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970 caratteri 24 gennaio 2012

INTERNET e pubblica amministrazione: testi, ipertesti e banche-dati di Leonardo Rubino Internet rappresenta potenzialmente il luogo della massima disponibilit dellinformazione prodotta o comunque detenuta dalle pubbliche amministrazioni. La disponibilit e accessibilit di atti e documenti raggiunge la sua massima valenza nel momento in cui sostituisce le pubblicazioni ufficiali e diventa strumento di conoscibilit avente valore giuridico. E ormai avviato un modello di gestione documentale e informativo, secondo il quale il web devessere utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per pubblicare tutta linformazione di rilevanza pubblica relativa alle attivit generate dallamministrazione, provvedendo alla validazione e al regolare aggiornamento delle informazioni (Presidenza Consiglio dei Ministri, dipartimento Funzione Pubblica). In internet la documentazione pu presentarsi sotto la forma di intrecci di documenti (iper-testi), in banche dati o in strutture ibride che inglobano le caratteristiche di entrambe. A proposito della apparente contrapposizione tra testo e ipertesto, va rilevato che ogni testo va inteso come moltiplicazione di linee interpretative che esso produce e tiene insieme (la parola latina textum indica la trama, il tessuto, lordito che genera - e stimola la ricerca di - significati). Con le nuove tecnologie lipertesto offre a portata di mouse le connessioni che caratterizzano ogni testo. Di nuovo c la possibilit della condivisione dellinformazione. Nelliptertesto le informazioni non sono legate in modo lineare (come a esempio su una corda a nodi), ma realizzano i loro legami a stella, con modalit reticolare, dando vita ad una sorta di cosiddetta scrittura liquida (uno dei tanti aspetti della cosiddetta societ liquida )teorizzata da Zigmunt Baumann).

Oltre ai documenti in formato html, ve ne sono altri in altri formati, come word, excel (foglio elettronico), pdf o anche in formati non testuali (filmati, registrazioni, etc.). La ricerca di informazioni sul web pu essere realizzata o attraverso specifiche banche dati, nelle quali linformazione organizzata e strutturata (es. ricerca di un autore o di unopera nel catalogo di una biblioteca o allinterno del sistema bibliotecario nazionale) o attraverso aggregatori di informazioni (motori di ricerca) di carattere generale (es. Google). I motori di ricerca, ancorch utili e spesso insostituibili, non danno per conto della qualit e dellattendibilit delle informazioni riportate. Per le banche-dati si pone inoltre il problema della visibilit. Queste, infatti, non sono accessibili ai motori di ricerca. Cosicch linformazione strutturata, organizzata, visualizzabile solo mediante maschere di ricerca (es. catalogo di una biblioteca) costituisce il web invisibile. Un problema comunque da non trascurare quello della conservazione dellinformazione presente in rete, cio la possibilit di ritrovarla a distanza di tempo. Altra questione fondamentale quella della leggibilit dei supporti a distanza di tempo.

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