e* erienze fatte in )uello :inferiore;. Non *i u5 na*cere in un ,ondo * irituale con gli occ2i * irituali+ *e )ue*ti non *ono *tati da noi *vilu ati nel ,ondo *en$

*i-ile+ co*4 co,e il -a,-ino non otre--e na*cere con gli occ2i fi$ *ici+ *e )ue*ti non *i fo**ero for,ati nel *eno ,aterno. Da )ue*to unto di vi*ta *i otr1 anc2e vedere+ erc26 la :*oglia; del ,ondo *o ra*en*i-ile *ia cu*todita da un :guardiano;. Non deve infatti in ne**un ca*o e**ere conce**o alluo,o di avere una vera vi*ione in )uelle regioni *e ri,a non 2a ac)ui*tato le ca acit1 nece**arie. (erci5+a ogni *ua ,orte+ )uando luo,o enetra nellaltro ,ondo *enza avere ancora ac)ui*tato la ca acit1 er lavorare in e**o+ gli viene *te*o dinanzi un velo c2e gliene na*conda la vi*io$ ne3 )ue*ta non deve e**ergli con*entita *e non do o c2egli a--ia con*eguito la ,aturit1 nece**aria. /uando il di*ce olo 0 enetrato nel ,ondo *o ra*en*i-ile+ la vita ac)ui*ta er lui un *ignificato co, leta,ente nuovo3 egli vede nel ,ondo *en*i-ile il ca, o in cui ger,ogliano i *e,i er un ,ondo *u eriore3 e+ in un certo *en*o+ )ue*to ,ondo :*u erio$ re; gli *e,-rer1 inco, leto *enza )uello :inferiore;. ?li *i a rono due ro* ettive: una nel a**ato+ laltra *ul$ lavvenire. Egli +guarda in un a**ato in cui )ue*to ,ondo *en*i-ile an$ cora non e*i*teva3 erc26 1 da ,olto te, o *i 0 li-erato dal regiu$ dizio c2e il ,ondo *o ra*en*i-ile *i *ia *vilu ato da )uello *en*i$ -ile. Egli *a c2e e*i*teva ri,a il *o ra*en*i-ile+ e c2e tutto il *en*i-ile *i 0 *vilu ato da )uello3 e vede c2egli *te**o+ ri,a di enetrare er la ri,a volta nel ,ondo *en*i-ile+ a arteneva al ,ondo *o ra*en*i-ile. Ma a )ue*to antico ,ondo *o ra*en*i-ile accorreva attra$ ver*are )ue*ta fa*e *en*i-ile3 la *ua ulteriore evoluzione non *are-$ -e *tata o**i-ile *enza tale a**aggio. E il ,ondo *o ra*en*i-ile otr1 ro*eguire la *ua evoluzio$ ne+ *oltanto )uando nel ,ondo *en*i-ile *i *aranno *vilu ati e**e$ ri dotati di ca acita ad e**o adeguate3 )ue*ti e**eri *ono gli uo,ini. I )uali erci5+ co*4 co,e ora vivono+ derivano da una for,a i, erfetta delle*i*tenza * irituale e dentro )uella for,a vengono
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condotti alla erfezione+ ,ediante la )uale diventeranno a-ili al$ lulteriore lavoro nel ,ondo *u eriore. E )ui a unto *i a re lRorizzonte ver*o lRavvenire3 e**o rive$ la un gradino *u eriore del ,ondo *o ra*en*i-ile c2e conterr1 i frutti di ci5 c2e 0 *tato ela-orato in )uello *en*i-ile. /ue*tRulti,o+ co,e tale+ *ar1 *u erato3 ,a i *uoi ri*ultati verranno incor orati in un ,ondo *u eriore. #i5 c2e 0 *tato e* o*to ci d1 la * iegazione della ,alattia e della ,orte nel ,ondo *en*i-ile. La ,orte+ cio0+ non 0 altro c2e lRe* re**ione del fatto+ c2e lRantico ,ondo *o ra*en*i-ile era arrivato a un unto in cui+ da *6+ non oteva i9 rogredire3 *are--e andato *oggetto a una ,orte ge$ nerale+ *e non ave**e ricevuto un nuovo i, ul*o di vita. /ue*ta nuova vita+ erci5+ 0 diventata una lotta contro la ,orte generale. Dai re*idui di un ,ondo ,ori-ondo e in *6 irrigidito *i *ono *vilu ati i ger,i di un ,ondo nuovo3 erci5 a--ia,o in )ue*to ,ondo la ,orte e la vita. La tra*for,azione delle co*e rocede lenta,ente3 le arti ,orenti del vecc2io ,ondo *ono ancora attaccate ai nuovi ger,i di vita c2Re**e *te**e 2anno rodotto. /ue*to fatto *i e* ri,e c2iara,ente nellRuo,o3 egli orta *eco+ co,e involucro+ ci5 c2e *i 0 con*ervato di )uellRantico ,on$ do3 e dentro )ue*to involucro *i for,a il ger,e di )uellRe**ere c2e vivr1 nellRavvenire. Egli 0 erci5 un e**ere du lice+ erituro e i, erituro3 0 e$ rituro nel *ua *tato ulti,o+ i, erituro in )uello iniziale3 ,a *oltan$ to in )ue*to du lice ,ondo c2e *i e* ri,e nel *en*i-ile fi*ico+ egli u5 ac)ui*tare le ca acit1 c2e varranno a ridargli il ,ondo dellRi,$ erituro. Il *uo c5, ito 0 a unto )uello di trarre dal ,ondo erituro *te**o i frutti er )uello i, erituro. Se dun)ue guarda il ro rio e**ere+ )uale egli *te**o lo 2a co*truito nel a**ato+ egli deve dire a *6 *te**o: :To in ,e gli ele$ ,enti di un ,ondo ,ori-ondo.

:E**i lavorano in ,e+ e *olo gradata,ente otr5 * ezzare il loro otere er ,ezzo dei nuovi ele,enti i,,ortali c2e vanno na$ *cendo;. #o*4 la via dellRuo,o *i *volge dalla ,orte alla vita. Se al ,o,ento della ,orte egli ote**e+ in *tato di iena co*cienza+ arlare a *6 *te**o+ dovre--e dire: :il erituro 0 *tato il ,io ,ae*tro. :Il ,io ,orire 0 con*eguenza dellRintiero a**ato in cui *ono inte**uto3 ,a il ca, o del erituro 2a ,aturato in ,e i ger,i er li, erituro+ e li tra* orto ,eco in in altro ,ondo. :Se di ende**e *oltanto dal a**ato+ non avrei ,ai otuto na*cere. :La vita del a**ato *i c2iude con la na*cita. :La vita nel ,ondo *en*i-ile 0 *ottratta alla ,orte univer*a$ le da )ue*to nuovo ger,e di vita. :Il te, o fra na*cita e ,orte non 0 c2e lRe* re**ione di ci5 c2e la nuova vita 2a otuto *alvare dal a**ato ,ori-ondo3 la ,a$ lattia non 0 c2e la continuazione dellRazione della arte ,orente di )uel a**atoi;. Tutto cRio * iega erc26 *olo gradata,ente luo,o o**a far*i *trada dallRerrore e dallRi, erfezione alla verit1 e al -ene. Le *ue azioni+ i *uoi *enti,enti e i en*ieri *i trovano da ri,a *otto il do,inio del tran*itorio e del erituro3 da )ue*to *ono for,ati i *uoi organi *en*i-ili fi*ici. (erci5 )ue*ti organi+ e tutto ci5 c2e li *ti,ola+ vanno ure *oggetti a corruzione. Non gi1 gli i*tinti+ gli i, ul*i+ o le a**ioni+ ecc.+ n6 gli or$ gani c2e ad e**i a artengono+ ra re*entano lRi, erituro3 *ar1 i,$ erituro il ri*ultato dellRo era di )uegli organi. Sola,ente )uando avr1 ela-orato dal erituro tutto ci5 c2e in e**o vi 0 da ela-orare+ lRuo,o otr1 a--andonare la -a*e dalla )uale 0 *orto e di cui 0 e* re**ione il ,ondo fi*ico *en*i-ile. #o*4 il ri,o :guardiano della *oglia; ra re*enta lRi,,a$ gine dellRuo,o nella *ua du lice natura+ co,,i*ta di erituro e i,$ erituro3 e nel :guardiano; *i ale*a c2iara,ente ci5 c2e ancora
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difetta allRuo,o ri,a di oter raggiungere la *u-li,e figura di luce c2e otr1 di nuovo di,orare nel uro ,ondo * irituale. Il grado in cui lRuo,o *i trova i, igliato nella natura fi*ico$ *en*i-ile+ gli diventa vi*i-ile er ,ezzo del :guardiano della *o$ glia;+ e *i e* ri,e anzi tutto nellRe*i*tenza degli i*tinti+ degli i, ul$ *i+ delle -ra,e e dei de*ideri egoi*tici *otto tutte le for,e dellinte$ re**e er*onaEe+ ecc.3 *i e* ri,e ure nel vincolo c2e lega ad una razza+ a un o olo+ ecc.+ erc26 o oli e razze non *ono c2e i di$ ver*i gradini di evoluzione ver*o la ura u,anit1. @na razza+ un o olo+ tanto i9 *ono elevati+ )uanto i9 erfetta,ente i loro co, onenti e* ri,ono il uro ti o+ ideale del$ lu,anit1+ e *i *ono innalzati col loro lavoro dal erituro fi*ico al$ li, erituro *o ra*en*i-ile. Levoluzione delluo,o attraver*o reincarnazioni+ in for,e *e, re *u eriori di o oli e di razze+ 0 erci5 un roce**o di li-e$ razione. In ulti,o luo,o deve a arire nella *ua ar,onica erfe$ zione. In ogni ,odo analogo+ il a**aggio attraver*o for,e con$ cettuali *e, re i9 ure+ i9 ,orali e i9 religio*e 0 un erfeziona$ ,ento. (erc26 ogni gradino ,orale inter,edio contiene ancora la -ra,a dei erituro accanto ai ger,i ideali*tici dellavvenire. #o*4 nel :guardiano della *oglia; *i ,anife*ta *oltanto il ri$ *ultato del te, o a**ato+ e dei ger,i dellavvenire 0 in lui *oltan$ to ci5 c2e durante )uel te, o *i 0 in lui inte**uto. Ma luo,o deve ortare *eco nel ,ondo *o ra*en*i-ile av$ venire tutto ci5 c2 egli u5 e*trarre dal ,ondo *en*i-ile. Se vole**e ortar *eco *oltanto ci5 c2e del a**ato *ta inte*$ *uto nelli,,agine del *uo :guardiano;+ egli avre--e *olo in arte co, iuto la *ua ,i**ione terrena. (erci5+ do o )ualc2e te, o+ al iccolo :guardiano della *o$ glia; viene ad a**ociar*i )uello grande. Di nuovo de*crivere,o+ in for,a narrativa+ ci5 c2e *i *vol$ ge nellincontro con )ue*to *econdo :guardiano della *oglia;.

Do o+ c2e luo,o 2a ricono*ciuto ci5 di cui *i deve li-era$ re+ gli *i re*enta *ul ca,,ino una *u-li,e figura di luce+ della )uale le arole del no*tro linguaggio *ono in*ufficienti a de*crivere la -ellezza. /ue*to incontro avviene )uando gli organi del en*are+ *en$ tire e volere *i *ono+ anc2e er il cor o fi*ico+ a tale unto *ciolti gli uni dagli altri+ c2e la dei loro reci roci ra orti non 0 i9 da e**i *te**i deter,inata+ ,a *i effettua er virt9 della co*cienza *u$ eriore+ c2e *i 0 or,ai co, leta,ente *e arata dalle condizioni fi$ *ic2e. ?li organi del en*are+ *entire e volere *ono allora diventati *tru,enti in otere dellani,a u,ana+ c2e dalle regioni *o ra*en*i$ -ili e*ercita il *uo do,inio *u di e**i. A )ue*ta ani,a+ c2e *i 0 li-erata co*4 da tutti i lega,i *en*i$ -ili+ *i re*enta or,ai il *econdo :guardiano della *oglia;+ e arla a un di re**o nel ,odo *eguente: :Tu ti *ei li-erata dal ,ondo dei *en*i. :Ti *ei ac)ui*tata il diritto di di,ora nel ,ondo *o ra*en*i$ -ile3 da )ue*to uoi or,ai e*ercitare la tua azione. :La cor oreit1 fi*ica+ nella *ua for,a attuale+ non ti 0 i9 nece**aria er te ,ede*i,a3 erc26 *e tu de*idera**i *oltanto ac$ )ui*tarti la ca acit1 di di,orare in )ue*to ,ondo *o ra*en*i-ile+ non avre*ti i9 -i*ogno di ritornare in )uello *en*i-ile. :Ma guarda,i3 vedi )uanto infinita,ente *u eriore io *ono a ci5 a cui 2ai otuto evolvere te *te**a. :Sei arrivata al gradino attuale del tuo erfeziona,ento er ,ezzo delle ca acit1 c2e 2ai otuto *vilu are nel ,ondo dei *en$ *i+ ,entre ancora ti trovavi confinata in e**a. :Or,ai+ er5+ dovr1 co,inciare er te un eriodo in cui le tue forze li-erate dovranno ulterior,ente lavorare *u )ue*to ,ondo dei *en*i. :!ino ad ora non 2ai li-erato c2e te *te**a3 ora+ da li-era+ uoi lavorare alla li-erazione di tutti i tuoi co, agni nel ,ondo *en*i-ile. :!ino ad oggi i tuoi *forzi *ono *tati *oltanto individuali+ ,a ora devi in*erirti nel tutto+ in ,odo da ortare nel ,ondo *o ra$
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*en*i-ile non *oltanto te *te**a+ ,a anc2e tutto ci5 c2e e*i*te in )uello *en*i-ile. :(otrai una volta unirti alla ,ia figura+ ,a io non o**o e*$ *ere felice finc26 vi *iano ancora degli infeliciE :Individual,ente li-erata+ vorre*ti fin da oggi enetrare er *e, re nel regno del *o ra*en*i-ile3 allora er5 dovre*ti a--a**are lo *guardo *ugli e**eri irredenti del ,ondo dei *en*i+ e avre*ti *e a$ rato il tuo de*tino dal loro. :Invece voi *iete tutti vincolati fra voi3 tutti dove*te di*cen$ dere nel ,ondo dei *en*i er attingerne le forze er un ,ondo *u$ eriore. :Se tu ti di*tacca**i dagli altri+ fare*ti cattivo u*o delle for$ ze c2e 2ai otuto *vilu are *oltanto in co,une con loro. :Se e**i non fo**ero di*ce*i ne,,eno tu avre*ti otuto di$ *cendere3 *enza di loro+ ti *are--ero ,ancate le forze er la tua e*i$ *tenza *o ra*en*i-ile. :Devi * artire con loro le forze c2e in*ie,e con loro 2ai ac$ )ui*tate. :Io ti ini-ir5 erci5 lentrata nelle regioni *u eriori del ,ondo *o ra*en*i-ile+ finc26 non avrai i, iegato+ er la li-erazio$ ne dei tuoi *i,ili+ tutte le forze da te ac)ui*tate. :#on ci5 c2e gi1 2ai con*eguito+ uoi trattenerti nelle regio$ ni inferiori del ,ondo *o ra*en*i-ile3 ,a davanti alla orta delle regioni *u eriori+ *to io+ :co,e il #2eru-ino con la * ada di fuoco davanti al (aradi*o;+ a i, edirtene lentrata finc26 ti ri,arranno forze non i, iegate nel ,ondo *en*i-ile. :E *e non le vuoi i, iegare+ verranno altri c2e le i, ieg2e$ ranno+3 allora un ,ondo *o ra*en*i-ile *u-li,e raccoglier1 tutti i frutti di )uello *en*i-ile3 a te er5 verr1 *ottratto il terreno *ul )ua$ le 2ai otuto cre*cere. :Il ,ondo urificato *i *vilu er1 ulterior,ente al di fuori di te+ e tu ne ri,arrai e*clu*a. :#o*4 la tua via *ar1 )uella nera3 coloro invece c2e 2ai a-$ -andonati *eguono la via -ianca;.

Il :grande guardiano; della *oglia *i annunzia a )ue*to ,odo+ oco te, o do o avvenuto lincontro col ri,o :guardia$ no;. Liniziato *a er5 e*atta,ente ci5 c2e glinco,-e+ *e cede alla tentazione di una di,ora re,atura nel ,ondo+ *o ra*en*i-ile. Dal *econdo :guardiano della *oglia; irradia uno * lendore inde*crivi-ile3 lunione con lui *i re*enta co,e una ,eta lontana allani,a veggente3 le *i re*enta er5 al te, o *te**o la certezza c2e )ue*ta unione *i avverer1 *oltanto *e liniziato avr1 ado erato tutte le forze c2e gli *ono affluite da )ue*to ,ondo+ anc2e alla li-e$ razione e alla redenzione di )ue*to ,ondo *te**o. Se *i decide a u--idire alle e*igenze della *u-li,e figura di luce+ egli otr1 contri-uire alla li-erazione del genere u,ano+ e of$ frir1 il *acrificio dei *uoi doni *ullara dellu,anit1. Se invece referi*ce la ro ria re,atura a*ce*a al ,ondo *o ra*en*i-ile+ la corrente dellu,anit1 *correr1 al di *o ra di lui. Do o la *ua li-erazione dal inondo dei *en*i+ egl non u5 i9 ac)ui*tare er *6 ne**una nuova forza. Se ,ette il ro rio lavoro a di* o*izione di )uel ,ondo+ deve rinunziare a trarre )ual*ia*i nuovo vantaggio er*onale dal$ lulteriore azione c2e *volger1 in )uel ca, o. Ora+ non *i u5 dire c2e *ia naturale c2e luo,o *celga la via -ianca+ )uando *i trova o*to+ in tal ,odo+ dinanzi al -ivio. Tale *celta di ende co, leta,ente dal fatto c2e ri,a di rendere+ una deci*ione egli *ia gi1 tal,ente urificato da non *en$ tire la tentazione dellegoi*,o c2e gli fa ritenere de*idera-ili le *e$ duzioni della -eatitudine. (erc26 )ue*te *eduzioni *ono *traordinaria,ente forti+ ,en$ tre laltra alternativa+ vera,ente+ non re*enta * eciali attrattive+ e non 2a niente c2e arli allegoi*,o. #i5 c2e luo,o ricever1 nelle *fere i9 elevate del *o ra$ *en*i-ile+ non 0 niente c2e ridondi a lui+ ,a 0 unica,ente )ualco*a c2e e,ana da lui: la,ore er i *uoi *i,ili. Nulla di ci5 c2e legoi*,o de*idera viene negato *ulla via nera3 anzi+ i frutti di )ue*ta via con*i*tono a unto nella co, leta *oddi*fazione dellegoi*,o+ e *e )ualcuno de*idera la -eatitudine
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*oltanto er *6 *te**o+ *eguir1 certa,ente )ue*ta via nera+ erc26 0 )uella er lui adatta. Ne**uno erci5 deve c2iedere agli occulti*ti della via -ian$ ca c2e *i re*tino a fornirgli i*truzioni er lo *vilu o del *uo Io egoi*tico. La -eatitudine del *ingolo non li intere**a affatto3 ognuno 0 li-ero di rocurar*ela a volont1+ e non 0 co, ito degli occulti*ti -ianc2i di farne antici are il godi,ento. /ue*ti *intere**ano unica,ente dellevoluzione e della li$ -erazione di tutti gli e**eri c2e *ono uo,ini+ o co, agni degli uo$ ,ini. E**i+ erci5+ danno *oltanto i*truzioni atte a *vilu are le no*tre forze er colla-orare a tale o era+ e ongono la dedizione di*intere**ata e il de*iderio di *acrificio al di *o ra di tutte le altre ca acit1. E**i non re* ingono ne**uno+ erc26 anc2e il i9 grande egoi*ta u5 urificar*i3 ,a c2i cerca )ualco*a *oltanto con fine er*onale non ricever1 niente dagli occulti*ti+ finc26+ erdurer1 in )uello *tato dani,o. Anc2e *e )ue*ti non lo rivano del loro aiuto+ egli *te**o *i toglie la o**i-ilit1 di rofittarne. #2i erci5 *egue vera,ente le indicazioni dei -uoni ,ae*tri dellocculti*,o+ co, render1+ do o varcata la *oglia+ le e*igenze del grande :guardiano;3 c2i er5 non *egue )ue*te i*truzioni+ non deve ne ure * erare di oter ,ai+ er ,ezzo di e**e+ arrivare alla *oglia. Le indicazioni di )uei ,ae*tri conducono al -ene+ a ure a nulla3 erc26 non rientra nella,-ito del co, ito loro guidare alla -eatitudine egoi*tica+ e alla ,era vita nel ,ondo *o ra*en*i-ile. Il loro co, ito+ a priori+ 0 di* o*to in ,odo da tenere il di$ *ce olo lontano dal ,ondo ultraterreno+ finc26$ non vi enetri con la volont1 di dedicar*i co, leta,ente a una colla-orazione di*inte$ re**ata.

A((ENDI#E ALLEDIZIONE F%FD ULa via alla cono*cenza *o ra*en*i-ile+ de*critta in )ue*to li-ro+ conduce a uno * eri,entare ani,ico nel )uale 0 * ecial,en$ te i, ortante c2e il di*ce olo c2e vi a* ira non *i a--andoni a ne*$ *una illu*ione+ o ,alinte*o *ul ,ede*i,o. E in )ue*to ca, o rie*ce facile alluo,o di e**ere tratto in inganno. @no degli errori+ e il i9 i, ortante+ *i verifica+ *e * o*tia$ ,o lintiero ca, o dello * eri,entare :ani,ico+ di cui *i arla nel$ la vera *cienza dello * irito+ in ,odo da *e,-rare c2e**o *i de--a cla**ificare col regiudizio+ coi *ogni vi*ionari+ con la ,edianit1 e con arecc2i altri devia,enti della* irazione u,ana. /ue*to * o*ta,ento deriva * e**o dal fatto c2e alcuni uo$ ,ini+ i )uali vorre--ero+ in ,aniera non con*ona alla vera a* ira$ zione della cono*cenza+ cercare una *trada c2e li conduca nella realt1 *o ra*en*i-ile+ cadono nei devia,enti *u citati e vengono confu*i con gli altri+ i )uali *eguono invece la via indicata in )ue$ *to li-ro. #i5 c2e viene * eri,entato dallani,a u,ana *ulla via )ui indicata *i *volge co, leta,ente nel ca, o della ura e* erienza ani,ico$* irituale. 8 o**i-ile er luo,o di vivere )ue*te e* erienze *ola,en$ te *e+ anc2e er altre e* erienze interiori+ egli u5 render*i altret$ tanto li-ero e indi endente dalla vita cor orea+ )uanto lo 0 nello * eri,entare della co*cienza a-ituale+ allor)uando+ *u ci5 c2e 2a erce ito dalle*teriore+ o *u ci5 c2e interior,ente 2a de*iderato+
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*entito+ o voluto+ egli *i for,a pensieri c2e non derivino dal erce$ ito+ *entito+ o voluto. Ai *ono uo,ini i )uali non credono alle*i*tenza di tali en$ *ieri. E**i credono c2e luo,o non o**a en*are niente+ *e non ci5 c2e 0 tratto dalla ercezione e*teriore+ o dalla vita interiore di$ endente dal cor o3 e c2e tutti i en*ieri *iano+ in certo )ual ,odo+ *olo o,-re e i,,agini di ercezioni o di e* erienze interiori. (u5 credere )ue*to *oltanto c2i non a--ia ,ai *vilu ato la ca acit1 di * eri,entare nella *ua ani,a la ura vita del en*iero fondato *u *6 *te**o. #2i er5 l2a * eri,entata+ *a er e* erienza c2e *e, re+ )uando il en*are do,ina nella vita dellani,a+ e nella ,i*ura *te*$ *a in cui )ue*to en*are inter reta altre funzioni dellani,a+ luo$ ,o *i trova coinvolto in unattivit1 alla cui for,azione il *uo cor o non arteci a. Nella vita ordinaria dellani,a+ il en*are+ )ua*i *e, re co,,i*to ad altre funzioni ani,ic2e: erce ire+ *entire+ volere+ ecc.. /ue*te altre funzioni *i for,ano er ,ezzo del cor o+ ,a il en*iero rende arte in e**e. E nella ,ede*i,a ,i*ura con cui vi rende arte+ *i *volge nelluo,o e er ,ezzo delluo,o )ualco*a a cui il cor o non ren$ de arte. ?li uo,ini c2e negano )ue*to non o**ono *u erare lillu$ *ione c2e vien creata dal fatto c2e**i o**ervano lattivit1 en*ante *e, re in unione ad altre funzioni. Ma nelle* erienza interiore ci *i u5 an,ica,ente * inge$ re a * eri,entare la arte en*ante della vita interiore da *ola+ an$ c2e *e arata da tutto il re*to. Dalla,-ito della vita ani,ica *i u5 li-erare )ualco*a c2e 0 unica,ente co*tituito di uro en*iero3 di en*iero c2e con*i*te in *6 *te**o+ e dal )uale 0 e*clu*o tutto ci5 c20 dato dalle ercezio$ ni+ o dalla vita interiore di endente dal cor o.

(en*ieri *iffatti *i rivelano da er *6 *te**i+ er ,ezzo di ci5 c2e *ono+ co,e )ualco*a di e**enzial,ente * irituale+ di *o ra*en$ *i-ile. E lani,a c2e *i uni*ce a tali en*ieri+ in )uanto durante )ue*ta unione e*clude da *6 ogni ercezione+ ogni ricordo+ ogni a-ituale vita interiore+ *a di e**ere con il en*iero *te**o in una re$ gione *o ra*en*i-ile+ e * eri,enta *6 *te**a al di fuori del cor o. #olui c2e a--raccia con lo *guardo tutta intiera la )ue*tio$ ne+ non u5 i9 or*i il )ue*ito: :e*i*te uno * eri,entare dellani$ ,a in un ele,ento *o ra*en*i-ile al di fuori del cor o>; erc26 *a$ re--e er lui negare ci5 c2egli *a er e* erienza3 er lui e*i*te *ol$ tanto la do,anda: :c2e co*a i, edi*ce agli uo,ini di ricono*cere un fatto co*4 certo>; E a )ue*ta do,anda trova la ri* o*a c2e il fatto in )ue*tione 0 di un genere tale c2e non *i ,anife*ta *e ri,a luo,o non *i one in una di* o*izione di ani,a atta ad accogliere la ,anife*ta$ zione *te**a. Ora+ gli uo,ini diventano *u-ito diffidenti *e devono co$ ,inciare col fare alcunc26 di ura,ente ani,ico+ er oter avere la ,anife*tazione di )ualco*a c2e di er *6 0 indi endente da loro. #redono in tal ca*o+ er il fatto di dover*i re arare ad ac$ cogliere la ,anife*tazione+ c2e**i *te**i ne for,ino il contenuto. De*iderano di fare delle e* erienze alle )uali luo,o non contri-ui*ca er niente+ di fronte alle )uali ri,anga co, leta,ente a**ivo. Se )ue*ti uo,ini+ inoltre+ ancora ignorano le i9 *e, lici condizioni nece**arie alla co, ren*ione *cientifica di uno *tato di fatto+ allora vedono nei contenuti ani,ici e nei rodotti ani,ici in cui lani,a 0 de re**a al di *otto di )uel grado di auto$attivit1 co$ *ciente+ c2e *i trova nella ercezione *en*oria e nellazione volon$ taria+ una ,anife*tazione o-iettiva di une**enza non *en*i-ile. Tali contenuti ani,ici *ono le e* erienze vi*ionarie+ le ,a$ nife*tazioni ,edianic2e. #i5 c2e *i ale*a er5 attraver*o ,anife*tazioni *iffatte non 0 un ,ondo soprasensi'ile+ 0 un ,ondo su'sensi'ile.
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La vita di veglia delluo,o non *i *volge co, leta,ente dentro al corpo3 anzi tutto la arte i9 co*ciente di )ue*ta vita *i *volge ai ,argini fra cor o e ,ondo e*teriore fi*ico3 *icc26 la vita ercettiva+ er )uanto+ *i *volge negli organi *en*ori+ 0 altrettanto lintrodur*i di un roce**o eHtracor oreo nel cor o+ )uanto una e$ netrazione di )ue*to roce**o da are del cor o *te**o3 e co*4 ure dica*i della vita volitiva+ c2e oggia *ul fatto c2e le**ere u,ano *i colloca nelle**ere co*,ico+ *icc26 )uanto *uccede nelluo,o+ er ,ezzo della *ua volont1 0 al te, o *te**o un organo del divenire co*,ico. In )ue*to * eri,entare ani,ico c2e *i *volge al li,ite del cor o+ luo,o 0 in gran arte di endente dalla *ua organizzazione cor orea3 ,a in )ue*te e* erienze lattivit1 en*ante e*ercita la *ua azione+ e a *econda della ,i*ura in cui ci5 *uccede+ luo,o *i ren$ de indi endente dal cor o nella ercezione *en*oria e nella volon$ t1. Nello * eri,entare vi*ionario e nelle roduzioni ,ediani$ c2e+ luo,o *i one co, leta,ente alle di endenze del cor o. Egli eli,ina dalla *ua vita ani,ica ci5 c2e lo rende indi en$ dente dal cor o nella ercezione e nella volont13 e erci5 i conte$ nuti ani,ici e le roduzioni ani,ic2e diventano *e, lici ,anife$ *tazioni della vita cor orea. Lo * eri,entare vi*ionario e la roduzione ,edianica *ono ri*ultati del fatto c2e in )ue*to * eri,entare e in )ue*to rodurre+ luo,o+ con la *ua ani,a+ 0 ,eno indi endente dal cor o di )uello c2e+ non *ia nella vita a-ituale ercettiva e volitiva. Nello * eri,entare del *o ra*en*i-ile+ di cui *i tratta in )ue$ *to li-ro+ levoluzione dello * eri,entare ani,ico+ rocede in dire$ zione o o*ta a )uella dello * eri,entare vi*ionario e ,edianico. Lani,a *i rende rogre**iva,ente i9 indi endente dal cor o+ di )uello+ c2e non *ia nella vita ercettiva e volitiva. Arriva a )uella indi endenza c2e *i u5 a--racciare nello * eri,entare del en*iero uro+ er dar*i a unattivit1 ani,ica ,ol$ to i9 va*ta.

(er lattivit1 ani,ica *o ra*en*i-ile+ di cui *i tratta )ui+ 0 di *traordinaria i, ortanza co, rendere con iena c2iarezza lo * eri$ ,entare del en*iero uro. (erc26+ in ulti,a anali*i+ )ue*to *te**o * eri,entare 0 gi1 unattivit1 ani,ica *o ra*en*i-ile3 er5 0 tale+ c2e er ,ezzo di e**a non *i vede ancora niente di *o ra*en*i-ile. Si vive col en*iero uro nel *o ra*en*i-ile3 ,a 0 e**o *ol$ tanto c2e *i * eri,enta in ,odo *o ra*en*i-ile3 non *i * eri,enta ancora altro di *o ra*en*i-ile. E lo * eri,entare *o ra*en*i-ile deve e**ere una continua$ zione+ di )uello * eri,entare ani,ico c2e u5 gi1 e**ere raggiunto nellunione col en*iero uro. (erci5 0 tanto i, ortante di otere * eri,entare )ue*ta unione in ,odo giu*to3 erc26 a unto dalla co, ren*ione di )ue$ *ta unione ri* lende la luce c2e u5 anc2e recare una vi*ione giu$ *ta della natura della cono*cenza *o ra*en*i-ile. Ma a ena lo * eri,entare ani,ico dove**e a--a**ar*i al di *otto della c2iara co*cienza c2e *i e* lica nel en*iero+ )ue*ta vi*ione *i trovere--e+ er la vera cono*cenza del ,ondo *o ra*en$ *i-ile+ *o ra una via *-agliata3 e**a verre--e afferrata dalle funzio$ ni cor oree. #i5 c2e e**a * eri,entere--e e rodurre--e non *are--e al$ lora una ,anife*tazione roveniente er *uo ,ezzo dal *o ra*en*i$ -ile+ ,a una ,anife*tazione cor orea nel ca, o del ,ondo *u-$ *en*i-ile. I I I Non a ena lani,a enetra con le *ue e* erienze nel ca,$ o del *o ra*en*i-ile+ )ue*te e* erienze diventano di un genere tale c2e non 0 facile er e* ri,erle trovare arole adatte co,e er )uelle dei ,ondo *en*i-ile. S e**o+ nel de*crivere lo * eri,entare *o ra*en*i-ile+ -i*o$ gna render*i conto c2e+ in certo )ual ,odo+ le arole di cui ci *i *erve *i allontanano ,olto i9 dal vero *tato di fatto c2e *i de*idera e* ri,ere+ c2e non )uando *i tratta dello * eri,entare fi*ico.
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Rudolf Steiner

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"i*ogna arrivare a intendere c2e ,olti ter,ini non rendono c2e allida,ente+ a gui*a di *i,-oli+ ci5 a cui *i riferi*cono. #o*4 0 *tato detto in rinci io di )ue*to li-ro: :originaria$ ,ente tutte le regole e glin*egna,enti della *cienza dello * irito venivano co,unicati in un linguaggio di *egni *i,-olici;. E altrove *i 0 dovuto arlare di un :deter,inato *i*te,a di *crittura;. Ora u5 *uccedere facil,ente a )ualcuno+ di volere i, ara$ re tale *crittura in ,odo analogo a co,e *i, arano i *egni foneti$ ci e la loro conne**ione+ er la *crittura di un idio,a a-ituale fi*i$ co. #erto+ occorre dire c2e vi *ono *tate e vi *ono *cuole *cien$ tifico$* irituali e a**ociazioni c2e *ono in o**e**o di *egni *i,-o$ lici er ,ezzo dei )uali e* ri,ono *tati di fatto *o ra*en*i-ili. E c2i viene iniziato al *ignificato di )ue*ti *i,-oli 2a con e**i un ,ezzo er dirigere il *uo * eri,entare ani,ico ver*o le ve$ rit1 *o ra*en*i-ili in )ue*tione. Ma er lo * eri,entare *o ra*en*i-ile 0 iutto*to e**enziale c2e )uando e**o 0 del genere di )uello a cui lani,a u5 arrivare er ,ezzo della realizzazione del contenuto di )ue*to li-ro+ )ue$ *tani,a+ nella ercezione del *o ra*en*i-ile+ ac)ui*ti er e* erien$ za ro ria la rivelazione di una tale *crittura. Il *o ra*en*i-ile dice allani,a )ualco*a+ c2e**a deve tra$ durre in *egni *i,-olici+ er oterlo conte, lare con iena co$ *cienza. Si u5 dire c2e )uanto viene co,unicato in )ue*to li-ro pu* e**ere attuato da ogni ani,a. E nel cor*o di tale attuazione+ c2e lani,a u5 deter,inare da *6 in confor,it1 delle i*truzioni ricevute+ *i re*entano i ri*ultati c2e *ono *tati de*critti. Si con*ideri )ue*to li-ro co,e una conver*azione fra lau$ tore e il lettore. /uando *i dice c2e il di*ce olo dellocculti*,o 2a -i*ogno di una guida er*onale+ ci5 va inter retato nel *en*o c2e il li-ro *te**o ra re*enti tale guida er*onale.

In te, i antic2i vi erano ragioni er cui tali i*truzioni er$ *onali erano ri*ervate allin*egna,ento occulto orale3 attual,ente er5 *ia,o arrivati a un gradino dellevoluzione dellu,anit1+ in cui la cono*cenza *cientifico$* irituale deve avere una diffu*ione ,olto i9 e*te*a di ri,a. Deve e**ere acce**i-ile a tutti+ ,olto i9 c2e non fo**e an$ tica,ente+ e erci5 il li-ro *u-entra al o*to dellantica i*truzione orale. Lidea c2e+ oltre a )uanto 0 detto nel li-ro+ occorra anc2e uni*truzione er*onale+ non 0 c2e arzial,ente giu*ta. Taluno otr1 -en*4 avere -i*ogno di un aiuto er*onale er lui i, ortante. Ma *are--e errore credere c2e o**a e**ervi alcunc26 di e*$ *enziale c2e non *i trovi nel li-ro. Occorre er5 leggere giu*ta,ente e+ *o rattutto+ co, leta$ ,ente. I I I Le de*crizioni di )ue*to li-ro a aiono )ua*i i*truzioni in$ te*e a deter,inare una co, leta tra*for,azione delluo,o intero. #2i le legge giu*ta,ente trover1+ er5+ c2e vogliono+ indi$ care *oltanto la di* o*izione ani,ica interiore nella )uale un uo,o deve trovar*i in )uei ,o,enti della *ua vita in cui vuol or*i di fronte al ,ondo *o ra*en*i-ile. Egli *vilu a in *6 )ue*ta di* o*izione dani,a co,e una *econda entit1+ ,entre laltra entit1 *ana ro*egue il *uo cor*o nel$ lantica ,aniera. Egli *a tenere in iena co*cienza le due entit1 *e arate fra loro3 le *a orre$ giu*ta,ente in o*izione di reci roca azione. #on ci5 non *i rende inutile o ina-ile alla vita+ co*4 da er$ dere intere**e e ca acit1 er e**a e da dedicar*i lintero+ giorno al$ lindagine * irituale. #erto+ -i*ogna dire c2e lo * eri,entare nel ,ondo *o ra$ *en*i-ile irradier1 la *ua luce *ullintera natura delluo,o3 )ue*to er5 non u5 avvenire in ,odo da allontanare dalla vita+ ,a iutto$ *to in ,odo da rendere luo,o+ in e**a+ i9 a-ile e i9 fecondo.
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#2e nondi,eno la de*crizione a--ia dovuto e**ere fatta nel ,odo+ co,e 0 *tata fatta+ di ende dalla circo*tanza c2e+ indu--ia$ ,ente+ )ual*ia*i roce**o di cono*cenza rivolto al *o ra*en*i-ile concerne lintero uo,o+ di ,odo c2e nel ,o,ento in cui egli *i de$ dica a un *iffatto roce**o di cono*cenza+ deve darvi*i con lintero *uo e**ere. #o,e il roce**o della ercezione dei colori non concerne c2e il *olo organo dellocc2io con il *uo rolunga,ento nervo*o+ co*4 un roce**o di cono*cenza *o ra*en*i-ile concerne lintero uo,o. /ue*ti diventa :tutto occ2io;+ o ure :tutto orecc2io;. E erc26 0 co*4+ )uando *i co,unica alcunc26 intorno alla for,azione dei roce**i della cono*cenza *o ra*en*i-ile+ *e,-ra c2e *i arli di una tra*for,azione delluo,o3 e c2e *intenda dire c2e luo,o a-ituale non *ia co,e deve e**ere3 ,a de--a diventare co, leta,ente diver*o. I I I A )uanto+ 2o detto *u :alcuni effetti delliniziazione;+ vor$ rei aggiungere ci5 c2e+ con )ualc2e+ variante+ u5 a licar*i anc2e ad altre i*truzioni di )ue*to li-ro. A taluno otre--e affacciar*i lidea: a c2e *erve tale de*cri$ zione figurata dello * eri,entare *o ra*en*i-ile3 non *i otre--e de*crivere )ue*to * eri,entare *otto for,a di idee+ *enza dare ad e**o )ue*to a* etto *en*i-ile> A )ue*to *i deve ri* ondere: nello * eri,entare la realt1 *o$ ra*en*i-ile+ occorre tener re*ente c2e nel *o ra*en*i-ile luo,o cono*ce anc2e *6 *te**o+ co,e *o ra*en*i-ile. Se non ave**e la vi*ione della ro ria entit1 *o ra*en*i-ile+ la realt1 della )uale *i ,anife*ta a *uo ,odo co, leta,ente nella de*crizione )ui data dei :fiori di loto; e del :cor o eterico;+ luo$ ,o+ nel *o ra*en*i-ile+ * eri,entere--e *6 *te**o co*4 co,e *e+ *tando nel *en*i-ile+ vi erce i**e la ,anife*tazione delle co*e e dei roce**i attorno a lui+ ,a del ro rio cor o non *a e**e nulla.

#i5 c2egli vede nel *uo+ :cor o ani,ico; o :cor o eterico; co,e *ua figura *o ra*en*i-ile+ fa *4 c2e nel *o ra*en*i-ile egli *i trovi co*ciente di *6 *te**o+ allo *te**o ,odo co,e+ er ,ez$ zo della ercezione del *uo cor o *en*i-ile+.egli *i trova co*ciente di *6 *te**o nel ,ondo *en*i-ile.

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Rudolf Steiner

LINIZIAZIONE

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INDI#E (refazione alla *e*ta edizione (refazione alla terza edizione #o,e *i con*egue la cono*cenza dei ,ondi *u eriori> I gradini delliniziazione LIniziazione (unti di vi*ta ratici Le condizioni nece**arie er leducazione occulta Alcuni effetti delliniziazione Modificazioni nella vita di *ogno del di*ce olo Lac)ui*to della continuit1 della co*cienza La *ci**ione della er*onalit1 durante la di*ci lina * iri$ tuale Il guardiano della *oglia Aita e ,orte $ Il grande guardiano della *oglia A endice alledizione F%FD p ag& ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; 7 & % F % 7 7 & G & B B F C G C B C % D B % G % B
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