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La miglior preghieraQual' il modo migliore per unirsi in meditazione con te, o mio Ges?

Il vero e proprio colloquio con Me, nel quale tu mi parli come ad un amico che ti realmente e fisicamente accanto. Cos mi confiderai tutti i moti del tuo spirito elevandolo all'amore verso di me. Mi esporrai le tue difficolt quotidiane, le tue battaglie e le tue vittorie, Io vedr le tue cadute (quelle che non potr evitarti) e ti rialzer per costruire con te le difese che ti permetteranno di cadere sempre meno. Mi terrai sempre accanto, per percepirmi baster pensare a Me! Usa le preghiere solite solo quando non hai la possibilit, nel silenzio e nel pieno raccoglimento, di unirti in colloquio con me.Quindi debbo adoperarmi per ricercare molteplici momenti di raccoglimento con te nella giornata, un po' come facevi tu quando eri coi tuoi apostoli ed andavi ad isolarti nei sentieri di campagna o nelle spelonche di montagna. Hai compreso bene cosa essenziale per la tua vita!Ho gi provato a farlo ma mi riesce molto poco, se non mi metto a scrivere, il mio colloquio, ben presto, s'impoverisce e non riesco pi a parlarti ed a sentir la tua risposta. Aiutami. Lavori troppo in base alle sensazioni (emozioni, intuizioni ecc..) quando esse scarseggiano tu non prendi l'avvio ad agire e colloquiare con me nel modo giusto e quando poi lo fai, dipendi sempre da tale modalit per andare avanti.E' vero perch accade ci? Perch tu pensi che il colloquio possa avvenire in modo identico a quelli che avvengono umanamente ed anche principalmente perch lo scrivere ti mantiene pi attento al colloquio.Bene, allora debbo escogitare un modo per mantenere l'attenzione senza dover scrivere, come posso fare? Devi prendere l'iniziativa senza aspettare alcuna sensazione od avere alcuna intuizione. Poi per mantenere l'attenzione al colloquio, una volta che lo avrai iniziato per scelta (non per spinta interiore, poich questa uno dei traguardi del colloquio stesso che pi viene esercitato pi ti sentirai spinto a doverlo fare, quale vera e propria esigenza interiore) dovrai, nel silenzio e nel pieno raccoglimento filtrare ogni pensiero che ti distrae per porre l'attenzione solo a Me.E' questa la cosa pi difficile: scelto il momento giusto, il silenzio, il raccoglimento, poi o arriva la sonnolenza o la distrazione oppure il vuoto (cio non riuscire a dirti o chiederti nulla) Sono queste le cose che dovrai combattere con la tua volont e col desiderio di unirti a Me. Vedrai poi come le intuizioni e le ispirazioni arrivano dal contrapporsi del lavorio della mente al lavorio dello spirito, o meglio dalla contrapposizione del pensare (rimuginando con ansia e preoccupazione, o solo con l'intensit di passare in rassegna nel pensiero l'intero svolgimento delle cose come se le si stesse realmente svolgendo, senza aspettare di farle: il fare) al meditare in colloquio profondo con me. Inizialmente accade un po' come quando ti vai a fare il bagno in mare, prima di buttarti la prima volta, hai timore per l'acqua fredda, per cui stenti a tuffarti in essa, ma una volta calatoti in essa ben presto senti la temperatura pi mite e sopportabile, poi gioisci dello stare in essa e galleggiare, quasi fluttuare in abbandono totale del corpo. In una prima fase stenti a prendere l'iniziativa, perch c' una certa differenza dallo stato da cui parti (mentale, razionale) allo stato in cui devi pervenire nel colloquio (spirituale, ispirativo), poi quando vi entri tutto ti apparir pi facile.

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