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Istituto comprensivo

SCUOLA- CITTÀ PESTALOZZI


Scuola sperimentale statale
D.M. 10.03.06 - ex art. 11 D.P.R. n. 275/1999 - Scuola Laboratorio - Centro Risorse per la formazione docenti

dal Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2007-08

3.6.2. Lavoro per progetti

Il lavoro per progetti è un modo di lavorare che coinvolge in genere più insegnanti e che utilizza
linguaggi specifici, approcci o punti di vista diversi i quali concorrono alla lettura della complessità della
realtà
Nel suo lungo percorso di sperimentazione e di pratica didattica, molte volte Scuola-Città si è
interrogata sul lavoro per progetti e sulle problematiche legate a tale approccio metodologico e
organizzativo, inoltre, molti dei suoi insegnanti hanno avuto modo di confrontare e discutere questa
metodologia in vari ambienti scolastici, di formazione e delle associazioni professionali.
I risultati ottenuti nel tempo hanno portato alla convinzione che lavorare per progetti possa riuscire a
mettere d’accordo il lavoro più prettamente disciplinare con le esperienze e i contesti vicini ai ragazzi e
significativi per la società, affinché le competenze disciplinari possano essere arricchite con competenze
trasversali in modo da favorire, in ultima analisi, l’apprendimento continuo anche fuori dalla scuola.
Lo strumento dei progetti consente, tra l’altro, un approccio meno rigido rispetto alle aree disciplinari.
Quelle che di volta in volta vengono coinvolte sono valorizzate assumendo pari dignità.
Lavorando per progetti la distribuzione oraria delle diverse discipline può essere modellata secondo le
esigenze e le caratteristiche dello specifico percorso scelto, perciò gli alunni possono non essere sempre
impegnati in tutte le discipline in uguale misura.

I progetti in cui la scuola è impegnata o è stata impegnata in questi anni sono di tipo diverso:
- progetti di classe o di biennio;
- progetti proposti da organismi esterni alla Scuola (Ministero, Comunità Europea, ecc.);
- progetti di area o di più aree;
- progetti dei laboratori-strutture.

Sinteticamente, attraverso il lavoro per progetti s’intende stimolare:


nei ragazzi,
- la consapevolezza della complessità del mondo reale e di noi stessi,
- la capacità di leggere la complessità, sia attraverso l’attivazione delle strutture senso percettive,
rappresentative, immaginative, sia attraverso lo sviluppo delle capacità cognitive (osservazione,
analisi, ipotesi e problematizzazione, verifica, sintesi, trasferibilità),
- lo sviluppo di comportamenti responsabili, avendo presente che sono necessari flessibilità e
cambiamento;
nei docenti,
- lo sviluppo di un metodo di lavoro cooperativo,
- l’integrazione tra le discipline,
- la realizzazione di obiettivi specifici delle discipline in situazioni significative di apprendimento,
- il confronto sui contenuti e sul metodo utilizzati nella didattica.
Secondo l’esperienza maturata, costituiscono punti di attenzione e di qualificazione della modalità di
lavoro per progetti:
a) il tema del progetto, che deve essere attraente, caldo motivante, forte, deve avere una valenza
conoscitiva ed educativa;
b) il titolo del progetto, che deve limitare il campo d’indagine, essere semplice, sufficientemente chiaro,
conciso e deve stimolare intellettualmente ed emotivamente;
c) il tempo da destinare al progetto, che deve essere definito ma non “rigido”, anche scandito in fasi
diverse che favoriscano il coinvolgimento iniziale, il riconoscimento del lavoro di ricerca e
l’elaborazione di un prodotto finale. Devono comunque, essere garantiti criteri di elasticità;
d) la programmazione, che deve prevedere una scansione (unità didattiche o altro) con obiettivi
specifici disciplinari e obiettivi trasversali, e che deve essere improntata alla flessibilità
(disponibilità ad ampliare o ridimensionare il progetto, possibilità di adeguare gli orari alle
esigenze del lavoro, disponibilità a rinunciare a parti del percorso precostituito per accogliere le
proposte dei ragazzi, disponibilità a rivedere la programmazione curricolare per integrarla con
quella del progetto);
e) la trasversalità, riscontrabile nella presenza di abilità utilizzate in più discipline, la presenza di
obiettivi pluridisciplinari e di obiettivi formativi;
f) la metodologia che, partendo dai saperi dei ragazzi, deve privilegiare l’ascolto, l’operatività, il
coinvolgimento e la collaborazione degli alunni, consentire la costruzione di conoscenze in
modo cooperativo e avvalersi di molteplici procedure organizzative: lavoro individuale, di
gruppo, sperimentazione diretta, libera e guidata, lezione, discussione per problemi, ricerca su
testi scritti, uso di documenti, esplorazione di movimenti, suoni, immagini, ecc.;
g) la riflessione finale che consente il confronto di quanto realizzato con specifici “indicatori di
qualità” .
Nel corso dell’esperienza compiuta dalla nostra scuola è stato verificato che il lavoro per progetti ha
una ricaduta notevole sulla professionalità degli insegnanti in quanto produce un arricchimento
personale dal punto di vista didattico, metodologico, e relazionale. In tal senso si può dire che esso
rappresenti una delle forme più efficaci di “aggiornamento in servizio”.
Da questo punto di vista può essere considerato non troppo gravoso il notevole impegno orario di
programmazione e preparazione che vede coinvolta tutta l’équipe che partecipa al progetto, ma anche
secondo le diverse necessità, sottogruppi di docenti che hanno momenti di compresenza o che
coordinano parti di progetto correlate.
I criteri (indicatori) finora elaborati per la riflessione finale sulle progettazioni messe in atto sono in
riassunti nella tabella che segue.
Indicatori per la riflessione finale – valutazione dei progetti

Titolo del progetto MODELLO


Una
Di classi Più di una
Di scuole diverse
Coinvolgimento Di gruppi della stessa età e/o di età diverse
Docenti di ordini di scuola diversi
Questionario per la verifica POF di istituto

Docenti della stessa area


Docenti di aree diverse
Relazionali
Conoscitivi
Tipi di obiettivo Operativi
Formativi/educativi (Educazioni)
Equilibrio e/o relazione con il lavoro curricolare (Valutazione
Durata da 1 a 5)
Se nell’orario
Se in orario aggiuntivo
Tempi Se sufficienti
Programmazione Se insufficienti
Condivisione fra insegnanti
Obiettivi Fra insegnanti e ragazzi
Nasce dai bisogni dei ragazzi
Nasce da esigenze formativo-didattiche
Quanto gli insegnanti sono stati consapevoli del progetto
Progetto complessivo
Quanto il progetto è stato occasione di formazione per gli
insegnanti
Ragazzi Ad accettare modifiche di orari
Flessibilità Nell’uso di spazi comuni
Insegnanti
Disponibilità a variazioni orarie
Una
N° aree
Trasversalità Più di una
coinvolte Tutte
Prodotto multimediale
Prodotto finale Cartaceo
Tipo Performance
(oggettivazione)
Altro
Se c’è una valutazione a parte
Valutazione Se rientra nella valutazione delle singole discipline

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