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Intervista allautore delle strisce nate sul Web diventate un caso editoriale

GIOVANI, MA SENZA RABBIA I FUMETTI DI ZEROCALCARE


LUCA RAFFAELLI

icorda: nessuno guarisce dalla propria infanzia: questa la (perfetta) citazione in quarta copertina di Polpo alla gola, primo successo del fumetto italiano a essere nato in libreria. Pi di venticinquemila copie vendute per il Polpo, poco meno per il precedente La profezia dellarmadillo (pubblicati da Bao Publishing). Protagonisti di entrambi un alter ego del ventinovenne Zerocalcare, nome darte di Michele Rech. Le sue esilaranti difficolt a diventare adulto sono venate di grandi malinconie, quasi il futuro fosse solo rivolto allindietro, al recente e indimenticabile passato di studente. Zerocalcare nasce realizzando fumetti allinterno del Forte Prenestino occupato di Roma, mentre la sua popolarit se l conquistata sul Web. Qualche settimana fa il suo libro arrivato anche su uno scudo di uno studente che manifestava in piazza. Zerocalcare, quello scudo significa essere diventato il simbolo di un sentire collettivo? In verit quello mi sembrato un corto circuito. Io ero a quel corteo e nel corteo cera uno scudo con il libro mio. Assurdo, no? Per poi ho capito che vale pi quello di mille presenze in classifica. Per insisto: nei suoi libri c qualcosa in cui molti si riconoscono. Cosa? Non lo so. Quando non avevo ancora successo mi dicevo che certe atmosfere che nascono allinterno degli spazi occupati possono uscire dal recinto ed essere capite anche da persone non affini a noi. Ma forse questa risposta non basta. Che dice?. Forse c lesaltazione di sentire giovanile (e forse anche di unimmaturit) che non si vuole perdere. Quasi lunica ancora di salvezza nei confronti della cattiveria del mondo degli adulti fosse quella di non diventare mai come loro. cos? S, condivido: ci sono dei sentimenti legati alla mia infanzia e alla mia adole-

Io ero a quel corteo e nel corteo cera uno scudo con il mio libro Assurdo, no? Per poi ho capito che vale pi quellepisodio di mille presenze in classifica
GRAPHIC NOVEL
In alto, La profezia dellarmadillo e sotto, il protagonista del Polpo alla Gola

scenza che non voglio perdere. Ma c anche laltra faccia della medaglia, e cio quello che ti hanno costruito intorno perch tu non ti senta mai compiuto, mai maturo. Io sono uscito dalla scuola dieci anni fa insieme ai miei compagni. Beh, dopo dieci anni ancora non abbiamo alcuna sicurezza sulla nostra vita. I miei amici stanno ancora a lottare con i contratti a progetto, ancora non sanno bene se si possono permettere una casa e lidea di una famiglia piuttosto improbabile. A differenza del fumetto degli anni Settanta (di Pazienza, Sczzari, Tamburini) nelle sue storie c molta meno arrabbiatura e al suo posto un atteggiamento consolatorio. Forse vero. Ma credo che nel nostro Paese non riusciamo a essere davvero arrabbiati. cos tanta la disillusione che viene a mancare lo spazio per dirigere la propria rabbia. Ma non potrebbe essere pericoloso questo coccolarsi nella propria insoddisfazione? Oppure potrebbe essere un atto di coerenza. In verit non faccio fumetti politici e non vivo una situazione preinsurrezionale. Esco dal Forte Prenestino e vado a casa a vedere le serie tv mangiando plumcake. E di questo parlo nelle mie storie. Si dice che il successo le sia arrivato quasi per caso. vero? Ho cominciato spinto da uno scetticismo assoluto. stato merito di Makkox (altro fumettista nato sul Web, ndr) se ho continuato. E quando ho visto che le mie storielle raccoglievano un po di consenso ho avuto lo stimolo per cominciare a farne di nuove. Poi c stato il salto con la storiella di Trenitaja. Con quella storia (in cui si critica il sito dei Frecciarossa, la mania dei treni veloci e costosi, e anche il comportamento dei passeggeri, ndr) qualcosa cambiato, i contatti si sono moltiplicati. Li conta gli accessi quotidiani? No, ho smesso perch mi mette ansia controllare tutti i giorni. Quello che ho visto che le condivisioni sono 22mila. Larmadillo nato prima sul Web, mentre il Polpo nato come libro. Quan-

to cambiato il suo modo di lavorare? Quando ho cominciato a lavorare al Polpo ancora non si era messo in moto tutto quel meccanismo che venuto fuori negli ultimi tempi. Quindi le decisioni le ho prese a cuor leggero. Poi quando la cosa ha cominciato a crescere, a contratto gi firmato e anticipo gi preso, mi sono reso conto che tutto quello che mi stava accadendo intorno richiedeva uno sforzo ulteriore rispetto alla leggerezza con cui lavevo preso. In che senso? Soprattutto nel dover trovare un senso complessivo al lavoro che stavo facendo. Non solo storielle, ma qualcosa di pi strutturato con una tabella di marcia pi precisa. E c riuscito? No. Nonostante tutti i miei buoni propositi mi sono ritrovato a fare le cose a braccio, ho dovuto modificare alcune parti gi fatte per legarle alle nuove che stavo pensando. Ma sono soddisfatto del risultato. E ora? Sto cercando davvero di cambiare il mio metodo di lavoro, di scrivere un soggetto e una sceneggiatura dettagliati. Lobiettivo soprattutto eliminare il panico da consegna. Non c il pericolo di abbassare il livello di spontaneit? Ma per quello non smetto di lavorare per il blog. E siccome ho la fortuna di lavorare per Bao, che punta a farmi fare un libro allanno, avrei voglia di provare a fare delle cose diverse, anche correndo il rischio che non siano quelle che mi riescono meglio. In che maniera il successo ha cambiato la sua vita? Faccio molte pi presentazioni e molte meno ripetizioni. Ma non so ancora se quello dei fumetti diventer un mestiere.
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