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- Introduzione alla prima edizione, di Stefano Vaj - Introduzione alla seconda edizione, di Robert Steuckers

Prologo
laeroportodiFrancoforte,sepoltonellospessoredelcemento,daqualche partetrailparkingeilbusinesscentersotterraneo, statocostruitounnight club.SottolaeroportodiJohannesburg,c un night esattamenteuguale.A Oslo,ancoralostesso.IdemaTokyoeaChicago.Benpresto,aNairobi, Atene,Roma,RiodeJaneiro... Inquestostessonightclub,sisenteovunquelastessamusica,suonatasugli stessigiradischi,scientificamenteselezionatadaglistessimusicmarketers. Risaliamo in superficie: nelle grandi citt mondiali e progressivamente nelleprovinceecampagneattigue,ilpaesaggiositrasforma.Ilviaggiatore planetario sempremenospaesato:ritrovadappertuttoglistessiblocchidi vetroediacciaio.Lagentevestitaconglistessi jeans,conglistessianorak. Lestesseautosolcanolestessestradecostellatedaglistessishoppingcenters, incuisitrovanoapprossimativamenteglistessiprodotti. Nelle cellule abitative individuali, siete accolti dalla televisione. Evidentementeletrasmissioniincertamisuracambiano,dicitt mondialein citt mondiale.MaprestoilprogrammaTimeLife,diffusotramitesatelliti geostazionari,unifichertuttoci.Sedutodavantialvideoqualcunoleggeun giornale.No,inrealtnonlegge.Silimitaaguardarelefigurediunfumetto. MickeyMouse.Eglichiudelarivista,viguarda: giapponese,norvegese, italianoofrancese.Nonhaimportanza.Vispiega,convocemielata,inbasic english,conunaccentosenzaprovenienza,che dinazionalit occidentalee chericercalafelicit.Haduefigli,unmaschioeunafemmina.Questi,da parte loro, hanno laria di annoiarsi terribilmente. La ragazza canticchia slogan pubblicitari.Ilfiglio,unpoinebetito,tamburellasudiun football elettronico. Uscitedallacellula;attraversateilpraticello(neavetevistounoidentico, ieri,attornoallastessaabitazione,adiecimilachilometridaqui).Salitenella Toyotacheavetepresoinaffitto(ierineavevateunauguale).Accendetela radio: trasmette musica. La stessa del nightclub. La vostra memoria, macchina meravigliosa, ha adesso rammentato ogni nota. La musica sinterrompe:sloganpubblicitario.Toh,lostessodipocanzi;maanchelo stessodellaltroieri,quando,inunHolidayInn,avevateaccesolatelevisione dicameravostra.Ma,difatto,cosadicela rclame?Sitrattadiunlibro.Il titolo vi ricorda qualcosa: una storia damore che si svolge durante una catastrofe. Riflettete, pochi secondi al massimo; ma i vostri neuroni non hannobisognodifunzionare,giacch sieteproprioappenapassatidavantiad uncinema,lacuiinsegnarecaesattamentelostessotitolodellibro.Cisiamo: leimmaginidellelocandinehannostimolatoilvostrocervello:questofilm lavetevisto,quattrogiornifa,moltolontanodaqui,a...perfarlabreve,in

unaltracitt,inunaltropaese,ilchenonhadopotuttomoltaimportanza.Ma dichecosaparlavailfilm?stupidononricordarsene:vitornaorainmente che lavete visto una seconda volta sullaereo che vi ha portato qui. Poco importa: era un film americano che raccontava grosso modo una storia damoreedicatastrofe,esattamentecichehadettolapubblicit. Daltronde, la musica della pubblicit questo ve lo ricordate la stessacheritmavailfilm,evidentemente,lastessadelladiscoteca,laltrasera a...,pocoimporta.Istruttivo,questogirodelmondochevihapagatolavostra societ,laX.X.X.&Co.,pervisitareisuoiclientisparsiperilmondo. Potreste risvegliarvi; tutto questo potrebbe essere un incubo; ma ha gi smessodiessereunsogno.InAfricaleultimecomunittribalisonoinviadi estinzione.InAmericalatina,nellefavelasprodottedallordinemercantilistico occidentale,igiovanidimenticanoatuttavelocitlaculturaancestrale.Nelle campagne europee, le balere assomigliano sempre pi ai locali della Rive Gauche. Mavoinonsietereazionari.Lecontadinelleinfiocchettateelerudiparlate localinonsonoeterne.Bisognastaredallapartedelmondomoderno.Ma quale mondo moderno? Dov finita la modernit? I sogni futuristi sono svaniti. La televisione, la sicurezza sociale, i diritti delluomo, limbottigliamento sulla deviazione A86, le false travi in formica, il mini stereoacredito, dunque questoilmondo moderno?Abbiamo smessodi volerandaresullaluna.Seavetelafortunadinonesseredisoccupato,tutto attornoavoitrasuda comfort.Ilcomfort... confortevoleevidentemente,ma nonesaltante.Questomondomoderno,nonlotrovateunponoioso?Maper distrarvic sempreilcinemaelatelevisione.Qui,diventaappassionanteil mondomoderno.Latecnicad tuttalamisuradis;partiamoallavventura neipianeticongliincrociatoridellospazio.Masapetebenechetuttocinon esiste,chetuttoci non cheunsimulacro.S, propriocos,voivivetenel simulacro.Simulacrodellafelicit,dellavventura,dellamore,dellaviolenza, dellareligione. Una cosa almeno rassicurante: avete la vostra personalit, un po narcisisticaforse,maseladepressionenervosainagguato,unopsichiatravi aiuterariscoprireilvostroio.Seilvostroalloggioeilvostroabbigliamento assomiglianoaquellidelvicino,ilvostrospiritoalmeno,quantoadesso,non assomigliaaquellodinessunaltro.Epoisieterispettati.Sieteliberi.Ilvostro vicinolo altrettanto,delresto.Ilsuoio rispettato,comeimilionidi piccoliio di tuttigli Occidentali,vostrivicinie fratelli,che non hanno benintesonienteachevederecolvostro. Certo, avete gli stessi gusti musicali dai vicini: comprate tutti le stesse musicassette. Certo, temono tutti, come voi, lesaurimento nervoso... o il cancro. Si appassionano tutti, come voi, alle venti e trenta, allo stesso sceneggiato. Ma il senso che voi date alla vostra esistenza non , esso, profondamenteoriginale? Originale? Acquisire una situazione confortevole, passare vacanzegradevoli, potersi dedicareal bricolage durantei weekend,riuscireapagarelecambialidella saladapranzo,dellostereo,dellaundicicavalli,poterpraticareilwindsurf, unacosaveramenteoriginale? Guardateleambizionicheaveteperifigli:qui,vidistinguetedaivicini.

Voletecheivostrifiglidiventinosimiliavoi,soltantoungradinopisu. Seaveteancoradubbi,voiditeallorachesietefrancesi.Questosignifica qualcosa.Unafortuna.LamaggiorpartedegliOccidentali,vostrivicini,edei nonOccidentalicheprossimamentesarannodegliOccidentalicomevoi (nonsieterazzisti)nonhannoquestafortuna. Francesi:abbiamounregimeparticolarediIVA,lacrescitadelnostroPNL non esattamentelastessadeglialtriepoi,soprattutto,abbiamounastoria diversa,lastoriadiFrancia,GiovannadArco,SanLuigi,LuigiXIVeccetera. Beh,daccordo,solopassato,maimportante. No,decisamentedubitatedellavostraoriginalit.Lavostramente,ivostri vestiti,lavostradieta,lavostramacchina,ilvostroimpianto hifi,lavostra saladapranzo,levostrevacanze,ilvostropaesaggiourbano,ilvostroufficio, ivostriprogrammitelevisividelleventietrenta,ilvostrohobby,ivostrigusti musicali,lartistacheidolatrate,ilvostroattorepreferito,lavostraschiumada barba,ilvostroodore,levostrepaure,ilvostroesaurimentonervoso,levostre praticheamministrative,ilvostrostatussociale,ilvostroregimepensionistico, lavostrasessualit,ilvostronewsmagazine,levostreambizioniprofessionali, ivostriocchiali,ivostridesideri,ilvostrostanding,ilvostrofrigorifero,sono cosdiversidaquellidimilionidivostrivicini? Che cosa dite? Che avete paura delloriginalit? Non volete uscire dalluniforme per ritrovarvi soli, senza supporti, senza appartenenza. Non voletecheivicinivisegninoaditoecheifiglivirimproverinodinonfare cometutti.No,decisamentenonsietetantoidiotidavolervidistinguere...

DallacivilizzazionealSistema

CapitoloI

Come designare questa vasta impresa planetaria di massificazione e spersonalizzazione? Ottimista, Marshall MacLuhan parlava di villaggio globale1.Masipu ancoraparlaredi villaggio,di societ (mondiale)odi civilizzazione (occidentale)? Non si prende un abbaglio facendo ricorso a questevecchieespressionirassicuranticherinvianoalgi noto,nelmomento incuistiamoentrandonellosconosciuto,nelmaivisto? Ci che nasce sotto i nostri occhi,dopo una lunga maturazione in seno allideologiaegualitariaoccidentaleapparsaneldiciassettesimosecolo2,non hapi nulladiunacivilizzazione.Lantagonismotracivilt ecivilizzazioni caro a Friedrich Sieburg, a Norbert Elias e a Oswald Spengler3 oggi superato.Larealt attualesonoleentit etnoculturalienazionaliminacciate di estinzione, i popoli poco a poco svuotati della loro sostanza da una macrostrutturasovracontinentale. Senza territorio, ma installata ovunque, questa piovra gigante si fonda innanzitutto sullorganizzazione della tecnica e delleconomia. Culture,

nazioni,regioni,tuttiiraggruppamentiumaniforgiatidallastoriasonolesue predepotenziali. Questamacrostrutturainviadiinstallarsisulmondoapartiredauna metamorfosi della civilizzazione occidentale pu essere definita un sistema.Unacivilizzazione,fossanchemondiale,sifondasempresudiun passatoculturaleemira,pi omeno,aperpetuarsi.Unacivilizzazioneresta umana.Unsistema,alcontrario,haqualcosadimeccanicoediatemporale, anchesefunzionante.Unamacchina,unacellulacancerosa,sonoatitolo diversodeisistemi.Mancaloroci cheLudwigKlages4chiamavaunanima. NelcelebredibattitochelavevaoppostoaJrgenHabermaseaifilosofidella scuola di Francoforte, Arnold Gehlen, il fondatore dellantropologia filosofica5, aveva gi attirato lattenzione dei suoi lettori su questa trasformazionedellacivilizzazioneinsistema:mentrelasociet liberalesi persuade di aver costruito un mondo di prosperit, di liberazione e di progresso, la realt sociale lascia trasparire un ambiente anorganico, cio morto,senzavitainteriore,pisimileadunmacchinariocheadunorganismo increscita.

Linvasionedellatecnica
Le societ occidentali diventano sotto i nostri occhi delle macchine. La tecnica permea talmente la vita sociale ed individuale che le istituzioni finisconoperdiventareessestessetecniche,apparatitecnologici.Aforzadi utilizzaretecnicheamministrative,informatiche,industriali,commerciali, eccetera le istituzionisinascondono dietro questi strumenti.La grande amministrazione finisce cos per funzionare per se stessa, affinch isuoi propri rotismi possano girare. Lazienda che si informatizza, si piega essa stessaallinformatica.Latecnicadeldiciannovesimosecolononavevaquesta particolarit.Oggi,leistituzionitradizionalihannoperdutoilpropriopeso:la giustizia,lascuola,lesercitosiconfondonosemprepi congliingranaggidi una macroamministrazione assimilabile ad una macchina e alimentata da tecnologiemultiple. Daquestaconvergenzatraleistituzionieletecnichecheleanimano,nasce un sistema; le istituzioni ne restano inghiottite e vengono rese progressivamente indifferenziate. Per Gehlen, le societ moderne assomigliano sempre pi ad un immenso complesso tecnico integrato che raggruppa la scienza, la tecnologia, lindustria, lesercito, la cultura e la tecnocraziadellagestioneamministrativa.Unastrutturacomune,paragonabile adunenormemotoresocialedigerisceistituzioniuntempofunzionalie specializzate.Lagestionediuncomuneassomigliasemprepi aquelladi unazienda. Linterdipendenza tra le decisioni economiche e le esistenze familiarisiaccresce.Lesercitofunzionainpartecomebancodiprovaperle esportazionimilitari.Iprodotticulturalidipendonodastrategiecommerciali. La tecnica, sotto forma di tecnica di gestione, dinformazione, di meccanizzazione,sicaricadelleattivittradizionalmentegeneratedaprocessi umaniedasforzivitali.Contrariamenteacicheaffermanoisostenitoridella tecnocrazialiberale,letecnichenonsono neutre enoncostituisconoperle istituzioni dei semplici coadiuvanti. Arnold Gehlen ha messo in luce il

carattereassorbentedellatecnica,nelmomentoincuiessanon sottomessa ad una rigorosa volont6. Le tecniche non prolungano le istituzioni, le modificano; esse si fondono col quadro istituzionale della societ. Lamministrazione,chedovrebberifletterelavolont collettivadiunpopolo, realizzare una finalit politica, diventa una tecnica, la tecnica amministrativa.Questosviamentofunzionalesubtodalleistituzionimarca un arretramento della coscienza civica. Le istituzioni, organi di disciplina collettiva,ovveroditrasmissionediuncodicedivaloridotatodiunsenso cosciente,degeneranoinproceduremeccaniche.Imodelli,iprogrammi, informaticiomeno,soffocanoiprogettivolontarieletradizioni.Lavolonte lacoscienzacollettiva,invecedimodellareleistituzioni,sonomodellateda questeultime. Questo fenomeno non risulta solo in campo sociologico; esso anche metabiologico. Una nuova mutazione umana ha avuto luogo; ha fatto sorgereunasecondanaturaumana,deltuttooriginale:unnuovocomplesso antropologico nato, riunendo ed omogeneizzando culturae societ. Gli apparatitecnologiciscriveGehlen7 fannoorapartedellorganismoumano comelaconchigliafapartedeimolluschi. Possiamo ancora fare a meno, psicologicamente e fisiologicamente, del riscaldamento,deimedia,deitrasportirapidi,deltelefono?Nonunacritica, maunasempliceconstatazione. Questamutazionenon necessariamenteregressiva,contrariamenteaci chelasciaintendereGehlen.Semplicemente, rischiosa,ebisognasaperlo. Essacostituisceunatemibilesfidachelasociet occidentalenonhasaputo raccogliereeneppurepercepire.

Ilmiglioredeimondi
Linsieme metaumano costituito da questo amalgama di tecniche e di organizzazioneamministrativanon condannabileins,anchesesuscitale rivolte degli ambienti alternativi dellecologismo e della nuova sinistra, ammalatidifantasmineoagrari.Essocilanciaperdellesfide,similiaquelle cheproponevaallanostraspecielarivoluzioneneolitica. Noisiamooggicontentidivivereinuna totalit ,adispettodellideologia dominantechesipretendeantitotalitaria.Totalit costituitadallomogeneit traidiversiambienticheattraversiamo;dalsupermarketalmezzoditrasporto, dallautostrada alla pausa televisiva vespertina, dagli orari di ufficio alle vacanzeorganizzate;sonoglistessiprocessi,lestessemacchine,glistessi metodidigestione,glistessiriflessicheentranoingioco.Totalit chetoglie ogni profondit e ogni densit alle istituzioni e alle funzioni sociali, che perdonocoslalorospecificit:levacanzediventanolagestionetecnicadella societ perazionicheleorganizzaelevende;ilviaggiodiventailtragittoin automobile,ovveroinfindeicontilautomobilestessa,cherichiamatuttele cure e le preoccupazioni del guidatore; la musica diventa lacustica dellapparecchio elettronico che la riproduce; la scuola diventa la tecnica pedagogica;lamministrazionediventailsuoproprioorganigramma,ecos via. Questa totalit, che si estende da un capo allaltro del mondo

industrializzato,eanchealdil,consacrailpassaggiodallostadiodicivilt culture(Hochkulturen)diverseeplurali,aquellodiunastessaesolasociet industrialeplanetaria.LadifferenzatipologicapostadaFerdinandTnnies tralecomunit elesociet 8nonconcernepi linternodiogninazione mailpianetaintero. E la societ industriale planetaria produce una cultura mondiale (Weltkultur)9,perfettamenteadattaaci cheAldousHuxleychiamavailOne World10.Lincubo,chelabonomiasinistradiuncerto liberalismotentadi dissipare,siinsediaapiccolipassi:ilmiglioredeimondiprendeforma pocoapoco,sichiaminewsocietynegliStatiUniti,socit liberaleavance inFrancia,statosocialeinSvezia.Isuoitreingredientiprincipalisonoben presentidappertutto,presiedendoallalchimiadellasuacrescitatentacolare:le strutture tecnoeconomiche soprannazionali, lideologia universalista e la sottoculturadimassachepotremmoqualificareamericanooccidentale. Il Sistema si insedia e il suo territorio la Terra. Non ha niente di un impero,inquantoilfondamentodiunimpero dordinestoricoepolitico.Il Sistema non ha altra legittimazione che il nichilismo della ricerca della piccolafelicit,quelladegliultimiuominidicuiparlaNietzsche;nonha altrosovranocheunindividuoastrattolhomouniversalis allaricerca dellasoddisfazionedibisogniomogeneiegeneralizzati:benessere,consumi, sicurezza;nonhaaltrogoverno,comevedremopi avanti,cheunindistinto concertarsi di connessioni e di interessi economici multinazionali che prendonosemprepiilsopravventosulleautoritesullepolitiche. Lavitarigogliosadeipopolisioppone,perquantoessinonneprendano sempre coscienza, alla crescita del Sistema, crescita tanto pi temibile in quantoisuoifunzionarisipretendonoinvestitidiunamissione,lamissione dellumanismomondiale,delpacifismomercantileodelsocialismoriparatore diingiustizie.Questiidealisonopipericolosi,perlecatenechenascondono, per ci che maschera in realt lamenit caramellosa degli scopi che si prefiggono,di tuttiipossibiliimperialismi. Un popolo colpito nella carne rimanesempresestessodopoilsalassosubto;laFrancia,chehaconosciuto quattroinvasionitotalioparzialiincentoventicinqueanni11,non perquesto scomparsa;madeipopolioggimuoiono,colpitidallassorbimentoeconomico e culturale del Sistema: la Danimarca, lOlanda, la Grecia, per limitarci allEuropa,sonoinpericolodimorte,inviadidefinitivadigestionedaparte delcomplessoamericanooccidentale. Lepreoccupazionidivitaeipuntidiriferimentomentalidimiliardidi uominitendonoadesseresemprepi ravvicinati:stessioggettiutilizzatio consumati, stessi rituali quotidiani, stessi soggetti di conversazione, stessi ritmidivitaannualiegiornalieri,stessoambienteamministrativo,economico, igienico eccetera. Una tale omogeneizzazione dei costumi conduce alla fondazione di un tipo umano unico qualificabile come piccolo borghese planetario.Oggi,intuttelepartidelmondoincuiiltenoredivitaneitermini puramentequantitatividellOCSEraggiungeunacertasoglia,sicostituisce unaborghesiamondiale,unificatadaunasottocultura,dalmododiviveree dagli ideali. Le classi agiate dai paesi poveri e la nomenklatura dei paesi socialistisonosulpuntodiarruolarvisi. Unideologiamondiale,quellachesiaggira neicorridoidelleistituzioni internazionali,quellachesiesprimeneiprogrammidituttiipartitipolitici

importanti del mondo, quella che anima le dittature reazionarie del terzo mondocomelesocialdemocraziedellEuropaoccidentale,inattesachetutta lapopolazionedelglobo,seguendoununicomodellodisviluppo,adottiun giornoil wayoflife occidentale.Anchesequestoprogrammasirivelasse tecnicamente realizzabile, il che non dimostrato, non condurrebbe alla funesta apparizione di un unico psichismo umano? Le crisi che la specie umanapotrebbeaffrontarenontroverebberocheunsolotipodirisposta,e probabilmentenonlamigliore,mentreladiversit dellestrutturementalie dellescaledivalori,garantendolapluralitdellesoluzioniofferte,moltiplica alcontrariole chance diraccoglierepositivamente lesfide.Seiproblemi futurisarannopostisoltantodifronteapopolichepossiedonotuttilastessa mentalitconsumistaepiccoloborghese,nessunonetroverlasoluzione. Nonsoltantoavremmofallitosulpianopratico,chesembraoggistarcitanto acuore,maavremmoanchepersolanostraanima.Perderelapropriaanima: questalasortedeigruppiedellenazionivittimediunprogettoplanetariodi messa al passo delluniverso umano, che si rivela oltremodo arduo da combattere, perch non procede per repressione politica, ma per una manipolazioneculturaleedeconomicacherestringelelibert confortandoi suoisudditinellillusioneprogressistadiesseresemprepiliberi. Disgraziatamente,nGehlen,piorientatoversolantropologiacheversola sociologia,n MarcuseeHabermas,lecuiintuizionifuronosterilizzatedal progressismo umanitario e dal dogmatismo marxista, giunsero mai a comprendereveramentelanaturadelSistema,asvelarnelessenza.Max Horkheimerforndaltraparte,alterminedellasuavita,conunasorprendente confessione,laspiegazionediquestaincapacitdianalisidapartedeimembri della scuola di Francoforte: riconobbe infatti con dolore che il marxismo aveva preparato il Sistema, che esso ne era responsabile allo stesso titolo dellideologialiberaleborghese,inquantolasuavisionedelmondosifonda ugualmentesuunprogettomondialeeconomicistaemessianico12.

Luccisionedeiterritori
LanaturadelSistema misteriosa.Essonon comeunistituzione,una nazione,unacultura,definibiletramitecriteripositivi.Noncorrispondead alcunarealt giuridica.Rompecontutteleformeanterioridivitacollettiva fondate sulla doppia realt di una storia e di un territorio. Le collettivit umanesieranofinoadoggisempreraggruppateattornoallarappresentazione diunoriginecomuneeadunospaziochesiabitavanelsensopoetico poietico che Heidegger d a questo termine13. Persino la cristianit medievale,chepretendevaditrascenderelefrontiere,nonarrivatantoepot sussisteresoltantocolradicarsiparassitariamenteneipopolieuropeieconlo sfruttare a proprio vantaggio lidea dimpero, operando in tal modo una reinterpretazione della storia. Il Sistema opera invece il considerevole sconvolgimento di mettere tra parentesi il principio storiconazionale e il principiopoliticoterritoriale,checostituisconoletraduzionimodernedella memoriaancestraleedellimperativospaziale. IcriteridiappartenenzasceltidalSistemasonoeconomicietecnici. Loccidentale non definito da nazionalit, razza, passato, origini

territoriali,madamododivivere,tipodiconsumi,ritmodivita,finalit del suosettoreprofessionale,ecosvia.UnimpiegatodibancadiSingapore pioccidentalediuncontadinobretonecheparlaancoralasualinguaesegue lasuaculturaancestrale.LunofapartedelSistema,laltrono. Ilnostropianeta,laTerra,nonpivissutocome spazio,macomeinsieme di zone. percepito come un supporto strumentale e spoetizzato, da cui vengonoricavaticomedaunamacchinabenieservizi.LaTerra oggettodi messaafrutto,nonpioggettodiconquista.Unpopoloinvecesentela Terra in termini di appropriazione territoriale, anche quando si tratta di estrarnelericchezzeminerarieodiesplorarneimisterioceanici;oraqueste ricerchenonsonopi compresecomeavventuremasivedonoabbassateal livello prosaico e pragmatico dello sfruttamento. Lo spazio del sistema occidentaledipendedaunarchitetturameccanicadicircuitiedicorrentidi trasferimentodeterritorializzatilacuifunzione difornireil comfort,nondi dominarelospazio. Dueconseguenzediquestostatodicose:lenazionipresenelleragnateledel Sistema non controllano pi la propria geopolitica; secondariamente il sentimentocollettivodellhabitatterritoriale,etologicamenteindispensabileai gruppiumani,tendeadandareperduto. Mentreipopolipensanointerminicontinentali14 erestanoattentialla propriaintegrit eallapropriaprotezioneterritoriale,ilsistemaoccidentale toglieaiterritorinazionaliognisignificatochenonsiapuramenteformalee giuridico;aboliscelefrontiereeconomiche,culturaliementaliaprofittodi una concezione commerciale e zonale delle suddivisioni geografiche. Lidea di padronanza geopolitica dello spazio quindi declina; la potenza territorialenonpiinterpretataaltrochecomestrumentodellasicurezzadai traffici (preservazione delle reti di scambi e dai centri di estrazione delle materie prime) o mantenimento dei mercati per piazzare i prodotti delleconomiamercantilistica. Gli Stati Uniti, che ispirano la visione dello spazio propria al sistema occidentale,nonsicomportanodaimpero(marittimoocontinentale)comeha potutocredereRaymondAron,madatalassocraziacommercialesecondo lespressionediJordisvonLohausen15.InquestecondizioniilSistemadiventa geograficamente vulnerabile; disprezzando i territori, rischia la conquista militare;appoggiatosuzoneenonsuspazispecificiabitatidapopoli,non concepiscecheisuoitraffici,lesuereticommercialieisuoimercatipossano ledere sentimenti territoriali tuttora vivaci. Lesempio del nazionalismo iranianoodeinazionalistiafricaniesasperatidalpococasocheilcapitalismo occidentalefaallaterritorialit dellAfricaetentatiperquestodiavvicinarsi allorbita sovietica, significativo delloblio dogli spazi dei popoli che caratterizzailSistema. Si verifica a questo punto uno sradicamento interiore delle popolazioni. Non sappiamo pi dove siamo; i governi europei perdono ogni volont di difesaedidominazionegeopolitica,lEuropacomespaziononesistegipi, comehannocessatodiesisterelenazionieleregioni. certochequesta assenza di habitat dal livello del villaggio a quello del continente comportadelleconseguenzepsichichechenoiconosciamoancorapoco,ma che entrano in gioco quali fattori dellesaurimento biologico, manifestato anchedallandamentodemografico,dellepopolazionioccidentali.

Queste popolazioni soffrono di un male che potremmo chiamare di spossessamento territoriale. Abitare una funzione esistenziale ed etologica che Heidegger e Lorenz hanno descritto, ciascuno nel proprio linguaggio,comeindispensabileallequilibriopsichicodogliindividuiedei gruppi. Ora, il Sistema fa di noi dei residenti e non pi degli abitanti. Il mantenimento,ipocrita,delledifferenzeterritorialisulpianogiuridicoesu quello dei controlli doganali, cos come la trasformazione delle frontiere nazionaliincaselliautostradalioinpostidibloccodellapolizia,ciprivano dellasensazionedioccupareilnostrospaziodigruppospecifico.Ilpianeta vissutostrumentalmenteepercepitocomeunasequeladizonespecializzate giustapposte: la zona vacanzesole, la zona petrolio, la zona Europa occidentale.Apartiredaquestofatto,compareunapatologiadelvissutodello spazio: la natura terrestre perde il suo mistero e diviene, a seconda dellideologia,parco(ecologisti),pattumieraominieradasfruttare.Persino laconquistaspaziale,mercantilizzataecontabilizzata,haperduto,neglianni 19751980, la potenza di evocazione su cui riposava in fondo tutto il suo dinamismo. Noi conosciamo appena il nostro pianeta e gi il senso di curiosit spazioterritoriale che fu uno dai motori dellavventura europea tradisceilpropriodeclino.Lesplorazionenonpisostenuta,comedelresto la ricerca, altro che dagli imperativi, in fondo fragili, della redditivit economicaedellaprospezioneenergetica. A livello dei territori nazionali, il Sistema opera una doppia azione di fissazione definitiva delle frontiere e di mancata tutela dei territori per invasioneeconomicaedinternazionalizzazionedaimercatidiproduzioneedi consumo.Iduefenomenisonologicamenteconcomitanti:linsistenzasulla fissit giuridicadellefrontierelegittimaillorononrispettodifattodaparte delle multinazionali, dellamericanizzazione dei costumi, delluniformizzazionelinguisticaeccetera. MailprincipiotecnoeconomicodiappartenenzaalSistema,setrascendele frontiere spaziali e storiche, si guarda bene dallurtare frontalmente le istituzioni e le mentalit che intende far sparire. Le realt nazionali e territoriali sono sempre garantite giuridicamente: esse sussistono, e si fossilizzano lentamente. Le classi politiche occidentali hanno anzi per funzionecompensatoriailruolodiinsistereconridondanzasuiprincip che scompaionoinconcreto,comelapatria,lanazione,laculturanazionale,la regioneetc.Nelmomentostessoincuiquestestesseclassipolitichevengono apatticonlatecnocraziadelSistemaoentranoafarneparte,sisottomettono agliukasedelleconomiatransnazionaleeapronoleporteallasottoculturadi massa. Il discorso apologetico della politica politicante maschera, come spessoaccade,unapraticaradicalmenteinversa:nessunooggiinItaliaoin Franciarimettepiincausalideanazionale;maciascunomettedietroquesto concettoilprogrammadelsuopartito,ilcheprovaquantolideasiadivenuta neutra.Lappelloallapatria,alleradiciregionalieviadiquestopasso,diventa un discorso vuoto che legittima e cela il cosmopolitismo economico e culturale; il declino delle lingue europee in Europa a vantaggio del basic english, lamericanizzazione crescente dei programmi delle radio e delle televisioni,statalicomeprivate,nonsonomaistatiseriamentecombattutidai poteripoliticiperchquestirestanosenzavolontesenzamezzidifrontealla ragnatelamondialedegliinteressieconomiciedallalogicainternazionale.

Laisserfaire, laisserpasser,obbedireaimeccanismieaiprogrammi,resta semprelasoluzionepicomoda.Intalmodo,beneficiandoditalecomplicit pratica,ilSistemanonsi impone allerealt territorialiedetnonazionali,si sovrappone, cio vi si siede sopra, non lasciando loro che la scelta di infossarsinelsuolodelloblioodimarginalizzarsi. La territorialit, per esempio, non repressa da un discorso esplicito, poich,malgradoilloromondialismo,leistituzioniinternazionalitendonoa garantire la sovranit e linviolabilit delle nazioni. Semplicemente, questi concettisisvuotanoapocoapocodellorosignificato.Lasovranitgiuridica aggirata di fatto dalle ingerenze economiche del Sistema; il rispetto militaredellintegrit nazionalenonvalepi nientesesiincitaunpopoloa consumarelaculturaamericanapermezzodellapressioneesercitatadalla logicaeconomica,oselasualinguaoriginaledivieneapocoapocoquella dellapotenzadominante,comenelcasodellOlandaedeipaesiscandinavi.

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Una prassi non ufficiale di natura economica, culturale, diplomatica e finanziaria svuota del loro contenuto le realt nazionali ed etniche, i radicamenti territoriali. Il turismo di massa, luniformarsi dei consumi alimentari,laspersonalizzazionedellemercanziemusicali,cinematografiche etelevisivefannoperdereogninozionediradici,diorigineterritoriale,di situazione spaziale delle cose e degli uomini. Il sistema giustifica questo sradicamentopsicologicopresentandolocomeunaperturaaglialtripopoli, agliusiditutti,almondo.largomentosviluppatodaGuyScarpetta16.In realt,questocosmopolitismononsfocianellaconoscenzaenelrispettodegli altri,manellanegazionedistruttricediognispecificit.Sitrattaineffettidi un cosmopolitismo integrazionista: vengono integrati nel proprio menu alimentare,culturale,vestimentale,elementiditutteleprovenienze,impastati nella stessa salsa transatlantica. La musica delle hit parade ascoltate da JohannesburgaTokyo,musicaelaboratacolcomputer,haingeritoelementi celtici, africani, centroamericani eccetera. Lesempio del reggae rimasto emblematico17.Stessometodoperlindustriamondialedelcinema:loscenario internazionale; sintetizza tutti gli elementi e gli stimuli culturali, i culturemi delle pi disparate provenienze, in modo da far vendere il prodotto,cos ridottoalminimodenominatorecomuneculturale,alpi gran numerodiconsumatoripossibile,intuttoilmondo. IlmondialismodelSistemanonprocededunqueperconquistaorepressione degliinsiemiterritorialienazionali,maperdigestionelenta;diffondelesue strutture materiali e mentali insediandole a lato e al di sopra dei valori nazionali e territoriali. Si stabilisce come i quaccheri, senza tentare di irreggimentare direttamente, bens parassitando i valori e le tradizioni di radicamento territoriale. La presa di coscienza del fenomeno si rivela di conseguenza difficile. Parallelamente alla loro formazione nazionale i giovanidirigentidaziendadelmondointerohannooggibisogno,pervendersi evalorizzarsi,deldiplomadiunascuolaamericana.Nientediobbligatorioin questaprocedura;mapocoapocoilvalorediquestodiplomaamericanoe occidentale soppianta gli insegnamenti nazionali, la cui credibilit deperisce.Unistruzioneeconomicamondialeunicavedealloralaluce.Essa veicolanaturalmentelideologiadelSistema.

IlSistemautilizzaaquestoriguardoglistessiprocedimentidellaChiesa che,tramiteunaprassidisincretismo,sovrapponevaisuoidogmieisuoiriti alle religioni pagane particolari, progressivamente ingoiate e dimenticate. Nellastessamanieragliuominisonooggiinprocintodiobliareleproprie nazioni,senzatradirlequestultimaposizionerichiedendotroppisforzi.I Lebensformen dominanti18 vanno lentamente a marginalizzare i valori di appartenenza, di enracinement, di schiatta, che potranno persino vedersi attribuire un certo prestigio formale neidiscorsi in pubblico. Le ideologie politiche non cessano di riferirsi alle specificit regionali, di esaltare la famiglia. La riscoperta delle radici di cassetta in televisione; ci si appassionaaglisceneggiatidiambientazionerurale.Nonsono,nellamaggior partedeicasi,altrocheorpelli,maschere,compensazioni:unacortinadifumo chenascondeilprogressodellomogeneizzazioneculturale. LuomodelSistemaoccupaunospaziomorto,mentreluomoappartenente aunpopoloabitapoeticamente,cio qualecreatore,secondoleparoledi Heidegger.LuomodelSistemanonpicheunresidentechesisituasuuna scacchiera; il suo indirizzo non ha nulla di un luogo, si apparenta piuttosto a delle coordinate cartesiane. Le popolazioni cos delocalizzate hannoperdutoilsensodeltempoedellastoria.

Luccisionedellastoria
Cos comelaterritorialit,lastoriacostituisceunostacoloperilSistema. Essendolalogicadelsuosvilupposincronica,essosisottraeaognitradizione come a ogni idea di destino. Tutto ci che diacronico gli si oppone naturalmente.LanaturadelSistemanon divivere,comeunorganismo,ma difunzionare,comeunamacchina.Sisottraedunquealtempostorico.Creare mode, comportamenti economici immediati, mantenere a breve termine il tenoredivita,impostarecircuitifinanziariinternazionali,organizzarereti distampaedimediaimperniatesullacronacacontingente,sonocosechenon siiscrivononellalungadurataechenonesigonounamemoria. Unpopolo, una nazione, unaculturaspecifica, al contrario,vengono da qualcheparteevannodaqualcheparte.PerilSistema,lacoscienzastorica realmentesovversiva.Luomolegatoallesueradicinonunbuoncliente;non mangia, non canta e non ascolta qualsiasi cosa. Ogni mira di grandezza nazionale, ogni rinascita culturale costituisce una minaccia per il cosmopolitismooccidentale.Ognidestinochesfuggeallumanitarismo,alla crescitadelprodottonazionalelordooalcollassodellastorianelbuconero dellafelicitegualitariacostituisceunintoppoalprogettodidestoricizzazione delmondonutritodalSistema. Il Sistema non pu volere che la fine della storia, in conformit con le ideologieegualitarieeparadisiachechelhannogeneratoecheloanimano, poich laspecificit dellastoriastanellametamorfosidelsensodellecosee delmondo. Lastoriacambiailvoltoelanimadelleistituzioni,dellepolitiche, delle esistenze individuali; trasforma il significato dei rapporti militari, geostrategici,demografici,territoriali;rovesciaglidi,lecredenzeeivalori. Il Sistema da parte sua non intende mutare altro che le forme: forme dei

prodotti,rotazionedellemodeeccetera;maintenderestareallinternodello stessosenso,cio delmedesimo statusquo,dellostessoequilibriostabile attuale,quelloincuigliaffarielamondializzazionedaicomportamentinon sarannointralciatidaalcunostacoloimprevisto. Ogni trasformazione storica del mondo sarebbe foriera di pericoli. accettabile unicamente una trasformazione che vadasempre nello stesso senso,cio nelladirezioneunilinearedelprogressodeltenoredivita,del dialogo, delloccidentalizzazione, dellamericanizzazione, della tecnica prostituitaalconsumodimassaeccetera.ComescrivevaWernerSombart19lo spiritomercantilistico moltopi internazionalistadellinternazionalismo comunista,perchcichetemepidituttosonoleperturbazionidellastoria, quelledegliuominidiguerraedegliuominidifede. Giacch non si situa nella storia e poich la sua coscienza appartiene allimmediatezza pratica, il Sistema non si autoconsidera provvisorio e soggetto alla morte, ma, implicitamente, si percepisce come definitivo ed eterno.Legrandicivilt alcontrario,acominciaredaRoma,sapevanoche sarebbero perite. per questo, per fissare nelle et future una garanzia storicadellaloroesistenza,comehascrittoLohausen20,cheesselasciarono deimonumenti,delleideeinpietra,delletestimonianzedelloropassaggio. Tacito,Cicerone,comeprimadiloroTucidide,percepironoconunaintuizione quasisovrumanacheAteneeRoma,conlalorograndezza,precisamentea causadellalorograndezza,sarebberopassate,masisarebberoiscrittenella memoriadeitempiavenire,eavrebberovissutosuccessivamenteinspirito. CheimportaalSistemadigarantirsistoricamenteedilasciartraccia?Esso sicredeinstallatounavoltapertuttesullaTerra.Ispiratodalrazionalismodel progressismoumanista,nonconsiderachelastoriapossaesoprattuttodebba cambiaredisensoinsuosfavore.Lastorianondovrebbeormaiesserealtro chelaccumulazionedeiprogressieconomiciemoraligiottenuti(ochesi ritienesianostatiottenuti),comenelcasodelpretesoaumentodeltenoredi vitaneipaesiinviadisviluppo.Lideologiaispiratrice,conformementeal modelloanglosassoneeamericanodelmondooccidentale,pilockianache rousseauiana.Lockeritenevachelarivoluzionefossegi statarealizzatadal giornoincuileguaglianzadeidiritti,ilregnodellaragioneelaricercadella prosperitmaterialeeranodivenutigliscopidelpolitico21. Lo stato di natura era ritrovato nel suo principio fondamentale; non si trattava altro che di attualizzarlo. Per lideologia rousseauiana, invece, la rivoluzione ancoradafare;lastoriacontinua,provvisoriamente.IlSistema, dapartesua,hagi compiutolapropriarivoluzione. gi insediatoelosa. Esso non fa che estendere sempre pi la logica della sua espansione meccanicistica. Ci spiega come i marxisti siano tanto spesso disarmati di fronte alla societ contemporanea, che in fondo postrivoluzionaria. Il loro ingenuo ardore messianico insiste su un mondo che interpreta la storia come gi terminata e la rivoluzione come gi avvenuta. Alcuni lhanno capito, in particolarelecorrentialternativeinGermaniafederale,inOlandaenegli StatiUniti,enonmiranopi affattoallasovversione,mainveceprendono allalettera,alivellodellavitaquotidiana,lepromessepoliticheesocialie, partecipando ai meccanismi della societ mercantilistica, cercano di migliorare la qualit della vita interpretando radicalmente i predicati

dellideologia dominante. Essi aderiscono a questo punto alla credenza generaleeimplicitachelastoriahaconosciutoilsuoultimostadioevolutivo, dal momento che le strutture base dellumanismo materiale, della fusione dellenazioniedelprogressosonogifunzionanti.Nonsitrattaaltrochedi far cadere gli ultimi ostacoli, di accelerare la costruzione del paradiso planetarioomogeneo,disbarazzarsidellescoriedellastoria. Sfortunatamente(ofortunatamente)gliavvenimentimondialidopolamet degli anni settanta lo spettro della crisi, gli incubi di guerra, dellimperialismosovietico,delrisvegliodellIslamcomincianoariempire dicrepeilgranitodituttequestebellecertezze,dicuiHermanKahn,Alvin Toffler o JeanJacques ServanSchreiber continuano a farsi cantori22. Ma nessuno ancora sa se la coscienza storica lavr vinta sulla passione delloro,perparlarecomeSombartoWagner23,sullamortetiepidadicui parlaLorenz,sullatentazionequasibiologicadiassopirsisulsenomaternodi questacivilt delsonnodicuiparlaGuyDbordnelsuolibro Lasociet dellospettacolo24. Nessuno pu predire se le radici, il gusto della differenza e del destino prevarranno, presso gli stessi popoli del Terzo Mondo, sullammaliante miraggio del Sistema, i suoi appelli alla fusione, alla fetalizzazione della specieumana.

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Il Sistema ha un precedente storico: la cristianit. Anchessa mirava a superare le eredit storiche particolari e voleva realizzare, progetto che daltronde non stato abbandonato, un insieme spirituale e ideologico mondialecheavrebbetrascesolefrontiere.Finoalsedicesimosecololachiesa cattolicaconserv lambizionediunificareipopolisostituendosiaipoteri politici. Snaturandodelsuopropriosignificatolideadiimpero,ipapitentaronodi imporrelaloroleggeaiprincipieuropei.QuandogliStatinazionesifurono solidamentecostituiti,lapoliticamissionariasisviluppoltremare;laChiesa tent di spianare le religioni e le culture particolari per imporre un cristianesimo universale. Col declino, nel ventesimo secolo, del cristianesimoreligiosoelinstaurazionediuncristianesimolaicizzatochesi esprime nellumanismo internazionale, si pu dire che unideologia, la religione umanitaria abbia dato il cambio alluniversalismo della Chiesa tradizionale. Ora, nella civilizzazione occidentale quale veicolata per esempio dallAmerica, si sa il ruolo rivestito dallumanitarismo e dal democratismo, semplici trasposizioni laiche della morale cristiana. Il sistema occidentale, enfiagione della civilizzazione che porta lo stesso nome, ci appare cos come il lontano prodotto storico della cristianit universale, la sua realizzazione laica, materiale e tardiva. Nelluno come nellaltrocasolecomunit,lecultureeleformedisovranit specificheed originalisonocombattuteinnomediprincipmonoteisti:untempoilservizio del Dio giudeocristiano, oggi lideale umanitario ed economico individualista.Ifattoridiomogeneizzazioneeranoreligiosi,morali,culturali, rituali;ainostrigiornisono,nelsistemaoccidentale,tecnici,ideologicied economici.Manonsitrattainfondodiuntentativodellastessanatura?

Nei due casi, tutto ci che si definisce tramite un origine propria da combattere; tutto ci che appare individuale, atomizzato, slegato da unappartenenzaorganica,separatodallasuanaturalestirpe,dallesueradici territoriali, dalla sua fedelt comunitaria, dalla sua ambizione storica particolare, altamentefavorevole,perch isolato,prontoallafusione,alla massificazione,allunioneinunprogettoamalgamantecomune,quellodiun sistemauniversale.

NOTE
MarshallMcLuhan,Pourcomprendrelesmdias,LeSeuil,Parigi1968. VediillibrodiPaulClaval,Lesmythesfondateursdessciencessociales,P.U.F.,Parigi 1980.PerClavallideologiaegualitariaeuniversalistaapparsainInghilterra,nel diciassettesimosecolo,apartiredaunasecolarizzazionedelcristianesimoreligioso. 3 FriedrichSieburg,Dfensedunationalismeallemand,Grasset,Parigi1936;Norbert Elias,Lacivilisationdesmoeurs,CalmannLvy,Parigi1974;OswaldSpengler,Iltramonto dellOccidente,ult.ed.it.Longanesi,Milano1979. 4 LudwigKlages,GrundlagenderCharakterkunde,Berlino1926,eDerGeistals WidersacherderSeele,BouvierHerbertGrundmann,Bonn1972. 5 QuestodibattitostatoevocatodaHabermasinTechnikundWissenschaftalsIdeologie, SurhkampVerlag,Francoforte1968. 6 ArnoldGehlen,UrmenschundSptkultur,Athenum,FrancoforteBonn1964. 7 ArnoldGehlen,AnthropologischeForschung,Rowohlt,Reinbeck1961. 8 FerdinandTnnies,Comunitesociet,ult.ed.it.EdizionidiComunit,Milano1979. 9 SulconcettodiWeltkultur,vediArnoldGehlen,UrmenschundSptkultur,op.cit.,e DieSeeleimtechnischenZeitalter,Rowohlt,Reinbeck1976. 10 AldousHuxley,LiteraturundWissenschaft,Monaco1963. 11 Invasioneprussianaerussadel1815,invasioneprussianadel1870,invasionetedesca parzialedellaGrandeGuerra,invasionetedescatotaledellaIIguerramondiale. 12 MaxHorkheimer,TeoriaCritica,Einaudi,Torino1974. 13 MartinHeidegger,Bauenwohnen,denken,inVortrgeundAufstze,Pfulligen, Francoforte1934. 14 Cfr.JordisvonLohausen,unodeiprincipalistudiosidigeopoliticacontemporanci,in MutzrMacht,Vowinckel,BergamSee1980. 15 gliStatiUnitinonsicomportanodaimpero,madasociet commerciale.Dondea lungoterminelafragilitdellegemoniaamericana. 16 PerGuyScarpetta(Elogeducosmopolitisme,Grasset,Parigi1981)ilradicamento culturaleestoricopericolosoedegnodidisprezzo.Adessoandrebbepreferitoilmodello mercantilisticocosmopolitadicuisimboloNewYork.Lastessacriticadelluomodi culturatroviamoinAndrChoraqui(Quiestgoy?,AlbinMichel,Parigi1981). 17 Ilreggaeprovienedaunadanzapopolaregiamaicanachestatatrasformataeresa consumabiledallindustriadelloshowbusiness.Illettorepotrriportarsiallacritica operatadaMartinJay(Limmaginazionedialettica,Einaudi,Torino1979)deitemidi TheodorAdornosuljazzelealtremusicheritmicheneoprimitive. 18 ErnstJnger,DerArbeiter.HerrschaftundGestalt,HanseatischeVerlagsAnstalt, Amburgo1932.Unaformadivita(Lebensform)unatipologiadiesistenzachetrascende lemodeeconcernetuttaunacivilt. 19 WernerSombart,Ilborghese,Longanesi,Milano1978.
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JordisvonLohausen,MutzrMacht,op.cit. SulladifferenzatraleconcezionidelcontrattosocialeproprieaLockeeaRousseau, vediPaulClaval,Lesmythesfondateursdessciencessociales,op.cit.,eLouisDumont, Homoaequalis,Gallimard,Parigi1977(ed.it.Adelphi). 22 AlvinToffler,Lochocdelfuturo,Rizzoli,Milano1975;JeanJacquesServanSchreiber, Lasfidamondiale,Mondadori,Milano1980. 23 RiprendendolasimbolisticawagnerianadelRheingold,WernerSombart(Ilborghese, op.cit.),opponeilsangue(Blut),cio leforzeetnonazionalielospiritocomunitario, alloro(Gold),passioneindividualistadelguadagno. 24 GuyDbord,Lasocietdellospettacolo,Vallecchi,Firenze1979;illibrofuunodei principalimanifestidellacorrentesituazionista.
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Leconomiatotale
Ilcittadinodiunimperocomeilmembrodellapi piccolaentit politica vedevanolaloroappartenenzadefinitainmanieraspirituale.Essereromano, comepi tardidichiararsitedescoofrancesesignificavaesserecementatida unidea, da valori comuni. Unorigine e un destino legavano le comunit politiche. Lappartenenzasipersonificava;rinviavaanozionicarichedisignificato. Checosasignificaoggiesserefranceseotedesco?Lasempliceinclusione in uno spazio, in una zona, che pu essere considerata come un sottoinsiemetecnicoedeconomicodelmondooccidentale,unsottosistemadi uninsiememeccanicopi vasto.Lenazionidelmondooccidentalenonsi differenziano pi per la loro interiorit, ma sempre pi per lineamenti superficiali,particolaritdifunzionamento. Ci chedistinguevatraloroipopoli,erailfondamento,ilperchdella loroesistenzaedellorodestino;ognipopoloerairriducibileerelativamente misteriosoaglialtri.Questaricchezzainteriore,tesorodellaspecieumana, inviadisparizione.Cichetendeadifferenziareipaesioccidentaligliuni daglialtri,dipendesoprattuttodadifferenzetecnichee dispecializzazione allinternodiunorganizzazioneeconomicamondiale.Ledifferenzediventano sfumature;sifannosuperficiali,sovrastrutturaliornamentalifolkloristiche. Esserefrancesinonvorr cos pi direnientaltrocherisiedereinuna zonadellOccidenteindustrialedoveiprogrammitelevisivivengonotrattati nellamanieratale,doveirimborsisocialiseguonoqueldatoprocesso,incui ladisoccupazione affrontatasecondolatatticatale,lacrescita calcolata secondoilmetodotale,laregolamentazioneimmobiliaresegueloschematale (allinternodellastessafilosofiadeldiritto),lafiscalitsicalcolainbasealla tabellatalaltro,eccetera.Inbreve,lecaratteristichedeipopolinonriflettono piunfondoeunsenso,maleformeelemodalitdiunostessoprogetto disociet;ledifferenzefinirannoforseperdivenirecuriosit,cio allafin finedeiprodottituristici,necessarialSistemapermantenerelafinzionedella diversit. Gi laformulapoliticogiuridicauniversaledelloStatonazioneimpostaa

CapitoloII

tutti i gruppi umani, cos organizzati tutti secondo la stessa tipologia normativa, aveva preparato questa omogeneizzazione che viene oggi accelerataconimezzioffertidalleconomia.Laformapoliticaunicadella nazionerettadaunoStato,chesi sostituitaalledifferenzedellevarie forme di sovranit1, costituisce lo stampo in cui sono colati i costumi dellhomooeconomicusmondiale.

Ilcomplessoeconomicoculturale
La sottocultura mondiale e le strutture economiche internazionali dellOccidentemercantilisticofunzionanoineffettidiparipasso,formandola veraarmaturadelSistema. Lomogeneizzazionesispandequindisecondolalogicadiuncomplesso economicoculturale: economia e diffusione culturale fanno lega e sono utilizzatesecondostrategieparallele. Questaomogeneizzazione,checostituiscedecisamenteilfattodominante della nostra epoca, tocca innanzitutto i costumi, cio, nel nostro regime economico, le scelte di consumo. Nelle societ industriali, infatti, i comportamenti culturali leggere, vestirsi, mangiare, assistere a un dato spettacolo etc. corrispondono ad acquisti, a preferenze economiche. La cultura quotidiana, molto pi che un tempo, ricalca i comportamenti economici degli agenti individuali. Il Sistema va dunque a beneficiare di grandifacilitazionieconomicheperimporrelapropriacultura,ediimportanti agevolazioniculturalipersvilupparelasuainfluenzaeconomica. Il modo di vestire dei teenagers, i prodotti alimentari, i programmi audiovisivi, la musica di consumo costituiscono al tempo stesso elementi culturali e mercati economici internazionali. Le imprese occidentali, trust alimentariochimici,aziendeelettroniche,industriepesantietc.sianoesse giapponesi,americaneoeuropeemiranoacrearemercatieretidiscambi internazionali.Perfarci, loronecessariounificareleabitudinidivita(e quindi di consumo) distruggendo progressivamente i costumi specifici che sarebbero dostacolo allincarcerazione delle popolazioni nel sistema mercantilistico planetario in costruzione. Si tratter dunque di trasformare lambiente,familiareaigruppichesivuoleguadagnareaicostumioccidentali, da un lato disabituandoli agli oggetti della loro cultura, dallaltro distruggendoisimbolilegatiallalorocornicetradizionale.Limposizionedel sistemadioggettioccidentalesupponeladozionedisimboliculturalimolto pi semplicistici,orientativersolattrazionebrutaperilcomfortmateriale,il cheinduceuninvoluzioneedunimpoverimentopsichico.Intutteleculture, infatti, la musica, labbigliamento, luso di determinati oggetti, i riti gastronomici, assumono un significato religioso o sociale. A partire dal momentoincuiarrivanoi jeans,la discomusic,leradiolineatransistorei cheeseburger, gli oggetti e i riti del proprio quotidiano si allineano sul modellomondiale,esoprattuttononrinvianopi cheasensazioniedesideri elementari,prefabbricati,individuali,atomizzati,strettamentemateriali. Perprepararelapopolazioneaquestitipiomogeneidiconsumi,bisogna innanzitutto macinarla mentalmente. questo il ruolo delle strategie pubblicitarie.Essefungonodapropagandaculturalemodificandolestrutture

mentali nel senso di unacculturazione ai costumi dellhomo consumans internazionale. Il sistema economico utilizza dunque la cultura, pi esattamenteunatatticaculturale,alserviziodellestensionedeisuoimercati. Mafaanchelinverso:incorporaciolasuaculturanellemerci.Dalmomento incuiunapopolazioneconsumaiprodottidelSistema,dalmomentoincui americanizza e occidentalizza i suoi consumi e la sua cornice di oggetti, limpregnazioneculturaleeideologicadapartedelSistemasirinforza, per un effetto di retroazione positiva. Film, gadgets, cassette, televisione, automobili, vestiti sono carichi di unimpronta culturale. Lungi dallessere neutri,questioggettiveicolanovalorieagisconosullopsichismodicoloroche liconsumanoeliutilizzano2. Inquesto senso, nello stesso modo in cuiilSistema utilizza una tattica culturale a finieconomici, parimenti impiegauna tatticaeconomica a fini culturali.Laculturareificata,ovveroalloccorrenzaincorporatainmerci e leconomia culturalizzata funzionano come veicoli luna dellaltra.Glieffettidiritorno sonopermanenti;questadoppiatatticapu paragonarsiaunprocessociberneticochefunzioni,ilcasodidirlo,comeun sistemasuscalainternazionale.LeconomiaelasottoculturadelSistemasi costituisconocosinuninsiemereciprocochepupermettersidifareameno largamenteditutteleformetradizionalidipropagandapoliticaoideologica. Questinsieme, che possiamo definire complesso veicolare economico culturale, ilmezzochiave,latatticaprioritariadiinvasionedeipopolida partedelSistema. Lefficaciadiquestatatticapuessereverificataintutteleculture.InAfrica come nei paesi dellEst, il modello occidentale affascina. la fase pubblicitariadellatatticadelSistema.Poi,dacch icostumimercantilistici si sono instaurati, limpregnazione culturale si rinforza: la radio, la televisione, ma ancor pi la musica, i film, gli oggetti usuali, incitano ad entrareancorpinelluniversomentaledelconsumismo. LefasiculturalidientratanelSistemasono,aquantosembra,tre. Innanzituttole popolazioniancoraradicatenellapropriaspecificit sono messeinpresenzadelmodelloamericanooccidentale,chiamateaconsumare eacondividereleaspirazionidellanuovaculturamondiale.Maitradizionali modidiviveresioppongonoalladiffusionedelSistemaeconomico.Entra allora in opera la deculturazione, a livello linguistico, vestimentale, alimentare,professionale,ricreativo,eccetera.Essanontoccaalliniziochele liteseleclassidirigenti.Ilpopolorestaaffascinato,manonaccedechealle bricioledelnuovomododivita.Laculturadorigineperdeognicredito: arretrata.questalasituazionedellamaggiorpartedellAfrica;coscome, ancora pochi anni fa, di numerose regioni europee. In Europa, la deculturazionestatatantopirapidainquantoesistevaunaparentelama non certo una analogia tra la civilizzazione occidentale e la cultura europea. Secondafase:sitrattaoradiconquistarelemasse,dieliminarelescorie culturalichesioppongonoancoraadunostandarddivitaunicoperdirla altrimenti,dinormalizzareicostumi.Le lites collaboranogi colSistema, qualechesialalorocontingentecollocazionepolitica.Percancellareleultime zone,mentaliegeografiche,diresistenzaculturale,latatticasifaaquesto punto tecnoeconomica. Per eliminare la povert, assimilata ai modi di

viveretradizionali,sipromuovelinnalzamentodelpoteredacquisto,ilche non significa affatto la scomparsa della povert reale che spesso si in precedenzacontribuitoacreare3.Nonrestanoalloraaccessibilichemercie servizi carichi di valori occidentali. Sono in questa fase i paesi detti a redditomediodelTerzoMondo,dovelasociet deiconsumi,comeuna febbre,caccialementalit localiconlattrazioneperlanovit.LaMalesia,il sudestasiatico,lAmericaandinarientranonellacategoria. Percondurrelezonedallaprimaallasecondafase,lamitologiaumanitaria dellaiutoalTerzoMondofrequentementeutilizzata.RecentementegliStati UnitisisonovisticoncederedatuttalEuropailsemimonopoliodellagestione degliaiutisanitariallAfricanera:eccellentemezzodiprecipitareilprocesso direclutamentodiquestocontinentenelSistemaoccidentale.Leconcezioni americane [in materia di politica degli aiuti sanitari] sono potentemente ripresedallOrganizzazioneMondialeperlaSanit scriveClaireBrisset4. Gli organismi internazionali sono infatti strumento della diffusione del Sistema; questa non necessariamente apparentata ad una espansione nazionaledicuigliU.S.A.sarebberoiprotagonistidirettied unici.Claire Brissetaggiunge:FaredegliStatiUnitiicapofiladiquestotipodiazionein Africa(...)significanonsoltantocontestareagliafricanilacapacitdigestire ipropriaffariinquestocampo,vuoldireancherischiaredirimettereincausa unavastaazioneculturale,tecnicaelinguisticafrancese.Comepercaso, significapureaprireagliU.S.A.ilmercatofarmaceuticodaisieriedeivaccini in Africa. Diffusione culturale, pretesti umanitari e mercantilismo si sorreggonolunlaltro.LaBrissetconclude:Aguardarelacosadavicino, si constata che le somme in questione sono adibite principalmente al funzionamentodelle quipes diesperti americani,alloromantenimentosul postoearendereloropossibileilcontrollodeiprocessidecisionali,benpi che ad azioni concrete di sviluppo sanitario. In altri termini, le autorit africanerischianodivedereintaccare,intalmodo,unelementoessenziale dellaloroindipendenza. Laprimafasedipenetrazionedegli standard delSistemaeraculturalee pubblicitaria;lasecondafase,quelladellanormalizzazione,nonmirasolo adaffascinareconimmaginichefannoappelloalmimetismodimassa,ma soprattuttoallistituzionalizzazionediabitudinieconomiche,fattidiconsumo (chesianofilm,motociclette,transistoromedicine),dicuinoncisipotrpi inseguitodisfare.Comevedremopiinl,ilprogettomoralmentegarantito, legittimato, inattaccabile: non si tratta forse di soddisfare i bisogni, di portare a termine azioni umanitarie? La trappola si chiude: una volta ottenutalassuefazionedimassaaibisogniconsumistici,lemercieiservizi propostigarantirannolapermanenzadellestrutturementalioccidentali.La Grecia,laSpagna,ilMaroccovivonoattualmentelafinediquestaseconda fasedipenetrazione.Maesisteunaterzafase,quelladelconsolidamento,che oggiincorsonellEuropaindustrializzata.IlSistemaintenderafforzarele sueconquiste,evitandoleribellioni,larinascitadelleculturespecifiche. La moda costituisce il principale strumento tattico di questo consolidamento: la cultura dominante completamente incorporata nelleconomia. Nonunlibrodicuisiparlachenonsiailsupportodiunbuonaffare, appoggiatodalcollegamentodeimediaincaricatidipresentareevenderela

mercanzia;nonunmovimentoculturale,unamodagergale,unnuovostiledi condottachenonabbianoperfinalit edorigineunastrategiadiprofittoedi conquistadimercati.Mercantidiabbigliamento,dielettronica,dicibo,di stampa, di film tirano i fili di ci che viene ancora chiamata la vita culturale. Inversamente,ogniprodotto,dalloskateboardallautomobile,passandoper limpianto hifi elabottigliadi ketchup,portains unacaricasemantica, simbolicaeculturale,accuratamentecalcolata.Lemerci,privatecomeha benvistoJeanBaudrillarddelloro valoreduso5,nonsonoutilitarie,ma veicolanoreferenzesimboliche,desiderietentazioni.Daltraparte,modedi massa e movimenti di consumo mantengono unillusione di novit che contrastailtedioprovocatodaunmododivitaomogeneo:unapropaganda pubblicitaria a forte connotazione ideologica lancia degli stili, come un tempoil newlook cos oggiil rtro.Unagammaestremamentevariatadi prodotti da consumare viene ad innestarsi sul nuovo stile culturale, dallarredamentoaigustimusicali,passandoperilmaquillage.Questemode dimassa,ingeneraleeffimere(daquattroacinqueanniinmedia),prendono levecidiabitudiniculturali.Laspersonalizzazioneindividualesiconiugacon la superficializzazione generale degli stili di vita, perch questi non si giustificanopi inbaseadunatradizioneindividuante,mainbaseadesideri controllatieprogrammatidagliuominidelmarketing.Lacultura,totalmente asservita alle strutture economiche, pu ben permettersi di essere consumatrice:ilSistemanonsenecura,poich neutralizzaogniideologia politicasvuotandoladelsuosignificato. Tuttalaculturapopdegliannisessanta,fontedifavolosimercatinelsettore deiteenagersdiunatrentinadipaesioccidentali,sifondavaessenzialmente sullacontestazionedici chevenivaconsideratalideologiaoccidentale. PersinoleparoledellecanzonideiBeatleschesiindirizzavanoalmercato dellagiovent assennatadelleclassimedieveicolavanounacontestazione ideologica.Ildiscorsocontestatario nonsoltantorecuperato,maperdipi freddamentesmantellato:ilsignificante,cio lostile,scioccanteebrutale, serveadattirareilgiovaneconsumatore,avidodispiritocritico.Omeglio:il significato(cioilmessaggiocontestatario)trasformatoinsignificante(cio utilizzatocomeaggancio).Imessaggisonopresiedusaticomeimballaggi. QuestimovimentidimodesonoessenzialialmantenimentodelSistemain quantocreanopassioniartificiali,stornanolenergiadeipopolidalpolitico, dalsociale,dallostoricoelilancianoversomobilitazioniinfraartisticheche non sono in fondo che un uso frenetico del tempo libero (cfr. a questo propositoleisteriecollettiveprovocatedallerockstar). I movimenti di mode si propagano utilizzando ci che viene chiamato prodotticollegatieoffensivecongiuntesudueopi mercatidiconsumo differenti.Unfilmpu,adesempio,lanciareintuttoilSistemaoccidentale unamodainfraculturale(comelostilerockdiscortrodiTravolta,inaugurato da Lafebbredelsabatosera eda Grease etc.)Seguonolemodenelcampo dellabbigliamento,idischi,ifumetti,icosmetici,lehitparade,itelefilm.Si assisteallanascitadiconfigurazionipluridimensionali,incuiprodottiadalto contenutoculturale(dischi,libri,film)sonoassociatiaprodottisemiculturali (distintivi e adesivi, posters, riproduzioni) e a prodotti di puro consumo (indumenti,cibi,bevande,tipidilocalidiritrovo).Lamodaska,sottoprodotto

dello stile disco, associa ad esempio la frequentazione dei fastfood allamericana,laletturadiunacertastampa,laricercadiunmododivestire checostituisceunparticolareriadattamentodellamodadegliannicinquanta eccetera. Lutilizzazionedelloskateboardstataaccompagnataeappoggiatadauna produzione cinematografica e televisiva. Si associano cos dei prodotti innesti:equipaggiamenti,immagini,accessorieccetera.Unaserietelevisiva di successo seguita o preceduta da libri, dischi, giocattoli, articoli di consumo,concorsiegadgetschericreanoilclimavissutodallospettatore. Linsiemedelmondooccidentaleviveallostessoritmoquestimovimentidi mode,pianificatisuscalaplanetaria.Laculturameccanicacos creata,fonte diconsiderevoliredditiperlesociet privateepubbliche,haperdutoogni densit,ognisignificatospirituale.

***
Maicomenellanostraepocaincuilideadiculturapresainostaggiodal Sistemaoccidentale,laricercamercantilisticadellinteresse,cheinfondola ragione di essere di questo tipo di mondo, aveva tanto esplicitamente utilizzato i valori culturali. Interamente messi al passo dalle tecniche economicheivalorisiomogeneizzanodauncapoallaltrodelpianeta.Essi nontraggonopi forzadallevolont chelicreano,n dasestessi,madalla logica economica mercantilistica. esattamente questo lapogeo del nichilismopresentitodaNietzsche.Pi chemai,leconomia culturale,ela culturaunpianetadelsistemaeconomico,nsiassisteallanascitadinuove culture;nonesisten unacivilt mondialecomelasognaSnghor,n una culturagiovanile,ancoramenounaculturadegliemarginati:ci chesta nascendo non che un gigantesco prodotto culturale, una culturaprodotto mondialein viadi espansione, semplice settore,semplicecolonna dicifre nellacontabilitdellemercanzieattealconsumo.

Lamericanosfera
Questa culturaprodotto mondiale si presenta, ad un primo approccio, comeanglosassone,epi precisamentecomeamericana.Difatto,daitesti dellecanzonialleistruzioniperlusodegliapparecchielettronici,lalinguae le strutture mentali angloamericane dominano. questa una caratteristica generaledituttocichesilegaallacivilizzazioneoccidentaleesispiega,tra glialtrifattoriingioco,conlimportanzacherivesteleconomiaamericanada trentanniaquestaparte.IlSistemaveicolaunasortadiculturaamericanaad usoesterno,semplificataeschematizzatainrapportoalsuomodellogi schematicodipers. Nondimeno, questo americanismo generale non si riassume in una proiezione conforme dei costumi americani. Sempre pi numerosi sono i prodotti culturali, i modi di vivere, gli stili di consumo che appaiono americanoformisenzaproveniredirettamentedagliStatiUniti. GliUSAcolonizzanoadistanza,percollegamentiinterposti.Hannodatoil lorostileatuttigliingranaggidelSistema,cheliduplicaallinfinito,senza cercare altri possibili modelli. Musica di consumo, sceneggiati televisivi,

personaggideifumetti,tipidianimazioneradiofonica,modeeducativesono oggiconcepitiinEuropaeinGiapponesuschemidiispirazioneamericana.In questo senso, e attraverso limpulso economico che essa d allOccidente, lAmerica dappertutto. Essa pu persino opporsi ad una certa America interiorechenon esportataecheancoranascondeins talvoltailricordo diffusodeivalorieuropei6. Il Sistema occidentale deve essere allora compreso come tentativo di espansioneplanetarianondegliStatiUniticomenazione,madellasociet americana; pi esattamente ancora, il Sistema diffonde la parte mondializzabilediquestasociet,ovverocicheessacomporta,comestile ecomevalori,dipi semplice,dipi comuneatuttelestrutturementali, pertanto di pi primitivo. Questa esportazione di societ, la sua instaurazione su tutta la Terra, non il frutto di una volont cosciente americanaoeuropea,perquantoindubbiamentegliStatiUnitilaveicolino direttamenteevitrovinoillorotornaconto.Parimenti,nonsitratta,come abbiamovisto,diunacopiaesattadellasocietamericanareale.Ma,datoche ilSistemariposasuglistessifondamentiideologicieadottalestessefinalit sociali della societ americana, esso riproduce pi o meno le strutture di questultima,conunritardodiqualchedecennioperglialtripaesi.GliStati Uniti,ineffetti,sonoilprimoterritorioadaversperimentatoilSistema,fin dallinizio del secolo, come ha perfettamente messo in luce Thornstein Veblen7. Veblen aveva effettivamente reperito nella societ americana delliniziodelsecolodellecomponentiedelleformedicivilizzazioneche sonooggiquelledelsistemaoccidentale:lassorbimentodellaculturadaparte delleconomia, la mercantilizzazione dellesistenza individuale, legemonia della mentalit imperniata sul concetto di tempo libero e soprattutto la dominazioneideologicadellumanismoegualitarioedindividualista. Tuttavia,siccomeilsistemaoccidentalecorrispondeallasuaconfigurazione societariatradizionale, veicola i valori della classedivita dominante negli StatiUnitilaborghesiaeistituiscegliscambieconomicicomefine politicoesociale,lAmericatendeamantenersiacapodelmovimento.Nonsi trattadiunavolont politicadicarattereimperiale.SemplicementegliUSA sonolasocietmeglioadattataaquestoambientemondiale.Laleadership culturaleedeconomicaamericanafinisceperdeterminareinterventipoliticie militari. Ma questi ultimi vengono effettuati quasi malgrado la volont americana,piportataaformedinterventoindiretto. In ogni caso linterventismo politico resta subordinato alla logica economica.GliStatiUnitinoncessanodimanifestarereticenzapergliaperti interventipolitici.Societcommercialepichenazione,questopaesequando costretto ad esercitare direttamente un dominio politico lo fa in qualche modosuomalgrado.LaguerradelVietnamhamostratoilparossismodella cattiva coscienza americanadi fronte ad azioni politiche e militari di tipo sovrano.Nonsipuquindidirechegliamericaniesercitinounasovranit sul Sistema;essiinrealtnonmanifestanoalcunavolontsovranadiguida.La Fhrung di cuiMax Weber fa uno deicriteridella politica8, totalmente assente. Legemoniaamericana,chepu,colpopercolpo,esprimersipoliticamentee militarmente,riposasusceltepianificateedecentratediinvestimentodaun lato, e sullattrattiva esercitata dal mercato di consumo europeo dallaltro.

Essendo i valori culturali determinati dal sistema di merci, si misura limportanzadelledecisionidinvestimentoamericane,specialmentediquelle provenientidallemultinazionali,edellesceltediconsumodelgrandemercato internoamericano,perlafissazionediquestivalori.Inquestosensolescale divalorioccidentalisiadattanoesiregolanoinconformit aquelledella societ americana.IlchespiegacomelemodenascanoallinizionegliStati Uniti,cheinbaseaci beneficianodiunprestigioculturaleusurpato.Nel campodellaculturaprodotto,sonoevidentementeipi forti.Atortosene deducespessochesitrattadiunaveraepropriainventivaculturale.Ogni nuovamerce,culturaleomeno,chesirivelassenonconformeaglischemi americani sarebbe inesportabile, invendibile allinterno del Sistema, e non avrebbealcunapossibilit divedersiattribuireletichettaoccidentale.Dalle automobiliagliscenarideifilm,bisognapassareperlenormeUS. Ildrugstore,ilsupermarketoilMacDonalds,comelehitparade,gliUS surplus,igiochitelevisivi,comepurelimpaginazionedeinewsmagazineolo stiledelle rclame,nonsonotuttaviaamericaniperadattamentoalmercato internoamericano,n perch sonoprodottidainvestimentiamericani.Come mai?Abbiamoconstatatochelestrutturementaliamericanehannopenetrato gliambientieconomicieuropei,che,inmanieraparzialmenteautonoma,le riproducono.MaveramentelAmericaadessereriprodotta,proprioadessa checisiadatta?DaquiloscartotralamericanismoeuropeoegliStatiUniti. Ilsupermercato pi americanodici chesipu trovarenegliStatiUniti,e tuttavia uninvenzionefrancese.Le News sonolesigarettepi americane reperibilisulmercato,nonsoltantoperilgusto,maperillorostessotipodi lanciopubblicitario;eppuresonostatecreatedallaSEITA,che unasociet europea.Legemoniastrettamenteamericanasullacreazioneculturaleesui modidivitadelmacrosistemaoccidentaledeclina,comehagicominciatoa declinarelapotenzarelativadelleconomiaamericanadifronteallEuropae allestremo oriente. possibile che si assista sempre pi ad una destatunitensizzazione dellOccidente, in concorso con una americanizzazionecrescente.Icentrididiffusionedellamericanismonuova miscelapotrebberoessereprevedibilmentelEuropaoccidentaleelestremo oriente.Nonvisarebberomeno,mapi fastfood e cartoon stileMazinger, essendoquestultimogioggigiapponese.Siamogifornitorinoistessidelle strutture mentali ed economiche del Sistema. Rischiamo di poter trovare sempremenonegliUSAuncaproespiatorio. StatodifattopericolosoperlEuropa.Saremoancoracapacidiopporcia cicheprovienedanoistessi?IlSistema,poichnonsipresentagipicome allogeno,cisembrafarpartedellanostraculturaeriflettereinostricostumi originali LAmerica in noi: formula terribile, che se diventasse completamentevera,starebbeasignificarechesiamogideimortiviventi.

NOTE
PerCarlSchmitt(VerfassungrechtlicheAufstze,DunckereHumblot,Berlino1958, raccoltadisaggiinpartetradottiinLecategoriedelpolitico,IlMulino,Bologna1972), primadelloStatomodernoapparsoduranteilrinascimento,leformedisovranitpolitica
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eranopoliteisteemolteplici:citt,curie,principati,ducati,comuni,reami,colonie, repubblicheeccetera.Lomogeneizzazionesispandequindisecondolalogicadiun complessoeconomicoculturale:economiaediffusioneculturalefannolegaesonoutilizzate secondostrategieparallele. 2 Cfr.KonradLorenz,Evoluzioneemodificazionedelcomportamento,Boringhieri, Torino1971. 3 Laumentodelpoteredacquistopunascondereunadiminuzionedeiconsumireali. inparticolareilcasodellAfricanera,nelmomentoincuiscompaionoiconsuminon monetizzabili,adesempioprovenientidalleconomiadibaratto.Maperlestatisticheil tenoredivitaaumenta,perchilredditomonetarioprocapitecresce... 4 LeMondedel3marzo1981. 5 JeanBaudrillard,Ilsistemadeglioggetti,Bompiani,Milano1972. 6 Cfr.adesempiolambientedescrittonelfilmIlcacciatorediMichaelCimino. 7 ThornsteinVeblen,Teoriadellaclasseagiata,Einaudi,Torino1971. 8 MaxWeber,Illavorointellettualecomeprofessione,Einaudi,Torino1948.

Leradeiregolatori

CapitoloIII

acausadellasuaessenzaeconomicaetecnicacheilSistemamondialein formazioneseppellisceprogressivamenteleformetradizionalididirezionee dominazionepolitiche.IlSistemanonhapi bisognodicapi;glicivogliono dei regolatori. Alle decisioni politiche degli Stati si sostituiscono scelte strategichedecentratepreseinsenoaretidipoterechetrascendonoiquadri nazionali: reti degli Stati maggiori delle grandi societ, reti bancarie internazionali, reti di speculatori pubblici e privati, reti di istituzioni internazionali...IpaesidellEstnonsfuggonoallaregola.Vendendolaloro manodopera paradosso della storia alle multinazionali, entrano anchessinelSistema.

Unsistemainautoregolazione
Contrariamente alle tesi marxiste, nessun direttore dorchestra pi o meno occulto ci governa. Nessuna volont coscientemente programmata anima linsieme per mezzo di decisioni globali a lungo termine. Il potere tende a non aver pi n ubicazione n volto; ma sono sorti poteri che ci circondano e ci fanno partecipare al nostro proprio asservimento. La direzionedellesocietsieffettuaoggialdifuoridelconcettodiFhrung.Il Sistema funziona in gran parte per autoregolazione incitativa. I centri di decisione influiscono, tramite gli investimenti, le tattiche economiche e le tattiche tecnologiche, sulle forme di vita sociale senza che vi sia alcuna

concertazione dassieme. Strategie separate e sempre impostate sul breve termine si incontrano e convergono. Questa convergenza va nel senso del rafforzamento del Sistema stesso, della sua cultura mondialista, della sua sovrannazionalit,coscheilSistemafunzionapersestesso,senzaaltrofine che la propria crescita. Le sue istanze direttive moteplici decentrate, si confondono con la sua stessa struttura organizzativa. Imprese nazionali, amministrazionistatali,multinazionali,retibancarie,organismiinternazionali siripartisconotuttiunpotereframmentato.Eppure,adispetto,oforseproprio a causa dei conflittiinterni dinteressi,come la concorrenza commerciale, linsiemerisultaordinatoallacostruzionedellostessomondo,dellostesso tipo di societ, del predominio degli stessi valori. Tutto concorda nellindebolireleculturedeipopolielesovranit nazionali,enellostabilire sututtalaTerralastessacivilizzazione. Sono soprattutto Max Weber, Carl Schmitt e Jrgen Habermas ad aver analizzato questa autoregolazione come modalit del potere1. Le crisinon vengono pi risolte con decisioni anticrisi, ma digerite, utilizzate come strumentidiregolazioneinterna;idiversicentridipoterecommerciali, finanziari,industriali,culturali,amministrativinegozianoosiaffrontano lunlaltro;sitrattasempreditrovaregiornopergiornosoluzionilimitateai problemi che si pongono in successione: aiuto finanziario al tal paese, strategiadiimportazioneramoautomobilinellatalzonadEuropa,ecosvia. Unagestionemondialesisostituisceallepolitichenazionali. Lautoregolazione esercitata da una classe tecnocratica cosmopolita di amministratori, manager,decisorifinanziariche,contrariamenteaglischemi marxiani, non sono in generale proprietari dei mezzi di produzione. I capitalisti del Sistema non sono che funzionari, il che daltronde deve incitarcialpessimismo,dalmomentochespessonon nemmenolostesso interessedelprofittoamotivarli,masololalogicainternadelleloroproprie organizzazioni. Questa tecnocrazia che ci regola non autoritaria, ed forse per questo che essa, in parte anche suo malgrado, si traduce in unoppressione sistematica. Appoggiandosi sullideologia liberale, essa si pretendeantiautoritariaesoprattuttoargomentoimprontatoalliberalismo comealmarxismofondatasullarazionalit .Lautoregolazionepretendein effetti di sostituire al politico decisioni razionali, quantificate, matematizzate.Lequestioniditecnicaeconomicasonodatesistematicamente comelepiimportanti. Lideologiatecnocraticasipresentaaquestopuntosenzaalternativa. Non c scelta, ci sentiamo dire. Le strategie petrolifere che compromettono lindipendenza dellEuropa, cos come lo sviluppo che distrugge la cultura esquimese, sarebbero indotti da esigenze tecniche impossibilidaaggirare.Inpi,setalvoltasinascondonodietroquestipretesi interessiedottrineprecisi,nellamaggiorpartedeicasigliassertoridiquesto determinismo credono realmente che sia impossibile opporsi alla logica internadiuncertotipodisviluppo. Cos,questo sviluppo tecnoeconomico del Sistema divenuto autonomo e raffigurato come immanente e necessario, elimina nello spirito dei pi la possibilit stessadiricorrereadaltrealternativeoascelteditipopolitico. HelmutSchelskyhabenmostratocomeilSistemafondilasuapresasulla certezzachelenostresocietindustrialiplanetarizzatesianopostedifrontead

esigenzeobiettive(Sachgesetzlichkeiten)chetrascenderebberoleideologie elesceltesultipodisociet2. Inrealt,continuanoadessercidellescelteallinternodelSistema;mala loro natura un po particolare. Mentre i neomarxisti Marcuse od Habermas, ad esempio ritengono che sotto la regolazione tecnocratica della societ si camuffino scelte autoritarie e politiche, lecito porsi la domandasequestescelteinvecenonsianosemplicementeproprioquelledella mancanzadiscelta3.Perdirlaaltrimenti,cichesisceglienon diutilizzare unaregolazionetecnicaemorbidapermascheraredisegnipolitici,mapi tragicamentedifuggirelescelte,dirimettersiallamitologiaconsolatricedel determinismo deresponsabilizzante, al cieco confidare nel management tecnico a breve termine. Non c un interesse storico capitalista da difenderechesinasconderebbedietrolepratichedeigruppibancaripi o menonazionalizzati:semplicementesiconfida,cisiabbandonaaunalogica mondiale.Nonpoliticamascherata,maassenzasignificanteerealedel politico. LafilosofiadelpoterecheregnainsenoalSistemapostulachenonvi siano problemi proponibili e risolubili se essi non sono tecnicamente formulabili;puntodivistaquestocheeliminaogniideadisceltadivalori. Sonoabbordatesolamentelequestionitecnoquantitative,ed soltantosudi essecheipoliticisiaffrontano,chevengonoelaboratiiprogrammideipartiti, chesideterminalasemanticapoliticante.Ledecisionipubblichestessesono sempre pi spesso formulate in termini tecnoeconomici, in cifre. LimmigrazionedimanodoperainEuropaoccidentaleperesempio,fenomeno diportatastoricaconsiderevole,non derivatadaunadecisionesovrana autocratica o democratica che fosse ma da una moltitudine di microdecisionieconomicheegestionali,senzavisionedassieme,provenienti daipoteriindustrialieburocraticiinnegoziatopermanentegliunicongli altri,riaggiustandosenzatregualalorotatticaasecondadellecongiunture. questa larte della public choice insegnata nelle universit americane. Risultato:leazionipubblichecheanimano,sulpianomondiale,lavitadel Sistemaprovengonodadecisionidecentratedinvestimento,daorientamenti speculativideicapitaliedaregolamentiburocratici.Imprese,amministrazioni statali,organismiinternazionalisidifferenzianosempremenotradiloro. In queste condizioni, ad una doppia logica, sovrannazionale e tecno economica,cheobbedisceleserciziodelpotere.Ledecisioniessenzialinon prendono la forma di ordini e non derivano dalla volont motivata di un sovranostoricamenteresponsabile.Chihapresoladecisionedellapolitica urbanistica delle grandi citt? Nessuno in particolare, bens una logica immanente al Sistema la redditivit, in particolare ha spinto molteplici decisori pubblici e privati a convergere nella stessa direzione. Bloccare una pratica gi avviata, prendere per esempio liniziativa di trasformarelastrategiaurbanisticaseguitafinoadoggi,sfuggeancoradipi alle volont particolari, perch il Sistema lanciato. Tutti, compresi i detentoridaipoteridecisionali,imprecanocontrolandamentotumoraledei grandiinsediamentiurbanistici,manessuno realmentecapace,nelquadro attuale,diarrestarneiprogrammi,tantoquestisonodivenutiautonomi. Ci chesostituisceleserciziodelcomando,sonoinnanzituttolemolteplici sollecitazionicuisi sottopostinelladirezionediunimpresamodernacome

nelle grandi scelte pubbliche. Lautoritarismo svanisce, ma le pressioni sugliuominisiaccentuano.Nelleorganizzazioni,nonsonopiautoritche abbiamodifronte,maorganigrammisottili,ragnateledipressionianonime senzavoltoincuituttifamiliarmentesichiamanopernome,cioinfondocol numerodimatricola. In Lemprise de lorganisation, raccolta di testi dedicati ai metodi di comando e di integrazione degli uomini in seno ad una multinazionale americana,siscopreaqualpuntogliimpiegatisonointegratiinun sistema sociomentale governato da unautorit fraterna in cui sia possibile identificarsi4.Iconflittisonoassorbitieinteriorizzati,mairisolti.Rigettata la gerarchia etologica naturale, si sottomessi paradossalmente ad un autoritarismodigranlungapi alienante.IlSistemaoccidentalefunziona,su grande scala, secondo modalit di dominazione da vicino. Marc Pags scriveaquestoproposito:Allepocadellosfruttamentovisibile,delleclassi ben separate, sta succedendo quella dellinteriorizzazione delle costrizioni (...), dellistituzionalizzazione dei conflitti, del linguaggio normalizzato ed unificatodellagestioneottimale.Allesociet industrialimodernesuccedeil sistema ipermoderno che, tramite la moltiplicazione delle mediazioni, governaadistanzainsiemicomplessi.Gliuomininondevonopi obbedire, perch tendonoadinteriorizzarelenorme.Le regoleinteriorizzate fanno scomparire il ruolo pregnante dei capi a vantaggio del linguaggio placentaredellorganizzazioneincuigliassoggettati,felici,vedonoquelche sipotrebbechiamareunamadrefraterna.

***
Sulla scala della vita delle societ, la guida diretta per mezzo di ordini emanantidaunavolont cedeilpassoaunintreccioditattichemultipleche influiscono sullambiente sociale con molta pi forza della pratica tradizionale degli obblighi e dei divieti. Una scelta di investimento, una concentrazioneindustriale,inpocheparoleunaqualsiasidecisionesenzavolto n provenienzavannoacostringereilcorsodellesistenzaumanaconmolta pi certezzacheladecisionedirettaolasanzionepersonalizzatadiunpotere preciso.Ancheilcalcolatorecostringeoggigliuominiadentrarenellasua logica e demoralizza le decisioni umane. Ogni idea di sanzione e di ricompensa scompare. Il potere, meccanizzato, prende spesso nel Sistema laspettodiprocessociecoesoprattuttoinvolontario. Ilpostofattoalledecisionifinanziarie,incomprensibiliperilpubblico,si rivela considerevole nellorientamento generale delle societ e si oppone allinteressedeipopoliedellenazioni. QuandolaGermaniafederaledovevasostenereildollaro,adetrimentodel marcoequindidellasuaeconomianazionale,nonsitrattavasoltantodiuna sottomissioneagliStatiUniti,madellimplicazionedelleautorit monetarie equindipoliticheinunprocessomondiale,cibernetico,chelegatuttele monetealdollaro.Inpi,gliinteressistrettamentespeculatividicoloroche investono o dei giocatori di borsa internazionali possono prevalere sulle decisionigovernative,inparticolaredeipiccoliStati. persinofrequenteche societ nazionalizzate o banche dirette da funzionari dello Stato seguano strategie di mercantilismo mondiale, di nazionalismo di apparato, a

detrimento delle istruzioni che sono loro impartite. La pesantezza delle organizzazionicomelalogicaautonomaeassorbentedelsistemaeconomico mondialecancellanoladifferenzatraistituzioniprivateepubbliche;svianole impresecomeleamministrazionipubblichedailorofinipropriesostituiscono adessinonunaltroscopoformulato,programmato,imposto,malassenza radicale di scopo, nella sottomissione ad una ragnatela internazionale di meccanismimercantilistici,tecnici,informaticieccetera. Ma la vacuit di fini non significa lassenza di finalit particolari. Finanzieri,societ,compagnie,amministrazioni,produttori,giornali,centridi potere culturale, burocrazie di governo, perseguono ciascuno obbiettivi limitatiedabrevetermine;negozianogliuniconglialtri.IlSistema,animato da questo mercanteggiare mondiale tra poli multipli di decisione, vive di negoziazioniincessanti.Funzionadunquesecondounmodellodecisionaleal tempostessodiconflitticooperazioni,comelihadefinitiFranoisPerroux5,e diregolazioniconcertate.Questaregolazionereticolare,chesi sostituita al modello della decisione volontaria proveniente dal centro, d una falsa impressione di razionalit. Ma non che razionalit in senso puramente tecnico;nonconcernecheleformeesterioridellavorodelSistema.Ma, sprovvista di ispirazione, di senso, di scopo, non appartiene n alla preveggenzan alla prudenza nelsensoincuilintendevaMachiavelli.Far dipendere leconomia europea quasi esclusivamente dalla fonte energetica petroliferaforselaconseguenzadiscelterazionali,appoggiatesututtoun assortimentodistatistiche,dianalisi,dicontrolli,dicalcolidinvestimentola cui forma era iperrazionale; il che non impedisce che la scelta nel suo insiemesrivelatadiunaleggerezzasorprendente,echelesueconseguenze generalisianodaconsiderarsidisastrose. Limprevidenza del Sistema e la pesantezza che lo contraddistingue provengono in parte dalle modalit del suo predominio, che espelle la direttivit aprofittodiunaregolazionedimicrodecisioni.Lemacrodecisioni, quelledellasovranit politica,sonoeliminateeaccusatediessereoppressive dallideologia dominante. , al contrario, proprio il modello di razionalizzazionedellemicrodecisioniconcertateeregolateabrevetermine adessereoppressivo. Parlarediregolazione,nondaltrondedeltuttoesatto,inquantoquesta nonprovienedaordiniedavolontalungotermine,masifondasuunalogica autonoma,quelladelfunzionamentodelSistema.ComehamostratoPags6,il responsabile di una decisione di investimento in una multinazionale pu disapprovarla personalmente e prenderla comunque, in qualche modo suo malgrado.Ilfatto cheilSistema,comeciascunodeisuoiingranaggipresi singolarmente, funziona senza altro fine che il proprio funzionamento. dunquepi precisoparlarediautoregolazioneediregolazioneautomatica.Il Sistemaoccidentalefavivereipopoliopi esattamentelifamorireal ritmo delle sue autoregolazioni a breve termine. Inutile evidentemente domandarsidovefinitalanozionedidestino.Essanonneppurecontestata; semplicementenonesiste.

Ilmanagementmondiale

Eilpolitico,esisteancora?Ladecisionepoliticacontinuaadavereilposto che le compete? I governi, nel senso sovrano e tradizionale del termine, contanoancora? Ilpolitico,luogodellirrazionaleassuntocometale,dominiodellasignoria suglispaziesuiterritori,delladecisionevolontariaespessosolitaria,perde terrenodifronteallemodalitdelpoteredelSistema,privedifinalitstorica, di volont sovrana, di territorio. Carl Schmitt sembra affermare che leconomiaoggidivenutailcontenutodellapolitica7.Opinionediscutibile:il capitalista, lo stato maggiore di una multinazionale, o il capo di Stato economista non agiscono che in una sola sfera. Il destino demografico, culturale,militare,storicodelpopolocuiappartengonosfuggeloro.IlSistema spossessa gli Stati del privilegio del politico. Non politica mascherata, comecredevaMarcuse8,bens scomparsainsenoaigovernideimodellie delle forme di decisione politica. Gli atti pubblici essenziali, quelli che determinano alunga scadenzalavvenirecollettivo,tendono a diventare di competenzaesclusivadelpotereregolamentaredelleamministrazioni;delle strategiecommercialiedinvestimentodellegrandicompagniepubblichee private;delgiocodipoteretraicentridinteressemultinazionali.Lapolitica militaredellaFrancianonformulatainfunzionediunanalisipoliticachesi tradurrebbeinunavolont,ma,malgradoleapparenzeelapropaganda,in baseallapressionedeimezzifinanziari,diequilibridi budget,diimperativi internazionali di bilancia dei pagamenti e dequilibrio economico. La limitatezza della difesa dellEuropa occidentale imposta da un sistema internazionale che vuole, per preservare i suoi flussi, che gli stanziamenti militarinonsuperinouncertovolumefinanziario,ascapitodelleeventuali aspirazioniqualoravifosserodairesponsabilipoliticiemilitari.Adire laverit,questiultiminonsonoineffettipi responsabilidialcunch,nel momento in cui permettono ad un processo tecnoeconomico dessere responsabilealpostoloro. La difesa dai popoli europei di fronte a sfide militari evidenti passa in secondo piano neifatti,senon nellegiustificazioniideologiche per rispettareleesigenzedegliingranaggidelSistema. Ci che veramente politico appartiene in proprio ai popoli; ci che inerentealSistemanoncoincideconlinteressedeipopoliesiapparentaal puromanagementtecnoeconomico.IcapidiStatodellenazionioccidentalisi compiaccionodaltrondediconsiderarsideimanager.Quandoigabinettidel marketing politico si adoperano per farli eleggere, mandano avanti unimmaginepubblicavicinaaquelladelgiovanedirigentedaziendaquale civienequotidianamenteservitadallamitologiapubblicitaria.

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Seledecisionipolitichedeigoverninonscompaiono,sonotalmentemesse inconcorrenzaconlestrutturetecnoeconomicheinternazionalichefiniscono difattoperspoliticizzarsi,ovverosfuggireallesceltedivalori. Due elementi convergono per provocare questo declino delle sovranit politiche;lideologiadelleesigenzedicaratteretecnico(inparticolarein campoeconomico),chenonlascianopi postoallaliberadeterminazionedi undestino;elapesantezzadeimeccanismidelSistema,lacuicomplessit

paralizzaognivelleitdiprenderedecisioniliberamente. Questimeccanismisonoinnanzituttoquellodellacrescitao,dopolacrisi del1973,dellalottaallarecessione.IlcruscottoeconomicodelSistemanon un quadrante, uno strumento tra gli altri; si confonde con unistituzione centrale.Daquilaspettodimondosenzascopodelmondochecicirconda, come lo chiama Guy Dbord9, o di universo di finalit senza fini, per riprendere lespressione di Habermas10. Da qui parimenti lo sfratto alle politiche nazionali a profitto di strategie dagli obiettivi limitati. Le amministrazionistatalisonoinbaladiquestestrategieesfuggonodalquadro delserviziodellevolont nazionali.Lapoliticaeconomica,peresempio, maggiormente governata dal desiderio di preservare a breve termine lequilibrio della bilancia dei pagamenti piuttosto che da un disegno di assiemesostenutodaunavisionepoliticaglobale. Normalmentelapoliticafissaigrandiobiettiviedesignaschmittianamente gliavversaridavincere.Poi,insubordine,lestrategieconcreteetecniche determinanoimezzidaimpiegarsiinbaseallasceltaformulata.Lastrategia militareindebolisceedistruggeilnemicodesignatodalladecisionepolitica;la strategiaeconomicaconquistaimercatiolerisorsedicuiilprogettopolitico habisogno.Oggi,lestrategiedominanotutto,esiaccavallanoleunesulle altre. Il Sistema in effetti si presenta esternamente come unaddizione di strategiesenzapoliticadassieme.Proprioinquestosenso,daltronde,nonha assolutamente nulla di imperiale. Queste strategie, quelle delle societ anonime, dei governi, delle amministrazioni, tutte egualizzate ed indifferenziate, non obbediscono pi ad alcuna politica, n nazionale n imperiale. Comemaialloraquestocorposenzatestanoncrolla?Noncrollaperchda uncapoallaltrodelmondounideologiacomuneeimplicitafacoesisterele strategie.IlSistemastessotieneluogoditimone,unpocomeunorganismo che continua a vivere privato del cervello. La multinazionale americana, lamministrazionetedesca,labancainglese,ilcommerciantediSingapore,il magnateeditorialefrancese,nonhannobisognodimettersidaccordotraloro o di essere diretti dallesterno; le loro azioni sfuggono alla categoria del politico e convergono spontaneamente nella stessa direzione, che quella dellinsediamento di una societ mercantilistica mondiale. Le strategie particolari sfuggono cos allessenza del politico, nella misura in cui questultima illustra per definizione la particolarit, il destino proprio, la personalitdiognipopolo11. Il Sistema, la cui coerenza interna governa le strategie commerciali, burocratiche,industrialiocinematografiche,nonfa,inognimodo,funzionedi disegnopoliticodinsieme?Inrealt essononnientedelgenere,perchchi dicepoliticadicevolont ditrasformazione,modificazionepermanentedei fattoriingioco,ridistribuzionedellecartesugrandescala.Ora,eritorneremo ancorasuquestoconcetto,ilSistemaintendeevacuareognivirusstoricoche tendaaperturbarelordinedicosegenerale.Leforzeeconomiche,comele istituzioni internazionali, come le molteplici procedure di negoziato, cui i paesidellEstpartecipanotantoquantoglialtri,soffocanosistematicamente ogni rischio di disordini geopolitici, ogni fermento di grandi confronti strategici. Le guerre sono oggi locali e circoscritte, raramente arrivano a costituireserieturbativeperilSistema.O,perlomeno,leduesuperpotenzee

ilorocomplicitentanodifareinmodochesiacos.Lepolitichesonodi conseguenzastrettamentedelimitatealdiquadiunacertasogliaditolleranza. Lasolapoliticatolleratadaigovernioccidentalimaessanonmeritail nomenobiledipolitica quellache,secondolespressionediClausOffe, degenera in unattivit che non obbedisce altro che a imperativi di schivata12.Evitarechequalcosasimuova,evitaregliscontri,letensioni sociali, i conflitti. Nel Sistema, la politica non soltanto degenerata in gestione, ma altres in manovre antiscelta. Tutta la scienza dei politologi moderninonconsistepineldirecomegovernare,macome evitare(dagire), come procedere tecnicamente per sedare, appianare, conciliare, arbitrare. I governinondecidonopi dicambiarealorovantaggiolordinedelmondo, maoperanoemanovranoperevitarecheicambiamentinellordinemondiale su cui essi non hanno pi alcuna incidenza non destabilizzino la particelladellaragnatelaoccidentaledicuiessisonoimanagerresponsabili. possibilechefinalmenteungiornounapoliticasialapiforte,ciochela volontdiunpopolo,diunCesare,orientidinuovochiaramenteildestinodel mondo.Dadiversidecenniper nonaccadepi nientedisimile.Lastoria ristagnaeilSistemasiinstallaalsuoposto.Ilconflittoestoveststabilizzala situazionemondiale.Sequestomeccanismodovesseperpetuarsiallinfinito ma molteplici segni indicano fortunatamente che una destabilizzazione globale possibilelaTerradiventerebbedefinitivamenteunmondosenza senso. Gi oggi,tuttoci chesifaesidecide,ecuilastampafaeco,nellordine economico, sociale, diplomatico, concerne maggiormente il funzionamento delle strategie che non lapplicazione strategica di disegni politici. Le politichesiarenano,operlomenononraggiungonorealmenteipropriscopi; nessuna delle due superpotenze si impone veramente sullaltra; lEuropa politicarestaunprogetto;lerivoluzionifallisconoinAmericalatina;igrandi progettideiregimisocialistiasiaticifannocilecca;lindipendenzadellAfrica rimanesempreunachimera. Incompenso,leesportazionidigranoversolU.R.S.S.marcianobene strategiacommerciale,limportazionedimanodoperaeitrasferimentidi industrie primarie seguono lo stesso ritmo un cumulo di strategie industriali,lacrescitadisorganizzatadellemegalopoliprosegueintuttii paesi,qualechesiaillororegime. Insomma,chiscriver tramilleannilastoriadelmondodopolaseconda guerra mondiale, non vi vedr come fenomeno dominante una grande metamorfosi provocata da una o pi politiche, una trasformazione politomorfa,maunatrasformazionegiganteprodottadastrategieeprocessi industriali, economici, commerciali, che qualificher economorfa o sociomorfa. Il perch di questa falsa storia in cui siamo entrati non esiste in senso umano. Deriva da un marchingegno autoperpetuantesi, da una cibernetica sociale di cui i popoli neppure prendono coscienza, credendo ancora di esisterepoliticamente.Checos lacrisidiciviltdicuiciriempionole orecchie? La decadenza tecnica ed economica non necessariamente nel nostrofuturo.Ilconsensoosservatointornoaimodidiviveredominanti tende a planetarizzarsi. Se c crisi, essa non deriva da decadenza, ma dallincapacit diquestaciviltdiesserepolitica,cio ditrovarsiunaltro

senso, unaltra legittimazione, un altro progetto al di l del proprio funzionamento,delpropriomanagement.

Spoliticizzazioneeautoalienazione
Una gestione globale del Sistema presuppone una spoliticizzazione interna e, allinterno di ogni Stato, modalit di dominio di nuovo tipo. Il modello della decisione e del dominio politico svuotato a favore di un modello tecnocratico. La teoria dei giochi, lanalisi sistemica, le formalizzazionisistematichee informatiche di supporti decisionali, sono altrettantialibipertrascurareglielementiirrazionalidellesceltepubbliche.Il regime democratico degli Stati liberali il paravento istituzionale di unoperazione di spoliticizzazione della popolazione e di realizzazione morbidadellarepressionesistematica. Spoliticizzateinprofondit,lesociet delSistemarigurgitanodipolitica apparente.Lapoliticantizzazionedellasociet nonhamairaggiuntotali apici, n linsistenza pubblicitaria ditutti ipartiti e di tuttigli ingranaggi culturalidelSistemacircalademocratizzazione. lacompensazione:pi lasociet sispoliticizza,pi siintensificalospettacolopolitico,inessenziale maipnotico.ContrariamenteallevedutediMarcuse,diHabermasodiErich Fromm13, il Sistema tecnocratico del neocapitalismo non si appaltato la politica.Nonperchsidecideosidominachesifadellapoliticaocisifa carico della storia di un popolo. Non va confuso, come ricordava Carl Schmitt14,ilmodellodecisionale(chepu derivaredallinformatica)conil calcolo politico del Principe. I capitalisti non sono eminenze grigie, ma gestori,dominatidalSistemacomeipoliticiconcuitrattano.Lapolitica,in viadiestinzione,vedelasuasostanzadispersa,fuoridalloStato,attraverso istanze autonome metapolitiche o culturali. Essendo le decisioni essenziali apoliticheetecnocratiche,ilgiocopoliticanteeimediahannolafunzionedi nasconderequestatecnocrazia,difarledaschermo.Imediamettonoinscena tenzonisenzaimportanzareale,dottrineartificiosamentecontrapposteluna allaltra (il liberalismo avanzato e la socialdemocrazia), o realizzazioni operatedaufficiedattribuiteaministri. Ildiscorsopoliticosirivelaincapacedicambiareilcorsodellecose,dicui puresiarrogalaresponsabilit.Iregimiliberalinonparlanochedisgravi fiscali, di responsabilizzazione, di lotta contro lassistenzialismo. Ma, imperturbabilmente, il Sistema finisce sempre, almeno in Europa, per orientare la loro prassi in senso inverso. quando essa resta apolitica scriveCarlSchmitt15,cheunadominazionedegliuominifondatasuunabase economica,evitandoogniapparenzaeogniresponsabilit politica,sirivela unaterribileimpostura.Malimposturanonconsistetantonelfattodifar passare scelte e atti politici per tecnici o economici, quanto nel fatto di dominare a breve termine, tramite processi tecnici ed economici di cui neppure si ha la padronanza, e di mantenere (per occultare questa dominazione vergognosa) uno pseudosettore politico. Limpostura di dichiararepoliticocichenonlo. Bisogna essere daccordo con Jrgen Habermas quando afferma che le democrazie occidentali dellera neoindustriale non hanno pi bisogno di

riposare sulladesione partigiana di massa ad un programma al potere. Il Sistematalmenteinteriorizzato,insediatonelvissutosociale,chenonhapi bisogno dellassenso esplicito e politico del popolo; non fa pi ricorso a dottrinepolitiche,perchnessunadiesse,dallestremadestraliberaleispirata dai newconservatives,adunestremismodisinistrachehaormairinunciato allarivoluzioneechesi sostanzialmenteconvertitoinsenoaisuoipartitini allasocialdemocrazia,nerimettesostanzialmenteindiscussionelesistenzae lidealecosmopolitadifelicizzazionedelmondo.Habermasrimarca: La nuova politica dellinterventismo statale esige una spoliticizzazione della grandemassadellapopolazione16.Questaanalisisimischiasfortunatamente con unopinione erronea: Lopinione pubblica perde la sua funzione politica.Alcontrario,mailopinionepubblicastatatantopoliticizzataela popolazione tanto spoliticizzata. Lopinione pubblica, che non certo il popolo,focalizzalapoliticapermezzodeimediadacui fabbricata.Essasi interponetrailpopoloeleistituzioniepoliticantizzalavitasociale.La societ distolta,tramitequesta politicizzazionespettacolare,dalsuovero destino; lattivit politica trasformata in sceneggiato, in romanzo dappendice.IlpoliticantesialattorecomeRonaldReagan,checontinua inunnuovoruololasuaanticaprofessionesiailbossdicuiWeberdiceva: Ilbossnonhaunadottrinapoliticadefinita;nonconosceprincip;unasola cosacontaaisuoiocchi:comefareperrastrellarepivotipossibile17. Comepercaso,questeduefigure,quelladelbossequelladellattore,sono difabbricazioneamericana.Questafalsapoliticaperlopinionepubblica chesoprattuttononlopinionedelpubblicotoglieallaverapoliticalasua dimensionedipostaingioco.Essacostituiscealcontrariounadellepanoplie, unodegliartifizidellademocraziapermassificareespoliticizzareilpopolo. Lanozionestessadiopinionepubblica unconcettotrappola,alqualei marxistisoccombonoregolarmente.Utilizzatadaldemocratismoliberaledel Sistema,camuffadietroilfrastuonodaimedia,cheparlanodipolitica,la realtdiundominiodituttaltranatura.IlSistemaspoliticizzaipopolitramite lapoliticizzazionedemocraticadellopinionepubblica. Lopinionepubblicalalibi.IlSistemalautilizzaperdimostrarequanto democratico,quantosifondisulconsensoelassensogenerale. Lopinione generale, concetto squisitamente repressivo, utilizzato gi duranteilTerroregiacobino,comehamostratoAugustinCochin18,comporta una duplice realt essenziale per il Sistema. innanzitutto un mercato, unentit ditipoeconomico,cheraggruppalaclientelaelettorale,quelladei mediaastampa,equelladeimediaaudiovisivi. poilasferadegliopinion leaders,colorocheRgisDebrayhasoprannominatoil potereculturale19. Lopinionepubblicapoliticizzata cos ilsimulacrodiunopinionepopolare che sarebbe conforme a ci che il Sistema amerebbe che essa fosse. Disgraziatamente,tendiamoarestarviimpigliati.Sirinviaalpopololasua immaginetruccataedessosiimmagina,inuntragicoquiproquochesigioca alivellodellospettatoreindividualeedisolato,chelimmaginedellopinione pubblicaservitadaimediacorrispondaallarealt. aquestopuntolavolta delmimetismoedelconformismo.Gliindividuisiriferisconoadunmodello cheessicredonoquellodellamaggioranza.Igovernantiinfondofannolo stesso:ilgrandequotidianodellaseraformulaunacritica,quindituttoavviene comeseilpopolonefossestatolautore.

IntalmodoilSistematoglieallesociet ognicapacitdiautopercezione.I popoli non conoscono pi se stessi. La sedicente societ aperta in cui dovrebbedominarelatrasparenzaproduceunapopolazioneeunacultura ciecheeopacizzate. Questa forma di dominio, che si esercita tramite un simulacro di politicizzazione,simescolaconsforzidiadesionevolontariaalSistema;le normediquestosonointeriorizzate,lesueregoledivengonoautodisciplina,il tutto in un clima ideologico e morale permissivo, pseudoaperto, lassista. Come avviene tutto ci? Per mezzo dellautoalienazione in un modello economico,pratico,tecnicodivitaquotidiana. Dopo aver rimarcato che lideologia del libero scambio non era pi necessaria al Sistema per legittimarsi, e che esso aveva instaurato un programma di sostituzione istituendo forme indirette e morbide di manipolazione, Habermas aggiunge: Il Sistema combina il tema proprio allideologiaborghesedellaprestazione[Leistungsideologie]conlagaranzia diunbenessereminimaleelaprospettivadellasicurezzadellimpiegocos comediunastabilit delreddito.(...)Nellamisuraincuilattivit delloStato miraallastabilit eallacrescitadelsistemaeconomico,lapoliticaprendeun caratterenegativo;essaorientalapropriaazioneinmododaeliminarele disfunzioni,daevitareirischisuscettibilidimettereilsistemainpericolo, non in modo di realizzare finalit pratiche, ma di trovare soluzioni alle questionidiordinetecnico. (...) LazionedelloStato limitataamansioni tecniche risolvibili in modo puramente amministrativo. (...) La politica di vecchiotipoeratenutaadeterminarsiinrapportoascopidiordinepratico. (...) Alcontrario,laprogrammazionedisostituzionecheprevaleogginon concernepi cheilfunzionamentodiunSistemaoggettodiconduzione.(...) Lasoluzionedeiproblemitecnicisfuggeallapubblicadiscussione20. allafornituradibenessere,epicentrodelleproceduredialienazione,chesi votano coloro che si pongono questi problemi tecnici apolitici. La coercizionepolitica,chehailmeritotralaltrodellachiarezzaedellonest,si vistarimpiazzatadalricattodelbenessere.Ilrapportopoliticocheesisteva tra il popolo e lautorit legittima stato sostituito da un rapporto di produzione e consumo. Lautorit fa posto ad una ragnatela sociale dai poteri diluiti, la cui forza consiste nel non presentarsi quale autorit. Il consenso non ottenuto per vie coercitive (politiche) o persuasive (ideologiche), ma tramite unadesione economica privata ad un modo di vivere,diconsumareediprodurre.Lessenzialenon chevoiapproviateo menola tendenzadelgoverno, che non troviate nienteda ridire quando attraversateundrugstoreounsupermercato. Il potere del Sistema sullindividuo mediato dalla vita economica domestica,corrente,quotidiana,professionale,masoprattutto parcellizzato, ilchelomettealriparodaunacontestazioneglobale.Comesipresentaquesta parcellizzazione?Gliindividuinonpercepisconopi lacollettivit comeun insieme politico e nazionale coerente, ma come una somma di settori di attivit razionali nei quali la loro vita fortemente implicata: il mondo dellaziendaincuilavorano,glisvaghi,ilnucleodiconsumofamiliare,laloro situazionefiscale,laloroautomobileeilsuoambientesimbolico,ecosvia. Quandounacontestazionesisviluppa,essa generale,astratta;essatoccala societnelsuoinsiemeeperquestorestainoperante.Nonconcerneisettoridi

attivit che costituiscono larmatura razionale del Sistema, perch gli individui,nelluniversochiusodelleabitudiniprivate,hannointeressealloro mantenimento.Nonsicontestaci cheinteriorizzato.Sololesovrastrutture del Sistema (i regimi, le ideologie, la pubblicit, etc.) sono, da alcuni, contestate. Esse stornano le rivolte come scudi. Ma linfrastruttura del Sistema,isuoisettoritecnoeconomici,essendostatiinteriorizzati,sono,per quantoliriguarda,generalmentealriparodallecontestazioni. LapotenzaconservatricedelSistemarisiedenelfattocheessariposasudi uncondizionamentosociale:essohainculcatoformedivitacuipochisono pronti a rinunciare. Esso non richiede dunque legittimazione ideologica impegnativa n coercizione politica seria. In compenso, vero, una crisi economica che annichilisse la possibilit stessa del consumo di massa costituirebbeperilSistemaunafunestaminaccia. Non ponendosi pi il consenso a livello cosciente, bens a livello di abitudini comportamentali di natura economica (legittimate da una pseudocoscienza, quella dellopinione pubblica), possiamo fondatamente sostenereconHabermaschelapercezioneculturalechelasocietavevadis fapostoadunaautoreificazionedegliuomini,chesitrovanocossottomessi alle categorie dellattivit razionale in rapporto ad un fine proprio del comportamentoadattativo21.Habermasaggiunge,descrivendoimetodidella repressione tecnocratica: Il modello in base al quale deve effettuarsi la ricostruzione pianificata della societ improntato alla teoria dei sistemi [Systemforschung] secondo il modello dei sistemi in regolazione. I sottosistemidattivit razionaleinrapportoaunfinecoincidonodalpunto divistadelSistemaconsettoritecnoeconomiciinautoregolazioneedalpunto di vista dellindividuo con fette settorizzate iperpragmatiche di vita (professione,tempolibero,imposteetc.)dacuirestaimpossibileevadere,se nonilcheirrilevanteconlospiritoolimmaginazione. Il dominio manifesto dello Stato autoritario, prosegue Habermas, si cancella di fronte alle costrizioni manipolative di unamministrazione tecnicizzata ed operatoria. (...) Le societ industriali avanzate sembrano avvicinarsi ad un modello di controllo del comportamento comandato da stimuli esterni piuttosto che da norme. Questa manipolazione indiretta si opera incampichegodonoapparentementediunalibert soggettiva(voto elettorale,consumi,tempolibero)eilmarchiopsicosociologicodellepoca si caratterizza meno per la personalit autoritaria che per una destrutturazionedelsuperio.Perdirlaaltrimenti,icomportamenticollettivi nelSistema,comeimodellididecisionepubblica,nonsonopi determinati danormeculturalidotatediorigine(popolareestorica)ecarichedisenso,ma da stimuli immediatieacronicidinaturapraticaotecnica.Inostrimodelli comportamentalicollettivipossono,inquestaprospettiva,esserequalificati tecnobiologici. Il comportamento adattativo prende il sopravvento sul comportamentocosciente efondato sulletradizioniculturali.Non bisogna, daltra parte, dedurre in base a quanto si detto che il lungo termine o lavveniresianopresiinconsiderazione;ladattamentoquiinquestioneuna navigazioneavista.

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Da un punto di vista storico, possiamo sostenere che la civilizzazione egualitaria e razionalista ha conosciuto due sistemi successivi di legittimazione: dopo la legittimazione ideologica ed esplicita (un discorso teorico,finoatempirecenti,eraespressodallasociet pergiustificarelesue strutture), ecco la legittimazione sociologica: oggi le societ del Sistema dannolaparolaalleopposizionietendonoatrascurarelapropagandaela gestionedirettadelpotereculturale.Lagiustificazionedellestrutturesociali non si compie pi se non in minima parte tramite laccordo mentale dei cittadini. Questi ultimi, persino in situazione di disaccordo esplicito, forniscono spesso col loro comportamento, con la loro partecipazione concreta ai settori di attivit tecnoeconomica (consumi, circuiti amministrativi, professione, stile economico di vita etc.), il loro accordo implicitoalmantenimentodelSistema.Gliindividuidivengonocosgliautori della propria alienazione; il Sistema realizza lautoalienazione, forma coercitivairresistibile,anchedopounapresadicoscienzachesicollochi solosuquestopiano,laqualeineffettidifficilmenteriuscirebbeasfociarein unrigettopsicologicodellaquotidianitdellasocietmercantilistica. Cos, Marcuse si inganna quando sostiene che la scienza e la tecnica assumonooggilafunzionedidarealpoterelesuelegittimazioni22.Questa funzionenon assicuratatramite lascienzaelatecnica,tantopi chelo scientismo inritirataechelafascinazioneperlatecnologiasismorza,ma per mezzo della forma di vita cui la scienza e la tecnologia sono oggi asservite. Habermasfraintendeugualmenteiterminidelproblemaquando,volendo adattare lanalisi marxista ai quadri del capitalismo semistatale moderno, scopre nelle societ occidentali un tipo nuovo di sistema didominazione politica (Herrschaftssystem) fondato sullautorit tecnoeconomica dello Stato. Uninquietudinepotrebbesorgeredifronteaquestodeterminismototale,di fronte a questa scomparsa delle alternative politiche a profitto di piccoli calcoli che si assomigliano sempre pi attraverso il mondo occidentale, e persino da una famiglia ideologica allaltra. Ma illiberalismo moderno vi trova facilmente rimedio: lopinione pubblica rassicurata quando leco giornalisticamondialenoncessadiproclamarechenonvisonoproblemiche nonsianotecniciedeconomici.Inquestecondizioni,lacategoriadelpolitico appare,implicitamente,comeunasopravvivenzadeltempochefu.Ilprimo assioma del dogma liberale, che si ricongiunge alla filosofia dai diritti delluomo, riassumendo tutto un discorso mondiale e marcando la giustificazioneideologicaultimadelSistema,pu esserecos formulato:non c che un solo problema, quello delle modalit tecniche di accesso al benessereeconomicototale.Lasoluzionediquestoproblemapassaattraverso lamobilitazionedeglistrumentiscientificiadisposizione.Questaciapparein fondolessenzadelSistema,chenoiopponiamoallacategoriadeipopoli.Si trattadirealizzareleconomiatotalepermezzodellatecnicaadatta.IlSistema miraafarcoinciderelasostanzadelluomoconleconomico,attraversola puraesteriorit dellaformatecnica.Lasuateorianon cheleconomia,ela suaprassinonchelatecnicaeconomica. Le categorie di storia, di cultura, di territorio, di tradizione, davvenire, sono svuotate; o piuttosto, per evitare ribellioni, sono marginalizzate,

strumentalizzate, utilizzate a fini scenografici, relegate al magazzino del discorso politicante. Si tratta in effetti di accostumare progressivamente i popoli(lenazioni,gliimperi,gliStatietc.)allanecessittecnicadellapropria sparizione, piuttosto che di proclamare ad alta voce che gi oggi, in Occidente, le decisioni nazionali hanno meno peso delle esigenze tecnoeconomichedelleinterconnessioni di interessi sovrannazionali, o che, gi oggi,lintricodelleeconomie tale,lafusionedellementalit talmente avanzata, che la categoria stessa di nazionalit diventata una sovrastruttura che trova la sua forma di sopravvivenza pi intensa nelle competizionisportive. AurelioPeccei,fondatoreepresidentedelfamoso,ofamigerato,Clubdi Roma, uno che fa la figura del saggio sulla scena mondiale, dichiarava recentemente che lumanit, per scongiurare i pericoli inauditi che si accalcanoallorizzontedelduemila,dovrebbedirigersiversounmodellodi cooperazioneinternazionaletotale.LesegesidellacitazionediPecceilascia apparire il disegno di una dittatura mondiale, paradossalmente intriso di ingenuit umanitaria.Bisognaarrivare,eglidice,aunsistemamondiale governabile fondato su diuna presa diresponsabilit in comune (cio sulla fine dellindipendenza politica), e soprattutto su una pianificazione congiuntachenonsiaburocratica.Ingenuitveramenteincredibile,quelladi credereadunapianificazionemondialechenonsiaburocratica.Ritornano incessantemente nel discorso termini rivelatori quali logica, interesse, gestione.Poilaconfessione:Inrealt credocheilmondoinquantoentit dovrebbeutilizzareletecnichetantoefficacidelmarketing.

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Lumanismo egualitario e universalista si ricongiunge bene, obbiettivamente,alprogettodisocietmercantilisticamondiale. Linsieme dei popoli e delle nazioni invitato a spoliticizzarsi e a raggrupparsi in una macrostruttura gestionale presieduta da centri di managementtecnicomondialieperfettamenteapparentatiallestrutturediuna impresa capitalista multinazionale. Mentre il Grande Fratello regna sul miglioredeimondi.

NOTE
JurgenHabermas,TechnikundWissenschaftalsIdeologie,op.cit.;ArnoldGehlen, berkulturelleKristallisationeninStudienzurAnthropologie,1964.Vediugualmente:H. Lubbe,ZurpolitischenTheorienderTechnokratie,inDerStaat,1962,H.P.Bahrdt, HelmutSchelskystechnischerStaatinAtomzeitalter,1961;eJacquesEllul,Latecnica rischiodelsecolo,Giuffr,Milano1969. 2 HelmutSchelsky,DerMenschinderwissenschaftlichenZivilisation,KlnOpladen, Dsseldorf1961. 3 VediArnoldGehlen,Einblicke,Klostermann,Francoforte1978. 4 MarcPagsetal.,Lemprisedelorganisation,P.U.F.,Parigi1979. 5 FranoisPerroux,Lindpendancedelanation,Payot,Parigi1949. 6 MarcPagsetal.,Lemprisedelorganisation,op.cit.
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CarlSchmitt,Lecategoriedelpolitico,op.cit. HerbertMarcuse,Luomoaunadimensione,Einaudi,Torino1971;cfr.pureJurgen Habermas,AntwortenaufHerbertMarcuse,SuhrkampVerlag,Francoforte1968. 9 GuyDbord,Lasocietdellospettacolo,op.cit. 10 JurgenHabermas,StrukturwandelderOffenlichkeit,HermannLuchterhandVerlag, Francoforte1962. 11 StanleyHoffman,TheNewGulliver,Londra1962. 12 ClausOffe,ZurKlassentheorieundHerrschaftsstrukturinstaatlichregulierten Kapitalismus,relazionepresentataalCongressodisociologiadiFrancofortedel1968. 13 ErichFromm,Avereoessere?,Mondadori,Milano1977. 14 CarlSchmitt,Stato,movimento,popoloinPrincipipoliticidelnazionalsocialismo, Sansoni,Firenze1935. 15 CarlSchmitt,Lecategoriedelpolitico,op.cit. 16 JrgenHabermas,TechnikundWissenschaftalsIdeologie,op.cit. 17 MaxWeber,Illavorointellettualecomeprofessione,op.cit. 18 AugustinCochin,Lessocitsdepenseetladmocratiemoderne,Copernic,Parigi 1978. 19 RgisDebray,LepouvoirintellectuelenFrance,Ramsay,Parigi1979. 20 JurgenHabermas,TechnikundWissenschaftalsIdeologie,op.cit. 21 Ibidem. 22 HerbertMarcuse,Luomoaunadimensione,op.cit.
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Lideologiamondiale

CapitoloIV

Le tenzoni intellettuali tra la destra e la sinistra, gli scontri che oppongono tuttora i neoliberali o i neoconservatori ai neomarxisti, dissimulanolapparizionediunideologiamondiale (gi occidentale,main via di planetarizzazione) costruita sulle rovine delle vecchie ideologie, semplificateeimpoverite,cheritrovaquellasorgentecomunedelliberalismo che la concezione del mondo egualitaria, cio il vangelo cristiano secolarizzato.

Lereditliberale
I padri fondatori del liberalismo e dellideologia democratica non sono innocenti. adessichebisognarisalireperindividuarelepremessediun ordinemondialista.Linfernolastricatodibuoneintenzioni,elarepressione operatadalSistemalastricatadiconcettiumanitari. I concetti liberali, notava Carl Schmitt1, tendono ad annichilire il politicoeatrasformareloStatoinsociet .Lasociet,cio luniverso senzastoria,senzaradici,economicistaedanonimo,insenoalqualerelazioni

astratte, contrattuali, calcolatrici sostituiscono i legami viventi, affettivi, storici,politicichefondanoipopoli2. BenjaminConstant,ideologoliberale,descrivevagi nel1814ilsognodi unasocietsuscalaplanetaria:Siamogiuntiallepocadelcommercio,epoca chedevenecessariamenterimpiazzarequelladellaguerra.Perquestautore il calcolo civilizzato era chiamato a succedere allera dellimpulso selvaggio3.SiritrovapressoAdamSmith,pressoVoltaire,pressoThomas Paine, la stessa idea: tutto ci che storico, politico, radicato, sovrano, imperiale, popolare si ritiene che comporti rischi amorali di guerra. Argomento incapacitante ripreso da Guy Scarpetta4, che assimila il radicamento popolare al razzismo. Lantidoto alle radici, alla politica e allidea di sovranit il commercio. La giustificazione morale del mercantilismochesirealizzaogginelSistemaoccidentale ilrifiutodella violenza.CarlSchmittavevapercepitoquestaambivalenzadelleconomismoe dellirenismoquandoscoprivanellideologialiberale unrifiutoemozionale dellapoliticaedelloStato,lacuieloquenzasidispiegatraipolidelleticae delleconomia5. Bibleandbusiness.Ilmoralismoumanitarioedevangelico giustificailmondodegliaffarieviceversa. Il marxismo si ricongiunge al liberalismo, in particolare passando per lispirazione ricardiana6, in questo desiderio di costruire un universo pacificato,denazionalizzato,spoliticizzato,senzapopolistorici.Lastoricit rivoluzionaria vi concepita soltanto come parentesi, strumento di realizzazionedellasocietmondialedellafelicitcollettiva.Marxnonparlava forse, nel libro terzo de Il Capitale, della realizzazione finale, una volta portata a termine la rivoluzione mondiale, di una societ mondiale di contabili? Anche se in seguito il marxismo si fatto prendere in trappola dal nazionalismo, che credeva di poter utilizzare provvisoriamente, le sue premesse concordano con quelle del liberalismo: linstaurazione di una societ unicaaldisopradituttiipopoli,n pi n menodiquellachenoi vediamoeffettivamenteforgiarsioggi.Aquestotitolo,illiberalismoappare moltopiriuscito,pirivoluzionariodelmarxismo.ilsuoprogettoad essere realizzato. Linternazionale proletaria fallisce: essa sbocca su nazionalismiedpresaintrappoladaisuoimezzi,poich,contrariamentea quanto pensava Lenin, i mezzi non giustificano il fine; lo digeriscono. Linternazionale dei frigoriferi, in compenso, riesce. proprio lideologia liberale, anteriore al marxismo, ad aver secreto lideale di una societ planetaria direttadalle preoccupazioni deglieconomisti, tesa allabolizione delledifferenzepoliticheementalitraipopoli. parimentilideologialiberaleapresiedereacicheFranzOppenheimersi auguravacontuttelesueforze:lestirpazionedelloStato,echesirealizza ogginellespropriooperatodalleburocrazieinternazionaliodomestichenei confrontidaigovernisovrani.Schmittavevabenvistoche,perilliberalismo, lasociet, sferadellagiustiziapacifica,siponeinfinitamentepi inalto dello Stato, degradato in zone dimmoralit e di violenza7. A partire dal diciottesimosecolo,infatti,ilmodellosocioeconomicoapparepreferibilealle comunit politiche: i legami commerciali e contrattuali, sono reputati pi umanie meno dispotici dei rapportifondati sul sangue,sul suolo,sulla storia.Questalafilosofia,adesempio,cheVoltairehaespressoinZadigoin

Candido. Quantoalleradicifilosofichedellinterpretazionedeculturantedelmondo, essevannoricercatenellatradizionerazionalistacuisiispiranoleideologie politiche dominanti. Cartesio, Hobbes, Locke e Leibniz presentano un pensieromeccanicista,fondatosullafisicaelageometria,dicuilafilosofia socialedelSistemalargamenteimpregnata. IlpensierodualistadiCartesioopponeil quantificabile aifenomeninon quantificabili,aisuoiocchimoltomenoessenziali.Questodualismoriprende loschemadeldualismocristiano,chesvalorizzailquaggieprivailmondo elavitadellavalorizzazionedelsacro.Ugualmente,ilpensierocartesiano priva il mondo delle sue connotazioni irrazionali a profitto delle sole grandezzemeccanicamentecalcolabilieoggettive.Cartesio,ispiratoredel behaviourismo americano, propone uninterpretazione del mondo che contieneingermevaritratticheritroviamoogginelSistema:inparticolarela svalorizzazionedellastoria,lattrazioneperisoliproblemimatematizzabilie lopinionefilosoficadellapreminenzadellutileedelpraticosututtiglialtri valori. Hobbes, malgrado altri aspetti del suo pensiero siano eminentemente positiviecondivisibili,hasfortunatamentecontribuitoadaredeipopoliuna definizionemeccanicista,sullafalsarigacartesiana.GiudicandoloStatoun malenecessario,eglinonvedenelpopolounacomunit organicaestorica, maunamassadiindividuisocializzati,cheloStatodevepragmaticamente piallare e assemblare coercitivamente. Senza questa forza meccanica e brutale, gli individui, che si suppongono egoisti e asociali per natura (influenza del dogma del peccato originale), distruggebbero ogni ordine e convivenza.Ritroviamoqui,infiligrana,lepremesseteorichediunodegli aspettidellarepressionegeneralizzatacontemporanea:ipopoli,abbandonatia se stessi,sono ritenuti incapacididarsi, di creare un ordine. PerHobbes, comeperlideologiaimplicitadelSistema,lalegge lacausadellordine,e nonlordinelordinamento(proprioallaculturadiciascunpopolo)la causadelleleggiparticolari.Lawandorder. Questanomocraziahaportatooggiadassimilareilpoliticoalgiuridico,ad instaurare la dittatura della morale, espressa in forma giuridica dai diritti delluomo,adiffidarediognipoliticasgorgatadalleforzevivedellavolonte dellaculturadiunpopoloeapreferirleunastrategiadettatadaunamorale, regoleonormetecnoeconomicheaventivaloriuniversali.Nellafilosofiadi Hobbes,comenellideologiaimplicitachecigoverna,lordine unessenza, cio partecipadiunpretesodatouniversalealqualelalegge(oilsistema sociale) permetter di accedere. I popoli non possono dunque definire un ordinechesialoroproprio. JohnLocke,perquantofilosoficamentemoltolontanodaHobbes,rinforz questaconcezionemeccanicistaedastrattadipopolo.Perlui,comepi tardi perRousseau, ilcontrattosocialeenonpi loStatoacostituireillegame creatoredellasociet,intesacomeaddizionediindividui.Ilsensocomune (commonsense),sortadiragionenaturaleinnata,trascenderebbeleistituzioni. Essopostulacheluomounesseresociale,nonegoistaenatoperlarmonia universale. Si elaborarono cos le basi ideologiche della civilizzazione occidentale egualitariaeindividualistachesboccaogginelSistema:ipopolinontrovano

spontaneamente e non possiedono per genealogia storica lordine che loro conviene;questordinedeveesseregeneratodallaragione.Daltraparte,lo scopo della societ di realizzare un meccanismo tecnico che sia immediatamente remunerativo per gli individui (in termini di felicit economica,dieguaglianzasocialeetc.),enondiassumerelastoriapoliticadi ungruppoediunterritorionazionale.Sirivelaqui(inLockeeinRousseau, comeinAdamSmith,HumeeBentham)lapreparazionedottrinalediciche diverr unarealt nellasecondamet delventesimosecolo:lapreminenza (tantosociologicaquantoesistenziale)delsocietariosulpoliticoelostorico, dellattivit funzionale sulla vita comunitaria, della preoccupazione pragmaticasullamobilitazionespirituale,inbrevedituttiglielementiche costituiscono complessivamente i criteri di questa nuova forma di vita collettiva che noi chiamiamo Sistema. Troviamo infine in questi autori la formulazione dellindividualismo sociale: liounico (einzelich) il fondamentodellarealtdeigruppi,enonlopilesistenzadeigruppistessi in quanto tali, cos ridotti a somme matematiche di individui. Lideologia egualitariaponedunque,gi daldiciassettesimosecolo,lepremessediuna scienza politica che non concepisce la comunit popolare in quanto realt storicaspecifica.Questatradizionerimontadaltrondeaigiuristiedaifilosofi cristiani,apartiredaglistessiAgostino eTomaso dAquino.Tuttiipopoli sonointercambiabili.Solocontanoimeccanismi(isistemi)delleleggie delleistituzioni,chesiritienedebbanoprodurreovunqueglistessieffetti.I popoli,moltopresto,sonostati pensati primadiessere vissuti qualisociet giuridicoeconomiche,equivalentiinfondolunoallaltro.

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Se un popolo si afferma, come abbiamo visto, per la sua storicit e territorialit,essosidefinisceinnanzituttopermezzodiuninsiemedivalori impliciticheglisonoassolutamentepropriechecostituisconolasuagriglia dinterpretazione e dazione sul mondo. Questidea, illustrata ad esempio estesamentenelloperadiJohannGottfriedHerder8ebenpresenteinSpengler enellacorrentedipensierodellaKonservativeRevolution,statacorroborata dalletologia,letnologiaelasociologiamoderna. Le ideologie dominanti, al contrario, partono dal principio universalista secondoilqualenon necessariocheungruppoabbiauna percezionedel mondopropria.Laneoculturamondialesipretendeobiettiva,costituitadaun minimo comune a tutti gli uomini; sottintende daltra parte che al limite ciascunopufarsilasuapiccolaideadelmondo,indipendentementedallasua eredit edappartenenza.Daquiilcaos:lindividuononsiricollegapi ad alcuncomplessodivaloricoerenti.Diventaunatomoconsumante. Leideologiedominantinonglidannoalcunaragioneperviveretanto menopermorire.Nongliportanochedesideri,cheprestositrasformanoin bisogni.Baudrillardparladelbiancoreprofilatticodiunasociet saturata, diunasocietsenzastoria,senzaltromitochesestessa9. LideologialiberaledeiLumi,dellemancipazionedelIuomo,avr dunque acquisitolamissionestoricadiprodurreegiustificareilsistemarepressivo oggiinatto.ICesarifreddicheprevedevaSpenglernonprenderannoil voltodidittatori,maquellodelGrandeFratellodemocratico.Laragione,che

dovevaessereemancipatrice,sboccaallafinfinenellarazionalizzazionedelle societ : tentativo entropico e repressivo. Ben prima dei nouveaux philosophes, la Scuola di Francoforte aveva previsto che lumanismo razionaleedemocraticoavrebberischiatodiprodurrequestaincarcerazione deipopoliedellaliberairrazionalitumanainunmacrosistema;questouno deitemisollevatidalladialetticanegativadiAdorno,chesospettaironia dellastoriadelleideepropriolAufklrungdiassolutismooscurantista. Lideologia liberale maschera in due modi il carattere repressivo del Sistemaeilsoffocamentodaipopoli:conlafilosofiadeidirittidelluomoe conlottimismotecnocratico.

Lareligionedeidirittidelluomo
Cronologicamente prima ad apparire, sotto forma di Dichiarazione di indipendenza, la versione americana dellideologia dei diritti delluomo insiste meno sui diritti politici del cittadino che sulla ricerca da parte delluomodellafelicit,suldirittodellindividuoaresistereaognisovranit chepossaintralciareilsuoliberoarbitrioeisuoicomodi.Lacostituzione americanariflettequestaconcezionedelloStatodidiritto:igovernantihanno comeprincipaleragionediesisterelagaranziadeidirittiumani.Lafinalit assegnataalpoliticoquelladipermettereagliuominidigodereinsicurezza dai propri beni. Una filosofia politica di questo tipo, che trae ispirazione direttamentedagliutilitaristianglosassoniedaitemidel Secondotrattato di Locke,presentagi,com facileintuire,ifondamentidottrinalidelloStato provvidenzaoccidentalemoderno,perilqualelagestionedelbenecomune (common good) passa avanti alla determinazione politica del destino della nazione. In questo senso, se la rivoluzione francese fu fondatrice di una nazione,larivoluzioneamericanalofudiunasociet ,istanzaspoliticizzatain cuiilquotidianoenonpi lastoriadiviene,comediceBaudrillard, destinosociale. Lafilosofiadeidirittidelluomohapervocazionediconvertireilmondo internoaquestasociet.Mentrelaconcezionedeldirittorousseauianadella rivoluzione francese professava un universalismo politico, che cercava di persuadere gli altri popoli a organizzarsi civicamente sotto il regime rappresentativo della nazione sovrana, senza che il politico o lo storico fosseroaboliti,lafilosofiaamericanadeidirittidelluomomarginalizzaqueste dimensioni; il suo universalismo, lungi dallessere politico, prende delle pieghedacrociatasociale;determinapertuttigliuomini,aldil delleloro culture,unidealeintimo(liberoarbitrio,felicit)edassegnaatuttiigoverni dellaterrailcompitodisoddisfarlo,dunquediriempireesigenzeesistenziali. Questastravagantepretesa,cheritroviamooggiformalizzataqualeimpegno giuridico internazionale dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo, denuncia la profonda influenza biblica che si esercit sui giuristi americani.GliStatiUnitisicredonoimplicitamenteidepositaridicicheun sociologoamericanohachiamatolArcadellelibert delmondo.Sirivela cos nella concezione americana dei diritti delluomo, oltre ad un giusnaturalismo dogmatico, il sentimento dellelezione divina degli americani,ilcuidestinoprovvidenzialesarebbequellodiunnuovopopolo

dIsraele.Non sorprendente,inquestecondizioni,chedalmomentoincui furono sbarazzati dalla preoccupazione di guerre esterne, gli U.S.A. a partiredallamministrazioneCarterabbianoritrovato,inmododeltutto naturale,nellacrociataperidirittidelluomounodegliassiprincipalidella loroazioneedellaloromissioneinternazionale. Si deve parlare di missione, e non di politica, nella misura in cui questultimapresupponeunpoteredicuiicostituentiamericani,impregnatidi biblismo,inrivoltacontroilredInghilterra,nonpensavanochealimitarele prerogativestoricheaprofittodiunafunzionealtempostessoeconomicae teologicaesplicitamenteaffermata. NellaDichiarazionedIndipendenza,emanatail4luglio1776aFiladelfia, citt dellamorefraterno,troviamodifattiquestaformularivelatrice: Noi consideriamocomeverit evidentidipersestessechegliuomininascono uguali;cheilloroCreatorelihadotatidicertidirittiinalienabili,tracuila vita,lalibert, laricercadellafelicit [pursuitofhappiness];cheigoverni umanisonostatiistituitialfinedigarantirequestidiritti. A fianco dellideologema della felicit , la versione americana dei diritti delluomotrascinaconslanozione,formulatainLocke,HobbesoRousseau, chelindividuocostituiscelunitbasedellavita.Taleteoria,oggirigettatasia dalletologia che dalle scienze sociali, proviene, come hanno mostrato Halbwachs e Baudrillard, dalla trasposizione politica del dogma cristiano dellasalvezzaindividuale.Ildestinocollettivoestoricositrovamessotra parentesi,resoprovvisorio,avantaggiodeldestinoesistenzialedellindividuo. Mentre la pratica religiosa assicurava a questo destino individuale una realizzazionetrascendente,risparmiandonelfrattempolastoriaumana,conla laicizzazione del cristianesimo, furono i diritti delluomo a divenire gli strumentidellarealizzazioneimmanentediquestodestino. PerHobbes,cuisuquestopuntosoltantosispirRousseau,lasociet un essere artificiale (Leviatano, capitolo ventunesimo). I diritti delluomo costituiscono, nellautore del Discours sur lorigine de linegalit des hommes,ilmezzodiliberarsidalladipendenzadegliuomini(purcontinuando aconservareibeneficidelvivereinsociet),ideacheritroveremoinJean Paul Sartre. Rousseau ammetteva nondimeno la permanenza della lotta insuperabile contro la dipendenza dalle cose. Ma la filosofia dei diritti delluomocontemporanea,continuando leconcezionilockiane,pretendedi liberareluomoanchedalladipendenzadallecose.Idirittidelluomodevono garantirelafelicit inquantotranquillit economicaepsichica,liberazione dallecostrizionifisiologicheemateriali,nonpi solamentepolitiche.Questo scivolamento verso una concezione radicalmente passiva dellesistenza socialesegnaparadossalmentelaperversionediognipossibileordinamento giuridico. La funzione dei diritti delluomo infatti non giuridica; essi svolgono un ruolo supremo di legittimazione del sistema mercantilistico occidentale. Come abbiamo mostrato precedentemente, la civilizzazione occidentale, seguitainquestoconqualcheritardodallasociet sovietica, caratterizzata dallespansioneincontrollatadisottosistemirazionalietecnicidiattivit.La coesione dellinsieme non pi mantenuta da una direzione politica, ma, come ha messo in luce Max Weber, da unautoregolazione decentrata di natura tecnocratica. Il consenso sociale riposa sulladesione pratica e

spontanea degli individui a un modo di vivere di cui essi sono psicologicamenteprigionieri,adesionechesioperaalivellodisottosistemi (limpresa, lambiente professionale, luniverso dellauto, il bozzolo domestico,lasferadeltempolibero)enonaquellodellinsiemedellasociet. Perlegittimareilsuopotere,ilSistemanonha dunquepi bisognodiun discorso politico che importi ladesione popolare, n di miti mobilitanti nazionali.Daquilospoliticizzarsielosnazionalizzarsidellasociet civile, ci cheWeberchiamalasuasecolarizzazione.Laconvalidadellestrutture socialitramiteargomentar politiciotradizioniindubitabilicedeilpostoa una convalida tramite ideologie economiche, come ha mostrato Louis Dumont,oeticheprivateteseagiustificareunmodomaterialedivita;queste ultime ricalcate sullaspetto meccanicista ed economicista del sistema internazionalechesitrattadilegittimare,eche,comehannovistoWeber, Gehlen,SchelskyeHeidegger10,fondatosuuninterpretazionedellascienza edellatecnicacomeattivit razionalmenteenecessariamenteorientateverso lottenimentodelbene(economico)individuale. Leideologiemodernedelsistemamercantilisticositrovanodunqueadover valorizzaresututtoilpianetaidueideologemichiavedellarazionalitedella feliciteconomicaindividuale.Madovevannoatrovare,sormontandoleloro differenze,ilpuntocomunediraduno,ilcappellochelegittimerquestedue idee? Precisamente nella filosofia mondiale dei diritti delluomo, che funziona cos come la legittimazione suprema e sintetica del sistema mercantilistico. Solo alla fine del ventesimo secolo questa filosofia, che veicola la visione del mondo meccanicista del Settecento, trova la propria praticaapplicazione. Altro vantaggio del tema mondiale dei diritti delluomo: essi occultano limpotenzaelavacuit deldiscorsopoliticodellesferedirigenti,lequali difattiprocedendopergestioneautocraticadellasociet/economia,nonhanno pi un discorso ideologico coerente, corrispondente ad una legittimazione democratica pratica. Daltra parte un discorso apertamente tecnocratico sarebbeprobabilmentemoltomaleaccolto.Daquilanecessit implicita, ovveroquasiincoscientedifarericorsoadundiscorsosintetico,cio un umanitarismo volgare, che mescola semplificandole le morali del cristianesimo, del liberalismo e delsocialismo. Come nota Habermas, la soluzione dei problemi tecnici si sottrae al dibattito pubblico, che (...) rischierebbe di mettere in discussione le condizioni che definiscono il Sistema11. Malafilosofiadeidirittidelluomopresentaulterioriutilit:legittimala sparizione progressiva delle specificit etnoculturali, convalidando lelevazionedeltenoredivitacomeidealestataleesuccessoindiscutibile delSistema;questo ilsenso,adesempio,deirecentiimpegniinternazionali suidirittieconomiciesociali.Ugualmente,itemirelativiaidirittialla differenza esistono unicamente per neutralizzare lidea di differenza etnoculturale,marginalizzarlacomedirittosecondarioadunadifferenziazione folkloristicosubculturale.Lidealeantistoricodeidirittidelluomo,comuneai liberalicomeagliautorineomarxistidellaScuoladiFrancoforte,siriducein fondo,comelhaingenuamenteformulatoHabermas,auna prospettivadi avvilimento e di soddisfazione nellesistenza12. Tale prospettiva, incompatibile con ogni substrato culturale, nazionale o politico vissuto e

mobilitante,tentaoggidiimporsiqualemitomondiale. Mitoparadossale:sid comerazionalit emoralit pura,esiconiugaal modo del benessere economico, ma pretende al tempo stesso di agire effettivamente (con lintermediazione di temi negativi condanna delle tirannieenondimobilitazionipositive).Cos,fattonuovo,unapretesa forma giuridica sinveste delle funzioni del mito. Supremo paradosso del secolo,questofenomenosiproducesuscalaplanetaria:e,sefallisce,lasua sconfittalascer unvuotoplanetario,quellodellanonlegittimazioneglobale dituttaunacivilizzazionecheavr tentatodiconfondereil diritto,pensiero positivo,ricorrente,memorialeenormativo,conilmito,pensieroirrazionale, proiettivoedaffettivo:utopiacheconducepraticamenteasvuotareenegare siailprimoterminecheilsecondo. Se la filosofia contemporanea dei diritti delluomo marca il punto di convergenzadituttelecorrentidellaconcezionedelmondoegualitaria,non soltantoperch ilSistemahabisognodiunalegittimazioneteoricaultima; ancheperch questotemacostituisceunostratostoricocomunealpassatodi tuttequesteideologie,eperchaquestotitoloessoleriunisceinunmomento incuiessenehannoparticolarmentebisogno.Liberalismierazionalismidi tradizione anglosassone o francese, socialismi riformatori, kantismo, hegelismo, marxismo, cristianesimo sociale, tutte queste correnti sono passate,nellastoriadellororaccontoideologico,perusarelespressionedi JeanPierreFaye,attraversolidealismorazionaledeidirittidelluomo.Anche iltradizionalismocattolico,chenonrinnegacertoifondamentideldiritto naturalecanonico,puritrovarvisi. Da qui la retrazione intellettuale, il flashback teorico dellintellighenzia occidentaleversoidirittidelluomo,che,perleconcezionichesiportano dietro, corrispondono ai bisogni di legittimazione di una civilizzazione universale,economicisticaemeccanicista.

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Nel momento in cuiquesta civilizzazione contestata da tutte le parti salvochenellessenzialenontrovaunideologiapoliticaperlegittimarsi,i dirittidelluomositrovanoadessereisoliapoterfondareunconsensosotto formadiminimocomunedenominatoreideologico. Questasemplificazione ancoraaccentuatadalladeformazionecheimass mediainternazionalifannosubireadognidiscorso.Apparealloraunasortadi vulgataumanitaria,diffusaviastampa,radio,televisioneeccetera.Unaverae propriareligionedeidirittidelluomoinondailSistema,sottoformadiuna filosofiaaffettivaesemplice; ilsuosistemacircolatorio,ilsuonutrimento spirituale. Inquestosenso,sololafilosofiadeidirittidelluomoerasuscettibiledi raggruppareunintellighenziaoccidentaledominata,daunadozzinadanni, dallo sgretolamento del suo discorso teorico e dal crollo dei suoi modelli sociali.Ilfattochedeimarxistiodeisocialistirivoluzionari,lacuifamigliadi pensieroavevapretesodisuperarelostadiodellidealismopiccoloborghese (Lenin)edelformalismo(Marx)deidirittidelluomo,ricadanonellaloro difesa, illustra un arretramento teorico del pensiero egualitario. Questo arretramento, questo ritrarsi ideologico, coincidono daltronde con il

passaggiodellegualitarismodaunafaseideologicaaunaantiideologica:la prima, dialettica e ideologica in senso proprio, stata inaugurata nel diciassettesimo e diciottesimo secolo e caratterizzata dallinventivit e dallautosuperamentointellettualiincuilaformulazionedelleideeprecedeva la loro messainforma politica e sociale; nella seconda, antiideologica, sintetica e prevalentemente sociologica, la massiccia diffusione sociale e comportamentale delle forme di vita egualitarie e il trionfo dellultimo uomorichiedonoundeclinodelleformulazioniideologicherivoluzionariee ilritornoversolasensibilit umanitariachedellegualitarismocaratterizzava lafasemitica. Ifattisocialigovernanoalloraleidee,chesisemplificanoedadottanola forma che viene imposta loro dai media e dalle bronzee regole del giornalismomondiale. Trionfante, lideologia egualitaria cessa di essere innovativa e inventiva; tendeaomogeneizzarsieamassificarsi.Lafilosofiadaidirittidelluomo, qualediscorsodiunaborghesiaplanetariaegiustificazionedelprogettodi questa,costituiscelaformaassialediquestamassificazionedelleidee. La parabola intellettuale di molti vecchi gauchistes, vecchi situazionisti, autoricomeHenriLefebvre,BernardHenriLvy,Andr Glucksmannper non parlare di JeanPaul Sartre o di Maurice Clavel corrobora questa messa al passo, questa sacra unione attorno alla nuova religione dei dirittidelIuomo,religionecheavrebbefattosorriderei guru antiborghesi degli anni sessanta. Certo, si dir che questo raggruppamento di tutte le correntiegualitarieattornoallostessodiscorso accentuatodalladelusione degliexrivoluzionaridifronteaifallimentideiloromodelli(U.R.S.S.,Cina, Cuba,Cambogiaetc.),mapossiamoanchepensarecheessosiaaccelerato dallapparizionediunnemico comunepalesatosiattraversola nascita ola rinascita,inmoltipaesidEuropa,diunacorrentedipensieroantiegualitariae sovrumanista, sommariamente qualificata da Maurice Clavel neopaganesimo... Significative sono, a questo riguardo, le traiettorie convergenti delle ideologie cristiane e marxiste, che, partite dallopposizione allumanismo genericodeidirittidelluomo,finisconooggiperporloalcentrodelleloro tesi. Ilcristianesimoinparticolarelacorrentecattolicacombattperlungo tempolafilosofiadeidirittidelluomo,nontantonelmeritoquantoalivello diformulazione,accusandoladifondareildirittonaturalesullorgoglio delluomo,suprincipprofani,enonpisuunamoralerivelatadaDio. Ilcristianesimomoderno,cherinunciainparteallafedereligiosaealla teologia classica, non ha bisogno, per laicizzarsi, di fare ricorso ad altri fondamentichenonsianoilvangelostesso.Essovitrovaunamoralecivile basatasuldirittonaturaleesullapreminenzadellindividuo.Cos,itemidei dirittidelluomogliappaionoperfettamenteammissibilinellaformulazione attualemoltopi diquantononaccadessealliniziodelsecolo.PadreMichel Lelonghapersinovistorecentementenelladesioneaidirittidelluomoun criterio di giudizio sulle famiglie di pensiero pi importante ancora delle posizionisulcapitolodifede,spiegandocomesiarelativamentesecondario chesisiaateiocredentipurchsicredaaidirittidelluomo13. Nellatradizionemarxista,chedistinguevatralibertformali(borghesi)e

libert reali (socialiste), i diritti delluomo erano rigettati in quanto espressionediunafasestoricasuperata.MarxlancianelManifestodelpartito comunistailsuocelebreanatema:Manonpensatedipotercavillareconnoi considerando labolizione della propriet privata attraverso lottica delle vostreideeborghesidilibert, dicultura,didiritto,eccetera.(...)Ilvostro dirittonon chelavolont dellavostraclasseerettainlegge.Imarxisti moderni,moltomenorivoluzionarideilorograndiantenatiepi preoccupati dellabuonacreanzaumanista,esitanoarinnovarequestacondannadeldiritto borghesequalediscorsodilegittimazioneeconomica. Lacriticadeldirittoumanitarioborghesenon pi dimoda,daquando larivoluzione sospettatadiopporsiallafelicit.Questoabbandonodelle anticheposizioninondatadaibruciantistatidanimodiRogerGaraudyodal pensiero pubblicitario di Henri Lefebvre. Come in altre materie, gli intellettualifrancesiricopianoevoluzioniconcettualigioperatealtrove.Sono infatti la Scuola di Francoforte e il suo pi noto rappresentante, Max Horkheimer che ha dato il via ad un ritorno disilluso e doloroso allumanismodeidirittidelluomoadessereripresitardivamentedatutta lintellighenziaoccidentaledisinistra,anchenonmarxista. Nel 1937, da buon marxista ortodosso qual era ancora, Horkheimer affermava: Lacredenzaidealistainunappelloallacoscienzamoraleche costituirebbeunaforzadecisivanellastoriaunasperanzacherestaestranea al pensiero materialista14. Nel 1970, dopo essere stato scioccato dallesperienzastalinista,lostessoHorkheimerscriveva: Unavoltanoici auguravamolarivoluzione;oggi,ciapplichiamoacosepiconcrete(...).La rivoluzionecondurrebbeadunanuovaformaditerrorismo. moltomeglio, senzaarrestareilprogresso,conservareci chepossiamostimarepositivo, comeperesempiolautonomiadellapersonaindividuale(...).Noidobbiamo piuttostopreservareperesempiocichestatochiamatoliberalismo15. Allo stesso modo, per Horkheimer, che significativamente fu il pi profondodeipensatorimarxistidiquestosecolo,ilmaterialismostorico,il liberalismo borghese e il cristianesimo devono ricongiungersi, giacch tengono lo stesso discorso e difendono la stessa triade ideologica fondamentale:individualismo,felicit (osalvezza),razionalit . Questo accordo su un quid minimum ideologico dunque parallelo alla volont diestenderequestaideologiaatuttoilSistemaoccidentale,atutta lamericanosfera.Unasolasociet,unasolacultura,unasoladottrina.

Ladittaturadellatecnica
Lideologiadellaricercamaterialeedeconomicadelbeneindividuale,che formalarmaturamentale delSistema, la sua sacralizzazione come dice JulienFreund16,siappoggiasuundiscorsorazionalistaetecnico.Lumanismo passa per le cifre, i calcoli di budget, dallassistenza alle persone anziane allaiutoagli affamatidel Sahel. tramite tecniche finanziarie e, se possibile,tramitebuoniaffaricheilSistemacompieilsuodoveremorale versoipibisognosiabitantidelTerzoMondo. Latecnicaassolveaduefunzioni:quelladiunasostituzionedellosforzo culturale dei popoli, che sfocia, come abbiamo visto, in una

domesticazione17;equelladiuncredoideologico:graziealleteniche,tuttii problemisarannoappianati.Linquinamento?Problematecnico.Lafamenel mondo?Problematecnico.Ilsottosviluppo?Problematecnico.AlvinTofflero JeanJacquesServanSchreiberhannolargamentesviluppatoquestogeneredi vedute18. Per loro, le tecnologie del futuro, mondialmente gestite, permetteranno di fare sparire i problemi attuali, male impostati perch, sembra,formulatiinterminipolitici. Lamentalit tecnicasiponealcentrodelleossessionifinanconellavita quotidiana.Lamusica innanzituttolatecnicaacustica,iwattdipotenza espressi dallamplificatore. Il sapere pittorico su Leonardo da Vinci si interessa innanzitutto alle sue tecniche di pittura. Linsegnamento dellarchitetturanon pi storicoeartistico,matecnosociologico.Icittadini medidelSistemanonparlanopideltempo,comefacevanountempoquando volevano comunicare senza conoscersi bene, ma dei dettagli tecnici della rispettiva vettura, del rapporto prezzo/prestazioni dellimpianto hifi o dellautoradio. In gergo sociologico, potremmo dire che la sfera di comunicazioneintersoggettivadellesociet modernepassaperillinguaggio tecnico. Maquestomondoinnervatodallatecnicanonha,paradossalmente,verie propriprogettitecnici.Nessungrandedisegnoanimalatecnicizzazionedella Terra. Nientaltro che programmi, governati dalla redditivit, che disordinatamentesiaddizionanogliuniaglialtri.Lideologiatecnicistalascia allafantascienzailcompitodiformularesognisullatecnica,inapplicazione delconsuetomeccanismodicompensazionetramitesimulacro.Latecnicain realt vienepresainconsiderazionesoltantosottolaformaprosaicadiuno strumento di regolazione pianificata dellesistenza e del mondo, di eliminazione dellimprevisto, dellavventura, del politico, e questo tanto a sinistra che presso i liberali. Lideologia tecnica tradisce cos i suoi fantasmicibernetici.Loscientismonon scomparso,sussistesottoformadi ci chepu esserequalificatoillusionepragmatica:cisiimmaginachedal momento in cui si ha il potere di disporre tecnicamente delle cose (la technischeVerfgungsgewaltdiMarx),tuttiiproblemisocialisiappianeranno e tutte le aspirazioni psichiche degli uomini saranno appagate. La felicit domestica unbilanciofamiliareinpareggio;lafelicit nazionale ilbuon funzionamentodellestrutture;lapacetraipopolibuonimeccanismidiaiuti internazionalieditrasferimentotecnologico. Questo genere di illusioni, condivise dai tecnocrati di ogni provenienza, riposasullostessoriduzionismo:larealt socialenontrarrebbeappoggioe non sarebbe governata da un insieme complesso di forze psichiche, antropologiche, economiche, geopolitiche, eccetera, ma si fonderebbe in ultimaanalisisudiunrapportotraproblemimaterialiesoluzionitecniche. Tutto,inquestottica,questionedicompetenzatecnica,enondiideologia,di carattere,difedeodifortuna.Periliberali,unacrisisispiegaconuna mancanzadicompetenza.Perunmarxista,sispiegaconunamancatao errataapplicazioneodunaresistenzaalleesigenzedelmaterialismodialettico, reputatoscientificoequindinonideologico,oppureconunanalisiscorretta, considerataborghesecio,dinuovo,nonscientificadellasituazione. Inentrambi icasi, infuria loggettivismo tecnico. Ifenomeni dipotere, di nazionalit,dimentalit degliindividuiedeipopoli,sonoconsideraticome

imponderabilidaeliminareaffinch larealt rispondacompiutamenteaidati dellanalisielesoluzionitecnichepossanopienamenteimporsi. Linconsciopopolare,imiticulturali,leaspirazionistoriche,nonessendo riconosciuticomequantit misurabili,nonacquistanolostatusdicircostanze legittime. Socialista o capitalista, il Sistema vuole irreggimentare tecnicamentelaTerraperchpresupponecheesistanoproblemisolodovenon statafornitaancoralarispostatecnicagiusta.LaconfessionediHabermas su quella che dovrebbe essere la prima preoccupazione di un marxismo rinnovato significativa.Lungidallopporsialtecnocraticismoliberale,il marxismo rinnovato si iscrive al contrario nella stessa problematica, giacch per esso ci che essenziale sapere com possibile una traduzionedelsaperetecnicamenteutilizzabilenellacoscienzapraticadiun mondo socialmente vissuto. La Scuola di Francoforte sviluppa a questo riguardo la stessa ideologia e persegue gli stessi fini dei ricercatori in managementdevelopmentdelMassachussetsInstituteofTechnologyodella RandCorporation. Questioniqualiladeterminazionedelprogettopoliticodiunanazionetra mille scelte possibili, non si pongono neppure. Leconomia francese, leconomia tedesca e leconomia italiana non sono destinate a servire gli interessi specifici di questi paesi, ma a funzionare, possibilmente bene, tecnicamenteparlando.Mettereolionegliingranaggi,manonporsimaila domanda:acosadevonoserviregliingranaggi? Lideologiatecnicistasboccacossulfunzionalismo.Unpopoloainostri giorninonsiassicurapi undestino,masisforzadifarfunzionarebenei meccanismichesonoasuadisposizione:equilibriomonetario,infrastrutture industriali, amministrazioni, circuiti energetici. Nel Sistema, si presuppone che una sola aspirazione sociale e umana sia legittima: la realizzazione tecnica e funzionale della felicit economica. Il leitmotiv ossessivo della classepoliticante: qual lamiglioresoluzioneperrendervituttiugualie felici?. Questaunidimensionalitdellidealesociale,questamonoteliadellapiccola felicit tecnica abolisce le dimensioni competitive, estetiche, culturali, irrazionali,chenormalmentemantengonoinvitagliindividuicomeipopoli. Un popolo fatto anche per lazzardo, il rischio, la lotta. Ridurre la sua esistenzaallaprevisionefunzionale,nonsoltantomentirgliispirandoglifalse certezze,maanchetrasformarloinunorologio.Ora,gliorologitalvoltasi fermano...Essimisuranoiltempo,manonsitrattadeltempostorico. La coscienza storica propria dei popoli seclissa, ad opera di questa ideologia, di fronte a ci che potremmo chiamare coscienza pratica. Se i marxistidannoaquestanozioneungrandevalore,anoisembraalcontrario estremamenteregressiva.Laprassidivita(Lebenpraxis)cuiilmaterialismo dialettico fece gran caso, prende il sopravvento sullimmaginazione, sulla memoria,sulprogetto,sullapoesia,che innanzituttocreazione.Lanostra coscienza diventa pratica, ovvero soltanto ci importa oggi di sapere come tecnicamentesopravvivereeprosperare.JeanSaintGeours,inVivalasociet deiconsumi19,famoltosignificativamentelapologiadellafelicit pratica, nuovoidealedeitempiodierni.Leculturechecihannopreceduto,chepure avevano da risolvere enormi problemi materiali di sopravvivenza, paradossalmentenonfinivanoinquestomaterialismopratico.

Questo montare della coscienza pratica costituisce una preoccupante regressionedellanostracultura.Lacaratteristicadellesociet storiche,cio europee,eradimettereinprospettivailpassatoeilfuturoediformularedei valori per piegare il destino. A partire dal momento in cui la cultura si riassume nellaformulazionedisoluzionipratiche,guidate dallarazionalit strumentale,essadiventaunivocaedeliminalideadidestino.Sisentedire dappertutto che i problemi di civilt degli anni futuri, quelli da cui dipendeilnostroavvenire,dipendonoessenzialmentedallaridistribuzione tecnologica mondiale, dalla stabilit degli scambi, dalla modernizzazione agricola, eccetera. Se vero che questi fattori non devono assolutamente esseretrascurati,nonverrebbemaiinmentealle lites tecnocratichecheil destinodeipopolipassa,anchee soprattutto,attraverso irapportidiforza geostrategici,idesideridiespansione,lepressionidemografiche,irisvegli religiosieglislanciculturali.Sicredeatortocheildestinodelmondosia nellemanidellabancamondiale,dellaFAOedellemultinazionali.Acrederci tropporischiamoeffettivamentediarrivarci,maalloranoncisarinrealtpi destinopernessuno. Questa scomparsa, soprattutto in Occidente, della coscienza storica a vantaggiodellacoscienzapratica,consacrauninvoluzioneversolanimalit. La coscienza animale, in effetti, non proviene che da un programma (biologico)dirispostapraticatecnicaaimperatividisopravvivenza.Essa assomigliaadunautomatismoinvolontariochesiassumelaperpetuazione della specie considerata20. Allopposto, la coscienza storica di un popolo culturalmenteevolutosostituisceaimeccanismisceltevolontarie,coscienti, rischiose, multiple. La coscienza storica ci libera dai programmi quasi meccanicidellafilogenesi; unavittoriasultemposubto.Ora,lacoscienza pratica del Sistema ci fa regredire, per mezzo dellideologia tecnica e delleconomismo,adunlivelloinferioreaquellodellacoscienzaanimale. Questultima, perfettamente integrata al suo livello, permette infatti alla specie di sussistere, mentre la coscienza pratica, inadatta alla costituzione umana, mette la nostra specie in pericolo. Incita in effetti a puntare unicamentesucertesoluzionitecnoeconomichechesireputanoperdipi indistintamente applicabili a tutta lumanit. Lideologia dellottimismo tecnicoforniscealSistemaunmodellounico,unprogrammaunivoco:untipo disviluppotecnoeconomicoplanetario.Sfortunatamentelaspecieumana, almeno dallominazione in poi, biologicamente inadatta a divenire un sistemaciberneticomonoprogrammato. Inquestosenso,lideologiaproduttricedellacoscienzapraticamarcaun ritorno mancato verso la coscienza animale. Non assistiamo daltronde, passando per le scale di valori della societ consumista mondiale, alla fioritura di una nostalgia della condizione preumana? Nostalgia di unesistenzaintegralmenteprogrammata,nostalgiadiungradopi bassodi coscienza,senzaansie,senzamemoriaculturale.Lacoscienzapraticanon comunque in grado di assicurare la nostra sopravvivenza. La fatina della tecnica non altrettanto affidabile della programmazionebiologicadi una specievivente.Essanoncirisparmialecrisieconomiche,lespintebelliciste, n laumentoprogressivodeltassodeisuicidioildeclinodemograficooil deterioramentogenetico.IlSistemasipresentacomeinfallibile,certo.Esso promette di trasformare il pianeta in una sorta di struttura biomeccanica

stabile,masingannasullaspecieumana:lestrutturebiologichedelluomo fanno di lui un essere plastico, deprogrammato21. Inculcargli la coscienza praticacomesefosseil bit diuncircuitostampato,significaprobabilmente correreversorisultatidisastrosi. Lideologiadeltecnicismopermetteinoltrediomogeneizzareleculture22. Bench lamentalit tecnicasiadorigineeuropeaenonriescaafarpresaa fondosututtiipopoli,restailfattocheessacostituiscenondimenounfattore dicomunicazioneregressiva,diaccresciutasomiglianzadeimodidivivere attraverso il mondo. Ma bisogna aggiungere per che ci reso possibile soltantodallesistenzadiunmodellounicodisviluppoedalladefinizione universale dei bisogni che deve soddisfare la tecnica mondiale. Luniversalismononeffettodellatecnica,matrovaneltecnicismoattualeun supportodiprimascelta; menoarduocomprendereilfunzionamentodiun carburatoreoadattarsiallatelevisionediquantononsiaentrarenellospirito diunalinguaocogliereilsensodiunritoreligioso. Le ideologie che ci circondano non colgono i pericoli di questo universalismo. Esse soccombono allottimismo tecnologico che produce daltrondeilsuocontrario:lodioangosciatodellasociet industrialeedella tecnica,visibilepressoipartitiverdi,negliecologistiantinucleari,incoloro cherifiutanovisceralmentelingegneriageneticaevannopredicandocontro diessa. Grazie alla tecnologia noi saremo domani, in una trasposizione secolarizzatadalvecchiotemabiblico,liberatidallavoro.AlvinTofflerela futurologia americana ci hanno abituato a questa teoria: la tecnica mondializzataprodurr lalibert,lafelicit,iltempoliberoelaproduttivit. Lutopiareligiosadiunaterrapromessalasciailpostoadunapromessa ucronicadifeliciteditotaleumanit ,scriveRenLadmiral23. Questo ottimismo tecnico, questa ideologia strumentale di utilizzazione neutra della tecnica al servizio delledonismo, entra tuttavia in contraddizioneconlanaturaprofondadellatecnicamoderna,cheportains unaperpetuatentazionedivolontdipotenzaperlappropriazionedelmondo che essa autorizza. Quando consideriamo la tecnica come qualcosa di neutro scrive Heidegger il momento in cui siamo in sua bala nel peggioredeimodi:poich questaconcezione,chegodeoggidiunfavoredel tuttoparticolare,cirendecompletamenteciechidifronteallessenzadella tecnica24. Linterpretazioneliberaledellatecnicalabanalizza,noncoglien lasua grandezzanilpericolochecorrelativamenteviinsito.Irapportitraluomo elatecnicasonopensatisottoformadiundualismoschematico:daunlato, uomini che decidono democraticamente dellutilizzo delle loro risorse tecnicheinfunzionediobbiettiviumanitari,comelaprosperit economica; dallaltrounatecnicaneutra,innocente. IlSistemacomprendelatecnicasottounangoloconservatorepoich nefa strumentodiunasociet senzastoria.Malasicurezza,lesserealcoperto,il benessere, la vita distesa, sono minacciati dalla natura profonda dello strumentoscientificoetecnico,chepersuaessenzarischioso.Gliavversari della tecnica lhanno ben capito: rifiutano le tecniche genetiche, come le centrali nucleari. Loro, non sono in contraddizione con ledonismo del Sistema,colsuoquietismoepacifismofondamentale.Vannofinoinfondoai

princip dellaconcezionedelmondodominante,ossessionatadaltemadella sicurezza,dellasituazionesottocontrollo.Iliberaliconservatori,come JacquesElluloHelmutSchelsky,chepensanoingenuamentelatecnicasottoil segnodelprogresso,anchemorale,impallidirebberoseriflettesseroaci chesinascondenellanaturaprofondadellatecnicaedicuinoidovremmo pienamente e gioiosamente farci carico: il rischio, il dono alluomo della potenzafaustiana,lapossibilit,perlaprimavoltaoffertaciinquestitermini, direndercisimiliaglidi. La tecnica si trova dunque sprovvista, in questa atmosfera di conservatorismomoraleedifissismoumanitario,dellasuavirtualit vera:lo slancio verso il superamento di s e verso la potenza. Da qui la presente contraddizione.IlmoralismodelSistema,originatodafilosofiepreindustriali (lumanismocristianoeilrazionalismoilluminista),tentainpermanenzadi rimuovere le tentazioni della tecnica:la volont dipotenza particolare dei popoli e lo spirito davventura. Un certo paganesimo moderno, virtualmenteenaturalmentepresentenellascienzaenellatecnica,funziona allora come antimito, tanto pi minaccioso in quanto lo si sa, in fondo, consustanzialeallatecnica. Habermasdicevachenonsipu concepireunapoesianucleare. vero invece il contrario, anche se il Sistema incapace di crearla, non osa consacrarvisi.Nel film Alien,percitare un caso tra mille, ilregista25 si abbandonatoadunaesaltazionepoeticadellatecnicaparticolarmenteriuscita. Limmagine sonoradellincrociatoredello spazio chetraccia la sua strada, spintodallapropulsionedaisuoimotorinucleari, portatricedeimitipi evocativi,suggestiviemobilitantidelventesimosecolo.Lavelocit,iltuono della macchina che porta lontano il suo cavaliere, la virtuale maest dellurbanismo moderno restano presenti negli psichismi individuali e collettivi, perch corrispondono ad archetipi popolari. E tuttavia questo arsenale tecnico non utilizzato nel Sistema altro che secondo una declinazione prosaica, perch, inconsciamente, esso fa paura. Proprio qui risiede la contraddizione capitale. Il Sistema si sente, in seguito a ci, costantementeminacciatodallinternodalleforzetecnologicheescientifiche chemetteingiocoecheentranoincontraddizioneconlamoralequietisticadi cuivieneproclamatoalcontrariolavvento.

***
Unacivilt chepretendedieliminareognirischio(socialeodesistenziale) appoggiandosi sullattivit pi rischiosa, ecco ci che precisamente costituisceilrischiosupremo. Ilrischio ineffettiaccettabilesolonellesattamisuraincuinon negato nellasuaessenza,incuidiessocisifacaricoinbaseadun ideologiadel rischio,qualicertononsonolavulgataumanistaeledonismodominante.La contraddizione tra la tecnica e lideologia dominante, cio in fondo tra la teoria e la pratica di tutta una civilt, non sar eliminata se non quando lideologiachepresiedeallamobilitazionedellascienzaedellatecnicane assumerilrischioeleincorporerinunprogettostorico. La tecnica presuppone non soltanto la potenza, contraddittoria con i postulatidiunasociet mondialedellafelicit,maancheillavoro,concepito

come categoria fondamentale dellorganizzazione delle societ moderne e portatore,comehacoltoErnstJnger,diunvaloreintrinsecodimobilitazione spiritualediunpopolo.Ora,IideologiadelSistemasviluppasemprepi il temadelnonlavoro,deltempolibero.ComehamostratoDanielBell26,le societ industriali occidentali al tempo stesso producono aspirazioni essenzialmente vacanziere e consumistiche, ma si fondano sullorganizzazionetecnologica,ovverosullarazionalizzazionedellavoroe sullaproduttivitcrescente:contraddizioneinsormontabile. Per superarla, bisognerebbe farla finita con lideologia tecnica attuale, ideologia che in fondo non fa che riprendere il tema biblico del lavoro strumentale, del lavoro concepito come fardello, come punizione e come mezzo voluto da Dio per accedere al benessere. Lideologia tecnica del Sistemamiradaltrondealiberarcidallavoroearealizzarequaggiciche promettevailcristianesimoperlaldil.Latecnica,pensatainterminiculturali epoliticiqualetecnicadicertipopoli,devessereconcepitaalcontrario comeattualizzazionediunavolont divitaepotenza,comericettacolotanto dellearti(latechn grecaeralartecreatrice)quantodiundestinodidominio edistoria.

NOTE
CarlSchmitt,Lecategoriedelpolitico,op.cit. Cfr.FerdinandTnnies,Comunitesociet ,op.cit. 3 BenjaminConstant,Delespritdeconquteetdelusurpation,1814. 4 GuyScarpetta,Elogeducosmopolitisme,op.cit. 5 CarlSchmitt,Ilcustodedellacostituzione,Giuffr,Milano1980. 6 DavidRicardo(17721883),finanziereedeconomistainglese,teoricodelcapitalismo liberale.Lasuainfluenzasiesercittantosuineoliberalichesuisocialistiesuimarxisti. VediisuoiPrincipidieconomiapolitica. 7 CarlSchmitt,Lecategoriedelpolitico,op.cit. 8 JohannGottfriedHerder(17441803)studiitipidicivilt,lelingueelecultureda questiespresse,pertrovarvilediverseespressionidellanimapopolare(Volkgeist).Esaltil geniodeipopoliedinfluenzGoetheeFichte. 9 JeanBaudrillard,Lasocietdeiconsumi,IlMulino,Bologna1970. 10 MartinHeidegger,DieFrageberdieTechnik,inVortrgeundAufstze,op.cit. 11 JrgenHabermas,TechnikundWissenschaftalsIdeologie,op.cit.;cfr.pureHelmut Schelsky,DerMenschindertechnischenZivilisation,KlnOpladen,Dsseldorf1961. 12 Ibidem. 13 LeMondedel28agosto1980. 14 MaxHorkheimer,Materialismoemorale,inTeoriacritica,op.cit. 15 Ibidem. 16 JulienFreund,Lessencedupolitique,Sirey,Parigi1965. 17 VediKonradLorenz,Gliottopeccaticapitalidellanostracivilt ,Adelphi,Milano 1974. 18 JeanJacquesServanSchreiber,Lasfidamondiale,op.cit. 19 JeanSaintGeours,Vivalasocietdeiconsumi,Armando,Roma1974. 20 VediJacobvonUexkll,Ambienteecomportamento,IlSaggiatore,Milano1967. 21 ArthurKoestler,IlprincipiodiGiano,EdizionidiComunit,Milano1980. 22 OswaldSpengler,DerMenschunddieTechnik(trad.it.:Luomoelamacchina,Edizioni
1 2

Corbaccio,Milano1931;Ascesaedeclinodellaciviltdellemacchine,Edizionidel Borghese,Milano1970). 23 RenLadmiral,prefazionealledizionefrancesediTechnikundWissenschaftals Ideologie,diJrgenHabermas,op.cit.(Lascienceetlatechniquecommeideologie, Gallimard,Parigi1973). 24 MartinHeidegger,DieFrageberdieTechnik,inVortrgeundAufstze,op.cit. 25 RidleyScott,natoaSouthShieldsnel1939.statoregistadeIduellantiediBlade runner. 26 DanielBell,Lecontraddizioniculturalidelcapitalismo,Bibliotecadellalibert, Milano1978.Lautoreunadellefigurecentralidelneoconservatorismoamericano.

IlNuovoOrdineMondiale

CapitoloV

Abbiamo visto come il Sistema si fondi sulluccisione della storia particolaredeivaripopoli.Nonintendedelrestofermarsiaquesto.Non soltantolafinedellastoriaintermininegativiadesserericercata. anchee soprattuttolacostruzionematerialediunordinemondialestabile,chenonha niente dimperiale, non fondandosi sullequilibrio dinamico di culture riconosciute nella loro diversit e non avendo finalit esterne a se stesso. Mondodifinalitsenzafili.

Macrostabilitemicrovariazioni
Dallinizio del secolo fino agli anni Sessanta i tratti essenziali della civilizzazioneoccidentalesonocambiatimoltopi diquantoabbianofatto daquestadataaigiorninostri.Laccelerazionedellastoria forsegi alle nostre spalle. Modi di vita, correnti di sensibilit, stili artistici, ideologie politiche, configurazioni geostrategiche sembrano da una ventina danni essersistabilizzati. Lartemodernanonhainventatopinulladopoilcubismoelastrattismo seriale,cheappartengonoallaprimamet delsecolo;ilnuovoromanzoha fattofiasco,coscome,conrareeccezioni,lanouvellevaguecinematografica; liberali, ultraconservatori, socialdemocratici, democristiani e marxisti continuano a disputarsi il mercato politicante; il liberalismo se ne ritorna addiritturaallesueideediprimadel1890.Irapportidelluomocollambiente industrialeeurbanononsonovariatinellelorograndilineedal1930.Lesole evoluzioni che si sono prodotte sono quantitative: sempre meno paesani, sempre pi periferici. Le nuove tecniche audiovisive televisione, videoregistrazione, telematica eccetera non hanno fondamentalmente trasformatoicostumi,mahannoaccentuatounametamorfosieunarotturagi

compiutenelprimodecenniodelsecolo.Sulpianointernazionale,lequilibrio diYaltarestalostessodel1945eladecolonizzazionenonhaprovocato quelrovesciamentodeirapportidiforzachesieraprofetizzatoallaconferenza diBandungnel1955.Semprelostessomondo,chesiingrandisce,manonsi trasforma. Lastronauticaodierna,banalizzata,ridimensionatanegliobbiettivienegli investimenti,sottomessaunavoltapertutteallalogicamercantilistica,nonci hacertospalancatoleraspaziale.Isatellitipertelecomunicazionielenavette noncambianonienteinfondonellanostravita,ecomunquemenodiquanto fecero un tempo la ferrovia e la bicicletta. Le calcolatrici tascabili, i videotelefonioi computer sulleautomobilinonsonopercepiticomenovit magiche e trasformatrici, ma si vedono banalmente integrate, passata linfatuazioneiniziale,inunaquotidianitimmutabile.Ilwalkmannoncambia niente;prolungaperstradalalienazioneradiofonicomusicale acquartierata precedentementeacasaeinmacchina. Il Sistema digerisce le novit tecniche che oggi, lungi dal rovesciare i costumi dominanti, li rinforzano e, lungi dallincitarci allavventura relegataneigadgetsispiratiaGuerrestellari,ciconficcanounpodipi nel comfort domestico.Linnovazione primavissutacomebizzarria,poi dimenticata,assorbitadallarredamento.Questacivilizzazionedelnuovonon pi moderna ma, secondo unespressione di Baudrillard, attuale. Nellepoca,benlontanaahim!,delfuturismo,ilmodernoeraappelloverso il futuro, verso limmaginario dellavvenire. Nel Sistema, lavvenire non conta. Conta soltanto lattualit della moda, delle piccole sicurezze, dellinnovazione immediata, dellultimo bestseller, dellultimo film, dellultimodiscorsoelettoralediPincoPallino. Ci checiinganna, ilproliferaredelleinnovazioni.Senonesistonopi ideenuove,perchleideesonodivenuteprodotticomeglialtri,inquantotali sottomesseallestesseregolevediilmarketingdeinouveauxphilosophes vendutidaisettimanaliedalleditoriapi avanzataintuttaEuroparesta innegabile che i laboratori inventano e che le industrie innovano. Ma inversamenteaquantosiopernellaprimaetindustrialequestainnovazione nongeneraalcunanuovafunzionesociale.Lasociet deiconsumiresta strutturalmentelastessadiquelladescrittadaThorsteinVeblennegliStati Unitidel19101. Permeglioformulareilparadossodellacontrapposizionetralafissit delle forme culturali e lintensit dei movimenti sociali e tecnici nel periodo successivo alla fine dellultima guerra mondiale, diremo che ad un rallentamentodellemacrovariazioniilSistemahaopposto,incompensazione, unamplificazionedellemicrovariazioni.Dalmomentoincuisitrasformain Sistema,lacivilizzazioneoccidentalefaentrarenellapraticailsuodesiderio ideologicodifinedellastoria. Gli indizi che permettono di concludere nel senso di un rallentamento dellevoluzioneculturalesonomolteplici.Lacircolazionedelle litestendea rallentare2; il feudalesimo, oggi amministrativo, sindacale, industriale, si insedianuovamente3;iprogettidisociet rimangono,daormaicentoanni, spartititraletesiliberalieildirigismosocialista,anchesenozionicomela classeoperaiaeilcapitalismoimprenditoriale,cheavevanounsensonel diciannovesimo secolo, appaiono oggi completamente superate. La

persistenzadeifiglidiMarxediAdamSmithtraducebenequestasclerosi delle ideologie: il Sistema congela le dottrine. Esso in essenza non rivoluzionario perch, come abbiamo gi visto, ritiene la rivoluzione gi compiuta. Si spiega cos linsediamento immobilistico dei valori e dei comportamenti egualitari, che non hanno pi bisogno del soccorso di innovazioniideologiche. In superficie, al contrario, tutto si muove. Le microvariazioni della tecnologia, dellattualit, della moda, del narcisismo delle nostre piccole carriereindividuali,mantengonounillusionediprogressoeunsuccedaneodi storia. Siamo invasi dalla cultura mediatizzata. Jean Baudrillard nota giustamente: Ciascuno obbligato a tenersi al corrente e a riciclarsi annualmente, stagionalmente, mensilmente nel suo abbigliamento, negli oggetti,neiconsumi.Senonlofa,non unverocittadinodellasociet dei consumi.(...)Laculturanonsfuggeallaregola:cicuihannodirittotuttigli acculturati non la cultura, il riciclaggio culturale. La cultura non si evolvepi,maognunodeverimettereanuovolasuapanopliaculturale,il cherappresentalinversoassolutodiunaculturaconcepitacomepatrimonio ereditario di opere, di pensieri, di tradizioni e forma una sottocultura ciclica(...)fattadiingredientiedisegniculturaliobsolescentidellattualit culturalechevadallartecineticaalleenciclopedieapuntate4.Lacultura riciclatanonprevedeavvenire. I media accentuano le microvariazioni e stabilizzano al tempo stesso il Sistema.Laloroconcitazionecronachisticacoagulaparadossalmenteleidee inblocchistaticichesonoaltrettantisegmentidimercato.Sottolapparenza delsensazionaleedellinedito,rafforzanoleideologiedominantiedespellono la storia. Le grandi riviste possono volontariamente tralasciare fatti di primariaimportanzaseessinonfannopartedellattualit vendibiledella settimana.Facendosiecolunlaltro,igrandicanalimondialidiinformazione vendonoprodottisemprepi semplici,benimballaticerto,masemprepi omogenei.ineffettimenorischiosotrattareuntemacuilopinionepubblica gi sensibile,appoggiarsisulleideedominantiesuipregiudizidivecchia data, che rischiare di scioccare, di innovare, di angosciare con novit realmente inedite. Lopinione mondiale stabilizzata presenta una domanda orientataversoilconosciuto,ilrassicurante.Lastoria,lasigiocaperridere nelle riviste storiche, che raccontano le guerre e le grandi avventure passate,chenonrivedremo,sispera,maipi.Daventanniigranditemiche fanno cassetta, come nei romanzi, non cambiano: la fame nel mondo, la guerra atomica evitata per un pelo, il cancro quasi vinto, gli animali e i bambinimartiri,ecosvia. Imodidivivereruotano,fannogiravolte,evolvonocostantemente,comela forma dei parafanghi delle automobili. I nostri sistemi doggetti arredamento, abbigliamento, paesaggi urbani eccetera sono in perpetua mutazione, ma il senso delle nostre esistenze, dei rapporti mantenuti col mondo,rimaneimmutabile.Perdirlaaltrimenti,seimodidivivereconoscono unafollesarabanda,lostiledivitarestaidenticoasestesso.Comepotrebbero glioggettidinuovotipoeigadgetsmodificareilvissutosocialedalmomento incui,comesottolineaancoraBaudrillard,essinonhannoassolutamentepi pervocazionediesserepossedutiedusati,masoltantodiessereprodottied acquistati? lavitastessaadiventareobsolescente.Aquestotitolo,essa

costituisceunaddizioneinformaledimicroavvenimentichenon hannopi nulla di storico. Il Sistema ha rimpiazzato levoluzione collettiva con la polarizzazione sullavanzamento individuale: piani di carriera, piani di risparmio,crescitadeltenoredivita,aumentodellacilindratadellautoedella superficiedellabitazione.Essendoildestinoridottoaldestinosociale,cio allevoluzione quantitativa delle grandezze tecnoeconomiche misurabili, le trasformazionirestanosuperficialieapparenti.Tuttocresce,certo,manella stessadirezione,allinternodellastessaarmatura. Senzadubbiolastoriaciassale,anchesenonnesiamopi gliattori.Il bozzolooccidentale assediatodaaltrevolont storiche.Mafinoanuovo ordine questo non ci risveglia. Al contrario, la tesi del Sistema di neutralizzare,diannegarenellidealesocietariolepulsionistorichedeipopoli. Gliavvenimentistorici,leminacce,lesfidepresentatedaimedianonsonopi interiorizzatidalpubblicodelSistema. Ilmondodeipopoli,quellovero,quellodellestrategiecontinentali,delle rivoltepoliticheereligiose,dellespintedemograficheemigratorie,nonci concerne pi. Il Sistema, tramite i media, ne fa una messa in scena. La stabilitglobaledellesueinterconnessioniretidiscambi,diinformazione, diprodotti,dimanodopera,lapreservazionedeisuoiflussicircolatori rispondonoaimicromovimenti,allinstabilit dicuisonolasede.Lasociet americananonsimuove,magliamericanitraslocanosenzaposaepi del dieci per cento di essi vive in caravan. Visto sotto questa angolazione, il Sistema uncircuitoditubature.Labbondanzadifatticontingentinasconde limmobilit;i media tonitruantisfociano nella societ del sonno dicui parlavaGuyDbord.Gransilenziodisignificati,assenzadifatti.Ledonne sono ossessionate al pensiero dellapparire delle prime rughe, gli uomini attendono la pensione. Il tempo del sistema il tempo individualizzato, atomizzatodellhicetnunc;haspintoipopoliadisinteressarsidelproprio destino.

Lossessionedellacrisi

Ildestino:lottadellavolontcontroilcaso.Lementalitchecicircondano noncredonoalcaso;noncredonopi cheunavolont storicasianecessaria perpiegarloaipropridisegni.Svuotandocos lideadidestino,corronoil rischiodiesserespazzateviadalcaso,chepu prenderetutteleforme:la recessioneeconomicadigrandeportata,lapassionereligiosa,laguerrao...la quartaglaciazione. Perscongiurareilcaso,dimenticarlovolontariamente,ilSistemahamessoa punto strategie anticrisi. Esso vive nellossessione della crisi. Tutto qualificatocrisi,perch siritienechetuttominaccilamacrostabilit.Di fatto la vera crisi non ancora apparsa. Lordine mondiale non stato rovesciatodaitraumipetroliferi;ilSistemastasemplicementeoperandoun riassestamento,unriaggiustamentodellesueprincipalistruttureeconomichee industriali.Lacrisinonsubta,magestita.Grazieadessa,ipaesisocialistie nuove zone del Terzo Mondo sono integrate nel sistema agroindustriale mondiale,che,aquestotitolo,nonapparepinsocialistancapitalista, mapropriamentemultinazionale. Lideale la regolazione assoluta delleconomia di tutta la Terra e la risoluzione automatica degli ultimi conflitti politici tramite un diritto

internazionaleeistituzionidicuilideologiaelestrutturesonogi pronte non sar necessariamente raggiunto. Ma questa fine del ventesimo secolo deve essere interpretata come teatro della lotta tra il tentativo di stabilizzazione della civilt terrestre in un ordine senza crisi e le forze dinamiche, dessenza politica, di destabilizzazione, di sovversione, precisamentedicrisi.Questoconflittononhapi nullaachevedereconlo pseudoconflitto nordsud, la pretesa lotta degli internazionalismi proletari contro limperialismo, o il conflittocondominio estovest. Di fronte al programmadistabilizzazione,permetrealizzato,dellasocietinternazionale si erigono non soltanto forze di rinascita e di affermazione culturale, ma tendenzenazionalistechesimanifestanopersinoincampoeconomico.Lidea diorganizzarespazidiscambioediproduzionesemiautarchicistafacendola sua strada, particolarmente in America latina, e la struttura degli scambi internazionali comincia forse a imperniarsi su un processo di smondializzazione progressiva delle interconnessioni economiche. Ma i nazionalismi, arabi o latinoamericani o daltre aree, gli spazi economici continentali,lespecificit culturalirinascenti,rischianoinognimomentodi farsirecuperaredalSistemasenonradicalizzanoilproprioprogetto,ovverose non dichiarano (anche e soprattutto in Europa) la propria rottura con lOccidente, la sua ideologia, il suo ideale egualitario, economicista, umanitarioemassificante.Vincerannose,difrontealSistemadellanticrisie della stabilit, ordiscono il complotto della crisi, pianificano strategie di destabilizzazione che non possono essere portate avanti, espresse, rese credibiliedoperantisenonfondandosisullevolontdipotenza. perquestochelasperanzadipotercontrastarelattualeordinemondiale risiedenellosviluppodiconcezioniradicalmentealternative. Queste concezioni non potrebbero ispirarsi ad un qualunque internazionalismoofondarsisudottrinevicinealmarxismo,poich queste, versando nelleconomismo e nellegualitarismo, sono perfettamente compatibiliconlordinedominante.Leconcezionialternativenonpossono essere che la messainforma culturale e politica delle aspirazioni etnonazionalidiciascunpopolo;devonoradicarsinelletradizionispecifichee nonlimitarsiadundiscorsostrettamentesociale,marappresentarelavisione delmondodelpopoloodeipopolicuisiriferiscono. In ultima analisi, necessario fare appello allinsorgere di rivoluzioni culturali,differentileunedallealtre,macomunquetuttesolidali,suicinque continenti.

Ladisintegrazionedelpassato
Lacultura divenutaunostipettoincuisiriponerispettosamentetuttoci chenonattualeechenonserveaniente.Nelteporeenellasetticitdei musei morti, delle retrospettive o delle esposizioni mondane, la civilizzazioneoccidentalecelebra,manon vive pi ilsuopassatostoricoe culturale.Noiabbiamodeiricordi,devotamente,tecnicamente,razionalmente archiviati,maabbiamoperdutoognimemoria.Ilpassato,celebratocomeun cultocaricatodiunvaloreartificiale,non interiorizzato,mapostocome unapparatoscenico,nostalgicoedestetizzante,afiancodelpresente.

IlSistemaorganizzaquestanostalgia,commercializzaerecuperailtemadel ritorno alle origini per meglio privarlo di ogni significato. Il Sistema conservainnaftalinailricordodeipopolichenonsonopiochevivonooggi lapropriamorte. La riserva indiana, il bel museo sulla vita degli esquimesi, lasciano intravederelascomparsadiquestipopoli,affogatinellaCocaCola,abbrutiti dallatelevisione.Etuttavialestessefollecheavallanolaloromortevengono adestasiarsiealacrimaresullelorotradizioni. La riscoperta delle radici pensata sul tono minore e decorativo dellevocazioneodellarestaurazione,sipresentacomeunartificiocollettivoe unaragnateladifantasmiindividuali.Diconseguenza,non suscettibiledi darenascitaadalcunmitoportatorediazione.Allimite,dopounperiodoin cuiilSistemapianificavailpassatocomeunricordodamuscodestinatoad essereespostoallemasse(lademocratizzazionedellacultura),abbiamoora lapossibilit diindividualizzarlo:ognunohalesueepochecapriccio,lesue originibidone, materializzate da distintivi, da oggetti usuali autentici eccetera. Il passato diventa un hobby, uno degli elementi del sistema del tempo libero;entrainunasferadattivitrazionaleeperdequindiperilSistemaogni pericoloso carattere sovversivo, ogni valore storico atto a risvegliare la memoriaelacoscienzadisdeipopoli. Noi viviamo, significativamente, nellepoca delle retrospettive. La moda rtro operasulpassatoprossimounacondottadisimulacro.Questamoda traduce il carattere passatista e inautentico delle mentalit attuali, la loro profondamancanzadiinventiva,illorodisgustoincoscientedelveropresente e pertanto dellavvenire. Lenfasi della retrospettiva storica non che la sembianzadellinettitudineallastoria. Paradossalmente, propriotramitequestinsistenzasullastoriapassatempo cheilSistemadestoricizzaipopoli.adornandoilpresentecolpassatochesi allontana il passato dal presente. I modi di vivere, iperpragmatici, hanno bisognopercompensare,maancheperrinforzareilproprioimperniarsi sullimmediatodiunosfondopassatistachedialorobuonacoscienza.Le popolazioni,giacchcredonodiesserepursempredeipopoliperilsolofatto dicelebrarelespogliestoricheeculturalideiloroantenati,cessanoperci stessodiesserepopoli.Unveropopoloinfattiintegrailsuopassatoepu persino dimenticarlo; interiorizza le proprie specificit, ma non se le rappresenta,nonselegioca. Ilpassato diventatounsegno,mahacessatodiessereunsimbolo;etrai segnimultiplichesioffronoallanostrasceltaregnaunaperfettaeguaglianza. Tuttiipassati,cos,siequivalgono.Nessunascelta,miticaopolitica,viene operata. Il Sistema, come in altri campi, costruisce una civilizzazione dellesteriorit:lantico,lastoria,ilpassatofannobellamostradis dietrolevetrinedellasociet,offertiachivuoleconsumarli,visitarli. Il passatismo, cos esteriorizzato, coesiste (secondo le modalit del parallelismoenondellintegrazione)conleformedivitamercantilistiche. VisitareilMuseodelleArtieTradizioniPopolari,nonimpedisceperniente, anzi,alcontrario,coadiuvalosradicamentoculturaledellavitaquotidianadel cittadinomedio.Ilvisitatoreneescepienodibuonacoscienza,convintoche letradizionisianoconservate.Ahim, precisamentecos;ed perquesto

cheessenonesistonopi. Di conseguenza, mentre il passato di un popolo resta organicamente presente,mutevole,vivente,lacaratteristicadellepopolazionidelSistemadi sistematizzare le tradizioni, cio di includerle come strutture fisse (e budgettizzate)diunsottosistemapianificato,quellodeltempolibero,quello dellistruzione,eccetera.Andarealmuseooallamostraunpocomeandare alcinemaoallunapark.Attivit ricreative.Nientepi radici,perch niente pi sceltepossibili:andiamoavederequalsiasimostra,qualunquesialasua provenienza,comeassisteremmoaqualsiasispettacolo.Quantoallaricerca delle proprie radici, essa prende molto spesso laria di una moda, di un gioco, di un puzzle, di una mania, quando non di una speculazione commerciale. I popoli orfani, ci che siamo diventati, trovano in questa intellettualizzazionedellaricercadelleradici,inquestanostalgiapassatistala droga necessaria per meglio accettare lassenza di un destino popolare e collettivo. La civilizzazione uscita dal sistema occidentale inetta a valorizzare il presente, e non incita a vivere che secondo la declinazione dellutilitarismoindividuale;ilcultodelpassato,dapartesua,assolveaduna funzionedecolpevolizzanteeornamentale,chepermetteadindividuisradicati lillusionediesserequalcosa. QuestadisintegrazionedelpassatoconducenaturalmenteilSistemaafarea menodiquellelementoessenzialedellacoscienzadellepopolazioniumane che latradizionecumulativa.Mortedellatradizione,questa,cheKonrad Lorenzgiudicaetologicamenteperversa: Laselezioneesololaselezione, scrive,determinacichechiamatoacostituireitesoridiselezionediuna cultura.(...)Lafacolt diconservareci che statosperimentatoappare analogaalruolodelgenomanelmeccanismodellereditariet.Conservarele conoscenzeacquisite ancorapi importantecheacquisirnedinuove.(...) Chinegalimportanzadellatradizionecumulativacadenellerroredicredere chelascienzasiacapacedifarsorgeredalniente,pervierazionali,una civilt completa.(...)Unaculturacontienealtrettanteconoscenze,acquisite nelcorsodiunalentacrescitaperselezione,diunaspecieanimale6. Ilsaperetrasmessodallatradizionediventasempremenoutilizzabilenella misura in cui i problemi da risolvere appaiono inediti, per natura e per ampiezza.Lanovit delletecnicheciincitaaguardarepiuttostoilpresente cheilgi sperimentato.Iproblemisirisolvonopi perriflessionecheper memorizzazione;pi periterazioneinduttivacheperrecitazionededuttiva,il che costituisce una rottura culturale che non ha niente di patologico: normalechelasoluzionetecnicadeiproblemicollettividinuovotipopassi perilcostanteriferimentoadunaimmediatezzainventiva.Ilpuntodolente sta nel fatto che, dal momento in cui solo le questioni tecnoeconomiche intervengono nellindirizzo generale del Sistema, questa marginalizzazione delletradizionidiventatotale. La nostra tradizione culturale specifica non ci dice nulla sui problemi praticietecnicichecostituisconoilproblemaquotidianodelmondoattuale: ridurre gli incidenti stradali, razionalizzare i circuiti di informazione, migliorareunadatatecnologiaeccetera.Dalmomentochenonciinteressiamo veramente che a questo tipo diproblemi,lenozionitradizionali diventano superflue. Gli architetti attuali hanno spesso la pretesa di fare soltanto

dellingegneria: linsegnamento degli ordini tradizionali, che pure potrebberointegrarsibenissimonellatecnicadipunta,diventadiconseguenza inutile.Larchitetturanonconcepitaalloracheinterminidipuratecnologia, senzapassatonavvenire,sradicata.Sicostruisceesipianificaadimensione duomo,nonpi adimensionedivina,cio adimensionedellimmagine cheunpopolosid dis.Lanostraculturatecnologica,pretendendodinon prolungarelatradizionetecnicaeartisticaprecedente,sitagliafuoriperci stesso dalla possibilit di essere modernizzata a sua volta, di fare scuola. Quandoilpassatocancellato,nonvipiavvenire. ComehamostratoLorenz7,nonesistepi equilibriotralinnovazioneela conservazione selettiva delle nozioni tradizionali. Linnovazione perde, in baseaci,ognipuntodiriferimento.Paradossalmente,ilnuovodiventa realmente moderno soltanto a condizione di essere anche tradizionale, ovvero a condizione di mettere lavvenire in prospettiva e di porlo quale progettoinrapportoallacquistostoricodelpassato.Maraffigurataevissuta inmodoisolato,comeunatotalitonnicomprensiva,questamodernittecnica diventa pseudomodernit. La nostra societ governata da preoccupazioni puramentepragmaticheedallaricercacostantedimicrosoluzionitecniche, nonvivepi nelpresente(illuminatodaunatradizioneedaunprogetto)ma nellapuraattualit . La caratteristica propria alle tradizioni europee (artistiche, ideologiche, architettoniche,musicalieccetera) semprestataquelladicambiareci che precedeva pur prolungandolo. Il romanticismo di fronte al classicismo, il cubismodopolespressionismo,lafisicadeiquantidopoquellanewtoniana, hanno proceduto per innovazionereinvenzione: la tradizione si vede al tempostessocontestatainunospiritoprofondamenterivoluzionarioeripresa sotto una nuova forma. Cosa che spiega in parte lo straordinario spirito inventivodeglieuropeidaisecolipassati. Oggi, invece, non si manifesta nemmeno pi questo rigetto, fecondo e selettivo, della tradizione. Si assume di fronte ad essa un atteggiamento neutro;lesifaunavegliafunebre.Noncisonopinuovescuoleletterarie, artistiche, architettoniche. Il contemporaneo, spogliato di stile, rende improbabileunaveramodernit.Questainfattiesprimeunaopinionesul passato;nonnutreperessounariverenzadacustodedimuseo,qualesinutre oggipertuttoci cheappareantico.Persinolepeggioricostruzionidel diciannovesimosecolo,ricadendonellacategoriadelpassatorispettabile,si vedonoaccordarequestovalorearcheologico. Latradizioneculturale,quindi,anchesesopravviveallombradeimuseio delleuniversit,sopravviveinquanto forma (ipertrofizzata),manoncome significato.Losivedebenenellusomarginalechedelletradizioniviene fatto.Ritualicosiddettitradizionalisigiustappongonoallavitaquotidiana del Sistema senza sognarsi di trasformarla minimamente. Mobili tipici nellarredamento, riproduzione di ambienti caratteristici, moda dellabbigliamentocontadinesco,entusiasmoperilpanefattoallanticae perlecosediunavolta,ecos via.Questeesplosionidifolklorenonsono altro che pie evocazioni. Non alleviano in nulla lo sradicamento dei loro fautori.Sipumettereunostemminoregionalesullamacchinaofareunpic nic aLarzaccomealtrisitravestonoda cowboys duranteil weekend nei villaggidelFarWestricostruitinellaregioneparigina.

Esteriorizzata,latradizioneescedallacultura;laneoculturadelSistema, quale espressa ad esempio dalle generazioni nate negli anni Sessanta, imperniatasudiunaprassidelquotidiano,senzanozionedistoria,n altri riferimenticulturalioltreaquellidellemodeoccidentali. Seguendoinci gliStatiUniti,moltipaesidEuropahannomodificatoi loro programmi scolastici nel senso di un apprendimento della vita quotidianadelcittadino:commentodellattualit,definizioneedusodiun libretto di assegni o del modulo tale, informazioni sui principali circuiti amministrativi.Inversioneaberrante:ci chesipu impararedas nellavita quotidiana insegnato a scuola; ma questultima non trasmette pi la tradizioneculturalecheperpartesuadifficilmenteoggettodapprendimento nellesistenza di tutti i giorni. Leducazione concepita come puro pragmatismo al servizio dellutile individuale (pomposamente battezzato aspirazioni)edelfunzionalismodisettoritecnoeconomici.Laculturacome conoscenzadelleradiciedellidentitdiunpopolononpiinsegnata.Lesi preferitounsistemadiconoscenza(glistudi)esclusivamenteutileper lindividuoallottenimentodiunmestiere,diunjob,perch ilSistemapossa formare degli specialisti modellati a suo uso e consumo. Sono daltronde propriodeglispecialistiadessereincaricatidiconservare,conlebanchedati, unamemoriaspecializzata. LetradizioniinquestecondizioninonfondanoilSistema,mafannoparte dellesovrastrutture.Perricostituiredeipopoli,bisognerebbeinvertirequesta realterimettereletradizioninelleinfrastrutture. Notiamo,perparareunobiezionefrequentementeavanzata,cheilSistema noncreatradizionienonconservaunamemoriadis.Lesueespressioni culturali, legate alle mode, cadono rapidamente nelloblio. Non sono state quindicreatenuovetradizioni.Ilvissutoquotidiano,fattoditrasmissioni televisive, di consumo di merci, di mode musicali e vestimentali, per definizioneobsolescente.Vienedimenticatoprestoenonrestanellestrutture mentali.Quantoalletecniche,nellalorostessanaturalesseredestinateallo scarico dei rifiuti, ci che perfettamente giusto nel momento in cui diventanosuperateecessanodiaverevaloreoperativo.SiccomeilSistemaci polarizzasutipidivitaedattivit passeggerielegatiallemode,essonon generaquasinessunaevoluzionenelcorsodelpropriosviluppo.

Ilbenesseretotale
Nonostante ci, lideologema del progresso, cos spesso utilizzato, non potrebbe alla lunga creare delle acquisizioni culturali, una storia, delle tradizioni? Lidea generale di progresso materiale, economico, igienico, morale non contraddice il desiderio deternit, secondo lespressione di Alqui, e non potrebbe piegare la stabilit del Sistema? Malgrado la crisi economicastriscianteattuale,iltemadelprogresso,legatoallaconcezione linearedellastoria,maancheallafilosofiadeidirittidelluomo,serve,con questultima,dalegittimazioneideologicaedamotivazionemiticaalsistema occidentalemondiale. Ilprogresso,nellasuaaccezionemoderna,assumeunsignificatodiversoda quello che gli attribuivano le correnti razionaliste e umaniste europee del

diciannovesimo secolo e della prima met del ventesimo. La nozione di progressosi vistaamericanizzataediconseguenzasemplificata:bisogna infatti che essa possa essere presentata come argomento ad unopinione pubblica mondiale ed essere ripetuta dalle borghesie occidentalizzate dei paesipoveri. Ilprogressonascondequindidueideeforza: 1. lorganizzazioneattualedelleconomiaedeirapportipoliticiallinterno del sistema occidentale marca un miglioramento morale in rapporto al passato;questomiglioramentosiinscrivenellacontinuit diunmovimento cominciato con lapparizione dellesociet democratiche,manon ancora terminato; 2. ladiffusionemondialedelletecniche,dellestrutturediscambioedei regimi giuridicopolitici occidentali sbocca necessariamente per qualsiasi popolazione nel miglioramento del tasso di felicit lordo; lelevazione di questo tasso risulta da due fattori congiunti: larricchimento materiale e lautonomia sociopolitica dellindividuo. Anche qui, questa evoluzione, cominciata da un po meno di due secoli in Occidente, destinata a proseguire. Apparentemente, questa una prospettiva storica. Per quanto unilineare, questa concezione pianificata e determinista del futuro non tende forse a conferirealSistemaunastoriciteunavolont?Nonritroviamoforsequiuna dinamicaabbastanzaprossimaallideamarxistadiprogressodialetticooalle filosofiecristianedellasalvezza? Perniente.Questaconcezionedelprogresso,inversamenteaquelladelle correntimarxisteocristianecuiessa tuttaviafilosoficamentemoltovicina, nonspingeaffattoilSistemaaldinamismoedallautoevoluzione,marinforza alcontrariolasuatendenzaallafissit. Tutto dipende dalla praxis del progresso, cio dalla maniera in cui il Sistemapensacheilprogressodebbarealizzarsi.Perunmarxista,ilprocedere unilinearedellastoria,chedevetrovareconclusioneinunafinedellastoria,si realizzanondimenoneltempostoricoeattraversolapolitica,persinotramitei popolieinazionalismi,bench questisianointerpretatisoltantocomerealt strumentaliprovvisorie.La praxis storica volontariamentedissociatadalla teoria storica. Lenin fu il grande teorizzatore di questa apparente contraddizione,cheeglirisolseconunateoriadialetticadellapraxis.Cos il dinamismo storico e politico in questo caso preservato. Un popolo pu sussistere in quanto tale, a scapito del carattere messianico, burocratico e teoricamenteinternazionalistadelmarxismo. Ilsistemaoccidentalepresentaunideadelprogressototalmentedifferente. Il problema consiste nel rinforzare, nel consolidare ci che esiste gi . Il leitmotiv puramente addizionale e quantitativo: pi di.... Ancora pi sicurezza, s, possibile, proclamava la pubblicit di una compagnia dassicurazioni.Stessodiscorsoperlecampagneelettorali.Nonsipromette pi dicambiarelordine,lastrutturadellecose,dicrearedegliavvenimenti, masigiuradifaretuttoilpossibileperaumentareancoraci cheesiste:la protezione sociale, il comfort, le autostrade, le libert, il tempo libero eccetera. Inquestecondizioni,alfinedirispondereaquestapercezionechesihadi esso,ilSistemahatuttolinteresseapresentarsicomesolido,piantatosulle

sue strutture economiche come una grossa mamma rassicurante. questo lorientamentocheprendono,persinoinpienacrisi,idiscorsidegliuomini politici e dei responsabili delle strategie economiche. La dialettica del progressononmiraasmuovereirapportisociali,comelintendevauntempo la vecchia sinistra progressista; si tratta al contrario di persuadere la clientela che ilSistema invulnerabile, che qualsiasi cosa accada, guerra, sommovimenti o crisi petrolifere (ma non accadr nulla, rassicuratevi), la progressione del livello di retribuzione e i punti di pensione non saranno sottopostia(ulteriori)tagli. Se la percezione che tutto rischia di crollare fosse troppo viva non si rischierebbeinfattidivedereabbandonatoilmododiviveremercantilistico? Non rischieremmo di vedere le masse ricercare le proprie gratificazioni psicologicheinunareinvenzionediformedivitacomunitarieeculturalia detrimentodelconsumoindividuale? Scopriamo cos che la stabilizzazione del Sistema riposa, abbastanza paradossalmente,suduemitemichesiequilibranoechefannoriferimento uno al passato, laltro al futuro: la falsa sacralizzazione da museo della tradizioneelidearassicurantedelprogresso.Sitrattaquidiuningegnoso recupero,maanchediunaneutralizzazionedeitemidelleradiciedeldestino che, in un altro contesto, attualizzerebbero le loro virtualit dinamiche e storiche.Qui,alcontrario,lapseudotradizioneelideadiprogressoassorbono ilpassatoelavvenireereleganoilpresentenellimmobilit. Il progresso ha come funzione di distogliere da un vero e proprio rappresentare a se stessi lavvenire inteso come destino cangiante, avventuroso,rivoluzionario.Daparteloro,lemodetradizionaliste,recuperate comemercidiconsumo,hannolafunzionediallontanareilpericolodiun bisogno autentico di radici e didentit; esso infatti non potrebbe che esprimersisottoformapoliticaerivoluzionaria,enonsinutrirebbecertodi folklore,divecchiumeedirigatterie. I popoli sono cos allineati a un livello di percezione del mondo metabiologico,regressivo,astoricoespoliticizzato.Cichevienericercato, per riprendere lespressione usata da Habermas8, liperstabilit di un sistemamondialedisicurezza,dipacificazione,dibenessere.Questo un desiderio da protozoi che riduce le aspirazioni umane alla ricerca di una omogeneitbiologica.Essendoimplicitamentesvuotatiivalorispirituali,non sussistono che finalit biologiche, tra le quali non entra neppure la perpetuazionedemograficadellaspecie.LONUhadefinitolidealesocialedi ciascungovernolimitandoloalasalute,lasicurezzaeilbenessere.Mentrei valoriculturalipopolaridevonoesseredinamici,complessi,differenzianti,la visionedelmondocomuneatuttoilsistemaoccidentalericonvogliatuttigli idealiversoilmassimodellasoddisfazionedellestessepulsionibiologiche, matematicamente calcolate e formulate. Paradossalmente la mentalit dominantesiapparenta,aquestoriguardo,aquelladellesociet primitive preneolitiche, la cui funzione essenziale la soddisfazione dei bisogni biologicideicomponenti. LuniversalismodelSistema deltuttolegatoaquestaomogeneizzazione biologica. Tutto ci che culturale, nazionale, storico, divergente, in costanteeterogeneizzazione:lecultureviventisiseparanoleunedallealtre; ciascunasviluppaaspirazioniescaledivalorisemprepi differenziate.Nel

Sistema,bisogni,valori,ideali,aspirazionisallineanosuunmodellocomune atutti,quindiinfraculturale,involuto,entropico. Tuttigliuominihannoincomuneleesigenzedimangiare,bere,dormire, copulare,volersfuggireallemalattie;manon questochelicostituiscein quantouomini.Non solosuquestibisogni,perquantolegittimienaturali possanoessere,chedevepronunciarsiunaculturadegnadiquestonome.Il Sistema,fondandoilsuoidealeuniversaledicivilt sullarispostapraticaa questirichiamibiologici,versa,comevedremoancora,nelprimitivismo. Trestad sonoimplicitamentericonosciutidallevulgateideologichecheci circondano:lapenuriachedanoi statavintaeacuibisognastrapparei popolidelTerzoMondo;lostatoattuale(restaancoramoltodafare,ma siamosullastradagiusta,acondizione,nonc nemmenobisognodidirlo, che si disponga di mezzi maggiori, tecnici e finanziari); e il futuro concepito come benessere totale, nellaspettativa del quale si ricongiungonoleutopiedituttelecorrentiideologiche.Squallidaconcezione deltempo:quella,semplicissimanellasuaingenuitalienante,degliuomini stabilizzati.

NOTE
ThorsteinVeblen,Teoriadellaclasseagiata,op.cit. VediMichelCrozier,Lasocitbloque,Gallimard,Parigi1968. 3 Cfr.PhilippeBaccoueClubdelHorloge,Legrandtabou,AlbinMichel,Parigi1981. Illibrodifendeunpuntodivistainegualitariounpotropposistematico;ilsuointeresse risiedenellacriticadellaburocratizzazione. 4 JeanBaudrillard,Ilsistemadeglioggetti,op.cit. 5 Ibidem. 6 KonradLorenz,Gliottopeccaticapitalidellanostracivilt ,op.cit. 7 KonradLorenz,Laltrafacciadellospecchio,Adelphi,Milano1974. 8 Habermas,Teoriaeprassinellasociettecnologica,Laterza,Bari1978.
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Lentropiasociale
Inchiodati in un ordine planetario, mentalmente allineati in una vulgata egualitariaedindividualista,ipopolinonvedonotrasformarsilanaturadella lorovitaquotidiana?LavitanelSistemaconsistesemplicementeneimodidi esistenzaurbanieindustriali?

CapitoloVI

Lasettorializzazionedellesistenzasociale

Abbiamofattoapiripreseallusioneasettoriosottosistemidiattivit razionalichecostituirebberounodeiprincipalilineamentidellasociologiadel Sistema. Questa idea, ispirata alle analisi di Max Weber e ripresa da Habermas, rinvia infatti ad un elemento chiave della vita sociale contemporanea,elementocheprobabilmentenonesisterebbesefossimodei popoliculturatiedotatidiunaveraappartenenzaetnonazionale.Iltessuto dellesociet occidentalinon pi formatodiistituzioni,dimestieri,dicorpi sociali, di gruppi che si organizzino secondo unarmatura organica, ma di strutture meccaniche razionalmente assemblate in funzione di finalit particolari e frammentate le une in rapporto alle altre. Lindividuo non appartienetuttointeroadunaattivitsocialmenteeculturalmentedefinita il giudice, loperaio, il soldato eccetera che unificherebbe e caratterizzerebbelasuavitaprofessionaleesociale,masidisperdetramolti settorisenzanessunrapportogliuniconglialtri.Ilcorpodellasociet divienealloraunamacchina;perdeisuoicolori,isuoiinsiemispecifici.La societ oggi pi una rete di interconnessioni che unorganizzazione armoniosadisottoinsiemi. Lasociet comelesistenzaindividualesitrovanocos settorializzate.La vitaprofessionale,lavitafamiliare,lacarrierascolasticaouniversitaria,la posizione militare, lorganizzazione del tempo libero, la situazione amministrativa eccetera, formano universi giustapposti che hanno ciascuno logicaefinalitproprie. Bisognaprenderecoscienzadiquestoavvenimentodiprimariaimportanza: le societ industriali del Sistema hanno cessato di essere degli insiemi organici formati da istituzioni, tradizioni e costumi di una cultura; sono diventatedegliaggregatidisettoritecnoeconomicieamministrativi.Ilmodo di produzione capitalista, nota Habermas cos come lhanno presentato MarxeSchumpeter,pu esserecompresocomemeccanismochegarantisce unallargamentodeisottosistemidiattivit razionaleinrapportoadunfine, facendovacillarecos latradizionalepreminenzadelquadroistituzionalein rapportoalleforzeproduttive.Ilcapitalismo ilprimomododiproduzione nellastoriauniversaleadaveristituzionalizzatolacrescitaeconomicaela suaautoregolazione1.Daquiunmutamentoprofondodeirapportisocialie psicologicitragliindividuielasociet. Imodidivivereindividualinonsonopi determinatidallappartenenzaad unacomunit,dailegamicondelleistituzioni,darelazioniintersoggettive,dal livelloculturalepersonale,madalladesionemeccanicaasistemidiattivit. Noi oggi abbiamo dei profili; non abbiamo pi una personalit. La personalit scambiata e sostituita con la propria automobile, il proprio standing,ilproprioimpiantostereo.Recentementeunperiodicohatentatodi disegnareilprofilodelladonnafrancesemedia.Significativamente,cichela caratterizzavanoneralaprovenienzaregionale,ilineamenticaratterialioil credoreligioso,mailsuoposizionamentoinrapportoaivarisettori:la zona di residenza (media periferia parigina); lauto (Renault 14, media cilindrata);illivelloretributivo(cinquemilafranchi:classemedia)eccetera. Laprofessione,ipassatempi,lautomobile,laposizionefiscalecostituiscono perlindividuoaltrettantisottosistemichescindonolasuavitaincasellandola. Daunpuntodivistasociologico,bisognaammetterechelasocietprodotta dal Sistema ha preparato un ambiente in forma di struttura tecnologica e

socialechesembraassolutamenteinadattoaci chesappiamodaibisogni psicologici ed etologici della nostra specie. Il quadro istituzionale della societ,prendendolaformasistematicadiunaretediattivit razionaliin rapportoaunfine(manoninrapportoadunprogetto)riproduceluniverso puramentestrumentaledellemacchine.Inunasituazionenormaleilmondo strumentale dellatecnicadovrebbeesseresottomessoalmondo significativo dellaculturaedelleistituzioni,conlasecondasferadeputataadareunsensoe unadirezioneallaprima.Ora,lasecondasfera,quelladelleistituzioniedella cultura, stata assorbita dal mondo strumentale della tecnica. La sfera istituzionaleeculturalepropriamentedetta nonesiste pi,omegliositrova sottomessaperinclusioneaisottosistemitecnoeconomicirazionalidattivit. Lesempio delleditoria eloquente: le opere pubblicate da case editrici sottomesseagruppiindustrialidiventanoestensionidellindustria.Comepu inquestecondizionilaproduzioneintellettualegovernareculturalmenteed influenzareleistituzioni?Lastampasitrovageneralmenteinmanoagruppi finanziari. Questi, direttamente ed indirettamente, spesso assicurano essi stessialladettastampaigettitipubblicitarichelafannovivere.Ilcerchiosi chiude.Lamacchinagirasusestessaepersestessa. Linsiemedellapresentecivilizzazione,cos omogeneizzata,nonconserva pichefinalitstrumentali,particolariepragmatiche,senzasensogeneralen direzioneinglobante.Essafunzionacomeunamacchinasenzaguidaocome unamacchinautensilecheriproduceunprogrammadicuinessunoconoscela finalit. Al limite ci si pu domandare: a che servono gli uomini? Le macchinenonstannoforsediventandostrumentimeccaniciincaricatidifar funzionareingranaggitecnosocialiaventisoltantosestessicomescopoun pocomesidicechelagallinaerailmigliormezzoperch luovopotesse riprodursi? Lindividuo, qualunque sia la sua posizione sociale, ha sempre menopoterediniziativa.presoacaricodalprogrammadiproduzionedella sua azienda, dal suo piano di risparmio, dalla griglia automatica di progressione del suo reddito. Ma questo spossessamento non affatto, contrariamente allopinione di Gehlen o di Spengler, responsabilit e conseguenzadellatecnica.inveceleffettodirettodellattualepredominiodi antivaloriqualilidealedellasicurezza. La tecnica, sgravando lorganismo umano dalle attivit raziomeccaniche, avrebbe potuto e potrebbe sfociare in tuttaltra cosa rispetto al mondo anorganicoincuioggiviviamo;lameccanizzazionedellambientemoderno non conseguenza dellessenza della tecnica, ma di una certa pratica di questa.Infattisisarebbepotutoimmaginarecheluomo,liberatopermezzo della tecnica dalle incombenze meccanicoripetitive e ingrandito nel suo poteresulmondoesudis,sisarebbedotatodi pi capacit disceltaedi decisione.Latecnica,correttamenteintesa,non altrocheilcamminoche conduceprecisamenteaquestorisultato.Madalmomentoincuilideologia dominanteleassegnaperfunzionedifarscomparireillavoro,essadiventa portatrice di valori di addomesticamento. Le attivit umane decidere, organizzare,sceglieresonoproprioquellecheprincipalmentesivedono delegate a meccanismi (economici, burocratici, informatici eccetera) e a strutturetecnicamentefunzionanti. Tramite questo processo, luomo, senza dubbio per la prima volta nella storia,pu arrivareadoggettivizzarsitotalmente.Sitrovaconfrontatoaisuoi

attiche,comediceHabermas sonodivenutiindipendentiehannopresola forma di prodotti2. Le macchine e linsieme del mondo sagomato costituito dallambiente tecnico sono i nostri propri atti organici, il nostro propriosubstratofisiologico,oggettivizzati,divenutialtridanoistessi.Avendo perdutoilnostro proprio,ci necessariorecuperarlo,maci possibile soloadunaltroesuperiorelivello;edprecisamentequestariappropriazione di noi stessi, questo reinvestimento del nostro io che la civilizzazione attualenonriuscitaadoperare.Peggio:essaceneallontana,accentuandola distanza e la cesura tra la nostra psicofisiologia di essere dazione e il nostroambientetecnomorfodihomofabricatus(enonpifaber). Il bisogno dagire, proprio dello specifico umano, represso da un ambientetecnicochesiincaricaditutto;esfortunatamentenuoveattivitnon sonostateinventate,aparteipassatempi,squallidacompensazionediun veroagire.Invecediesserenoichefabbrichiamolasociet,lasocietche, prendendocitecnicamenteacarico,cifabbrica. Invecedimetterelattivit tecnicaalserviziodiunprogettocomunitarioe storicochesolopu ricementarelambientetecnomorfoalvissutoumano,il Sistema ha trasformato le strutture sociali in apparati tecnici. Invece dincluderelatecnicanellasociet (ilmondovissutosociale),hainclusola societ nellatecnica.Lafamiglia,peresempio,olacomunit professionale nonfannopi partedelfondamentostrutturaledellasociet.ilSistemache ledefiniscegiuridicamente,lenumera,leimpianta,conferiscelorodegliaiuti, inbrevepermettelorodiesisteregrazieastampelletecniche. Lattivit razionaleinrapportoadunfine,passatadallemani(artigianali) delluomoaiprogrammidellemacchineedeimeccanismisocietari,s vista riprodottasuscalamostruosanelleistituzionienellestrutturesociali.Una macchinautensilesvolgeillavorounavoltaeffettuatodaunuomo.Questosi trovadunquepostodifronteallasuaanticaattivit oggettivizzata.Finqui niente di male. Soltanto, nel Sistema, lo stesso processo si manifesta per attivit volitiveedecisionali.Unmeccanismoinformaticosar utilizzato,ad esempio, in modo tale da prendere letteralmente le decisioni. Certo, non prender delledecisioninelsensoumanodeltermine,malalogicadelsuo programma,unavoltasceltainseguitoadecisionioadabitudinianonime, non sar pi rimessa in discussione. Luomo, di conseguenza, non pi soltantoconfrontatoadunaoggettivazionedeisuoiattinelcampotecnicoe strumentale, ma gettato di fronte ad una oggettivazione dei suoi atti decisionaliedellasuastessapresenzasociale. Ungrannumerodimeccanismisocialicivengonooggiimpostisenzache noisiabbialapossibilitditrasformarli,ancheseneavessimoildesiderio.Le strutturesocialinonappaionopicomeinsiemigovernabili,macomeattiche hannoconquistatounapropriaindipendenzadallagentestesso.Leistituzioni, bench nonpossanoevidentementeesseredotatediunavolont propriase non in senso giuridico, ci sembrano tuttavia assimilabili a golem, automi autonomamente attivi.Le imprese,lamministrazioneed ingeneraletuttii settori burocratici, sono percepiti nel linguaggio corrente come esseri personalizzati.Machedifferenzactralasituazionedescrittaedunasociet industrialechenonfossesottolacappadelSistemaefosseperesempiomolto nazionaleeculturalmentecaratterizzata?Unadifferenzaenorme,come anchestoricamenteconstatabile.Lastessasociet industrialeclassica,del

resto, presentava uno scenario in cui luomo non era dominato dal suo doppioincorporatonellemacchine.Perdirlaaltrimenti,inunaltraotticagli uoministannodavantialleistituzionicomedavantiallemacchine,dirigendole in funzione di un progetto. Come dice Heidegger3, il lavoratore in questa ipotesisitrovamobilitatoaffettivamenteepsicologicamente.Saci chefae perch. Si sente e si sa signore della macchina, cos come del lavoro dufficio chesvolge,perch ne coglie la finalit ultima (che non pi di ordinemeramentetecnicorazionale)evipartecipa. Nel caso della societ industriale tecnocratica, luomo assorbito dalle strutture sociali meccanizzate, cio da sottosistemi dattivit razionale in rapportoaunfine,comesidiceva.Apparentemente,dapartedelluomoc riappropriazionedelsuospecificoscendediqui,daltronde,lottimismo illusoriodellideologiatecnocratica.Ma,neifatti,nonsiverificanientedi simile: luomo, bench nuovamente confuso con la categoria dellattivit razionaleinrapportoadunfine,non pi lesserechepossiedeedomina questaattivit,benssitrovapossedutoepadroneggiatodaquesta.

***
Lasettorializzazionetoccaanchelafamigliaed opportunosoffermarsisu questocasospecifico,nellamisuraincuilafamiglia,unodeiprincipaliluoghi tradizionaliditrasmissionedaivalori,sivedeanchessasettorializzata,ridotta ad una funzione meccanica, allo stato dingranaggio, e si rivela oggi di conseguenzainadattaatrasmetterelenozionidiappartenenza. La famiglia ormai rinchiusa nellunidimensionalit della funzione consumatrice. Non per caso che si parla ormai soltanto di mnage. La famiglia,sepossibileridottaalnucleogenitorifigli, nelSistemalunit di basedelconsumo.Daqui,daltronde,lesagerazionedellasuaimportanza, ipocritamentevantataanomediprecettietici.JrgenHabermas4notachele nuovefunzionidiconsumodellafamigliasisostituisconoalruolocheessa giocavauntemponellaproduzione echeessasitrovaoggiinveceesclusa dallefunzioniattinentiallavorosociale,attualmenteassoltedaingranaggi tecnici e burocratici leducazione, lassistenza ai vecchi e ai malati eccetera.Aggiunge: Legaranziepubblichedellostatusfamiliarespogliano la famiglia del suo carattere privato (...). Si manifesta cos un illusorio rinforzarsi di una sfera intima ridotta a non essere niente pi di una comunitdiconsumodelimitatadalquadrodellafamiglianucleare. HelmutSchelsky5,dapartesua,avevarimarcatocomeilSistemasiassuma responsabilit un tempo devolute alle autorit familiari (educazione, distrazioni, assistenza eccetera): da qui un esonero di responsabilit delle istanze familiari. Lutilizzazione del reddito familiare si sviluppa allora accentuando il suo carattere privato; si assiste cos a una duplice polarizzazione: accentuazione della vita pubblica dal lato del Sistema, e accrescimento della chiusura e dellintimismo della cellula nucleare della famigliaconsumanteattornoaisuoipiccoligodimentiprivati.Lafamiglia, esonerata dalSistemadallesue funzioni economichee sociali e congelata sulle sue funzioni interne di spazio di consumo, perde il suo potere di interiorizzare lindividuo. Per dirla altrimenti, le relazioni intrafamiliari, dominatedalconsumo,perdonolapropriainteriorit soggettiva.Lafamiglia

diventa, nel senso che Ferdinand Tnnies ha dato a questa parola, una societ ;lerelazioniintrafamiliarisireificano,cioimembridellafamiglia intrattengono tra loro rapporti meccanici da agenti economici, neppure produttivi daltronde, ma consumativi. Da qui, secondo Schelsky6, uno smantellamentodellautoritpaternaeunapeculiareincapacitdellafamiglia difarsiluogoditrasmissionedivalori. Levoluzione della famiglia ci fa intravedere lo squartamento cruciforme dellindividuo del Sistema, sottomesso in tutti i campi a questa settorializzazionedellesistenza.Avalle,lasuafamigliatrasformatainunit di consumo, in settore minimo economicosociale, non pi il rifugio dellintimit,mailluogodellincomunicabilit;dalchedifficolt didialogo, quindiripiegodellindividuosusestesso.Amonte,integratonellestrutture sociali,perdeilsensodellasuaresponsabilitsociale.Cos,isolatotrasettori cuinonparteciparealmente,cadenelnarcisismo,nellaculturasteriledelsuo io7.Maquestonarcisismononinduceundisprezzodeibenidiquestomondo: lindividuononabbandonacomunqueilperseguimentodellasuasituazione materialeedellasuaeconomiadivita.

Ilregnodelpragmatismo

Settorializzate, la societ civile e le esistenze individuali non sono pi penetratechediquestionipratiche.IlSistemahainci ilsuointeresse:per dominare, come abbiamo visto, gli basta che gli individui aderiscano concretamente ai modi di vivere consumisti, quali che siano le opinioni criticheparticolarichepossanoformulare.Inostriantenati,chepureerano confrontatiadunesistenzaincuilasussistenzapraticadeterminavalaloro sopravvivenza, si mobilitavano attorno a valori ideologici, culturali e spirituali.Lecrociate,leguerredireligione,ledisputeteologicheeranoben lontanedaltoccaresoltantolelitesspecializzate.Noneraaffattolesistenza individualepraticaaformareilcentrodellepreoccupazionisociali.Ipopoli avevano unesistenza reale, perch si definivano in rapporto ad idee, a sentimenti,avalori.IlritornoalconcretocuicicostringeilSistemanon concernelapercezionecarnalediunacultura,malapreservazioneegoistica dellivellodivita,daivantaggiacquisiti,deipuntidipensione,dellescale retributive.questalapleonessiadicuiparlanoibiologi:pilabbondanzaci libera apparentemente dei problemi pratici, pi questi ci ossessionano. Paradossalmente, le preoccupazioni pratiche diventano alienanti ed egemonichenelmomentoincuiibisogniprimarisonosoddisfatti.Lavita perde allora ogni intensit, e lindividuo, tormentato da piccole preoccupazioni, si angoscia tanto pi delle questioni materiali quanto pi questesonosuperflue,concernendopilostatussocialechelasopravvivenza. Isindacatieipartitinonmobilitanopi nessuno.Nonsiscendepi come untempoinstradapermanifestare.Icristianisiguardanolaloromessaalla televisione. Le famose lotte di classe, in cui gli operai erano fieri di appartenereallaclasseoperaiadellaqualeportavanoluniformecomequella diuncorpomilitare,hannocedutoilpostoallemicrorivendicazionisettoriali. Rivendicazioniteseessenzialmenteadunimborghesimentopirapido.Difesa di interessi corporativi che sfuggono alla comprensione del pubblico. Ma quantoaprogettipoliticiosocialimobilitanti,zero.Annegando(edisolando) gli individuinellapreoccupazione per lapropria quotidianit compresa

eventualmente la gestione della loro abbondanza particolare il Sistema distogliele popolazionidalbisogno didarsipreoccupazionicomunitarieo nazionali.Perimpedireascimmieincattivitdiriunirsiinbandaediagitarsi, chesifa?Sigettaadognunaunabanana,coschenonsiinteressinopi che allaccattivanteproblemadisbucciarla.

***
Dobbiamo ancora rimarcare che ci che chiamiamo cultura in senso antropologico forma una sfera perfettamente estranea alla vita quotidiana allinterno del Sistema. La vita pragmatica, che la sorte del nostro quotidiano, costituitadainsiemidipreoccupazionidicuiformulazionee soluzione sono perfettamente procedurali, tecuiche, meccaniche, e di conseguenza giacciono al di fuori dellambiente culturale circostante. Problemiamministrativi,finanziari,professionali,eccetera,sonoformulatiin maniera identica ovunque regna il modo di vivere occidentale. Le culture particolarinonsonopi iluoghidovesiformanoesirisolvonoiproblemi dellavitacorrente.Lacultura statamarginalizzataeresaundiversivo,un piacereparticolare.Essanonpartecipapi dellastrutturadellavita,perch nonpartecipapidellesuesfideedellesuecure.Questasterilizzazionedella culturadeterminanaturalmenteilsuorigetto. Inunpopolochevivelapropriaculturainteriorizzandola,lapraticadella vita quotidiana non realmente pragmatica nel senso meccanico del termine,poich laformulazioneeladefinizionedellemodalit diquesta pratica restano culturali e specifiche, impresse dallidentit popolare. Un membro del popolo A non formula e non risolve le sue preoccupazioni pratiche secondo lo stesso schema di un membro del popolo B. Oggi, le preoccupazionipratichesipresentanodappertuttosecondoglistessischemi. Diconseguenzaprendonounpostoconsiderevolenellesistenzapersonaledi ognuno: la loro pragmaticit diventa il tessuto stesso dellesistenza. Non essendopi portatodiunaformulazioneculturalespecifica,esseappaiono sottolaspetto spoglio (ed assurdo)dipure strutture:ritmi lavorovacanze, meccanismi di pagamento delle cambiali, conti in banca, piccoli annunci eccetera. Sono le stesse strutture di vita che ritroviamo in tutti i paesi occidentalizzati. Daltra parte, la vita urbana attuale, quantitativamente abbondante, non presenta una qualit di vita (in gratificazioni psicologiche) molto elevata. Lindividuo dei centri urbani e periurbani assalito da una miriade di microaggressioni che lo minano: tragitti pendolari, noie automobilistiche, seccatureamministrative,ecosvia.Lesistenzaaffogainprocessimeccanici chedivoranoiltempodivita,esubisceunapericolosapragmatizzazione.Gli individuitendonoasmobilitarsidefinitivamente;nonsonopi disponibilia riconoscersi quali cittadini. La lettura della stampa dinformazione o lo spettacoloteletrasmessodellattualit politicanonsmuovononessuno.Ironia della sorte: funzionano anzi come diversivo, teatro permanente. dunque possibileaffermare,comeMarcuseoClausOffe,cheilSistemaeliminaogni contenutopratico?Sembrerebbeanzidiassistereadundiktatdellequestioni praticotecniche sulla vita individuale e pubblica. Questa impressione giusta, ma ancora troppo semplicista. Assistiamo in realt ad unaltra

trasformazione: il comportamento adattativo, quando si tratta delle macrodecisioniamministrativeoindustriali,non pratico,nelsensoincui pu inveceesserlounapolitica,perch nonperseguealcunprogetto,alcuno scopodotatodisenso,chenonsialaconservazionesincronicadelleproprie strutture. Inunpopolocompenetratodaunacultura,lementalitsonomagmatiche,le norme non impediscono alle personalit di esprimersi, alle marginalit di esistere,aicaratteridiemergere.NelSistema,alcontrario,ognispontaneit personale scompare a profitto di unetichetta piccoloborghese unica. Luniverso individualista e massificante del Sistema spegne gli individui, mentre le norme culturali, per costrittive che siano, mettono in valore le specificit personali. LuomodelSistema, il cittadino occidentalmondiale, nondecisamenteunoriginale. stato disegnato il profilo medio delloccidentaletipo. Si potuta determinareunomogeneitditrebisogniprincipali:lasicurezzadellimpiego, lautomobileeil comfort domestico.Vengonosuccessivamentelevacanze, listruzionedeifigliedi weekend.Lestessepreferenze,fattonotevoleed inquietante,sonostateinoltreritrovateinpaesichesisarebbepotutocredere moltodiversi.Malosonoancora,inrealt? Paradossalmentequestamentalit unificatasipretendeliberatoria,eviene presentataspessocomeunantidotoallepastoiedeitab edelletradizioni. Sfortunatamente invece questa liberazione non tale: i tab sono stati rimpiazzatidauncodicetecnicodivitaunitario,chenonpifondatosubasi culturali,masuaridecostrizionieconomiche.Mentrelacostrizioneesercitata dalletradizioniedallenormeculturaliecomunitarie,perilfattodivariareda ungruppoallaltro,lasciasussistereinfondotuttiitipidicomportamento,il codicedivitaunicodelSistemafaspariredallafacciadellaTerralamaggior partedeicomportamentiumanivirtuali.Nonrestadunquecheunventaglio etologico ristretto. In questo senso il Sistema determina una regressione disumanizzantedaicostumichesulpianobiologicoindeboliscelecapacit adattativedellaspecieumana.

Laramificazione
Bisognaessereramificati.Questaespressionedelgergoattualetraduce involontariamenteunarealtsociologicaprofondadelsistemaoccidentale.Le societ civili, pragmatizzate, non si definiscono pi per centri (centri di valore,centriistituzionalieccetera),maperramificazionichecifannopassare superficialmente da un centro allaltro. Noi siamo diventatidei decentrati. Nientepi centridinteresse,solosvolazzimomentanei.Contrariamentealle analisi della nuova sinistra8, il Sistema non raccoglie ladesione degli individuienonlialienaricentrandoli;ilcentrononesistedanessunaparte. Ladominazionesieffettuaanzitramiteuncostantedecentraggio,cio uno sradicamentosistematico. Spartiti tra mille settori (professionali, ricreativi, sanitari, bancari, familiari),siamoramificatiincircuitidisparati.Lasociet non pi vissuta n percepita come un insieme coerente, ma come unaggregazione frammentatadireticoliincrociati.Diconseguenza,chicontestare,controchi

combattere,doveprotestare?Sappiamoanchesolodovesitrovailverocentro, iltallonedAchille,ilpuntovulnerabile?IlSistemanonintegraisuoisudditi, li disintegra. La nostra vita diventa cos paragonabile ad una traiettoria spaziale;storditi,nonsiamopi danessunaparte.Perdiamoquellelemento essenzialedellequilibriopersonalechefalaforzadeipopolidotatidicultura e permette loro di trasmettere dai valori: la capacit di mettersi in prospettivasucuiinsisteGehlen9. Lesistenzanonsisvolgepi allinternodiluoghicaratteristiciereperibili (casespecifiche,paesaggi,rapportiumanitipizzatieccetera),maattraversoun movimentodirelazionipianificatesuassivettorialirazionalmenteorganizzati: amministrazione della vita quotidiana, trasporti, pianificazione della carriera... Luomo delSistema esistetramite programmi,parolachiave che traduce lagitazione predeterminata di una vita sociale senza storia. Programmi ricreativi, di trasporto, di manutenzione, di retribuzione, di bilancio,dicredito,diacquisto:lavitaindividualesiconfondeconicircuiti programmati:lecorsenellagrandearea,lapendolarit quotidiana,ilcircuito turistico,lavanzamentonellacarriera,il checkup medico,iprestampatida compilare,linformaticadomestica,ilritmodeiprogrammitelevisivieccetera. In questa ragnatela in cui vanno perse ogni densit e caratterizzazione, lindividuononpu pi riconoscersiinquantomembrodiunpopolo,non soltantoperch neipaesivicinituttoassomigliasemprepi aci chetrovaa casasua,maperch ci chetrovaacasasuanonappartienepi anessun luogo,senonalSistema.Lemerci,imoduli,letrasmissioni,leautostradenon costituisconochesegnineutrichenonsvelanoalcunaeredit. Lindividuoperdeogniappartenenzaorganica:presonellandamentoenello stress dicircuitianonimi,perdeognilegameconlasuapersonalit,lasua stirpe,lasuacomunit,lasuanazione.Dimenticaognidestinocoscomeogni avventura a vantaggio dei segmenti di circuito sui quali si sposta a tutta velocit:pagareinnanzituttolapropriaquotaelatredicesimaratadellhifi, andareavedereassolutamentelultimofilmdiPincoPallino,precipitarsia comprareilnuovogadgeteccetera.Gireificatodalsistemadioggettidacui circondatoedetenuto,Iindividuo vettorizzato dallevarieramificazioni.Si spostaagrandeandaturasuuncircuitoprogrammato;mainfondo,nientesi muovenellasuavita.Sialternanolecifrenellibrettodirisparmio,imobili della casa comprata a cambiali si sostituiscono, le immagini televisive crepitano,ipuntidipensionesiaccumulano,iprezzieipremimutanosenza sosta:mailcircuito chiuso,lesistenza paralizzata.Sottolaspettofittizio di una liberazione individuale, voluta dal liberalismo (liberazione dagli obblighidiappartenenzaaunpopolo,inparticolare),taleinfondolosbocco diquestetraiettorieprogrammiincuicircolanoleesistenzeindividuali. La peggiore delle vettorizzazioni forse quella della stampa di largo consumo.Nonc alcuntesto,alcunainformazionecheresti.Leidee,i fatti,glislogancircolanocomebanconote. lafiguradelgiornalista,che Bourricaud10 definisce gran sacerdote dei tempi moderni, ad organizzare questaretediscambi,comeavevaperfettamenteprevistoTocqueville. Ilgiornalista,propagatoredellinculturaopiuttostodellamezzacultura,la peggiore, ilredelramointellettualedelSistema.Failfurbodappertutto. Vettoredelleideemercanzie,amplificatoredeipregiudizi,semplificatoredei fatti e delle ideologie, il simbolo espressivo della superficialit

contemporanea,lorganizzatoredelgiocodellinformazione.Suotramite,il Sistematrasportaiproprimessaggi,ipropriinflussi,leconsegne,lemode,le manipolazioni. In lui trova lIdealtypus che lo rappresenta: leterno vuoto esagitato,coluicheaiuta,chespinge,anonprenderecoscienza.Ilgiornalista, evidentemente,noninforma.Daltronde,informaredicosa?Erige,tralafolla ancoraviventedegliuominiedeipopolieilSistema,loschermoopacodella disinformazione,dellopseudosapere,dicicheJeanEdernHallierchiamala sottoculturagiornalistica,chestaallaculturacomeBernardHenriLvysta allafilosofiaocomeGrarddeVilliersstaallaletteratura.Ilgiornalistanon mente(necessariamente).Diceraramentecosefalse. benpeggio:dicecose insignificanti.Tuttocichelaparolagiornalisticatocca,diventaflatusvocis. Organizzato in reti giornalistiche, informatiche, finanziarie eccetera, che nonsicuranodellefrontiereecheparlanosemprepi inangloamericano,il Sistemafunzionasecondounprogrammachenonvaconfusoconquelloche unaculturaviventeoffreaisuoimembriperaffrontarelambiente.Lorenzha mostratocomeluomo,sprovvistodiprogrammiinnatinellapplicazionedelle sue pulsioni istintive, rimedi a questa lacuna tramite una programmazione culturale. Questultima adattata a ciascun particolare gruppo umano, in funzionespecialmentedelsuopassatofilogenetico.NelSistemaoccidentale alcontrario,laprogrammazionedeveessereapplicabileachiunque:essadeve dunqueinfrangerelepersonalit eledifferenzeperfarleentrareneireticoli comportamentalisopradelineati. Questa spersonalizzazione non appare probante se ci si accontenta di unanalisi sociale superficiale, perch lideologia del Sistema utilizza abilmenteiltemadellaliberazioneindividualedallecostrizioni.Laletturadel passato culturale europeo che viene effettuata da parte delle ideologie dominantitendeadaccreditarelatesicheleindividualit fosserooppressee rimosse da impalcature sociali costrittive. Il che significa confondere volontariamenteindividualit epersonalit.Lopinionecorrentesimmagina allora che il reticolo comportamentale che ha rimpiazzato le tradizioni culturali,perilfattodidirsiliberatoredegliindividuisulpianodelrispetto formaledelliberoarbitrio,liberidifattolepersonalitindividuali.Inrealt, i codici sociali del Sistema, ideologicamente permissivi, sono socialmente repressivi. Diventiamo come elettroni ruotanti a tutta velocit attorno al nucleo,edaltrettantoliberi. Gli individui atomizzati, intercambiabili ed uguali, sintravedono senza incontrarsi.Luomomodernovisualizzamillefaccealgiorno,manonvede nessuno.Ivettorisiincrocianoesisovrappongono,senzalimitiesenzafine, manonsidistinguonopigliunidaglialtri. Presinelmovimentodivaevienideicircuitidivita,gliindividuiperdono ogni punto di ancoraggio in cui riunirsi e le nazioni o meglio i loro fantasmiperdonoognipuntodincontrodacuimuovere,dacuicostruire unprogettodidestino.Tuttovaparadossalmentetroppoinfrettaperch si possa avanzare; i corpi dei popoli, immobili, sono agitati da convulsioni tetaniche. Trascinato nel movimento vettoriale della sua esistenza programmata, lindividuo strappato alla sua appartenenza popolare. La ricercadel comfort,ilpercorsolabirinticodellospiritoversoimicroprogetti delle vacanze, dellaumento salariale, della pianificazione delle spese, lo dissuadonodalvolgersiaqualsiasicentrodinteressepolitico,lisolanonella

prigionedeiproblemipersonali.Senzaappetenzaesistenzialedegliindividui, senza mobilitazione politica di ciascuno, lidea di popolo scompare. La canalizzazionerendelindividuoindipendente. Leinterrelazionieicircuitiprimeggianosulleistituzioniesugliambienti. Dalla Germania alla Francia, dalla Grecia alla Scandinavia, ci che conta sempre pi per il viaggiatore, ci a cui lo riconduce la sua esperienza quotidiana,nonsonopiicostumi,imodidivivere,leistituzioni,ilinguaggi, le mentalit, i colori diversi; oggi confrontato a reti di rapporti e di meccanismi di tipo funzionale che variano molto poco da un paese occidentalizzatoaunaltroechecostituisconoci chevi dipi visibilee disgraziatamentedipideterminante. Ci cheimportanon pi ilcentrodaipopoli,maireticoliattornocui questisiarticolano.PerlesportatorelaFrancia unaretecommerciale;per lagenzia di viaggi, un circuito turistico; per luomo di affari, una rete di alberghiediaeroporti;perilviaggiatoreunaretestradale,dicuiimportasolo averelamappa.

NOTE
JrgenHabermas,TechnikundWissenschaftalsIdeologie,op.cit. Ibidem. 3 MartinHeidegger,DieFrageberdieTechnik,inVortrgeundAufsatze,op.cit. 4 JrgenHabermas,StrukturwandelderOffenlichkeit,op.cit. 5 HelmutSchelsky,WandlungenderdeutschenFamilieinderGegenwart,Kln Opladen,Dsseldorf1953. 6 HelmutSchelsky,AufderSuchenachWirchlichkeit,KlnOpladen,Dsseldorf1955. 7 Cfr.ChristopherLash,CultureofNarcissism.AmericanLifeintheAgeof DisminuishingExpectations,Norton&Cie,NewYork1976.Letesidellautoresono influenzatedailavoridiArnoldGehlen.Ilconcettodinarcisismocoincideparzialmente conquellodisoggettivismoespostoinDieSeeleimtechnischenZeitalter,op.cit. 8 Cfr.PierreDommerguesetal.,Lenouvelordreintrieur,AlainMoreau,Parigi1980. 9 ArnoldGehlen,DerMenschAthenum ,FrancoforteeBonn1976. 10 FranoisBourricaud,Lebricolageidologique,P.U.F.,Parigi1980.
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Lacausadeipopoli
Nellesocietoccidentalieoccidentalizzatedueculturesioppongono inunatragicaschizofreniacollettiva.ComevideAldousHuxley1,laprima appartiene alluniverso dove gli uomini nascono, vivono e muoiono; il mondo delle gioie e delle sofferenze. La seconda cela in s luniverso

CapitoloVII

tecnoeconomico del Sistema, qualificato come mondo non vissuto. Il fossatotraquestedueculturenonsar colmato,secondolesperanzedella Scuola di Francoforte o della sinistra umanista, dal dialogo e dalla razionalizzazione.Sarebbe,ancoraunavolta,andarenelsensodelSistema.La tecnocraziapiildialogo:illusioneumanitaria,razionalistaereazionaria. Levecchiericettesonomorte;giacch lopposizionetraquestiduemondi, tra il Sistema e la vita, nasconde un antagonismo fondamentale tra due filosofie dei valori che chiamato a trascendere le vecchie partizioni destra/sinistra, socialismo/liberalismo, credenza/ateismo, materialismo/idealismoeccetera.AttornoaquestanuovacesuratrailSistema e tutto ci che non il Sistema, nuovi raggruppamenti, politici nel senso nobiledeltermine,devonoprenderevita.Star alorosegnareconlapropria presenzalalbadelprossimosecolo. Attualmentequestoantagonismofondamentale ancoramalpercepito.Da ci questo libro che vuole essere un tentativo di appello alla presa di coscienza.Appelloindirizzatoinnanzituttoaglieuropeiche,ingannatidaun quiproquochesfalsatuttiilinguaggipolitici,confondonoancora,nonostante tutto,ilsistemaoccidentaleconivalorieildestinodellalorocivilt. Il sistema occidentale, appoggiato sullo spazio nippoangloamericano, intraprende oggi una gigantesca domesticazione dei popoli. Le societ diventanomacchine biologiche divise in settori, in meccanismi. La loro funzione: soddisfare bisogni omogenei di consumo e di sicurezza artificialmentestimolati.Iprogettididestinoelavitacomunitariadeipopoli scompaiono.PerlEuropa, lafinedeltempostorico,ilseppellimentodelle politichesottoiprogrammidisopravvivenzaedimicrofelicit.Loppressione morbidadeidittatoridellorganizzazione,deimanipolatori,deiregolatori,dei poteridecentratieincitativiprendeilpostodellepocadicolorochecreavano e decidevano. Il Sistema intende inaugurare il mercantilismo totale, sommergendo lanima degli uomini e dei popoli sotto lossessione dellegotismopragmatico.Nientepitradizioni,eanchenientepimodernit: loradeipoeti,deiconquistatori,deglistrateghiapparentementemorta. Daltronde, il declino demografico dai popoli inclusi nello spazio di influenzadellasociet mercantilisticaconcorreamostrareche,nonessendo pi preoccupato che del presente, dellattuale, del contingente, lhomo occidentalis non avr probabilmente discendenza biologica. Oggi, come nellImpero romano della decadenza, minati dal cosmopolitismo, dal monoteismoeticoedalledonismo,quellicheeranopopoliechenonsonopi chepopolazioni,hannopersolesigenzavitalediprolungarsiinunastirpe.Il Sistema e il suo individualismo pragmatico, cos come un tempo i culti millenaristici e le loro promesse di salvezza individuale, smantellano i sentimenticollettivi,smobilitanoleenergieerendonogliaudaciincapacidi osare. Unpopoloscomparepispessoperdimissionecheperdistruzione.Ifattori didistruzionesonosuperatidaunpopolochevuole,nelprofondodellasua anima,perpetuarsibiologicamenteeculturalmente.Ora,ilSistemanonuccide i popoli assegnando loro prove insormontabili, guerre, stermini, carestie, epidemie, ma rodendo dallinterno il loro voler vivere, sradicandoli dallhumusdellalorocultura,scoraggiandoognilorovolont dicostruirsiun avvenire.

Bisogna sbarazzarsi dallillusione contemporanea, parte pregnante dellideologia dominante, secondo cui i gruppi soccombono a crisi, ad avvenimentimateriali,ashockmisurabiliecontingenti.Lecrisicostituiscono al contrario la materia della storia. E quando una civilt scompare, i traumatismibellicioeconomicichepresiedonoallasuascomparsanonne costituisconoaffattolacausa,malaconseguenza.Romaalsuoapogeooai suoi inizi non viveva meno crisi che allepoca del crollo; linvasione di AlaricodipersnonerapigravediquelladiBrenno. Sidiffondeoggilavocesornionacheunacrisieconomicacostituirebbela peggioredelleminacce.Buonmododidissuadereirivoluzionaridasalotto: borghesidecadenti,nonscambierebberoilloroaccendisigariconunapagina diIvanIllich.Buonmodoanchediscoraggiareiveriprogettidialternativa politica;rimettereindiscussionedallefondamentailmodelloeconomicoe giuridicomondialesignificherebbeaffamareilmondo,gettareluomonella sventura, perch il suo livello economico contabilizzabile di vita potrebbe ricavarnenocumento.IlSistemapuntasullapaura,unapauradavecchiette. UnacrisidellestruttureeconomichedelSistemacostituisceeffettivamente lapeggioredelleminacce.LapeggioredelleminacceperilSistema,giacch fondatoinultimaanalisisudiunaragnatelatecnoeconomicamondiale,ma unapossibilitinpiperunarinascitadeipopoli. IlSistema,chenongarantisceneppurelagiustiziasocialealpropriointerno pi diquantoallesternogarantiscalintegrit politicaeculturale,legittima lassassinio dei popoli e la lobotomizzazione degli individui tramite lideologia dei diritti delluomo, volgata riassuntiva ed ecumenica dogli umanitarismi liberali, cristiani, socialdemocratici e marxisti, che ricalca uninterpretazione secolarizzata del vangelo giudeocristiano. Processo classicodicompensazione:unideologiaounametafisicaamena,idealistae benevolamascherasempreunapraticaoppressivaedispotica.Cosprocedette NostraSantaMadreChiesa,dietroilparaventodellamoreevangelico.Cos fecepureilmarxismoleninismo,conciliandounprogrammaaccattivantedi felicituniversalescientificamenteorganizzataeilGulag,chenelaprassi. Daquiilsospettochebisognalegittimamenteavanzareneiconfrontidei discorsibenpensanti,delleideologiedelBene.Laloroincarnazionesempre pi dispoticadiquelladelledottrinerealistichecheammettonolarealt della lottaeleventualit dellaguerraenonpretendonodicostruiresocialmentela felicit. Carl Schmitt2 esprime perfettamente questa idea, mettendo in luce gli sbocchiintrinsecamenteoppressividellidealismomondialista:Lideadiuna Societ diNazioni(Vlkerbund) stataunanozionechiaraeprecisafinch unalleanza di nazioni poteva essere opposta come concetto polemico ad unalleanza di principi (Frstenbund). (...) Si esige che una tale alleanza divengauniversale.Ora,questauniversalit significherebbespoliticizzazione totale. (...) Se lunit dellumanit e della Terra intera si realizzasse effettivamentesuunabaseattinenteesclusivamenteleconomiaelatecnica dellecomunicazioni,noncisarebbeunit socialeaquestostudioaltroche nellostessosensoincuiicondominidellostessopalazzo,gliabbonatialgas collegatiallamedesimareteoiviaggiatoritrasportatidallostessoveicolo costituisconounaunit sociale.(...)Arriviamoalloraadomandarciaquali uomini toccher in sorte il potere enorme legato ad una centralizzazione

mondialedelleconomiaedellatecnica. Allora,vediamomegliochecos ilSistema: larealizzazionepraticasu scala planetaria del progetto millenarista cristiano, leguaglianza nella salvezza, progetto laicizzato in programma tecnoeconomico dal liberalismo. Questultimo si rivela pi concreto, pi pratico, quindi pi pericoloso del marxismo che da parte sua non direttamente portatore o creatorediquesto mondounico occidentale,e chenon mairiuscitoa realizzareilsuosognouniversalista.Larealizzazionetecnoeconomicadella felicit individuale intesa come benessere, per mezzo in particolare della pratica dellugualitarizzazione degli uomini, delle culture e dellomogeneizzazionedelloroambiente:questalessenzadelSistemaedel suo discorso. Baudrillard notava molto giustamente: La felicit (...) lontana da ogni festa o esaltazione collettiva, perch alimentata da unesigenza egualitaria si fonda sui princip individualisti fortificati dalla TavoladeiDirittidellUomoedelCittadino,chericonosconoimplicitamente adognuno(adogniindividuo)ildirittoallafelicit. (...)Larivoluzionedel benessere lerede e al tempo stesso lesecutrice testamentaria della rivoluzioneborghese(...)cheerigeaprincipiocapitaleleguaglianzadegli uomini.(...)Ilprincipiodemocraticotrasferitoalloradalluguaglianzareale aunuguaglianzadavantialloggetto.(...)lademocraziadellostanding3. IpartigianidelSistemasitrovanotantonellasinistrapi masochistaepi estremista nel campo dellumanitarismo, che nella destra pi radicale sul capitolodelmercantilismoedelcultoelitariodiMammona. Ladestraliberale,chesiaprogressista4,friedmanianaokeynesiana,che appartengaaimovimentineoconservatorioaquellilibertari,trovanelsistema occidentale la giustificazione dei suoi interessi economici come della sua filosofia sociale e politica: difesa della libert concepita come rispetto dellaleggedellagiungladelleconomialiberistaecomepretestoperil superamento delle pesanti comunit etnoculturali cos seccanti per le economie di scala; difesa dellOccidente, cio della sfera di prosperit nippoatlantica, difesa che fa evidentemente poco caso allunit storica costituitadallacivilteuropea. Lasinistrasocialdemocratica,intuttelesuesfumature,sioffretalvoltail lusso di criticare verbalmente il Sistema sullaria, troppo conosciuta per essere sincera, del terzomondismo e dellantimperialismo americano di circostanza.Maessanonglirimproverainognicasofondamentalmentealtro cheilfattodinonessereabbastanzasestesso,dinoncondurreatermine abbastanzarapidamenteeradicalmenteloperazioneintrapresa.Essaattende ingenuamente dal Sistema, esattamente come i cristiani progressisti, i liberals americani o gli exgoscisti exrivoluzionari, che esso realizzi la societ mondialedelIumanitarismo,dellamansuetudine,dellafraternit. Cos come confessa lo stesso Horkheimer, questa sinistra passa sopra alle pecche delSistema tanto la sua diffidenza piena dodio verso gli Stati, le etnie,leculturegrandeetantocolossalelasuaillusionecheilmeltingpot del benessere sopprimer le sventure umane. I programmi politici di tutte queste correnti riformiste che hanno abbandonato lidea della rivoluzione anticapitalistamondialeattestanocheessesonobendeciseacoabitareconle multinazionali, il Fondo Monetario Internazionale e il capitalismo occidentale.

Maalmenogliecologisti,glianarchici,imarginalitedeschiodolandesi, partigianidellerivoluzioniminimali,nonsarebberoforsealdifuoridegli steccatidelSistema?Ascapitodellepretesedellorodiscorso,essisisituano in realt su una posizione parallela. Innanzitutto, la condanna che essi pronuncianoacaricodellatecnica,delcomplessoindustrialmilitareedella societ dellapotenzaapparefondamentalmenteinaccordoconlideologia dominante.EssaprolungaeirrigidiscelalineaesattadellafilosofiadiLocke. lidealeclassicodelbenesseresocietario.Certo,questecorrentimettonoil Sistemadifronteallesuecontraddizioniedallesueresponsabilit.Mostrano essecherappresentanopi diognialtro,soloconunalogicapi ingenua, lideologiaumanitariaemondialistadominantechelesociet occidentali utilizzanolatecnicaelapotenzasenzaconsiderarechequestenascondonoin seno virtualmente lantitesi dei propri ideali di piccola felicit. E tuttavia peccanodieccessivopessimismoquandoaccusanoquestesocietdelpeccato di orgoglio e di potenza, giacch la potenza non vi che indotta e sopportata con cattiva coscienza. Non si accorgono che le strutture economiche e tecnocratiche mondiali mirano ai loro stessi fini, cio alla planetarizzazione dellideale piccoloborghese, alla sparizione della figura delleroeaprofittodiquelladelmercante5. Non esageratodireche soltantoinapparenzacheidiversimarginali chenonsonopoiaffattotalicontestanoilSistema.Tuttoalcontrario, radicalizzandoilpostulatoindividualistadellafelicitautistica,costruendoun modellopseudocomunitariocheevacualideadidestinoedicombattivit, richiamandositalvoltaafalsiregionalismi,afalseradicichenonsonoche unmezzopersfuggireledurerealtdellavitasacrificandopienamenteagli idolimoralidellareligionelaicadeidirittidelluomoquesteideologiee queste sensibilit di apparenza contestataria non sono che lespressione impaziente ed esacerbata delliperborghesismo. Sono loro, pi ancora dei manager,deicapitanidindustriaedeigrandiborghesimilitaristi,chetentano divivereconunintensit ossessionatalenormedivitaborghesi,qualileha peresempiobenpenetrateBernardGroethuysen6;benesserenarcisistico,sfera sociale senza costrizioni, primato dei godimenti individuali sulle mobilitazioni comunitarie, rifiuto di ogni disciplina demografica, etnica, artistica eccetera. Predicando ledonismo totale, sono al tempo stesso la cattivacoscienzadelSistemaelasuacoscienzamassimale. N ci si venga ugualmente a dire che le correnti cristiane, papiste, ecumeniste,vagamentecontestatricidellaChiesaodecisamentedisinistra7, combattonoilSistema,colpretestocheesserifiutanoverbosamenteilsuo materialismoelasuaviolenza.Sonoinvecenellaposizionepeggiore, eredicomesonodellinquisizioneedellaNottediSanBartolomeo,distruttrici inpienoventesimosecolodeicultiafricani,melanesianioindiani,pererigersi quali apostoli dellantirazzismo e del rispetto dei popoli. Nessuno pi dei cristiani abitatodalprogettoetnocidadiimporrealdisopradelleculture unideologia unica. Fornitori del modello, non vengano oggi a criticare lapplicazionefattanedailoroepigonilaici.Daltraparte,chihadichiarato,se nonunecclesiastico8,cheladistinzionetralagenteperbeneeglialtrinon andrebbepi fattasecondoilcriteriodellafede,mainbasealladesioneo meno alla filosofia dei diritti delluomo che nasconde la secolarizzazione della dottrina evangelica? Aderendo ad un ideale mondialista, avallando

lindividualismo dei diritti delluomo, legittimando i bisogni edonisti dei figlidiDio,entit tantoindifferenziateedastrattequantoiconsumatori, preparandoglispiritialprestigiodelparadigmadellafusionedaipopoli,i cristianicostruisconoobbiettivamentestrutturementalieriflessichevanno nelsensodiunasocietegualitariamondiale. Tutti, di destra o di sinistra, partigiani o avversari della Trilaterale, noclearisti od ecologisti neobiblici, militaristi proNATO o pacifisti riconvertitiallallevamentodellecapre,utilizzatoricinicidelnazionalismoper difenderenonipopoli,mailmododivivereoccidentale,nondivergononelle lorodottrinesenoninnomedellestessefinalit,deglistessivalori,quellidel cosmopolitismo. Tutti si riconoscerebbero in questa apologia del minimo comune dellideologiaoccidentaleoperatodaGuyScarpetta9: Noisiamoifiglidi Babele,irrevocabilmente.ComeScarpetta,ci cheapprezzanoelirassicura lafortunadellesiliopunizionesupremanellaGreciapaganaincui sihatuttolagiodifarscoppiareleidentit elappartenenza,incuicisi riferisceinnanzituttoagliUSA, paesecomeunareteattraversolemaglie dellaqualesipusfuggire. Quanto a coloro che contrariamente a Scarpetta hanno il pudore dinon vantareimeritidelmercantilismonewyorkese,nonsonocertosoloperquesto avversari del Sistema. Se condanna la vita consacrata ai consumi, se constatalasconfittaeticadella speranzaborghesedellafelicit permezzo delconsumismo e se denuncia ilfascismo tecnocratico ed economicista delluomodisumanizzato,ErichFromm10,peresempio,nonrimetteaffattoin discussione, conformemente alla morale biblica nella quale si situa, il fondamento ideologico del Sistema. Intende preservare, per umanitarismo cosmopolita, questomondooccidentalechenonvogliamovederespazzato via.Peggio,raccomandalacostituzionediuna commissionedicontrollo mondiale,cheimporrebbeatuttigliStatilademocraziaelobbedienzaaun consiglio culturale planetario. In unopera comparsa nel 195511, che esponevaperlaprimavoltaletesidellasinistraradicalenonrivoluzionaria, quelladellemicrorivoluzionioggiinvoga,Frommproponevadiridurrela maggior parte dei mali delle societ attuali, capitaliste e comuniste, con linstaurazione di un reddito minimo garantito. Vale allora la pena di condannareilcapitalismo,ilconsumismo,lospiritoborghese?

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evidentementetroppoprestoperdisegnareunoschieramentodicoloro chesioppongonocoscientementealSistema.Nessunastrategiaprecisa,dai contorni chiaramente definiti, riunisce ancora i suoi avversari. Ma essi esistonoesonopotenzialmentenumerosi.ControilSistemasierigerannotutti colorochenonvoglionochelaTerrasiaunmondounico;tutticoloroche, coscientemente o incoscientemente, condividono la filosofia di vita del paganesimomentaleeuropeo:volont creatrice,attaccamentoallacomunit politicaconsideratanoncomesemplicequadrodivita,macomeluogodel sacro e trampolino di avventure, di conquista, di concorrenza politica e culturale; tutti coloro che rigettano il cosmopolitismo, la societ mercantilistica, il borghesismo, il modello newyorkese di sottocultura,

ledonismofreddoloso. Unaltrodesideriolianima,perparlarecomeRaoulVaneigem12,desiderio cheilSistematentadirimuovere. Questo desiderio, quello della volont di potenza, o pi semplicemente dellaffermazionecreatrice,coniugailbisognofisiologicodiesplodere,di ritrovare il senso della festa, quella che i puritani, i quiz televisivi e la macchinadellevacanzehannoucciso;cos comeconiugalasensazione ancoraconfusa,tellurica,risortacomelafenicedalleceneridelleprofondit archetipicali,rinascenteascapitodellesprangateideologichesullinconscio popolarecheigruppidiappartenenzasononuovamentenecessari.Non gruppieconomici,nonvillaggidelClubMediterrane,nonassociazionidi giocatoriditombola;magruppiviventi,carichidimiti,fondatoriditradizioni e portatori di storia, gruppi che mobilitino, che assegnino un senso ad unesistenza sprovvista di qualsiasi gioia, come dice HansJrgen Syberberg13. Questi gruppi di appartenenza, che possono cristallizzare desiderialungorimossi,sonoipopoliportatoridistoria.InEuropacome altrove,unaspintainquestosensosimanifestaancoraunavolta.Comeun anticorpo,essareagiscecontroilSistema.Almomento,essanontrovaancora espressionipolitichedirilievo,perchlefamigliepolitichedominantieleloro distinzioniartificialieapparentisonoancoraforti.Ilsuoprovvisoriocampo dazionesoprattuttoquellodellagitazioneculturale,dellalottametapolitica, della sensibilit religiosa, della rivendicazione regionalista e dellidentit linguistica. Coloro che ovunque nel mondo vorranno farla finita con il Sistema del cosmopolitismo dovranno comunque guardarsi dal sacrificare le proprie aspirazioni rivoluzionarie allumanitarismo strisciante. Come vide profeticamente Ernst Niekisch14, il marxismo classico minato allinterno dallacontraddizionetraisuoiidealiuniversalistiededonistieilrichiamo implicitocheessofaallerivoluzionipopolarienazionali.daesseedaesse solechepotrpartirelarivoltacontrolacivilizzazioneplanetariadellapiccola felicit che nel Gulag trova solo il proprio pendant dialettico, la propria antitesirelativa.Solounarivoluzionecherovescilaprospettivastoricapu permettere a ciascun popolo di ritrovare la storia, di agire nuovamente secondo il proprio destino e di fare scoppiare, da tutte le parti, la societ mondialecheoggiscivoladolcementeversolentropia. Ildibattitosullatecnicarivesteunimportanzaparticolare.Spenglerpensava che la civilizzazione faustiana invecchiando si fosse lasciata prendere in trappoladallemacchinecheavevacreato15.FriedrichGeorgJnger16 aveva condannato la tecnica in nome di un nazionalismo pagano. Altri, come HerbertMarcuse,MaxHorkheimeroRobertJungk17,epigonidellaScuoladi Francoforte,hannoespressocriticheancorapi radicali,ispiratedaunrifiuto biblicodellapotenzaumana,nonesitandoaportareilsospettodelpeccato sullatecnicamoderna. invecenecessariocheunacriticarivoluzionariadel Sistemapongaalcentrodelpropriodiscorsolatecnica,concepita,seguendoa questopropositoilpensierodiMartinHeideggerediErnstJnger,comeuna possibilit offertaaipopolidimobilitareedipenetrare( gestellen)ilmondo. Cichebisognarimproverareallesocietmercantilistichenondigovernarsi secondo la potenza, ma al contrario di ignorare la dimensione poetica, poietica,cio creatrice,diquestatecnicaediconcepirlafalsamentecomeun

banalestrumentodipiccolafelicit.ComediceArminMohler18,latecnica devedivenireportatricedisensoereintegrarelacultura. Ipopolieuropei,chesonoallorigine,daltempodeiGreci,dellamentalit tecnica,nonaffronterannoilSistemarifugiandosinelneoagrarismooinsogni paleolitici.Daquilerroredimoltiregionalisti. tramitelutilizzazionenon tecnicadeiprodottidellatecnica,sottomessiafiniculturali,politici,storici, chepopoli,motivatidaldesideriodiscoperta,diavventura,didominazione dellamateriaedellospazio,potrannoaffermarsi.Dallarteallaconquistadel cosmo,cmateriaperchlatecnicaridiventiirrazionale.Nondimentichiamo chelasuadestinazionenonilcomfortelapigrizia,malaggiornamentodei mitiiscrittidaltempodelsognodiIcaronelsubcoscientedeipopolieuropei. tramiteunnuovofuturismo,eminentementefaustiano,ispiratoallenostre pi antichetradizioni,chenoiarriveremoaliberarcidelSistema,dellasua attualit,delsuorifiutodellavvenireedellastoria. Il Sistema contiene la storia come una caldaia impedisce alla potenza espansivaebruciantedelvaporedisgorgare.Arrivailmomentoincuila caldaia esplode. Una serie di fattori di ogni tipo (geopolitici, economici, culturali,demografici,strategici)convergonoinmodosignificativoversoun puntodirotturacomunesituatoprimadellafinediquestosecolo.Dallafine deglianniSettanta,lasituazioneinternazionalemanifestaunatendenzaverso la destabilizzazione. La distensione, cio il coordinamento delle grandi potenzeperilmantenimentodellostatusquo,minacciata. Rivedremoiltempodellaudacia,perparlarecomeMacKinder19?Chiavr il sopravvento, il Sistema con i suoi meccanismi di bloccaggio, o il dinamismo conflittuale dei risvegli culturali e religiosi, delle volont geostrategiche? Leconomia rester il luogo geometrico in cui affoga la politica o ridiventer, grazie alle lotte fecondanti per le materie prime, la tecnologiadipuntaeleriservealimentari,ilprolungamentodellaguerracon altrimezzi? Lapigrandepossibilitperipopoli,potrebberisiedereinunaprogressiva destabilizzazione,chearrivassearidare,inparticolareaglieuropei,lavirtdi cuiparlaLohausen20echecondizionailmantenersiinvitadiogniorganismo difrontealproprioambiente:ilcoraggiodiosare.

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Come notava Carl Schmitt21, lessenza di un popolo il movimento (Bewegung). Movimento di un progetto storico, movimento di una mobilitazionenazionale,movimentodiunadirezionepolitica,movimentodi un ideale sociale, movimento anche di una conquista tecnica del mondo. Senza popoli nazionalmente organizzati il dinamismo tecnico non sopravviver,comegidenunciailrallentamentodelprogressotecnologicoe laprofondacrisiincuisidibattelaricercapura.Lacivilizzazioneattuale, paradossalmente,anchesehapresolaformadiunSistema,viveancorasullo slanciopassatodiforzenazionalienondiidealiinternazionali.Leconquiste della materia e dello spazio hanno avuto sia radici nazionali che radici culturaliescientifiche. Si sostiene spesso che i problemi che dovr affrontare lumanit nei prossimi decenni richiederanno una cooperazione internazionale e

listituzionediunsistemapianificatodigestionemondiale.Aquestobisogna rispondere che sono invece popoli e nazioni isolati (o gruppi diStatiben precisi)checongrandiimpresecollettiverisolvonolequestioniinternazionali cruciali.Lacooperazioneinternazionaleerettaadogmaunillusione:solole nazionipotentieprospereoperanoconefficaciafuoridallepropriefrontiere. Secisiaffidaalleistanzediunagestionemondiale,denazionalizzata,perla soluzionedeiproblemiplanetari(militariodecologici,peresempio),questi potrannostarcertidinonessererisolti.LadepurazionedelMediterraneoo lassistenzaaiprofughioiproblemisanitariinternazionalinonpotrannomai trovare soluzioni grazie ad una burocrazia internazionale. Solo la volont politicadegliStati,lafirmaditrattatisuprogetticoncreti,laconclusionedi alleanzefondatesurapportidinteresseediforzapotrannovenireacapodei problemi ecologici, energetici, alimentari, militari e demografici che attualmentesistannoaccumulando. Lasalvezzadellumanit decisamenteunespressionevuota. lavvenire deipopoli,diognipopolo,laquestione.Nessunotragliugualitaristi,cristiani, borghesi liberali, umanisti socialdemocratici, seguaci dai diritti delluomo, contestatoriantiindustriali,rivoluzionarimarxisti,hasaputon assicurare,e neppureimmaginarequestoavvenire. Inrealt,lasolaposizioneveramenterivoluzionariachepossaaffermarsi contro il Sistema non pu giungere dalle vecchie ideologie egualitarie; invecequellapropriaacolorochecontestanoilsuofondamento,lesuebasi eticheedideologiche,lasuagenealogia,acolorocheaffermanolacausadei popoli22 controunasociet mondialestandardizzata,lospirito dilottae il sensodeldestinocontrolalienazioneegualitariadellafelicit economica,le forzenazionali,regionali,culturalicontroluniversalismodeiFromm,degli Scarpetta, dei Garaudy, dei Glucksmann, borghesi camuffati al servizio dellidealerepressivodiunacosmopolidipopolimorti.

NOTE
AldousHuxley,LiteraturundWissenschaft,op.cit. CarlSchmitt,Lecategoriedelpolitico,op.cit. 3 JeanBaudrillard,Lasocietdeiconsumi,op.cit. 4 Alludiamoallacorrenteliberalsocialista,cioadunprogettosocialistadistributivo chepretendeinserirsiinuneconomiadimercato.tendenzabenrappresentatadaJean JacquesServanSchreiberinFranciaodaJohnGalbraithnegliStatiUniti. 5 Cfr.WernerSombart,Ilborghese,op.cit. 6 BernardGroethuysen,OriginidellospiritoborgheseinFrancia,IlSaggiatore,Milano 1975. 7 Lecorrenticristianeapparentementecontestatricinonsiinteressanodelrestoaffatto allacausadeipopolioalrispettodelledifferenzeculturali. 8 MichelLelonginLeMondedel28agosto1980. 9 GuyScarpetta,Elogeducosmopolitisme,op.cit. 10 ErichFromm,Avereoessere?,op.cit. 11 ErichFromm,TheSaneSociety,BasicBooks,NewYork1955. 12 RaoulVaneigem,Lelivredesplaisirs,Encre,Parigi1979. 13 HansJrgenSyberberg,DiefreundloseGesellschaft,Friburgo1981. 14 ErnstNiekisch,DerWegderdeutschenArbeiterschaftzumStaat,Berlin1955.
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SulloperadiNiekischvediUweSauermann,ErnstNiekisch.ZwischenalleFronten,con prefazionediArminMohler(Herbig,Monaco1980). 15 OswaldSpengler,DerMenschunddieTechnik,op.cit. 16 FriedrichGeorgJnger,DiePerfektionderTechnik,Klostermann,Stuttgart1949. 17 RobertJungk,DeratomischeStaat,Rowohlt,Reinbeck1979. 18 ArminMohler,TendenzwendefrFortgeschrittene,Criticon,Monaco1978. 19 MacKinder,DemocraticIdealsandReality,Londra1947. 20 JordisvonLohausen,Mutzurmacht,op.cit. 21 CarlSchmitt,Stato,movimento,popolo,inPrincippoliticidelnazionalsocialismo, op.cit. 22 JeanEdernHallier,Lacausedespeuples,LeSeuil,Parigi1972. Guillaume Faye

(Traduzione di Stefano Vaj)

Postfazione: Critica al sistema occidentale

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