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Scontro Sul Presidio Socio Sanitario A Navelli
Scontro Sul Presidio Socio Sanitario A Navelli
LAQUILA 39
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IL CASO
nato un caso sui soldi raccolti dai Lions Club di tutta Italia allindomani del terremoto. La somma, circa 1,2 milioni di euro, stata destinata alla realizzazione di un imponente centro medico a Navelli, con annesso 118. La scelta ha ovviamente scatenato le ire dei due club aquilani. Non per una questione prettamente campanilistica, ma soprattutto per il fatto che la struttura ha costi esorbitanti e diventerebbe una sorta di cattedrale nel deserto a confronto con la densit abitativa dellarea. Opinione che sembra suffragata anche dallAsl: Ho sempre detto - diceil manager Giancarlo Silveri - che l ciserveunposto per il 118 e unaltra stanza. Niente di pi. La vicendaprendelemosse allindomani del sisma, quando il movimento lionistico, la pi grande organizzazione umanitaria nel mondo e in Italia, decide, al pari di altri (il Rotary ha adottato il restauro della Facolt di Ingegneria a Roio), di cominciare una raccolta fondi da destinare alle zone colpite dal sisma. La cifra, alla fine, si riveler consistente: 1,2 milioni di euro. A quel punto cominciato un serrato dibattito interno sullutilizzo dei fondi. La scelta caduta sulla realizzazione di un centro socio-sanitario da realizzare a Navelli, paese molto colpito dal sisma in cui ha operato nellemergenza la Protezione civile delle Marche. Il computo metrico esatto elaborato dalla speciale commissione allestita per il progetto di 975 mila euro a cui vanno aggiunti lIva, gli arredi e gli
CASE POPOLARI
C una ricostruzione parallela a quella delle case di propriet degli aquilani: quella delle case popolari, di circa 1.500 alloggi pubblici. Una ricostruzione meno pubblicizzata, ma che coinvolge comunque un grandissimo numero di persone in attesa di rientrare nella loro abitazione. Domani sar una data simbolica, in questo senso: lAzienda territoriale per ledilizia residenziale (Ater), infatti, restituir la prima palazzina ristrutturata in via Camillo De Meis 10, nelquartiere Torrione.Classificato B dopo la scossa delle 3.32, ledificiocostituito da otto appartamenti, sette dellAter e uno riscattato, ed stato ricostruito secondo i tempi stabiliti nellappalto dalla ditta teramana Loris Costruzioni di Basciano, con una spesa di 350 mila euro circa per rifare tamponature e tramezzi distaccati e rinforzare qualche nodo. Durante levento il commissario straordinario dellente, Piergiorgio Merli, far il punto sugli appalti effettuati per la ristrutturazione degli alloggi popolari e sulla tempistica di riconsegna. E i numeri sono importanti. Sono 1.485 gli alloggi danneggiati dal sisma: 490 classificati con esito A, molti dei quali gi sistemati, 293 classificati B con la ricostruzione in corso, 23 C e 679 E. Sono stati due gli stabili crollati. Il fabbisogno finanziario per la riparazionedegli alloggi di competenza Ater stimato in 23 milioni di euro e spiccioli. Lazienda si occupa della ricostruzione delle case A, B e C, mentre per quanto riguarda le case E la competenza del Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche Lazio, Abruzzo, Sardegna e allAter demandata solo la progettazione degli interventi. Alla cerimonia di riconsegna interverranno, tra gli altri, il commissario per la rico-
struzione, Gianni Chiodi, il vice commissario vicario, Antonio Cicchetti, e gli assessori regionali Angelo Di Paolo, che ha la competenza alle Politiche della casa, Gianfranco Giuliante e Paolo Gatti. Sulla ricostruzione delle casepopolari ci sono state polemiche nei mesi scorsi per i ritardi burocratici nel trasferimento dei fondi dallufficio del commissario alla stessa Ater. Tanto che il primo appalto, oggi completato, fu sbloccato solo con il sacrificio dellazienda di mettere a disposizione fondi propri. Inoltre, lo scorso anno la procura distrettuale antimafia ha preso in esame anche le pratiche di ricostruzione delle case popolari, sebbene lAter abbia varato un decalogo di sicurezza in modo da evitare situazioni imbarazzanti. Di recente lassessore Stefania Pezzopane ha rinnovato lallarme sulla ricostruzione di queste abitazioni, mentre il consigliere regionale del Pd Giuseppe Di Pangrazio ha presentato uninterrogazione. Proteste e manifestazioni sui tempi lunghi ci sono state anche da parte del Movimento inquilini assegnatari (Mia) capeggiato dallex parlamentare Pio Rapagn.
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-TRX IL:11/06/11
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