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Albero dei rosari - Melia azedarach L.

1 Classificazione, origine e diffusione


Divisione: Spermatophyta Sottodivisione: Angiospermae Classe: Dicotyledones Famiglia: Meliaceae L'Albero dei rosari, originario dell'India e della Malesia, diffuso dall'Asia sud-orientale all'Australia settentrionale. E' stato introdotto in moltissimi altri paesi, tra cui l'Italia.

Albero dei rosari - Melia azedarach L. (foto www.alpobg.com)

Albero dei rosari - Melia azedarach L. (foto www.invasive.org)

Caratteristiche generali

Dimensione, tronco e corteccia Pu raggiungere i 15 metri di altezza e presenta una chioma molto espansa, pi o meno a ombrello. Il tronco, diritto o incurvato, presenta una scorza bruno-grigiastra, un po' sfibrata e solcata longitudinalmente, lasciando intravvedere quella giovane sottostante rossastra. I giovani rami sono pubescenti. Foglie Le foglie (lunghe fino a 90 cm) sono decidue, opposte, portate da un lungo picciolo, con lamina imparipennata, composta da 5-7 foglioline a loro volta pennate o bipennate. Strutture riproduttive I fiori bisessuali e di colore blu-violetto, compaiono a fine primavera in larghe pannocchie terminali corimbiformi (lunghe fino a 20 cm). I frutti sono drupe sferiche (1 cm di diametro circa), di color ocra a maturit e con endocarpo legnoso e molto duro.

Usi

Viene molto usata nelle alberature stradali nel Sud Italia. I noccioli dei suoi frutti, perforati, vengono usati per la fabbricazione di rosari e collane.
CHIOMA AD OMBRELLO REPELLENTE CRESCITA RAPIDA ADATTO PER LEGNA DA ARDERE E PER PALI E MANUFATTI DA ESTERNO PERCHE RESISTENTE ALLE TERMITI

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